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40 Sport DOMENICA

13 MAGGIO 2018

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CREMONA - MADIGNANO

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SERIE B, 41ESIMA GIORNATA DAVANTI A 9MILA TIFOSI I GRIGIOROSSI COMPIONO UNA VERA IMPRESA.

CREMONESE 5
VENEZIA 1
CREMONESE (4-3-3) :Ujkani, Ca-
nini, Claiton, Marconi (45’ Garcia
Tena), Renzetti; Arini, Pesce, Cro-
ce; Piccolo (64’ Macek), Brighenti,
Perrulli (77’ Juanito). A disposizio-
ne: Ravaglia, D’Avino, Sbrissa, Ca-
vion, Scamacca, Scappini, Cama-
ra, Cinelli. All: Mandorlini
VENEZIA (5-3-2): Audero; Bru-
scagin, Cernuto (56’ Gejio), Mo-
dolo, Domizzi, Garofalo; Falzera-
no, Stulac, Suciu (63’ Fabiano);
Marsura, Litteri (76’ Zigoni). A di-
sposizione Vicario Russo, Andel-
kovic, Bentivoglio, Soligo, Firenze,
Frey, Zampano, De Grosso. All. In-
zaghi
ARBITRO: Pinzani (Rossi – Ca-
paldo; 4° Piccinini)
RETI: 2’ Modolo (C, aut.), 44’ Litteri
(V, rig), 48’ Piccolo (C, rig), 81’ Pe-
sce (C), 94’ Arini (C), 96’ Macek 1 a 0. Canini devia il cross di Perrulli
(C)
NOTE Spettatori 9.073 (di cui ab-
bonati 3.850). Incasso 44.560 eu-
ro (quota abbonati 19.786 euro).
Ammoniti: Bruscagin, Pesce, Arini,
Ujkani, Modolo. Allontanato dalla
panchina Nicolini (C).
POSSESSO: Cremonese 54%,
Venezia 46%
TIRI: Cremonese 8 (5 in porta),
Venezia 5 (2 in porta)
ANGOLI: 5-4 per il Venezia.

di FELICE STABOLI

n Forse un giorno sarà dolce


ricordare anche questo: la Cre-
monese segna cinque gol, vin-
ce col Venezia, conquista una
strameritata salvezza, si mette
alle spalle le paure e, finalmen-
te —mentre la matematica par-
la chiaro — ritrova la forza di
guardare in faccia il presente
ed il futuro. Di più non si poteva 2 a 1. Il rigore trasformato da Piccolo La furia di Pesce e l’esultanza dei grigiorossi dopo il 3 a 1

Grandiosa La Cremonese
chiedere, né si poteva preten-
dere che non ci fosse da soffrire forza del destino.
anche stavolta, visto che da fi- E’ enorme il sollievo ed è bello
ne agosto a oggi è sempre stato riassaporare il piacere di sen-
così. Ognuno la vive a modo tirsi liberi e ripensare anche a

spazza via tutte le paure


suo, ognuno la ricorderà a se- tutto quel che è stato, compre-
conda delle proprie emozioni e so quel che è andato storto: dal
del proprio sentimento. Ad girone di andata strepitoso, con
esempio: mancano dieci mi- alcuni momenti di grande cal-
nuti alla fine, Brighent i t ira, cio che a chi ha superato gli

