SEDUZIONE.
Gonne più corte,
pelle nuda in vista:
in estate sembra
più facile
apparire sexy.
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cani sudano
SOMMARIO
dalla lingua?
Natura 72 Economia 78
QUI IN REDAZIONE, mentre prepa-
78
riamo il vostro Focus D&R, pensiamo
sempre a voi che lo leggerete. Così ora QUALI
è bello immaginarvi in spiaggia, o sul terrazzino di SONO
uno chalet, oppure in viaggio verso una bellissima LE METE
meta. Pensiamo anche al vostro vicino di ombrel- PIÙ LOW
lone, cui potreste spiegare perché il mare è salato COST?
(pag. 49), o quale percentuale di acqua debba avere
un castello di sabbia per restare in piedi (pag. 51), o
dove trovare le onde giuste per fare surf (pag. 41),
o quali nuovi animali “alieni” rischia di incontra-
re facendo il bagno (pag. 114)... Ecco, ci auguriamo
che sia una persona simpatica e intelligente, capa-
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ce di apprezzare la vostra premura nell’informar-
la e di divertirsi insieme a voi. Insomma, che se lo
meriti. Se non fosse così, potreste sempre fare una
buona azione: regalategli una copia di
questo giornale. Magari si rilasserà un
po’ (e comunque noi ve ne saremmo
41
grati). Buona estate! Isabella Cioni
24 Perché se
fa caldo ci
si arrabbia
di più?
PERCHÉ
D’ESTATE
I SURFISTI
VANNO
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NELL’EMISFERO
SUD?
88 68
Perché con il
caldo aumenta
il desiderio
sessuale?
Perché in Giappone
l’estate è la stagione
dei fantasmi?
Come si fa il
castello
di sabbia
51
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perfetto?
IPA
Salute 16 Psiche 22 Arte e cultura 26
Scienza 48 Società 54 Misteri 68
Universo 82 Amore e sesso 88 Storia 92
Abbronzatissimi 100 Famiglia 104 Mondo 108
87
QUANDO SONO Domandona 3
NATI I “RITIRI Vero Falso? 60
ESTIVI”?
Nei primi anni Settanta si diffuse
l’uso tra i club di calcio di “ritirarsi”
QUAL È IL
per tre settimane in posti freschi PIANETA
come Roccaraso, Vipiteno, Bouchs,
Norcia, Nevegal, Asiago, Abbadia San
PIÙ CALDO
Salvatore, Gubbio e Calzaio di DELL’UNIVERSO?
Cadore: località note ai tifosi, i quali
avevano la possibilità, in quei
paesini, di incontrare i propri idoli.
All’epoca le mete scelte erano
sparpagliate in tutta Italia; oggi,
invece, le squadre vanno in ritiro
NASA
NELLA
BELLA
STAGIONE
VEDIAMO
I COLORI
IN MODO
16
DIVERSO?
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I pesci
riconoscono
i volti
umani?
SI PENSAVA DI NO, DATA LA SCARSA COMPLESSITÀ
DEL LORO CERVELLO. INVECE, METTENDO ALLA
PROVA UNA STRANA SPECIE DI PESCI “SPUTATORI”...
S
ì. Almeno quelli della specie Toxotes chatareus,
diffusa nelle acque dolci del Sud-est asiatico e
dell’Australia, comune anche negli acquari. Ap-
partengono alla famiglia dei “pesci arciere” (nella foto)
che devono questo nome alla loro tecnica di caccia:
prendono di mira gli insetti e con precisione li colpisco-
no, sputando in aria getti d’acqua, per farli precipitare.
Un team di scienziati delle Università di Oxford e del
Queensland ha mostrato a 8 “arcieri” le immagini di 2
volti umani tramite un monitor posizionato sopra al
loro acquario. Poi, li ha addestrati a discriminare le due
facce: quando “sputavano” al viso stabilito dai ricerca-
tori, ricevevano in premio del cibo.
GUARDA CHE TI SPUTO! In seguito, i pesci sono stati in
grado di riconoscere questo volto tra altri 44 visi scono-
sciuti (continuavano a sputare solo a lui), azzeccandoci
nell’81% dei casi. E lo hanno identificato con una buona
accuratezza persino quando gli sperimentatori ne han-
no modificato alcune caratteristiche, come la forma
della testa e il colore. Questo prova che anche un ani-
male dal cervello “semplice” come un pesce, può posse-
dere un’abilità complessa come quella del riconosci-
mento facciale..
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Animali
ZANZARE?
P
are proprio di sì. Sembra che
l’odore delle galline sia in gra-
do di far girare alla larga la
maggior parte delle zanzare. Lo so-
stiene una ricerca condotta dalla
Swedish University of Agricultural
Sciences e dall’Addis Abeba Univer-
sity, in Etiopia. Lo studio per prima
cosa ha esaminato quali animali era-
no stati punti da 1.200 zanzare della
specie Anopheles arabiensis messe
sotto osservazione. Ne è risultato
che solo una aveva punto una galli-
na. Nella seconda fase dello studio
sono state utilizzate 6.700 camere
da letto, nelle quali sono stati piaz-
zati diversi sistemi per proteggere
dalle punture dell’insetto.
PROFUMO DI POLLO. Le stanze dove
era stata collocata una gabbia con
una gallina sono risultate quelle
dove il numero di zanzare era signi-
ficativamente più basso.
A questo punto gli scienziati hanno
identificato quattro sostanze odoro-
se prodotte dal pollame, e le hanno
utilizzate su volontari, confrontan-
done l’effetto con altri aromi anima-
li. Risultato: l’aggressione delle zan-
zare è risultata del 90-95% inferiore
in presenza di odori di pollame ri-
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tutte. In fondo, cantare è faticoso e anche “scrub” della propria pelle, grattando
le cicale hanno bisogno di pause». via l’epidermide morta.
I biologi sospettano inoltre che l’acqua
più calda aumenti l’attività metabolica
nelle balene, accelerando il processo
di muta e stimolando la crescita
di nuova pelle.
I cani sudano
dalla lingua?
Contrariamente a quanto si pensa, la respirazio-
ne affannata con lingua a penzoloni non consen-
te ai cani di sudare, ma di eliminare calore. Tale
azione stimola le ghiandole salivari a produrre più sali-
va che evaporando aiuta il cane a rinfrescarsi. Anche
orecchie e muso intervengono nella termoregolazio-
ne: quando fa caldo i vasi sanguigni della testa si dila-
tano, facilitando la dispersione di calore e la riduzione
della temperatura.
DISPERSIONE. La pelle di questi animali è priva infatti di
ghiandole sudoripare, presenti invece nei cuscinetti sotto
le zampe, particolari zone prive di peli ricoperte da uno
strato corneo molto spesso. Si potrebbe dire che i cani
sudano dai “polpastrelli”, anche se questo sistema è
poco efficiente e utilizzato dall’animale per imprimere
nel terreno il proprio odore, per esempio quando raspa
all’indietro dopo aver fatto i propri bisogni. Infine, i
peli che li ricoprono svolgono una funzione protettiva
e isolante, utile per prevenire dermatiti, scottature e
colpi di calore. Ci sono però delle eccezioni: alcune
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COM’È FATTA
UNA TENDA
INTELLIGENTE?
L
COME COPERTURA a canadese del futuro produce elettricità e protegge dalle escursioni termiche. Infatti, è
HA PANNELLI ricoperta da tre cappotte costituite da pannelli fotovoltaici, che si muovono durante il
FOTOVOLTAICI E TRA LE giorno per seguire il percorso del sole e nello stesso tempo fanno ombra, impedendo l’ac-
MOLTE FUNZIONI OFFRE cumulo di calore all’interno. Progettata dall’agenzia di design Usa Kaleidoscope insieme con
PERFINO IL WI-FI. l’azienda di telecomunicazioni Orange, la supertenda da campeggio tiene al riparo anche dagli
sbalzi di temperatura, perché il suo pavimento si riscalda automaticamente se la temperatura
all’esterno si abbassa oltre una soglia prestabilita. Orange Solar Tent (questo il suo nome) ha
poi impianto di illuminazione, prese elettriche e un sistema di ricarica wireless per smartpho-
ne e altri dispositivi mobili.
SEMPRE CONNESSI. Non bastasse, calcola quanta energia si sta consumando e quanta ne è
ancora disponibile e, sempre tramite wireless, consente l’accesso a Internet. Infine, si illumina
per essere individuata anche al buio: chi vi “abita” può vederla da lontano attivando, con lo
smartphone, un sistema di illuminazione basato sull’identificazione a radio frequenze.
ELETTRICITÀ.
Non le manca nulla:
il campeggiatore del
futuro sarà comodo
come in hotel.
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D’estate
il computer
deve
essere
raffreddato?
I
l clima caldo può sottoporre a uno sforzo intenso anche i
computer, in particolar modo i notebook. La principale ca-
ratteristica dei portatili sono infatti le dimensioni conte-
nute, così anche la ventola di raffreddamento, necessaria a
dissipare il calore generato dall’attività delle varie componen-
ti elettroniche, in genere è sufficiente a operare bene solo in
condizioni di temperatura standard. Un computer in funzio-
ne genera già una certa quantità di calore: se la temperatura
ambiente comincia però a salire, come succede in estate, au-
menta anche lo stress cui è sottoposto il dispositivo.
PRENDERE ARIA. Così, la ventola non è più in grado di far
fronte alle necessità di refrigerazione del sistema e il note-
book surriscaldato può consumare sempre maggiore ener-
gia, diventare più rumoroso, ma anche arrestarsi improvvi-
samente in modo automatico, per evitare danni a processore,
Garden sharing tenda sostenibile (c) kaleidoscope
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DI COSA Come funzionano
DA BAGNO?
delle macchine che aiutano
i bagnini a pulirle. Mentre la
macchina procede sulla spiaggia
il versoio, una lastra simile a
quella degli aratri, livella la
O
ggi sono per lo più in Elastam o in poliestere, ma quando furono sabbia permettendo ad alcuni
inventati, a metà del XIX secolo, erano semplici vestiti di lana e denti metallici di raggiungere e
cotone. Con il tempo i tessuti si sono evoluti rispondendo a due “agganciare” gli oggetti (lattine,
fondamentali esigenze: asciugarsi rapidamente e resistere a sole e acqua. cartacce, mozziconi, ecc) nascosti
NUOVI MATERIALI. La prima fibra sintetica messa a punto a tale scopo è sotto la superficie. I denti
stata inventata nel 1935: si tratta del nylon, molecola poliammidica for- ruotando verso l’alto attorno a un
mata da gruppi contenenti carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno. Ma era nastro trasportatore, sollevano
lenta ad asciugarsi. Nel 1951 fu messo a punto l’Elastam, fibra in poliure- da terra i rifiuti e li ingoiano,
tano e poliurea con il pregio di conferire al tessuto grande elasticità e il portandoli fino alla sommità del
difetto di avere durata limitata. I marchi più noti a produrlo sono Spandex nastro dove per la forza di gravità,
e Lycra, ed è con quest’ultima azienda che lo stilista Emilio Pucci nel 1964 cadono in un contenitore. La
produsse il primo costume da bagno in Elastam. Il problema della resi- sabbia fuoriesce attraverso le
stenza è stato in seguito risolto grazie all’aggiunta di polimeri plastici più perforazioni inserite sul nastro.
durevoli che non sbiadiscono alla luce del sole.
EagleRay
Che cos’è una
“smart beach”?
Si tratta di uno stabilimento in cui
quasi tutto è automatizzato.
Il progetto è nato da una start up di
San Benedetto del Tronto, e si sta
diffondendo con successo lungo la
costa adriatica. L’idea base è quella
di sfruttare le più avanzate tecnologie
per migliorare il comfort dei bagnanti.
L’automatizzazione di una smart beach
parte dagli ombrelloni, che si aprono
da soli in pochi secondi, oltre a essere
dotati di prese usb per ricaricare
qualsiasi tipo di smartphone, tablet
e pc. Il tutto a impatto zero, grazie
all’alimentazione green fornita da una
serie di piccoli pannelli solari. Inoltre,
scaricando un’applicazione si può
consultare in ogni momento il menù
del bar, ordinando bibite
Smart-Beach
I
l cloro è il disinfettante più usato nelle piscine
di tutto il mondo, solitamente in dosi che va-
riano tra 0,5 e 2 milligrammi per litro d’acqua.
Diversi ricercatori si sono occupati di capire
se venirne a contatto può nuocere alla salute.
Gli studi della Ryogoku Eye Clinic in Giappone
hanno per esempio scoperto che basta la dose mi-
nima per causare un danno alle cellule dell’epitelio
corneale, la membrana che riveste l’occhio. Se si va
in piscina, dunque, meglio indossare gli occhialini.
Il cloro
DISINFEZIONE. Altri studi hanno evidenziato una
relazione tra l’esposizione ai prodotti derivati dal-
la disinfezione e possibili problemi di salute, per
esempio a carico del sistema respiratorio. Una ri-
cerca del Centro di Ricerca di Epidemiologia Am-
bientale di Barcellona sostiene addirittura che
l’esposizione al cloro della piscina determina ef-
delle
fetti tossici che alla lunga potrebbero aumentare il
rischio di cancro. «Non vogliamo invitare la gente
ad abbandonare le piscine», ha dichiarato lo stu-
dioso a capo della ricerca, «ma sarebbe auspicabi-
le ridurre l’utilizzo di agenti chimici pur garanten-
do la disinfezione dell’acqua».
piscine è
pericoloso?
18 | FocusD&R Estate 2018
Perché
d’estate ci
ammaliamo
di meno?
Perché ci sono meno
occasioni di “condividere”
virus e batteri. Nei mesi
più freddi e con meno luce,
infatti, le persone passano più
tempo a contatto in ambienti
umidi e con scarsa aerazione;
questo crea una nicchia
perfetta per la proliferazione
dei microrganismi e per la loro
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trasmissione.
