Basket Inserto di 8 pagine sulla finale Milano-Trento La prima pagina dello speciale

ALL’INTERNO

www.gazzetta.it lunedì 4 giugno 2018 anno 122 - numero 130 euro 1,50

12 RINFORZI, NOMI E SUGGERIMENTI PER LA TOP 10 DEL CAMPIONATO 36 CHE IMPRESA AL ROLAND GARROS

RISIKO MERCATO
Allegri, Ancelotti, Spalletti
Chi serve a chi: ecco la lista
LE NOSTRE ANALISI ALLE PAGINE 12-13

Il presidente
È SEMPRE PIÙ
MISSIONE ROSSONERA
Li Yonghong,
48 anni, presidente

L’INCREDIBILE

MR LI
del Milan da aprile
dell’anno scorso

CECCHINATO
ORA DJOKOVIC

CERCA Batte Goffin, sfiderà il serbo ai quarti

Oggi agli ottavi Fognini incrocia Cilic

AMICI
BERTOLUCCI, CRIVELLI >PAGINE 36-37

30 GP ITALIA: VINCE LORENZO SU DOVI

LA DUCATI AL MUGELLO
FA FESTA TRA I VELENI
Caccia a un socio ROSSI, PODIO FELICITÀ
per il Milan CORTINOVIS, IANIERI, ZAMAGNI>DA PAGINA 30 A 33

Con l’Europa
arriveranno tre big
L’ingresso di un nuovo
azionista e il sostegno delle
banche per rifinanziare Bollicine Dovizioso, Rossi e Lorenzo festeggiano sul podio
il debito e rassicurare l’Uefa
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

38 OPEN DI GOLF: TRIONFA IL DANESE OLESEN

PASOTTO >PAGINE 2-3

SUPER MOLINARI: SECONDO

IL ROMPIPALLONE Zidane, il Qatar ci ripensa e va sul sicuro: «Offriremo 200 milioni a Ventura per allenare le squadre che incontreremo».
MA È PRIMO IN EUROPA
di GENE GNOCCHI COCCHI >PAGINA 38

20 LA NAZIONALE DI MANCINI ALL’ALLIANZ STADIUM DI TORINO (ORE 2O.45) SI PRESENTA CON TANTE NOVITÀ

«Io capitan Italia messaggio agli immigrati»

Balotelli vuole la fascia nel test con l’Olanda: «In futuro più facile che giochi all’estero»
CECCHINI, ELEFANTE >PAGINE 20-21

23 VERSO IL MONDIALE 26 SERIE B: PLAYOFF

80604

L’ANALISI
di LUIGI GARLANDO Neymar torna Dominio Inzaghi
IL PROF MANCIO dopo tre mesi: Tris al Perugia
9 771120 506000

E QUEL K.O. DEL ‘74 show e golazo Cittadella avanti

il Brasile sogna Bari pari e rabbia
O landa-Italia 1-3, 12-11-
2005: Gila, Camoranesi,
Toni. Lì cominciammo a
Primo match dall’infortunio Il Venezia piega Nesta: 3-0
al piede, Croazia battuta 2-0 I pugliesi (2-2) chiudono in 8
vincere il Mondiale del 2006. SHOP NOW ON WWW.LASPORTIVA.COM

PAGINA 20 Tutto Balo Mario Balotelli, 27 anni, protagonista in azzurro GUIDI>PAGINA 23 BINDA, CONTESSA, PIERELLI >PAGINE 26-27
 2 Primo piano R Prospettive rossonere
Mr Li cerca un am
GIORNI TESI
Marco Pasotto
Nella foto
grande MILANO
Li Yonghong,
E’
48 anni, ripartito, ma probabil-
presidente del mente per tornare. Ma-
gari in tempi abbastan-
Milan da aprile
dell’anno za rapidi perché è proprio il
scorso. Qui tempo il problema: stringe,
sotto Marco sempre di più. Li Yonghong ha
Fassone, concluso la settimana milanese
con una fitta serie di incontri
54 anni,
a.d. del club che hanno visto all’ordine del
rossonero giorno il rifinanziamento del
LAPRESSE/GETTY debito con Elliott. Il calendario
pesa non tanto per la data effet-
tiva di scadenza del rimborso
(15 ottobre), ma perché in bal-
lo c’è la sentenza Uefa che po-
trebbe arrivare fino all’esclu-
sione del Milan dalle coppe. In
questo senso dimostrare a
Nyon che il rifinanziamento ha
fatto passi avanti concreti po-
trebbe rivelarsi una novità mol-
to utile per ammorbidire la Ca-
mera giudicante. Consideran-
do che Fassone è atteso in Sviz-
zera nei prossimi giorni e il
verdetto dovrebbe arrivare il 19
di giugno – giorno più giorno
303
● I milioni del debito, interessi
esclusi: 123 in capo al Milan e
180 alla Rossoneri Sport Inv.
Luxembourg, la società
di Mr Li che controlla il club
A caccia
di un socio
per il Milan
Così potrà
rifinanziare
il debito
1La scorsa settimana a Milano
il presidente ha avuto una serie
di incontri. Un partner
di minoranza, oltre alle banche,
fornirebbe la liquidità
per ristrutturare il debito
con Elliott e rassicurare l’Uefa
meno –, ecco spiegato il motivo
per cui il tempo stringe.
RISERBO Ebbene, le novità po-
trebbero arrivare a breve. In
questi giorni milanesi Mr. Li ha
portato avanti un piano paral-
lelo rispetto al rifinanziamento
classico da effettuare con le
banche: l’ingresso di un socio di
minoranza. In realtà non una
novità assoluta. Se ne era parla-
to, seppur molto marginalmen-
te, nei mesi scorsi e peraltro i
piani iniziali di Li prevedevano
di acquisire il Milan in cordata,
e non in solitaria. Ora però un
socio è più che mai necessario
per riuscire a completare il rifi-
nanziamento del debito che, in-
teressi esclusi, è di 303 milioni
suddivisi in 123 in capo al club
e 180 a Li Yonghong. Sono pro-
prio questi la parte più spinosa,
la causa dello stallo. Da quanto
filtra ci sarebbe più di un sog-
getto interessato alla questio-
ne, ma il presidente rossonero a
Milano si è concentrato in par-
ticolare su una figura, chiara-
mente protetta dal massimo ri-
serbo. Per il momento gli incon-
tri sono avvenuti con gli advi-
sor: se l’iter procederà senza
intoppi il prossimo sarebbe col
diretto interessato. Si trattereb-
be comunque non di una strada
alternativa alle banche (che re-
sta il percorso preferito), ma
parallela: il rifinanziamento
potrebbe avvenire in parte at-
traverso istituti di credito e in
parte grazie alla liquidità di un

mico (e un tesoro)
nuovo socio. L’obiettivo è arri­
vare a 400 milioni. Inutile dire
che l’ingresso nel club – il 20%?
– di un personaggio economi­
camente solido, e possibilmen­
te conosciuto, sarebbe visto di
buon occhio dalla Uefa (a cui il
Milan ha appena spedito la me­
moria difensiva). Una situazio­
ne che si è evoluta sottotraccia
e a cui si aggiungono ulteriori
elementi che fanno capire bene
come la missione di Mr. Li fosse
stata preparata per svolgersi
nella massima riservatezza
possibile. Il presidente non solo
ha evitato accuratamente di
passare da Casa Milan o di farsi
immortalare accanto a Fassone
(con l’a.d. solo contatti telefo­
nici), ma ha utilizzato anche
autisti diversi rispetto alle visi­
te precedenti e non ha allertato
il consueto servizio di sicurez­
za.
VERSAMENTI Oggi intanto sa­
rà un giorno importante per­
ché, dopo le indicazioni che
prima erano filtrate e poi erano
state confermate direttamente
da Fassone, è atteso il riscontro
bancario sull’arrivo del versa­
mento da 10 milioni, ovvero la
penultima tranche dell’aumen­
to di capitale chiamato dal Cda
nei mesi scorsi. L’ultima è atte­
sa entro la fine del mese, ma
Mr. Li dovrà sottoscriverla en­
tro il 15, come da richiesta for­
male tramite lettera del Consi­
glio di amministrazione. Sarà
un versamento corposo – intor­
ACCIAIO, 42 MM, CARICA AUTOMATICA
www.baume-et-mercier.it
no ai 32 milioni di euro –, che
permetterà al Milan di chiude­
re regolarmente l’attuale sta­
gione sportiva. Per diversi os­
servatori questo sarebbe il vero
banco di prova per capire se il
numero uno rossonero è effetti­
vamente in grado restare al co­
mando del club come azionista
di maggioranza. In caso contra­
rio, lo scenario è quello già illu­
strato in identiche occasioni
precedenti: Mr. Li romperebbe
un covenant (paletto) con El­
liott e la liquidità la immette­
rebbe il fondo di Paul Singer,
col duplice effetto di aumenta­
re il credito nei confronti di
Yonghong e di iniziare un per­
corso che porterebbe al cambio
di proprietà. Attenzione, però:
la ricerca di un socio di mino­
ranza per chiudere il faldone
con Elliott, se da una parte po­
trebbe sembrare la mossa per
tentare il «tutto per tutto», dal­
l’altra dimostra con chiarezza
che Li Yonghong proverà in tut­
ti i modi a tenersi stretto il Mi­
lan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
400
● I milioni da raccogliere
tra istituti di credito e un socio
di minoranza: è l’obiettivo
di Yonghong Li per rifinanziare
il debito con Elliott
MERCATO
SesaràEuropa
3biginarrivo
Solo2rinforzi
senzalaCoppa
1Gattuso
reclama acquisti,
però ci sono
due piani diversi
a seconda
del giudizio Uefa
MILANO
I
n questi giorni il merca­
to del Milan sembra
bloccato dal raggio con­
gelante uscito da qualche
fumetto. Una sensazione ov­
viamente di attesa per chi
osserva da fuori, e suppo­
niamo piuttosto frustrante
per chi lavora dentro.
L’agenda del d.s. Mirabelli
non è certamente vuota e in­
fatti da Casa Milan sono già
filtrati diversi nomi decisa­
mente interessanti. Ma il di­
scorso è sempre lo stesso: fi­
no a quando non ci sarà la
sentenza della Camera giu­
dicante della Uefa (e si po­
trebbe arrivare ad attendere
il Tas di Losanna in caso di
ricorso), non sarà possibile
procedere concretamente.
LIVELLO Ovviamente il club
ha allestito un piano A e un
piano B in base al verdetto di
Nyon. Ovvero con la squa­
dra in Europa League o fuo­
ri, cosa che evidentemente
farebbe la differenza in ter­
mini economici. Concettual­
mente i due piani sono sem­
plici: in caso di Europa tre
acquisti di livello e qualche
cessione; senza Europa due
acquisti meno importanti e
ovviamente alcune cessioni.
Per quanto riguarda i nomi
in entrata nell’ipotesi più ot­
timistica, si parla in effetti di
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3
giocatori decisamente validi.
In particolar modo alla casella
centravanti, che ormai è diven­
tata una questione di principio.
Un po’ perché come sappiamo
il Milan quest’anno ha stentato
tantissimo sotto porta, e un po’
perché il centravanti top è stato
uno scenario accarezzato a lun­
go, ma invano, la scorsa estate.
Rino Gattuso, 40 anni, alla guida del Milan da novembre ANSA
VETRINA Il pia­
no A dunque ha offensivo (una qualche pedina importante, in
una lista con LE STRATEGIE delle tre caselle, particolar modo quelle che ga­
dentro giocatori Nel primo caso assieme a cen­ rantiscono plusvalenze. Ovve­
come Immobile, travanti e mez­ ro la strada migliore verso la
come il «solito» in pole per l’attacco zala, da rinforza­ virtuosità di bilancio che recla­
Belotti (Cairo c’è Immobile. Poi re assolutamen­ ma la Uefa. Premessa impor­
però parrebbe Belotti e Falcao te) reduce da tante: il Milan non sarà costret­
non volerci sen­ un’ottima anna­ to a vendere per forza i suoi
tire nemmeno Anche le partenze ta a Lione. E pia­ gioielli e i nomi che seguono
stavolta), come ce anche Fellai­ non sono necessariamente
Falcao che ma­ saranno importanti: ni, che corri­ quelli in uscita. Semplicemen­
gari potrebbe es­ ma non c’è l’obbligo sponderebbe a te, sono i giocatori principali
sere fatto in­ di cedere i gioielli gran parte del­ che potrebbero garantire plu­
fluenzare dal­ l’identikit gradi­ svalenze rilevanti. A partire da
l’aria respirata a Milanello con to a Casa Milan – giocatore di Donnarumma, pagato qualche
la nazionale colombiana, o co­ esperienza, in scadenza di con­ decina di migliaia di euro e
me Werner, che molto proba­ tratto –, tranne per lo stipendio quindi potenziale plusvalenza
bilmente si metterà in vetrina (la richiesta parrebbe aggirarsi piena: il Milan nel caso non ne
al Mondiale alla guida dell’at­ sui 10 milioni netti a stagione). parla per meno di 70 milioni,
tacco tedesco. Senza dimenti­ ma al momento è difficile pen­
care Zaza, sul quale Mirabelli PLUSVALENZE Ma un ruolo im­ sare che qualcuno vada oltre i
ha intavolato un discorso con portante, se non decisivo, lo 40. Bonaventura, pagato 7
l’intermediario Bozzo. Altri no­ giocheranno le cessioni. Resta­ quattro anni fa e ormai ammor­
mi per altre posizioni? Interes­ re fuori dalle coppe obblighe­ tato a bilancio, ne potrebbe va­
sa senza dubbio Depay, esterno rebbe il Milan a sacrificare lere circa 25. Su Calabria e Lo­
catelli, prodotti del vivaio a co­
sto zero, si potrebbe stare sui
LE EVENTUALI PLUSVALENZE 15. Cinque in più per Cutrone,
anche lui canterano. Suso arri­
vò a parametro zero e quindi i
40 milioni di clausola entrereb­
bero puliti puliti e anche Roma­
25 40 32 40 gnoli darebbe un buon margi­
ne: costato 25 milioni, ora ne
BONAVENTURA DONNARUMMA ROMAGNOLI SUSO potrebbe valere il doppio, an­
E’ stato pagato Prodotto del Il Milan per lui E’ arrivato che se ne restano circa una de­
7 milioni, già vivaio rossonero, ha dato alla dal Liverpool a cina da ammortare e il Milan
ammortati, permetterebbe Roma 25 milioni parametro zero
nell’ultimo giorno una plusvalenza di euro nel 2015. a gennaio del
dovrebbe versare alla Roma il
del mercato pura. Il Milan Alessio ora vale 2015. Ora chi 30% della differenza tra spesa
estivo 2014. Ora chiede non meno il doppio. Ne lo vuole può di acquisto e di vendita, ovvero
ne potrebbe di 70 milioni, al restano da prenderlo grazie 7,5 milioni.
valere circa 25, momento ne vale ammortare a una clausola m.pas.
plusvalenza piena circa 40 una decina da 40 milioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
 Serie A R Mercato LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5

fIL BRASILIANO
UNO DEI PIÙ AMATI
Rafinha, solo
arrivederci?
L’Inter è già
al lavoro
per il ritorno
1Domani scade l’opzione per IL NUMERO

il riscatto dal Barça a 38 milioni
Ma in futuro potrebbe rientrare
Matteo Brega
MILANO
irsi una seconda opportunità di
carriera anche al di fuori della
Catalogna. Quest’ultima è una
considerazione da non trascu­
cantera blaugrana e quindi
spingeranno sul prezzo.
VOLONTÀ Sarà un gioco diplo­
3
i club nei quali
ventato un sim­ ha giocato Rafinha: INCISIVO Arri­ ad aiutare la squadra. E soprat­
bolo per il popo­ vato nella fine­ tutto da aprile in avanti ha inci­
lo nerazzurro e prima dell’Inter, stra di mercato so, nelle vittorie contro Cagliari
dalle parti della per lui Barcellona di gennaio, ha e Chievo, i gol segnati a Udine e

L
e strade di Rafinha e del­
l’Inter si separeranno uffi­
cialmente domani sera a
mezzanotte. Il 5 giugno 2018 è
la data fissata per esercitare il
diritto di riscatto da parte dei
nerazzurri a 35 milioni più 3 di
bonus. Una cifra che l’Inter ha
già comunicato al Barcellona
che non pagherà rinviando
ogni discorso futuro a luglio. I
nerazzurri sono alle prese con
la questione delle plusvalenze e
rare perché i due club la use­
ranno a proprio favore. L’Inter
chiederà un prestito biennale
con l’obbligo di riscatto per rin­
viare l’inserimento nel bilancio
del suo acquisto. Un prestito
che sarà oneroso ovviamente. Il
Barcellona risponderà che è sì
vero che Rafa è tornato un gio­
catore grazie all’Inter, ma che
proprio in virtù di questa con­
dizione ora deve essere trattato
come un prodotto «sano» della
matico tra le parti e molto potrà
anche dipendere dalla forza di
persuasione che eserciteranno
Rafinha e suo padre­agente,
l’ex calciatore Mazinho. Il nu­
mero 8 dell’Inter è entrato drit­
to nel cuore della passione inte­
rista. Si è caricato la sua parte
di responsabilità sulle spalle e
insieme con i compagni e con
Luciano Spalletti ha riportato
la squadra in Champions Lea­
gue. Sui social network è già di­
sede sanno bene e Celta Vigo esordito il 28 a – seppur ininfluente – contro il
che la sua impor­ Ferrara contro la Sassuolo. Di Rafa si ricordano
tanza non si esaurisce lì. Ma si Spal. All’inizio, come ha ricor­ tutti le lacrime che gli hanno ri­
allunga soprattutto sul campo, dato Spalletti, è stato il gruppo gato il volto nella notte proprio
dove i suoi piedi e la sua intelli­ ad aiutarlo nel recupero di una della sconfitta contro la squa­
genza calcistica lo hanno reso condizione fisica accettabile. dra di Beppe Iachini. Inconso­
quasi indispensabile nell’eco­ L’infortunio al ginocchio destro labile e poi resuscitato con la
nomia del gioco di Spalletti. lo ha costretto ad avere un ri­ vittoria di Roma contro la La­
Non sarà il trequartista alla Ra­ guardo ancora più sensibile zio. «Missione compiuta» aveva
dja Nainggolan, quello che nella preparazione e non sem­ scritto su instagram. Ora la
strappa, ma è un giocatore di pre ha potuto caricare con con­ missione è un’altra e presto po­
classe raffinata che ha dispen­ tinuità. Poi, una volta arrivato trebbe toccare ancora a lui.
sato calcio. a un livello adeguato, è stato lui © RIPRODUZIONE RISERVATA

non possono al momento impe­

gnarsi in un pagamento così
esoso. E così i contatti con il
club blaugrana avvenuti in que­ I SUOI
ste settimane hanno spostato
l’attenzione su altri aspetti. NUMERI
SOLUZIONI Il primo è che l’In­ NERAZZURRI
ter intende riportare Rafinha a
Milano. Il secondo è che la vo­
lontà del giocatore è la medesi­
ma, vestire il nerazzurro anche SERIE A 2017-18
in Champions nella prossima
stagione. Il terzo riguarda la PRESENZE
modalità. L’Inter ha rimesso il
brasiliano in una condizione 17
ottimale, aiutandolo a ricostru­

FIGLIO D’ARTE GOL

Rafinha, 25 anni, figlio dell’ex
Lecce e Fiorentina Mazinho, 2
ha segnato 2 gol con l’Inter,
a Udinese e Sassuolo KULTA
media a partita media ruolo

OCCASIONI CREATE
1,71

0,97

DRIBBLING RIUSCITI
2,41

0,89

PASSAGGI POSITIVI

38,59 29,32

SPONDE
2,94

1,18

FALLI SUBITI
1,65

1,05
 6 Serie A R Il personaggio
1 2
Da epico a decisivo
Inter, nuovo Brozo
«Tutto fantastico»
1«Trasformati i fischi in applausi». Con lui il club ha
già vinto: colonna portante o plusvalenza monstre
Luca Taidelli
MILANO
I
l numero chiave di Marcelo
Brozovic è l’11. In quel
giorno di febbraio sembra-
va aver messo la parola fine al-
la sua storia con l’Inter. Minuto
59’ del match interno col Bolo-
gna, Spalletti lo sostituisce con
Rafinha, il pubblico del Meaz-
za lo fischia e lui lasciando il
campo applaude ironicamente,
aizzando ulteriormente una
folla che non ne poteva più del-
la sua indolenza da eterno in-
compiuto. Brutto epilogo dopo
lo sliding doors di fine gennaio,
quando di fatto Luciano Spal-
letti lo aveva tirato giù dal volo
per Siviglia, dove l’Inter lo vo-
leva mandare in prestito quan-
do sembrava ancora viva la pi-
sta Pastore. Società e tecnico
furibondi nel post Bologna,
multa ed esclusione dai titolari
nelle successive sfide contro
Genoa e Benevento. Ecco per-
ché lo stupore è stato doppio
quando l’11 marzo nell’undici
titolare contro la squadra più
tecnica del campionato (il Na-
poli) la mediana viene stravol-
ta: Rafinha trequartista, Ga-
gliardini e Brozovic davanti al-
la difesa. Arriva l’imbarcata,
pensano in tanti. Invece Brozo
OrgoglioJoaoMario
«I45milioni?Livalgo
EinItalianontornopiù»
Francesco Fontana
L’
italiano di Joao Mario è
ottimo. «Forse sono stato
bravo a impararlo velo-
cemente e a mantenerlo allena-
to», dice sorridendo. Quindi
applaude gli ex compagni del-
l’Inter per il pass Champions:
«Sono felice, traguardo merita-
to». La versione «morbida» del
portoghese si ferma però qui.
«L’Inter? Non voglio riprovarci,
mancherebbe la motivazione
necessaria. E’ un’esperienza
conclusa, zero dubbi». Duro co-
sì, in campo, non lo si era mai
visto dalle parti di Appiano nel-
le 47 presenze da agosto 2016 a
gennaio 2018. Accolto come il
centrocampista totale del futu-
prende in mano il volante e
guida l’Inter ad un pareggio
che traccia la via della rinasci-
ta. Sua e dei compagni. Perché
il 25enne di Zagabria porta so-
stanza e polmoni in interdizio-
ne ma soprattutto è veloce e
pulito quando si tratta di impo-
stare. Con lui nel nuovo ruolo i
nerazzurri non verranno più
messi sotto da nessuno a livello
di gioco. Anzi no, succede una
volta sola. In casa dell’Atalan-
ta, quando il croato è squalifi-
cato.
METAMORFOSI Una trasfor-
mazione sorprendente anche a
livello umano. Complice anche
la nascita della primogenita
Aurora, Brozo ha messo la testa
a posto ed ha iniziato ad alle-
narsi nel modo giusto e a rima-
nere con la testa nel match per
90’. Addirittura mostrando spi-
rito d’appartenenza, arringan-
do le folle via social - lui che in
Italia non rilascia interviste e
per questo si è reso altre multe,
come il connazionale Perisic -
durante la lunga volata Cham-
pions. Ne è nato un Brozo me-
no epico ma più concreto e so-
prattutto più funzionale alle
esigenze della squadra. Arre-
trando il raggio d’azione, per
intenderci, niente lampi nel
buio come la doppietta all’an-
fIL PERSONAGGIO
ro, con l’Europeo francese in
bella mostra, non è riuscito ad
andare oltre i 3 gol e 12 assist.
Troppo poco per giustificare i
40 milioni spesi (più 5 di bo-
nus) per averlo: «Troppa pres-
sione? Macché, io valgo questa
cifra», sottolinea l’ex Sporting,
ora impegnato con la Naziona-
le in vista del Mondiale dopo il
prestito al West Ham: «La Pre-
mier è un altro mondo».
Perché questa rabbia?
«Non è rabbia, prendo atto del-
la situazione al netto dell’anno
e mezzo trascorso a Milano.
L’idea è chiara: non torno».
Pensieri un po’ «deboli» per un
campione d’Europa...
«Sono solo sincero. Non ci sa-
3 4
IN EDICOLA
A 7,99 euro
«Inter-Ritorno
in Champions»
● È in edicola a 7,99 euro
il volume «Inter – Ritorno
in Champions» che
racconta la stagione
nerazzurra, dal fantastico
girone d’andata al
momento più difficile fino
al raggiungimento della
Champions. Ci sono anche
due capitoli dedicati a
Spalletti e Icardi, il
resoconto delle partite
chiave, un capitolo
dedicato alle imprese in
Champions dei nerazzurri
e «Il pagellone» della
stagione di tutti i
giocatore.
rebbe il fuoco dentro per riac-
cendermi in nerazzurro. Quan-
do arrivai ero carico per un
progetto che sembrava stesse
decollando, peccato che poi le
cose andarono diversamente».
Cosa in particolare?
«Estate 2016 dura, sotto tutti i
punti di vista: cambi di proprie-
tà e una situazione in panchina
poco stabile: Mancini, De Boer,
poi Pioli. Troppa confusione e
per i nuovi acquisti, come il sot-
toscritto e Gabigol, fu dura».
Attenuanti o problemi reali?
«Nessuna giustificazione, il ca-
os di quel momento era eviden-
te. Anche per questo non sono
riuscito a esprimermi al me-
glio».
data a Benevento ma tanto la-
voro per i compagni.
COMUNQUE UNA VITTORIA
«Questa è la mia migliore sta-
gione finora - ha spiegato Bro-
zo ad un media croato, prima
di affrontare ieri il Brasile in
amichevole -. Potevo andare in
Spagna, ma all’ultimo non mi
hanno lasciato partire. Ho con-
tinuato ad allenarmi, l’allena-
tore mi ha dato una possibilità
e l’ho sfruttata. Spero di rima-
nere all’Inter, è tutto fantasti-
co, club e città. Con i tifosi è
stato difficile, ma mi sono det-
to di giocare ogni partita al
massimo, di fare del mio me-
glio. E gli applausi hanno sosti-
tuito i fischi. Grazie ad Aurora
(la figlia, ndr.) mi sono calma-
to, ho attraversato quella “fa-
se”, non esco più se non per
qualche cena con mia moglie.
Ora finalmente siamo in Cham-
pions e con 2-3 rinforzi possia-
mo interrompere il dominio
della Juve». Di sicuro, con lui
ha vinto pure l’Inter. Che, pro-
prio quando sembrava rasse-
gnarsi, ha trovato un punto fer-
mo per il futuro. O una plusva-
lenza mostruosa se qualcuno
volesse pagare la clausola di 50
milioni inserita al momento di
rinnovare l’ultimo contratto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
HO PAGATO IL
CAOS ALLENATORI
NELLA MIA PRIMA
STAGIONE...
JOAO MARIO
SU MANCINI-DE BOER-PIOLI
1Il portoghese: «Sarebbe inutile presentarmi ad Appiano, anche
se ho un contratto fino al 2021: spero venga trovata presto una
soluzione. Sono felice per la Champions, ho ancora tanti amici»
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCATO
Attesanerazzurra
sprintNapoli
AdessoLunin
«vede»Ancelotti
1Il club di Suning non ha
chiuso l’affare a 5,5 milioni,
i partenopei sorpassano con 8
Matteo Brega
MILANO
N
on è un allarme, ma è giusto registrar-
lo. Il Napoli sta tentando il sorpasso
all’Inter per Andriy Lunin sfruttando
il momento di surplace in cui è «costretta» la
società di corso Vittorio Emanuele a causa
dell’incombenza delle plusvalenze. Se do-
vesse concretizzarsi, sarebbe una beffa. Per-
ché l’accordo tra i nerazzurri, il portiere nato
nel 1999 e il suo club, lo Zorya, c’è da tempo.
Un accordo da 5,5 milioni di euro e la scelta
di un percorso condiviso che lo avrebbe por-
tato al Bologna in prestito per due anni.
CAMBIA LO SCENARIO Ora, invece, l’Inter
1 Marcelo sta concentrando i suoi sforzi sulla ricerca di
Brozovic, 25, quei 45 milioni di euro di plusvalenze da
con la moglie presentare alla Uefa per rispettare il Fair
Silvija e la Play Finanziario. Il Napoli di Carlo Ancelotti
figlia Aurora 2 ha annusato l’aria e si è infilato spingendo
Abbracciato con lo Zorya. L’offerta del club di Aurelio de
ad Eder dopo
la vittoria sulla
Laurentiis sarebbe più alta, intorno agli 8
milioni, e impiegherà ancora poco a convin-
Lazio 3 Ad cere i dirigenti ucraini. La speranza neraz-
Anfield con zurra si riversa sul giocatore. Lunin aveva
Miranda e gradito fin dal principio il progetto interista:
Perisic 4 In un paio di stagioni a Bologna per conoscere
azione nella il campionato italiano con la prospettiva di
sfida di ieri prendere l’eredità di Samir Handanovic a
tra Croazia Milano. Ora il futuro sembra cambiare. Capi-
e Brasile tolo rinnovi: Candreva fino al 2021 è un’op-
GETTY zione di cui si sta parlando. Infine Dalbert:
oltre al Monaco, c’è anche il Borussia Mön-
chengladbach.
m.b.
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Andriy Lunin, 19 anni, portiere dello Zorya IPP
A chi la colpa? Cosa pensa di Spalletti?
«A tutti e a nessuno. Le respon- «Un ottimo allenatore, non è
sabilità sono dell’Inter e del- lui il problema».
l’ambiente in generale, proba-
bilmente dell’intero calcio ita- Inter in Champions: comunque
liano che non fa per me». contento?
«Sì, assolutamente. Ho ho an-
E se dopo il Mondiale fosse an- cora tanti amici ai quali voglio
cora nerazzurro? bene. Non posso che essere feli-
«Sarebbe inutile presentarmi ce, era giunto il momento di
ad Appiano, nonostante un tornare nell’Europa che con-
contratto valido fino al 2021. ta».
Spero si riesca a trovare una so-
luzione il prima possibile, ma- Joao Mario vale 45 milioni?
gari prima della fine del Mon- «È quello che spesero, quindi
diale. Nel calcio, come nella vi- sì. E non ho mai accusato alcun
ta, bisogna essere onesti nel ca- tipo pressione, sono sempre
pire quando le cose finiscono. E stati discorsi provenienti dal-
con l’Inter è finita». l’esterno. Io sono convinto del
mio valore e so di valere questi
Come risponderebbe a un’even- soldi».
tuale chiamata di Juve o Milan?
«Non so se siano come l’Inter,
diventa quindi difficile rispon-
Dove giocherà l’anno prossimo?
«Sto valutando, la Premier è
dere. Dico che il calcio italiano l’ideale: ambiente spettacola-
non si sposa con le mie caratte-
ristiche. Insomma, l’eventuale
re, torneo fisico e tecnico allo
stesso tempo. È la prima opzio-
no a Milan e Juventus non sa- ne, poi la Liga. Il West Ham po-
rebbe figlio del mio passato in- trebbe essere un’idea, ma ora è
terista: il fatto è che io non amo presto per sbilanciarsi».
la serie A». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7
 8 Serie A R La certezza
1Titolarissimo con i
bianconeri e fuori dalle
voci di mercato: parte
in panchina dietro
a Messi con l’Argentina
e si scalda per Israele
MERCATO
Perin, domani l’incontro per la fumata bianca
1MarottaePreziosisivedrannoinLega
perchiuderea12milionipiùbonus.Dalla
Germania:seesceBenatia,ideaBoateng
Matteo Dalla Vite
M
entre Alvaro Morata
continua il suo amar­
cord a Torino (e il di­
scorso legato a Higuain è sem­
pre valido...), ecco che questa
potrebbe essere la settimana di
Mattia Perin.
12 PIU’ BONUS Oggi il quasi ex
portiere del Genoa giocherà da
titolare con l’Italia e da domani
potrebbe diventare il futuro se­
condo portiere della Juventus.
In attesa di giocarsela con Szc­
zesny. Perché l’appuntamento è
previsto proprio per domani e,
come si sa, club bianconero e li­
gure dovrebbero chiudere solo
cash dopo aver scartato varie
Gran riserva
1
Dybala
Sorrisi e sudate
Joya per la Juve
e per il Mondiale
Fabiana Della Valle
@FabDellaValle
N
on c’è tempo per la noia
e per i cattivi pensieri. Le
immagini di Paulo Dy­
bala che arrivano da Barcello­
na, dove l’Argentina sta ulti­
mando la preparazione in vista
del Mondiale, sono solo sorrisi,
abbracci coi compagni, giochi
di gruppo e allenamenti inten­
si. La Joya è felice, si sta goden­
do le 50 sfumature del Mondia­
le, che è il coronamento del so­
2 3
possibilità ­ e per varie ragioni ­
legate a contropartite tecniche.
L’affare dovrebbe chiudersi at­
torno ai 12 milioni più bonus
ma in linea di massima le va­
canze estive 2018 di Perin do­
vrebbero essere bianconere.
CAN E GLI ALTRI Per il resto,
non sarebbe questa (a meno di
accelerazioni) la settimana del
completamento delle visite me­
diche (con firma) di Emre Can:
il centrocampista tedesco ieri
ha postato una foto assieme ad
amici localizzandosi a Franco­
forte e insomma dovrebbe pas­
sare ancora qualche giorno per
il suo sbarco a Torino che metta
il sigillo definitivo sulla sua
nuova avventura in biancone­ Dall’alto Mattia Perin, 25 anni,
ro. Per lui, comunque, è pronto e Jerome Boateng, 29 GETTY/AFP
gno di quando era un bambino,
e in più senza le ansie general­
Alcuni scatti di
Paulo Dybala,
mente legate al mercato. Per­ 24 anni, alla
ché a meno di cataclismi im­ Juventus dal
previsti Dybala resterà bianco­ 2015
nero, con l’obiettivo di diventa­
re sempre più leader e sempre
● 1 Con
Gonzalo
più decisivo. La Juventus lo
aspetta dopo le fatiche di Rus­
Higuain
● 2 In
sia, perché la prossima stagio­
ne sarà ancora più difficile e
allenamento
con la
importante. Per fare meglio dei
26 gol in 46 partite ci vorrà una
Seleccion
● 3 In relax
carica in più, proprio quella con Higuain,
che può dare una vetrina così Lanzini e
prestigiosa. Mercado GETTY
un contratto di 4 anni a più di 5
milioni a stagione: inutile dire
che il suo ingresso sarà impor­
tantissimo per gli equilibri di
Allegri, che la Juventus consi­
dera inamovibile. Per gli altri
centrocampisti, piste accese su
Milinkovic­Savic e Pellegrini.
CANCELO Da stasera alla gior­
nata di domani, ogni ora sarà
poi buona per la sentenza­Uefa
dell’ormai ex portiere della Ju­
ventus Gigi Buffon. Il suo futu­
ro al Psg attende, anche se ov­
viamente pure il club parigino
sta attendendo la sua di senten­
za, quella sul Financial fairplay
attesa verso fine settimana. E
proprio sul finire di questi sette
giorni in entrata potrebbero es­
serci novità su Matteo Dar­
mian: la Juventus non ha inten­
zione di spendere più di 12 mi­
lioni di euro mentre il Manche­
ster United continua a chiedere
l’Everest, circa 20 milioni. Affa­
re che pareva in discesa ma che
MAGIC MOMENT Dybala è ri­ nel calcio e Paulo non vuole
masto in panchina nell’amiche­ perdere la sua opportunità di
vole con Haiti, l’ultima giocata mettersi in luce nell’evento più
in Sudamerica, e spera di scen­ importante. I problemi fisici di
dere in campo sabato nel test fine 2017, la stanchezza dell’ul­
con Israele. Per questo si sta al­ timo periodo, le critiche per al­
lenando con intensità ma an­ cune prestazioni al di sotto dei
che con leggerezza, perché suoi standard sono alle spalle:
troppi pensieri appesantiscono Paulo è sereno e sente crescere
non solo la testa, anche le gam­ la fiducia intorno alla naziona­
be. Paulo usa le argentina, che
giornalmente i
social per docu­ LO SCENARIO
punta a vincere o
comunque a un
mentare ogni La famiglia lo piazzamento di
momento di prestigio. La fa­
u n ’ e s p e r i e n z a seguirà in Russia miglia, che lo ha
unica: dalle im­ per condividere aiutato a non ab­
magini del lavo­ il momento magico battersi nel peri­
ro sul campo ai odo dell’infortu­
viaggi in aereo, Allenamenti duri, nio, lo raggiun­
dall’affetto dei gerà in Russia
tifosi ai momenti poi svago e risate per stargli vicino
di svago con i con il compagno e vivere insieme
compagni du­ inseparabile Higuain a lui questo ma­
rante il ritiro. La gic moment.
sua spalla preferita è il collega
bianconero Gonzalo Higuain, UPGRADE La Juventus invece
con cui passa la maggior parte lo segue da lontano, auguran­
del tempo, poi c’è l’amico di dosi che il Mondiale gli dia an­
vecchia data Manuel Lanzini. cora più carica e motivazioni
Insieme ad altri compagni si di­ per la nuova stagione. Al primo
vertono a giocare a Parchis, un anno da diez sono arrivati il ter­
gioco spagnolo caratterizzato zo double personale (scudetto e
da imprevisti e colpi di scena: Coppa Italia) e anche il record
come nella vita, per vincere ci di gol da quando è in Italia. La
vogliono fortuna e abilità, è pressione del numero non lo ha
fondamentale saper cogliere le stritolato, come successe al­
buone occasioni. E’ così anche l’inizio con Paul Pogba, ma lo
LA FOTO SU INSTAGRAM
Indiziosocial
MorataaTorino
acenadaamici
per ora non lo è affatto. Così, il
club bianconero tiene sempre
● «Certi amori non
finiscono...» con questa frase
d’occhio il discorso legato a Jo­
ao Cancelo, il portoghese che
Ruggero e Diego Bravo,
proprietari della Trattoria
non è stato riscattato dall’Inter Fratelli Bravo, molto
(per 35 milioni) e che teorica­ frequentata dai calciatori di
mente è rientrato al Valencia: Juventus e Torino, hanno
la Juve ha fatto un sondaggio accompagnato la foto postata
pochi giorni fa, la pista è viva. su Instagram con Alvaro
Morata e Alice Campello.
DALLA GERMANIA: BOATENG L’attaccante del Chelsea sta
Infine, ecco che dalla Germa­ trascorrendo alcuni giorni
nia (il quotidiano Bild) accosta nella vecchia città, dove ha
Jerome Boateng alla Juventus: lasciato molti amici, e ha
il tutto perché il difensore cen­ cenato dai Bravo con la
trale è in uscita dal Bayern Mo­ moglie. Indizio di mercato?
naco e perché stanno sempre
più spandendosi le voci ineren­
ti a un addio alla Juventus di
Mehdi Benatia. A parte i diverbi
social del capitano del Marocco
(che aveva postato una foto do­
po il gol di Dembelé in Francia­
Italia), c’è che su di lui Marsi­
glia, Arsenal e Borussia Dort­
mund potrebbero far sul serio
da un momento all’altro.
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 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9

fL’EX ALLENATORE DI PAULO

Iachini: «Diventerà un leader
Lo feci capitano a Palermo»
Matteo Dalla Vite

«E’
un bene che la
Juve se lo voglia
tenere stretto. E
credo che dovrebbe farlo an-
che se dovesse arrivare
un’offerta: perché poi sareb-
be costretta a trovarne uno
all’altezza e perché sarà pro-
prio nella prossima annata
che Paulo entrerà nel vivo
della propria maturazione».
Beppe Iachini ha cresciuto
Paulo Dybala. Storia nota,
annate 2013-14 e 2014-15, Beppe Iachini, 54 anni, e Paulo Dybala ai tempi del Palermo PEGASO
Palermo: l’attuale tecnico
del Sassuolo che subentra a gli anni l’ho visto cresciuto, an-
Gattuso e comincia a lavora-
re su quella pietra preziosa.
LA JUVE LO DEVE che nella ricerca del gol: quan-
do arrivai a Palermo stavamo
«E nelle ultime gare lo feci TENERE STRETTO: minuti in più sul campo ad affi-
anche capitano, per dirle
della personalità che già ave-
PAULO ADESSO... nare la tecnica. Gli dicevo che ci
sono i giocatori che calciano e
va e del ruolo che meritava». ENTRERÀ NEL VIVO quelli che tirano, due cose diffe-
renti, e gli insegnavo a mirare
LEADER Su Paulo Dybala – gli angoli: era già migliorato al-
offerte pazzesche permet- BEPPE IACHINI lora, con Allegri di più».

ha responsabilizzato. Dybala
sa che a lui si chiede sempre di
più. Ha apprezzato le parole di
Pavel Nedved («E’ un giocatore
importante ed è nostro, siamo
molto contenti di lui») e ha pre-
so nota delle aspettative del
club («Il futuro è suo, ma può
ancora migliorare»), che peral-
tro sono anche le sue, perché
Pau (così lo chiamano gli amici
e i familiari) non è uno che s’ac-
contenta. «Indossare la 10 del-
la Juventus è un sogno ma an-
che un grande impegno», di-
chiarò l’estate scorsa quando
scelse di abbandonare il vec-
chio numero, il 21. Tevez l’ha
avuta per due anni, Pogba per
uno soltanto. Dybala è l’idolo
di grandi e piccini bianconeri,
che non vogliono altre meteo-
re, ma un totem a cui potersi af-
fezionare. E’ il legame tra pas-
sato e futuro della Signora e a
24 anni può essere il 10 ancora
per molto tempo. Dopo la Ju-
ventus, vuole conquistare an-
che l’Argentina. E magari tor-
nare a Torino da campione del
mondo.
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22
● le reti segnate da Dybala
nell’ultimo campionato, record
da quando è in Italia; il totale
stagionale è 26, miglior
marcatore della Juventus
tendo – la Juventus vuole
riavviare il proprio motore
per cercare di agguantare
anche lo scudetto numero 8.
«Se potrà fare il leader? Un
piccolo trascinatore lo era
anche quando venne da noi –
riprende Beppe Iachini –: è
chiaro che diventarlo alla Ju-
ventus non è facile ma in lui
si è già vista una serie di pas-
si della maturazione che cre-
do si completerà quest’anno.
Per dire: già quando aveva
19 anni sembrava ne avesse
30, per personalità, profes-
sionalità e sicurezza nel sa-
EX ALLENATORE DI DYBALA
pere cosa avrebbe voluto nella
vita. Credo che un altro anno al-
la Juve possa farlo diventare an-
cor più grande di come è».
MIRARE GLI ANGOLI Una cosa
è evidente: l’ultima annata, che
poi era la prima con la numero
10, ha evidenziato che quella
maglia non ha pesato. «Non so-
lo – conferma Iachini –, ma
l’avrà anche cercata, nel senso
che sapeva che quella casacca
storica sarebbe potuta diventa-
re il suo naturale approdo. Con
EUROPA Come ogni giocatore,
anche Dybala soffre la panchi-
na. Forse ancor più essendo il
numero 10. «Chi è un grande
giocatore come lui la soffre per
forza ma col tempo dovrà anche
gestire le tre gare settimanali e
capire che il turnover è cosa ne-
cessaria. Penso al Napoli, che è
arrivato a fine anno senza ener-
gie. La maturazione europea?
Mi pare che quei gol al Barcello-
na e al Tottenham siano buone
basi, il resto arriverà quest’an-
no: ne sono certo».
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10 Serie A R Mercato
Tutte le cifre fissate dal presidente
65
● Piotr Zielinski, 24 anni,
centrocampista: la sua
clausola è di 65 milioni
Mimmo Malfitano
NAPOLI
P I milioni delle clausole
oco più di un mese a di­
sposizione, un tempo
sufficiente, per sistema­
re l’organico e consegnarlo a
Carlo Ancelotti per il 10 luglio,
giorno fissato per l’inizio del
ritiro a Dimaro. Ma sul nuovo
Napoli pendono come un ma­
cigno le clausole rescissorie
che potrebbero agevolare
eventuali operazioni in uscita
per i club interessati. Quelle
che ha inserito Aurelio De Lau­
rentiis nei contratti di alcuni
giocatori, sono valide soltanto
per l’estero. Solo quella di José
Callejon non ha questo vincolo
e, dunque, potrebbe essere
esercitata pure da una società
italiana. Nel caso specifico,
l’esterno destro spagnolo è sta­
to osservato dal Milan che po­
trebbe ingaggiarlo versando
23 milioni di euro. I problemi
economici del club rossonero,
tuttavia, stanno rendendo
complicata l’operazione.
TESORETTO Nella cassaforte
50
● Elseid Hysaj, 24 anni,
difensore esterno: la sua
clausola è di 50 milioni
Napoli, che tesoretto
valgono tre top player
1Gli accordi contrattuali potrebbero portare in cassa oltre 250
milioni. Ma Ancelotti vuole tenere Ghoulam, Rog, Zielinski e gli altri
del Napoli, in ogni modo, ci
potrebbe essere qualcosa in
più di un semplice tesoretto.
Sommando le clausole di Hy­
saj (50 milioni), Albiol (6),
Ghoulam (35), Zielinski (65),
Callejon (23) e Mertens (28),
Rog (60) il club può contare su
una risorsa ipotetica che va ol­
tre i 250 milioni di euro: sareb­
be un capitale notevole, suffi­
ciente per ricostruire la squa­
dra ingaggiando almeno 3­4
top player. L’idea, comunque,
resta tale, perché Carlo Ance­
Raccolta, trasporto, tostatura,
miscelazione: ogni fase di preparazione
Mokador deve essere perfetta perché
il tuo caffè sia straordinario.
35
● Faouzi Ghoulam, 27 anni,
difensore esterno: la sua
clausola è di 35 milioni
lotti ha già informato De Lau­
rentiis che il Napoli gli piace
molto, così com’è, magari rin­
forzandolo in quei ruoli più ca­
renti.
BLINDATI L’arrivo di Ancelotti
è servito anche a blindare quei
giocatori i cui contratti preve­
dono la clausola. Per Hysaj,
Ghoulam, Rog e Zielinski il pe­
ricolo dovrebbe essere stato
scongiurato proprio dall’inter­
vento del tecnico. Da quando è
stato ufficializzato l’accordo
mokador.it
28
● Dries Mertens, 31 anni,
attaccante: la sua clausola
è di 28 milioni
triennale, Ancelotti ha iniziato
un giro di telefonate per capire
le intenzioni di questi giocato­
ri. Le risposte che ha ricevuto
sono state confortanti: da Na­
poli non dovrebbe andare via
nessuno, perché tutti credono
ancora in questo progetto che,
dopo il triennio senza conqui­
ste di Maurizio Sarri, si avvia a
iniziare un nuovo ciclo nel se­
gno dell’ex allenatore del
Bayern.
GRANDI OPERAZIONI Sono le­
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
● Josè Maria Callejon, 31
anni, attaccante: la sua
clausola è di 23 milioni
gate alle clausole rescissorie le
operazioni più importanti con­
cluse, in uscita, da Aurelio De
Laurentiis. L’era della clausola
ha avuto inizio con Ezequiel
Lavezzi: per ingaggiarlo, nel­
l’estate 2012, il Psg dovette pa­
gare 27 milioni di euro. E sem­
pre il club parigino ne versò al­
tri 63 nell’estate successiva per
assicurarsi Edinson Cavani. Il
colpo clamoroso, però è stato
quello che ha portato al pas­
saggio di Gonzalo Higuain alla
Juventus: 90 milioni di euro.
Insomma, grazie alle clausole
di questi tre giocatori, il Napoli
ha incassato 180 milioni di eu­
ro che sono poi stati reinvestiti
in operazioni che hanno per­
messo al club di restare in
pianta stabile, in Europa, e di
migliorare la competitività in
Serie A. Al momento, gli unici
titolari che potrebbero andare
via sono Callejon, Mertens e
Albiol, quelli che hanno la
clausola più bassa e che hanno
superato i 30 anni. Al momen­
to, però, non hanno richieste,
in sede non sono arrivate of­
ferte in questo senso.
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“Ti sto
preparando
il caffè.”
DAL BELGIO
Mertens:
«Sarri è
un grande
Fine strana»
Francesco Fontana
D
ries Mertens punta al
Mondiale ma pensa
anche al Napoli: «In
Italia non potrei mai vestire
un’altra maglia. Io sto benis­
simo dove sono, ma nel mer­
cato, nel calcio “mai dire
mai”, se qualcuno dovesse
pagare la clausola. Certezze
assolute, al momento, non
ce ne sono».
IL CONTATTO Il giocatore
belga è in ritiro con la sua
nazionale. «Ancelotti mi ha
chiamato negli scorsi giorni:
un colloquio positivo, abbia­
mo parlato di un po’ di cose.
Salto di qualità? Non possia­
mo ancora dirlo, è presto.
Vedremo cosa faremo senza
Sarri, un tecnico straordina­
rio non solo con me, ma con
tutti. Sia dal punto di vista
tecnico che umano. Mi di­
spiace tantissimo che Sarri
sia andato via e per come sia
finita questa bellissima sto­
ria: mi sembra una fine stra­
na». Con De Laurentiis tutto
ok? Mertens sorride e dice:
«Non dico niente…».
GLI ALTRI «Ricordo che per
me si parlò dell’Inter quando
c’era Mancini, ma non fui
mai realmente vicino. Non
potrei mai giocare per un’al­
tra squadra italiana. In Italia
c’è solo il Napoli».
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 Serie A R Mercato LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11

Anderson tentato da inglesi e francesi

1La Lazio intende rinnovare (scadenza 2020), in arrivo gli agenti: West Ham e Monaco alla finestra
la scorsa estate, sembrava aver
Nicola Berardino ritrovato il vento a favore del
ROMA proprio talento prima di fer­
marsi per quattro mesi causa
Lazio, si creerebbe una via per internazionali si alzerà il prez­
il Monaco. Dove Anderson ri­ zo. Almeno sui 50 milioni di
troverebbe Keita, suo grande euro. Anche perché il Santos
amico quando duettavano nel­ ha concordato con la Lazio una

F
elipe Anderson è giunto al
bivio della sua storia con
la Lazio. Andare avanti
dopo cinque stagioni punteg­
giate dalla sensazione che il
meglio non sia ancora arrivato,
oppure lasciarsi mettendo da
parte ogni rimpianto. Un rebus
che si fa sentire sullo sfondo di
un contratto che si avvicina al­
la scadenza del 2020. È slittato
ai prossimi giorni l’incontro
che era fissato nella scorsa set­
timana tra gli agenti del fanta­
sista brasiliano, Kia Joorab­
chian e Giuliano Bertolucci,
con il presidente Lotito e il d.s
Igli Tare. I rapporti tra le parti
sono buoni, ma c’è anche tanta
consapevolezza delle proprie
ragioni. In casa biancoceleste,
l’ex Santos è da sempre un pu­
pillo di Lotito oltre che un pro­
guai agli adduttori e pubalgia. l’attacco laziale. Un’operazio­ percentuale sulla sua rivendi­
E l’ultima scena felice del cam­ ne tuttavia slegata dall’interes­ ta: il 25% sulla plusvalenza
pionato della Lazio è nata da se di Tare per che verrà realiz­
una sua perla, il gol del 2­1 al­ Glik, difensore zata. Nel 2013
l’Inter, cancellato dal ribaltone dei monegaschi. VECCHI AMICI Lotito lo acqui­
nerazzurro che ha strappato il Per vecchia con­ Nel Principato stò per 8 milioni
sogno Champions. suetudine, nelle di euro dal club
operazioni top la ritroverebbe Keita brasiliano che
SCENARIO Nel summit in pro­ Lazio non inseri­ E a Tare piace molto guarda con inte­
gramma a Villa San Sebastiano sce controparti­ Glik dei monegaschi resse a quanto
si studierà ogni soluzione. Si è te. E ora quale succederà. Non
ravvivato il mercato intorno al sarebbe la quo­ Senza Champions va nemmeno
suo nome. Partendo dalla Pre­ tazione data a esclusa la possi­
mier: ai sondaggi da parte del Felipe Ander­ Felipe sente di più bilità del rinno­
Chelsea si sono aggiunti quelli son? Il club di il peso del dualismo vo. Almeno fino
del Watford. Gli agenti di An­ Lotito non av­ con Luis Alberto al 2022 con ade­
derson illustreranno i termini verte alcuna ur­ guamento del­
delle offerte. La possibilità di genza di procedere alla sua l’ingaggio (da 1,4 milioni at­
una sua cessione potrebbe pe­ cessione. L’offerta del West tuali a stagione a 2,5), restan­
rò passare anche da Jorge Ham si aggirerebbe sui 38 mi­ do però nella reciproca attesa
Mendes. Infatti attraverso lioni di euro. Ma non è un pun­ dell’offerta migliore sul merca­
l’agente più potente al mondo, to di riferimento. Semmai pro­ to.
Felipe Anderson, 25 anni, è arrivato alla Lazio nel 2013 LAPRESSE ultimamente molto legato alla prio per le rinnovate attenzioni © RIPRODUZIONE RISERVATA

getto di campione per Tare, pe­

rò c’è pure la massima atten­
zione nel valutare gli eventuali
sviluppi di un contratto abba­
stanza vicino alla conclusione,
specialmente dopo il caso De
Vrij.

