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L'aeromodellismo dinamico è

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Spektrum DX8e 1ª Gara IMAC Italia 2018 P51 Mustang 1.2 E-flite

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003


N. 07/08 (692) LUGLIO/AGOSTO 2018 - Mensile - EURO 6,50 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 CB PRATO - P.I. 02/07/2018
Editoriale
Cari amici,
nei giorni scorsi si è presentata l'opportunità di parlare di aeromodellismo al grande pubblico: la nostra
redazione è stata contattata direttamente da RAI Radio 2 per un intervista all'Editore, durante la trasmissione
Carterpilar AM, nell'ambito della divulgazione delle riviste più interessanti che si trovano in edicola.Un'occasione da
non perdere, presa al volo con entusiasmo, per divulgare l'aeromodellismo al di fuori dalla cerchia degli appassionati.
A mio parere devono essere sfruttate tutte le occasioni in cui si prospetta la possibilità di far conoscere il nostro
hobby al maggior numero di persone e anche questa è stata una possibilità molto importante. Per chi volesse ascoltare
l'intervista, può farlo navigando nel sito di RaiRadio2 cercando il podcast della puntata di venerdì 1° Giugno della
trasmissione Caterpillar AM. Questo il link:

https://www.raiplayradio.it/audio/2018/05/CATERPILLAR-AM-9f343938-88d4-4979-8b8e-4e5950c029ab.html

Passiamo ad un argomento più triste, c'è stato un lutto nella famiglia dei grandi aeromodellisti: è deceduto Vincenzo
Scardicchio, figura storica dell'aeromodellismo pugliese e molto noto anche in ambito nazionale, come raffinato
costruttore di riproduzioni e giudice di gara. Siamo vicini alla famiglia ed al GAB, di cui era socio onorario,
partecipando al loro dolore.

Vista la sempre grande richiesta di articoli tecnici, e che tra i nostri lettori ci sino anche (fortunatamente) nuovi
aeromodellisti, riproponiamo un articolo che pubblicammo su "Volo Elettrico" nel 2013 riguardo ai ritocchi ed alla
riparazione dell'espanso, un argomento quanto mai attuale!

Gli appassionati di aeromodelli jet in Italia sono numerosi e voglio ricordare loro che l'importante "Jet Power", senza
dubbio il più importante evento europeo del settore, da quest'anno ha cambiato organizzatori e location; si svolgerà
dal 14 al 16 Settembre sull'aeroporto di Genderkingen, nelle prossimità di Donauworth, che ha una pista di oltre 200
metri e ampi spazi sia espositivi che di volo. Per gli appassionati un appuntamento da non mancare. Tutte le info sul
sito www.jetpowerevent.com

Buoni voli e felici atterraggi

Giulio

Responsabile abbonamenti e spedizioni Abbonamento annuale (11 numeri) 60,00 Euro.


Giovanna Butori
Abbonamento per l’Europa 126 Euro.
Direzione, redazione amministrazione e distribuzione Impaginazione Grafica
Via Montramito, 116/9 - 55049 VIAREGGIO (LU) Emanuela Amadei Abbonamento Via Aerea 154 Euro.
Tel. e fax 0584/45286
www.modellisticaint.it Stampa Arretrati:
Email: modellisticaint@modellisticaint.it MENEGAZZO s.r.l. - 10,00 Euro.
Viale S. Concordio, 903 - 55100 Lucca
Editrice Numeri esauriti:
INTERNATIONAL PRESS di Marco Benincasa Distribuzione edicole Italia - 497 Febbraio 2001 - 498 Marzo 2001
SO.DI.P. «Angelo Patuzzi» Spa - 501 Giugno 2001 - 502 Luglio 2001
Direttore responsabile Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - 523 Aprile 2003
Giulio Benincasa Tel. 02/660301 - Fax. 02/66030320

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Tutti i diritti riservati. Riproduzione, anche parziale, interdetta senza l’autorizzazione scritta dall’editore. Il contenuto degli articoli firmati é di responsabilità dell’autore e non
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Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Lucca con n. 679 del 5/11/1997
Questo periodico é associato
ISSN: 1594-4042 alla Unione Stampa Periodica Italiana
48 L39 Albatros - Cmodels

42 P51 Mustang 1.2


E-flite 26 Arrow Sport Jet
Sommario
LUGLIO/AGOSTO 2018
3 EDITORIALE
6 BREVISSIME
10 REPORTAGE
Top Gun 2018 - 2ª parte

22 PRESENTAZIONE
Spektrum DX8e

IN COPERTINA: 26 PROGETTO PERSONALE


Il grande Beech T-34 della squadra
“Best in the West” alla Top Gun 2018 Arrow Sport Jet

33 AUTONOMY
2ª Gara di Campionato

22
35 GIOVANI AEROMODELLISTI
DX8e - Spektrum Consegna delle “Ali” al “Gruppo Falchi”

38 REPORTAGE
1ª gara IMAC - Trofeo Mattfly

42 TEST
P51 Mustang 1.2 - E-flite

48 CONVERSIONI
L-39 Albatros Cmodels - 1ª parte

54 TECNICA
Ritocchi e riparazioni sull’espanso

57 “SPECIALE” FOTO PER VOI


Curtiss P.40 - 6ª parte

61 VETRINA DELLE OCCASIONI


Brevissime
Gli annunci sono pubblicati gratuitamente

6
7
TOP GUN
Testo: Marco Benincasa - Foto: Marco e Giulio Benincasa
ammirare a bocca aperta, ed in volo
non è da meno (cosa non sempre scon-
tata nel mondo delle riproduzioni).
Riprodotto in scala 1/4, ha un'apertura
di 2,28 m ed è motorizzato con un Laser
300V 4T bicilindrico a "V".
Notevole anche il grande Storch in scala
1/4 della coppia Johnson/Palmer, con-
Il bel B-25 Mitchell molto ben pilotato da David Moser correnti nella Team, di 3,56 m di apertu-
ra e motorizzato elettrico con un Hacker
Giovedì A60-18L! Il volo è proprio quello dello
Storch: lento e con decolli e atterrag-
La giornata è splendida, anche se il gi cortissimi; peccato solo per il
vento è piuttosto turbolento, mettendo a
dura prova i piloti specialmente durante
il passaggio lento (velocità simile a quel-
la dell'atterraggio, carrelli e flaps fuori):
proprio a causa della bassa velocità e
quindi della minore reattività dei
comandi, anche i giroscopi (che, ahimè,
sono permessi da anni alla Top Gun...).
Che spettacolo intorno a me: decine e
decine di modelli meravigliosi! Quelli
delle categorie ProAm (Sport, Prop e Jet)
sono sicuramente di alto livello, ma i par-
tecipanti alle altre categorie devono sot-
tostare alla valutazione statica, e quindi
la loro finitura è spesso molto più curata;
dette categorie volano il sabato e la dome-
nica, ma la valutazione statica inizia il gio- impensabili, ed è bello scoprire gioielli
vedì, e quindi alcuni sono già sul campo, favolosi ed i loro creatori, come l'Hawker
per la gioia degli occhi dei presenti. Fury dell'australiano Gwyn Avenell, pro-
Come sta succedendo per il pilotaggio, tagonista della copertina del nostro
anche nella costruzione il livello si sta numero scorso: Gwyn ha realizzato un rumore, ovviamente non realistico, che
innalzando sempre di più, grazie anche vero capolavoro in ogni minimo partico- mi ha fatto pensare "perchè non hanno
alle nuove tecnologie che permettono di lare, e la finitura "a specchio", identica montato uno dei vari impianti audio che
realizzare modelli e finiture una volta all'esemplare originale, è qualcosa da riproducono il rumore degli aerei veri?".
La mia attenzione si è poi concentrata su
quello che, per quanto mi riguarda, è
stato il "Re", della Top Gun 2018: l'SR-71
Blackbird di Lance Campbell! Questo
incredibile modello che riproduce perfet-
tamente, senza alcuna deviazione di
scala, il mitico aereo spia (a tutt'oggi il
più veloce aereo mai stato in servizio
operativo con i suoi Mach 3+, la vera
velocità massima non è mai stata rivela-
ta), è il frutto di ben 8 anni di lavoro da
parte di Lance; riprodotto in scala 1/8, è
lungo poco meno di 4 metri, con un'aper-
tura di 2,10 m, pesa 39 kg ed è motoriz-
zato con due Jetcat 140. I particolari di
questo modello sono difficili da descrive-
ala 1/5 di Frank Noll re a parole. Questo modello è stato pre-
L’F16 BVM in sc sentato per la prima volta alla Top Gun

10
N 2018
2017 (che io ho "saltato"), e pensate che
poco prima Lance era stato invitato ad
esporre il suo capolavoro ad una riunio-
ne di piloti, navigatori, meccanici ecc di
2ª parte

Blackbirds, e si è fatto firmare l'interno di


uno degli sportelli da tutti i convenuti,
rimasti a bocca aperta, che ne hanno
certificato l'assoluta fedeltà all'originale.
Non vedo l'ora di vederlo in volo.
Il tempo passa in fretta, ed è tempo di
portare il modello in piazzola. Oggi volo
con la stessa coppia di giudici che ha
dato quei mega punteggi il giorno
prima....staremo a vedere. Come ieri, Una colorazion
e diversa e molto
non mi perdo il volo di Luigino: è ancora elegante su qu
esto FG1-D Co
rsair

(viste le condizioni non estraggo gli gara senza intoppi.


aerofreni ventrali), e lungo quanto la Arriviamo alla fine della giornata di
pista (più di 200 m), di conseguenza si è gara e vengono affissi i punti: stavolta
nelle condizioni peggiori per combatte- sono io a prendere 99,125, che è anche
re gli "scuotimenti" derivanti dal vento a il punteggio più alto della giornata; per
raffiche e dalle bolle di aria calda che carità, sono contento di aver preso un
creano "ascensori" ma anche dei veri e bel punteggio, e secondo il parere di
propri "buchi". Trovo una velocità che molti il mio volo è stato probabilmente il
sia un buon compro- migliore, ma punteggi del genere mi
messo, ed inizio la sembrano esagerati..... lo pensavo ieri
"battaglia" per fare quando altri li hanno presi, e continuo a
un passaggio che appaia pensarlo oggi quando l'ho preso io.
meglio di ieri, si più rettilineo e pulito possibile. Alla fine, Guardo gli altri punteggi, e anche qui
vede che si sta "acclimatan- quando dichiaro lo "stop" alla manovra, rimango molto perplesso: sia piloti che
do"! Decollo con la mente sono piuttosto soddisfatto; anche l'atter- hanno fatto dei bei voli che altri che ne
sgombra, voglio solo fare un raggio viene proprio come piace a me: hanno fatti di brutti, prendono pratica-
bel volo. Imposto tutto per ali belle livellate, tocco morbido sui car- mente tutti gli stessi punteggi: dei 98
mantenere una bella velocità relli posteriori e sulla mezzeria. Sono pro- alti...mah.
realistica, non superando 1/4 di prio soddisfatto, ora non rimane che Sinceramente non riesco a capire per-
motore, usando l'ampia potenza della aspettare il "verdetto". Anche i miei ché quest'anno le giurie stiano lavoran-
mia EvoJet 180EX solo quando devo avversari volano bene, come pure Rey do così; sono anche evidenti e molto
fare figure a sviluppo verticale. Il ed il resto del "Team Italia" con Meazza marcate le differenze tra una coppia e
momento "clou" arriva quando imposto (con l'F16 Skymaster) e Pirotti con il G91; l'altra, cosa che non accadeva in passa-
il passaggio lento: le turbolenze sono purtroppo proprio quest'ultimo danneg- to. Nessuno ha colpa, le cose vanno
piuttosto forti! Il passaggio deve essere gia i carrelli alla fine del suo atterrag- così, ma questo peserà in modo decisivo
ad una velocità prossima a quella del- gio, ma sarà riparato sul campo e sulla fine della competizione.
l'atterraggio, con carrelli e flaps fuori messo in condizioni di continuare la

L29 Delphin di Zavi Machinchi, vincitore nella “Young Guns” classe 11-14 anni.

