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Capitolo diciassettesimo

LA LETTERATURA CONTEMPORANEA

A partire dal 1945 in Germania si crearono le condizioni del rinnovamento culturale con la caduta
del regime nazista che aveva impedito ogni forma di espressione. Si ripartì dalla letteratura
tedesca dei primi tre decenni ovvero quella modernista che era stata censurata dal Terzo Reich.
Tra gli autori espressionisti quello che emerse di più fu Kafka,entrato a far parte del patrimonio
della cultura letteraria tedesca e considerato un modello di stile da un gruppo di giovani autori
tedeschi.L'autore venne visto in qualità di messaggero che concepisce i mutamenti storici come
fenomeno transitorio. Pertanto le letterature straniere ebbero il dominio del primo dopoguerra con
la riscoperta di modelli e stimoli.

Nell'autunno del 1947 nasce il Gruppo 47 per iniziativa del pubblicista Hans W.
Richter,assemblea che si riuniva durante l'anno per presentare la produzione critica e letteraria e
che sarà la spinta decisiva per la vita letteraria della futura Germania Federale . Assumendo una
posizione di critica social-liberale di sinistra concepì una letteratura d'impegno e una poesia libera
dal pathos e dalla ricercatezza.Molti autori successivamente diventarono scrittori di professione
(Bachmann,Weiss,Grass). Questi gruppi letterari agirono inoltre con l'intento di creare condizioni
favorevoli all'entrata del mondo letterario dei giovani autori.

Viene poi fondato il Gruppo 61,con lo scopo di far conoscere al pubblico l'attività letteraria di
operai e impiegati dell'industria che raccontavano le conndizioni di vita e lavorative dell'odierna
civiltà industriale. La letteratura in questo caso fu una forma di documentazione sul periodo e
l'ambiente in cui vivevano,rinunciando quindi al principio di autonomia della letteratura
borghese.

Per quanto riguarda la vita letteraria deella Repubblica Democratica Tedesca gli scrittori
dovettero trovare un compromesso tra il loro lavoro e gli obiettivi politici generali.Negli anni
Cinquanta l'adozione ufficiale del programma del realismo socialista stabilì il materiale e le
tematiche attuali da valutare in modo positivo e che atteggiamento assumere verso le altre
correnti della tradizione letteraria. La tradizione critico-sociale della sinistra degli anni Venti fu
quella più adatta (Mann,Brecht,Seghers) oltre alla letteratura sovietica impiegata sul piano del
romanzo e del racconto.In seguito a un dibattito letterario si pensò di arricchire la letteratura con
il potenziale creativo ricavato dagli operai. Questa tendenza mirava a intendere la letteratura
come un veicolo tramite il quale elaborare un rapporto critico e creativo con essa.

La letteratura austriaca,anche questa dal 1938 al 1945 sotto il regime fascista, non ebbe una
situazione tanto diversa dagli altri paesi di lingua tedesca; la maggior parte degli scrittori del
periodo postbellico furono costretti all'esilio e tanti non fecero più ritorno. Questa sottrazione del
patrimonio intellettuale fece cadere la vita letteraria nel provincialismo e nella società civile
comparvero tendenze restauratrici. I giovani scrittori cercarono di imporre la letteratura austriaca
a livello internazionale, combinando elementi del passato quali lo spirito polemico di Karl
Kraus,l'universalismo di Musil e la psicoanalisi di Freud con nuove strutture di prosa e poesia
concreta. Tra i temi principali del romanzo austriaco del dopoguerravi è il l'indagine sullo stato
dell'intelletto in un mondo sopraffatto dai miti della modernità.
Gli autori di prosa narrativa furono quelli che ebbero più successo dopo il 1945; tra questi vi è
Heinrich Boll del Gruppo 47,i cui personaggi favoriscono il lettore all'identificazione grazie alle
azioni di motivazione psicologica.

L'innovazione in capo artistico è portata anche da Arno Schmidt che utilizza in modo originale i
principi teorici della forme moderne della prosa narrativa di Joyce, dando maggiore spazio
all'impianto stilistico che al contenuto.

Nella Rdt la prosa narrativa dei giovani autori si orienta sui modelli tematici e stilistici degli
autori della Repubblica di Weimar e della lotta antifascista. Un esempio è Erwin Strittmatter che
racconta con umorismo la vita quotidiana fatta di successi e non della gente modesta.

La scrittrice della Rdt Christa Wolf ha messo in luce nei suoi romanzi le crisi umane , le scelte di
vita e conflitti di coscienza derivati dai legami profondi che univano i due stati tedeschi,senza
ricorrere a forme preconfezionate di rappresentazione per narrare i destini privati all'obra dei
conflitti ideologici.

Il dramma moderno in lingua tedesca continua sulla scia di Brecht,ricorrendo alla politicizzazione
delle tematiche e alla mimesi naturalistica. A metà degli anni Sessanta il dramma conferisce una
funzione politica e provocatoria del teatro insistendo a diffondere messaggi ancora più diretti.
Questa idea fu sostenuta da Peter Weiss,il quale si serviì del meccanismo "teatro nel teatro" per
ambientare gli avvenimenti su due piano temporali diversi.

Un altro tratto del dopoguerra è l'escapismo come via di fuga dove le tracce della storia sono
meno evidenti,ovvero la natura come luogo di pace e bellezza e dove si riflette la possibilità di un
continuo rinnovamento.

Infine la poesia critica come genere include le problematiche sociali e la sensibilità personale
raccontate dai poeti della Rdt come Karl Mickel e Wolker Braun.

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