DUBBI Felipe Anderson si sen­

te legato alla Lazio e allo spo­
gliatoio, ma teme che nella
prossima stagione possa prose­
guire il dualismo con Luis Al­
berto, mostratosi peraltro più
funzionale al gioco di Inzaghi.
A 25 anni ritrovarsi con fre­
quenza in panchina lo preoc­
cupa. Una prospettiva che non
avrebbe considerato se fosse
arrivata la qualificazione in
Champions. In fondo, già a feb­
braio, dopo il battibecco con
Inzaghi al termine di Lazio­Ge­
noa, tutto sembrava al capoli­
nea. Salvo poi l’ennesimo ri­
lancio di Felipe a colpi di gioca­
te d’artista. Che riportano sem­
pre a quella galleria di prove
dei primi mesi del 2015 quan­
do pilotò la Lazio di Pioli al ter­
zo posto che regalò l’illusione
del playoff di Champions. Nel­

21
● Le presenze totalizzate
nell’ultimo campionato. Sono
soltanto nove però quelle dal
primo minuto. Con quattro gol
realizzati

LE DATE DEL MERCATO

Il via l’1 luglio

Si chiuderà
il 17 agosto
● Ufficializzate dalla Figc le date
delle prossime due sessioni di
calciomercato, estiva ed
invernale. Per quanto concerne
la prima, si parte il prossimo 1
luglio e si chiude il 17 agosto alle
20. A gennaio, invece, la finestra
trasferimenti sarà aperta da
giovedì 3 fino a venerdì 18 alle
20. «Queste date sono valide tra
le società di A, tra le società di B,
tra le società di A e B, nonché
dalle società di C a quelle di A e
B. Per quanto riguarda le società
di C e dalle società di A e B a
quelle di C: dall’1 luglio al 25
agosto 2018 ore 12; dal 3 al 18
gennaio 2019 ore 20. È
consentito ai club e ai calciatori
di stipulare e depositare presso
la Lega preliminari fino al 30
giugno 2018. L’esercizio dei
diritti di opzione e controopzione
previsti nei trasferimenti e nelle
cessioni, deve essere effettuato
dal 18 al 20 giugno, per le
opzioni; dal 21 al 23 giugno, per
le controopzioni».
 12 Serie A R Mercato

Caccia aperta alla Juve fOBIETTIVO OTTOVOLANTE

JUVENTUS
Ecco le priorità dei club Max Allegri, 50
anni, alle Juve
dall’estate
4-3-2-1
ALEX SANDRO DOUGLAS COSTA

per rinforzare le rose

2014: ha vinto MATUIDI
di fila 4
scudetti e 4 CHELLINI
Coppa Italia
SZCZESNY PJANIC ?

1Gli allenatori CAN

hanno già dato IN GIALLO

DE SCIGLIO DYBALA

I NUOVI ARRIVI
le indicazioni,
ma ci sono Perin sta arrivando
tante variabili Higuain e Benatia
quiz di mercato

I L
l mercato è già entrato nel
vivo e le squadre della Se-
rie A hanno già chiaro dove
intervenire. Ecco una guida per
capire quali siano le priorità
delle prime 10 formazioni del-
lo scorso campionato. La Juve
cercherà di difendere il prima-
to per centrare l’ottavo scudet-
to di fila, ma Napoli, Roma, In-
ter e magari Lazio e Milan ten-
teranno di colmare il gap pro-
prio attraverso innesti mirati. E
anche Atalanta, Fiorentina, To-
rino e Sampdoria sono lì, pron-
te a rinforzarsi per contendersi
un ingresso in Europa. Gli alle-
natori hanno già dato le loro
indicazioni ai dirigenti impe-
gnati nelle trattative, ma le
tante variabili potrebbero cam-
biare le carte in tavola.
a Juve non ha alcuna intenzione
di «smontare» una macchina che
ha vinto e rivinto. Ma il quiz su
Gonzalo Higuain c’è: resterà? Il
club non accetterà eventuali pro-
poste inferiori a 65 milioni ma an-
cora non si è concretizzata alcuna
proposta. Morata, in caso, di usci-
ta, è in pole per la possibile sostituzione.
Altro quiz, Benatia: se dovesse uscire, Al-
legri vorrebbe un giocatore esperto. In
mezzo, considerando fatto l’arrivo di
Can, manca un centrocampista cosiddet-
to «box to box»: Milinkovic-Savic è il so-
gno. Questione corsie laterali: dopo le
uscite di Asamoah e Lichtsteiner (e l’arri-
vo certo, ma ad autunno, di Spinazzola)
serve un bivalente tipo Darmian ma an-
che Cancelo va tenuto presente. Da valu-
tare il futuro di Pjaca dopo il rientro.
m.d.v.
La festa scudetto della Juve dopo il pareggio di Roma: col mercato si pensa alla nuova stagione ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi serve a chi: al via

fA CACCIA DI CONFERME fCERCASI BOMBER fPER STUPIRE DI NUOVO

Simone
LAZIO Gennaro
MILAN Gian Piero
ATALANTA
3-5-1-1 LULIC
4-3-3 3-4-1-2 ?
Inzaghi, 48 Gattuso, 40 Gasperini,
RODRIGUEZ
anni, allena la RADU
anni, ha preso 60 anni, MASIELLO
Lazio dall’aprile il posto di BONAVENTURA CALHANOGLU ha portato
MILINKOVIC GOMEZ
2016. Ha vinto Montella al negli ultimi 2
FREULER
la Supercoppa Milan lo scorso ROMAGNOLI anni l’Atalanta
italiana 2017 IMMOBILE novembre in Europa
? LEIVA G. DONNARUMMA BIGLIA ? BERISHA MANCINI ?
STRAKOSHA L. ALBERTO
BONUCCI DE ROON
PAROLO ? ? BARROW
LUIZ FELIPE TOLOI
CALABRIA
MARUSIC CASTAGNE

Il rebus Milinkovic Gattuso ha idee chiare: Cristante andrà via

condiziona Inzaghi contro la crisi del gol Gasp aspetta terzino
In arrivo 6 rinforzi ecco una punta top e attaccante

I N S
l piano rinforzi della Lazio parte da on ci sono grandi misteri sulle pinazzola e Caldara sono partiti,
sei elementi. Che costituiscono le zone del campo in cui il Milan ha Cristante lo farà tra poco: l’Ata-
esigenze attuali dell’organico ipotiz- intenzione di rinforzarsi. Lo ave- lanta si troverà a dovere sostitui-
zato da Inzaghi. Il tecnico ha infatti chie- va accennato Gattuso nelle ultime setti- re tre titolari e a completare una
sto di allargare il raggio dei rincalzi. Ser- mane di campionato e lo hanno poi detto a squadra consolidata. Per ora è arri-
ve prima di tutto un centrale per prende- chiare lettere Fassone e Mirabelli: servono vato il solo Mattiello: il mercato
re il posto di De Vrij, ma ne arriverà an- una mezzala, un esterno d’attacco e un porterà comunque un altro ester-
che un altro (in uscita Wallace o Bastos). centravanti. Più nel dettaglio: una mez- no, possibilmente mancino, anche
A metà campo occorrono due nuovi zala bivalente, in grado di giocare sia a perché Hateboer potrebbe saluta-
esterni per rilanciare le fasce. Lulic po- destra che a sinistra di Biglia. In altre pa- re. In difesa, problemi risolti pro-
trebbe essere smistato da interno, ma si role, un giocatore capace di fare da vice muovendo Palomino e Mancini, la
guarderà al mercato in caso di partenza, di Kessie e di Bonaventura. Non sarà priorità è in mezzo al campo: data la parten-
molto probabile, di Milinkovic. Il d.s. Tare semplice. In avanti l’esterno serve so- za quasi certa di Cristante, servirà un centro-
sta cercando un attaccante che possa in- prattutto sulla destra, perché dall’altra campista offensivo. Più, per aumentare le
terpretare il ruolo di vice Immobile anche parte Bonaventura volendo può giocare scelte, probabilmente anche un altro media-
sul piano realizzativo. Se partirà Felipe alto. Infine, il centravanti: una punta top, no affidabile. Poi, la prima linea: Barrow è
Anderson, arriverà un altro fantasista. Tra nelle idee del club, che risolva il proble- confermatissimo, Petagna e Cornelius non è
gli obiettivi prioritari, c’è un secondo por- ma del gol. Da ricordare che sono già ar- detto e si cerca un nuovo attaccante. In porta,
tiere. Un tipo esperto che faccia crescere rivati, a parametro zero, Reina per la por- Gollini sarà riscattato, Berisha potrebbe parti-
Strakosha senza creare concorrenza. ta e il terzino sinistro Strinic. re, Sportiello tornerà e sarà ceduto.
nic.ber. m.pas. ma.sp.
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 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13

fLA RIPARTENZA fPER CRESCERE ANCORA fSI PUNTA IN ALTO

NAPOLI ROMA INTER
Carlo Ancelotti, 4-2-3-1
Eusebio Di 4-3-3
Luciano 3-4-1-2
58 anni, è il GHOULAM
Francesco, KOLAROV
Spalletti, ASAMOAH
INSIGNE ?
nuovo tecnico 48 anni, è 59 anni, MIRANDA L. MARTINEZ
del Napoli. ZIELINSKI arrivato alla ? ha riportato
La sua ultima Roma dopo l’Inter ?
panchina era KOULIBALY l’esperienza FAZIO in Champions
stata al Bayern al Sassuolo ALISSON
dopo 6 anni
? HAMSIK MILIK DE ROSSI DZEKO DE VRIJ ?
HANDANOVIC
ALBIOL MANOLAS
BROZOVIC
ALLAN NAINGGOLAN
ICARDI
? SKRINIAR
HYSAJ KARSDORP UNDER
?

C’èilvuototraipali Di Francesco vuole Difesaa3o4-2-3-1

AncelottieADL un esterno a sinistra Macosìservono
apronoaungiovane bravo a colpire almenotrearrivi

Q D L’
uattro nomi, al netto di eventuali opo gli arrivi di Coric e Mar­ Inter ha già piazzato colpi im­
cessioni: gli obiettivi del Napoli cano, la Roma va a caccia di portanti: De Vrij e Asamoah so­
sono chiari come le necessità di altri 4­5 innesti. La priorità no arrivati a costo zero, e Lauta­
un organico privo al momento di è prendere un esterno sinistro alto ro Martinez (pagato oltre 20 milioni
alcune pedine fondamentali. Servono in­ capace di creare superiorità numerica e di euro) promette di essere un crac al­
nanzitutto due portieri, perché titolare e offrire un contributo importante di gol, la Dybala. Ora bisogna però arginare il
dodicesimo andranno via. De Laurentiis cosa che è mancata nell’ultima stagio­ quasi certo addio a Cancelo e la possibi­
vorrebbe un giovane, idea che piace an­ ne (in quella casella uno tra El Shaa­ lità di perdere pure Rafinha, oltre a una
che ad Ancelotti. Al momento, si sta rawy e Perotti è destinato ad andare serie di «buchi» emersi nell’ultima stagio­
guardando al mercato straniero. Arrive­ via). Poi a centrocampo serve una mez­ ne. Il d.s. Piero Ausilio è chiamato a incassare
rà inoltre un terzino destro, perché zala che abbia corsa, qualità e tempi di almeno 40 milioni in plusvalenze entro il 30
Maggio ha chiuso la sua avventura in inserimento. Di Francesco ha anche giugno (incombe il fairplay finanziario), poi
azzurro e dunque Ancelotti necessita di chiesto due esterni di difesa, per creare dovrà andare a concretizzare le varie trattati­
un’alternativa a Hysaj. A centrocampo, le coppie con Karsdorp e Kolarov, sulla ve in entrata: Spalletti ha già indicato le zone
si cerca un centrocampista duttile, che carta i titolari. Infine, dovesse arrivare del campo «migliorabili». Difesa a tre o 4­2­
possa adattarsi al 4­2­3­1 o al 4­3­3. In un altro attaccante potrebbe essere in 3­1: ecco le opzioni per la prossima stagione.
attacco, invece, arriverà un esterno de­ alto a destra, per fare coppia con Un­ Serve allora, a livello di titolari naturalmen­
stro, capace di garantire quel lavoro der. Da capire, però, che fine farà Flo­ te, un esterno destro capace di giocare anche
sulla fascia che non sia soltanto offen­ renzi. Smessa l’esperienza di terzino come «quinto», caccia quindi a un trequarti­
sivo. destro, dove giocherà? sta­ala e a un «assaltatore» di metà campo.
mi.mal. pug m.gra.
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le grandi manovre
fFOSFORO NEL MEZZO fPER FARE IL SALTO fPRIORITÀ USCITE

Stefano Pioli,
FIORENTINA Walter
TORINO Marco
SAMPDORIA
4-3-3 3-5-2 4-3-1-2
52 anni, Mazzarri, Giampaolo, 50 ?
BIRAGHI MORETTI ?
è arrivato alla 56 anni, anni, allena la
Fiorentina la VERETOUT ? è diventato Samp dal luglio LINETTY CAPRARI
scorsa estate tecnico OBI LJAJIC 2016: ha vinto
al posto di HUGO del Torino lo il derby per 3 ANDERSEN
Paulo Sousa ? ?
scorso gennaio volte di fila
SIMEONE SIRIGU ? ? ? ? ?

PEZZELLA SILVESTRE
BASELLI BELOTTI
BENASSI CHIESA PRAET QUAGLIARELLA

MILENKOVIC NKOULOU DE SILVESTRI ?

Dopol’addiodiBadelj, Mazzarri si aspetta Giampaolo è legato

Piolièsenzaregista qualità e quantità al capitolo cessioni
Eserveunportiere a centrocampo Occhio a Zapata

F I D
iorentina alla prese con il post Ba­ n casa granata gli occhi sono a rinforzare la difesa con i due
delj. Il mediano non ha rinnovato puntati sul centrocampo: è il esterni; il centrocampo con il
il contratto e ha lasciato vuota la reparto che più ha bisogno di centrale; il trequartista dietro
casella del regista nel 4­3­3 che Pioli essere rivisto per la prossima stagio­ alle punte; un attaccante che possa sostitu­
sta ipotizzando per la prossima sta­ ne. Sia in mezzo al campo, dove ire Zapata o Quagliarella. Molte scelte so­
gione. Corvino si sta concentrando Mazzarri chiede più qualità, sia sulle no legate al capitolo­uscite. C’è l’incogni­
proprio su questo ruolo cercando sia fasce, dove il probabile addio di Bar­ ta portiere, perché in caso di partenza di
in Italia che all’estero. Ricerche in cor­ reca e di Molinaro costringe la società Viviano bisognerà trovare un sostituto
so anche per il portiere, dopo la deci­ anche a rimpolpare la rosa dal punto di all’altezza. Si cerca pure un esterno difen­
sione di non esercitare il diritto di ri­ vista numerico. In difesa, per giocare a sivo per entrambe le fasce, nel caso in cui
scatto (6 milioni circa) per acquistare tre, il tecnico ha bisogno di sei centrali a sinistra Giampaolo non decida invece di
dall’Atalanta Sportiello. Corvino aspetta fra titolari e alternative: al momento la dare fiducia a Murru, ma non è una priori­
che si sblocchi l’effetto domino tra i nu­ rosa contempla Nkoulou e l’infortuna­ tà. In mezzo servirà invece un uomo ca­
meri 1, visti i tanti cambi previsti nelle to Lyanco, mentre Moretti verrà con pace di dettare i tempi del gioco al posto
squadre di A. Da rinforzare anche l’at­ ogni probabilità confermato a differen­ di Torreira, mentre il capitolo trequartista
tacco («Vogliamo aumentare la qualità za di Burdisso. Potrebbe essere ceduto, rimane aperto, in caso di partenza di Ra­
offensiva», le parole di Pioli) con Chiesa in prestito pure Bonifaz. Davanti l’obiet­ mirez, visto che l’alternativa più affidabile
e Simeone punti fermi. Caccia all’ester­ tivo è sfrondare la rosa: troppi 7 attac­ rimane Caprari. La Samp ha poi bisogno di
no sinistro (abile nel creare superiorità canti. L’allenatore ne vuole quattro in gra­ un’altra punta, ma se Zapata dovesse parti­
numerica) che completi il tridente. do di coprire tutte le esigenze offensive. re andrebbe trovato con urgenza il sostituto.
d.z. f.t. f.gri.
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14 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
 Serie A R Mercato
● 1 Kevin Strootman, 28 anni, centrocampista olandese della Roma LAPRESSE ● 2 Bryan
Cristante, 23, centrocampista dell’Atalanta e della Nazionale GETTY ● 3 Hector Herrera,
28, centrocampista messicano del Porto, in procinto di giocare il Mondiale EPA
Roma, c’è la fase-2
Ora serve cedere:
Strootman va via?
1Monchi a caccia di circa 30 milioni di plusvalenze
Cristante, altro incontro in agenda. E poi Herrera...
Andrea Pugliese
ROMA
A
desso inizia la fase due,
quella in cui bisogna de­
dicarsi soprattutto alle
uscite. Anche se poi parlare di
fase due quando il mercato non
è ancora neanche iniziato, sem­
bra quasi paradossale. Sta di
fatto, però, che dopo aver chiu­
so gli acquisti di Coric e Marca­
no e aver impostato le trattative
per Kluivert e Cristante, adesso
per Monchi si tratta di lavorare
sulle eventuali cessioni. Il tutto
entro il 30 giugno, la data con
cui la Roma deve convivere da
qualche anno a questa parte
per esigenze di bilancio (e di fa­
ir play finanziario).
IN USCITA Con gli introiti ge­
nerati dal cammino in Cham­
pions League (quasi cento mi­
lioni) e quelli arrivati con la
chiusura dei due recenti accor­
di di sponsorship con Qatar Air­
ALTRE TRATTATIVE
Udinese: non più Cardoso
Obiettivo Sanchez Flores
1Per il tecnico si
cerca di chiudere
con lo spagnolo.
Castro-Cagliari,
Spal su Valdifiori
Luca Pessina
Nicolò Schira
N
eanc he nel pr imo
weekend di giugno si so­
no fermate le trattative.
Maran ha risolto il contratto
lines e Hyundai (circa 50 milio­
ni di euro nei prossimi tre an­
ni), la Roma oggi in cassa ha
una liquidità importante, che
però non vuole andare ad intac­
care, essendo destinata ad esse­
re utilizzata per le operazioni di
mercato successive al 30 giu­
gno. Prima di quella data, inve­
ce, c’è la necessità di produrre
circa 30 milioni di euro di plu­
svalenze per sistemare i conti.
Ecco perché ora bisogna lavo­
rare sulle cessioni. Con due di­
rettive. La prima è quella legata
alla eventuale cessione di alcu­
ni giocatori non di primissimo
cabotaggio. O, eventualmente,
di rientri o esuberi. Tra questi ci
sono sicuramente Skorupski
(8­10 milioni) e El Shaarawy
(15­20), due che potrebbero
generare plusvalenze pesanti
(Skorupski è di fatto stato am­
mortizzato, El Shaarawy po­
trebbe portare una decina di
milioni di plusvalenze). O, ap­
punto, esuberi come Castan,
Gyomber, Ponce, Sadiq, Verde,
che lo legava al Chievo e nelle
prossime ore sarà ufficializza­
to come neo tecnico del Caglia­
ri (accordo biennale). Il primo
regalo da parte del presidente
Giulini potrebbe essere il cen­
trocampista argentino Castro
(Chievo), nel mirino anche
dell’Atalanta; in bilico Cigarini
che è seguito dal Parma.
PANCA UDINESE Intrigo alle­
natore in casa Udinese. Giove­
dì il summit con i rappresen­
tanti di Miguel Cardoso sem­
brava aver prodotto la svolta
decisiva, con tanto di intesa
biennale. L’unica formalità re­
1 2
LA CICATRICE
DI CASTAN
«È RINASCITA»
Leandro Castan ha
mostrato ieri su Instagram
la cicatrice dell’operazione
alla testa per la rimozione
del cavernoma: «Dio mi fa
vedere che è un marchio
di rinascita. Oggi sono un
uomo migliore di prima»
stava la clausola da 400mila
euro che legava il tecnico por­
toghese al Rio Ave. Ieri però si
è inserito con forza il Nantes,
che propone a Cardoso un
biennale a cifre più vantaggio­
se. Udinese spiazzata, ma che
aveva tenuto i contatti con Qui­
que Sanchez Flores. L’ex tecni­
co del Valencia torna così in
pole. Come d.s. è in arrivo Pra­
dè dalla Samp.
PUNTO BOLOGNA Molto attivo
il Bologna che per la mediana
punta Di Gennaro (Lazio) e Pi­
nato (Venezia). Capitolo terzi­
ni: in dirittura d’arrivo il rinno­
3 1Le verità del belga
Soleri, Seck, Matteo Ricci, Ma­
chin e Calabresi, tutti di rientro
dai rispetti prestiti. Altrimenti,
ed è l’ipotesi più facile, si cer­
cherà la cessione di un big. Il
primo indiziato è l’olandese Ke­
vin Strootman, che ha due suoi
ex allenatori che lo prendereb­
bero molto volentieri: Spalletti
all’Inter e Rudi Garcia al Marsi­
glia, prezzo tra i 25 ed i 30 mi­
lioni di euro (nonostante una
clausola superiore). Ma potreb­
be partire anche Radja Naing­
golan, detto che molto proba­
bilmente la questione relativa
alla situazione di Alisson non
verrà risolta entro la data ne­
cessaria (e cioè il 30 giugno).
Anche se, in tal senso, la prossi­
ma settimana ci sarà un agente
che andrà a risentire il Chelsea
ed a capire quanto i Blues pos­
sano mettere sul piatto della bi­
lancia (sembra, però, non più
di 50 milioni).
IN ENTRATA Nel frattempo, pe­
rò, Monchi non smette di lavo­
rare neanche in entrata. Il fatto
che ora debba concentrarsi sul­
le uscite non vuole infatti dire
che non vada avanti con le trat­
tative in essere. Tanto è vero
che nei primi giorni di questa
settimana dovrebbe esserci un
altro incontro con l’Atalanta
per definire la questione legata
a Bryan Cristante, il centro­
campista che la Roma ha indivi­
duato per avere inserimenti e
pericolosità offensiva dal peri­
metro. Da capire poi anche che
passi farà Monchi verso Herre­
ra, il centrocampista del Porto
che costa 20 milioni di euro.
Dovesse arrivare anche lui,
possibile anche che a centro­
campo vadano via in due invece
che uno solo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Quique Sanchez Flores, 53 anni,
ultime 2 stagioni all’Espanyol EPA
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
RADJA PARLA IN TV
Nainggolan sui gay
«Nel calcio esistono
ma si vergognano
di ammetterlo»
«Uscirò dal calcio,
non sono un angelo:
quando hai 5 donne
attorno come fai?»
ROMA
T
ra ozio, donne e gay.
Non è né il titolo di un
nuovo film, né quello
di un manuale di approfon­
dimento sociologico del
mondo di oggi, quello che
vive spesso di realtà effime­
re e di lusso eccessivo. Molto
più semplicemente, invece,
sono le ultime confessioni
«private» di Radja Nainggo­
lan. Ad iniziare da questa: «I
gay nel calcio ci sono, solo
che non dicono di esserlo, si
vergognano. Ammetterlo
vorrebbe dire essere morti
(detto in senso metaforico,
ndr). Chi ammettesse di es­
sere gay non sarebbe poi più
a suo agio all’interno dello
spogliatoio, perché il calcio
è noto per l’abbinamento
con le belle donne».
I SUOI PENSIERI Già, le bel­
le donne, quello che poi è il
centro del resto del video
postato dal sito di Het Laat­
ste Nieuws. Nainggolan, in­
fatti, ha consegnato i suoi
pensieri a Gert Late Night, il
talk show di Vier (canale te­
levisivo fiammingo) condot­
to da Gert Verhulst e James
Cooke. Un format (ripreso
poi proprio dal sito del quo­
tidiano belga) che prevede
la presenza di alcuni perso­
naggi famosi all’interno di
una barca, Evanna, per alcu­
ne notti. Tra questi nell’ulti­
ma settimana c’è stato ap­
punto anche Radja Nainggo­
lan, in vacanza ad Anversa, a
casa sua. Che, proprio sul­
l’attenzione femminile nei
suoi confronti, si è espresso
così: «Tutte le donne mi vo­
gliono, è vero, è un pensiero
che mi sbattono in faccia. A
volte è difficile dire di no.
Mia moglie? Devi negare fi­
no alla morte, certe cose non
puoi certo renderle pubbli­
che. Se fai una passeggiata o
vai ad una festa e improvvi­
samente vieni circondato da
vo fino al 2023 di Mbaye, men­
tre Masina può andare al Wa­
tford per circa 10 milioni.
ALTRI AFFARI Il neo­promosso
Empoli, dopo aver ingaggiato il
difensore polacco Marcjanik
(Arca Gdynia), lavora ai ritorni
di Gabriel (Milan) e Luperto
(Napoli). La Spal è in pressing
sul Torino per il regista Valdi­
fiori e duella col Parma per
l’argentino Silvestre, in uscita
dalla Samp che in settimana
conta di chiudere con Colley
dal Genk per 6 milioni più bo­
nus. Ferrero sfida anche il
Chievo per il gioiellino interi­
sta Emmers. Da una sponda al­
l’altra della Liguria: il Genoa
stringe per Radonjic (Stella
Rossa) per 5 milioni, punta Ra­
du (Inter, era all’Avellino) e sta
definendo l’ingaggio di Mar­
chetti (svincolato dalla Lazio).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15
cinque donne che cosa fai? In­
somma, non sono certo un an­
gelo, la cosa importante però è
non far uscire mai nulla...». Poi
il passaggio sul futuro: «Se do­
vessi smettere con il calcio oggi,
uscirei sicuramente da questo
mondo. Non voglio fare l’alle­
natore, per esempio. Voglio so­
lo uscirne e non fare sostanzial­
mente niente».
CONTRO SONCK Infine una po­
lemica, quella con Wesley Son­
ck, ex centravanti del Belgio e
di Ajax, Borussia Mönchengla­
dbach, Genk e Bruges. «Sonck
sostiene che non posso vincere
alcuna partita – conclude il
centrocampista della Roma –.
Adesso lavora per la federazio­
ne, è normale che dica queste
cose. Ho sempre detto: dentro
il campo vivo la mia vita da pro­
fessionista, fuori come una
qualsiasi persona normale. Ma
penso che gli ex giocatori non
dovrebbero mai parlare di quel­
li in attività. È una cosa spesso
ipocrita, che non corrisponde
alla realtà». Questo è il secondo
contributo di Nainggolan che
arriva dalla barca. Consideran­
do che di solito ogni personag­
gio viene invitato dai condutto­
ri per tre notti, possibile anche
che non sia l’ultimo...
pug
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Radja
Nainggolan,
30 anni
AFP
CALCIO A 5
Finale scudetto
Stasera in tv
c’è gara-3
● (m.cal.) Febbre da futsal a
Pescara: biglietti esauriti già
da ieri per gara-3 della finale
scudetto, in programma
stasera (calcio d’inizio alle
20.45, diretta Fox Sports) al
Pala Giovanni Paolo II.
L’Acqua&Sapone, che ha
sede a Città Sant’Angelo ma
ha giocato le partite della
stagione a Chieti, si
trasferisce a Pescara per la
terza e la quarta partita della
serie contro la Luparense
(gara-4 si gioca mercoledì
alle 20.15). Si riparte dall’1-1
maturato a Bassano nelle
prime due partite: gli
abruzzesi, con due vittorie in
casa, vincerebbero il primo
scudetto della loro storia.
16 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
 Serie A R L’intervista LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17

AL MONDIALE
fL’EX GRANATA
Anche Obi
GIANNI DE BIASI vola in Russia
«Torino in alto con Ansaldi,
Ljajic e Niang

attorno a Belotti
E l’Europa sarà
una conseguenza» Joel Obi, 27 anni GETTY

TORINO

1Il tecnico legge il futuro e dà l’assist a Mazzarri

C’
è anche Joel Obi
«Difesa a tre ed esterni super: con lui si migliora» nella lista dei convo­
cati della Nigeria
per il Mondiale. Ieri il tede­
Gianni De Biasi, 61 anni, ultimo incarico in panchina all’Alaves (Spagna) IPP sco Gernot Rohr, commissa­
rio tecnico della nazionale
africana, ha ufficializzato le
sti giorni il Fila è il quartier ge­ 1 ulteriormente. E questo discor­ la squadra, ma ancor più il sim­ proprie scelte in vista del­
Fabrizio Turco nerale dell’Olanda». so vale soprattutto sulle fasce, bolo di tutto l’ambiente. Belotti l’appuntamento in Russia e
TORINO zone del campo che diventano ha sposato la causa e il suo fu­ nell’elenco dei 23 convocati
Parliamo della Serie A che ver- cruciali nel modulo 3­5­2 e an­ turo lo immagino in granata. A nigeriani, oltre al centro­

I
eri mattina, appena arriva­
to a Torino in vista della
partita della Nazionale di
stasera contro l’Olanda che se­
guirà da commentatore per la
Rai, è andato al Filadelfia.
Gianni De Biasi ha allenato il
Toro per tre stagioni fra il 2005
e il 2008 ed è rimasto molto le­
gato ai colori granata.
De Biasi, come mai la scelta di
andare subito al Filadelfia?
«Perché non l’avevo mai visto.
Ricordo ai tempi in cui ho gui­
dato la squadra granata tanti
dibattiti a proposito della rico­
struzione; e ricordo anche la
volontà ferrea del presidente
Cairo di spingere per la sua ri­
costruzione. E quindi ero molto
curioso di vederlo, anche sol­
tanto da fuori visto che in que­
WALTER HA LE IDEE
CHIARE, SAPRÀ
FARE CRESCERE
LA SQUADRA
GIANNI DE BIASI/1
SU MAZZARRI
rà. Che ruolo avrà il Toro nel
prossimo campionato?
«Il Toro lo vedo sempre meglio.
Lo vedo maturare una stagione
dopo l’altra. La squadra si fon­
da su basi solide dopo la cresci­
ta dell’ultima stagione; ma le
basi solide, oggi, sono quelle
societarie. Il club, che in un
passato ormai remoto ha vissu­
to anni complicati dal punto di
vista societario, adesso è molto
solido e stabile. E i risultati si
vedono in campo con quel pro­
gresso costante anno dopo an­
no».
Quindi il prossimo sarà l’anno
buono per riuscire a tornare in
Europa League?
«L’obiettivo credo proprio sia
quello di provare a entrare in
campo europeo. Il punto, però,
è che le difficoltà crescono man
mano che migliori: quando de­
vi avvicinare le posizioni di ver­
tice la strada si fa più difficile
perché il coefficiente di diffi­
coltà è progressivamente sem­
pre più alto».
Che cosa serve al Toro per fare
un ulteriore salto di qualità?
«La squadra deve essere ridise­
gnata per rispondere alle esi­
genze tecniche e tattiche di
Mazzarri. Quindi immagino
che il mercato porterà anzitut­
to qualche volto nuovo in dife­
sa per permettere al tecnico di
avere a disposizione una rosa
che possa difendere a tre».
E a centrocampo?
«Credo che a livello di centro­
campisti il Toro possa crescere
2 tori­chiave. Queste però sono
3 Che giocatore consiglia al Toro?
● 1 Gianni De Biasi festeggia
col presidente Urbano Cairo
il salto in Serie A nel 2006
● 2 Il tecnico al lavoro nel 2006:
centrerà la promozione vincendo
i play off contro il Mantova
● 3 L’allenatore granata presenta
Abate nell’agosto 2008 LAPRESSE
cor più per come lo interpreta
Mazzarri».
In attacco invece c’è da sfronda-
re, no?
«Direi proprio di sì. Senza di­
menticare che si dovrà verifica­
re come si svilupperà il mercato
e capire quali saranno le even­
tuali richieste per alcuni gioca­
strategie che conosce solo chi si
occupa di mercato all’interno
della società. Detto questo, cre­
do che in avanti ci sia da alleg­
gerire un po’ la rosa: un’abbon­
danza che può permettere alla
società di sacrificare qualcuno
per poter arrivare a prendere
chi serve in qualche altra zona
del campo dove magari quella
abbondanza non c’è».
Dia i consigli per gli acquisti.
«Non saprei proprio. Per sapere
chi consigliare bisognerebbe
prima di tutto conoscere esat­
tamente quali sono le strategie.
E poi chi meglio di Mazzarri
può dare le indicazioni giuste?
Walter ha grande esperienza e
ha maturato, nel girone di ri­
torno appena concluso, quelle
valutazioni approfondite sulla
rosa che gli permetteranno di
sapere perfettamente come e
dove il Toro vada migliorato».
Dica la verità: Belotti deve re-
stare?
«Assolutamente sì. E lo dico per
il suo bene, perché l’ambiente
del Toro è ideale per il suo ri­
lancio. E poi il Gallo in questi
anni è diventato il capitano del­
meno che non spunti dal mer­
cato quella grande opportunità
cui non si può dire di no».
La stagione appena conclusa ha
proposto al grande pubblico an-
che la figura di Federico Coppi-
telli. Il tecnico della Primavera
del Toro, fresco di vittoria in
Coppa Italia, è uno degli uomini
nuovi fra gli allenatori del futu-
ro?
«Certamente. Con la Primavera
ha fatto molto bene, abbinando
le esigenze di un allenatore del
settore giovanile, ossia far cre­
scere i giocatori giovani con­
quistando anche risultati im­
portanti. Ecco, direi che Coppi­
telli può diventare uno degli
uomini di punta della nuova
guardia che cresce».
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IL GALLO DEVE
RESTARE:
È IL CAPITANO, IL
SIMBOLO GRANATA
GIANNI DE BIASI/2
SU BELOTTI
campista granata, compare
anche l’attaccante del Croto­
ne Simy.
FELICITÀ Obi, quindi, si ag­
giunge agli altri tre granata
che parteciperanno al Mon­
diale: si tratta dell’argentino
Ansaldi, del serbo Ljajic e
del senegalese Niang. Per
Obi si tratta del coronamen­
to di una stagione decisa­
mente positiva nella quale
ha collezionato 22 gettoni in
campionato (impreziositi da
cinque gol) e tre in Coppa
Italia (una rete realizzata).
L’ex interista ha giocato in
mezzo con buona continuità
nel corso di tutta la stagione
e ha saputo mettere la sua
duttilità al servizio del grup­
po granata: ha giocato con
buoni risultati tanto nel cen­
trocampo a quattro quanto
in quello a tre (e a cinque),
tanto da farsi apprezzare nel
girone di ritorno dal tecnico
Walter Mazzarri.
PRIMA SFIDA Il debutto di
Obi al Mondiale di Russia è
previsto per sabato 16 giu­
gno contro la Croazia, men­
tre nella seconda giornata la
«sua» Nigeria sfiderà l’Islan­
da. Ma nella fase a gironi
spiccherà un bel derby in
salsa granata: la terza e ulti­
ma giornata del girone eli­
minatorio proporrà infatti la
sfida fra Nigeria e Argenti­
na, che vuol dire Obi contro
Ansaldi.
f.t.
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MERCATO

Petrachi va in pressing su Biraghi. Gonzalez intriga

1Sondaggio per l’esterno viola, piace le parole dell’agente del gioca­
tore per l’Italia, Maria Pereira:
che al Torino piace parecchio.
Proprio come piace, ma non è
tre all’esperienza – anche quel­
le caratteristiche di leadership
l’attaccante dell’Argentinos Juniors: «Il suo valore si aggira attorno
ai dieci milioni di euro – fa il
una novità, la giovane stella
dell’Eintracht Francoforte Ay­
che Mazzarri richiede. In tutto
ciò, poi, c’è la trattativa ad am­
può fare l’esterno o la seconda punta prezzo l’agente ai microfoni di men Barkok. Classe 1998, colpi pio raggio che il d.s. granata
Lazio Channel – e chi lo com­ promettenti che gli permetto­ sta portando avanti con la
della bilancia il Toro è disposto pra fa un affare». Negli ultimi no di candidarsi per fare la Spal. In pista per impreziosire
TORINO a mettere anche il talento clas­ giorni il Toro ha rotto gli indugi mezzala e il trequartista; nu­ il Toro ci sono l’esterno Lazzari
se 1995 Barreca, che piace an­ ed è in vantaggio rispetto alla meri che hanno indotto a se­ (era piaciuto a Cairo fin dallo

P
er un Barreca in parten­
za, ecco un Biraghi in ar­
rivo. Uno degli obiettivi
di mercato prioritari, per Wal­
ter Mazzarri, consiste nel rin­
forzare le fasce; ed ecco quindi
il sondaggio effettuato dal To­
ro per l’esterno sinistro ex Pe­
scara Biraghi che è reduce da
una buona stagione con la ma­
glia della Fiorentina. Da un
esterno ad un altro, sul piatto
che alla Roma ma che è reduce
da un periodo non particolar­
mente fortunato, tanto che nel­
l’ultima stagione in granata ha
giocato soltanto nove partite.
SUDAMERICA Un capitolo a
parte merita la partita doppia
del Toro sul tavolo del Suda­
merica. La prima trattativa è
quella che porta al difensore
del Santos Lucas Verissimo con
Lazio che è alla ricerca del so­
stituto di De Vrij, anche se la di­
stanza fra offerta granata e ri­
chiesta paulista per il momen­
to è ancora sensibile. Sempre
in Sudamerica si scandaglia il
mercato a caccia di altri profili
giovani di grande qualità. Pro­
prio come Nicolas Gonzalez,
classe 1998, attaccante dell’Ar­
gentinos Juniors; che può fare
l’esterno o la seconda punta e
Cristiano Biraghi, 25 anni e 34
gare nell’ultima annata LAPRESSE
guirlo anche l’Arsenal, ma il
Toro in questa fase sembra es­
sere un passo avanti.
OBIETTIVO SANDRO Non sol­
tanto il mercato estero, però,
nel lavoro a tuttocampo del di­
rettore sportivo Gianluca Pe­
trachi. Perché se Barkok sareb­
be un colpo in prospettiva, il
brasiliano Sandro del Bene­
vento potrebbe garantire – ol­
scorso anno) e i centrali di cen­
trocampo Grassi (di proprietà
Napoli) e Viviani, che la società
spallina deve riscattare dal Ve­
rona. In cambio, il Toro potreb­
be giocarsi la doppia carta Bo­
nifazi­Valdifiori; in tutto ciò
potrebbe cambiare aria anche
Acquah che ha molto mercato
in Inghilterra.
f.t.
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18 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
 Serie A R La rivelazione LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19

Milenkovic gigante
te Laurini) per far cambiare
idea anche al ct Krstajic.

ITALIANO Osserva, impara

(anche con l’italiano se la cava

Scommessa vinta
già benissimo) e alla prima oc-
casione mette in pratica. Oltre
a difendere i colori della pro-
pria nazionale (gli altri «italia-
ni» sono Kolarov, Ljajic e Mi-

dalla Fiorentina
linkovic-Savic) Milenkovic avrà
anche l’onore di essere l’unico
viola senza riserve a giocarsi il
Mondiale. Già, perché Badelj ci
arriva da giocatore viola ma a
breve cambierà ufficialmente

1Arrivato da sconosciuto, ha conquistato Pioli squadra (non ha rinnovato il

contratto) e perché Carlos San-

E il c.t. serbo Krstajic lo porterà al Mondiale

suoi mezzi non è mai mancata,
Duccio Zoccolini tanto da schierarlo anche nel
FIRENZE ruolo di terzino destro. Una po-
sizione, questa, che Milenkovic
chez a gennaio da Firenze è vo-
luto andar via (Espanyol) pro-
prio per non perdere la rasse-
gna iridata. Insomma, l’unico
potrebbe anche far cambiare viola puro sarà proprio il giova-
gli scenari futuro del mercato nissimo Nikola. Un passo indie-
viola (Pioli ha infatti già una so- tro rispetto ai tre viola del 2014
luzione valida in casa) dall’al- e ai quattro del 2010. Nel 2006

«I
l mio mondo capovol-
to in un anno». Se
Nikola Milenkovic vo-
lesse scrivere un libro sulla sua
vita, questo sarebbe il titolo
perfetto per l’ultimo capitolo.
Già, non facile raccontare tutto
quello che è successo al giova-
ne difensore serbo della Fioren-
potrebbe a questo punto rico-
prire sempre più spesso in ma-
glia viola. Merito suo, ovvia-
mente, vista la capacità di adat-
tarsi in una zona di campo co-
munque diversa dalla sua
posizione naturale, quella di
centrale di difesa. E se da un la-
to il suo rendimento constante
tro Milenkovic rappresenta ad
oggi una vera e propria scom-
messa vinta e un pezzo pregia-
to da difendere a tutti i costi. In
Russia non sarà un titolare ma
a Nikola basterà replicare
quanto fatto a Firenze (contro
la Juventus a febbraio limitò
Mandzukic sostituendo l’assen-
furono solo due ma Toni da gio-
catore viola conquistò il Mon-
diale. Ben cinque in Francia nel
COLOSSO IL DIFENSORE EX PARTIZAN 1998, tra questi quel Gabriel
Nikola Milenkovic è nato a Belgrado (Serbia), il 12 ottobre 1997. Omar Batistuta che in questi
Difensore centrale alto 1,95, si è trasformato anche in esterno. giorni a Coverciano, a due passi
Ha iniziato nel Teleoptik, poi è passato al Partizan Belgrado, da dal suo Franchi, inizierà il cor-
dove lo ha ingaggiato la Fiorentina l’estate scorsa GETTY so per diventare allenatore.
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RE’ stato schierato

anche da terzino
destro e potrebbe
restare nel ruolo
pure in futuro

tina in dodici mesi, nel bene e

nel male. Una stagione speciale
la sua, la prima in Italia. Duris-
sima a livello umano per la per-
dita del compagno e capitano
Astori e molto soddisfacente
dal punto di vista tecnico. Un
anno denso, appunto, culmina-
to con l’inaspettata convocazio-
ne nel Mondiale russo da parte
del ct Krstajic. Non male per un
calciatore del 1997 (è il più gio-
vane in squadra insieme al coe-
taneo Jovic) che un anno fa os-
servava i compagni della Ser-
bia Under 21 dalla panchina
giocare l’Europeo di categoria.
Nel mezzo, appunto, non sono
mancati gli eventi.

TERZINO Nonostante le buone

referenze e le speranze del dg
viola Corvino (su di lui ha inve-
stito 5 milioni per acquistarlo
dal Partizan) nessuno si sareb-
be mai aspettato di vederlo in
Russia a rappresentare la Fio-
rentina nel mondo. Un «gigan-
te buono» di quasi due metri
che ha guadagnato con il sorri-
so e ottime prestazioni il ruolo
da titolare in questa Fiorentina.
Sedici presenze in serie A
(1400 minuti), un apprendista-
to durato un girone e poi quasi
sempre in campo nel 2018. Pio-
li su di lui non ha mai rispar-
miato gli elogi e la fiducia nei

MONDIALI VIOLA
● *Per Russia 2018 convocato
Carlos Sanchez (Colombia), in
prestito all’Espanyol da gennaio

10 PREMI
ED. CONVOCATI NAZIONI
2018 3* 3
2014 3 3
2010 4 3
2006
2002
1998 5
2
2
2
2
4
GARANTITI DA
1MILIONE€
1994 2 2
1990 3 3
1986 2 2
1982 6 2
1978 1 1
1974 0 -
1970 2 1
1966 1 1
1962 2 1
1958 0 -
1954 5 1
1950 2 1
1938 0 -
1934 1 1
1930 0 -
20 Nazionale R L’amichevole
IL COMMENTO 1«Diventare
DI LUIGI capitano non mi
GARLANDO
cambierebbe la
IL PROFESSOR MANCIO vita, ma sarebbe
E L’OLANDA DEL ’74 un messaggio
per tutti gli
O immigrati. È più
landa­Italia 1­3, 12­11­2005: Gila,
Camoranesi, Toni. Lì
cominciammo a vincere il
Mondiale del 2006. Lo ha raccontato facile che resti
Lippi: «Le amichevoli vinte con Olanda e
Germania ci diedero la consapevolezza fuori dall’Italia
della nostra forza». Bei tempi. Ma
l’Olanda che oggi ci serve da riferimento perché Raiola
è un’altra: Olanda­Italia 3­1, 20­11­74,
partita valida per le qualificazioni chiede tanti
all’Europeo. Reduce dall’infausto
mondiale tedesco, la Nazionale era soldi. Comunque
passata dalle mani di Ferruccio
Valcareggi a quelle del Professor Fulvio sono pronto»
Bernardini, che aveva rimosso i mostri
sacri (Mazzola, Rivera, Riva...) e

Italia sì
riempito l’azzurro di volti nuovi. Quella
notte a Rotterdam, debuttavano il Massimo Cecchini
20enne Antognoni e Orlandini che provò INVIATO A VINOVO (TORINO)
invano ad arginare il genio del divino

I
Cruijff. Ci disegnavano come agnellini in l tempo perduto è lì nella
pasto ai capelloni olandesi che avevano testa, arrotolato tutto in­
rivoluzionato il calcio e sfiorato il trionfo sieme. Troppo per essere

mondiale. Invece quel pirata di
Boninsegna, mandato in cielo da un
tocco di Antognoni, segnò dopo 5’, si
procurò un rigore non concesso e,
attorno a lui, i giovani azzurri lottarono
come leoni. Poi i valori vennero fuori, al
povero Orlandini, detto «Birillo» girò la
testa per davvero, Cruijff ne segnò un
paio e finì 3­1. Proprio come venerdì con
la Francia e anche allora ci presero a
pallate, a tratti. Però il Professor Fulvio
aveva gettato il seme di un calcio
giovane ed coraggioso. Enzo Bearzot,
Italia no
dipanato senza soffrire ancora,
abbastanza per farne carburan­
te per i sogni. Mario Balotelli si
riprende la scena azzurra, ma
lo fa con uno sguardo diverso,
di chi ha più suggerimenti da
dare che rivincite da prendere.
Per questo le parole – o le allu­
sioni – con cui affronta alcuni
temi, raccontano una nuova
storia, che naturalmente co­
mincia dall’assenza.

Mario, vuoi la fascia?

che gli sedeva accanto a Rotterdam come
vice, avrebbe coltivato quel seme fino a
farne l’Italia rivelazione del ‘78 e quella
leggendaria dell’82. Dopo due Mondiali
sciagurati, l’Italia un poco assomiglia a
SCORDIAMOCI IL PASSATO «In
questi quattro anni senza Na­
zionale sono stato abbastanza
male – dice –, ma non credo che
serva più di tanto parlarne. Bi­

quella del ‘74. Abbiamo un centravanti
pirata che trasmette coraggio come
Bonimba (Balotelli) e un diamante puro
di stanza a Firenze come Antognoni:
Chiesa. Dal ‘74 al ‘78, Bearzot caricò a
«Sarebbe un segnale»
sogna ricominciare dal presen­
te e pensare al futuro. Il passato
è passato. Certo, non esserci
stato allo spareggio per andare
al Mondiale mi dispiaciuto, ma

bordo talenti come Cabrini, Scirea,
Tardelli, Rossi... Roberto Mancini si
augura lo stesso destino e intanto ha
gettato il seme. Lo ha ribadito anche ieri:
«Tanti uomini che attaccano la porta».
Cristante e Bonaventura, interni
d’assalto, sono biglietti da visita; così
come la predilezione per i «piedi buoni»,
come li chiamava Bernardini. Calcio di
qualità e coraggio. Sarebbe piaciuto al
Professore che con il nuovo c.t. ha in
comune Bologna. Contro la Francia di
Mbappé e Dembelé ci è girata la testa
come capitò a «Birillo» Orlandini.
Capiterà ancora. L’Olanda, trombata
come noi, non ha più Cruijff, ma il solito
serbatoio di talento giovane. Occhio.
L’anno promesso dal Mancio per colmare
il gap con i migliori vale i 5 minuti del
barbiere: ne serviranno certamente di
più. Ma la strada del gioco e del coraggio
è quella giusta. Nell’augurio di
imbarcare presto nuovi Cabrini e nuovi
Tardelli, serve affetto, calore e pazienza
per far crescere bene il giovane seme
azzurro. Che diventerà il fiore di tutti.
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ormai è andata». Mettere in ar­
chivio le amarezze, però, è arte
complicata, e così qualche di­
stinguo emerge. «La scelta di
Conte è stata giusta, perché
non stavo bene fisicamente, ma
Ventura non ho idea perché
non mi abbia convocato. Eppu­
re avevamo parlato, stavo fa­
cendo anche bene. Insomma, le
sue spiegazioni non le ho capite
fino in fondo, però era lui l’alle­
natore e ho rispettato le sue
scelte». Ovvio, però, che qual­
che ipotesi l’attaccante l’abbia
NON MI SONO
ANCORA ARRESO,
INSEGUO SEMPRE
IL PALLONE D’ORO
SUPERMARIO
SUL PREMIO PIÙ AMBITO
Il futuro? «All’estero»
formulata. «Certo, un’idea ce
l’ho, ma la tengo per me». Il non
detto diventa domanda: l’ostra­
cismo di qualche «senatore»?
Mario taglia corto: «Facciamo
che non parliamo del passato.
Pensiamo al presente». Quasi
una mezza ammissione.
RAZZISMO Ma c’è un mondo
che ruota intorno al calcio e
l’attaccante lo sa bene. Così,
nei giorni in cui s’insedia un
governo non certo aperto
verso l’immigrazione, Balotelli
entra lateralmente sul tema,
partendo dall’affetto che la
gente gli ha dimostrato dal mo­
mento del suo ritorno in Nazio­
nale. «So che ci sono persone
che non ti capiscono fino in
fondo, ma non è un problema.
Io preferisco ringraziare chi mi
è stato vicino. Parlare di quelli
che non ti comprendono è più
facile che parlare di razzismo.
Il razzismo è troppo complica­
to. L’ho vissuto anche quando
ero più piccolo. Non so se sia
razzismo o gelosia, ma fa
molto male, o comunque dà
fastidio. In ogni caso è ora che
l’Italia diventi come tanti altri
Paesi e integri persone che ven­
gono da fuori, come fa la Fran­
cia o l’Inghilterra. Preoccupato
per il nuovo governo? Ancora
non sono un politico, quando lo
farò potrò rispondere....». Un
Balotelli capitano, però, forse
sarebbe un simbolo. «Per me
non cambierebbe più di tanto.
Io sono qui per fare gol, non per
fare il capitano, e si può essere
un esempio anche senza fascia.
Indossarla, però, potrebbe es­
sere un segnale per tutti gli im­
migrati che vengono in Italia e
vedono uno come me, origina­
rio africano, diventare capita­
no della Nazionale. Ma il mio
compito è segnare e rendermi
utile per il gruppo. Questo qui è
molto bello e unito. Mi sono
ambientato veramente bene».
MARSIGLIA I titoli di coda so­
no sul futuro, che lo vedono
corteggiato soprattutto dal
Marsiglia, pronto a pagare la
clausola di 10 milioni e a soddi­
sfare tutti, anche perché la Pu­
ma, oltre che dell’attaccante, è

A CASA DELLA SIGNORA

A RAI SPORT
Chiesasorride
Rischio fischi per Insigne e Belotti allo Stadium «Valgo50milioni?
Miparetanto...»
1Il giocatore del Napoli nel mirino degli esposero – testimonianza video
a cura di Douglas Costa – in oc­
Immobile, gli bastava toccare la
palla per spaventare gli avver­
● VINOVO Federico Chiesa in
vetrina. «La mia valutazione
juventini per la battuta sulle finali perse, casione dei festeggiamenti per
lo scudetto. A Insigne era scap­
sari (autogol di Gimenéz nel
3­0 in amichevole all’Uruguay,
di 50 milioni? Fa piacere —
dice a Rai Sport — così come
il Gallo per la sua appartenenza granata pata una battuta al veleno il 7 giugno), oppure per segna­ i complimenti che ricevo.
(«Sono abituati a perdere le fi­ re (il 2­0 al Liechtenstein, l’11 Certo, sembra una cifra
riconoscimento, in casa della nali»): ci sta che stasera al po­ giugno) e far segnare (assist esagerata, ma se il mercato
INVIATO A VINOVO Juve? Difficile che basti anche polo juventino scappino i fischi per il 3­0 di Eder). Un anno do­ dice questo, sarà così».
la fascia di capitano della Na­ rimasti in gola nella notte del po è un centravanti in rincorsa L’attaccante sposa la linea del

D
ue «nemici» allo Sta­
dium. Nella notte che do­
veva essere di Gigi Buf­
fon – e l’avrebbero respirata
ben più dei ventimila previsti
invece per stasera – Lorenzo In­
signe e Andrea Belotti gioche­
ranno un po’ più in trasferta ri­
spetto agli altri. Il giocatore
simbolo del Napoli e il capitano
del Toro: riuscirà la maglia az­
zurra a cancellare certi segni di
zionale, quella che spetterà a
Insigne mettere al braccio per
«regolamento»: è il titolare an­
nunciato da Mancini con più
presenze azzurre (25), chi gli
sta davanti è tornato a casa
(Florenzi) oppure siederà fra
panchina e tribuna (Bonucci,
De Sciglio e Balotelli). Ma è an­
che il nome che tifosi biancone­
ri scrissero con dubbio gusto su
bare colorate d’azzurro e poi
gol della grande illusione del
Napoli, firmato in extremis da
Koulibaly.
LA CHANCE DEL GALLO Meno a
rischio pare Belotti, che poi ha
altri pensieri in testa. Un anno
fa di questi tempi imperversava
anche in maglia azzurra, dopo
aver segnato 26 gol in campio­
nato con quella granata: allora
titolare inamovibile assieme a
come un po’ tutta la sua stagio­
ne tormentata, perché oggi il
posto sembra di Balotelli. Ma
stasera, dopo la mezzora ab­
bondante nella ripresa contro
l’Arabia e gli spiccioli di venerdì
a Nizza, il titolare sarà lui. C’è
ancora una chance, e pazienza
se il suo stadio è qualche chilo­
metro più in là.
Lorenzo Insigne compie 27 anni a.e.
oggi; Andrea Belotti, 24 anni © RIPRODUZIONE RISERVATA
c.t. Mancini: «Dice che è
possibile raggiungere la
Francia entro un anno e noi
ci crediamo, anche se non
sarà facile». Poi parla di suo
padre Enrico: «Mi segue e mi
consiglia. Per una espulsione
non mi parlò per tre giorni.
Vediamo insieme tanti video,
anche se dice che sarò
giocatore quando arriverò
almeno a 300 presenze in A».

