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GRAMMATICA
ITALIANA
• fonologia
rip
• morfologia in et
24 ere
parti variabili or
e
l’articolo
il sostantivo
l’aggettivo
il pronome
il verbo
Tavole dei verbi - forme attive e passive
parti invariabili
l’avverbio
la preposizione
la congiunzione...
• sintassi
della proposizione
del periodo
suntini
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3-
2-2
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-8
-88
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GRAMMATICA ITALIANA
ISBN 88-89142-23-5
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Copyright © 2006 - Edipress-3 sas
23 Irpino (AV)
via Fontananuova, 11/b - 83031 Ariano
2-
14
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per informazioni: servizio clienti 0825 828066
88 e-mail: info@suntini.it
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978
Prima edizione: maggio 2006 s bn
t/i
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u nt
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Finito di wstampare
w nel mese di aprile 2006
presso la Tecno Print s.r.l
via VIII trav. Appia, n. 30 - 83042 Atripalda (AV)
per conto della Edipress sas
PARTE I
1. FONOLOGIA ......................................................................................... PAG. 05
PARTE II - MORFOLOGIA
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fonologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 5
PARTE I
1. FONOLOGIA(1)
Elementi di fonologia
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tonico si pronuncia una sillaba in una parola.
-3
- 23
Accento Forma scritta dell’accento tonico.
42 povertà, capì, …
1
grafico -89
88
7 8-
Sillaba tonica Sillaba su cui cade l’accento
n9 tonico. ridono, andrà, …
b
t/is
Sillaba atona Sillaba su cui non i.i
in cade l’accento toni- verrò, ridono, …
co. u nt
s .
w
w
Tronche w
Parole che presentano l’accento to- ospitalità, …..
nico sull’ultima sillaba.
elementi caratteristiche/esempi
radice parte essenziale, immutabile della parola che ne espri-
me il significato fondamentale,
es.: acqua, acquazzone, acquoso, acquerello, ...
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di: -3
23
• numero → singolare o plurale,
2-
14 …
es.: acquerello / acquerelli;
-89
• genere → maschile o-88femminile,
8
es.: acquatico / acquosa; …
97 n
• modo, tempo eisbpersona nei verbi,
t /
es.: annacquare
i . → annacquo, annacqui, annacqua-
i
n ti
rono,… un
.s
w
w
suffisso una lettera
w o gruppo di lettere che si inserisce fra ra-
dice e desinenza e che attribuisce a ciascun vocabo-
lo della stessa famiglia significato differente. Nella lin-
gua italiana i suffissi sono numerosi, ad esempio:
• -mente che compare nella maggior parte degli avver-
bi di modo o maniera,
es.: accuratamente, educatamente, …;
• -ame che fornice al nome valore collettivo,
es.: bestiame, legname, …;
• -ite e –osi che ricorrono frequentemente nei nomi di
malattie,
es.: appendicite, artrosi, sclerosi, …
(1)
Il termine morfologia deriva dal greco morphé (= forma) + logos (= studio) e significa
studio della forma.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 9
prefisso gruppo di lettere che si premette alla radice di una pa-
rola per variarne il significato, es.:risciacquato, sciaqua-
to, …;
numerosi sono i prefissi, alcuni di essi come a-, fra-, quando
si uniscono a una parola, producono il raddoppiamento
della consonante iniziale (es.: fram-mettere, am-mettere,
…). Allo stesso modo, purché la radice della parola inizi
per consonante semplice, si comportano anche contra-
(2)
(es.: contrapporre, …), sopra- (es.: soprattutto, …), sovra-
(es.: sovrapposto), su- (es.: supporre, …).
tin
i
congiunzione
interiezione
. su
w
w
w
2.1 LE PARTI VARIABILI
Le parti o parole variabili del discorso sono così definite perché le loro desi-
nenze mutano secondo la necessità del discorso; articoli, nomi, aggettivi e
pronomi variano in relazione a:
• il genere → maschile o femminile, es.: le rose odorose / i girasoli gialli,
…;
• il numero → singolare o plurale, es.: lo studioso / gli studiosi, …;
• la persona → nel caso di pronomi personali, es.: noi italiani / voi inglesi,
….
I verbi invece variano:
• nella persona → 1a, 2a, 3a, es.: lodo, lodi, loda, …;
• nel numero → singolare o plurale, es.: lodo, lodiamo, …;
• nel modo → indicativo, congiuntivo, …, es.: lodasse, lodarono, …;
• nel tempo → presente, imperfetto, futuro, …, es.: lodava, loderebbero,
….
(2)
Al contrario di contra-, il prefisso contro- non produce mai raddoppiamento, es.:
controcorrente, controriforma, ….
10 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
2.1.1 L’articolo
L’articolo è la parte variabile del discorso che si premette al nome o ad
eventuali altri elementi del gruppo del nome per indicarli in modo determina-
to (articolo determinativo) o in modo indeterminato (articolo indetermina-
tivo) o anche per esprimere una parte, una quantità imprecisata di qualcosa
(articolo partitivo).
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USO DELL’ARTICOLO masch. che iniziano con:
DETERMINATIVO -3
- 23 • consonante (tranne z,x,
42 h, s + consonante,ps,gn),
1. Davanti a nomi propri 91
8 -8 es.: il tavolo, il castello.
e cognomi 8 - 8
97
bn Lo → si usa davanti ai
SI USA NON is SI USA
it/
. nomi masch. che inizia-
ni
• con i nomi •ti con nomi no con:
un
propri se pre .s propri, (es.: • s + consonante, es.: lo
w
ceduti dawwun la Paola) an- sciopero
aggettivo da che se in alcu- • z, es: lo zaino
o un nome ni usi regiona • x, es.: lo xilofono
comune, li e familiari si • gn, es.: lo gnosticismo
es.: il bell’An- può trovare • ps, es.: lo pseudonimo
tonio, il duca l’articolo pre- • la semiconsonante i
Alberto; messo (es.: (pronuncia /j/), es.: lo
• con i nomi Salutami la iodio.
propri se as- Roberta). Inoltre, con i nomi che ini-
sumono signi- ziano con il gruppo pn
ficato di no- l’uso è variabile, es.: lo
me comune, pneumatico o più comune-
es.: I catoni mente il pneumatico. Per
non mancano quanto riguarda la semi-
mai; consonante u/w iniziale
• con i nomi è necessario distinguere:
propri quan- • i nomi italiani, che pre-
do sono titoli sentano l’articolo l’, es.:
di opere, l’uomo;
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 11
es.: Il Saul è • i nomi di origine stra-
una tragedia niera, che presentano
di Alfieri; l’articolo il, es.: il whisky.
• con i cogno- I nomi che iniziano con
mi di perso- w prendono l’articolo il
naggi fem- quando la pronuncia è /
minili cele v/ (es.: il watt); le parole
bri, es.:la Lo- di origine straniera che
ren; iniziano con ch + vocali
• con tutti i co- presentano l’articolo lo
gnomi al plu quando la pronuncia è
rale, /ƒ/ (es.: lo champagne),
es.: i Rossi, hanno l’articolo il quan-
gli Strozzi; do la pronuncia è /tƒ/
• con i sopran- (es.: il chador).
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nomi, gli
3
pseudonimi, 3-L’ → si usa davanti alle pa-
2-2
es.: il Barba- 14
role che iniziano per vo-
rossa. -89 cale, es.: l’eremita. Poiché
88
8- nella lingua italiana la con-
2. Davanti a nomi97che sonante h non si pronun-
b n
indicano parentela /is cia, le parole che iniziano
i t
i.
SI USA n tinNON SI USA con essa si comportano
u come quelle che iniziano per
• al plurale se .s • al singolare
w
w vocale e prendono l’arti-
precedutiw da se preceduti
colo l’ (es.: l’habitat). Inol-
un aggettivo da un aggetti-
tre, nelle parole straniere
possessivo, vo possessi-
con h aspirata si può tro-
es.: i miei zii; vo,
• quando l’ag- es.: mio zio. vare la forma lo (es.: lo hob-
gettivo pos-
by, lo hardware), anche se
in questi casi è di uso co-
sessivo se-
mune la forma l’ (es.:
gue il nome,
es.: il padre l’hobby, l’hardware). È ne-
cessario sottolineare per il
tuo;
termine humor , dove la
• quando il no-
pronuncia può essere sia
me di paren
con h aspirata che semicon-
tela è altera-
sonantica, è richiesto l’ar-
to,
ticolo lo.
es.: la zietta;
• con i nomi
La → si usa davanti ai
mamma,
nomi femminili che inizia-
papà, babbo,
no con:
considerati
12 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
vezzeggiati • consonante, es.: la na-
vi, es.: la ve, …;
mamma. • la lettera i (pronuncia /¼/),
es.: la ionosfera, …;
4. Davanti ai nomi geografici • la lettera h (parole stranie
SI USA NON SI USA re), es.: la hole, …;
• la lettera w (parole stra-
• con i nomi • con i nomi di
niere), es.: la world music,
geografici di: regioni, di Sta-
continenti/ ti e di continen
….
l’Europa sta- ti se introdot- Davanti a vocale si usa la
ti / l’Italia ti dalla propo- forma elisa (l’), es.: l’om-
regioni / la sizione in , bra
Campania es.: Vado in
grandi isole
/ la Sicilia Francia;
mari / il Tir- • con i nomi di
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reno laghi / il piccole isole,
-3
Trasimeno fiu- es.: Capri; -23
mi / il Danu- • con i nomi 1di42
bio monti / città, paese, 89
8-
il Cervino; villaggio, 8 -8 es.:
7
• con i nomi di Visiteremo n9 Ro-
città + agget- ma. / i sb
i t
tivo o compl. ini.
di specifica- unt
zione (es.: la .s
w
Parigi del ww
XVIII secolo,
la Firenze mo-
derna); fanno
eccezione al-
cuni nomi di
città dove l’ar-
ticolo costi-
tuisce parte
integrante del
nome (es.: La
Spezia).
5. Davanti ai nomi dei giorni
della settimana
SI USA NON SI USA
• quando sono sottintesi gli • in ogni altro
aggettivi prossimo e scor- caso, es.: il mu-
so, es.: Domenica prossima seo è aperto il
Martedì e il Saba-
andremo in barca.
to.
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indetermi- si premette a un nome per in- genere numero
nativo dicare una persona, un anima- singolare plurale
le, una cosa indefinita, impreci- maschile un, uno manca, è
sata e non nota a chi parla e ascol- femminile una/(un’) sostituito
dall’arti-
ta, es.: un libro, un’amica, un colo par-
amico, …. titivo
OMISSIONE DELL’ARTICOLO
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È necessario ricordare che l’arti-
colo spesso viene omesso, ciò -3
23
accade nei seguenti casi: 4 2-
1
• in molte locuzioni avverbiali: 89 a
8 8-
torto, a ragione, in sostanza - , …;
78
• nelle espressioni che b n9 hanno
s
valore di avverbi.it/iqualificativi:
ni
con ansia, conntiserenità , …;
u
• in diversi complementi di luo-
.s
w
go, soprattutto
w
w se introdotti dal
la preposizione in: essere in
vacanza, vivere i campagna, …;
• in alcune espressioni costitui-
te da verbo + complemento
oggetto: dare fastidio, provare
pietà, cercare lavoro, cambiare
città, …;
• nei costrutti introdotti dalla
preposizione da: carta da let-
tere, sala da pranzo, …;
• nel complemento di materia:
una scala di ferro, …;
• nelle locuzioni “parlare italia-
no”, “parlare francese” e simili;
• in alcune espressioni intro-
dotte dalla preposizione sen-
za: senza pace, senza rimorso,
…;
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• in alcune espressioni prover-
biali, es.: uomo avvisato mezzo
salvato, …;
• con i nomi dei mesi, delle sta-
gioni e dei giorni della settima
na, es.: in agosto andrò in va-
canza, …; tuttavia, quando il
nome è accompagnato da un
determinante (es.: il sabato del
villaggio, …) e in espressioni
con significato temporale
(es.: La domenica vado in Chie
sa) l’articolo non può essere
sottinteso, così come si ren-
de necessario quando il nome
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di stagione ha funzione di
3
soggetto o di complemento23-
oggetto (es.: Trovo noioso l’in-
4 2-
1
verno); 89
8-8 Sto-
8-
• in alcuni titoli di libri,7es.:
9
ria illustrata; Grammatica ingle
bn
se, …; is
i. t/
i
in
• per ragioni di tbrevità: nei te-
legrammi (es.: un
.s Vivi auguri lieto
w
evento = per
w
w il lieto evento) e ne
gli annunci della piccole pub-
blicità (es: Vendo casa zona pe-
riferica).
2.1.2 Il sostantivo
Il sostantivo è la parte variabile del discorso che serve a indicare tutto ciò
che esiste nella realtà o che possiamo immaginare: esseri viventi, cose, fatti
o azioni, concetti, sentimenti; in base al significato, al genere e al nume-
ro si possono distinguere le seguenti categorie:
concreto
astratto
comune
• secondo il significato il nome può essere
proprio
individuale
collettivo
16 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
maschile
genere
femminile
• secondo la forma il nome ha un
singolare
numero
plurale
primitivo
• secondo la formazione il nome si distingue in derivato
alterato
categorie significati/esempi
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3 -
concreto indica persone, animali o cose 23 e, in genere, esseri che
esistono nella realtà o che14siano2- pensati come realmente
esistenti, es.: castello, cane89 , suono, profumo, …
8-
-8
78 9
astratto indica sentimenti,bnconcetti, qualità, modi di essere,
ovvero tutto ciò che i t /is esiste si può immaginare, es.: gioia,
i.
amore, filosofiati,n virtù, …
un
.s
w
comune indica in modo
w generico esseri viventi o cose appar-
w
tenenti a una stessa categoria o specie, es.: isola, cit-
tà, scrittore, …
(3)
Oltre ai nomi propri, si scrivono con la maiuscola:
• soprannomi, es.: l’Innominato, il Barbarossa, …;
• pseudonimi, es.: Pietro Metastasio (Pietro Trapassi), …;
• cose personificate, es.: la Luna ispirò il poeta; …
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b. classificazione del sostantivo secondo la forma
genere numero
• per i nomi di • singolare: nome che indica una sola persona, un solo
persone o di animale, una sola cosa (es.: penna, porta, carta, …);
animali c’è cor- • plurale: si forma cambiando la desinenza del singo-
rispondenza tra lare secondo il seguente schema generale:
genere natura- singolare plurale esempi
le e genere
grammaticale, nomi ma- -a - e casa/case
sono cioè: schili in
• maschili i nomi -a -i problema/problemi
}
nomi
degli esseri ani- femminili -o mano/mani
mati di sesso in -e seme/semi
maschile, es.: il
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padre, il gatto,...; N.B. I termini ala e arma, pur essendo femm., presentano
3
• femminili i nomi il plurale con la desinenza –i:23-ali, armi.
degli esseri ani- FORMAZIONE 4 2-DEL PLURALE
1
mati di sesso • nomi in –a, generalmente 89 presentano il plurale secondo
8 8-
femminile, es.: regole della tabella precedente; - tuttavia, alcune categorie
78
la madre, la gat- di nomi formano il bplurale n9 nel modo seguente:
is
ta, …. it/
- nomi .maschili
i
e femminili in -ca, -ga
formazione del in plurale esempi
u nt
ECCEZIONI .s
se maschili il monarca/i monarchi;
in
w
Alcuni sostanti- w
-chi
w , - ghi lo stratega/gli strateghi, …
vi, come: guardia,
sentinella , spia , se femminili in la nuca/le nuche,
pur essendo di -che, -ghe la strega/le streghe, …
genere grammati-
cale femminile N.B. Il termine belga, “abitante del Belgio”, se maschile fa
si riferiscono belgi, se femminile belghe.
generalmente a - nomi in -cìa e gìa (con l’accento sulla ì)
uomini;così come formazione del plurale esempi
ad esempio sopra- in -cìe, -gìe l’allergìa/le allergìe, la bugìa/le
no , contralto, …, bugìe, la farmacìa/le farmacìe,…
pur essendo di
genere grammati- - nomi in -cia e -gia (senza l’accento sulla i)
cale maschile, si formazione del plurale esempi
riferiscono a vocale + -cia, -gia in la camicia/le camicie,
donne. In questi -cie e -gie la valigia/le valigie, …
casi, gli elementi
che si riferisco- consonante + -cia e la provincia/le province,
no al nome (attri- -gia in -ce e -ge la lancia/le lance, …
18 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
buto,…) concor- • nomi in -o, generalmente presentano il plurale in -i; tutta-
dano con esso via, alcune categorie di nomi formano il plurale nel modo
tenendo conto seguente:
del genere gram -nomi in -co e -go
maticale, non di formazione del plurale esempi
quello naturale,
es.: La sentinella è in -chi e -ghi se sono buco/buchi, fungo/funghi,
stata assalita dai parole piane (se pre- spago/spaghi, ….
rapinatori. sentano cioè l’accento
La sentinella è sulla penultima
stato assalito dai sillaba)(4)
rapinatori;
• per i nomi di co- in -ci e -gi se sono pa- asparago/asparagi,
sa l’attribuzione role sdrucciole (se pre- monaco/monaci,
del genere è con- sentano cioè l’accento medico/medici, …
sulla terzultima silla-
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venzionale, poi-
ché soltanto l’u- ba)(5) -3
23
so ha stabilito N.B. Fra questi nomi hanno 4 2-entrambe le forme di plura-
1
che sole, fuoco, le i termini: 89
8 8-
… sono di gene- 8 -
re maschile e lu- termini n97 plurale
b
na, acqua di ge- chirurgo i t /is chirurghi, chirurgi
i.
nere femminile. sarcofago
n tin sarcofaghi, sarcofagi
Il genere di un u
intonaco intonachi, intonaci
.s
nome di cosa, w
w
wstomaco stomachi, stomaci
oltre alla consul-
tazione del voca- Come è possibile osservare le eccezioni sono numerose,
bolario, può es- per cui possono essere d’aiuto alcune regole empiriche,
sere individua- come:
to mediante: • i nomi in -fugo hanno sempre il plurale in -ghi
(es.: callìfugo → callifughi, …);
a. la desinenza • i nomi in -logo:
Sono maschili i - se riferiti a persone (es.: biologo, …) hanno il plu-
nomi: rale in -gi (biologi, forme come biologhi sono di uso
• con la desi- popolare);
nenza -o, es.: - se riferiti a cose (es.: catalogo, …) hanno il plurale
foglio, tavolo,…; in -ghi (cataloghi, …).
• terminanti in N.B. Alcuni nomi maschili in -o al plurale diventano
consonante, femminili, prendendo la desinenza -a:
(4)
Fanno eccezione i termini: amico/amici, greco/greci, nemico/nemici, porco/porci.
(5)
Fanno eccezione i termini: carico/carichi, catalogo/cataloghi, dialogo/dialoghi, epilogo/
epiloghi, incarico/incarichi, obbligo/obblighi, pizzico/pizzichi, profugo/profughi, prologo/
prologhi, strascico/ strascichi, valico/valichi.
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generalmente singolare plurale
stranieri (es.: il il centinaio le centinaia
film, lo sport,…); il migliaio le migliaia
fanno eccezio il miglio le miglia
ne la gang, la l’osso le ossa
holding, …. il paio le paia
il riso (il ridere) le risa
Sono femminili i l’uovo le uova, …
nomi:
• con la desinen-
za -a, es.: mati- • -nomi in -io
ta, carta, …; - nomi in –ìo (con l’accento sulla ì)
• con la desinen- formazione del plurale esempi
za -i, es.: tesi,
diagnosi, …; in -ìi addìo/addìi, calpestìi/calpestìi,
fanno eccezio zìo/zìi, pendìo/pendìi …
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nomi che appar- omicida omicidi
tengono ad alcune (chi uccide, 3-3
2 -2
aree omogenee assassino)
14
di significato ge- -89
88
neralmente tendo- • nomi in -e sia maschili 8- che femminili al plurale prendo-
no a far parte del no la desinenza -i,bnes.: 97 l’ape/ le api; il dente/ i denti, ….
s
medesimo ge- N.B. Il plurale del t/i termine bue è buoi; quello di mille pre-
i.i
nere grammati- senta nei multipli t in la terminazione -mila (duemila, tremila,
cale. …) un
.s
Sono maschili i • w
nomi invariabili o indeclinabili, essi sono:
w
w
nomi di: - alcuni nomi maschili in -a,
• alberi, es.: l’abe- es.: il boa/i boa; il cinema/i cinema, …;
te, l’arancio, il - alcuni nomi femminili in -o,
pioppo, …; es.: l’auto/le auto, la biro/le biro, …;
• mesi e giorni - i nomi in -i,
della settima- es.: l’analisi/le analisi, il bisturi/i bisturi, la metropoli/le
na: ottobre, il lu- metropoli, …;
nedì, …(fa ecce- - i nomi femminili in -ie,
zione la domeni- es.: la barbarie/le barbarie, la specie/le specie, …;
ca); - i nomi costituiti da una sola sillaba,
• metalli ed ele- es.: il re/i re, la gru/le gru, …;
menti chimici, - i nomi terminanti con vocale accentata,
es.: l’oro, il bron- es.: la città/le città, la libertà/le libertà, il tabù/i tabù, …;
zo, …; - i nomi, per lo più di origine straniera, terminanti in
• monti, mari, consonante,
fiumi e laghi, es.: il bar/i bar, il film/i film, lo sport/gli sport, …;
es.: l’Etna, il Tir-
reno, il Tevere, il • nomi maschili con doppia forma al plurale (in -i e in
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Garda; fanno -a) o sovrabbondanti; generalmente i due plurali pre-
eccezione molti sentano significato differente, come:
nomi di catene singolare plurale
montuose (le
budello budelli (vie strette)
Alpi, le Dolomiti) e
le budella (gli intestini)
di fiumi (la Sen-
na, la Loira);
braccio bracci (della croce, della bilancia, di un
• punti cardinali:
fiume)
il Nord, il Setten-
le braccia (del corpo umano)
trione, il Sud,
l’Occidente, ….;
calcagno calcagni (dei piedi, delle calze, delle
scarpe)
Sono femminili i
le calcagna (nella locuzione “avere
nomi di:
qualcuno alle calcagna”)
• frutti,es.: l’aran-
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cia, la ciliegia;
cervello i cervelli (le intelligenze,
3 le menti, gli in-
fanno eccezione 3-
gegni) 2-2
molti nomi di frut- 4
ti: il limone, il 91 (la materia cerebrale)
le cervella
8
8-
kiwi, …; 8 -8
ciglio i cigli
7 (i bordi di un fosso, di una stra-
• scienze e di- n9
sbda)
scipline di stu- t/i
i.i le ciglia (degli occhi)
dio, es.: la biolo- in
nt
gia, l’architettu- . su
corno
w i corni (gli strumenti musicali, le estre-
ra,…; w
w mità, le punte)
• continenti, sta-
le corna (degli animali)
ti, regioni, cit-
tà, isole, es.:
cuoio i cuoi (le pelli conciate)
l’Asia, l’Inghil-
le cuoia (in senso figurato nella locu-
terra, la Puglia,
zione “tirare le cuoia” = morire)
la Sicilia, …;
fanno eccezione
dito i diti (considerati distintamente l’uno
molti nomi come:
dall’altro)
il Belgio, il Moli-
le dita (viste complessivamente)
se, ….