Una ricerca dell’Università
di Cambridge ha sfatato
definitivamente il mito che
in inverno il nostro sistema
... E perché sbadigliamo di più?
immunitario si “congeli” A causa delle temperature più alte. Uno studio pubblicato su
lasciando campo libero ai Physiology & Behavior e condotto da un gruppo di scienziati di Tucson
virus: tutt’altro. (Usa) e Vienna (Austria) su ignari abitanti delle rispettive cittadine, ha
Lo studio ha coinvolto 16.000 descritto lo sbadiglio come un meccanismo di autoregolazione della
persone e rivelato che il temperatura cerebrale. Analizzando gli sbadigli spontanei dei passanti
sistema immunitario si attiva e incrociando i dati con le variabili meteo, i ricercatori hanno infatti
maggiormente in inverno per riscontrato una maggiore frequenza in corrispondenza di temperature
chi vive nell’emisfero boreale tra i 20° e i 25°. Lo sbadiglio servirebbe a refrigerare il cervello (che
e nel corrispettivo dei nostri lavora al meglio sotto i 20°), grazie al maggiore afflusso di sangue
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mesi estivi per chi risiede provocato dall’ingestione di più aria. Il meccanismo non si innesca
nell’emisfero australe. però con temperature superiori ai 37°, probabilmente perché sarebbe
La differenza è più marcata inefficace vista l’eccessiva differenza termica.
a latitudini estreme, come in La funzione dello sbadiglio, associata dagli scienziati anche a
Islanda, dove in estate ci sono stanchezza, noia, fame e perfino a meccanismi imitativi, non è
quasi 24 ore di sole (e di buio comunque ancora chiarissima.
in inverno), mentre nei Paesi
equatoriali, dove le stagioni
sono meno distinte, i geni
È possibile
risultano comunque più attivi
nelle stagioni delle piogge, da
prendere virus
giugno a ottobre.
dal mare?
N
o, secondo la maggior parte degli scienziati. Anche se
il mare è pieno di virus, in media 10 milioni per milli-
litro d’acqua, gli esperti spiegano che si tratta di pato-
geni che colpiscono solo la fauna acquatica e che tra l’altro
sono importantissimi per l’equilibrio della biodiversità.
SPECIE MARINE. Senza i virus alcune specie acquatiche do-
minerebbero su altre, minacciandone la sopravvivenza e
mettendo a rischio anche il fitoplancton, un elemento pre-
zioso dell’ecosistema perché capace di sottrarre anidride
carbonica dall’atmosfera. Ancora non conosciamo tutti i vi-
rus del mare, che abbiamo cominciato a identificare nel
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ATTENTI AL SOLE.
L’occhio deve
essere protetto da
occhiali da sole con
lenti di qualità.
aumentano
infatti ad accumulare una
maggiore quantità di sporcizia,
perché gli indumenti più
leggeri lasciano la pelle più
i disturbi
esposta e il clima soffocante fa
sudare più del solito. Secondo
il dermatologo dell’Università
della Pennsylvania, Temitayo
Ogunleye, la convinzione per cui,
agli occhi?
quando non ci si deve sciacquare
dal sale, fare la doccia al
mattino mantenga più freschi,
è del tutto errata. Quando
l’aria colpisce la pelle uscendo
dalla doccia, infatti, abbassa la
P
erché a causa delle elevate temperature aumenta il rischio di disidratazio- temperatura corporea allo stesso
ne, con una conseguente minore presenza di film lacrimale. Le variabili modo del sudore. Ma si tratta di
collegate al caldo estivo che possono rappresentare un problema per gli una sensazione che dura pochi
occhi sono comunque diverse. Tra queste, ambienti poco umidi (come le stanze minuti, non certo ore. Invece
dotate di climatizzatore), una maggiore luminosità in generale (amplificata spes- la sera, con temperature più
so da superfici riflettenti come il mare), e altri agenti come l’acqua salata, il cloro, basse, l’effetto è più duraturo: il
la polvere e altro ancora. corpo risponde maggiormente ai
OCCHIALI DA SOLE. Per tutti questi motivi si rischia di incorrere nella cosiddetta cambiamenti della temperatura
“sindrome dell’occhio secco”, caratterizzata da sintomi come bruciore, una forte della pelle. Quindi, se si
sensibilità alla luce e la sensazione di presenza di un corpo estraneo. Per contra- raffredda il corpo con una doccia
stare i possibili disturbi è importante usare gli occhiali da sole e bere molta acqua, fredda, il flusso sanguigno
soprattutto quando l’occhio rimane a lungo esposto ai raggi solari. diminuisce e la temperatura della
pelle va a scemare.
Il cervello in estate
funziona diversamente?
Secondo uno studio dell’Università di
Liegi, in Belgio, il modo in cui funziona il
cervello varia durante l’anno. I ricercatori
hanno infatti esaminato le funzioni cerebrali di
28 persone mentre svolgevano test cognitivi in
laboratorio nelle diverse stagioni. Hanno visto così
che la capacità di attenzione era particolarmente
vivace a giugno, vicino al solstizio d’estate, mentre
era più bassa a dicembre, attorno al solstizio
d’inverno. Al contrario, i livelli di attività cerebrale
legati alla memoria a breve termine raggiungevano
il picco in autunno ed erano più bassi in prossimità
dell’equinozio di primavera.
Inoltre, ricerche precedenti avevano mostrato che
anche i livelli di alcuni neurotrasmettitori, come la
serotonina, e di alcune proteine cerebrali coinvolte
nell’apprendimento variano nel corso dell’anno. I
meccanismi alla base delle differenze stagionali
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L’ESTATE
RENDE
NELLE LUNGHE
GIORNATE ESTIVE
MIGLIORA L’UMORE
PERCHÉ AUMENTANO
LE ORE DI LUCE ALLE
QUALI SIAMO ESPOSTI.
MA AUMENTA ANCHE
LA PIGRIZIA.
FELICI?
SOLLEONE.
Grandi e piccoli
serenamente
a mollo.
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Psiche
VADO E TORNO.
I nostri viaggi di
andata sembrano
più lunghi? È uno
scherzo della
memoria.
PERCHÉ
IL VIAGGIO
DI RITORNO Quanto deve durare
SEMBRA la vacanza ideale?
La durata perfetta delle vacanze per gli
PIÙ BREVE?
scienziati sarebbe piuttosto breve: 8
giorni. A dirlo è una ricerca della Radboud
University di Nimega (Olanda), secondo
cui in tale periodo il nostro organismo
ottiene il massimo dei benefici psicofisici.
È
un’illusione della nostra memoria. Di questo fenomeno, I ricercatori hanno chiesto a 54 lavoratori
chiamato “effetto del viaggio di ritorno”, gli psicologi hanno in partenza di rispondere a un questionario
dato negli anni varie spiegazioni: per esempio che al ritorno sulla loro salute fisica, sull’umore e sui
si è più distratti perché il percorso è già noto, oppure che nel rag- livelli di stress, continuando a monitorarli
giungere la meta si è più elettrizzati e, quindi, attenti a ogni istante (discretamente) mentre erano in vacanza.
mentre tornando si è rilassati e il tempo ha meno importanza. Si è scoperto così che il benessere fisico e
RICORDI. Ma i ricercatori dell’Università di Kyoto hanno dato una psicologico raggiungeva il picco all’ottavo
nuova versione. Durante lo studio, i soggetti hanno visto video di giorno, per poi declinare. Per essere
viaggi di andata e di ritorno. Come previsto, il viaggio di andata è felici, però, non è necessario arrivare a
sembrato loro più lungo, ma soltanto quando la valutazione è avve- destinazione: uno studio della Erasmus
nuta a posteriori, ovvero dopo la visione dei video. Mentre li guar- University di Rotterdam ha infatti appurato
davano, infatti, la diversa percezione del tempo non c’era. che i livelli di serotonina, l’ormone
Quindi, secondo i ricercatori, la distorsione si verifica solo nella responsabile del buon umore, aumentano
nostra memoria, quando ricordiamo il viaggio. Forse perché il per- esponenzialmente già nel momento in cui
corso verso la destinazione è più significativo, per cui i ricordi pianifichiamo il tanto ambito viaggio.
dell’andata restano più impressi.
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un esperimento su giovani con il
programma di un lungo soggiorno di
studio in un Paese straniero. Dovevano
risolvere online nove anagrammi con
la promessa di vincere un costoso
Perché quando
smartphone. Non si chiedevano
le soluzioni ma soltanto un clic su
“risolto” oppure “non risolto”. Uno
fa caldo ci si
degli anagrammi, però, era irrisolvibile.
Ebbene, un terzo dei partecipanti,
arrabbia di più?
prima della partenza ha barato,
indicandolo come risolto. All’estero,
invece, i “bari” sono aumentati
Shutterstock (3)
C
47,7% dopo 12 mesi di permanenza. on il caldo, la difficoltà ad addormentarsi e la di-
Non solo. Addirittura, i ricercatori sidratazione possono scatenare l’aggressività. Se-
hanno appurato su un altro campione condo Nancy Molitor, psichiatra della Northwe-
che bastava chiedere di ricordare stern University Feinberg School of Medicine (Usa), il
un’esperienza all’estero per ottenere clima caldo e umido è sempre associato a un aumento
le stesse condotte immorali nei test. dell’aggressività e della violenza. Quando la temperatura
Come se fuori dal proprio Paese si fa rovente, infatti, ci arrabbiamo di più perché non è
e dal proprio contesto, non ci si possibile eliminare il problema, ma solo cercare sollievo
sentisse del tutto se stessi. con indumenti freschi e, se possibile, aria condizionata.
Pertanto, si disconoscono più TROPPA AFA. La mancanza di controllo su una situazione
facilmente anche i propri valori. che genera disagio (come l’afa e la calura), che impedisce
E anche la morale diventa relativa. di riposare bene e di uscire liberamente nelle ore più cal-
de, può dunque portare ad accessi di rabbia.
Perciò con temperature elevate è meglio evi-
tare di prendere decisioni importanti, per-
ché sarebbero probabilmente condizionate
dal disagio momentaneo.
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IN SCENA.
Summertime fa
parte dell’opera
Porgy & Bess, dei
fratelli Gershwin.
PERCHÉ IL MUSEO
DEL GELATO
È STATO MULTATO?
A MIAMI SI PUÒ VISITARE
IL MUSEO PIÙ GOLOSO DEL
MONDO, DOVE, TRA LE ALTRE
ATTRAZIONI, CI SI PUÒ TUFFARE DOLCE VITA.
IN UNA VASCA PIENA DI Occhiali rosa per
FINTE PRALINE, COLORATISSIME tuffarsi in una
vasca di praline
MA... INQUINANTI!
di zucchero.
Finte, però.
P
er via delle praline. I gra-
nelli di zucchero che guar-
niscono coni e coppette
sono stati riprodotti in plastica in
una enorme vasca esposta al Mu-
seo del gelato di Miami. Per colpa
di questa “Sprinkle pool” (piscina
di zuccherini), in cui i visitatori
potevano sguazzare, il museo è
stato però multato per 1.000 dol-
lari: alcune praline artificiali era-
no infatti finite nelle fognature,
creando pericolo ambientale per
i corsi d’acqua locali.
ISPIRAZIONE. La plastica rappre-
senta infatti una minaccia per
molte specie acquatiche, che
scambiano i frammenti di questa
per cibo. Così ora il Museo, che
nelle intenzioni dei suoi fondato-
ri è stato creato “per ispirare e
cambiare il mondo” con la dol-
cezza e i colori del gelato, ripro-
porrà le decorazioni in materiale
biodegradabile.
Ipa
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l’Estate racconta di un pastore
sorpreso da un temporale.
Cosa c’entra
“Frankenstein”
con l’estate?
Perché la genesi di “Frankenstein” avvenne nel
1816, il cosiddetto “anno senza estate”, passato
alla storia a causa di un’eruzione vulcanica
in Indonesia di proporzioni gigantesche, che
immettendo nell’aria enormi quantità di cenere
(che oscurarono il Sole) provocò per molti mesi un
drastico abbassamento delle temperature.
Così Mary Shelley (1797-1851), autrice del
romanzo, fu costretta a trascorrere la sua
vacanza estiva sempre al chiuso, nella villa in
Svizzera (sul lago di Ginevra) dove era ospite con
la sorellastra, Claire Clairmont, il poeta George
Gordon Byron e il suo medico personale, John
William Polidori, e naturalmente il marito, Percy
Bysshe Shelley, anch’esso poeta. Per ingannare
il tempo, il gruppetto decise di sfidarsi scrivendo
storie gotiche che si sposassero con il clima
apocalittico che stavano vivendo. Da quel gioco
nacque l’idea del romanzo “Frankenstein”, che
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Che cos’erano le “Ville di delizia”?
Si tratta di residenze monumentali, costruite nelle campagne dunque mete predilette per la “villeggiatura”, termine che
di Monza e della Brianza, ricche di opere d’arte e circondate ebbe origine proprio durante il Rinascimento.
da sfarzosi giardini “all’italiana”, che hanno cioè un ordine La residenza in campagna come “status symbol” era nata
geometrico, o “all’inglese”, con forme libere che creano pochi anni prima grazie a un trattato del 1559 di Bartolomeo
l’illusione di un luogo selvaggio (nella foto: Villa Arconati, a Taegio. Nell’opera, intitolata La Villa, l’autore proponeva una
Bollate). Questo tipo di architettura si diffuse come residenza sorta di “filosofia del giardino” in cui sottolineava il valore
estiva presso le famiglie nobili a partire dal XVI secolo. Erano positivo del rapporto tra uomo e natura.
STATI I
A “DESPACITO”
DEL 2017: SONO
BRANI STUDIATI
PER NON ESSERE
“TORMENTONI”
DIMENTICATI.
PIÙ FAMOSI?
