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L’AMICA GENIALE DI ELENA FERRANTE:


ALLA RICERCA DI PARTHENOPE
de Franco Gallippi
Punti centrali
Napoli: protagonista e retroscena di questa storia epica, nella quale tutto quello
che Elena e Lila fanno si misura secondo i limiti e le possibilità che l’ambiente impone.
La scuola: possibilità di riscatto, di fuga e di emancipazione, ma anche come
entità astratta e lontana dai veri problemi sociali.
L’arte della scrittura: la responsabilità di interpretare la realtà, cogliendo i vari
aspetti di Napoli attraverso i personaggi con la prospettiva di un’opera in fieri.
Fonti letterarie: le due più importanti leggende legate alla fondazione e al
destino di Napoli.
- il mito della sirena Parthenope (figura mitica)
-la leggenda di Virgilio mago e più volte salvatore della città. (figura storica)

Quatri paragrafi
1. L’arte della scrittura: la voce di Parthenope, sorella di Ligheia

La “Parthenope” sparita dalla città e che adesso tutti cercano: Lila.

C’è un filo che parte da Lila e che lega la città di Napoli alla Didone di
Virgilio e alla sirena Parthenope.

Quando Lila chiede dell’Eneide, Elena rimane colpita da quell’osservazione


(citata di sopra) che vede un legame tra l’amore e la città tenendo conto della
figura di Didone associata all’assenza d’amore e le conseguenze che ne
risultano. (“se l’amore è esiliato dalle città, le città mutano la loro natura
benefica in natura maligna” (184)) Lila- Didone; Enea-Stefano.

Ulisse ed Enea scelgono il dovere, la pietas, mettendo da parte l’amore e


dando la precedenza alla famiglia e alla patria. Stefano segue il loro esempio.

Lei è Parthenope perché è vita (creazione) e morte (distruzione) che


interagiscono nell’ordine/disordine dell’universo.
2. Scrivere sulla città di Napoli: l’esempio della Serao
Confronto fra la Napoli de Serao e de Ferrante.

Come fuggire degli stereotipi.


Modo fisiologico-modo patologico (modi di descrivere la realità). (“far
vedere la vera faccia della realtà per via dell’immaginazione”)

3. Il discorso del prima: fondare una nuova città

La memoria e l’importanza di ricordare la storia per non cadere nella


ripetizione.

Errori commessi dalle generazioni precedenti e l’urgenza di cambiare un


presente poco generoso con il futuro della giovane generazione.

L’immobilità che caratterizza l’atteggiamento che Lila nota in chi ha vissuto


i fatti avvenuti prima di loro.

Elena (e i suoi studi) diventa lo strumento attraverso il quale Lila spera di


cambiare il rione e “fondare una nuova città”.

4. Storia della bambina perduta: Lila alla ricerca della città perduta

Lila è Parthenope che vuole rifondare la sua Napoli per poi lasciare il suo
popolo nel mistero.

Piano dove Lila vuole che Elena scriva e dia finalmente voce ai problemi di
Napoli al livello nazionale e internazionale.

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