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alessandro.destefano@polito.it
Chi fa cosa prima che il terremoto
avvenga
Ciascuno
di noi
Terremoto e normative tecniche
Normative riferimento ma non feticcio
• Il terremoto non conosce le normative
• Le norme tecniche sono frutto di un faticoso
inseguimento della realtà da parte di esperti
normatori.
• Le normative tecniche sono un doveroso
riferimento, per ceri aspetti senza alternative,
ma spesso sono inadeguate.
• Quando nuove normative rimpiazzano le vecchie
quasi sempre impongono maggior severità e
cautela, rivelando la precedente inadeguatezza.
Attuale classificazione sismica
Proposta
1909 1975 1981 1998
(1908: terremoto (1976: terremoto (1980: terremoto (1997-98: terremoti
di Messina) del Friuli) campano-lucano) umbro-marchigiani)
H/V spectral ratios from strong motion data at: a) AQA, b) AQG, c) AQK, d) AQV
(from Ameri et al. 2009 [6])
Courtesy by Sabetta F., Rovelli A., Celebi M., Rinaldis D.
P. Clemente, A. De Stefano Learning from Earthquakes 10
4th International Conference on
Structural Health Monitoring on Intelligent Infrastructure (SHMII-4)
22-24 July 2009, Zurich, Switzerland POLITO
ACCELERATION SPECTRA
1.6
NTC-08 475 yrs Soil=A
NTC-08 475 yrs Soil=B
1.4 NTC-08 475 yrs Soil=C
Norm. 1996 2a categ. (4 dutt 1.5 s.l.)
1.2 AQg EW soil=A
AQv EW soil=B
AQk EW soil=B
1.0 NTC-08 2475 yrs Soil=B
SA (g)
0.8
0.6
0.4
0.2
0.0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
T(sec)
Courtesy by Sabetta F., Rovelli A., Celebi M., Rinaldis D.
P. Clemente, A. De Stefano Learning from Earthquakes 11
4th International Conference on
Structural Health Monitoring on Intelligent Infrastructure (SHMII-4)
22-24 July 2009, Zurich, Switzerland POLITO
ENERGY
1.00
0.60
STAZIONI non visible defects
AQM
AQV No several cicles
AQG
0.40
AQK
50% of the energy in the
AQU
SLC, i =1
SLV
Fd = γ I ⋅ E + Gk + Pk + ∑ (Ψ0i Qki )
n
SLD,
SLO i =1
γI = Fattore di importanza
E = Azione sismica di progetto
Gk , Pk = Valore caratteristico di carichi permanenti e precompressione.
γI Q
Q
Qi = Azione accidentale i.ma
Ψ0 i , Ψ2i = Coefficienti di combinazione risp. “rara” e “semipermanente”
1 1 1 1 1
λ = ln = ln ; TR =
n 1 − P[I ≥ I 0 ] n 1 − 0,1
λ
1,6
1,4
1,2
1
PGA relativa
0,6
0,2
0
0 200 400 600 800 1000 1200
TR - Tempo di ritorno
Il diagramma mostra, qualitativamente, il legame tra TR e PGA. In questo caso:
• Se il TR passa da 500 a 100 anni la PGA si riduce di 2,5 volte.
• Se il TR passa da 500 a 1000 anni la PGA cresce di 1,4 volte.
Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princìpi e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,
Politecnico di Torino
PGA relativa e Tempo di Ritorno
PGA / PGA (TR=500 anni)
2
1,8
1,6
1,4
PGA /PGA(500)
1,2
0,2
Se il TR passa da 500 a 100 anni la
0 PGA si riduce di 2,5 volte (SLD).
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
T
TB TC TD
Nel caso in esame siamo in presenza di un pendio con inclinazione media minore di 15°,
quindi ricadiamo in categoria T1 coefficiente topografico ST=1
Definizione dello spettro di risposta (D.M. 14/01/2008)
Dai risultati ottenuti dalla prova SDMT risulta che la velocità equivalente di
propagazione delle onde di taglio è pari a 613 m/s. Da cui risulta che, secondo
Normativa, siamo in presenza della categoria di sottosuolo B (Rocce tenere e depositi di
terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti,
caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la
profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s).
Definizione dello spettro di risposta (D.M. 14/01/2008)
Condizioni stratigrafiche Per la categoria di sottosuolo B i coefficienti SS e CC,
che servono per la definizione dello spettro elastico, possono essere valutati attraverso
le seguenti espressioni:
Risultati della prova SDMT
Definizione dello spettro di risposta (D.M. 14/01/2008)
Fattore di struttura q da utilizzare in caso di analisi a stato limite ultimo e per
ciascuna direzione dell’azione sismica, dipende dalla tipologia strutturale, dal suo grado
di iperstaticità, dai criteri di progettazione adottati e prende in conto le non linearità di
materiale.