Mario Balotelli, 27 anni,
con la Nazionale ha giocato 35
partite segnando 14 gol GETTY
anche sponsor del club, tanto
da immaginare già la presenta-
zione della nuova maglia, il 4
luglio, proprio sulle spalle di
Mario. «Perché è più facile che
vada all’estero? Perché Raiola
chiede tanti soldi... – dice ri-
dendo l’azzurro –. Io comun-
que sono pronto per ripartire
ad altissimi livelli. Non temo
pressioni, visto che squadra più
grande della Nazionale non c’è;
quindi se sono pronto per l’Ita-
lia, lo sono per tutti». E allora,
in questo clima di Rinascimen-
to Balotelliano, torna addirittu-
ra il tema del Pallone d’Oro.
«Era più facile provarci quando
ero più giovane, visto che è
sempre stato il mio sogno. Io
comunque non mi arrenderò
mai. E se tento, comunque, non
faccio del male a nessuno».
Proprio vero.
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CONTE SU DI ME
AVEVA RAGIONE,
VENTURA INVECE
NON L’HO CAPITO
SUPERMARIO
SUI C.T. PRIMA DI MANCINI
QUI OLANDA
De Roon ci tira su: «All’Europeo sarete tra i favoriti»
1«PerdereilMondialeèstatopeggioper
voichepernoi».Ilc.t.Koeman:«Sorpreso
dacomeaveteaffrontatolaFrancia»
INVIATO A VINOVO
L
a Grande Decadenza non
ha solo sfumature d’az-
zurro. Anche l’Olanda —
eliminata dal Mondiale così
come l’Italia — sta cercando la
strada per risorgere, provando
a miscelare esperienza e talen-
to. E se il cocktail in Nazionale
è ancora imperfetto (l’1-1 con
la Slovacchia di giovedì non ha
convinto), alcuni dei singoli
elementi piacciono parecchio,
B
IL VADEMECUM
Regole in ritiro:
no ai procuratori,
buon senso social
● VINOVO Il vademecum (non
scritto) della nuova era è già
A
nato: procuratori lontano dal
ritiro della Nazionale e social da
usare con intelligenza. Il primo
fronte lo ha innescato la
presenza di Raiola (manager di
diversi azzurri) nell’hotel di
Nizza dove era la squadra. La
Figc fa presente che l’agente
non ha mangiato coi suoi
assistiti, ma li ha solo incontrati.
«È stato un incidente di
L
percorso e non deve succedere,
anche se è stato sopravvalutato
– ha detto il commissario
Fabbricini –. Comunque,
dovevamo ricordare ai ragazzi
alcune norme comportamentali
ed è stato fatto. A Nizza ne ho
parlato con Oriali, e al momento
opportuno i ragazzi stessi
hanno pregato Raiola di
assentarsi. Non è mai entrato
O
nell’area azzurra dell’albergo, e
questo è importante. Massimo
rispetto per tutti quelli che
lavorano, ma se anche il nostro
lavoro fosse rispettato un po’ di
più sarebbe meglio». Lo stesso
Oriali sottolinea: «Ci sono regole
non scritte da rispettare». Per i
social, Mancini è abbastanza
«liberal»: il no è solo a «post»
notturni o su temi sensibili, foto
e video volgari, rivelazioni
tecniche e immagini di allegria
dopo i k.o.. Buon senso.
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COSÌ A TORINO (ALLIANZ), 20.45
ITALIA 4-3-3 OLANDA 5-3-2
4 2
CRISCITO HATEBOER
8 10 7
BONAVENTURA INSIGNE VORMER 3
6 DE LIGT
9 rivederli: sono nati da quat-
ROMAGNOLI BABEL
12 14 11 6 4 1
PERIN JORGINHO BELOTTI DE ROON VAN CILLESSEN
DIJK
15
RUGANI
10
DEPAY 5 quelle due gare: «Abbiamo
23 20 8 DE VRIJ
CRISTANTE VERDI WIJNALDUM
21
11
ZAPPACOSTA
BLIND
ALLENATORE Mancini ALLENATORE Koeman
PANCHINA: 22 Donnarumma, PANCHINA: 12 Zoet, 13 Aké,
2 De Sciglio, 5 Caldara, 19 Bonucci, 14 Kongolo, 15 Janmaat, 16 Van
26 Baselli, 16 Pellegrini, 17 Politano, Aanholt, 17 Pröpper, 18 Strootman,
27 Mandragora, 9 Balotelli, 18 Berardi, 19 Van de Beek, 20 Vilhena,
25 Chiesa, 7 Zaza
INDISPONIBILI: Conti, Spinazzola,
21 Elia, 22 Weghorst, 23 Promes
Chiellini, Marchisio, Verratti,
Gagliardini, Bernardeschi, Immobile
ARBITRO Bezborodov (Rus) GUARDALINEE Gavrilin-Danchenko (Rus)
QUARTO UOMO Di Bello (Ita)
TV diretta Rai 1 dalle 20.40
INTERNET www.gazzetta.it
GDS
tant’è che un gusto «orange»
potrebbe invadere la Serie A,
soprattutto quella a tinte ne-
razzurre.
BLIND E DEPAY Infatti, se l’Ata-
lanta va giustamente fiera dei
suoi Hateboer e De Roon, a sua
volta l’Inter — dopo aver già
ingaggiato l’ex laziale De Vrij
— ha messo nel mirino per l’at-
tacco Memphis Depay del-
l’Olimpyque Lione (che piace
anche al Milan), per il centro- Ronald Koeman, 55 anni, c.t.,
campo Kevin Strootman e per e Marten De Roon, 27 GETTY, EPA
IL C.T. AZZURRO
Mancini cambia ancora
Dieci nuovi nel 4-3-3
«Ci serve solo tempo»
1«Abbiamo fatto in media 13-14 tiri a partita. Equilibrio sì, ma
dobbiamo essere offensivi. Metteremo a posto anche la difesa»
Andrea Elefante
INVIATO A VINOVO (TORINO)
C
ambiare quasi tutto
per non cambiare nul-
la. Il vero annuncio di
Roberto Mancini non è quel-
lo — promesso — della for-
mazione: dieci novità su un-
dici rispetto a Francia-Italia
di venerdì e straordinari so-
lo per Jorginho, alla terza
partita da titolare in otto
giorni. E neppure quello sul
sistema di gioco: contro
l’Olanda («Sta ricostruendo
come noi, è un test che può
darmi buone indicazioni»)
ancora 4-3-3, anche se in te-
oria con gli uomini scelti po-
trebbe modularlo in un 4-2-
3-1. Il riferimento tattico
non cambia proprio perché
«Jorginho è abituato a stare
in una linea a tre ed è pure
stanco, visto che siamo a fi-
ne stagione: non gli chiedo
di giocare a due davanti alla
difesa». No, il messaggio for-
te del c.t. è «filosofico»: il
mantra è fare gol, non pren-
derli è conseguenza.
VERDI MEZZALA Per questo
non è preoccupato se la sua
Italia ne ha subiti quattro in
due amichevoli: «Andate a
tro errori evitabili, non sono
gol che normalmente si
prendono». Per questo ha
memorizzato altri dati, di
fatto una media di 13-14 tiri
a partita. L’equilibrio è im-
portante, ma anche essere
offensivi: a costo di rischiare
qualcosa come contro la
Francia. Io non parlo di quel-
lo che è successo prima di
me, ora stiamo costruendo
È TREQUARTISTA
MA SE VUOLE
PUÒ FARE ANCHE
LA MEZZALA
SU VERDI
ATTACCANTE DEL BOLOGNA
la difesa Daley Blind del Man-
chester United. A eccezione del
romanista, tutti gli altri stasera
dovrebbero partire titolari, fa-
cendo sembrare la sfida di To-
rino quasi un anticipo di cam-
pionato. Il c.t. Ronald Koeman,
però, cerca di non perdere la
bussola della ricostruzione.
«Ci sono molti giovani nell’Ita-
lia, ma è una rosa da Mondiale.
Si vede che Mancini è un alle-
natore ambizioso. Sono rima-
sto sorpreso da come hanno af-
frontato la Francia, facendo un
bel pressing alto. Certo, si è vi-
sta una certa differenza soprat-
tutto nel reparto offensivo, ma
la Francia è una squadra top. Ci
sono comunque tutti gli ingre-
dienti per vedere una partita
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Roberto Mancini, 53 anni, c.t. dell’Italia alla terza partita ANSA
qualcosa di nuovo, con giocato-
ri nuovi. Ci serve tempo, ma da-
vanti abbiamo tutti elementi
tecnici: non credo avremo pro-
blemi a mandare più uomini in
zona gol e a fare più gol. E la
difesa la metteremo a posto». E
se non bastasse fa nomi, anzi
cognomi, per rendere meglio
l’idea: nell’ipotesi di passare ad
un 4-2-3-1, Verdi potrebbe fare
il trequartista. «È nato così, cre-
do sia il suo ruolo naturale. Ma
credo anche che possa giocare
interno di centrocampo, se co-
mincia a pensare di poterlo fa-
re». E se un esterno offensivo/
trequartista per Mancini può
fare la mezzala di un 4-3-3, non
serve aggiungere altro sulla
trazione offensiva di quel siste-
ma di gioco.
IL CERVO MARIO Ma anche
quello annunciato per stasera
non scherza, visto il Dna da in-
cursori di Cristante e Bonaven-
tura. Il resto toccherà a un tri-
dente quasi inedito, sperimen-
tato per una decina di minuti
nella ripresa della partita con-
tro l’Arabia Saudita. Staffetta
prevista fra Belotti e Zaza, pos-
sibile riposo totale per Balotel-
li, al quale il Mancio ha dedica-
to — ai microfoni Rai—
un’espressione cara al vecchio
divertente e noi abbiamo le no-
stre chance di vittoria. Ci tenia-
mo a far bene perché vogliamo
iniziare al meglio l’avvicina-
mento a Euro 2020».
DE ROON CI CREDE Di sicuro,
chi non vuole fallire l’occasio-
ne è De Roon, che proprio a
Bergamo si sta mettendo in
mostra. «Essere titolare contro
gli azzurri è una bella ricom-
pensa per quello che ho fatto in
questi anni». Poi racconta che,
se l’Olanda si è immalinconita
per l’eliminazione dal Mondia-
le, ha capito come in Italia le
cose sono andate ancora peg-
gio. «È stata una debacle peg-
giore della nostra, ho visto un
Paese in fermento e grande tri-
21
maestro Boskov: «Speriamo
che sia come cervo che esce da
foresta». Con un sorriso, quan-
do gli hanno chiesto quanti Ba-
lotelli vorrebbe in squadra:
«Me ne basta uno... Perché si
parla così tanto di lui? Perché è
bravo e perché l’Italia non an-
drà al Mondiale: quando non si
raggiunge un obiettivo si vanno
a vedere i problemi e i giocatori
rimasti a casa». Ma, quel che è
stato, è stato: «Mario ha buttato
un po’ delle sue grandi qualità,
per sua fortuna è giovane e ha
tempo per rifarsi. Ha l’età dei
miei figli: tutti i ragazzi di que-
sta età possono avere un punto
debole e come tutti noi com-
mettono errori. Se fossero per-
fetti sarebbe un mondo perfetto
e invece ci vogliono giovani che
sbagliano, siamo qui anche per
aiutarli e correggerli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
HA BUTTATO UN
PO’ DELLE SUE
QUALITÀ, MA HA
TEMPO PER RIFARSI
SU BALOTELLI
ATTACCANTE DEL NIZZA
stezza in giro. Ne abbiamo an-
che parlato nello spogliatoio,
anche se poi alla fine ci abbia-
mo riso su». Per De Roon, co-
munque, la rinascita è iniziata.
«Contro la Francia, una delle
migliori al mondo, l’Italia ha
avuto tante occasioni. Insom-
ma, temo gli azzurri perché i
giovani come il mio amico Cal-
dara — che è molto forte —
vorranno dimostrare qualcosa.
Stanno cambiando molte cose,
per me l’Italia può essere fra le
favorite al prossimo Europeo,
anche perché la Serie A è in
grande crescita». Come dire,
Depay e Blind farebbero bene a
farci un pensierino.
ma.cec.
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22 Magic Mondiale R Il listone LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Alisson sfida Courtois e De Gea

1I portieri di Brasile, Belgio e Spagna sono i più quotati: costano 19 crediti
KOKE J SPA 11 MESSI L A ARG 45
KOO J COR 5 MEZA M C ARG 4
ISCRIVITI ONLINE KOUYATE C SEN 12 MIRANCHUK A C RUS 13

Scegli i tuoi 23 al Mondiale

KOVACIC M CRO 11 MIRANCHUK A C RUS 3
KROOS T GER 24 MOSES V C NIG 13
KRYCHOWIAK G POL 11 MULLER T A GER 30

Montepremi da 40mila euro

KUZYAEV D RUS 7 MUSA A A NIG 9
KVIST W DAN 5 NABBOUT A A AUS 3
LARSSON S SVE 8 NEYMAR J A BRA 45
LAXALT D URU 5 NIANG M A SEN 8
LINETTY K POL 8 OZIL M C GER 22
● Non tutte le 32 nazionali milioni. Fate attenzione, dopo il LO CELSO G ARG 13 PAVON C A ARG 8
hanno ufficializzato i propri 23 calcio d’inizio della prima gara LOFTUS-CHEEK R ING 6 PERISIC I C CRO 23
per il Mondiale, invece voi potete del Mondiale, avrete solo 25 LUONGO M AUS 6 PETRATOS D A AUS 2
MACZYNSKI K POL 6 PJACA M A CRO 6
già scegliere i vostri. È partito cambi da spendere nel corso di MASCHERANO J ARG 7 POLO A C PER 2
PORTIERI infatti Magic Mondiale (il listone tutta la competizione e i MATIC N SER 13 POULSEN Y A DAN 10
Nome Squadra Costo sarà aggiornato man mano), il giocatori delle squadre eliminate MATUIDI B FRA 13 QUARESMA R C POR 8
ABEDZADEH A IRA 1 MIKEL J NIG 10 RADONJIC N A SER 3
torneo di fantacalcio della non si potranno sostituire se MILINKOVIC-SAVIC S SER 20 REBIC A A CRO 7
AKINFEEV I RUS 11
AKPEYI D NIG 1 Gazzetta dello Sport. Per non sprecando un cambio. MILIVOJEVIC L SER 14 REUS M A GER 20
AL OWAIS M ARA 1 iscriversi basta registrarsi su Quindi non esauriteli tutti nella MODRIC L CRO 21 RODRIGUEZ J C COL 24
AL-MOSAILEM Y ARA 4 MOON S COR 3 ROGIC T C AUS 6
ALISSON B BRA 19
magic.gazzetta.it e creare una o fase a gironi. Per il resto, il MOOY A AUS 10 RUIZ B C COS 9
AREOLA A FRA 1 più squadre (l’abbonamento regolamento (lo potete MORSY S EGI 2 SALAH M A EGI 38
ARMANI F ARG 2 costa 9,99 euro, ma si possono consultare nell’Area Magic) MOUTINHO J POR 10 SANE L C GER 17
BEIRANVAND A IRA 5 N'DIAYE A SEN 3 SARR I C SEN 6
BEN MUSTAPHA F TUN 1
acquistare anche i crediti per i ricalca quello del campionato: i N'ZONZI S FRA 7 SHAQIRI X A SVI 16
BETO P POR 1 singoli accessi o utilizzare quelli voti sono quelli attribuiti dai NANDEZ N URU 9 SIGURDSSON G C ISL 16
NDIAYE B SEN 5 SILVA B C POR 18
BONO B MAR 1 avanzati per Magic +3 giornalisti della Gazzetta, mentre NDIDI W NIG 8 SILVA D C SPA 26
BURKI R SVI 1
BUTLAND J ING 2 Campionato). Una volta superato bonus e malus sono i soliti, dai NDOYE C SEN 7 SISTO P C DAN 12
CABALLERO W ARG 14 il primo step, si entra nel vivo: gol per ruolo ai modificatori OBI J NIG 6 SLITI N C TUN 11
CACEDA C PER 1 OGU J NIG 2 SOBHI R C EGI 6
scegliere la rosa dei 23. I vincoli della difesa, gli assist e via ONAZI O NIG 7 SRARFI B C TUN 5
CALDERON J PAN 1
CAMPANA M URU 1 per ruolo sono 3 portieri, 7 dicendo. Il montepremi in palio OSHIMA R GIA 2 STERLING R A ING 29
CARVALLO J PER 1 difensori, 8 tra centrocampisti e supera i 40mila euro e prevede PAULINHO J BRA 19 TADIC D C SER 13
CASSIO R BRA 1 POGBA P FRA 21 TAISON F A BRA 7
CHO HYUN-WOO C COR 1
trequartisti (minimo 3 premi per la classifica generale QUINTERO A PAN 5 THAUVIN F A FRA 14
CORONA J MES 1 centrocampisti e un (il 1° si aggiudica una SsangYong RAKITIC I CRO 19 TREZEGUET H A EGI 8
COURTOIS T BEL 19 trequartista) e 5 attaccanti. A Tivoli) e per i singoli turni. Cosa RODRIGUEZ C URU 11 URRETAVISCAYA U A URU 2
DE GEA D SPA 19 ROHDEN M SVE 4 USAMI T C GIA 5
DIALLO A SEN 1
Il brasiliano Alisson, 25 anni EPA disposizione avete 250 Magic aspettate? Vinca il migliore. SALVIO E ARG 12 VELA C A MES 10
DMITROVIC M SER 1 SAMEDOV A RUS 9 VENEGAS J A COS 1
EDERSON M BRA 1 BRONN D TUN 4 MATARRITA R COS 2 WASTON K COS 2 SANCHEZ C URU 2 WILLIAN B C BRA 17
EKRAMY S EGI 1 CACERES M URU 10 MENDY B FRA 11 YOSHIDA M GIA 7 SANCHEZ C COL 7 ZIVKOVIC A C SER 6
EL HADARY E EGI 8 CAHILL G ING 7 MENDYL H MAR 4 YOUNG A ING 10 SASSI F TUN 4 ZIYECH H A MAR 15
EZENWA I NIG 7 CALVO F COS 1 MERCADO G ARG 11 YUN Y COR 1 SAUL N SPA 10 ZUBER S C SVI 5
FABIANSKI L POL 2 CARVAJAL D SPA 15 MEREDITH J AUS 1 ZAPATA C COL 6 SCHONE L DAN 11
GABULOV V RUS 1 SHIBASAKI G GIA 5
GALLESE P PER 9
CHRISTENSEN A
CIONEK T
DAN
POL
8
3
MERIAH Y
MEUNIER T
TUN
BEL
4
16 SHOJAEI M IRA 8 ATTACCANTI
GOMIS A SEN 1 CISS S SEN 7 MILENKOVIC N SER 6 CENTROCAMPISTI SILVA A POR 8 Nome Squadra Costo
GUZMAN N ARG 1 COATES S URU 6 MILLIGAN M AUS 5 Nome Squadra Costo SKHIRI E TUN 5 AGUERO S ARG 30
HALLDORSSON H ISL 7 CORLUKA V CRO 7 MINA Y COL 9 ABDELAZIZ M EGI 1 SKULASON O ISL 2 AL SAHLAWI M ARA 8
HASSEN M TUN 1 CORZO A PER 4 MIRANDA J BRA 13 AGUILAR A COL 8 SVENSSON G SVE 5 ANSARIFARD K IRA 7
HIGASHIGUCHI M GIA 1 DA COSTA M MAR 4 MOHAMMADI M IRA 5 AIT BENNASSER Y MAR 4 TAPIA R PER 7 ARROYO A PAN 1
JOHNSSON K SVE 1 DANILO D BRA 7 MONREAL N SPA 4 AL ABID N ARA 6 TEJEDA Y COS 3 ASERI A ARA 1
JONES B AUS 1 DEGENEK M AUS 2 MONTAZERI P IRA 2 AL FARAJ S ARA 5 THIAGO A SPA 13 ASPAS I SPA 13
KALINIC L CRO 1 DELPH F ING 7 MORENO H MES 9 AL JASSAM T ARA 3 TIELEMANS Y BEL 9 AZMOUN S IRA 11
KAWASHIMA E GIA 6 DIAS R POR 9 MOUBANDJE J SVI 3 AL-MOGAHWI H ARA 2 TOLISSO C FRA 12 BACCA C COL 11
KIM S COR 6 DIRAR N MAR 8 MURILLO M PAN 3 ALLI B ING 26 TORREIRA L URU 7 BENDTNER N DAN 11
KIM JIN-HYEON K COR 1 DJOUROU J SVI 6 NACHO F SPA 5 AMRABAT S MAR 3 TRAUSTASON A ISL 4 BERG M SVE 12
LENO B GER 1 DUARTE Ó COS 6 NAGATOMO Y GIA 6 AQUINO P PER 2 VECINO M URU 12 BODVARSSON J ISL 6
LIVAKOVIC D CRO 1 EBUEHI T NIG 1 NAGUEZ H TUN 4 ATEEF A ARA 3 WALLACE R COS 3 BOUHADDOUZ A MAR 7
LLORIS H FRA 18 EL MOHAMADY A EGI 3 ODRIOZOLA Á SPA 2 AUGUSTO R BRA 10 WILLIAN C POR 11 BOUTAIB K MAR 9
LOPES A POR 1 ELDERSON U NIG 5 OH B COR 4 AVILA R PAN 1 WITSEL A BEL 12 CAHILL T AUS 11
LUNEV A RUS 1 ENDO W GIA 2 OLSSON M SVE 4 AZOFEIFA R COS 1 XHAKA G SVI 13 CAMPBELL J COS 6
MANDANDA S FRA 1 ESCOBAR F PAN 1 OMERUO K NIG 3 BADELJ M CRO 7 YAMAGUCHI H GIA 6 CAVANI E URU 36
MATHLOUTHI A TUN 5 EYJOLFSSON H ISL 1 OTAMENDI N ARG 16 BANEGA E ARG 15 YOTUN Y PER 6 CHICHARITO H MES 16
MAZAHERI M IRA 1 FABRA F COL 8 OVALLE L PAN 4 BARCENAS E PAN 2 ZHIRKOV Y RUS 6 CORNELIUS A DAN 6
MIGNOLET S BEL 1 FAGNER L BRA 5 OVIEDO B COS 4 BARRIOS W COL 4 ZIELINSKI P POL 15 COSTA D SPA 28
MOREIRA L COS 1 FATHY A EGI 5 PARK JOO-HO P COR 3 BEHRAMI V SVI 4 ZOBNIN R RUS 5 DIOUF M SEN 12
MUNIR M MAR 7 FAZIO F ARG 14 PAVARD B FRA 2 BELHANDA Y MAR 11 DRMIC J SVI 10
MUSLERA F URU 14 FILIPE LUIS K BRA 6 PAZDAN M POL 6 BEN AMOR M TUN 6 DZYUBA A RUS 7
NAKAMURA K GIA 1 FONTE J POR 5 PEPE F POR 14 BENTANCUR R URU 8
TREQUARTISTI EL KAABI A MAR 2
NAVAS K COS 6 GABER O EGI 2 PEREIRA M URU 5 BIGLIA L ARG 11 Nome SR Squadra Costo EMBOLO B SVI 9
NDIAYE K SEN 8 GABR A EGI 5 PEREIRA R POR 6 BJARNASON B ISL 7 AL DAWSARI S C ARA 1 FALCAO G COL 25
NEUER M GER 2 GALLARDO J MES 5 PIQUE G SPA 18 BORGES C COS 8 AL MUWALLAD A A ARA 4 FEKIR N FRA 17
NORDFELDT K SVE 1 GAMBOA C COS 5 PISZCZEK L POL 8 BOUSSOUFA M MAR 7 AL SHEHRI Y C ARA 6 FINNBOGASON A ISL 10
OCHOA G MES 10 GASSAMA L SEN 5 PIVARIC J CRO 5 BRADARIC F CRO 2 AMIRI V C IRA 2 FIRMINO R BRA 22
OLSEN R SVE 8 GEROMEL T BRA 3 PLATTENHARDT M GER 3 BROZOVIC M CRO 12 AMRABAT N C MAR 7 GHOOCHANNEJHAD R IRA 4
OSPINA D COL 13 GIMENEZ J URU 13 POURALIGANJI M IRA 3 BUSQUETS S SPA 9 ARZANI D A AUS 1 GIROUD O FRA 19
PEMBERTON P COS 1 GINTER M GER 6 RAMI A FRA 5 CASEMIRO V BRA 18 ASENSIO M C SPA 22 GOMEZ M GER 12
PENEDO J PAN 2 GLIK K POL 14 RAMOS C PER 6 CHAALALI G TUN 3 GRIEZMANN A FRA 35
BADRI A A TUN 3
PICKFORD J ING 16 GODIN D URU 19 RAMOS S SPA 22 CHADLI N BEL 7 GUERRERO P PER 15
BEN YOUSSEF F A TUN 4
POPE N ING 1 GONZALEZ G COS 4 REYES D MES 6 CHESHMI R IRA 1 GUIDETTI J SVE 7
BOLANOS C C COS 3
RAJKOVIC P SER 1 GRANAT V RUS 6 REZAEIAN R IRA 6 CLAESSON V SVE 10 HIGUAIN G ARG 24
BRANDT J C GER 9
REINA P SPA 1 GRANQVIST A SVE 7 RODIC M SER 2 COOPER A PAN 1 HWANG HEE-CHAN H COR 8
RONNOW F DAN 1 CARCELA M C MAR 6
GUERREIRO R POR 11 RODRIGUEZ A PER 7 DE BRUYNE K BEL 30 CARRILLO A A PER 7 IGHALO O NIG 11
RUI PATRICIO D POR 15 HADDADI O TUN 2 RODRIGUEZ R SVI 13 DELANEY T DAN 10 IHEANACHO K NIG 13
RUNARSSON R ISL 1 CHERYSHEV D A RUS 3
HAJI SAFI E IRA 4 ROJO M ARG 8 DEMBELE M BEL 14 COLINDRES D C COS 4 JESUS G BRA 27
RYAN M AUS 6 HAKIMI A MAR 6 ROSE D ING 8 DIER E ING 14 JIMENEZ R MES 10
SCHMEICHEL K DAN 11 COUTINHO C C BRA 24
HAWSAWI M ARA 1 RUDIGER A GER 11 DZEMAILI B SVI 11 CUADRADO J C COL 14 JORGENSEN N DAN 10
SCHRAM F ISL 1 HAWSAWI O ARA 3 RUI M POR 3 EBRAHIMI O IRA 3 JOVIC L SER 6
SILVA M URU 1 CUEVA C C PER 11
HAWSAWI O ARA 5 RUKAVINA A SER 5 EKDAL A SVE 6 JURIC T AUS 7
SOMMER Y SVI 11 DE ARRASCAETA G C URU 10
HECTOR J GER 8 RYBUS M POL 7 EL AHMADI K MAR 6 KALINIC N CRO 14
STOJKOVIC V SER 10 DEMBELE O A FRA 15
HEGAZI A EGI 7 SABALY Y SEN 4 ELNENY M EGI 10 KANE H ING 41
SUBASIC D CRO 12 DI MARIA A C ARG 27 KHALIFA S TUN 7
HELANDER F SVE 3 SAEVARSSON B ISL 2 ERIKSEN C DAN 27 DOUGLAS COSTA D C BRA 12
SZCZESNY W POL 14 HERNANDEZ L FRA 8 SAINSBURY T AUS 4 ETEBO O NIG 4 KHAZRI W TUN 10
TAGNAOUTI A MAR 1 DRAXLER J C GER 18 KIM S COR 2
HONG C COR 2 SAISS R MAR 5 EZATOLAHI S IRA 5 DURMAZ J C SVE 5
TALAVERA A MES 1 HUMMELS M GER 18 SAKAI G GIA 3 FAJR F MAR 4 KONATE M SEN 7
TER STEGEN M GER 18 DYBALA P A ARG 19 KOUKA A EGI 9
IDOWU B NIG 5 SAKAI H GIA 5 FERNANDES B POR 7 DZAGOEV A C RUS 12
UZOHO F NIG 1 IGNASHEVICH S RUS 6 SALCEDO C MES 5 FERNANDES M POR 5 KRAMARIC A CRO 13
VARGAS C COL 1 EL SAID A C EGI 7 LEWANDOWSKI R POL 39
INGASON S ISL 1 SAMIR S EGI 2 FERNANDINHO L BRA 11
VUKOVIC D AUS 1 EROKHIN A C RUS 6 LUKAKU R BEL 27
IVANOVIC B SER 12 SANCHEZ D COL 9 FERREIRA CARRASCO Y BEL 15 FABIAN M C MES 8 MACLAREN J AUS 2
JANG HYUN-SOO J COR 6 SANE S SEN 6 FORSBERG E SVE 16 FARFAN J C PER 16 MAXI GOMEZ G URU 8
DIFENSORI JANSSON P
JONES P
SVE
ING
1
5
SCHAR F
SEMENOV A
SVI
RUS
8
2
FRED S BRA 6
FISCHER V A DAN 5 MERTENS D BEL 23
FREULER R SVI 7
Nome Squadra Costo JORDI ALBA R SPA 13 SHEHU A NIG 4 FLORES E C PER 9 MILIK A POL 14
FRIDJONSSON S ISL 1
ABDEL-SHAFY M EGI 4 JOSH RISDON R AUS 3 SHOJI G GIA 2 GIOVANI D C MES 7 MITROVIC A SER 13
GAZINSKIY Y RUS 2
ACOSTA J COS 3 JUNG S COR 2 SIDIBE D FRA 15 GODOY A PAN 3 GISLASON R A ISL 2 MOHSEN M EGI 5
ACUNA M ARG 9 JURMAN M AUS 3 SIGURDSSON R ISL 7 GOLOVIN A RUS 12 GROSICKI K C POL 12 MORENO R SPA 9
ADVINCULA L PER 5 KARA M SEN 3 SILVA T BRA 8 GOMEZ G PAN 4 GUDMUNDSSON A A ISL 1 MURIEL L COL 15
AKANJI M SVI 7 KIM Y COR 2 SKULASON A ISL 3 GORETZKA L GER 11 GUEDES G C POR 11 MUTO Y GIA 5
AL MUWALLAD S ARA 1 KIMMICH J GER 16 SMITH I COS 1 GRUJIC M SER 4 HARAGUCHI G C GIA 4 OKAZAKI S GIA 11
AL SHAHRANI Y ARA 4 KIMPEMBE P FRA 7 SMOLNIKOV I RUS 3 GUARDADO A MES 11 HAZARD E C BEL 33 OSAKO Y GIA 8
AL-HARBI M ARA 2 KJAER S DAN 10 SOARES C POR 8 GUDMUNDSSON J ISL 10 HAZARD T C BEL 10 PEREZ B PAN 4
ALDERWEIRELD T BEL 9 KO Y COR 3 SPAJIC U SER 5 GUEYE I SEN 9 HONDA K C GIA 10 PRIJOVIC A SER 5
ALEXANDER-ARNOLD T ING 3 KOLAROV A SER 14 STONES J ING 14 GUNDOGAN I GER 14 HURTADO P A PER 6 RASHFORD M ING 14
ALVES B POR 4 KOMPANY V BEL 17 STRINIC I CRO 6 GUNNARSSON A ISL 6 INUI T C GIA 8 RONALDO C POR 45
ANKERSEN P DAN 3 KOULIBALY K SEN 14 STRYGER LARSEN J DAN 5 GUZMAN D COS 4 ISCO A C SPA 28 RUIDIAZ R PER 8
ANSALDI C ARG 5 KRAFTH E SVE 2 SÜLE N GER 5 HALLFREDSSON E ISL 3 IWOBI A C NIG 11 SAKHO D SEN 5
ARAUJO M PER 3 KUDRYASHOV F RUS 5 TAGLIAFICO N ARG 4 HAMED T EGI 5 JAHANBAKHSH A A IRA 13 SEFEROVIC H SVI 12
ARIAS S COL 12 KUTEPOV I RUS 4 TORRES R PAN 2 HARIT A MAR 6 KAGAWA S C GIA 12 SIGURDARSON B ISL 3
ARNASON K ISL 4 LAYUN M MES 11 TOSIC D SER 4 HASEBE M GIA 8 KEITA B A SEN 13 SILVA A POR 15
AUGUSTINSSON L SVE 5 LEE Y COR 4 TRAUCO M PER 8 HENDERSON J ING 11 KHAOUI S C TUN 5 SIMY S NIG 4
AWAZIEM C NIG 3 LICHTSTEINER S SVI 10 TRIPPIER K ING 11 HERRERA H MES 13 KOSTIC F C SER 9 SMOLOV F RUS 17
AYALA H MES 2 LINDELOFF N SVE 8 TROOST-EKONG W NIG 6 HILJEMARK O SVE 7 KRUSE R A AUS 5 SON H COR 18
AZPILICUETA C SPA 6 LOVREN D CRO 12 UEDA N GIA 1 INIESTA A SPA 20 LANZINI M C ARG 10 SOW M SEN 9
BALOGUN L NIG 7 LOYOLA N PER 1 UMTITI S FRA 13 IRVINE J AUS 3 LECKIE M A AUS 9 STUANI C URU 11
BALOY F PAN 2 LUSTIG M SVE 6 VARANE R FRA 14 JEDINAK M AUS 9 LEE S A COR 7 SUAREZ L URU 37
BEDOUI R TUN 2 MAALOUL A TUN 3 VARELA G URU 3 JOAO MARIO N POR 12 LEE JAE-SUNG II L A COR 6 TAREMI M IRA 5
BEHICH A AUS 6 MACHADO A PAN 2 VELJKOVIC M SER 3 JONATHAN D MES 6 LEMAR T C FRA 17 TEODORCZYK L POL 4
BEN YOUSSEF S TUN 6 MAGNUSSON H ISL 6 VERMAELEN T BEL 7 JU S COR 1 LINGARD J C ING 15 THELIN I SVE 4
BENALOUANE Y TUN 3 MAGUIRE H ING 6 VERTONGHEN J BEL 13 JUNG WOO-YOUNG J COR 4 LJAJIC A C SER 11 TOIVONEN O SVE 10
BENATIA M MAR 13 MAKINO T GIA 4 VESTERGAARD J DAN 6 KANTE N FRA 11 LOZANO H A MES 18 TORRES G PAN 5
BENOUN B MAR 1 MARCELO D BRA 21 VIDA D CRO 9 KHALIL A TUN 1 MANDZUKIC M A CRO 17 URENA M COS 7
BERESZYNSKI B POL 4 MARIO FERNANDES F RUS 6 VRSALJKO S CRO 9 KHEDIRA S GER 18 MANE S A SEN 25 VARDY J ING 15
BJELLAND A DAN 4 MARQUEZ R MES 7 WAGUE M SEN 2 KI S COR 10 MARTINS G C POR 12 WELBECK D ING 4
BOATENG J GER 15 MARQUINHOS C BRA 15 WALKER K ING 15 KIM M COR 4 MBAPPE K A FRA 31 WERNER T GER 21
 Mondo R Verso Russia 2018
E’ tornato Neymar
E il Brasile ora
sogna la «sesta»
1In campo dopo tre mesi e subito in gol nel 2-0
alla Croazia. Tite vuole la Coppa del Mondo no 6
Marco Guidi
L
ui è tornato. Un titolo da
film, che in pochi secondi
è diventato uno dei trend
più in voga in Brasile su Twitter,
«contagiando» persino l’ac-
count del Psg. Il club francese si
è dato al portoghese per cele-
brarlo: «Ele voltou». Ele, lui, na-
turalmente è Neymar, l’uomo
che incarna alla perfezione il
sogno di un popolo tra i più cal-
BRASILE 2 do del Brasile, in cui Neymar è
CROAZIA 0 piedi. Ma il de- entrato a gara in
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Neymar al 24’,
Firmino al 48’ s.t.
BRASILE (4-3-3)
Alisson; Danilo, T. Silva, Miranda
(dal 20’ s.t. Marquinhos), Marcelo
(dal 15’ s.t. L. Felipe); Paulinho,
Casemiro, Fernandinho (dal 1’ s.t.
Neymar); Willian (dal 36’ s.t.
Taison), G. Jesus (dal 15’ s.t.
Firmino), Coutinho (dal 36’ s.t.
Fred)
PANCHINA Ederson, Cassio,
Fagner, Geromel, D. Costa
ALLENATORE Tite
ESPULSI nessuno
AMMONITI Fernandinho per
gioco scorretto
CROAZIA (4-3-3)
Subasic; Vrsaljko (dal 42’ s.t.
Jedvaj), Corluka (dal 7’ s.t. Caleta-
Car), Lovren, Vida; Modric (dal 13’
s.t. Kovacic), Badelj (dal 16’ s.t.
Brozovic), Rakitic (dal 38’ s.t.
Bradaric); Rebic (dal 19’ s.t. Pjaca),
Kramaric, Perisic
PANCHINA L. Kalinic, Mitrovic,
Strinic, Pivaric, N. Kalinic,
Mandzukic
ALLENATORE Dalic
ESPULSI nessuno
AMMONITI Kramaric, Perisic e
Rakitic per gioco scorretto
ARBITRO Oliver (Inghilterra)
NOTE Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 7-
2. Angoli 1-2. In fuorigioco 3-3.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’
GUIDA ALLE
AMICHEVOLI
NOTIZIE TASCABILI
MERCATO
Chelsea, Blanc
è il favorito
United su Bale
● LONDRA Sono Luis Enrique e Laurent Blanc i
principali candidati alla panchina del Chelsea
secondo la stampa inglese. Quasi nulle le chance
per Antonio Conte nonostante abbia ancora un
anno di contratto e anche Maurizio Sarri sembra
uscito dai radar di Abramovich . Per il «Sun» sarà
l’ex tecnico del Barcellona a raccoglierne l’eredità,
mentre Skysports e BBc scommettono su Blanc,
diventato il candidato numero uno dopo un
tentativo andato a vuoto con Zinedine Zidane. Il
52enne allenatore francese, 4 volte campione in
Ligue 1 fra Bordeaux e Psg è libero e fermo da due
ciofili della terra: ieri non solo in campo c’è O Ney, la musica
ha ricominciato a giocare, dopo cambia. Con la Croazia il Brasi-
oltre tre mesi di assenza, ma si è le ha giochicchiato per 45’. Rit-
pure preso la soddisfazione di mo lento, sofferenza sulle fa-
segnare il gol che ha sbloccato sce, difficoltà nel ripartire, an-
l’amichevole con la Croazia a che per l’aggressività del pres-
Liverpool (vinta 2-0). Tutto a sing croato. Diciamola tutta: la
due settimane
giuste dall’esor-
dio dei verdeoro LA CHIAVE
4
al Mondiale di
Russia.
CAMPIONE La
Hexa, la sesta
Coppa del Mon- Le gare col Brasile
passa dai suoi
stro, quel male- corso: ha segnato 54
detto 25 febbra- gol in 84 presenze
io, si è spezzato,
mandando nel panico una na-
zione intera: frattura del quinto
metatarso. Ci sono voluti un in-
tervento chirurgico e quasi 100
giorni di fatica per rimetterlo in
sesto. Ci sono voluti, invece, ap-
pena 24’ per vederlo esultare
alla sua maniera, dopo un nu-
mero da maestro. Neymar rice-
ve palla da Coutinho sulla sini-
stra, punta Vrsaljko, stringe al
centro e, approfittando del ri-
tardo di Caleta-Car nel raddop-
pio, scaglia un missile alle spal-
le di Subasic. Un gol alla Ney-
mar, appunto. Sono 54 in 84
partite con la Seleção, al ritmo
spaventoso di oltre 0,64 reti a
gara. Meglio di Messi con l’Ar-
gentina e CR7 col Portogallo.
LEADER Tite ci ha provato in
questi anni a rendere il Brasile
meno Neymar dipendente. E in
parte ci è riuscito. Collettivo
molto più solido di quello umi-
liato dalla Germania nel 2014,
attacco più mobile, fascia di ca-
pitano che passa da un braccio
all’altro (ieri, per la prima vol-
ta, la indossava il 21enne Ga-
briel Jesus, 16° capitano diver-
so nell’era del c.t.). Ma quando
Il Perù riabbraccia Paolo Guerrero. Il
capitano, che dopo la decisione del
Tas di Losanna potrà giocare il
Mondiale (sospesa la squalifica per
cocaina), ha nobilitato con una
doppietta nel 3-0 all’Arabia Saudita il
ritorno in campo con la nazionale. Per
Laurent Blanc, 52 anni, ex allenatore del Psg AFP
anni .Intanto Umtiti ha rinnovato il contratto con il
Barcellona fino al 2023, il Psg ha offerto Dani Alves
al Siviglia e il Manchester United sarebbe pronto a
una mega offerta al Real madrid per Gareth Bale e
Mateo Kovacic. Joan Francesc Ferrer Sicília, «Rubi»
48 anni, è il nuovo allenatore dell’Espanyol.
tervallo è entrato lui. Un tiro a
giro dopo 12’ per prendere la
mira (blocca Subasic), quindi
la magia: il gioco di gambe dei
tempi migliori, più la fucilata di
destro. Una sentenza. La condi-
zione è quella che è, ma sul bre-
ve Neymar resta sempre Ney-
mar. E il primo rodaggio da 45’
è stato super. «Molto meglio del
previsto - dirà Tite a fine gara,
anche se il c.t. si mantiene cau-
to -. Non so se lo farò giocare
dall’inizio con l’Austria (test di
domenica prossima ndr), per
ritrovare l’abitudine a giocare
gli servono 3 o 4 partite, in cui
prevedo ci saranno alti e bassi».
IDOLO Vallo a spiegare ai brasi-
liani. Ieri Twitter è letteralmen-
te impazzito al gol di O Ney. E
nel calderone è finito pure Ro-
drigo Lasmar, responsabile me-
dico della Seleção, che ha ope-
rato l’asso del Psg a marzo. Da
ieri, una sorta di eroe naziona-
le. «Se diventeremo campioni
del Mondo, sarà merito suo»,
Croazia merita- cinguettavano da Belem a Por-
va il vantaggio e to Alegre. Neymar invece ha
Alisson ci ha ringraziato il Signore. Quando
messo, al solito, si parla di pallone, le sfere del
un paio di pezze sacro e del profano non si di-
per tenere a galla stinguono, in Brasile.
i suoi. Poi all’in- © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’esultanza di Neymar, 26 anni, dopo il gol alla Croazia AFP
il Perù è la quinta vittoria di fila e il Yarmolenko, 43’ s.t. Ndoj, 45’
tredicesimo risultato utile Konoplyanka)
consecutivo.
I risultati delle amichevoli giocate ieri
Brasile-Croazia 2-0
(24’ s.t. Neymar, 48’ Firmino)
e nella notte tra sabato e domenica:
Albania-Ucraina 1-4
Andorra-Capo Verde 0-0
Costa Rica-Irlanda del Nord 3-0
(31’ p.t. Konoplyanka, 36’ e 45’ (30’ p.t. Venegas, 1’ s.t. Campbell, 21’
MLS
Giovinco in gol
ma per il Toronto
solo un pareggio
● Terzo gol stagionale per
Sebastian Giovinco ma
Toronto non va oltre il 3-3 in
casa del Columbus Crew. La
squadra canadese chiude il
primo tempo sul 2-0 grazie al
rigore di Vazquez e alla rete di
Ricketts, poi al 12’ della ripresa
l’ex juventino cala il tris
direttamente su punizione. Ma
Zardes accorcia dieci minuti
dopo e Crognale e Federico
Higuain, fratello del Pipita, dal
dischetto firmano l’incredibile
rimonta fra l’81’ e il 90’. Toronto
resta penultima nella Eastern
Conference con 11 punti dopo
12 gare. Per l’ex juventino solo
una soddisfazione personale e
un po’ di rammarico.
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL TEST
Spagna,lanovità
èOdriozola
Svizzera,pari
conRodriguez
1Al gran gol del
terzino della
Real Sociedad
risponde
il milanista
A
poco più di dieci gior-
ni dall’esordio nel
Mondiale con il Por-
togallo la Spagna scopre Al-
varo Odriozola, ventunenne
difensore della Real Socie-
dad (piace molto al Real Ma-
drid...) che alla terza pre-
senza con la nazionale spa-
gnola segna un gol fantasti-
co alla Svizzera. Il destro al
volo da fuori area che al 29’
del primo tempo sblocca
l’amichevole tra la squadra
di Lopetegui e quella di
Petkovic è un gioiello in una
partita che la Spagna tiene
quasi sempre in mano con
un possesso palla a buoni
ritmi e qualche difficoltà a
trovare la conclusione. Ma
che alla fine non riesce a vin-
cere nonostante una serie
incredibile di occasioni falli-
te perchè tradito dal suo
portiere De Gea che ribatte
male sui piedi del milanista
Ricardo Rodriguez che fir-
ma l’1-1.
SVIZZERA CHIUSA Petkovic
davanti alla difesa piazza
Behrami e Zakaria e allora la
Spagna deve cercare di tro-
vare varchi sugli esterni. A
sinistra duettano Iniesta e
David Silva e proprio il gio-
catore del City spreca la pri-
ma palla-gol su sponda di
Diego Costa (diagonale di
sinistro fuori al 20’). Al cen-
travanti dell’Atletico Madrid
arrivano pochi palloni gio-
cabili e la Spagna è pericolo-
sa con i suoi uomini di mag-
gior talento, Iniesta e Thiago
Alcantara, mentre la Svizze-
ra si fa vedere solo con un
contropiede di Lichsteiner
Calvo)
Perù-Arabia Saudita 3-0
(20’ p.t. Carrillo, 41’ e 19’ s.t. Guerrero)
Spagna-Svizzera 1-1
(29’ p.t. Odriozola, 17’ s.t. Rodriguez)
Messico-Scozia 1-0
(13’ p.t. Giovani dos Santos)
Merkel tra Khedira e Neuer AFP
GERMANIA
Merkel in Italia
visita la nazionale
Neuer: ok medico
● Visita lampo della Cancelliera
tedesca, Angela Merkel, in Alto
Adige per incontrare la sua
nazionale, in ritiro a Cornaiano di
Appiano, vicino a Bolzano. Ad
accoglierla anche lo juventino
Khedira e il capitano Neuer che
ieri ha avuto l’ok medico per il
Mondiale. Oggi la lista dei 23.
23
Alvaro Odriozola, 21 anni,
difensore della Spagna AFP
finalizzato da Dzemaili con un
tiro alto.
PARI CASUALE La Spagna gio-
ca e la Svizzera pareggia a ini-
zio ripresa con il milanista Ri-
cardo Rodriguez che mette
dentro a porta vuota su un’in-
certa respinta di De Gea. Poi
iniziano i cambi con la solita
standing ovation per Andrès
Iniesta e l’ingresso di Asensio e
Lucas Vazquez, i due talenti del
Real Madrid che hanno una
gran voglia di far vedere a Lo-
petegui quanto valgono in vista
dei Mondiali. Con tanta qualità
a disposizione c’è solo l’imba-
razzo della scelta anche se in
attacco la rinuncia a Morata a
favore di Rodrigo lascia ancora
perplessi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPAGNA-SVIZZERA 1-1
MARCATORI: 29’ p.t. Odriozola, 17’ s.t.
Ricardo Rodriguez
SPAGNA (4-2-3-1) De Gea, Odriozola
(25’ s.t. Fernandez) Pique, Azplicueta,
Jordi Alba (33’ s.t.Monreal); Koke,
Thiago Alcantara; Iago Aspas (1’ s.t.
Lucas Vazquez), David Silva (15’ s.t.
Asensio), Iniesta (10’ s.t. Niguez) Diego
Costa (15’ s.t. Rodrigo). All. Lopeteguei.
SVIZZERA (4-2-3-1) Sommer, Lichstei-
ner, (18’ s.t. Lang) Schaer (1’ s.t. Djou-
rou), Akanji, Ricardo Rodriguez (33’
s.t.Moubandje); Behrami ( 18’ s.t.Fer-
nandes), Zakaria; Shaquiri, Dzemaili (1’
s.t. Embolo), Zuber; Seferovic (1’ s.t.
Drmic). All. Petkovic.
AMMONITI: Niguez e Zuber.
Honduras-San Salvador 0-1
(19’ p.t. Pineda)
Kosovo-Costa d’Avorio (cancellata)
Le partite di oggi: India-Kenia,
Armenia-Moldovia, Marocco-
Slovacchia, Serbia-Cile, Italia-Olanda.
ARGENTINA
Carlos Bilardo
in ospedale
dopo un malore
● BUENOS AIRES Carlos
Bilardo, commissario
dell’Argentina campione del
Mondo nel 1986, si trova
ricoverato da giovedì all’ospedale
Fleni di Buenos Aires dopo aver
accusato un malore: secondo la
stampa locale, l’ottantenne ex
allenatore soffrirebbe di
depressione e problemi
neurologici legati alla
memoria. Secondo delle persone
vicine a Bilardo, l’ex ct avrebbe
preso male la decisione
dell’emittente argentina La Red
di cancellare la sua presenza in
una trasmissione radiofonica.
Fino a pochi giorni fa sembrava
sul punto di partire per la
Russia.
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MotoGP: doppietta rossa con Lorenzo-Dovi La vignetta La Champions, i cicli del calcio e la gratitudine

IL MUGELLO RILANCIA VINCERE NON BASTA

di Gian Lorenzo Ingrami

L’ASSALTO DUCATI IL PARADOSSO REAL

la grande competitività mostrata su fare col ciclico e fragile rapporto
LO SCENARIO piste da sempre complicate come IL COMMENTO che c’è tra calcio e gratitudine,
di PAOLO Jerez e Le Mans, oltre al fatto di di ALESSANDRO calcio e riconoscenza.
IANIERI avere finora sempre vinto dove il DE CALÒ
pronostico la indicava come twitter: @AdeCal José Mourinho, uno che fiuta bene
favorita, ovvero Qatar e qui, Twitter il vento, aveva capito meglio di