I
l primo in assoluto fu il brano Legata a un granello di sabbia di Nico Fidenco che, dopo
essere stato rifiutato dal Festival di Sanremo del 1962, divenne il più ascoltato di quell’e-
state. Nacque in questa occasione il termine “tormentone”, per indicare una canzone
orecchiabile e dal testo semplice, che gode di una grande diffusione nelle discoteche e nei
lidi balneari. Nel nostro Paese il magazine Rolling Stones ha stilato la “top-3” dei tormen-
toni estivi per ogni decade: Il mondo di Jimmy Fontana nei ’60, Ti Amo di Umberto Tozzi
nei ’70, Tarzan boy di Baltimora negli ’80, Blue degli Eiffel 65 nei ’90, A te di Jovanotti nei
Duemila e Roma-Bangkok di Baby K e Giusy Ferreri nei Duemilaedieci. Il primo tormen- NOTE D’ESTATE.
tone planetario fu invece la Lambada, di Kaoma, nel 1989. Altri sono stati la Macarena (Los “Las Ketchup”
del Rio), Mambo No. 5 (Lou Bega), Asereje (Las Ketchup) e, più recentemente, Gangnam cantano e ballano
Style (Psy) e Despacito (Luis Fonsi). Asereje, tormentone
mondiale nel 2002.
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E.T. –
QUALI SONO L’Extraterrestre
(1982)
I FILM DI 2.367.896.218* $
Dopo il successo di Incontri ravvicinati del
MAGGIOR
terzo tipo (1977), il regista Steven Spielberg
si era accordato con la Columbia Pictures per
produrre un secondo film sugli alieni. Doveva
SUCCESSO
chiamarsi Night Skies, ma la sceneggiatura
finale, a cui si giunse in cinque anni e che
raccontava l’amicizia tra un bambino e un
extraterrestre, non convinse i dirigenti, che
USCITI
bocciarono questo “stupido film disneyano”.
Spielberg si rivolse così alla Universal
Pictures, che lo ringrazierà per l’incasso
totale di 792.910.554 $ dell’epoca.
Lo squalo
ricavati a partire dagli
incassi ufficiali
(1975)
pubblicati sul sito
boxofficemojo.com.
2.123.734.773* $
Gli incassi sono
stati ricalcolati e
attualizzati basandosi
sul tasso d’inflazione
del dollaro rispetto a Fu il film che fece conoscere Spielberg (sì,
quello dell’epoca. ancora lui!) al grande pubblico. Incassò
ben 470.653.000 $ dell’epoca e divenne la
pellicola più vista della Storia, superando di
30 milioni il record de l’Esorcista (1972). Questo terrestri, due giorni dopo, in concomitanza
thriller ha per protagonista uno squalo bianco con il giorno dell’indipendenza statunitense.
mangiatore di uomini ed è basato sul romanzo La data d’uscita prevista era il 3 luglio 1996,
omonimo di Peter Benchley (poi sceneggiatore del ma molti cinema, per rispettare la cronologia
film). Vinse tre Oscar, tra cui quello per la colonna degli avvenimenti narrati, iniziarono a
sonora realizzata dal maestro John Williams, autore proiettarlo la sera del 2 luglio. La pellicola,
anche dei temi di E.T. e di Jurassic Park. scritta e diretta dal tedesco Roland Emmerich,
incassò ben 817.400.891 $ e a recitarvi furono
1.855.781.850* $
381 milioni, mentre a livello globale arrivò a
1.341.511.219 $.
1.693.975.490* $
e Sidney Franklin. La storia narrata è basata
Illustrazione di Graziano Vitale
PRANZO
AL SOLE.
Una tavolata sulla
spiaggia: sarebbe
meglio non
esagerare con
le porzioni.
TRUCCHETTI.
Una grigliata
perfetta dipende
dagli zuccheri e dal
giusto calore.
Getty Images
COME SI FA IL D
ietro un ottimo pezzo di carne alla
griglia, oltre alla buona qualità
della carne, ci sono anche alcune
particolari reazioni chimiche. Per esem-
BARBECUE
pio, la crosticina bruna che si forma sulla
bistecca, e gli aromi che emana, sono do-
vuti alla reazione di Maillard, dal nome
del chimico e medico francese che per
PERFETTO?
primo nel 1912 ha descritto il modo di
combinarsi di carboidrati (come gli zuc-
cheri) e amminoacidi (i componenti di
base delle proteine) ad alte temperature,
tra i 140 e i 180°C. Questa avviene natu-
ralmente nella carne di manzo, che con-
tiene più zuccheri, ma per ottenerla an-
Si può bere l’acqua di mare? che con altre carni si può ovviare con una
marinatura con vino o limone, che con-
Non accade nulla se se ne ingerisce accidentalmente tengono il tipo di zuccheri “giusto” (cioè
un sorso, mentre può essere rischioso berne non quello da cucina, il saccarosio, ma le
quantità maggiori. Tutto dipende dalla concentrazione di sue componenti glucosio e fruttosio).
sale: l’organismo umano infatti tende a mantenere la salinità del TEMPERATURE. È poi importante che il
sangue – che permette la circolazione dei nutrienti – intorno allo pezzo di carne sia ben asciutto, perché
0,9%, per il corretto funzionamento degli organi. L’acqua marina un eventuale liquido sulla superficie di-
contiene sale in quantità molto più elevate, intorno al 3,5%: sperderebbe il calore. La temperatura
quando beviamo l’acqua del mare nel sangue si concentra quindi dell’interno della carne che sta cuocen-
molto più sale del necessario, che richiama a sé l’acqua contenuta do, infine, dovrebbe essere in media più
nelle cellule. I reni iniziano a lavorare per filtrare ed espellere il di 49 °C ma mai superiore ai 66 °C perché
sale in eccesso: l’urina però, pure al massimo della sua salinità, le proteine principali del tessuto musco-
non raggiunge mai concentrazioni pari a quella dell’acqua marina lare, cioè actina e miosina, si rompono a
e quindi l’organismo, nel tentativo di eliminare il sale in eccesso e temperature diverse (più bassa per la
tornare al proprio equilibrio idrosalino, espelle con questa più miosina e più alta per l’actina).
acqua di quanta è stata ingerita, attingendo alle proprie riserve di In genere, comunque, preferiamo il sa-
liquidi. E da qui alla disidratazione il passo è breve. pore dei frammenti di miosina a quelli
dell’actina.
Shutterstock (6)
Perché bere
bevande calde
in estate?
Sorseggiare bevande calde,
come tè o tisane, contrasta il
disagio della calura, perché
facilita il meccanismo
attraverso cui il corpo si
libera dal caldo in eccesso,
ossia la sudorazione.
L’efficacia del rimedio è
confermata dalla scienza:
uno studio dell’università
di Ottawa (Canada), per
Getty Images
esempio, dimostra che
la quantità di calore che
accumuliamo e quella che
Come si riconosce rilasciamo nell’ambiente
varia se beviamo acqua calda
un’anguria di buona qualità? o fredda. Nel caso della
ricerca un caldo generato
Per prima cosa è improbabile che un cocomero sia di buona qualità dall’esercizio fisico anziché
se presente sui banchi del mercato al di fuori della stagione di dal clima: gli studiosi
maturazione, che va da maggio a settembre. Poi: la buccia deve hanno infatti coinvolto in
essere liscia, non avvizzita, e battendola con le nocche non deve un esperimento 9 ciclisti, in
produrre un suono sordo, ma piuttosto nitido. Infine c’è il peso: più una sessione di allenamento
si avvicina a quello specifico dell’acqua (circa 1 kg per decimetro moderato. Si è così provato
cubico), più il frutto è di qualità, in virtù del fatto che conterrebbe la che bevendo acqua calda
massima percentuale di acqua (in un’anguria fresca sopra il 90%). l’accumulo di calore corporeo
Qualche curiosità: in Giappone si producono angurie di forme diverse, è inferiore, poiché l’alta
cubiche o altro (nella foto), che vengono vendute a prezzi esorbitanti temperatura della bevanda
(400 euro per 16 frutti), mentre l’esemplare più grande del mondo è porta a sudare di più.
stato coltivato in Tennessee nel 2010: pesava 132 kg.
Esiste un
gelato che non
si scioglie?
P
otrebbe esistere fra poco. Lo hanno progettato i ricercatori delle
università di Edimburgo e di Dundee, entrambe nel Regno Unito:
hanno scoperto che una proteina chiamata BslA, normalmente
presente in grandi comunità batteriche come il Bacillus subtilis, che si
trova nel suolo, è responsabile della creazione del rivestimento idrofo-
bo, cioè impermeabile all’acqua, che ricopre la superficie del batterio.
Inserita nel gelato, la BslA può mantenerlo solido.
COME FA? Legandosi ai grassi, all’acqua e all’aria presenti in questo ali-
mento, si comporta infatti come un emulsionante e dona una consisten-
za liscia, che aiuta a mantenere il dolce compatto. Non è il solo vantag-
gio: la BslA evita la formazione di cristalli di ghiaccio, rendendo il
Shutterstock
BUON
APPETITO.
Il pranzo in piscina
di un villaggio
vacanze: difficile
resistergli.
QUANTE NE
RECORD E CURIOSITÀ
SUL GELATO,
IL DOLCE PIÙ FAMOSO E
PIÙ AMATO DAI BAMBINI
SAI SU CONI E
(E DAGLI ADULTI) DI
TUTTO IL MONDO.
COPPETTE?
CHI HA INVENTATO CHI NE MANGIA DI QUAL È LA RICETTA COME NACQUE IL COME SI EVITA
IL GELATO? PIÙ AL MONDO? PIÙ ANTICA? GHIACCIOLO? IL “MAL DI TESTA
Di solito si fa risalire Se si parla di gelato Crema, noce moscata, Lo inventò per caso
DA GELATO”?
la nascita del gelato artigianale, gli italiani: zucchero, fiori d’arancio l’undicenne americano Premendo la lingua
all’arrivo degli arabi in ognuno ne mangia in e ambra grigia (cioè il Frank Epperson quando, contro il palato.
Sicilia, nel IX secolo: media 15 kg all’anno. modo più edulcorato in una notte d’inverno L’emicrania si verifica
questi trovarono il modo Per dare l’idea della di chiamare il... vomito del 1905, dimenticò sul infatti quando i recettori
di dolcificare il ghiaccio differenza con gli altri di balena!). davanzale della finestra del palato, allarmati dallo
Illustrazione di Graziano Vitale
servendosi della canna Paesi, basta dire che in La ricetta, del 1665, è un bicchiere d’acqua e shock termico, inviano
da zucchero. Nello tutta Europa, nel 2017, scritta sul diario di una soda con il bastoncino un messaggio al cervello
stesso periodo, però, sono state censite nobildonna inglese, che aveva usato per per fargli aumentare la
in Sardegna nasceva la circa 60.000 gelaterie Lady Anne Fanshawe, mescolarle. Al risveglio temperatura. Tenere la
“carpigna”, un insieme artigianali, 39.000 delle che descrive anche si ritrovò la leccornia, lingua sul palato aiuterà
di latte di pecora, frutta quali in Italia. In pratica il procedimento per che avrebbe brevettato il sistema a uscire dalla
secca e... neve! due terzi del totale. realizzare il manicaretto. 18 anni più tardi. modalità “panico”.
chili. È il peso del più grande biscotto anni. Il tempo in cui Allan Ganz, gelataio
al cioccolato ripieno di panna gelato di West Peabody (Massachusetts)
mai realizzato. Si tratta in pratica di negli Stati Uniti, ha venduto gelati con
un Oreo gigante, preparato in una il suo camioncino: dal 1947, quando
gelateria a Manama, in Bahrein. iniziò ad appena 10 anni di età, al 2014,
quando morì settantaseienne.
ONDA SU ONDA.
I surfisti di tutto
il mondo cercano
sempre l’onda
perfetta.
Shutterstock
PERCHÉ P
erché in quella parte di
mondo, soprattutto in
estate, si trovano onde
più alte ripetto a quelle nell’e-
I SURFISTI
misfero nord. Le onde si for-
mano a causa del vento: il sole
riscalda l’aria sopra gli oceani,
D’ESTATE
facendola muovere verso l’alto
mentre l’aria fredda scende
rapidamente, creando un mo-
vimento che increspa la super-
SI SPOSTANO
ficie del mare. Inoltre, poiché
la Terra viene irradiata in ma-
niera diversa dal Sole, il mag-
gior calore che riceve all’equa-
NELL’EMISFERO
tore si equilibra con le
correnti di aria fredda che pro-
vengono dai Poli.
STAGIONI. Questa differenza è
SUD?
molto forte nel nostro emisfe-
ro durante l’inverno, e così le
onde sono più alte rispetto
all’estate, quando il minore
scarto di temperatura tra il
polo Nord e l’equatore crea
onde più piccole.
Nell’emisfero australe, invece,
la differenza di temperatura
tra polo Sud ed equatore è più
stabile durante tutto l’anno, il
che garantisce una costanza
nella dimensione delle onde,
che tra l’altro, trovando meno
terra emersa a interromperne
la progressione, riescono a
gonfiarsi di più.
L’aquilone con i
colori della bandiera
del Kuwait al Bristol
International Kite
Festival.
QUALI SONO L’
aquilone più grande del mondo misura
1.019 m2 e ha volato per più di 20 secondi, il
tempo minimo richiesto dal Guinness dei
Primati per registrare il record, durante il festival
I RECORD
di Bristol (Inghilterra) nel 2011. Il primato in al-
tezza è stato invece stabilito nel 2014 in Australia
da Bob Moore, che ha fatto volare un aquilone a
DEGLI
4.879,54 metri di altezza, cosa possibile grazie a un
particolare cavo realizzato in Dyneema, fibra sin-
tetica di polietilene dotata di elevata resistenza a
trazione e torsione, ma di bassissima elasticità.
AQUILONI?
