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Analisi ciclica e altre tecniche.

PREAMBOLO

La matematica si crea in virtù di un‟ azione libera e indipendente dall‟ esperienza , si sviluppa da una singola basilare intuizione a priori , che
potrebbe essere chiamata invarianza nel cambiamento, come anche unità nel molteplice. Fin dall‟ antico pitagorismo ,con l‟aritmetica e la
geometria si cercò di spiegare come la trasformazione delle grandezze potessero accompagnarsi all‟ esperienza dell‟ invariante e dell‟
identico. Alcune tecniche per esprimere il fenomeno dell‟ invarianza risalgono a tempi antichissimi, ma non devono considerarsi per questo
obsolete. Quelle tecniche continuano a far parte di una scienza che non smette di cercare pur nella divisione e nella specializzazione , l‟unità
nel molteplice. Tutte le cose si paragonano al numero , così suona un celebre detto pitagorico, principio di un‟ interminabile sequenza di
scoperte che, nel corso della storia, ne fornirono altrettante conferme e testimonianze. Il detto si basa su un‟ idea di conformità che apre alla
possibilità del paragone, in cui si condensa tutta la questione del rapporto tra le cose e l‟astrazione del numero. Al paragone e alla
conformità si affianca un‟ idea di condivisione , una sorta di comunicazione tra le forme materiali molteplici e corruttibili e le forme
intellegibili e incorporee, un contatto che non è sovrapposizione, ma solo vicinanza, possibilità di raffronto e di arrangiamento del molteplice
in conformità a un principio unificante. I pitagorici, riferisce Aristotele , parlavano a questo proposito di IMITAZIONE , mentre Platone per
esprimere la stessa idea , preferiva PARTECIPAZIONE. I pitagorici, si legge ancora in Aristotele, sembrano ritenere che il numero è il
principio, sia in quanto materia per le cose sia in quanto costituente le loro modificazioni, e i loro stati permanenti. Per Platone numeri e
forme erano strettamente legati. Egli sosteneva che i numeri sono ( principi casuali per le altre cose ) e che la stessa connotazione spetta
alle forme. Se si dovevano cercare gli elementi ultimi di tutto ciò che esiste ci si poteva quindi basare sia sulle FORME che sui NUMERI.
Entrambi venivano da lui ricondotti a due principi fondamentali IL GRANDE e IL PICCOLO , pertinente alla materia è l‟ 1 riferito all‟ ESSENZA.
La tesi che l‟ uno e il grande e piccolo fossero le cause ultime < per le altre cose > assume un senso più preciso se si tiene conto del ruolo
complessivo della matematica pitagorica e platonica. Che cosa sono e che cosa vogliono significare i numeri ? La risposta ovvia alla classica
domanda di Dedekind sarebbe che i numeri servono anzitutto a contare degli oggetti, e che le varie teorie del numero che si sono succedute
nel tempo indicano delle possibili estensioni e generalizzazioni di questo processo del contare. Nella matematica antica si trovano non solo
anticipazioni di teorie scientifiche recenti, ma anche i segni di un complesso sistema di esperienze del quale potevano far parte una teoria
metafisica o una concezione della natura o il modo di prospettare un problema etico. ( citazione Paolo Zellini ) Questo ruolo riguardava
innanzitutto i numeri in sé, il loro sviluppo spaziale in successioni regolate da INCREMENTI o CONTRAZIONI ( il grande e il piccolo ) secondo
una legge l‟ UNO che ne manteneva inalterata la forma. Ma il fatto decisivo era la funzione di CAUSA attribuita ai concetti matematici nei
confronti di costruzioni e trasformazioni di figure elementari dello spazio, come pure la ricerca, attraverso problemi specifici, dell‟ equivalenza
e dell‟ invarianza, o della permanenza della forma e dei rapporti. Nelle operazioni usate per mettere in relazione reciproca grandezze diverse.
Aristotele per esempio si riferiva ai medi proporzionali come alla vera causa della trasformazione di un rettangolo in un quadrato della stessa
area, e anche l‟incommensurabilità di due grandezze aveva una sua CAUSA , la quale sarebbe stata riconoscibile nella speciale struttura di
un processo computazionale basato su un principio di sottrazione : solo attraverso questo processo si poteva capire quale relazione o
rapporto unisse, pur nella loro diversità è incompatibilità metrica ( o incommensurabilità ) , le grandezze in questione !.
I numeri erano principi casuali in virtù del loro effetto di omologazione e della loro capacità di esprimere la natura del rapporto tra due enti
diversi, facendo scoprire il simile nel dissimile. Causa di ciò che e altro era il fondamento e il motivo della riconoscibilità di ciò che appare
ogni volta diverso , diverso perché soggetto a trasformazione, o perché coinvolto in processi di crescita o diminuzione. Quando un numero
dispari o se preferisci pari si aggiunge una pietruzza, ovvero anche la si tolga, credi TU che quel numero rimanga ancora il medesimo. No
certo ! Così sono anche i cicli di borsa , uno cresce, l‟altro cala , in mutamento siamo tutti, per TUTTO il TEMPO. La ricerca di forme simili che
si riproducono , come sostiene Platone , è il concetto principale di quella branca che porta il nome di analisi frattale. Questa è una mia
personale visione sulla teoria del ritmo 3 applicata a cicli particolari di borsa.

a questo link trovate la mia esposizione in merito : http://www.scribd.com/doc/18477013/TEORIA-CICLICA-RITMO-3-

Questo è il link per chi desidera approfondire le candele giapponesi. Strumento grafico preferito dagli analisti ciclici.
http://www.scribd.com/doc/16925680/La-Candlestick-Analysis

Dispensa sui volumi . http://www.scribd.com/doc/18366232/L...Oro-Sui-Volumi


Struttura ciclica tradizionale.

poichè un' immagine vale più di mille parole , segue una carrellata di diagrammi.
struttura convenzionale. con linee di tendenza rappresentative dei cicli ................per esempio la linea tracciata sui due minimi del primo
ciclo a 4 giorni ( T-1 ) di un settimanale ( TRACY ) quando perforata ci indica che la fase rialzista di tale ciclo ( Tracy ) è terminata. Per
essere più tempestivi si utilizza lo stesso procedimento sui cicli di ordine inferiore.
Schema della struttura sinusoidale.
Suggerisco la lettura di Analisi tecnica dei mercati finanziari di J.J.Murphy, Testo fondamentale che ogni trader che si rispetti dovrebbe avere
letto.
Gli elliottiani sanno bene che la correzione di onda 3 , ossia oda 4 non può oltrepassare il massimo di onda 1.
Quella che prima era una resistenza , ora è un supporto !
CRITERIO DI SPERANDEO
TRONCATURE
Quando un ciclo anomalo prende il posto di due cicli regolari : metodo per individuare i troncamenti utilizzato dall' ingegnere!

Un ciclo Tracy a volte , anche se raramente può contenere tre Tracy-2 anziché i quattro canonici e quindi , in un determinato caso attendere
la fine del quarto Tracy-2 per posizionare il minimo del ciclo Tracy sarebbe un errore. In che modo si potrebbe superare questa difficoltà ?
Semplicemente facendo coincidere il minimo di Tracy ( 8 gg ) con il minimo del secondo Tracy-1. ( 4 gg )
Se questo Tracy-1 sarà composto da due Tracy-2 ( cicli a 2 gg ) , allora quel minimo coinciderà con il minimo del secondo Tracy-2 che
compone il secondo Tracy-1. Quel secondo Tracy-2 sarà, a sua volta, composto da due cicli Daily e, quindi quel minimo sarà anche
individuato dal minimo del secondo ciclo Daily.
I minimi coincidenti
Abbiamo appena visto che i cicli possono presentare delle stranezze , tipo essere composti da tre sottocicli invece che quattro. Per fortuna
c‟è una logica sottostante all‟ intero impianto ciclico, che ci consente quasi sempre di risolvere i casi anomali. La figura seguente mostra
quattro cicli in ordine decrescente : Tracy , Tracy-1 , Tracy-2 e Daily ,oppure potrebbero essere qualsiasi altra serie di quattro cicli a scalare.
Osservate l‟ultimo minimo X e prendete atto che, in quel punto, tutti i minimi, di tutti i cicli, si realizzano simultaneamente.
Se noi volessimo, dunque , individuare il minimo X del ciclo più grande ( che in questo caso abbiamo supposto essere Tracy ) dovremmo
aspettare :
il minimo sul secondo Tracy-1 che compone Tracy.
Il minimo sul secondo Tracy-2 che compone il secondo Tracy-1.
Il minimo sul secondo Daily che compone il secondo Tracy-2 del secondo Tracy-1.
Quand‟ anche il primo Tracy-1 fosse anomalo, saremmo in grado di posizionare il minimo X di Tracy senza difficoltà
Quello appena visto è un metodo molto efficace per ricavare il minimo dei cicli più grandi partendo dai cicli più piccoli. Quale sarebbe stata
allora l‟anomalia che in questo caso ci metterebbe in difficoltà nell‟ individuazione del punto di minimo X ? L‟accorpamento dei cicli Tracy-1 e
Tracy-2 immediatamente precedenti il minimo X suddetto. In quest‟ eventualità, se aspettassimo il secondo Tracy-2, saremmo in ritardo. Ma
sul minimo di quel Tracy-1 che conclusione dovremmo tirare ? Che esattamente in quel punto si dovrebbe trovare anche il minimo X ( che
come sappiamo deve coincidere con il minimo del secondo Tracy-1 che compone Tracy )

In che modo si può verificare che l‟ipotesi X minimo di Tracy-1 sia corretta ? Usando il ciclo Daily : se X coincide con il minimo del ciclo
Tracy-1, evidentemente il minimo del successivo ciclo Dailydeve essere superiore ad X stesso !!!
La figura seguente mostra il ciclo anomalo con evidenziato il minimo A del successivo ciclo a un giorno , che è nettamente superiore al
minimo X del suddetto ciclo anomalo. E qual è il momento esatto in cui abbiamo la certezza che X è il minimo del precedente ciclo ( in altri
termini , quando possiamo escludere che dopo A i prezzi scendano sotto X ) ? Quando, i prezzi superano nel punto Y il precedente
massimo K del ciclo Daily.In quel punto, in base alla teoria di Dow, sapremo che A era il minimo del ciclo Daily X-K-A. E quindi quale sarebbe
stato il punto più sicuro per entrare al rialzo ?
Ovviamente Y. E lo STOP LOSS andava comunque messo ? Assolutamente SI ! E lo STOP LOSS restava fisso ? Assolutamente NO !

Man mano che i prezzi salivano doveva essere progressivamente alzato per difendere i profitti accumulati.
“ THE LAW OF CHARTS ”

Anni di osservazioni dei grafici hanno rivelato che esiste una legge dei grafici TLOC così la chiama il grande Joe Ross , la legge afferma che
qualsiasi grafico a barre che mostra un massimo e un minimo compreso nell'intervallo rappresentato da ogni barra sarà costituito da almeno
uno dei quattro pattern riportati qui sotto.

1 - 2 - 3 High e Low
Ledge
Trading Range
Uncino di Ross ( Ross Hook )

FORMAZIONI “ 1-2-3 HIGHS AND LOWS ”

Un tipico “1-2-3 high” si forma alla fine di un trend rialzista. Tipicamente, i prezzi faranno un massimo finale (1) ,Procederanno verso il
basso fino al punto (2) , Dove inizia qui una reazione verso l‟alto; Questa procede verso l‟alto fino a un punto d‟arrivo in cui riprende
un movimento verso il basso, creando così il “ pivot ” (3) . Ci può essere più di una barradi prezzo nel movimento che va dal punto 1 al
punto 2, e così anche dal punto 2 al punto 3. Ci deve essere una correzione “completa” Affinché i punti 2 o 3 possano essere definiti. ( in
seguito vedremo cosa vuol dire ) Un numero 1 high è creato quando un precedente trend verso l‟alto è terminato e i prezzi hanno iniziato a
scendere.

Il punto numero 1 è identificato come l‟ultima barra che ha fatto un nuovo massimo nella più recente mossa verso l‟alto ( up-leg ).
Una tipica formazione di 1 - 2 - 3 high si forma in corrispondenza dell' esaurimento di un trend rialzista. Solitamente il prezzo registra un
ultimo massimo ( 1 ), ritraccia fino al punto ( 2 )da dove inizia una correzione rialzista ; da lì continua a salire fino al punto in cui riprende di
nuovo il movimento negativo, facendo così registrare il punto denominato ( 3 ). Tra il punto 1 e il punto 2 , e tra il punto 2 e il punto 3 si
possono registrare più di una barra. Per poter definire i punti 2 e 3 e' necessario che il mercato completi la correzione. Vedi regole su
correzione perfetta Si può definire il punto 1 quando un movimento rialzista si esaurisce e i prezzi iniziano a scendere.
Il punto 1 viene identificato come l'ultimo nuovo massimo registrato durante il più recente swing rialzista.

Punto 1 ( 1-2-3 High )

Per quanto riguarda l‟ 1 - 2 - 3 low esso si forma alla fine di un Bearish market e rappresenta, una volta formatosi, un importante punto di
svolta del mercato, il possibile inizio di un nuovo trend. Nasce con un minimo finale che indicheremo con 1.
Per spiegare cosa significa tale punto possiamo affermare che esso rappresenta il momento in cui la spinta dei venditori si esaurisce , e
l‟offerta da troppo alta diventa scarsa causando un aumento nei prezzi. Il ribassista, osservando i prezzi salire incomincerà a ricoprirsi e così
anche chi attende la fine del ribasso per comprare, vedendo i prezzi risalire si getta nella mischia. Quindi dopo il minimo del punto 1il
mercato sale formando il punto 2. In questo momento coloro che sono entrati sui minimi o giù di lì , e operano sul breve termine
incominciano a prendere profitto liquidando parte delle loro posizioni lunghe. Inoltre l‟incallito ribassista pensando che il rialzo non sia altro
che una correzione temporanea del downtrend in atto, apre nuove posizioni shorts
Il mercato incomincia la correzione dal punto 2

Se , dovesse capitare che i prezzi raggiungono o scendono sotto il livello del punto 1si avrà presumibilmente una continuazione del down-
market Oppure i prezzi potrebbero entrare in una fase di movimento laterale dei prezzi, quello che importa è che avremmo
unannullamento di tutto il pattern d‟inversione del trend. Se invece il punto 1 non viene violato, il minimo della correzione partita dal
punto 2 costituirà il punto di pivot 3.

A questo punto nuovi compratori entreranno sul mercato facendo risalire i prezzi nuovamente verso il punto 2. Man mano che i prezzi si
avvicinano al punto 2 ,una parte dei ribassisti incomincerà a liquidare le sue posizioni intuendo di essere dalla parte sbagliata del mercato ed
alla rottura definitiva si avrà un‟accelerazione ancor più forte nel movimento dei prezzi , perché oltre a coloro che compreranno si
aggiungeranno coloro che, al ribasso, cercheranno di chiudere quanto prima le posizioni in perdita. Con il breakout del punto 2 abbiamo la
formalizzazione dell‟ 1-2-3 low. Il nuovo up-trend è definito, anche se non ancora del tutto stabilito.

E‟ importante sottolineare ancora una volta che : il movimento dal punto 1 al punto 2 può essere formato da più di una barra , come quello
dal punto 2 al punto 3. Il punto 1è definito come l‟ultima barra che ha realizzato un nuovo minimo. ( cioè inferiore al precedente
) ovviamente nel corso dell‟ultimo movimento ribassista. Potenzialmente siamo in presenza di un punto 1 ogni qualvolta il mercato scende
sotto il minimo precedente.

I punti 2 e 3 a loro volta sono definiti, e per definiti intendiamo formati, nel momento in cui si verifica una correzione perfetta. ADESSO MI
SEMBRA ARRIVATA L' ORA DI SPIEGARE COSA VUL DIRE CORREZIONE PERFETTA.

Ritorniamo al punto 2 del pattern 1 - 2 - 3 High ,questo e definito quando il mercato registra la conferma di una correzione completa o
perfetta . e uguale Per correzione completa si intende che nel momento in cui i prezzi iniziano a salire dal potenziale punto 2 , il mercato
deve registrare una barra che abbia un massimo e un minimopiù alti , rispettivamente del massimo e del minimo della barra precedente
o una combinazione di un massimo di tre barre che nell' insieme abbiano un massimo più alto e un minimo più alto.

Non ha importanza in quale ordine si registrano il massimo e il minimo più alto. Lo vedremo più chiaramente e più volte nei grafici esposti
più avanti , fino alla nausea Se non si verificano queste condizioni entro le tre barre successive al potenziale punto 2 , allora si parla di una
fase di congestione. Non preoccupatevi adesso comincio a schiarirvi le idee , passo per passo ! Riguardo il concetto di congestione, lo
spiegherò in dettaglio più avanti.

ATTENZIONE e' anche possibile che i punti 1 e 2 si verifichino sulla stessa barra. Di seguito cominciamo a vedere le correzioni perfette dei
punti 2 , sul primo esempio della figura sottostante il massimo più alto è definito istantaneamente dalla barra che identifica il minimo
denominato 2 , per chi ha un buon occhio questa barra è un out-side e quindi soddisfa istantaneamente il requisito del massimo più alto,
visto che la barra precedente possiede un massimo inferiore.
Il punto 3 del pattern 1 - 2 - 3 High si forma dopo che il mercato registra una correzione completa a partire dal punto 2.

Per correzione completa del punto 3 si intende che nel momento in cui i prezzi iniziano a scendere dal potenziale punto 3 il mercato deve
registrare una barra che abbia un massimo e un minimo più bassi rispettivamente del massimo e del minimo della barra precedente oppure
una combinazione di non più di tre barre che nell' insieme abbiano un massimo più basso e un minimo più basso e quindi soddisfino la
condizione.

Anche qui e' possibile che i punti 2 e 3 si verifichino sulla stessa barra
Qui sopra possiamo vedere le varie tipologie di correzione perfetta inerente alla barra che determina il punto 3 del pattern 1-2-3 High
Il punto numero 2 di un 1-2-3 high è creato quando una correzione “ perfetta ” si verifica. Correzione “completa” significa che quando i
prezzi si muovono verso l‟alto dal potenziale punto numero 2 , ci deve essere una singola barra che fa, sia un massimo più alto, sia un
minimo più alto della barra precedente oppure una combinazione di più barre ( fino a unmassimo di 3 barre ) che creano sia il massimo più
alto, sia il minimo più alto. Il massimo più alto e il minimo più alto possono verificarsi in qualsiasi ordine.

Se ciò non si verifica, dopo Tre Barre abbiamo una congestione. E‟ anche possibile che sia il punto numero 1 , sia il numero 2 , avvengano
nella stessa barra.

Rivediamo questo caso particolare ancora una volta


Notate che sulla figura seguente la barra che forma il punto 2 istantaneamente soddisfa subito il requisito del massimo più alto, ciò e dovuto
dal fatto che essendo una out-side bar HA il massimo più alto della barra precedente , a questo punto resta da soddisfare solo la regola del
minimo più alto ,che si manifesta con la barra consecutiva , ci siamo chiariti !!!

Insistete ancora un attimo e osservate bene anche qui sotto ,e sempre meglio spendere qualche secondo in più , così vi fissate come si deve
il pattern e le sue varianti in testa.
Le linee di congiunzione colorate servono a mettere in evidenza i punti in cui si concretizzano le condizioni ,notate le varianti che possono
manifestarsi quando si presentano out - side bar & inside - bar
I trattini evidenziano la correlazione con la barra precedente che soddisfa le condizioni della correzione perfetta.

In basso a sinistra si nota che la barra che genera il punto 2 di un 1-2-3 Low è una barra out-side , si capisce allora che immediatamente
viene soddisfatto il requisito del minimo più basso , si può notare dal trattino verde di aggancio alla barra precedente , di seguito si sviluppa
una barra con massimo più basso e viene soddisfatto il requisito del massimo più basso e dunque la correzione è perfetta.

Attenzione notare anche che da questo punto in poi le barre non generano più minimi inferiori , quindi la stessa barra che determina il punto
2 è candidata a essere simultaneamente anche la barra che determina il punto 3, la barra che segue la barra denominata 2 è uninside -
bar è il minimo più alto soddisfa una delle condizioni per l‟investitura del punto 3 , poi la barra successiva all‟ inside evidenzia un massimo
maggiore e quindi abbiamo l‟investitura definitiva del punto 3 che avviene sulla stessa barra già rappresentativa del punto 2.
L‟ultimo esempio in alto a destra mostra una correzione perfetta del punto 2 che avviene in tre barre , entro i limiti massimi che se superati
evolverebbero la situazione in uno stato di congestione.
le immagini valgono più di mille parole & aggiungerei un video vale più di mille immagini
L‟intero 1-2-3 high o low è annullato se una barra porta i prezzi allo stesso livello o oltre il punto numero 1.
Guardate con attenzione la figura successiva, viene evidenziato l' inconveniente che a volte succede , vale a dire la barra di annullamento del
pattern. Vedete che buca il minimo numero 1 ,e nel secondo caso il massimo numero 1.

Ecco questo non deve succedere , se succede tutto l'impianto è messo in discussione , se analizziamo la prima formazione allora il minimo
denominato 1 rappresenta il bottom del precedente movimento ribassista, di seguito quella che dovrebbe essere una reazione che porta al
punto 2 è invece un impulso e qua vi dico io che potete accorgervi di questo rispolverandoGann e anche applicando la teoria dei cicli
di Migliorino che ripeto è un eccellente mezzo di controllo sul tempo .
Ritornando al nocciolo della questione , quando tutto è OK il movimento che porta a 2 e' un impulso , questo comporta che il movimento che
porta a 3 sarà una reazione secondaria al nuovo trend che questa volta sarà rialzista.
E' qui ci ritroviamo alla cara e vecchia teoria di Charles Dow che ci dice che un trend rialzista e formato da minimi e massimi crescenti ,ecco
perchè non possiamo tollerare la perforazione del punto denominato come 1, perché vuol dire che qualcosa non funziona o ci è sfuggita o ci
siamo sbagliati , e allora il trader esperto sa che dato che trend is your friend ,bisogna riconsiderare il tutto e adeguarsi alla nuova situazione
, mentre il trader perdente esita e cerca di trovare spiegazioni che non ci sono . Ribadisco ancora una volta che non bisogna mai andare
contro il trend , pena : una sonora legnata che vi ricorderete in futuro.
William D. Gann fornisce un buon metodo per indicare i turning points

Reazione di ampiezza superiore alle precedenti. Questo significa che quando i prezzi reagiscono in direzione contraria al trend principale,
percorrendo una distanza significativamente superiore alle reazioni precedenti ,allora si sarà probabilmente di fronte ad un turning point.

E qui mi riaggancio alla formazione 1 - 2 - 3 Low di Joe Ross dove dicevo di stare attenti alla barra di annullamento . ( che
comprometterebbe il tutto ) Se siamo passati in una nuova tendenza al rialzo, l'impulso che porta alla formazione del punto 2 percorre più
strada e la seguente reazione secondaria “direzionata verso la vecchia tendenza“ che forma il punto 3 deve essere necessariamente in
termini di strada percorsa più breve. In altre parole ci sarà un cambiamento della cadenza impulsi/reazioni. Qui il capolinea di onda 2
sarebbe il punto 3 di un ipotetico 1-2-3 Low di Ross
Quindi ricordate , non può arrivare a toccare o oltrepassare il punto denominato 1. E' c'è di più : Questo vale anche in termini di tempo ,la
reazione secondaria dura sempre meno di un impulso ,che invece è rivolto in direzione della nuova tendenza di mercato.

Di solito il ritracciamento e qua rispolvero Dow & anche Gann dovrebbe attestarsi intorno a 1/3 oppure fino al 50 % del tragitto percorso dall'
impulso. Gann prende in considerazione l‟area di campionamento dividendola in ottavi. Si utilizzano anche le soglie di ritracciamento di
Fibonacci tenendo sotto controllo principalmente questi livelli 38,20 % , 50% , 61,80 %.
Qui di seguito posto i principi fondamentali dell' analisi ciclica secondo J.M.HURST. Da dove poi l'ing. Migliorino , porta bandiera italico dell'
argomento , ha tratto largamente spunto per assemblare tutti i suoi testi. Il testo originale di Hurst si può definire la Bibbia dell' analisi
ciclica. Tutti gli sviluppi e miglioramenti sono successivi a tale testo.

The Profit Magic

Of

STOCK TRANSACTION

TIMING

Come si manifesta la ciclicità nel mercato.

Chiariamo innanzitutto che cosa intendiamo per “oscillatorio” o “ciclico”.


Con un esempio neutro.
Quando un‟ azione o indice , a partire da un minimo sale in modo lineare e senza interruzione fino ad un massimo, poi a questo punto
discende nello stesso modo e nella stessa durata di tempo fino al minimo da cui era partito, noi diremo che essa/o ha concluso un “ciclo”.
Se essa ripete questo movimento, completando un altro ciclo della
stessa ampiezza , nello stesso periodo temporale , chiameremo questa quantità “ciclica” e “periodica”.
La caratteristica principale di cui dobbiamo occuparci è il TEMPO richiesto per completare un
ciclo, che noi chiameremo “durata del ciclo”.

L‟intera attività ciclica sarà da noi denominata “componente”.

Una rappresentazione di un movimento ciclico periodico ideale.


Il principio della somma
La ciclicità nel movimento dei prezzi consiste nella somma di un numero di componenti cicliche periodiche. Questo è il primo elemento del
nostro sub‐modello ciclico. Ora,che cosa intendiamo dire con “somma” delle fluttuazioni ? Ogni elemento di tali componenti cicliche ,
ognuno dei quali differisce dagli altri , può essere visualizzato. Ma le differenze devono essere trovate in una o più delle seguenti 3 relazioni :

‐ La magnitudine o dimensione del movimento (dal minimo al massimo )


‐ La lunghezza del tempo necessario per completare un ciclo ossia la “ durata ”
‐ Le posizioni relative ( nel tempo) di un movimento rispetto ad un altro.

Il principio della comunanza


La ciclicità è un fattore comune di tutte le azioni. Questo è il secondo elemento del modello ciclico. La comunanza del movimento ciclico dei
prezzi si può manifestare in molti modi :

‐ La ciclicità esiste nel movimento dei prezzi di ogni azione.


‐ Le componenti cicliche in ogni azione hanno durate simili.
‐ I massimi e i minimi delle fluttuazioni cicliche sono sincronizzati nel tempo.
‐ Le magnitudini relative alle componenti cicliche sono simili in ogni azione
Questi 4 principi sono parte del principio della comunanza.

Il principio della variazione

Il movimento del prezzo è diverso da azione ad azione principalmente a causa delle differenze determinate dai fondamentali. Tuttavia, una
fonte secondaria di differenze nasce dalle variazioni sulla comunanza nell‟azione ciclica. Ogni componente ciclica differisce dall‟ideale quando
la magnitudine varia lentamente , al passare del tempo. Quando la magnitudine aumenta , anche la durata aumenta ! Quando la
magnitudine diminuisce, anche la durata diminuisce !. In aggiunta alla causa primaria di variazione, le deviazioni dalla comunanza
contribuiscono alle differenze tra azione e azione.

Le deviazioni più importanti sono:

‐ Le magnitudini e le durate relative delle componenti cicliche differiscono leggermente da azione ad azione.
‐ La sincronizzazione temporale non è perfetta. Un ciclo minimo ‐ massimo - minimo di un‟azione non accade necessariamente nello
stesso tempo in un‟altra.
‐ Molte componenti potrebbero essere dominati in un‟azione in un determinato
momento, mentre altre potrebbero dominare in altre azioni allo stesso momento.
Il principio della nominalità

L‟effetto del principio della variazione è di forzare l‟uso di una durata ciclica nominale nella quantificazione del modello ciclico.

Queste durate nominali sono un elemento della comunanza e le deviazioni da queste in un dato range, sono l‟espressione del principio della
variazione.

Le durate nominali delle principali componenti cicliche di Hurst sono :


Il principio della proporzionalità

Maggiore è la durata di una componente ciclica, maggiore è la sua magnitudine.

Le relazioni nominali tra queste quantità sono espresse nella figura seguente :

E ora avete un modello del movimento dei prezzi!


Per semplicità, riassumiamo tutti gli elementi del modello :

1) Eventi casuali influiscono per solo il 2% sul movimento dei prezzi del mercato nel suo complesso o sulle singole azioni.

2) Eventi storici o nazionali influenzano il mercato in maniera che può essere trascurabile , ma alcune volte in maniera imprevedibile con forti
oscillazioni , questo è dovuto all‟ impatto psicologico che la notizia avrà sul mercato .