L È
conferma come la Ducati sia
a grande paura per il pretendente seria per il Mondiale.
momento è stata Delle prossime, solo l’australiana
esorcizzata. Quella che una Phillip Island, Valencia e in parte il
quarta vittoria consecutiva Sachsenring, sono le piste dove la
di Marc Marquez avrebbe rossa sarà forse costretta a giocare
«ucciso» il Mondiale, già in difesa, ma il resto del calendario
traballante sotto gli affondi feroci è amico di Borgo Panigale. Ed è
del campione della Honda e i questa certezza ad avere aiutato
passaggi a vuoto, per colpe altrui o Dovizioso a liberarsi in fretta delle
proprie, di Andrea Dovizioso. Come scorie negative dei cattivi risultati.
ha puntualizzato più volte in questi
giorni Casey Stoner, grande ex di Certo, ora che Lorenzo ha rotto il
Borgo Panigale, senza quei due ghiaccio, il forlivese si troverà in
pesanti zero in Spagna e Francia, casa un rivale in più. Forse non a
oggi Dovi sarebbe in testa al livello di campionato, visto il
Mondiale. Ma al di là del deludente ritardo ancora pesante in classifica
risultato nelle prime due gare (54 punti da Marquez, 25 da
europee, proprio il comportamento Andrea), ma sicuramente nelle
della GP18 sulle piste a lei più singole gare. Quando, di volta in
ostiche aveva fatto intuire come volta, Jorge potrebbe diventare ora
fosse troppo presto per dare il aiuto per arginare Marquez, ora
Mondiale già per sfumato. E come, avversario in grado di togliere
anzi, la gara del Mugello avrebbe punti preziosi. Anche perché, se
potuto rappresentare un punto di non lo ha fatto nel finale dello
svolta chiave nell’economia della scorso anno, quando Dovizioso era
stagione. Proprio come un anno fa, in piena lotta per il titolo, aspettarsi
quando Dovizioso vinse qui la un aiuto ora che lo spagnolo ha
prima delle sue 6 gare, per ripetersi ribadito più volte come il suo
due settimane dopo a Barcellona. tempo a Borgo Panigale scadrà a
Valencia, è utopistico. E la Yamaha?
Se esame doveva essere, il GP Da mesi, tutti parlano del duello
d’Italia per la Ducati è stato uno da Honda-Ducati, puntando invece il
30 e lode, con la prima doppietta dito contro le continue magagne
da queste parti che ci ha anche tecniche di Iwata, eppure
regalato il ritorno alla vittoria di guardando la classifica, i primi
Jorge Lorenzo dopo 25 gare di inseguitori di Marquez sono
astinenza. Un’eternità per uno che proprio Valentino e l’indecifrabile
prima di ieri era salito per 65 volte Maverick Viñales che, a seconda di
sul podio più alto. Ma, adesso che come si alza al mattino dal letto, un
si è finalmente sbloccato, lo giorno va forte e quello dopo no. Le
spagnolo potrebbe anche diventare prossime in calendario sono piste
la variabile impazzita di un dove Valentino e la Yamaha sono
campionato aperto a qualunque sempre andati bene (Barcellona
scenario. Marc e la Honda restano i 2016 è un’anomalia) e sperando
grandi favoriti, e non solo per i 23 che dal Giappone arrivino presto le
punti, quasi una gara di vantaggio, «medicine» elettroniche in grado di
che Marquez può vantare su guarire i mali della M1, fare bene
Valentino Rossi, visto che, con prima della pausa estiva potrebbe
l’eccezione di questa gara, l’iridato regalarci al ritorno in pista a Brno
e la RC213V finora hanno un Rossi in piena bagarre per il
rappresentato un pacchetto titolo.
difficilmente battibile. Ma proprio © RIPRODUZIONE RISERVATA
tutti che la sua Inter non avrebbe
normale che i personaggi potuto fare niente di meglio che
simbolo della squadra che quel Triplete. Difatti, nella notte del
ha vinto tre Champions di trionfo, l’ha lasciata. Il problema di
fila se ne siano andati o tutte le grandi squadre è sempre
EDIN DZEKO vogliano andare via? Come stato quello di intervenire in tempo
Attaccante Roma mai, dopo l’addio di Zidane, non è – con cambi e innesti adeguati –
● La cerimonia del the verde a scattato tempestivamente un piano per allungare la durata di un ciclo.
#fukujuen #teaceremony B, per evitare che uno dei club più Impresa quasi impossibile. In Italia
@EdDzeko importanti e ricchi del pianeta si abbiamo gli esempi storici delle
trovasse in un guado da Nazionali di Enzo Bearzot e
attraversare sotto gli occhi di tutti? Marcello Lippi: campioni del
Ogni questione ha una risposta, mondo e quattro anni più tardi
eppure c’è qualcosa di paradossale responsabili di un affondamento,
in quello che succede al Real fedeli alla linea e ai loro uomini. Mi
Madrid. In Italia siamo abituati a piace pensare che Zizou non abbia
vedere squadre – anche piuttosto voluto fare carne da macello del
gloriose e conosciute nel mondo – gruppo di campioni che per tre
arrabattarsi sul mercato per tenersi anni gli ha permesso di trionfare in
giocatori che non riescono a Europa. Sapeva benissimo che per
riscattare, assillate come sono da continuare a vincere il gruppo
KYLIAN MBAPPÉ bilanci che non pareggiano e conti andava rinnovato: Navas è quello
Attaccante Psg che non tornano. La prima lezione che è, Ramos ha 32 anni, Modric
● In compagnia di una vera che ci arriva dal Real, dunque, è 33, Cristiano Ronaldo 33. Lo
leggenda dello sport: che vincere fa bene, aggiunge sapeva, ma non voleva essere lui a
@MikeTyson coriandoli ai coriandoli, soldi ai usare il bisturi. Ci sono anche altre
@KMbappe soldi e gloria alla gloria. Fa bene, ragioni nel cuore dell’addio, ma
ma non libera tutti. questa è pesante.
Se mettiamo il naso dentro alla A chi toccherà, adesso, di prendere
Casa Blanca, scopriamo che – in in mano quel bisturi? Deciderà
parte o del tutto – si respira un Florentino Perez, naturalmente,
clima da fine ciclo. Sintomi, e spetta a lui l’ultima parola. Del
piccoli avvisi, che all’esterno i resto il casting per la panchina
risultati sportivi sono riusciti in blanca è un po’ macchinoso:
qualche modo a mimetizzare. La Pochettino è complicato, Löw si è
conquista della Champions ha un tolto dalla giostra, Allegri è sotto
impatto poderoso e una ricaduta contratto come Klopp, Conte piace
ANDREA RANOCCHIA enorme. Il terzo posto dei però, però. Il mal di pancia di
Difensore Inter merengues in campionato, dietro al Cristiano Ronaldo non è finito,
● Ciao io sono Lorenzo!! Barça campione e all’Atletico, sull’estate madridista incombe
@ospedaleperugia scivola via in silenzio eppure a l’ombra di Neymar. L’asso
@23_Frog Madrid pesa. Come pesa il flop di brasiliano è tornato in campo ieri,
gennaio, nei quarti della Coppa di col Brasile, dopo i mesi di stop per
Spagna, contro il modesto Leganes. l’infortunio al piede e ha marcato il
Zizou Zidane ha avuto un impatto territorio con un golazo, tanto per
straordinario in panchina: nei suoi farci capire cosa ci aspetta al
due anni e mezzo ha vinto nove Mondiale. Per Florentino, l’uomo
trofei. Poi, come era successo a Pep del futuro è lui. Ma bisogna
Guardiola col Barça, ha scelto di arrivarci, non è scontato che il
andarsene. Sono situazioni in parte futuro prenda corpo. Non così, non
già viste ma anche meccanismi subito.
complessi. Può darsi abbiano a che © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sabato, sulle montagne della Prima Guerra mondiale, l’inaugurazione di percorsi attrezzati
L’ITALIA, L’AUSTRIA E UNA VIA DELLA PACE SULLE DOLOMITI
Austria - a minacciare di impedire la libera
L’AVVENTUROSO circolazione dei lavoratori comunitari, ci sono
di REINHOLD MESSNER fortunatamente anche iniziative che vanno
contro questo rigurgito dei «sacri confini».
Sono particolarmente felice che una di queste
riguardi proprio le montagne. Scelte in passato
per segnare confini, io ho sempre sostenuto
con la val Pusteria, in Alto Adige, e il
Comelico, nel Bellunese. Per confermare che
le cose, per fortuna, sono cambiate rispetto a
quel triste passato. Oggi sulle magnifiche
ed è un’alta via di montagna che, utilizzando Dolomiti i nipoti di coloro che questi sentieri
12 percorsi attrezzati - sentieri e ferrate dovettero usare per fare la guerra si
ammodernati - unisce Italia e Austria. È il incontrano ricordando i nonni con grande
modo migliore per ricordare che 100 anni fa si rispetto reciproco: austriaci e bavaresi nei
concludeva la Prima Guerra mondiale, che confronti degli alpini e viceversa. Vengono
proprio sulle Dolomiti aveva costretto a perfino dall’America per dimostrare questi
combattere uno contro l’altro anche alpinisti sentimenti comuni. Nel nome di chi affrontò

M
entre in alcuni Paesi europei i politici che sono ponti che uniscono e non barriere che avevano scalato insieme. quegli anni tremendi sulle montagne più
al potere soffiano sul fuoco del che dividono. Per questo sono contento di una belle del mondo, lasciandovi la vita anche
nazionalismo e del razzismo, nuova realtà che verrà inaugurata sabato Sabato, italiani e austriaci saliremo a per il gelo e le valanghe.
arrivando addirittura - per esempio in prossimo. Si chiama «Dolomiti senza confini» incontrarci in un punto che unisce l’Austria © RIPRODUZIONE RISERVATA

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26 Serie B R Playoff: quarti di finale LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL CAMMINO VERSO LA A
PRELIMINARI
Cittadella 2 SEMIFINALI A R
d.t.s. Cittadella
Bari 2 A - Mercoledì 6, ore 18.30
R - Domenica 10, ore 21
Frosinone

FINALE A R

A - Mercoledì 13,
ore 20.30
R - Sabato 16,
ore 20.30
Venezia
Venezia 3 A - Mercoledì 6, ore 21
R - Domenica 10, ore 18.30
Perugia 0 Palermo
IL REGOLAMENTO In semifinale, in caso di parità dopo la partita
di ritorno, si qualifica per la finale la squadra meglio classificata
(ossia quella che gioca il ritorno in casa), senza i supplementari.
Lo stesso vale anche per la finale.
I giocatori del Venezia abbracciano lo sloveno Leo Stulac, 23 anni, secondo da sinistra, dopo il gol dell’1-0 segnato al Perugia LAPRESSE GDS

C’èsoloilVenezia LE PAGELLE di NI.BIN.

una squadra spregiudicata, con
Buonaiuto sulla fascia destra e
Diamanti dietro alle punte; i
due erano anche chiamati a
compiti di copertura e si sono
AUDERO, MODOLO E PINATO SONO SUPER

Stulacapreloshow
sfiancati troppo. Il Perugia ha BIANCO REGGE, DI CARMINE NON SI VEDE
attaccato solo per le vie centra-
li, Diamanti almeno ci ha pro-
vato con tre botte dal limite, ma VENEZIA 8 PERUGIA 5
di fronte ha trovato quel talento

Perugia,checrollo
di Audero che gli ha sempre IL MIGLIORE IL MIGLIORE
detto di no. Hanno deluso Cerri LEO RAFFAELE
e Di Carmine, che davanti han- STULAC BIANCO
no combinato poco o nulla, so-
prattutto il secondo. Cerri ci ha 8 6
provato nel recupero del primo

1La squadra di Inzaghi domina e va in semifinale

Un gol strepitoso e il solito fosforo Il più lucido in mezzo al campo,
tempo, ma il solito Audero gli in mezzo per far girare la squadra esperto di questi playoff, esce
ha detto di no. E poi è stato pro- senza perdere la bussola. C’era per stanchezza. Finché c’era lui

Per Nesta due k.o. in due gare: conferma a rischio

VENEZIA 3 fronte il Venezia ha segnato.
PERUGIA 0 GOL MERAVIGLIA La rete di
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Stulac al 30’ p.t.;
Modolo al 29’, Pinato al 38’ s.t.
VENEZIA (3-5-2) Audero;
Andelkovic, Modolo, Domizzi;
Bruscagin, Falzerano (dal 37’ s.t.
Fabiano), Stulac, Suciu (dal 23’ s.t.
Pinato), Garofalo;
Litteri (dal 25’ s.t. Zigoni), Geijo.
PANCHINA Vicario, Russo,
Cernuto, Zampano, Del Grosso,
Bentivoglio, Soligo, Firenze,
Marsura. ALLENATORE D’Angelo
(Inzaghi squalificato).
PERUGIA (3-4-1-2) Leali;
Volta, Del Prete, Magnani (dal 42’
s.t. Belmonte); Buonaiuto, Bianco
(dal 27’ s.t. Terrani), Colombatto
(dal 1’ s.t. Gustafson), Pajac;
Diamanti; Cerri, Di Carmine.
PANCHINA Nocchi, Santopadre,
Leo Stulac, 23 anni, in azione: suo il primo gol del Venezia LAPRESSE
non ha per niente distratto i
Nicola Binda suoi cavalli, che hanno demoli-
INVIATO A VENEZIA to l’avversario anche in virtù di
una maggior condizione atleti-
tagonista del momento chiave
della gara: al 29’ si stava libe-
rando al limite, Andelkovic l’ha
steso, Abbattista non ha fi-
schiato e sul capovolgimento di
Stulac è stata un capolavoro ba-
listico: calcio d’angolo calciato
rasoterra da Garofalo verso la
trequarti, il play del Venezia ha
calciato d’interno una botta a
girare che è finita all’incrocio,
roba che di solito finisce in cur-
va. Come in campionato su pu-
nizione Garofalo aveva punito
il Perugia, stavolta un’altra pal-
la inattiva è stata fatale. Idem
sul secondo gol, nella ripresa,
quando da un altro angolo An-
delkovic ha costretto alla para-
tona Leali, che nulla ha potuto
sulla ribattuta di Modolo, che
già segnò al Curi in campiona-
to. Il Venezia aveva già sfiorato
il raddoppio con Falzerano, e
gli errori parevano di cattivo
Ballardini in tribuna: avrà dato l’ok
al Genoa per ingaggiarlo?
AUDERO 7,5 Tre parate su Diamanti
(una super) e una su Cerri:
fondamentale.
ANDELKOVIC 7 Nel primo tempo
rude duello con Cerri, che poi si
sposta su Domizzi.
MODOLO 7,5 Centrale senza sviste,
firma il quarto gol stagionale: e
aveva segnato anche a Perugia...
DOMIZZI 7 Un po’ Di Carmine, un
po’ Cerri, sempre senza concedere
un millimetro.
BRUSCAGIN 6,5 Chiude bene la
fascia destra, perdendosi Pajac una
volta sola.
FALZERANO 6 Diverse incertezze
in zona offensiva che potevano
costare caro. (Fabiano s.v.)
SUCIU 6 Preferito a Pinato, ha
qualche indecisione di troppo in
zona gol.
PINATO 7 Al rientro dopo un mese
e mezzo, trova il gol ed è la più bella
notizia per Inzaghi.
GAROFALO 7 Buonaiuto è un brutto
cliente, ma non lo salta mai.
LITTERI 6 Molto generoso ma
senza sostanza: spreca un’occasione
in contropiede e deve uscire.
la baracca ha retto, quando
è uscito il Perugia è crollato.
LEALI 5,5 Tre gol sul groppone
sono tanti: non ha colpe specifiche
ma un miracolo ci voleva.
VOLTA 5,5 A difesa schierata è
sicuro, quando bisogna rimediare ai
contropiede è dura.
DEL PRETE 5,5 Da qualche mese si
è spostato al centro, ma stavolta
non fa valere la sua velocità.
MAGNANI 5 Non ha riferimenti e
sbaglia diverse impostazioni.
(Belmonte s.v.)
BUONAIUTO 6 Costretto sulla
destra a ripiegare, attacca
accentrandosi ma non incide.
TERRANI 5,5 Entra per andare a
dare vivacità sulla sinistra ma non
entra in partita, a parte la traversa
nel recupero.
COLOMBATTO 5 Gioca solo il primo
tempo e combina ben poco.
GUSTAFSON 6 Regge da solo il
centrocampo nella ripresa.
PAJAC 5,5 Poca spinta, un solo
assist, delude.
DIAMANTI 6 Parte in linea con i
due mediani, calcia tre volte e trova
super Audero, poi la stanchezza
prevale.

Zanon, Achy, Gonzalez, Germoni,
Ranocchia, Kouan. ALLENATORE
Nesta.
ARBITRO Abbattista di Molfetta.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Garofalo (V), Suciu
(V) e Domizzi (V) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 5.732, incasso di
76.901,70 euro. Tiri in porta 5-6
(con una traversa). Tiri fuori 1-1.
In fuorigioco 0-1. Angoli 7-9.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
S
arà il Venezia a sfidare il
Palermo in semifinale e
come biglietto da visita
gli presenta lo stesso risultato
con il quale l’aveva spazzato via
il 27 aprile scorso: 3-0 al Peru-
gia e qualificazione servita. Im-
peccabile la prestazione della
squadra che Pippo Inzaghi ha
dovuto seguire dalla tribuna
per squalifica: il suo imminente
addio per andare al Bologna
ca. Niente da fare per Nesta,
che chiude la sua esperienza al
Perugia con due sconfitte in
due gare e chissà se la società, a
questo punto, valuterà la possi-
bilità di confermarlo la prossi-
ma stagione.
POCO PERUGIA In effetti l’ex di-
fensore del Milan e della Nazio-
nale in questa partita non ha
fatto vedere granché. Ha scelto
presagio, perché gli spazi che
concedeva il Perugia erano ge-
nerosi. Invece la difesa ha retto
(un brivido solo sul corpo di te-
sta alto di Buonaiuto sull’1-0,
poi nel recupero la traversa di
Terrani) e le forze della panchi-
na hanno chiuso la gara: fuga
di Zigoni, assist per il ritrovato
Pinato e 3-0. Il Palermo è avvi-
sato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ZIGONI 6,5 Da un suo contropiede CERRI 5,5 Polemico con l’arbitro,
nasce il terzo gol. sfiora il gol solo a fine primo tempo.
GEIJO 6 Tanto movimento, un po’ di DI CARMINE 5 La peggior serata
pressing, nessun tiro. della stagione, apatico, assente.
ALL. D’ANGELO 7,5 Ogni tanto si ALL. NESTA 5 Sceglie un Perugia
volta verso il box sopra alla tribuna d’attacco, non viene premiato. Forse
per cercare lo sguardo di Inzaghi: il perché sarebbe servita qualche
lavoro di staff si vede in queste gare. idea in più davanti.
ABBATTISTA Partita non facile, qualche contestazione
5,5 placata a fatica. Sbaglia a non fischiare fallo su Cerri al
limite dell’area: sul capovolgimento di fronte il Venezia fa
l’1-0 e l’errore pesa.
CALIARI 6,5-GALETTO 6,5; CHIFFI 6-GIUA 6

ERASQUALIFICATO

Pippo soffre in tribuna: l’avventura continua

1Il tecnico tornerà in panchina mercoledì: vinto di aver subito una squali-
fica ingiusta per una parola
nale con l’obiettivo di riportare
gli arancioneroverdi in B. Una
prima di andare al Bologna, vuole regalare fraintesa durante la gara con il
Pescara. In alto, insieme al pre-
stagione da incorniciare: pro-
mozione con 3 giornate d’anti-
al Venezia un’incredibile promozione sidente Tacopina, a soffrire, cipo, 80 punti, la miglior dife-
poi al fischio finale l’esplosione sa. Con la ciliegina della con-
di gioia, poi la grande gioia quista della Coppa Italia a spe-
sentito dentro a un sogno Pip- condivisa con i suoi giocatori. se del Matera, il triplete della
Michele Contessa po Inzaghi, una strana dome- Supercoppa sfuggita solo per
VENEZIA nica per il tecnico piacentino, IL PROGETTO Prima di andare mano del Foggia. Un capolavo-
orfano della sua panchina in al Bologna, Pippo Inzaghi vuo- ro completato in questa stagio-

I
l sogno di Pippo continua,
il suo Venezia travolge il
Perugia e mercoledì parti-
rà la sfida al Palermo. Un
weekend particolare per Inza-
ghi, diviso tra le gioie familiari
con il matrimonio del fratello
Simone a Montalcino, di cui è
stato il testimone, e la tensione
per l’esordio nei playoff. Si è
quanto squalificato, accarezza-
ta al mattino al Penzo quando
ha svolto l’ultima rifinitura con
la sua squadra, pensando che
magari sarebbe stata l’ultima a
Sant’Elena, ma così non è sta-
to. Gli è costato non esserci, in
piedi, davanti alla sua panchi-
na, a gesticolare, urlare e ri-
chiamare i suoi giocatori, con-
le regalare anche al Venezia la
Serie A. Impensabile due anni
fa quando, a sorpresa, Giorgio
Perinetti suggerì al presidente
Tacopina il nome di Inzaghi
per guidare il Venezia neopro-
mosso in Lega Pro. In tanti
pensarono a uno scherzo, inve-
ce Inzaghi fu attratto dal pro-
getto-Venezia: contratto bien-
ne, prima la salvezza, poi i
playoff. «Mi piacerebbe che il
Venezia diventasse la squadra
rompiscatole della Serie B»:
così Inzaghi si presentò il gior-
no del raduno. I suoi giocatori
lo hanno preso sul serio e non
vogliono mollare. Inzaghi pro-
lunga il sogno.
Filippo Inzaghi, 44 anni, tecnico del Venezia ieri squalificato LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Serie B R Playoff: quarti di finale
Un super Bartolomei
spinge il Cittadella
Bari, rabbia e tre rossi
1GalanospaventaVenturato,poiledueperledelcentrocampista
LapaperadiAlfonsoportaaisupplementari:aGrossononbasta
CITTADELLA
BARI
PRIMO TEMPO 0-0
2-2 DOPO I SUPPLEMENTARI
MARCATORI Galano (B) al 6’,
Bartolomei (C) al 14’ e al 24’, Nené (B)
al 42’ s.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso; Salvi,
Adorni, Varnier, Benedetti (dal 3’ s.t.s.
Pezzi); Bartolomei, Iori, Settembrini;
Schenetti; Kouame (dal 42’ s.t. Pasa),
Vido (dal 33’ s.t. Strizzolo).
PANCHINA Paleari, Pelagatti, Liviero,
Lora, Maniero, Chiaretti, Fasolo,
Arrighini. ALLENATORE Venturato.
BARI (4-3-3) Micai; Sabelli (dal 17’ s.t.
Cisse), Gyomber, Marrone, Balkovec;
Tello, Basha, Henderson; Galano (dal
31’ s.t. Floro Flores), Nené, Iocolano
(dal 17’ s.t. Brienza). PANCHINA De
Lucia, Conti, Oikonomou, Diakite,
Anderson, Petriccione, Brienza,
Improta, Busellato, Kozak.
ALLENATORE Grosso.
ARBITRO Ghersini di Genova.
ESPULSI Gyomber (B) al 9’ s.t.s. per
proteste; Brienza (B) all’11’ s.t.s. per
gioco scorretto; Sabelli (B) al 12’ s.t.s.
dalla panchina per proteste.
AMMONITI Settembrini (C), Tello (B),
Sabelli (B) e Bartolomei (C), Nené (B)
per gioco scorretto; Gyomber (B) e
Schenetti (C) per c.n.r.
NOTE paganti 5.703, incasso di
60.576 euro. Tiri in porta 8-7. Tiri fuori
10-6. In fuorigioco 6-4. Angoli 7-1.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’, p.t.s. 0’, s.t.s. 3’.
2 l’espulsione si è diretto minac-
2 ta), seguito poi dai suoi com-
Paolo Bartolomei, 28, sommerso dai compagni dopo il 2° gol LAPRESSE
Matteo Pierelli
INVIATO A CITTADELLA (PD)
E
alla fine di una partita
che è sembrata un ro-
manzo, piena di gol e oc-
casioni sprecate, capolavori e
orrori (la rissa finale provocata
dai giocatori del Bari) il Citta-
della riesce a prendersi la se-
mifinale. E lo fa senza rubare
nulla, dopo una gara che meri-
tava di vincere già nei tempi re-
golamentari, dopo i due gioiel-
li di Paolo Bartolomei (prima
doppietta in carriera da profes-
sionista), ma che è sfumata nel
finale per un errore di Alfonso
su un tiro di Nené da posizione
defilata. Si è andati così al-
l’overtime con le squadre sfini-
te dal caldo e con i nervi a fior
di pelle. Il Bari ha finito in nove
(espulsi Gyomber e Brienza ol-
tre a Sabelli dalla panchina) e
non ha avuto il guizzo che po-
teva valere la qualificazione.
Alla fine, così, è stata decisiva
la penalizzazione di due punti
subita dai pugliesi che ha de-
cretato l’inversione del campo
del preliminare.
CHE STAGIONE Quella del Cit-
tadella è la vittoria della spen-
sieratezza, di una squadra che
gioca per divertirsi e divertire,
dove i giovani (bravi) trovano
spazio e il mix con i senatori
produce risultati eccellenti. E
così non c’è da sorprendersi se
la squadra di Venturato è arri-
vata in semifinale (mercoledì il
primo round contro il Frosino-
ne) dopo un campionato gioca-
to a testa alta contro chiunque.
Il Bari, invece, ha un po’ deluso
e ha chiuso nel peggiore dei
modi una stagione già compli-
cata: il capitano Basha non ha
nascosto a fine gara la delusio-
ne verso la società. E se ciò non
bastasse, la rissa che è stata
provocata da Brienza (dopo
cioso verso la panchina vene-
pagni, è stata davvero una
brutta cosa da vedere.
PARTITA BOLLENTE Il primo
tempo, condizionato dal gran
caldo, è andato via senza emo-
zioni. Il Bari è partito più deci-
so, affidandosi alle giocate di
Basha e Tello ma non è andato
oltre qualche iniziativa vellei-
taria. Nella ripresa la musica è
cambiata. I pugliesi hanno tro-
vato il gol del vantaggio con
una gran botta da fuori di Ga-
lano (rete viziata dal fallo di
Tello su Varnier) ma a quel
punto il Cittadella è uscito dal
torpore. La squadra di Ventu-
rato ha avanzato il baricentro,
ha cominciato a pressare alta
ed è riuscita a pareggiare con
la punizione di Bartolomei.
Che dopo 10 minuti ha trovato
anche il gol del raddoppio con
un gran destro al volo da fuori.
Grosso ha reagito: fuori Sabelli
e dentro Cisse, passando al 3-
4-3. La partita sembrava finita
ma la papera di Alfonso l’ha
prolungata fino ai supplemen-
tari. Ma il Bari non ne aveva
più e l’eliminazione a quel pun-
to è stata inevitabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
LE PAGELLE di M.PIE.
CHE ERRORE STRIZZOLO, IORI ISPIRATORE
BRIENZA RISSAIOLO, MARRONE UNA ROCCIA
CITTADELLA 6,5
IL MIGLIORE
PAOLO
BARTOLOMEI
8 6,5
Il tiro l’ha sempre avuto (vedi il gol
in Coppa Italia contro la Lazio), ma
stavolta si supera: due reti da
antologia, una su punizione e l’altra
con una gran botta da fuori.
ALFONSO 5 Il pasticcio che
combina sul gol del 2-2 è
imperdonabile. Peccato, prima non
aveva demeritato.
SALVI 6,5 Fa bene entrambe le fasi.
ADORNI 6 È attento a non
commettere errori.
VARNIER 6,5 In mezzo alla difesa
rende dura la vita agli attaccanti del
Bari.
BENEDETTI 6,5 Prova senza
sbavature, finché le gambe reggono
(Pezzi s.v.)
IORI 7 All’inizio è più arretrato del
solito. Poi avanza e la manovra del
Cittadella ne beneficia.
SETTEMBRINI 6,5 Bel tiro dalla
distanza al 20’. Poi torna a fare il
suo (buon) lavoro sulla destra.
SCHENETTI 6 Spreca una buona
occasione nel supplementare.
KOUAME 5,5 Meno ispirato del
solito.
PASA 6 Un paio di iniziative degne
di nota nel supplementare.
VIDO 5,5 Sa saltare l’uomo ed è
veloce, qualità che stavolta mette in
poco in mostra.
STRIZZOLO 6 Ha un’ottima palla
per chiudere la gara nel
supplementare, ma calcia addosso
a Micai in uscita.
ALL. VENTURATO 6,5 Il suo
Cittadella esce fuori alla distanza,
gioca bene e si merita la semifinale.
GHERSINI Fino a inizio ripresa tiene in pugno la situazione.
5,5Ma il primo gol del Bari è viziato da un fallo di Tello su
Varnier e nel finale la situazione gli sfugge di mano.
CECCONI 6,5-ROCCA 6,5
LA PENNA 6-FOURNEAU 6
27
BARI 5,5
IL MIGLIORE
ALESSANDRO
MICAI
Non può nulla sui due missili di
Bartolomei e nega il terzo gol a
Schenetti. Poi dice di no a Kouame
e a Strizzolo nel supplementare: è
l’ultimo ad arrendersi.
SABELLI 5,5 Nel primo tempo se la
cava abbastanza bene e va vicino al
gol. Poi provoca la punizione dell’1-1.
CISSE 5,5 Largo a sinistra nella
ripresa, non ha inciso.
GYOMBER 5,5 Controlla bene Vido,
ma rischia più volte l’espulsione che
arriva puntuale nel supplementare.
MARRONE 6,5 Una roccia ad
apporsi a un cliente difficile come
Kouame.
BALKOVEC 6 Controlla senza
troppi patemi a sinistra
TELLO 6 Distribuisce qualche buon
pallone.
BASHA 6,5 Tiene in mano da solo il
centrocampo.
HENDERSON 5,5 Troppo
impreciso.
GALANO 6 La qualità non gli manca
e ha il merito di sbloccare la gara.
FLORO FLORES 6 Dà profondità. Un
suo bel tiro a giro nei supplementari
esce di poco.
NENÈ 6,5 Si muove tanto e trova la
rete della speranza.
IOCOLANO 5 Largo a sinistra, non
incide granché.
BRIENZA 4 Entra come al solito
nella ripresa, ma stavolta non
incide. Deprecabile la rissa che
provoca: non è da lui.
ALL. GROSSO 5,5 Quando è sotto
vira sul 3-4-3 e trova il pareggio, ma
il suo Bari è senza mordente.
28 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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 Serie C R Playoff: ritorno quarti di finale LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29

Catania avanti Reggiana illusa Cosenza ok Costantino

invidia. La squadra di Lucarelli
ha sofferto più del dovuto, nel
primo tempo, cedendo il cen-
trocampo agli avversari, ma te-
ma al 100’ Anche Sarri ancora in gol
ride il Siena lo applaude Gioia Südtirol
con la spinta
nuta a galla da un monumen-
tale Biagianti, capitan corag-
gio che ha coperto tutte le zo- E nel finale La Samb cade La Viterbese
ne con la vitalità di un
serve la polizia pure in casa contro il palo
di 13mila tifosi
ventenne. Negli ultimi sedici
metri poco movimento. La Fe-
ralpi Salò, al contrario, ha cer-
cato manovra e profondità

Ciao Feralpi
1LapartitadecisadaBarisiceun’autorete
Bresciani,con5supporter,fuoricononore
CATANIA-FERALPI SALÒ
MARCATORI Barisic (C) al 13’, auto-
rete di Bagadur (F) al 26’ s.t.
CATANIA (3-5-2) Pisseri 6; Aya 6,
senza impensierire più di tanto
Pisseri, protetto dai tre centrali
che hanno limitato Guerra e
Ferretti. A incidere anche l’al-
lontanamento del tecnico To-
scano che ha chiesto un rigore
su Ferretti (29’), ma il contatto
con Blondett non era stato ir-
regolare.
Claudio Santini, 26 LAPRESSE Maurizio Sarri in tribuna Rocco Costantino, 28 LAPRESSE
2-0 INVENZIONE Il match si è
Giovanni Finocchiaro sbloccato nella ripresa quando SIENA-REGGIANA 2-1 SAMB-COSENZA 0-2 SÜDTIROL-VITERBESE 2-0
CATANIA Lodi, nel momento di maggior MARCATORI Cristiani (S) al 45’ MARCATORI Mungo al 6’ p.t.; MARCATORI Costantino al 2’,
pressione lombarda, ha cattu- p.t.; Altinier (R) al 49’, Santini (S) su Baclet su rigore al 30’ s.t. Candellone al 51’ s.t.

Blondett 6,5, Bogdan 6; Barisic 6 (dal
31’ s.t. Esposito 6), Lodi 7 (dal 31’ s.t.
Marchese 6), Biagianti 8 (dal 39’ s.t.
Bucolo s.v.), Rizzo 6, Porcino 6; Rus-
sotto 6,5 (dal 39’ s.t. Di Grazia s.v.),
Curiale 6 (dal 15’ s.t. Ripa 6).
(Martinez, Tedeschi, Semenzato,
Manneh, Mazzarani, Brodic, Caccaval-
lo). All. Lucarelli 7.
FERALPI SALÒ (3-5-2) Livieri 5,5;
Bagadur 5, Ranellucci 6, P. Marchi 5,5;
Tandardini 6 (dal 20’ s.t. Rocca 6),
Magnino 6 (dal 39’ s.t. Dettori s.v.),
Staiti 6 (dal 23’ s.t. Capodaglio 6),
Raffaello 6 (dal 20’ s.t. M. Marchi 6),
Parodi 6,5 (dal 39’ s.t. Voltan s.v.);
Guerra 5,5, Ferretti 6.
(Spezia, Turano, Legati, Marchetti,
Ponce, Loi). All. Toscano 6.
ARBITRO Amabile di Vicenza 6.
NOTE paganti 13.358, incasso di
192.746 euro. Espulso il tecnico Tosca-
no al 29’ p.t.; ammoniti Raffaello,
Porcino e Ranellucci. Angoli 2-1.
A
vanti, Catania. A spin-
gere i rossazzurri in se-
mifinale contro il Siena
sono stati in 13 mila e oltre in
un clima che ricorda le otto
stagioni in Serie A. Saluta i
playoff la Feralpi Salò, rivela-
zione che era stata capace di
eliminare l’Alessandria gio-
cando sempre a viso aperto e
con una tenuta atletica da fare
Marco Biagianti, 34 anni LAPRESSE
rato una palla sulla trequarti,
mandando in corridoio Bari-
sic, fino a quel momento dav-
vero sotto i propri standard. Il
vantaggio ha costretto gli ospi-
ti ad aprirsi e Russotto, con un
tiro cross, ha trovato inavverti-
tamente la deviazione di testa
di Bagadur. Poi è stato un tiro
al bersaglio con Ripa, Bucolo
ed Esposito che hanno fallito il
bersaglio in un momento in cui
è esplosa la festa di uno stadio
che adesso sente più vicina la
possibilità di un ritorno in Se-
rie B. Ma poco importa. La Fe-
ralpi Salò è uscita di scena tra
gli applausi degli oltre 13 mila
e i cinque tifosi arrivati dalla
Lombardia (tre sono fratelli ed
ex calciatori dei Leoni di Gar-
da) sono stati ricevuti con tutti
gli onori. Un gesto di fair play
d’altri tempi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rigore al 55’ s.t.
SIENA (4-3-1-2) Pane 5; Rondanini
6, Panariello 6, D’Ambrosio 6 (dal
38’ s.t. Sbraga s.v.), Iapichino 6,5;
Cristiani 6,5 (dal 41’ s.t. Solini s.v.),
Gerli 6, Vassallo 6 (dal 28’ s.t.
Bulevardi 6); Guberti 6 (dal 28’ s.t.
Guerri 6); Marotta 6 (dal 41’ s.t.
Santini s.v.), Neglia 6. (Crisanto,
Rossi, Dossena, Cleur, Mahrous,
Damian, Emmausso). All. Mignani
6,5.
REGGIANA (3-5-2) Facchin 6;
Ghiringhelli 5 (dal 1’ s.t. Manfrin
5,5), Bastrini 5,5, Rozzio 6; Vignali 6
(dal 41’ s.t. Rocco s.v.), Riverola 5,5
(dal 11’ s.t. Altinier 6), Genevier 5,
Carlini 5,5 (dal 25’ s.t. Rosso 6),
Bobb 6; Napoli 5,5 (dal 11’ s.t. Cat-
taneo 6), Cianci 6. (Viola, Narduzzo,
Zaccariello, Bovo, Palmiero, Lom-
bardo, Panizzi). All. Eberini 5,5.
ARBITRO Perotti di Legnano 6.
NOTE paganti 4.762, incasso di
46.901 euro. Espulsi il tecnico
Mignani al 45’ s.t., Bastrini e Alti-
nier al 53’ s.t.; ammoniti Gerli,
Marotta e Manfrin. Angoli 4-1.
Alessandro Lorenzini
SAMB (3-5-2) Perina 5; Conson
5,5, Miceli 5, Patti 5,5 (dal 35’ s.t.
Stanco s.v.); Rapisarda 6, Gelonese
5,5, Bove 5 (dal 13’ s.t. Esposito
5,5), Marchi 6, Valente 5,5; Bello-
mo 6, Miracoli 5,5 (dal 44’ s.t. Di
Massimo s.v.). (Ceka, Mattia, Rac-
cichini, Di Pasquale, Demofonti,
Candellori, Filoia, Tomi, Aridità).
All. Moriero 5.
COSENZA (3-5-2) Saracco 6,5;
Idda 6,5, Dermaku 7, Camigliano
6,5; Corsi 6,5, Bruccini 6,5, Palmie-
ro 7 (dal 37’ s.t. Loviso s.v.), Mungo
7,5 (dal 25’ s.t. Calamai 6), D’Ora-
zio 6,5 (dal 37’ s.t. Ramos s.v.);
Tutino 7, Okereke 6,5 (dall’11’ s.t.
Baclet 7). (Zommers, Perez, Pa-
squaloni, Boniotti, Trovato, Pascali,
T. Braglia). All. P. Braglia 6,5.
ARBITRO Prontera di Bologna
6,5.
NOTE paganti 9.727, incasso di
128.271 euro. Ammoniti Bruccini,
Miracoli, Conson, Bove, Gelonese,
Baclet e Perina. Angoli 3-2.
Daniele Bollettini
S. BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
SÜDTIROL (3-5-2) Offredi 7,5;
Erlic 6, Sgarbi 6,5, Vinetot 6; Tait 7
(dal 33’ s.t. Oneto 6), Broh 6,5,
Berardocco 6,5 (dal 37’ s.t. Cia
s.v.), Fink 6,5 (dal 17’ s.t. Smith 6,5),
Frascatore 6,5; Costantino 7 (dal
37’ s.t. Heatley s.v.), Gyasi 6 (dal 1’
s.t. Candellone 7). (D’Egidio, Boc-
calari, Zanchi, Baldan, Gatto, Be-
rardi, Bertoni). All. Zanetti 7,5.
VITERBESE (4-3-3) Iannarilli 7; De
Vito 5,5 (dal 9’ s.t. Vandeputte 7),
Rinaldi 6, Sini 6, Celiento 5,5;
Cenciarelli 5,5 (dal 12’ s.t. Peverelli
6), Di Paoloantonio 6, Baldassin
6,5; Calderini 6, Jefferson 6,5,
Mosti 5,5 (dal 22’s.t. De Sousa 6).
(Micheli, Bismark, Mendez, Zenuni,
Sanè, Pini, Pandolfi, Atanasov). All.
Sottili 6.
ARBITRO Valente di Salerno 6,5.
NOTE spettatori 3.500 circa,
paganti e incasso non comunicati.
Ammoniti Gyasi, Vinetot, Rinaldi,
Costantino e Candellone. Angoli
8-7.
Francesco Bertagnolli
BOLZANO

I V
SIENA l Cosenza ha strappato ince e continua a so-
IL CAMMINO VERSO LA B un biglietto per la semi- gnare il Südtirol, si

E
mozioni tutte nel recu- finale al termine di un ferma a Bolzano il
pero (infinito) fra Sie- doppio confronto giocato a cammino della Viterbese.
FASE A GIRONI FASE NAZIONALE na e Reggiana: prima ritmi altissimi con la Samb, Quarto di finale emozio-
Viterbese 5ª 2 Pane ha consegnato la quali- in un palcoscenico di altra nante fino all’ultimo istan-
Pontedera 11ª 1 Viterbese 5ª 2 PRIMO TURNO SECONDO TURNO SEMIFINALI ficazione alla Reggiana con categoria come quello del te, con i padroni di casa
Andata mercoledì un’uscita inopinata (Altinier
GIRONE A

Carrarese 7ª 5 Carrarese 7ª 1 6/6 Riviera delle Palme sold quasi sempre in controllo
Ritorno domenica infila), poi l’arbitro ha fi- out: tra i quasi 10mila pre- della partita, ma spaventati
Pistoiese 10ª 0 A R 10/6 schiato un rigore per mani di senti anche Maurizio Sarri, dagli uomini di Sottili gra-
Monza 4ª 0 Viterbese 5ª 1 3 Rozzio e Santini ha regalato
Piacenza 8ª 4 ore 20.30 A R tecnico uscente del Napoli. zie alle fiammate di Jeffer-
Piacenza 8ª 1 Pisa 3ª 0 2 di nuovo la semifinale ai Il match è iniziato con un son. Che ha centrato un cla-
Giana 9ª 2 Reggiana 4ª 2 1 bianconeri. A condire la si-
A R sussulto: al 6’ gran contro- moroso palo in chiusura di
Siena 2ª 1 2 tuazione anche un’invasio- piede della squadra di Bra- primo tempo. Nella ripresa,
Feralpi Salò 6ª 2 3 Siena 2ª - -
AlbinoLeffe 5ª 2 ore 20.30
ne di campo a fine gara dei glia, con Mungo che ha però, è un crescendo conti-
Alessandria* 6ª 3 1
Feralpi Salò 6ª 1 0
Catania 2ª - - tifosi della Reggiana, a cac- sfruttato uno splendido ap- nuo degli uomini di Zanetti.
Mestre 10ª 2 AlbinoLeffe 5ª 0
cia del direttore di gara, e poggio di Tutino e ha bissato In apertura è Costantino,
GIRONE B

Feralpi Salò 6ª 3 Feralpi Salò 6ª 1 Catania 2ª 1 2 soltanto l’intervento delle

Cosenza 5ª 2 2 il gol dell’andata, portando 17° rete stagionale, ad apri-
Pordenone 9ª 1 ore 18 forze dell’ordine ha impedi- in vantaggio i calabresi. La re le danze con un’incorna-
Trapani 3ª 1 0 to il contatto con gli ultrà lo-
Reggiana 4ª 1 Viterbese 5ª 2 0 squadra di Moriero è andata ta su corner, poi lo stesso
Renate 7ª 0 cali. La squadra di Mignani
Bassano 8ª 0 Südtirol 2ª 2 2 subito vicina al pari con Ge- bomber manca due clamo-
Bassano 8ª 2 Juve Stabia 4ª 0 1 Südtirol 2ª - - aveva faticato non poco a co- lonese, che però ha sparato rose occasioni per chiuderla
Reggiana 4ª 0 1
ore 20.30
Cosenza 5ª - -
struire la vittoria sulla de- alto da pochi passi. Nella ri- solo davanti a Iannarilli.
Cosenza 5ª 2
Cosenza 5ª 2 2 viazione sotto porta di Cri- presa la Samb ha provato a Offredi, sul fronte opposto,
Samb 3ª 1 0 stiani, su angolo di Iapichi- giocarsi tutte le sue carte, non è da meno negando,
Sicula Leonzio 10ª 1 Cosenza 5ª 1 Piacenza 8ª 2 1 no, a metà primo tempo. Il ma al 30’ è arrivato anche il con due interventi prodi-
GIRONE C

Casertana 7ª 2 Casertana 7ª 1 Samb 3ª 1 3 gol sul finire del tempo ha raddoppio di Baclet, su cal- giosi su Vandeputte, il gol
FINALE
Pescara sabato 16/6 cambiato i piani degli ospiti, cio di rigore procurato da della speranza agli ospiti.
Rende 8ª 1
Juve Stabia 4ª 4 - - passati al 4-3-3 fin da inizio Tutino. Esulta il Cosenza, Nel finale Candellone in
Monopoli 6ª 0 della ripresa gettando Catta- che ora dovrà battere il contropiede chiude i conti
Francavilla 9ª 3 * Vincente Coppa - - neo e Altinier nella mischia.
Francavilla 9ª 1 Südtirol per conquistarsi la per il tripudio dei 3.000 del
PROMOSSO IN B Poi l’incredibile finale. finale di Pescara. Druso.
IL REGOLAMENTO: PER LE SEMIFINALI E LA FINALE IN CASO DI PARITÀ DOPO 180’ CI SARANNO SUPPLEMENTARI ED EVENTUALMENTE I RIGORI GDS © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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30 Motomondiale R GP Italia
Paolo Ianieri
INVIATO A SCARPERIA
M
a dov’era finito
Jorge Lorenzo,
in questi lun-
ghi, lunghissimi cin-
quecentosessanta-
sette giorni? Veder-
lo guidare, anzi, do-
minare il Mugello
come ha fatto ieri,
sulla Ducati che per
la prima volta in
quest’anno e mezzo
ha sentito davvero
sua dal primo all’ulti-
mo metro, ci ha riporta-
to alla mente lo straordi-
nario martello che ai tempi
Yamaha salutava tutti al via
prima di fuggire indisturbato.
Da Valencia 2016, ultima gara
sulla M1, al Mugello 2018, pri-
mo trionfo sulla Desmosedici,
il cerchio si chiude. Una vitto-
ria straordinaria, quella del
maiorchino, neppure offuscata
nel dopo gara dalle parole di
conferma che a fine stagione se
ne andrà, in una giornata an-
cor più straordinaria per la Du-
cati, con Andrea Dovizioso se-
condo per la prima doppietta
qui al Mugello.
5000 PUNTI E poi, succulenta
ciliegina sulla torta del tifo che
anche quest’anno non ha tradi-
to, ecco Valentino Rossi, terzo,
230° podio di una carriera infi-
nita che ieri lo ha portato a toc-
care quota 5000 punti, dopo
una gara di spada e di fioretto
contro i vari Andrea Iannone,
Danilo Petrucci e Alex Rins,
con le gomme in crisi sull’asfal-
to torrido e la concreta possibi-
lità di passare nel tempo di un
respiro dalle stelle alle stalle.
Come è successo a Marc Mar-
quez, a terra tra i fischi impie-
tosi dopo meno di cinque giri
mentre inseguiva Lorenzo, in
una gara nella quale lo spagno-
lo sapeva che, con una Honda
in difficoltà con le gomme, at-
taccando avrebbe avuto so-
prattutto da perdere: tornato
in pista, ha chiuso 16°. «Ma
Marc è fatto così, bisogna pren-
● 1. Lo scatto di Jorge Lorenzo che si mette subito al comando; ● 2. La festa al box Ducati per la prima,
storica doppietta al Mugello;● 3. La carenata di Marquez a Petrucci; ● 4. Il secondo errore di Marc che
finisce nella ghiaia: terminerà 16°; ● 5. Il podio: Dovizioso (2o), Lorenzo (1o) e Rossi (3o)AFP MILAGRO IPP LAPRESSE
IL CAPO DELLA ROSSA
Domenicaliduro:«Marcscorrettoerecidivo,vapunito»
1«Marquez sarà anche il più forte, ma
non può correre così. Primo e secondo
al Mugello, giornata storica per la Casa»
INVIATO A SCARPERIA
C
laudio Domenicali respi-
ra felicità. «Fare primo e
secondo al Mugello è un
risultato straordinario. Non
c’eravamo mai riusciti prima e
questo giorno resterà nella sto-
ria della Ducati». La doppietta,
certo, ma anche la prima vitto-
ria di Jorge Lorenzo in sella a
una rossa. «Quando uno è un
campione e non vince per tanto
tempo, soffre. E nel momento
A modo
URLO LIBERATORIO
JORGE LORENZO ESPLODE LA PROPRIA
GIOIA PER LA PRIMA VITTORIA SULLA
DUCATI. UN SUCCESSO CERCATO CON
CAPARBIETÀ DOPO UNA STAGIONE E
MEZZA RITENUTE DELUDENTI DA BORGO
PANIGALE E DALLO STESSO PILOTA AFP
Lorenzo rinasce al Mugello
Le rosse e Rossi, che festa
derlo per quello che è — dice
Max Biaggi, felice per il succes-
so dell’amico Jorge —. Se uno
è un campione lo è per sempre,
anche quando passa un anno
difficile».
RECUPERO Fatto sta che il rega-
lo di Marquez, nonostante un
tentativo di salvataggio degno
di entrare nelle migliori galle-
rie fotografiche, riapre la lotta
per il Mondiale, visto che con i
in cui me lo sono trovato per
dargli un grande abbraccio, ho
visto che aveva gli occhi lucidi.
Vincere così, andando fortissi-
mo dalla prima curva… Jorge
è stato molto bravo». L’a.d. Du-
cati si gode il momento, men-
tre dopo la festa rossa sotto il
podio le celebrazioni si sposta-
no all’interno del box. Anche
perché dopo tante difficoltà,
vedere finalmente Lorenzo sa-
lire sul gradino più alto è una
scommessa vinta. «Noi abbia-
mo creduto in lui. Mancava so-
1Il maiorchino scappa al via e
«martella» tempi in fotocopia: 1a
vittoria (fuori tempo massimo?)
in Ducati. Dovi 2°, Vale 3° di cuore:
è a -23 da Marquez, caduto
20 punti incassati da Dovi e i 16
di Valentino, quest’ultimo di-
venta 2o a 23 lunghezze di di-
stacco, mentre Andrea risale a
-29, 4o a un punto dal deluden-
te Maverick Viñales, 8o di ri-
monta in scia a Iannone, Rins,
Crutchlow e Petrucci.
GRAND’ITALIA Le Rosse e Ros-
si. Ovvero il miglior spot per il
motociclismo italiano, che ar-
chivia il GP di casa con 5 podi
1 Oliveira.
lo la vittoria. Jorge ha lavorato
tanto, ma anche gli ingegneri e
la squadra non si sono rispar-
miati».
MESSAGGIO Forse, dietro a
questo successo, c’è anche la
rabbia che Lorenzo ha portato
con sé sulla moto dopo che due
settimane fa il numero uno del-
la rossa nell’anticipare la fine
del matrimonio tra i due aveva
parlato di Jorge come un gran-
de pilota e non come campio-
ne. «Sono stato molto sincero,
l’amarezza c’è. Ma già nei gior-
ni successivi gli avevo mandato
un messaggio scrivendogli che
lui era un grande campione».
Che a fine stagione se ne an-
drà. «In Ducati abbiamo un
sui 9 possibili, ma nessuna vit- lo verso la domenica perfetta: gioia di restare in testa dalla
toria: perché in Moto3 Marco se si esclude il primo anno in prima curva, come solo gli era
Bezzecchi, comunque ancora MotoGP, il 2008, cadde, e lo riuscito nel 2015, quando la
leader, e Fabio Di Giannanto- scorso, 8°, dal 2009 al 2016 il rottura del motore della M1 ge-
nio, si sono arre- maiorchino non mella di Rossi precipitò il Mu-
si solo in volata a aveva mai fatto gello nella disperazione. Dovi-
Jorge Martin, CHE GIORNATA peggio del 2° po- zioso, suo primo inseguitore
mentre in Moto2 Per Borgo Panigale sto, con 5 vitto- dal 7° giro, alla distanza è stato
una sbavatura rie (2011-12-13- costretto ad alzare il ritmo,
all’ultimo giro è prima storica 15-16). Un pilota complice la diversa scelta di
costata la vitto- doppietta in Toscana letale su questi gomma anteriore, dura contro
ria a Lorenzo Iannone quarto splendidi sali- la media del maiorchino, che
Baldassarri, bat- scendi, con la nel finale lo ha costretto a pre-
tuto da Miguel Petrucci, mandato
fuori da Marc,
CLIC Le staccate finisce 7 per le
o
violente e i sor- gomme consumate
passi impossibili
delle classi minori non si sono
visti nella MotoGP, con Loren-
zo partito a fionda dalla secon-
da casella in griglia e diventato
subito irraggiungibile. Dovi-
zioso aveva fatto intuire come
lo spagnolo avesse fatto un al-
tro passo verso una maggiore
competitività e il nuovo serba-
toio che gli ha permesso di gui-
dare con meno sforzo è stato il
clic mentale per agguantare
quella prima vittoria alla quale
non ha mai smesso di credere
con feroce determinazione. Il
fatto che poi si corresse qui al
Mugello, è stato l’ultimo tassel-
modo di ragionare, che è quel-
lo di togliere l’effetto emotivo
trucci dall’entrata alla seconda
curva di Marc Marquez. E sul-
dell’ultima gara. Anche se di-
menticare questa sarà difficile.
l’episodio Domenicali non fa
sconti all’iridato della Honda:
Però sul futuro aspettiamo». «Quello è stato un sorpasso
Senza sapere che in quello scorretto. Marc ha guidato
stesso momento Lorenzo pro- troppo sporco e quando dan-
nuncia parole di addio. neggi qualcuno la Direzione
gara dovrebbe essere molto se-
INTELLIGENTE La gioia della vera. Per Danilo questa era una
giornata è completata dal 2° gara straordinariamente im-
posto di Andrea Dovizioso, portante e a quel punto ha do-
JORGE? GLI AVEVO «che ha recuperato 20 punti,
tantissimo. È stato molto intel-
vuto forzare. Ma chi per gua-
dagnare una posizione ne fa
POI SCRITTO CHE ligente, perché a un certo pun- perdere 5 a un altro pilota, de-
ERA DAVVERO UN to ha capito che non avrebbe
più ripreso Jorge e ha gestito».
ve essere penalizzato, soprat-
tutto se recidivo. Sarà anche il
GRANDE CAMPIONE più forte in pista, ma non deve
MARQUEZ SCORRETTO Il lato permettersi di correre così».
SU JORGE LORENZO brutto della medaglia è invece p.i
DOPO LE POLEMICHE la gara rovinata a Danilo Pe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31

QUESTO SUCCESSO È ARRIVATO TROPPO IL DOPOGARA

TARDI: NON CAMBIA IL FUTURO. DALL’IGNA co mai scuse, sono uno onesto».
Un risultato che, qualcuno ipo­
HA CREDUTO IN ME, MA NON AL 100% tizza, potrebbe cambiare il suo
futuro. Non è così: anche in
JORGE LORENZO questo caso Lorenzo non usa gi­
CINQUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO ri di parole: «Sfortunatamente,
questo successo è arrivato trop­
po tardi. La verità è che Gigi
(Dall’Igna, il direttore tecnico;
n.d.r.) ha creduto in me, ma
non al 100%. La Ducati ha fatto
un investimento importante su
Lorenzo, ma non sono venuto
qui per i soldi, perché anche la
Yamaha mi aveva fatto una
grande proposta, con una diffe­
renza solo del 10­15%. Sono

suo
qui per provare a vincere con
un’altra moto, ma è mancata un
pochino di fiducia tecnica nei
miei confronti. Avevo già detto
sabato che un’eventuale suc­
cesso non avrebbe cambiato il
mio futuro: fra sette giorni sa­
prete cosa farò». Correrà in un
team satellite con una Yamaha
ufficiale: non ci sono dubbi.