IN VOLO PER LA PACE. Sebbene non sia ufficial-
mente considerato uno sport, durante i numerosi
festival tematici organizzati in ogni angolo del
mondo si svolgono gare di “aquilonismo acrobati-
co”, nelle quali le evoluzioni aeree sono valutate
da un gruppo di giudici. Nel 2011, a Gaza, durante
un evento organizzato per sostenere la pace tra
Palestina e Israele, fu stabilito il record del mag-
gior numero di aquiloni fatti volare insieme: a ri-
empire il cielo ce ne furono ben 12.350.
COME SI GIOCA
Getty Images
A FRISBEE?
L’ultimate, ovvero lo sport basato sull’uso del
frisbee, si gioca tra due squadre di 7 componenti
ciascuna, il cui scopo è segnare 19 punti facendo
arrivare il disco nell’area di meta avversaria.
Si gioca su un campo rettangolare di 100 metri
per 37, con due aree di meta profonde 18 metri,
senza pali né porte: la squadra in attacco cerca
di raggiungere la meta attraverso passaggi (in
quanto chi è in possesso del frisbee non può
correre, ma solo girarsi sul piede perno) e il disco
può essere trattenuto per soli 10 secondi prima di
essere lanciato. Nell’ultimate non esistono arbitri,
e i giocatori risolvono le dispute accordandosi sul
terreno di gioco: ciò evidenzia il fairplay di questo
sport, nato negli anni Sessanta nei college Usa ma
con radici nell’Inghilterra del XIX secolo.
Quali sport è
Gestito dalla World Flying Disc Federation,
l’ultimate deve il suo nome alla contrazione di
ultimate frisbee, dove la prima parola sta per
d’estate?
B
aseball, softball, tennis, atletica leggera, nuoto,
canoa, canottaggio e triathlon (nella foto) sono i
più noti tra gli sport che è possibile praticare so-
lamente con climi temperati, visto che le rigide tempe-
rature invernali, soprattutto nei Paesi del Nord Europa
e del Nord America, ne rendono più difficile la pratica.
CHI SI FERMA È PERDUTO. Tra gli sport di squadra che
si svolgono all’aperto, con temperature prossime allo
zero è impossibile giocare a baseball o softball, perché
in entrambe le discipline il gioco è caratterizzato da
continue pause, e a differenza di quanto avviene nei più
dinamici calcio e rugby, i giocatori sostano a lungo nel-
lo stesso punto del campo, con seri rischi di assidera-
mento. Per quanto riguarda gli sport nautici, la ragione
è chiara: se l’acqua congela è impossibile remare, men-
tre nel caso del tennis, del nuoto, e in parte dell’atletica
Shutterstock
CHE COS’È IL
IPA
MIDNIGHT SUN GAME?
L
IN ALASKA, NEL GIORNO a partita “del sole di mezzanotte” è un match di baseball che si gioca ogni anno a Fai-
DEL SOLSTIZIO D’ESTATE, rbanks, in Alaska, nel giorno del solstizio d’estate (il 21 di giugno, più raramente il 20 o il
SI GIOCA DA PIÙ DI 100 22) per celebrare l’arrivo della bella stagione. L’evento deve il suo nome al fatto che alle
ANNI UNA TRADIZIONALE latitudini della cittadina americana in questione (64°, 50’ e 16“ Nord), alla mezzanotte del gior-
PARTITA DI BASEBALL A no più lungo dell’anno è ancora la luce del sole a illuminare il campo da gioco (il sole cala appe-
MEZZANOTTE, QUANDO È na un’ora sotto la linea dell’orizzonte prima di risorgere).
ANCORA IL SOLE A VECCHIA TRADIZIONE. Per questa partita non è stata mai utilizzata la luce artificiale, nono-
ILLUMINARE IL CAMPO. stante inizi a tarda sera: il primo lancio avviene tradizionalmente alle 22:30 e il match si com-
pleta poco oltre l’una di notte. La prima edizione dell’antichissimo evento fu disputata nel 1906
tra due squadre locali, mentre, dal 1960 in poi, ogni anno sono i Fairbanks Goldpanners a sfi-
dare una rappresentativa sempre diversa, proveniente da ogni angolo del Paese.
PERCHÉ
LE ACQUE
COLORATE SI
VEDONO
SOPRATTUTTO
L’ACQUA DEL
VICINO ALLE COSTE:
LA SPIEGAZIONE
È LEGATA ALLA
PRESENZA DI
MARE È A
FITOPLANCTON.
VOLTE BLU,
A VOLTE
VERDE, O…
ROSSA?
I
l colore dell’acqua è trasparente, ma se si osserva il mare esso è incontestabil-
mente blu. Il motivo è che in alto mare le lunghezze d’onda della luce responsa-
bili dei colori rossi, gialli e verdi vengono assorbite dalla gran quantità di mole-
cole del fluido, che riflettono solo i toni blu. Questo anche perché, data la
profondità, la luce non è in grado di rimbalzare sul fondale. La situazione però
cambia soprattutto nelle zone costiere, dove la presenza di particelle in sospensione
muta la diffusione ottica dei raggi del sole e dunque influenza l’aspetto dell’acqua: a
influire è soprattutto il fitoplancton, che a causa della clorofilla usata per la fotosin-
tesi, assorbe i blu e i rossi, restituendo all’acqua il colore verde e azzurro-verde, che
non a caso prende il nome di acquamarina.
ALGHE. Gli scienziati, infatti, studiano la colorazione delle immagini dei mari per
individuare la proliferazione di fitoplancton, che è fondamentale nella creazione di
ossigeno utile alla Terra. E sono sempre alcune alghe, chiamate trichodesmium
erythraeum, il motivo per cui il Mar Rosso si tinge di chiazze di tonalità bruno-ros-
sastre. Mentre vicino alla riva, dove la luce colpisce la sabbia e si rifrange, l’acqua
ritorna ad avere il suo aspetto trasparente.
... E perché è salata?
In origine non lo era. Gli oceani si crearono quando la rocce, eruzioni vulcaniche sottomarine, fiumi che si
Terra, in seguito alla sua formazione (circa 4,5 miliardi riversano nei bacini. Con il tempo, la concentrazione
di anni fa), iniziò a subire un lento raffreddamento, che salina è quindi aumentata, fino a stabilizzarsi attorno
determinò la condensazione dell’acqua atmosferica. a un valore medio di 35 grammi per litro.
Questa, precipitando al suolo con le piogge, andò a Grazie alla salinità, che rende l’acqua marina più
depositarsi nelle depressioni della crosta terrestre, densa, nuotare e galleggiare per noi è molto più facile.
formando i mari. La presenza dei sali (su tutti il cloruro Ecco perché nel Mar Morto, la cui salinità è circa 8
di sodio) è il risultato di successivi millenni di accumulo volte maggiore di quella dei comuni mari, possiamo
di minerali derivanti da diverse fonti: corrosione di galleggiare senza alcuno sforzo.
Shutterstock
MERAVIGLIA.
L’acqua del mare
assume colori diversi
anche in base alla
profondità.
Scienza
Shutterstock
È vero che le
zanzare potrebbero
salvare delle vite?
Una delle caratteristiche meno simpatiche dell’e-
state sono il ronzio e le punture delle zanzare. Ma
non tutto il male viene per nuocere: una recente
ricerca pubblicata su ACS Central Science mostra come gli Perché il portello del
scienziati siano riusciti a rinvigorire il potere anticoagulan-
te della saliva di questi fastidiosi insetti. Il risultato potreb-
freezer si “incolla”?
be servire a prevenire i coaguli di sangue anche nell’uomo, Perché quando si apre il vano congelatore al suo
evitando così trombosi. Quando una zanzara punge, inietta interno entra aria a temperatura ambiente, e
infatti con la sua saliva un potente mix di proteine, definito quindi più calda: questa si raffredda e si contrae
“anofeline”, nel proprio ospite, che stimola il flusso sangui- rapidamente, creando una bassa pressione che
gno. Queste proteine sono state a lungo oggetto di studio dei tiene “incollata” con forza la porta al freezer.
ricercatori con l’obiettivo di creare nuovi fluidificanti del L’effetto scompare tra i 30 e i 120 secondi dopo
sangue per uso umano. la richiusura, in base alle dimensioni del vano,
NUOVA RICETTA. Ma una volta estratte e testate, le anofeli- del suo grado di riempimento, della temperatura
ne hanno offerto risultati scarsi. Gli scienziati hanno ora interna ed esterna, e del tempo di apertura
aggiunto solfato al mix: questo, reagendo con gli amminoa- del portello: la riapertura è resa possibile dal
cidi nelle anofeline, ha rafforzato le forze elettrostatiche tra riequilibrio tra la pressione interna ed esterna
le proteine, rendendole più capaci di legarsi all’enzima nel del vano, quando altra aria filtra attraverso le
plasma sanguigno che causa la coagulazione. Risultato: il guarnizioni, che non sono a perfetta tenuta
sangue dei topi trattati con le proteine modificate diventava stagna proprio per ridurre questo inconveniente.
sensibilmente più fluido.
Getty Images
infatti non riesce a disperdere
le molecole d’acqua nell’aria
circostante a causa dell’elevato
tasso di umidità, e l’acqua già
presente nell’ambiente si deposita
nuovamente sui vestiti.
Come si fa
il castello di
Zanzare in
laboratorio:
non piacciono
sabbia perfetto?
a nessuno, ma
potrebbero
rivelarsi utili.
P
erché il castello abbia buona stabilità è impor-
Getty Images
Perché la saliva
Qual è il segreto per tenere
Shutterstock
non fa appannare la
maschera da sub? al fresco le bibite in spiaggia?
Per mantenere le bibite fresche nella calura estiva, basta
La maschera si appanna perché, a prendere in prestito qualche trucchetto dalla fisica. La
contatto con la superficie fredda soluzione più semplice è seppellirle nella sabbia, meglio se
dell’acqua del mare, il vapore acqueo al al limite della battigia, lasciando visibile il tappo. Lo strato
suo interno si condensa in goccioline che sottostante, più fresco di quello superficiale, proteggerà il
impediscono la visione. Un film di saliva liquido dai raggi del sole e lo isolerà maggiormente, riducendo
depositato sulla superficie interna della la dispersione termica. Se la bibita è già calda, bisogna infilare
maschera, poco prima di utilizzarla, non la bottiglia in un calzino, immergerla nell’acqua e appenderla
evita la condensa, ma fa in modo che ad asciugare. Il metodo funziona meglio con un po’ di vento,
le goccioline si diffondano, formando in assenza del quale occorre ricoprire il contenitore con un
un sottile strato d’acqua uniforme panno bagnato e lasciarlo al sole. In entrambi i casi l’acqua,
che non disturba la visione. Tuttavia, evaporando, sottrarrà calore, perché per passare dallo stato
l’appannatura si ripresenta dopo un po’, liquido al gassoso è richiesta energia che viene assorbita in
perché la saliva prima o poi si diluisce. parte dallo spettro infrarosso del sole e in parte dalla bottiglia.
Un utile accorgimento consiste nello Il principio è lo stesso con cui funzionano i condizionatori, e
spalmare un po’ di dentifricio sul “vetro” anche il motivo per cui uscendo dalla doccia sentiamo freddo.
della maschera al primo utilizzo: l’azione
abrasiva della pasta dentifricia elimina
le imperfezioni della superficie dovute ai
residui dei prodotti chimici di lavorazione
della maschera, che facilitano la
formazione delle gocce di condensa.
Stato patrimoniale al 31 dicembre 2017 Conto economico Esercizio 2017 (Valori in Euro)
ATTIVO (Valori in Euro) PASSIVO (Valori in Euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 234.526.846
Attività immateriali 2.170.000 Capitale sociale 2.400.000 Variazione delle rimanenze
Investimenti immobiliari Riserva sovrapprezzo azioni Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Altre riserve e risultati portati a nuovo 1.653.454 Costi per servizi -228.878.015
Terreni e fabbricati Utile (perdita) dell’esercizio 14.500 Costo del personale -12.283.374
Impianti e macchinari Oneri (proventi) diversi 6.946.325
Altre immobilizzazioni materiali 94.171 TOTALE PATRIMONIO NETTO 4.067.954
Immobili, impianti e macchinari 94.171 MARGINE OPERATIVO LORDO 311.782
Fondi 266.144
Partecipazioni contabilizzate al costo Indennità di fine rapporto 2.742.498 Ammortamenti e perdite di valore di immobili, impianti e macchinari -60.461
Altre partecipazioni 0 Passività finanziarie non correnti Ammortamenti e perdite di valore delle attività immateriali
Totale partecipazioni 0 Passività per imposte differite 70.091
Altre passività non correnti RISULTATO OPERATIVO 251.321
Attività finanziarie non correnti 0
Attività per imposte anticipate 363.164 TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 3.078.733 Proventi (oneri) finanziari -123.693
Altre attività non correnti Proventi (oneri) da altre partecipazioni 27.503
Debiti per imposte sul reddito 646
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2.627.335 Altre passività correnti 8.774.143 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 155.131
Debiti commerciali 99.183.844
Crediti tributari 1.524.779 Debiti verso banche e altre passività finanziarie 1.985.650 Imposte sul reddito -140.631
Altre attività correnti 67.484
Rimanenze TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 109.944.283 RISULTATO NETTO 14.500
Crediti commerciali 112.870.972
Altre attività finanziarie correnti 0 Passività destinate alla dismissione
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 400
TOTALE PASSIVO 117.090.970
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 114.463.635
ELENCO DELLE TESTATE SERVITE
Attività destinate alla dismissione
• CASAFACILE • FOCUS • GUIDA CUCINA • SALE & PEPE
TOTALE ATTIVO 117.090.970 • CASABELLA • FOCUS DOMANDE & RISPOSTE • GUIDA TV • SPY
• CHI • FOCUS EXTRA • IL MIO PAPA • STARBENE
• CHI COLLEZIONE • FOCUS JUNIOR • IL MEGLIO DI SALE E PEPE • TELEPIÙ
• CONFIDENZE TRA AMICHE • FOCUS PICO • INTERNI • TU STYLE
• CUCINA MODERNA ORO • FOCUS STORIA • NOSTROFIGLIO • TV SORRISI E CANZONI
• CUCINA MODERNA • FOCUS WILD • PANORAMA • VERDE FACILE
• CUCINA NO PROBLEM • GIALLO ZAFFERANO • PANORAMA ICON
• DONNA MODERNA • GRAZIA • PROMETEO
Società
TENDE DI LUSSO.