3) Eventi fondamentali prevedibili contano per il 75% del movimento dei prezzi.L‟effetto è lineare e lento nel tempo.

4) Eventi fondamentali imprevedibili influenzano il movimento dei prezzi. Questi accadono relativamente poco spesso, ma il loro effetto può
essere ampio e da essi bisogna guardarsi.

5) Approssimativamente il 23% ( stima di Hurst ) di ogni movimento di prezzo è ciclico e semi‐prevedibile “ base per il modello ciclico ! “.

6) La ciclicità nel movimento dei prezzi consiste nella somma di un numero di periodi cicli (non ideali) , onde o fluttuazioni ( principio della
somma )

7) La ciclicità sommata è un elemento comune a tutte le azioni ( principio della comunanza ).

La comunanza ciclica si esprime così :

‐ Esistenza in ogni azione.


‐ Durate simili.
‐ Magnitudo relative simili.
‐ Sincronia temporale.

8) La magnitudine e la durata di una componente ciclica fluttuano lentamente con il passare del tempo. Nel corso di tali fluttuazioni, più
ampia è la magnitudine, più lunga è la Durata , e viceversa ( principio della variazione ).

Inoltre, la variazione tra azione ed azione si esprime in deviazioni dal principio della comunanza in questo modo :

‐ Deviazioni nelle magnitudine e durate relative.


‐ Sincronia temporale imperfetta.
‐ Differenze nella dominanza delle componenti.

9) Principio della nominalità : un elemento della comunanza da cui la variazione è attesa. Le durate delle componenti cicliche nominali di
base sono espresse dalla Tabella mostrata.
10) Maggiore la durata nominale di una componente ciclica , maggiore sarà la magnitudine (principio di proporzionalità).

La relazione tra le due è espressa dalla Tabella II‐1

Le 10 frasi precedenti costituiscono il modello prezzo‐movimento formale e quantitativo.

Le decisioni di buy e sell risultanti sfociano in acquisti e vendite, il che infine si concretizza in prezzi che cambiano.

Ed ecco qui : Una semplice spiegazione del modello del movimento dei prezzi con implicazioni predittive

Ritornando a quanto ci dice Ross


Nell' immagine sopra ho rappresentato la quadripartizione di una componente ciclica ideale.......

Dopo il punto N che sarebbe il minimo di chiusura della componente ciclica sopra esposta , ( in una oscillazione ideale i minimi dei vari gradi
della componente ciclica sono sincronizzati " vedi Hurst ",per esempio il minimo del 4° 2h collima con il minimo del 2° 4h e quest' ultimo
combacia con il minimo di chiusura 8 h ) e la successiva rottura della Trend-Linediscendente che lavora da resistenza schiacciando i prezzi
verso il basso, dovrebbe formarsi il punto denominato 2 della formazione 1-2-3 Low che è un impulso, automaticamente il minimo N diventa
il punto denominato come 1 del pattern 1-2-3 Low.

ATTENZIONE qui è posto in evidenza una tipica formazione 1-2-3 Low in un ciclo giornaliero .
Dopo la comparsa del punto denominato 2 se tutto va bene segue una reazione secondaria che formerà il punto 3 della formazione 1-2-3
Low .

I lpunto 3 può fermarsi in prossimità della Trend-line discendente tracciata tramite i due massimi registrati dai due sottocicli a 2h finali ( il 3°
e il 4° ) che formavano il daily precedente ossia i due cicli biorari inclusi nel secondo ciclo a 4 h . Ovviamente per la legge del cambiamento
di stato, tale Trend-line ora diventa un buon supporto di contenimento per la discesa , ......e fa il suo lavoro , diversamente se siamo di
fronte a un falso movimento può capitare che la barra di annullamento se molto lunga si presenti subito , se così fosse penetrerà la trend e
andrà a bucare il punto denominato 1mettendo in discussione l' intero impianto.
Questa è un' evenienza che può succedere , tenete presente che un ciclo giornaliero può allungarsi e prevedere un certo scostamento dalla
durata periodica ideale , questo principio è già stato esposto in precedenza quando ho parlato di Hurst e il principio della variazione che è
sempre all' opera , sia in quanto alla periodicità temporale , sia in quanto a magnitudo ( ampiezza minimo massimo ).
Un' altra teoria prevede anche la possibile comparsa di quella che si chiama comunemente una lingua di bayer , che citerò più avanti.

Ovviamente la trendline può venire bucata prima da una barra , e poi con calma può comparire di seguito la barra di annullamento che ci
porta sotto il punto 1 " non cambia niente "

Dipende solo dalla velocità del mercato e dal sentiment del momento.
Se così dovesse succedere allora riconsidereremo il tutto e ci allineeremo al nuovo trend.
E' di importanza notare che la rottura della trend line discendente che si appoggia sui massimi registrati dai due cicli biorari in figura , che
completano il giornaliero è il 1° segnale di Sperandeo , dunque l' inversione NON è affatto ancora scontata.
UNCINI DI ROSS

Un uncino di Ross ( Ross Hook ) viene definito come :

La prima correzione dopo la rottura di un 1-2-3 High o Low


La prima correzione dopo la rottura di un Ledge
La prima correzione dopo la rottura di un Trading Range

In un mercato in trend positivo dopo il breakout di un 1-2-3 Low ,il primo tentativo mancato da parte di una barra di far registrare un nuovo
massimo, determina un Uncino di Ross.

Anche un doppio massimo determina un Uncino di Ross


Se il mercato registra un breakout verso l'alto di un Ledge o di un Trading Range, il primo tentativo mancato da parte di una barra di far
registrare un nuovo massimo determina un Uncino di Ross.
Se il mercato registra un breakdown di un Ledge o di un Trading Range, il primo tentativo mancato da parte di una barra di far registrare un
nuovo minimo ,determina un Uncino di Ross
Anche un doppio massimo o un doppio minimo generano un Uncino di Ross
Se i prezzi rompono verso l‟alto una formazione Ledge o Trading Range, la prima barra che non ha un nuovo massimo più alto determina un
Ross Hook.

Se i prezzi rompono verso il basso una formazione Ledge o Trading Range, il primo tentativo mancato da parte di una barra di far registrare
un nuovo minimo più basso genera un Ross Hook. ( Anche un doppio massimo o minimo crea un Ross Hook ).

Personalmente definisco joe ross , un grande , e penso che i suoi principi debbano essere parte integrante del bagaglio tecnico di qualsiasi
trader . riguardo alle sue tecniche prediligo le fondamenta , poi lui integra il piatto con un vario contorno , ( se mi ricordo bene è anche
estremamente contrario ad altre tecniche che definisce poco chiare e campate in aria tipo gann , cicli e altro , ammette che a volte
funzionano ma preferisce un' approccio visuale fondato su quella che lui chiama la legge dei grafici TLOC , io non sono del tutto d'accordo
poichè ho indagato sulle tecniche di gann e ho sviluppato un mio modo di tracciare gli angoli )

In sostanza preferisco documentarmi su diverse tecniche e autori ( è qui lo suggerisco caldamente a tutti quelli che vogliono capire il
mercato indagare-indagare-indagare ) , e poi miscelare il tutto per arrivare a un determinato stile di trading adatto alla mia personalità.
Riguardo alle tecniche minori o se vogliamo chiamarle complementari di Ross ............
Preferisco usare in merito le bande di bollinger , per il KELTNER CHANNEL sono fondate sulla volatilità , e poi Ross utilizza un coefficiente e
una ema particolari ,che cambia in determinate circostanze , in sostanza prediligo come detto sopra le bande di bollinger abbinate agli
oscillatori come RSI stocastico e roc , appositamente tarati secondo la componente ciclica da analizzare.

Scarto anche le envelope. il miglior lavoro di ross a mio avviso resta quello sulla legge dei grafici , il resto è secondario.

LA CAMELBACK TECHNIQUE , è già meglio è più comprenibile , ma ripeto quando si parla di medie mobili tracciate sui dati di chiusura o
massimi o minimo , prendo sempre in considerazione durate calibrate sui principi dell' analisi ciclica , quindi la camelback perde il confronto ,
vedo queste tecniche come una risposta alternativa ai cicli , ma non sono il fulcro della sua teoria , quindi sono compensazioni in chiave
minore . come tecnica non la vedo molto chiara , poi la media a 40 barre sui minimi e massimi , dovrebbe rappresentare un ciclo di 80 giorni
, che sarebbe un intermedio lungo , oppure un intermedio pressochè ideale + un tracy+1 . in questo modo genera un canale da dove
regolarsi con l'andamento delle barre ed un' ennesima ema a 15 periodi ( circa tracy+1

poi prevede una serie di regole sull' appiattimento della media e sulle formazioni appuntite al di fuori del canale................... a mio avviso
una tecnica un pò fumosa. Invece se conosci lo spread trading di Ross , ti invito a postare qualcosa.. ...se lo desideri . idem se vuoi
postare qualcosa di didattico sulla TLOC
Occorre ricordare che ogni uncino (in questo caso in un trend al rialzo) costituisce anche il punto 1 di un potenziale 1-2-3 high (cioè potrebbe
costituire il punto massimo oltre il quale il mercato non riesce andare determinando di conseguenza una inversione del trend o l‟ingresso in
una cornice o in una congestione).
Mentre in un trend ribassista ogni uncino costituisce il punto 1 di un potenziale 1-2-3 low. Lo stesso si può dire in un downtrend, dove due
minimi coincidenti successivi formano un uncino.
Sui grafici intraday si possono riconoscere essenzialmente le stesse formazioni che si presentano sui grafici daily.

Si verificano fasi di congestione tra un trend e il successivo , si registrano ritracciamenti , movimenti laterali , pause , gap e onde.

SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

La procedura di selezione delle operazioni puo' essere scomposta in due fasi

Scelta di un titolo
Scelta del livello di ingresso

Scelta del time frame

Non affrontare nessun grafico sul quale non sia facilmente applicabile la legge dei grafici.

Per la scelta del titolo , gli unici titoli sui quali si puo' fare DAYTRADING utilizzando grafici intraday sono :

I titoli che mostrano un trend nel grafico giornaliero.


I titoli liquidi che mostrano una dinamica corretta del prezzo e registrano movimenti ampi sul grafico intraday.
I titoli, che a causa di eventi contingenti, attirano molti operatori determinando sul grafico intraday movimenti molto ampi,
indipendentemente dal fatto che siano rialzisti o ribassisti.

Scelta del livello d'ingresso

Le tecniche d'ingresso si basano su tre livelli di priorita' dei segnali. Questi tre livelli possono essere raggruppati come maggiori , intermedi e
minori. Hanno tutti un particolare in comune L'IMPULSO.

Non inseriremo ordini d' acquisto o di vendita mentre il mercato sta registrando un ritracciamento. Non entreremo in posizione all' interno di
un canale o di un trading range senza che il mercato abbia registrato un movimento rialzista o ribassista abbastanza ampio da rendere
possibile l'esecuzione di un'operazione vincente.

Possiamo inserire ordini d'ingresso profittevoli senza aver ricevuto nessun segnale sul grafico giornaliero.

Ma, sicuramente preferiamo inserire un ordine intraday qualora su un grafico con time frame superiore ci siano i segnali inequivocabili
della presenza di momentum
Per fare un esempio

Suppomiamo che lo schema rappresenti una barra giornaliera , cosa potrebbe rappresentare un evento particolare per questo mercato ?

Qual e' la cosa principale che potrebbe succedere ?

Possiamo concordare nel dire che la cosa piu' importante che potrebbe succedere e' che si verifichi il breakout del massimo o del minimo
della barra.

Dunque cosa accadrebbe se il mercato dovesse superare il massimo della barra precedente come ci indica la figura sopra esposta :

Sarebbe stato possibile realizzare un profitto sulla rottura di questo massimo a patto che il movimento di rottura fosse stato sufficientemente
forte ! Questo concetto rappresenta un elemento su cui si puo' basare il trading intraday.
Quello di cui stiamo parlando e' ancora una volta l' impulso. Per adesso non interessa sapere dove chiudera' il mercato. Non ha nessuna
importanza. Avremmo realizzato il nostro profitto e liquidato la nostra posizione molto prima della chiusura del mercato.

Allora quando il mercato ha registrato il prezzo di apertura , e in seguito nel corso della giornata raggiunge un massimo relativo ,da dove poi
momentaneamente ridiscende per poi risalire di nuovo e oltrepassare quello che ha rappresentato il massimo precedente della giornata .
e' un fatto significativo ! e....... Si sarebbe potuto realizzare un guadagno.
Ancora piu' importante e' ovviamente quando viene superato il massimo della barra giornaliera precedente

SEGNALI D' INGRESSO PRINCIPALI

Questi segnali hanno la priorita' assoluta.

Sono tutti generati sui grafici giornalieri e cio' in virtu' di una buona ragione che spieghero' tra poco. Per i DAYTRADER , uno dei momenti
piu' importanti della giornata e' quello in cui vengono generati i segnali di ingresso su un time frame superiori, tipicamente su un grafico
giornaliero.
Ad esempio un Uncino di Ross generato su un grafico Daily ha un' implicazione molto piu' significativa rispetto a un Uncino di Ross generato
su un grafico a 5 minuti. Questo concetto dovrebbe essere ormai ovvio per il lettore.

Analogamente un Uncino di Ross generato su un grafico weekly e' molto piu' significativo di un Uncino di Ross generato su un grafico daily.
L'impulso necessario per rompere uno qualsiasi dei pattern descritti dalla legge dei grafici e' maggiore su un grafico a 10 minuti rispetto all'
impulso necessario su un grafico a 5 minuti , cosi' come e' maggiore quello su un grafico a 30 minuti rispetto a quello su un grafico a 10
minuti e cosi' via.

Un trader che operi su un time frame daily non puo' permettersi di perdere le occasioni offerte dai pattern principali generati su un grafico
settimanale

Ecco uno dei motivi perche' prima ho citato i cicli di Migliorino ,la scansione temporale di una formazione 1-2-3 Low puo' coincidere con un
ciclo tracy. I due minimi del tracy possono corrispondere ai punti 1 & 3 del pattern di Ross ,e comunque ci da' diverse ulteriori informazioni
utili da ponderare.

Quello che conta e' l'ampiezza del movimento, l' ampiezza di un movimento su un time frame superiore offre quasi sempre delle opportunita'
di guadagno migliori rispetto a un movimento registrato su un time frame inferiore. Questo e' importante perche' dobbiamo sempre
ricordarci che dobbiamo ammortizzare le spese e i costi delle commissioni applicate all'operazione che intendiamo fare e i costi di un
eventuale slippage sfavorevole.

I SEGNALI D' INGRESSO PRINCIPALI SI VERIFICANO DOPO :

IL BREAKOUT DI UN 1 - 2 - 3 HIGH O LOW


IL BREAKOOT DI UN LEDGE
IL BREAKOUT DI UN TRADING RANGE
IL BREAKOUT DI UN UNCINO DI ROSS " ROSS HOOK "
CHIARIMENTI SULLE FORMAZIONI 1-2-3

Possibili domande sul trading delle formazioni 1-2-3 high e 1-2-3 low. “ Quando si compra e quando si vende ? ”
Sebbene personalmente preferisco utilizzare l‟entrata Trader‟s Trick ogni volta che è possibile le figure sotto riportate dovrebbero fare
chiarezza su come operare quando non si utilizza la Trader‟s Trick.

Nota: il punto numero 3 non arriva allo stesso livello del punto numero 1. Non entreremo nel trade se i prezzi fanno un “gap” oltre il nostro
punto di entrata. Noi entreremo solo se il mercato passa attraverso il nostro punto di entrata.
Le formazioni 1-2-3 High e Low si verificano solo in punti di svolta del mercato che sono effettivamente massimi o minimi principali o
intermedi.
Per l' analista ciclico l' uso delle tecniche di Ross può essere combinato con le vibrazioni cicliche dei vari componenti di una determinata
oscillazione.
PIU' SICUREZZA allora possiamo anche dire..........

Cerchiamo un 1-2-3 low quando un mercato sembra fare un minimo, o ha raggiunto un ritracciamento del 50% o superiore.
Cerchiamo un 1-2-3 high quando un mercato sembra fare un massimo, o ha raggiunto un ritracciamento del 50% o superiore.

Oppure ciclicamente parlando quando i pezzi del puzzle si combinano in un' incastro perfetto con la componente ciclica in esame . La
conferma sarà convalidata anche dall' incrocio delle medie mobili rappresentative di tale ciclo .

Ad esempio prendiamo quello che comunemente vine denominato Tracy , il punto 3 di Ross sarà il minimo finale di tale ciclo , è l'avanzata
verso il perforamento del pivot classificato 2 di tale 1-2-3 low nonchè massimo di Tracy , sarà osservata simultaneamente al controllo del
golden cross delle medie mobili semplici che monitorano l' evoluzione del mercato , in cerca di confermare il nuovo Tracy , tramite il loro
crossing .

Nel dettaglio tale ciclo sarà monitorato da una media mobile rappresentativa del detto ciclo Tracy ,ossia la media mobile calibrata a 4 giorni ,
e la media mobile rappresentativa del ciclo di due gradi inferiore , cioè il ciclo a 2 giorni , tale media sarà a 8h ( o un giorno) , l'incrocio darà
la conferma del nuovo Tracy.

Ma prima dell' incrocio le medie si appiattiranno ( prima la corta ) e cominceranno a guardarsi , è questo sarà riscontrabile durante
l'avanzata dal punto 3 di Ross verso il massimo relativo nominato come punto 2 del suddetto 1-2-3 low.

Alla rottura di tale massimo scatta il segnale d'entrata.

Ora ..... abbiamo combinato l'analisi ciclica con l'analisi d'assalto di Ross , preciso che gli incroci delle medie mobili sono via via più
tempestivi man mano che si scende sulle componenti cicliche inferiori. lascio a voi pensare al resto.
Ovviamente l'entrata in campo può essere effettuata utilizzando i principi della TTE traders trick.

Si potrebbe anticipare l'entrata non su una barra a caso , ma sulla rottura del massimo della barra che perforerà la trend-line ribassista
passante dai due massimi dei cicli Tracy-2 inclusi nel secondo Tracy-1 incluso nel Tracy che ha come minimo-massimo-minimo i punti del
pattern 1-2-3 low di Ross. tale trend-line altresi non è che la linea il quale si fonda il criterio di Sperandeo !.

L'esempio che ho postato è suscettibile a diverse varianti , ed è un' esempio dimostrativo di come si può integrare l' analisi grafica
puramente visiva di Ross con l'analisi ciclica di Hurst o se preferite di Migliorino.

Sono possibili diverse combinazioni.

LA TRADER'S TRICK
Lo scopo della entrata “ Trader‟s Trick ” (TTE) è di permetterci diiniziare un trade prima dell‟entrata di altri trader. Siamo realistici. Il trading
è un business in cui chi ha più conoscenza ha vantaggi su chi ne ha di meno.

E‟ un peccato che molti trader finiscano a perdere innumerevoli ore e dollari cercando e acquisendo il tipo sbagliato di conoscenza.
Purtroppo, ci sono molte informazioni sbagliate nel settore, e sono fortemente pubblicizzate. Ciò che stiamo cercando di evitare qui è il
danno che può essere fatto da una falsa rottura break out .

Tipicamente, ci saranno molti ordini accumulati proprio oltre il punto di un Ross Hook. Questo è vero anche per il punto numero 2 di una
formazione 1-2-3. Gli insider, operatori “interni” dei mercati sono estremamente consapevoli degli accumuli di ordini in questi punti, e, se
possono, muoveranno i prezzi fino al punto in cui vedono gli ordini accumulati, e poi un po‟ oltre, allo scopo di liquidare il più possibile le loro
posizioni. Questa azione è denominata “caccia degli stop” ( stop running ).

A meno che la pressione degli outsider ,operatori “esterni” (cioè noi) sia sufficiente per portare il mercato a un nuovo livello, la rottura si
rivelerà falsa. La Trader's Trick è costruita per battere gli insider nel loro stesso gioco, o almeno per creare un campo di gioco più paritario.

QUANDO FACCIAMO TRADING SUL ROSS HOOK, NOI VOGLIAMO ENTRARE PRIMA CHE IL MERCATO REGISTRI IL BREAK OUT CHE
DETERMINA L‟ UNCINO DI ROSS. SE LA ROTTURA NON E‟FALSA, IL RISULTATO SARÀ UN SIGNIFICATIVO PROFITTO.

SE LA ROTTURA È FALSA, AVREMO ALMENO COPERTO I COSTI DI COMMISSIONE E REALIZZATO UN MINIMO DI PROFITTO CHE CI
RICOMPENSERA‟ PER LO SFORZO FATTO.

Gli operatori interni spesso , progettano movimenti diretti precisamente a quei punti critici in cui si rendono conto che gli ordini sono
accumulati. E‟ esattamente questo tipo di costruzione che rende possibile la Trader‟s Trick. Il modo migliore di spiegare la costruzione di un
movimento è dare un esempio.

Ponetevi questa domanda: se noi fossimo grandi operatori, giù nel “floor”, e volessimo far muovere il mercato in modo sufficiente per
prendere un largo e cospicuo profitto, e sapessimo di potere liquidare le nostre posizioni facilmente a un livello di prezzo più alto dell‟attuale
per effetto degli ordini accumulati là, come costruiremmo tale movimento ?
Comprando un numero molto elevato di azioni o contratti a un livello superiore rispetto al prezzo attuale di mercato , il prezzo dovrebbe
salire rapidamente fino a un livello superiore rispetto a quello a cui abbiamo comprato.
Gli altri operatori sono insider e day traders che operano davanti al loro computer . I loro ordini di acquisto aiuteranno il movimento rialzista
del mercato a raggiungere il punto in cui gli stop sono accumulati. Non importa se si tratta di un grafico giornaliero o a 5 minuti, il principio è
lo stesso. Per mantenere il “momentum”, potrebbe essere necessario piazzare qualche altro grosso ordine di acquisto leggermente sopra il
mercato, ma non sarebbe un problema. Noi sappiamo che ci sono molti ordini accumulati intorno e sopra il massimo. Questi ordini di
acquisto ci aiuteranno a liquidare con estrema facilità le nostre posizioni con ordini di vendita quando sarà il momento per noi di uscire
rapidamente dal mercato.

Chi ha piazzato gli ordini di acquisto sopra il mercato ? Gli outsider , naturalmente. Essi sono costituiti da due gruppi.

Un gruppo è formato da coloro che sono entrati al ribasso ( hanno venduto allo scoperto ) dopo che un massimo era stato fatto, e sentono
che sopra il punto di massimo c‟è il limite oltre il quale non sono disposti a rischiare. L‟altro gruppo è formato dagli outsider che sentono che,
se il mercato supera quel massimo, vogliono entrare al rialzo perché ritengono che il mercato possa salire ancora e quindi aprono posizioni
long , in acquisto. A causa del nostro entrare in acquisto sopra il mercato, accompagnato dall‟azione di altri insider e day traders, il mercato
inizia un forte movimento al rialzo. Questo movimento al rialzo attrae l‟attenzione di altri speculatori, e il mercato si muove ancora di più
verso l‟alto a causa dei nuovi flussi di ordini di acquisto immessi nel mercato. Questo tipo di movimenti non ha nulla a che fare con la
relazione tra domanda e offerta.
Si tratta di un movimento studiato e progettato appositamente. Quando il prezzo ha ormai raggiunto il massimo , praticamente tutti hanno
ormai aperto posizioni al rialzo nel tentativo di sfruttare il movimento che sembra agli occhi dei profani una tendenza miracolosa.

A meno che non venga esercitata da parte degli outsider una forte pressione in acquisto in corrispondenza o subito dopo il raggiungimento
del massimo, il mercato comincerà allora a scendere o almeno a muoversi lateralmente. Questo fenomeno è conosciuto come BUYING
CLIMAX. Che cosa ha provocato l‟ arresto del movimento rialzista ?

L‟ondata di ordini di vendita. Da parte nostra, allo stesso modo dei grossi operatori , e da parte degli insider ansiosi di realizzare i loro
profitti. Ciò che ci si può aspettare è che dopo aver raggiunto il massimo il mercato avrà come una specie di esitazione intraday. Se ci sono
abbastanza ordini d‟acquisto per soddisfare quelli in vendita, il mercato continuerà a salire.

Diversamente gli insider avranno un‟ottima occasione per vendere allo scoperto, soprattutto coloro che erano coscienti del fatto che si è
trattato di un movimento pilotato. Provate a non pensare per un momento che gli insider non si mettano d‟ accordo per manipolare i prezzi. “
se ci riuscite siete bravi “ Quello che può accadere ora è che l‟ondata di vendita potrebbe essere provocata sia dalla liquidazione delle
posizioni rialziste , che dall‟apertura di nuove posizioni short.

Questo significa che durante una fase di vendita in corrispondenza di un buying climax si potrebbero riversare sul mercato circa il triplo dei
titoli che ci sarebbero stati nel caso in cui si fosse trattato di una semplice presa di beneficio.

Perché il triplo? Perché se i prezzi sono stati pilotati al rialzo da un grande operatore fortemente capitalizzato ,la cui vera intenzione è di
liquidare i propri titoli , egli avrà bisogno di vendere una serie poderosa di contratti per liquidare tutti i suoi acquisti rappresentati dai titoli in
vecchio possesso + quelli nuovi che sono serviti a pilotare il corso del titolo. Molto facilmente i vecchi titoli potranno essere almeno il doppio
di quelli che sono serviti a manipolare il mercato. La pressione in acquisto da parte degli outsider dovrà compensare questa ondata di
vendite. A causa di ciò, i grafici evidenzieranno una falsa rottura. Naturalmente, lo scenario opposto è vero in caso di un movimento al
ribasso artificiosamente costruito, che porta a una falsa rottura al ribasso.

AVVERTENZA: MUOVERE IL MERCATO COME MOSTRATO NELL‟ESEMPIO PRECEDENTE NON È QUALCOSA CHE IL TRADER COMUNE PUÒ
TENTARE!

E‟ importantissimo rendersi conto di che cosa potrebbe accadere quando un mercato si avvicina a un Ross Hook dopo essere stato in una
congestione per un po‟ di tempo. Le pagine precedenti hanno illustrato questo concetto.

Nella figura immediatamente precedente l‟ RH rappresenta il massimo.


Dopo il massimo sono state registrate due barre : una è la barra che non è riuscita a salire oltre il massimo determinando l‟uncino, mentre
l‟altra ha semplicemente continuato la correzione.

Il massimo è seguito da una barra di prezzo che non riesce a superare il massimo più alto.
Questo mancato tentativo da parte del mercato di registrare un nuovo massimo crea il Ross Hook, ed è la prima barra di correzione.
Se c‟è spazio sufficiente per coprire i costi e prendere un piccolo profitto nella distanza tra il massimo della barra di correzione e il punto del
Ross Hook, noi cerchiamo di comprare al break out del massimo della barra che ha creato il Rh, cioè della prima barra di ritracciamento.
Se il massimo della prima barra di correzione non è preso, cioè superato, aspettiamo la seconda barra di correzione.
Quando la seconda barra di correzione è completa, cerchiamo di comprare alla rottura del suo massimo, sempre posto che ci sia sufficiente
spazio per coprire i costi e agguantare un profitto, nella distanza che i prezzi devono percorrere tra il nostro punto di entrata e il punto del
Hook. Se il massimo della seconda barra di correzione non è preso, cercheremo di comprare alla violazione del massimo della terza barra di
correzione, posto che ci sia sufficiente spazio per coprire i costi e prendere un profitto nella distanza che i prezzi devono percorrere tra il
nostro punto di entrata e il punto del Hook. Dopo la terza barra cesseremo di cercare di comprare in corrispondenza del break out dei
massimi delle barre di correzione.
Cosa succede se la quarta barra registra un movimento come quello rappresentato in figura seguente ?
Se il prezzo si muove nella direzione del trend che ha generato l‟uncino e se esiste spazio sufficiente per coprire i costi e le commissioni e per
realizzare un profitto , allora apriremo una posizione in acquisto in corrispondenza del break out del massimo di una qualsiasi delle tre barre
di correzione precedenti.