DELUSIONE Decisamente diffe­

rente l’umore di Andrea Dovi­
Jorge Lorenzo, 31 anni, sfila nel parco chiuso CIAMILLO-CASTORIA zioso, scuro in volto come se
fosse arrivato decimo, invece

«Pervincere
occuparsi solo di visto sul mo­ che secondo. «Quando sai che
gestire il ritorno IL DIGIUNO mentaneo po­ puoi vincere e non ci riesci, ti

567
di Rossi. dio, con un dop­ girano. I fatti dicono che avrei
pio sorpasso im­ dovuto montare la media, inve­

miserviva
CONTAT TO È possibile alla Bu­ ce sono stato troppo nel sicuro,
mancato soltan­ cine a Rossi e nonostante io sia uno di quelli
to il giro veloce Iannone, è stato che ha meno problemi con il
in gara, a Loren­ I giorni trascorsi pagato col crollo consumo dell’anteriore. Loren­
zo, preda della dall’ultimo successo delle gomme, zo è stato bravissimo a gestire

unaposizione
Ducati in versio­ per un 7° posto gli pneumatici più morbidi:
ne Toro Lambor­ di Lorenzo: era il
ghini di Petrucci, 13 novembre 2016
amaro. Senza
Marquez, forse
QUANDO SAI CHE complimenti. Per la Ducati è
stato un grandissimo risultato»
costretto a una GP di Valencia sarebbe stata tri­ POTRESTI VINCERE dice con signorilità, mastican­

piùcorretta»
corsa di rimonta pletta Ducati.
dopo essere stato buttato fuori Sul podio, la solita epocale fe­
MA NON CI RIESCI, do amaro. Soltanto il pensiero
di aver recuperato 20 punti su
alla seconda curva da un’en­ sta in un mare giallo con isole TI GIRANO UN PO’ Marquez gli fa tornare un po’ di
trata alla «o la va o la spacca» di felici di rosso. E quando Loren­ buon umore: poco, per la veri­
Marquez, che avrebbe merita­ zo è stato premiato, l’applauso tà. «Considerando tutte le diffi­
to almeno un’investigazione convinto di Valentino, cui ha
della Direzione Gara: ma fatto seguito un bel siparietto
AVREI DOVUTO 1Jorge: «Non mi io potessi trionfare con la Derbi
(in 125; n.d.r.): perfino mio pa­
coltà che ci hanno rallentato
venerdì, questo secondo posto
quando c’è di mezzo Marc, la in conferenza stampa, ha zitti­ MONTARE LA credevano. Poi, è pà mi diceva che sarebbe stato vale oro: il distacco rimane
sensazione è che la bilancia to i potenziali fischi. In serata,
delle valutazioni sia taroccata. nel pieno della meritata sbron­
GOMMA MEDIA, HO arrivato il nuovo
impossibile. Ma nel 2003, in
Brasile, ho vinto. Con la Ducati
grande (29 punti; n.d.r.), ma
ora la classifica è un pochino
Fortunato Danilo a salvarsi sul­ za euforica, Lorenzo ha lancia­ SCELTO IL SICURO è uguale: ho sempre pensato più bella. Negli ultimi tre GP, su
la via di fuga in asfalto e rien­ to sui social la sua promessa: serbatoio... ed che sarei riuscito a farcela an­ piste completamente differen­
trare 10°, ma il grande sforzo «I’m back!». Bentornato Jorge. ANDREA DOVIZIOSO che con questa moto», dice. E’ ti, siamo sempre stati in lotta
che alla fine del 12° giro lo ha © RIPRODUZIONE RISERVATA SULLA STRATEGIA eccomi qua» un Lorenzo in grande forma, per la vittoria: questo è l’aspet­
anche con le parole, che più di to positivo»,è il suo ragiona­
2 3 5 una volta lo hanno tradito. Po­ mento. Danilo Petrucci, invece
Giovanni Zamagni trebbe ribaltare il mondo, inve­ schiuma rabbia contro Mar­
SCARPERIA ce rivendica il suo essere cam­ quez: «Potevo salire sul podio,
pione con giusta fermezza e invece alla seconda curva sono

L’
orgoglio che in qual­
che occasione ha rap­
presentato un limite,
questa volta ha fatto la diffe­
renza. «Sono tornato», ha
scritto sui social Jorge Lo­
grande dignità: le parole sono a
tratti anche dure, ma mai of­
fensive. «Ho ricevuto un sacco
di critiche e non sopporto che
mi venga dato del bugiardo:
avrò tanti difetti, ma sono sem­
stato buttato fuori da Marquez
quando ero terzo. Ad Austin so­
no stati fatti tanti discorsi, ma
non è cambiato niente: non c’è
stata nessuna sanzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

renzo, in una frase che sinte­ pre sincero. Se dico che mi

4 tizza tutta la fierezza del
campione, la sua capacità di
non arrendersi mai, nono­
stante grandi delusioni.
«Non ero abituato a finire
sesto o settimo, se non addi­
rittura decimo. Ma sono uno
determinato, non mollo
mai, ho tanto orgoglio e cre­
do molto in me. Quindici an­
ni fa, nessuno pensava che
mancava qualcosa per vincere,
dovevate credermi: sapevo che
con la giusta ergonomia avrei
SONO UNO
potuto vincere. E’ arrivato il DETERMINATO, NON
nuovo serbatoio, ed ecco che ho
vinto. Sono stato accusato di
MOLLO MAI, HO
usare la tattica sbagliata, che TANTO ORGOGLIO
con questa moto non era possi­
bile vincere, spingendo fin dal
primo giro; dicevo che non era JORGE LORENZO
così e l’ho dimostrato. Non cer­ SUL PROPRIO CARATTERE

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32 Motomondiale R GP Italia
«Eroallafruttamanonpotevomollare»
1Rossi: «Dieci minuti su questo podio ti ripagano degli sforzi di un anno intero. Vale la pena correre»
Giovanni Zamagni
SCARPERIA (FIRENZE)
P
assione e dedizione. Ma,
soprattutto, la determi-
nazione, la voglia di fe-
steggiare assieme a 90.310 ti-
fosi, (quasi) tutti di giallo vesti-
ti, ha fatto la differenza. «Ero
alla frutta, Iannone era insidio-
so, ma ho pensato che non po-
tevo farmi battere e perdere il
podio dopo tutti gli sforzi che
avevo fatto», sorride Valentino
Rossi, acclamato dal suo popo-
lo quasi come un vincitore. Ef-
fettivamente, per tutta questa
gente sarebbe stato una gran-
de delusione non poterlo cele-
brare come meritava. E lo stes-
so Valentino sottolinea l’im-
portanza di arrivare qui nei
primi tre. «Quei dieci minuti
che stai sul podio al Mugello ti
ripagano di tutti gli sforzi che
fai in un anno intero: vale la
pena correre per questo».
ULTIMO GIRO La sua gara ha
avuto un andamento un po’ al-
talenante: veloce all’inizio, in
calo a metà, in ripresa nel fina-
le, perlomeno per difendersi
dagli attacchi di chi lo insegui-
I -23 DA MARQUEZ
MI FANNO PIACERE
MA VINCERE NON È
PER ORA POSSIBILE
VALENTINO ROSSI
SUL VALORE DELLA YAMAHA
“Il mio nome è Del Conca,
TEAM DEL CONCA”
Vaentino Rossi sorridente fa festa sul podio del Mugello: alle sue spalle, migliaia di tifosi che a fine gara hanno invaso la pista MILAGRO
va. Sostenuto però più dalla
grinta che dalla competitività
della sua Yamaha. «Quando si
è avvicinato anche Rins, ho te-
muto di non farcela, perché ero
troppo in difficoltà con le gom-
me. Ho tenuto duro e all’ulti-
mo giro, quando ho visto Dovi-
zioso poco più avanti con tanti
problemi, avevo paura che mi
potesse rallentare nella volata
con Iannone, invece mi è quasi
servito da traino: non potevo
deludere tutta questa gente».
Dopo aver conquistato la pole,
i suoi tifosi si erano illusi che
potesse lottare per il successo.
“Grazie per questo podio!”
Ma non Rossi: «Dopo la qualifi-
ca avevo detto che il mio obiet-
tivo sarebbe stato il podio, non
la vittoria. Così è stato: sono
stato obbligato a montare la
dura anteriore, perché altri-
menti non sarei arrivato al tra-
guardo, ma così la gara è di-
ventata difficilissima, perché
l’anteriore si chiudeva sia a de-
stra sia a sinistra. Fortunata-
mente sono partito dalla pole:
questo mi ha permesso di stare
vicino a Lorenzo all’inizio, di
prendere un po’ di margine.
Poi, nel finale, ho sperato che
chi aveva scelto la media ante-
Cross: Herlings
batte Cairoli
in Inghilterra
● (f.d.) A Matterley Basin,
in Inghilterra, Jeffrey
Herlings (KTM) ha
confermato il suo stato di
grazia conquistando la 6a
doppietta stagionale (3a
consecutiva) in MXGP
davanti ad un Antonio
Cairoli (KTM) comunque
in forma. Terzo Romain
Febvre (Yamaha).
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
riore fosse più in difficoltà di
me». Salire sul podio al Mugel-
lo dà grande soddisfazione
personale, ma non cancella i
problemi della Yamaha: «Per
me la situazione è chiara: nella
seconda parte di gara, soffria-
mo molto di più di Honda e Du-
cati. Non è facile risolvere i
problemi, bisogna provare
pezzi nuovi, che però non è
detto che funzionino. Speria-
mo di diventare più competiti-
vi dalla pausa in poi». Anche il
secondo posto in campionato
lo soddisfa il giusto. «E’ ovvio
che mi fa piacere e 23 punti di
LE CLASSI MINORI
Martin e Oliveira
beffano i nostri
SCARPERIA
I
l rammarico è superiore al-
la gioia. Perché quando
vieni battuto in volata per
19 millesimi, come è successo a
Marco Bezzecchi, o per 43, co-
me nel caso di Fabio Di Gian-
nantonio, o per 184 millesimi,
come accaduto a Lorenzo Bal-
dassarri in Moto2, è inevitabile
che un po’ ti girino. Ma il ver-
detto è stato giusto, anche se
amaro: Jorge Martin e Miguel
Oliveira hanno vinto meritata-
mente le rispettive categorie.
Questo deve esaltare più che
avvilire i nostri piloti: sono stati
sconfitti da due rivali velocissi-
mi e in gran forma. Non hanno
niente da rimproverarsi, tutti e
tre hanno fatto il massimo per
vincere. In Moto3, Martin ha
provato subito a scappare: con
un giro da qualifica dopo il se-
maforo, ha fatto subito selezio-
ne. Solo Bezzecchi e Di Gian-
nantonio sono riusciti a tenere
il ritmo: i tre sono andati avanti
TACCUINO
I TEMPI DEL PROLOGO
Alonso 1° a Le Mans
● (An. Gat.) Fernando Alonso, su
Toyota TS050, è stato il più
veloce nel prologo della 24 Ore di
Le Mans. Lo spagnolo (3’19”066)
precede le Rebellion di Mathias
Beche (3’19”680) e Gustavo
Menezes (3’19”897). In GTE Pro,
dominano Porsche e Ford.
Ferrari sfavorita dalla zavorra.
distacco (da Marquez; n.d.r.)
non sono così tanti. Questo è il
mio terzo podio, ma il terzo po-
sto è il massimo risultato che
ho ottenuto: per il momento,
non possiamo lottare per la vit-
toria». Magari sarà più compe-
titivo nel 2019, quando ci sarà
anche Jorge Lorenzo in
Yamaha, con il quale si è com-
plimentato con tanto di stretta
di mano accompagnata da un
«bravo» sincero: un bel gesto di
entrambi.
DELUSIONE La gioia di Rossi si
scontra, inevitabilmente, con
la delusione di Andrea Ianno-
ne, che per quanto aveva dimo-
strato durante le prove sem-
brava potersi giocare la vitto-
ria. Invece, Andrea non è mai
stato competitivo per le primis-
sime posizioni. Il pilota della
Suzuki, però, prova a vedere il
bicchiere mezzo pieno: «Il cal-
do ci ha penalizzato, sia per la
tenuta della gomma sia in ac-
celerazione, con un calo di po-
tenza. In rettilineo perdevo
tanto e non era possibile recu-
perare in curva: è stato comun-
que un buon fine settimana,
sono soddisfatto del risultato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CALO DI POTENZA
E GOMME FINITE,
PERDEVO TROPPO
SUL RETTIFILO
ANDREA IANNONE
SULLA SUA SUZUKI
uno in scia all’altro fino al tra-
guardo, ciascuno con un punto
forte da sfruttare. La volata ha
premiato lo spagnolo, bravissi-
mo nell’ultima curva a velocità
supersonica. Bezzecchi conser-
va la testa del campionato
MOTO2 Oliveira scattava dalla
quarta fila con l’11o tempo, ma
alla fine del primo giro era già
terzo. Caduto Mattia Pasini al
14o passaggio, mentre era al co-
mando, la sfida per la vittoria è
stata tra Oliveira e Baldassarri,
che ha iniziato l’ultimo giro in
prima posizione. «Non volevo
farmi fregare come era succes-
so nel 2016, mi sono concentra-
to per fare tutto perfetto, ma ho
commesso un errore: sotto
questo aspetto, devo migliora-
re» fa autocritica Lorenzo. Ter-
zo Joan Mir, al secondo podio
consecutivo; quarto Pecco Ba-
gnaia, che ha rallentato nel fi-
nale: ha 13 punti di vantaggio
su Oliveira.
g.z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IN UNGHERIA
Panico Dtm: 3 investiti
● (An. Gat.) Panico pioggia in
gara-2 del Dtm a Budapest. Tre
incidenti ai box: Lucas Auer ha
investito due commissari (uno
con gravi fratture). Ha vinto
Marco Wittmann.
SCHUMI 3° (An. Gat.) Podio per
Mick Schumacher (3°) nell’Euro
F.3. Enaam Ahmed fa doppietta.
 Motomondiale R GP Italia LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33

Marquez, che hai combinato?

1Butta fuori pista Petrucci e poi cade. Rossi vince un duello maschio per il podio
LE STATISTICHE
ARRIVO CLASSIFICA MOTOGP
ARRIVO PILOTI
POS PILOTA NAZ PUNTI QAT ARG AME SPA FRA ITA
Primagioia
perJorge
POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO
1. LORENZO SPA DUCATI in 41'43"230 1. M. MARQUEZ SPA 95 20 0 25 25 25 0
2. ROSSI ITA 72 16 0 13 11 16 16
dopo24gare
media 173,4 km/h
2. DOVIZIOSO ITA DUCATI a 6"370 3. M. VIÑALES SPA 67 10 11 20 9 9 8
4. DOVIZIOSO ITA 66 25 10 11 0 0 20
3. ROSSI
4. IANNONE
ITA
ITA
YAMAHA
SUZUKI
a 6"629
a 7"885
5. ZARCO
6. PETRUCCI
FRA
ITA
64
63
8
11
20
6
10 20
4 13
0
20
6
9
intutarossa
5. RINS SPA SUZUKI a 7"907 7. IANNONE ITA 60 7 8 16 16 0 13
6. CRUTCHLOW GB HONDA a 9"120 8. CRUTCHLOW GB 56 13 25 0 0 8 10
9. MILLER AUS 49 6 13 7 10 13 0
Giovanni Cortinovis
7. PETRUCCI ITA DUCATI a 10"898

J
10. LORENZO SPA 41 0 1 5 0 10 25
8. M. VIÑALES SPA YAMAHA a 11"060 11. RINS SPA 33 0 16 0 0 6 11 orge Lorenzo è il sesto
9. BAUTISTA SPA DUCATI a 11"154 12. PEDROSA SPA 29 9 0 9 0 11 0 pilota ad aver vinto al-
10. ZARCO FRA YAMAHA a 17"644 13. RABAT SPA 27 5 9 8 2 0 3 meno un GP in classe
14. P. ESPARGARO SPA 23 0 5 3 5 5 5 regina con la Ducati: il pri-
11. P. ESPARGARO SPA KTM a 20"256
15. BAUTISTA SPA 19 3 0 1 8 0 7 mo fu Loris Capirossi al GP
12. SYAHRIN MAL YAMAHA a 22"435 Catalogna 2003 (per lui 7
16. SYAHRIN MAL 17 2 7 0 0 4 4
13. RABAT SPA DUCATI a 22"464 17. MORBIDELLI ITA 17 4 2 0 7 3 1 vittorie in 6 stagioni), poi è
14. SMITH GB KTM a 22"495 18. A. ESPARGARO SPA 13 0 0 6 0 7 0 stata la volta di Troy Bayliss,
15. MORBIDELLI ITA HONDA a 26"644 19. NAKAGAMI GIA 10 0 3 2 4 1 0 al GP Valencia 2006. Il 2007
16. M. MARQUEZ SPA HONDA a 39"311
20.SMITH GB 7 0 0 0 3 2 2 è stato l’anno di Casey Sto-
21. KALLIO FIN 6 0 0 0 6 0 0 ner, campione del mondo
17. SIMEON BEL DUCATI a 1'01"211 22. REDDING GB 5 0 4 0 1 0 0 con la rossa grazie ai 10 suc-
18. NAKAGAMI GIA HONDA a 5 giri 23. ABRAHAM R. CECA 1 1 0 0 0 0 0 cessi stagionali (23 in tutto).
24. LUTHI SVI 0 0 0 0 0 0 0 Nel 2016 hanno, invece, vin-
RITIRATI: al 1 giro PEDROSA (SPA-Honda), ABRAHAM
o
25. SIMEON BEL 0 0 0 0 0 0 0
(R. CEC-Ducati) e REDDING (GB-Aprilia); al 2o giro LUTHI
to il loro primo GP con la De-

FRECCE TRICOLORI GRAN RITORNO

(SVI-Honda) e MILLER (AUS—Ducati); al 19o giro A. smosedici Andrea Iannone e
ESPARGARO (SPA-Aprilia) COSTRUTTORI Andrea Dovizioso ma men-
GIRO PIÙ VELOCE: il 3o di PETRUCCI (Ita-Ducati) 1’48”001, 1. HONDA 130 20 25 25 25 25 10 tre il primo non è più salito
media 174,8 km/h 2. YAMAHA 108 16 20 20 20 16 16 Le Frecce Tricolori hanno colorato il cielo sopra l’autodromo del sul gradino più alto il forli-
DISTANZA GARA: 23 giri per 120,635 km 3. DUCATI 107 25 13 11 13 20 25 Mugello dopo due anni di assenza. i 9 aerei MB-339PAN hanno vese si ripetuto 7 volte. Il
4. SUZUKI 74 7 16 16 16 6 13 sorvolato la griglia di partenza della MotoGP con i piloti già maiorchino ha conquistato
5. KTM 24 0 5 3 6 5 5
schierati appena terminata l’esecuzione dell’inno di Mameli ANSA la vittoria al 24° GP con la
6. APRILIA 18 0 4 6 1 7 0
moto bolognese. Stoner in-
vece trionfò all’esordio (GP

LE PAGELLE di PAOLO IANIERI

Qatar 2007) e Capirossi al
sesto GP. Hanno avuto biso-
gno di più gare tutti gli altri:
Bayliss ha vinto al 33o GP,
JORGE LORENZO Iannone al 61o (anche se le
DUCATI 31 ANNI prime 33 gare le ha corse
con la Pramac e solo dopo è
10 8,5 8,5 8 8 passato nella squadra uffi-
ciale) e Dovizioso al 71o GP.
DOVIZIOSO ROSSI IANNONE PETRUCCI
Scommessa vinta Inizio cauto, ma
quando davanti a
Un altro mezzo
giro e avrebbe
Tutti lo vedevano
sul podio, invece
L’entrata da
giallo di Marquez PRIMATO Lorenzo è però
Piega la Ducati sé ha solo la acchiappato in gara non al via gli costa il l’unico pilota ad aver vinto
in MotoGP con Ducati e
quando ha deciso GP18 gemella
non riesce a
Dovizioso in crisi.
Gara di battaglia
riesce mai a
mostrare la
podio. Risale a
suon di giri Yamaha. Dovizioso e Stoner
di lasciarla colmare il
divario. E nel
nel gruppo
maschio che si
superiorità delle
prove: però non
veloci, con
doppio sorpasso
hanno invece vinto con Du-
finale deve gioca il terzo molla un capolavoro, ma
cati e Honda mentre Capi-
Solo lui sa davvero quanto gli sopravvivere alla posto: e alla fine centimetro quando è terzo rossi, Bayliss e Iannone ci so-
sia pesato questa astinenza gomma a spuntarla è lui vincendo la sfida le gomme lo no riusciti solo con la Casa
infinita dalla vittoria. Da Jerez posteriore finita LAPRESSE interna con Rins mollano italiana. Con 6 vittorie al
aveva fatto vedere a tratti la AFP AFP GETTY IMAGES Mugello in 500-MotoGP Jor-
velocità esplosiva, ma mai era ge eguaglia Mick Doohan e
riuscito a essere così costante. si porta ad una sola lunghez-
Una vittoria alla Lorenzo, za dal record di Valentino
scatto bruciante e via Rossi. Conteggiando anche
infischiandone di tutto quello il trionfo del 2006 in 250,
che accadeva alle sue spalle, in 7,5 7 5 3 sono 7 le vittorie di Lorenzo
un giorno che certifica la sulla pista toscana in tutte le
RINS CRUTCHLOW VIÑALES MARQUEZ
scommessa vinta: dopo la Rieccolo il pilota Non brilla mai nel Ennesima gara Gara da
classi, 2 in meno del primato
Yamaha, conquista l’attico del che a inizio weekend, ma in da gambero al dimenticare dal assoluto del pesarese.Salgo-
podio anche con la Ducati. Che, stagione aveva gara corre come contrario: via, quando butta no a 3 le vittorie Ducati al
lascerà a fine stagione EPA dimostrato di un mastino, inguardabile i fuori Petrucci. Mugello: nel 2009 ha vinto
avere la Suzuki attaccandosi al primi giri, poi nel Poi l’errore Stoner e nel 2017 Dovizioso.
in pugno. Gara gruppetto che finale quando gli pesantissimo che Aggiungendo il successo di
GLI ALTRI BAUTISTA 8 Gran gara di un pilota che sembrava disperso RABAT 7 Provate a guidare con un muscolo solida, nella tallona le Ducati. altri alzano il prova a salvare:
dell’avambraccio strappato; P. ESPARGARO 6,5 A ridosso della zona punti; SYAHRIN 6,5 Sta prendendo le misure alla quale le dà e le In un giorno ritmo si rifà ci fosse riuscito
Casey a Misano nel 2007 di-
MotoGP; SMITH 6 Due punticini; MORBIDELLI 6 Sufficienza per le ottime prove, in gara la sua Honda è un disastro; prende. Gli serve disastroso per la sotto. sarebbe stato il ventano 4 i successi Ducati
ZARCO 5 Che il k.o. di Le Mans gli agiti ancora le notti? A. ESPARGARO 4 Ritiro con le gomme finite mentre è nelle continuità Honda lui salva il Incomprensibile salvataggio del in Italia. Questa però è la
retrovie; MILLER 3 Un paio di curve ed è già nella polvere; ABRAHAM 3 Butta giù Redding (s.v.) al 1o giro; PEDROSA 3 CIAMILLO bilancio LAPRESSE secolo prima doppietta in patria.
Tocca Bautista e, cadendo, butta giù Nakagami (s.v.); SIMEON 3 Pagare per guidare, non è garanzia di velocità E CASTORIA LAPRESSE AFP © RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTO2 MOTO3 IL CALENDARIO

ARRIVO PILOTI ARRIVO PILOTI 8/3 Qatar (Dovizioso);
POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO POS PILOTA NAZ PUNTI POS PILOTA NAZ PUNTI 8/4 Argentina (Crutchlow);
POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO
1. OLIVEIRA POR KTM in 39'42"018 1. BAGNAIA ITA 111 1. BEZZECCHI ITA 83 22/4 Usa (Marquez);
2. OLIVEIRA POR 98 1. MARTIN SPA HONDA in 39'20"810 6/5 Spagna (Marquez);
media166,4 km/h 2. MARTIN SPA 80
3. BALDASSARRI ITA 84 media 159,9 km/h 3. DI GIANNANTONIO ITA 75 20/5 Francia (Marquez);
2. BALDASSARRI ITA KALEX a 0"184 4. A. MARQUEZ SPA 78
5. MIR SPA 64 2. BEZZECCHI ITA KTM a 0"019 4. CANET SPA 61 3/6 Italia (Lorenzo);
3. MIR SPA KALEX a 0"334
6. VIERGE SPA 59 5. MIGNO ITA 56 17/6 Catalogna (Barcellona);
4. BAGNAIA ITA KALEX a 0"484 7. PASINI ITA 58
3. DI GIANNANTONIO ITA HONDA a 0"043 6. ANTONELLI ITA 44 1/7 Olanda (Assen);
8. B. BINDER S. AF. 47 4. RODRIGO ARG KTM a 10"948 7. BASTIANINI ITA 43 15/7 Germania (Sachsenring);
5. A. MARQUEZ SPA KALEX a 3"537 5/8 Repubblica Ceca (Brno);
9. SCHROTTER GER 37 8. RODRIGO ARG 41
6. B. BINDER S. AF. KTM a 5"985 10. LECUONA SPA 26 5. MIGNO ITA KTM a 11"083 12. DALLA PORTA ITA 33 12/8 Austria (Zeltweg);
13. MARINI ITA 19 15. ARBOLINO ITA 24
26/8 Gran Bretagna (Silverstone);
7. MARINI ITA KALEX a 9"908 6. BASTIANINI ITA HONDA a 11"165
14. CORSI ITA 18 24. PAGLIANI ITA 6
9/9 San Marino (Misano);
8. LOCATELLI ITA KALEX a 11"219 15. LOCATELLI ITA 16 7. ARBOLINO ITA HONDA a 11"194 23/9 Aragon;
27. FOGGIA ITA 2
9. VIERGE SPA KALEX a 12"371 20. FENATI ITA 9 7/10 Thailandia (Buriram);
29. BULEGA ITA 0
22. MANZI ITA 6 8. DALLA PORTA ITA HONDA a 14"567 21/10 Giappone (Motegi);
10. CORSI ITA KALEX a 12"675 34. FULIGNI ITA 0 28/10 Australia (Phillip Island);
9. ANTONELLI ITA HONDA a 14"676
11. QUARTARARO FRA SPEED UP a 17"843 4/11 Malesia (Sepang);
10. PAGLIANI ITA HONDA a 14"682 18/11 Valencia
12. AEGERTER SVI KTM a 20"353
13. LECUONA SPA KTM a 28"751 11. CANET SPA HONDA a 14"693
COSTRUTTORI
21. FULIGNI ITA KALEX a 1'13"609 1. KALEX 145 12. MCPHEE GB KTM a 14"720
2. KTM 98 21. BULEGA ITA KTM a 16"030
3. SPEED UP 24
4. TECH 3 14 COSTRUTTORI
GIRO PIù VELOCE il 2o di OLIVEIRA (POR-KTM) in 1’52”337 5. SUTER 6 GIRO PIÙ VELOCE: 2 Fabio DI GIANNANTONIO (ITA- 1. KTM 122
media 168 km/h 6. NTS 2 HONDA) in 1’56”628, media 161,8 km/h 2. HONDA 121
34 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
 Ciclismo R In Francia
fLA NOVITÀ
Il via della Granfondo Sportful a Feltre con la divisione in griglie
Il Tour imita
le Granfondo:
i big in griglia
nella tappa folle
1Pirenei, 25 luglio:
appena 65 km.
I corridori divisi
in 5 fasce al via per
agevolare i migliori
P
er i granfondisti è la re-
gola: si parte in griglia.
Davanti, cioè in prima
griglia, i più forti, quelli che
hanno un palmares migliore.
Poi, dietro, a seguire gli altri
anche loro divisi in base ai ri-
sultati. Oddio, spesso in base
anche all’ordine d’iscrizione.
Così come «davantissimo»,
cioè davanti alla prima griglia,
partono gli invitati. Ma questa
è un’altra storia. Fatto sta che
anche l’Aso, la società che or-
ganizza il Tour, ha deciso di
adottare il sistema delle gri-
glie. No, non per tutte le tappe.
Per una sola, la Bagnères de
Luchon-Saint Lary Soulan,
tappa numero 17 della Grande
Boucle, mercoledì 25 luglio.
Non una frazione a caso, ma
una tappa che si preannuncia
come rivoluzionaria, lunga so-
lo 65 km, con partenza in salita
e tre colli da scalare.
REGOLE Al via i corridori saran-
no chiamati alla partenza in
base alla loro posizione in clas-
sifica. Nella prima griglia ci sa-
CI SONO 38,3 KM DI SALITA SU 65
BAGNÈRES DEL LUCHON
643 m GPM
Peyragudes
1645 m
14,9 km
6,7%
Peyresourde Loudenvielle
1569 m 982 m
0 km 13 15 27
GIRO: UN’AUTO AVEVA FORZATO IL BLOCCO
Agrigento, morto il motociclista
investito prima della tappa
● È morto ieri, dopo 24 giorni di agonia, Leonardo D’Amico,
il motociclista di 48 anni investito il 9 maggio ad Agrigento, poco
prima della tappa del Giro, da un automobilista di 70 anni che
aveva forzato un blocco: l’incidente in una strada transennata e
chiusa al transito. Nel violentissimo impatto, D’Amico aveva
riportato un trauma cranico e la frattura di 12 costole: era stato
sempre tenuto in coma farmacologico. Adesso l’automobilista
sarà accusato dalla Procura di Agrigento di omicidio stradale.
ranno i primi venti della ge-
nerale, nella seconda dal
21° al 40°, nella terza dal
41° all’80°, nella quarta dal-
l’81° al 120°, infine nella
quinta e ultima griglia dal
121° all’ultimo della gene-
rale. L’idea è che i big saran-
no subito davanti, pronti a
dar battaglia, e nessuno di
loro si troverà coinvolto - a
meno di difficoltà meccani-
che o fisiche - nella bagarre
di una partenza complicata.
Ma sarà davvero così?
ESPERTO «Credo che non
cambierà più di tanto — af-
ferma Paolo Slongo, allena-
tore di Nibali —. Però po-
trebbe verificarsi il caso
che, se in partenza dovesse
attaccare qualcuno che ha
compagni di squadra vici-
no, sarebbe avvantaggiato.
Penso per esempio a Froo-
me, che con Sky ha uno
squadrone». Una partenza
così sarà davvero più sicu-
ra? Difficile, molto difficile.
Anzi, potrebbe essere vero il
contrario. I gregari dei big
partiranno dietro e faranno
fuoco e fiamme per tornare
davanti il prima possibile.
Ogni minimo pertugio di-
venterà un varco dove met-
tere il manubrio. Sarà una
partenza esplosiva.
c. ghis.
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SAINT LARY SOULAN
GPM GPM 2215 m
Portet
Val Louron Azet 16 km
1580 m 8,7%
7,4 km
8,3%
Saint Lary
Soulan
880 m
37 46
Delfinato: vola Kwiatkowski
Super Moscon, Nibali a 24”
1Prologo di 6 km, domina Sky con il polacco e il trentino, 3° a 3”
Vincenzo senza rischi, e a Lugano vince il suo gregario Pernsteiner
Claudio Ghisalberti
twitter@ghisagazzetta
V
ola Michal Kwiatkowski
nel prologo del Criterium
du Dauphiné, vero e pro-
prio antipasto del Tour de Fran-
ce. Il polacco, campione nazio-
nale crono, che sabato ha festeg-
giato 28 anni, ha impiegato
7’25” per coprire i 6,6 km lungo
le strade di Valence. L’olandese
Jos Van Emden, vincitore della
crono conclusiva del Giro 2017,
ha chiuso a un secondo. Ottima
prova di Gianni Moscon, terzo a
soli 3 secondi dal vincitore. Vin-
cenzo Nibali non è riuscito ad
andare oltre il 58° posto, accu-
sando un ritardo di 24” da Kwia-
to, uno in più del francese Bar-
det che non è certo un drago in
questa specialità. Tra i big della
generale solo l’irlandese Dan
Martin ha fatto peggio: 73° a 29
secondi. Geraint Thomas, favo-
rito della vigilia, è caduto e ha
chiuso a 21 secondi dal compa-
gno di squadra. «Non sapevo a
che punto ero con la condizione
dopo un lungo periodo di alle-
namento in altura, a Tenerife -
spiega il vincitore -. Non correvo
da 40 giorni (dalla Liegi, ndr) e
questa vittoria mi ha un po’ sor-
preso, ma in corsa avevo capito
di andare bene, avevo buone
sensazioni. Poi il percorso era
tecnico e per nulla facile. Co-
65
GDS
Vincenzo Nibali, 33 anni, a crono: ultima corsa Liegi, 22 aprile BETTINI
munque in questo Delfinato, in
vista del Tour de France, sarà
importante fare una bella cro-
nosquadre (mercoledì, ndr). Per
questo siamo venuti qui un gior-
no prima». Anche Vincenzo Ni-
bali, pure lui al rientro come il
vincitore, si dice soddisfatto: «Al
Teide abbiamo lavorato sulla re-
sistenza, qui ritrovo il ritmo ga-
ra. Sono contento della crono,
sono lì con gli altri. Sono andato
in progressione e ho chiuso in
crescendo».
LE ALTRE CORSE Intanto la sua
Bahrain-Merida, con cinque
corridori tra i primi otto, ha do-
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
minato il 72° Gp Lugano in Sviz-
zera. La vittoria, in solitario, va
al 27enne scalatore austriaco
Hermann Pernsteiner, al secon-
do successo in carriera. Piazza
d’onore per Kristian Sbaragli
che chiude a 32 secondi, quindi
Enrico Gasparotto 3°, Giovanni
Visconti 5°, Domenico Pozzovi-
vo 6° e Antonio Nibali 8°. An-
drea Pasqualon è invece il vinci-
tore del Giro del Lussemburgo.
Il veneto della Wanty-Gobert si è
piazzato terzo nell’ultima tap-
pa, vinta dal francese Anthony
Perez e h a così difeso la maglia
di leader conquistata sabato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
35
LA GUIDA
Caruso 21° a 15”
Thomas cade
PROLOGO 1. Michal KWIATKOWSKI
(Pol, Sky) 6,6 km in 7’25”, media
53,393 km/h; 2. Van Emden (Ola,
LottoNl-Jumbo) a 1”; 3. Moscon (Sky) a
3”; 4. Campenaerts (Bel) a 5”; 5. Bevin
(Nzl); 6. Brandle (Aut) a 6”; 7. Jungels
(Lus) a 7”; 8. Keukeleire (Bel) a 9”; 9.
Castroviejo (Spa); 10. Bookwalter
(Usa) a 11”; 17. Alaphilippe (Fra) a 14”;
21. Caruso a 15”; 42. A. Yates (Gbr) a
21”; 43. Thomas (Gbr); 48. Bardet (Fra)
a 23”; 58. Nibali a 24”; 73. Martin (Irl)
a 29”. OGGI 1a tappa, Valence-Saint
Just Saint Rambert, 179 km
TV RaiSport e Eurosport 2, 15.15.
ARRIVO LUGANO 1. Hermann
PERNSTEINER (Aut, Bahrain-Merida)
km 181 in 4.53’05”; 2. Sbaragli a 32”; 3.
Gasparotto a 1’33”; 4. Visconti a 1’40”;
5. Ulissi; 6. Pozzovivo; 7. Ciccone a
1’57”; 8. A. Nibali a 2’43”; 9. Vendrame;
10. Gazzara a 3’11”. Partiti 102.
Michal Kwiatkowski, 28 BETTINI
36 Tennis R Roland Garros
VOLÉE DI ROVESCIO 1Il
di PAOLO
BERTOLUCCI palermitano
doma il n.9 e
VOLONTÀ continua la
ERABBIA
ILSOGNO scalata. In
CONTINUA aprile aveva
perso al 1°
I
l sogno continua. Un
sogno meraviglioso.
Un sogno azzurro sul
turno a
cielo parigino di un
giocatore che fino a 2
mesi fa si stava solo
Barletta...
affacciando nel grande
circuito. Poi il colpo Riccardo Crivelli
fortunoso del ripescaggio INVIATO A PARIGI (FRANCIA)
di Budapest e la vittoria

del torneo gli hanno dato
quella convinzione nei
propri mezzi che lo
hanno portato a volare in
maniera incredibile. Una
delle pagine più belle non
solo del tennis ma di
tutto lo sport italiano. Un
volo così in due mesi si fa
fatica a trovarlo tra gli
altri atleti. E questo volo
non è finito anche se ora
troverà nei quarti
E’
la sera dei miracoli, una
sera così dolce che si po­
trebbe bere. Champagne
e Cecchinato, meno di 2 mesi
per una rivoluzione dello spirito
che cambia la vita, i sogni, le
prospettive, qualunque cosa
adesso possa accadere da qui al­
l’eternità. A metà aprile il Ceck
perdeva al 1° turno del Challen­
ger di Barletta da Milojevic, nu­
mero 197 del mondo, domani
respirerà l’aria dorata e bene­

Djokovic, sicuramente in
ascesa e quindi favorito.
Qualora il giocatore
serbo non dovesse
proseguire in questo
miglioramento,
Cecchinato potrebbe
anche giocarsela.
L’azzurro ha questa
grande volontà, questa
Favola Cecch
detta dei quarti del Roland Gar­
ros, 14° italiano della storia ad
appuntarsi al petto la medaglia
nel tempio della terra rossa. A
tenerlo a battesimo nella gior­
nata meno attesa e più impor­
tante di una carriera tutta in di­
venire, troverà Djokovic, titano
magari un po’ ammaccato ma
pur sempre campione parigino

Marco vola ai quarti

rabbia addosso con
interessanti colpi da
dietro anche
stilisticamente come il
rovescio. Si muove bene,
sbaglia poco. In questo
di 2 anni fa e detentore di 12
successi Slam. Da un serbo al­
l’altro, dai meandri del sottobo­
sco tennistico alla terrazza con
vista sulla Tour Eiffel. Ci sarebbe
da tremare, se non fosse che

Batte anche Goffin

momento della sua
crescita è meglio evitarlo
di trovarlo vicino nel
tabellone di un torneo.
Più avanti vedremo se la
sua ascesa continuerà
Marco, da una settimana, viag­
gia ad altezza paradiso e più
pensi che lo manderanno giù,
più lui si tira su.
MOMENTO CHIAVE Cecchinato

quando verrà chiamato a
giocare su superfici
diverse come erba e
cemento. Intanto
godiamoci questo
periodo meraviglioso.
Cecchinato sta dando la
sensazione che sulla terra
battuta sa giocarsela con
tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e si regala Djokovic
è una scoperta, per sé e per gli
altri, a ogni punto, a ogni game,
a ogni partita. Fino a Montecar­
lo, non aveva mai vinto un ma­
tch in un Masters 1000. Fino a
Budapest, la settimana dopo,
non era si era mai spinto oltre il
secondo turno di un torneo Atp, do, un califfo della terra e un scambio, perché se lasci che Da­ po solo d’appoggio che era, ora trasformandoti da dominatore a
e da lucky loser ha alzato la cop­ computer che rimanda tutto in­ vid tessa la sua ragnatela, il vele­ morde con costanza, special­ dominato. Ma durerà poco, Gof­
pa. Fino a una settimana fa, ave­ dietro e non ti dà coordinate. no diventa letale. Per applicare mente in lungolinea. Soprattut­ fin era stato furbo a chiedere un
va giocato quattro partite Slam Eppure Marco, sconfitto dal bel­ il piano, occorre servire con per­ to, c’è la dote più straordinaria time out medico per piegare
in tre anni, tutte perse. E al­ ga a Roma 15 giorni fa dopo una centuali alte e senza concedere del palermitano, la tigna nel mentalmente una sfida che gli
l’esordio al Bois de Boulogne, bella lotta, lo scardina, lo con­ riferimenti, e Ceck esegue alla non abbattersi mai, nel rimane­ stava sfuggendo, Marco alla fine
contro il romeno Copil, non cer­ fonde e alla fine lo travolge nel perfezione (appena due break re sempre dentro il match anche del parziale perso si concederà
to un gigante della racchetta, si modo più intelligente e incisivo, subiti). Ma poi c’è anche il dritto quando si sbaglia una facilissi­ un break negli spogliatoi e al
ritroverà sotto due set a zero e, con la pressione continua, l’ag­ con cui scavare le buche negli ma volée a metà del secondo set rientro tornerà il martello inav­
nel quinto set, sul 5­4 per l’altro, gressività, il controllo dello angoli, c’è il rovescio che da col­ e l’inerzia d’improvviso cambia, vicinabile di prima. Fino al 3­3
vedrà la sconfitta a soli due pun­

Goffin saluta Cecchinato GETTY
380
ti. Porte scorrevoli. Da quel mo­
mento, sboccia un nuovo eroe.
mila euro, il prize money del giocatore che si qualifica ai quarti di finale
Più sale il livello, più crescono del Roland Garros. Prima del torneo l’azzurro Marco Cecchinato aveva
gioco e fiducia in se stesso. Fino
alla sublimazione di ieri contro
guadagnato 885.000 euro complessivi in carriera; con i soldi parigini
Goffin, il 9° giocatore del mon­ supera il milione di euro

L’ALTRO AZZURRO

Oggi Fognini affronta Cilic

ferma che la terra non è poi così
sconosciuta al numero quattro
del mondo. Semmai, la crescita
fisica impetuosa fino al metro e

Quello strano derby della Liguria 98 alla lunga è diventata un im­

paccio: «Per uno come me –
analizza Marin – muoversi sulla
terra è complicato, soprattutto

1FabioèdiArmadi Taggia; l’altro ci è nato sporti­

vamente, tra i campi dell’Acca­
Taggia.Ilcroatoè demia di Bob Brett. C’è l’aria
salmastra della Liguria a tende­
cresciuto re un sottile filo rosso tra Fogni­
ni e Cilic, che oggi sul Centrale
all’Accademiadi si affrontano per la quarta volta
in carriera, ma stavolta per
BrettaSanremo l’obiettivo più prestigioso. Il
croato è avanti 2­1, ma i prece­
denti risalgono al 2009 (Fabio
INVIATO A PARIGI vinse a Montecarlo) e al 2011
(vittorie di Marin a Umago e a
dolori fino all’apogeo di uno
Slam vinto per il croato, a New
York nel 2014 (e altre due finali
perse a Wimbledon e in Austra­
lia). Fogna non è (ancora) arri­
vato così in alto, e pur tra le luci
e le ombre di una personalità
complessa ha segnato que­
st’epoca del tennis italiano. Di­
visi da un solo anno di età, si
affrontano da quando erano
bambini, uniti da una scelta de­
cisiva compiuta per entrambi a
a papà Fulvio che se a vent’anni
non fosse diventato qualcuno
sarebbe tornato a studiare. Ma­
rin invece, dopo aver preso la
cittadinanza croata (è nato in
Bosnia) perché lì le strutture
erano decisamente migliori, a
quell’età si fece accompagnare
fino in Riviera dal mentore Iva­
nisevic, che gli aveva suggerito
di affidarsi a Brett, suo antico
maestro, per il salto di qualità.
negli spostamenti laterali. E poi
è una superficie sulla quale bi­
sogna essere bravi anche a di­
fendersi, oltre che a chiudere il
punto in pochi scambi. Ma nel­
l’ultimo anno e mezzo sono
molto migliorato, credo di esse­
re pronto alla sfida con Fabio,
che è uno dei migliori al mondo
sul rosso e può giocare grandis­
sime partite». Il servizio del
croato e la sua solidità nei colpi
a rimbalzo contro la risposta di

S
ole, mare e Sanremo.
Uno ci è nato anagrafica­
mente, perché lì stava
l’ospedale, anche se le radici so­
no orgogliosamente a Arma di
Shanghai), cioè una vita fa.
SCELTE Da allora sono diventati
uomini, hanno messo su fami­
glia, hanno maneggiato gioie e
14 anni. Per Fognini fu il breve
viaggio a Genova dal maestro
Caperchi, già coach di Gauden­
zi, che ne plasmò le doti innate
mentre il ragazzino prometteva
RISPETTO Appena dodici mesi
dopo Cilic era già campione ju­
nior al Roland Garros (in semi­
finale batté Murray) e il prece­
dente, seppur assai datato, con­
Fogna e la sua capacità di riu­
scire a far muovere l’avversario.
Il futuro è tutto qui.
ri.cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fabio Fognini, 31 anni GETTY

inato
del quarto set, quando la sua
nuova dimensione, il suo carat-
tere, l’enorme autostima matu-
rata in questi due mesi da favola
trovano l’apoteosi nella delica-
tissima palla break annullata
con un servizio vincente, l’ulti-
mo pericolo. Nel game successi-
vo, alla quarta opportunità,
strappa il servizio al belga e si
invola, quarto italiano dal 1981,
quando un Panatta al crepusco-
lo superò Solomon, a battere un
top ten al Roland Garros.
INATTESO Non finirà qui, nep-
pure se da pronostico l’avventu-
ra dovesse terminare contro
Djokovic e la classifica, di conse-
guenza, rimanere al n. 42 vir-
tuale di adesso, 30 posizioni più
su rispetto all’avvio del torneo.
Perché l’orizzonte del Ceck ha
confini inesplorati, come con-
fessa coach Vagnozzi, l’uomo
della rinascita: «Sapevamo che
aveva margini enormi di miglio-
ramento, ma non mi aspettavo
arrivassero così presto. Però po-
tevo immaginarlo, a Ginevra do-
po la sconfitta al primo turno
contro Seppi si allenò due ore e
mezza. Con questa costanza, ar-
rivi dappertutto». Forza: il viag-
gio è appena cominciato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GUIDA
Zverevilmaratoneta:5set
purecontroKhachanov
● (lu.mar) Dopo i 5 set contro
Dusan Lajovic e i 5 set con tanto
di match point annullato a
Damir Dzumhur, terza vittoria di
fila al 5° set per il numero 1 della
«race», Alexander Zverev,
imbavagliato per 3 ore e 29’ dal
buon russo Karen Khachanov
che è stato avanti 2 set a 1
prima di finire fuori giri sotto il
devastante martellamento del
tedesco. L’ultimo a vincere tre
match di fila al 5° set a Parigi
era stato lo spagnolo Tommy
Robredo nel 2013: Sijsling,
Monfils e Almagro i suoi
successi prima della scoppola
subita da David Ferrer. Gli ultimi
campioni di Parigi ad aver vinto
3 partite al quinto set sono stati
Bjorn Borg nel 1974, Gustavo
Marco Cecchinato, 25 anni,
palermitano, crolla felice
dopo aver eliminato Goffin
LA SFIDA
CECCHINATO-GOFFIN (BEL)
7-5 4-6 6-0 6-3 IN 2H 31’
ACE
8 3
% PUNTI CON LA PRIMA
73 70
VINCENTI
34 33
GRATUITI
37 51
PUNTI COMPLESSIVI
129 107
Alexander Zverev, 21 anni EPA
Kuerten nel 1997 e Gaston
Gaudio nel 2004. Alexander
Zverev tornerà in campo
domani contro Dominic Thiem
(4-2 i precedenti per l’austriaco).
ROLAND GARROS (39.197.000
euro, terra).
IERI Uomini, ottavi: Thiem
SORPRESE
AZZURRE
NELLO SLAM
● Ecco, in base alla classifica,
le più grandi sorprese italiane
arrivate ai quarti di uno Slam.
AUSTRALIAN OPEN 1991
● Cristiano Caratti
numero 101
Sconfitto ai quarti
da Patrick McEnroe (Usa)
7-6 6-3 4-6 4-6 6-2
ROLAND GARR0S 2018
● Marco Cecchinato
numero 72
Incontrerà ai quarti
Novak Djokovic (Ser)
WIMBLEDON 1998
● Davide Sanguinetti
numero 65
Sconfitto ai quarti
da Richard Krajicek (Ola)
6-2 6-3 6-4
ROLAND GARROS 1995
● Renzo Furlan
numero 61
Sconfitto ai quarti
da Sergi Bruguera (Spa)
6-2 7-5 6-2
IL TABELLONE: TOCCA A NADAL
(Aut) b. Nishikori (Giap) 6-2 6-0
5-7 6-4; Djokovic (Ser) b.
Verdasco (Spa) 6-3 6-4 6- 2; A.
Zverev (Ger) b. Khachanov (Rus)
4-6 7-6 (4) 2-6 6-3 6-3;
CECCHINATO b. Goffin (Bel) 7-5
4-6 6-0 6-3.
Donne, ottavi: Keys (Usa) b.
Buzarnescu (Rom) 6-1 6-4;
Stephens (Usa) b. Kontaveit
(Est) 6-2 6-0; Putintseva (Kaz) b.
Strycova (Cec) 6-4 6-3.
OGGI (dalle 11). Chatrier: Halep
(Rom) c. Mertens (Bel);
prosecuzione Kasatkina (Rus) c.
Wozniacki (Dan) 7-6 (5) 3-3;
Nadal (Spa) c. Marterer (Ger);
S. Williams c. Sharapova (Rus);
Cilic (Cro) c. FOGNINI. Lenglen:
Schwartzman (Arg) c. Anderson
(Saf); Kerber (Ger) c. Garcia
(Fra); Isner (Usa) c. Del Potro
(Arg); Muguruza (Spa) c.
Tsurenko (Ucr).
IN TV Eurosport 1 e 2,
Eurosport Player, TimVision.
fIL PROTAGONISTA
LE PAROLE DI CECK
«Sono più aggressivo
non parto mai battuto
Il momento più bello»
1Marco guarda avanti: «Mi sono già allenato con
Nole a Montecarlo, ma la partita è un’altra cosa...»
INVIATO A PARIGI
M
arco Cecchinato in
campo parla conti-
nuamente. Solilo-
qui che servono a tenere alta
la tensione e che coach Va-
gnozzi ormai ha metaboliz-
zato, perché quando provò a
farlo smettere si accorse che
il pupillo in campo si smarri-
va. Adesso, di parole, ne ser-
virebbero a migliaia per de-
scrivere il momento magico.
Marco, quando entrò in ta-
bellone a Budapest si imma-
ginava che poco dopo avreb-
be vinto il torneo e più tardi
avrebbe raggiunto i quarti di
uno Slam?
«Assolutamente no. E’ il mi-
glior momento della mia vi-
ta. Probabilmente un sogno.
Sono davvero felice».
Cos’è cambiato rispetto a pri-
ma?
«La vera differenza è che so-
no più concentrato e ho un
gioco più aggressivo. So-
prattutto, sono convinto di
non partire mai battuto,
contro chiunque».
Come si passa in 2 mesi da
un’eliminazione al 1° turno a
Barletta ai quarti di uno
Slam?
«E’ una questione di menta-
lità. Fino a due mesi fa, il
mio gioco aveva molti alti e
bassi, ma a quei livelli pote-
vo ancora gestirli. Nei tornei
Atp invece non te lo puoi
permettere, appena cali gli
avversari non perdonano.
Sono stato bravo a crescere e
a mantenermi costante ver-
so l’alto».
Quali sono state le chiavi del-
la vittoria contro Goffin?
«Con lui devi muovere la
palla, devi spostarlo verso
gli angoli, perché se prende
il controllo difficilmente ti fa
rimanere in partita. Poi ho
OTTAVI
R. Nadal (1)
M. Marterer
QUARTI
oggi
oggi
D. Schwartzman (11)
K. Anderson (6)
M. Cilic (3)
F. Fognini (18)
oggi
oggi
J. Isner (9)
J.M. Del Potro (5)
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
servito bene, ho avuto la capa-
cità di resettare tutto dopo il set
perso ed è stato fondamentale
annullare la palla break sul 3-3
del 4° set. Credo di aver dispu-
tato la partita perfetta».
Ora la attende Djokovic, che ha
ricordato di essere stato suo
compagno di allenamenti a Mon-
tecarlo.
«E’ vero, è successo più di una
volta, anche all’Accademia di
Piatti a Bordighera. Ma c’è una
bella differenza tra un allena-
mento e una partita».
Anche perché si sfideranno un
vincitore di 12 Slam e un giocato-
re che fino a una settimana fa
negli Slam non aveva mai vinto.
«Davanti a me ci sarà un grande
«COSI’ AL TOP? E’
STATA DECISIVA
LA PREPARAZIONE
INVERNALE»
MARCO CECCHINATO
25 ANNI, PALERMITANO
QUARTI
FINALE
SEMIFINALI SEMIFINALI
37
avversario, e credo conti poco
che fino a 2 anni fa fosse imbat-
tibile e adesso invece sia un po’
in difficoltà. Per me giocare
questa partita sarà eccitante e
proverò a vincere, come sem-
pre».
C’è un segreto per questa nuova
forza mentale che l’accompagna
in campo?
«Solo il lavoro. È stata decisiva
la preparazione invernale, per-
ché mi ha fatto capire che la co-
stanza negli allenamenti paga e
ti consente di essere sempre fo-
calizzato sugli obiettivi».
Di chi è stato il primo messaggio
che le è arrivato?
«Non ho ancora guardato lo
smartphone, dopo la partita so-
no andato sotto la doccia e poi
ho fatto un po’ di crioterapia
per recuperare. Immagino mi
scotterà un po’ tra le mani, ma
ho almeno un altro giorno per
leggerli tutti».
Lei a 17 anni è partito da Paler-
mo e ha scelto di trasferirsi a
Caldaro da Sartori e Seppi: non
deve essere stato facile.
«Per niente, ma era necessario
cambiare. E’ stato un sacrificio,
però sapevo di aver scelto la mi-
glior Accademia italiana. Posso
solo ringraziare i miei genitori,
che hanno compreso la mia
scelta. Poi mi sono spostato an-
che a Bordighera, adesso sono
a Bologna da un paio d’anni».
Il 2016 con le note vicende piut-
tosto oscure ormai è alle spalle?
«E’ stato un momento difficile,
ci ho sofferto ma l’ho superato.
Adesso voglio godermi solo
queste favolose vittorie».
Durante la partita, ha messo in
mostra alcuni rovesci che a
qualcuno hanno ricordato Kuer-
ten, ad altri Wawrinka. Due
esempi nei quali si riconosce?
«Io voglio assomigliare solo a
Cecchinato».
ri.cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
OTTAVI
5 6 0 3 D. Goffin (8)
7 4 6 6 M. Cecchinato
M. Cecchinato
QUARTI
N. Djokovic (20)
6 6 6 N. Djokovic (20)
3 4 2 F. Verdasco (30)
6 6 5 6 D. Thiem (7)
2 0 7 4 K. Nishikori (19)
D. Thiem (7)
A. Zverev (2)
6 6 6 3 3 K. Khachanov
4 7 2 6 6 A. Zverev (2)
GDS
38 Golf R Open d’Italia LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Thorbjorn Olesen, danese, 28 anni, impegnato
ieri alla 18a buca dell’ultimo giro GETTY
LA GUIDA
Slatteryterzo,
poiCabreraBello
Poulter8°conWillett
75° Open d’Italia a Soiano del Lago
(Bs), par 71. 1. Olesen (Dan) 262 (65
68 65 64), -22, 1.000.377 e
guadagnati; 2. F. MOLINARI 263 (66
66 66 65) -21, 666.915 e; 3. Slattery
(Ing) 264 (66 69 62 67) -20; 4.
Cabrera Bello (Spa) 266 (-18); 5.
McDowell (N.Irl), Sullivan (Ing),
Westwood (Ing) 267 (-17); 8. Fox
(N.Zel), Poulter (Ing), Kaymer (Ger)
Shinkwin (Ing), Smith (Ing), Willett
(Ing) 268 (-16); 14. GAGLI 269 (-15); 23.
Fleetwood (Ing), Noren (Sve) 272 (-12);
36. MANASSERO 274 (-10).
Albo d’oro: 2010 Andersson Hed
(Sve) Royal Park; 2011 Rock (Gb) Royal
Park; 2012 F.dez Castano (Spa) Royal
Park; 2013 Fraser (Aus) Golf Torino;
2014 Otto (Saf) Golf Torino; 2015
Karlberg (Sve) Golf Club Milano; 2016
F. MOLINARI Golf Club Milano; 2017
Hatton (Ing) Golf Club Milano; 2018
Olesen (Dan) Gardagolf.