Cercate una vacanza
nella natura ma non
volete rinunciare al
lusso? Ora c’è
il glamping.
CHE
COS’È IL
GLAMPING?
Q
uesto termine è nato dalla fusio-
ne delle parole glamour (fascino,
eleganza) e camping, e indica un
campeggio di lusso rivolto a chi vuole
fare una vacanza in tenda senza rinun-
ciare a tutte le comodità di un albergo.
Rientra nel turismo eco-sostenibile poi-
ché tutto è smontabile con un basso im-
patto sull’ambiente.
Inizialmente diffuso solo in Africa e in
Australia, negli ultimi 10 anni sta spopo-
lando anche in Europa, Italia compresa.
Si possono trovare campeggi extra lusso
a 5 stelle con tende di design dotate di
letti e ogni comfort, che possono arriva-
re a costare 200 euro a notte, il tutto ri-
gorosamente a contatto con la natura.
Per i veri amanti del glamping, esistono
tende in versione “deluxe” con un prezzo
di acquisto che si aggira intorno ai 2.000
euro, oppure carrelli-tende-suite super
accessoriati, trainabili da qualsiasi auto,
con letti regolabili, caldaia, frigorifero,
illuminazione a led, cucina, bagno e doc-
cia esterna, da 28mila euro.
Shutterstock
Società
COSA FACCIAMO
IN VACANZA? S
econdo un’indagine dell’Osserva-
torio Eurisko, la maggior parte dei
cittadini europei, per la precisio-
ne il 59% del campione intervistato, pre-
ferisce rilassarsi in spiaggia, in campa-
gna o in montagna, mentre poco più di
un terzo, il 35%, predilige una vacanza
attiva, praticando sport, escursioni o vi-
sitando una città straniera.
PAESE ATTIVO. Spostando la lente sull’I-
talia, i dati sono leggermente differenti,
visto che il 50% esatto ha risposto di pre-
ferire le vacanze rilassanti, contro un
condizionata?
sesso maschile, di 40 anni di età rispetto ai muscoli. La temperatura
e 70 chili di peso. Il metabolismo della cute per le donne tende a
di una donna è però diverso: uno essere più bassa: per esempio
studio dell’Università di Maastricht quella delle mani può risultare
Shutterstock
Chi ha inventato le
parole crociate?
IN VIAGGIO. L’invenzione del cruciverba è attribuita ad
Il 50% degli italiani Arthur Wynne, giornalista del New York
sceglie il relax in World che il 21 dicembre 1913 firmò, sul
località di mare e supplemento Fun, un gioco denominato
montagna, mentre il “word-cross puzzle”. Lo schema aveva
45% viaggia. la forma di una losanga, senza però
le caselle nere che furono introdotte
dopo. Bisognerà attendere ben 11 anni
Shutterstock
numeri
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VERO
FALSO
BISOGNA
ANDARE
AL MARE
PER FARE
IL PIENO
DI IODIO?
Per il momento è ancora uti-
NI le, ma in futuro forse lo sarà di
meno, visto che lo iodio sta
aumentando in tutta l’atmosfera per
colpa delle attività umane e dell’inqui-
namento: lo hanno scoperto i ricerca-
tori del Consiglio nazionale delle ri-
cerche e dell’Università Ca’ Foscari di
Venezia, esaminando una carota di
ghiaccio prelevata dalla penisola di
Renland, a est della Groenlandia.
VARIAZIONI. Le analisi chimiche han-
no ricostruito le concentrazioni at-
mosferiche dello iodio dal 1760 a oggi,
scoprendo che sono triplicate negli
ultimi 50 anni a causa dell’incremen-
to della concentrazione di ozono an-
tropogenico, dovuto cioè all’impatto
umano sull’ambiente, e al ritiro del
ghiaccio marino artico. Il guaio, però,
è che si è innescato un meccanismo
perverso: troppo iodio ha accelerato la
perdita di ozono (il “buco” sulle zone
polari) favorendone l’accumulo sui
continenti dell’emifero settentriona-
le, aumentando inoltre gli aerosol ul-
trafini nell’aria con effetti negativi
anche sulla temperatura terrestre.
È VERO CHE
MILIONI DI
ITALIANI
FANNO SOLO
FINTA DI
ESSERE IN
VACANZA?
Il fenomeno dei “selfie scam”
SÌ (finti selfie) è ormai un’abitu-
dine molto diffusa, come rile-
vano i dati di una recente analisi con-
dotta sui post dei social network,
secondo cui sarebbero ben due milio-
ni gli italiani che fingono di trovarsi in
vacanza con l’aiuto dei selfie. Se vo-
gliamo imitarli e far credere ai nostri
amici “virtuali” di essere in villeggia-
tura possiamo usare una serie di inge-
gnose applicazioni. “Fake GPS”, per
esempio, permette di ritrovarsi nelle
nostre località vacanziere preferite,
anche se in realtà non ci siamo mossi
da casa, “falsificando” la nostra posi-
zione su Google Maps e rendendola
poi condivisibile sui social.
PARADISI LONTANI. Chi vuole invece
condividere scatti in località da sogno
ha a disposizione una miriade di altre
applicazioni ad hoc. Tra le tante, “Fake
my Location” consente di inserire lo
sfondo panoramico che preferiamo
sul nostro selfie, scaricandolo da Goo-
gle Street View.
Perché in
STILE GOTICO.
La cattedrale più
Giappone
famosa di Francia
è a Chartres, 100 km
l’estate è la
a sud-ovest
di Parigi.
“stagione dei
fantasmi”?
Perché ogni anno, a metà
agosto, in varie regioni del
Paese si svolge per qualche
giorno una festa dedicata agli
spiriti dei familiari defunti, e in
quel periodo fioccano eventi,
rappresentazioni teatrali e film
dedicati a spettri e fantasmi.
La festività, chiamata Bon, è
diffusa da più di cinque secoli
e trae origine da un’antica
tradizione buddista.
Il primo giorno, di solito il
13 agosto (la data cambia
a seconda della regione),
le famiglie si riuniscono
accendendo un falò (mukae-
bi) per evocare le anime dei
morti e riportarle sulla Terra. Nei
tre giorni successivi onorano
la memoria degli antenati
visitando i cimiteri, cantando
e preparando cibi speciali.
Il festival di Bon si conclude
con l’accensione di un altro
fuoco rituale (okuri-bi) con cui
gli spiriti vengono rispediti
nell’oltretomba, in attesa di
essere rievocati l’anno dopo.
Getty Images
Getty Images
COSA ACCADDE
SULLA SPIAGGIA
DI CAPOCOTTA?
L’
NEL 1953, SUL LITORALE 11 aprile 1953, sul litorale di Torvaianica, vicino a Capocotta (Roma), venne ritrovato il
DI TORVAIANICA DI ROMA, cadavere di una ragazza di ventuno anni di nome Wilma Montesi. La sua morte fu spie-
VENNE RITROVATO IL gata con una banale congestione, ma varie circostanze, come l’assenza di alcuni vestiti
CORPO DI UNA RAGAZZA. indossati dalla vittima e il fatto che il cadavere si trovasse a più di venti chilometri da casa,
LE CIRCOSTANZE DELLA apparvero fin da subito sospette.
MORTE ERANO CASO SCOTTANTE. La stampa iniziò a indagare e il “caso Montesi” balzò così agli onori delle
SOSPETTE, MA NON SI cronache, coinvolgendo nomi illustri come Piero Piccioni, figlio dell’allora ministro degli Este-
SEPPE MAI LA VERITÀ. ri e sospettato di aver avuto un ruolo nella morte della ragazza. Secondo alcune testimonianze,
la Montesi, che ambiva a una carriera nel cinema, sarebbe stata vittima di un mix di droghe e
alcol dopo aver partecipato a un “festino” svoltosi proprio a Capocotta, insieme a personalità
di spicco dell’epoca. Il processo, celebrato tre anni dopo, si concluse in un nulla di fatto, ma lo
scandalo ebbe conseguenze esplosive, portando alle dimissioni del ministro Piccioni nel 1954.
SCANDALO.
Sulla spiaggia,
la sagoma del
cadavere di Wilma
Montesi.
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Bayerisches Nationalmuseum
all’agenzia alcune indicazioni
di base relative al budget che
intendono spendere e alle
date in cui sono disponibili
a partire. Poi, una settimana
Che cos’è il
fenomeno della
“fata Morgana”?
È
un’affascinante illusione ottica che si verifica soprattutto nei
mesi estivi, foriera di incantevoli “visioni” e per secoli avvolta
nel mistero. Osservabile in giornate particolarmente umide e
solo in pochissimi luoghi del mondo, tra cui lo Stretto di Messina, la
costa salentina (Puglia) e quella sud-occidentale del Trapanese (Si-
cilia), questo miraggio permette di vedere a occhio nudo paesaggi
lontanissimi sulla linea appena sopra l’orizzonte, deformati grazie
a uno spettacolare gioco di luci.
LEGGENDA. Per questo, in passato, il fenomeno era considerato
Getty Images/imageBROKER RF
I
l Tonlé Sap, il cui nome significa Grande fiume
dalle acque fresche, scorre in Cambogia ed è lungo
circa 110 chilometri. Un fiume qualunque, insom-
ma, se non fosse per una particolare caratteristi-
ca: a seconda della stagione inverte la sua direzio-
ne di scorrimento. Durante la stagione secca, che in
quella parte di mondo è tra novembre e maggio, il
Tonlé Sap scorre da nord a sud, ossia dal lago che por-
ta il suo stesso nome al fiume Mekong.
INVERSIONE. Da giugno a ottobre, invece, nel periodo
delle piogge monsoniche, il Mekong va in piena e ini-
zia a respingere le acque di questo strano fiume, che
prendono a scorrere nel senso opposto, da sud a nord,
provocando l’esondazione del lago da cui aveva avuto
origine. Quest’ultimo passa così da una profondità di
2-3 metri a un massimo di 14 metri e da una superficie
minima di 2.500-3.000 km² a 10.000-20.000 km², ar-
rivando a occupare circa il 7% del territorio cambogia-
no. Il Tonlé Sap è stato dichiarato “riserva della bio-
sfera” dall’Unesco nel 1997.
AVANTI E INDIETRO.
Un angolo del Tonlé
Sap, con il lago dallo
stesso nome sullo
sfondo. Il fiume
cambia direzione.
PRIMI CALDI.
La nebbia non
è solo un fenomeno
invernale: in estate
arriva dal mare.
CI PUÒ ESSERE LA
NEBBIA IN ESTATE?
C
erto. Si può manifestare con l’arrivo dei primi caldi stagionali e viene definita nebbia di “av-
vezione”, termine che in meteorologia indica un trasferimento orizzontale nell’atmosfera;
quando infatti una massa d’aria calda e umida si sposta sulla superficie del mare, più fredda
e non ancora riscaldata dalla bella stagione, perde calore e si condensa rapidamente, generando
banchi di nebbia o nuvole basse a partire da pochi metri sopra il pelo dell’acqua. Poiché queste for-
mazioni nascono in mare aperto, vengono comunemente indicate anche come nebbie di mare, che
spesso si riversano sulle coste e nell’entroterra.
PRIMAVERA. Il fenomeno si verifica in maniera frequente nel mare Mediterraneo già dal periodo
primaverile, quando la massa d’acqua marina ha ormai disperso il caldo accumulato durante la pre-
cedente stagione estiva, e venti caldi e umidi come il libeccio o lo scirocco risalgono verso Nord
dalle zone desertiche dell’Africa settentrionale.
Perché durante
la “bella stagione”
Shutterstock
grandina di più?
S
arà capitato a molti di dover fuggire dalla spiaggia o da un pra-
to a causa di un improvviso temporale estivo, condito magari
da chicchi di grandine. Questa spiacevole circostanza si deve
alle alte temperature che contraddistinguono la bella stagione e al
relativo riscaldamento del suolo.
GOCCE GELATE. Il fenomeno avviene infatti per via del contrasto tra
la temperatura in prossimità del terreno e quella dell’atmosfera,
molto più bassa. Questa differenza favorisce infatti le correnti
ascensionali (una massa d’aria, se riscaldata, tende a salire), che sono
per questo più intense in estate che in inverno. Le correnti calde, una
volta entrate in contatto con le nuvole, “spingono” le gocce d’acqua
contenute al loro interno a quote molto più alte, dove le temperatu-
re sono invece inferiori allo zero. Qui le goccioline, ghiacciandosi, si
Shutterstock
Shutterstock
luglio, quando dalle uova schiudono le neanidi (gli stadi giovanili dell’insetto).
LA
Sulla sabbia ci sono più batteri perché lì
sopravvivono più a lungo che in acqua. Studi
condotti da un gruppo di ingegneri ambientali
SPORCA
nelle foglie.
di stabilire che le popolazioni di alcuni batteri, come
enterococchi e Clostridium perfringens, sulla sabbia
decadono molto più lentamente. Questi microrganismi
MARE?
secondo i ricercatori, la sabbia fa da schermo alla luce
solare, dannosa per i batteri: li incorpora, creando attorno
a loro un biofilm che li ripara dalle radiazioni.
Shutterstock
A SAPERE
che viene trasportata alle gemme.
Anche la temperatura e le condizioni del terreno
hanno però un ruolo nella fioritura: a diverse latitu-
dini, gli alberi germogliano in tempi differenti.
QUANDO
FIORIRE?
Shutterstock
Quando
sono nate le
ferie pagate?