Alcuni nomi pre-
filamento i filamenti
sentano una forma
maschile e una
femminile con
diversi signifi-
le filamenta
} senza differenza di
significato
cati:
filo i fili (dell’erba, della luce, del telefono)
le fila (di una congiura; nella locuzione
“tirare le fila di qualcosa”)
22 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
maschile fondamento i fondamenti (di una scienza/disciplina)
il balzo (salto) le fondamenta (di un edificio/città)
il banco (tavolo)
il buco (foro) fuso i fusi (i rocchetti per la filatura, i fusi
il busto (parte del orari)
tronco umano) le fusa (nella locuzione riferita al gatto
il cero (grossa “fare le fusa”)
candela)
il gambo (stelo di gesto i gesti (i movimenti)
un fiore) le gesta (le imprese)
il limo (fango)
il manico ginocchio i ginocchi
(impugnatura)
il modo (maniera)
le ginocchia
} senza differenza di
significato
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
femminile
3
la balza (tratto grido 3-
i gridi (soprattutto degli animali)
-2
scosceso di un 42
le grida (dell’uomo)
1
monte) 89
88-
la banca (istituto 8-
di credito) labbro 97
i nlabbri (di una ferita, di un vaso, di una
la buca (fossa) / i sbtazza)
i. it
la busta tin le labbra (della bocca)
n
(involucro) .su
la cera (materia w
lenzuolo i lenzuoli (due o più lenzuoli, presi uno
w
w
prodotta dalle api) per uno)
la gamba le lenzuola (considerate a coppia)
(arto inferiore)
la lima (utensile membro i membri (di una famiglia/associazione,
per limare) di un partito)
la manica (parte le membra (parti del corpo umano, nel
del vestito) loro complesso)
la moda
(usanza), … muro i muri (di una casa)
le mura (di una città/fortezza)
N.B. Il termine ta-
volo/tavola si usa osso gli ossi (degli animali macellati)
sia il maschile le ossa (l’insieme dell’ossatura umana)
che il femminile
per indicare gene- sopracciglio sopraccigli
ricamente un mo-
bile (es.: la tavola
da pranzo, un ta- le sopracciglia
} senza differenza di
significato
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 23
volo in noce), men- strido gli stridi
tre è obbligatorio il
maschile per in-
dicare lo stesso
oggetto adibito a
le strida
} senza differenza di
significato
schile o al fem- • nomi con doppia forma sia al singolare sia al plura-
minile; è possibi- le:
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
formazione del plurale avviene cambiando solo la desi-
• nomi in -a for- -3
nenza del secondo elemento, 23 es.:l’arcobaleno/gli arco-
mano il femminile baleni, …. 4 2-
1
aggiungendo N.B. Il termine capogruppo 89 presenta il plurale in capi-
al tema il suffis- 8 8-
gruppo, mentre pescecane 8 - ha un doppio plurale: pesce
so -essa, es.: cani o pescicane 97
poeta / poetes- s bn ;
• se i due sostantivi t / i sono di genere diverso, la for-
sa, duca / du- i.i
mazione deltin plurale avviene cambiando solo la desi-
chessa, …; u n (6)
nenza del .s primo elemento, es.: il capobanda / i
• nomi in -e for- capibanda
w
w
…;
mano il femmi- w
• se i due sostantivi sono composti da nome + nome
nile in diversi il plurale è invariabile, es.: il centropagina/i centropa-
modi: gina, il crocevia/i crocevia, ….
a. alcuni pren- N.B.Il termine capocollo (un tipo di salumi) al plurale pre-
dono la desi- senta sia la desinenza del primo che del secondo:
nenza -a
capicolli ;
(es.:signore/si-
gnora, giardinie
•nomi derivanti dall’unione di nome + aggettivo
re/giardiniera,...);
• generalmente prendono la desinenza plurale di en-
trambi gli elementi (es.: l’acquaforte/le acqueforti, la
b.alcuni aggiun-
cartastraccia/le cartestracce), ma possono presentare
gono al tema il
anche diversi tipi di formazione del plurale: il caposal-
suffisso-essa,
do/ i capisaldi (o i caposaldi), la cartapesta/ le carta-
(6)
Quando i sostantivi costituiti da capo- sono maschili formano il plurale cambiando
la desinenza del primo elemento (es.: capufficio → capiufficio), invece se il composto
è femminile, il plurale generalmente è invariato (es.: la capoclasse → le capoclasse);
mentre in alcuni casi si forma cambiando la desinenza del secondo elemento (es.:
la capolista → le capoliste).
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 25
(es.: leone/leo- peste, il palcoscenico/ i palcoscenici, la roccaforte/ le
nessa, conte/ roccheforti (o roccaforti), …;
contessa, …);
• nomi in -tore • nomi derivanti dall’unione di aggettivo + nome:
formano il fem- • se il nome è maschile modificano al plurale solo de-
minile in -trice: sinenza del secondo elemento , es.: l’altoparlante/
autore/autrice, gli altoparlanti, il bassorilievo/i bassorilievi, il franco-
scrittore/scrittri- bollo/i francobolli, ….
ce, …; N.B. Alcuni termini, tuttavia, presentano due tipi di plura-
N.B. Fa eccezio- le, es.: l’altoforno/gli altoforni (o gli altiforni), l’altopia-
ne dottore, il cui no/gli altopiani (o gli altipiani), il bassofondo/i basso-
femminile è fondi (o i bassifondi), …;
dottoressa; raro • se il nome è femminile prendono la desinenza del
è il femminile in plurale entrambi gli elementi, es.: la falsariga/le
-tora: imposto- falserighe, la mezzaluna/le mezzelune, …; tuttavia,
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
che presenta- tassa/le soprattasse, …., o rimanere invariati, es.: il
3
no un’unica doposcuola/i doposcuola, il23-fuoricorso/i fuoricorso, il
-
forma per en- retroterra/i retroterra, …;142
trambi i generi e 89
8- 8
perciò detti co- • nomi derivanti dall’unione 8- di nome (o verbo) + pre-
muni; essi si di- posizione + nome n 97
s b
stinguono solo t/i
• in alcuni casi .imodificano al plurale la desinenza del
i
dall’articolo o primo nome, t in es.: il ficodindia (o fico d’India)/i fichi-
u n
dall’aggettivo dindia (o.sfichi d’India), …;
che li accompa- w
• in altri wcasi modificano al plurale la desinenza del
w
gna: il cantante/ secondo, es.: la messinscena/le messinscene, ….
la cantante, il N.B. Il termine pomodoro costituisce un caso particola
giornalista /la re, poiché presenta tre plurali: i pomodori/i pomidoro
giornalista, …; (dialettale)/i pomidori (popolare).
• nomi come la
rondine ma-
schio e la ron-
dine femmina
che presenta-
no un’unica for-
ma per entram-
bi i generi e
perciò detti pro-
miscui, es.: la
volpe, la rondi-
ne, il corvo, …;
in questi casi per
specificare il ge-
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 27
nere “naturale”
si aggiungono i
termini maschio
o femmina (es.:
la giraffa ma-
schio o il ma-
schio della giraf-
fa / la giraffa fem-
mina o la femmi-
na della giraffa).
CASI PARTICO-
LARI DI FORMA-
ZIONE DEL FEM-
MINILE O DEL
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
MASCHILE
3
Alcuni nomi al 3-
2-2
femminile assu-
9 14
mono la forma -8
del diminutivo -88
9 78
maschile: eroe/ bn
eroina, re/regina, t/is
i.i
gallo/gallina, …, tin
oppure formano un
.s
il femminile in w
w
w
modo irregolare:
abate/badessa,
cane/cagna, dio/
dea, …; più raro è
il caso in cui un
nome femmini-
le assume al
maschile la for-
ma dell’accresci-
tivo, es.: capra/
caprone, strega/
stregone, ….
28 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
c. classificazione del sostantivo secondo la formazione
tipo caratteristiche
primitivo costituito soltanto da radice + desinenza,
es.: acqu-a, libr-o, …
N.B. Nei nomi primitivi la radice e il tema si identificano.
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alterati possono essere:
3
3-
suffissi 2 -2 esempi
14
diminutivi -ino, -etto 89 fanciullino, tronchetto
8-
-ello, -icello 8 -8 bambinello, orticello
7
n9
-icciolo, porticciolo, ossicino
/ i sb
t -icino, alberello
i.i
tin -erello
un
.s
w
vezzeggiativi
w
w -uccio, - cosuccia, pietruzza,
uzzo, -olo, poesiola, orsacchiotto
-acchiotto
2.1.3 L’aggettivo
L’aggettivo (dal latino adiectivum, da adicio = aggiungo) è la parte variabile del
discorso che si aggiunge al sostantivo per meglio qualificarlo o determi-
narlo,
esempi: Oggi è stata proprio una bella giornata.
Agli afosi pomeriggi estivi preferisco le fresche giornate di primavera.
Questo inverno verrò a trovarti.
Nella lingua italiana gli aggettivi possono essere:
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
(7)
Agli aggettivi qualificativi appartengono gli aggettivi di relazione, derivanti da nomi
(es.: fisco → fiscale, …) con i quali hanno una relazione; essi, a differenza degli agg.
qualificativi:
• non possono essere collocati prima del nome (es.: situazione economica → no →
economica situazione );
• non ammettono il comparativo e il superlativo;
• non possono essere usati in funzione predicativa (es.: la situazione economica →
no → la situazione è economica).
(8)
Per la formazione del genere e del numero, l’aggettivo segue le regole del sostantivo.
30 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
to, una caratteri- • aggettivi con quattro desinenze
stica del sostan-
singolare plurale
tivo che accom-
pagna. maschile il cappello ner-o i cappelli ner-i
singolare plurale
maschile un uomo egoist-a degli uomini egoist-i
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N.B. Prendono le stesse desinenze -3 altri aggettivi, come:
23
entusiasta, analfabeta, 4iconoclasta 2- , ipocrita, idiota.
8 91
-
• aggettivi con due desinenze 88
7 8-
9
bnsingolare plurale
i t /is
maschile ini. l’uomo giovan-e gli uomini giovan-i
t
un
.s
femminile
w
w la donna giovan-e le donne giovan-i
w
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
anziché
-3 alla professione)
3
-2
42
certo ottenere certe informazioni 91 ottenere informazioni certe
8
(= alcune, non precisate) 8- (= sicure)
-8
78
n9 b
diverso invitare diverse presone/is
invitare persone diverse
(= parecchie)
i .it (= di vario tipo)
n i
nt
. su
grande osservare unw grande quadro osservare un quadro grande
w
w
(= artisticamente notevole) (= di notevoli dimensioni)
(9)
In questo caso fa eccezione l’espressione: “un emozionante romanzo”.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 33
es.: un biglietto aereo → un aereo biglietto.
Grado Funzione/Caratteristiche/Esempi
positivo esprime il concetto semplice della qualità,
es.: Andrea è intelligente
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• Il superlativo assoluto si ottiene -3 dall’unione del suffis-
23
so -issimo + aggettivo, es.: 4 2- bravo → bravissimo.
1
Non presenta il secondo 89 termine di paragone(10 ); la
8 8-
sua formazione presenta - alcuni casi particolari:
78
- gli aggettivi in -eo,
b n9 -io e –uo (es.: fulmineo, …) rifiu-
s
tano il superlativo t/i –issimo e lo formano ricorren
i.i
do a parafrasi,
t in es.: Un gesto veramente fulmineo;
n
- celebre.,suacre, integro, salubre, misero formano il
w
superlativo togliendo le ultime due lettere + il
w
w
suffisso –errimo: celeberrimo , miserrimo , …;
- benefico, munifico, benevolo, malevolo formano il
superlativo con il suffisso –entissimo(11):
beneficentissimo, …;
- ampio e aspro presentano due forme di superla-
tivo:ampissimo /amplissimo, asprissimo/asper-
rimo .
Infine, il superlativo si può formare anche in altri modi:
- facendo precedere l’aggettivo dagli avverbi di
qualità molto e assai, es.: molto bello, …;
- facendo precedere l’aggettivo da avverbi intensi-
ficativi come davvero, proprio, notevolmente, partico-
(10)
Il termine assoluto deriva, infatti, dal latino “absolûtus”, participio passato del verbo
absolvere (composto di ab “da” e solvere “sciogliere”) che significa “sciogliere da (ogni
vincolo)”.
(11)
Nella lingua parlata i superlativi in -errimo e -entissimo sono rari, si preferisce
ricorrere alle forme alternative, es.: Una condizione assai rara.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 35
larmente, straordinariamente, es.: È straordinaria-
mente gentile;
- ricorrendo alla ripetizione dell’aggettivo, es.: Anda
re svelto svelto;
- rafforzando l’aggettivo con tutto, es.: Sono tutto ac-
caldato;
- ricorrendo ai prefissi arci-, extra-, iper-, sovra- e
sopra-, stra-, super-, es.: sovraccarico, ….
3-
cattivo più cattivo/peggiore il più cattivo/23 cattivissimo/pessimo
4 2-
il peggiore
19
-8
88- grande/
grande più grande/maggiore il 8più grandissimo/
n 97
s b il maggiore massimo
t/i
i.i
piccolo più piccolo/minorentin il più piccolo/il minore piccolissimo/minimo
u
.s
w
molto più ww il più moltissimo/il più
Inoltre, alcuni comparativi e superlativi sintetici, anch’essi derivanti dal lati-
no, non presentano il grado positivo, essi sono:
(12)
Alcuni aggettivi presentano forme “sintetiche” di comparativi e superlativi, derivanti
dal latino costituite da un solo termine.
(13)
Migliore, peggiore, maggiore, … costituiscono già comparativi o superlativi, per cui le
forme più migliore, il più peggiore, ottimissimo e simili sono da evitare; fanno eccezione
i superlativi primo e ultimo che hanno una forma in -issimo, es.: primissime indiscre-
zioni, ultimissime notizie.
36 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
inferiore più basso lo studio dentistico è al piano
inferiore
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
giudice valuterà ulteriori pro-
-3 ve
23 -
42
citeriore posto al di qua 8 91 Gallia citeriore (si usa solo in
8 -
8-8 denominazioni storico -geogra-
n97 fiche)
sb
t/i
i.i
superlativi tin
significato esempi
un
postumo nato dopo la morte.s del padre o un figlio postumo/una pubbli-
w
w
pubblicato wdopo la morte del- cazione postuma
l’autore
estremo al di là del quale non c’è nulla/ l’estremo sud del continente/
che rappresenta il massimo possedere un’estrema
grado di qualcosa dialettica
numero con
la cosa pos- -3
1a plur. nostro-23nostra nostri nostre
seduta, a 4 2
2 plur. vostro 91
vostra vostri vostre
es.: a -8 (15)
ha venduto 3 plur. loro - 88
loro loro loro
7 8
-il suo negozio N.B. Esistono, 9 oltre a quelli in tabella, i posses-
-la sua macchi- sivi proprio bn
i t /is e altrui, considerati di 3a persona
na come i.
in suo e loro:
-le sue rendite un-t proprio ha funzione di rafforzativo se uni-
-i suoi terreni w.s to ad altri aggettivi possessivi (es.: I nostri
w
w
propri desideri); il suo uso in luogo di suo/
COLLOCA-
loro è facoltativo, è invece obbligatorio nelle
ZIONE DEL-
frasi impersonali (es.: Troppo spesso i pen-
L’AGGETTIVO
POSSESSIVO sa ai propri interessi);
Generalmente - altrui (di un altro, di altri, degli altri) indica
precede il nome un possessore non definito e si riferisce
a cui si riferisce, solo a persona (es.: I fatti altrui, la roba
segue il no- altrui …).
me:
- quando si vuo
(14)
Gli aggettivi pronominali non presentano, come gli aggettivi qualificativi, i gradi del
comparativo e del superlativo e costituiscono, inoltre, una classe chiusa, da cui non
ne possono derivare nuovi attraverso neologismi e procedimenti di formazione delle parole.
(15)
Nella lingua italiana per la 3a persona non si distingue tra possessore maschile o
femminile, es.: Andrea ha parlato a lungo con Giada a casa sua → casa sua può
essere tanto la casa di lui quanto la casa di lei. Nei rari casi in cui ciò determina ambiguità,
per evitare equivoci si ricorre alla forma analitica del possessivo (di + pronome
personale): Andrea ha parlato a lungo con Giada a casa di lui (o di lei).
38 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
le dare maggio-
re rilievo al
possessore,
es.: Questa è
casa nostra.
- in espressio
ni esclamati-
ve, es.: Figlio
mio!.
USO DELL’AG-
GETTIVO
POSSESSIVO
In italiano l’ag-
gettivo pos-
sessivo di re-
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
gola è prece- -3
23
duto dall’arti-
4 2-
colo, es.: la mia 91
-8
casa, …; rifiu- - 88
ta però l’artico- 78
b n9
lo: /is
- con i nomi di ni.it
t i
parentela usa- un
ti al singolare: .s
w
w
padre,ma- w
dre , figlio , …;
fanno eccezio-
ne i termini
mamma e papà;
- nelle espres
sioni: a mio
parere e simi-
li;
- nei vocativi,
es.: Signori
miei, è necessa-
rio far qualco-
sa.
Inoltre, in alcu-
ni casi il pro-
nome posses
sivo è usato
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 39
con valore so-
stantivale,
sottintende cioè
un sostantivo;
può riferirsi a:
- il denaro , le
proprietà, es.:
Nell’azienda ho
investito del
mio;
- i familiari
(es.: Abito con i
miei) oppure gli
amici, i compa-
gni , gli alleati
(es.: Andrea è
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
dei nostri);
3
- una lettera, 3-
2-2
nello stile e-
9 14
pistolare (es.: -8
Scrivo questa -88
lettera i risposta 9 78
alla tua); bn
t/is
- un’opinione, n i.i
i
con i verbi dire, unt
esprimere e si- .s
w
mili (es.: Dicow
w la
mia).
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
quello studen-
te, -3
23
gli scolari/que- 4 2-
gli scolari 91
-8
i fanciulli/quei - 88
fanciulli 78
b n9
N.B. Si apostro- s
t/i
fa sempre da- ni.i
t i
vanti a vocale un
.s
w
- stesso eww
medesimo in-
dicanti identità
che possono
essere usati sia
per significare
“uguale”, “iden-
tico ” sia come
rafforzativi di
un nome o un
pronome (es.:
egli stesso, a me
medesimo);
- tale conside-
rato dimostrati-
vo con valore di
questo, quello, (17)
es.: Ho detto tali Si tratta di forme indicanti persone o cose che
(queste o quel- affiancano i dimostrativi questo e quello e il loro
impiego è proprio della lingua formale o lettera-
le) cose.
ria.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 41
aggettivi e determinano questa classe di aggettivi presenta un conside-
pronomi il nome a cui si revole numero di forme, diverse per usi e
indefiniti r i f e r i s c o n o significati.
specificando
in maniera gene- INDEFINITI USATI COME AGGETTIVI E
rica e approssi- COME PRONOMI
mativa una re- maschile femminile
lazione di singolare plurale singolare plurale
quantità o qua alcuno alcuni alcuna alcune
lità, es.: Certe alquanto alquanti alquanta alquante
volte non ti ca- altrettanto altrettanti altrettanta altrettante
pisco; sembravi altro altri altra altre
alquanto stan- certo certi certa certe
co. certuno certuni certuna certune
ciascuno / ciascuna /
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singolare
maschile / femminile
ogni
qualche
qualsiasi
qualsivoglia
qualunque
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
interrogativi manda, diret- singolare plurale
ed ta o indiretta, -3
maschile - 23
femminile maschile femminile
esclamativi sulla qualità, 42
che 8 91 che che che
quantità o i- -
quale -88 quale quali quali
dentità del no- 78
quanto quanta quanti quante
me a cui si ri- b n9
chi
/ i s chi chi chi
feriscono. t
i.i
t in N.B. Nella lingua italiana il pronome
un interrogativo può essere espresso con:
.s
w
w
w che cosa, cosa, che
es.: che cosa
che
cosa } è successo?
che cosa
non so che
cosa } fare.
indicano una
aggettivi determina-
numerali zione numeri-
ca precisa e si
distinguono in:
•cardinali,
esprimono una
quantità nu-
merica (es.:
uno, due, …) di
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 43
persone, ani- PROSPETTO DEI NUMERALI
mali o cose; ad cifre cardinali ordinali
eccezione di arabe romane
uno (femm.
una ) e mille 1 I uno primo
(plur. mila) i nu- 2 I due secondo
meri cardinali 3 III tre terzo
sono invariabi- 4 IV quattro quarto
li; 5 V cinque quinto
• ordinali, 6 VI sei sesto
esprimono la 7 VII sette settimo
successione 8 VIII otto ottavo
in una serie 9 IX nove nono
numerica (es.: 10 X dieci decimo
primo, …); 11 XI undici undicesimo
•moltiplicativi, 12 XII dodici dodicesimo
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2.1.4 Il pronome
Il pronome è la parte variabile del discorso che generalmente sostituisce il
nome; si divide nelle seguenti categorie::
categorie caratteristiche forma
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pronomi per- sostituiscono PRONOMI PERSONALI -3 SOGGETTO
23
sonali un nome pro- 1^ persona 4 2- io
91
singolare
prio o comune -8
2^8persona tu
di persona (in 8
3^ persona 8- maschile egli, lui, esso
alcuni casi an- n 97 femminile ella, lei, essa
b
che di animali o
i t /is 1 ^
persona noi
cose); si distin- ini.
plurale
t 2^ persona voi
guono in: u n
.s 3^ persona maschile loro
•pronomi ww femminile
personali w
soggetto, PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO
sono sempre forme toniche forme atone
tonici, es.: io 1^ per. me mi
leggo, tu studi, 2^ per. te ti
….Spesso sono 3^ per. maschile lui, esso lo (com.
sottintesi per- oggetto)
singolare
singolare e plurale
- quando sono oggetto e di termine)
riflessivo
coordinati con
un nome o
con un com-
plemento, es.:
Io e Giada an-
diamo in biblio-
N.B. I pronomi atoni mi, ti, ci, si, vi, quando sono
teca; seguiti da un altro pronome atono, si modificano
- quando sono in me, te, ce, se, ve; inoltre, le (femm. sing.) e gli
diventano glie-. Tali forme possono essere seguite
accompagnati dai pronomi atoni lo, la, li, le, ne, dando origine ai
da un’apposi- gruppi me lo, te lo …, come nel seguente schema:
zione o pro-
posizione re- lo la li le ne
lativa, es.: An- m i me lo me la me li me le me ne
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www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
es.: Non posso aiutarti/ Non ti -posso
3 aiutare; Se il verbo
servile regge due infiniti, tre-23sono le possibilità: Ti vor-
2
rei poter aiutare/Vorrei poterti
14 aiutare/Vorrei poter aiutar-
ti; 89
8-8
- con i verbi fare e lasciare - con valore causativo il pro
78
nome precede il bverbo, n9 es.: Lo faccio aiutare;
s
- con i verbi sembrare t/i e parere, seguiti da un infinito, il
i.i
tin
pronome è posposto
n
al verbo all’infinito, es.: Sem-
u
brava crederci.
.s
w
pronomi possono sosti-
w
w PRONOMI RELATIVI
relativi tuire un nome e, maschile femminile
contemporane-
singolare plurale singolare plurale
amente, mettere
in relazione tra che che che che
loro due pro- cui cui cui cui
posizioni, la il quale i quali la quale le quali
reggente e la
relativa, es.:
Ho incontrato
Simona che mi
ha parlato di te.
La scelta del
pronome relati-
vo in relazione funzione soggetto compl. compl.
alla funzione sintattica oggetto indiretti
sintattica svol- pronome che/il che/il cui/il qua-
ta nella frase è quale quale le precedu-
sintetizzata nel ti da prepo-
seguente sche- sizione
ma:
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 47
usati per rivol- nella lingua italiana i pronomi allocutivi sono
gersi diretta- bipartiti secondo il seguente prospetto:
mente, a voce o
per iscritto, a forme di forme di
qualcuno, es.: confidenza cortesia
Nel ringraziar- singolare tu lei; Ella (molto
La per la Sua formale)
collaborazione, voi (regionale)
Le porgo distin- plurale voi voi; loro (molto
ti saluti. formale)
2.1.5 Il verbo
Nel discorso il verbo è la parte variabile più importante, senza la quale, sia
espressa sia sottintesa, non è possibile dare un senso compiuto alla frase; esso
indica un’azione, un modo di essere o uno stato del soggetto e assume
diverse forme per esprimere la persona o le persone che compiono
l’azione, il tempo, il modo in cui essa avviene. In italiano il verbo è caratteriz-
zato di seguenti elementi:
Elementi Caratteristiche/Esempi
persona indica se il soggetto è chi parla (1a pers. = io scrivo, …); chi
ascolta (2a pers. = tu scrivi, …); altri individui, presenti o as-
senti (3a pers. = egli scrive, …). Le persone del verbo sono sei,
tre singolari e tre plurali, e corrispondono ai pronomi per-
sonali:
48 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
singolare plurale
1a persona io 1a persona noi
2a persona tu 2a persona voi
3a persona 3a persona
egli (lui), ella (lei) essi, esse
esso, essa (loro)
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no.