11
Venerdì
Oggi è un giorno importante sotto diver-
si aspetti: dal punto di vista della classifi-
ca voglio fare un altro ben punteggio
per cercare di piazzarmi stabilmente tra
i primi, e da quello "modellistico" oggi
arrivano tutti i partecipanti che domani e
domenica si "daranno battaglia" per
tutte le altre categorie, tranne quelli che,
come detto, sono già arrivati ieri. Per
quanto riguarda il meteo la giornata è
perfetta: vento "giusto", poche nuvole in
cielo, e sembra che la turbolenza sia
decisamente minore.
Alle 8.30, come al solito, inizia la gara
della ProAm, mentre sotto molte tende
noleggiate dai concorrenti c'è una feb-
brile attività: si preparano i modelli per

Sopra ed in al
to: Marco Beni
tecipato con l’L nc
39 Albatros Cmasa ha par-
odels 1:4.8

L’australiano Gwyn Avenell ed il suo favoloso Hawker Fury MK-1

12
la prova statica, alla quale sono già
Il Fieseler Storch in scala 1/4 della coppia Johnson/Palmer, 3,56 m
"passati" Luigino Arnaboldi e Dimitri di apertura, motorizzato elettrico con un Hacker A60-18L
Meazza: il primo con l'F16 con cui parte-
cipa ai mondiali F4J (qui nella Expert),
ed il secondo (nella Team insieme a
Mauro Pirotti) con il G91 con la rarissima
livrea americana "Army", che in pochi
giorni è diventato uno dei preferiti della
Top Gun 2018.
Oggi volo con un'altra coppia di giudici:
li conosco entrambi dalle passate edizio-
ni ed a un lato sono tranquillo perché
sono sempre stati piuttosto corretti, dal-
l'altro sono preoccupato perché anche
loro hanno dato punteggi iperbolici a
voli tutt'altro che buoni, ma con modelli
notevoli...vedremo. Luigino, come sem-
pre, vola subito prima di me. Mentre fa Il Rafale in sc
ala 1/7 di Jim
un passaggio ad alta quota vediamo un McEwen realiz
zato a partire
pezzo piuttosto grosso staccarsi dal suo d un kit BVM

Favoloso, incredibile, stupendo! L’SR-71


di Lance Campbell. Nella foto qui sopra:
uno dei pannelli è stato firmato da pilo-
ti, navigatori, meccanici ecc del
Blackbird “full size”

13
Soggetto raro alla Top Gun: l’F104

modello, che rimane però stabile.


Luigino mantiene il sangue freddo e vira
per portarsi subito in atterraggio, ma Scott Harris ha
realizzato un m
sento che dice a Mauro, che è il suo hel- eraviglioso YA
K 130 partendo
per, che ha delle difficoltà proprio nella da un kit Jet Le
gend
virata. Comunque tutto finisce per il
meglio con un atterraggio perfetto sulla
pista...ma cosa si è staccato? Tutto lo slat
sinistro! L'ala sinistra non ha più il bordo
d'entrata! Si sono infatti rotte tutte le cer-
niere dello slat. Ok, è andato tutto bene,
ora devo concentrarmi e fare un bel
terzo lancio. Alla fine atterro soddisfatto
di come è andata, il volo è stato identico
a quello di ieri; non rimane che aspetta-
re.....con il cuore in gola, perché solo i
primi 11 passeranno al volo finale di
Domenica.
Il Piper Cub è un classico intramontabile

Il Fuga Magister di Jack Diaz, vincitore per la terza volta consecutiva del trofeo “Top Gun”

14
Una vista tipica della Top Gun: un F-16 è allineato per l’atterraggio ed un T-34 si prepara per il passaggio lento

La giornata va avanti e possiamo goder-


ci dei gran bei voli come quello di
Roberto Zelaya, anche lui con il G91
della Big Farm, che sta letteralmente
dominando la categoria Sport. Anche
Rob Lynch, con il prototipo di pre-serie
del nuovo grande F-18C Hornet della
BVM si fa notare per dei voli molto preci-
si e ben eseguiti. Molto belli i voli di
Patrick Ash con il suo Focke Wulf 190 e di
Scott Prossen con il WildCat, sempre
nella Sport.
La giornata finisce, guardo i punteggi
e.....ci risiamo: con un volo praticamente
identico a quello di ieri ho preso 97.00,
cioè ben due punti in meno (un abisso in
questa gara)! Questo è un punteggio con
il quale nelle passate edizioni ci s'inseriva
nei primissimi posti.....oggi invece......è il
più basso di tutta la ProAm Pro Jet! Ci
sono piloti che hanno letteralmente sbat-
tuto il modello in terra all'atterraggio, Uno splendido esempio di sporcatura/invecchiatura
fatto rolls di traverso all'asse di volo e
altre "amenità"...e hanno preso 98.....ma
però con il modellone.... Sono senza
parole.

Il bellissimo F8
6 Sabra di Bria
n O’Meara

15
A sinistra: Mauro Pirotti durante un volo di gara con
il suo G-91 (sopra), coadiuvato da Luca Tattoli

La “squadra” italiana formata, da sinistra, da Dimitri Meazza, Reynold Asburger Luigino Arnaboldi e Mauro Pirotti

Come in ogni gara basata sul giudizio Questa categoria è inoltre divisa per età ammirare dei bellissimi modelli, sia a
umano (non solo di aeromodelli, ma in tre "sotto gruppi": 8-10 anni, 11-14 anni terra che in volo, come il ME-262 da kit
anche il pattinaggio e la ginnastica arti- e 15-17 anni. Va bene qualsiasi modello Airworld della coppia
stica, i tuffi ecc) anche alla Top Gun è purché sia una riproduzione, elettrici in Machinchy/Hammerstad che concorro-
normale e accettabile che ci sia qualche espanso inclusi, purché abbia un'apertu- no nella team: in scala 1/4, ha
punteggio con cui magari non si è com- ra alare minima di 1,98 m (78 pollici). un'ap.alare di 3,20 m, pesa 20 kg ed è
pletamente d'accordo, rientra nella sog- La giornata è splendida, e possiamo motorizzato con due Kingtech 140; il volo
gettività, ma quello che sta succedendo
alla Top Gun quest'anno non ha molto
senso.

Sabato
Oggi, come sempre, le categorie ProAm
non volano, lasciando spazio alla Expert,
Masters, Team, Unlimited, X-Class e, da
quest'anno, alla nuova categoria "Young
Guns", creata appositamente per i piloti
"under 18", che hanno così la possibilità
di fare una bellissima esperienza e con-
frontarsi ad alto livello avendo così l'op-
portunità di crescere e migliorarsi.
L’XB-70 Valkyrie di Brett Becker

16
are un
assi comune us
Negli USA è prgato al “troppo pieno”
serbatoio colle il rifornimento
durante

è preciso e molto realistico, ma non sono


sorpreso, Ali Machinchy ai comandi è
una garanzia. Vedo poi decollare un
modello che mi ha sempre incuriosito: l'F-
8H Crusader in scala 1/6 (22 kg, lungo
2,77 m per 1,82 di apertura) di David
Hudson. E' completo del sistema dell'ala Il DH-4 di Peter Goldsmith, vincitore della Pro Am Prop
basculabile identico all'originale, voglio
proprio vederlo all'opera. Purtroppo il suo
volo non va come dovrebbe. Il modello
sembra avere dei seri problemi di con-
trollo, ed il pilota non sembra riuscire a
individuare il problema; dopo aver cir-
cuitato "in giro" pericolosamente, il
modello impatta verticalmente il terreno
davanti alla pista. In seguito il problema
è stato individuato: entrambe (!) le batte-
rie dell'impianto radio erano scariche....è
un vero peccato che un modello venga
La bellissima linea dello Spitfire 1/4 di Wayne Lyane
perso (per non parlare di altri pericoli
potenziali) per una disattenzione del
genere.
La giornata continua: il ME-262 in scala
1/6 della coppia Rullie/Buckley, che
nelle passate edizioni si era fatto notare
per essere incredibilmente sotto-poten-
ziato (ogni decollo avveniva "miracolosa-
mente" all'ultimo centimetro di pista),
quest'anno si presenta con due nuove
turbine più potenti, che infatti gli permet-
tono un decollo ben più sicuro.
Purtroppo, dopo un passaggio lento, la
turbina destra si spegne proprio quando
il modello sta per sorvolare il gruppo di Sopra e in bass
o: L’F-16 di Lu
igino Arnaboldi
utilizzato nella
Expert