I primi a riconoscere un periodo
di vacanza retribuita ai loro
dipendenti furono i banchieri
britannici: l’istituzione delle
ferie vide infatti il suo primo
atto ufficiale in Inghilterra, nel
1871, con il Bank Holiday Act,
che sanciva 4 giorni di ferie
per i dipendenti delle banche
in Inghilterra, Galles e Irlanda.
L’idea fu copiata altrove, a
partire dal Canada “britannico”
e dagli Usa. Francia e Italia si
contesero il primato di aver
esteso le ferie a tutti i lavoratori.
La prima approvò nel 1925
un progetto di legge per 15
giorni di ferie pagate d’estate,
(promulgata nel 1936). Nel 1927
il regime fascista con la Carta
del Lavoro affermava “dopo un
anno di ininterrotto servizio” il
diritto a un periodo di “riposo
feriale retribuito”, per numerose
categorie di lavoratori.
IN AFRICA.
Zanzibar, in
Tanzania, è tra le
mete più gettonate
nella lista di Forbes.
QUALI SONO LE
DESTINAZIONI
MENO COSTOSE
PER LE VACANZE?
S
econdo la rivista americana For-
bes, i viaggiatori più attenti al por-
tafoglio possono scegliere in un
elenco di 33 mete nei 5 continenti senza
rinunciare a tutti i comfort che garanti-
sce una vacanza di lusso. I luoghi sono
stati selezionati da giornalisti, blogger e
influencer esperti di viaggi.
LONTANI E VICINI. All’interno della lista,
insieme a destinazioni note come Zanzi-
bar (nella foto), Nuova Zelanda e Maroc-
co, ci sono anche Paesi come la Namibia,
l’Indonesia e l’Uzbekistan, consigliati
sia per le bellezze naturali sia per la con-
venienza del cambio, che permette di
pernottare in alberghi sfarzosi spenden-
do pochissimo. Nella lista ci sono anche
numerose le località europee, come la
regione dell’Algarve (Portogallo), la cit-
tadina costiera di Dubrovnik (Croazia) e
l’isola di Scarpanto (Grecia). Nell’elenco
non poteva mancare anche una meta ita-
liana: Napoli, raccomandata per la cultu-
ra, l’arte e la gastronomia.
Getty Images
Economia
QUANDO CONVIENE
Dieci giorni prima della
partenza. Lo hanno stabilito
tre economisti italiani delle
Che cos’è
(per esempio, tutti 130 €).
la sharing
economy degli
Getty Images
ombrelloni?
U
na condivisione di ombrelloni prenotati per lunghi perio-
di. Chi li affitta per un mese o, addirittura, per un’intera
stagione, ma non li usa tutti i giorni, comunica quando non
sarà in spiaggia e i vacanzieri occasionali possono prenotare il suo
posto con uno sconto dal 30 al 40% del prezzo intero. In cambio,
lo “stagionale” riceve un bonus da spendere presso lo stabilimen-
to balneare: tutti ci guadagnano, compreso il gestore dello stabi-
limento che ha un’entrata extra su un ombrellone già affittato.
SUBAFFITTO. Il tutto avviene con l’app Marina, di Cesenalab, l’in-
cubatore d’impresa dell’Università di Bologna.
Per condividere il proprio ombrellone, basta indicare sull’app lo
stabilimento, il numero del posto e la sua posizione (per esempio,
prima fila) e segnare le date in cui si sarà assenti dalla spiaggia.
Marina è già attiva sulla riviera emiliano-romagnola e si prevede
un’estensione del servizio in tutta Italia. I bagnanti possono pro-
porre l’affiliazione del proprio stabilimento e i gestori farne ri-
chiesta (www.marinapp.it).
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I FALSARI
ALLARME.
I falsari e in generale
tutti i truffatori
trovano nei turisti
le loro vittime
LAVORANO
preferite.
MEGLIO
D’ESTATE? Che cos’è “remote year”?
È un’agenzia di viaggi messa a punto per i
freelance e per chi opera “da remoto” (fuori
S
ì, i mesi estivi sono un periodo d’oro per chi falsifica ufficio), per permettere loro di muoversi
monete, e in generale per i truffatori d’ogni sorta. in quasi tutto il mondo continuando a
Nell’estate 2017 il Comando Antifalsificazione Mo- lavorare. Per questi professionisti, infatti,
netaria dei Carabinieri ha infatti segnalato un boom nella organizzare le proprie scadenze lavorative
produzione e nello spaccio di denaro taroccato, registrando e adempiere a tutte le incombenze di un
un incredibile aumento delle monete da 2 € false, che atti- viaggio è spesso complicato, così per
rano meno l’attenzione per via del loro modesto valore. ovviare all’inconveniente viene predisposto
CALAMITA ANTITRUFFA. Non è un caso che bande di imbro- un pacchetto su misura. Basta comunicare
glioni facciano gli straordinari durante la bella stagione: la le proprie necessità di lavoro e il team
massiccia presenza di turisti stranieri, specialmente se ex- di remote year si impegna a fare il resto,
traeuropei (e dunque non avvezzi all’uso dell’euro) rende organizzando itinerari in diverse mete con
più facile lo spaccio di denaro falso, che avviene con più vitto, alloggio, escursioni e garantendo che
frequenza nelle località balneari, affollate di bar, lidi e risto- si possa sempre stare in luoghi con wi-fi. I
ranti. Riconoscere i 2 € “taroccati”, affermano i militari, viaggi sono di gruppo per favorire il contatto
appare, però, semplice. Basta portare con sé una piccola con altri freelance.
calamita: se la moneta si attacca è autentica, se è falsa si Il prezzo del pacchetto, tutto compreso, è di
stacca, perché i falsari non dispongono degli strumenti per 2.000 dollari al mese (1.700 € circa).
la magnetizzazione del metallo.
L QUANTO
a durata dell’estate sui pianeti del Sistema
solare è diversa rispetto a quella terrestre.
E inoltre, alcuni le stagioni non le hanno
neppure. Per esempio Mercurio, perché il suo
DURA
asse di rotazione è praticamente verticale, e
dunque la quantità di luce che ricevono le diver-
se regioni da parte del Sole è identica tutto l’an-
no. Venere ha un anno che dura circa 8 mesi e
L’ESTATE
una densissima atmosfera di anidride carboni-
ca, che produce un intenso effetto serra: il risul-
tato è che la sua estate, teoricamente di 57 gior-
ni, presenta minime differenze di temperatura
SUGLI ALTRI
rispetto alle altre stagioni. L’estate di Marte,
invece, dura circa 7 mesi terrestri e la tempera-
tura massima può arrivare a circa 20 °C.
SOLO GAS. Giove, Saturno, Urano e Nettuno
PIANETI?
sono pianeti gassosi, privi di superficie solida, e
già questo rende il concetto di stagioni molto
particolare. Inoltre, sono tutti molto lontani
dal Sole. In ogni caso, Giove ha un asse di rota-
zione inclinato di soli 3° e un’estate che dura
circa 3 anni. Più inclinato invece è l’asse di rota-
zione di Saturno (26°), ma la grande distanza
dal Sole determina differenze di temperatura
tra le stagioni poco marcate: la sua estate dura
circa 7 anni. Ancora più estrema è la situazione
per Urano e Nettuno: l’enorme distanza dal Sole
fa sì che di fatto le stagioni non esistano, anche
se formalmente le loro estati durano 20 e 40
anni. Ma la loro temperatura è sempre costan-
te, attorno ai -200 °C.
Che differenza c’è tra
l’estate astronomica e
quella meteorologica?
L’estate astronomica (così come le altre stagioni)
è definita in base al moto di rivoluzione della Terra
intorno al Sole, e inizia il giorno del solstizio d’estate
(v. prossime pagine). L’estate meteorologica, invece,
si fa sempre cominciare per convenzione il 1° di
giugno e terminare il 31 di agosto. È stata introdotta
(così come le altre stagioni meteorologiche) perché
le condizioni ambientali che si registrano il 1° di
giugno sono in tutto e per tutto estive, e in secondo
luogo perché con tale suddivisione è possibile
creare statistiche climatiche trimestrali da un anno
all’altro. Come le stagioni astronomiche, anche
quelle meteorologiche sono ovviamente invertite
nell’emisfero australe.
Shutterstock
Universo
Perché a San
Lorenzo “cadono”
STELLA LUCENTE.
La costellazione
del Cane Maggiore
cui appartiene Sirio. le stelle?
La pioggia di stelle osservabile
ogni anno intorno al 10 agosto
è generata dal passaggio della
Terra tra le polveri lasciate
dalla coda della Swift Tuttle,
una cometa periodica scoperta
nel 1862 (quattro anni dopo,
l’italiano Giovanni Schiaparelli fu
Il primo a spiegare il fenomeno).
L’ultimo transito vicino alla
nostra orbita della Swift Tuttle
è avvenuto nel 1992, mentre il
prossimo è previsto per il 2126.
Ma le particelle lasciate dalla
cometa nei precedenti passaggi
generano ogni anno uno sciame
meteorico il cui nome ufficiale è
Perseidi, perché per un effetto
di prospettiva tali meteore
sembrano provenire dalla
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costellazione di Perseo.
Le notti migliori per vedere le
“stelle cadenti” sono tra l’8 e
il 16: quest’anno non ci sarà
neppure il disturbo della Luna,
che sarà nuova l’11 agosto.
Il fenomeno è chiamato anche
“Lacrime di San Lorenzo”, poiché
il santo fu martirizzato il 10
agosto del 258 d.C.
Q
uesta parola, usata per indicare le
ore più calde delle giornate estive,
deriva dal termine latino canicula,
ossia “cagnolino”. Si trattava del nome con
cui era anche nota nell’antichità la stella Si-
rio, la più luminosa della costellazione del
Da cosa
Cane Maggiore (e del cielo intero), che si
chiama a sua volta così perché rappresenta
uno dei due segugi del mitologico cacciato-
re Orione. Già nell’antico Egitto e poi nel
deriva
mondo greco e romano, Sirio (proprio per
via della sua brillantezza e per il fatto che,
tra fine luglio e fine agosto, sorge poco pri-
ma del Sole) fu percepita come l’origine
dell’eccessiva calura, pericolosa per i rac-
l’espressione
colti, tanto che presero forma appositi ri-
tuali per scongiurarne gli effetti.
TRA CANI E LEONI. Nello stesso periodo in
cui la “stella del cane” fa più parlare di sé, il
“canicola”?
Sole attraversa la costellazione zodiacale
del Leone, ed è per tale motivo che come
sinonimo di “canicola” si usa spesso l’e-
spressione “solleone”.
Shutterstock
contribuito a suggestionare le persone in
ogni angolo del globo.
Shutterstock
questo motivo. E anche i fulmini, che possono
colpire i razzi sulle piattaforme di lancio
Che cos’è il
(Apollo 12 fu colpito da una saetta un secondo
dopo la partenza). Fu il freddo, però, la causa
solstizio d’estate?
dell’esplosione dello Space Shuttle Challenger,
nel 1986. Alcune guarnizioni erano infatti
omologate per temperature superiori a -1 °C.
Ma la notte del lancio la temperatura scese fino
Tutti sappiamo che corrisponde al 21 giugno (oppure al 20) e a -8 °C: ciò determinò un danno alle guarnizioni
che segna l’inizio della bella stagione, ma in verità il solstizio e una fuoriuscita di fiamme da uno dei razzi,
d’estate non indica un’intera giornata, bensì un momento che causò l’esplosione della navetta.
ben preciso: quello in cui il Sole, nel suo moto apparente
tra le stelle, raggiunge il punto di “declinazione massima”,
ossia la sua altezza massima sull’orizzonte calcolata a
mezzogiorno. Da questo momento in poi, il Sole inizia a
“scendere” e le giornate ad accorciarsi. Il termine “solstizio”
deriva infatti dal latino solstitium, “sole fermo” (poiché
esso “sospende” la sua ascesa). Ma perché i solstizi (e gli
equinozi) non cadono sempre nella stessa data? Dipende
dalla differenza tra l’anno civile (quello del calendario, la
cui durata è fissata in 365 giorni esatti) e l’anno solare
(o tropico), che è quello di un ciclo completo di stagioni.
Quest’ultimo ha una durata di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e
46 secondi. In breve, ogni anno il solstizio “ritarda” di quasi
6 ore e, per evitare divergenze con il calendario civile, esso
Getty Images
viene “riallineato” ogni 4 anni, introducendo un giorno in più
negli anni bisestili.
sulla Via Lattea, la scia di debole chiarore diffuso che indica la striscia di
cielo in cui ci sono più stelle.
S
i chiama Kelt-9b, è un pianeta gigante gassoso che si trova nella costellazione del
Cigno, a 650 anni luce da noi, e ha una temperatura superficiale di oltre 4.300 °C.
Questo pianeta rovente, scoperto di recente grazie al progetto Kilodegree Extre-
mely Little Telescope (Kelt), mostra sempre la stessa faccia alla stella attorno a cui orbita,
proprio come fa la Luna con la Terra.
INFERNALE. Rispetto a Giove, ha una massa pari a quasi tre volte e una densità circa la
metà. Dati che contraddicono i modelli teorici che lo vorrebbero più piccolo e denso. In
realtà, le caratteristiche particolari (compresa la temperatura infernale) di questo corpo
celeste sono legate a una notevole vicinanza alla sua stella, Kelt-9, un astro giovane, mol-
to caldo e luminoso. Una prossimità che segnerà inevitabilmente anche il destino del pia-
neta; infatti, Kelt-9 emette radiazioni così intense che in futuro potrebbe far evaporare il
gigante gassoso, o addirittura inglobarlo dopo un’espansione fino alla sua orbita.
NASA
SESSO PROTETTO.
D’estate aumenta
il rischio di contrarre
malattie
sessualmente
trasmissibili.
Fare sesso
d’estate è più
rischioso per
la salute?
L
a scienza dice di sì, ma per stare tranquilli basterebbe usare i profilattici. D’estate
aumentano infatti i rischi di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili come
sifilide, gonorrea, candida (e, nei casi più gravi, Hiv), la cui diffusione è in crescita.