-3
23
Ogni modo verbale si articola in -diversi tempi:
2
14
modi/caratteristiche
-89 tempi
-88 presente passato futuro
978
indicativo sbn presente passato futuro
esprime certezza, t/i prossimo semplice
i.i realtà. (io lodo)
t in (io ho lodato) (io loderò)
un
.s
w imperfetto futuro
w
w
(io lodavo) anteriore
(io avrò
trapassato lodato)
prossimo
(io avevo
modi finiti
lodato)
passato
remoto
(io lodai)
trapassato
remoto
(io ebbi
lodato)
imperfetto futuro
(io lodavo) anteriore
(io avrò
trapassato lodato)
(che io aves-
si lodato)
modi finiti
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A ciascun tempo semplice corrisponde -3 un tempo compo-
sto, come emerge dal seguente schema, - 23 dove non sono pre-
senti l’imperativo (che ha il presente)42 e il participio (in cui
8 91
presente e passato hanno forme -
88 diverse): -
978
tempi
s bn tempi
semplici .it/i composti
ti ni
indicativo
un
presentew.s ↔ passato prossimo
w
imperfetto
w ↔ trapassato prossimo
passato remoto ↔ trapassato remoto
congiuntivo
presente ↔ passato
imperfetto ↔ trapassato
condizionale
presente ↔ passato
infinito
presente ↔ passato
gerundio
presente ↔ passato
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mento oggetto, es.: Mi pettino spesso i capelli;
- riflessivi reciproci → l’azione è23esercitata -3 in modo scam-
bievole tra due o più persone, 4 2-es.: Quei ragazzi si amano;
1
- riflessivi impropri o transitivi 89 pronominali → la particella
8-
pronominale non ha valore 8 -8 riflessivo, ma fa parte del ver-
bo; si possono distinguere 97 due categorie:
bn
/t is
1. verbi che non esistono
i
senza la particella pronominale
i. io mi arrabbio);
(es.: arrabbiarsitin=
2. verbi transitivi un o intransitivi, che presentano anche la
.s
forma pronominale
w
w (es.: divide/rsi; divido il ricavato; mi
divido da wte);
(18)
Nelle coniugazioni riflessiva e pronominale le voci verbali sono accompagnate
dalle particelle pronominali mi, ti, ci, si, vi.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 53
2.1.5.a Le coniugazioni
La flessione del verbo si definisce coniugazione.
-ava
parl
↓
radice
-erete
- assi
-ando
-are
} desinenze
espiare studiare
io espio io studio
che tu espii che tu studi
noi espiamo noi studiamo
voi espiate voi studiate
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• i verbi in -gnare sono regolari, conserva-
3
no cioè la -i nelle 3- desinenze -iamo/-iate,
-2
es.: regnare 1→42 noi regniamo (la 2a perso-
na plurale8-89dell’indicativo presente fa re-
golarmente -8 → voi regnate), ….
78
9
bn s
2a coniuga- -ere = • molti t/i verbi al passato remoto presentano
i.i
zione tem-ere, … due
t in forme alla 1a e 3a pers. sing. e alla 3a
un
.s plurale;
w
w
w
es.: io temetti temei
egli temette temé
essi temettero temerono
• appartengono alla 2a coniug. i verbi fare e
dire, poiché derivano da due verbi latini della
2a coniuga., e tutti quelli che terminano in -arre,
-orre, -urre, come: trarre, porre, tradurre,
condurre, …;
• i verbi in -cere, -gere, -scere (regolari e
irregolari), con la e atona, mantengono un suo-
no palatale davanti alle desinenze in i/e ma
hanno suono gutturale davanti alle desinenze
in a/o; inoltre, i verbi in -scere aggiungono
una i davanti alla desinenza -uto del partici-
pio passato, es.: vincere → tu vinci/che egli
vinca; conoscere → tu conosci/conosciuto, …;
• il verbo nuocere e quelli in -cere con la e
tonica (piacere, giacere, …) aggiungono una
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i davanti alle desinenze in a/o/u. Inoltre, se la
i è preceduta da una c, quest’ultima in al-
cuni verbi e tempi si raddoppia, es.: nuo-
cere → io nuoccio/tu nuoci/essi nuocciono...;
• i verbi in -gnere sono regolari, conserva-
no la i nelle desinenze -iamo/-iate, es.: spe-
gnere → spegniamo/spegniate, ….
3a coniuga- -ire = • alcuni verbi presentano due forme di par-
zione serv-ire, … ticipio presente, una regolare in -ente e
una in -iente. Alcuni hanno solo la forma in
-iente; i casi più comuni sono:
infinito participio
capire capiente
consentire consenziente
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convenire conveniente
dissentire -3
dissenziente
23
disubbidire disubbidiente 4 2- (o disobbediente)
dormire 91
8 -8 dormiente
esaurire 8-8 esauriente
esordire 7 esordiente
n9
nutrire / i sb nutriente
i t
i.
partorire partoriente
t in
u n
patire paziente
.s
w sconvenire sconveniente
w
w ubbidire ubbidiente (o obbediente)
venire veniente
• molti verbi inseriscono il suffisso -isc- fra
la radice e la desinenza nelle persone sin-
golari e nella 3a plurale dell’indicativo, del
congiuntivo e dell’imperativo presente:
indicativo congiuntivo imperativo
presente presente presente
io cap-isc-o che io cap-isc-a /
tu cap-isc-i che tu cap-isc-a cap-isc-i tu
egli cap-isc-e che egli cap-isc-a cap-isc-a egli
noi cap-iamo che noi cap-iamo cap-iamo noi
voi cap-ite che voi cap-iate cap-ite voi
essi cap-ìsc-ono che essi cap-ìsc-ano cap-ìsc-ano essi
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composti. 3
3-
-2
1 42
USO DELL’AUSILIARE 89
8-
8 -8
ausiliare 7 si usa
b n9
e s s e r e • in funzione s di ausiliare serve a formare i tempi
t/i
composti: i.i
t in
- delunverbo essere, es.: Sono stato in montagna,
…; .s
w
w
w- di molti verbi intransitivi, es.: Siamo andati al
cinema, …;
- di tutti i verbi riflessivi (propri, apparenti, reci-
proci, impropri o intransitivi pronominali), es: Mi
sono pettinato; Ci siamo sentiti prima che arrivas-
si …;
- dei verbi alla forma impersonale, es.: È acca-
duto oggi, …;
• come verbo con significato proprio indica esi-
stere, vivere, stare, trovarsi, es.: Sono a casa,...
Inoltre, il verbo essere si dice copula quando è se-
guito da un aggettivo o nome ;
• per formare il passivo, es.: È molto amato da tutti;
• con si passivante e impersonale, es.: Si è ritenu-
to opportuno intervenire, ….
Inoltre, ammettono entrambi gli ausiliari:
- alcuni verbi intransitivi come continuare, cor-
(19)
Per le forme dei verbi irregolari si veda l’Appendice.
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 57
rere, mancare, …, es.: È corso a casa/Ha corso
per un tratto;
- alcuni verbi indicanti fenomeni atmosferici
come piovere, nevicare, diluviare, …, es.: è/ha
piovuto; è/ha nevicato; è/ha diluviato, ….
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fraseologico del verbo
-3
azione durativa stare -23 studiando
stare 1a42 studiare
9
-8
88
imminenza stare 7per, 8- essere studiare
n 9
dell’azione in procinto
b di, es-
/is sul punto di,
i .it
sere
tin accingersi a, es-
un
.s sere lì lì per
w
w
w
inizio dell’azione cominciare a, ini- studiare
ziare a
sovrab- sono così definiti alcuni verbi che possono appartenere a due
bondanti coniugazioni. Alcuni di essi, nelle due forme, esprimono si-
gnificati pressoché identici:
adempiere e adempire empiere e empire
ammansare e ammansire intorbidare e intorbidire
annerare e annerire riempiere e riempire
compiere e compire starnutare e starnutire.
dimagrare e dimagrire
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3
3-
2-2
9 14
-8
-88
9 78
bn
t/is
i.i
tin
un
.s
w
w
w
(21)
La particella pronominale precede il verbo nei modi finiti (escluso l’imperativo),
segue il verbo (unendosi ad esso) nei modi indefiniti e nell’imperativo presente,
esclusa la 3a persona singolare e plurale. Nella forma negativa della 2a persona singo-
lare e plurale dell’imperativo presente, la particella pronominale si può collocare
sia prima che dopo il verbo, es.: non ti lavare o non lavarti, …, così come si può
scegliere tra le due collocazioni quando l’infinito è retto da un verbo servile: ti voglio
fare un regalo o voglio farti un regalo. I tempi composti dei verbi riflessivi e pronominali
si formano con l’ausiliare essere, per cui il participio passato concorda in genere
e numero con il soggetto, es.: Giada si è annoiata; Giorgio si è annoiato. Inoltre, se il
riflessivo è accompagnato da un verbo servile, si ha:
- l’ausiliare essere quando la particella pronominale precede il verbo, es.: Si è
voluto pettinare;
- l’ausiliare avere quando la particella pronominale segue il verbo, es.: Ha voluto
pettinarsi.
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tu hai tu avévi tu avésti tu avrai che tu àbbia avuto tu avrésti abbi tu passato passato pas.
egli ha egli avéva egli èbbe egli avrà che egli àbbia che tu abbia egli avrèbbe àbbia egli
noi abbiamo noi avevamo noi avémmo noi avrémo che noi avuto noi avrémmo abbiamo noi avere avuto avuto avendo
voi avéte voi avevate voi avéste voi avréte abbiamo che egli abbia voi avréste abbiate voi avuto
essi hanno essi avévano essi èbbero essi avranno che voi avuto essi avrèbbero àbbiano essi
abbiate che noi abbiamo passato
pas. pros. trap. pros. trap. rem. f.anteriore che essi avuto
io ho avuto io avevo avuto io ebbi avuto io avrò avuto àbbiano che voi abbiate io avrei avuto
tu hai avuto tu avevi avuto tu avesti avuto tu avrai avuto tu avresti avuto
w
avuto
w
egli ha avuto egli aveva avuto egli ebbe avuto egli avrà avuto egli avrebbe
w
che essi abbiano
.s
noi abbiamo noi avevamo noi avemmo noi avremo avuto avuto
un
avuto avuto avuto avuto noi avremmo
tin
voi avete voi avevate voi aveste avuto voi avrete avuto imperf. trapassato avuto
i.i
t/
avuto avuto essi ebbero essi avranno voi avreste avuto
is
che tu avéssi che io avessi
bn
essi hanno essi avevano avuto avuto che egli avuto essi avrebbero
9
avuto avuto avuto
78
avésse che tu avessi
-88
che noi avuto
-8
9
avéssimo che egli avesse
14
che voi avéste avuto 2-2
che essi che noi avessimo
3-
3
avéssero avuto
che voi aveste
avuto
che essi
avessero avuto
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TAVOLE VERBI - Coniugazione dei verbi ausiliari - AVERE
61
62
indicativo congiuntivo cond.nale imp.vo infinito par.ipio g.dio
presente imperfetto p. remoto f.semplice presente passato presente presente presente presente pres.
io sóno io èro io fui io sarò che io sia che io sia stato io sarèi / essere (ènte, essendo
tu sei tu èri tu fósti tu sarai che tu sia che tu sia stato tu sarésti sii tu èssente)(20)
egli è egli èra egli fu egli sarà che egli sia che egli sia stato egli sarèbbe sia egli
noi siamo noi eravamo noi fummo noi sarémo noi sarémmo siamo noi
passato passato pas.
che noi siamo che noi siamo
voi siète voi eravate voi fóste voi saréte che voi siate stati voi saréste siate voi essere stato stato essendo
essi sóno essi èrano essi fùrono essi saranno che essi che voi siate stati essi sarèbbero sìano essi stato
sìano che essi siano passato
pas. pros. trap. pros. trap. rem. f.anteriore
(20)
stati
io sono stato io ero stato io fui stato io sarò stato io sarei stato
tu sei stato tu eri stato tu fosti stato tu sarai stato imperf. trapassato tu saresti stato
w
w
egli è stato egli era stato egli fu stato egli sarà stato che io fóssi che io fossi stato egli sarebbe
w
.s
noi siamo noi eravamo noi fummo noi saremo stati che tu fóssi che tu fossi stato stato
un
stati stati stati voi sarete stati che egli fósse che egli fossi noi saremmo
tin
voi siete voi eravate stati voi foste stati essi saranno stati
i.i
che noi stato
t/
stati essi erano stati essi furono stati voi sareste stati
is
fóssimo che noi fossimo
bn
essi sono stati che voi fóste stati essi sarebbero
9
stati stati
78
che essi che voi foste stati
-
ESSERE
88
fóssero che essi fossero
-8
9
stati
14
2-2
3-
3
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w
amato
w
egli ha egli aveva amato egli ebbe egli avrà amato egli avrebbe
w
che essi abbiano
.s
amato noi avevamo amato noi avremo amato amato
un
noi abbiamo amato noi avemmo amato noi avremmo
tin
amato voi avevate amato voi avrete amato imperf. trapassato amato
i.i
t/
a
is
essi avranno che io am-assi che io avessi
bn
amato essi avevano amato amato che tu am-assi amato essi avrebbero
9
essi hanno amato essi ebbero amato
78
che egli che tu avessi
-
amato amato
88
am-asse amato
-8
9
che noi che egli avesse
14
am-àssimo amato 2-2
che voi che noi avessimo
3-
3
am-aste amato
che essi che voi aveste
am-àssero amato
che essi avesse-
ro amato
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Paradigma modello della 1 coniugazione attiva - AMARE
63
64
indicativo congiuntivo cond.nale imp.vo infinito par.ipio g.dio
presente imperfetto p. remoto f.semplice presente passato presente presente presente presente pres.
io tem-o io tem-évo io tem-éi io tem-erò che io tèm-a che io abbia io tem-erèi / tem-ére tem-ènte tem-èndo
tu tem-i tu tem-évi tu tem-ésti tu tem-erai che tu tem-a temuto tu tem-erésti tem-i tu
egli tem-e egli tem-éva egli tem-é egli tem-erà che egli che tu abbia egli tem-erèbbe tem-a egli
noi tem-iamo noi tem-evamo noi tem-émmo noi tem-erémo temuto noi tem-erémmo tem-iamo noi
passato passato pas.
tem-a
voi tem-éte voi tem-evate voi tem-éste voi tem-eréte che noi che egli abbia voi tem-eréste tem-éte voi avere temuto tem-uto avendo
essi tém-ono essi tem-évano essi tem-érono essi tem-eranno tem-iamo temuto essi temerèbbero tém-ano essi temuto
che voi che noi abbiamo
pas. pros. trap. pros. trap. rem. f.anteriore tem-iate temuto
passato
io ho temuto io avevo temuto io ebbi temuto io avrò temuto che essi che voi abbiate io avrei temuto
tu hai temuto temuto tu avresti temuto
w
tu avevi temuto tu avesti temuto tu avrai temuto tém-ano
w
egli ha egli aveva egli ebbe egli avrà temuto che essi abbiano egli avrebbe
w
.s
temuto temuto temuto noi avremo temuto temuto
un
noi abbiamo noi avevamo noi avemmo temuto noi avremmo
tin
temuto temuto temuto voi avrete imperf. trapassato temuto
i.i
t/
a
voi avete voi avevate voi aveste temuto che io avessi voi avreste
is
che io
bn
temuto temuto temuto essi avranno tem-éssi temuto temuto
9
essi hanno essi avevano essi ebbero temuto che tu avessi essi avrebbero
78
che tu
-
temuto temuto temuto temuto temuto
88
tem-éssi
-8
che egli avesse
9
che egli
14
temuto
tem-ésse 2-2
che noi che noi avessimo
3-
3
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tem-éssimo temuto
che voi che voi aveste
tem-éste temuto
che essi che essi avesse-
tem-éssero ro temuto
Paradigma modello della 2 coniugazione attiva - TEMERE
morfologia
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w
w
egli ha egli aveva egli ebbe egli avrà servito che essi abbiano egli avrebbe
w
.s
servito servito servito noi avremo servito servito
un
noi abbiamo noi avevamo noi avemmo servito noi avremmo
tin
servito servito servito voi avrete imperf. trapassato servito
i.i
t/
a
voi avete voi avevate voi aveste servito che io che io avessi voi avreste
is
bn
servito servito servito essi avranno serv-issi servito servito
9
essi hanno essi avevano essi ebbero servito che tu che tu avessi essi avrebbero
78
-
servito servito servito serv-issi servito servito
88
-8
che egli che egli avesse
9
14
serv-isse servito
2-2
che noi che noi avessimo
3-
3
serv-ìssimo servito
che voi che voi aveste
serv-iste servito
che essi che essi avesse-
serv-ìssero ro servito
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Paradigma modello della 3 coniugazione attiva - SERVIRE
65
66
indicativo congiuntivo cond.nale imp.vo infinito par.ipio g.dio
presente imperfetto p. remoto f.semplice presente passato presente presente presente presente pres.
io sono amato io ero amato io fui amato io sarò amato che io sia che io sia stato io sarei amato / essere / essendo
tu sei amato tu eri amato tu fosti amato tu sarai amato amato amato tu saresti amato sii amato tu amato amato
egli è amato egli era amato egli fu amato egli sarà amato che tu sia che tu sia stato egli sarebbe sia amato
noi siamo noi eravamo noi fummo noi saremo amato amato amato egli
passato passato pas.
amati amati amati amati che egli sia che egli sia stato noi saremmo siamo amati essere stato / essendo
voi siete voi eravate voi foste amati voi sarete amati amato amato amati noi amato stato
amati amati essi furono essi saranno che noi siamo che noi siamo voi sareste amati siate amati amato
essi sono essi erano amati amati amati stati amati essi sarebbero voi
amati amati che voi siate che voi siate stati amati siano amati
amati amati essi
w
pas. pros. trap. pros. trap. rem. f.anteriore passato
w
che essi che essi siano
w
.s
io sono stato io ero stato io fui stato io sarò stato siano amati stati amati io sarei stato
un
amato amato amato amato amato
tin
tu sei stato tu eri stato tu fosti stato tu sarai stato imperf. trapassato tu saresti stato
i.i
t/
amato amato amato amato che io fossi che io fossi stato amato
is
bn
egli è stato egli era stato egli fu stato egli sarà stato amato amato egli sarebbe
9
amato amato amato amato che tu fossi che tu fossi stato stato amato
78
-
noi siamo stati noi eravamo noi fummo stati noi saremo stati amato amato noi saremmo
88
-8
amati stati amati amati amati che egli fosse che egli fosse stati amati
914
voi siete stati voi eravate stati voi foste stati voi sarete stati amato stato amato voi sareste
2
-2
amati amati amati amati che noi fossi- che noi fossimo stati amati
3-
3
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essi sono essi erano stati essi furono essi saranno mo amati stati amati essi sarebbero
stati amati amati stati amati stati amati che voi foste che voi foste stati stati amati
amati amati
che essi fos- che essi fossero
sero amati stati amati
Paradigma modello della coniugazione passiva - ESSERE AMATO
morfologia
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tu ti lavi tu ti lavavi tu ti lavasti tu ti laverai che tu ti lavi lavato tu ti laverésti làvati tu mi, lavarti, la- (làvantisi) (lavàndomi,
egli si lava egli si lavava egli si lavò egli si laverà che egli si lavi che tu ti sia egli si laverèbbe si lavi egli varci, lavarvi) lavàndoti,
noi ci laviamo noi ci lavavamo noi ci lavammo noi ci laveremo che noi ci lavato noi ci laverémmo laviàmoci noi lavàndoci,
voi vi lavate voi vi lavavate voi vi lavaste voi vi laverete laviamo che egli si sia voi vi laveréste lavàtevi voi lavàndosi)
essi si lavano essi si essi si essi si che voi vi lavato essi si si làvino essi
lavavano lavarono laveranno laviate che noi ci siamo laverèbbero passato passato pas.
che essi si lavati essersi lavàtosi essendosi
lavino che voi vi siate lavato (lavàtasi, lavato (es-
lavati (essermi/es- lavàtisi, sendomi
w
pas. pros. trap. pros. trap. rem. f.anteriore passato
w
che essi si siano serti/ lavàtesi) essendoti
w
.s
io mi sono io mi ero lavato io mi fui lavato io mi sarò lavato lavati io mi sarei lavato essersi lava- lavato, es-
un
lavato tu ti eri lavato tu ti fosti lavato tu ti sarai lavato tu ti saresti lavato to, esserci/ sendoci/
tin
tu ti sei lavato egli si era egli si fu lavato egli si sarà imperf. trapassato egli si sarebbe esservi/es- essendovi/
i.i
t/
egli si è lavato noi ci fummo lavato che io mi che io mi fossi lavato sersi lavati) essendosi
is
bn
lavato noi ci eravamo lavati noi ci saremo lavassi lavato noi ci saremmo lavato)
9
noi ci siamo lavati voi vi foste lavati che tu ti che tu ti fossi lavati
78
-
lavati voi vi eravate lavati voi vi sarete lavassi lavato voi vi sareste
88
-8
voi vi siete lavati essi si furono lavati che egli si che egli si lavati
914
lavati essi si erano lavati essi si saranno lavasse fosse lavato essi si sarebbe-
2-2
essi si sono lavati lavati che noi ci che noi ci ro
3-
3
(21)
Paradigma modello della coniugazione riflessiva - LAVARSI
(21)
Formazione Classificazione
• avverbi in -mente da: gli avverbi si distinguono:
- aggettivi in -o → forma femminile • secondo il tipo di formazione in:
-a + suffisso -mente = certo → - semplici: presentano una forma
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cert-a - mente; propria, -3 non derivano cioè da altre
- aggettivi in -e → forma unica + 23
parole,4 2- es.: bene, male, poco,mol-
suffisso -mente = veloce -mente; to89, 1non, mai, più, qui, là, …;
-
--88composti: si formano dalla fusio-
7 8
• avverbi in -oni da: n9 ne di due o più parole, es.: almeno
- nome o verbo + -oni per indica-/isb (al meno), perfino (per fino), dap-
t
re un modo particolare di stare i.i pertutto (da per tutto), talvolta (tal
tin
o procedere, es.: ginocchiou → n volta), …;
.s
ginocchi-oni = “con le ginocchia
w
w a - derivati: hanno origine da un’altra
terra”: stare ginocchioni.w parola (nome/aggettivo/verbo), tra-
sformata in avverbio attraverso
l’aggiunta di un suffisso, es.: forte
→ fortemente, …;
- locuzioni avverbiali, ovvero se-
quenze fisse di parole che, per
funzione e significato, equivalgo-
no ad avverbi, es.: all’improvviso
(improvvisamente), di frequente
(frequentemente), ….;
Categorie Caratteristiche
avverbi indicano il modo in cui si svolge l’azione espressa
di modo dal verbo, es.: parlare correttamente;
• avverbi:
- la maggior parte degli avverbi in -mente e -oni;
- alcuni avverbi semplici, es.: adagio, apposta, assie-
me, bene, così, invano, male, perbene, …;
- parole e locuzioni di origine latina o straniera, es.:
gratis (senza alcuna spesa), by night (di notte), …;
• principali locuzioni avverbiali: all’impazzata, di buon
grado, di corsa, di solito, in fretta, ….
fuori; 3-
3
• avverbi: accanto, addosso4,2-2altrove, appresso, attorno,
attraverso, avanti, ci, davanti 91 , dentro, dietro, dinanzi, do-
-8
vunque, dintorno, indietro - 88 , giù, innanzi, intorno, laggiù,
lassù, lì, lontano, ne 78
b n9 , oltre, ovunque, quaggiù, quassù,
qui, sopra, sottot,/issu, vicino, vi, …;
• principali locuzioni i.i avverbiali: di fronte, di fuori, di
n tin
dietro, di qua u , di là , di sopra, di sotto, in su, in giù, per di
.s
qua, perwdiw là, ….
w
avverbi determinano il tempo di svolgimento di un’azione,
di tempo es.: arriverò domani;
• avverbi: adesso, allora, ancora, appena, dapprima, do-
mani, domattina, dopo, dopodomani, entro, fino, finora,
già, mai, ieri, oggi, oggigiorno, ora, ormai, presto, prima,
poi, quando, sempre, sino, spesso, stamani, stamattina,
stanotte, stasera, stavolta, sùbito, talora, talvolta, tardi...;
• principali locuzioni: un giorno, di quando in quando,
d’un tratto, di botto, nel frattempo, non appena, di buon
ora, in tempo, ….