17
L39 Albatros di Chanatip Seevaranant,
Thailandia, secondo classificato nella Expert

L'atterraggio, con tanto di apertura del ritrae completamente; il problema verrà


paracadute di frenaggio, è la "ciliegina poi risolto e non si ripresenterà nei voli
sulla torta". La coppia Noll/Barbee si successivi. Tra gli "Young guns" emergo-
distingue con il favoloso King Air G-90: no due piloti che dimostrano che "buon
totalmente auto-costruito da Mike sangue non mente": sono Zavi
Barbee in scala 1/4, ha quasi 4m di Machinchy (figlio di Ali) con l'L29 Delfin
apertura, ed è propulso da due motori nella "11-14 anni" e Alexis Levy con il
2
ata del ME-26 elettrici Kontronics a cassa rotante mon- Dalotel nella "15-17 anni": Alexis è figlio
Vista ravvicin Machinchy tati su riduttori, con eliche 21,5x16 tripa- di Marc Levy, Campione del Mondo F4C
pilotato da Ali la: il sibilo dei motori elettrici è molto simi- e concorrente nella Expert alla Top Gun.
le a quello dei motori turboelica dell'origi- Entrambi danno sfoggio di ottime doti di
alberi presenti alla fine del terreno: nono- nale, e la potenza a disposizione gli con- pilotaggio e sicuramente saranno dei
stante tutta la bravura di Mitch Buckley, ferisce un volo molto bello e realistico, futuri Campioni.
che vira a sinistra verso il motore acceso, grazie anche alla bravura di Frank Noll La pausa pranzo, come sempre, è il
che riduce di potenza, tentando di evita- che non ha certo bisogno di presentazio- momento dedicato allo "show": si esibi-
re gli alberi e livellare il modello per ni. Mr.Top Gun da due edizioni, Jack scono quattro F-16 1/5 del team BVM,
posarlo sull'erba, lo sbilanciamento della Diaz, ripresenta il suo Fouga Magister Franco di Mauro con il Su-27 CARF bitur-
spinta è troppo marcato: Mitch riesce a derivato da kit Avonds nella Expert: ha bina con vettorabile, ed un bellissimo
virare di 90° evitando gli alberi, lottando preso uno dei migliori punteggi nella sta- maxi elicottero bi-rotore in tandem che
per mantenere il controllo fino a che il tica (99,417) e con dei voli molto ben fatti riproduce il Boeing CH-46.
ME-262 impatta, distruggendosi, le lonta- è un serio candidato alla terza vittoria Non manca poi, in chiusura, il lancio
ne reti di recinzione poste lungo una stra- del titolo "Top Gun" di fila, che si conten- delle caramelle dal "Candy Bomber", per
da di servizio. derà senza ombra di dubbio con Lance la gioia dei piccoli.
E' ora il turno di "Sua Maestà l'SR-71" di Campbell e l'SR-71 che concorre nella Il secondo lancio riprende, e l'andamen-
Lance Campbell: la sua elegante ed Master (il titolo Top Gun viene assegnato to generale ricalca quello del primo.
inconfondibile linea nera è una vera a chi ha il punteggio più alto tra il vinci- I punteggi dei voli sono sempre tendenti
magnificenza mentre rulla sulla pista tore della Expert e quello della Master). all'alto, ma in generale sono piuttosto
verso il punto di decollo, e durante la sua Oggi è anche la giornata di "debutto" di corrette, rispecchiando i valori visti in
accelerazione manca solo l'incredibile Arnaboldi e della coppia Pirotti/Meazza volo (le coppie giudicanti sono diverse
ruggito che faceva tremare il terreno dei rispettivamente nella Expert e nella dai giorni precedenti, con giudici che
motori dell'aereo originale. Da come lo Team. Luigi vola bene, ed infatti ottiene sono veramente un'istituzione alla Top
pilota, si vede quanto Lance abbia stu- un buon 96. Il primo lancio di Gun, che quest'anno, purtroppo, non
diato il Blackbird: virate larghe, coordi- Meazza/Pirotti con il G91 "Army" è inve- sono stati utilizzati delle categorie
nate, ed un volo sempre teso e veloce si, ce penalizzato da un carrello che per un ProAm)
ma mai esageratamente rapido. banale problema "di gioventù" non si

Un’azienda brasiliana ha messo in mostra un interessante Cessna realizzato completamente in alluminio

18
L’F-8H Crusader di David Hudson, purtroppo distrutto a causa delle batterie di bordo

Domenica ti. La premiazione avviene sotto una tutti questi piloti avessero volato tutti allo
pioggia intermittente. Il titolo di Mr. Top stesso livello, ma le differenze erano
Piove, l'inizio della gara è sospeso. So Gun viene vinto, per la terza volta conse- invece ben visibili, altro che pochi deci-
benissimo che le mie speranze sono cutiva, da Jack Diaz, che vince la Expert mi di punto. Comunque sia, è andata
ormai ridotte al lumicino, ma se riuscissi con 0,188 punti in più rispetto al punteg- così, se ne prende atto e si va avanti;
a ottenere un buon punteggio potrei gio con cui Lance Campbell vince la Ovviamente di quest'anno mi rimarran-
forse portarmi a ridosso dei primi. Dopo Master. La Team viene vinta dalla cop- no impresse anche cose positive come i
un paio d'ore la pioggia cessa. La gara pia Barbee/Noll con il KingAir, la ProAm meravigliosi modelli presenti, l'aver ritro-
inizia, ma viene subito fatto presente che Prop da Peter Goldsmith con il DH-4, la vato amici carissimi, ed anche l'aver
viene data precedenza alle classi che Sportsman da Roberto Zelaya, la finalmente condiviso la Top Gun con "ita-
hanno volato il sabato, in modo da fargli Unlimited dalla squadra "Best in the liani di livello": Mauro Pirotti, Luigino
fare perlomeno il terzo volo, e poi la West" con il T34, la "X" da Franco di Arnaboldi, Luca Tattoli, Dimitri Meazza e
ProAm Jet e Prop. Nel nuovo ordine di Mauro con l'F16 1/5 BVM, mentre ZAvi "l'italiano" Reynold Ausburger, si sono
lancio io sono nella seconda metà. La Machinchi vince la Young Guns "11-14" e fatti notare negli USA non solo dal lato
gara inizia e viene poi nuovamente Alexis Levy la "15-17". Lascio per ultima, aeromodellistico portando dei modelli
interrotta per la pioggia, anche se questa volutamente, la Pro Am Jet. Vince, meri- splendidi, ma anche e soprattutto da
è davvero leggera, e si potrebbe conti- tatamente, Franco di Mauro con il gran- quello umano, che è poi quello più
nuare. Si aspetta un poco, ed è subito de L39 Albatros da kit Tomahawk, importante.
chiara la situazione: c'è chi, come me, secondo Brian O'Meara con l'F86 Chiudo con una nota triste: la 30ª Top
vorrebbe continuare per giocarsi il tutto Tomahawk, terzo Michael Abraira con Gun potrebbe essere stata l'ultima; la
per tutto, mentre altri, che sono più che l'Hawk da kit Tomahawk. Ed il sottoscrit- quasi totale scomparsa degli sponsors
soddisfatti del loro piazzamento, spingo- to? Beh, alla fine mi piazzo.....nono, il mio (senza i quali è impossibile mettere in
no per chiudere la gara. Viene fatta una peggior risultato di sempre, e non so per- piedi un evento del genere) mette infatti
votazione per alzata di mano: si va ché. Devo dire che la conclusione con il in serio pericolo la sopravvivenza di que-
avanti, anche perché la pioggia è cessa- cielo buio e la pioggia è stata "cinemato- sta mitica gara, ed al momento non c'è
ta. Dopo qualche volo la pioggia rico- graficamente" perfetta, in linea "con la alcuna certezza riguardo l'edizione del
mincia: è leggera, non porrebbe proble- storia". Alla fine si conferma quello che prossimo anno. Vedremo.
mi per un regolare svolgimento, ma le ho scritto, cioè che i punteggi dei piloti di
"pressioni" di chi vuole chiuderla qui ogni lancio erano quasi identici a pre- (Fine)
hanno la meglio e così la Top Gun 2018 scindere dai voli, e sembravano dati "a
finisce qui. Ovviamente i voli fatti oggi caso": tra il 2° classificato e l'11° (!), quin- Marco Benincasa
delle categorie che non sono state com- di un gruppo di ben 10 piloti, ci sono
pletate, come la mia, vengono annulla- appena 0,876 punti! Andrebbe bene se

L’Hunter di Jorge Escalona

19
SPEKTRUM DX8e
Una 8 canali per tutti
Marco Benincasa
Filosofia
Negli anni recenti molti produttori di radio hanno intro-
dotto sul mercato delle versioni più economiche delle I modelli che abbiamo a disposizione oggi hanno, per la
loro radio ad alto numero di canali. Spektrum, che ha nostra felicità ed il nostro divertimento, sempre più funzio-
da sempre cavalcato l’onda del prezzo di fascia ni ed “accessori”: oggi infatti troviamo modelli pronti al
medio-bassa, è stata tra le prime ad introdurre una volo con aerofreni, carrelli retrattili, impianti luci ecc già
versione più economica di una delle sue radio anco- installati e funzionanti, che una volta erano considerati
ra in commercio, e mi riferisco alla DX6e, che è “lussi” o comunque funzioni installate solo su modelli di
appunto una versione più economica, ma non meno altissimo livello. Anche gli impianti fumogeni (special-
interessante, della DX6. Di questa radio abbiamo mente quelli a cartuccia) stanno diventando sempre più
pubblicato la presentazione completa su semplici ed economici, e quindi vengono utilizzati
Modellistica di Dicembre 2016. anche su modelli da uso “domenicale”. Ecco quindi
Continuando sulla stessa strada, Spektrum che cresce il bisogno di un maggior numero di
presenta ora la versione economica della canali anche da parte di chi non vola con
sua DX8, forse una delle radio più diffu- modelli a turbina, o maxi riproduzioni ad
se al mondo, battezzandola DX8e. elica o grandi alianti con molteplici parti

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Il “knob” rotante al quale assegnare funzioni
proporzionali come flaps, aerofreni ecc L’antenna è orientabile lungo l’asse longitudinale

Lo “slider” per la selezione meccanica del “mode” degli sticks La sede della cartina SD utilizzabile per aggiornamenti, copia memorie ecc

Sul lato sinistra dello shermo troviamo i tasti “CLEAR” e “BACK”, mentre sul destro il caratteristico “pulsante rotativo”

La tensione delle molle degli stick è regolabile dall’anteriore Il design è curato su tutti i particolari, anche nell’attacco per la cinghia

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La schermata iniziale Il menù principale Il menù di regolazione dei singoli canali
curando appunto il design, gli schemi
di colorazione e tanto altro di modelli,
radio ecc.
L’antenna è la stessa utilizzata su
diverse altre radio Spektrum, ed è
orientabile sull’asse longitudinale.
Per controllare le varie funzioni trovia-
mo sette interruttori ed un “knob”
La schermata delle miscelazioni Esempio di selezione del tipo di modello rotante; gli interruttori sono così suddi-
mobili sulle ali ecc. visi: cinque interruttori a tre posizioni,
Va da se che il voler un maggior Descrizione due a due posizioni.
numero di canali non significa l’aver a La DX8e condivide anche un’altra fan-
disposizione un budget molto elevato, L’esterno della DX8e è lo stesso della tastica caratteristica, unica al mondo
ed ecco quindi che la DX8e è una DX6e, e vale la pena ripetere quanto per il momento, con la sua “sorella” a
soluzione da tenere in forte considera- detto per quest’ultima in quanto è 6 canali: dietro la radio, troviamo uno
zione, visto che il suo prezzo al pubbli- un’opera tutta ITALIANA: il design è sportellino trasparente che protegge
co è inferiore ai 200 Euro. infatti opera di Mirco Pecorari, aero- uno “slider” (cioè un “interruttore mec-
modellista e senza dubbio il più canico”), bloccato in posizione da una
apprezzato designer aeronautico al linguetta; tolta la linguetta, facendo
mondo, che da anni collabora con il scorrere questo lo slider da sinistra a
gruppo Horizon Hobby (e non solo) destra e viceversa, selezioniamo così
meccanicamente il “mode” degli
sticks; non dobbiamo smontare la
radio per passare da MODE 1 a MODE
2 ecc, togliere e spostare le molle di