Olesen, trionfo al fotofinish

numero 14 al mondo, ma ades-
so l’unica cosa che chiede è un
po’ di vacanza: «Domenica scor-
sa vincevo a Wentworth e poi
questi splendidi giorni a Garda-

Molinari a un colpo dal triplete

1Il danese che ha imparato a vincere in Italia s’impone sul green di Soiano con -22
Chicco sfiora il tris. Ma si consola: ora è in testa alla classifica europea, Ryder prenotata
to un duello tra Olesen e Moli-
Federica Cocchi
INVIATA A SOIANO DEL LAGO (BS)
nari, era già nell’aria sabato
quando Chicco, imbucando un
bel putt per il birdie alla 18, ave-
a -20. Negli stessi momenti il
danese, che comunque aveva
dovuto droppare alla 16 con po-
sizione favorevole per la pre-
golf — è il suo commento —,
certo che dopo il birdie alla 18
avrei sperato di giocarmi il
playoff ma sono soddisfatto co-
munque. Sono contento del mio
gioco e so di essere sulla strada
giusta». Ieri i birdie alla 18 sono
stati solo due, quello di Manas-
sero e il suo: «Credo che per la
difficoltà e il peso che aveva nel
contesto della gara, quel colpo
me lo ricorderò per tutta la vi-
«IL DUELLO COL «QUANTE EMOZIONI ta». Da quando ha cambiato co-
ach per il gioco corto, Molinari è
CAMPIONE DI CASA SPERAVO NEL migliorato tantissimo sui green,

A E’ STATO MOLTO PLAYOFF MA VA

ll’ombra dei cipressi e va raggiunto il rivale a -15, a un senza della torretta della tv, si e questo lo ha reso molto più
dentro un bunker si è in- colpo di distacco dal leader do- era portato a -22. Due colpi di competitivo: «Sì, ma soprattut-
franto il sogno di France- po 3 giri, Slattery: «Sarà bello vantaggio difficilmente recupe- MOTIVANTE» BENE COSÌ» to sereno. Io sono molto regola-
sco Molinari di conquistare il — aveva predetto il danese —, rabili con una sola buca a dispo- re dal tee ma sapevo di non do-
terzo titolo all’Open d’Italia e il un duello con il campione di ca- sizione, ma Francesco alla 18 ver sbagliare perché poi sul gre-
secondo torneo consecutivo sa ti dà sempre una bella carica riesce nel miracolo di un birdie THORBJORN OLESEN FRANCESCO MOLINARI en avrei avuto meno chanche di
delle Rolex series. A stappare lo di adrenalina ed è molto moti- straordinario e si riporta a -21 a 28 ANNI 35 ANNI recuperare. Invece adesso non è
champagne con -22 è Thorbjorn vante». E infatti il vincitore di un solo colpo dal leader. Olesen più così, ed è una situazione che
Olesen, il danese cinque tornei sul- a sua volta si trova un putt diffi- mi fa giocare con più scioltez-
che proprio in lo European cile per salvare il par. «La pres- za».
Italia, al Verdura IL MONTEPREMI Tour, che que- sione era tantissima — dirà il

666
di Sciacca sei an- st’anno non ave- vincitore —, dovevo salvare il PER PARIGI Questo risultato
ni fa, aveva con- va ancora avuto par per non andare al playoff e consolida la posizione di Fran-
quistato il primo risultati di rilie- sentire il boato per Francesco cesco anche in prospettiva
titolo in carriera vo, ha tenuto fino non mi ha messo nelle condizio- Ryder Cup: al momento Chicco
sul circuito mag- all’ultimo anche ni migliori, però...». Però, quan- è il primo della speciale classifi-
giore. Francesco Sono le migliaia di la pressione della do i numi del golf scelgono il ca davanti a Tyrrell Hatton, Ju-
può comunque euro che Francesco rimonta di Chic- predestinato, non c’è pressione, stin Rose e Rory McIlroy. «E’ un
essere molto sod- co, spinto dalla rivale o green che tenga, e la obiettivo importante — ripete
disfatto del se- Molinari intasca folla di Gardagolf palla va in buca nei quattro col- come un mantra l’azzurro —.
c o n d o p o s to come secondo tutta per lui. Du- pi prestabiliti per il -22 che lo La Ryder Cup è speciale per
(-21), arrivato classificato rante il quarto e consacra campione. tutti noi, ma adesso devo
per uno dei po- decisivo giro, i concentrarmi su un obiet-
chissimi errori dal tee commessi principali contendenti si sono CONSOLAZIONE tivo alla volta. Il primo è
in questi quattro giorni a Garda- pian piano sfilati, come nel caso Francesco si con- un po’ di riposo, poi lo Us
golf e comunque a una sola lun- di Kaymer, Willett e Cabrera sola con il milione Open e infine vedrò se an-
ghezza dal trionfatore. Triplete Bello. Anche Slattery ha rallen- e mezzo abbondante dare a giocare al Golf Na-
(lui che è interista...) sfiorato tato per poi tornare a candidarsi di euro guadagnato in tional l’Open di Francia.
nell’Open d’Italia dopo una bat- all’eventuale playoff. Ma alla fi- una settimana e soprat- L’importante è che ora mi
taglia maturata sulle seconde ne non ce n’è stato bisogno: alla tutto con il primo posto sento ancora più sicuro
nove, un inseguimento termi- 17 brutto tee shot di Francesco nella Race to Dubai, l’or- del mio gioco e vado
nato solo al fotofinish. che perde un colpo al par 4. Sa- dine di merito europeo. Da avanti con fiducia». Pros-
rà il secondo bogey di tutto il oggi si avvicinerà anche di sima fermata, un Major.
ANNUNCIATO Che sarebbe sta- torneo, ma basterà a riportarlo più al suo best ranking di © RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI ALTRI ITALIANI

La rinascita di Gagli: «Mai giocato così bene in vita mia»

1Lorenzo ha frutterà altri inviti a tornei del
circuito maggiore e lo aiuterà a
chiuso al 14° posto, passare con più agilità tra «i
big», posto che gli compete.
grazie a 5 birdie di
FILOTTO Rispetto a sabato, il
fila. Manassero a 33enne ha guadagnato altre tre
due facce: solo 36° posizioni grazie a un giro da ri-
cordare. Nelle seconde nove
buche ha infilato cinque birdie
Lorenzo Gagli, 32: a consecutivi – dalla 13 alla 17 –
INVIATA A SOIANO DEL LAGO (BS) marzo vinse in Kenya e per un soffio non ha chiuso
trionfalmente con un’ altra per-
poi ha accelerato: «Sono riusci-
to a tirare dei bei colpi e quindi
mi si è acceso il putter, il risul-
tato è più che giusto».
RITORNO Ora deve tornare sul
Challenge Tour, suo malgrado,
perché questo risultato non ba-
sta per ottenere la carta per il
circuito principale: «Non mi fa
impazzire l’idea di giocare di
nuovo sul Challenge, in queste
gare mi trovo più a mio agio.
ed è una crescita sia di testa che
di tecnica – ha concluso –, lo
swing è migliorato molto e la
vittoria in Kenya mi ha dato fi-
ducia e voglia di andare avanti
su questa strada. Questa setti-
mana penso di aver giocato il
miglior golf della mia vita». Gi-
ro a due facce invece per Mat-
teo Manassero, che ha chiuso
con un 72 raddrizzato alla fine,
che gli è valso il 36° posto: «Mi
sono subito ritrovato 4 sopra

L
orenzo Gagli non si ferma
più. E’ maturato, si è spo-
sato, ha conosciuto gioie e
dolori del golf. Dai fasti di sette
anni fa a un lento declino, fino
a tornare sul Challenge Tour.
Ma Lorenzo non si è mai arre-
so, ha sempre continuato a la-
vorare e ieri all’Open d’Italia ha
chiuso al 14° posto. Una bella
manciata di punti e 84.632 eu-
ro di premio, una doppia inie-
zione che gli permetterà di pro-
seguire la stagione con mag-
gior serenità. Che stesse gio-
cando bene, Gagli lo aveva già
dimostrato vincendo in Kenya
a inizio anno sul Challenge, che
per semplificare si può definire
la «serie b» dello European
Tour di cui al momento è in te-
sta alla classifica. Questo gli
la alla 18: «E’ stata una settima-
na fantastica – ha detto Gagli
dopo l’arrivo –. Giocare davan-
ti a tanto pubblico, che si senti-
va soprattutto in questo ultimo
giro, è stato emozionante, mi
ricorderò a lungo queste gior-
nate». Non è partito fortissimo,
Ora sono leader della classifi-
ca, devo mantenermi tra i primi
cinque per riuscire a fare il sal-
to. Poi spero di avere qualche
invito e giocare dei tornei sullo
European». Il secondo tempo
della carriera di Gagli è pronto
a iniziare: «Ho lavorato tanto,
nelle buche dove avrei dovuto
fare birdie, ma non mi sono ab-
battuto. Sono contento del mio
torneo, la strada è giusta, ora
mi concentro sulle qualifica-
zioni dello Us Open».
f.co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Pallavolo R Nations League
102 29 8
● Punti in cinque partite per
l’opposto azzurro Ivan Zaytsev
che si è attestato in cima alla
classifica dei marcatori della
Nations League.
ITALIA
IRAN
(25-23, 25-18, 25-20)
ITALIA: Juantorena 11, Anzani 5,
Zaytsev 16, Randazzo 6, Cester 7,
Giannelli 7; Colaci (L). Nelli. Ne:
Parodi, Mazzone, Baranowicz,
Antonov, Diamantini, Rossini (L).
All. Blengini
IRAN: Ebadipour 12, Shafiei 8,
Ghafour 8, Mirzajanpour 2,
Seyed 1, Marouf 1; Marandi (L),
Ghaemi 3, Hazratpour (L), Kazemi
3, Salafzoon, Sharifi 3, Faezi 1,
Salehi 1, All. Kolakovic
ARBITRI: Turci (Bra), Charles (Tri)
NOTE Spettatori: 2000 Durata set:
27’, 27’, 27’; totale 81’. Punti Italia.
battute sbagliate 15, vincenti 6,
muri 5, errori 18. Iran: b.s. 8, v. 1,
m. 6, e. 23.
Italiagiramondo
Viaggiepartite
perrestaregrande
1Nella tappa argentina si riprende contro l’Iran
e oggi parte per il Giappone dove trova la Polonia
Gian Luca Pasini
L’
Italia si deve specializza­
re in giri del mondo con
questa nuova Volleyball
Nations League, una manife­
stazione itinerante (appena in­
ventata) che mette di fronte le
16 migliori nazionali del piane­
ta in 5 weekend di qualificazio­
ne. Dopo la tappa in Serbia ec­
co l’Argentina (passando co­
munque da Roma) e da oggi di
nuovo viaggio in aereo per altri
17.743 chilometri. Quelli che
servono per arrivare fino a
Osaka. Terza tappa di questo
torneo che ha qualcosa di affa­
sciante, ma allo stesso tempo
ha tanti rebus logistici e orga­
nizzativi da risolvere che di
certo peggiorano lo spettacolo
offerto. Non ultimo l’utilizzo
dei giocatori «costretti» a par­
tecipare (almeno a qualche
tappa) per regolamento, ma di
certo costretti a un superlavo­
ro, soprattutto quelli che han­
no giocato la stagione in Euro­
pa e che magari sono arrivati
in fondo alle competizioni con­
tinentali. La fatica diventa non
solo fisica, ma molto di più
mentale. Recuperare e ricari­
ALLE FINALI
VANNO LE
PRIME CINQUE
● Ricezioni perfette, 70 positive
e sette errori su 106 palloni
ricevuti. Sono i numeri che
fanno di Osmany Juantorena il
miglior ricettore finora
3 nel boulder
0
Osmany Juantorena, 32 anni, schiacciatore. L’Italia ha giocato la gara con l’Argentina nella notte FIVB
care le pile per l’ennesima sfida
diventa complicato. In questa
ottica si spiegano i tanti risul­
tati in altalena. Anche perché
gli allenatori sono costretti ad
equilibri di calendario per bi­
lanciare i giocatori in base alle
presenze (ce ne devono sem­
pre essere un numero fisso di
quelli che hanno giocato
l’Olimpiade di Rio), sei.
FATICA Non pensando alle ore
di fuso orario da assorbire (ce
ne sono 12 a ritroso che si som­
mano alle altre ingurgitate ar­
rivando dall’Europa) fra una
partita e l’altra. Con il Canada
malissimo, con l’Iran molto
meglio. In 24 ore è cambiato
tutto. «La scoppola contro i ca­
nadesi che comunque hanno
giocato benissimo ­ spiega Si­
mone Anzani, neo acquisto di
Modena Volley ­ ci ha fatto be­
ne­ Ci ha fatto capire che serve
sempre un certo tipo di intensi­
tà. Che non puoi mai staccare
la spina. Perché l’avversario
poi ti punisce». Lo sa bene que­
sta Italia che ha ancora nella
memoria la World League del­
l’anno scorso (la Volleyball Na­
tions League ha sostituito quel­
la manifestazione) dove gli az­
(a.a.) Così dopo il secondo
appuntamento della VNL.
Girone Lodz, Polonia. Polonia-
Francia 3-0; Cina-Germania 1-3;
Polonia-Cina 3-0; Germania-Francia
0-3; Polonia-Germania 1-3 (18-25, 21-
25, 25-21, 25-27); Francia-Cina 2-3
(25-16, 22-25, 21-25, 25-16, 13-15).
Girone Sofia, Bulgaria. Australia-
Russia 1-3; Bulgaria-Serbia 2-3;
Russia-Serbia 2-3; Bulgaria-
Australia 0-3; Serbia-Australia 3-2
(25-23, 25-19, 20-25, 25-27, 15-9);
Bulgaria-Russia 0-3 (17-25, 15-25, 21-
25).
● Gli ace di Simone Giannelli in
cinque partite. È il migliore in
questo fondamentale, seguito
da presso da Ivan Zaytsev con
sette
clic
SIENA UFFICIALIZZA
L’ARRIVO IN REGIA
DELL’IRANIANO MAROUF
● La neopromossa Emma
Villas Siena ha ufficializzato
l’arrivo in regia di Saeid
Marouf, regista e capitano
della nazionale iraniana, 32
anni. L’unico altro club fuori
dall’Iran con cui ha giocato
finora è stato lo Zenit Kazan
con cui ha vinto la
Champions League nel 2015.
È stato premiato come
miglior palleggiatore nelle
World League del 2008 e del
2012. Nel 2016 ha
partecipato ai Giochi di Rio
ed è stato votato sportivo
iraniano dell’anno.
Girone Goiania, Brasile. Giappone-
Stati Uniti 2-3; Brasile-Sud Corea 3-0;
Brasile-Giappone 3-0; Sud Corea-Usa
0-3; Sud Corea-Giappone 2-3 (29-27,
19-25, 25-16, 26-28, 12-15); Brasile-Usa
3-2 (21-25, 20-25, 25-19, 25-20, 20-18).
Girone San Juan, Argentina. Italia-
Canada 1-3; Argentina-Iran 2-3; Iran-
Italia 0-3; Argentina-Canada 1-3 (22-
25; 18-25; 26-24; 23-25); Iran-Canada
e Argentina-Italia (giocate ieri notte).
Classifica generale: Polonia e
Brasile (5 vittorie 1 sconfitte, 15 punti);
Usa (5-1, 14); Russia e Francia (4-2, 13);
0
● Squadre imbattute dopo due
settimane. Con le sconfitte di
Polonia (con Germania) e Usa
(col Brasile, ora ci sono 3
squadre a cinque vittorie.
zurri chiusero all’ultimo posto.
«Ai ragazzi che ho la fortuna di
allenare ­ rincalza il coach
Gianlorenzo Blengini ­ non
piace perdere e questo natural­
mente è molto importante. Noi
abbiamo cercato di adattarci
alla partita; quando qualcosa
non è andato i ragazzi sono sta­
ti bravi a rimanere lì con la te­
sta contro l’Iran, ben concen­
trati e bravi ad adattarsi a ciò
che mano mano si presentava.
Non possiamo pensare di avere
un solo modo di giocare. Dob­
biamo crescere e credere di po­
terlo fare sempre più rapida­
mente».
ASTICELLA Chiarisce il concet­
to ancora Simone Anzani.
«Con l’Iran siamo stati molto
bravi perché non abbiamo per­
messo ai nostri avversari di ve­
nire fuori. Noi dobbiamo pun­
tare ad alzare l’asticella partita
dopo partita, abbiamo un
grande obiettivo e per arrivarci
dobbiamo spingere sempre al
massimo. In questa fase stiamo
costruendo la squadra per
quello che sarà il nostro gran­
de appuntamento».
MONDIALE Impossibile non
pensare che tutto è finalizzato
a quel mese di settembre, ma è
chiaro che si vuole arrivarci
vincendo il più possibile. Cer­
cando di qualificarsi per le fi­
nali che si giocheranno in
Francia a luglio. Se l’Italia sarà
fra le prime cinque lo dirà di
certo il prossimo fine settima­
na giapponese. Fra un sashimi
e un sushi l’Italia si troverà ad
affrontare la Polonia campione
del mondo, che ha una nuova
guida Vital Heynen (e che dal­
l’anno prossimo avrà in campo
anche Wilfredo Leon), discreta
protagonista in questa prima
fase. A ruota ci saranno poi
Bulgaria e i padroni di casa del
Giappone. Meglio non pensar­
ci e preparare la valigia...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Italia (4-1, 11); Serbia (4-2, 9); Canada
(3-2, 9); Giappone (3-3, 9); Cina,
Germania e Bulgaria (2-4, 6); Iran (2-
3, 5); Australia (1-5, 4); Argentina (0-5,
2); Sud Corea (0-6, 1).
Prossimo turno azzurri: da venerdì
a domenica contro Polonia, Bulgaria e
Giappone (a Osaka, in Giappone).
FORMULA Al termine delle cinque
settimane, si qualificano alle Final Six
di Lille (in Francia) dal 4 all’8 luglio,
oltre alla Francia, le prime cinque
della classifica generale in base a
vittorie ottenute, poi punti e quindi
quoziente set.
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39
Arrampicata R A Tokyo
Roccia Moroni
L’Italia trionfa
dopo 16 anni
Gabriele Moroni, 30 anni, nel boulder di Coppa a Tokyo GETTY
azzurri non sono stati ancora
Simone Battaggia ufficializzati, ma con ogni pro­
babilità a difendere i colori del­
U
n giorno che vale una l’Italia tra due anni saranno
carriera. Aggrappato Stefano Ghisolfi e Laura Rogo­
al punto di uscita del ra, che al momento appaiono
«problema» ideato dagli or­ come gli atleti più competitivi
ganizzatori di Coppa del tenendo conto delle differenze
Mondo a Tokyo, Gabriele tra le tre specialità.
Moroni sprigiona vent’anni
di carriera in un urlo, poi CHE FINALE Anche se la pro­
sorride verso il pubblico, si spettiva di un futuro a cinque
mette una mano davanti cerchi non sembra riguardare
agli occhi — l’altra gli serve Moroni, il suo risultato a Tokyo
a rimanere appeso sul vuoto è un exploit da festeggiare. An­
— e scuote la testa, come se che perché il piemontese ha
non ci credesse ancora. A 30 trionfato a casa di due campio­
anni ha appena vinto la sua ni come Tomoa Narasaki e Rei
prima tappa del circuito iri­ Sugimoto, rispettosamente se­
dato di boulder, dopo aver condo e quarto nel ranking di
collezionato quattro secon­ Coppa del Mondo di boulder.
di posti tra il 2007 e il 2009 Nella finale a sei Moroni è riu­
— il primo conquistato in scito a batterli: nei quattro
Italia, a Fiera di Primiero —. blocchi in cui è divisa la gara,
Erano 16 anni, dai tempi dei l’azzurro è riuscito a risolvere il
trionfi di Christian Core — «problema» giungendo al pun­
uno dei grandi azzurri del to di arrivo in due occasioni,
passato, in­ unico a riuscirci.
sieme a Mau­
ro Calibani LA CHIAVE CARRIERA Ga­
—, che un ita­ Il novarese corona briele Moroni
liano non si arrampica da
portava a ca­ la carriera battendo quando era bam­
sa una gara due big giapponesi bino, dall’età di
così impor­ in Coppa del Mondo otto anni. Nel
tante. 2004, 16enne,
L’arrampicata sarà aveva fatto scal­
CORSA OLIM- pore conquistan­
PICA L’arram­ olimpica a Tokyo do il terzo posto
picata sporti­ con la «combinata» agli Europei se­
va è stata ap­ boulder-lead-speed nior in piazza
pena ammes­ Cermenati a Lec­
sa nel programma olimpico co, alle spalle del francese Da­
ed esordirà proprio a Tokyo niel Dulac e del britannico An­
2020. Gli ori assegnati sa­ drew Earl. In passato è stato tra
ranno due, uno maschile e i protagonisti delle diverse edi­
uno femminile, sebbene le zioni di Melloblocco, il festival
specialità riconosciute sia­ di bouldering ospitato in Val
no tre: la «speed», che pre­ Masino (Sondrio) — patria del
mia chi è più veloce a supe­ «sassismo» —, a fianco di stelle
rare, legato a una corda di globali dell’arrampicata come
sicurezza, una parete di 15 Adam Ondra e Chris Sharma.
metri; la «lead», ossia la spe­ Moroni infatti divide la sua
cialità più tradizionale, che passione tra palestra e l’attività
prevede pareti più lunghe e outdoor, su sassi e su falesie.
in cui si valuta quanto in al­ Tra le sue ultime imprese, nel
to riescano a spingersi e settembre scorso ha salito il
climber e quale sia la qualità difficile (8a+) ed altissimo
della loro presa; e il «boul­ boulder «29 dots» in Val Noa­
dering», che a differenza sca, Valle dell’Orco, che era
delle altre due si disputa stato liberato da Bernd Zangerl
senza corde di sicurezza, su nel 2015. Sulle falesie vanta al­
pareti più basse e più diffici­ cune pareti 9a. «Da quando
li, con più opzioni da per­ avevo otto anni non non ho
correre e senza la possibilità mai smesso — ha raccontato in
di vedere quali siano le scel­ passato il climber novarese —.
te affrontate dagli avversa­ Credo di aver partecipato a
ri. A Tokyo 2020 si svolgerà ogni evento possibile e imma­
una sorta di «combinata», ginabile in tutta mia carriera,
vincerà cioè chi otterrà il di aver provato ogni disciplina,
punteggio migliore som­ ogni categoria». Ieri ha colto il
mando le prestazioni nelle risultato più bello.
tre specialità. I nomi degli © RIPRODUZIONE RISERVATA
40 Taekwondo R La chiusura del Grand Prix a Roma
1. Sarah Al Halwani (a destra) ha 18 anni: ieri si è fermata agli ottavi di finale nel Grand Prix disputato allo
stadio Pietrangeli, per l’occasione coperto da una struttura smontabile 2. La ragazza di Ancona in un’altra
immagine prima di combattere 3. Roberto Botta, 21 anni,, è stato l’azzurro che è andato più lontano FAMA
Sarah e una famiglia
cresciuta sul tatami
1La Al Halwani fra genitori, sorelle e fratellino tutti in dobok
Da Ancona pensando alla Siria: «Ora studio e sogno Tokyo»
Valerio Piccioni
ROMA
P
apà Ayman fa il giudice,
mamma Nura pure. Il fi-
glio Ryan ha debuttato in-
vece ieri in una sfida solo ami-
chevole che è stata il suo primo
«assaggio» di taekwondo: ha 5
anni, è troppo piccolo anche
per le sfide baby del torneo
«Kim e Liù». Giada ed Elisa, 16 e
15 anni, saranno in gara oggi
nella sfida fra le regioni, a rap-
presentare le Marche. Tutti in
tribuna a tifare per il sesto
membro della famiglia Al
Halwani: Sarah. Che ieri ha ta-
gliato il primo traguardo nei se-
dicesimi di finale, ma poi si è
fermata davanti alla serba
Stankovic negli ottavi. «Strano,
mi sembrava di non sentire i
suoi colpi, come se mi avesse
solo sfiorato e invece...Però lei
è una grande atleta, l’altr’anno
è stata campionessa del mon-
do. Peccato, bisogna continua-
re a lavorare e a crescere».
LA SIRIA NEL CUORE Il Grand
Prix ci ha regalato ieri anche
questa storia. Un en plein sul
tatami. una famiglia pane e do-
bok, che vive ad Ancona ma ha
un po’ di cuore in Siria, da dove
Ayman e Nura sono partiti or-
mai tanti anni fa. «Ma fino alla
guerra ci andavamo ogni anno,
e l’ultima estate siamo tornati.
Ci vive ancora una parte della
famiglia e la Siria è sempre nei
nostri pensieri», racconta Sa-
rah, che ha tanti progetti, spor-
tivi e non: «Ora ho l’esame di
maturità al liceo Galilei, poi il
test per entrare all’Università».
Facoltà? «Medicina». Dove?
«Ad Ancona. O a Roma, così po-
trei abbinare lo studio al centro
di preparazione olimpica».
TAEKWONDO NEL SANGUE Poi
c’è la corsa alle Olimpiadi che
poi sta in cima ai sogni di tutti.
Anche a quelli di Sarah. La stra-
da per Tokyo è ancora lunga.
Intanto la si percorre con gli al-
lenamenti. «Una volta al giorno
per sei volte alla settimana, due
volte la domenica». E pensare
che nonostante i genitori, lei
aveva cominciato con altre
acrobazie: «La mia prima disci-
plina è stata la ginnastica arti-
1 2
I RISULTATI
E Botta si ferma ai quarti
Roberto Botta ai quarti, Sarah Al Halwani agli ottavi.
Ivan Scala (-80) ed Erica Nicoli (-49) sono stati
eliminati invece al primo turno. Il Grand Prix dello
stadio Pietrangeli si è così chiuso senza podi azzurri.
Cat. -49 kg. D: 1. So-hui Kim (Cor), 2. Reis (Bra), 3.
Jae-young Sim (Cor) e Agris (Tur); cat. -80 kg. U: 1.
Khramtcov (Rus), 2. Martinez (Spa), 3. Kanaet (Cro) e
Ferreira (Por).
BEBE TIFA CON MOLFETTA
Una campionessa paralimpica e un campione
olimpico insieme sulle tribune del Pietrangeli.
Bebe Vio è stata accolta da Carlo Molfetta,
oro a Londra, ora dirigente azzurro FAMA
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
3 Roberto Parretta
stica. Ma mi sono stufata subito
e allora ho provato con il
taekwondo: e mi è piaciuto un
sacco». Per la gioia di mamma e
papà? «Aspettate - racconta
mamma Nura - nessun obbligo,
per carità. Io inizialmente ave-
vo dissuaso un’altra figlia. Ma
poi lei è andata dal papà a la-
mentarsi: mamma non vuole
farmi fare taekwondo. Non c’è
niente da fare: ce l’hanno nel
sangue». Nello sport, non sem-
pre la combinata genitori-figli
ha funzionato. Sarah e Ayman
la vivono con prudenza: «Mi al-
leno nella palestra di papà sol-
tanto due volte a settimana, il
resto all’Accademia Dorica».
Ma non è che a casa rischiate di
parlare tutto il giorno di calci
frontali o di colpi a mano aper-
ta? «No, il taekwondo lo lascia-
mo fuori dalla porta».
VOGLIA DI TOKYO Forse entre-
rà presto. Vorrebbe dire che la
scalata continua. Si sta arram-
picando anche Roberto Botta,
l’azzurro che ieri ha raggiunto i
quarti di finale (miglior risulta-
to italiano insieme con Simone
Alessio) e che invece a casa non
vive più da quattro anni. «Mi al-
leno al centro federale, torno
una volta al mese. Mi manca ca-
sa, non dico di no, ma la voglia
di andare alle Olimpiadi è for-
te, e quindi il desiderio di resta-
re a Roma è fortissimo». Clau-
dio Nolano, il direttore tecnico
azzurro, traccia un bilancio dei
giorni del Foro Italico: «Anche
l’entusiasmo del pubblico lo ha
detto: è mancata la medaglia,
ma abbiamo un gruppo in cre-
scita. La freccia è verso l’alto.
Dobbiamo crederci».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PROGETTI E NUMERI
La Coppa Italia
cadetti e juniores
Novità Basilicata
1Tocca alla Dream Cup oggi e
domani: per Lazio e Puglia grandi
numeri, prima volta lucana
I
ll Grand Prix saluta le sue stelle internazio-
nali, ma le luci restano accese sul taekwon-
do italiano. Che tra oggi e domani celebra
la Dream Cup, la Coppa Italia per regioni dedi-
cata a cadetti e juniores (385 atleti). Per tradi-
zione Lazio (39) e Puglia (38), sono le regioni
con più partecipanti: si dividono equamente i
successi (2 a testa). Oltre i 30 atleti anche Sici-
lia, Campania e Lombardia, ma la novità è la
prima volta della Basilicata.
LUCANO A rappresentare i lucani sarà il 14enne
Vincenzo Allegretti, dell’Asd Korea Taewkondo
di Potenza, allenato da Massimo Fabrizio. «A
Roma sono stato solo in gita con la scuola, ho
visto le immagini e le foto del Gp – dice Vincen-
zo – e già mi immagino l’emozione di poter
combattere in quel luogo magico. Vengo in
macchina con il maestro e papà Antonio: lavora
in una ditta di autobus, ha preso le ferie ed è un
bel po’ emozionato. Mamma Maria Grazia inve-
ce non viene, lei da quando combatto in questa
categoria ha un po’ paura: le ho promesso che
torno senza farmi male e con una medaglia. Io
ho iniziato per seguire mio fratello Marco».
Martino Monta-
naro, presidente
del comitato pu- L’INCREMENTO
gliese, è commis- A Matera un raduno
sario della Basili-
cata: «Dove oggi e presto un club. Un
ci sono 7 club e tecnico del Friuli:
circa 230 tessera- «Cambia e si allarga
ti, a fine maggio la geografia del
abbiamo fatto un nostro sport»
raduno a Matera:
a settembre apri-
remo una nuova società. Portare la Basilicata
alla Dream Cup per noi significa dare soddisfa-
zione a un territorio su cui stiamo lavorando».
Domenico Mazzotta è il presidente del comita-
to regionale toscano: «Quando arrivai 30 anni
fa c’era un centro a Firenze diretto da un mae-
stro iraniano, Reza Ronagh, oggi siamo cresciu-
ti tantissimo e abbiamo come obiettivo quello di
creare a Prato un centro di alta specializzazione
regionale. L’impiantistica rappresenta sempre
un problema. La concorrenza del karate? Il no-
stro è uno sport più dinamico». Uno sport che
richiede anche capacità tattiche notevoli, come
sottolinea il tecnico Giuseppe De Lucia, che vie-
ne da Sacile, in Friuli: «L’incontro è simile a una
partita a scacchi, con una serie di mosse fino
allo scacco matto. Oggi la geografia sta cam-
biando e, soprattutto, si sta allargando».
KIM&LIU’ Senza dimenticare il Kim&Liù. Sui
tatami hanno combattuto 1400 bambini dai 6
agli 11 anni, per 1040 incontri, con 105 persone
tra arbitri e staff coinvolte e oltre 3000 presen-
ze da tutta Italia a fare da cornice: numeri che
certificano la crescita di uno sport che ha tra-
sformato le giornate di Roma nella festa di tutta
la famiglia del taekwondo.
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TERZOTEMPO
ATLETICA/1
Lasitskene
altissima: 2.03
Manyonga
conta i nulli
1Mondiale stagionale per la russa
senza bandiera, Vallortigara a 1.91
Lungo: l’iridato a 8.18 dopo quattro «x»
Andrea Buongiovanni
M
ariya Lasitskene non
finisce più. Agli Fbk
Games di Hengelo,
tappa olandese del Challenge
Iaaf, vola a 2.03 in alto, pro-
pria miglior prestazione mon-
diale stagionale dopo il 2.02
di giovedì a Roma. E 41a vitto-
ria consecutiva... La 25enne
russa «neutrale», in gara sem-
pre grazie a una deroga, visto
che il suo Paese resta escluso
dalla scena internazionale, si
conferma tre spanne sopra
tutte. La progressione è pres-
soché perfetta, anche se come
al Golden Gala sbaglia un ten-
tativo a una quota per lei mo-
desta: all’Olimpico a 1.91, sta-
volta a 1.94. A gara già sostan-
zialmente vinta a 1.97, «pas-
GINNASTICA
Europei
ritmica
Italia d’oro
nei 5 cerchi
A T
lla fine l’oro europeo
tanto atteso è arriva-
to. Le Farfalle, a
Guadalajara. già iridate in
carica, vincono la finale di
specialità ai 5 cerchi, grazie
a un’esecuzione al limite
della perfezione, sulle note
de Il Lago dei Cigni. Non si
tratta certo di un riscatto ri-
spetto all’argento del con-
corso generale, ma di un’ul-
teriore conferma del gran-
de lavoro delle atlete e del-
lo staf f guidato da
Emanuela Maccarani, già
proiettato verso i Mondiali
di Sofia di metà settembre,
qualificanti per l’Olimpiade
di Tokyo 2020 (accesso di-
retto per le prime tre squa-
dre). Il capitano Alessia
Maurelli, Martina Cento-
fanti, Agnesi Duranti, Mar-
tina Santandrea, Anna Ba-
sta e Letizia Cicconcelli
hanno poi vinto l’argento
nella finale con l’esercizio
misto tre palle due funi,
dietro alla Bulgaria. Tra le
juniores, bronzo al nastro
di Talisa Torretti (Faber
Ginnastica Fabriano), con
oro alla russa Arina Averi-
na. Milena Baldassarri e
Alexandra Agiurgiuculese
chiudono il concorso gene-
rale al 7° e 8° posto, confer-
mandosi così fra top ten a
livello continentale.
i.b.
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Risultati. 5 cerchi: 1 Ita 22.350; 2.
Ucraina 22.100; 3. Russia 21.600. 3
palle +2 funi: 1 Bulgaria 22.825; 2.
Ita 22.350; 3. Azerbaigian 20.350.
1NUOTO: SINCRO E TUFFI Linda Cerruti conquista a Roma il 15° tricolore consecutivo del Solo libero battendo
(93.533) Manila Flamini (91.067) e Francesca Deidda (89.800), poi vince a squadre con la RN Savona (prima per
club 709.125). Tuffi grandi altezze in Texas: vince il polacco Kolanus (424.85) 7° l’azzurro Ale De Rose (373.20).
sa» 2.00, centra 2.03 alla
seconda prova e poi inanella tre
nulli (di qualità) a 2.05. È in cre-
scita e già domenica, a Stoccol-
ma, continuerà la rincorsa al re-
cord del mondo di Stefka Kosta-
dinova datato 1987. Elena Vallor-
tigara, sulla pedana olandese, è
buona 4a con 1.91. Buona soprat-
tutto perché il bagaglio con le sue
chiodate, disperso per i cieli
d’Europa, arriverà a destinazio-
ne... oggi. «Mi hanno prestato le
scarpe – dice – e considerando le
circostanze, mi ritengo abbastan-
za soddisfatta. Non vedo l’ora di
riprovarci». Mercoledì a Zoeter-
meer, sempre nei Paesi Bassi.
LUVO PASTICCIA Anche Luvo
Manyonga sogna in grande. Ma a
Hengelo incappa in una giorna-
ta-no. Inanella quattro nulli con-
secutivi (un paio, con la punta
ATLETICA/2
Simone Forte, 22 anni LAB.PHOTO
Tricolori
giovanili
Forte 16.73
nel triplo
T
roppo… Forte: il tripli-
sta Simone, ai Tricolo-
ri giovanili di Agropoli
(Sa) decolla con 16.73
(+1.7), minimo per gli Eu-
ropei di Berlino. Il 22enne
finanziere romano seguito
da Andrea Matarazzo si mi-
gliora di 11 cm ed entra nel-
la top 10 europea 2018. I
200 a due ex calciatori: tra
le promesse terzo titolo di
fila per il milanese Simone
Tanzilli (20”87/+1.6) con
Manfredi a 20”93 e Aceti a
21”06, tra gli juniores bissa i
100 il sardo Lorenzo Patta
(21.11/+1.6). Beria scende
a 50”67 nei 400 hs, la Boni-
calza fa 23”60/+2.0 nei
200. Tra gli juniores la Viga-
to fa 13.26/+1.8 nel triplo e
la Gherca 4.10 nell’asta: i
1500 ad Arese (3’53”18) e
Sabbatini (4’22”12).
n.orl.
Mariya Lasitskene a Hengelo
del piede sull’asse di battuta,
molto lunghi) e poi, contratto, fa
un 7.94 ed è terzo e un 8.18 che
vale la vittoria. Una seconda mi-
glior prestazione mondiale 2018
arriva dal miglio, con la statuni-
tense Jenny Simpson a 4’25”71.
Di qualità 400 e 800 maschili.
Nel primo caso si impone il qata-
rino Abdelelah Haroun in 44”35,
col triplista Christian Taylor a un
impressionante personale di
45”07; nel secondo, con 1’43”77,
conferma del keniano Jonathan
Kitilit. Sabato sera, intanto, in
chiave azzurra, al 70° meeting
Venizelia di Hania, in Grecia,
successo di Irene Siragusa nei
100 con 11”49 (+1.1) e a Buda-
pest, con 57.80, nel giavellotto, di
Sara Jemai, personale incremen-
tato di 60 cm e quarta misura ita-
liana all-time.
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SCHERMA
Sciabolatrici
asquadre:3°
postoaTunisi
inCoppa
erzo posto per l’Italia nel-
la gara a squadre che ha
concluso la tappa di Tuni-
si di Coppa del Mondo di scia-
bola donne. Dopo la prova indi-
viduale di sabato (fuori agli ot-
tavi Rossella Gregorio, 15-11
dalla russa Velikaya, Michela
Battiston, 15-6 dalla francese
Brunet, poi vincitrice in finale
sull’ucraina Olga Kharlan 15-4,
Sofia Ciaraglia 15-8 dalla su-
dcoreana Kim Jiyeon, ed Arian-
na Errigo 15-14 dalla leader di
Coppa, Kharlan, sconfitta in fi-
nale dalla Brunet 15-14), ieri il
quartetto iridato Irene Vecchi,
Rossella Gregorio, Loreta Gu-
lotta e Martina Criscio, conqui-
sta il terzo podio su 5 (prime a
Sint Niklaas ed Atene). La Rus-
sia ferma le azzurre in semifi-
nale 45-42 (e in finale anche la
Francia 45-35). L’Italia nella fi-
nalina batte 45-42 la Cina; agli
ottavi stop al Kazakistan 45-23,
ai quarti l’Ucraina 45-36.
Arianna Errigo ha poi postato
che si è trattato della sua ultima
gara internazionale della sta-
gione nella seconda arma: per
gli Assoluti di Milano da giove-
dì è iscritta nel fioretto e nella
sciabola.
Da sin. Irene Vecchi, Loreta
Gulotta, Martina Criscio,
Rossella Gregorio BIZZI
I RISULTATI
I 400 ad Haroun
Che Taylor: 45”07
Kitilit ok negli 800
Uomini - 200 (-0.9): Adams (Saf)
20”34; Hortelano (Spa) 20”35;
Kerley (Usa) 20”43. 400: Haroun
(Qat) 44”35; Dedewo (Usa) 44”50;
Cherry (Usa) 44"90; C. Taylor
45”07. 800: Kitilit (Ken) 1’43”77;
Deng (Aus) 1’44”97; Sowinski (Usa)
1’45”07; Osagie (Gb) 1’45”09. 110 hs
(-0.5): Shubenkov (Ana) 13”23;
Ortega (Spa) 13”38; Martinot-
Lagarde (Fra) 13”42. Asta:
Kendricks (Usa) 5.81; Barber (Can)
5.65; Lisek (Pol) 5.55. Lungo:
Manyonga (Saf) 8.18 (+0.7);
Henderson (Usa) 8.15 (-0.2); Dendy
(Usa) 8.13 (-1.1).
Donne - 200 (+0.1): Schippers
22”44; Lalova-Collio (Bul) 22”79.
400: Wimbley (Usa) 50”88;
Botlogetswe (Bot) 51”00; Swiety
(Pol) 51”48; Ghafoor 51”60; Guei
(Fra) 51”63. Miglio: Simpson (Usa)
4’25”71; Sado (Eti) 4’25”99; Bahta
(Sve) 4’27”03. 100 hs (-0.6):
McNeal (Usa) 12”66; Q. Harrison
12”93; Visser 12”94. Alto: Lasit-
skene (Ana) 2.03; Demireva (Bul)
1.94; Kinsey (Sve) 1.91; VALLORTI-
GARA 1.91; Spencer (S.L.) 1.91.
CAYMAN: POWELL-FRASER K.O.
(si.g.) Nel meeting delle Isole
Cayman a George Town secondi
posti per LaShawn Merritt (Usa)
nei 200 (20”54/+0.4) e Shelly Ann
Fraser (Giam) nei 100 (11”33/+0.2),
vinti da Jenna Prandini (Usa) in
11”16. Nei 100 uomini, assente
Asafa Powell convalescente per
l’infortunio al bicipite femorale di
febbraio, 10”10 (+0.1) di Jeff Demps
(Usa). Due migliori prestazioni
mondiali 2018 nei meeting Usa: a
Nashville, 1’15”36 nei 600 di Chris
Giesting, a Rathdrum (Idaho) 77.65
nel martello di DeAnna Price,
record nazionale e 6a misura
mondiale all time. Nella serie
anche un altro record Usa a 77.11.
NUOTO: A BRESSANONE
Dotto sprint
Condorelli 2°
Scozzoli ok
Bis Dressel
L
o sprint di Luca Dotto
nei 50 sl in 22”68 e il
successo di forza di Fa-
bio Scozzoli nei 100 rana in
1’01”19 lasciano l’impronta
nell’Acquarena di Bressano-
ne, seconda tappa del Cir-
cuito Italia. Senza il fresco
campione italiana Vergani
che ha dato forfeit, è stato
l’ex vicecampione del mon-
do il più veloce sia al matti-
no che nella serie di finale,
mentre il neo italiano Santo
Condorelli non è andato ol-
tre 23”05: è ancora in fase di
ambientamento, il canadese
di parenti siciliani che non
gareggiava dal 2016 per
cambiare nazionalità sporti-
va. Condorelli e gli azzurri
di Rossetto ora puntano su
Barcellona. Scozzoli fa il bis
nella distanza olimpica e
batte di 6 decimi il lituano
Titenis (1’01”79). Nei 200 sl
Senor la spunta in 1’51”22
su Nico Di Fabio (1’51”81),
argento mondiale 4x200 in
corta. I 100 delfino sono di
Alessandro Miressi (55”29),
mentre tra le donne, fa la
doppietta 50-200 sl Laura
Letrari (25”73-2’01”24) e
Martina Carraro nei 100 ra-
na nuota in 1’10”08.
POKER A Vancouver (Can),
seconda doppietta di Dres-
sel (Usa), 7 ori mondiali: 50
sl-100 fa (22”15/52”45) con
Lochte 4° (53”71), e poi 1°
nei 200 mx (1’58”90). A
D’Arrigo i 400 sl (3’51”93);
donne, 100 farfalla a Penny
Oleksiak (Can) 59”12.
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
GAZZANEWS
RUGBY/1
Mondiale u. 20 Demuro fallisce
Che Inghilterra il bis nel Derby
Italia k.o. 43-5 ma si consola
● (ro.pa.) Nella 2a giornata
del Mondiale under 20, a
Perpignan (Fra), l’Inghilterra
batte l’Italia 43-5 (meta del n.
8 Antoine Koffi). L’Italia
chiuderà la prima fase giovedì
con l’Argentina a Beziers. A
Washington, nel primo dei
test internazionali di giugno,
Galles-Sudafrica 22-20 (prima
da c.t. per Rassie Erasmus),
con meta di Ryan Elias a 4’
dalla fine. Va al Castres, per la
quinta volta, il titolo
francese: nella finale di Parigi
sconfitto 29-13 il Montpellier.
RUGBY/2
Ieri a Rovigo Parma vince:
1560 in mischia è la terza forza
Record europeo Donne: Italia sì
La mischia record di Rovigo
● (i.m.) S’è fermato a 1560
partecipanti il tentativo al
Battaglini, al Rovigo Rugby
Festival, di entrare nel
Guinness dei primati, 198 al di
sotto dei 1758 del record
realizzato nel 2017 a Palmer-
ston North (N.Zel). Superata
però la mischia di 1297
ingaggiata nel 2016 a Cardiff
(Gal), la più grande d’Europa.
HOCKEY GHIACCIO
Finale Nhl
Washington c’è
Ora guida 2-1
● Washington, ispirata da
Alex Ovechkin, a segno in
tuffo, batte Las Vegas in gara-
3 della finale Nhl al meglio
delle 7 e ora conduce la serie
2-1. Gara-4 oggi, sempre a
Washington, alle 2 della notte
italiana (diretta Fox Sport).
Washington-Las Vegas 3-1
(0-0, 2-0, 1-0). Marcatori: s.t.
1’10” Ovechkin (W), 12’50”
Kuznetsov (W); t.t. 3’29” Nosek
(LV), 13’53” Smith-Pelly (W).
JUDO
European Open
per l’Italia
altri 4 podi
● (e.d.d.) Per l’Italia, nell’
ultima giornata dell’European
Open di Madrid, secondi posti
di Alice Bellandi (70) e Melora
Rosetta (78) e terzi di Valeria
Ferrari (78) ed Elisa Marchiò
(+78). Gli azzurri, con nove
podi, sono secondi alla
Spagna (12), davanti a
Germania (8) e Francia (6). A
Leibnitz, nell’European Cup jr,
successi di Manuel Lombardo
(66), Giovanni Esposito (73) e
Christian Parlati (81).
41
IPPICA: FRANCIA
● Il Derby francese (gr 1 m
2100) va a Study of Man (S.
Pasquier-allenatore Pascal
Bary) davanti a Patascoy e
Louis d’Or. Non piazzato con
Olmedo Cristian Demuro, che
vinse nel 2017 con Brametot.
Il fantino italiano si consola
almeno in parte, andando a
segno nel con Mission
Impassibile nel Prix
Sandringham (gr. 2 m 1600.
OGGI Trotto: Follonica (15.45),
Siracusa (15.55, quintè 18.55
pronostico 13-6-4-7-8-14),
Taranto (16.05).
BASEBALL
● (m.c.) Parma (one hit con 9
strike out del cubano Ufrido
Garcia) e Città di Nettuno
completano l’en plein
nell’ultima d’andata e restano
in scia delle battistrada
Bologna e Rimini (da
mercoledì in Coppa). 7° t.,
gara 2: Nuova Città di
Nettuno-Recotech Sesto F. 4-
0, Parma Clima-Angel Service
Nettuno City 12-1 (7°). Class.:
Bologna 929 (13-1); Rimini 786
(11-3); Parma 643 (9-5); Città
di Nettuno 571 (8-6); San
Marino 462 (6-7); Padova 385
(5-8); Sesto Fiorentino 143 (2-
12); Nettuno City 071 (1-13).
Intanto l’Italia del softball
supera il Venezuela (3-2 al tie-
break) e vince il 6° Torneo
della Repubblica a Caronno,
riscattando l’1-0 al 9° di gara-1.
ESTRATTO DI BANDO per l’assegnazione in loca-
zione di nr. 3 unità immobiliari urbane ad uso non
residenziale site in Milano, di proprietà di ATS della
Città Metropolitana di Milano, di cui nr. 2 in via Adige
3 e nr. 1 in via Mantova 2. – 1) AMMINISTRAZIONE
CONCEDENTE: ATS della Città Metropolitana di Milano,
con sede legale a Milano, corso Italia 19. – 2) CRITERI
DI ASSEGNAZIONE: procedura ad evidenza pubblica
con metodo delle offerte segrete in aumento rispetto
al prezzo base indicato, determinato secondo i criteri
di cui alla L.431/98, con esclusione automatica delle
offerte pari o in ribasso rispetto alla base d’asta. – 3)
DOCUMENTAZIONE RELATIVA: disponibile sul sito
istituzionale: www.ats-milano.it (selezionare voce
“Milano”), sezione “BANDI DI GARA”. – 4) TERMINE
DI RICEZIONE OFFERTE: entro e non oltre le ore 12.00
del giorno 5/07/2018. – 5) L’apertura e l’esame della do-
cumentazione presentata e la valutazione delle le offerte
sarà effettuata in seduta pubblica il giorno 9/07/2018
alle ore 09,30 presso gli uffici della UOC Gestione del
Patrimonio e Progetti di Investimento di c.so Italia, 19 -
Milano. Le offerte, redatte secondo le modalità indicate
nel Bando di gara, devono essere indirizzate a: Ufficio
Protocollo - ATS della Città Metropolitana di Milano,
corso Italia 19, 20122 Milano. – 6) Responsabile del
Procedimento: arch. Maria Antonia Ambrogetti, di-
rigente della S.C. Gestione Patrimonio e Progetti di
Investimento, Tel. 02/85782418.
Per quanto non riportato nel presente avviso si fa
espresso rinvio al bando di gara.
Comune di Latina
Avviso relativo ad appalto aggiudicato
Stazione Appaltante: Comune di Latina – Piazza del
Popolo 1 – 041 00 Latina (LT) – CF 00097020598 –
servizio.gare@comune.latina.it; Procedura aperta.
Affidamento in concessione dei servizi di accerta-
mento e di riscossione dell’imposta comunale sulla
pubblicità, del diritto sulle pubbliche affissioni, della
tassa per l’occupazione degli spazi e aree pubbli-
che e di manutenzione delle pubbliche affissioni e
riscossione della TARI giornaliera – Valore finale
dell’appalto € 2.123.300,00. Aggiudicazione: Do-
gre srl Criterio di aggiudicazione: Offerta economi-
camente più vantaggiosa. Offerte pervenute n. 2,
Offerte Ammesse n. 2.
Il Dirigente Dott.ssa Daniela Ventriglia
ACER della Provincia di Bologna
Piazza della Resistenza, 4 - 40122 Bologna
tel. 051/29.21.11, fax 051/55.43.35
AVVISO DI INDIZIONE GARA
È indetta per il giorno 05 luglio 2018, alle ore
9:00, una gara con procedura aperta per servizio
di facchinaggio, trasloco e deposito per conto
di Acer di beni di proprietà di terzi. Codice CIG
7502087609. Le offerte e la documentazione
richiesta dovranno pervenire, all’indirizzo e
con le modalità indicate nel bando, entro le ore
12:00 del giorno 03 luglio 2018. Il Bando di gara
integrale con i suoi allegati è disponibile sul sito
internet dell’Azienda: www.acerbologna.it /profilo
committente/Appalti/servizi/
il Responsabile del procedimento
Francesco Nitti
42 AltriMondi R LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Salvini dice basta