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- il modo: come?
- il luogo: dove? -3
23
- il tempo: quando? 4 2-
1
89
- la misura o il valore:8-quanto ?
- 8
- la causa: perché?,78come mai?
n9
sb
avverbi t/i
si usano per modificare il significato di un’intera frase;
i.i
frasali tin
essi possono navere valore proprio o frasale:
u
.s
w
w
valore proprio valore frasale
w
sono davvero stanco davvero non volevo offendere
pensa innanzitutto innanzitutto, cerca di ragio-
a te stesso nare
mangia sempre pesce,
per lo più gamberi per lo più mangia sfogliate
N.B. Come gli aggettivi, gli avverbi possono subire alterazioni aggiungendo alla
radice le desinenze tipiche del diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo e peggio-
rativo, come: -ino/-one/-etto/-uccio/-accio, es.: pochino, malaccio, ….
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3
3-
2.2.1.b La posizione dell’avverbio 42-2
La collocazione degli avverbi nella frase 91
-8 può essere fissa o variare a
seconda dei casi; è possibile individuare alcune - 88 regole che determinano la posi-
8
zione e che dipendono principalmente dal n 97tipo di elemento a cui esso si riferisce:
- se l’avverbio si riferisce a un verbo,sb si colloca dopo di esso, es.: Enrico
t/i
parla molto; i.i
n tin
- se l’avverbio si riferisce a sun
u aggettivo o a un nome, si colloca prima
.
w
di esso, es.: Sono molto wsoddisfatto del tuo lavoro;
w
- gli avverbi frasali generalmente hanno una collocazione libera, es.: Enri-
co ha finalmente smesso di fumare/Finalmente Enrico ha smesso di fuma-
re;
- gli avverbi di modo generalmente possono occupare qualunque posi-
zione, es.: Assieme siamo andati al cinema/Siamo andati al cinema assieme
…;
- l’avverbio di negazione non precede sempre il verbo a cui si riferisce,
es: Non hanno sentito.
In alcuni casi il cambiamento di posizione dell’avverbio provoca un mutamento
di significato della frase:
Solo Francesco ha giocato a biliardo con Marco (non Andrea);
Francesco ha solo giocato a biliardo con Marco (non ha fatto altro);
Francesco ha giocato solo a biliardo con Marco (non a tennis);
Francesco ha giocato a biliardo solo con Marco (non con Andrea).
2.2.2 La preposizione
Le preposizioni sono parole invariabili del discorso che si pongono da-
vanti a un nome, un pronome, un aggettivo, un verbo indefinito (general-
mente soltanto il complemento diretto, od oggetto, non è preceduto da preposi-
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 73
zione) per indicare rapporti di dipendenza che intercorrono tra gli elemen-
ti di una frase; esse si distinguono in:
Tipo Caratteristiche
preposizioni svolgono solo la funzione di preposizioni, introduco-
proprie no molti complementi e proposizioni subordinate; si
suddividono in:
• preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra,
fra;
• preposizioni articolate, formate dall’unione delle
prep. semplici (con l’eccezione di fra e tra(22)) + gli
articoli determinativi secondo il seguente schema:
prep.ni articoli
semplici il lo la i gli le
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(22)
Alle preposizioni articolate: col, collo, colla, cogli, colle; pel, … , ormai in disuso, si pre-
feriscono le forme separate: con la, per lo, ….
74 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
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sono usate da sole (es.: sotto il tavolo) o hanno più d’u-
-3
na costruzione (es.: sopra il tetto/sopra al tetto, …); le
23
principali sono: 4 2-
1 9
-8
88
-
preposizione usata
78 da sola + altra preposizione
n9
attraverso /isbLa luce filtrava at-
it i. traverso le tende
t in
circa un Circa la questione,
.s
w non so casa pensa-
w
w re
contro Battere la testa
contro il muro
davanti Siediti davanti
alla porta
dentro Il pigiama è dentro La casa è dietro
il cassetto alla collina
dietro La casa è dietro
la collina
dopo Verrò a trovarti
dopo il lavoro
durante Mi ha chiamato du-
rante la partita
eccetto Ha chiacchierato
con tutti, eccetto
(che con) te
entro Devo rientrare
entro le otto
morfologia www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 75
avversità
3
mediante Ho superato 3-me-
-2
diante il1suo 42 aiuto
9
nonostante Sono8partiti -8 nono-
stante
8 -8 lo sciopero
9 7
oltre bInsoldati si diresse- Oltre (in aggiunta) a que-
i t /is ro oltre (al di là) sto volevo dirti …
i.
n tin le montagne
prima.su Terminerò l’articolo
w
w prima di domani
w
rasente Il proiettile passò Il proiettile passò
rasente la casa rasente alla casa
riguardo Riguardo alla tua
richiesta …
rispetto Rispetto al problema
ambientale …
salvo Può mangiare tutto,
salvo i dolci
secondo Secondo me, hai
sbagliato
senza È uscito senza
il cappello
sopra Il libro è sopra il Il libro è sopra al tavolo
tavolo
sotto Il tappeto è sotto Il tappeto è sotto al
il tavolo tavolo
tramite Ho conosciuto te
tramite mio fratello
76 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 morfologia
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…..
- verbo o avverbio accompagnato -3 da preposizione:
23
a partire da 2-
contrariamente
4 a
9 1
a prescindere da -8
diversamente
8 da
…. -8
78 9
bn
t/is
2.2.3 La congiunzione i.i
tin
un
Le congiunzioni sono parti invariabili del discorso che servono a unire tra
.s
di loro due proposizioni o w
w due elementi di una stessa proposizione;
w
esse possono essere classificate in relazione alla loro funzione sintattica:
Classificazione Caratteristiche
rispetto si distinguono in:
alla forma - semplici → formate da una sola parola: e, o, ma, come,
che, né, …;
- composte → formate da due o più parole:
oppure (da o + pure), neanche (da né + anche),
nondimeno (da non + di + meno), …..
Ad esse si aggiungono le locuzioni congiuntive, formate
da più parole scritte separatamente: anche se, ogni volta
che, di modo che, dal momento che, ….
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Altre presentano generalmente un loro proprio significato
3
costante: 3- 2
42-
interiezioni 91 significato
8 -8
urrà! 8 esultanza
8-
ahi!, ohi!, ahimè!, ohimè!
n 97 dolore
ohi!, ohè!, /olà! b richiamo
is
deh! i .it desiderio, implorazione,
n i
nt preghiera
su
.auff!
w impazienza
w
w ohibò! negazione, incredulità
ehm! lieve minaccia
mah! incertezza, dubbio
puh!, puah! disprezzo, ripugnanza
SINTASSI(1)
3
3-
2 -2
1. SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE
14
89
8-
Le proposizioni o frasi semplici sono dette -8 frasi indipendenti poiché sono
78
autonome dal punto di vista sintattico bdalle n9 frasi che le precedono e da quelle
s
che le seguono (es.: Sarebbe bello .andaret/i in vacanza) e possono essere esa-
ii
tin
minate da diversi punti di vista secondo il seguente schema:
un
.s
w
w Frase
w
(1)
Il termine sintassi deriva dal greco “sýntaksis” e significa “ordinamento”.
80 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
tipo caratteristiche/esempi
dichiarative comunicano un’esposizione di fatti, una dichiarazio-
ne di intenzioni, la descrizione di uno stato di cose, …;
si distinguono in:
• affermative, es.: Ho visto mio cugino.
• negative, es.: Non ho soldi.
Le proposizioni dichiarative possono essere:
• costruite oltre che con il verbo coniugato nei vari tem-
pi dell’indicativo (es.: Ho comprato una macchina; ca-
pii il suo comportamento) o del condizionale (es.: Po-
trei uscire) anche con l’infinito (narrativo o descrittivo);
• costituite anche da frasi nominali, es.: Molto interes-
sante questa gara.
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no in: -3
23 la domanda è riferita al-
• interrogative totali, quando 4 2-
l’intero contenuto della 91frase. es.: Vieni con noi?;
-8
• interrogative parziali, - 88 quando la domanda riguarda
8
uno degli elementi n 97 della frase, costituito da un avver-
bio, un pronome b o dal gruppo aggettivo interroga-
/is
tivo + nome i .it (chi, dove, quando, …), es.: Quando apre
in t
il Museo?.n
su .
Le interrogative
w
w dirette (proposizioni indipendenti) pos-
w
sono essere trasformate in interrogative indirette (pro-
posizioni subordinate) senza la presenza del punto interro-
gativo, es.: È arrivata Martina? → Voglio sapere se Martina
è arrivata.
→
soggetto predicato
Carlo scrive.
Frase
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RIDUZIONE
Mio fratello Carlo 3 scrive.
23-
Frase 2- 4
91
gruppo del soggetto 8 -8 gruppo del predicato
- 8
978
Mio fratello Carlo s bn scrive una lettera.
.it/i
ti ni Frase
un
.s
gruppo del soggetto gruppo del predicato
w
w
w
→
Probabilmente, Marco sta sorseggiando una bibita, lentamente, nel giardino di casa.
CIRCOSTANZIALE NUCLEO AVVERBIALE CIRCOSTANZIALE
DI FRASE
La sintassi della proposizione, a differenza della morfologia che studia ogni
singola parola, analizzandone le forme e le possibili modificazioni, si occupa dei
rapporti che intercorrono tra i diversi elementi che la compongono. In una propo-
sizione ogni elemento ha un ruolo ben definito, che non dipende dalla parola in
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 83
sé, bensì dalla funzione che svolge. L’insieme di tali rapporti risponde a una
concezione che si fonda sulla logica, quindi l’operazione con cui si studia la sin-
tassi della frase semplice si definisce analisi logica. Per svolgere questo tipo di
analisi è necessario ordinare la frase secondo uno schema logico, individuando:
• il soggetto espresso o sottinteso
• il predicato verbale o nominale
• il complemento oggetto e gli altri complementi indiretti
• i complementi indiretti
sing. -3
restituire = verbo restituire, 3a coniug.in- 23
4 2-
finito presente, trans., attivo 91
il = articolo determ., maschile, sin- 88-il8 libro= complemento oggetto
-
golare 78
libro = nome comune di cosa, ma- b n9
s
t/i
schile, singolare i.i
t in
a= preposizione semplice a Martina= compl.to di termine
un
.s
Martina = nome proprio di wpersona,
w
femminile, singolare
w
1.1 IL SOGGETTO
Definizione Caratteristiche/Esempi
specifica:
⇒ chi o che cosa compie l’azione (con tutti i
verbi transitivi attivi e con gli intransitivi,
es.: La folla applaude);
⇒ chi o che cosa subisce l’azione (con i verbi
passivi, es.: Marta è stata salutata da Carlo);
84 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
⇒ a chi o a che cosa si attribuisce una quali-
tà o uno stato (con il verbo essere, i copulativi
affettivi e simili, seguiti da un nome o da un ag-
gettivo, es.: La situazione sembrava tranquil-
la; Cristina è studiosa).
Generalmente la funzione di soggetto è svol-
ta da un nome o da un pronome (es.: Marco
scrive; egli corre),
tuttavia qualsiasi altra parte del discorso so-
stantivata può fungere da soggetto,
es.: Gli ultimi (→ aggettivo) saranno i primi.
Non sempre il chiedere (→ verbo di modo in-
finito) è umiliante.
Il proverbio dice che il troppo (→ avverbio)
stroppia.
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
Non mi appare chiaro3 il perché (→ congiun-
3- 2
zione), -
42
così come un’intera
8 91 proposizione (detta “pro-
8-
posizione 8soggettiva
-8 ”),
es.: È giusto 97 che siate premiati per il vostro la-
s bn
voro..it / i
i
tin può essere completato da varie determi-
Il soggetto
nazioni,un appartenenti al gruppo del soggetto,
.s
w
w
w
es.: Il fratello di Martina lavora al tribunale.
d’accordo; -3
3
• si vuole metterlo a2-2confronto con un altro pos-
sibile soggetto, 914
8
8-
es.: La macchina l’ho comprata io, non tu;
-8
• è noto nelle 78
9 costruzioni passive,
b n
es.: Sono
/is stati assunti i vincitori del concorso;
t
i.i
• è presente il verbo dire e altre espressioni di a-
tin
un
nalogo significato,
.s
wes.: Dice Martina se vuoi andare a studiare a
w
w casa sua; Ha preso la parola Carlo per raccon-
tare ciò che era accaduto.
1.2 IL PREDICATO
Definizione Caratteristiche/Esempi
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no il gruppo del predicato,
-3 3
-2
42
es.:Luigi è andato 91 a teatro.
-8
- 88
Luigi ha ricevuto una lettera da suo fratello.
8
97
s bn
soggetto ipred. t / i verbale argomenti del verbo
i.
n tin
u
.s gruppo del predicato
w
w
w
⇒ predicato nominale → costituito generalmen-
te da una voce del verbo essere, definita copula
(dal latino copula = legame) perché unisce il
soggetto alla parte nominale, + un aggettivo o
un nome, detti parte nominale del predicato,
le cui eventuali espansioni fanno parte del grup-
po del predicato.
(2)
A completare il significato di ciascun verbo concorre un determinato numero di argo-
menti; infatti, esistono:
• verbi a zero argomenti, che da soli hanno senso compiuto, es.: nevica, piove, …;
• verbi con un argomento, che sono completati dalla persona del soggetto, es.: An-
drea scrive;
• verbi con due argomenti, es.: Marco telefona a Francesca;
• verbi con tre argomenti, es.: Paolo dona un libro a Chiara;
• verbi con quattro argomenti, es.: Anna traduce una relazione dall’inglese in
tedesco.
Dunque, il verbo e i suoi argomenti costituiscono la parte fondamentale della frase, detta
nucleo.
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 87
to,
3
3-
2-2
es.: Lo spettacolo 14
sembra interessante.
-89
- 88
78
soggetto
9
copula parte nominale
n
sb
t/i
i.i predicato nominale
in
nt
. su
1.3 L’ATTRIBUTO w
w
w
Definizione Caratteristiche/Esempi
(3)
Il verbo essere, come tutti gli altri verbi, può avere anche funzione di predicato verbale
quando assume significato di:
• stare, es.: Il libro è (sta) sul tavolo;
• esistere, es.: Dio è (esiste);
• appartenere, es.: La macchina è (appartiene) a Jacopo ;
• trovarsi, es.: Mio fratello era (si trovava) in città.
88 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
delle nuove infor- aggettivo (es.: un film entusiasmante; un profes-
mazioni, dei chiari- sionista impegnato).
menti. L’attributo, in quanto espansione di un nome, può
riferirsi a qualsiasi elemento della frase(4); quindi
può essere l’attributo:
• del soggetto,
es.: Suo fratello frequenta l’Università;
• di un complemento,
es.: Io abito in quel condominio laggiù;
• della parte nominale del predicato,
es.: Marco è un ragazzo intelligente;
• dell’apposizione,
es.: Dante, famoso poeta, nacque a Firenze.
1.4 L’APPOSIZIONE
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
3
3-
Definizione -2
Caratteristiche/Esempi
42 1
89
sostantivo che si ag- l’apposizione non 8- è autonoma, dipende sempre
-8
giunge a un altro dal nome cui 9è78legata (es.: Il poeta Virgilio scrisse
elemento nominale l’Eneide, poema bn famoso), che può avere la funzione
i t /is
della frase per me- di soggetto i.
t in o di complemento; essa può essere:
glio precisarlo. un
• semplice, costituita solo da un nome e può pre-
.s
wcedere
w o seguire il sostantivo cui si riferisce,
w es.: il professor Rossi; Valeria, l’amica di Sara;
il fiume Tevere; …;
• complessa, completata da uno o più aggettivi e
complementi, collocata generalmente dopo il nome,
es.: Monti, docente ordinario di diritto costituzio-
nale.
Talvolta l’apposizione può essere introdotta:
• dalla proposizione da,
es.: Andrea, da vero intenditore, preferisce i vini
d’annata;
• dall’avverbio come,
es.: Luca, come padre di famiglia, ha molte re-
sponsabilità;
(4)
È necessario sottolineare, inoltre, che gli avverbi e alcune locuzioni anteposte all’ag-
gettivo si considerano parte integrante dell’attributo, per esempio: Il mio intervento
è stato del tutto inutile (= assolutamente inutile); Diego è un giocatore molto bravo
(= bravissimo).
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 89
1.5 I COMPLEMENTI
Definizione Caratteristiche/Esempi
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
siva, suddivisi in quattro gruppi:
-3
categorie 23significato/esempi
4 2-
91
verbi appellativi -8 essere chiamato , essere detto,
- 88 essere soprannominato,..
78 es.: Le colombe sono dette sim-
b n9 bolo della pace.
/ i s
i .it
tin elettivi
verbi essere eletto, essere creato, es-
un sere nominato, …
.s
w es.: È stato eletto delegato am-
w
w ministrativo della società.
(5)
I complementi predicativi, oltre ad unirsi direttamente al verbo, possono essere introdotti
da preposizioni, avverbi o locuzioni preposizionali (a, da, in, per, come, quale, in
qualità di, in conto di, …), es.: Il signor Mario Rossi è stato assunto in qualità di
direttore amministrativo.
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 91
to; nella forma attiva è retto dalle stesse categorie di
verbi che al passivo reggono il compl. predicativo del
soggetto (elettivi, estimativi, …),
es.: L’esperienza ha reso maturo il ragazzo.
1.5.2 I principali complementi indiretti
Complementi Caratteristiche/Esempi
complementi partitivi
elementi introduttivi
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• numerali, es.: Tre di loro hanno giocato;
3
3-
• comparativi o superlativi, es.: il più bravo del
-2
la classe; 42
8 91
8-
• pronomi interrogativi, indefiniti, es.: In que-
8
sta polemica 8- non c’è nulla di personale; chi di
n 97
voi …? sb
t/i
(6) i.i
agente e causa ⇒ introdotti
tin dalla preposizione da
efficiente un
⇒ .srispondono alle domande: da chi? (agente);
w
w da che cosa? (causa efficiente)
w
⇒ indicano l’essere animato (compl. d’agente)
o inanimato (compl. causa efficiente) da cui è
compiuta l’azione espressa da un verbo
passivo,
es.: La campagna è stata sommersa dalle acque.
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moto a luogo ⇒ introdotto dalle preposizioni in, a, da, su, tra,
-3
per, di,verso, sopra, - 23 sotto, dentro, vicino,
o dalle locuzioni 42preposizionali dalle parti di,
91
nei pressi di, 8 -8 …
-8
⇒ risponde78alle domande: verso dove?; per
n 9
dove?sb
⇒ indica /i
.it il luogo verso cui ci si muove o ver
t i ni
so
n il quale è rivolta l’azione,
u
.s
w es.: Parto per l’Inghilterra.
w
Generalmente dipende da un verbo che espri-
w
me un movimento, ma può dipendere anche
da:
• sostantivi quali: partenza, arrivo, salita,
discesa, …, o indicanti un mezzo di tra-
sporto,
es.: Il traghetto per la Sicilia.
moto da luogo ⇒ introdotto dalla preposizione da (raramente
di)
⇒ risponde alle domande: da dove?; da quale
luogo?
⇒ indica il luogo da cui si muove o dal quale
(7)
I complementi di luogo possono essere costituiti, oltre che da gruppi nominali, an-
che da avverbi o locuzioni avverbiali, come: dove vai?; ti conviene passare da qui;
o dalle particelle avverbiali ne e ci (es.: Adoro Roma: ci ritornerei volentieri).
Inoltre, tutti i compl. di luogo possono essere usati in senso figurato, per indicare una
collocazione non in un luogo fisico concreto, bensì mentale e astratto (es.: Valentina è
piombata nello sconforto).
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 95
proviene un’azione,
es.: Enea giunse nel Lazio da Troia.
Generalmente dipende da un verbo che espri-
me un movimento, ma può dipendere anche
da:
• sostantivi quali: ritorno, rientro, esodo,
partenza, …
es.: Al rientro dalle vacanze riprenderemo a
studiare insieme.
moto per luogo ⇒ introdotto dalle preposizioni da, per, di, tra,
attraverso, in, o dalla locuzione preposizio-
nale in mezzo a
⇒ risponde alle domande: per (attraverso) do-
ve?; per (attraverso) quale luogo?
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(8)
I complementi di tempo possono essere espressi anche da avverbi e locuzioni av-
verbiali, es.:Domani dovrò alzarmi presto.
96 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
⇒ risponde alle domande: quanto tempo?; per
quanto tempo?; da quanto tempo?
⇒ indica per quanto tempo durano l’azione o
la circostanza espresse dal verbo,
es.: Il re e la regina vissero per sempre felici.
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
separazione ⇒ indica ciò da cui qualcuno
3 o qualcosa si allon-
3-
tana, si separa, 2-2
14
es.: A malincuore 89 mi allontanai dalla mia fami-
glia. 8-
-8
78
b n9
argomento ⇒ introdotto /is dalle preposizione di, su e locuzio-
.it
t ni
ni ipreposizionali intorno a, a proposito di
⇒ indica
u n ciò di cui qualcuno o qualcosa parla,
.s
w es.: Riflettere sulle stragi del mondo.
w
w
colpa ⇒ introdotto dalla preposizione di
⇒ indica la colpa di cui qualcuno è accusato,
es.: L’imputato è stato accusato di corruzione.
po di -3
23 si fa o avviene qualcosa,
⇒ indica il fine per42-cui
1
es.: È stato fissato89 il termine per la presentazio-
8 8-
ne delle domande.
8 -
97
limitazione ⇒ introdotto bn dalle preposizioni di, a, per, con,
/is
in ei.itdalle locuzioni preposizionali rispetto a,
n tin
quanto a, limitatamente a
u
⇒ .sindica il limite, l’ambito entro cui vale ciò che si
w
w dice,
w
es.: Era alto di statura, ma debole di carattere.
materia ⇒ introdotto dalle preposizioni di, in
⇒ indica la materia di cui è fatta una cosa,
es.: un vaso di ceramica; una bottiglia di vetro.
origine o ⇒ introdotto dalle preposizioni da, di
provenienza ⇒ indica ciò da cui qualcuno o qualcosa ha origi-
ne, proviene,
es.: Discendeva da un’antica famiglia.
paragone ⇒ introdotto dalla preposizione di e dalle locuzio-
ni preposizionali che, come, quanto
⇒ indica il secondo termine di un confronto,
es.: Ero più affamato che stanco.
pena ⇒ introdotto dalle preposizioni a, di
⇒ indica la pena a cui qualcuno è condannato,
es.: L’imputato è stato condannato all’ergasto-
lo per omicidio.
98 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
qualità ⇒ introdotto dalle preposizioni di, a, da, con
⇒ indica una qualità o una caratteristica di qual-
cuno o qualcosa,
es.: È un uomo di provata onestà.
quantità o misura ⇒ introdotto dalla preposizione su (indicante
approssimazione)
⇒ indica una quantità o una misura,
es.: La torre è alta sui venti metri.
sostituzione o ⇒ introdotto dalla preposizione per e dalle locu-
scambio zioni preposizionali al posto di, invece di, in
cambio di, in luogo di
⇒ indica qualcuno o qualcosa che è al posto di
altro,
es.: Il rappresentante di classe ha parlato per
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
tutti. 3 - 3
stima e prezzo ⇒ introdotti dalle preposizioni
-2 a, per, da, su (in-
42
dicante approssimazione)
1
89
⇒ indicano quanto8- è stimato o quanto costa qual-
8 -8
cosa, 97
bn scultura è stimata trenta mila euro.
es.: Quella
ist/
i.i
vantaggio e ⇒ VANTAGGIO
tin : introdotto dalle preposizioni a, per
svantaggio un
.se dalle locuzioni preposizionali verso, a van-
w
w taggio di, in favore di;
w
SVANTAGGIO: introdotto dalle preposizioni per
e dalle locuzioni preposizionali contro, a dan-
no di
⇒ indicano per chi o per che cosa si fa o succe-
de qualcosa,
es.: Ho agito per il tuo bene/contro gli interes-
si dell’azienda.
chilometri. 3
origine 3-
I miei-2nonni sono originari dell’In-
2
ghilterra.