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con un’ampia varie
DX 8e pu ò es sere alimentata e getta”
La sa
se le alkaline “u
di batterie, inclu

ritorno ecc., si sposta lo slider ed ecco fatto. Inoltre non solo


possiamo selezionare il movimento meccanico degli stick
scegliendo da Mode1/3 a Mode 2/4 (il Mode 1 e 3 sono
meccanicamente uguali, così come il Mode 2 ed il Mode 4,
cambiano le assegnazioni dei canali agli assi, da fare tra-
mite il software), ma si può selezionare, per ognuno dei
“mode”, la modalità multicottero, ovvero con la molla di
ritorno al centro attivata anche sullo stick del motore. In
conclusione, per passare da un “mode” all’altro basta spo-
stare lo slider nella posizione voluta, e selezionare il “mode”
nel software della radio, in modo che l’assegnazione dei
canali corrisponda alla “selezione meccanica. Anche que-
sto sistema, molto intelligente, innovativo, ed ovviamente
brevettato, è frutto di due menti italiane, ovvero Mirco
Pecorari e Pietro Botti, due degni rappresentanti dell’inge-
gnosità Italiana e in particolare di quella Modenese.
Il software della DX8e
aerei
Il software - 7 tipi di ala
- 6 tipi di coda
- gestione flap e mix flap/ele
La DX8e è dotata del software AirWare che accomuna - 3 condizioni di volo
tutte le trasmittenti Spektrum, e questo significa che è com- - Dual/rate e esponenziali
patibile con la maggior parte delle radio Spektrum: possia- - curva motore a 7 punti
- 3 mix pre-impostati: deriva-alettoni/elevoni, alettoni-deriva, elevatore-deriva
mo “passare” le programmazioni da trasmittente a trasmit- - 4 mix liberi, lineari o a curva
tente utilizzando una semplice “cartina SD”. Grazie al soft-
ware AirWare possiamo utilizzare la DX8e su tutti i tipi di elicotteri
modello: aerei a motore, alianti, elicotteri e multicotteri - Gestione giroscopio
(cioè i “droni”). Come tutte le trasmittenti Spektrum dell’ulti- - Curva motore a 7 punti
ma generazione, anche la DX8e è dotata del sistema allie- - Curva del passo a 7 punti
- Curva anti-coppia a 7 punti
vo/maestro wireless, ovvero senza cavo. - 2 tipi di piatto oscillante: normale e a 120°
Non sto qui ad annoiarvi ripetendo la lista delle funzioni - 3 condizioni di volo più "hold"
con esponenziali, memorie, numero di miscelazioni libere - Dual/rate e esponenziali
- Mix ciclico/motore e timing del piatto oscillante
ecc: la trovate interamente in queste pagine. - 4 mix liberi, lineari o a curva

Conclusioni alianti
- 4 tipi di ala
L’arrivo della DX8e sarà senza dubbio una “manna” per chi - 3 tipi di coda
- Gestione profilo variabile
vuole una radio 8 canali ma non ha un grande budget a - 5 condizioni di volo
disposizione. E’ infatti davvero difficile trovare una radio di - Dual/rate e esponenziali
qualità, con caratteristiche uniche (come la selezione mec- - 4 mix pre-impostati: alettoni-deriva, alettoni-flap, elevatore-flap, flap-elevatore
- 4 mix liberi, lineari o a curva
canica del “mode”), e la compatibilità con qualsiasi tipolo-
gia di “modello r/c volante”, a prezzi inferiori ai 200 Euro. multicotteri
- Gestione comandi sui tre assi
Buoni voli a tutti! - Checklist e allarmi
Marco Benincasa - Setup condizioni di volo e assegnazione degli switch semplificati

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ARROW
Sport jet fatto in casa
Antonio Campanile
Salve a tutti i lettori di Modellistica!
Sono Antonio Campanile, e grazie
a mio padre che mi ha trasmesso
questa passione, pratico l'aeromo-
dellismo da circa trenta anni.
Questo hobby mi ha regalato
molte emozioni, giornate passate
all’aria aperta e soprattutto molti
amici. Spinto da tutto questo, ho
unito la mia "voglia di jet" con quel-
la di realizzare qualcosa di unico e
non il classico modello in scatola:
così, circa un anno fa, ho iniziato
una nuova avventura, cimentan-
domi nella progettazione e costru-
zione di un jet totalmente in com-
positi. La fortuna ha voluto che nel
campo di volo che frequento sono
inscritti Davide e Vittorio Pardini
(vedi la presentazione del
Revolution sul numero di Gennaio
2017) che mi hanno aiutato e
Antonio posa felice con l’Arrow durante i collaudi

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mostrato la "retta via" e che non
finirò mai di ringraziare. Mi sono
messo all’opera tracciando il dise-
gno dello sport jet che avevo in
mente; le dimensioni sono state
calcolate in modo da essere un
modello molto pratico e trasporta-
bile, ed ovviamente avere un'ala
che lo rendesse divertente e facile
da pilotare a tutte le velocità. Ho
pensato quindi che doveva aggi-
rarsi intorno ai 220 cm di lunghez-
za ed apertura; quando il progetto
è stato definito le misure sono risul-
tate 226 cm di lunghezza e 216 cm
di apertura alare. Per le ali ho
usato un classico profilo naca 0010
che da ottime prestazioni in un
ampio ventaglio di velocità. Un fat-
tore a cui ho prestato molta atten-
zione è stata la forma della fusolie-
ra: ho disegnato la fusoliera con
un'area laterale ampia ed una
cappottina molto pronunciata,
cosicché potesse tenere il volo a
coltello anche a bassa velocità.
Finito il disegno, ho potuto iniziare i
lavori sul "master" con il quale
avrei poi realizzato gli stampi.
Per l’allineamento di ali e pianetti
ho costruito una dima che ho utiliz-
zato durante la realizzazione del
master. Sono partito con la fusolie-
ra, facendola in poliuretano espan-
so poi rivestito con un tessuto di
fibra di vetro, e poi sono passato le
ali realizzate in polistirolo tagliate
con filo caldo e rivestite in balsa e
anche loro fibrate. Sul fianco della
fusoliera c'è una modanatura che
termina sulla presa d’aria sembra
una freccia...il che mi ha suggerito
il nome con il quale ho poi battez-
zato il mio jet: Arrow (freccia, in
inglese). Finito il master sono pas-
sato a realizzare gli stampi e subito
dopo ho stampato i primi pezzi, uti-
lizzando Airex da 1,2mm "guancet-
tato" da due tessuti in fibra di vetro
da 80 grammi all’esterno e 50
grammi all’interno, ho inserito rin-
forzi in carbonio nei punti che rite-
nevo deboli, inserito il tessuto per
ricavare le parti mobili direttamen-
te da stampo e ho messo il tutto sot-
tovuoto. Vedere uscire i primi pezzi
mi ha molto emozionato e fatto
dimenticare tutte le fatiche! A que-
sto punto ho disegnato le ordinate
e le centine da inserire nella fuso-
liera e nelle ali tenendo conto di
Sopra ed in alto: la preparazione del “master”

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La struttura interna delle ali e dei piani di coda

dove mettere i carrelli e del bari-


centro. Dopo aver unito le due
metà di ali, fusoliera, pianetti, timo-
ne e cappottina ho deciso..... di
realizzare a mano anche il serbato-
io! Se non lo avessi fatto non sareb-
be stato un lavoro fatto al cento
per cento da me! L'ho disegnato ha
una capienza di 4 litri e con UAT
integrato. A questo punto era pas-
sato un anno... un anno molto
duro, alcuni fallimenti su alcuni
pezzi mi hanno "sfiaccato" ma gra-
zie al sostegno avuto dagli amici
del campo e dai familiari ho tenuto
duro e portato avanti il lavoro.
Dopo aver completato le stampate
di tutte le sue parti, sono passato
alla verniciatura; i pezzi escono
dallo stampo molto rifiniti e quindi
la preparazione alla verniciatura e
poco laboriosa.
Ho scelto una livrea semplice e non
troppo pacchiana, ma che in volo Una semi-fusoliera durante
lo stampaggio in sotto-vuoto Posizionamento dei fogli di Airex

L’Arrow pronto per la verniciatura

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Il posizionamento di tutti gli elementi è stato previsto in sede di progetto Le sedi dei carrelli e dei servi alari

la potenza. Lo scarico è stato dise-


gnato da me e realizzato da un mio carrello si può sostituire sia in caso
amico. di rottura dovuta ad un atterraggio
Per quanto riguarda il sistema pesante che per montare un carrel-
radio io uso da sempre Futaba; lo di diversa misura. In poche sere
l'impianto è basato su due riceven- ho montato definitivamente la tur-
ti con un sistema PowerBox. Uso bina, i carrelli e l'elettronica e così
questo sistema già su altri modelli e ero pronto al collaudo.
lo ritengo molto affidabile. Per i ser- Ricontrollato il baricentro (che
vocomandi ho preso dei Savox comunque avevo tenuto d’occhio
sulla base delle esperienze di alcu- mentre posizionavo il tutto) alla
ni miei amici, io non li avevo mai fine del montaggio ho pesato il
In alto: lo stampo del serbatoio usati. Ho montato quelli da 30 kg di modello e sono rimasto a bocca
Sopra: il serbatoio finito coppia sui flaps, elevatori e deriva, aperta. Pesa meno di 10 kg. Il gior-
e quelli da 22 kg su ruotino sterzan- no del collaudo mi sono presentato
si facesse vedere. Per l’equipag- te ed alettoni. I carrelli che ho scel- in pista prestissimo, consapevole
giamento ho scelto una turbina Jet to sono elettrici, i famosi Electron. Il del fatto che se ci fossero stati tutti i
Italia da 14 kg di spinta, perché la supporto dei carrelli è dotato di pia- miei amici e tutto fosse andato
ritengo molto affidabile e molto stra intercambiabile in vetronite liscio avrei dovuto offrire un centi-
"pronta" quando gli si chiede tutta che oltre a dare più sostegno al naio di salsicce a tutti i presenti!

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Alle 8:30 avevo già montato tutto e
fatto il pieno di kerosene. La tensio-
ne era palpabile, dimostrata da un
bel nodo in gola, ma la voglia di
provarlo era troppa. Ho acceso e
ho posizionato il modello in testa
pista, dato tutto gas e....era in volo!
Non mi sembrava vero, stavo
volando con il mio jet, avevo i peli
della barba dritti! L’Arrow è andato
subito benissimo, preciso e prevedi-
bile, molto divertente e non ha
avuto bisogno di trimmaggi. Il
modello vola con un quarto di tur-
bina, la spinta a disposizione è
tanta sia per il peso ridotto sia per-
ché è aerodinamicamente molto
fluido e penetrante. Dopo aver pro-
vato lo stallo, prevedibile e si pre-
senta a velocità bassissime come
se fosse un trainer, e aver settato le
condizioni di volo con mezzi flaps e
full flaps, era già ora di atterrare.
Mi sono allineato con la pista e.....
ho guardato il modello atterrare! E'
infatti atterrato praticamente da
solo nonostante avessi a bordo
ancora mezzo serbatoio di carbu-
rante. Neanche il tempo di raffred-
dare la turbina e spegnere la radio
che ho chiamato mia moglie man-
dandola in macelleria a prendere
le salsicce per tutti (non le ho prese
prima per scaramanzia)!
Affrontare un lavoro del genere
con delle fatiche e delle spese non
indifferenti sulla speranza che poi il
modello andasse bene mi hanno
messo a dura prova, ma sono felice
di poter dire che è stata un'avven-
tura positiva e che mi ha fatto cre-
scere. A breve comincerò una
nuova sfida costruttiva, della quale
vi terrò aggiornati. Buoni voli a tutti!