FERITI DUE AMICI

Ruba lamiere

Ma l’immigrazione
Maliano ucciso
a colpi di fucile
nel Vibonese
non si può fermare
con i proclami
1Il ministro: «La Sicilia non è un campo profughi».
Nell’isola anche Di Maio: «Basta a vitalizi e Jobs Sacko Soumali, 29 anni ANSA

act». La politica è ancora in campagna elettorale

di MASSIMO ARCIDIACONO
rivolge Salvini da Pozzallo, dove
IL DOPPIO RUOLO DEI VICEPREMIER di recente gruppi di tunisini han­
Seconda uscita di Salvini da ministro degli no inscenato rivolte: «Non sta
esportando gentiluomini ma
Interni, non a caso in Sicilia. «Non assisterò spesso e volentieri esporta gale­
senza far nulla a sbarchi su sbarchi». L’Italia dirà otti». Si stima siano 40 mila i tu­
no alla riforma dei regolamenti Ue sull’immigra- nisini irregolari, mentre il nume­
ro totale sarebbe di mezzo milio­
zione. E Di Maio, anch’egli nell’Isola, rilancia ne, nonostante l’emergenza sia
sui temi cari al M5S: «Basta vitalizi e Jobs act» più gridata e percepita che reale,
S
arebbe la vendetta per il
furto di alcune lamiere ­
da usare come tetto ­ e
non l’odio razziale il movente
dell’omicidio di Sacko Soumali,
29 anni, migrante del Mali che
sabato è stato colpito dalle pal­
IL TEMA lottole di un fucile. Feriti due
suoi connazionali. L’agguato è
DEL GIORNO avvenuto vicino a uno stabili­
mento abbandonato a San Ca­
IN 5 PUNTI logero, vicino a Vibo Valentia,
in Calabria. I tre erano partiti a
TRA GOVERNO piedi dalla tendopoli di San
E PIAZZE Ferdinando (Rc), cercando vec­

#
con gli arrivi dei migranti al 1° chie lamiere per le loro barac­
Che cosa prepara il go- volo di Bruxelles. È già chiaro giugno fermi a 13.430 contro i che. «Avevamo fatto in tempo a
verno sui migranti. che il governo italiano dirà no al­ ben 60.228 del 2017. recuperarne tre — racconta

La questione migranti è
la stella polare di Matteo Salvi­
ni ed è ­, ancora una volta ­ il
tema portante di una campa­
gna elettorale che prosegue da
mesi, stavolta per le ammini­
strative di domenica in centri
importanti come Catania, Ra­
gusa o Messina. Ieri nella dop­
pia veste di leader leghista e di
#
la riforma del regolamento di del momento politico: Di Maio uno dei feriti — quando qual­
Dublino e a nuove politiche di Anche Di Maio in Sicilia e Salvini straripanti a Palazzo cuno è arrivato a bordo di una
asilo. «Bisogna contrattare per­ Ieri in Sicilia, però, non Chigi e nelle piazze, partiti di Panda e ci ha sparato. Sacko è
ché, seppure non lo vogliono ca­ c’era solo Salvini, ma an­ lotta e di governo. Con il Pd af­ caduto colpito alla testa. Io ho
pire, noi diamo 6 miliardi di euro che Luigi Di Maio in un frenetico fidato ai post su Facebook anti sentito un bruciore alla gamba.
l’anno e ci devo dare delle rispo­ rincorrersi dei due leader tra Ra­ Salvini di Martina e Orfini (se­ Ho visto quell’uomo, bianco,
ste». In soccorso arriva in qual­ gusa e Catania. Il ministro del gretario reggente e presidente) con il fucile. Ha esploso quattro
che modo la Merkel: «Gli italiani, Lavoro pentastellato, natural­ e Forza Italia arenata sull’ap­ colpi, dall’alto verso il basso».
dopo il crollo della Libia, si sono mente, ha puntato tutto sui temi pello agli italiani contro il «go­
sentiti lasciati soli». cari al M5S. «Una delle prime co­ verno populista» di Silvio Ber­ ROSARNO La vittima era rego­

ministro degli Interni, Salvini
era in Sicilia e ha visitato anche
l’hotspot di Pozzallo, uno dei
principali approdi dei barconi.
«Sui migranti non terremo una
linea dura, ma di buon senso»
ha detto. «Basta alla Sicilia
#
Gli sbarchi (e le tragedie),
intanto, continuano.
Sabato sera, a poche ore
della visita del leghista, a Pozzal­
lo sono arrivati altri 158 migran­
ti a bordo di una nave di SOS Me­
SOTTO L’ETNA In alto, Matteo
Salvini, 45 anni, ieri a Catania
per sostenere il candidato
sindaco del centrodestra Salvo
Pogliese; sopra, Luigi Di Maio, 31,
sempre a Catania per lo sfidante
dell’M5S, Giovanni Grasso ANSA
se che faremo è abolire i vitalizi,
la delibera è già pronta». E poi:
«Vogliamo far tante cose, dal
reddito di cittadinanza all’aboli­
zione della legge Fornero», ha
ammesso il ministro, «e i soldi
per far questi provvedimenti li
lusconi. Comunicazioni sterili,
sopraffatte dal clamore media­
tico del Contratto giallo­verde.
Così è stato George Soros dal
palco del Festival dell’Econo­
mia di Trento il più efficace op­
positore di giornata. «C’è una
lare in Italia, come i due conna­
zionali. Nel nostro Paese era ar­
rivata prima del 2010 ed era in
prima fila nelle lotte dell’Unio­
ne Sindacale di Base per i diritti
sindacali e sociali dei braccian­
ti. Viveva nella nuova tendopo­

13
campo profughi d’Europa. Ser­ diterranee, tra essi diverse gio­ prenderemo andando ai tavoli stretta relazione tra Matteo li, ma aveva deciso di aiutare i
vono centri per espellere». vani donne incinte. Hanno paga­ europei. Di Maio era in comizio a Salvini e Putin. L’opinione pub­ due amici, che invece trovano

#
L’Europa può accogliere
le richieste italiane
Che cosa intenda fare il
ministro è chiaro, ma non con­
to 1500 euro l’uno. Sempre Marina di Ragusa e Catania, do­ blica italiana ha diritto di sape­ rifugio nella baraccopoli situa­
uguali e agghiaccianti i tristi rac­ ve M5S e centrodestra provano a re se Salvini è a busta paga di ta a poche centinaia di metri
conti delle torture e delle violen­ scalzare l’eterno sindaco Enzo Putin», ha detto il finanziere. dalla prima. Struttura nata nel
ze subite in Libia. Nel mar Egeo, Bianco, per l’occasione alle urne Costringendo il ministro che 2010, dopo quella che fu defini­
in acque turche, sono nove le vit­ senza simbolo Pd. aveva ignorato Martina e Ber­ ta la «rivolta di Rosarno», gior­

vince tutti. Ridurre le spese per
il mantenimento di 176 mila
migranti in attesa di permesso,
per spostarli sui respingimenti;
fare più accordi con i Paesi di
origine e battere i pugni sul ta­
time (sei erano bambini): navi­
gavano su un motoscafo naufra­
gato e almeno 47 sono le perso­
ne morte nel naufragio di un
barcone al largo della Tunisia.
Proprio al Paese nordafricano si
● Per il Viminale, gli sbarchi di
migranti, nei primi cinque mesi
dell’anno, sono arrivati a quota
13.430, ovvero il 78% in meno
dello stesso periodo del 2017
#
Ma Di Maio e Salvini torne-
ranno ad avere un “opposi-
zione”?
La giornata siciliana ha restituto
una plastica rappresentazione
lusconi a zittirlo: «Non ho mai
ricevuto un euro o un rublo
dalla Russia... mi vergogno del
fatto che in Italia venga invita­
to a parlare uno speculatore
senza scrupoli come Soros».
ni di scontri fra i migranti e gli
abitanti del paese. Medici per i
diritti umani stima che, nella
Piana di Gioia Tauro, i brac­
cianti stranieri siano 3.500: so­
lo il 30% ha una qualche forma
di regolarizzazione del lavoro.

NOTIZIE TASCABILI INDAGATO PER TRUFFA

Un carabiniere
fa sesso in caserma
È STATO BLOCCATO DALLA POLFER E si segna un’ora
di straordinario
● Fa sesso in caserma con una
donna conosciuta poco prima in
un bar e si segna pure lo
straordinario. È successo lo
scorso 11 gennaio a Ravenna.
Protagonista della vicenda, un
appuntato dei carabinieri, ora
indagato per truffa e falso
ideologico commesso da pubbli-
co ufficiale. Il militare, di 48 anni,
che nel frattempo è stato trasfe-
rito come riporta il «Resto del
Il giovane che si scatta un selfie davanti alla donna ferita ANSA Carlino», quella notte aveva
portato in caserma due donne e
DonnainvestitaaPiacenza: con una delle due avrebbe avuto
un rapporto sessuale. La stessa
giovanefaunselfiesuibinari donna lo aveva denunciato per
violenza sessuale, ipotesi
esclusa dalle indagini e dalle
● Mentre sui binari il 118 sta soccorrendo una donna ferita, da poco dichiarazioni dell’altra ragazza:
investita da un treno, un giovane si scatta un selfie. L’episodio, alla il rapporto, infatti, sarebbe stato
stazione di Piacenza, è stato documentato da una foto scattata il 26 consensuale. All’indagato,
maggio dal giornalista Giorgio Lambri e pubblicata dal quotidiano originario di Napoli, viene però
«Libertà». Alla donna (una canadese che era scesa dalla parte contestato di essersi segnato
sbagliata del treno, venendo travolta) è stata poi amputata una un’ora di straordinario
gamba. Il giovane autore del selfie è stato bloccato dalla Polfer, e di aver ingannato il piantone,
identificato e costretto a cancellare le foto dallo smartphone. dicendogli di aver la necessità
Nell’immagine, mentre con una mano regge il telefonino, con l’altra e l’urgenza di far entrare le
sembra fare il gesto della «V» di vittoria. La Polfer sta esaminando donne al comando per acquisire
la sua posizione, ma non sembra si possano configurare reati. da loro preziose informazioni.
Janez Jansa, 59 anni AFP
AVEVA 59 ANNI
Morta la Appiano,
scrittrice e volto tv
Ipotesi suicidio
● Si sarebbe tolta la vita a
Milano Alessandra Appiano, 59
anni, scrittrice premio Bancarella
nel 2003 con «Amiche di
salvataggio». Collaborava con
varie testate giornalistiche, oltre
a partecipare come ospite e
opinionista in talk show di Rai e
Mediaset («Mattino 5», «Torto
o ragione?», «La vita in diretta»);
era poi stata conduttrice e
DAGLI EXIT POLL L’EX PREMIER È AL 24,4%
Elezioni in Slovenia, Jansa è davanti
Ma al conservatore serviranno alleati
● Ieri si sono svolte in Slovenia le elezioni politiche anticipate: i seggi
si sono chiusi alle 19. L’ex premier conservatore e anti-migranti Janez
Jansa e il suo partito Democratico sloveno (Sds), sono in vantaggio sia
negli exit poll, sia nei primi spogli. Secondo i sondaggi preliminari l’Sds
è al 24,4% mentre con il 5% delle schede contate la percentuale sale
al 28%. Seconda la lista indipendente di Marjan Sarec (Lms), ex attore
che avrebbe ottenuto il 12,6%. Il premier uscente di centro sinistra,
Miro Cerar (Smc) si ferma attorno al 10%. Al 5% anche gli estremisti
di destra del partito nazionale sloveno (Sns). Jansa si era dimesso
da premier nel 2013 per uno scandalo di corruzione. L’affluenza alle
urne è stata inferiore al 40%; nel 2014 era stata del 51,7%. Seppure
vincitore, Jansa avrà bisogno di alleanze, ora difficili da ipotizzare.
STUDIO AMERICANO
Tumore al seno
Chemio evitabile
nel 70% dei casi
● Curare il tumore del seno
con una terapia senza chemio:
Alessandra Appiano, 59 anni è possibile nel 70% dei casi per
le donne colpite dal male in fase
autrice di trasmissioni come iniziale. Lo spiega uno studio
«Passaparola». Tra gli altri suoi Usa. Un test basato su 21 geni
libri, «Domani ti perdono», «Scegli individua quali pazienti possano
me», «Le vie delle signore sono trarre beneficio dai farmaci e
infinite». Già ambasciatrice della quali no. Su questa base, in Italia
ong Oxfam, era stata insignita potrebbero evitare la chemio
nel 2013 dell’Ambrogino d’oro. circa 3 mila pazienti l’anno.
 AltriMondi R LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 43

Il Papa a Ostia FERITOL’AGGRESSORE

Berlino nel panico:

sfida i clan spari in cattedrale
«Basta paura, «Non è terrorismo»
serve legalità» U
n uomo «esagitato»
armato di coltello fa
irruzione nel duomo
di Berlino. Interviene un po-
1Il Corpus Domini nella zona degli Spada liziotto, che gli spara e lo fe-
risce ad una gamba. Anche
«Bisogna abbattere i muri dell’omertà» un altro agente rimane feri-
Papa Francesco, 81 anni, durante la messa celebrata a Ostia ANSA to. Un centinaio le persone
evacuate dalla chiesa prima
elezioni locali 2017, le stesse in messa la processione si è diret- rare un posto e un cibo a questi degli spari e per un paio di
Francesco Rizzo cui CasaPound ha quadruplica- ta verso Nostra Signora di Bo- fratelli più deboli». Non acca- ore si è pensato ad un attac-
to i voti. E in una Ostia blindata naria, la Vergine dei naviganti deva da cinquant’anni, dai co terroristico, in seguito

«Q
uella degli Spada è
mafia autoctona,
cioè diversa da
quella storica, ma
pur sempre mafia». Lo dice l’ac-
cusa che, da mercoledì a Roma,
affronterà il processo contro 27
imputati ritenuti, tra compo-
nenti e semplici affiliati, appar-
tenenti al clan che domina il li-
torale romano. E ieri, proprio a
Ostia, il Papa - lo stesso che a
fine marzo disse «i mafiosi che
si dicono cristiani, di cristiano
non hanno nulla, finiranno ma-
le» - ha celebrato la messa del
Corpus Domini nella piazza an-
tistante la parrocchia di Santa
Monica, la più grande della
prefettura. Proprio il rione di
case popolari in cui don Franco
De Donno si era candidato alle
ma festosa - traffico deviato, i cui è consacrata Buenos Aires. giorni di Paolo VI, che un pon- escluso dalle autorità. Un
balconi addobbati e migliaia di tefice decidesse di compiere la portavoce della polizia ha
fedeli in piazza e lungo le stra- PALESTRA E Bergoglio spiega: processione in questa periferia confermato che un cittadino
de - Francesco attacca così di- Gesù «non predilige luoghi sul mare e non a Roma. Ma «il austriaco di 53 anni è stato L’ingresso del Berliner Dom EPA
rettamente quella cultura della esclusivi ed escludenti, ricerca Signore ci chiama anche oggi a colpito alla gamba dopo
sopraffazione posti non rag- preparare il suo arrivo in que- aver seminato il panico nella assistenza psicologica sul po-
che, tra faide, ri- giunti dall’amo- sta città» in cui, spiega il Papa, cattedrale, brandendo un sto. La chiesa luterana di Berli-
torsioni e violen- LA CHIAVE re, non toccati «avete provato situazioni dolo- coltello: l’uomo è stato poi no, del resto, è un’attrazione
ze, inquina il li- Migliaia di fedeli dalla speranza». rose; il Signore vuole esservi ricoverato in terapia intensi- per i turisti. E proprio nella ca-
torale. «Abbatte- Di più: «In quei vicino. Apriamogli le porte». va. Secondo testimoni citati pitale tedesca resta massima
te i muri di indif- lungo le strade luoghi scomodi Ostia, del resto, vive anche vo- dai media tedeschi, l’uomo l’allerta della polizia dopo l’at-
ferenza, omertà E mercoledì i boss desidera andare glia di legalità. C’è il progetto appariva in stato confusio- tentato del 19 dicembre 2016 in
e prepotenza — vanno a processo e chiede a noi di del Campidoglio di intitolare nale. La zona è stata imme- cui persero la vita dodici perso-
l’esortazione del fargli i preparati- un tratto del lungomare a Fal- diatamente isolata ed è stato ne, tra cui l’italiana Fabrizia Di
pontefice — Basta omertà, ser- vi. Quante persone sono prive cone e Borsellino, mentre è sta- postato un video che mostra Lorenzo, mentre l’autore della
ve legalità. L’ampio lido di que- di un posto dignitoso per vivere ta annunciata l’apertura, a par- un forte dispiegamento di strage, Anis Amri, fu ucciso a
sta città richiama alla bellezza e del cibo da mangiare. Ma tut- tire da settembre, di una «pale- agenti, pesantemente arma- Sesto San Giovanni in una spa-
di aprirsi e prendere il largo ti conosciamo delle persone so- stra della legalità» proprio a ti. I dintorni della chiesa so- ratoria con la polizia, quattro
nella vita. Ma per far questo oc- le, sofferenti, bisognose: sono due passi da quella che era sta- no stati pattugliati da poli- giorni dopo. Nel luglio 2017,
corre sciogliere quei nodi che ci tabernacoli abbandonati. Noi, ta aperta e gestita illegalmente ziotti con armi semiautoma- sempre in Germania, un richie-
legano agli ormeggi della pau- che riceviamo da Gesù vitto e dalla famiglia Spada. tiche mentre diverse perso- dente asilo ha ucciso una perso-
ra e dell’oppressione». Dopo la alloggio, siamo qui per prepa- © RIPRODUZIONE RISERVATA ne hanno ricevuto na a coltellate e ne ha ferite sei.

I DATI DELL’INPS

In pensione da oltre 38 anni in 400 mila

1 L’assegno per gli ex dipendenti pubblici lancio è largamente positivo
con trattamenti che, grazie alla
in media ammonta a 1.650 euro al mese lunga durata, possono supera-
re di tre volte i contributi versa-
E ai lavoratori del privato vanno 818 euro ti. Invece, le pensioni private
antecedenti il 1980, sono
ci era di 49 anni per la vecchia-
ia e di 45,7 per i trattamenti di
anzianità contributiva. Per i
pensionati del settore privato
l’età è un po’ più alta per i trat-
tamenti di vecchiaia (compresa

V
ivere in pensione per cir- 355.335 mentre i trattamenti l’anzianità), con 54,5 anni. Se
ca il doppio del tempo pubblici sono 51.607. Sono in- per le pensioni del settore pri-
passato al lavoro e quin- vece oltre 1,7 milioni gli asse- vato l’importo medio degli as-

DINOSAURO SULLA TOUR EIFFEL

di ricevere l’assegno per qua-
ranta anni avendone lavorati
solo 20 (e a volte meno). Se-
condo gli osservatori statistici
dell’Inps, sono 406.942 le pen-
sioni con una decorrenza più
antica del 1980 e, quindi, in vi-
gore da oltre 38 anni. In prati-
ca, per le persone che possono
contare su questi assegni, il bi-
Le pensioni sono 17,8 milioni
gni che durano da oltre 30 anni
(quindi liquidati dal 1988 o pri-
ma). Il calcolo include natural-
mente solo le pensioni di vec-
chiaia, anzianità e reversibilità,
mentre sono escluse le invalidi-
tà e gli assegni sociali. L’età alla
decorrenza delle pensioni li-
quidate prima del 1980 per la
gestione dei dipendenti pubbli-
segni liquidati prima del 1980 è
largamente inferiore a mille
euro al mese (818 euro mensili
i trattamenti di vecchiaia, 529
euro quelli ai superstiti), per le
pensioni del settore pubblico
l’importo medio supera i 1.650
euro mensili per i trattamenti
di vecchiaia e i 1.466 euro per
quelli di anzianità.
Vendesi dinosauro al miglior offerente. Va oggi all’asta lo
scheletro del sauropode che è rimasto in esposizione per
due giorni al primo piano della Tour Eiffel a Parigi (foto Afp):
la base d’asta è di 2,2 milioni di euro. Le ossa sono state
ritrovate nel 2013 in Wyoming, negli Stati Uniti. Si tratterebbe
di un “cugino” del T-Rex, ma con più denti e molte ossa.

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI TELECONSIGLIO LO SPORT IN TV

21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 CALCIO HOCKEY ROLAND GARROS
Ottavi di finale. Da Parigi,
ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE «RAZ AND ITALIA-OLANDA GHIACCIO Francia
Amichevole
7- 6 7,5 6 5,5 6,5
WASHINGTON-VEGAS
THE TRIBE» 20.30 - RAI 1 NHL. Stanley Cup. Finale,
13.00 - EUROSPORT,
EUROSPORT 2
Lo stress c’è, ma le Autonomia in calo. Luna indicatissima La Luna suscita Luna opposta, Giornata ok gara 4 ROLAND GARROS
BASKET 2.00 - FOX SPORTS
soddisfazioni Non inserite la per studiare, forse paranoie. tensioni, pure per lavorare, GOLDEN STATE Ottavi di finale. Da Parigi,
arrivano, grazie
anche agli amici,
agli sponsor, allo
modalità “sclero
continuo”, siate
furbi. L’amor per
viaggiare, eccellere
e quagliare nel
lavoro. Ma non
Servono calma e
ottimismo. Per non
attirare Lady Sfiga.
suine, nell’aria:
siate furbi,
strateghi e garbati,
pianificare, isolarvi
un po’. Ok anche
i trattamenti di
DEGAN E I SUOI WARRIORS- CLEVELAND
CAVALIERS MOTOCICLISMO
Francia
15.00 - EUROSPORT
ROLAND GARROS
ALLA SCOPERTA
NBA. Finale, gara 2 GP ITALIA
staff. La fortuna consola, siate rottweiler nei Però sapete eviterete di venire benessere, lo sport (replica) Moto3. Gara (replica) Ottavi di finale. Da Parigi,
fornicazione poi ma la fornicazione modi, meglio spendere, guada- spediti nel famoso e la fantasiosa 20.45 - SKY SPORT 1 12.00 - SKY SPORT Francia

DELLE TRIBÙ
brilla. E voi ne es un pochito essere i soliti, gnare e fornicare paese nell’entro- espressione del 16.45 - EUROSPORT 2
MOTOGP
gioite mucho. smuerta. rinomati suini. molto bene. terra di Glutei. sudombelico. CALCIOA5 GP ITALIA
ROLAND GARROS
ACQUA&SAPONE- Ottavi di finale. Da Parigi,
LUPARENSE MotoGP. Gara (replica) Francia
23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Finale Scudetto. Gara-3 12.15 - SKY SPORT PLUS 17.00 - EUROSPORT
Raz Degan esploratore con
BILANCIA SCORPIONE SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI 20.30 - FOX SPORTS GP ITALIA ROLAND GARROS
la sua “tribù” nei territori
8 5,5 7 7 6 6
Moto2. Gara (replica) Ottavi di finale. Da Parigi,
di società che vivono CICLISMO 12.30 - SKY SPORT Francia
La Luna sembra Il chupacabras La Luna vi accorda Metodo, precisione Il fiuto potrebbe Meglio che facciate secondo regole antiche. CRITERIUM DEL MOTOGP 19.00 - EUROSPORT,
DELFINATO EUROSPORT 2
donarvi creatività inside you potreb- la propria fiducia, di esecuzione risultare infallibile. la tara a news, È l’essenza di «Raz and the Valence - Saint-Just-Saint-
spiccatissima, be emergere. Nel come foste un e esperienza vi Ma occhio a non intuizioni e tribe», tre lunedì in Rambert. 2ª tappa, km 179
RUGBY TENNISTAVOLO
sollievi economici, lavoro, in amore, in Governo, e vi fa fanno ottenere avere certezze promesse. And BLUES-CRUSADERS
soddisfazioni solide ogni consesso. spiccare, intortare risultatoni. Ma non assolute e non don’t abbatt, reagit. compagnia del volto tv ed 15.15 - EUROSPORT 2, CHINA OPEN
RAI SPORT Super Rugby (replica) World Tour. Da Shenzhen,
nel lavoro. Don’t scler: presto e lavorare mantecate gli distraetevi: L’amor v’infonde esperto viaggiatore. Nel 10.00 - SKY SPORT 3 Cina (differita)
Esuberanze suine migliora. egregially. Sport zebedei al mondo, rischiate pasticci. tuttavia calore. primo episodio, con Luca FRECCETTE CHIEFS-CRUSADERS 8.30 - EUROSPORT
illuminano il tempo E fornicate un po’, ok, reiterazioni non azzardate, Maratone suine, Ma non suino, Argentero, è in Papua con WORLD CUP OF DARTS Super Rugby (replica)
libero. ché calma. suine superbe. fornicate di più. intanto, stagliansi. probabilmente.
la tribù Dani. La seconda Semifinali e finale (replica) 16.45 - SKY SPORT PLUS VOLLEY
22.45 - FOX SPORTS ARGENTINA-ITALIA
puntata è in Etiopia con Nations League Maschile
Asia Argento in visita agli GOLF TENNIS (replica)

GAZZA OGGI
Milano Roma
DOMANI
Milano Roma
DOPODOMANI
Milano Roma
Hamar. La terza a Sumatra
insieme a Piero Pelù.
ITALIAN OPEN
PGA European Tour.
ROLAND GARROS
Ottavi di finale. Da Parigi,
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a cura di 3BMETEO.COM
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(replica)
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11.00 - EUROSPORT,
EUROSPORT 2
WRESTLING
WWE DOMESTIC RAW
2.00 - SKY SPORT 2
44 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Onda lunga Champions
La Roma chiama i tifosi
Un’immagine della curva Sud, il cuore del tifo Roma che contro il Liverpool ha fatto segnare il record d’incasso per una gara in Italia MANCINI
Chiara Zucchelli
ROMA
L’
avrebbero dovuta svela­
re tra oggi e domani, ma
un piccolo inconveniente
web ha fatto sì che la campagna
abbonamenti della Roma ve­
nisse pubblicata sul sito del
club con ventiquattr’ore d’anti­
cipo. Poco male, in fondo: i ti­
fosi da settimane chiedevano
notizie sulle tessere visto che fi­
no ad un paio di stagioni fa era­
no abituati a poterle sottoscri­
vere già dalla primavera. Ades­
so la Roma è tornata all’antico
e stavolta i rinnovi partiranno
dal 7 giugno. Una casualità,
forse, ma il 7 giugno è la data
che, secondo il club gialloros­
so, rappresenta ufficialmente
la nascita della società. Per i ti­
fosi storici il 22 luglio continua
ad essere il giorno simbolo ma,
anche in questo caso, poco ma­
le: giovedì partirà la campagna
abbonamenti, mentre dal 2 lu­
glio ci sarà la vendita libera.
TRAGUARDI L’obiettivo è arri­
25.000
● il numero dei tifosi in più
all’Olimpico in Champions
League tra la sfida contro
l’Atletico Madrid e quella
disputata contro il Liverpool
2
● le partite giocate in
campionato (contro Verona e
Sampdoria) in cui la Roma è
scesa sotto le 30mila presenze
sugli spalti
3 1Campagna abbonamenti
● sono le fasi di vendita della
campagna abbonamenti
previste dal club giallorosso:
rinnovo, rinnovo con cambio
posto, vendita libera
vare almeno a 25 tessere, circa
4mila in più rispetto alla scorsa
stagione. A Trigoria ci credono
e non solo per la splendida sta­
gione europea della squadra,
che ha sfiorato la finale di
Champions. Di Francesco ha ri­
portato unità nell’ambiente
Roma, i disagi dell’Olimpico re­
stano ma sembrano più gestibi­
li rispetto al passato, e il merca­
to promette di essere quanto­
meno interessante, senza la
corsa a due o tre cessioni im­
portanti – e fondamentali – fat­
te entro il 30 giugno. Ecco per­
ché, considerando i sold out di
coppa contro Barcellona e Li­
verpool e la buona media in
campionato (anche se solo 4
volte si sono superate le 40mila
presenze), la Roma spera che
lo stadio di casa torni ad essere
quella roccaforte che era in
passato.
PREZZI E DATE La strategia del
club è la stessa della passata
stagione: fidelizzare chi si ab­
bona e sceglie la Roma a scato­
la chiusa, far pagare prezzi più
alti agli altri, anche se nel corso
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018
della stagione ci saranno co­
munque iniziative e promozio­
ni speciali. Si inizia il 7 alle 12
con i rinnovi per chi vuole
mantenere il proprio posto,
mentre dal 26 giugno al primo
luglio ci sarà il rinnovo con la
possibilità di cambiare posto.
Dal 2 luglio, poi, via alla vendi­
ta libera, che terminerà il 18
agosto. Resta il settore fami­
glia, la Tevere perde le varie
opzioni e diventa una tribuna
unica e stesso discorso vale per
la Monte Mario. Rispetto allo
scorso anno tutti i costi degli
abbonamenti in vendita libera
sono aumentati (da 5 a 205 eu­
ro), mentre nella fase di prela­
zione la Monte Mario passa dai
695 euro ai 900 attuali. Non è
più, quindi, equiparata alla Te­
vere come accaduto di recente.
FIDUCIA Nelle prossime setti­
mane, poi, verranno messi a
punto anche i mini abbona­
menti Champions e, anche in
questo caso, la Roma è convin­
ta che i tifosi, dopo la splendida
cavalcata appena vissuta, le di­
ano fiducia. In coppa si è passa­
ti dai 36mila spettatori contro
l’Atletico agli oltre 61mila con­
tro il Liverpool: 25mila tifosi in
più 8 mesi, un risultato che va
oltre l’aspetto economico
(5.545.187 euro l’incasso in se­
mifinale, record storico per
una partita in Italia) e com­
prende soprattutto quello emo­
tivo. Ed è proprio in base a que­
sta emozione che giovedì i tifo­
si sono pronti a mettere mano
al portafoglio, sperando che
dopo dieci anni senza successi
arrivi il momento di festeggia­
re.
Il presidente James Pallotta ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA
svelata in anticipo: obiettivo
25mila tessere. Prezzi su
per la Monte Mario, Tevere
settore unico. Via dal 7 giugno
IN VACANZA
Ante Coric, 21 anni BARTOLETTI
Dzeko & Co.
girovaghi
E Coric?
Si allena...
ROMA
M
entre i tifosi della
Roma eleggono il
suo sinistro al volo
contro il Chelsea come il gol
dell’anno, Edin Dzeko si go­
de le vacanze in Giappone
con la moglie. Con i bambi­
ni rimasti a casa, l’attaccan­
te e Amra da Kyoto si sono
spostati a Nara, dove hanno
vissuto qualche ora insieme
ai cervi. Poi Dzeko non si è
fatto mancare neppure la
cerimonia del thé, con tanto
di kimono, e una cena a ba­
se di sushi. Dopo le ferie in
Oriente tornerà in Europa,
per andare nella sua villa in
Croazia, a Dubrovnik. È in­
vece in Brasile, dopo una so­
sta nel mare di Dubai, Juan
Jesus, mentre Perotti, di­
ventato da pochi giorni pa­
pà per la seconda volta, è al­
le prese con le sue vacanze
romane. Roma, per ora, do­
po un fine settimana ad Eu­
rodisney con i figli più pic­
coli, Olivia e Noah, anche
per De Rossi, mentre è al
mare in Brasile con gli amici
Gerson, che per l’occasione
si è tinto i capelli biondo
platino.
CORIC AL LAVORO Nessuna
tinta, almeno al momento,
ma tanta palestra per Ante
Coric: il neo acquisto ogni
giorno si allena per almeno
mezzora per farsi trovare
pronto da Di Francesco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Serie A R Mercato LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 47

L’APPUNTAMENTO

Di padre in figlio
All’Olimpico
stasera la festa
1Organizzata da Wilson e Oddi,
con l’aiuto della Curva Nord, in
campo tanti grandi ex. C’è Lotito

Elmar Bergonzini
ROMA

U
n bagno di lazialità, per celebrare la
storia ricordando il passato e preparar-
si al futuro abbracciando il presente.
Questa sera, all’Olimpico, andrà in scena l’or-
Diego Laxalt, 25 anni, uruguaiano, gioca nel Genoa dal gennaio 2015 AFP Manuel Lazzari, 24 anni, è reduce da 5 stagioni con la Spal GETTY mai tradizionale evento «Di Padre in Figlio»
organizzato dagli eroi dello scudetto del

Inzaghidacorsa
per azionare una rampa in costante servizio per
la manovra offensiva. Così si stanno valutando
diverse opzioni sul mercato.
BASTA ARRETRATO Sulla destra, interessa un’al-
1974 Pino Wilson e Giancarlo Oddi, con l’aiu-
to dei ragazzi della Curva Nord e la parteci-
pazione della Lazio. La festa comincerà alle
ore 19.30 (cancelli aperti un’ora prima) con
l’amichevole fra le sezioni femminili di Lazio

Eccoperchérifà
ternativa a Marusic dopo che sono scese le quo-
tazioni di Basta anche per i 34 anni che compirà
tra due mesi. Il serbo è in scadenza nel 2019: im-
probabile il rinnovo. Potrebbe fungere da uomo
in più per la difesa, in particolare per il settore di
destra. Patric non ha convinto totalmente e resta
e Bari. Poi è prevista la sfilata della polispor-
tiva e il lancio dei paracadutisti. Prima del-
l’inizio della partita fra le vecchie glorie della
Lazio e quelle del West
Ham potrebbe esserci an-
che una sorpresa orga-

laLaziosullefasce
in bilico. Nel mirino Manuel Lazzari, 24 anni, nizzata dalla Cur va
giunto in A con la Spal e confermatosi a buoni Nord. Nel corso della se-
livelli anche nella massima serie. Un’operazione rata verranno mostrati
da 7 milioni di euro tra tanta concorrenza(forte diversi video relativi alla
quella del Torino): come contropartita potrebbe storia della Lazio. Duran-
entrare Caceres. Ma piace pure Stefan Lainer, 25 te la sfida con gli inglesi

1Il tecnico chiede più forza e velocità sulle corsie

anni del Salisburgo, a segno contro la Lazio con torneranno a indossare la
un gol (quello del 4-1 al ritorno) nei quarti di maglia biancoceleste di-
Europa League. Il club austriaco lo valuta sui die- verse leggende come, fra Bruno Giordano,
della mediana. Nel mirino Laxalt, Lazzari e Lainer ci milioni: Lainer è sotto contratto fino al 2022. gli altri, Signori, Giorda- 61 anni LAPRESSE
no, Casiraghi, Bergodi e

5
REBUS LUKAKU In piena evoluzione le strategie
per la corsia sinistra ancorata in partenza all’al-
Nicola Berardino ternanza fra Lulic e Lukaku. Che al termine del
ROMA Mondiale col Belgio potrebbe avere nuovi spira-
gli sul mercato. Inoltre per Lulic si preannuncia-
Mihajlovic. Generazioni diverse mischiate
fra loro per permettere ai padri di raccontare
ai figli tutte le pagine della storia del club.
IL MESSAGGIO Al termine di una stagione

S
imone Inzaghi cerca nuove frecce. Per ren-
dere il gioco della Lazio più incisivo sulle
fasce. O anche per assicurarsi maggiori
energie in settori che nel finale di stagione hanno
acceso la spia rossa. Nel mirino non solo ricambi,
ma pure soluzioni in grado di trasformarsi even-
tualmente in titolari a tempo pieno. L’esigenza di
dotarsi ulteriormente di forza e velocità sulla
corsie esterne costituisce un presupposto per svi-
luppare il 3-5-2 (o 3-5-1-1) in maniera più insi-
diosa. Il tecnico è pronto a rinnovare la propria
fiducia all’assetto di base della stagione appena
ultimata, ma vuol renderlo ancor più duttile alle
necessita tattiche del collettivo. Per garantire un
supporto continuo alla fase difensiva ma anche
● le stagioni di Serie A disputate da Laxalt: una
per intero al Bologna, una a metà con l’Empoli
prima di passare al Genoa, dove nell’ultimo
campionato ha ottenuto 32 presenze (tutte da
titolare), realizzando 3 gol (uno alla Lazio nella
sfida del’Olimpico)
no pure scenari da interno. Ad ogni modo, un
rinforzo per la fascia sinistra della mediana arri-
verà. Inizialmente, è risbucata la traccia per
Adam Masina del Bologna. Si è però intensificato
il pressing del Watford sul 24 enne di origini ma-
rocchine. Aria di derby verso Diego Laxalt del
Genoa. La Lazio confida di superare la Roma nel-
la trattativa per il 25enne uruguaiano, anche lui
in gol contro i biancocelesti (suo il 2-1 definitivo
dei rossoblù all’Olimpico). Il Genoa parte da una
quotazione sui 15 milioni di euro. Una cifra che
potrebbe esser rivista prevedendo pure una con-
tropartita tecnica (Lombardi o Palombi), oltre
che per i buoni rapporti tra i due club.
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nella quale società e tifosi, al massimo della
sintonia, si sono detti uniti più che mai, non
potevano mancare anche gli artefici della La-
zio attuale. Ci sarà il presidente Lotito, ci sarà
il tecnico Inzaghi (che ha rinviato alla luna di
miele dopo il matrimonio di sabato con Gaia
Lucariello) così come il cub manager Peruzzi.
«La lazialità è uno stile di vita – ha sottolinea-
to Lotito –. Parteciperemo per l’orgoglio di
essere laziali, rivendicando nuovamente la
nostra condotta ed il nostro modo di essere,
diverso dagli altri». Attese circa 25mila per-
sone, ma i biglietti si potranno acquistare fi-
no alle 18 di oggi.
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Apnea R L’atleta romana NOTIZIE Taekwondo R

La Zecchini d’oro Il Grand Prix di Roma

cesso alle Bahamas a 17 anni,
dal 2013 a oggi ha conquistato PALLAVOLO
11 ori. «Il mare è il mio am-
Volleyrò Under 16
«Voglio altri record
biente naturale, da piccola i
miei mi portavano in Grecia,
Sardegna e mi sentivo come a
campione d’Italia
● (g.sca.) Bis tricolore 2018. Il
La sfida dei giovanissimi
e poi il vero amore»
casa – afferma la 26 anni del Volleyrò Casal de’ Pazzi si cuce anni. L’emozione fu tanta che
Circolo Nuoto Belle Arti -, ho il il secondo scudetto della Roberto Parretta scoppiai in lacrime, poi però
pieno controllo del corpo. Ho stagione, stavolta in U16. A ho vinto». Dopo tre giorni di

praticato anche pallavolo e
pattinaggio, ma il mare è la
mia vita». Una ragazza sempli-
ce, solare, cui piace stare con
gli amici di sempre, nel suo
quartiere, di sicuro non le
Alessia manca il tifo, ama il cibo.
Zecchini, «Quando sono all’estero faccio
26 anni, sacrifici più volentieri. Amo
esulta dopo stare con i miei genitori, sem-
aver ottenuto pre presenti». All’amore pensa
il primato del anche se «un fidanzato al mo-
mondo in mento non c’è. Mi piacerebbe
apnea una famiglia e ovviamente vi-
vere vicino al mare». La sua è
salire con una monopinna, una danza in fondo all’oceano
Gianluca Scarlata senza uso di zavorra), a -105 con squali e pesci di ogni tipo,
metri (durata 3.40”). il suo movimento ondulatorio,
Bologna le ragazze di Lorenzo
Pintus hanno compiuto
un’altra impresa, battendo San
Donà in finale per 3-1. È il
quarto scudetto U16 negli
ultimi 5 anni.. «È merito di uno
staff e di una società intera –
dice Pintus -, che progetta e
promuove. Un grazie alle
ragazze».
FOOTBALL AMERICANO
Ducks ok a Bergamo
volano ai playoff
● (an.ma.) I Ducks Lazio
travolgono 41-21 (19-6) i Lions
Bergamo e volano ai playoff
I
l Lazio insegue il tris al-
la Dream Cup di
Taekwondo, la Coppa
Italia per regioni dedicata a
cadetti e juniores. L’obietti-
vo fondamentale è ripren-
dersi la vittoria finita negli
ultimi due anni alla Puglia:
giocare in casa potrebbe es-
sere un’arma in più. «Da
queste parti sono passati
tantissimi campioni, com-
battere qui è una fortuna»,
sorride Sara Murru. Che ha
15 anni, combatte nella ca-
tegoria -42 kg. e rappresen-
ta la Taekwondo Ostia.
«Avevo 5 anni e mezzo e la
spettacolo, di pienone di pub-
blico sul Pietrangeli e di gran-
de meraviglia per le esibizioni
del Korea Demo Team, da oggi
tocca ai giovanissimi onorare i
tatami: «A 12 anni – dice an-
cora Sara - il gioco per me è
diventato uno sport e il
Kim&Liù fu il primo passo di
un lungo percorso che ogni
giorno mi rende orgogliosa».
Il Lazio sarà la regione più
rappresentata con ben 39 atle-
ti, la Puglia la seconda con 38:
il guanto di sfida è lanciato.
Ora tocca agli atleti mettersi
in gioco.
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D
a Monteverde al profon-
do blu. Da quella Roma
del Gianicolo, di Villa
Sciarra e di via Poerio tanto ca-
ra a Nanni Moretti e Alex Britti,
Alessia Zecchini ha iniziato a
costruire il suo sogno. Andare
più giù possibile, negli abissi
del mare. Poche settimane fa a
San Andres, in Colombia, la ro-
mana è diventata la nuova sire-
na degli abissi, stabilendo il
primato mondiale di apnea, in
assetto costante (scendere e ri-
ORIGINI Ha iniziato a nuotare
a 6 anni, proprio nel suo quar-
tiere, ma in vasca non riusciva
a esprimersi, voleva volteggia-
re assieme ai pesci. In terza
media aveva già le idee chiare,
in un tema scrisse che da gran-
de avrebbe voluto diventare
un’apneista. A 14 anni è riusci-
ta a stare sotto per tre minuti e
mezzo senza respirare. Anche
il papà per seguirla ha preso il
brevetto da sub, il primo suc-
i battiti rallentati e il pieno si-
lenzio, emozioni forti.
OBIETTIVI Laurea in scienze
motorie, si allena 4 ore al gior-
no tra acqua e palestra. È tra le
prime cinque donne al mondo
ad aver infranto il muro dei
-100 m. Prossimo appunta-
mento il Vertical Blue alla
Bahamas. Il sogno? «Battere
tutti i record e poi trovare
l’amore».
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della I Divisione. I romani,
grazie al k.o. dei Rhinos
Milano, chiudono al 4° posto e
affronteranno a Roma nei
quarti i Dolphins Ancona
domenica 17 giugno. In III
Divisione Fighting Ducks che
superano 26-15 i Trappers
Cecina e approdano al 2°
turno dei playoff di categoria a
Perugia. Domenica anche
Pretoriani-Chiefs Ravenna per
la II Divisione e Minatori Cave-
Achei Crotone per la III.
mia amichetta Sara mi par-
lava tutti i giorni di questo
sport, così per curiosità an-
dai a vederla nella palestra
di Diego Grisoli. Che oggi è
il mio maestro».
PERCORSO Nei giorni del
Grand Prix, l’area del Foro
Italico ha ospitato anche la
festosa invasione del
Kim&Liù: «Anche io ovvia-
mente l’ho fatto, all’Acqua
Acetosa, avevo solamente 6
Comune di Latina
Avviso relativo ad appalto aggiudicato
Stazione Appaltante: Comune di Latina – Piazza del
Popolo 1 – 041 00 Latina (LT) – CF 00097020598 –
servizio.gare@comune.latina.it; Procedura aperta.
Affidamento in concessione dei servizi di accerta-
mento e di riscossione dell’imposta comunale sulla
pubblicità, del diritto sulle pubbliche affissioni, della
tassa per l’occupazione degli spazi e aree pubbli-
che e di manutenzione delle pubbliche affissioni e
riscossione della TARI giornaliera – Valore finale
dell’appalto € 2.123.300,00. Aggiudicazione: Do-
gre srl Criterio di aggiudicazione: Offerta economi-
camente più vantaggiosa. Offerte pervenute n. 2,
Offerte Ammesse n. 2.
Il Dirigente Dott.ssa Daniela Ventriglia