1 4
9
limitazione -8 basso di statura.
8Era
stima 8 -8 Questa macchina vale di meno.
7
prezzo n9 La mia moto costa di più della tua.
/ i sb
colpa i.i
t Fu accusato di furto.
pena n tin Era stato multato di cento euro.
u
età
w
.s Marco è un ragazzo di quindici
w anni.
w
abbondanza Un mare ricco di pesci.
N.B.: È necessario ricordare che le preposizioni articolate del, dello, …, pos-
sono essere articoli partitivi e introdurre anche:
• il soggetto, es.: Mi avvertirono dei compagni.
• il complemento oggetto, es.: Mi portò dei libri.
• il nome del predicato, es.: Quelli erano dei ladri.
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stato in luogo Incontrai 3 Andrea dal librario.
moto a luogo Vado2-2dal3- tuo medico.
moto da luogo Vengo 4 dal cinema.
91
moto per luogo 8 -8
Passammo da Brindisi.
8
tempo 7 8- Le milizie marciavano da due gior-
9
bn ni.
i t /is
agente i . Il “Mosè” fu scolpito da Miche-
in
u nt langelo.
.s
causa efficiente La pianura fu allagata dall’allu-
w
w vione.
w
qualità È un quadro dalle tinte calde e mor-
bide.
allontanamento o Il nuovo arrivato stava lontano da
separazione tutti.
origine o provenienza Caio Mario nacque da genitori di
umili origini.
limitazione Carlo, dopo un grave incidente, ri-
mase quasi cieco da un occhio.
stima Fu giudicata cosa da nulla.
colpa Fu assolto da ogni accusa.
fine o scopo Ho comprato un cane da caccia.
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articolata) decisione. -3
23
stato in luogo Sulla 4 2- cima del monte c’è molta neve.
moto a luogo 91
Salimmo sugli alberi come scoiat-
-8
- 88toli.
8
7 Sul far della sera inizia a sentirsi il
tempo n9
/ i sb silenzio in città.
t
età i.i Era un ragazzo sui dieci anni.
in t
un
tra e fra modo .s Rideva tra i denti.
w
w
stato inwluogo Anche il professore sarà tra noi.
moto a luogo Vengo tra voi come padre tra i fi-
gli.
moto per luogo Errava tra gli aridi campi.
tempo Tra poco verrò a farti visita.
partitivo Era il più giusto fra tutti.
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 103
2. SINTASSI DEL PERIODO
3
3-
2-2
2.1 LA STRUTTURA DEL PERIODO 14
9
-8
88
Un periodo può essere: 8-
n 97
• semplice: se è costituito da una bsola proposizione,
s
es.: La conferenza cominciò alle t/iundici del mattino.
i.i
in
proposizione nt
u principale
.s
w
• composto: se è costituito w da due o più proposizioni indipendenti,
w
coordinate fra di loro,
es.: La conferenza cominciò alle undici del mattino – e – durò fino a sera.
proposizione principale prop. coordinata
alla principale
(9)
In un periodo vi sono tante proposizioni quanti sono i predicati espressi da verbi di
modo finito, mentre i verbi di modo indefinito (infinito, participio, gerundio) reg-
gono una proposizione solo quando sono trasformabili al modo finito, es.:Prima
di andare (=che tu vada) a casa passa da me.
(10)
La coordinazione, detta anche paratassi, può avvenire per:
• asindeto mediante il semplice accostamento delle proposizioni, senza alcun tipo
di congiunzione,
es.: Il centravanti conquistò la palla, si liberò di due avversari, tirò in porta,
fece gol;
• polisindeto mediante l’uso di congiunzioni ripetute,
es.: Valentina parlò ad alta voce e gesticolò nervosamente.
A tali coordinazioni generalmente si ricorre nella lingua letteraria per conferire un ritmo
più veloce e incalzante o più lento e solenne alla frase.
(11)
La reggente, a seconda dei casi, può precedere o seguire la subordinata.
104 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
• complesso: se è costituito da una proposizione principale e da una o
più proposizioni subordinate,
1° esempio:
La conferenza cominciò alle undici del mattino – e – durò fino a sera – perché –
gli interventi furono numerosi dato l’interesse – che – gli argomenti avevano suscitato.
2° esempio:
La conferenza cominciò alle undici del mattino – perché – il primo oratore proveniva da Londra
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
prop. principale -3 prop. subordinata
23
4 2-
- e - l’aereo era partito con 91 ritardo.
-8
- 88
prop. subordinata 78
b n9
2.2 LA STRUTTURA DI UN PERIODOt/is
i.i
n tin
Alle dodici ho preso .s l’autobus e sono tornato a casa,
u
w
w
w
prop. principali coordinate fra loro
↓
dopo aver salutato gli amici,
subordinata di 1° grado ↓
che mi chiedevano notizie di te.
subordinata di 2° grado
Proposizione Definizione/Esempi
proposizioni 3-
3
2
2-
enunciative esprimono un’informazione,914indicativo Sabato siamo
(o dichiara- un giudizio, un’opinione8-8o andati a scia-
8
tive infor- anche una richiesta corte- 8- re.
n 97
mative) se; b
/is
presentano sia la i.itforma af- condizionale Gradirei un
in
nt
fermativa che negativa.
u
gelato.
.s
w
interrogati- esprimono wunaw domanda di- indicativo
ve retta, sono contraddistinte dal condizionale
punto interrogativo.
Possono essere:
• semplici: con una sola do- Vieni con noi
manda; al cinema?
• disgiuntive:con due doman- Vi s i t e r e m o
de in alternativa; prima il Ca-
stello o il Mu-
seo?
• reali: esprimono una doman- Che ora è?
da di cui non si conosce la
risposta;
• retoriche: esprimono una Ti ho mai det-
domanda in cui è implicita la to bugie?
risposta.
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niti.
3
3- Facciamo
2-2
14 presto.
89
8- 8
desiderative esprimono un desiderio, 8- un congiuntivo Magari ti de-
(o ottative) augurio o un rimpianto. n 97 cidessi!
b
is
Generalmente sono.it/introdotte condizionale Meriteresti
i
da espressioni come:
n tin magari, proprio una
volesse il cielo.s, uoh, se … punizione!
w
w
w
concessive esprimono l’ammissione del- congiuntivo Parlino pure
l’esistenza o della possibili- male di me.
tà di un fatto. Ammettiamo
Generalmente sono introdotte pure che ab-
da espressioni come: pure, sia bia ragione.
pure, ammettiamo che …(con
valore esclusivamente introdut-
tivo).
(12)
Le proposizioni coordinate prendono il nome dalle congiunzioni da cui sono in-
trodotte: copulative, disgiuntive,avversative, esplicative o dichiarative, conclusive, cor-
relative
108 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
2.2.4 Le proposizioni subordinate
Le proposizioni subordinate non sono autonome ma dipendono sempre da
altre proposizioni; esse si distinguono in:
• esplicite: quando il predicato è di modo finito (indicativo,congiuntivo,con-
dizionale);
• implicita: quando il predicato è di modo indefinito (infinito, participio, ge-
rundio).
Non esistono proposizioni subordinate aventi il verbo all’imperativo; es.:
subordinata esplicita subordinata implicita
penso che uscirò penso di uscire
dopo che ebbe terminato il lavoro, terminato il lavoro, andò a cena con gli
andò a cena con gli amici amici
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3
3-
Generalmente per avere una subordinata implicita -2 è necessario che il sog-
1 42
getto della reggente e quello della dipendente 8 9 coincidano, così ad esempio
-
la frase: 88
8-
[Io] penso che [io] gli dirò la verità (soggetto 9 7 uguale)→ può essere tra-
bn
sformata in: Penso di dirgli la verità. t /is
i. i
Al contrario l’espressione: tin
un
[Io] penso che [tu] gli dirai la sverità (soggetto diverso) → non può subire
.
un’analoga trasformazione;quindi w la trasformazione di una subordinata im-
w
plicita in esplicita è semprew possibile, mentre non è sempre possibile
la trasformazione inversa.
a. Le proposizioni argomentali
(13)
La subordinata oggettiva non si può confondere con la soggettiva perché:
• le soggettive sono rette da un verbo impersonale o costruito come tale;
• le oggettive hanno un proprio soggetto, espresso o sottinteso.
Esempi: Accadde (→ verbo impersonale) che all’improvviso mancò la luce (→
subordinata soggettiva).
Martina ricorda (→ soggetto espresso) che all’improvviso mancò la luce (→
subordinata oggettiva).
(14)
Si considerano oggettive anche alcune subordinate che non svolgono il ruolo di
oggetto della frase reggente, ma servono a completarla. Tali subordinate hanno la
110 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
Tutti notarono che era assente→ vale a dire ↓
Tutti notarono la sua assenza
subordinata oggettiva
comp. oggetto
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
nere, dubitare, supporre, sospettare, .., e locuzio-
ni verbali come: essere -3 dell’idea, avere la convin-
23
zione, il dubbio, il sospetto 4 2- , …;
• verbi che esprimono 91 volontà, desiderio, im-
8 -8
pedimento, timore: 8 volere, desiderare, sperare
8-
preferire, ordinaren 97 , comandare, permettere, con-
b
/is
cedere, itvietare , impedire, …, e locuzioni verbali
i.
come:tinavere desiderio, paura, …;
un
• verbi.s che indicano un sentimento: godere, ral-
w
legrarsi , meravigliarsi, lamentarsi, sdegnarsi, ram-
w
w
maricarsi, dolersi,…,e locuzioni verbali come:es-
sere lieto, avere piacere, rammarico, meraviglia;
• un nome, es.: La fretta di partire;
• un aggettivo, es.: Capace di ascoltare.
stessa forma delle vere oggettive, ma rispondono alla domanda di che cosa? e
dipendono da:
• un verbo intransitivo, es.: Si è accorto che andavi verso di lui;
• un verbo transitivo che ha già il compl. oggetto, es.: Ho convinto
Marco che avrebbe dovuto rivedere i suoi piani;
• un aggettivo, es.: Erano ansiosi di sapere gli esiti.
(15)
Nelle proposizioni oggettive esplicite l’alternanza fra indicativo e congiuntivo è
regolata da:
1. un criterio semantico:
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 111
accettare disporre negare sperare
aspettare domandare ordinare supporre
attendere dubitare permettere temere
augurare esigere preferire volere
chiedere fingere pregare
credere immaginare ritenere
desiderare lasciare sospettare
Richiedono l’indicativo i verbi di giudizio o perce-
zione:
accorgersi dire promettere sentire
affermare giurare ricordare sostenere
confermare insegnare riflettere udire
constatare intuire rispondere vedere
dichiarare notare scoprire
dimostrare percepire scrivere
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3
Alcuni verbi a seconda23-del significato richiedono
2-
il congiuntivo o l’indicativo, ad esempio:
14
89
8-
-8
indicativo nel significato di “riconosce-
78
9→
{
ren”→ ammetterai che non ti sei comportato bene.
ammettere /isb
t
i.i congiuntivo nel significato di “supporre”
in → ammettiamo che sia innocente .
nt u
.s indicativo nel significato di “rendersi conto”
w
w
w → capivo che era in difficoltà.
capire { congiuntivo nel significato di “trovare natura-
le” → capisco che tu sia preoccupato per lei.
dichiarative le proposizioni dichiarative(16) svolgono la fun-
zione di spiegare, chiarire o dichiarare un ele-
mento generico contenuto nella reggente, che
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ne che; i modi verbali usati sono l’indicativo, il
3
congiuntivo o il condizionale, 3- a seconda che la
-2
reggente presenti14il2 fatto come certo o reale,in-
certo o dubbio, 89
8- possibile,
es.: In ciò si 8 -8distingue da te, che è più onesto.
7
n9
Ho l’impressione che non sia sincero.
/ i sb
Non i t si rassegnava all’idea che avrebbe potuto
i.
inessere lui l’indagato.
ntu
.s
interrogative w
le wproposizioni interrogative indirette sono delle
w
indirette subordinate che esprimono una domanda o un
dubbio in forma indiretta (cioè senza il punto interro-
gativo); esempi:
interrogativa diretta interrogativa indiretta
Da quanti anni Non so da quanti anni
è in Italia? sia in Italia.
Sono arrivati Mi chiedo se siano arrivati
a destinazione? a destinazione.
quanto;
-3
• avverbi interrogativi: 23 dove, da dove;
• congiunzioni con14significato 2- dubitativo o inter-
9
rogativo: quando 8 -8 , come, perché, se.
La proposizione78interrogativa -8 indiretta(17) può essere:
• esplicita dove n 9 i modi verbali utilizzati sono:
b
- l’indicativo,i t /is quando la domanda ha un con-
i.
n tin
tenuto semplicemente informativo,
u
.ses.: Dimmi che cosa ho fatto di male;
w
w - il congiuntivo, quando la frase esprime va-
w
lore dubitativo,
es.: Ignoro che cosa sia accaduto;
- il condizionale, quando è introdotta dalla con-
giunzione se,
es.: Non so se accetterebbe a queste condizioni;
• implicita dove il verbo è all’infinito, retto dagli
stessi elementi della forma esplicita, e il soggetto
è il medesimo della reggente,
es.: Non so come risolvere la questione.
argomentali oblique come nella frase semplice, dove oltre al soggetto e al
complemento oggetto, possono essere argomenti del
verbo anche alcuni complementi indiretti, così nella frase
(17)
Le interrogative indirette, come quelle dirette, si dividono in:
• parziali introdotte da: chi, che, che cosa, come, quando, dove, perché, quando,
quale, … , dove il soggetto, se espresso, è collocabile preferibilmente dopo il
verbo, es.: Non si ricordava quando fosse partito Flavio;
• totali introdotte dalla congiunzione se, dove invece il soggetto si colloca gene-
ralmente prima del verbo, es.: Non si ricordava se Flavio fosse partito.
114 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
complessa, oltre alle soggettive e alle oggettive, si hanno
le proposizioni argomentali oblique, introdotte
generalmente da verbi intransitivi pronominali (ac-
corgersi, convincersi, accontentarsi , congratularsi,
degnarsi, …), ma anche da alcuni verbi non pro-
nominali (godere, pensare, dubitare, …),
es.: Mi sono ricordato di telefonare al signor Rossi.
Valentina si è sforzata di essere allegra.
L’autore ha fatto attenzione a non offendere nessuno.
Le argomentali oblique presentano comunemente
la forma implicita con:
• di + infinito → es.: Mi scuso di essere scortese;
• a + infinito → es.: Ha sofferto a vedere quello spet-
tacolo.
Rara è la forma esplicita, introdotta da:
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• che, es.: Si è dimenticato che aveva chiuso il cancello.
3
3-
-2
relative le proposizioni relative 42 sono delle subordinate che
completano e chiariscono 91 il significato della prin-
8 -8
cipale, collegandosi 8 -8 ad essa mediante un prono-
me o un avverbio 97 relativo. A differenza delle altre
s bn
subordinate, t / i le relative non si riferiscono all’inte-
i. i
n tin
ra proposizione reggente, ma a un elemento no-
minale u
.s contenuto in essa, definito antecedente,
w
w
w
es.: Ho letto un libro che mi è piaciuto.
principale relativa
Dal punto di vista del significato, si possono distin-
guere due tipi di relative:
aspettative.
complemento 3 oggetto,
2 3-
es.:
4 2- L’aereo che hai preso è arri-
1
89 vato in ritardo.
8 8-
preposizione - complementi indiretti,
78
+ cui bn9 es.: Il film di cui mi hai parlato;
i t /is Il tavolo su cui hai mangiato;
i.
n tin Gli obiettivi per cui ho lavora
u to affannosamente.
.s
w
w
w il quale soggetto (formale),
es.: Un risultato il quale va oltre
le aspettative;
L’aereo il quale hai preso è
arrivato in ritardo
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Inoltre, si ricorda l’uso del participio passato con
3
valore di relativa implicita, 3-
-2
2(=
es.: I soldi donati 4 che sono stati donati) alla
91
comunità serviranno
8 -8 per realizzare un centro di
accoglienza -8
78 infantile.
n9
sb
Le proposizioni t/i relative si distinguono anche in:
i.i
• proprie t in che possono essere trasformate, all’in-
u n
terno
.s di frasi semplici, in attributi o apposizioni,
w
w
w L’uomo
es.: che non ha coraggio è disprezzato
↓
subordinata relativa
vile è disprezzato
↓
attributo
Tipi di Caratteristiche/Esempi
proposizioni
⇒ congiun- Lo incorag-
tivo imper- giarono af-
fetto in di- finché si im-
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pendenza
- 3 da pegnasse di
- 23un passato più.
4 2
8 91
tipo costruite con
8- esempio
8-8
finali ⇒ la preposizione 97 + Lavoro per mantenermi
bn
implici- infinito i t /is agli studi.
te(18) i.
in
⇒locuzioni
u nt quali: al Mi sto preparando al fine
.s
w
w fine di, allo scopo di, di sostenere l’esame.
w in modo di + infini-
to
Le finali, oltre che dal verbo, possono dipendere anche da
un nome o un aggettivo, es.: Gli sforzi per risolvere il
problema sono stati inutili.
(18)
Le proposizioni finali, a differenza della maggior parte delle subordinate, possono a-
vere forma implicita anche quando il soggetto della reggente e quello della subordi-
nata non coincidono, es.: Il padrone di casa invitò gli ospiti a prendere posto a tavola.
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 119
(19)
La forma implicita si può avere quando i soggetti della reggente e della subordinata
coincidono, ma anche quando la subordinata ha un soggetto generico, es.: Emi-
se un suono così sgradevole da far rabbrividire.
(20)
Le locuzioni anche se e con tutto che reggono l’indicativo (es.: Anche se è tardi,
non ho sonno). Inoltre, le concessive esplicite possono precedere o seguire la
reggente (es.: Sebbene l’asfalto fosse bagnato, le automobili hanno corso una
magnifica gara/Le automobili hanno corso una magnifica gara, sebbene l’a-
sfalto fosse bagnato).
(21)
Per esprimere la concessiva implicita d’uso più raro sono le costruzioni:
• per + aggettivo + che + congiuntivo di essere,
es.: Per gentile che fosse (= Sebbene fosse gentile) non riusciva e essere simpatico;
• per + infinito + che + congiuntivo di fare,
es.: Per gridare che facesse (= Sebbene gridasse), nessuno lo sentiva.
120 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
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sto + infinito del 3-3gare con qualcuno.
verbo -2
1 42
89 l’ipotesi necessaria per l’av-
condizionali indicano la condizione, cioè 8-
verarsi di quanto affermato 8 -8 nella reggente; si distinguono
7
in: b n9
s
t/i
tipo i.i
introdotte da modo esempio
t in verbale
n u
.s
condi- ⇒wwse, dalle congiun- ⇒ indicativo Qualora mi
zionali w zioni qualora, ove, se esprime dovessi deci-
esplicite purché, o dalle lo- una condi- dere, vi rag-
cuzioni al posto zione rea- giungerò più
che, ammesso che, le tardi al par-
a condizione che ⇒congiuntivo co.
se esprime
una condi-
zione pos-
sibile
tipo costruite con esempio
condi- ⇒ il gerundio pre- A lavorare (= se si lavora)
zionali sente male, non c’è soddisfazio-
implicite ne.
⇒ il participio passa-
to
⇒ l’infinito preceduto
da, a
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 121
La proposizione condizionale e la reggente formano il perio-
do ipotetico, dove la condizionale si chiama pròtasi (=pre-
messa), perché costituisce la premessa da cui dipende l’azio-
ne principale, e la reggente apòdosi (=conseguenza), per-
ché indica la conseguenza che dovrebbe realizzarsi di quanto
affermato nella subordinata.
Es.: Se uscirà il sole andremo a fare un giro in bici.
pròtasi apòdosi
(prop. sub. condizionale) (prop. reggente)
periodo ipotetico
Il periodo ipotetico, a seconda della condizione espressa, può
essere di tre tipi:
tipo caratteristiche/esempi
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3 -
periodo ipoteti- dove la condizione 23 o l’ipotesi è ritenuta
4 2-
co della realtà reale, sicura; 1 modi verbali:
89
pròtasi → indicativo
8-
8 -8apòdosi → imperativo
9 7
es.: Se bn vuoi venire con noi (pròtasi), sbrigati
i t /is(apòdosi).
i.
in
nt
u
periodo ipoteti- .s dove l’ipotesi è ritenuta possibile ma non
w
co della possi-
w
w del tutto certa; modi verbali:
bilità pròtasi → congiuntivo imperfetto
apòdosi → condizionale
es.: Se studiassi di più (pròtasi), non avresti
problemi (apòdosi).
1. pròtasi introdotta da se
contemporaneità
pròtasi apòdosi
imperfetto presente
congiuntivo: se avessi fame condizionale: mangerei
trapassato passato condi-
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congiuntivo: se avessi avuto fame zionale: avrei mangiato
3
3-
2 -2
anteriorità
14
pròtasi 89 apòdosi
8-
congiuntivo trapassato: 8 -8 condizionale presente:
97
se avessi praticato uno nsport non sarei così pigro
sb
t/i
2. pròtasi introdotta i.i da altre congiunzioni o locuzioni
in
(qualora, unelnt caso che, …)
.s contemporaneità
w
w
w pròtasi apòdosi
cong. presente o imperfetto: condizionale presente:
qualora tu abbia (avessi) bisogno mi chiameresti
congiuntivo trapassato: condizionale passato:
qualora tu avessi avuto bisogno mi avresti chiamato
anteriorità
pròtasi apòdosi
cong. passato o trapassato: condizionale presente:
qualora sia (fosse) scaduto le società calcistiche paghe-
il termine d’iscrizione al rebbero una considerevole
campionato multa
(22)
La subordinata in questo caso ha valore sia temporale che condizionale, infatti,
può significare “quando se ne presenterà l’occasione” ma anche “se se ne presenterà
l’occasione”.
124 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
2. posteriorità quando l’evento della reggente è poste-
riore a quello della subordinata; si distinguono in:
tipo introdotte da modo esempio
verbale
tempo- ⇒ locuzioni, come: ⇒ indicativo Dopo che eb-
rali es- dopo che, … bi termina-
plicite ⇒ congiunzioni, to(23) il pran-
come: quando, …, zo, feci una
sono impiegate per passeggiata.
indicare una rapida Quando mi
successione tra i vide, mi cor-
due avvenimenti se incontro.
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tivo per espri- mare il con-
3
2 3-mere un’azio- tratto dopo
4 2- ne conside- che siano
91 rata probabi- state risolte
-8
- 88 le, non sicu- alcune for-
7 8
b n9 ra malità.
is
tempo- ⇒ dopoi.it/ ⇒ infinito Dopo aver
rali im- tin passato comprato il
un
plicite .s del verbo n e c e s s a r i o ,
w
w tornerò a
w
casa.
(23)
In frasi come questa per evitare il trapassato remoto, di uso raro, si può ricorrere al
costrutto implicito: Dopo aver terminato il pranzo feci una passeggiata.
(24)
Anche in questa frase la forma implicita è possibile solo se il soggetto della tempo-
rale coincide con quello della reggente. Inoltre, si sottolinea che la costruzione del
participio passato + che + ausiliare avere o essere è generalmente di uso letterario,
es.: Concluso che ebbe il monologo, ricevette le congratulazioni.
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⇒ indicativo La aspettere-
o congiunti- mo finché
vo + non con [non] arrive-
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3
valore raffor- rà (o finché
2 3-
2- zativo. [non] arri-
14 vi).