Oltre le tre barre di correzione, noi smetteremo di cercare di comprare la rottura di tali barre.
Che cosa succede se la quarta barra si comporta come mostrato nella figura precedente ?
Se i prezzi si muovono di nuovo nella direzione del trend che ha creato il Ross Hook, e finché c‟è sufficiente spazio per noi , per coprire i costi
e prendere un profitto, noi compreremo una rottura del massimo di una delle tre precedenti barre di correzione.
Nell‟esempio, se noi potessimo entrare prima del superamento del massimo della seconda barra di correzione, lo faremmo.
In caso contrario, e se ci fosse ancora spazio per coprire i costi e prendere profitto, potremmo entrare alla rottura della prima barra di
correzione.
Inoltre, potremmo scegliere di entrare alla rottura del massimo della barra più recente come mostrato nella figura, anche se dovesse
superare in gap uno dei massimi delle barre di correzione.
RICORDA: QUANDO CI SONO PIÙ DI TRE BARRE DI CORREZIONE, NON CERCHIAMO PIÙ DI ENTRARE NEL TRADE. IL MERCATO DEVE
INIZIARE A MUOVERSI VERSO IL ROSS HOOK PRIMA CHE LA QUARTA BARRA SIA COMPLETA. Anche se non mostrato, lo stesso concetto si
applica ai Ross Hook formati al termine di una tornata al ribasso. La gestione del rischio è basata sull‟aspettativa che i prezzi saliranno
almeno fino a testare il punto del Hook. A quel punto, noi prenderemo, o abbiamo già preso, un po‟ di profitto oltre ad avere coperto i costi.
Nella peggiore delle ipotesi , ora siamo pronti a uscire in pareggio con il resto della posizione. Se non subiamo un grosso slippage durante la
liquidazione della posizione, la cosa peggiore che ci può capitare è quella di dover vendere con un profitto minimo che ci ripaghi degli sforzi
compiuti.
Generalmente limitiamo la Trader's Trick a non più di tre barre di correzione successive al massimo della barra che è il punto del
Hook. Comunque, c‟è un‟importante eccezione a questa regola. La figura seguente mostra l‟utilizzo di un doppio o triplo supporto o
resistenza per implementare la Trader's Trick.

Quando evitare l‟uncino ed il trucco del trader.


Vi sono casi in cui occorre prestare molta attenzione e possibilmente evitare di operare con la tecnica dell‟uncino. Non si tratta di casi
assoluti, ma è molto importante ricordare come le probabilità di successo si riducano notevolmente, mentre noi vogliamo operare solo con
molte probabilità a nostro favore. I casi si verificano:

- Quando i prezzi diventano improvvisamente volatili e gli uncini sono, in termini di prezzi, molto distanti dalle correzioni, che a loro volta si
manifestano con gaps.

- Quando gli uncini si susseguono a distanza di poche barre, anche una o due dopo una correzione, segno che il mercato è vicino al top o si
sta muovendo troppo velocemente.

- Quando vi è un break out di un uncino con volumi inconsistenti.

- Quando i prezzi, dopo tre barre di correzione non hanno ripreso con decisione la direzione verso l‟uncino.

Bisogna prima far notare che i concetti di supporto e resistenza su un grafico intraday non hanno lo stesso significato che normalmente
assumono se riferiti al rapporto tra domanda e offerta. Un‟attività imprenditoriale che riesce regolarmente a realizzare profitti può
prosperare. Aggiungi a quei profitti le grandi somme di denaro realizzate nei trade che decollano e non tornano indietro, ed è subito
evidente che enormi profitti possono essere ottenuti dal trading.

Il metodo di gestione che utilizzato mostra perché è così importante disporre di un capitale adeguato.

Le dimensioni del capitale nel trading sono fondamentali e aiutano enormemente. Il metodo mostra anche perché, se siamo sottocapitalizzati
(molti trader lo sono), dobbiamo essere pazienti e costruire il nostro conto gradualmente prendendo i profitti velocemente quando ci sono.
Quando si applica la trader‟s trick , di principio io suggerisco, che non si vuole che l‟ordine venga eseguito in corrispondenza di un gap in
apertura che salti il nostro prezzo d‟ingresso, senza che venga lasciato uno spazio sufficiente per coprire i costi e realizzare un profitto
adeguato a rischi che ci stiamo accollando.
Riesci a comprendere la logica di questo ragionamento ?
Il motivo è che non possiamo sapere se un movimento verso un break out sia reale o meno. Se si tratta di un movimento pilotato, il mercato
si muoverà fino al punto in cui scattano tutti gli ordini accumulati e, probabilmente , andrà semplicemente qualche tick oltre. Quindi il
mercato s‟invertirà senza seguire più la direzione intrapresa dal break out.
Nel momento in cui avremo lasciato abbastanza spazio tra il nostro punto d‟ingresso e il punto in cui sono accumulati gli ordini, alla peggio
usciremo in pareggio. Solitamente con questa strategia saremmo sempre in grado di realizzare un profitto, anche minimo, sulla posizione
rimanente. Se invece il movimento è reale e non pilotato,riusciremo a ottenere un grosso profitto in funzione dei costi e della nostra soglia di
rischio. Un concetto fondamentale da capire in merito alla traders‟ trick è che entrando in posizione correttamente, si riesce in qualche
misura a neutralizzare l‟azione degli insider.
Potremmo avere ragione e guadagnare qualcosa per i nostri sforzi, se il break out si rivelasse falso. Alcuni break out invece, sono reali , i
fondamentali lo garantiscono.
Quando si verificano ci sentiremo più ricchi & più felici . Con un‟ adeguata strategia di money management ,possiamo riuscire a
ricompensarci dei nostri sforzi anche se il break out si rivelerà falso .

Lo scopo della entrata “ Trader‟s Trick ” è di permetterci di iniziare un trade prima dell‟entrata di altri trader.

Riassumendo in sintesi si ha :

Fino a quando il mercato muove nella direzione del trend e purché ci sia sufficiente spazio tra il nostro ingresso e l‟uncino , tutti e tre i livelli
di ingresso rappresentati in figura rappresentano i nostri entry points.
Il max della barra di correzione 3 ( punto C ) viene saltato in apertura, quindi non entriamo, ma la rottura del max ( punto B ) rappresenta il
successivo entry point. Se fosse saltato dal gap anche il punto B il punto A è il nostro ultimo punto di buy.
Un altro punto di ingresso potrebbe essere il break out del max ( punto D ) della barra 4, la barra che segue la 3 in figura sopra, purchè
rimanga sempre entro il range tra A e C. Si potrebbe obiettare che l‟apertura in gap annulla l‟operatività sulla barra 4, ma è pur sempre vero
che il break out del punto B avviene successivamente senza gap ed inoltre avviene all‟interno del range ritenuto sicuro contro possibili fake
out ( inganni delle mani forti ) una volta raggiunto l‟uncino. Sta poi nella nostra gestione del rischio valutare se è meglio entrare sulla rottura
del punto D( massimo di barra numero 4 ) che confermerebbe maggiormente l‟ipotesi della ripresa del trend, piuttosto che entrare con la
barra 4 del gap di rottura del punto B. L‟importante, ripetiamo, è che il punto di ingresso rientri nel range detto sopra comunque disti
sufficientemente dall‟uncino in modo tale da evitare perdite in caso di falso break out o doppio massimo.

Una volta entrati è importantissimo liquidare la metà dei titoli acquistati non appena il prezzo ci consente di coprire i costi connessi
all‟operazione e garantirci un piccolo margine. A questo punto col rimanente quantitativo mettiamo uno stop a pareggio o sotto il minimo
della correzione. Male che vada avremo operato per niente, o per poco, ma almeno non avremo perso nulla.

In questa figura possiamo vedere l‟integrazione dell‟analisi Candlestick alla componente ciclica relativa ad un Tracy “ 8 giorni idealizzati
“composto da due Tracy-1 “ i cicli a 4 giorni di media “ Preciso che un bisogna sempre tener presente che un ciclo può variare la sua durata
periodica ideale in base al principio "sempre all' opera" della variazione di Hurst , che può manifestare la sua presenza sia in termini di
durata e sia in termini di magnitudine.

Si vede anche che l‟ inizio di questo Tracy coincide con un minimo accentuato dalla comparsa di una candela denominata Hammer . ( nota
candela con implicazioni rialziste e dunque di inversione ) Il martello ( Hammer ) ci segnala una possibile ripresa della fase ascendente ,
come effettivamente si può vedere in figura.
Per diritto di precisione , andando a ricercare il pelo nell' uovo ,se il martello fosse stato verde sarebbe stato ancora meglio.
Questo ci avrebbe detto con maggiore accuratezza che la pressione dei venditori che viene rappresentata dalla lower shadow e stata
ampiamente contrastata dai compratori ,che nel finale riescono a riportare su i prezzi , chiudendo la seduta poco sopra i livelli di apertura.
dando un più chiaro segnale di svolta

Ma anche così possiamo accontentarci d‟altra parte bisogna fare di necessità virtù.

Dopo la comparsa della candela Hammer ,vi voglio far notare anche un altro dettaglio : Vedete la candela verde successiva che tra l‟altro è in
gap up, ( indigesti a Joe Ross ) ........si può riscontrare l‟evento messo in evidenza da L.Williams , ovvero il Break-Out della volatilità della
barra precedente. In questo specifico caso Il Break-out della volatilità altro non è che il Range della candela Hammer , ossia una parte
commisurata in percentuale di essa da sommare all‟ apertura del giorno dopo. trattasi del testo di L.Williams : i segreti del trading di breve
termine.
"il miglior punto per aggiungere o sottrarre il valore dell'espansione della volatilità è l' apertura di domani valore di domani" citazione L.
Williams il valore percentuale da aggiungere all' apertura del giorno dopo è a discrezione del trader , che lo valuterà tenendo conto del
comportamento del titolo che sta valutando.

Il superamento al rialzo di questo livello di guardia ci dice che c‟è stata un effettiva inversione di forza che ha dato vita all' atteso
cambiamento direzionale di breve termine. A questo punto possiamo pensare con elevate probabilità ( la certezza non c'è mai ) che il
martello visto nella figura sia effettivamente, la chiusura del ciclo Tracy precedente.

........Che poi come vedete si è rivelata tale. Notare anche che la candela che segnala il minimo della chiusura del primo ciclo a 4 gg, è
preceduta da una candela con corpo ristretto identificata come una candela appartenente al gruppo Doji Line , che presegnala incertezza del
mercato nel proseguire il cammino verso l‟alto. Tale indecisione , ed equilibrio segnalato anche dalle shadow pressochè simmetriche sfocia
successivamente nell' effettiva candela che chiude il primo Tracy-1 del Tracy evidenziato in figura.

Con la fase di chiusura del primo 4 gg portata a termine , segue l‟inizio del secondo ciclo a 4 gg a completare il ciclo Tracy formato da 8 gg
ideali come si vede nella rappresentazione apposta utilizzata. Bisogna anche considerare che durante la fase iniziale di questo ciclo Tracy ,( il
primo degli 8 che formano il ciclo intermedio ) se notate bene ,viene perforata dal basso verso l‟alto la Trendline tracciata dai massimi
registrati sui Tracy terminali del precedente ciclo intermedio a 60 gg.
Questa trend tiene la discesa dei prezzi, una volta perforata ci segnala l‟ avvenuta condizione numero 1 del criterio 1-2-3 Sperandeo .
Il segnale numero 2 del criterio 1-2-3 Sperandeo si può se possibile farlo collimare con il minimo denominato 3 della tecnica 1-2-3 low di
Ross su base giornaliera.
Ricordo anche che il minimo finale del precedente ciclo intermedio di 60 gg nonché minimo di partenza del primo ciclo Tracy del nuovo ciclo
intermedio corrisponde anche al punto 1 del pattern 1-2-3 low di Ross .
essendo esso un' minimo di importanza elevata. Notare anche che l'uso congiunto di tale tecniche , se calibrate assieme , possono essere
utilizzate da filtro in maniera reciproca. l'effetto di ridondanza congiunto è di certo meglio di un' effetto autoescludente.

Qui mi rifaccio ai principi di Gann , come soleva dire riguardo alla cyclical vibration. Meglio ricercare un punto d'inversione che manifesti un'
energia massima.
Il massimo del primo ciclo Tracy corrisponde al punto 2 del pattern 1-2-3 low di Ross, confermato dalla sua naturale correzione perfetta.
Infine il minimo della chiusura del primo Tracy di quel nuovo intermedio coincide con la formazione del punto 3 del pattern 1-2-3 low di
Ross. Qui dobbiamo aspettare la comparsa della candela successiva augurandoci se possibile una correzione perfetta al primo colpo .
A questo punto prima del 3 criterio di Sperandeo , possiamo anticipare l'entrata utilizzando la Trader's Trick , alla rottura del massimo della
prima candela che genererà la correzione perfetta decretando il pivot low 3 di Ross.
Questo minimo finale del Tracy evidenziato ,si tiene sopra alla Trendline discendente del precedente ciclo intermedio ,confermandoci il
cambiamento di stato di questa linea che agiva da resistenza dinamica , che si trasforma da resistenza a eventuale linea di supporto.
Questo ci dice che potremmo entrare long al superamento del massimo fatto registrare dal primo ciclo Tracy ,completando il criterio
Sperandeo, o leggermente prima utilizzando il principio della tecnica Trader‟s trick come già detto poco sopra. la trend-line Sperandeo può
anche essere traslata sul massimo del ciclo Tracy in figura , ed anticipare l'entrata alla rottura di questa versione dinamica di Sperandeo ,
senza aspettare la manifestazione del 3 criterio. possiamo entrate alla rottura in trick della barra che incrocia la trend-line dinamica così
tracciata. Occhio questo è un' esempio , ma ci possono essere diverse varianti, non è detto che il primo Tracy riesca a rompere la trend
citata. Quando il conteggio ciclico ci mette all' erta dell' imminente svolta la tred-line si può tracciare anche dai due Tracy che compongono
l'ultimo Tracy+1 della componente a 60 gg precedente. Ricordo la base..........

La Trendline discendente del precedente ciclo intermedio e tracciata dai massimi relativi ai due cicli tracy+1 che concludono la serie dei
quattro che compongono un ciclo intermedio.
Il canale rialzista è tracciato unendo i minimi laterali inizio – fine del ciclo Tracy 8 gg. La retta di rimando è la parallela che si poggia sul
massimo del Tracy . Questa è classica analisi tecnica. e come dice Il Migliorino La trend del canale inferiore è rappresentativa del ciclo a
essa superiore ,vale a dire il 16 gg o meglio ciclo Tracy+1 quando codesta è perforata la fase rialzista del Tracy+1 è arrivata al capolinea.

Volendo si poteva tracciare anche le bande di Bollinger per identificare la precisa allocazione dell' hammer , per appurare se fungeva anche
da barra gimme , in tal caso la candela successiva sarebbe stata anche la barra di inversione il cui superamento del massimo avrebbe dato
un' ulteriore indizio in merito. e ancora...... a inversione avvenuta si poteva diramare il ventaglio di Gann dal minimo espresso dalla lower
shadow del martello , collimando la 1x1 in modo da farla combaciare con quella dell' intermedio antecedente , in maniera tale da tenere
sotto osservazione l'evoluzione frattale tipica di questi frangenti iniziali. Estraendo ulteriori informazioni aggiuntive.

Riguardo all' uso degli oscillatori..........


Questa è un' altra storia........
Notare le due fasi di congestione più o meno allo stesso livello , appartengono alla categoria dei segnali minori di Ross.
Generalmente si utilizzano come breakout anticipatore di un' movimento che ha le potenzialità di completare un segnale primario su scala
temporale superiore , per esempio frame giornaliero. Questo è il classico principio della TTE.
Se il movimento sarà una fake ,nella maggior parte dei casi si potrà chiudere la posizione con un guadagno minimo , o al limite in pareggio. (
questo è l'unico scopo dell' esistenza della TTE )
Per esempio la rottura della congestione viola ( ledge in figura ) avviene prima della rottura del massimo del ciclo precedente evidenziato
dalla sinusoide. In conclusione sarà il trader a valutare i segnali volta per volta in base alla propria attività , è al suo prefisso obiettivo di
profitto in tot tempo . Questo dipende dal genere di trading. " scalping , daytrading , position trading " ,per alcuni certi segnali saranno
importanti , per altri saranno trascurabili o di poco conto.

Il 3d in questione è a scopo divulgativo , ed è fondato sulle sinergie di varie tecniche. La maggior parte dei schemi riportati sono i miei ,
disegnati con le mie mani.

Riguardo a Ross , l' intento è di dimostrare come l'analisi ciclica può essere utilizzata come filtro per la selezione dei trade , chiunque abbia
letto la teoria di Joe , sa che in merito è poco precisa , esettamente dice : un minimo significativo , o un ritracciamento del 50% dal massimo
, per individuare il punto 1 di 1-2-3 Low. Con l'ausilio dell'analisi ciclica è possibile individuare l' importanza del minimo denominato pivot 1
identificando l'oscillazione esatta da cui partirà l'impulso verso il pivot 2. Non solo......ma anche il grado della vibrazione ciclica , se il punto 1
Low corrisponde al minimo di un tracy , per il principio della sincronia di Hurst , quel minimo sarà anche il minimo del secondo Tracy-1 e del
4° Tracy-2 , nonchè il minimo dell' 8° daily costitutivo del Tracy sopra citato. Dunque questo non vi sembra un criterio di filtraggio ottimale
da dove identificare il punto 1 Low del 1-2-3 di Ross . Ripeto ancora una volta gli scheni hanno la funzione di mostrare la convivenza di
tecniche previsionali diverse , con lo scopo di amplificare e ottimizzare i risultati.
Sarà poi il trader a sviluppare i concetti secondo il proprio stile operativo. Infine , questo non è un tributo solenne a Ross , in seguito citero
altre tecniche , fra cui Gann , Elliott , Joe di Napoli ...........etc Da qualche parte dovevo cominciare.....non vi pare ? tempo permettendo.
Il money management & il trade management , è un' altro argomento , che meriterebbe tutta una discussione a se stante.
J.M.Hurst
e l' evidente genesi dell' analisi ciclica.

L‟uso di una serie di onde sinusoidali per rappresentare qualunque forma d‟onda periodica fu scoperta dal fisico francese Joseph Fourier
all‟inizio del diciannovesimo secolo. Egli dimostrò matematicamente che una forma d‟onda periodica può essere rappresentata come somma
di onde sinusoidali con fasi, frequenze e ampiezze massime appropriate.

L‟esempio grafico mostrato nella Figura può aiutare a capire la sintesi di Fourier.
Facciamo un esempio introduttore......
L‟onda sinusoidale è un segnale periodico con una forma che varia uniformemente. Ha dei valori nella direzione positiva detta polarità
positiva e valori nella direzione negativa detta polarità negativa. È l‟onda base di forme d‟onda più complesse.

Prendiamo l'esempio in figura , poi arriviamo alla borsa .... Tre onde sinusoidali vengono sommate a ogni istante di tempo per creare una
nuova forma d‟onda. La seconda onda sinusoidale ha una frequenza tre volte superiore a quella della prima ( oscillazioni numerate in blu )e
un‟ampiezza massima pari a un terzo di quella della prima.

La terza onda sinusoidale ha una frequenza cinque volte superiore a quella della prima ( oscillazioni numerate in rosso ) e un‟ampiezza
massima pari a un quinto di quella della prima. Poiché le onde sinusoidali aggiunte hanno frequenze armoniche via via più alte, l‟onda
risultante è molto simile a un‟onda quadra. In borsa con un procedimento del tutto simile si ricava il battleplan , quello del noto ing.
Migliorino .

Iniziamo con un‟onda sinusoidale a una frequenza fondamentale F, poi aggiungiamo una seconda onda sinusoidale a una frequenza di 3F e
con un‟ampiezza massima pari a un terzo di quella della fondamentale. La terza armonica evidenzia i picchi positivi e negativi di quella
fondamentale e la forma d‟onda risultante inizia ad assomigliare a un‟onda quadra.

Occhio che qui nell' esempio oscilliamo sopra e sotto un asse dello 0, in borsa non abbiamo la polarità negativa , ma facciamo soltanto la
sommatoria dei cicli attivi che rappresentano l'andamento ciclico della borsa , tali cicli sinusoidali sono ottenuti eliminando il rumore tramite
lo smorzamento tipico delle medie mobili , esempio....... per crearel'indicatore di ciclo di un intermedio circa 64gg di borsa si ottiene dalla
differenza fra una media mobile a 32 giorni e una media mobile a 64 giorni ( si sottrae la breve dalla lunga ) , stessa procedura per le altre
componenti cicliche. Per avere la sensazione diretta del fenomeno sinusoidale si usano medie mobili centrate . Ovvio che la parte finale sarà
solo una stima dato che l'indicatore di ciclo così calcolato per essere condotto al TEMPO presente ha bisogno di una replicazione dell' ultimo
dato della serie storica N° volte necessarie per ottenere l'allineamento temporale. la sommatoria dei diversi cicli forma l' andamento tipico
dell' battleplan.
andiamo avanti con il discorso........
Aggiungiamo poi una quinta armonica a una frequenza di 5F e con un‟ampiezza massima di un quinto di quella fondamentale.
Ciò squadra ancor di più gli angoli rendendo il risultato ancor più simile a un‟onda quadra.
Il processo può continuare aggiungendo armoniche dispari con ampiezze massime inversamente proporzionali al numero delle armoniche.
Con un numero infinito di armoniche si ottiene un‟onda quadra perfetta tranne le improvvise discontinuità degli angoli; ,questo effetto è
chiamato fenomeno di Gibbs. L‟analisi di Fourier può essere applicata a qualsiasi forma d‟onda periodica per determinare le frequenze
armoniche esatte, le fasi e le ampiezze massime corrispondenti per ricreare o sintetizzare un segnale periodico. Dunque Hurst per fondare la
sua analisi ciclica non c'è dubbio che sia passato per di qui , addattando il tutto alle prerogative dei mercati.

D'altra parte era un ing. aerospaziale

Tanto per variare............ Diamo un' occhiata ai volumi su una classica figura di inversione come il spalla - testa- spalla.
Direttamente dalla mente del noto ing.
in questo caso è doveroso riportare una spiegazione esemplare.

I volumi sono il " linguaggio del corpo " del mercato rivelano le intenzioni che i prezzi nascondono .....
Quelli che indagano i volumi, vanno oltre le apparenze e devono avere un quoziente d'intelligenza superiore alla media .... Ecco perché sono
così pochi. Osservate la figura sotto ..... ma osservatela per capire davvero cosa c'è dentro .
Osservate, in particolare, le correlazioni tra massimi e minimi di prezzi e volumi .
Adesso fate uno sforzo e cercate di capire perché le cose vanno in quel modo e soprattutto perché nel passaggio da 2 a 3 i massimi dei
prezzi sono accompagnati "prima" da un minimo di volumi e "dopo" da un massimo (di volumi).
In questo passaggio, c'è uno dei segreti della Borsa , la chiave matematica per aprire la porta della "conoscenza".
Facciamo un passo indietro ,in 1 massimo dei volumi e minimo dei prezzi . Che significa?
Significa che si vende molto , ed i prezzi calano perché c'è molta offerta , in poche parole : i PDN stanno terrorizzando (attraverso i
loro media) i principianti e li costringono a svendere . Non c'è altra spiegazione.
Diverso sarebbe il caso se i prezzi scendessero su volumi molto bassi . In questo caso si tratterebbe di bassa domanda , i prezzi calerebbero
perché nessuno compra capite la differenza ?
Se all'inizio di un ribasso i prezzi calano su bassi volumi , significa che c'è ancora una lunga discesa da percorrere (devono ancora vendere
tutti i polli e, dunque , ci sono alcuni anni di lacrime , sudore e sangue davanti ) , mentre, quando i prezzi scendono su volumi altissimi ,
significa che i polli hanno "abboccato" e cominciano a vendere perché temono di perdere tutto.
Da questo punto manca poco alla svolta rialzista (e poco significa meno di un anno .... non domani mattina).
Nel punto 2, massimo dei prezzi e minimo dei volumi significano che il mercato è ancora ribassista , e se i prezzi salgono su volumi bassi,
significa che c'è poca domanda e, quindi, la svolta non è ancora avvenuta.
Si passa a 3 e il massimo dei prezzi si accompagna al massimo dei volumi ,al tempo, calma e gesso ,c'è qualcosa che non quadra : i volumi
passano da un minimo ad un massimo , come è giusto che sia ,dopo un minimo c'è sempre un massimo .
Ma i prezzi passano, nel frattempo, da un massimo a un massimo , e questo non quadra : la sequenza dovrebbe essere massimo - minimo.
Com'è possibile questa " incongruenza " ? In una sola maniera: nel frattempo c'è stata l'inversione , Per passare da un mercato ribassista ad
uno rialzista, occorre invertire la correlazione minimo volumi - massimo dei prezzi & massimo volumi - minimo dei prezzi (correlazione
ribassista)
In massimo volumi - massimo dei prezzi & minimo volumi - minimo dei prezzi (correlazione rialzista) ,e c'è una sola maniera di farlo con
il salto sul minimo.
Sul minimo i volumi dovrebbero segnare un massimo ( provengono da un minimo su un massimo dei prezzi e, quindi, la serie prevederebbe
un massimo dei volumi) e , invece saltano ,si mantengono sul minimo (dei volumi) , sicché al prossimo massimo dei volumi devono ritrovarsi
su un massimo dei prezzi , cioè in correlazione rialzista .
Quel salto è la più potente e sicura spia dell'avvenuta inversione.
SCHEMA nell'inversione del 2003 .

massimo - massimo (dei prezzi) e minimo - massimo (dei volumi) e nel mezzo il minimo di inversione dei prezzi.

Siccome la matematica non è un'opinione ,quella serie interrotta (massimo dei prezzi e minimo dei volumi che diventa massimo dei prezzi e
massimo dei volumi) può solo spiegarsi con una nuova serie che ha preso avvio nel frattempo

Ovvero: c'è stata una svolta al rialzo e, dunque, la correlazione prezzi-volumi è necessariamente cambiata.

Nelle inversioni ribassiste (sui massimi) si verifica la stessa cosa, ma ovviamente al contrario (nella sequenza della serie) .
Prestare particolare attenzione al contenuto suddetto: "chi pensa di poterne farne a meno (di comprenderne a fondo il significato) è un
.......... ( lascio alla fantasia di chi legge ).
secondo episodio sull' spalle testa e spalle

Un testa e spalla di inversione è uno schema di inversione e, quindi, deve rispettare tutti i passaggi degli schemi suddetti.

Senza eccezioni .
Cominciamo da sinistra .... i forti volumi in discesa Perché?

Se deve invertire qualcosa (in questo caso al rialzo) bisogna che ci sia qualcosa da invertire .(in questo caso un forte ribasso).

Se non c'è un forte ribasso prima (e che sia forte deve essere dimostrato dai volumi) che minchia inverte al rialzo ?

Sembrerebbe una cosa ovvia e , invece , la maggioranza degli "analisti tecnici" trascura questo fondamentale dettaglio.

Osservate ATTENTAMENTE la corrispondenza tra massimi e minimi dei prezzi e dei volumi .

In estate 2008 : il massimo dei volumi va col il minimo dei prezzi , ed il minimo dei volumi va col massimo dei prezzi.

Che significa? La cosa più ovvia del mondo : la tendenza è al ribasso e , dunque , la pressione dei piccioli è all'ingiù .

Potrebbe essere diversamente ? Neanche per la capa !!

A gennaio 2009, i volumi diventano straordinariamente bassi e tali si mantengono fino al minimo (dei prezzi) di marzo.

Perché?

Ricordate il TEST (prima di partire all'insù , i PDN vogliono essere sicuri che i polli siano fuori) E come se ne accertano ?

DAI VOLUMI ..... se i prezzi scendono ed i volumi si mantengono bassi significa che chi doveva vendere ha già venduto e, quindi, si può
partire al rialzo .

E da questo punto, come devono essere i volumi? Crescenti ovviamente se no, non è rialzo ,non si sta producendo inversione !

E quando, dopo il massimo di maggio, inizia la reazione (al ribasso) i volumi come devono essere ? Decrescenti ovviamente se no, non
sarebbe reazione (ma una tendenza primaria). E quando comincia il rialzo che dovrebbe portare al break-out della linea del collo ? Quando i
volumi ricominciano a crescere .
Notate la stessa posizione rispetto alle MM ?
Ebbene : se la discesa non si ferma sulla MM di breve (linea viola), significa che anche il frattale s'è rotto e, allora, cambia anche lo scenario
di riferimento.
Ritornando a noi il controllo frattale accennato sopra si può controllare anche con l'ausilio del ventaglio di Gann.
Basta tracciare la linea di velocità costante comunemente detta 1x1 , sui minimi estremi del ciclo intermedio al centro della figura. In seguito
si deve aggiungere un' ulteriore ventaglio che abbia come punto di partenza il minimo finale di tale ciclo intermedio e la sua 1x1 collimi
perfettamente con la precedente , muovendosi nel TEMPO all' unisono con la precedente da cui quest' ultima ne trae origine in un
determinato punto , ossia il minimo finale dell' oscillazione precedente.
A questo punto si monitorerà la parte iniziale del nuovo intermedio osservandone l'andamento all' interno degli angoli così tracciati e
filtrando le informazioni con il precedente periodo temporale relativo alla zona simmetrica , ossia la parte iniziale del precedente ciclo di
stessa ragione.