A CANESTRO
Il campo nella zona dell’ex Fiera Campionaria
Festa minibasket
alle torri CityLife
«È solo l’inizio»
1Due giorni con la partecipazione
di Meneghin, Pascolo, Geas e Sanga
Marco Taminelli
G 2
rande partecipazione alla Festa regionale
minibasket nel weekend a City Life di Mi-
lano e organizzato dal Comitato regionale
lombardo della Fip. Tante sorprese, premi e gad-
get per maschietti e femminucce classe 2006-
2007, nella prima giornata del Jamboree, conse-
gnati da Dino Meneghin e Davide Pascolo. Sem-
pre una garanzia super Dino che ha regalato la
consueta simpatia e coinvolgimento. Tanta cu-
riosità anche attorno all’ala dell’Olimpia che, in
attesa della finale scudetto che inizierà domani
contro Trento, ha partecipato con entusiasmo al-
l’evento dispensando consigli a ragazzi.
FEMMINILE Seconda giornata riservata al mini-
basket femminile con 250 piccole atlete dal 2006
al 2012. Questa volta tocca alle grandi del basket
donne a regalare sorrisi e incoraggiamenti. Pre-
sente il Geas Sesto San Giovanni con l’ex play
vincitrice della Coppa dei Campioni 1978 Rosi
Bozzolo e la figlia Giulia Arturi, capitano della
formazione neopromossa in A1. Nel pomeriggio
è il turno del Sanga Milano, a guidare le squadre
nei tornei le giovanissime Giulia Pagani e Valen-
tina Giuletti, entrambe protagoniste con l’under
20 delle Orange. Location suggestiva, agevolata
da due giornate di sole, che premiano lo sforzo
organizzativo del comitato lombardo come con-
ferma il presidente Alberto Bellondi: «Due bellis-
sime giornate che ci danno coraggio e sostegno
per le nostre prossime iniziative. Vogliamo parti-
re proprio da eventi come questo per dare impul-
so alle attività di tutto il basket giovanile. Fami-
glie, bambine e bambini felici che abbiamo volu-
to mescolare per promuovere l’aggregazione e la
voglia di stare insieme in questa vera festa del
nostro minibasket. Questo entusiasmo sarà il
propellente per cercare di rendere un evento co-
me questo solo l’inizio di un lungo percorso».
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LA GIORNATA
Running e nuoto
Remi e pattini
Una città di sport
Canottaggio alla Darsena e la StraWoman ieri mattina al parco Sempione CUOMO FOTOGRAMMA
Francesca Cuomo
C
on i centri balneari
aperti e le tante mani-
festazioni in vari
quartieri della città per cele-
brare la XV Giornata nazio-
nale dello sport, ieri i mila-
nesi hanno vissuto un’inten-
sa giornata dedicata all’atti-
vità fisica che ha coinvolto
tutti e tutte le età.
IN ACQUA I centri Lido, Ar-
gelati e Romano, nel
weekend di apertura straor-
dinaria, sono stati uno dei
rimedi al caldo più apprez-
zato con 3341 accessi regi-
strati tra sabato e domeni-
ca: 1276 Romano, 967 Arge-
lati e 1098 Lido. Dalla pros-
sima settimana riapriranno
regolarmente insieme alle
vasche scoperte di Sant’Ab-
bondio, Cardellino e Saini.
Una scelta condivisa, quella
dell’acqua, ma con una fina-
lità più sportiva anche da
coloro che nel pomeriggio si
sono ritrovati in Darsena
per provare gli sport d’ac-
qua. L’iniziativa, organizza-
ta dal Municipio 6, ha dato
la possibilità a decine di perso-
ne di provare la navigazione
sui Navigli. La Canottieri San
Cristoforo infatti, ha messo a
disposizione due imbarcazioni
che sono state «guidate» da
bambini e genitori con l’aiuto
degli istruttori. In acqua hanno
potuto anche provare canoa e
sup.
A PAGANO Allo sport era dedi-
cata anche la manifestazione
del Municipio 7 che, fin dalla
mattina, a Pagano ha visto la
partecipazione di tanti bambi-
ni. Nell’area allestita dal Coni
hanno giocato a calcio, basket,
mini golf, provato le arti mar-
ziali con un maestro e con i pat-
tini a rotelle hanno imitato le
ragazze della squadra di patti-
naggio artistico Maga che si so-
no esibite per tutta la giornata.
«Milano è una città sportiva e
dinamica, lo dimostrano i nu-
meri che la città esprime con
2350 associazioni», aveva det-
1Sport a Pagano e alla Darsena,
StraWoman al parco Sempione
e oltre 3300 ingressi nelle piscine
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018
1La squadra oggi in Comune
to la delegata del Coni, Claudia
Giordani, presentando queste
iniziative a cui lei stessa ha par-
tecipato.
STRAWOMAN Ieri mattina mi-
gliaia di persone, non solo don-
ne, hanno partecipato alla tap-
pa milanese della StraWoman,
corsa non competitiva di 5 chi-
lometri contro la violenza sulle
donne. Partiti da piazza del
Cannone, i partecipanti hanno
attraversato il parco Sempione
per poi ritrovarsi al traguardo
vicino all’Arena. Dedicata ai
bambini più piccoli la rassegna
Kids Park che si è conclusa ieri,
con il terzo weekend ai Giardi-
ni Montanelli. Per tutto il gior-
no i bambini in età scolare, in-
sieme ai genitori, hanno parte-
cipato a laboratori di «educa-
tional engagement» su tanti
temi tra cui anche l’educazione
alimentare e motoria utili per
la loro crescita.
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CALCIO
La Pro Patria in festa in Toscana GARAVAGLIA
Gioia Pro Patria
«Uno scudetto
per il centenario»
a Busto dopo il titolo dilettanti
Mattia Brazzelli Lualdi
giugno 2002: nell’andata dei playoff per
la C1, la Pro Patria espugna 1-0 il Fedini
di San Giovanni Valdarno grazie a una
perla di Filippo Erba, primo passo verso quella
promozione suggellata sette giorni dopo a Bu-
sto dal gol vittoria di capitan Marco Zaffaroni.
2 giugno 2018: nella finale a San Giovanni
Valdarno, la Pro Patria della presidentessa Pa-
trizia Testa («Una dedica per la neonata Ca-
milla, figlia di Diego, nostro preparatore atle-
tico e pronipote del grande Gaetano Scirea»)
supera 2-1 la Vibonese laureandosi campione
d’Italia e succedendo nell’albo d’oro al Monza
di mister Zaffaroni. Corsi e ricorsi nel giorno
della Festa della Repubblica. «Ci eravamo av-
vicinati alla poule scudetto con l’intenzione di
andare fino in fondo — spiega il tecnico Ivan
Javorcic — per mettere la ciliegina a una sta-
gione già eccezionale. L’anno prossimo la Pro
Patria festeggia 100 anni: aver regalato alla
nostra gente il tricolore, ci rende orgogliosi e
fieri». E con lo scudetto sulle casacche del
centenario, a Busto — dove la squadra di rien-
tro dalla Toscana è stata festeggiata allo sta-
dio a notte inoltrata — oggi a mezzogiorno la
Pro Patria verrà ricevuta in Comune.
CERCHIO Ma c’è una storia nella storia: 16 an-
ni fa, a San Giovanni Valdarno, Riccardo Co-
lombo conquistò 19enne il primo importante
successo con la Pro. Sabato, a 35 anni, dopo
una carriera con 30 presenze in serie A fra
Udinese e Torino e oltre 300 in B fra Albino-
Leffe, Udinese, Triestina, Reggina, Novara,
Cittadella e Salernitana, il tigrotto di Fagnano
Olona ha chiuso il cerchio: «Questo scudetto è
ricco di significati e ripaga idealmente i nostri
grandi tifosi di tutte le sofferenze ingiusta-
mente patite».
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 Motori R Aci Racing Weekend
La prima araba
a Monza: «Anni
per convincere
i miei genitori»
1Amna Al Qubaisi, 18 anni, degli Emirati
in Formula 4: «Seguivo le gare di papà...»
Giulio Masperi
D
ai kart all’Italian F4
Championship Powered
by Abarth, campionato
creato per far crescere i giova­
ni, forse campioni del domani,
con corse (vere) su circuiti tra i
più blasonati. Passaggio natu­
rale per molti piloti. Certo non
comune quando a indossare
casco e tuta, calandosi nell’abi­
tacolo e dando gas sui 5,793
chilometri dell’Autodromo di
Monza, è una ragazza nata 18
anni fa ad Abu Dhabi sognan­
do di emulare le gesta del pa­
pà. Nel fine settimana il circui­
to brianzolo ha ospitato l’Aci
Racing Weekend nel quale so­
no andate in scena le tre gare
della Formula 4 italiana.
Un’auto ha destato l’interesse
del pubblico. La monoposto
numero 88 del vicentino Pre­
ma Theodore Racing Team. Il
motivo? Al volante c’era Amna
Al Qubaisi, prima donna araba
a competere in un campionato
automobilistico. La prima don­
na araba protagonista nel mo­
torsport internazionale.
FIGLIA D’ARTE Bandiera degli
TENNIS
InternazionaliBrescia,Remondina
passaal2o turnodellequalificazioni
● Gli Internazionali di Brescia
si aprono con una bresciana
protagonista. È la 29enne Giulia
Remondina, brava a superare
in 2 ore e 11’ il primo turno
delle qualificazioni al Forza e
Costanza (60 mila dollari,
terra). La lombarda, n. 541 Wta,
ha battuto in rimonta la
francese Clothilde De Bernardi,
che pur con un ginocchio
acciaccato s’era involata sul 5-1
nel terzo set prima di perdere
6 game filati (3-6 6-4 7-5). Ora
per la Remondina c’è la
brasiliana Alves. L’Italia a
Brescia sorride anche con
Ludmilla Samsonova. La
19enne, russa di nascita ma
italiana di residenza, ha
Emirati Arabi Uniti in mostra
sulla fiancata. Un sorriso rag­
giante e la voglia di divertirsi e
stupire. La figlia d’arte (il pa­
dre Khaled fu il primo pilota
degli Emirati a correre la 24
Ore di Le Mans, ottenendo due
podi in GT) Amna Al Qubaisi,
debuttante in F.4, che tra una
gara e l’altra studia alla Sorbo­
na di Parigi, con il round di
Monza (il suo secondo dopo
l’esordio ad Adria) ha messo
per la prima volta le ruote a
Monza. «Ho iniziato ad appas­
sionarmi alle corse seguendo
HO INIZIATO TARDI
CON I KART
RISPETTO AGLI
ALTRI, CRESCERÒ
AMNA AL QUBAISI
PILOTA FORMULA 4
lasciato solo 4 game alla
bergamasca Camilla Scala (6-2
6-2). Bene anche Nastassja
Burnett (6-2 6-3 alla Bronzetti),
Martina Caregaro (6-0 6-0 alla
Cicognani) e Tatiana Pieri (6-2
6-4 alla Giovine). A lottare per
un posto nel main draw, che
scatta martedì, c’è anche
l’italo-svizzera Lisa Sabino,
vincitrice 10 anni fa e
promossa ieri sulla brasiliana
Pedretti (6-2 7-5). Ufficiale
intanto il forfait della kazaka
Yulia Putintseva, n. 98 Wta
ancora in gara al Roland
Garros. Oggi il secondo turno
delle qualificazioni dalle 11.
Gabriele Riva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Amna Al Qubaisi del team italiano Prema Theodore Racing PEZZOLI
le gare di papà — racconta Am­
na —. Mi sono serviti un po’ di
anni per convincere la mia fa­
miglia. Ho infatti iniziato a cor­
rere con i kart tardi rispetto ai
piloti con cui mi confrontavo
prima sui kart e ora in F.4. Però
dopo qualche anno ho ottenu­
to buoni risultati in kart e riu­
scivo a ottenere giri veloci in
gara». In F.4, negli ultimi gior­
ni, la pilota araba ha mostrato
performance in crescita: 24ª (e
ultima) in gara­1 (a 5 giri del
vincitore), 16ª in gara­2 (a 15
secondi dal primo, e mettendo
dietro il compagno di squadra
Enzo Fittipaldi, nipote del­
l’Emerson due volte iridato in
F.1), 17ª in gara­3 (+21.716,
questa volta precedendo un al­
tro compagno di scuderia, Jack
Doohan, figlio dell’australiano
Mick 5 volte di fila iridato nel
Motomondiale in Classe 500).
Obiettivi? «Quest’anno uno so­
lo, aumentare la mia esperien­
za. Anche qui a Monza del re­
sto non conoscevo il tracciato
dove non avevo mai fatto alcun
test — analizza la pilota
18enne —. Credo che le presta­
zioni arriveranno con il tempo,
man mano che correrò».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ATLETICA
Alla Lombardia 23 tricolori under
Tripletta delle gemelle Troiani
● Atletica lombarda sugli
scudi ai campionati junior e
promesse di Agropoli. Con
23 titoli, 21 secondi e 21
terzi posti la Lombardia si è
riconfermata ancora una
volta come la regione più
forte in campo nazionale.
Fra i tanti titoli da
sottolineare con il circolino
rosso quelli di Wanderson
Polanco (Riccardi) nei 100
promesse con 10”42 e di
Simone Tanzilli sui 200 (id)
con 20”87. Sempre nella
velocità promesse il 23”60
di Sofia Bonicalza (Pro
Sesto) quindi la doppietta
peso - disco fra le juniores
di Sidney Giampietro
Le foto
«CIPO » GUIDA IL KART
IN QUESTA SEZIONE
I CAMPIONI SIETE VOI
● Il piccolo Filippo Pola di
Gallignano (Cr) ha 8 anni, per
tutti è «Cipo» ed è un
promettente pilota di kart.
Mandate le vostre foto
mentre fate sport a
milombardia@gazzetta.it e
noi ogni giorno ne
pubblichiamo almeno una, e
un’intera pagina una volta
alla settimana, Avvisiamo per
email giorno il prima quando
tocca a voi.
(Fiamme Gialle), il singolare
tris delle gemelle Virginia
Serena ed Alexandra Troiani
(Cus Pro Patria). Le prime due
hanno vinto 400 e 800 poi,
insieme alla terza e a Ludovica
Alessio, anche la 4x400
promesse. Doppietta
lombarda con Andrada
Lacatus (Pbm) prima fra le
juniores e Lidia Barcella
(Bracco) prima nelle promesse
nei 10 km di marcia femminile.
Spettacolare successo infine
di Mattia Montini (Lecco
Colombo) sui 110 hs in 13”54
rifilando 45 centesimi al
secondo arrivato.
Giorgio Rondelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
GAZZANEWS
PALLAVOLO
Monza tricolore
con gli under 16
di coach Eccheli
● (giu.ma.) Il Vero Volley
Banco Bpm Monza conquista
lo scudetto della categoria
Under 16 maschile. La
squadra di coach Massimo
Eccheli, superando in finale a
Torino i pari età del Volley
Treviso (3-1), vince il tricolore
dopo 9 risultati positivi su
altrettanti match nelle finali
nazionali Crai. Per il
Consorzio Vero Volley è il
primo successo di sempre ai
campionati italiani. L’Under 16
monzese è primo team nella
LA PRESENTAZIONE
Domani il libro Seamen avanti
su Bartali eroe senza sconfitte
contro i nazisti Fuori i Rhinos
● Sarà presentato domani al
Museo del Risorgimento di
Milano (ore 17.30) il libro «Un
vélo contre la barbarie nazie.
L’incroyable destin du
champion Gino Bartali»,
scritto da Alberto Toscano e
uscito in Francia. Nel volume è
ricostruito il ruolo giocato nel
1943-44 dal grande campione
per salvare circa 800 ebrei.
CICLISMO
Studenteschi
a Proserpio
● (d.vig.) Christian Proserpio
è il nuovo campione lombardo
studentesco. Il 17enne
lecchese della società Energy
Team ha conquistato il titolo a
Puegnago del Garda nel
Bresciano (la gara era partita
da Nuvolento) a conclusione
di un’azione solitaria. Ha
preceduto di 35” il compagno
di squadra Francesco Carollo
e Pasquale Lamanna (Feralpi
Monteclarense), campione
provinciale bresciano.
47
Il Vero Monza in festa a Torino
storia della competizione a
imporsi dopo essere partito dalla
fase di qualificazione. Nell’ultima
fase il Vero Volley ha superato,
nell’ordine, Trento, Roma,
Civitanova, Falconara, Cuneo,
Reggio Calabria, Prato, Verona e
Treviso. Mvp della competizione
Marco Gaggini e miglior
palleggiatore il capitano Lorenzo
Giani.
FOOTBALL
● (dav.mar.) Si chiude con dieci
vittorie e zero sconfitte la
regular season dei Seamen
Milano, sempre più padroni della
Prima Divisione grazie al
rotondo successo per 50-0
nell’ultimo turno di campionato
contro gli Uta Pesaro. Con il
primo posto in classifica i
Marinai blue navy volano così
direttamente in semifinale al
termine della prima regular
season senza macchia della loro
storia. Sfuma invece il sogno
playoff per i Rhinos Milano,
sconfitti 37-27 dai Panthers
Parma e dunque settimi in
classifica, prima squadra esclusa
dalla post season. I Lions
Bergamo, infine, con la certezza
della salvezza già acquisita
cedono 41-21 in casa contro i
Ducks Lazio e chiudono così in
ottava posizione.
ESTRATTO DI BANDO per l’assegnazione in loca-
zione di nr. 3 unità immobiliari urbane ad uso non
residenziale site in Milano, di proprietà di ATS della
Città Metropolitana di Milano, di cui nr. 2 in via Adige
3 e nr. 1 in via Mantova 2. – 1) AMMINISTRAZIONE
CONCEDENTE: ATS della Città Metropolitana di Milano,
con sede legale a Milano, corso Italia 19. – 2) CRITERI
DI ASSEGNAZIONE: procedura ad evidenza pubblica
con metodo delle offerte segrete in aumento rispetto
al prezzo base indicato, determinato secondo i criteri
di cui alla L.431/98, con esclusione automatica delle
offerte pari o in ribasso rispetto alla base d’asta. – 3)
DOCUMENTAZIONE RELATIVA: disponibile sul sito
istituzionale: www.ats-milano.it (selezionare voce
“Milano”), sezione “BANDI DI GARA”. – 4) TERMINE
DI RICEZIONE OFFERTE: entro e non oltre le ore 12.00
del giorno 5/07/2018. – 5) L’apertura e l’esame della do-
cumentazione presentata e la valutazione delle le offerte
sarà effettuata in seduta pubblica il giorno 9/07/2018
alle ore 09,30 presso gli uffici della UOC Gestione del
Patrimonio e Progetti di Investimento di c.so Italia, 19 -
Milano. Le offerte, redatte secondo le modalità indicate
nel Bando di gara, devono essere indirizzate a: Ufficio
Protocollo - ATS della Città Metropolitana di Milano,
corso Italia 19, 20122 Milano. – 6) Responsabile del
Procedimento: arch. Maria Antonia Ambrogetti, di-
rigente della S.C. Gestione Patrimonio e Progetti di
Investimento, Tel. 02/85782418.
Per quanto non riportato nel presente avviso si fa
espresso rinvio al bando di gara.
 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 45

tuttoSicilia Palermo

1ConilVenezia DA IERI A ROMA

alcentrodella
difesatorna Struna-Chochev
l’esperto
centraleper nonsonopartiti
spingereverso
laAirosanero
DubbisuRolando
1Manca anche il nazionale polacco
Giovanni Di Marco Dawidowicz. Modulo: 4-3-1-2 o 4-4-2?
PALERMO
Primavera, il difensore porto-

T
ra le novità che Stellone PALERMO ghese Paula da Silva, classe ‘98,
proporrà mercoledì col e il centrocampista Ambro, pa-

Venezia, ci sarà quasi cer-
tamente Bellusci al centro della
difesa. Una novità significativa,
per tanti motivi. L’ex difensore
di Empoli e Catania non gioca
dallo scorso 21 aprile: si era fat-
N
on sono partiti alla
volta di Roma Struna
e Chochev, gli unici
assenti del Palermo, assieme
Giuseppe Bellusci, 28 anni, duella con Strizzolo in Palermo-Cittadella del 20 novembre 2017 LAPRESSE a Dawidowicz, impegnato
con la nazionale polacca al-
lermitano classe ‘99, protago-
nisti della promozione ottenuta
dalla formazione giovanile po-
co più di due settimana fa.
IL MODULO La squadra è parti-

Palermopiùsolido
to male contro l’Avellino, sul fi- meno fino a domani. Il di- ta ieri mattina e nel pomeriggio
nire del primo tempo. Una rica- fensore sloveno e il centro- ha sostenuto il primo allena-
duta dovuta al fatto che, in ma- campista bulgaro stanno re- mento di questo mini-ritiro ap-
niera autonoma e consapevole, cuperando dai rispettivi in- prontato per preparare al me-
Bellusci aveva deciso di forzare fortuni, ma evidentemente glio i playoff. Nella capitale i ro-

GuerrieroBellusci
i tempi di recupero dell’infortu- non sono ancora pronti e sanero hanno trovato una gior-
nio muscolare subito ai primi di Stellone, come aveva lascia- nata calda, non afosa, come
marzo contro il Frosinone, per to intendere qualche giorno quella che hanno lasciato a Pa-
venire incontro all’emergenza fa, non vuole rischiare nulla. lermo. Oggi è prevista un’altra
difesa, cui Tedino era stato co- I due sono rimasti a Paler- seduta in cui Stellone continue-

insiemeaRajkovic
stretto a far fronte. Una scelta mo, dove hanno continuato rà a provare come schierare il
coraggiosa, che la dice lunga su a lavorare tra campo e pale- Palermo mercoledì: i dubbi ri-
quanto Bellusci tenga alla cau- stra: Stellone conta di recu- guardano centrocampo e attac-
sa, ma che in quella circostanza perarli per il match di ritor- co. Stellone potrebbe ripartire
si rivelò avventata. no della semifinale playoff dal 4-3-1-2 utilizzato a Salerno
in programma domenica 10 nel corso dell’ultima di campio-
NESSUN RISCHIO Stavolta Bel- pronto per giocare, è un’altra rienza di Bellusci, anche in con- giugno alle ore 18,30. Il tec- nato, con Coronado in posizio-
lusci scenderà in campo total- testimonianza di quanto Bellu- siderazione del fatto che non si nico rosanero ha convocato ne di trequartista dietro due at-
mente guarito dal punto di vi- sci voglia centrare l’obiettivo può più sbagliare per centrare 25 giocatori per il match taccanti, oppure ripristinare il
sta clinico, come testimonia il che si è dato da inizio stagione: la Serie A. d’andata (che invece si gio- 4-4-2. Molto dipenderà dalla
fatto che da parecchi giorni la- tornare in A col Palermo. cherà mercoledì 6 giugno al- condizione fisica di Rolando,
vora con il resto del gruppo. CON RAJKOVIC Bellusci gio- le ore 21 in trasferta). Oltre recuperato, ma in gruppo solo
L’unico dubbio riguarda la con- ALTERNATIVE Peraltro, non si cherà al centro della difesa con ai recuperati Rolando, Posa- da un paio di giorni.
dizione fisica, che non può es- può certo dire che Stellone ab- Rajkovic. Per caratteristiche i vec e Ingegneri, nella lista g.d.m.
sere ottimale, dato che, delle bia l’imbarazzo della scelta. due possono essere definiti sono stati inseriti anche due © RIPRODUZIONE RISERVATA

ultime 13 par- Struna non è complementari: più veloce sul

23
tite di campio- ancora pronto breve e abile nell’anticipo l’ita-
nato, ne ha e mercoledì liano, tecnico e forte sulle palle
giocata solo non ci sarà alte il serbo. Dovranno trovare
una (parzial- n e p p u r e rapidamente l’intesa, visto che
mente, quella ● le partite giocate da Bellusci Dawidowicz non hanno mai giocato in cop-
«incriminata» in questo campionato, delle che ha giocato pia nella difesa a 4 disegnata da
con l’Avelli- quali 22 dall’inizio. E’ entrato le ultime 3 ac- Stellone. Il sistema di gioco non
no). Ma il di- a partita in corso soltanto a canto a Rajko- sarà un problema, dato che en-
fensore di Tre- Perugia, al posto di Rajkovic vic. Le alter- trambi in carriera hanno gioca-
bisacce è in native a Bellu- to soprattutto a 4, ma è un dato
grado di sopperire con carisma, sci sono Szyminski, Accardi e oggettivo il fatto che nel corso
grinta ed esperienza, caratteri- Fiore. Dei tre, solo il polacco della stagione Bellusci e Rajko-
stiche che non gli mancano. può essere considerato un po- vic si sono quasi alternati: solo
Non è un segreto che Bellusci tenziale titolare, ma come Bel- 2 volte, infatti, hanno fatto re-
rappresenti una delle figure più lusci, anche il polacco ha gioca- parto assieme (difesa a 3, con
autorevoli dello spogliatoio, to poco ultimamente (appena Struna in mezzo). La prima vol-
sempre pronto a metterci la fac- 15 minuti a Salerno, l’ultima da ta contro l’Ascoli, la seconda
cia, a incoraggiare i compagni e titolare un mese e mezzo fa, in con l’Avellino, sempre in casa: 2
ad aiutare i più giovani. La sua occasione del pareggio interno vittorie nette che saranno
presenza in panchina contro il con la Cremonese). Va da sé Il difensore Bellusci, prima quanto meno di buon auspicio.
Cesena, quando non era ancora che Stellone preferirà l’espe- stagione nel Palermo LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA Aljaz Struna, 27 anni, sloveno, arrivato a Palermo nel 2013 LAPRESSE

TUTTENOTIZIE SICILIA & CALABRIA
SERIE C PLAYOFF
LucarelliapplaudeilsuoCatania
«Sono stati bravi, ora il Siena»
1Il tecnico felice:
«I lombardi erano
l’ostacolo più
duro, con i toscani
è una sfida da B»
Giovanni Finocchiaro
CATANIA
«E
ra l’ostacolo più
duro e l’abbiamo
superato bene. I
ragazzi sono stati bravi». Lu-
carelli parla così del Feralpi
Salò dopo il 2-0 maturato al
Massimino, vittoria che lan-
cia i rossazzurri in semifina-
le. Già mercoledì il Catania
giocherà a Siena la prima
delle due partite.
PAZIENZA E GOL Il tecnico
toscano analizza la partita
con lucidità: «Ci è mancata
la fase realizzativa, in alcuni
frangenti avremmo potuto
chiuderla prima questa par-
tita. Ma va bene così, siamo
stati attenti e pazienti. Nella
ripresa abbiamo costruito e
realizzato i gol che serviva-
no per stare sereni e passare
oltre. Il Salò è stato abile nel
primo tempo a chiudere sul
nostro portatore di palla. Lo
sapevamo e abbiamo cerca-
SERIE B
Anche Simy va ai mondiali
Il Crotone può festeggiare
1Figura nella
lista dei 23 del ct
della Nigeria, al
pari di Rohdén
con la Svezia
Luigi Saporito
CROTONE
N
on solo Rohdén ma
anche Simy ai Mon-
diali di Russia. Il Cro-
tone brinda per la convoca-
zione del proprio centravan-
ti inserito nei 23 della sele-
zione nigeriana e addolcisce
la delusione per la retroces-
sione in B. La convocazione
dello svedese è arrivata con
largo anticipo, esattamente
il 22 di maggio, ma era nel-
l’aria in quanto Rohdén ha
contribuito a portare la Sve-
zia a Mondiale a scapito del-
l’Italia partecipando anche
alla gara determinante gio-
cata a San Siro che è costata
l’esclusione agli azzurri. Per
il nigeriano il cammino, in-
vece, è stato più difficile e
complicato. Intanto, perché
Simy non era mai stato con-
vocato nelle file delle «Su-
per Aquile», e probabilmen-
te il finale di stagione col
Crotone (grazie ai suoi sei
gol ed in particolare al pari
in rovesciata segnato alla
L’esultanza di Maks Barisic, 23 anni, dopo il primo gol, abbracciato da Davsi Curiale, 30 anni LAPRESSE
to di aggirarli ampliando la no-
stra azione. Loro sono veloci e
cercavano gli spazi in avanti.
Non ne hanno trovati molti e
questo va a nostro merito». Sul-
la vittoria: «Abbiamo conqui-
stato un successo grazie anche
al nostro pubblico e questo 2 a 0
va dedicato ai tifosi del Massi-
mino che hanno reso magica
questa serata».
TUTTI A SIENA Adesso il Cata-
Juve) ha giocato un ruolo im-
portante per il raggiungimento
di questo traguardo. Due con-
vocazioni che faranno crescere
sicuramente il valore dei due
giocatori del Crotone in vista
del prossimo mercato.
SOGNO MONDIALE Il selezio-
natore della squadra africana,
Gernot Rohr, ha chiamato il
rossoblù per questo ultimo step
di avvicinamento al mondiale.
Simy ha giocato 90 minuti nel-
l’amichevole contro il Congo
pareggiata per 1-1, è rimasto in
panchina in quella contro l’In-
ghilterra terminata 2-1 per la
nazionale d’Oltremanica e
giorno 6 giugno spera di poter
giocare uno spezzone di gara
nell’ultima amichevole contro
la Repubblica Ceca prima del-
Cristiano Lucarelli LAPRESSE
Simeon
Tochukwu
Nwankwo,
detto Simy,
26 anni, è
convocato
dalla sua
Nigeria per
i mondiali AFP
l’esordio nel mondiale contro la
Croazia in programma il 16 giu-
gno. Dei due rossoblù parados-
salmente è Simy ad avere mag-
gior possibilità di partire titola-
re, a differenza di Rohdén che
nella sua lunga avventura con
la nazionale svedese poche vol-
te ha cominciato dal primo mi-
nuto. Complicato anche il cam-
mino dei due con le rispettive
nazionali. La Nigeria di Simy se
la dovrà vedere contro la già ci-
tata Croazia ma anche contro
l’Argentina di Messi e contro
l’Islanda. Meno complicato ma
non certo facile il cammino del-
la Svezia che nel proprio girone
se la dovrà vedere contro i cam-
pioni del mondo in carica della
Germania, il Messico e la Co-
rea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nia deve proiettarsi subito sulla
partita di Siena, che certo non
sarà una passeggiata, viste an-
che le risultanze che arrivano
da chi ha visto i toscani all’ope-
ra con la Reggiana, avversario
comunque temibile: «I toscani
sono arrivati secondi nel loro
girone, proprio come noi. Que-
sta sarà una partita da serie su-
periore per il valore dei rispetti-
vi organici, per quello che sia-
mo riusciti a esprimere noi e lo-
CATANZARO
DIFESA: IDEA SCONGAMIGLIO
(a.c.m.) L’ultima idea per la difesa
è Stefano Scognamillo (’94),
centrale del Matera. Per i primi
colpi in entrata il club è
comunque intenzionato ad
attendere almeno la fine dei
playoff per la B. Cessioni: oltre
alla punta Infantino, che non
rientra nei piani, in uscita anche il
centrocampista Onescu, che il d.s.
Logiudice potrebbe tentare di
inserire in uno scambio. Quanto
alle conferme, la società sta
valutando il riscatto di Spighi, jolly
della mediana, preso in prestito
dal Teramo: la finestra utile per
esercitare l’opzione va dal 18 al 20
giugno (ma gli abruzzesi potranno
controriscattarlo nei 3 giorni
seguenti).
VIBONESE
COLPO MELILLO PER L’ATTACCO
(m.f.) Perso lo Scudetto di D la
Vibonese subito piazza il primo
colpo: è suo Ezequiel Melillo,
centrocampista offensivo
argentino e punta di diamante del
Troina (battuto nello spareggio).
Ha firmato un biennale, vi erano
diversi club, tra i quali anche il
Crotone e Reggina. Il d.s. Simone
Lo Schiavo segue un altro
argentino del Troina, l’attaccante
Vazquez che piace pure al
Siracusa e al Taranto. Nella lista
pure il capocannoniere del girone
I di Serie D Bruno El Ouazni, 21 gol
in 26 partite con l’Ercolanese e
già nel mirino del Parma.
TRAPANI
MORACE ANCORA IN
SILENZIO
(f.c.) Anche questo fine settimana
è trascorso senza che dalla
Spagna, cioé da casa Morace,
siano giunte notizie sul futuro del
Trapani. Difficile ipotizzare però
che il patron della società granata
sia rimasto con le mani in mano
da quando con l’eliminazione dai
playoff é terminata di fatto la
stagione agonistica. Più facile
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
1Il Catania di Lucarelli supera per 2-0 il FeralpiSalò
nella gara di ritorno dei playoff al Massimino e
approda in semifinale dove adesso sfiderà il Siena
ro durante la stagione regolare.
Ci sarà poco tempo per prepa-
rare la partita, ma siamo ormai
lanciati e vogliamo andare
avanti insieme con la città che
sogna quel che merita: una pro-
mozione in serie B», che sareb-
be meritata.
GIOIA BARISIC Maks Barisic,
autore del vantaggio rossazzur-
ro è emozionato: «Quello con il
Salò è uno dei gol più impor-
tanti della mia carriera, sono
felice e ammetto che nella pri-
ma parte della gara ho fatto un
po’ di fatica a tamponare. Sono
più abituato ad attaccare, ma
abbiamo giocato di squadra.
Adesso pensiamo al Siena e a
preparare bene la partita. Ci so-
no nuove insidie, ma non vo-
gliamo fermarci adesso». An-
che Porcino ammette: «I lom-
bardi hanno corso tanto, ma
noi siamo stati bravi a tenere un
certo equilibrio». Recrimina il
tecnico ospite, Mimmo Tosca-
no: «Avremmo meritato ben al-
RLa gioia di Barisic:
«Quello segnato al
FeralpiSalò è uno
dei miei gol più
importanti»
tra sorte, c’era un rigore per noi
dopo 30 minuti dall’inizio della
gara ma l’arbitro non l’ha con-
cesso. Ma va detto che la partita
sarebbe anche cambiata, però
ai ragazzi devo dire grazie per
aver giocato a viso aperto, sen-
za timori, con il Catania e ri-
schiando anche di vincere con-
tro un avversario che non devo
descrivervi certo io. Usciamo,
però, a testa alta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
quindi ipotizzare trattative in corso
riguardo l’assetto societario.
Ufficialmente ferma ogni operazione
di mercato con Salvatori e il d. s.
Polenta in attesa di disposizioni da
parte della società.
SIRACUSA
BIANCO PRONTO PER LA B
(f.g.) Se il Siracusa ha chiuso a quota
52, ridotti a 42 a causa della
penalizzazione, parte del merito è del
tecnico Paolo Bianco che alla sua
esperienza con i grandi ha fatto
davvero bene. Non ci sarà per lui un
rinnovo come già annunciato dal
presidente Cutrufo e già tre società
Andria, Olbia ed Entella sarebbero
sulle tracce dell’allenatore pugliese.
Se dovesse arrivare il salto tra i
cadetti per Bianco sarebbe il giusto
premio dopo una stagione più che
positiva sul campo. Il Siracusa
proverà intanto a fare cassa
provando a piazzare i pezzi pregiati. I
difensori Parisi, Liotti ed il
centrocampista Palermo anche se
hanno un biennale sono i giovani
pronti a salutare i colori azzurri
SICULA LEONZIO
MIGNEMI CERCA PUNTE
(f.g.) Il tecnico Diana ed il presidente
Leonardi si dovrebbero incontrare
nel corso della settimana. Ci
sarebbero tutti i presupposti affinché
il matrimonio tra le due parti possa
continuare dopo l’ottimo lavoro svolto
dall’allenatore bresciano. Il
presidente bianconero non ha
nascosto comunque le ambizioni della
società dopo il raggiungimento da
matricola dei play-off nel primo anno
tra i professionisti. Il diesse Mignemi
è già al lavoro per sondare il terreno
su alcuni profili che potrebbero
interessare al club siciliano. Sembra
che il reparto d’attacco verrà
rivoluzionato con le partenze di
Gammone, Bollino, Foggia e Lescano.
MESSINA
MODICA VERSO IL NO
(p.r.) Probabilmente l’appuntamento
in calendario domani servirà solo a
sancire l’addio definitivo tra Modica e
il Messina. Dal faccia a faccia finale
47
REGGINA / IL DS
Taibi aspetta
i sì di Osuji
e Salandria
● REGGIO CALABRIA La
Reggina si sta muovendo
parecchio per rinforzare
la squadra in vista della
prossima stagione di
Serie C e in quest’ottica
sta guardandosi attorno
per rifare il centrocampo.
Wilfred Osuji (compirà 28
anni il prossimo 5 agosto)
e Francesco Salandria, 23
anni, sono due
centrocampisti
attenzionati dalla Reggina
e anche i primi
nell’agenda personale del
nuovo direttore sportivo
Massimo Taibi.
I due calciatori, per
motivi diversi, non hanno
sciolto la loro riserva per
firmare il precontratto e
impegnarsi con la
Reggina. Per il nigeriano,
Taibi ha fissato un tetto
d’ingaggio ma a quanto
pare Osuji al momento
sembra voler prendere
tempo prima di dare il
suo assenso alla società
dello Stretto. Discorso
diverso invece per L’ex
Salandria non confermato
dal Matera. Il mediano
aspetta eventuali offerte
dalla serie B prima di
dare una risposta
definitiva alla società
amaranto. Il ds Taibi,
comunque, oltre ai due
giocatori in questione ha
altri profili su cui virare
in caso di fumata nera.
Lorenzo Vitto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tra il tecnico e il patron Sciotto
difficile attendersi una stretta di
mano propedeutica ad un
rinnovo del contratto
dell’allenatore mazarese. Dietro
la lunga riflessione del tecnico ci
sono alcune offerte di altri club
che evidentemente lo stesso
Modica ritiene allettanti, ma
anche una sostanziale sfiducia
nel progetto Messina.
Proseguono i contatti tra il
presidente e Lello Manfredi, ex
dg del Messina.
PALLAVOLO
LAMEZIA VINCE GARA-1
(f.s.c.) La Top Volley Lamezia in
odore di promozione in A-2. I
lametini di Nacci a Pianopoli
hanno vinto 3-0 (parziali di 27-25,
25-18 e 25-21) gara-1 di finale sui
casertani della Normanna
Aversa. I lametini (migliori
realizzatori l’opposto Spescha
con 15 palle a terra e lo
schiacciatore Bruno con 11 palle
a terra) hanno faticato nel primo
set (chiuso ai vantaggi) ma poi
hanno preso le misure ai
campani conducendo sempre nel
punteggio nelle due successive
frazioni. A fine gara coach Nacci:
«I ragazzi sono stati bravi,
concreti e molto concentrati».
Mercoledì sera gara-2 ad Aversa:
una vittoria permetterà ai
calabresi di riportare Lamezia
dopo oltre 15 anni in A-2. In caso
di sconfitta sarà necessaria
gara-3 a Pianopoli.
ATLETICA
LA BOTRICELLO A SANTOPOLO
(a.c.m.) Francesco Santopolo e
Teresa Latella hanno vinto la
prima edizione della
StraBotricello (Catanzaro).
Santopolo, podista catanzarese
dell’Atletica Zarapoti, ha
primeggiato fra gli uomini sulla
distanza di 10 km. Latella,
calabrese di Palmi e
portabandiera della Polisportiva
Messina, ha messo in fila le
avversarie nei 6 km del percorso
femminile. Fra gli Esordienti
maschili successo di Giacomo
Colosimo.

tuttoPuglia
Il crollo del Bari
Dopo il 2-2 al Tombolato, la delusione di Luca Marrone, 28 anni. A destra momenti
di tensione in campo durante i supplementari dopo l’espulsione di Brienza LAPRESSE
Tanta rabbia, poco orgoglio
Basha: «Ci ha affondato il -2»
1Il capitano: «Il club diceva di stare tranquilli, ma è chiaro che non era tutto ok
Al San Nicola saremmo passati noi. E qui a Cittadella abbiamo perso anche la testa»
Simone Prai
CITTADELLA (PADOVA)
U
n pareggio mai così ama­
ro. Il 2­2 del Tombolato,
al termine dei tempi sup­
plementari, è costato al Bari
l’eliminazione dai playoff. Fa­
bio Grosso ha parlato soltanto
ai microfoni di Sky. «Abbiamo
disputato una buona gara – il
commento del tecnico –. Siamo
stati in possesso della partita,
abbiamo creato ma senza riu­
scire a finalizzare. Nella ripresa
abbiamo mantenuto la stessa
intensità, ritmo e gioco. Quan­
do siamo andati in vantaggio,
siamo stati ingenui e abbiamo
subito incassato il pari. Poi sia­
mo stati bravi a restare in parti­
ta e abbiamo trovato il pareg­
gio. Se avessimo mantenuto la
calma, avremmo avuto la possi­
bilità di portare a casa la gara.
LE REAZIONI
«Meritiamo di più», il coro del popolo biancorosso
1Sulwebesplodeladelusione:«Cisentiamo
presiingiro».Eidubbi:«MaGiancaspro
haisoldipergarantireilfuturodelclub?»
Onofrio Dellino
BARI
D
ue pugnalate al cuore
dei tifosi biancorossi. Le
stoccate di Paolo Barto­
lomei, l’illustre sconosciuto
che condanna il Bari all’uscita
immediata dai playoff, manda­
no in frantumi i sogni di una
città intera. Rabbia, delusione,
amarezza e sconforto per un’il­
lusione durata troppo poco. Gli
MERITAVAMO
LA QUALIFICAZIONE
PER QUESTA GARA
E LE ALTRE 42
FABIO GROSSO
ALLENATORE BARI
otto minuti passati dal gol di
Galano, che ha infiammato i
1144 baresi assiepati nel setto­
re ospiti del Tombolato, al pa­
reggio del centrocampista del
Cittadella. E poi i tempi sup­
plementari, guadagnati con
l’invenzione di Nenè. Il finale,
tra cartellini rossi e vani tenta­
tivi di spuntarla, resta negli oc­
chi di chi si è sobbarcato un
viaggio di 1800 chilometri in­
seguendo un sogno. «Meritia­
mo di più», il coro unanime del
Penso che abbiamo fatto un
campionato importante. Venia­
mo eliminati con un pareggio.
Sono orgoglioso di questi ra­
gazzi. Abbiamo fatto una sta­
gione importantissima. Uscia­
mo da un campo difficile, senza
aver perso. Abbiamo compro­
messo una qualificazione che
avevamo meritato sul campo,
sia nelle 42 partite sia stasera».
SENZA ENERGIA I protagonisti
in campo hanno speso tanto e si
è visto nei supplementari. «Ci è
mancata energia – ha aggiunto
Grosso –. Nel finale ho messo
alcuni giocatori che non regge­
vano tanti minuti. Nel primo
tempo ci è mancato del brio,
non siamo stati lucidi per capi­
re che con un pizzico di calma
potevamo passare. Compli­
menti al Cittadella. Il mio futu­
ro? Ora vado in vacanza e recu­
pero le energie».
Il settore dello stadio Tombolato riservato ai tifosi del Bari LAPRESSE
LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
CHE PUNTURA! Migjen Basha è ta snervante. «Rimandare i
lucido ma deluso. «C’è da quan­ playoff ci è costato molto a li­
do ci è stata data la penalizza­ vello nervoso, l’attesa è stata
zione – dice il capitano –. Il Cit­ lunga. Il fatto di giocare fuori
tadella è una bella squadra, ci casa poi ci ha penalizzato per­
ha messo in difficoltà. Abbia­ ché avevamo soltanto un risul­
mo un po’ perso tato a disposizio­
la testa nel fina­ ne. Giocare al
le, ma ci può sta­ IL NUMERO San Nicola poi
4
re, perché la rab­ sarebbe stata
bia era tanta per tutta un’altra co­
il pareggio. sa». Il Bari è co­
L’amarezza ci ri­ munque stato vi­
mane per il preli­ cinissimo all’im­
minare, ma che i flop consecutivi del presa. «Non era
delusione per co­ Bari nei playoff di B: facile rimontare
me si è arrivati a lo svantaggio,
questa partita, nel triangolare del
sul 2­2 ci crede­
con la penalizza­ 1971 e le eliminazioni vamo, per poco
zione. La società nel 2014, 2016 e ieri non siamo riusci­
ci aveva detto di ti a qualificarci.
stare tranquilli, che era tutto a Fa male uscire con un pareggio.
posto ma, se prendi due punti Andiamo a casa, perché l’unica
di penalizzazione, significa che squadra che è stata penalizzata
qualcosa non è andato per il è stata la nostra».
verso giusto». L’attesa poi è sta­ © RIPRODUZIONE RISERVATA
popolo biancorosso, che nono­
stante l’ennesima onta ha so­
stenuto la squadra fino all’ulti­
mo.
SENTENZA Passa il piccolo Cit­
tadella. Il Bari giocherà in B
per l’ottava stagione consecuti­
va. Prima, però, bisognerà ri­
spettare tutte le scadenze fino
all’iscrizione al prossimo cam­
pionato. Il presidente Gianca­
spro è sempre al centro delle
critiche. «Ha i soldi per garan­
tire il futuro del club o dovrà
smantellare la rosa per andare
avanti?», si chiedono all’uniso­
no i tifosi sui forum. Scottati
dalla recenti vicende, molti
hanno perso fiducia nell’im­
prenditore molfettese, suben­
45
Bari
3 DOMANDE A...
ANTONIO
DI GENNARO
EX GIOCATORE BARI
«Campo invertito
davvero decisivo
Micai, un errore
che pesa tanto»
Con Antonio Di Gennaro, 59
anni, biancorosso dal 1988 al
1991 ma barese d’adozione,
analizziamo la gara con il
Cittadella.
● Il sogno è sfumato: cosa
è mancato?
«La penalizzazione e
l’inversione del campo sono
stati determinanti. Al San
Nicola ci sarebbe stato un
altro clima. Al Tombolato il
sostegno dei tifosi non è
mancato ma giocare certe
partite in trasferta pesa».
● Si aspettava un Bari più
deciso nella ricerca della
vittoria?
«No. La partita è stata lo
specchio della stagione. La
squadra se l’è giocata a
modo suo. Ha concesso poco
nel primo tempo e trovato la
giocata con Galano. Doveva
gestire meglio il vantaggio.
Forse in occasione del
pareggio Micai ha commesso
l’unico errore e, anche se si è
ampiamente riscattato, i
compagni ne hanno risentito
mentalmente e fisicamente».
● La differenza di organico
non si è vista: perché?
«Il Cittadella gioca bene da 3
anni. Cissè non era in
condizione, Brienza non ha
trovato lo spunto e ha perso
la testa. I centrocampisti
bene, finché hanno retto,
Nenè e lo spirito di sacrificio
e l’atteggiamento di Floro
Flores. Grosso ci ha provato
come doveva, non è bastato.
o.d.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
trato a Paparesta due anni fa.
Discordanti, invece, i giudizi su
Sogliano e Grosso. C’è chi criti­
ca aspramente alcune opera­
zioni di mercato del d.s. e scel­
te dell’allenatore e chi riparti­
rebbe da loro per tentare l’en­
nesima scalata. A fare da
sfondo, i soliti dubbi sulla soli­
dità economica del club. «Ci
sentiamo presi in giro: serve
più autocritica e meno mania
di onnipotenza», è scritto nel
post di Donda.22, utente di Or­
gogliobarese. Rincara la dose
Luka, iscritto al sito Solobari.
«Colpe societarie gravissime, è
amaro andare fuori con un ri­
sultato che senza penalizzazio­
ne ci avrebbe visto passare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 47

TUTTENOTIZIE PUGLIA & BASILICATA

1Entrambe disputeranno la B, ma l’avvio di
stagione è opposto. Quello del Foggia tutto da
scoprire. Quello del Lecce appare già delineato

UN CLUB IN ATTESA SGUARDO AL FUTURO

Il futuro è un’incognita
Foggia col fiato sospeso
1Mercoledì il programma per la prossima B. Poi c’è il processo Francesco Cosenza, 32 anni, difensore del Lecce LAPRESSE

E il Lecce sa già
rebbe di programmare il futuro RITIRO Nel silenzio totale delle anche in tempi brevi. Opera­
Emanuele Losapio con maggiore serenità. La stra­ ultime settimane, il Foggia ha zioni mirate per ripartire
FOGGIA da del patteggiamento è stata comunque prenotato il ritiro dall’ossatura della squadra
più volte rigettata dalla proprie­ pre­campionato in Trentino a che ha conquistato 36 punti

C di avere una rosa

on il fiato sospeso fino tà, dichiaratasi sempre innocen­ Ronzone (Trento, partenza fis­ nel girone di ritorno, con rin­
a mercoledì, quando te e decisa a far valere le propriesata per il 15 luglio), conferma­ forzi d’esperienza in tutti i
sarà reso noto il pro­ ragioni in tribunale. La spada di to il fornitore tecnico per l’abbi­ reparti. Chiaramente nel

gramma per la prossima sta­
gione. Il Foggia resterà in si­
lenzio per altre 24 ore, poi
comunicherà ufficialmente
che cosa farà. Domani è fis­
sata l’assemblea di Lega B,
che analizzerà il caso fi­
deiussione e deciderà se ta­
gliare o meno la mutualità al
club rossonero, l’eventuale
riduzione del contributo ine­
vitabilmente inciderà in ne­
gativo sul bilancio. Giugno
sarà determinante perché se­
gnato dall’avvio del processo
d’esperienza
Damocle di una pesante pena­ gliamento sportivo, e di fatto progetto è coinvolto anche il
lizzazione, oltre alla sanzione, ragionato su tutto con Luca tecnico Giovanni Stroppa, a
da subire a inizio campionato o Nember di quello che potrebbe cui sarà prolungato anche il
in corso (con tutte le lungaggini essere il futuro. Il d.s. rossone­ contratto.
degli altri gradi di giudizio), po­ro non ha mai
trebbe spingere ad accelerare le smesso di lavora­
re e di pensare al LE DECISIONI
PORTIERE Sul 1Cosenza, Di Matteo e Marino in difesa
procedure. È chiaro che questa
decisione andrà presa prima del r a f f o r z a m e n to
fronte merca­
to iniziano a
Perucchini tra i pali, Torromino e Di Piazza
Caso pagamenti in
22 giugno, la data in cui ci sarà della rosa, ha le circolare i pri­ in attacco hanno giocato tra i cadetti
la prima udienza a Roma del idee ben chiare nero: club indeciso mi nomi, il
processo sportivo e non si potrà sul da farsi e su tra patteggiamento Foggia sareb­
più patteggiare. come intervenire e giudizio be interessato pisti, anche Armellino e
al portiere Marco Errico Mancosu hanno nel loro
Squadra: il primo dell’Udinese LECCE curriculum dei precedenti
(32 presenze in B. Il centrocampista sar­
ruolo da coprire è

sportivo, la prima udienza è
fissata per venerdì 22. Diver­
si calciatori rossoneri coin­
volti hanno deciso volonta­
riamente di non patteggiare
(dalle 3 alle 8 settimane di
squalifica), perché convinti
di aver ragione, sicuri di non
aver intascato soldi in nero
nelle stagioni 2015­16 e
2016­17.
STRATEGIE Il club, invece,
difeso dallo studio milanese
dell’avvocato Fabio Iudica, in
gran segreto starebbe pro­
vando la linea del patteggia­
mento, per non attendere il
lungo processo sportivo.
Non vuole essere un’ammis­
sione di colpa, ma è l’unica
maniera per ottenere una pe­
na certa prima dell’avvio del
campionato, che consenti­
ANDRIA
PANCHINA, PURE ITALIANO
(g.e.) Riprenderà oggi la serie di
incontri per valutare altri profili di
allenatori per la panchina
dell’Andria. In netto ribasso le
quotazioni di Trocini, stabili quelle
di Bianco, a breve il presidente
Montemurro e il d.t. Antonicelli
potrebbero incontrare alcuni
tecnici che hanno fatto bene in
serie D. Pare esserci un certo
interesse per Taurino (Nardò),
Italiano (Arzignano) e Ginestra
(Altamura).
BISCEGLIE
MANCINI, PRESTO IL SÌ
(p.d.b.) Salvo sorprese, sulla
panchina del Bisceglie resterà
Mancini, già responsabile del
settore giovanile che, dopo
l’esonero di Zavettieri a febbraio,
ha gestito la squadra con Alberga.
Poi partirà la fase organizzativa in
Albano Bizzarri, 40 anni, portiere argentino dell’Udinese GETTY
MATERA
SI CERCANO NUOVI SOCI
(n.v.) Il Matera apre ufficialmente alle
forze imprenditoriali locali al fine di
allargare la compagine societaria. In
una nota che rompe un lungo silenzio,
la società evoca «l’apporto concreto di
tutte le componenti, per scrivere
nuove pagine di storia della squadra
cittadina», individuando in Vitantonio
Ripoli, già presidente per otto stagioni
consecutive fino 2004, l’interlocutore
di tutti i soggetti interessati a
partecipare al sodalizio. Un garante
per società, e tifosi e terzi interessati.
TARANTO
ATTACCO: IDEE OGGIANO-SICLARI
(l.c.) L’idea era quella di confermare
buona parte della rosa dell’anno
passata. In realtà resteranno in pochi.
Il futuro responsabile dell’area tecnica
Sergio pescherà dalla Campania.
Diversi i giocatori della Cavese, ad
esempio, sotto osservazione: i
I
in A nell’ulti­ n attesa di nuovi rinforzi, do, però, non ci gioca da ot­
quello del portiere. mo campio­ c’è un Lecce già pronto per to stagioni, dopo le sette ga­
Piace Bizzarri, via nato) Albano la B. Della lista degli ince­ re con l’Empoli nel 2009­10
Guarna e Narciso Bizzarri (’77), dibili dell’attuale rosa quasi (altre 5 partite le aveva di­
sarebbe un tutti hanno avuto esperienze, sputate in precedenza con il
rinforzo d’esperienza per più o meno significative, nel Rimini). Per Armellino ci
provare a far crescere An­ campionato cadetto. Per la vec­ sono 38 presenze con la
dries Noppert (’94), per cui è chia guardia, la nuova catego­ Reggina tra il 2011 e il
scattata la clausola per il rin­ ria non sarà un territorio ine­ 2013. Sarà invece una novi­
novo dopo la prima partita splorato. In fatto di esperienza tà assoluta per Arrigoni,
da titolare in rossonero. specifica è una garanzia so­ che sinora ha sempre gioca­
L’ipotesi alternativa circolata prattutto la linea difensiva. Co­ to in C. Dell’attuale rosa sa­
nelle ultime ore è collegata a senza, in particolare, ha colle­ rà confermato anche Tso­
Vanja Milinkovic Savic (’97), zionato ben 169 presenze in B, nev, che in B non ci è mai
giovane portiere del Torino, in una lunghissima militanza stato, ma vanta 50 presenze
fratello minore di Sergej del­ con Ravenna, Avellino, Anco­ con il Levski Sofia nella Par­
la Lazio. Una delle certezze è nitana, Reggina, Pro Vercelli e va Liga, il massimo campio­
che Enrico Guarna (’83) sarà Grosseto. Ha superato quota nato bulgaro. Stesso discor­
ceduto, pur avendo un altro cento anche Di Matteo (per la so per il neo acquisto olan­
anno di contratto, così come precisione sono 156 le partite dese Haye, che arriverà in
Antonio Narciso (’80) che giocate dall’esterno abruzze­ Italia portandosi dietro il
tornerà dal prestito della Si­ se), che ha vissuto le sue espe­ bagaglio di esperienza ac­
cula Leonzio. rienze più significative con Vi­ cumulato nella Eredivisie
© RIPRODUZIONE RISERVATA cenza, Lanciano e Latina (an­ (la serie A olandese): 121
che 7 presenze in A nella sua volte in campo con le ma­
prima stagione con il Lecce). È glie di AZ e Willem II.
a quota 88 Marino (Ascoli,
Reggina, Varese e Cittadella). RITORNI Tra i calciatori che
CALCIO A CINQUE RALLY Capitan Lepore ha giocato me­ quasi certamente faranno
DONNE, BISCEGLIE TORNA IN A SALENTO, VINCE ALBERTINI no gare dei compagni di repar­ parte della rosa del Lecce
(g.d.f.) Promozione in A per il Bisceglie (p.m.) Il bresciano Stefano to: 17 presenze tra Varese e del prossimo anno, ci saran­
di Ventura dopo un solo anno. Il 3-3 in Albertini (su Ford Fiesta) e’ il
casa contro il Ciampino nel match di vincitore del “51°Rally del Salento”,
Lecce. Ma al suo attivo vanta la no ancora Perucchini e Di
ritorno dopo l’8-3 dell’andata in che si e’ aperto venrrdi e chiuso promozione in giallorosso del­ Piazza che hanno solo assa­
trasferta. La Puglia avrà quindi tre ieri a Melpignano. La kermesse, la stagione 2009­10, con De porato il clima della serie B.
squadre in A con Italcave Real Statte valida per il campionato italiano Canio in panchina. Per il portiere 15 presenze
e Salinis che ha confermato Cocco. WRC, 1° Rally storico del Salento e con il Varese nella stagione
2ª edizione del Raduno storico, ha PRIMA VOLTA Tra i centrocam­ 2014­15; Di Piazza invece di
registrato il secondo posto di Paolo partite ne ha giocate 18 tra
MOTORI Porro e terzo il salentino
Pro Vercelli e Vicenza, rea­
Francesco Rizzello (anche loro su
BENE GIOVINAZZI A LE MANS Ford Fiesta Wrc). lizzando però solo due gol.
(a.gat.) Debutto a suon di chilometri Tornerà anche Torromino,
per Giovinazzi nel test day della 24 ore che nel secondo campiona­
di Le Mans. Sul circuito della Sarthe il VELA
pilota di Martina Franca al volante
to nazionale ha messo insie­
della Ferrari 488 GTE #52 del team GARGANO, S’IMPONE SOFT me 13 centri in 54 partite
AF Corse ha percorso oltre 20 giri (a.gat.) Soft (Cv Giovinazzo), il con il Crotone (con una pro­
della pista di 13,6 km, quasi la distanza Doufir 40P dell’armatore Graziano mozione in A). Resta solo
di un Gp di F1. Giovinazzi tornerà in Giobbe ha vinto la quarta edizione da ufficializzare l’ingaggio
pista il 13 e 14 giugno per prove libere della regata dei parchi da Vieste, di Chiricò: per lui 34 appa­
e qualifiche. sino al parco naturale
dell’arcipelago di Lastovo in
rizioni e 4 reti con Latina,
Croazia, gara di apertura del Foggia e Cesena.
PALLAVOLO Grande Slam del Gargano. Soft ha Giuseppe Torromino, 29 LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA

cui saranno note le date di raduno
e ritiro: dovrebbe svolgersi verso
la metà di luglio in località del
centro Italia.
FRANCAVILLA
CACCIA A DUE ESTERNI
(g.a.) La Virtus Francavilla cerca
due esterni, uno per fascia, di
natura offensiva, dopo l’arrivo di
Caporale e le riconferme di
Albertini e Pino come terzini a
destra. Rimane l’ipotesi Pastore
(Alessandria, era in prestito
all’Akragas). Ci sono stati i primi
contatti tra le parti. Per la porta
più vicino Albertazzi: sembra
difficile l’arrivo a titolo definitivo,
più probabile un altro prestito.
difensori Lame e D’Alterio, i
centrocampisti Manzo e Massimo e
l’attaccante Oggiano. In difesa c’è
l’idea del ritorno di Pambianchi, l’anno
scorso al Rende. In attacco occhi
puntati su Siclari (Potenza) e già
rossoblù per sei mesi tre stagioni fa.
ECCELLENZA
BITONTO, SERVE UN MIRACOLO
(g.ar.) L’Afragolese batte 2-0 l’Omnia
Bitonto nell’andata della finale dei
playoff per la D. Campani in vantaggio
al 15’ con una punizione di Manzo.
Nella ripresa al 6’ il raddoppio su
rigore di Del Sorbo (fallo di Barone,
espulso su Pesce). Anche l’Afragolese
rimane in 10: espulso Vitiello. Ritorno
domenica prossima a Bitonto.
UNDER 20, MATERDOMINI K.O.
(a.gal.) Tiebreak fatale per la
Materdomini Castellana ad Agropoli
(Sa) sconfitta 3-2 (25-17, 23-25, 24-26,
25-23, 15-11) dalla Lube Civitanova
nella finale scudetto under 20
maschile.
TRIATHLON
TRANI, TRIONFO PUGLIESE
(a.gal.) Trionfo pugliese alla prima
Triathlon Trani 2018 (200 iscritti):
Marcello Roncone (Otrè Noci) ha
completato la gara sprint nazionale
(750 metri a nuoto, 20 Km di ciclismo
su strada, 5 Km di corsa) in 1h01’55”.
Tra le donne, prima Serena Vecchione
(Canottieri Napoli) in 1h15’55”.
prevalso, oltre che nel
raggruppamento Orc Gran
Crociera, anche nella categoria
Orc Overall, aggiudicandosi oltre Serie C: Paolucci-Monopoli avanti insieme
alle coppe di categoria anche il
Trofeo dei Parchi.
● MONOPOLI (Ba) Dirigenza del Lecce e Inter) dovrebbe
Monopoli alle prese con i concludersi con una fumata
POLO rinnovi. Oltre a quello del bianca. Praticamente fatta
capitano e regista Scoppa, sul per il rinnovo del prestito dal
UN TORNEO PRO AIRC
tappetto vi è la trattativa per il Pescara del fantasista
(a.gal.) Il Polo degli Ulivi a Savelletri
di Fasano ha ospitato un torneo nuovo accordo con Rota, grande Paolucci, mentre è in una
internazionale. Sei le squadre rivelazione della scorsa fase di stallo quello con
(miste con atleti argentini e italiani) stagione. Il jolly di centrocampo l’Atalanta per l’attaccante
iscritte, ha vinto la San Marco. Tra i
greco-albanese è indispensabile Mangni. Cambio della
protagonisti, il comico Roberto
Ciufoli. Testimonial Michele
nello scacchiere di Scienza e guardia alla guida del settore
Mirabella, impegnato nella raccolta l’incontro previsto nei prossimi giovanile: Sisto rileva il posto
fondi Airc (Associazione italiana giorni con il suo procuratore di Piarulli.
ricerca sul cancro). Cirillo (ex giocatore di Tricase, Luca Sardella