-89
tempo- ⇒ prima di e fino 88 a ⇒ infinito
8- Prima di
rali im- n 97 pubblicare
b
plicite is l’articolo,
it/ i.
t in vorrei rileg-
un gerlo.
.s
w
Le temporali
w
w iterative esprimono un’azione che si ripete
periodicamente; esse sono introdotte da: ogni volta che,
ogni qualvolta, tutte le volte che,
es.: Ogni volta che vado in montagna, trovo dei fiori stupendi.
modali indicano il modo in cui si svolge un’azione; le proposizioni
modali possono essere:
tipo introdotte da modo esempio
verbale
modali ⇒ come, secondo ⇒ indicativo Fai ciò che ri-
esplicite che, nel modo che, quando la tieni opportu-
quasi che, come se, prop. esprime no.
…. un fatto certo,
reale
⇒ congiunti- Fai come se
vo quando la fossi a casa
prop. esprime tua.
un fatto ipote-
tico o irreale
126 www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 sintassi
www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3
come,…,mentre nel- 3⇒ -3 congiuntivo (immaginas-
la reggente sono2-2 si /
4
presenti i correlativi 89
1 ⇒condizionale avrei imma-
più o meglio-88- ginato).
compa- ⇒ come, quanto 78 , tale, ⇒ indicativo Non è così le-
b n9
rative di mentre/inella s reg- ale come di-
t
ugua- gente i.i sono presen cono.
t in
glianza ti uespressioni
n cor
.s
wrelative quali: così, ⇒condizionale Ho agito con
w
w tanto, tale lui come a-
vrei fatto con
te.
compa- ⇒ congiunzione che ⇒ indicativo Questa mine-
rative di stra è peggio
mino- ⇒ locuzioni: di quanto
ranza di quanto , di quello pensavo
che, di come,...mentre ⇒congiuntivo (pensassi/
nella reggente sono
presenti i correlativi ⇒condizionale avrei pensa-
meno o peggio to)(25).
Le proposizioni comparative di uguaglianza e di minoran-
za presentano solo la forma esplicita; quelle di maggio-
ranza hanno anche una forma implicita, introdotta da: più
che, piuttosto che/di, es.: Più che gustare i dolci, li divora.
(25)
La scelta del modo verbale è generalmente legata al registro:
• il congiuntivo prevale nei contesti più formali;
• l’indicativo prevale nei contesti più colloquiali;
• il condizionale indica una possibilità ipotetica.
sintassi www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 127
3
ta del nuovo
3- lavoro.
2-2
914
8
esclusive 8-
esprimono il mancato verificarsi di una circostanza in re-
lazione a ciò che è detto8 -8nella reggente; si distinguono in:
7
b n9
tipo introdotte
/is da modo esempio
t
i.i verbale
in
nt
esclusive ⇒.susenza che ⇒ congiun- Le hanno rubato la
w
espliciteww tivo borsa senza che se
ne accorgesse.
esclusive ⇒ senza ⇒ infinito Siamo partiti sen-
implicite za avvertire la non-
na.
⇒congiuntivo
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implicite quanto a) gere amicizia, non
3
2 3- ho problemi.
- 2
14
-89
2.2.4.b La concordanza dei tempi 8- 88
Il tempo della proposizione subordinata ndipende: 97
• dal tempo della reggente / i sb
it
i.intercorre
• dalla relazione temporale che tin
fra le proposizioni.
La concordanza dei tempi, quindi, u n si ha secondo il seguente schema, in cui
.s
w verbo all’indicativo (tab. 1) e subordinate col
sono distinte le subordinate wcol
verbo al congiuntivo (tab.w2):
condizionale: sosterrei
imperativo: sostieni
passato indic. imperfetto: sostenevo imperfetto: che avevi ragio-
pass. remoto: sostenni ne
pass. prossimo: ho sostenu-
to
condizionale: sosterrei
imperativo: sostieni
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condiz. passato: avrei soste- 3
3-
nuto 2-2
cong. trapassato: avessi so- 9 14
-8 8
stenuto -8
8
97
futuro sosterrò bn presente: che avrai ragione
t/is
i.i
tin
un
.s
w
2. Proposizione subordinata col verbo al congiuntivo
w
w
contemporaneità
reggente subordinata
presente indicativo: penso presente: che [tu] abbia ra-
congiuntivo: [io] pensi gione
condizionale: penserei
imperativo: pensa
gione
3
3-
-2
condizionale passato: avrei pensato passato: 42 che [tu] abbia avuto ragione
imperfetto:91 che [tu] avessi ragione
8 -8
8
8-
trapassato: che [tu] avessi avuto ra-
97
bn gione
is
i.it/
tin
posteriorità
n
reggente . su subordinata
w
w
w
indicativo presente: penso indicativo futuro: che avrai ragione
indicativo futuro: penserò
tipo caratteristiche/esempi
incidentali dove l’elemento introduttivo della frase non è espres-
primarie so, es.: Marco – sembra – ha ottenuto un nuovo incarico
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(da confrontare con: A quanto3sembra, Marco ha ottenu-
to un nuovo incarico). 3-
-2
42
91
incidentali -8
dove l’elemento introduttivo compare, es.: Marta si
88
secondarie recava, per cogliere 8-i fiori, nella parte più interna del
n 97
giardino. sb
t/i
i.i
2.4 LA FRASE NOMINALE(26) tin
un
.s
La frase nominale è priva di wpredicato verbale; possono essere nominali per
esempio: w
w
• le dichiarative, es.: Eccomi a casa;
• le interrogative, es.: Quanto zucchero nel caffè?;
• le esclamative, es.: Che bella giornata!;
• le imperative, es.: Tutti in silenzio, per favore.
Il procedimento che porta una frase verbale a trasformarsi in frase nomi-
nale è definito nominalizzazione e può interessare sia una proposizione in-
dipendente (es.: Il ministro ha fatto un appello ai suoi elettori. → L’appello del
ministro ai suoi elettori), che una proposizione subordinata (es.: Gli inse-
gnanti chiesero che fosse eliminato l’intervallo. → Gli insegnanti chiesero l’eli-
minazione dell’intervallo).
(26)
In un periodo quando prevalgono le frasi nominali si parla di stile nominale, utilizzato
soprattutto nella lingua letteraria e nella prosa giornalistica, burocratica e scienti-
fica, poiché conferisce brevità e immediatezza al discorso.
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pronunciato; esso, distinto dai seguenti segni grafici:
- i due punti (:) seguiti dalle virgolette (“” o «»);
- i due punti (:) seguiti da un trattino (-),
è introdotto da verbi come dire, rispondere, chiedere, domandare, esclama-
re, …, che possono essere collocati prima del discorso stesso (es.: Alber-
to disse: «Ascoltami, ti prego»)
o al termine (es.: “Spero proprio che tu abbia ragione”, sospirò Martina),
oppure al suo interno, interrompendo il discorso (es.: “Non immagini come
sono contento di vederti” esclamò Giulio. “Temevo di non rivederti”.);
• al discorso indiretto, che anziché riportare fedelmente le parole pronun-
ciate le rielabora secondo il punto di vista di chi le riferisce; esso non è in-
dicato da particolari segni grafici ed è retto dai verbi dire, rispondere,
riferire, aggiungere, …. Dal punto di vista sintattico il discorso indiretto è
costituito da una proposizione oggettiva o da un’interrogativa indiret-
ta,
es.: Giulio disse che non aveva voglia di giocare (→ → oggettiva).
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• la preposizione di + infinito presente3-3se le azioni della reggente
e del discorso diretto sono contemporanee,-2
1 42
es.: Carla ammise: “Sono felice”. 9→ Carla ammise di essere felice.
-8
88
7 8-
• la preposizione di + infinito 9 passato quando l’azione espressa
bn
nel discorso diretto è anteriore
i t /is rispetto a quella della reggen-
te, i.
t in
es.: Carla mi comunicò: un “Ho superato l’esame di matematica”.→
.s
w
Carla mi comunicò di aver superato l’esame di matematica.
w
w
d. Quando non vi è identità fra il soggetto della reggente e quello del
discorso diretto si può usare la forma implicita con l’imperativo,
es.: Mio padre mi ordinò di restituirgli subito la macchina.
Martina dice a Roberto che lei vorrebbe una macchina come la sua.
es.:
Marco pensò: «Ora è giunto il momento di risolvere questo problema».
Marco pensò che allora fosse giunto il momento di risolvere quel problema.
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3
3-
2-2
9 14
-8
-88
9 78
bn
t/is
i.i
tin
un
.s
w
w
w
(27)
La trasformazione degli indicatori temporali (ora, oggi, …) non si rende necessaria
quando la frase è al presente, per esempio: Tina dice: «Ora me ne vado» → Tina
dice che ora se ne va.
indicativo congiuntivo cond.nale imp.vo ger.dio p.ipio
136
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
andare vado andavo andai andrò vada andassi andrèi va' (vai andando pa.
(aus. vai andavi andasti andrai vada andassi andrésti andate)
essere) va andava andò andrà vada andasse andrèbbe
andiamo andavamo andammo andrémo andiamo andassimo andrémmo
andato
dare(1) do davo dièdi darò dia déssi darèi da' (dai dando
w
w
(aus. avere) dai davi désti darai dia déssi darésti date)
w
.s
dà dava diède darà dia désse darèbbe
/
un
diamo déssimo darémmo
dato
tin
i.i
t/
date davate déste daréte diate déste daréste
is
danno dàvano dièdero daranno dìano déssero darèbbero
bn
9
a
78
-88
fare(2) faccio facévo féci farò faccia facéssi farèi fa' (fai facèndo
-8
9
(aus. avere) (raro fo) facévi facésti farai faccia facéssi farésti fate)
14
fai facéva féce farà faccia facésse 2-2
farèbbe
3-
3
fatto
stare(3) sto stavo stètti starò stia stéssi starèi sta' (stai stando
(aus. stai stavi stésti starai stia stéssi starésti state)
essere) sta stava stètte starà stia stésse starèbbe
stiamo stavamo stémmo starémo stiamo stéssimo starémmo
stato
stante
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cadére(4)
(aus. es- cadi cadévi cadésti cadrai cada cadéssi cadrésti cadéte
sere) cade cadéva cadde cadrà cada cadésse cadrèbbe
cadiamo cadevamo cadémmo cadrémo cadiamo cadéssimo cadrémmo
caduto
cadènte
dolére(5) mi dòlgo mi dolévo mi dòlsi mi dorrò mi dòlga mi doléssi mi dorrèi duòliti dolèndo
w
w
ti dòlga ti doléssi ti dorrésti dolétevi
w
(dolérsi) ti duòli ti dolévi ti dolésti ti dorrai
.s
(aus. si duòle si doléva si dòlse si dorrà si dòlga si dolésse si dorrèbbe
un
tin
essere) ci doliamo ci dolevamo ci dolémmo ci dorrémo ci doliamo ci doléssimo ci dorrémmo
doluto
i.i
dolènte
t/
vi doléte vi dolevate vi doléste vi dorréte vi doliate vi doléste vi dorréste
is
bn
a
9
78
-88
-8
dovére(6) dèvo dovévo dovéi dovrò dèva dovéssi dovrèi / dovèndo
9
14
(aus. avere) dèvi dovévi dovésti dovrai dèva dovéssi dovrésti /
2-2
dève dovéva dovètte dovrà dèva dovésse dovrèbbe
3-
/
giacére(7) giaccio giacévo giacqui giacerò giaccia giacéssi giacerèi giaci giacèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ére
(aus. avere) giaci giacévi giacésti giacerai giaccia giacéssi giacerésti giacéte
giace giacéva giacque giacerà giaccia giacésse giacerèbbe
giacciamo giacevamo giacémmo giacerémo giacciamo giacéssimo giacerémmo
giaciuto
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(8) gòdo godévo godèi godrò goda godéssi godrèi gòdi godèndo pa.
godére
(aus. gòdi godévi godésti godrai goda godéssi godrésti godéte
avere) gòde godéva godètte godrà goda godésse godrèbbe
/
w
w
parésti paia paréssi parrésti /
w
(aus. pari parévi parrai
.s
essere) pare paréva parve parrà paia parésse parrèbbe
un
tin
paiamo parevamo parémmo parrémo paiamo paréssimo parrémmo
parso
i.i
t/
parvènte
is
bn
pàrvero
a
9
78
-88
persuasi
-8
persuadére(9) persuado persuadévo persuaderò persuada persuadéssi persuaderèi persuadi persuadèndo
9
14
(aus. persuadi persuadévi persuadésti persuaderai persuada persuadéssi persuaderésti persuadéte
2-2
avere) persuade persuadévi persuase persuaderà persuada persuadésse persuaderèbbe
3-
3
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piacére(10) piaccio piacévo piacqui piacerò piaccia piacéssi piacerèi piaci piacèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ére
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potére
(aus. avere) puoi potévi potésti potrai pòssa potéssi potrésti /
può potéva poté potrà pòssa potésse potrèbbe
possiamo potevamo potémmo potrémo possiamo potéssimo potrémmo
potuto
potènte
rimanére rimango rimanévo rimasi rimarrò rimanga rimanéssi rimarrèi rimani rimanèndo
w
w
rimanévi rimanga rimanéssi rimarrésti rimanéte
w
(aus. rimani rimanésti rimarrai
.s
essere) rimane rimanéva rimase rimarrà rimanga rimanésse rimarrèbbe
un
tin
rimaniamo rimanevamo rimanémmo rimarrémo rimaniamo rimanéssimo rimarrémmo
i.i
rimasto
t/
rimanevate rimaniate rimanéste rimarréste
rimanènte
is
bn
rimanévano
a
9
78
-88
sapévo
-8
sapére(11) sò séppi saprò sappia sapéssi saprèi sappi sapèndo
9
14
(aus. avere) sai sapévi sapésti saprai sappia sapéssi saprésti sappiate
2-2
sa sapéva séppe saprà sappia sapésse saprèbbe
3-
3
sedére(12) sièdo sedévo sedéi siederò sièda sedéssi siederèi sièdi sedèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ére
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
taccio tacévo tacqui tacerò taccia tacéssi tacerèi taci tacèndo pa.
tacére
(aus. avere) taci tacévi tacésti tacerai taccia tacéssi tacerésti tacéte
tace tacéva tacque tacerà taccia tacésse tacerèbbe
taciamo tacevamo tacémmo tacerémo tacciamo tacéssimo tacerémmo
taciuto
tacènte
tenére(13) tèngo tenévo ténni terrò tènga tenéssi terrèi tièni tenèndo
w
w
tenévi tènga tenéssi terrésti tenéte
w
(aus. avere) tièni tenésti terrai
.s
tiène tenèva ténne terrà tènga tenésse terrèbbe
un
tin
teniamo tenevamo tenémmo terrémo teniamo tenéssimo terrémmo
tenuto
i.i
tenènte
t/
tenéte tenevate tenéste terréte teniate tenéste terréste
a
is
bn
tèngono tenévano ténnero terranno tèngano tenéssero terrébbero
9
78
-88
-8
valére(14) valgo valévo valsi varrò valga valéssi varrèi vali valèndo
9
14
(aus. vali valévi valéste varrai valga valéssi varrésti valéte
2-2
essere) vale valévi valse varrà valga valésse varrèbbe
3-
3
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vedére(15) védo vedévo vidi vedrò véda vedéssi vedrèi védi vedèndo
(aus. avere) védi vedévi vedésti vedrai véda vedésse vedésti vedéte
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ére/ere
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volére
(aus. avere) vuòi volévi volésti vorrai vòglia voléssi vorrésti /
vuòle voléva vòlle vorrà vòglia volésse vorrèbbe
vogliamo volevamo volémmo vorrémo vogliamo voléssimo vorrémmo
voluto
volènte
accèndere accèndo accendévo accési accenderò accènda accendéssi accenderèi accèndi accendèndo
w
w
accendévi accendésti accenderai accènda accendéssi accenderésti accendéte
w
(aus. avere) accèndi
.s
accènde accendéva accése accenderà accènda accendésse accenderèbbe
un
tin
accendiamo accendevamo accendémmo accenderémo accendiamo accendéssimo accenderémmo
i.i
accéso
t/
accendéte accendevate accendéste accenderéte accendiate accendéste accenderéste
a
is
accendènte
bn
accèndono accendévano accésero accenderanno accèndano accendéssero accenderèbbero
9
78
-88
accludévo acclusi accluderò accluda accludéssi accluderèi accludi accludèndo
-8
acclùdere(16) accludo
9
accludéte
14
(aus. accludi accludévi accludésti accluderai accluda accludéssi accluderésti
2-2
avere) acclude accludéva accluse accluderà accluda accludésse accluderèbbe
3-
3
accòrgersi mi accòrgo mi accorgévo mi accòrsi mi accorgerò mi accòrga mi accorgéssi mi accorgerèi accorgiti accorgèndosi
(aus. ti accòrgi ti accorgévi ti accorgésti ti accorgeraiti accòrga ti accorgéssi ti accorgerésti accorgétevi
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ére/ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
affliggévo afflissi affliggerò affligga affliggéssi affliggerèi affliggi affliggèndo
pa.
afflìggere(17) affliggo
(aus. affliggi affliggévi affliggésti affliggerai affligga affliggéssi affliggerésti affliggéte
avere) affligge affliggéva afflisse affliggerà affligga affliggésse affliggerèbbe
affliggiamo affliggevamo affliggémmo affliggerémo affliggiamo affliggéssimo affliggerémmo
afflitto
w
allùdere(18)
w
alludi alludévi alludésti alluderai alluda alludéssi alluderésti alludéte
w
(aus.
.s
allude alludéva alluse alluderà alluda alludésse alluderèbbe
un
avere)
tin
alludiamo alludevamo alludémmo alluderémo alludiamo alludéssimo alluderémmo
alluso
i.i
t/
alludènte
is
bn
a
9
78
-88
annètto annettévo annettéi annètta
-8
annetterò annettéssi annetterèi annètti annettèndo
9
annèttere o
annettésti
14
annètti annettévi annetterai annètta annettéssi annetterésti annettéte
annéttere(19) 2-2
annètte annettéva annetté annetterà annètta annettésse annetterèbbe
3-
(aus. avere)
3
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appenderéte
appendènte
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(aus. avere ardi ardévo ardésti arderai arda ardéssi arderésti ardéte
o essere)(26) arde ardéva arse arderà arda ardésse arderèbbe
ardémmo ardiamo
arso
assòlvere(27) assòlvo assolvévo assòlsi assolverò assòlva assolvéssi assolverèi assolvi assolvèndo
w
w
assòlvi assolvévi assolvésti assolverai assòlva assolvéssi assolverésti assolvéte
w
(aus. avere)
.s
assòlve assolvéva assòlse assolverà assòlva assolvésse assolverèbbe
un
tin
assolviamo assolvevamo assolvémmo assolverémo assolviamo assolvéssimo assolverémmo
i.i
assòlto
t/
assolvéte assolvevate assolvéste assolveréte assolviate assolvéste assolveréste
is
assolvènte
bn
assòlvono assolvévano assòlsero assolveranno assòlvano assolvéssero assolverèbbero
a
9
78
-88
assumo assumévo assunsi assuma assuméssi assumerèi assumèndo
-8
assùmere(28) assumerò assumi
9
assumésti
14
(aus. assumi assumévi assumerai assuma assuméssi assumerésti assuméte
2-2
avere) assume assuméva assunse assumerà assuma assumésse assumerèbbe
3-
3
attìngere attingo attingévo attinsi attingerò attinga attingéssi attingerèi attingi attingèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(29) bévo bevévo bévvi berrò béva bevéssi berrèi bévi bevèndo pa.
bére
(aus. avere) bévi bevévi bevésti berrai béva bevéssi berrésti bevute
béve bevéva bévve berrà béva bevésse berrèbbe
beviamo bevevamo bevémmo berrémo beviamo bevéssimo berrémmo
bevuto
bevènte
chièdere chièdo chiedévo chièsi chiederò chièda chiedéssi chiederèi chièdi chiedèndo
w
w
chiedévi chiedésti chiederai chièda chiedéssi chiederésti chiedéte
w
(aus. avere) chièdi
.s
chiède chiedéva chièse chiederà chièda chiedésse chiederèbbe
un
tin
chiediamo chiedevamo chiedémmo chiederémo chiediamo chiedéssimo chiederémmo
i.i
chièsto
t/
chiedéste chiediate
chiedènte
is
bn
chiedono chiedévano chièsero chiederanno chièdano chiedéssero chiederèbbero
a
9
78
-88
chiusi chiuda
-8
chiùdere(30) chiudo chiudévo chiuderò chiudéssi chiuderèi chiudi chiudèndo
9
14
(aus. chiudi chiudévi chiudésti chiuderai chiuda chiudéssi chiuderésti chiudéte
2-2
avere) chiude chiudéva chiuse chiuderà chiuda chiudésse chiuderèbbe
3-
3
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chiudéste chiudiate
chiudènte
cìngere(31) cingo cingévo cinsi cingerò cinga cingéssi cingerèi cingi cingèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
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comprìmere(33) comprimo comprimévo comprèssi comprimerò comprima compriméssi comprimerèi comprimi comprimèndo
w
w
comprimi comprimévi comprimésti comprimerai comprima compriméssi comprimerésti compriméte
w
(aus.
.s
avere) comprime compriméva comprèsse comprimerà comprima comprimésse comprimerèbbe
un
tin
comprimiamo comprimevamo comprimémmo comprimerémo comprimiamo compriméssimo comprimerémmo
i.i
t/
compriméte comprimevate compriméste comprimeréte comprimiate compriméste comprimeréste
is
comprèsso
comprimènte
bn
comprìmono comprimévano comprèssero comprimeranno comprìmano compriméssero comprimerèbbero
a
9
78
-88
concèdo concedévo concèssi conceda concedéssi concederèi concedèndo
-8
concèdere concederò concèdi
9
concedésti
14
(aus. concèdi concedévi concederai conceda concedéssi concederésti concedéte
2-2
avere) concède concedéva concèsse concederà conceda concedésse concederèbbe
3-
3
condùrre(34) conduco conducévo condussi condurrò conduca conducéssi condurrèi conduci conducèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
conoscévo conóbbi conoscerò conósca conoscéssi conoscerèi conósci conoscèndo
pa.
conóscere(35) conósco
(aus. avere) conósci conoscévi conoscésti conoscerai conósca conoscéssi conoscerésti conoscéte
conósce conoscéva conóbbe conoscerà conósca conoscésse conoscerèbbe
conosciamo conoscevamo conoscémmo conoscerémo conosciamo conoscéssimo conoscerémmo
conoscéte conoscevate conoscéste conosceréte conosciate conoscéste conosceréste
conosciuto
conoscènte
contùndere contundo contundévo contusi contunderò contunda contundéssi contunderèi contundi contundèndo
w
w
contundévi contundésti contunderai contunda contundéssi contunderésti contundéte
w
(aus. avere) contundi
.s
contunde contundéva contuse contunderà contunda contundésse contunderèbbe
un
tin
contundiamo contundevamo contundémmo contunderémo contundiamo contundéssimo contunderémmo
i.i
t/
contuso
is
contundènte
bn
contùndono contundévano contùsero contunderanno contùndano contundéssero contunderèbbero
a
9
78
-88
convergévo convèrsii convèrga
-8
convèrgere(36) convèrgo convergerò convergéssi convergerèi convèrgi convergèndo
9
convergésti
14
(aus. convèrgi convergévi convergerai convèrga convergéssi convergerésti convergéte
2-2
avere) convèrge convergéva convèrse convergerà convèrga convergésse convergerèbbe
3-
3
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córrere (37) córro corrévo córsi correrò córra corréssi correrèi córri corrèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
(aus. avere córri corrévi corrésti correrai córra corréssi correrésti corréte
o essere) córre corréva córse correrà córra corrésse correrèbbe
corriamo correvamo corrémmo correrémo corriamo corréssimo correrémmo
córso
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cuòcere(39) cuòcio cuocévo còssi cuocerò cuòcia cuocéssi cuocerèi cuòci cuocèndo
w
w
cuòci cuocévi cuocésti cuocerai cuòcia cuocéssi cuocerésti cuocéte
w
(aus.