Gol, vittoria, salvezza


Audero respinge; arriva G o- ‘anta’ hanno rievocato i tempi
mez, palla in mezzo per Pesce, d’oro, i mesi in cui tutto è sem-
che controlla, fa un metro e brato crollare, dove ogni caval-
cannoneggia di sinistro. Un tiro cavia diventava montagna.
carico di potenza, di rabbia, di Non è stato facile e questo ac-
grinta, che porta via con sé le cresce il merito. Un pensiero va
ansie di questi mesi, la paura di anche a Tesser —lo ha ricordato
non farcela. E la palla si alza, Vittoria strepitosa sul Venezia: il primo tempo finisce 1 a 1, poi la squadra anche Mandorlini — al quale va
assume una traiettoria decisa,
aumenta la velocità, accelera e
di Mandorlini va in vantaggio su rigore e poi dilaga fino al 5 a 1. Festa allo Zini riconosciuto il merito di aver
contribuito in modo enorme al
va proprio là, nell’angolino, al- bottino di punti conquistati e
l’incrocio. E’ il gol del 3 a 1. Lo minuto di sbandamento col- via in slalom e, in area, circon- quello di aver riportato tanta
Zini è in tripudio. E Pesce, uno lettivo per rischiare di far sal- dato da quattro avversari, è fi- gente allo stadio. E poi, c’è chi è
dei simboli di questa stagione tare la partita e le coronarie di nito giù. L’arbitro, vicinissimo, sempre stato vicino alla squa-
corre a perdifiato per tutto il tutti, quando verso la fine del non ha avuto dubbi: rigore. dra, i tifosi, anche nei momenti
campo, inseguito dai suoi com- primo tempo Marconi è rima- Piccolo sul dischetto, tutti a più complicati e nelle trasferte
pagni che vogliono abbrac- sto a terra (stirato). L’ingresso trattenere il fiato, sinistro sec- più difficili, da Bari a Palermo,
ciarlo, anche a nome di tutti i di Garcia Tena non è stato im- co, gol. da Salerno a Avellino fino a
9mila tifosi (compreso Alviero mediato, il Venezia si è ritrova- Foggia. Infine, la Cremonese,
Chiorri, talismano di sempre, to con un uomo in più e sul pri- NESSUNO ESCLUSO intesa come società, come
acclamato) che adesso si godo- mo cross Claiton ci ha messo Ci sono momenti in cui, per squadra, come ambiente, co-
no lo spettacolo. Quel che resta molto del suo, allargando inu- raggiungere un obiettivo co- me Arvedi, come tutto, che ha
sono i minuti per godersi il sol- tilmente il braccio. Inutile mune, tutti sono chiamati a da- conquistato un risultato im-
lievo fino in fondo, impreziosi- quanto vibranti le proteste dei re il meglio di sé, a dare il mas- portantissimo per sé, per la
to dal gol di Arini e, all’ultimo grigiorossi nei confronti del- simo. E i grigiorossi lo hanno propria storia, per la città. E per
secondo, da quello di Macek, l’arbitro che non ha esitato a fatto, dal primo all’ultimo, nes- l’emozione che ha saputo crea-
con tanto di palla sotto la suola decretare il rigore, sacrosanto. suno escluso. La gente lo ha ca- re: lasciando lo Zini, ieri, a fine
e tocco a porta vuota. Litteri ha mandato le squadre pito. Così spiega il sincero tri- partita, lo si leggeva sul volto di
a l l’intervallo sul risultato di buto a Piccolo, al momento del tanta gente e in particolar mo-
MARCONI SI STIRA parità e i fantasmi di questi ul- cambio, e gli applausi scro- do in tanti occhi. Che non da-
Poi è solo festa, ma c’è stato timi tre mesi hanno comincia- scianti ad un Perrulli rigenera- van lacrime, ma portavano il
molto da lottare e da sudare. Il to ad affacciarsi sulle tribune di to, sempre pronto a farsi vede- segno di averne sparse tante.
gol immediato di Canini, con la uno Zini per nulla intenzionato re, a far salire la squadra, a but- Si va a Cesena col cuor leggero,
complicità di Modolo su assist a rassegnarsi. La Cremonese è tarsi in profondità. Qualche finalmente. «E in mezzo a que-
di Perrulli, avevano messo la rientrata con spirito battaglie- minuto dopo la sua uscita, è ar- sto mare cercherò di scoprire
partita in discesa per la squadra ro: un imprendibile Per r u lli, rivato il capolavoro di Pesce, quale stella sei».
di Mandorlini. E’ bastato un alla prima occasione, è andato Ujkani devia la palla sul palo e salva il risultato meritato, accompagnato dalla © RIPRODUZIONE RISERVATA

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