Antonio Campanile

30
ANNICCO (CR) - 15 APRILE 2018

2ª GARA AUTONOMY
Quando si organizza una gara Testo: Guido Mascherpa - Foto: Franca Pagliano
importante come l’Autonomy, la
preoccupazione assillante è quella
della pioggia e del vento forte. E’ pur
vero che ai miei tempi, anni 30-40,
le gare di campionato italiano si
svolgevano con qualsiasi tempo,
come documentato anche dalle rivi-
ste dell’epoca, ma attualmente le
trasferte sono anche un motivo di
vacanza che si preferisce non gua-
stare per i capricci metereologici.
Comunque oggi si riesce a condurre
la competizione fino alla pausa
pranzo quando si aprono le caterat-
te del cielo per poco più di un’ora.
E questo non è stato previsto dalla
meteorologia.
Soltanto il sito meteo Ventusky.com
aveva previsto il fresco venticello da
Paolo Vettorazzo con i suoi modelli

L’inconsueto In
di Rizzo side+
personale
Il bel modello

Foto di gruppo dei partecipanti

32
L’Ago 18 di Pagliano in finale

lo personale.
lancia il be llissimo model
Vito Facchini
la tenzone. Osserviamo l’Inside di
ovest che ha soffiato tutto il giorno in Vettorazzo caratterizzato dal bitrave
modo non fastidioso ma che ha e timone a V rovesciato: sembra
impedito la normale formazione di volare molto bene e il risultato di
termiche se non per un breve perio- gara poteva essere forse migliore
do. Siamo comunque ben protetti con il necessario allenamento per
dalle provvidenziali attrezzature del raggiungere il corretto abbinamen-
ben curato campo di volo presiedu- to pilota-modello. Osserviamo il bel
to da Marco Pattoni che ringraziamo modello di Pagliano, danneggiato a
anche per l’accoglienza. Terminato Pozzolo e rimesso ora a nuovo, che
lo spuntino, cessa la pioggia e la vola con lui in perfetta armonia.
gara viene riavviata dalla direttrice Luciano Zanchi vola molto bene con
Franca Pagliano. Si riaccende subito il suo Introduction e si impegna poi

Paolo Dapporto con i suoi bellissimi MathAli


Il bel modello personale di De Michele

utilmente alla stesura della classifi- continui lanci, i voli in termica e gli motore. Occorre anche un affiata-
ca al computer ringraziato dagli atterraggi di precisione azzeccati al mento con il modello ottenuto in
organizzatori. I primi quattro model- 93%. L’abilità dei concorrenti oggi è molti voli di prova. Gli amanti del
li classificati sono dotati di timone a messa a dura prova per la scarsezza volo a vela troveranno in questa
V che si sta diffondendo anche nella di termiche. Coglie la vittoria specialità l’occasione straordinaria
categoria F5J; questa soluzione non Eugenio Pagliano superando di per raffinare la loro sensibilità al
offre vantaggi di manovra ma solo pochi punti il campione italiano volo in termica e a fraternizzare con
una piccola riduzione di peso e di 2017 Claudio Vigada. L’opinione di concorrenti prestigiosi. Consultate il
resistenza. Pagliano è che le prestazioni dei sito www.autonomy-f5j.it per il rego-
La giornata di gara scorre regolar- primi cinque classificati differiscono lamento, per il calendario gare e
mente con grande animazione per i di poco per piccoli errori di pilotag- per le informazioni tecniche.
gio. L’Autonomy è particolarmente Partecipate numerosi e ne sarete arric-
apprezzata per la sensibilità richie- chiti di una straordinaria esperienza.
sta ai concorrenti nello sfruttamento
corretto delle delle correnti ascensio- Guido Mascherpa
nali risparmiando l’intervento del guido.mascherpa@libero.it

CLASSIFICA
Pos. Nome Voli Ultimo Volo Centri Punti Millesimali
1° Pagliano 12 310 12 5110 1000
2° Vigada 12 228 12 5028 983,95
3° Dapporto 11 263 11 4663 912,52
4° Rizzo 11 129 9 4449 870,65
5° De Michele 11 40 11 4440 868,88
6° Brunetti 10 41 10 4041 790,8
7° Zanchi 9 205 9 3805 744,62
8° Perini 9 183 8 3743 732,49
9° Vettorazzo 9 125 8 3685 721,14
10° Bianchi 9 0 9 3600 704,5
11° Vanzan 8 288 8 3488 682,58
apporto 12° Arbetti 8 323 3 3323 650,29
a Pagliano e D
Il podio: Vigad 13° Giovannelli 7 154 7 2954 578,08

TABELLA DEI MATERIALI

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PALOSCO (BG) - 6 MAGGIO 2018

Consegna delle “ALI”


Pierpaolo Riboli

Domenica 6 Maggio sul campo volo to il modello Electrostick ed il motove- ha disposto che tutto quanto in loro
“Giorgio Rabaglio” sito in Palosco (BG) leggiatore Tommy, fatti volare per l’oc- possesso riguardante l’aeromodelli-
del Gruppo Falchi di Bergamo si è svol- casione. smo, venisse donato al gruppo Falchi
ta una simpatica consegna delle “ALI” Il progetto è presente sul sito ad uso didattico per la scuola.
ai nuovi ragazzi, che anche quest’an- www.gruppofalchi.com/corsi-di- Oltre a radio, motori, servocomandi,
no, come da molti anni, hanno parte- aeromodellismo.html modelli pronti al volo, molto altro
cipato alla scuola allievi. Il Gruppo ricorda e ringrazia la fami- materiale donato è stato usato per
Riunendosi sotto la guida dei soci mae- glia dell’aeromodellista e istruttore queste realizzazioni. Per l’occasione
stri Paolo Riboli, Roberto Viti, Fabio Franco Fontana di Roma che, saputo era presente la compagna Franca
Suardi e Dionigi Ferrari, hanno costrui- della scuola per nuovi appassionati, Maria con la figlia Beatrice.
SAN CIPIRELLO (PA) - 7/8 APRILE 2018

1ª Gara IMAC - Trofeo Mattfly


Sergio Rossi

La prima gara IMAC di quest’an-


no si è tenuta a Palermo anziché a
San Giovanni Rotondo come gli
anni scorsi, nel tentativo di trovare
un tempo più primaverile che in
passato: l’anno scorso, in questo
periodo, a S.G. Rotondo siamo arri-
vati di Venerdì ed abbiamo trova-
to la neve nei campi.
La Sicilia quest’anno ci ha accolti
con circa 20 gradi e un gran sole,
sicuramente di buon auspicio per
un bel week end di gara. La tra-
sferta ha richiesto qualche giorno
di viaggio, soprattutto per chi è
venuto dal Nord, ma con la nave Si prova lo sconosciuto
fuori stagione i costi sono molto
bassi ed il viaggio rilassante.
La pista si trova in località San
Cipirello, a 40 Km da Palermo
sulla Palermo-Sciacca, luogo asso-
lutamente tranquillo, perfetto per
volare con i modelli.
Pista in asfalto di circa 160 metri
contornata da zone in erba.
Sabato mattina alla buon ora si
iniziano i preparativi di allestimen-
to gara, primo fra tutti il sistema di
voto Notaumatic, le postazioni giu-
dici e qualche volo d’assaggio già
con un certo vento, ma niente di
preoccupante essendo lungo
pista.
Si comincia per crescendo di cate-
goria, con la Basic dove troviamo Francesco De Caro, a sinistra, al decollo
Paolo Casamento alla sua prima
gara ed Antonio Bongiovanni.
Buona preparazione per entram-
bi, anche se un po’ di emozione
tradisce la prestazione in qualche
figura.
Si prosegue con la Sportsman con
Ignazio De Caro che nonostante
un vento crescente dimostra una
buona preparazione.
Seguono a ruota Claudio Schifani
ed Angelo Arena, con prestazioni
molto vicine tra loro.
Si passa poi all’Intermediate, con
Fabio Giammarinaro, concorrente
ed organizzatore della gara che
nonostante un modello leggermen-
te più piccolo della concorrenza,
Sergio Rossi al via

38
Antonio Bongiovanni Paolo Casamento

2,40 mt di apertura alare con un flap, dimostra di avere un buon Sergio Rossi che s’è ben allenato
DA-70, dimostra un’ottima messa a modello ed un altrettanto buona durante l’inverno porta a termine
punto e buona preparazione. preparazione, peccato che col il lancio con un buon risultato.
Segue Romeo Letor di Messina, proseguo delle figure l’emozione Manrico Mincuzzi altrettanto bene
con un nuovo Edge 540 da 2,80 prenda il sopravvento e a breve distanza al secondo posto,
mt con EME 120cc, col quale Francesco resti un pò penalizzato. ed infine Franco Antognazza al
dimostra un notevole passo avan- Arriviamo all’Advanced dove tro- terzo.
ti rispetto al 2017. viamo tre “nordici” arrivati apposi- I lanci si susseguono per tutto il gior-
Francesco De Caro poi, con uno tamente per la loro prima gara in no fino all’imbrunire, collezionando
Sbach al quale sono stati ricavati i questa categoria. 4 voli ognuno per le categorie

L’Edge di Sergio Rossi al decollo

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Basic, Sportsman ed Intermediate,
mentre solo tre per l’Advanced a
causa della mancanza di luce.
Prima di lasciarci vengono distri-
buiti i voli “sconosciuti” per le cate-
gorie Sportsman, Intermediate ed
Advanced, da eseguirsi l’indoma-
ni senza possibilità di provarli, solo
di impararli a memoria notte
tempo.
Prima di coricarci un’occhiata alle
previsione della Domenica: pur-
troppo niente di buono, per mezzo-
giorno è previsto vento di Scirocco
a 50 Km/h; ok, ci penseremo
domani.
Domenica mattina ore 9.00 pronti
con il quinto lancio di tutte le cate-
gorie: parte la basic, poi Claudio Schifan
Sportsman ed Intermediate. i
I piloti dell’Advanced, in funzione
di un imminente vento da
50Km/h, l’impegno come giudici
e sistemare qualche inconvenien-
te col Notaumatic, hanno preferito
di comune accordo di non lancia-
re preferendo far concludere la
gara alle altre categorie.
Quindi riusciamo a portare a ter-
mine 5 Lanci per la Basic e 5 lanci
più uno sconosciuto a testa per la
Sportsman e la Intermediate, l’ad-
vanced si conclude con i tre lanci
del Sabato.
Lotta serrata nella Basic dove
poco meno di 6 millesimi separa-
no il primo dal secondo.
Ignazio De caro domina nella
Sportsman, dove invece Claudio
Schifani ed Angelo Arena si gioca-
no il secondo e terzo posto a bre-
vissima distanza.