.s
avere) cuòce cuocéva còsse cuocerà cuòcia cuocésse cuocerèbbe
un
tin
cuociamo cuocevamo cuocémmo cuocerémo cuociamo cuocéssimo cuocerémmo
còtto
i.i
t/
cuocènte
is
bn
a
9
78
-88
decisi decida
-8
decìdere(40) decido decidévo deciderò decidéssi deciderèi decidi decidèndo
9
14
(aus. decidi decidévi decidésti deciderai decida decidéssi deciderésti decidéte
2-2
avere) decide decidéva decise deciderà decida decidésse deciderèbbe
3-
3
decidéste decidiate
decidènte
devòlvere(41) devòlvo devolvévo devolvéi devolverò devòlva devolvéssi devolverèi devòlvi devolvèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in -ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
difendévo difési difenderò difènda difendéssi difenderèi difèndi difendèndo
pa.
difèndere difèndo
(aus. difèndi difendévi difendésti difenderai difènda difendéssi difenderésti difendéte
avere) difènde difendéva difése difenderà difènda difendésse difenderèbbe
difendiamo difendevamo difendémmo difenderémo difendiamo difendéssimo difenderémmo
diféso
dipìngere dipingo dipingévo dipinsi dipingerò dipinga dipingéssi dipingerèi dipingi dipingèndo
w
w
dipingi dipingévi dipingésti dipingerai dipinga dipingéssi dipingète
w
(aus. dipingerésti
.s
avere) dipinge dipingéva dipinse dipingerà dipinga dipingésse dipingerèbbe
un
tin
dipingiamo dipingevamo dipingémmo dipingerémo dipingiamo dipingéssimo dipingerémmo
i.i
dipinto
t/
dipingéte dipingevate dipingéste dipingeréte dipingiate dipingéste dipingeréste
dipingènte
is
bn
dipìngono dipingévano dipìnsero dipingeranno dipìngano dipingéssero dipingerèbbero
a
9
78
-88
dirèssi diriga
-8
dirìgere(42) dirigo dirigévo dirigerò dirigéssi dirigerèi dirigi dirigèndo
9
14
(aus. dirigi dirigévi dirigésti dirigerai diriga dirigéssi dirigerésti dirigéte
2-2
avere) dirige dirigéva dirèsse dirigerà diriga dirigésse dirigerèbbe
3-
3
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discùtere(43) discuto discutévo discussi discuterò discuta discutéssi discuterèi discuti discutèndo
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(aus. avere) distingui distinguévi distinguésti distinguerai distingua distinguéssi distinguerésti distinguéte
distingue distinguéva distinse distinguerà distingua distinguésse distinguerèbbe
distinguiamo distinguevamo distinguémmo distinguerémo distinguiamo distinguéssimo distinguerémmo
distinto
divìdere(45) divido dividévo divisi dividerò divida dividéssi dividerèi dividi dividèndo
w
w
dividi dividévi dividésti dividerai divida dividéssi dividerésti dividéte
w
(aus.
.s
avere) divide dividéva divise dividerà divida dividésse dividerèbbe
un
tin
dividiamo dividevamo dividémmo dividerémo dividiamo dividéssimo dividerémmo
diviso
i.i
t/
dividènte
is
bn
divìdono dividévano divìsero divideranno divìdano dividéssero dividerèbbero
a
9
78
-88
eccellévo eccèlsi eccèlla eccelléssi eccellerèi eccelléndo
-8
eccèllere eccèllo eccellerò eccèlli
9
eccellésti
14
(aus. eccèlli eccellévi eccellerai eccèlla eccelléssi eccellerésti eccelléte
2-2
avere) eccèlle eccelléva eccèlse eccellerà eccèlla eccellésse eccellerèbbe
3-
3
emèrgere(46) emèrgo emergévo emèrsi emergerò emèrga emergéssi emergerèi emèrgi emergèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(47) esisto esistévo esistéi esisterò esista esistéssi esisterèi esisti esistèndo
pa.
esìstere
(aus. esisti esistévi esistésti esisterai esista esistéssi esisterésti esistéte
essere) esiste esistéva esisté esisterà esista esistésse esisterèbbe
esistiamo esistevamo esistémmo esisterémo esistiamo esistéssimo esisterémmo
esistito
esistente
espèllere espèllo espellévo esplulsi espellerò espèlla espelléssi espellerèi espèlli espellèndo
w
w
espèlli espellévi espellésti espellerai espèlla espelléssi espellerésti espelléte
w
(aus.
.s
avere) espèlle espelléva espulse espellerà espèlla espellésse espellerèbbe
un
tin
espelliamo espellevamo espellémmo espellerémo espelliamo espelléssimo espellerémmo
i.i
espulso
t/
espelléte espellevate espelléste espelleréte espelliate espelléste espelleréste
espellènte
is
bn
espèllono espellévano espùlsero espelleranno espèllano espelléssero espellerèbbero
a
9
78
-88
esplodévo esplòsi esplòda
-8
esplòdere esplòdo esploderò esplodéssi esploderèi esplòdi esplodendo
9
esplodésti
14
(aus. esplòdi esplodévi esploderai esplòda esplodéssi esploderésti esplodéte
2-2
avere) esplòde esplodéva esplòse esploderà esplòda esplodésse esploderèbbe
3-
3
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estìnguere estinguo estinguévo estinsi estinguerò estingua estinguéssi estinguerèi estingui estinguendo
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evadéste
evadènte
fìggere(48) figgo figgévo fissi figgerò figga figgéssi figgerèi figgi figgèndo
w
w
figgi figgévi figgésti figgerai figga figgéssi figgerésti figgéte
w
(aus.
.s
avere) figge figgéva fisse figgerà figga figgésse figgerèbbe
un
fitto
tin
figgiamo figgevamo figgémmo figgerémo figgiamo figgéssimo figgerémmo
i.i
t/
figgènte
is
bn
fìggono figgévano fìssero figgeranno fìggano figgéssero figgerèbbero
a
9
78
-88
finsi finga
-8
fingere fingo fingévo fingerò fingéssi fingerèi fingi fingèndo
9
14
(aus. fingi fingévi fingésti fingerai finga fingéssi fingerésti fingéte
2-2
avere) finge fingéva finse fingerà finga fingésse fingerèbbe
3-
3
finto
flèttere(49) flètto flettévo flettéi fletterò flètta flettéssi fletterèi flètti flettèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(50) fóndo fondévo fusi fonderò fónda fondéssi fonderèi fóndi fondèndo pa.
fóndere
(aus. fóndi fondévi fondésti fonderai fónda fondéssi fonderésti fondéte
avere) fónde fondéva fuse fonderà fónda fondésse fonderèbbe
fondémmo fondiamo
fuso
fràngere(51) frango frangévo fransi frangerò franga frangéssi frangerèi frangi frangèndo
w
w
frangi frangévi frangésti frangerai franga frangéssi frangerésti frangéte
w
(aus.
.s
avere) frange frangéva franse frangerà franga frangésse frangerèbbe
un
tin
frangiamo frangevamo frangémmo frangerémo frangiamo frangéssimo frangerémmo
franto
i.i
t/
frangéste frangiate
frangènte
is
bn
fràngono frangévano frànsero frangeranno fràngano frangéssero frangerèbbero
a
9
78
-88
frissi frigga
-8
frìggere friggo friggévo friggerò friggéssi friggerèi friggi friggèndo
9
14
(aus. friggi friggévi friggésti friggerai frigga friggéssi friggerésti friggéte
2-2
avere) frigge friggéva frisse friggerà frigga friggésse friggerèbbe
3-
3
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friggémmo
fritto
fùngere fungo fungévo funsi fungerò funga fungéssi fungerèi fungi fungèndo
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indùlgere indulgo indulgévo indulsi indulgerò indulga indulgéssi indulgerèi indulgi indulgèndo
w
w
indulgévi indulgésti indulgerai indulga indulgéssi indulgerésti indulgéte
w
(aus. avere) indulgi
.s
indulge indulgéva indulse indulgerà indulga indulgésse indulgerèbbe
un
tin
indulgiamo indulgevamo indulgémmo indulgerémo indulgiamo indulgéssimo indulgerémmo
i.i
indulto
t/
indulgéte indulgevate indulgéste indulgeréte indulgiate indulgéste indulgeréste
indulgènte
is
bn
indùlgono indulgévano indùlsero indulgeranno indùlgano indulgéssero indulgerèbbero
a
9
78
-88
intrisi intrida
-8
intrìdere intrido intridévo intriderò intridéssi intriderèi intridi intridèndo
9
14
(aus. intridi intridévi intridésti intriderai intrida intridéssi intriderésti intridéte
2-2
avere) intride intridéva intrise intriderà intrida intridésse intriderèbbe
3-
3
invàdere(53) invado invadévo invasi invaderò invada invadéssi invaderèi invadi invadèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
lèdo ledévo lési lederò lèda ledéssi lederèi lèdi ledèndo pa.
lèdere
(aus. lèdi ledévi ledésti lederai lèda ledéssi lederésti ledéte
avere) lède ledéva lése lederà lèda ledésse lederèbbe
leso
lèggere(54) lèggo leggévo lèssi leggerò lègga leggéssi leggerèi lèggi leggèndo
w
w
lèggi leggévi leggésti leggerai lègga leggéssi leggerésti leggète
w
(aus.
.s
avere) lègge leggéva lèsse leggerà lègga leggésse leggerèbbe
un
tin
letto
i.i
t/
leggente
is
bn
lèggono leggévano lèssero leggeranno lèggano leggéssero leggerèbbero
a
9
78
-88
misi métta
-8
méttere(55) métto mettévo metterò mettéssi metterèi métti mettèndo
9
14
(aus. métti mettévi mettésti metterai métta mettéssi metterésti mettéte
2-2
avere) métte mettéva mise metterà métta mettésse metterèbbe
3-
3
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mòrdere mòrdo mordévo mòrsi morderò mòrda mordéssi morderèi mòrdi mordèndo
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muòvere(56) muòvo muovévo mòssi muoverò muòva muovéssi muoverèi muòvi movèndo
w
w
muòvi muovévi muovésti muoverai muòva muovéssi muoverésti muovéte
w
(aus.
.s
avere) muòve muovéva mòsse muoverà muòva muovésse muoverèbbe
un
tin
muoviamo muovevamo muovémmo muoverémo muoviamo muovéssimo muoverémmo
i.i
mòsso
t/
movènte
is
bn
muòvono muovévano mòssero muoveranno muòvano muovéssero muoverèbbero
a
9
78
-88
nacqui nasca
-8
nàscere nasco nascévo nascerò nascéssi nascerèi nasci nascèndo
9
14
(aus. nasci nascévi nascésti nascerai nasca nascéssi nascerésti nascéte
2-2
essere) nasce nascéva nacque nascerà nasca nascésse nascerèbbe
3-
3
nato
nascóndere nascóndo nascondévo nascósi nasconderò nascónda nascondéssi nasconderèi nascóndi nascondèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(57) / negligévo neglèssi negligerò / negligéssi negligerèi / negligèndo
pa.
neglìgere
(aus. / negligévi negligésti negligerai / negligéssi negligerésti /
avere) / negligéva neglèsse negligerà / negligésse negligerèbbe
/ negligevamo negligémmo negligerémo / negligéssimo negligerémmo
neglètto
nuòcere nuòccio nuocévo nòcqui nuocerò nuòccia nuocéssi nuocerèi nuòci nuocèndo
w
w
nuòci nuocévi nuocésti nuocerai nuòccia nuocéssi nuocerésti nuocéte
w
(aus.
.s
avere) nuòce nuocéva nòcque nuocerà nuòccia nuocésse nuocerèbbe
un
tin
nuociamo nuocevamo nuocémmo nuocerémo nuocciamo nuocéssimo nuocerémmo
i.i
t/
nuociuto
nuocènte
is
bn
nuòcciono nuocévano nòcquero nuoceranno nuòcciano nuocéssero nuocerèbbero
a
9
78
-88
pèrsi pèrda
-8
pèrdere(58) pèrdo perdévo perderò perdéssi perderèi pèrdi perdèndo
9
14
(aus. pèrdi perdévi perdésti perderai pèrda perdéssi perderésti perdéte
2-2
avere) pèrde perdéva pèrse perderà pèrda perdésse perderèbbe
3-
3
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piàngere(59) piango piangévo piansi piangerò pianga piangéssi piangerèi piangi piangèndo
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pòrgere(60) pòrgo porgévo pòrsi porgerò pòrga porgéssi porgerèi pòrgi porgèndo
w
w
pòrgi porgévi porgésti porgerai pòrga porgéssi porgerésti porgéte
w
(aus.
.s
essere) pòrge porgéva pòrse porgerà pòrga porgésse porgerèbbe
un
tin
porgiamo porgevamo porgémmo porgerémo poniamo porgéssimo porgerémmo
pòrto
i.i
t/
porgènte
is
bn
pòrgono porgévano pòrsero porgeranno pòrgano porgéssero porgerèbbero
a
9
78
-88
pósi pónga
-8
pórre(61) póngo ponévo porrò ponéssi porrèi póni ponèndo
9
14
(aus. póni ponévi ponésti porrai pónga ponéssi porrésti ponéte
2-2
avere) póne ponéva póse porrà pónga ponésse porrèbbe
3-
3
prèndere(62) prèndo prendévo prèsi prenderò prènda prendéssi prenderèi prèndi prendèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
propendévo propendéi propenderò propènda propendéssi propenderèi propèndi propendèndo
pa.
pròpendere(63) propèndo
(aus. propèndi propendévi propendésti propenderai propènda propendéssi propenderésti propendéte
avere) propènde propendéva propendé propenderà propènda propendésse propenderèbbe
propendiamo propendevamo propendémmo propenderémo propendiamo propendéssimo propenderémmo
propendéste propendiate
propènso
protèggere protèggo proteggévo protèssi proteggerò protègga proteggéssi proteggerèi protèggi proteggèndo
w
w
protèggi proteggévi proteggésti proteggerai protègga proteggéssi proteggerésti proteggéte
w
(aus.
.s
avere) protègge proteggéva protèsse proteggerà protègga proteggésse proteggerèbbe
un
tin
proteggiamo proteggevamo proteggémmo proteggerémo proteggiamo proteggéssimo proteggerémmo
i.i
protètto
t/
proteggéte proteggevate proteggéste proteggeréte proteggiate proteggéste proteggeréste
is
proteggènte
bn
protèggono proteggévano protèssero proteggeranno protèggano proteggéssero proteggerèbbero
a
9
78
-88
punsi punga
-8
pùngere(64) pungo pungévo pungerò pungéssi pungerèi pungi pungèndo
9
14
(aus. pungi pungévi pungésti pungerai punga pungéssi pungerésti pungéte
2-2
avere) punge pungéva punse pungerà punga pungésse pungerèbbe
3-
3
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ràdere rado radévo rasi raderò rada radéssi raderèi radi radèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
radéte
ràdono radévano ràsero raderanno ràdano radéssero raderèbbero
appendice
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redigéste
redigènte
redìmere redimo redimévo redènsi redimerò redima rediméssi redimerèi redimi redimèndo
w
w
redimi redimévi redimésti redimerai redima rediméssi redimerésti rediméte
w
(aus.
.s
avere) redime rediméva redènse redimerà redima redimésse redimerèbbe
un
tin
redimiamo redimevamo redimémmo redimerémo redimiamo rediméssimo redimerémmo
i.i
redènto
t/
rediméte rediméste redimiate
redimènte
is
bn
redìmono redimévano redènsero redimeranno redìmano rediméssero redimerèbbero
a
9
78
-88
rèssi règga
-8
règgere(66) règgo reggévo reggerò reggéssi reggerèi règgi reggèndo
9
14
(aus. règgi reggévi reggésti reggerai règga reggéssi reggerésti reggéte
2-2
avere) règge reggéva rèsse reggerà règga reggésse reggerèbbe
3-
3
reggémmo
rètto
rèndere(67) rèndo rendévo rési renderò rènda rendéssi renderèi rèndi rendèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(68) rido ridévo risi riderò rida ridéssi riderèi ridi ridèndo pa.
rìdere
(aus. ridi ridévi ridésti riderai rida ridéssi riderésti ridéte
avere) ride ridéva rise riderà rida ridésse riderèbbe
riso
rìfùlgere rifulgo rifulgévo rifulsi rifulgerò rifulga rifulgéssi rifulgerèi rifulsi rifulgèndo
w
w
rifulgi rifulgévi rifulgésti rifulgerai rifulga rifulgéssi rifulgerésti rifulgéte
w
(aus.
.s
avere) rifulge rifulgéva rifulse rifulgerà rifulga rifulgésse rifulgerèbbe
un
tin
rifulgiamo rifulgevamo rifulgémmo rifulgerémo rifulgiamo rifulgéssimo rifulgerémmo
rifulso
i.i
t/
rifulgènte
is
bn
rifùlgono rifulgévano rifùlsero rifulgeranno rifùlgano rifulgéssero rifulgerèbbero
a
9
78
-88
rispósi rispónda
-8
rispóndere( 69) rispóndo rispondévo risponderò rispondéssi risponderèi rispóndi rispondèndo
9
rispondésti
14
(aus. rispóndi rispondévi risponderai rispónda rispondéssi risponderésti rispondéte
2-2
avere) rispónde rispondéva rispóse risponderà rispónda rispondésse risponderèbbe
3-
3
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ródere(70) ródo rodévo rósi roderò róda rodéssi roderèi ródi rodèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
rodéste
ródono rodévano rósero roderanno ródano rodéssero roderèbbero
appendice
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scégliere(72) scélgo scegliévo scélsi sceglierò scélga scegliéssi sceglierèi scégli sceglièndo
w
w
scégli scegliévi scegliésti sceglierai scélga scegliéssi sceglierésti scegliéte
w
(aus.
.s
avere) scéglie scegliéva scélse sceglierà scélga scegliésse sceglierèbbe
un
tin
scegliamo scegliévamo scegliémmo sceglierémo scegliamo scegliéssimo sceglierémmo
scèlto
i.i
t/
scegliéte scegliévate scegliéste sceglieréte scegliate scegliéste sceglieréste
scegliènte
is
bn
scélgono scegliévano scélsero sceglieranno scélgano scegliéssero sceglierèbbero
a
9
78
-88
scési scénda scendéssi scendèndo
-8
scéndere o scéndo scendévo scenderò scenderèi scéndi
9
scendésti
14
scèndere scéndi scendévi scenderai scénda scendéssi scenderésti scendéte
2-2
(aus. avere scénde scendéva scése scenderà scénda scendésse scenderèbbe
3-
3
scìndere(74) scindo scindévo scissi scinderò scinda scindéssi scinderèi scindi scindèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
sciogliévo sciòlsi scioglierò sciòlga sciogliéssi scioglierèi sciògli scioglèndo
pa.
sciògliere(75) sciòlgo
(aus. sciògli sciogliévi sciogliésti scioglierai sciòlga sciogliéssi scioglierésti sciogliéte
avere) sciòglie sciogliéva sciòlse scioglierà sciòlga sciogliésse scioglierèbbe
sciogliamo scioglievamo sciogliémmo scioglierémo sciogliamo sciogliéssimo scioglierémmo
sciòlto
scrìvere(76) scrivo scrivévo scrissi scriverò scriva scrivéssi scriverèi scrivi scrivèndo
w
w
scrivévi scrivésti scriverai scriva scrivéssi scriverésti scrivéte
w
(aus. avere) scrivi
.s
scrive scrivéva scrisse scriverà scriva scrivésse scriverèbbe
un
tin
scriviamo scrivevamo scrivémmo scriverémo scriviamo scrivéssimo scriverémmo
scritto
i.i
t/
scrivènte
is
bn
scrìvono scrivévano scrìssero scriveranno scrìvano scrivéssero scriverèbbero
a
9
78
-88
scòssi scuòta
-8
scuòtere (77) scuòto scuotévo scuoterò scuotéssi scuoterèi scuòti scuotèndo
9
scuotésti
14
(aus. scuòti scuotévi scuoterai scuòta scuotéssi scuoterésti scuotéte
2-2
avere) scuòte scuotéva scòsse scuoterà scuòta scuotésse scuoterèbbe
3-
3
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sórgere o sórgo sorgévo sórsi sorgerò sórga sorgéssi sorgerèi sórgi sorgèndo
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(aus. avere) spandi spandévi spandésti spanderai spanda spandéssi spanderésti spandéte
spande spandéva spandé spanderà spanda spandésse spanderèbbe
spandiamo spandevamo spandémmo spanderémo spandiamo spandéssimo spanderémmo
spanso
spègnere spèngo spegnévo spènsi spegnerò spènga spegnéssi spegnerèi spègni spegnèndo
w
w
spèngi spegnévi spegnésti spegnerai spènga spegnéssi spegnerésti spegnéte
w
(aus.
.s
avere) spènge spegnéva spènse spegnerà spènga spegnésse spegnerèbbe
un
tin
spegniamo spegnevamo spegnémmo spegnerémo spegniamo spegnéssimo spegnerémmo
i.i
spènto
t/
spegnéte spegnevate spegnéste spegneréte spegniate spegnéste spegneréste
is
spegnènte
bn
spèngono spegnévano spènsero spegneranno spèngano spegnéssero spegnerèbbero
a
9
78
-88
spinsi spinga spingéssi spingerèi spingèndo
-8
spìngere spingo spingévo spingerò spingi
9
spingésti
14
(aus. spingi spingévi spingerai spinga spingéssi spingerésti spingéte
2-2
avere) spinge spingéva spinse spingerà spinga spingésse spingerèbbe
3-
3
strìngere(80) stringo stringévo strinsi stringerò stringa stringéssi stringerèi stringi stringèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
struggévo strussi struggerò strugga struggéssi struggerèi struggi struggèndo
pa.
strùggere(81) struggo
(aus. struggi struggévi struggésti struggerai strugga struggéssi struggerésti struggéte
avere) strugge struggéva strusse struggerà strugga struggésse struggerèbbe
struggiamo struggevamo struggémmo struggerémo struggiamo struggéssimo struggerémmo
strutto
succèdere(82) succèdo succedévo succedétti succederò succèda succedéssi succederèi succèdi succedèndo
w
w
succèdi succedévi succedésti succederai succèda succedéssi succedéte
w
(aus. succederésti
.s
avere) succède succedéva succedétte succederà succèda succedésse succederèbbe
un
tin
succediamo succedevamo succedémmo succederémo succediamo succedéssimo succederémmo
i.i
t/
succedéte succedevate succedéste succederéte succediate succedéste succederéste
is
succeduto
succedènte
bn
succèdono succedévano succedéttero succederanno succèdano succedéssero succederèbbero
a
9
78
-88
svèlsi svèlla
-8
svèllere(83) svèllo svellévo svellerò svelléssi svellerèi svèlli svellèndo
9
svellésti
14
(aus. svèlli svellévi svellerai svèlla svelléssi svellerésti svelléte
2-2
avere) svèlle svelléva svèlse svellerà svèlla svellésse svellerèbbe
3-
3
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tèndere tèndo tendévo tési tenderò tènda tendéssi tenderèi tèndi tendèndo
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tìngere(85) tingo tingévo tinsi tingerò tinga tingéssi tingerèi tingi tingèndo
w
w
tingi tingévi tingésti tingerai tinga tingéssi tingerésti tingéte
w
(aus.
.s
avere) tinge tingéva tinse tingerà tinga tingésse tingerèbbe
un
tin
tinto
i.i
tingènte
t/
tingéte tingevate tingéste tingeréte tingiate tingéste tingeréste
is
bn
tìngono tingévano tìnsero tingeranno tìngano tingéssero tingerèbbero
a
9
78
-88
tòlsi tòlga
-8
tògliere(86) tòlgo togliévo toglierò togliéssi toglierèi tògli toglièndo
9
14
(aus. tògli togliévi togliésti toglierai tòlga togliéssi toglierésti togliéte
2-2
avere) tòglie togliéva tòlse toglierà tòlga togliésse toglierèbbe
3-
3
tòlto
tòrcere(87) tòrco torcévo tòrsi torcerò tòrca torcéssi torcerèi tòrci torcèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(88) traggo traévo trassi trarrò tragga traéssi trarrèi trai traèndo pa.
trarre
(aus. trai traévi traésti trarrai tragga traéssi trarrésti traéte
avere) trae traéva trasse trarrà tragga traésse trarrèbbe
traiamo traevamo traémmo trarrémo traiamo traéssimo trarrémmo
tratto
traènte
ùngere ungo ungévo unsi ungerò unga ungéssi ungerèi ungi ungèndo
w
w
ungi ungévi ungésti ungerai unga ungéssi ungerésti ungéte
w
(aus.