Più avanti ritornero in maniera più specifica sull' uso degli angoli di Gann
prossimamente per ritornare all' argomento del 3d , sulle sinergie delle varie tecniche , posterò l'utilizzo della proiezione di Tom Demark per
trovare un' possibile obiettivo di max dopo la perforazione sulla trendline di Sperandeo.

I segnali di Ross non li ho inventeati io , li ha ideati Ross , il mio intento è quello di proporli in chiave diversa , esponendo una metodologia
che metta in risalto la sinergia delle varie tecniche e la loro componente transitiva. Tecniche che possono essere utilizzate simultaneamente
per amplificare i segnali di svolta ,o da filtro per potenziare taluni segnali ed escluderne altri ,in maniera tale da operare una scrematura che
possa mettere in evidenza solo le situazioni migliori. Quello che vedi riportato ..........sono i miei personali appunti di studio ,tratti da testi
famosi che ogni trader che si rispetti conosce. In più riprese ho precisato le fonti , citando il testo fondamentale di Hurst più volte , le
tecniche ideate da joe Ross , e l' intervento su Migliorino. basta osservare attentamente. Gran parte degli schemi sono miei , creati da me
con il programma paint.net , più chiaro di così ...................cosa devo dire ? Altre immagini , sono rielaborazioni di immagini note , spesso
con aggiunte personali ! Ripeto ancora una volta per tutti.l' intento del 3d è quello di evidenziare i collegamenti fra le varie tecniche ,
formulando una metodologia completa che metta in relazione in modo intuitivo i vari anelli della catena, tramite una deduzione naturale.
Per esempio Ross non ha molto rispetto per l'analisi ciclica o per Gann che ritiene uno stregone , però dice di ricercare un punto significativo
per il pivot 1 di un 1-2-3 low.Allora , non è meglio usare l'analisi ciclica per trovare questo punto ? invece di liquidare il tutto con una frase
fumosa ? Potrei citare molti altri esempi , dove tecniche di uno vengono in soccorso di un' altro. Vi ricordo che molti grandi trader ( passati e
presenti ) si ignorano fra loro per una questione di orgoglio. Ma...... per questo non vuol dire che noi non possiamo trarne il meglio da
ognuno di essi e assemblarlo assieme ? SIETE D' ACCORDO.E' meglio che i miei appunti gli lasci ammuffire nel Hard Disk o li metta in parte
a disposizione di chi è in cerca di approfondire le tecniche di borsa ? Gli argomenti trattati sono condensati di testi famosi , ritoccati in punti
critici e poco chiari con MIE parole , altri sono completamente originali di mia mano , il pdf all' inizio del 3d sul ritmo 3 è completamente
originale ed è basato su mie ricerche sulle proporzioni , secondo una logica del tutto nuova. l' ing Migliorino stesso ,che sono sicuro molti di
voi ritengono l'inventore di tale teoria, ha fondato i suoi testi principali su parole di Hurst e sul suo trattato fondamentale. Da dove pensavate
che provenga l' indicatore di ciclo , l'incrocio delle medie mobili , le bande di bollinger applicate ai cicli ( Hurst a quel tempo utilizzava un
inviluppo apposito ) , il battleplan. All' epoca eravamo a fine anni 60 , ora siamo nel 2009 e presto saremo nel 2010. l' ing. M. nel 1998
leggeva Hurst poco noto ancora oggi a scapito del primo , poichè il suo unico libro , si trova solo in inglese. l' ing. M poi armato dei mezzi
forniti da una società che di nome fa Microsoft , grazie ad excel è riuscito a fare la trasposizione di tali concetti in chiave informatica. Tanto
di cappello ! In conclusione.......... Penso che la cura dei post e il design accurato , con relative immagini sulle oscillazioni cicliche " originali "
possano essere per molti di estrema utilità nella comprensione della teoria ciclica. Se il 3d dovesse diventare per molti inutile ...... non resta
che dirlo , è provvederò a chiuderlo.
Riassumo alcuni punti caldi della filosofia metodologica di Gann con mie parole !

Se vuoi comprare, aspetta che il mercato registri minimi e massimi crescenti, perché significa che la tendenza principale è al rialzo.
Se invece vuoi vendere aspetta che il mercato registri minimi e massimi inferiori, perché significa che la tendenza principale è al ribasso.

Gli intervalli di tempo giocano sempre un ruolo importante : Quando si è vicini a una svolta ciclica , per via del fatto che il TEMPO per il
conteggio ciclico in essere sta per scadere , confermato anche dal principio della comunanza che ci fornisce ulteriori indizi in merito , per via
del fatto che la maggioranza degli indici si trovano in procinto della medesima svolta. Nel dettaglio , la conferma dell‟avvenuto cambiamento
si avrà nel momento che si manifesteranno i tratti appartenenti ai cicli inferioridel nuovo ciclo dello stesso ordine del precedente , essi
formeranno massimi e minimi crescenti ,evidenziando una maggior durata nella fase rialzista a scapito della restante fase di completamento
discendente.Finche' per esempio prendendo un ciclo a 8h al rialzo , si arrivera al quarto ciclo a 2h che sarà sottoposto all' influenza negativa
del suo ciclo superiore a 4h , " il secondo di una componente ciclica a 8 h " e al cicloa 8 h che contiene tutta la serie dei cicli a 2h. In questo
ciclo a 2h " il quarto " il tratto rialzista sarà minore del tratto ribassista , volto a concludere il ciclo a 8h.Per questo si noterà anche una
diminuzione della lunghezza d'onda , sarebbe a dire la distanza che vige da un massimo al successivo , generalmente il picco del terzo ciclo a
2h è propenso a essere più spostato verso destra rispetto al baricentro temporale , viceversa sul quarto ciclo a 2h avviene l'esatto contrario ,
ossia il max sarà individuato più a sinistra rispetto ala suddetto citato baricentro temporale , generando in teoria una diminuzione della
lunghezza d'onda.per questo fatto oltre ad altri è importante osservare il comportamento dei massimi , e non limitarsi solo a quello che
succede ai minimi. Per baricentro temporale intendo l'esatta metà di una sinusoide , se prendiamo un ciclo a 8h il max ideale dovrebbe
formarsi dopo 4 ore e il minimo finale allo scadere delle quattro ore successive allo stesso livello del minimo iniziale di partenza di tale ciclo.
in parole povere , come una partita che finisce 0-0 tutte le altre distorsioni , sono cicli dove vince una tendenza o vince l'altra ,le squadre in
campo sono domanda e offerta , o se preferite spinta rialzista e spinta ribassista.

Dalla monade , alla diade , al ternario e alla quadripartizione.


Ogni ciclo e sdoppiabile in due entità cicliche inferiori che interagiscono con il ciclo superiore da cui derivano , anche questi cicli di grado
direttamente inferiore a sua volta si compongono ciascuno da altri due cicli più piccoli , e così via all‟infinito.

Qui permettememi un' immagine dal punto di vista filosofico che riassume il tutto.
Proporzioni cicliche 1 : 2 = 2 : 4 = 0,5
Se prendiamo un ciclo della durata di 60 giorni esso sarà composto da due cicli di classe inferiore della durata media di 30 giorni , ciascuno
di questi due cicli sarà composto da due cicli più piccoli di 15 giorni circa l’uno. lo stesso concetto visto in precedenza , ovviamente qui
stiamo isolando le componenti cicliche in tre gradi che potremmo definire lungo-medio- breve ,ottenendo i 7 cicli compositivi principali.
perchè questo numero 7 ? 1 ciclo a 60gg ; 2 cicli a 30gg ; e 4 cicli a 15 , totale 7 cicli , uno dei numeri di molta importanza per Gann ,
......senza dilungarmi oltre altrimenti esulo troppo dall' argomento .Come in alto così in basso , la riproduzione ciclica si produce su scale
inferiori e superiori mantenendo inalterata la sua forma e sostanza , quindi la fase finale di un determinato ciclo cadrà in un determinato
punto spazio temporale dove l‟ultimo elemento della serie di ogni grado inferiore veicolerà al termine , tutti i cicli appartenenti ai diversi
gradi seriali inferiori quasi simultaneamente vedranno il proprio ultimo componente conquistare l‟estremità opposta da cui tale serie è partita
ovvero il capolinea del ciclo che li contiene tutti , o meglio il ciclo che sarà il nostro osservato speciale. la svolta rappresenterà il nostro
punto di vibrazione ciclica " cyclical vibration " che il grande Gann aveva intuito fin dai primi del secolo scorso. Fermo restando il principio
della variazione che è sempre all'opera e in alcuni casi può reclamare la sua presenza comportando una più o meno leggera mancanza di
armonia e alterando i sincronismi ciclici , come enunciato dall' ottimo J.M.Hurst. Andiamo oltre........... Esempio il 4° dei cicli a 60 giorni e l‟
8° dei cicli a 30 giorni avranno il loro minimo in prossimità del minimo del ciclo a 1 anno che li contiene tutti. attenzione che la mancanza di
armonia o di sincronismo , e manifestazioni di quelle che si chiamano lingue di bayer sono altresi indizi delle mani forti , che hanno il potere
e la potenza di fuoco per manipolare i mercati in talune circostanze , come ben precisa e racconta Joe Ross , market maker e market mover
giù sul floor riescono a incamerare guadagni faraonici con piccoli scostamenti di tick , per via del fatto che non sono oppressi dai costi e
commissioni tipici di un trader comune , isolato e dietro un monitor a km di distanza dal vero campo di battaglia. ritornando al precedente
esempio In quell‟istante il segnale chiarificatore che un nuovo ciclo della stessa classe sta per cominciare sarà dato dai cicli minori che
mostreranno tratti ascendenti di maggiore ampiezza e di maggior durata rispetto ai tratti che hanno formato nel vecchio ciclo più
precisamente nella fase ribassista conclusiva. Questo sbilanciamento ci conferma che il cambiamento è avvenuto , e che si stanno per
formare minimi e massimi crescenti in ogni grado ciclico subordinato al ciclo che stiamo analizzando. Dunque non si dovrà più parlare di
reazione , ma di un nuovo impulso di un nuovo ciclo al rialzo, i cui tratti ascendenti saranno appoggiati dai volumi in crescita. e anche dalla
rottura della media sui volumi. notare anche il cambio di marcia , come un soldato che cambia passo ora i volumi accompagneranno gli
impulsi al rialzo durante la fase iniziale di un ciclo impostato al rialzo , e diminuiranno sulle reazioni indicando la prevalenza della forza del
mercato che prediligerà la direzione verso l'alto. la nostra svolta potrà anche essere seguita tramite l'ausilio delle onde di Elliott , da dove
partirà onda 1 che vedrà con molte probabilità durante la sua vita l' incrocio delle medie mobili rappresentative del ciclo in esame calibrate a
1/2 e a 1/4 di periodo , per esempio ciclo intermedio .......... 32gg e 8gg , il Golden Cross della breve sulla lunga ci avvertirà che il nuovo
intermedio è ormai divenuto una realtà accertata. andiamo ancora avanti............ dopo la prima onda ci troveremo ad affrontare la prima
reazione , ossia onda 2 , segue onda 3 che non è mai la più corta della serie , di seguito ci imbatteremo in onda 4 , che non dovrà scendere
al di sotto del massimo di onda 1 , e qui siamo sulla chiusura del primo mensile. segue onda 5 a volta parabolica e con strappi in gap up ,
che ci condurra sul Top del move da cui seguirà onda A , in altre parole la chiusura del terzo ciclo Tracy+1 , segue ancora il massimo dell'
ultimo Tracy+1 identificato come onda B e infine l' ultimo movimento ribassista che culminerà in onda C e dunque nella chiusura dell'
intermedio esposto. Spesso se onda 2 presenta una correzione morbida onda 4 sarà soggetta ad una correzione più acuta con un angolo più
stretto , o viceversa.
La velocità del movimento che nei punti di svolta passa da negativa a positiva sarà un'altra freccia al nostro arco che ci permetterà di
convalidare la nostra ipotesi.
Qui sopra si vede il comportamento della velocità , si può anche applicare una media mobile semplice sulla stessa per ottenere dei segnali
anticipatori rispetto all' attraversamento dell' asse dello zero.
Sperandeo .La rottura della linea tracciata prendendo i massimi degli ultimi cicli minori della componente ciclica precedente è un segnale di
conferma del cambiamento del trend , quando questo livello è superato al rialzo avremo un indizio importante che convaliderà le nostre
intuizioni. la conferma completa l'avremo però solo dopo i canoni dell' analisi di Charles Dow , ovvero quando il nuovo ciclo avrà espresso
minimi e massimi superiori. infatti lo Sperandeo è un criterio in 3 segnali.
l'avverarsi di ogni segnale amplifica le probabilità fattibili della svolta. Lo stesso dicasi per le trend-line passanti per i massimi discendenti dei
cicli di rango ancor inferiore appartenenti al ciclo precedente che li conteneva , la perforazione al rialzo di queste linee è sempre un
messaggio del mercato che ci indica la volontà di un cambiamento.
Con quanto scritto sopra io intendo dire che quando per esempio si cerca la partenza di un nuovo ciclo a 60 giorni , allora la linea che
congiunge i massimi degli ultimi due cicli a 15 giorni della componente ciclica a 60 giorni precedente è una frontiera che se viene superata
segnala un‟ inversione di tendenza poiché essa è una resistenza dinamica che frena la salita dei prezzi , se perforata , i prezzi potranno
continuare verso l‟alto , è probabile che prima però intendano saggiare quella perforazione con un test che servirà a convalidare che ormai
quel limite e cambiato di stato diventando un supporto da dove i prezzi potranno tranquillamente riprendere la via del rialzo dopo il pull-
back. Pullback che deve avvenire con volumi che tenderanno a scemare. segue il completamento del criterio sperandeo. è possibile applicare
anche gli angoli di gann in sinergia alla linea di sperandeo , secondo un' utilizzo tipico dell' analisi frattale applicando una 2x1 su un
determinato punto. per quanto riguarda........ I tratti ascendenti di una fase ribassista , durano meno per intensità ( ampiezza del
movimento ) e per durata rispetto ai tratti dei cicli dello stesso grado , ma situati nel lato rialzista del ciclo superiore che li contiene. concetto
che ci porta ad una diminuzione della lunghezza d' onda dei massimi già vist prima.
Qui sopra un' esempio delle varie forze in azione e delgli effetti sulla componente ciclica, in uno dei tanti possibili casi.
si nota bene anche la formazione di un triangolo nota per chi ha studiato analisi tecnica.
la rottura deve avvenire sulla metà al massimo a tre/quarti della figura, se uno degli swing non arriva a toccare una delle estremità e si
ferma intorno al 50% del tragitto, di solito implica un esito sfavorevole con rottura contraria rispetto la direzione del tratto moscio

Una delle teorie più affascinanti di Borsa è quella di Ralph Nelson Elliott, ingegnere Americano nato il 28 Luglio del 1871 e morto nel 1948.
La sua teoria è nota come " Teoria delle Onde di Elliot " ( Elliott's Waves ).
Da cui tutti i più grandi hanno attinto , da Gann a Hurst …….etc Questa teoria vuole assimilare i movimenti di borsa a quelle che sono le leggi
della natura e nello specifico ai movimenti del mare , ossia le onde . Questo parallelismo alla fisica ed alle leggi matematiche che regolano
tutto l'universo non è affatto nuovo nelle teorie del novecento , ed in particolare per la borsa è già contenuta in forma embrionale nella
teoria di Dow, precedente a quella di Elliott . La ragione di questo parallelismo natura / borsa va ricercata nel comportamento psicologico
dei trader che si muovono congiuntamente in fasi di acquisto / vendita , dando luogo una serie di onde di rialzi e ribassi dei prezzi.
In pratica la componente fisica delle onde di Elliott non è nient'altro che la psicologia dei trader , le loro aspettative, le loro emozioni
pessimiste / ottimiste in merito al valore di un titolo / indice. Questi elementi umani formano dunque il mercato, sviluppandosi
dinamicamente con l'evoluzione stessa dei prezzi e pertanto essendo una componente naturale sono anche questi soggetti alle leggi della
fisica e dell'universo. La teoria di Elliott può essere applicata a qualsiasi mercato finanziario, purchè questo abbia caratteristiche di liquidità e
fluidità nel movimento dei prezzi. Ora ripeto cose già esposte in precedenza , spero di non annoiarvi………. Tale teoria rappresenta il principio
primigeneo dell‟ analisi ciclica , infatti un ciclo se notate è quadripartito , e ogni tratto di esso completa la sequenza degli otto segmenti ,
onda 1 , inizio ciclo e reazione con l‟onda 2 a chiudere il primo quarto , segue onda 3 al rialzo dove applicherete l‟incrocio delle medie mobili
rappresentative per avere la conferma del suo effettivo avvio come conviene nell‟ analisi ciclica e come si fa con tutti gli altri cicli , segue
successivo top del secondo ciclo con successiva reazione a formare onda 4 ,ossia la chiusura del secondo ciclo , che deve avvenire al di sopra
del minimo di onda 1 , da notare che a questo punto si è chiuso anche il primo dei due sottocicli di grado direttamente inferiore alla
componente ciclica maggiore ( monade ) che li contiene tutti , ora a questo punto ci sarà l‟avviamento sincronizzato ( vedi Hurst armonia e
sincronia ) del terzo ciclo minore in combinazione dell‟ ultimo dei due cicli centrali inclusi nell‟ oscillazione maggiore , la spinta direzionale
congiunta verso la stessa direzione produrrà onda 5 , il massimo del movimento della sequenza Elliottiana , a questo punto saremo a metà
del terzo ciclo dei quattro di ordine minore dell‟ intera oscillazione ciclica ( rivedere la spiegazione sui tre gradi che ovviamente sono isolati
dall’ infinita scala ciclica che si estende per infiniti gradi di grandezza ) ora anche quest‟ ultimo ciclo dovrà completarsi formando un minimo
che darà vita a onda A , se stiamo analizzando un ciclo al rialzo , è ovvio che da qui in poi non ci sarà più alcun massimo oltre il top di onda
5 ( tranne alcune eccezioni che vedremo in seguito ), per finire il top del quarto ciclo di ordine minore sarà identificato come il vertice che
verrà associato a onda B ( solo in alcuni casi questo può essere superiore al punto 5 come detto prima )..... segue l‟ultima correzione a
formare la chiusura di tale quarto ciclo minore formando il minimo del movimento di onda C , da cui partirà una nuova componente ciclica
dello stesso grado della precedente. Gli alcuni casi nominati in precedenza dipendono se le correzioni dal punto 5 in poi saranno piatte o a
zig-zag. C‟è da dire che la teoria è centrata solo sulla previsione dei prezzi e non contiene nessuna indicazione sui tempi in cui certe
previsioni possono concretizzarsi. Ecco perché qui ci viene in soccorso l‟analisi ciclica. La teoria di Gann è infatti una evoluzione di questa
teoria che indirizza anche tematiche temporali facendo uso di angoli sullo spazio cartesiano Prezzi/Tempo utili a predire il valore del prezzo in
un dato intervallo di tempo. Un altro pregio della teoria di Elliott è quello di sfruttare la formula della sezione aurea per stimare delle
proiezioni di prezzo. Investigando ulteriormente si può agganciare tale fatto con l„evoluzione elaborata da Joe Di Napoli , sfruttando il
numero 1,618 per scovare dei target di prezzo. Deluciderò tale tecnica in post successivi. Ovviamente per quanto mi riguarda anche in
questo caso suggerisco come al solito un‟ approccio sinergico ossia individuare una determinata zona di vibrazione ciclica da cui applicare
l‟ultima tecnica citata di Di Napoli. Insistendo ancora di più per chi vuole identificare i punti di possibile entrata con una tempestività
massima , aggiungo che sul minimo finale di una specifica componente ciclica, per esempio un‟ intermedio , classico nome attribuito dall‟ ing.
Migliorino , ciclo composto da due T+2 e 4 T+1 nonché punto vibrativo da dove tutti i cicli di tutti i gradi che compongono l‟intermedio
ripartono puntando tutti nella stessa direzione iniziando un nuovo intermedio ( spinta massima ) ,…….. si può identificare come già detto il
punto 1 di Ross , ma prima del punto 2 , che deve essere sancito da una correzione perfetta ( vedere post su Ross ) , se abbiamo ulteriori
barre al rialzo con minimi e massimi crescenti per un totale di 3 , ci possiamo agganciare anche al conteggio semplice di Ross. Possiamo
pure spostarci su compressioni temporali diverse , Ross dice anche che è possibile sfruttare la rottura di una fase di congestione su frame
minore , a ridosso di una formazione principale su frame maggiore. Ma andiamo avanti con il discorso sul metodo del conteggio. Cercando
ulteriori conferme per identificare un trend nelle sue fasi iniziali ! Il mercato deve registrare tre massimi crescenti consecutivi , ( qui è
evidente anche l’ aggancio a una delle affermazioni di Gann , dopo un minimo o massimo significativo , servono tre barre dirette nella nuova
direzione , allora possiamo lanciare gli angoli. ) Si cercherà di inserire un‟ordine di acquisto in corrispondenza del break out del terzo
massimo , ammesso che dopo la formazione dei tre massimi , il mercato abbia registrato una correzione di una o più barre che abbiano fatto
registrare un minimo più basso. Ross citazione Quindi i nuovi tre massimi consecutivi devono essere seguiti da una correzione.
Mentre ritornando a Gann anche qui … Gli swing sul grafico giornaliero sono gli indicatori per il trend veloce.

Upswing: oscillazione dal basso verso l'alto. La realizzazione del upswing nasce dalla formazione di due barre consecutive aventi minimi
crescenti e massimi crescenti rispetto ad una barra di minimo relativo. Come si vede bene molte tecniche di grandi maestri si possono
utilizzare in modo congiunto , basta saperle visualizzare e fonderle insieme. Altro esempio , la proiezione del target di Demark utilizzando la
linea Sperandeo. I TD point high di Demark saranno i massimi degli ultimi due cicli T+1 di un‟ intermedio. Ritorniamo adesso all‟ argomento
principale , poiché mi sono accorto che sto deragliando troppo dal binario Elliott con le mie considerazioni. Le 8 onde fondamentali Secondo
Elliott detta in parole povere e riprendendo ora delle considerazioni di Fabio Longo , si generano otto onde fondamentali : cinque onde di
impulso (1 - 5), tre onde di correzione ( movimenti 6-8 ). La ragione di questa schematizzazione è puramente sperimentale sulla base delle
serie storiche osservate da Elliott. Inoltre la teoria si basa ed evolve quelli che sono i principi della teoria di Dow.
Lo schema generale è il seguente.

Le 8 onde di Elliot
Questa figura ideale, di trend crescente, mostra le prime cinque onde d‟ impluso, di cui due (onda 2 e 4) contro il trend principlale, e tre
onde di correzione al ribasso, di cui la seconda (onda B) al rialzo. Nel caso di trend orso abbiamo simili considerazioni, con otto onde e con
movimenti simmetrici orientati però in direzione di ribasso: i primi cinque movimenti formano l'impulso ribassista , gli ultimi tre le correzioni.
Nella realtà le figure dei grafici dei prezzi o degli indici possono solo assomigliare a questa figura, dunque con angoli di crescita e decrescita
variabili in funzione della forza del titolo e con durata variabile. Questo pattern si può combinare all'infinito con pattern identici e più
precisamente l'escursione 1-5-c rappresenta il nuovo movimento 1-2 di una figura più grande, composta da otto cicli elementari. In pratica
un ciclo completo si compone di questa forma base e si ripete per 8 volte, con 5 cicli toro e 3 orso.

Il ciclo completo delle otto onde va quindi inserito in un contesto ( pattern ) più grande che a sua volta va inserito in un contesto ancora più
grande. In poche parole Elliott definisce delle forme gemoetriche frattali, con un pattern elementare di 8 onde.

Ciclo Ondate Impulsive ,Ondate Correttive , Ciclo Completo


I grado ( base ) 5 3 8
II grado 21 13 34
III grado 89 55 144
Si noti che poca attenzione è posta sulla durata di un ciclo, ossia non esistono correlazioni di tipo onda/tempo. Da un punto di vista teorico
questa ciclicità può ripetersi all'infinito, anche se Elliott affermò che esistono al più 9 cicli che si ripetono nel tempo.
Ciclo Durata

Grand Super-Cycle 200-250 anni


Super-Cycle 50-70 anni
Cycle 10-20 anni
Primary 3-10 anni
Intermediate 3 mesi -3 anni
Minor 1-5 mesi
Minute 10 giorni - 1 mese
Minuette 2-5 giorni
Sub-Minuette 3 ore - 1 giorno

Evidentemente, a parte il valore culturale, il Grand Super-Cycle ed il Super-Cycle hanno poca importanza per un investitore " umano ".
Invece si utilizza questa teoria nei cicli Medio Brevi ed anzi nei cicli Sub-Minuette ci sono anche forti aderenze con il modello Elliottiano.
Le regole base Ci sono una serie di regole da tener presente perchè si possa parlare di onda di Elliott.
Come vedremo queste regole sono utilizzate anche per decidere quale possa essere l'evoluzione di un onda, giacchè una stessa figura non
completa può evolversi nel tempo in modalità totalmente opposte, in ragione del posizionamento del pattern parziale in un quadro più
piccolo o più grande. Questo è un punto chiave della teoria.

Con riferimento Si ha :
1 L'onda 2 non può mai scendere sotto l'origine di onda 1.
In pratica la discesa dei prezzi non può superare il minimo inferiore definito dal punto 1.

2 L'onda 3 non può mai essere la più piccola: in pratica se risulta minore dell'impulso 1, allora l'onda 5 sarà più corta della 3.
Solitamente ci si aspetta che l'onda 3 sia la più lunga.

3 L'onda 4 non può mai scendere sotto il livello della onda 3.


Se questo avviene può essere applicato un modello in cui l'onda 3 viene sostituita da un intero impulso 1-5 ( estensione )

Per quanto riguarda le onde di correzione ( A, B, C ) non si riescono a definire particolari regole di comportamento.
Ad esempio l'onda B, quella rialzista all'interno del trend correttivo ribassista , potrebbe addirittura superare il massimo raggiunto con l'onda
5, in questo caso di parla di B -overlap.
Inoltre non vengono posti di norma limiti sull'ampiezza e la lunghezza delle onde A e C. Da ricordare dunque che la fase di correzione è
senza regole, cosa accettabile giacchè la fase di " vendita " può essere determinata da comportamenti umani difficilmente prevedibili.
In ogni caso il termine di onda C non può essere inferiore al punto di partenza di onda 1. Nel caso ci si trovi in un‟ onda di Elliott ci sono
alcuni principi che tendono ad essere rispettati.
Alternanza onda 2 - 4.
Se l'onda 2 è molto veloce, ossia corregge onda 1 in modo rapito con un angolo molto stretto, ci si aspetta che l'onda 4 faccia il contrario,
ossia sia lenta nel senso " molto orizzontale ".

Viceversa nel caso di onda 2 molto lenta, ci si aspetta una onda 4 molto rapida.
Ampiezza onde 1 e 5.
In un ciclo di Elliott l'ampiezza di onda 1 (ossia la differenza fra i prezzi) è probabilmente pari a quella realizzata da onda 5.
Non si parla di percentuali ma di valori assoluti, ad esempio da 10 a 12$ in onda 1 e da 16 a 18$ in onda 5.
Questo principio deve comunque rispettare la regola per onda 3 non deve essere mai più corta contemporaneamente di onda 1 e 5.
Termine del pattern.
L'onda C al termine del movimento di otto onde tenderà a portare il valore in un intervallo compreso tra onda 3 ed onda 4.
Se ciò non avviene bisogna rivolgersi a cicli di grado più alto.

Onde Estensive
Le estensioni che servono a schematizzare il comportamento delle onde qualora le regole qui di sopra vengano infrante.
L'estensione in un movimento rialzista avviene in una onda 1, 3 o 5 e consta di una serie di onde 1-5 inserite come sotto-pattern del pattern
generale.

In pratica nelle onde estensive mancano le 3 onde correttive ABC è c'è solo il trend principale.
Nell'esempio è schematizzata una estensione dell'onda 3, appunto con i 5 movimenti dell'onda impulsiva.
Possono trovarsi equivalenti per estensione in onda 1 e 5 e per onde al ribasso, ossia in formazione orso nei path 1,3,5.
Solitamente le estensioni si verificano in onda 3, e vanno a definire un forte path rialzista ( o per simmetria ribassista ) che contraddistingue
tutto il movimento impulsivo.
Raramente si verifica in onda 1 oppure solo in alcuni casi in onda 5, quando manchi in onda 3.