In generale, secondo l’Icar (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), solo
in Italia i casi di sifilide sono più che raddoppiati negli ultimi quattro anni.
MEGLIO PREVENIRE. Il picco estivo delle malattie a trasmissione sessuale è dovuto alla
maggiore probabilità di rapporti occasionali e mette in pericolo principalmente gli ado-
lescenti. Colpa della mancata prevenzione: un teenager su due non usa, infatti, il preser-
vativo, mentre il 15-20% non è in grado di distinguere la contraccezione dalla
prevenzione alle infezioni. Per mettersi al sicuro, oltre all’uso del profilattico, gli esper-
ti consigliano semplici accorgimenti al fine di evitare la proliferazione dei batteri. Su
tutti, sostituire spesso gli assorbenti nel corso del ciclo mestruale, non condividere con
altri spazzolino e biancheria, e, in generale, curare l’igiene intima.
COL CALDO
smo a cascata: i raggi solari attivano la produ-
zione cutanea di vitamina D, la quale a sua
volta stimola la liberazione di testosterone
dall’ovaio e dalle cellule di Leyding dei testico-
AUMENTA IL
li. Secondo i ricercatori, quindi, in estate il li-
vello di testosterone nel sangue, in entrambi i
sessi, raddoppia, e questo porta a un notevole
aumento della libido.
BUON RISVEGLIO. Questo ormone è secreto
DESIDERIO
nelle prime ore del mattino, da qui la maggior
voglia di fare l’amore nella prima parte della
giornata, soprattutto da parte degli uomini.
Dopo la pubertà, tra le varie funzioni, il testo-
SESSUALE?
sterone ha un ruolo importante nel mantene-
re alto il desiderio sessuale sia nell’uomo che
nella donna. Non a caso durante l’ovulazione
femminile si registra un picco di tale ormone.
IPA
ESTATE ROMANA.
L’allagamento estivo
di piazza Navona
in un dipinto
settecentesco.
ANTICA CIVILTÀ.
Rovine di Micene
(Grecia). Nel 1370
a.C. contava circa
30.000 abitanti.
Shutterstock
G I GRECI
li antichi Greci usavano griglie portatili
“da campeggio” più di 3000 anni fa. Gli
archeologi del Dartmouth College hanno
infatti trovato manufatti simili a bistecchiere re-
FACEVANO
alizzati in argilla. Dalle prove condotte da Julie
Hruby del Dartmouth College e la ceramista Con-
nie Podleski della Oregon College of Art and
Craft, è emerso che con tutta probabilità questi
I PIC NIC?
attrezzi venivano utilizzati per cuocere alimenti
in luoghi diversi dalla casa.
ROBA DA RICCHI. Pare infatti che un esemplare
di griglia portatile reperito dagli archeologi fosse
ideale per preparare i souvlaki, tipici spiedini di
carne, mettendo all’interno del vassoio di argilla
delle braci, ottenendo così un metodo di cottura
facile da trasportare. Sono stati ritrovati anche
manufatti simili a padelle antiaderenti, usati pro-
babilmente per cuocere il pane. Hruby sostiene
che fossero i cuochi di famiglie abbienti a utiliz-
zare questi utensili e che non fossero quindi mol-
to diffusi nella popolazione.
Nel Medioevo
faceva
più caldo?
Nel pieno dei cosiddetti “secoli
bui”, tra il IX e il XIV secolo, si
registrò un surriscaldamento globale
definito dagli storici “optimum climatico
medievale” o “periodo caldo medievale”.
Stando ai meteorologi, le temperature
sarebbero aumentate in media di 1 grado, e
tale circostanza avrebbe avuto una serie di
importanti conseguenze.
Grazie alla mitezza del clima, per esempio, fra
il XII e il XIV secolo la popolazione europea
aumentò da 40 a 60 milioni e in campo agricolo
si ebbe una notevole estensione dei terreni
coltivabili, con la comparsa di piantagioni di
vite e grano in zone di solito molto fredde,
come il Nord Europa.
Non mancarono però ricadute negative, tra cui
terribili siccità in America Centrale.
Se gli effetti dell’optimum medievale sono ben
documentati, sulle spiegazioni scientifiche del
fenomeno ancora si discute. Secondo la tesi
più diffusa, uno dei motivi del caldo potrebbe
Getty Images
COSA FU L’ESTATE
DELL’AMORE DEL ’67?
F
u il culmine di una rivolu-
zione culturale e sociale
che si stava diffondendo
in tutto il mondo, e che vide
come protagonisti gli hippy o
“figli dei fiori”, così chiamati
per il loro abbigliamento colo-
rato e l’abitudine di portare fio-
ri fra i capelli. L’ideologia degli
hippy, che rifiutavano le politi-
che e i modelli sociali dominan-
ti dell’epoca, si era affermata
soprattutto negli Stati Uniti,
con una forte spinta verso il ri-
torno alla natura e alla cultura
pacifista, contestando il coin-
volgimento americano nel con-
flitto del Vietnam.
SPINTA IDEALE. Così, basando-
si sull’ideale di “Love and Pea-
ce” (amore e pace), e all’insegna
di espressioni come “Mettete
fiori nei vostri cannoni” o “Fate
l’amore, non la guerra”, nell’e-
state del 1967 decine di migliaia
di giovani si riversarono a San
Francisco. Il 16 giugno, il Festi-
val Internazionale di musica
pop di Monterey, a 180 chilo-
metri di distanza, vide esibirsi i
più celebri artisti dell’epoca, da
Janis Joplin a Jimi Hendrix, e
diede inizio all’Estate dell’amo-
re (Summer of Love), che ebbe
una copertura mediatica senza
precedenti. I figli dei fiori di-
vennero popolari per le loro
idee e soprattutto per il loro sti-
le: entrambi però furono da su-
bito molto sfruttati commer-
cialmente. Per protestare
contro questa deriva, alla fine
dell’estate i “figli dei fiori” in-
scenarono a San Francisco una
cerimonia funebre che celebra-
va la morte del movimento.
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Che cos’erano
i “treni di
Ferragosto”? Come si
Erano treni a tariffe molto
difendevano gli
antichi dal sole?
ridotte, introdotti dal regime
fascista per permettere ai
meno abbienti di andare
in vacanza. Il servizio, che
O
ebbe da subito un clamoroso ggi per proteggere la pelle siamo abituati a spalmarci una crema protettiva:
successo, fu lanciato nel la prima commerciale, la famosa Coppertone, fu inventata nel 1944 da Benja-
1931 dal ministero delle min Green, farmacista e aviere, mescolando burro di cacao e olio di cocco con
Comunicazioni e rimase un gel per usi veterinari ottenuto dal petrolio, già sperimentato con una certa effica-
attivo fino allo scoppio della cia sui marines durante la Seconda guerra mondiale.
Seconda guerra mondiale, nel GELSOMINO. Gli antichi invece, per non scottarsi avevano studiato vari metodi: gli
1939. Esso contribuì anche Egizi usavano estratti di gelsomino e crusca, che contiene orizanolo con proprietà di
a diffondere la conoscenza contrasto ai raggi UV, i Greci invece creavano una barriera sulla pelle con olio di
dell’Italia e a rimpolpare oliva, pensando erroneamente potesse proteggerli, mentre i Romani curavano le
le casse delle Ferrovie scottature con l’aloe. Varie civiltà scoprirono presto l’efficacia contro il sole dell’os-
statali, entrate in crisi con la sido di zinco, tramandata fino ai giorni nostri.
diffusione delle automobili. Vari metodi del passato però sono stati scartati perché poco pratici: i tannini, estrat-
L’offerta prevedeva due ti dalle piante, scoperti in Austria a inizio ’900, proteggevano ma tingevano la pelle,
possibili opzioni: la gita di un mentre l’estratto di corteccia di ippocastano fu
sol giorno (per spostamenti abbandonato perché troppo colloso.
fino a 100 km) e quella di
tre, per mete fino a 200 km
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DOVE
FORTEZZE
INESPUGNABILI, MA
ANCHE CHALET
ANDAVANO
MONTANI E VILLE
AFFACCIATE SULLA
SPIAGGIA: I DESPOTI PIÙ
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KIM IL SUNG
Il capostipite della dinastia di
dittatori nordcoreani passava
le estati con la famiglia in un
suggestivo castelletto di pietra,
circondato da un giardino di
pini, con vista panoramica
sulla spiaggia di Hwajinpo.
Illustrazione di Graziano Vitale
Perché ci P
erché i raggi UV, proprio come una droga, possono dare
dipendenza. Infatti stimolano il rilascio di endorfine, so-
stanze prodotte dal cervello e definite oppioidi endogeni
perché hanno proprietà simili ai derivati dell’oppio: antidolo-
piace
rifiche e sedative, danno una sensazione di benessere e rilassa-
mento. Aumentano nel nostro corpo anche dopo un rapporto
sessuale o quando si pratica un prolungato esercizio fisico. Lo
ha dimostrato uno studio del Massachusetts General Hospital e
prendere
della Harvard Medical School di Boston, che ha esposto dei topi
a raggi UV per sei settimane. Già dopo la prima, si è riscontrata
la produzione di endorfine.
ASTINENZA. Inoltre, somministrando un farmaco che blocca l’a-
il sole?
zione degli oppioidi, i topi hanno dato segni d’astinenza. Questo
proverebbe l’esistenza di una propensione genetica a diventare
“dipendenti” dal sole: nonostante l’esposizione prolungata sia
dannosa, infatti, il sole ha anche effetti positivi, come la sintesi
di vitamina D. Ma, come prova uno studio dell’Università poli-
tecnica di Valencia, per fare il pieno di questa vitamina d’estate
basterebbero 10 minuti di sole. In inverno, invece, circa due ore.
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Come funzionano
le creme
autoabbronzanti?
La crema autoabbronzante
interagisce con una proteina, la
cheratina, che rende in poche
ore la pelle più scura in base a
un meccanismo diverso da quello
dell’abbronzatura naturale, che
si basa sull’attivazione della
melanina. L’effetto poi svanisce
nel giro di pochi giorni.
Il principale ingrediente di queste
creme è il diidrossiacetone (DHA),
una molecola formata da carbonio,
idrogeno e ossigeno (C3H6O3).
Non contengono invece filtri
solari, e non proteggono dunque
la pelle dai raggi ultravioletti.
TINTARELLA. L’uso di questi prodotti è
Una spiaggia affollata. considerato il metodo più sicuro
Stendersi al sole per ottenere un colorito bronzeo
è un piacere condiviso rispetto a quello dei lettini solari,
da molti. che potrebbero aumentare il
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Perché in montagna
Quanti sono gli ci si abbronza di più?
allergici al sole in Italia? Al livello del mare, la nostra pelle è generalmente più
abituata a sopportare la percentuale di radiazione solare
Circa 3.500.000, secondo la Società italiana di
che riesce ad attraversare l’atmosfera. Ma questo filtro
allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic):
naturale si assottiglia man mano che si sale verso
per il 90% si tratta di donne che già al primo sole
quote più elevate. In montagna, infatti, l’atmosfera è
si ritrovano con eritema, rossore, bolle e prurito.
più rarefatta e non riesce a bloccare la stessa quantità
Con l’avanzare della stagione, la reazione tende
di raggi ultravioletti. Si stima che il livello di radiazione
a diminuire, per ripresentarsi l’anno successivo.
solare aumenti fra il 10 e il 12 per cento ogni mille metri
A volte l’eruzione cutanea è favorita dall’uso di
di altezza; in montagna, inoltre, spesso ci si abbronza
farmaci (come la pillola anticoncezionale, alcuni
prima e più facilmente, senza avvertire l’intensità delle
antinfiammatori e antibiotici) o di profumi e creme
radiazioni solari, a causa di altri fattori ambientali come,
che rendono la pelle ancora più sensibile al sole.
ad esempio, l’aria più fresca o il cielo nuvoloso, che
viene comunque attraversato dai raggi UV; o anche
a causa del bianco della neve, che può rifletterli fino
a una quantità pari all’80%, amplificandone così la
potenza e la pericolosità per la nostra salute.
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schermante, ma inaspettatamente
cotone e lino, a meno che non
abbiano ricevuto trattamenti
specifici, sono meno protettivi delle
fibre sintetiche in poliestere.
Se proprio non potete fare a meno
PERCHÉ I
dei tessuti naturali, si possono
imitare i tuareg del Sahara e
indossare capi di lana, fibra che oltre
CAPELLI SI
ad avere Upf maggiore rispetto a
cotone e lino garantisce un ottimo
isolamento termico.
SCHIARISCONO
DURANTE
L’ESTATE?
Q
uando ci si espone al sole, la melanina
protegge l’organismo dall’assorbimento
di raggi ultravioletti nocivi. Questi però la
distruggono e così le cellule della pelle ne produ-
cono ancora, in modo da mantenere inalterata la
protezione: è questo il motivo per cui la pelle, con
l’aumento dei pigmenti scuri della melanina, pro-
gressivamente si abbronza.
SBIADITI. Il meccanismo è identico anche per i ca-
pelli, che tuttavia, a differenza della pelle, sono una
struttura inerte, perché non contengono cellule
viventi ma sono costituiti per la maggior parte da
cheratina, una proteina molto resistente. Quando
il sole dunque colpisce i capelli la melanina, che a
seconda della sua tipologia ne determina il colore
in scuro (eumelanina) o biondo-rosso (feomelani-
na), viene distrutta ma non rimpiazzata e i capelli
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GELATI!
Mangiare il gelato
d’estate fa bene ma
quando è troppo...
ingrassa!
PERCHÉ
IN ESTATE
I BAMBINI
INGRASSANO?
104 | FocusD&R Estate 2018
I VIAGGI STUDIO
ALL’ESTERO
FUNZIONANO?