Fabio Giammarinaro

Franco Antognazza Manrico Mincuzzi

40
Il gruppo dei premiati

Romeo Letor Ignazio De Caro

La Intermediate, senza sorprese, CLASSIFICHE stante l’allenamento sono ancora


va a Fabio Giammarinaro, mentre da sgrossare parecchio per rag-
l’ottima sorpresa Romeo Letor è giungere risultati più in linea con
Basic
secondo a soli 10 millesimi, chiude le aspettative.
Pos. Concorrente Punti
al terzo posto Francesco De Caro. Un grosso ringraziamento al grup-
1° Paolo Casamento 1000,00
L’Advanced resta congelata alle po di Palermo per l’organizzazione
2° Antonio Bongiovanni 994,38
posizioni del Sabato. ed un sentito grazie a Riccardo
Come prima gara IMAC Italia del- Frezza, titolare di Mattfly di
Sportsman
Padova per averci messo a dispo-
l’anno direi non male, anche se le Pos. Concorrente Punti
presenze in campo sono state un 1° Ignazio De Caro 1000,00 sizione i premi.
pò esigue dovute anche a qual- 2° Claudio Schifani 949,61 Arrivederci a San Giovanni
che imprevisto dell’ultimo momen- 3° Angelo Arena 936,50 Rotondo il 12 e 13 Maggio per la
to per alcuni concorrenti. seconda prova di Campionato
Certo arrivare in Sicilia sembra un Intermediate IMAC Italia, dove avremo tutte le
lungo viaggio, ma la disponibilità Pos. Concorrente Punti categorie, Unlimited e Free Style
di traghetti da Genova, 1° Fabio Giammarinaro 1000,00 comprese.
Civitavecchia o Napoli a prezzi 2° Romeo Letor 989,92
contenuti vista la bassa stagione, 3° Francesco De Caro 855,08 Sergio Rossi
invoglia al viaggio; speriamo l’an-
no prossimo di avere più parteci- Advanced
pazione. Pos. Concorrente Punti
Grossa incognita è stata 1° Sergio Rossi 1000,00
l’Advanced, dove molte figure 2° Manrico Mincuzzi 964,83
non sono mai state fatte e nono- 3° Franco Antognazza 898,09

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P-51 Mustang 1.2 E-flite
Il “cavalllo di razza” della WWII
Marco Benincasa
Il nuovo Mustang P-51D 1.2 della E- curata; ci troviamo infatti davanti facilmente riparabile, ma la finitura
flite fa rivivere in modo piuttosto rea- ad una riproduzione fedele nelle include linee delle pannellature,
listico il mitico caccia americano. linee e nei particolari ma che per rivetti, e la dotazione comprende i
Studiando bene le sue caratteristi- materiali, peso, dimensioni e carat- flaps funzionanti, i carrelli retrattili
che, questo Mustang si dimostra teristiche di volo, non è molto diver- elettrici, i serbatoi sub-alari e addirit-
essere un’ottima unione tra un sa da un normale trainer ad ala tura l’elica quadripala funzionante!
modello da divertimento “senza bassa. E’ infatti prodotto in espanso Come vedremo, il Mustang P-51D
complicazioni” ed una riproduzione Elapor, e questo le rende leggero e 1.2 è dotato di una certa qual flessi-
bilità d’uso, che lo rende adatto ad
un’ampia tipologia di piloti, grazie
ad una caratteristica “fissa” ed una
“optional”: la prima riguarda la pos-
sibilità di essere motorizzato sia con
pacchi 3S che con pacchi 4S, da
2200 a 3000 mAh, e quindi decidere
se si vuole più o meno potenza; la
seconda è la possibilità per chi ha
una radio Spektrum, di acquistare il
modello in versione BNF, ovvero
completo di ricevente AR636 com-
pleto del giroscopio a tre assi AS3X e
del sistema SAFE. Come abbiamo
più volte spiegato, il sistema SAFE
che include la funzione di auto-livel-
lamento e di limitazione dell’inclina-
zione su tutti gli assi, mette modelli
come il Mustang alla portata di tutti,
anche di piloti con esperienza ridot-
durante la guerra
inale in una foto scattata ta o doti di pilotaggio sotto la media.
L’esemplare orig
La ricevente AR636 inclusa nella

42
Tolta la cappottina, l’accesso all’interno è comodissimo Il pacco batterie 3S da 2200 “scivola” nella sede con il supporto dedicato

versione BNF del Mustang 1.2 è Assemblaggio to sul biplano PT17 Eflite. E’ perfetto per
dotata del SAFE Select, ovvero il pacchi 3S da 2200 ma non va bene
SAFE arriva disattivato, se volete La scatola, come sempre molto ben per il pacco FullPower 4S da 3300
attivarlo basta seguire una sempli- studiata, contiene tutte le parti princi- mAh che ho provato nel secondo volo:
cissima procedura ben descritta pali. Servi, motore e regolatore (e rice- detto pacco, largo 43 mm, entra a
nelle istruzioni, anche in italiano, vente nella BNF) sono inclusi e già forza nello spazio ricavato in fusoliera,
che troviamo nella scatola. installati. ma senza il supporto estraibile. Un
La versione provata per questo test è Il montaggio necessita di pochissimo pacco da 3000 mAh di qualche mm
la BNF, e quindi per completare il tempo: c’è solo da inserire i piani di più stretto, entrerà sicuramente
modello ho bisogno solamente di un coda nella loro sede fissandoli con due meglio. Tenete quindi a mente questa
pacco batterie 3S o 4S (li proverò vitine, montare l’ala e programmare la misura quando scegliete le batterie
entrambi), da 2200 a 3000 mAh, ed radio! Tempo totale...meno di 20 minuti! per il vostro Mustang 1.2 Eflite.
una trasmittente Spektrum; per que- La sede della batteria è dotata dello La programmazione è come sempre
sta prova utilizzerò la DX6E. stesso supporto estraibile che ho trova- semplicissima: scegliete il tipo di
modello con 1 canale per gli alettoni
ed 1 canale per i flaps. Sulle istruzioni
troverete tutte le indicazioni per la

I carrelli retrattili con ruote in scala

Questo Mustang ha la tendenza ad abbassare troppo il muso durante la corsa


di decollo e quindi si deve correggere tirando leggermente sull’elevatore

43
I “serbatoi sub-alari” si montano facendoli
scivolare all’indietro negli appositi sostegni

Il finto “radiatore” è uno dei


tratti distintivi del Mustang

44
P-51 Mustang 1.2
PRODUTTORE
E-flite
DISTRIBUTORE
Horizon Hobby EU
TIPO MODELLO
Warbird elettrico

tato, preciso e pulito sui comandi; TIPO DI COSTRUZIONE


facile programmazione sulle radio certo, il sistema AS3X aiuta, ma la cor- Espanso
Spektrum (che si riducono all’inversio- retta progettazione ed il peso contenu- FUNZIONI R/C
ne del verso del carrello, e alla quan- to sono i fattori più importanti della Alettoni
tità di flaps sull’interruttore a tre posi- bontà del volo di un modello. Elevatore
Motore
zioni, non c’è bisogno di altro). Rolls e loopings sono da.....warbird! Deriva
Belli e maestosi. La potenza a disposi- Carrelli retrattili
Il volo zione con le 3S è più che sufficiente per Flaps
divertirsi, e l’elica quadripala è perfet- CARATTERISTICHE
Giornata bella e senza vento, ideale ta. Dopo circa 6 minuti di volo, decido Apertura alare: 1219 mm circa
per un collaudo. Il primo volo avverrà di atterrare e provare il pacco 4S da Lunghezza: 1065 mm circa
con il pacco 3S da 2200 mAh, e decol- 3300 mAh. I flaps non danno alcun Peso dichiarato: 1530 gr.
lerò senza flaps. Provo un pò di rullag- effetto cabrante o picchiante, e fanno MODELLO DEL TEST
gio, e con piacere scopro che la mano- esattamente il loro “lavoro”: frenano in Motore: BL-15 850 Kv incluso
vrabilità a terra è ottima. modo molto evidente il modello, e gli Elica: 4 pale inclusa
Regolatore: 40A E-flite incluso
Porto il Mustang contro vento e permettono di volare a velocità molto Batteria: 3S 2200 mAh FullP. Silver
aumento i giri del motore: dopo qual- ridotta. L’atterraggio è una formalità, 4S 3300 mAh FullP. Gold
che metro noto che il Mustang non toccando sulle ruote principali e poi Servi: 8 digitali inclusi
solo alza la coda come previsto, ma lasciando abbassare la coda; ricorda- Peso: 1480 gr. (pacco 3S-2200)
1680 gr. (pacco 4S-3300)
addirittura tende ad abbassare ecces- te! I caccia NON si cabrano per farli
sivamente il muso in modo piuttosto toccare sui tre punti! Non sono dei trai-
netto, e così correggo tirando sull’ele- ner o dei biplani!
vatore. Dopo circa 30 m di corsa il Cambio batteria e sono di nuovo alli-
Mustang decolla senza problemi. neato per il decollo: la maggiore
Retraggo il carrello, e faccio qualche potenza a disposizione è subito eviden-
leggera correzione con i trim. In aria il te! Decollo con metà motore, poi do il
“look” è una meraviglia, ma non c’è massimo e lo metto in candela!
certo da stupirsi....è un Mustang! E’
impossibile che sia brutto! Come succe-
de spesso con i modelli E-flite, anche in
questo caso ho la sensazione di volare
con un modello ben più grande di
quanto in realtà sia: è molto ben pian-

I tipici bilanciatori degli elevatori Possono mancare le “bocche”


sono stati perfettamente riprodotti delle mitragliatrici???

leto
lite arriva comp
Il Mustang 1.2 Ef qu ad ria pa la!
di un’ottima elica I piani di coda vengono montati e smontati tramite una vite ciascuno

45
questo caso l’incremento di prestazioni
con le 4S è più che notevole, ed il Conclusioni
E non rallenta! Fantastico! divertimento va di pari passo.
Ora un bel passaggio rasoterra a tutto Oltretutto l’incremento di peso non So che mi ripeto, ma d’altronde è così:
motore....YAHOOOO!!!!!! Via, torno influenza minimamente le prestazioni non sono ancora riuscito a trovare un
indietro, sempre a pochi centimetri da alle basse velocità, anzi, è ancora più modello E-Flite che mi abbia deluso in
terra e parto con un lungo e ampio roll piantato e stabile. Con le 3300 si può qualità e prestazioni. Il Mustang 1.2 è
“a botte” che concludo alla stessa ovviamente volare di più, ed infatti l’ennesima dimostrazione di un prodot-
quota...troppo bello! Come con altri arrivo a 8 minuti senza sentire un calo to molto ben fatto, che farà felice tutti
modelli E-flite che ho provato recente- nelle prestazioni. gli amanti dei magnifici Warbirds!
mente (AT-6 Texan e Maule), anche in Marco Benincasa