Onde di correzione
La maggiore indeterminazione della teoria di Elliott è nella fase di correzione.
Infatti mentre egli definisce delle regole precise per la fase impulsiva non ne esistono per quella di correzione caratterizzata da un
movimento al ribasso talvolta con atteggiamenti di panico (onda C).
Ci sono tuttavia delle figure modello che tendono ad essere rispettate.

Eccole:
Zig-Zag: è un movimento al ribasso in cui A è costituita da 5 onde di estensione, B da 3, e C da 5, con esito finale C molto sotto i minimi
di A.
Flags: Sono movimenti in cui la forza correttiva è meno forte di quanto succeda in uno Zig-Zag. Si compone da un A di 3 movimenti, B di
3, C di 5.

La caratteristica è che C non scende sotto A ma si assesta grossomodo sugli stessi valori, generando quindi una figura elementare di
"bandiera". Si parla di Flag irregolari quando la bandiera viene sforata da B (superando il massimo di onda 5) e da C (superando il minimo
di A). In altri casi quando onda C rimane addirittura sopra il valore di Onda A si parla di running correction. Nell'esempio è raffigurato un flag
regolare con B entro il limite di Onda 5 e C entro il limite inferiore di onda A.

Altre Figure: ci sono altre figure in letteratura a cui ci si riferisce con diversi nomi tra cui zig-zag-flags, triangoli, cunei ascendenti o
discendenti, ed altro ancora. A mio avviso, volendo dare valore, è difficile schematizzare questi comportamenti sia perchè la teoria di Elliott
non è chiara in questa fase, sia perchè è oggettivamente difficile definire il comportamento delle persone nel momento in cui le cose si
mettono male... Alcuni fuggono (anche a caro prezzo), altri resistono per un certo periodo, altri ancora aspettano indicazioni sui volumi per
capire cosa fare.

Molto spesso queste figure tendono solo a riconfermare una fase di mercato "laterale" con figure complesse ma comunque pur sempre di
carattere laterale sia nelle dinamiche sia nei volumi (scarsi).
Le Onde

Nel seguito viene data descrizione delle onde in caso di trend toro.
Simili considerazioni si applicano nel caso di trend orso con evidente simmetria al ribasso.
Onda 1
L'onda 1 si realizza come cambio di trend.
Quando si innesca ad esempio un trend toro dopo un trend orso, l'onda 1 di rialzo è generalmente accompagnata da volumi medi, in quanto
il sentiment dell'investitore è ancora pessimista/incredulo causa la fase orso da cui sta uscendo il titolo.
Essendo un onda 1, dunque un'onda di impulso, questa onda può essere estesa con 5 onde di impulso, anche se come detto è raro trovare
questo pattern in onda 1.
Saper individuare una onda 1 è molto difficile, in quanto potrebbe essere semplicemente una onda correttiva di un trend orso in un qualche
pattern di forma abbastanza complessa.
Solo lo studio di onda 2 può determinare il significato di onda 1.

Onda 2
Onda 2 ritraccia il trend di onda 1 e conferma l'atteggiamento negativo di trend orso da cui sta uscendo il titolo.
I pessimisti vedono questo movimento come una conferma al trend ribassista del titolo e quindi solitamente si generano una serie di vendite
molto forti creando un angolo molto acuto con ritracciamenti forti, nell'ordine del 60-100%.
Ma a questo punto si arriva al minimo di onda 2 (che in alcuni casi segna una figura elementare di doppio minimo) ed è in questo preciso
momento che i segnali del nuovo trend rialzista si fanno forti e decisi.
Gli ultimi "attimi" dell'onda 2 sono evidentemente il momento migliore per entrare nel mercato soprattutto se si ha esitato durante il
momento del minimo di reversal.
Peraltro si sta per entrare in una conformazione di doppio minimo.

Onda 3
Onda 3 è l'onda del marcato di massa in cui il nuovo trend si mostra in tutta la sua forza ed a cui aderiscono i cosidetti trend-follower.
L'inclinazione di onda 3 è generalmente molto forte, gli scambi sono molto elevati, i prezzi crescono assieme ai volumi confermando dunque
il trend rialzista.
In pratica è la fase di performance del titolo.
Chi entra in questa fase ha evidentemente meno margine di guadagno rispetto a chi si è mosso in anticipo, soprattutto i più lenti che
riusciranno a cogliere solo il momento finale accompagnato da una rapida vendita dei titoli che ci porta in onda 4.
Come vedremo il target di onda 3 può essere ricavato moltiplicando il delta realizzato da onda 1 per il numero 1.618.

Onda 4
Onda 4 è generata dalla vendita di coloro che realizzano prese di beneficio essendo entrati in fasi precedenti.
E' una fase di mercato solitamente "laterale" nel senso che causa la presenza di "venditori" ma anche di "acquirenti" i prezzi non fanno
segnare grosse variazioni rispetto ai massimi di onda 3.
Infatti questa fase correttiva del trend rialzista esistono ancora molti acquirenti che vogliono trarre vantaggio dal trend rialzista.
La buona domanda va quindi a dominare quello che è l'effetto delle vendite delle mani forti che hanno accumulato nelle onde precedenti.
Però, laddove l'onda 3 sia molto ripida, anche onda 4 tende ad essere molto veloce proprio perchè la paura di perdere i guadagni realizzati in
poco tempo forza le vendite a compiersi in tempi brevi.
La teoria Elliottiana vuole che il ritracciamento di onda 4 sia nella misuara del 20-30% di onda 3, raramente fino al 50%.
Nella realtà onda 4 può anche scendere sotto il 50% di onda 3 quando questa abbia generato grossi profitti.

Onda 5
Onda 5 invece è l'ultimo spunto al rialzo ed è solitamente complessa da individuare e da schematizzare.
Siamo in una fase in cui il titolo è già cresciuto molto ed in cui, anche se le informazioni a disposizione da mass-media sono ancora molto
positive, c'è in genere poca forza e la durata è fortemente indeterminata, fino al successivo crollo dell'euforia che ha segnato le fasi
precedenti.
Difficilmente si generano figure "lineari", ma ci si aspettano figure di trend rialzista di tipo zig-zag, con forme di cunei ascendenti, doppi
massimi ed altre figure elementari che predicono comunque una caduta dei prezzi.
E' importante ricordare che talvolta onda 5 non supera onda 3. In questi casi si parla di failure (fallimento) di onda 5.
Onde A, B e C
Molto spesso l'onda A viene interpretata come una correzione di onda 5, ma quando confortata da volumi crescenti in accordo ad una
diminuzione dei prezzi è chiaro sintomo che si tratta di un onda A : l'inizio della discesa dai massimi raggiunti in onda 5.
Il percorso di ritracciamento può assumere varie forme, a tre movimenti (classico ABC ) ma anche a 5.
Al loro interno infatti A, B e C possono definire onde a 3 o 5 movimenti, al pari di quello che accade per le estensioni in fase impulsiva.
Onda A comunque segna il passo rispetto ad onda 5.
Onda B invece ha comportamenti difficilmente prevedibili in termini sia di intensità che di durata, talvolta superando anche la vetta di onda 5
o formando un doppio o triplo massimo.
Chi entra al termine di fase B si trova in un momento in cui c'è molta offerta e poca richiesta.
Momento molto errato per entrare giacchè arriva di lì a poco l'onda distruttiva , onda C.
Al sopraggiungere di onda C, si genera il vero e proprio panico, terrore in alcuni casi, con vendite molto sostenute, alti volumi di scambio,
con veri e propri crolli del titolo rispetto ai valori di onda 5, ma pur sempre tali da rimanere nel range formato da onda 3 e 4.

Rapporti nelle onde Impulsive


In pratica i prezzi definiti dalla varie onde rispettano i rapporti di 0.618, 1.618, 2.618 secondo vari meccanismi di applicazione, di cui quello
raffigurato qui sotto ne è una prima ipotesi .
Nella figura si evidenziano 2 possibilità per il calcolo del massimo di Onda 5, ossia H1*2,618 oppure H2*1,618.
Da tener presente che tali rapporti non forniscono valori esattamente uguali, ossia i valori obiettivo cambiano in funzione dei parametri
utilizzati nella formula, giacchè le onde reali non sono proporzionali a quelle ideali di Elliott.
Questi valori di prezzo target in un movimento Elliottiano possono essere utilizzati per avallare sul campo i movimenti di prezzi attraverso
verifiche legate all'andamento dei prezzi nella formazione delle onde di implulso.
Esistono inoltre rapporti ben precisi fra le onde 1, 3, 5 in funzione della loro estensione, nel senso che conoscendo l'estensione di onda 1 si
può prevedere l'estensione di onda 5 in ragione dell'esistenza delle estensioni.

Secondo Elliott vale la regola indicata qui sotto.

Altre proporzioni vengono indicate nei termini di rapporti fra l'intera escursione 0-5.
Ovvero l'escusione 0-4 rispetto all'escursione 4-5 deve rispettare o il rapporto 0.618 o quello 0.382, ossia 1 - 0.618.
In linea di massima queste proporizioni non si contraddicono tra loro è applicarne una equivale ad applicarne delle altre.
Rapporti nei Ritracciamenti
Per quanto riguarda invece il ritracciamento, Elliot proponeva le seguenti percentuali sempre derivate dalla serie di Fibonacci:23.6%, 38.2%,
50%, 61.8%, 100%. In pratica le onde di correzione ( 2,4,B ) tendono secondo natura a ritracciare nel rispetto di queste proporzioni.

In onda 1 il ritracciamento più classico è quello del 61.8% dell'incremento di onda 1, seguito da 38,2% e dal 50%. Mentre per onda 4, A e C
le percentuali di ritraccimanto hanno "pari probabilità" di avvenire. La definizione dei target di prezzo è un secondo punto di applicazione
peraltro molto usato nel mondo degli analisti tecnici. E' infatti uno dei metodi migliori per avere almeno un riferimento di evoluzione dei
prezzi, soprattutto quando tali prezzi rompono i massimi od i minimi assoluti.La presenza di 3 onde impulsive è comunque confermata dalla
realtà sopratutto intraday, dove a fronte di un un primo (o secondo) momento di buy segue sicuramente una seconda (o terza fase)
impulsiva, forse per ragioni di trend-following dei treder. Ma le forme, sopratutto sui titoli "piccoli" e sui movimenti intraday, non hanno nulla
a che vedere con le forme ideali di Elliott.In questa sezione sono riportati esempi di onde di Elliott tesi a dimostrare l'aderenza della teoria.
Negli esempi sono scelti dei casi in cui la teoria trova un'ottimo riscontro, ma va ricordato che non sempre le figure si adattano alla
perfezione anche forzandone l'interpretazione e le approssimazioni.

C'è da dire però che quando la teoria ed il modello delle 8 onde si adattano bene all'andamento dei grafici allora i risultati sono molto precisi.
qui sopra potete scorgere la variante per identificare il top di onda 5 , ossia moltiplicare l'ampiezza di onda 1 * 2,618 ed aggiungerla NON al
minimo di onda 2 , ma invece al massimo di onda 1

Scusa Colombo sono io che mi sono espresso male nel formulare la domanda precedente ! non ho ancora letto tutto.....
Prendo a prestito una tua img. nei movimenti ciclici classici si fa' riferimento a 8-16-32 su elliot ci sono 34 (21+13) quindi ci sono 2 onde che
vanno a creare un allungamento ciclico?
onda 1-2 = 5-3
onda 3-4 = 5-3
onda 5-A = 5-5
OPPURE STO' DICENDO UNA CAVOLATA! Grazie Arn
Grazie Arn per aver portato a galla la questione a beneficio di molti.
Sull' immagine in questione viene evidenziata una sequenza tipica Elliottiana con l'aggiunta visibile della componente ciclica , più
precisamente , si notano i due cicli di grado subito inferiore ( linee blu ) e i quattro di ordine minore in ( celeste ) , il ciclo maggiore non è
evidenziato poichè facilmente immaginabile , è non ne vedevo la necessità , dato che avrei appesantitolo schema.
Ora ......... dopo la sequenza dei segmenti 1-2-3-4-5 evidenziati in rosso , ci troviamo in corrispondenda del massimo del terzo ciclo celeste ,
per comodità immaginiamo che la nostra componente ciclica sia un' intermedio , i cicli in blu i Tracy+2 e quelli in celeste i cicli Tracy+1 , in
figura in corrispondenza del top di onda 5 ci troviamo nel massimo del terzo ciclo Tracy+1 , che di norma corrisponde all' apice dell' intero
movimento di un' intermedio rialzista. Più meticolosamente possiamo identificare tutti gli zig-zag in nero come i cicli Tracy-1 , infatti le
sinusoidi celesti ne contengono 4 , essendo ovviamente 4 la conta dei cicli Tracy-1 inclusi in un Tracy +1 , dato che questo è composto da
due Tracy . Procedendo arriviamo fino al Top dell' intermedio , a questo punto avremo l' intermedio che si appresterà a svoltare per chiudersi
essendo onda 5 in rosso il suo top , imprimendo così la sua forte spinta ribassista , da sommare alla chiusura del terzo ciclo Tracy +1 e alla
discesa del secondo Tracy+2 , praticamente dopo onda 5 la spinta congiunta al rialzo dei vari cicli comincia via via ad affievolirsi a favore di
quella ribassista che manifesterà tutta la sua forza dopo il massimo B , a quel punto tutti i cicli della componente ciclica in dettaglio
spingeranno nella stessa direzione con la massima intensità. Il top di onda 5 rossa per il discorso della sincronia e qui mi riallaccio ad Hurst
collimerà con i massimi del secondo ciclo Tracy-2 , terzo ciclo Tracy-1 , sesto ciclo Tracy . Da lì in poi ci sarà una variazione sulle onde ,
essendo onda A un' impulso bear , sarà composta da 5 sotto onde , mentre B reazione , sarà composta da 3 onde. Questo è riscontrabile
anche sui volumi , che in teoria sulle fasi rialziste accompagnano il rialzo aumentando , e sulle correzioni diminuiscono .Quando la tendenza
cambia , cambiano passo anche i volumi , in modo tale da allinearsi , come fa un soldato quando marcia non in cadenza , si rimette in linea
con un piccolo saltello. Lo stesso capita sulle onde di elliott che dopo il Top di onda 5 , devono saltare la reazione in 3 segmenti sostituendola
con un nuovo impulso di 5 passi per via dell' instaurarsi della nuova tendenza che ha sovrastato la precedente esauritasi sul Top di onda 5.
A questo punto abbiamo un' problema di possibile allungamento temporale del terzo ciclo segnato in celeste ( vedi figura ) , ma è anche vero
che il principio della variazione è sempre all' opera anche sul fattore tempo. Ross per esempio sottolinea come la fine di un movimento
rialzista culmini spesso con un movimento parabolico dettato dall' euforia generalizzata , anche Charles Dow prima di lui era giunto alla
stessa conclusione ! Non è raro assistere in queta fase a dei gap che accelerano il movimento. Dunque ci si può attendere il culmine di tale
move in un tempo minore , grazie alla forza propulsiva più accentuata , rispetto all' andatura precedente . Anche il channeling dinamico
spostato su onda 3 tramite la sua inclinazione maggiore può indicare un' accelerazione imminente che lotta contro il tempo.
Ora secondo Hurst è anche vero che se la magnitudine aumenta , deve aumentare anche la durata , infatti la parte discendente mostra due
cicli , dopo il 5 rosso ci sono il ciclo 1-2-3 & 3-4-5. A questo punto è evidente che i conti ciclici ideali non tornano , il terzo ciclo Tracy+1
contiene 5 sottocicli della durata media di un ciclo Tracy-1 . Ma è anche vero che l'analisi ciclica prevede allungamenti e diminuzioni di 1/4 di
periodo rispetto alla scansione ideale. Quindi se durata media 4 giorni , quattro cicli Tracy-1 = 16 giorni ; + 1/4 di periodo = 20 giorni .
Ma qui si solleva anche il fatto che i sottocicli sono 5 , anche questo è possibile , la quadripartizione non è una legge , è una teoria , sono due
cose ben diverse ! Esiste anche il ritmo 3 , quindi attenzione ! Ritornando all' argomento......... l' accelerazione che porta al top di onda 5 ,
può avvenire in minor TEMPO , con i cicli appartenenti al tratto segmentale che va da numero 4 a numero 5 rosso ai loro minimi termini in
quanto a durata di tempo , questo andrebbe a compensare la maggiore estensione temporale del tratto numerato in rosso 5 - A .
L'allungamento temporale di questo tratto ci indica anche che la tendenza è cambiata , secondo come soleva dire anche W.D.Gann che
sollecitava a osservare le durate e le estensioni da massimoa minimo e da minimo a massimo sulle oscillazioni precedenti , questo lo potete
trovare in 45 anni a Wall Street , il suo più celebre testo. Da notare che il Tracy+1 in figura evidenziato dal quadrante giallo , si può
scomporre in due Tracy , di cui uno mostra ritmo 3 , con probabile tempo più esteso. Ovviamente qui si è parlato di una possibile ipotesi ,
tuttavia esistono anche altre configurazioni , per esempio non 5-3-5 , ma 3-3-5 , è possibile anche un top failure , dove la correzione vede
onda B superare il Top di onda 5 , e altri casi ancora ................ Normalmente onda B si sviluppa esclusivamente in tre onde essendo un'
onda di correzione. Onda C può essere la più complessa da modelizzare , difatti si può manifestare come normale correzione oppure come
flat , inoltre onda C può includere fenomeni di panico come sostiene Dow , e come qualsiasi buon Trader sa bene. Normalmente elliott
chiamava IRREGULAR i flats che superavano sia il massimo assoluto di onda 5 , che il minimo di onda A , RUNNING CORRECTION si riferisce
ad un flat in cui l'onda C sia palesemente debole , per cui la correzione non riesce nemmeno a toccare il minimo dell' onda A. E' possibile
riscontrare la presenza di figure triangolari all' interno del modello , per esempio in onda 4 , ..........ma questa è un' altra storia.
Tenete conto che queste sono tutte mie interpretazioni.
Originalmente inviato da Braintransplant
Tenente, non posso che unirmi agli altri, per ringraziarti e farti i complimenti per il lavoro di informazione e di integrazione delle differenti
techiche che stai condividendo con noi: un grazie sincero

Le tue pagine non possono essere solo lette (da me) ma vanno "centellinate" per assaporare un po' di comprensione e in questo contesto
sono tornato e tornerò diverse volte a rileggerle essendo dense di informazioni che per essere digerite necessiteranno molto tempo. Sono
quindi restio a chiederti altro perchè il lavoro fatto e quello che farai è più che esaustivo.

Tuttavia, visto che hai maturato una visione "integrativa" tra tecniche differenti, c'è una domanda che mi pongo da diverso tempo a cui,
anche se non hai risposta, non importa....:
Esistono dei settaggi particolari e delle possibilità di integrazione tra analisi ciclica e Ichimoku Kinko Hyo? In particolare, il Kumo, può in
qualche modo e con qualche settaggio particolare, rappresentare dei cicli?
Hai intenzione, in futuro di prenderlo in considerazione?

Grazie a te per le tue parole , e per aver menzionato l' ichimoku , indicatore poco noto ai più , riguardo all' analisi ciclica può essere utilizzato
come mezzo ausiliario di convalida del movimento , l'incrocio tenkan-sen con la kijun-sen rappresenta una spesie di surrogato simile all'
incrocio delle medie mobili semplici utilizzate in analisi ciclica per convalidare l'avvio di un nuovo ciclo , per esempio prendiamo un
intermedio , anche perchè l' ichimoku lo utilizzerei esclusivamente per ottenere dei segnali da questa componente ciclica , tornando a noi e
all' analisi ciclica, l' intermedio viene gestito utilizzando una media mobile pari alla metà , dunque intermedio = 64 gg , media mobile sarà 32
gg , poi si prende il ciclo di due gradi inferiore , ossia il ciclo a 16 giorni comunemente detto Tracy+1 e quindi si prede la sua media mobile
rappresentativa che come detto prima sarà calibrata anche questa sulla metà , cioè 8 giorni. In pratica si ottengono due medie mobili una a
32 a rappresentare il ciclo intermedio e l'altra a 8 giorni a rappresentare il ciclo Tracy+1 In ultima analisi abbiamo una media pari alla metà
di 64 giorni ( intermedio ) e l'altra pari a 1/4 ( 8 : 32 = 0,25 ) l' incrocio ( crossing ) fornisce un segnale ben conosciuto dagli analisti ciclici.
Ichimoku fornisce un segnale quando si verifica un' incrocio fra Tenkan-sen e kijun-sen , dopodichè fornisce una conferma se i prezzi
superano le nuvole " Kumo " ovviamente le nuvole possono essere superate con un notevole ritardo, ma lo scopo è quello di avere una
conferma. Nei movimenti forti anche se l'attraversamento è in ritardo i prezzi percorrono in distanza ancora una buona strada. ( le altre linee
le ho eliminate ) In conclusione si può utilizzare come analisi integrativa , i parametri.... varierei gli originali 9,26,52 in 7,22,44 .
Così è un po più reattivo .Mi limiterei all' osservazione dell' intermedio , per variazione dei parametri bisognerebbe fare un lavoro di
backtesting. e non so quanto ne valga la pena ! ( personalmente prediligo gli oscillatori cpiù classici ) Ti ringrazio nuovamente di aver citato
l' indicatore in merito forse in futuro ci ritornerò , chi lo sa !
LE LINGUE DI BAYER

Comincio subito con uno skizzo di Bayer . facciamo subito un esempio di come si manifesta una lingua di Bayer e quali sono le dovute
implicazioni , secondo l' adattamento ciclico dell' noto italico ing. Migliorino.

Relazioni lingua ciclo


Dunque una lingua di 2 giorni corrisponde a :
T-2
T-1
Tracy
Tracy+1

Mentre una lingua di 4 giorni , classificata come T-1 ........


ci dice che sta per partire un mensile ( 32gg , comunemente Tracy+2 )
Step 1 - T-1 start
Step 2 - Tracy
Step 3 - Tracy+1
Step 4 - Tracy +2 end

Altro esempio , se la lingua dura all‟incirca 1 Tracy , il ciclo chiamato è appunto un trimestrale.
Cioè un ciclo di ordine 4 volte superiore al Tracy.
Tracy
Tracy +1
Mensile
Trimestrale
alcuni esempi...........
Eventuale entrata
Praticamente lo stop loss è l'estensione del 12.5% del major range precedente + 1 tick.
Proiezioni............ , il possibile target per lo sfruttamento corrisponde a 1 e 2 volte l'ampiezza della lingua.
Alrti ragguagli : Migliorino da' 2 consigli operativi al riguardo.

1) Osservare dove vanno i volumi per capire se la rottura del minimo precedente è una finta ( dando luogo alla lingua di bayer )
2) Utilizzare delle tecniche di difesa

Queste tecniche di difesa sono:


1) Uso degli stop spazio temporali ( cioè consentire la penetrazione del minimo precedente per una certo lasso di tempo oppure una certa %
di prezzo )
2) Farsi prendere lo stop e poi avere il coraggio di rientrare alla rottura dal basso verso l'alto.
Elenco un possibile innesto delle lingue di bayer , la spiegazione della lingua con bottom inferiore si può anche integrare in un tipico schema
di Joe Ross .

• “A” – I prezzi scendono verso minimi importanti del momento.


• “B” – I prezzi si consolidano sui minimi importanti. Sembra che non possano andare più in basso.
• “C” – Con lo sgomento di chiunque sia orientato al rialzo, i prezzi scendono ulteriormente. La spinta finale è in atto. Tutte le mani deboli
vengono spinte fuori dal mercato. I “tori” sono sconfitti.
• “D” – Si forma un nuovo periodo di consolidamento. A questo punto, e durante la spinta finale, abbiamo avuto accumulazione da parte
delle mani forti.
• “E” – I prezzi iniziano a salire per effetto della domanda

• “F” – I prezzi salgono oltre il consolidamento precedente.


In conclusione in linea di massima questo è il funzionamento delle lingue di bayer , da molti snobbate.
Migliorino le usa per quadrare le incongruenze fra un ciclo e il successivo , un' allungamento anomalo può essere spiegato tramite le lingue
di Bayer ,da notare che una lingua ( vedere video ) può produrre un minimo finale superiore al minimo di partenza , questo è generalmente
il tratto principale che trae in inganno l' osservatore.
In altre parole può essere vista come un potenziamento dell' automatismo del ciclo che la produce , una specie di aritmia , o qualsivoglia un
battito irregolare a se stante , al di fuori del generatore ciclico successivo dello stesso ordine del precedente , per esempio una lingua della
durata di circa 8 giorni assimilabile a un Tracy è messa in relazione con un nuovo ciclo intermedio.
La lingua in questione però non ne fà parte , ed è un estensione del ciclo precedente che l' ha prodotta.

You Tube

gustatevi il pittoresco Ing. Migliorino

Le onde di Wolfe

Questa volta propongo una tecnica a molti poco nota , ma molto interessante , la esporro in linea con la filosofia di questo 3d ossia
evidenziare le sinergie fra le varie tecniche , poichè TUTTO è UNO. Si tratta di una tecnica esposta in un noto testo di Connors & Raschke da
dove a sua volta viene esposta la tecnica di Bill Wolfe Partirò con delle citazioni per proseguire con un' analisi della tecnica in questione &
evidenzierò alcuni filtri aggiuntivi per potenziarne gli effetti.

La teoria si fonda su una struttura ad onde basata sulla prima legge della fisica di Newton : Per ogni azione esiste una reazione uguale e
contraria.
Questo movimento crea un‟ onda definita , con buone capacità di previsione. Quest‟ onda si crea in modo più chiaro in condizioni di buona
volatilità. Con un po‟ di pratica è facile abituare l‟occhio a individuare all‟ istante questo pattern.
Il conteggio potrà risultare un po‟ stano agli inizi , ma poi sarà presto assimilato senza alcun problema . Iniziando da un massimo o da un
minimo certo sul grafico a barre o a candele , abbiamo la garanzia di iniziare il nostro conteggio su una nuova onda.
Questo conteggio è per un SETUP di acquisto.
Iniziamo a individuare il massimo .
( Il calcolo dell’ onda andrebbe invertito se iniziassimo dal minimo alla ricerca di un SETUP di vendita. )
Qui di seguito vediamo l‟evoluzione e la relativa formazione del punto 5 .
Il segnale d‟acquisto scatterà sull‟ inversione da questa area e collocheremo uno STOP ravvicinato sotto di essa.
Se tracciamo una trend-line dal punto 1 al punto 4, essa dovrebbe darci una proiezione di prezzo.
Il punto 2 è il punto di partenza iniziale del pattern.

Si comincia individuando questo punto , e poi si torna indietro e si trova il punto 1 e successivamente il punto 3 , ovvero i due termini laterali
del punto 2. Non dimenticate che il punto 4 deve essere più alto del punto 1 La trend line viene tracciata proiettando il punto 5.
Il mercato dovrebbe trovare un supporto circa a questo livello, così entriamo al rialzo a mercato e piazziamo unoSTOP proprio al di sotto del
punto 5. Il mercato a questo punto si muove fino al suo obiettivo.

Il punto 2 è il nostro punto di inizio per il conteggio.


Possiamo scoprire il punto 2 solo dopo che i punti 1 & 3 si sono già formati.
Il punto 2 non deve necessariamente essere un punto di inversione di tendenza a lungo termine , è sufficiente che esso sia un massimo o un
minimo swing significativo.

In questo esempio a titolo di completezza viene mostrata un’ altra formazione di Wolfe sui massimi.
A questo punto :Ci concentriamo su quelle inerenti ai minimi , e vedremo come trovare la massima sinergia con altre tecniche in previsione
di una svolta.