.s
avere) unge ungéva unse ungerà unga ungésse ungerèbbe
un
tin
unto
i.i
t/
ungènte
is
bn
ùngono ungévano ùnsero ungeranno ùngano ungéssero ungerèbbero
a
9
78
-88
vinsi vinca
-8
vìncere(89) vinco vincévo vincerò vincéssi vincerèi vinci vincèndo
9
14
(aus. vinci vincévi vincésti vincerai vinca vincéssi vincerésti vincéte
2-2
avere) vince vincéva vinse vincerà vinca vincésse vincerèbbe
3-
3
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vincémmo vinciamo
vinto
vìvere vivo vivévo vissi vivrò viva vivéssi vivrèi vivi vivèndo
Verbi irregolari della 2 coniugazione in ere
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apparire(92) appaio apparivo apparvi apparirò appaia apparissi apparirèi appari apparèndo
w
w
appai apparisti appaia apparissi apparìte
w
(aus. apparivi apparirai apparirésti
.s
essere) appae appariva apparve apparirà appaia apparisse apparirèbbe
un
tin
appaiamo apparivamo apparimmo apparirémo appariamo apparìssimo apparirémmo
i.i
t/
apparso
is
bn
appàiono apparivano appàrvero appariranno appàiano apparìssero apparirèbbero
9
78
-88
apra
-8
aprire(93) apro aprivo aprii aprirò aprissi aprirèi apri aprèndo
9
14
(aus. apri aprivi apristi aprirai apra aprissi aprirésti aprite
2-2
avere) apre apriva aprì aprirà apra aprisse aprirèbbe
3-
3
cucire cucio cucivo cucii cucirò cucia cucissi cucirèi cuci cucèndo
(aus. cuci cucivi cucisti cucirai cucia cucissi cucirésti cucite
avere) cuce cuciva cucì cucirà cucia cucisse cucirèbbe
cuciamo cucivamo cucimmo cucirémo cuciamo cucìssimo cucirémmo
cucito
cuciate
Verbi irregolari della 3 coniugazione
VERBO presente imperfetto p. remoto f.semplice presente imperfetto presente presente presente pr.
(94) dico dicevo dissi dirò dica dicessi dirèi di' dicèndo pa.
dire
(aus. dici dicevi dicésti dirai dica dicessi dirésti dite
avere) dice diceva disse dirà dica dicésse dirèbbe
diciamo dicevamo dicémmo dirémo diciamo dicéssimo dirémmo
détto
dicènte
morire(95) muòio morivo morii morirò muòia morissi morirèi muòri morèndo
w
w
muòri morivi moristi morirai muòia morissi morirésti morìte
w
(aus.
.s
essere) muòre moriva morì morirà muòia morisse morirèbbe
un
tin
moriamo morivamo morimmo morirémo moriamo morìssimo morirémmo
mòrto
i.i
t/
morènte
is
bn
muòiono morìvano morìrono moriranno muòiano morìssero morirèbbero
9
78
-88
a
offrii òffra
-8
offrire(96) òffro offrivo offrirò offrissi offrirèi òffri offrèndo
9
14
(aus. òffri offrivi offristi offrirai òffra offrissi offrirésti offrite
2-2
avere) òffre offriva offrì offrirà òffra offrisse offrirèbbe
3-
3
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salire salgo salivo salii salirò salga salissi salirèi sali salèndo
(aus. sali salivi salisti salirai salga salissi salirésti salite
essere o sale saliva salì salirà salga salisse salirèbbe
avere)(97) saliamo salivamo salimmo salirémo saliamo salìssimo salirémmo
salito
saliste
salènte
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udire(98) òdo udivo udii udirò òda udissi udirèi òdi udèndo
w
w
òdi udivi udisti udirai òda udissi udirésti udite
w
(aus.
.s
avere) òde udiva udì udirà òda udisse udirèbbe
un
tin
odiamo udimmo udiiamo
udito
i.i
udènte
t/
udite udivate udiste udiréte udiiate udiste udiréste
is
bn
òdono udìvano udìrono udiranno òdano udìssero udirèbbero
9
78
-88
a
uscii èsca
-8
uscire èsco uscivo uscirò uscissi uscirèi èsci uscèndo
9
14
(aus. èsci uscivi uscisti uscirai èsca uscissi uscirésti uscite
2-2
essere) èsce usciva uscì uscirà èsca uscisse uscirèbbe
3-
3
venire(99) vèngo venivo vénni verrò vènga venissi verrèi vièni venèndo
(aus. vièni venivi venisti verrai vènga venissi verrésti venite
essere) viène veniva vénne verrà vènga venisse verrèbbe
veniamo venivamo venimmo verrémo veniamo venìssimo verrémmo
venuto
(2)
Seguono la coniugazione di fare i verbi: contraffare, rifare, sopraffare, stupefare, tu-
mefare, …Inoltre, alcuni composti, accanto alle voci che presentano la coniugazione di
fare, ne possiedono altre autonome, come disfare che nell’indicativo presente ha
disfo e disfa, e soddisfare, che ha le forme regolari nell’indicativo presente (soddisfo),
nel futuro (soddisferò) e nel congiuntivo presente (soddisfi).
(3)
Seguono la coniugazione di stare i verbi: ristare, soprastare, sottostare; mentre i
composti constare, contrastare, costare, prestare, restare, sostare, sovrastare presen-
tano la coniugazione regolare.
(4)
Seguono la coniugazione di cadére i verbi: accadére, decadére, scadére, ….
(5)
Il verbo dolére presenta anche le forme ci dogliamo (1a pers. plu. indic. e cong. pres.),
vi dogliate (2a pers. plu. cong. pres.).
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-3
23
2-
(6)
Il verbo dovére presenta anche le forme dèbbo e dèbbono (1a pers. sing. e 3a pers. plu.
1 4
indic. pres. ), dovètti (1a pers. sing. indic. pass. rem.), 9 dèbba , dèbbano (1a,, 2a, 3a, pers.
-8
sing. e 3a pers. plu. cong. pres.).
- 88
78
(7) n9
Il verbo giacére presenta anche le formesbgiacciamo (1a pers. plu. indic. e cong. pres.) e
i
giaciate (2a pers. plu. cong. pres.). i.it/
in
nt
(8)
Il verbo godére presenta anche .la su forma godètti (1a pers. sing. indic. pass. rem.).
w
w
(9)
w
Segue la coniugazione di persuadére il verbo dissuadére.
(10)
Seguono la coniugazione di piacére i verbi: compiacére (compiacérsi), dispiacére (dispia-
cérsi), spiacére (spiacérsi).
(11)
Il verbo sapére presenta nell’indi. pass. rem. anche le forme sèppi, sèppe (1a e 3a pers.
sing.). e sèppero (3a pers. plu.) con e tonica aperta.
(12)
Il verbo sedére presenta anche le forme sèggo, sèggono (1a pers. sing. e 3a pers. plu.
indic. pres.), sedètti, sedètte, sedèttero (1a e 3a pers. sing. e 3a pers. plu. ind. pass. rem.),
sègga, sèggano (1a, 2a e 3a pers. sing. e 3a pers. plu. cong. pres.), nonché le forme monot-
tongate dell’indic. fut. (sederò, sederai, …) e al cond. pres. (sederèi, sederésti, …).
Segue la coniugazione di sedére il verbo possedére.
(13)
Seguono la coniugazione di tenére i verbi: appartenére, contenére, ottenére, trattenére...
(14)
Seguono la coniugazione di valére i verbi: avvalérsi, equivalére, prevalére, rivalérsi.
(15)
Il verbo vedére al participio pass. presenta anche la forma veduto; seguono la sua
coniugazione i verbi avvedérsi, intravedére, rivedére, ravvedérsi, …. Altri composti
appendice www.suntini.it/isbn978-88-89142-23-3 171
(prevedére, provvedére, …) al futuro e al condizionale hanno forma non sincopata:
prevederò, provvederèi, …; tra i composti, avvedérsi e ravvedérsi presentano solo il part.
pass. in –uto.
(16)
Seguono la coniugazione di acclùdere i verbi: conclùdere, esclùdere, inclùdere, preclù-
dere, reclùdere ....
(17)
Segue la coniugazione di afflìggere il verbo inflìggere.
(18)
Seguono la coniugazione di allùdere i verbi: deludere, disilludere, elùdere, illudere, ....
(19)
Il verbo annèttere presenta anche le forme con e tonica chiusa nell’indic. pres. e cong.
pres. (1a, 2a, 3a pers. sing. e 3a pers. plu.), nell’imperat. (2a pers. sing.) e nel part. pass..
Inoltre, seguono la sua coniugazione i verbi annèttere, connèttere, riannèttere, ricon-
nèttere, sconnèttere, tutti con la possibile variante della e tonica chiusa nei casi indicati.
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(20)
Seguono la coniugazione di appèndere i verbi: dipèndere, sospéndere, spèndere, vili-
pèndere, .... -3
23
4 2-
1
(21)
Seguono la coniugazione di acclùdere i verbi: conclùdere 89 , esclùdere, inclùdere, preclù-
8 8-
dere, reclùdere .... 8 -
97
bn
(22)
Segue la coniugazione di afflìggere il tverbo / is inflìggere.
i.i
t in
(23)
Seguono la coniugazione di allùdere un i verbi: deludere, disilludere, elùdere, illudere, ....
.s
w
w
(24) w
Il verbo annèttere presenta anche le forme con e tonica chiusa nell’indic. pres. e cong.
pres. (1 , 2 , 3 pers. sing. e 3 pers. plu.), nell’imperat. (2a pers. sing.) e nel part. pass..
a a a a
(25)
Seguono la coniugazione di appèndere i verbi: dipèndere, sospéndere, spèndere, vili-
pèndere, ....
(26)
Si usa l’ausiliare avere se il verbo è transitivo (es.: Il fuoco arde la legna), essere se è
intransitivo (Riccardo arde di passione).
(27)
Seguono la coniugazione di assòlvere i verbi: dissolvere e risòlvere.
(28)
Seguono la coniugazione di assùmere i verbi: desùmere, presùmere, riassùmere.
(29)
Il verbo bére nell’indic. pass. rem. presenta anche le forme bevètti, bevètte (1a, 2a pers.
sing.) e bevèttero (3a pers. plu.).
(30)
Seguono la coniugazione di chiùdere i verbi: dischiùdere, richiùdere, schiùdere, soc-
chiùdere.
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(31)
Seguono la coniugazione di assùmere i verbi: desùmere, presùmere, riassùmere.
(32)
Seguono la coniugazione di cògliere i verbi: accògliere e raccògliere, ....
(33)
Seguono la coniugazione di comprìmere i verbi: deprìmere, esprìmere, imprìmere, opprì-
mere, reprìmere, sopprìmere.
(34)
Seguono la coniugazione di condùrre i verbi: addùrre, dedùrre, indùrre, introdùrre, pro-
dùrre, ricondùrre, ridùrre, riprodùrre, sedùrre, tradùrre.
(35)
Segue la coniugazione di conóscere il verbo riconóscere.
(36)
Segue la coniugazione di convèrgere il verbo divèrgere, che manca del part. pass. e
dei tempi composti.
(37)
Seguono la coniugazione di córrere i verbi: accórrere, occórrere, percórrere, ricórrere,
soccórrere, ….
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-3
(38) 23
Quando il verbo è usato transitivamente si ricorre all’ausiliare
4 2- avere; seguono la coniu-
gazione di créscere i verbi: accréscere, decréscere
8 91 , incréscere, rincréscere.
-
88
(39)
Il verbo cuòcere presenta anche le forme monottongate 7 8- cociamo, cocéte (1a e 2a pers.
9
nimp.),
plu. indic. pres.), cocévo, cocèvi, … (indic. b cocésti , cocemmo, cocéste (2a pers.
sing. e 1a e 2a pers. plu. indic. pass. rem.), i t /is cociamo, cociate (1a e 2a pers. plu. cong. pres.),
i.
in
cocéssi, cocéssi, … (cong. imp.), cocerèi
u nt , cocéresti, … (condiz. pres.), cocéte (2a pers.
plu.), cocèndo (gerundio). .s
w
w
(40)
w
Seguono la coniugazione di decìdere i verbi: circoncìdere, coincìdere, incìdere, recìdere,
uccìdere.
(41)
Il verbo devòlvere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme devolvètti, devolvètte (1a
e 3a pers. sing) e devolvèttero (3a pers. plu.); segue la sua coniugazione il verbo evòl-
vere.
(42)
Segue la coniugazione di dirìgere il verbo erìgere.
(43)
Seguono la coniugazione di discùtere i verbi: escùtere, incùtere.
(44)
Seguono la coniugazione di distìnguere i verbi: contraddistìnguere, estìnguere.
(45)
Seguono la coniugazione di dividére i verbi: condividére, suddivìdere.
(46)
Seguono la coniugazione di emèrgere i verbi: immèrgere, sommèrgere.
(47)
Il verbo esìstere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme esistètti, esistètte (1a e 3a
pers. sing) e esistèttero (3a pers. plu.); seguono la sua coniugazione i verbi: assìstere,
desìstere, sussìstere, ….
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(48)
Seguono la coniugazione di fìggere i verbi: afflìggere, configgere, crocìfìggere, infìggere,
prefìggere, sconfiggere, trafiggere; tuttavia, affìggere, crocìfiggere, infìggere e prefìggere
al part. pass. presentano la terminazione in –isso (affisso, crocifisso, …).
(49)
Il verbo flèttere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme flèssi, flètte (1a e 3a pers.
sing) e flèssero (3a pers. plu.); seguono la sua coniugazione i verbi: deflèttere, genu-
flèttere, riflèttere; tuttavia, quest’ultimo verbo al part. pass. presenta la doppia forma
riflèsso e riflettuto, con diverso significato.
(50)
Seguono la coniugazione di fòndere i verbi: confòndere, diffòndere, infòndere, ….
(51)
Segue la coniugazione di fràngere il verbo infràngere.
(52)
Seguono la coniugazione di giùngere i verbi: aggiùngere, congiùngere, raggiùngere, ....
(53)
Seguono la coniugazione di invàdere i verbi: evàdere, prevàdere.
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(54)
Seguono la coniugazione di lèggere i verbi: elèggere -3
23, rilèggere.
4 2-
1
(55)
Seguono la coniugazione di méttere i verbi: amméttere 89 , comméttere, comprométtere, di-
8 8-
méttere, ométtere, perméttere, prométtere, scomméttere 8 - , sméttere, sottomèttere, trasméttere...
7
n9
(56)
Il verbo muòvere presenta anche le forme / i sbmonottongate moviamo, movéte (1a e 2a pers.
t
plu. indic. pres.), movévo, movèvi, … i(indic. i.i imp.), movésti, movémmo, movéste (2a pers.
a a n tn
sing. e 1 e 2 pers. plu. indic. pass. u rem.), moverò , moverai, ... (indic. futu.), moviamo,
.s
w
moviate (1a e 2a pers. plu. cong. pres.), movéssi, movéssi, … (cong. imp.), moverèi, movéresti,
w
… (condiz. pres.), movéte (2awpers. plu.), movèndo (gerundio). Seguono la sua coniuga-
zione i verbi: commuòvere, promuòvere, smuòvere, ....
(57)
Il verbo neglìgere presenta anche le forme monottongate nòccio, nociano, nocéte, nòc-
ciono (1a pers. sing. e 1a , 2a, 3a pers. plu. indic. pres.), nocévo, nocèvi, … (indic. imp.),
nocésti, nocémmo, nocéste (2a pers. sing. e 1a e 2a pers. plu. indic. pass. rem.), nocerò,
nocerai, ... (indic. futu.), noccia, … (cong. pres.), nocéssi, … (cong. imp.), noceréi, nocé-
resti, … (condiz. pres.), nocéte (2a pers. plu.), nocèndo (gerundio), nocènte e nociuto (part.
pres. e pass.).
(58)
Il verbo pèrdere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme perdètti, perdètte (1a e 3a
pers. sing.) e perdèttero (3a pers. plu.). Inoltre, si ha la forma perduto al partic. pass.;
seguono la sua coniugazione i verbi: dispèrdere, spèrdere.
(59)
Seguono la coniugazione di piàngere i verbi: compiàngere, rimpiàngere.
(60)
Segue la coniugazione di pòrgere il verbo spòrgere.
(61)
Seguono la coniugazione di pórre i verbi: antepórre, compórre, depórre, oppórre, sot-
topórre, suppórre ….
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(62)
Seguono la coniugazione di prèndere i verbi: apprèndere, comprèndere, intraprèndere,
sorprèndere, ….
(63)
Il verbo pròpendere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme propési, propése (1a
e 3a pers. sing.) e propésero (3a pers. plu.).
(64)
Seguono la coniugazione di pùngere i verbi: compùngere, espùngere, interpùngere,
trapùngere.
(65)
Il verbo redìgere all’indic. pass. rem. presenta anche le forme redigètti, redigètte (1a e
3a pers. sing.) e redigèttero (3a pers. plu.).
(66)
Seguono la coniugazione di règgere i verbi: corrèggere, sorrèggere.
(67)
Segue la coniugazione di rèndere il verbo arrèndersi.
(68)
Seguono la coniugazione di rìdere i verbi: arrìdere, derìdere, irrìdere, sorrìdere.
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-3
(69) 23
Segue la coniugazione di rispóndere il verbo corrispóndere
4 2- .
8 91
(70) -
Segue la coniugazione di ródere il verbo corródere 88 .
7 8-
9
(71)
Seguono la coniugazione di rómpere i verbi: bn corrómpere, interrómpere, irrómpere,
prorómpere. i t /is
i.
in
u nt
(72)
Seguono la coniugazione di scégliere .s i verbi: prescégliere, trascégliere.
w
w
(73)
w
Si usa l’ausilare avere quando il verbo scéndere è transitivo, essere quando è intransi
tivo; inoltre, esistono anche le forme con e tonica aperta: scèndo, scènde, scèndono (1a,
2a, 3a pers. sing. e 3a pers. plu. indic. pres.), scènda, scènda, scènda, scèndano (1a , 2a,
3a pers. sing. e 3a pers. plu. cong. pres), scèndi (2a pers. sing. imper.). Seguono la sua
coniugazione i verbi: scéndere, accondiscéndere, ascéndere, discéndere, scoscéndere,
trascéndere, …; tutti con la possibile variante della e tonica aperta nei casi indicati.
(74)
Segue la coniugazione di scìndere il verbo rescìndere.
(75)
Seguono la coniugazione di sciògliere i verbi: disciògliere, prosciògliere.
(76)
Seguono la coniugazione di scrìvere i verbi: ascrìvere, circoscrìvere, descrìvere, is-
crìvere, prescrìvere, proscrìvere, sottoscrìvere.
(77)
Il verbo scuòtere presenta anche le forme monottongate scotiamo, scotéte (1a e 2a pers.
plu. indic. pres.), scotévo, scotèvi, … (indic. imp.), scotésti, scotémmo, scotéste (2a pers.
sing. e 1a e 2a pers. plu. indic. pass. rem.), scoterò, scoterai, ... (indic. futu.), scotiamo,
scotiate … (1a e 2a pers. plu. cong. pres.), scotéssi, … (cong. imp.), scoteréi, scotéresti,
… (condiz. pres.), scotéte (2a pers. plu.), scotèndo (gerundio), scotènte (part. pres.).
Seguono la coniugazione di scuòtere i verbi: percuòtere, riscuòtere.
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(78)
Il verbo sórgere presenta anche le forme con o tonica aperta: sòrgo, sòrgi, sòrge, sòr-
gono (1a , 2a, 3a pers. sing. e 3a pers. plu. indic. pres.), sòrsi, sòrse, sòrsero (1a e 3a pers.
sing. e 3a pers. plu. indi. pass. rem.), sòrga, sòrga, sòrga, (1a , 2a, 3a pers. sing. cong.
pres), sòrgi (2a pers. sing. imper.), sòrto (part. pass.). Seguono la sua coniugazione i
verbi insórgere e risórgere, entrambi con la possibile variante della o tonica aperta nei
casi indicati.
(79)
Il verbo spàndere all’indic. pass. rem. presenta le forme spansi, spanse (1a e 3a pers.
sing.) e spànsero (3a pers. plu.); segue la sua coniugazione il verbo espàndere.
(80)
Seguono la coniugazione di strìngere i verbi: astrìngere, costrìngere, restrìngere, ri-
stringere.
(81)
Segue la coniugazione di strùggere il verbo distrùggere.
(82)
Il verbo succèdere presenta all’indic. pass. rem. anche le forme forti succèssi, succèsse
(1a e 3a per. sing.), succèssero (3a pers. plu.) e del part. pass. succèsso. Generalmente
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si tende a usare le forme deboli del pass. rem. e del 3part. pass. (succédette, succe-
duto) quando il verbo assume il significato di “subentrare 3- ”, le forme forti (succèsse,
-2
succèsso) quando il verbo assume il significato 1di42 “accadere”.
89
8-
(83)
Il verbo svèllere presenta anche le forme svèlgo 8 -8 e svèlgono (1a pers. sing. e 3a pers. plu.
7
indic. pres.), svèlga e svèlgano (1a pers. sing. n9 e 3 pers. plu. cong. pres.); segue la sua
a
(86)
Segue la coniugazione di tògliere il verbo distògliere.
(87)
Seguono la coniugazione di tòrcere i verbi: attòrcere, contòrcere, distòrcere, estòrcere,
ritòrcere, stòrcere.
(88)
Seguono la coniugazione di trarre i verbi: astrarre, attrarre, contrarre, detrarre, distrar
re, estrarre, protrarre, ritrarre, sottrarre.
(89)
Seguono la coniugazione di vìncere i verbi: avvìncere, convìncere, stravìncere.
(90)
Si usa l’ausiliare avere quando il verbo è transitivo, essere quando è intransitivo; se-
guono la coniugazione di vìvere i verbi: convìvere, rivìvere, sopravvìvere.
(91)
Seguono la coniugazione di vòlgere i verbi: avvòlgere, coinvòlgere, rivòlgere, sconvòl-
gere, svòlgere, travòlgere, ….
(92)
Seguono la coniugazione di apparire i verbi: comparire, riapparire, ricomparire, scompa
rire, trasparire; tuttavia, di quest’ultimo al partic. pass. è più comune la forma trasparito
che trasparso.
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(93)
Il verbo aprire presenta all’indic. pass. rem. anche le forme apèrsi, apèrse (1a e 3a pers.
sing.) e apèrsero (3a pers. plu.); seguono la sua coniugazione i verbi: coprire, riaprire,
ricoprire, riscoprire, scoprire.
(94)
Seguono la coniugazione di dire i verbi: benedire, contraddire, disdire, maledire, predire,
ridire; tuttavia, l’imperativo sing. di questi verbi (tranne di ridire) presenta la forma in
–dici (disdici, maledici, …).
(95)
Il verbo morire presenta le forme sincopate morrò, morrai, …(indic. fut.) e morrei, mor-
resti, … (cond. pres.).
(96)
Il verbo offrire presenta all’indic. pass. rem. anche le forme offèrsi, offèrse (1a e 3a pers.
sing.) e offèrsero (3a pers. plu.).
(97)
Il verbo salire assume l’ausiliare avere quando è usato transitivamente.
(98)
Il verbo udire presenta anche le forme sincopate udrò, udrai, … (indic. fut.) e udrèi,
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udrèsti, … (condiz. pres.). -3
23
4 2-
91 le forme con e tonica aperta vènni,
(99)
Il verbo venire presenta all’indic. pass. rem. anche
-8
vènne (1a e 3a pers. sing.) e vènnero (3a pers. plu.);
- 88 seguono la sua coniugazione i verbi:
avvenire, convenire, divenire, intervenire, provenire 78 , svenire, ….
b n9
/ i s
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