46
1ª parte

L39 ALBATROS
Da turbina..... a ventola elettrica!
Marco Baldini

Poco dopo aver concluso con succes- stiamo parlando di una versione elet- precedente versione (+ 0,25kg).
so la “conversione elettrica” trica, il colore blu è rappresentativo Nella realtà chi l’ha già testata con-
dell’M346 in scala 1:5 della C&C dei mezzi elettrici secondo quanto ferma che la spinta è di circa +1Kg
(vedi Modellistica n°07/08 e 09 del proposto dal settore automobilistico. rispetto alla 1° versione. D’altronde si
2014), ho comininicato a pensare al Ordino quindi il set completo dei car- sa che il rendimento delle ventole
modello successivo: infatti l’esperien- relli riproduzione, macchinette elettri- diminuisce all’aumentare del n° di
za è stata molto gratificante al punto che, freni elettrici e cockpit. I mecca- giri e quindi diminuendo il n° di giri
che, passata l’euforia, mi sono deciso nismi per l’azionamento dei carrelli ed aumentando la superficie va da
a ripeterla. forniti sono gli Electron ER40eVo che se che un miglioramento ci deve
come dice la sigla sono evoluti rispet- essere.
La scelta del modello e to alla prima edizione del 2011. Nel Anche il regolatore “consigliato” in
della componentistica 2015 Electron ha introdotto la reversi- abbinamento alla ventola l’MGM
bilità delle macchinette ed il nuovo TMM 2563-3 X2 da 250A continui è
Inizio quindi la ricerca di un modello profilo della vite senza fine che da stato migliorato rispetto alla prece-
jet da elettrizzare valutando da subi- sezione triangolare è diventata a dente edizione che ho usato: oltre
to quanto offerto dalla C&C Models sezione quadrata. Quest’ultima alle ampliate possibilità di program-
vista la serietà ed il servizio amplia- modifica ha permesso di incremen- mazione (ben 52) il processore più
mente testati. Tra le tante possibilità tare, a parità di dimensioni e motore, potente permette di gestire meglio
che offre il “catalogo” di C&C l’atten- sia la velocità di apertura-chiusura un maggior numero di giri al minuto.
zione è ricaduta sul’L39 in scala quanto la spinta dell’azionamento. La MGM Controllers offre la possibili-
1:4.8. Il modello è piuttosto impegna- La motorizzazione che andrò ad tà di personalizzare il regolatore. Tra
tivo – come piace a me – ed è una installare è la Schubeler DS-98-DIA le personalizzazioni disponibili ho
semi-riproduzione ricca di dettagli. HST DSM 6043-650 da 13,25Kg di scelto la ventola di raffreddamento,
La fusoliera suddivisa in due parti spinta dichiarata. Questa versione il sensore di temperatura, la protezio-
rende il modello facilmente traspor- rispetto alla precedente della 1ª serie ne contro l’acqua ed un pacco di
tabile anche per chi come me non da me utilizzata, la DS-94-DIA HST condensatori in previsione di un
dispone di un’auto spaziosa. La colo- DSM 6745-700, oltre che per le eventuale allungamento dei cavi di
razione “Italian color Blue Scheme” dimensioni del motore differenzia per alimentazione.
non riproduce un “vero” L39: lo sche- la maggiore superficie disposta al Quando ho ricevuto il modello ho
ma è identico a quello “Italian color passaggio dell’aria (+4 cmq) accom- potuto subito apprezzare le pannella-
Red Scheme”, che riproduce l’aereo pagnata da un minore n° di giri del ture estremamente definite e la
in scala 1:1 e la cui livrea è stata motore (-50 g/1’). Con questa confi- “dote” di accessori in scala. Decido
disegnata da Mirco Pecorari. Il blu gurazione Schubeler dichiara una da subito quindi di implementare in
mi piace come colore e, visto che spinta di poco maggiore rispetto alla questo modello anche l’impianto

48
luci. Il mercato è piuttosto ricco di Box che ha integrato oltre al sequen- un servizio post vendita efficace!
offerte in questo settore ma è anche cer anche una sorta di I-Gyro. Come Una nota sui connettori delle batterie
facile incorrere in acquisti errati tutte le centraline marcate SRS scelti. Sono i Plettenberg da 6 mm
soprattutto là dove si devono abbi- anche questa è in grado trattare dati che utilizzo dal 2010 su diversi model-
nare articoli diversi realizzati da in formato digitale. li e, devo ammettere, che sino ad
diversi produttori. Unilight dispone di Per la ricevente, visto che ho sposato oggi non ho visto altri utilizzarli (sarà
kit completi nel suo catalogo per il sistema Multiplex installerò una probabilmente per via del costo,
diversi modelli e diverse scale. RX-16-DR Pro da 16 canali. poco meno di 10 Euro a coppia, e del
All’interno di ogni kit inoltre si posso- Le batterie del motore mi mettono un peso). Questi connettori sono lavorati
no scegliere diverse versioni: nel mio pò in difficoltà. Se da un lato sarei e finiti molto bene, hanno una resi-
caso ho scelto la versione pro in tentato di utilizzare le stesse utilizzate stenza bassissima, sono placati in oro
scala 1:5 dedicata all’L39. per l’M346, le Lipotech 7S da (vero) ed in grado di sopportare cor-
Unilight commercializza anche i cavi 5000mA e 30C di scarica, dotate di renti continue sino a 300 A e, la
necessari al collegamento dei led, una leggerezza unica, dall’altro gli nuova versione, viene prodotta in
cavi ottimizzati nelle dimensioni e ultimi voli eseguiti hanno fatto riscon- alluminio e non in acciaio con una
nella conformazione che permettono trare una sempre maggiore caduta significativa riduzione del peso (signi-
un sensibile risparmio in peso. Infatti di tensione alla massima potenza: ficativa nel mio caso visto che ne
i cavi presentano una sezione ridotta parliamo di circa 7V, troppo anche devo utilizzare 10).
per il passaggio del segnale rispetto in considerazione dei soli circa 50 Per l’alimentazione dell’impianto
alle sezioni per dei poli positivo e cicli di carica e scarica che ho fatto. radio, dei carrelli retrattili e dell’im-
negativo. Inoltre sono rivestiti con Decido quindi di sondare il mercato: pianto luci, le batterie sono le stesse
materiale resistente al calore, sottile non è che ci sia molto da scegliere già utilizzate sul M346: le Thunder
e di conseguenza leggero. Con lo per comporre un pacco complessivo Power G6-ProLite-25C 2S da 910mA.
stesso principio sono disponibili di 14S e 10.000 mAh. Possiedo già un Peccato non siano più reperibili in
anche i cavi per il collegamenti ai certo numero di batterie Hacker con Europa.
servi. Considerando che nel modello cui mi sono trovato e mi trovo tutt’ora Una volta raccolto tutto il materiale
dovrò utilizzare parecchi metri di molto bene quindi, frugando all’in- non rimane altro che mettersi
cavo, decido quindi di acquistare terno dell’ampio catalogo di disponi- all’opera cominciando dal posiziona-
anche i cavi per collegare i servi pro- bile sul sito della Hacker, trovo quel- mento delle componentistiche “fisse”
posti da Unilight. lo di cui ho bisogno: i pacchi Power- cioè quelle dove la posizione non
I servi scelti sono Hitec così suddivisi: X 5000 7S da 35C di scarica. Contatto può essere messa in discussione
3 servi per le aperture dei portelli HS- subito la ditta e, nell’arco di 5 giorni, nemmeno dal tentativo di bilanciare
5087MH da 4,3kg. a 7,4V, 6 servi per ricevo i 4 pacchi richiesti. Ottimo il il modello senza aggiunta di pesi.
alettoni, timone, sterzo, piani di coda prodotto, spedito ed impacchettato Inizio dai servi alari, della deriva e
HSB-9465SH da 13,5kg. a 7,4V, 2 benissimo. Peccato che una cella di dei piani di coda. Il montaggio di
servi per flap HSB-9485SH da 26 kg. a una batteria risulta da subito bassa per se, con l’accessoristica fornita
7,4V e 1 servo per l’aerofreno HS- di tensione (2,5V). Contatto nuova- unitamente al modello, non presenta
7954SH da 29kg. a 7,4V. Per la cro- mente il service che prontamente mi alcun problema ma, mi preoccupa
naca, totale peso servi 646gr. spedisce una nuova batteria in sosti- l’utilizzo degli angolari in plastica for-
La centralina che andrò ad installare tuzione: tempo tecnico per risolvere il niti per il fissaggio dei servi come
è la nuova Mercury SRS della Power problema... 3 giorni! Questo si che è pure mi preoccupano le squadrette

Foto 1 Foto 2

Il fissaggio dei servi con squadrette


in alluminio autocostruite. Le cerniere invisibili

49
Foto 3a Foto 3b

La travetta di sostegno dei servi dei portelli


Fissaggio servi portelli dei carrelli principali
e il posizionamento del regolatore
in plastica fornite in dotazione ai Le cerniere sono invisibili dall’esterno
servi Hitec (la plastica invecchiando e non necessitano delle fresature
diventa fragile incrementando il sulle battute (foto 2).
rischio di rotture). Inizio quindi a Il posizionamento dei servi dedicati
ricercare le squadrette in alluminio all’azionamento dei portelli dei car-
adatte ai servi acquistati, operazione relli principali mi mette in difficoltà.
non facile ma alla fine trovo quelle Alla fine, causa gli ingombri e le
in Ergal della Spot-on Rc e distribuite interferenze con l’altra componenti-
X3 Models che acquisto nelle misure stica, mi trovo costretto a costruire
da 1” per il cabra/picchia e da una sorte di trave a sostegno dei due L’ordinata ed il sistema di controllo
1,25”per tutto il resto. Causa le servi (foto 3a e 3b). Il servo del portel-
degli aerofreni ventrali
dimensioni delle quadrette in allumi- lo anteriore non richiede un grosso
nio, diverse da quelle fornite di serie impegno ingegneristico. Comunque,
con i servi, viene a cambiare anche la fatica dedicata al posizionamento
Foto 4
la posizione del servo rispetto alla dei primi due servi mi induce a scar-
predisposizione presente sui coperchi tare l’ipotesi di automatizzare le aper-
pre-forati dove vengono fissati gli ture dei due portelli ad ala di gab-
stessi servi. Determino quindi le biano posizionati sul muso del model-
nuove dimensioni degli angolari di lo. Su quei portelli posiziono sempli-
fissaggio dei servi che a questo punto cemente una sorta di stecca in car-
realizzerò in alluminio. bonio ri-pieghevole che mi sostiene il
Dovrò costruirli viste le specifiche portello aperto quando è necessario,
dimensioni. Di buona lena acquisto il mentre la chiusura avviene median-
materiale grezzo (angolare in allumi- te magneti.
nio da 30x20 spessore 3) e con tanta L’incernieramento degli aerofreni
pazienza inizio la costruzione degli richiede un pò di pazienza in quanto
angolari che avranno ciascuno due per ottenere il giusto ed ampio movi-
fori passati e due fori filettati per M3. mento riducendo al minimo le fessu-
(foto1). re tra parte mobile e fissa bisogna
Passiamo ora alla realizzazione delle procedere per gradi. Gli accessori for-
cerniere delle parti mobili per i por- niti a corredo del Kit di C&C sono
telli dei carrelli principali, per il por- ideali per ottenere un buon risultato.
tello del carrello anteriore e per i due Il supporto del servo dedicato
portelli di ispezione posizionati sul all’azionamento invece deve essere
naso del modello. Visto che le solu- costruito di sana pianta e la sua posi-
zioni in commercio non mi soddisfa- zione verificata prima del definitivo
no, ho pensato di auto-costruirmi le incollaggio.
cerniere, utilizzando due lastre in Il posizionamento dei carrelli non è
vetronite da 1 mm per ogni cerniera, assolutamente impegnativo: le sedi
opportunamente sagomate e distan- e gli spazi sono ben definiti. Basta
ziate tra loro così da creare una strut- effettuare i 4 fori per ogni meccani-
tura rigida. Ammetto che trovare la smo elettrico con le dovute verifiche
sagoma giusta per ottenere il giusto del caso.
movimento ha richiesto diversi tenta- Passiamo ora all’installazione delle
I terminali alari con le
tivi, ma alla fine ne è valsa la pena. luci iniziando da quelle dei serbatoi
baionette di fissaggio