Nella figura qui sopra relativa allo zucchero possiamo osservare alcuni dettagli , più precisamente il dissezionamento della struttura di Wolfe
conparandola con la composizione ciclica del mercato tipica di Hurst o se preferite del noto ing. “ italico “ Migliorino.
Si nota subito che il punto da cui si inizia il conteggio per il pattern di Wolfe coincide con il massimo del terzo ciclo di una componente che
contiene tre livelli. In un Tracy , ( noto termine per segnalare un ciclo che ha una durata media ideale di 8 giorni ) la struttura di base è
formata da due Tracy-1 di quattro giorni circa ciascuno , e da quattro Tracy-2 di due giorni circa cadauno. Infatti , in figura si notano quattro
sinusoidi rosse a rappresentare il Tracy-2 , due sinusoidi gialle a rappresentare i cicli Tracy-1 , e una sinusoide azzurra a rappresentare il
Tracy , ……. e il quadro è completo. Da notare che il pattern di Wolfe che ci permette di ipotizzare un‟ prezzo obiettivo ( target proiettato ),
ha bisogno di una struttura ciclica preferibilmente debole ,con queste parole intendo dire che il punto 3 di Wolfe , vedi figura sopra , deve
penetrare l‟ onda 1 “ di Wolfe “ , il che vuol dire che dal punto di vista ciclico il terzo Tracy-2 non è certo un ciclo che si definirebbe forte ,
anzi è più debole del previsto. Ha si formato un terzo massimo più elevato del secondo Tracy-2 , ma il ritracciamento consecutivo è stato
considerevole , quindi di norma il pattern di Wolfe ha una preferenza per queste situazioni . Da precisare che il ciclo Tracy comunque forma il
suo massimo sul terzo Tracy-2 , il che vuol dire che stiamo parlando di un ciclo impostato al rialzo. Il ritracciamento proiettato dall‟ unione
delle onde di Wolfe 1 & 3 indica in questo caso un minimo finale ben al di sotto del 61,8 di ritracciamento dal massimo identificato dal punto
2 in figura , questa trend viene penetrata e subito dopo prende vita un nuovo ciclo Tracy. ( vedi figura ) L‟ unione delle onde 1 e 4 di Wolfe
forma un canale di resistenza tracciato da un minimo e un massimo relativi alla componente ciclica precedente , ed a mio avviso è possibile
tracciare anche la parallela per formare il canale . La parallela verrà tracciata dal punto di minimo 5
Integrazioni
L‟estensione della linea di congiunzione aderente a onda 1 e onda 3 di Wolfe , indica l‟eventuale zona di chiusura del quarto Tracy-2 , ma per
essere più precisi possiamo utilizzare la velocità centrata come conferma del minimo in corso , se il contatto con la trendline di Wolfe collima
bene con la velocità intorno all‟ asse dello zero , tipica dell‟ analisi ciclica , allora quella retta sarà un buon supporto. La velocità ricordo che
rientra fra i lagging indicator , al massimo è simultanea , comunque esiste la possibilità di applicare una media mobile a tale indicatore con lo
specifico scopo di trasformarla in un buon leading indicator. Avremmo dunque un terzo test dopo il punto 1 e il punto 3 , quindi a quanto
pare se la discesa si arresterà senza penetrare od oltrepassando di poco tale linea dovremmo giustamente pensare che la trend-line opposta
tracciata utilizzando i punti 1 e 4 si comporti altrettanto diligentemente. Adesso dopo esser sicuri che il minimo si è formato , possiamo
potenziare il pattern cercando di utilizzare degli opportuni filtri atti a selezionare il nostro entry point.
Il punto 5 di Wolfe potrà essere ragionevolmente anche il punto denominato 1 della formazione 1-2-3 Low di joe Ross , ovviamente se
questa barra , in veste di candela fosse per esempio un Hammer sarebbe ancora meglio , si potrebbe anche verificare una sequenza
consecutiva tipica delle inversioni , per esempio un Hammer a indicare la voglia del mercato a invertire di tendenza combinata con una doji
line successiva a rappresentare un‟ momento di incertezza tipico del ritorno in equilibrio delle forze di domanda e offerta prima della svolta
vera e propria , seguita da una long white body candle a rompere gli indugi o una formazione meno aggressiva come una piercing line
...........qui mi fermo altrimenti deraglio troppo dal discorso principale , comunque avete capito cosa intendo per analisi multipla !
Adesso ritornando all‟ ipotesi primaria di fondo , che il minimo della componente ciclica in questione rappresenti anche il pivot numero 1 di
un 1-2-3 Low di Ross , potremmo allora identificare il punto d‟ingresso appena si completa la formazione secondo le regole canoniche in
merito ( ricordo che per regole canoniche intendo correzione perfetta vedasi tecniche di Ross ). Ma possiamo anche anticipare l‟entrata
sfruttando la TTE ( trader‟s trick ) altra tecnica dello stesso Ross. Oppure aspettare la classica rottura del punto 2 “ massimo intermedio “ del
1-2-3 Low . La tecnica citata di Ross può essere ulteriormente filtrata adoperando il Double-Repo di Joe DiNapoli , il trader italoamericano
conosciuto soprattutto per i DiNapoli Levels , basati sulle espansioni di Fibonacci , e per gli studi sulle Displaced moving averages ( medie
mobili spostatein avanti ) L‟immagine seguente rappresenta il filtro Double Repo. ATTENZIONE che l‟esempio posto in immagine è relativo a
un trend rialzista , risulta ovvio che per l‟esempio delle Wolfe sulla commodities dello zucchero visto precedentemente , questo schema deve
essere immaginato invertito poiché stiamo parlando di un filtro da applicare al 1-2-3 low di Ross.

Senza entrare troppo nei dettagli , dato che l’argomento esula dal discorso sulle onde di Wolfe , indico solo alcune cose , il resto sarà onere
del lettore interessato , che mi auguro approfondirà l’argomento come si conviene !

La linea rossa è una media mobile semplice a 3 periodi spostata in avanti di 3 periodi. Esistono anche altre due medie di questo tipo che
voglio citare : la 7x5 e la 25X5 , queste sono le medie principali che utilizza Joe DiNapoli per controllare il contenimento del Trend. ( si
possono utilizzare per giorni settimane o anche mesi ). Tali medie servono a decimare in maniera rilevante i falsi segnali dovuti alla
penetrazione della media mobile semplice standard. Specifico subito per quelli che direbbero che basta usare una media mobile più lunga
che NON E’ LA STESSA COSA , una media mobile più lunga al momento dell’ inversione vi farà uscire a un livello più basso rispetto al TOP
del move. Per il resto della figura mi limito a dire che il secondo massimo tende ad avvicinarsi molto al primo , ma lo può anche superare ,
mentre la doppia penetrazione della DMA deve avvenire entro 3-4 barre ( ideale ) o massimo 8-10 barre. La penetrazione deve essere
confermata , con ciò intendo dire che il closed deve essere quello di fine giornata , questo ovviamente se stiamo utilizzando barre di tipo
giornaliero. I restanti simboli sullo schema non possono essere trattati qui e in maniera breve , quindi non li citerò per non creare
confusione.
Bene abbiamo visto come ulteriormente filtrare i segnali di Ross con le tecniche di DiNapoli. Per chi intendesse essere più cauto esiste
sempre il criterio Sperandeo adattato alla bisogna.
Oppure C'è sempre l' uncino di Ross
LE ONDE DI WOLFE

Per chi volesse leggere il pdf off-line , il Download come sempre è a disposizione su scribd al seguente indirizzo.
http://www.scribd.com/doc/19569578/Le-Onde-Di-Wolfe
i punti 3 & 4 devono essere SEMPRE posizionati sopra e sotto il livello di prezzo del punto 1. il punto 1 è il baricentro , mentre i punti 3 e 4
sono le due ali esterne. L'onda 5 oltrepassa la trendline generata dai punti 1 e 3 ed è il punto di entrata Notare che il punto 5 indicato sugli
schemi qui sopra è spesso un movimento sopra o sotto il canale generato dai punti 1 & 3. Questo movimento è solitamente un falso
breakout ed è il posto migliore per entrare long o short. ( con i dovuti accorgimenti tecnici ) La rottura falsa al punto 5 accade la maggior
parte delle volte durante la realizzazione del modello in questione , ma non è un test di verifica assolutamente necessario.

L' obiettivo indicativo ( Target Price ) è trovato collegando i punti 1 e 4 ( vedere le linee rosse nella figure 1 e 2 ).
Originalmente inviato da Fractal
Ciao ... secondo me, parlando di analisi ciclica hai centrato il punto cruciale... come si fa a decomporre una serie storica per isolare la ciclicità
in essa contenuta?Quello che contesto dell'analisi ciclica classica è che si basa su una mera media statistica del periodo dei cicli e ne
"idealizza" alcuni di durata fissa ed ogni volta che un ciclo si discosta parecchio da tale durata ideale si parla di troncamento o allungamento,
negando il fatto che quel ciclo ideale, in quel preciso frangente non esiste.Secondo me la ricerca costante di una ciclicità regolare non porta a
nulla. L'analisi ciclica classica non è in grado di estrarre la ciclicità dalla serie storica. Tornando alla tua domanda io ci ho provato ...

L'analisi ciclica intesa alla Hurst o alla Migliorino o come preferisci serve a stimare l'evolversi dell' attività esaminata , ed è il legante continuo
ideale per connettere il tutto.
Come ogni altra tecnica non ha il potere di prevedere al 100 % l'andamento dei corsi , ma dato che statisticamente i cicli tendono a ripetersi
con una certa regolarità in quanto a composizione e a durata , questo rende possibile attuare un controllo a basso livello , via via più
sofisticato con l'aggiunta di ulteriori filtri. Molte tecniche sono integrabili a tale scopo. Non solo le medie mobili . Credo che converrai che
operare sui mercati senza la alcun minima cognizione di causa sia come puntarsi una pistola in testa. In questo 3d il mio intento è quello di
mettere in evidenza la possibilità di usare diverse tecniche in combinazione per massimizzare la percentuale dei segnali azzeccati.
E' penso siano ben spiegate , e sopratutto di utilità e spunto a chi desidera approfondirne poi l'argomento. Molte tecniche provengono da
trader che hanno alle spalle 30-40-50 anni di carrira sui mercati , e quindi è assurdo sostenere che non abbiano un minimo di fondamento e
che costoro abbiano buttato la loro vita nel cesso senza aver scoperto nulla , come mi è capitato di leggere qua e là in giro per il forum.
Poi ognuno può decidere singolarmente quali applicare e quali no , e in che contesto operativo. Di sicuro , l' operare con semplici regolette
non lo suggerisco a nessuno , poichè se fosse tutto così facile saremmo tutti ricchi e felici. Riguardo alle oscillazioni di mercato le
incongruenze tipo troncamenti o allungamenti derivano dall' influenza dei cicli maggiori , questi sono più presenti via via che si riduce il time
frame e si va a studiare componenti sempre più piccole. Da non dimenticare anche il peso dei dati macroeconomici che possono alterare il
ritmo dominante del mercato. C'è inoltre il principio della comunanza di Hurst , a volte per riallineare il tutto fra i vari indici serve un
allungamento o un troncamento , questo principio suddetto è il filoconduttore che porta al principio della variazione sempre dello stesso
autore. senza nessuna polemica : Se TU poi trovi la chiave di volta e decidessi di renderla pubblica ben venga. Sarò certamente uno dei
primi a visitare il tuo 3d e a renderti onore. Altrimenti meglio poco che niente. Molti demoliscono senza proporre , spero tu non sia fra questi.
se poi questo 3d non interessa , nessuno è obbligato a frequentarlo.
Tecnica per stimare l'estensione di ONDA C
Questa volta intendo spiegare una tecnica usata da Migliorino per stimare il bottom dell' onda C della nota teoria delle onde di Elliott , la
tecnica che presenterò e che Migliorino non dice , utilizza fondamentalmente due concetti , ossia le speedline e gli angoli di Gann.

Le speed line sostanzialmente sono calibrate secondo gli ottavi di Gann , vale a dire 12,50% , 25 % , 37,5 % , 50 % , 62,5 % , 75 % , 87,5
% , 100 % Alcuni livelli vengono esclusi per non appesantire troppo il grafico in cui si opera.

Questa è la principale divergenza dalle speedline teoriche di base , che sono più blande e generano un ventaglio meno fitto.

Sul grafico si può notare chiaramente la sequenza di Elliott.


L'idea di diramare le speedline da punti diversi in modo da generare i dovuti incroci , proviene dalla squadratura del range , una tecnica
conoscita molto bene da chi usa Gann " anche se le vere tecniche del MAESTRO sono altre , mi riferisco a quelle orbitali e alle relative date
NATURALI ". In figura si nota bene la struttura di questa tecnica , poichè HO provveduto ad etichettare tutti i passaggi salienti.
Quindi farò solo un breve accenno ai punti più rilevanti , seguito da una serie di immagini che hanno lo scopo di chiarire eventuali nubi.
In figura si nota per prima cosa l'ascesa dal bottom al Top del move , da tale Top un angolo parallelo viene proiettato in direzione contraria ,
ovvero dall' alto verso il basso , tale angolo è lo speculare dell' angolo viola Min-Max , gli altri angoli hanno la stessa inclinazione del
ventaglio di sinistra . Il punto più importante è il vertice di onda B , poichè da questo punto è possibile tracciare un ventaglio che produrra
l'incroci fondamentali per stimare la successiva onda C.
Dettagli aggiuntivi :
Le Speed Lines sono state sviluppate da Edson Gould , e si basano sull' idea di dividere il trend in terzi per mezzo di una linea verticale divisa
a sua volta in terzi. Viene quindi tracciata una trend-line , dall' inizio del trend fino ai due punti contrassegnati sulla linea verticale che
rappresentano 1/3 e 2/3. Per costruire una trend-line rialzista bisogna trovare il punto più alto del trend. Da questo massimo scende una
linea verticale verso il fondo dove il trend è cominciato. In un trend ribassista bisognerà semplicemente invertire il processo. si misura la
distanza verticale. partendo dal punto più basso del downtrend fino ad arrivare all' inizio del trend , disegnando due linee partendo dall'inizio
del trend , attraversando i punti che sono a 1/3 e 2/3 sulla linea verticale. Se un trend rialzista è in fase di correzione al ribasso , si fermerà
solitamente sulla speedline superiore , speedline a 2/3 . Altrimenti , arriverà fino alla speedline più bassa , la speedline a 1/3 e se anche
questa venisse perforata , i prezzi continueranno comunque a scendere fino all' inizio del trend precedente. In un downtrend , la rottura al
rialzo della linea più bassa , indica un probabile rimbalzo fino alla linea più alta e se anche la linea dei 2/3 venisse rotta è probabile un
rimbalzo fino all' apice del trend. Come tutte le trendline le speedline invertono i propri ruoli una volta perforate. Di conseguenza durante la
correzione di un trend rialzista, se la linea superiore dei 2/3 dovesse venire penetrata al ribasso , e iprezzi dovessero scendere fino alla linea
del 1/3 , per poi rimbalzare , la linea più alta diventerà una barriera di resistenza. Solol se la linea superiore dovesse essere superata , si
avrebbe un segnale che prelude a un RE-Test dei massimi assoluti. Lo stesso principio vale per il downtrend.
Per quanto concerne gli angoli di Gann , l'idea è di sfruttare gli incroci generati dalle speedline suddette.

Vedete le analogie !!!


Un' eventuale spiegazione delle speedline la potete trovare in " Analisi tecnica dei mercati finanziari " di Pring

ciao Deviad , per chi intende utilizzare tale tecnica , il concetto del coefficiente delle speedline è molto semplice.
Non è di certo raffinato come le tecniche dell' immenso Gann. Quello che mi ha attirato di questa tecnica , tra l'altro concetto che avevo già
intuito da molto e molto tempo è l'idea di tracciare degli angoli a ritroso nel tempo alla ricerca di punti di contatto con importanti
avvenimenti avvenuti nel passato , dove per avvenimenti intendo minimi e massimi di rilievo.
Questo modo di intuire i movimenti del mercato mi ricorda molto le tecniche del MAESTRO quando precisava che importanti future date
NATURALI di rilievo hanno un' aspetto con altrettante date NATURALI avvenute nel passato , opposizioni , trigoni , quadrati ,.......ovviamente
stiamo parlando per quanto riguarda determinati corpi celesti e la loro posizione da cui vengono poi calcolate le relative orbite successive di
maggior importanza.

Pattern di Swing
Questo pattern molto caro a Larry Pesavento , può essere utilizzato per filtrare per esempio l' 1-2-3 High o Low di Ross e il Double Repo di
Joe DiNapoli. Si notano bene alcuni livelli importanti spesso non conosciuti ai più ,tipo il reciproco della radice quadrata del golden ratio (
sezione aurea ) ossia 79 % di ritracciamento !
esempio di controllo ciclico La " 39h " è un omaggio alla tecnica di claude19
William.Delbert.Gann
Molti non conoscono le vere tecniche di Gann , quindi in breve e per ora presenterò a grandi linee alcuni concetti chiave. Comincio subito con
dei concetti fondamentali , Gann riteneva vi fosse un legame fra i cicli celesti e i cicli delle materie prime come Granoturco , Soia ,frumento ,
etc , per finire con i movimenti azionari delle sociètà quotate. Queste tecniche sono state nascoste in How to Make profits trading in
commodities del suddetto autore. citazione : Gann disse..... “Se desideriamo di evitare il fallimento nella speculazione, dobbiamo aver a che
fare con delle cause. Ogni cosa che è stata creata è basata su una esatta proporzione e perfetta relazione. Non esiste il caso in natura
perché i principi matematici di più alto ordine sono alla base di tutte le cose. Faraday disse: “Non c‟è niente nell‟Universo se non punti di
forza matematici.”
Ticker and Investment Digest, Dicembre 1909 intervista di Richard Wyckoff le basi
Michael Faraday usava il nome “linee di forza magnetica” per descrivere l‟energia magnetica che viene emanata da un oggetto. Queste linee
di forza magnetica sono emanate da ogni pianeta del sistema solare e dal sole. Nell‟idea di Michael Faraday dell‟atmosfera magnetica, la più
importante serie di linee di forza magnetica sono le linee magnetiche che vengono emanate dal sole che raggiungono la terra e che
magnetizzano l‟atmosfera terrestre come il ferro in un elettromagnete. Quando le linee di forza magnetica dal sole alla terra sono diminuite,
le proprietà magnetiche dell‟atmosfera terrestre dimuiscono. Quando le linee di forza magnetica dal sole alla terra sono aumentate, le
proprietà magnetiche dell‟atmosfera terrestre crescono. La prima frase dice “Se desideriamo di evitare il fallimento nella speculazione,
dobbiamo avere a che fare con delle cause.” La parola chiave nella frase è cause. Quali sono le cause ? Nella terminologia di Gann una
“causa” è qualsiasi evento astrologico che manifesta un cambiamento nelle linee di forza magnetica che raggiungono la terra dal sole.
☉ Sole ♀ Venere ♄ Saturno☽Luna ♂ Marte ♅ Urano☿ Mercurio ♃ Giove ♆ Nettuno
Qui sopra ho evidenziato i maggiori corpi celesti da monitorare , molto brevemente i concetti chiave sono il moto retrogrado , la declinazione
, e l'ingresso planetario. Ognuno dei concetti elencati genera un' influenza più o meno marcata sui mercati , attenzione però che non stiamo
parlando di major Top o Bottom , poichè possono essere anche swing minori. Gann osservava meticolosamente le effemeridi alla ricerca di
determinate relazione planetarie e poi monitorava i futuri aspetti nelle orbite successive . un' aspetto è considerato valido se avviene al
massimo un giorno prima o un giorno dopo dell' identificata data NATURALE , alcuni pianeti provenienti da una determinata formazione del
passato , ad esempio un eclisse solare totale , o anulare , o anche un' eclissi lunare totale o di penombra ,tendono a formare aspetti diversi
in data futura ,in questo caso si avrà anche un fenomeno detto armonizzazione. Per esempio Saturno in trigono con la posizione celeste di
una determinata data del passato che è stata una data naturale , e Venere in aspetto quadrato rispetto alla posizione precedente che è stata
generata nella stessa data Naturale di cui appartiene Saturno citato in precedenza. Rendo bene l'idea ! La declinazione è quando un pianeta
o la Luna attraversano l'equatore celeste , che collima con l'equatore terrestre , la differenza sta che l'equatore celeste si estende nello
spazio. per esempio in un' effemeride potete vedere il simbolo della luna con la dicitura 0 gradi Nord 21 , è questo significa che la Luna in
data 21 del mese in questione sta attraversando l'equatore celeste dal basso verso l'alto. L'ingresso planetario è quando un pianeta o il Sole
o la Luna entrano in un nuovo segno , poichè la volta celeste è divisa in 12 case , denominate tramite i glifi delle costellazioni zodiacali.

1. Ariete 2toro 3gemelli 4cancro 5leone 6vergine 7bilancia 8scorpione 9sagittario 10capricorno 11aquario 12pesci

Ogni segno ricopre 30° in totale sono 360° ovvero il cerchio. Il sistema utilizzato prevalentemente è il metodo geocentrico , ossia i pianeti
visti dalla terra , mentre si dice elicocentrica la visione vista dal Sole nel centro. Gann poi utilizzava una tabella di conversione delle
longitudini in prezzo , ossia la longitudine di un determinato pianeta può essere convertita in prezzo ,da cui è possibile tracciare dei canali
continui e uniformi che rappresentano resistenze e supporti , tali canali possono essere più di uno , poichè per ogni prezzo planetario esiste
anche il valore di opposizione , quadrato , trigono. Di norma se una linea planetaria tenderà a esercitare la propria influenza , allora anche le
altre inerenti allo stesso pianeta possono agire allo stesso modo. In una relazione di norma si tenderà a preferire il pianeta più esterno , per
esempio se sussiste una relazione " aspetto " fra Venere e Saturno si utilizzerà quest' ultimo. Un' riguardo particolare dovrà essere posto al
pianeta Giove ! Ed è consigliabile creare sempre una tabella orbitale per questo pianeta. Il moto retrogrado agisce sulle date Naturali per via
del fatto che un pianeta ritornerà sulla stessa longitudine in breve termine. I metodi di Gann contemplano l'utilizzo del hexagon chart e dello
square del 9 a cui applicare il metodo pitagorico o quello del ciclo integrato. l'esatto chart da utilizzare deve essere individuato tramite
apposito back-testing. Ad esempio per il granoturco si utilizza l'hexagon chart , mentre per la soia lo square del 9. In questo breve post ho
ristretto al massimo alcuni concetti fondamentali tanto per rendere l'idea . In conclusione oltre al bilanciamento del Prezzo Tempo noto a
tutti Gann utilizzava prevalentemente le tecniche elencate qui sopra , che definiva la LEGGE , è poi le altre tecniche basate sulle percentuali
dei prezzi e sul range . Nessun traders può raggiungere le percentuali di vincita di Gann se non conosce queste tecniche ,poichè questo era il
vero metodo di Gann. Chi usa le tecniche sulle percentuali e sui range in realtà ... STA UTILIZZANDO LE TECNICHE DI JOHN GANN , IL
FIGLIO. Se intendi ottenere i risultati di Gann bisogna utilizzare la geometria di William Gann ! L‟astrologia, come interprete della Natura,
mostra che il mondo è condotto secondo un piano ben definito, che ogni cosa è ordinata con ordine meraviglioso, chiaramente regolata con
incredibile precisione e realizzata con infallibile accuratezza. Niente succede per caso; non ci sono incidenti nel piano divino; ed in realtà non
c‟è dissenso, dal momento che la natura non riconosce distinzioni e lavora solo per il progresso attraverso un processo raffinato che qualche
volta distrugge per ricostruire con miglioramento. Johann Keplero, il fondatore dell‟astronomia moderna, disse questo riguardo agli aspetti:
"Un angolo formato sulla terra dai raggi di due pianeti… un‟esperienza molto sicura dell‟eccitamento delle nature subliminali delle
congiunzioni e aspetti dei pianeti, ha istruito e costretto la mia riluttante credenza. In sostanza Gann sapeva miscelare abilmente il controllo
ciclico del mercato con questi filtri superiori , ottenendo obiettivi di prezzo e tempo strabilianti. Pensateci bene , se state osservando un ciclo
e sapete che la durata ideale dello stesso e di tot giorni , ma siete coscienti di un' eventuale scostamento rispetto alla scansione ideale ,
ossia una variazione di 1/4 di periodo in più o in meno che tollerate , allora sappiate che la vera geometria di Gann vi può mettere la pulce
sull' orecchio su quale sarà la data più probabile per il massimo o il minimo che state aspettando . Questa sarà la data NATURALE per la
scadenza ciclica correlata , se questa data è manifesta ( determinati aspetti ) e rientra nel range di scostamento che vi attendete ,
allora..............non dico altro !!! Vi lascio immaginare a voi la portata di tale filtro. Mi rendo conto che ho tralasciato molte cose, che non
sono state dette in questo breve post , ...........il mio intento è di ritornarci , Sottolineo però da subito che l'argomento è molto intricato nella
sua complessità. Tuttavia ci ritornerò sopra . Operazione Effettiva # 1 di William Gann ( citazione Mikula )
La prima volta che William Gann indicò che egli era effettivamente entrato nel mercato fu nell‟ultima frase a pagina 132. Gann scrive “ Chi
scrive vendette short i Semi di Soia a $1.97 7/8, e vendette short per tutta la via del ribasso seguendo il grande declino ”. Questo si sta
riferendo al top del 12, Settembre, 1941 che è menzionato come una data “ NATURALE ” Sul Grafico la linea etichettata “♂ ☍” segna il
prezzo che è in opposizione alla longitudine di Marte e la linea etichettata “♃ △”segna il prezzo che è in trigono alla longitudine di Giove.
Il Grafico mostra che il prezzo dei semi di soia partì al rialzo dal 12 Agosto e si mosse al rialzo fino al 12 Settembre ad un prezzo di 202 dove
il prezzo formò un‟opposizione con Marte e un trigono con Giove, questa è la spiegazione di base per questa data ” naturale” I semi di soia
iniziarono il rialzo dal 12 Agosto, William Gann però stava guardando ben più che queste linee di prezzo planetarie. Il 12 Settembre il sole
formò un quadrato con Giove (☉ ‫)♃ ٱ‬. Questa relazione si formò con il sole a venti gradi Vergine e Giove a venti gradi
Gemelli . Per il mercato dei semi di soia, il corretto Grafico di Tempo e Prezzo è il Quadrato del Nove. Applicando questa relazione
planetaria al Quadrato del Nove usando il metodo Pitagorico. Il primo passo è posizionare il sole e Giove alla loro corretta longitudine sul
cerchio esterno del Quadrato del Nove. Quando posizioni la linea a 0° dell‟overlay sulla longitudine di Giove, il prezzo 189 è sulla linea a 0°,
195 è sulla linea a 45°, 202½ è allineato sulla linea di quadrato di 90°, e 206½ è allineato sulla linea di trigono di 120°. Questo può essere
visto sul Grafico dello square. Dato il livello di prezzo dei semi di soia a questo momento, ci dovremmo aspettare che i semi di soia facciano
un massimo o un minimo ad uno di questi prezzi il 12 Settembre quando il Sole formò il quadrato con Giove (☉‫)♃ٱ‬. Il 13 Settembre, la linea
di opposizione di Marte è al prezzo di 203.38 e la linea di trigono di Giove è al prezzo di 200.28. Questi sono molto vicini al prezzo
identificato dalla linea a 90° sul Quadrato del Nove che era 202½. Quindi William Gann avrebbe dovuto cercare un top il 13 Settembre, ad
un prezzo attorno a 202½, il top effettivo avvenne il 12 Settembre al prezzo 202.
Le bande di Bollinger

Questa volta parlerò delle bande di Bollinger e oltre all' autore citerò alcuni concetti di Cartesio in persona , e cercherò di collegare il tutto
restando fedele al dogma della deduzione logica , in accordo con l' intento del 3d , il quale ha come obiettivo quello di concatenare diverse
tecniche al fine ultimo di evidenziare come diverse strade possono portare alla stessa meta.
Grazie per la vostra attenzione !
Il primo interesse di John Bollinger nel mercato mobiliare furono le opzioni.
L‟analisi delle opzioni , incorporate nelle obbligazioni convertibili , o warrant oppure quotate , riportava sempre allo stesso problema : La
volatilità , in particolare alla stima della volatilità futura.