La Circolare del 2 febbraio 2009 stabilisce al punto C.8.7.1.2 che, per costruzioni
esistenti in muratura, per “la verifica di edifici con analisi lineare ed impiego del fattore
q, il valore da utilizzare per quest'ultimo è pari a:
q = 2,0 αu/α1 per edifici regolari in elevazione;
q = 1,5 αu/α1 negli altri casi;
in cui αu e α1 sono definiti al § 7.8.1.3 del D.M. 14/01/2008. In assenza di più precise
valutazioni, potrà essere assunto un rapporto αu/α1 pari a 1,5”.
. ;
Nel caso in esame siamo in presenza di un pendio con inclinazione media minore di 15°,
quindi ricadiamo in categoria T1 coefficiente topografico ST=1
Definizione dello spettro di risposta (D.M. 14/01/2008)
Dai risultati ottenuti dalla prova SDMT risulta che la velocità equivalente di
propagazione delle onde di taglio è pari a 613 m/s. Da cui risulta che, secondo
Normativa, siamo in presenza della categoria di sottosuolo B (Rocce tenere e depositi di
terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti,
caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la
profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s).
Definizione dello spettro di risposta (D.M. 14/01/2008)
Condizioni stratigrafiche Per la categoria di sottosuolo B i coefficienti SS e CC,
che servono per la definizione dello spettro elastico, possono essere valutati attraverso
le seguenti espressioni:
Risultati della prova SDMT
. ;
Suolo
a0
d0
Spostamenti assoluti
d0
Forza inerziale
d1
Fi=-ma
a1
Collasso fragile
t
Nel comportamento duttile è lo
Il collasso fragile avviene spostamento relativo al suolo che
Quando Fi supera la resistenza Governa lo stato limite ultimo
Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princìpi e basi concettuali
IlIl concetto
concetto di
di duttilità
duttilità
Prof. Alessandro De Stefano,,
Politecnico di Torino
µ = δ u/ δ e q
Sa = spettro elastico di
accelerazione
SD = spettro elastico di
spostamento
Se la struttura è duttile, è lo spostamento che governa il raggiungimento del
limite ultimo: SD ≤ δu
Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princìpi e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,,
Politecnico di Torino
Il boccale non cade se il vassoio è sufficientemente largo;......
La resistenza è
sufficiente a trasferire Verificati se
sempre la resistenza supera le
la rottura a sollecitazioni imposte dallo
componenti o scenario della combinazione
meccanismi delle azioni esterne
duttili Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princìpi e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,
Politecnico di Torino
Duttilità
Duttilità ee dettagli
dettagli
1.Il D.lgs 81/2008 dovrebbe prevalere su NTC 2008 in modo chiaramente formulato; il sisma
deve essere incluso nell’elenco sei rischi da prendere in conto per la sicurezza dei
lavoratori. In questo modo gli immobili ad uso lavorativo possono essere assoggettati a
verifiche ed interventi obbligatori per protezione antisismica anche se costruiti prima
dell’entrata in vigore delle norme sismiche vigenti e mai ristrutturati o modificati. Si
tratterebbe di un provvedimento semplice ma potenzialmente efficace.
2.I luoghi di istruzione e formazione dovrebbero essere equiparati agli edifici industriali per
le finalità di cui sopra
ISOLAMENTO
DISSIPAZIONE CONTROLLATA
TRASMETTITORI DI SHOCK
SMORZATORI A MASSA
a b c
G. BUFFARINI, P. CLEMENTE, G.P. CIMELLARO AND A. DE STEFANO – Experimental dynamic analysis of Palazzo Margherita in L'Aquila
Experimental Vibration Analysis for Civil Engineering Structures
Varenna, Italy, 3-5 October 2011
EVACES 2011
Insertion of the isolation devices just below the ground level of the
building or just ander the foundations:
realization of windows in the masonry walls at the isolation device
positions. The window should be high enough to contain a lower
and a upper beams and the isolator;
construction of the portion of the lower concrete beam, with the
overlap steel bar between the beam portion of the considered
window and the next ones;
installation of the isolation device;
realization of the portion of the upper concrete beam, with the
overlap steel bar between the adjacent windows;
cutting of masonry between the windows;
connection of the lower concrete beam portions and of the upper
ones.
G. BUFFARINI, P. CLEMENTE, G.P. CIMELLARO AND A. DE STEFANO – Experimental dynamic analysis of Palazzo Margherita in L'Aquila
Experimental Vibration Analysis for Civil Engineering Structures
Varenna, Italy, 3-5 October 2011
EVACES 2011
Rigid
connection