Fanno maturare i ragazzi. Secondo una
ricerca della Luiss Business School di
Roma su 1.500 studenti tra i 14 e i 18 anni,
i viaggi all’estero aumentano la loro intelligenza
emotiva: la capacità cioè di riconoscere le proprie
emozioni e di poterle gestire. Per lo studio, gli
studenti hanno compilato un test – prima e dopo
il viaggio – che analizzava 5 aspetti del quoziente
emotivo (QE): intrapersonale (autoconsapevolezza),
interpersonale, adattabilità, gestione dello stress
e umore generale. Risultato? Al ritorno erano più
consapevoli delle proprie emozioni, più capaci di
relazionarsi con gli altri, più abili nell’adattarsi alle
nuove situazioni e nel fronteggiare lo stress. Inoltre,
erano più positivi e fiduciosi in se stessi. Secondo i
ricercatori, una spiegazione è che lontano da casa
i ragazzi si devono confrontare con stili di vita e
abitudini nuove, imparando a cavarsela da soli.
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D
UN’ALIMENTAZIONE UN urante l’estate anche i bambini – come la maggior parte degli adulti, del resto – corrono
PO’ IRREGOLARE, il rischio di aumentare di peso molto di più che durante l’anno. Lo ha provato uno studio
FATTA SOPRATTUTTO DI condotto dall’Università del Texas e da quella di Oxford, dove i ricercatori hanno moni-
GELATI E MERENDINE, torato più di 18.000 bambini americani della scuola dell’infanzia per due anni, scoprendo che i
PUÒ CAUSARE UN dati sull’obesità e sull’aumento del sovrappeso erano cresciuti solamente durante le vacanze.
AUMENTO DI PESO PIÙ ZUCCHERI E MENO MOVIMENTO. Un altro studio condotto dall’Harvard School of Public
ANCHE NEI PIÙ PICCOLI. Health di Boston ha evidenziato una possibile spiegazione: durante le vacanze i bambini si muo-
vono molto di meno rispetto al resto dell’anno, perché vengono interrotte le regolari attività
motorie svolte durante l’anno fuori e dentro la scuola. Inoltre, proprio in vacanza, i genitori
tendono a lasciare più libertà ai figli, e quindi anche offrire loro pasti meno regolari – e meno
sani – concedendo spuntini, merendine e gelati in maggiori quantità.
AL MARE.
Le vacanze con la
famiglia all’aria
aperta rendono i
bambini più felici.
LE VACANZE
SONO MEGLIO
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DEI GIOCATTOLI?
Secondo lo psicologo americano Oliver James, au- NATURA. Le vacanze di famiglia, infatti, non dovrebbero es-
tore di Love Bombing: Reset Your Child’s Emotional sere sempre “culturali”, ovvero in città d’arte – spesso noio-
Thermostat, ai bambini fa molto meglio trascorrere se per i bambini–, ma dovrebbero essere in località di mare
una vacanza in famiglia piuttosto che ricevere tanti giocat- o montagna, dove ci sono spazi in mezzo alla natura per poter
toli. Si stima, infatti, che gran parte dei regali ricevuti lascino anche giocare. Il gioco è fondamentale per l’autostima, che
i bambini indifferenti. Le vacanze trascorse con la famiglia, aumenta quando i figli capiscono che i genitori dedicano loro
invece, sono essenziali per il benessere psicofisico dei figli del tempo. Insomma, un castello di sabbia fatto in vacanza
perché sono formative per la loro crescita. con mamma e papà vale più di mille giocattoli.
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Ferie
scolastiche
troppo lunghe
CONTRASTO
fanno male?
PERCHÉ IL MARE
S
olo agli studenti che d’estate non possono godere di
STANCA I BIMBI? stimoli culturali alternativi alla scuola. È il risultato
di una recente ricerca dell’Università La Sapienza di
Perché il caldo e il mare abbassano la pressione, Roma sui giovani delle scuole medie che testava il cosiddet-
aumentano la disidratazione e la sensazione di fame. to “summer learning loss” (perdita di apprendimento esti-
Per prima cosa, le alte temperature a cui i bambini vo), ovvero il fenomeno per cui nella pausa estiva vi è un calo
sono esposti creano una vasodilatazione del sistema delle competenze acquisite nel corso dell’anno scolastico.
vascolare che provoca un abbassamento della STIMOLI CREATIVI. Nei giovani italiani – abbiamo le vacanze
pressione arteriosa: da qui una generale sensazione estive più lunghe d’Europa, con meno intervalli distribuiti
di spossatezza. In secondo luogo, il caldo determina nell’anno – i ricercatori hanno riscontrato soprattutto una
un’elevata sudorazione e quindi la perdita di liquidi riduzione delle abilità linguistiche ma anche delle compe-
e sali minerali: una disidratazione complessiva che tenze sociali, della creatività e delle capacità di problem sol-
provoca una contrazione muscolare. ving. Ma con un’importante differenza: il fenomeno non si
L’ultima ragione che contribuisce a fare arrivare i osserva nei ragazzi che anche d’estate possono contare su un
bambini a sera sfiniti è lo iodio, che stimola e attiva ambiente stimolante e ricco di esperienze educative. Anzi,
il loro metabolismo procurando una sensazione di al ritorno sui banchi di scuola, loro possono persino aver
fame e di stanchezza. ampliato conoscenze e vocabolario.
Mondo
Le ferie pagate ci
sono solo in Europa?
Ma è nel Vecchio Continente che la
prassi di concedere giorni di ferie
retribuiti è più diffusa. I lavoratori della
Comunità Europea sono tutelati dalla direttiva
2003/88/CE, che sancisce il diritto ad almeno
4 settimane di ferie annue (5 giorni lavorativi
a settimana). E sono proprio 20 i giorni di ferie
concessi dalla legislazione italiana, il minimo
previsto, così come avviene anche in Finlandia,
Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Su più
giorni possono contare i lavoratori di Spagna
(22), Austria, Danimarca, Francia e Svezia
(25), e del Regno Unito, primi con 28 giorni di
ferie retribuite annui. Anche i dipendenti di
Australia e Brasile godono di 20 giorni liberi
pagati, mentre sono appena 10 quelli previsti in
Canada, Argentina e Giappone. Peggio di tutti
va negli Usa, dove i lavoratori non hanno diritto
a nessun giorno di ferie retribuito, per cui per
godersi una bella vacanza devono mettere in
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La Torre
Eiffel si
allunga
d’estate? Ufficialmente misura 324 metri di altezza, ma è un dato che può variare in base
alle condizioni atmosferiche, soprattutto quando fa molto caldo. Il monumento
simbolo di Parigi è infatti sensibile alle variazioni termiche in virtù della sua stes-
sa struttura, composta da oltre settemila tonnellate di metallo. Così, quando la tempera-
tura si avvicina ai 40 gradi centigradi, il calore fa dilatare il ferro alla base e la torre si
espande verso l’alto, diventando effettivamente più alta. Il record di allungamento regi-
strato fino a oggi è di 18 centimetri.
COSA FA IL CALDO. L’effetto del caldo provoca anche una leggera inclinazione della
parte superiore del monumento, che quindi può piegarsi fino a circa 17 cm. Ov-
viamente, viste le dimensioni generali della costruzione, tali variazioni non
In che modo
sono visibili a occhio nudo, e comunque quando il sole cala e la tempe-
ratura diminuisce, il metallo si contrae tornando ad assumere la
forma originaria. La Torre Eiffel può risentire anche dell’azione
del vento: nelle giornate in cui soffia più forte, in cima si pos-
sono registrare oscillazioni fino a 12 cm di ampiezza. si festeggia
la Midsommar?
C
on balli, concerti e tanto cibo. La Midsommar è la
festa di mezza estate in Svezia, una nazione che ha
una vera venerazione per questa stagione e che
celebra il periodo più caldo dell’anno con una ricorrenza
che teoricamente cade il giorno più lungo dell’anno (in
realtà il sabato successivo al solstizio). Un modo per ma-
nifestare la propria gioia per l’inverno che se ne va. È una
festa così antica che è molto difficile stabilirne le origini.
AL SECONDO POSTO. La sua importanza è seconda solo
al Natale e caratterizzata da alcune tradizioni: innanzi-
tutto, per quanto riguarda il cibo, sono molto utilizzate le
patate e le aringhe (aromatizzate in vario modo) accom-
pagnate dalla panna acida, mentre le bevande privilegia-
te, oltre alla birra, sono gli snaps, vari tipi di acquavite da
trangugiare molte volte in piccole quantità. Infine, si è
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DEGLI UNICORNI?
la capitale delle Filippine. È un’isola gonfiabile
di 4.100 mq, più o meno come 8 campi
di basket, ed è un’attrazione turistica a metà
fra un parco acquatico e un paesaggio che
sembra uscito da una favola. Sulla più grande
istallazione gonfiabile del continente asiatico,
chiamata appunto Inflatable Island, dominano
infatti i colori rosa e lilla. Ci sono giochi
gonfiabili di ogni tipo per bambini e adulti:
scivoli, trampolini, altalene e ponti tibetani,
ma anche un bar e una spiaggia arredata negli
stessi colori pastello, ricoperta di ombrelloni e
pouf a disposizione dei bagnanti.
Tuttavia, la caratteristica che più ha reso
celebre l’isola sui social network, con il
soprannome di Isola degli Unicorni, è la
presenza di figuranti, travestiti appunto
da unicorni, che passeggiano in giro per
l’attrazione per divertire i turisti.
CHE COS’È IL
COUCHSURFING?
IN VIAGGIO.
Un divano gratis a
casa di uno
sconosciuto, in
cambio della stessa
disponibilità a casa
propria.
IPA
S
I “SURFISTI DEL ignifica letteralmente “fare surf sui divani” e consiste nell’usufruire gratuitamen-
DIVANO” POSSONO te dell’ospitalità di chi mette a disposizione il proprio divano, o più in generale una
VIAGGIARE IN stanza, per accogliere i viaggiatori, e che potrà a propria volta servirsi dell’ospita-
TUTTO IL MONDO, lità degli altri “surfisti” in caso di necessità. Questo modo di viaggiare si è diffuso a par-
SENZA PRENOTARE tire dal 2004, con la nascita del sito couchsurfing.org.
GLI HOTEL. VACANZE 2.0. La comunità dei “surfisti del divano” è in continua espansione: nel 2011
contava 3 milioni di utenti, nel 2013 circa 5 milioni, oggi sono ben 15 milioni in oltre
400mila località. Ovviamente il sistema si regge su una rete di feedback e referenze che
gli utenti si scambiano, in qualità sia di ospiti sia di ospitati.
I più generosi si propongono anche come guide nella propria città di residenza per i vi-
sitatori, potendo poi a loro volta usufruire dell’identico servizio per arricchire i propri
viaggi a costo ridottissimo.
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Infatti per tre quarti la superficie
di 2,9 km2 del parco è costituita
d’acqua. Nel restante terreno
sono stati realizzati numerosi
edifici, in una grande varietà
di stili perché l’intenzione era
quella di riprodurre lo stile QUAL È LA SPIAGGIA PIÙ
LUNGA DEL MONDO?
architettonico di diversi palazzi
sparsi per tutta la Cina.
Il complesso è noto anche per
i suoi giardini. Inizialmente era Si chiama Praia do Cassino ed è un’immensa distesa di sabbia nella
stato chiamato “Giardino dei zona del Rio Grande do Sul (Brasile) lunga 241 km, più o meno la
chiari gorgoglii”, mentre dal distanza in linea d’aria tra Roma e Firenze, o tra Milano e Venezia.
1888 il suo nome ufficiale è Se quella carioca è la spiaggia continua più lunga del mondo, ne
diventato “Giardino dell’armonia esistono comunque altre di altrettanta ragguardevole lunghezza.
educata” (in cinese Yíhé Yuán). La seconda più lunga è la Ninety Mile Beach in Australia, che si
Nei decenni ha subìto alcune estende per 145 km. La terza è la Cox’s Bazar in Bangladesh,
ristrutturazioni consistenti, e di 121 km. Supera i 100 km anche la texana Padre Island National
l’imperatrice Cixi – che d’estate Seashor, toccando quota 113 km, invece la Playa Novillero, in Messico,
vi risiedeva – arrivò a utilizzare si ferma ad “appena” 90 km. In Europa, visto le coste più frastagliate
per abbellirlo i fondi destinati e la maggiore densità abitativa, le spiagge sono più corte: il primato
alla flotta. Dal 1998 è Patrimonio spetta a quella francese di La Baule-Escoublac, lunga 12 km, mentre
dell’Umanità Unesco. in Italia il record lo detiene quella del Poetto, una distesa di sabbia
finissima di circa 7,5 km a Cagliari, in Sardegna.
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QUANTE SONO LE
SPECIE ALIENE
NEL MAR
MEDITERRANEO?
D
alle ultime stime compiute dall’Ispra, Istituto Supe-
riore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le spe-
cie alloctone, cioè che non appartengono all’ambiente
in cui si trovano, registrate in tutto il bacino del Mar Medi-
terraneo sono circa 850. Questi organismi, anche detti alieni,
sono arrivati dai loro habitat d’origine attraversando il Canale
di Suez o perché introdotti delle attività umane.
COMPETIZIONE. Tra pesci, molluschi, crostacei e vegetali le
nuove specie rilevate lungo le coste italiane sono circa 190.
Alcune possono entrare in competizione con la fauna o la flo-
ra locali, o essere un pericolo per l’uomo: come il pesce palla
maculato, Lagocephalus sceleratus, dalle carni altamente tos-
siche se ingerite anche dopo la cottura (ha raggiunto l’Italia
nel 2013) o il pesce coniglio striato (Siganus rivulatus) con
spine dorsali velenose che può infliggere dolorose punture.
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*Alla domanda che trovate sul dorso del giornale.
Direttore Responsabile: Jacopo Loredan Focus D&R: Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Milano, n. 752
Vicedirettore: Gian Mattia Bazzoli del 03/11/04. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica sono riservati. Il materiale
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