Era evidente che per aver successo con le bande di trading avrebbe dovuto incorporare la volatilità !. Una volta identificata la volatilità come
indicatore migliore per stabilire l‟ampiezza delle bande di trading, esistevano ancora molti problemi da risolvere. La volatilità può essere
misurata in diversi modi : Come funzione del range all’ interno di un determinato periodo di tempo , come misura della dispersione intorno a
una linea di tendenza , come deviazione rispetto al valore atteso e così via , la lista può continuare ancora !
Fu subito chiaro che l‟approccio migliore sarebbe stato quello adattivo. Tra tutti i tipi di misura esaminati , la deviazione standard ( sigma
) risultò vincente. Per calcolare la deviazione standard , per prima cosa si deve calcolare la media dell‟ insieme dei dati considerati ,
sottraendo poi tale media da ciascuno dei valori della serie numerica. Il risultato sarà una lista di deviazioni dalla media, alcune positive ed
altre negative. La serie numerica risulterà tanto più volatile quanto più sarà grande la dispersione della lista. Il passo successivo è la
sommatoria della lista. Naturalmente , il risultato della sommatoria sarà uguale a zero , perché i valori positivi compensano esattamente
quelli negativi. Per misurare la dispersione è necessario eliminare i segni negativi , e questo può essere fatto semplicemente togliendo il
segno meno dalla lista. Il valore risultante , che indica che indica la deviazione assoluta ,fu una delle misure considerate inizialmente.
Elevare al quadrato i membri della lista è un‟ altro modo per eliminare i numeri negativi ( un numero negativo moltiplicato per un‟ altro
numero negativo fornisce un risultato positivo ) ed è questo il metodo usato per il calcolo della deviazione standard. L‟ultimo passo è
semplice , avendo elevato al quadrato le singole deviazioni , bisogna calcolare la deviazione media dei quadrati ed estrarre la radice
quadrata. Oltre a produrre il beneficio effetto di consentire la continuazione del calcolo , l‟elevazione al quadrato delle deviazioni provoca
anche un‟ effetto collaterale , quello di enfatizzare la deviazione. Infatti , maggiore è la deviazione e maggiore ne sarà l‟evidenza. L‟aspetto
fondamentale è proprio questo, poichè nel momento in cui i prezzi si impennano oppure crollano e le deviazioni dalla media aumentano ,
l‟elevazione al quadrato insita nel procedimento di calcolo della deviazione standard amplifica il fenomeno e le bande si adattano ai nuovi
prezzi in maniera più efficace. Come risultato sembra quasi che le bande inseguano il prezzo. In questa caratteristica risiede il segreto del
valore delle bande. I comuni parametri delle bande di Bollinger sono una media a 20 giorni approssimativamente il numero dei giorni di
trading in un mese e 2 deviazioni standard. Accorciando il periodo di calcolo , si deve di norma ridurre il numero di deviazioni standard usate
per stabilire l‟ampiezza di banda, mentre aumentando il numero dei periodi , dovrete anche aumentare l‟ampiezza di banda . La ragione di
tale aggiustamento ha a che vedere con il metodo di calcolo stesso della deviazione standard. Con una semplice dimensione di 30 periodi +
& - 2 deviazioni standard dovrebbero contenere circa il 95% dei dati. Applicando una dimensione minore di 30 , in realtà non dovremmo
nemmeno usare il termine deviazione standard , anche se il calcolo è talmente valido da risultare ancora pienamente significativo. In effetti ,
via via scendendo fino a un esempio di 10 periodi , le bande contengono approssimativamente la totalità dei dati che potremmo aspettarci.
Tuttavia , mano a mano che il periodo di misurazione si restringe i risultati del calcolo tendono a snaturarsi e dobbiamo pertanto apportare
modifiche ai parametri dell‟ ampiezza di banda al fine di mantenere costante il contenimento. L‟ approccio tradizionale a questo fenomeno
era una graduazione dell‟ ampiezza compresa tra 1,5 e 2,5 deviazioni standard e un periodo di calcolo incrementato da 10 a 50.
Tuttavia i molti test effettuati su mercati incrociati si sono rivelati molto significativi e sulla base di questi risultati , la regola generale che
john Bollinger raccomanda è che se usate come punto di partenza 2 deviazioni standard e una rilevazione a 20 periodi , allora dovete ridurre
l’ampiezza di banda a 1,9 deviazioni standard quando passate a 10 periodi e incrementarla sino a 2,1 deviazioni standard per 50 periodi.
I primi parametri furono sviluppati più di un‟ quarto di secolo fa , e da allora i mercati sono cambiati moltissimo , ad esempio all‟ epoca gli
indici dei future sulle azioni erano nuovi , come veicoli da rodare !
Dunque l‟approccio deve modificarsi in maniera corrispondente.

Questa la tabella riveduta di Bollinger :

Periodi......................Moltiplicatore
10 ...............................1,9
20 ...............................2,0
50 ...............................2,1

In sintesi possiamo affermare che a 20 periodi e 2 deviazioni standard ottenete un contenimento effettivo compreso tra l‟88 e l‟ 89 % per la
maggior parte dei mercati. Per mantenere costante tale percentuale di contenimento quando restringete il periodo di calcolo a 10 giorni
dovete diminuire l‟ampiezza di banda da 2 a 1,9 , quando invece allungate il periodo di calcolo a 50 giorni dovete aumentare l‟ampiezza di
banda da 2 a 2,1. Per periodi di calcolo minori di 10 oppure maggiori di 50 , risulterà più appropriato un cambiamento della periodicità delle
barre. Per esempio , se desiderate un periodo di calcolo inferiore a 10 giorni , sarà preferibile passare a barre orarie piuttosto che cercare di
comprimere sempre di più tale periodo.

Punti fondamentali da ricordare

Usate come base una semplice media mobile


Utilizzate la deviazione standard per stabilire l‟ampiezza di banda
I parametri di default sono 20 giorni e 2 deviazioni standard
Variate l‟ampiezza di banda in funzione della lunghezza della media
Non incasinate le cose !

Dalle bande di Bollinger si possono derivare le BandWidht ( ampiezza di banda ) , che è la chiave per the squeeze ( la stretta ) e può giocare
un ruolo importante nell‟ identificazione dell‟ inizio e della fine del trend. Il BandWidht si calcola sottraendo il valore della banda inferiore da
quello della banda superiore e normalizzando il risultato dividendolo per la banda mediana.
( BD superiore – BD inferiore ) / BD mediana
Può essere calcolato per qualsiasi insieme di bande che siano basate su di una misura della tendenza centrale , come ad esempio una media
mobile.
Il BandWidht è utile soprattutto per identificare il già accennato the squeeze , ovvero quella situazione in cui la volatilità è scesa a un livello
talmente minimo da suggerire , con quella stessa debolezza , un suo imminente incremento.
Tale ammosciamento della volatilità è visibile dal restringimento delle barre , che come evidenzia anche Larry Williams è sintomatico dell‟
arrivo di barre a range esteso ! L‟ approccio più semplice a questo fenomeno è notare quando il bandwidht raggiunge il minimo a sei mesi.
Un utilità importante dell‟ indicatore suddetto è l‟evidenziazione di forti movimenti direzionali, spesso nati in concomitanza di un forte
schiacciamento dell‟ indicatore. Una rottura del trading range accompagnata da una netta espansione del BandWidth è spesso il segnale
d‟inizio di un trend destinato a durare. ( rottura di ledge o congestioni , vedi Ross ) Un‟ altra importante funzionalità del Bandwidht è quella
di segnalare la fine dei forti trend , anch‟essa spesso originata dal già citato the squeeze. Assistere a una forte espansione della volatilità
provocata dalla forza del trend , questa determinerà a sua volta una pronunciata divaricazione delle bande , al punto che la banda in
contrapposizione al trend per esempio la banda inferiore in un trend al rialzo si dirigerà nella direzione opposta !Rileggetevi il punto sopra
perché è molto importante. Quando la banda invertirà la propria direzione , in questo caso la banda inferiore riprenderà a salire , allora il
movimento considerato starà molto probabilmente per finire !

Un fenomeno di questo tipo può essere osservato e enumerato anche sul bandwidht . L‟idea è che quando il bandwidht si appiattisce o si
volge verso il basso al punto da far invertire la direzione della banda di Bollinger di verso opposto al trend , allora quest‟ ultimo è alla fine. Il
concetto statistico al quale ci si affida più frequentemente in relazione alle bande di bollinger è il ritorno all‟ origine . Il quale vuole che tutti i
fenomeni presto o tardi torneranno da dove provengono. Per gli statistici , l‟origine è il valore medio. Quindi , così come i prezzi si
allontanano dalla media , dovremmo aspettarci che vi facciano ritorno.
È questo il concetto statistico sottinteso dai termini tecnici ipercomprato & ipervenduto. Il ritorno all‟ origine implica che i prezzi agli estremi
della curva di distribuzione ovvero lungo le bande di Bollinger superiori o inferiori torneranno verso la banda di Bollinger intermedia ,
corrispondente alla media dei prezzi. Per quanto esista una certa evidenza della regressione verso la media dimostrata dagli strumenti
finanziari , tuttavia essa non appare così forte come ci si potrebbe attendere , e pertanto i segnali forniti dalle bande non suggeriscono
automaticamente un acquisto o una vendita avente come obiettivo il valore medio. È esattamente questo il motivo della fondamentale
importanza dell‟ uso di indicatori di conferma dei segnali delle bande . Mediante gli indicatori siamo in grado di esprimere giudizi razionali
sull‟ eventuale regressione verso la media o sulla continuazione del trend. Quando l‟indicatore prescelto conferma l‟indicazione delle bande ,
non avete un segnale di acquisto o di vendita , bensì un segnale di continuità del trend in atto. Quando tale segnale non viene confermato,
aspettatevi una regressione verso la media. In questo modo combiniamo le informazioni provenienti dal calcolo statistico con quelle derivanti
dall‟ analisi tecnica, affidandoci alle rispettive forze per migliorare la nostra capacità decisionale.

Uno degli aspetti maggiormente interessanti delle bande di Bollinger è rappresentato dalla contrazione ed espansione ritmica delle bande che
può essere notata sui grafici . Questo fenomeno è particolarmente evidente nel mercato dei Bond , ove si può osservare un ciclo di volatilità
abbastanza regolare di 19 giorni , cosa che ha dato luogo a un gran numero di studi accademici.
Pertanto non dobbiamo rimanere sorpresi nell‟ osservare una certa regolarità nel modello di espansione e contrazione delle bande , poiché
queste riflettono l‟andamento della volatilità rispetto a una media , anche se tale ciclo non è rilevabile per il prezzo.La trappola è costituita
dalla parola regolare , mentre il ciclo della volatilità dei tassi di interesse a lungo termine sembra essere regolato da un intervallo di circa 19
giorni , i cicli di volatilità evidenziati dalla maggior parte degli altri strumenti finanziari non evidenziano una palese regolarità. La conclusione
più interessante è che la bassa volatilità induce a una alta e viceversa. Questo è il concetto fondamentale della squeeze.

Punti da ricordare
Le regole statistiche hanno una validità generale , ma non assoluta
La regressione verso il valore medio ( mean ) non ha la forza che dovrebbe avere.
Usate gli indicatori per confermare i punti di contatto con le bande.
La volatilità è ciclica, anche quando il prezzo non lo è.
L‟alta volatilità ne genera una bassa e viceversa.

Il riconoscimento dei pattern fa riferimento al processo mediante il quale identifichiamo eventi ricorrenti.

Solitamente tali eventi hanno un tratto tipico , che consiste in un numero di elementi distinti che , combinati in specifiche sequenze , ci
consentono di riconoscere il modello e di agire di conseguenza. Per avere successo nel riconoscimento dei pattern , abbiamo bisogno di un
ambiente all‟ interno del quale poterli analizzare. Le bande di Bollinger possono servire allo scopo ! La letteratura sull‟ analisi tecnica è
cosparsa di descrizioni di pattern tecnici. Doppi minimi e doppi massimi , testa e spalle dritti e rovesciati , triangoli di vario genere sono
alcuni fra i più comuni pattern. Alcuni indicano un‟ inversione del trend e altri sono figure di continuazione. Le bande di Bollinger possono
aiutare nel riconoscimento dei pattern fornendo definizioni accurate. Massimo e minimo , statico o volatile , con trend ben definito oppure
senza e così via ! Definizioni che possono essere confrontate nel tempo , caso per caso e tra mercati diversi. All‟ evolversi dei pattern , le
bande si modificano anch‟esse , fornendo un quadro di riferimento flessibile e relativo , pressoché contrapposto a quello imposto dalla rigidità
della griglia di un grafico o dalla durezza di una trend-line. I titoli raramente passano da una fase di rialzo a una di ribasso o viceversa , in
maniera improvvisa . Normalmente la transizione comporta una serie di movimenti di prezzo , che solitamente comprendono uno o più TEST
del supporto o della resistenza. Le formazioni a M e a W sono esempi di pattern che evidenziano un punto di svolta nel mercato , lasciandoci
intendere che il trend precedente è finito e che ne è iniziato uno NUOVO. Questo nuovo trend può essere un rovesciamento del trend
precedente al rialzo o al ribasso , oppure una transizione da uno stato privo di trend o , ancora può essere l‟inizio di un trend laterale quale il
consolidamento. I pattern più comuni sono i doppi minimi e i testa e spalle ai massimi , ma tuttavia non tutte le configurazioni d‟ inversione
sono minimi a W o evidenti massimi a M. Possono anche riscontrarsi , come in effetti accade , ( spike ) e minimi a V , che segnalano una
transizione praticamente istantanea dal ribasso al rialzo e viceversa. Alcuni pattern di inversione non si presentano come tali , limitandosi a
indicare la fine del trend precedente e il passaggio a una fase laterale del mercato , piuttosto che l‟inizio di un nuovo trend nella direzione
opposta. Esistono poi pattern più lunghi e più complessi : Transizioni graduali dal ribasso al rialzo conosciuti come basi , per esempio
formazioni come minimi arrotondati , “ una buona spiegazione la potete trovare in Guadagnare in borsa con l’analisi tecnica di Renato Di
Lorenzo , volume 3 ”, pattern di congestione , e massimi multipli. Spesso i pattern sono piccole parti di formazioni più estese che possono
essere osservate solamente su di una scala temporale più lunga , ad esempio passando da una rappresentazione oraria a una su base
giornaliera , oppure da una settimanale a una mensile. Qui devo precisare che usando intervalli di tempo diverso è possibile osservare il
fenomeno di frattalità , ad esempio prendete un minimo a W di lungo termine…. Esaminando nel dettaglio la W , potrete accorgervi dell‟
esistenza di minimi a W di medio termine inseriti al suo interno , spesso potrete anche osservare l‟apparire di una piccola formazione a M all‟
apice della W maggiore. In realtà non esistono limiti a questa potenzialità dei frattali , sebbene raramente vengono osservati all‟ opera
simultaneamente più di due o tre livelli. A prescindere dal livello di ingrandimento o di zoom se preferite , i pattern tecnici fanno riferimento
a una sequenza di variazioni di prezzo che formano sul grafico una formazione con un‟ impronta tipica e riconoscibile ( potreste immaginarvi
di essere i personaggi di CSI ) , sia il pattern che la sua impronta possono essere evidenziati mediante le bande di Bollinger .
Un esempio ideale di formazione a W ( un doppio minimo ) prevede un declino iniziale seguito da un rally di ricupero , e quindi un secondo
ribasso a sua volta seguito dall‟ inizio di un trend al rialzo. Non è importante se al secondo declino corrisponda o no un nuovo minimo ,
almeno in termini assoluti . Il primo minimo sarà al di fuori della banda di Bollinger inferiore , mentre il secondo minimo ricadrà al suo
interno. Il volume risulterà maggiore nel primo movimento al ribasso piuttosto che nel secondo. Un simile pattern sui massimi , non
necessariamente sarà perfettamente speculare a quello registrato sui minimi , il top infatti richiederà probabilmente più tempo e necessiterà
di tre o più impulsi verso l‟alto , invece che solo di due. Un Top di questo tipo sarà verosimilmente un testa e spalle. Permettetemi una
deviazione all‟ argomento di fondo , Vi ricordo che nella formazione di minimi o massimi a W o M , è possibile ricavare ulteriori informazioni
relative ai pattern quali l‟ 1-2-3 Low e high di Joe Ross , e quindi applicare un‟ approccio multi filtro risulta essere sempre la soluzione
migliore .

Le bande di Bollinger possono evidenziare enormemente i pattern che potete osservare nei grafici.

Punti fondamentali

I pattern a M e a W sono i più comuni.


I pattern sono spesso frattali
Le bande di bollinger possono essere usate per evidenziare i pattern.
I minimi o massimi al di fuori delle bande e seguiti da minimi o massimi all‟ interno delle bande sono tipicamente pattern di inversione ,
anche se si produce un nuovo minimo o massimo assoluto.
Gli indicatori di volume e di momentum sono molto utili per la diagnosi dei massimi e dei minimi.
I minimi tipo W

Iniziamo con le formazioni ai minimi , generalmente , rispetto alle formazioni ai massimi , sono più evidenti e facilmente identificabili. La
differenza risiede nella psicologia che le sottende. Le formazioni ai minimi sono create in un ambiente di paura e di panico, molto diverso
dall‟ euforia e dalla speranza presenti al momento della composizione delle formazioni ai massimi. Pertanto ci aspettiamo che i minimi siano
più netti , dai contorni più precisi , che si verifichino in minor tempo e che siano più drammatici , dopotutto la sofferenza è un‟ emozione più
violenta della gioia. Similmente , per i massimi l‟aspettativa è quella di un fenomeno di maggiore durata , solitamente più diluito nel tempo e
più difficile da diagnosticare. Semplicemente , gli investitori non avvertono la necessità di agire ai massimi con la medesima urgenza con la
quale agiscono ai minimi. Le azioni raramente passano improvvisamente da una fase di declino a una ripresa. Piuttosto , la maggior parte
delle volte mostrano un leggero rialzo, poi scendono nuovamente a testare il supporto e quindi ripartono con un rally , è questo è
l‟atteggiamento normale !. Il pattern delineato da questo processo è definito generalmente doppio minimo , o minimo a W . La W
rappresenta il modo più comune di transizione verso un mercato rialzista , ma non ne è l‟unico. Anche se sono relativamente rari , esistono
esempi di azioni che precipitano a nuovi minimi , risalgono di un centesimo e partono verso l‟alto come un razzo , ……qui nel 2009 si
potrebbe citare uno caso tipo Cell Therapeutics e le sue peripezie sul MIB.
Un‟ azione che fa registrare un minimo a V può essere incappata in una fortuna inaspettata , oppure è oggetto di buone notizie inattese , in
grado di interrompere il trend ribassista e invertire immediatamente la direzione cambiando la sorte sul titolo. Più comune è il caso costituito
dall‟ azione che scende a un nuovo minimo , oscilla lateralmente per un certo periodo in uno stato di sonnolenza e quindi riparte verso l‟alto ,
si tratta di quello che nel gergo è definito “ costruzione della base “. Spesso si tratta di un titolo che ha avuto problemi nei fondamentali e
che ha bisogno di tempo per rimettersi in ordine.

In questo caso ciclicamente parlando si farà molta fatica a schematizzare le oscillazioni , poiché esse si cimenteranno in un andamento
compresso a tal punto da generare dei zig zag pressoché lineari e molto confusi.

Tuttavia, la formazione più frequente è il doppio minimo , un minimo seguito da un nuovo test e poi da un rialzo. Ciò è tipico di un‟ azione
che completi una correzione di valore , senza che vengano messi in discussione i fondamentali della società ,in presenza piuttosto di
questioni sostanzialmente secondarie , magari risolte prima del verificarsi del danno significativo. Inutile ripetere che è possibile identificare
formazioni come quelle di Joe Ross e Joe a coadiuvare queste determinate finestre temporali. Le formazioni a W possono comporsi in un
gran numero di modi, ciascuno con la propria connotazione emozionale.
La parte destra della formazione può risultare più alta, uguale o inferiore rispetto al lato sinistro.
Ognuna può essere classificata secondo il metodo di Merril e ognuna corrisponde a una diversa situazione psicologica.
Se il lato destro della W è più alto , la frustrazione è la principale emozione allorchè gli investitori in attesa di una giusta verifica vengono
lasciati a bocca asciutta proprio nel momento in cui l‟azione riparte lasciandoli indietro !
I pattern W4 ,W5, W10 sono significativi esempi di questa situazione.
Quando i minimi sui lati sinistro e destro della formazione risultano eguali , l‟emozione prevalente è la soddisfazione , poiché gli investitori
comprano al momento del nuovo TEST senza troppi patemi e ottengono rapidamente il loro ritorno. Quando il minimo sulla parte destra
della formazione è inferiore , la folla è pervasa da paura e sconforto , esempio i pattern W2, W3, W8 , gli investitori che avevano comprato al
minimo precedente sono messi fuori gioco e pochi hanno il coraggio e le palle di tornare indietro. Nel medesimo tempo , il nuovo minimo
scoraggia l‟afflusso di nuove risorse monetarie. Secondo la definizione del grande analista tecnico D.Wyckoff , questo fenomeno viene
denominato spring. Normalmente il lato sinistro di una formazione a W , ovvero il primo minimo , potrà essere sia a contatto che all‟ esterno
della banda inferiore di Bollinger. Il rally di reazione riporterà i prezzi all‟ interno delle nostre bande amiche , spesso raggiungendo o
superando la banda intermedia. Quindi la verifica seguente avverrà all‟ interno della banda di Bollinger inferiore , che corrisponde alla nostra
definizione di minimo. Perciò, se il primo minimo ricade al di fuori della banda e il secondo minimo , invece no , cioè cade al suo interno ,
allora il secondo minimo è maggiore su base relativa anche se può essere minore in termini assoluti.

Qui è utile ricordare il concetto delle lingue di Bayer , l‟allineamento dopo un‟ eventuale disallineamento , in sintonia con il principio di Hurst
riguardante la comunanza e il principio della variazione sempre all‟ opera e anche al concetto di fase. Un W8 assoluto può trasformarsi in un
W10 relativo , ovvero in una formazione molto più facile da gestire. Perciò le bade di Bollinger possono aiutarvi a identificare e sfruttare le
formazioni più ingannevoli , le shake out , che presentano un forte potenziale di profitto. Vi possono essere esempi di minimi secondari allo
stesso livello o al di sotto della banda inferiore , con la produzione o meno di minimi relativi. Spesso le formazioni quali doppio minimo o
minimo a W contengono altre informazioni più piccole , specialmente se sono scrutate a un livello di ingrandimento superiore. Quindi, se
state esaminando una formazione ai minimi su di un grafico giornaliero , provate a considerare se le formazioni del grafico orario confermano
il pattern che si sta delineando sul grafico di più larga scala. Ross diceva di osservare la rottura delle congestioni in prossimità del
completamento di una formazione a frame superiore .

Seconda Parte

I massimi tipo M

I massimi sono abbastanza diversi dai minimi , così come lo sono le M dalle W. Velocità, volatilità, volume e definizione : Ogni aspetto tende
ad essere differente. Perciò massimi e minimi di importanza simile non necessariamente si rispecchieranno.I loro pattern dipendono da
fattori psicologici. Il panico è un‟ emozione molto più acuta e condizionante della cupidigia e pertanto la sua impronta sul grafico risulta assai
più evidente e marcata. Mentre il più tipico pattern ai minimi è un doppio minimo , o W , le formazioni ai massimi sono normalmente più
complesse, infatti il pattern più ricorrente in molti casi è il triplo massimo. Come nel caso dei minimi dettati dal panico , anche la brusca
inversione di un trend al rialzo può determinare una formazione a spike ai massimi , ma si tratta di un‟ eventualità piuttosto rara.
Sono molto più comuni i massimi tipo M , o doppi massimi , composti da un rally , un ritracciamento , il successivo test della resistenza in
prossimità dei precedenti massimi seguito dall‟ inizio di un trend al ribasso. Un’ comportamento riscontrabile è per esempio lo Spike & Ledge
, ovvero un picco seguito da una formazione di distribuzione tipica di Joe Ross , con successiva rottura del confine inferiore tracciato sui
minimi , tale pattern è possibile ritrovarlo in Street Smarts di Linda Bradford Ratsche e L .Connors , un’ ottimo pattern book .

In chiave ciclica si potrebbe asserire che il secondo massimo è il picco del 4° ciclo appartenente alla componente di due gradi maggiori ,
ovviamente è possibile anche il conteggio di Elliott , il doppio massimo sarebbe riscontrabile con più esattezza grazie ad una correzione della
sequenza A-B-C non a zig-zag , ma piatta , per esempio di ordine 3-3-5. Tuttavia , il più comune di tutti è il triplo massimo e una sua
consueta variante che generalmente si presenta è il testa e spalle. La formazione testa e spalle , consiste di un rally seguito da un modesto
arretramento che forma la spalla sinistra. Quindi la testa , formata da un rally verso un nuovo massimo seguito da un ritracciamento ancora
più ripido che finisce tipicamente vicino al minimo stabilito dal primo arretramento. C‟è da dire che in questo pattern tipico dell‟ analisi
tecnica , molta importanza deve essere data ai volumi che devono per definizione essere GIUSTI , con questo intendo dire che la formazione
della testa già denoterà una decelerazione della spinta propulsiva rialzista , mettendo in evidenza i primi sintomi di stanchezza inerenti al
moto del movimento , questo è possibile riscontrarlo pure sui convenzionali oscillatori di velocità , dunque la spinta finale verso il top del
move è sostenuta solo dall‟ euforia indotta dai media , euforia che contagia di solito gli ultimi arrivati , mentre i più informati stanno già
distribuendo. Utile in questo frangente sarebbe andare a rispolverare le spiegazioni di Charles Dow per comprendere meglio quello che in
questo frangente sto sottolineando. Segue una flessione e un tentativo si perforare il massimo con volumi questa volta decisamente inferiori
rispetto al picco precedente , a questo punto la successiva caduta vedrà consolidare un cambiamento di marcia dei volumi , ossia un‟
aumento degli stessi nel tratto discendente che porterà alla rottura della linea del collo , segue di norma il test di recupero che se riuscito
allora miseramente fallirà il proprio proposito e sbatterà la testa sulla neckline , fallimento preannunciato dai volumi di accompagnamento di
questo movimento che saranno non consoni in quanto a forza a invertire il nuovo trend instauratosi. ( ricordate che ora i volumi hanno
cambiato passo e sostengono le fasi calanti ! ) Infine si avrà la discesa vera e propria che potrà aprire le proprie danze sferrando il colpo più
duro.

Un pattern M15 potrebbe essere tipico di questa fase.


Riepilogando : Un rally interrotto che non è in grado di stabilire un nuovo massimo e un declino che cade al di sotto dei livelli stabiliti dal
primo e dal secondo ribasso formerà la spalla destra.
Il nuovo pattern potrebbe essere l‟ M15 trasformato in un M12 oppure in un M7 dopo due o più oscillazioni di prezzo.
L‟ultima parte della formazione come ho accennato è costituita da un rally di ritorno , che riconduce i prezzi un prossimità della
neckline.Dopo i due movimenti finali , abbiamo adesso un pattern M1 o M3. Da questo punto in poi , il declino inizia sul serio .
Ripeto : il volume durante il rally di un testa e spalla presenta un andamento tipico : più forte sul lato sinistro della formazione , calante nella
parte mediana , azzoppato come il DR.House sulla destra e galoppante nel momento in cui riparte il ribasso.

Sia i pattern di prezzo che i volumi che li accompagnano sono strettamente connessi ai fattori psicologici sottesi.
Euforia e avidità caratterizzano il lato sinistro della formazione , quando spesso il principale veicolo d‟ informazione sono le voci di mercato.
Il volume è alto e l‟attività notevole. La testa è sovente accompagnata dal rilascio delle notizie anticipate dai “ si dice “ e anche se abbiamo
raggiunto un nuovo massimo, il volume però non lo conferma , evidenziandoci una divergenza negativa che è indice di un segnale di
debolezza latente che sfocerà in seguito in una conferma schiacciante. Qui entra in gioco il vecchio detto “ vendi alla notizia “ , così come
coloro che hanno comprato in anticipo sulla notizia o su semplici indiscrezioni, si muovono per prendere profitto !
Le loro vendite accompagnate da qualche vendita allo scoperto messa in atto dai pessimisti , formano il lato destro della testa e stabiliscono
le condizioni per un‟ ultima debole ripresa di ottimismo , che forma il picco della spalla destra. L‟azione è sconnessa e il volume in questo
frangente è come detto prima BASSO. A questo punto il declino diventa reale e la neckline è valicata , mentre il volume continua ad
aumentare , così come la paura. Le ricoperture di coloro che hanno anticipato il ribasso vendendo allo scoperto in prossimità dei massimi o al
massimo ( questo però solo se siete Gordon Gekko ……..che presto rivedremo nel 2010 ) , sono spesso considerate un fattore rilevante del
rally di ritorno verso la neckline ( i venditori allo scoperto devono infatti comprare le azioni che hanno venduto per chiudere la posizione ). Il
rally di ritorno è considerato l‟ultima buona occasione per uscire , in seguito i prezzi saranno più bassi.

Fortunatamente la disamina di tutti questi fenomeni viene grandemente facilitata dalle bande di Bollinger. La maniera migliore per
considerare le formazioni ai massimi è scomporle nelle loro componenti e trattarle come una serie di M e di W.
Questi ridotti elementi dei pattern sono molto più semplici da affrontare dei pattern maggiori ma , prima pensate a questi ultimi in termini
teorici. La formazione classica sarebbe costituita da una spalla sinistra esterna alla banda di Bollinger superiore , da una testa che tocca la
banda superiore e da una spalla destra che si ferma appena prima della banda superiore. Esiste una variante molto comune della formazione
testa e spalle di cui è bene essere informati , composta da tre spinte verso un massimo , questo pattern spesso si sviluppa come parte
culminante di formazioni ai massimi più grandi e di maggiore durata. Mi ricorda il Three little indian , solitamente la prima spinta sarà al di
fuori della banda superiore , mentre la seconda spinta provocherà un nuovo massimo e toccherà la banda superiore. La terza spinta può
provocare un nuovo massimo marginale , anche se non di frequente , ma non avrà punti di contatto con la banda superiore.

Il volume diminuirà sensibilmente durante tutta la formazione.


Questo è il ritratto di una flessione del momentum , ritratto che dipingono molti titoli quando raggiungono il massimo. Le formazioni tipiche
di partenza sono la M15 o la M16 , vedi tabella precedente ! La prima parte della formazione testa e spalle è una formazione a M composta
dalla spalla sinistra e dalla testa , solitamente rappresentata dai pattern M14 ed M15 o da una loro combinazione. La parte successiva è un‟
altra M formata dalla testa e dalla spalla destra , i cui pattern tipici potrebbero essere le formazioni M3 ed M4 od M7 ed M8.
La parte terminale è ancora una M costituita dalla spalla destra e dal rally di ritorno , esemplificato da una M1 o da una M3.
Tuttavia , a partire dal primo avvallamento dopo la testa , potreste desiderare di analizzare i pattern come una serie di W , poiché la
formazione adesso presenta un‟ inclinazione verso il basso con un massimo minore e il potenziale per un minimo più basso. Una W1 o una
W2 saranno le formazioni da ricercare per identificare un rally di ritorno. Ora prima di proseguire , notate l‟approccio utilizzato , da buon
investigatore quale il noto Tenente Colombo , ogni elemento tende ad essere analizzato separatamente , e poi legato al resto come un‟
anello di una catena continua , secondo i dettami di Cartesio , INTUIZIONE & DEDUZIONE.

A questo punto devo inesorabilmente citare i punti cardine di questo pensiro:


1. Il fine degli studi deve consistere nella guida dell‟ intelligenza perché essa pronunci giudizi saldi e veri su tutte le cose che si presentano.
2. Ci si deve occupare soltanto di quegli oggetti , alla cui conoscenza certa e indubbia sembrano essere sufficienti i nostri ingegni.
3. È necessario un metodo per investigare la verità delle cose.
4. Tutto il metodo consiste nell‟ordine e disposizione di quelle cose alle quali deve essere rivolta l‟acutezza della mente, per scoprire qualche
verità , e lo avremo osservato con esattezza, se ridurremo gradualmente le proposizioni involute e oscure ad altre più semplici , e in seguito
, con l‟intuizione delle più semplici di tutte , tenteremo di salire per gradi alla conoscenza di tutte le altre.
5. Per distinguere le cose più semplici da quelle complicate e per investigarle con ordine si deve , in ogni serie di cose nella quale abbiamo
dedotto un certo numero di verità direttamente l‟una dall‟altra , osservare quale sia la cosa più semplice , e in quale maniera tutte le cose
restanti se ne allontanino di più , o di meno , o in modo eguale.
6. Per completare la scienza è necessario percorrere, con moto del pensiero continuo e non interrotto da nessuna parte , una per una tutte le
cose che si riferiscono al nostro argomento , e comprenderle in una enumerazione sufficiente e ordinata.
7. Si deve rivolgere tutto l‟acume dell‟ ingegno alle cose minime e più facili , e in esse trattenersi tanto a lungo , finchè ci abituiamo a intuire
la verità in modo distinto e perspicuo.
8. Perché l‟ingegno diventi sagace, deve esercitarsi a cercare quelle stesse cose che sono già state trovate da altri , e a passare in rassegna
con metodo tutte quelle cose , anche le meno importanti, trovate abilmente dagli uomini, ma soprattutto quelle che mostrano o
presuppongono un ordine.
9. Dopo che abbiamo intuito un certo numero di proposizioni semplici, se da esse concludiamo qualche altra cosa, è utile ripassarle con un
moto continuo e non interrotto del pensiero, riflettere sui loro rapporti reciproci, e concepire distintamente più cose insieme, per quanto è
possibile : così infatti la nostra conoscenza si fa di gran lunga più certa, e la capacità della mente aumenta al massimo.
10. È anche utile , il più delle volte , disegnare tali figure e presentarle ai sensi esterni, perché in tal modo il nostro pensiero si mantiene più
facilmente attento.
11. Quelle cose poi che non richiedono l‟attenzione presente della mente , anche se sono necessarie alla conclusione , è meglio che siano
designate mediante segni molto brevi , piuttosto che mediante figure complete , così infatti la memoria non potrà sbagliare , né tuttavia il
pensiero si distrarrà frattanto a ritenerle , mentre è occupato a dedurne altre.
12. Bisogna esaminare direttamente la difficoltà in oggetto , facendo astrazione dal fatto che certi suoi termini sono conosciuti, altri ignoti, e
intuendo attraverso passaggi corretti la dipendenza reciproca dei singoli TERMINI gli uni dagli altri.
“Intuito , il sapere non dubbio di una mente pura e attenta , che nasce dal solo lume della ragione “

Renè Descartes

Ritornando al discorso precedente , naturalmente potete scendere ancor più nel dettaglio contando ciascuna M o W nel momento in cui si
presenti , “ ve ne saranno un totale di cinque in una formazione testa e spalle “ e verificando la rilevanza di ciascuna di esse.
Questo non è però necessario , eccetto forse che per i trader di breve termine alla ricerca di SETUP all‟ interno del contesto della formazione.
Per i trader di posizione , generalmente è sufficiente osservare l‟evoluzione del pattern , prendendo nota del suo comportamento. Come
avviene nel caso delle formazioni ai minimi , spesso le formazioni ai massimi quali il testa e spalle contengono al loro interno formazioni
minori, specialmente se si trovano a un livello di ingrandimento immediatamente superiore. Pertanto , se state esaminando un pattern testa
e spalle che si sta dispiegando sul grafico giornaliero, ricercatene la conferma nei pattern di scala minore che si producono sul grafico orario.
Quando identificate una formazione che ritenete significativa, prima di agire aspettate un segno di debolezza o di forza che confermi la
vostra analisi. Questo può essere definito come un giorno con un volume e un range superiori alla media. Esiste un‟ ulteriore aspetto per
attivare un trade con successo , la PAZIENZA Spesse volte dopo un segnale di debolezza si manifesterà un rally in controtendenza che
fornirà un perfetto punto d‟ingresso, come avviene ad esempio con il rally di ritorno dopo la rottura della neckline. Ovviamente ciò vale
anche per i minimi , ma il fenomeno sembra più chiaro in relazione ai massimi. Molti fra i trader aspettano questo tipo di formazione prima di
entrare in un trade ! , perché consente loro di definire con precisione la relazione tra rischio e beneficio inserendo uno STOP appena al di
sopra del massimo del pull back. Con i massimi il segreto è la relatività , così come lo è per i minimi. In molte occasioni è opportuno tornare
alla cautela anche se si è palesato un nuovo massimo assoluto. In realtà l‟unico strumento per avere successo in queste situazioni sono le
bande di Bollinger.
Un massimo che si delinei al di fuori delle bande seguito da un nuovo massimo al loro interno è sempre sospetto , specialmente se il secondo
( nuovo ) massimo non riesce a raggiungere la banda superiore. Questo è l‟ unico metodo conosciuto che possa fornire un fondato segnale
di pericolo a un nuovo massimo , oppure di opportunità a un nuovo minimo !. Una sequenza particolarmente evidente è costituita da un
massimo al di fuori della banda superiore , un pull back , una puntata alla banda superiore , un altro pull back , e per finire un rally che
manca del tutto il raggiungimento della banda superiore.

Punti da ricordare

I massimi sono più complessi dei minimi , quindi sono più difficili da valutare.
La più nota formazione ai massimi è il testa e spalle.
Tre spinte verso un massimo sono una formazione molto comune
Il classico massimo mostra una stabile diminuzione del momentum
Aspettare un segnale di debolezza.
È buona cosa vendere dopo un rally in controtendenza.

Camminare sul filo

Dopo aver disquisito di massimi e di minimi , ora che dire dei trend sostenuti , il momento forse più difficile per valutare il mantenimento
della posizione ?. L‟errore sovente commesso impiegando le bande di Bollinger , è di vendere ciecamente al raggiungimento della banda
superiore oppure di comprare ugualmente senza riflettere a un contatto con quella inferiore.
Se tali contatti ( tags ) sono parte dei pattern più estesi , oppure non vengono confermati dagli indicatori , potrebbero si essere segnali di
acquisto o di vendita ma , ancora una volta , potrebbero anche non esserlo.
Non ESISTE assolutamente nulla riguardo ai contatti con una banda che di per sé costituisca un segnale preciso.

“ Camminare sulle bande “ è un processo che avviene frequentemente durante trend sostenuti. Durante una crescita la camminata sulle
bande è caratterizzata da una serie di contatti con la banda superiore , normalmente accompagnati da numerosi giorni nei quali i prezzi
hanno chiuso al di fuori della banda. Durante un ribasso è invece la banda inferiore ad essere frequentemente raggiunta o attraversata.
Queste chiusure al di fuori delle bande sono segnali di continuazione, non di inversione. Può accadere che divengano la prima parte di un
pattern che conduce a un segnale d‟inversione ma , per sé sole , non lo sono. Solitamente un pattern si svilupperà con un picco non
confermato , oppure generando un segnale all‟ ingresso nelle bande , ma un pattern di questo tipo non può manifestarsi prima che siano
stati prodotti molti segnali di continuazione. Gli indicatori sono molto utili per diagnosticare i periodi nei quali il prezzo cammina sulle bande.
Un indebolimento della capacità del prezzo di muoversi al di fuori delle bande costituirà spesso il segnale che il rialzo o il declino si stanno
esaurendo.
Dunque : Camminate in su e in giù lungo le bande sono abbastanza comuni. Non esiste nulla attinente ai contatti con le bande che
costituisca un segnale certo di acquisto o di vendita. Gli indicatori possono aiutare a distinguere le varie casistiche.

Analizziamo ora THE SQUEEZE

Prima di tutto … Bandwidth = ( BD superiore – BD inferiore ) / BD mediana


Le bande di Bollinger sono guidate dalla volatilità , e la Squeeze è un puro riflesso di tale volatilità. Quando quest‟ ultima scende a livelli
storicamente bassi , ha luogo la squeeze : Un indicatore denominato bandwidht descrive la volatilità come una funzione della media , ed è
pertanto confrontabile da un titolo all‟ altro , indipendentemente dal periodo considerato e dai mercati.Come abbiamo visto in precedenza , la
volatilità è altamente variabile nel corso del tempo : E precisamente questa variabilità è la chiave per comprendere la Squeeze. La Squeeze
può essere definita in molti modi. Il più semplice che si adatta mirabilmente al nostro scopo è che una squeeze si produce quando il
bandwidth cala al livello più basso degli ultimi sei mesi. In altre parole la squeeze non è altro che un avvallamento che sintetizza la
diminuzione della volatilità a livelli estremi , da cui si predice un‟ imminente espansione , questo è anche il concetto spiegato da Larry
Williams nel suo testo “ i segreti del trading di breve termine “ dove ci conferma che un restringimento delle barre è sintomatico dell‟ arrivo
di barre a range esteso , questo restringimento del range delle barre produce una strozzatura delle bande , una specie di compressione
pronta ad esplodere in un verso o nell‟ altro , in quel testo Larry ci dice anche che bisogna ricercare titoli che presentano queste situazioni ,
poiché garantiscono forti strappi , al contrario di altre situazioni dove il movimento del titolo rallenta e si ingolfa , procurando un aumento di
stress e ansia al trader , che si sente come imprigionato nelle sabbie mobili. Da non dimenticare che l‟arrivo imminente di barre a range
esteso produce anche il break-out della volatilità , che è un‟ altro elemento molto importante per la decisione finale , Williams specificava che
tale concetto deve essere applicato al prezzo di apertura del giorno seguente . Vediamo ora la squeeze in azione :
Inizia un consolidamento e il trading range risultante si restringe drammaticamente.La media si appiattisce , ( evento che genera non pochi
problemi agli analisti ciclici che usano molto gli incroci fra le medie per catalogare i cicli grazie al loro crossing , per esempio un ciclo ideale di
8h sarà confermato con un crossing della media rappresentativa del ciclo a 2h su quella rappresentativa del ciclo a 8h , ossia una media
mobile semplice a 1h che incrocia al rialzo una media mobile a 4h , in arte abbiamo rispetto al ciclo dominante un rapporto di 1/2 & 1/8 o se
preferite la dicitura 0,5 & 0,125 ) e adesso passa proprio nel mezzo della linea delle quotazioni. Le bande di Bollinger iniziano a serrarsi
attorno alla struttura del prezzo , ora la scena è allestita. In questi frangenti fate anche attenzione alle notizie , perché spesso agiscono da
catalizzatore. ATTENZIONE ! , c‟è un potenziale inghippo che è sempre in agguato nella squeeze , ossia la HEAD FAKE , tradotto finta di testa
Spesso verso la fine della squeeze il prezzo mostra un breve movimento ingannevole , dopo di che ritorna improvvisamente sui suoi passi e
si avvia risolutamente nella direzione del trend emergente.Per non confrontarvi con la head fake , potete aspettare fino a che il movimento si
sviluppi abbastanza da lasciare pochi dubbi circa la natura del trend emergente . Oppure , se volete attivare il trade sulla squeeze sin dall‟
inizio , potete prendere una posizione iniziale nella direzione del falso movimento, quindi usare una tecnica che ponga gli ordini di STOP
LOSS dietro la posizione per invertire verso la direzione opposta se si tratta realmente di un movimento ingannevole. ( questo dipende molto
dall’ aggressività del trader e la sua dinamicità nel cavalcare i mercati )

Non dimenticate mai che sui mercati sono sempre all’ opera i market maker e i market mover , sempre pronti a confezionare trappole per il
parco buoi come spiga bene l’ottimo Joe Ross, o se preferite come direbbe il pittoresco Migliorino i PDN cercano sempre di metterla n’der
culo ai QQQ , dove pdn sta per pezzi da novanta e qqq sta per quaqquaraqua.
Se la squeeze è un riflesso della bassa volatilità e questa richiama un‟ alta volatilità, allora deve esistere una funzione opposta, il contrario
della squeeze , ovvero l‟espansione , ed in effetti c‟è. Pur tuttavia , così come i minimi sono più evidenti dei massimi , anche una squeeze è
più chiara di un‟ espansione. Un‟ espansione genera una regola importante : Quando nasce un trend potente , la volatilità si espande
oltremodo , talmente che la banda inferiore girerà verso il basso in un trend rialzista, oppure la banda superiore girerà verso l‟alto in un
trend ribassista. Quando ciò accade siamo in presenza di un‟ espansione e quando questa poi si riduce , esistono forti probabilità che il trend
sia alla fine.Il che non implica necessariamente che l‟intero movimento sia terminato. Potrebbe facilmente manifestarsi un altro impulso
dipende dove ci troviamo e qui l‟analisi ciclica ci viene in soccorso. A questo punto però l‟aspettativa realistica è un consolidamento oppure
un‟ inversione , non la continuazione del trend , cosa che sarebbe nelle speranze di tutti.

Miti e leggende

Il più grande mito circa le bande di Bollinger è che si debba vendere alla banda superiore e comprare a quella inferiore. Può anche funzionare
in questo modo , ma senza alcuna garanzia. Ritornando alla squeeze , il termine deriva dall‟ hockey , ma è altrettanto familiare in molti altri
campi. Il concetto è legato al movimento di un giocatore che pattina sul ghiaccio spingendo il disco verso la porta avversaria. Mentre avanza
gira la testa per prepararsi a evitare il difensore e appena questi si avvicina , dirige il corpo o meglio la testa nella direzione opposta e scocca
il tiro in tutta sicurezza. Ebbene uscendo da una squeeze le azioni spesso si comportano nella stessa maniera , fintando nella direzione
sbagliata e quindi poi partono con il vero movimento. Solitamente si osserva una squeeze seguita da un contatto con la banda, a sua volta
seguito da un cambiamento di direzione verso il movimento effettivo. Il più delle volte questo accadrà all‟ interno delle bande e non avrete
un segnale di break out fino al momento in cui il movimento reale sarà iniziato.

Terza e ultima parte

Tuttavia se avrete ristretto i parametri per le bande , come fanno moltissimi trader che usano questo approccio , potreste trovarvi di fronte a
un piccolo whipsaw “ falso segnale “ prima che si manifesti la vera occasione. Alcune azioni o indici sono più inclini alle head fake rispetto ad
altri. Per coloro che non desiderano applicare un metodo meccanico al trade sulle head fake , la strategia più semplice è aspettare il
verificarsi di una squeeze che ne costituisce il presupposto e quindi attendere il primo allontanamento dal trading range.
Gli indicatori di volume possono tornare utili , nella fase che precede la head fake, cercate un‟ indicazione sul da farsi in un indicatore di
volume , il money flow index è un indicatore che può essere usato per migliorare i risultati e la fiducia nel metodo. The Money Flow Index
("MFI") è un indicatore di momentum che misura la forza del flusso di denaro in entrata e in uscita di uno strumento finanziario. E‟ legato al
Relative Strength Index: l‟RSI incorpora solo i prezzi, il Money Flow Index tiene conto anche dei volumi.

Interpretazione

L‟interpretazione del Money Flow Index è la seguente: Cercando le divergenze tra l‟indicatore e il prezzo dell‟azione, se il prezzo tende al
rialzo e l‟MFI tende al ribasso (o vice versa), un‟inversione di tendenza potrebbe essere imminente.
Ricerca di un massimo di mercato quando l‟MFI é sopra il livello di 80 o di un minimo di mercato quando l‟MFI è sotto il livello di 20.
I parametri per un sistema di break out della volatilità basato sulla squeeze possono essere parametri standard :

Media a 20 giorni e bande a +/- 2 deviazioni standard.

Ciò accade perché in questa fase di attività le bande sono molto ravvicinate, e quindi lo sono anche i segnali, tuttavia alcuni trader di breve
termine potrebbero voler abbreviare leggermente la media, diciamo a 15 periodi , e restringere un poco le bande , poniamo a 1,5 deviazioni
standard , questi sono tutti settaggi dovuti allo stile di trading del trader.
Esiste un altro parametro da stabilire , ovvero il periodo trascorso considerato dalla squeeze , più largo sarà tale periodo , la norma è sei
mesi , maggiore sarà la compressione e di conseguenza più esplosive saranno le espansioni. Tuttavia le occasioni di questo tipo saranno
poche , ma perderle sarebbe un vero peccato. Per esempio su un ciclo intermedio che statisticamente produce risultati percentuali di rilievo
che devono essere colti. La consapevolezza della head fake e la conferma degli indicatori di volume possono migliorare notevolmente gli esiti
di questo approccio . La reale potenzialità delle bande di Bollinger diviene evidente allorchè queste vengano combinate con gli indicatori del
caso. Gli indicatori più adatti sono quelli di volume e il modo di operare preferibile è confrontare l‟azione del prezzo all‟ interno delle bande
con l‟azione dell‟ indicatore. Il confronto prezzo-indicatore può fornire una conferma oppure una negazione , un esempio di conferma è il
contatto con la banda superiore combinato con un indicatore sufficientemente forte. Se avete una posizione lunga e il prezzo si fissa sulla
banda superiore , una situazione che molti considerano di vendita , consultate il vostro indicatore ! Se quest‟ ultimo è sufficientemente forte
, considerate il contatto come una conferma della vostra posizione , se l‟indicatore è più debole adesso che a un precedente contatto , allora
considerate questo fatto come un precoce segnale di allarme ! Un esempio di mancata conferma è costituito da un contatto con la banda
inferiore accompagnato da una lettura positiva dell‟ indicatore , situazione che costituisce un classico segnale di acquisto. Se per esempio
foste alla ricerca di un‟ azione da comprare , e tra i titoli che monitorate ne trovaste uno che ha raggiunto la banda inferiore accompagnato
da un valore positivo dell‟ oscillatore di volume , ( intendo dire che la forza dei venditori sta scemando ) avreste allora un candidato all‟
acquisto sull‟ inversione. Quando dico esito positivo sull‟ indicatore di volumi , intendo dire che i volumi non confermano la discesa , vi
ricordo che una discesa deve essere accompagnata con volumi in crescita , se è un‟ impulso , viceversa per i massimi . Se si fosse trattato
del secondo contatto , e perciò di un potenziale minimo a W , avreste avuto un‟ evidenza ulteriore a supporto della riuscita del
completamento di un‟ inversione al rialzo. A questo punto , tutto ciò di cui avete bisogno è un segnale di forza che confermi l‟inversione.
Ci sono specifici pattern che possono essere utilizzati , quali i segnali 1-2-3 Low di Ross o Gartley 222 o altri ancora , un trader astuto sarà
sempre in grado di fare le associazioni più opportune al caso. Un esempio che non è ne carne ne pesce è rappresentato da un contatto con
la banda accompagnato da una lettura neutrale dell‟ indicatore , se siete lunghi e il prezzo si fissa sulla banda superiore con l‟indicatore
neutro , consideratelo un avviso per ravvicinare i vostri stop si protezione o per stare più attenti.

Fate sempre buon uso del Trailing Stop Se invece l‟indicatore è negativo , allora si tratta di un preciso segnale di vendita.

Ovviamente molti di questi segnali possono essere combinati con specifiche finestre temporali , quali le scadenze cicliche di talune
oscillazioni , si potrà così filtrare questi comportamenti in maniera tale da poter contare anche su una probabile svolta ciclica , è possibile
monitorare anche determinati livelli di prezzo tramite opportune soglie significative che possono agire da volano per un‟ inversione , soglie di
questo genere sono note come ritracciamenti di Fibonacci e di Gann , ma per l‟osservatore attento è possibile applicare anche ulteriori
misurazioni quali quelle di Larry Pesavento , amplificando il campo d‟azione del numero 1,618 estraendo il valore reciproco , utile
risulterebbe anche monitorare eventuali formazioni di tipo Butterfly sempre dello stesso autore . Un altro esempio molto significativo di
conferma è una camminata lungo la banda di Bollinger superiore accompagnata da forti valori dell‟ indicatore, la sequenza tipica è che ,
durante la fase sostenuta del trend , a ciascun contatto con la banda superiore corrisponde una forte lettura dell‟ indicatore. Quando via via
viene raggiunto il massimo , i contatti sono accompagnati da una successione di letture dell‟ indicatore sempre più deboli , che invitano alla
cautela, fino al segnale certo di vendita. In precedenza abbiamo esaminato le formazioni a W e a M , indicando in quale modo le bande di
Bollinger potessero essere impiegate per renderle evidenti , questo contesto relativo consentiva di agire anche se si verificavano un nuovo
minimo o massimo nella seconda metà del pattern. La chiave era la relatività dei massimi e dei minimi , ovvero il loro essere tali rispetto alle
bande di Bollinger e non in relazione ai livelli di prezzo assoluti. Qui consideriamo un secondo qualificatore , un indicatore che possa far
aumentare la nostra convinzione. Prendete come esempio un minimo W2 , il secondo impulso ribassista crea un nuovo minimo ma, se quest‟
ultimo non supera la banda inferiore come ha fatto il primo minimo , avrete una configurazione W4 relativa e dovreste essere pronti a
comprare al primo giorno di forte rialzo. Comprare subito dopo la creazione di un nuovo minimo può spaventare , ma la paura può essere
diminuita , e aumentata la convinzione se l‟indicatore utilizzato per conferma non raggiunge un nuovo minimo. In questa situazione abbiamo
due segnali positivi : In primo luogo non c‟è un nuovo minimo relativo alle bande , e in secondo luogo la conferma dell‟ indicatore. Un
segnale di forza quale una giornata al rialzo con volumi e range superiori alla media costituiranno la terza conferma. Allora io dico , se due
conferme sono meglio di una , perché non usarne tre o quattro o addirittura di più! , NULLA LO VIETA Basta che non cadiate nell‟ insidia del
multi allineamento ,usate un solo indicatore da ciascuna categoria , e le ulteriori conferme cercatele in specifiche tecniche che non hanno
nulla a che fare con le prime. Gli indicatori di volume generalmente sono i più utili , mentre gli indicatori di momentum e di trend , essendo
derivati direttamente dal prezzo , duplicano sempre alcuni dati già visti sui grafici è per questo risultano spesso meno utili degli indicatori di
volume e di sentiment.Questo però non vi deve scoraggiare , alcuni oscillatori che derivano dai prezzi se combinati nella maniera giusta
possono dare ottimi segnali , potrei citare l‟abbinamento macd forte e stocastico debole di Joe DiNapoli oppure talune indicazioni del metodo
Anti di Linda Bradford esposto in Street Smarts. Un‟ altra insidia molto pericolosa degli indicatori è la lusinga. L‟ultima cosa che possiate
desiderare sono indicatori che si comportano come adulatori , compiacendovi nel confermare le vostre opinioni , fornendovi informazioni che
vi sono già note o, ancora peggio che volete sentirvi dire. Non andate in cerca di indicatori che avvalorino il vostro ego , se un operazione è
sbagliata bisogna tagliare le perdite , questo è quanto vi direbbe il grande Gann , quindi è inutile cercare qualcosa che vi consoli , se la
frittata è fatta , è meglio chiudere in loss e allinearvi con il trend del mercato , poiché il mercato ha sempre ragione , al contrario si
scivolerebbe nel ridicolo , e ci si troverebbe a combattere contro i mulini a vento . Dopo aver scelto la combinazione dei grafici che meglio si
adatta al vostro approccio analitico , non traditela per azzittire il vostro ego , il vostro ego lo dovete mandare a fare in culo e operare solo
secondo una disciplina specifica che deve essere inflessibile , derivata da un’ accurata preparazione fatta nei TEMPI giusti , con l’obiettivo di
rendervi precisi e meticolosi quanto basta per operare con successo in borsa. Gli indicatori di volume rappresentano per gli analisti tecnici il
più importante gruppo di indicatori. Vanno direttamente al cuore del rapporto domanda – offerta introducendo una variabile indipendente , il
volume , all‟ interno del mix analitico. In una certa misura si può dire che il volume tende spesso a precedere il prezzo. Ad esempio nel corso
di un consolidamento , gli investitori attenti staranno accumulando azioni in previsione di un rally , così come durante le ultime fasi di un
rialzo gli investitori istituzionali inizieranno a uscire prima del raggiungimento del massimo.

Ecco per esempio alcuni indicatori di volume :

On balance volume di Vignola e Granville ( variazione periodica di prezzo )


Accumulazione Distribuzione di Larry Williams ( struttura intraperiodo )
Money Flow Index di Gene Quong ( ponderazione con il volume )
Obv , osserva se la chiusura è al rialzo oppure al ribasso , accumulazione distribuzione ,fondato sul rapporto del massimo e del minimo con il
range , money flow index , una versione del rsi di wilder che contempla i volumi.

Per esempio ecco il calcolo per l‟indicatore di Williams


Accumulazione Distribuzione = ( chiusura – apertura ) / ( massimo-minimo ) * volume
Questo indicatore pone una particolare enfasi sul rapporto tra prezzo di apertura e prezzo di chiusura.
Si tratta di un concetto importantissimo. Questo indicatore è basato sull‟ idea dei grafici a candele giapponesi.
L‟idea di fondo è che quando un‟ azione è veramente forte , dopo l‟apertura salirà ulteriormente , indipendentemente dalla forza di quest‟
ultima , la debolezza del titolo sarà invece indicata dal mancato sostegno del mercato in chiusura. Similmente , un‟ apertura debole seguita
da un‟ ulteriore indebolimento costituisce una continuità negativa , mentre un‟ apertura debole seguita da un rafforzamento è positiva.
Prendiamo i grafici candelstick , questo tipo di rappresentazione è vecchia di centinaia di anni , e i giapponesi hanno imparato ad analizzare
in profondità i pattern formati dalle candele , e specialmente alcune formazioni di quest’ ultime. È interessante usare le candele per
aggiungere una maggiore chiarezza visiva ai grafici di stile occidentale , evidenziando l‟azione del prezzo come solo le candele riescono a fare
, soprattutto in caso di movimenti di prezzo prossimi alle bande di Bollinger. Le candele giapponesi permetteranno di creare una storia che
rappresenterà il cammino dei prezzi.

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