50
Le cerniere/squadrette realizzate per il movimento degli sportelli dei carrelli

Foto 5 magneti per ogni terminale alare. rezza è il minimo a cui sottendere.
Non è stata una passeggiata ma il Non voglio correre il rischio di guasti
I connettori per il collegamento risultato mi ha soddisfatto (foto 4). in volo dovuti a vibrazioni o difetti sui
elettrico delle due fusoliere ed il Il posizionamento delle luci sulla contatti. Con questo in testa ed in
supporto delle batterie a sbalzo fusoliera, in generale, non rappre- considerazione del numero di con-
senta un problema. L’unica difficoltà nessioni che ho previsto inizio la ricer-
alari. Il kit fornito da C&C prevede l’ho incontra sul posizionamento ca. Da Emcotec trovo la soluzione nei
che i serbatoi alari siano incollati alle della strobo all’apice del timone. Lo connettori della serie “Click Connect”
estremità delle stesse ali. Mi riesce spazio per l’inserimento del led e con i quali è possibile avere diverse
difficile pensare come effettuare una relativo cilindro di raffreddamento è combinazioni. Tra queste scelgo due
qualsiasi manutenzione alle luci che molto ridotto. Decido quindi di ridur- connettori a sei poli per i piani di
andranno posizionate sui terminali re il diametro del raffreddamento in coda ed il timone, due connettori da
alari se questi sono definitivamente alluminio del led così da ridurre 16 poli per le ali e tre connettori da
incollati. Ne vanno applicate tre per altrettanto il diametro del foro da 20 poli per le connessioni tra le due
serbatoio (luci di atterraggio, strobo e creare sull’apice del timone. Alla fine semi-fusoliere. Per la connessione
navigazione) e visto che la sfortuna ci sta tutto ma, bisogna prendersi il delle luci tra i terminali alari e le ali
ci vede benissimo, la probabilità che rischio di effettuare una foratura al ho utilizzato il sei poli MPX.
qualcosa si guasti rimane, ed in que- limite dello sfondamento della finitu- Complessivamente siamo a 107 con-
sto caso avere un accesso per le ra esterna. nessioni da gestire: meglio andare
eventuali manutenzioni è fondamen- Ora sono in grado di stabilire tutte le sul sicuro quindi ogni connessione,
tale. Decido quindi di rendere i due connessioni elettriche necessarie e anche se crimpata, sarà anche sal-
terminali alari amovibili costruendo quindi posso affrontare il tema “con- data.
due baionette e relativi innesti in car- nettori”. Per me sui connettori non si Per gestire il tutto senza commettere
bonio più un bloccaggio mediante deve discutere: il massimo della sicu- errori, ho mappato le connessioni

51
Foto 7

Foto 6 Foto 8
Le batterie Hacker posizionate Il posizionamento della ventola
L’elettronica di bordo
sul supporto a sbalzo ed il tubo di scarico

prima di iniziare il lungo e paziente aggiungere peso per bilanciare il peso (foto 3b).
lavoro di crimpaggio e saldatura. La modello. La disposizione della componentisti-
quantità di connessioni è già stata A questo punto l’unica soluzione che ca è per me da sempre un puro
ottimizzata rendendo comuni i positi- mi rimane è spostare i pacchi delle divertimento. E’ come comporre un
vi ed i negativi di alimentazione per batterie ancora più avanti andando quadro dove tutto deve essere ottica-
i vari gruppi di utenza, componendo oltre il bordo di collegamento tra le mente bilanciato e soprattutto in
da me alcuni cavi trecciati. Questa due fusoliere. Dopo aver verificato gli ordine, tenendo conto anche del
soluzione, che è stata adottata sia ingombri, visto che proprio sopra le passaggio dei cavi di connessione
per le luci quanto per i servi, mi ha batterie ci deve stare uno dei due (foto 8).
permesso di ridurre sensibilmente il cockpit, procedo alla costruzione del Ora è tutto pronto per il collaudo di
numero di connessioni e di cavi supporto batterie costruendo una tutti i collegamenti. Nessuna sorpre-
necessari e di conseguenza di ridurre mensola a sbalzo. OK ora il baricen- sa, quindi si passa alla programma-
anche il peso (foto 5). tro è sistemato (foto 6). zione della centralina Power Box
E’ giunta l’ora di verificare il baricen- Posso quindi iniziare il fissaggio della Mercury SRS e del relativo I-gyro
tro del modello, prima di fissare il ventola, e relativo intake (foto 7). integrato che setto subito con un
resto dei componenti. Inizio quindi Realizzo quindi il tubo di scarico con gain del 40% su tutti i 3 assi. Poi in
posizionando la ventola, il regolato- del polivinile da 0,3 mm di spessore fase di collaudo si vedrà quanto e
re, le batterie motore, le varie centra- tagliato a forma trapezoidale avvol- come modificare anche se per scelta
line e la ricevente incluso le relative gendo sull’anello di adattamento da non vado mai oltre il 45%. In merito
batterie di alimentazione. Per il tubo 128 mm fornito da Schubeler. Questo alla programmazione della centrali-
di scarico considero un peso di 100 nuovo accessorio, anch’esso costruito na, l’assistente integrato permette
grammi. Una volta disposta tutta la in carbonio, agevola di molto il lavo- una rapida e facile assegnazione dei
componentistica posiziono il modello ro della preparazione e fissaggio del canali e programmazione del
sul misuratore di CG Pro della Xicoy tubo di scarico alla ventola. sequencer. In merito si veda l’articolo
e verifico subito che rispetto al CG Sulla base della lunghezza dei cavi di M. Benincasa pubblicato su
indicato nelle istruzioni del modello di collegamento tra ventola e regola- Modellistica International del mese
ha troppo peso in coda. Dispongo tore forniti dal costruttore, che è bene di Febbraio 2017.
nuovamente la componentistica, non modificare e soprattutto non Tutto funziona alla perfezione dal
posizionando il più avanti possibile la allungare, creo il supporto del rego- primo momento: basta solo regolare
ventola, il regolatore e le batterie latore tenendo ben presente il poco le corse e siamo pronti per la prova
(che necessariamente devono allog- spazio a disposizione in quella zona e motore. Prima verifico la program-
giare nella parte posteriore della la necessità di creare un sistema che mazione del regolatore e soprattutto
fusoliera). Posiziono il più avanti pos- permetta un facile accesso per lo dei parametri più importanti quali
sibile tutta l’elettronica di bordo bat- smontaggio e montaggio, senza l’accelerazione, la decelerazione, il
terie incluse. Ci stiamo avvicinando ricorrere a contorsionismi. Le batterie timing e la frequenza del PWM: que-
ma non è sufficiente a patto di non si trovano ora a ridosso del regolato- st’ultimo, Il Pulse-Width Modulation,
aggiungere peso in punta e visto che re e quindi non è più necessario il è un parametro molto importante da
siamo già altre 17 Kg complessivi pacco di condensatori che avevo ini- cui dipende la corrente assorbita, la
non se ne parla nemmeno di zialmente previsto: meglio, risparmio potenza erogata ed il calore che il

52
Marco Baldini ha arricchito il suo Albatros elettrico con un set luci della Unilight

regolatore deve dissipare; va impo- opportunamente il pezzo: nel mio Non ho altro da aggiungere e spero
stato sulla base delle specifiche caso utilizzo dell’alveolare opportu- di non avervi annoiato con i dettagli
caratteristiche del motore di resisten- namente posizionato. tecnici. Li riporto perché personal-
za ed induttanza. Il mio consiglio è di Una nota sulla bulloneria adottata: mente sono solito leggere attenta-
partire con un valore di 8 KHz e poi dopo aver installato tutto, ho sostitui- mente i processi costruttivi di altri
eventualmente incrementarlo gra- to tutta la viteria in acciaio con viti e modellisti: qualche spunto utile lo
dualmente (regolatore premetten- dadi in alluminio che ho reperito trovo sempre. Vi rimando quindi alla
do). Il risultato della prova motore a presso Leichteschrauben.de. Fatto prossima puntata dove verrà descrit-
terra rispecchia quanto previsto: il salvo la bulloneria “strutturale” e più ta la fase di collaudo che sarà ese-
massimo assorbimento di corrente è sollecitata per la quale non è consi- guita da Marco Benincasa (foto 9).
di 205A con una spinta statica di gliabile ridurre la resistenza al taglio,
quasi 11 Kg, valore che è destinato ho sostituito tutte le viti ed i relativi (Continua)
ad incrementare in volo. dadi. Alla fine il risparmio di peso Marco Baldini
Durante la prova però noto una forte misurato è di 82gr. m.baldini.000@gmail.com
flessione verso l’interno del “cofano”
che ricopre la zona motore. Non è la
prima volta che assisto ad un feno-
meno di “aspirazione” simile ad Foto 9
opera della ventola. Basta rinforzare

Gli “anti statica” realizzati per dare Il modello ulti


mato
un “tocco di realismo “ in più

53
Da n.41 - Primavera 2013

Ritocchi e riparazioni sull’espanso


C’è chi dice che con i modelli “pron-
ti al volo”, i modellisti non hanno più Giovanni Pelligrini
niente da “fare”; in alcuni casi è
vero, ma dipende sempre dal
modellista in questione, da quello
che cerca in un modello, dai suoi
gusti, e da quello che è disposto a
“sopportare”. Ci sono infatti quelli ai
quali “va bene tutto”, e quelli ai
quali piace un modello pronto al
volo, ma non sono disposti a “lasciar
correre” su eventuali difetti e imper-
fezioni, o su danni verificatisi duran-
te il trasporto.
Il procedimento che descrivo è
ovviamente adatto anche a nascon-
dere le riparazioni in caso di rottura
del modello. Questo articolo vuole
essere di aiuto per quei modellisti
che ancora non conoscono certi
trucchi e rimedi per riparare danni o
difetti, che sono un “pugno nell’oc- Tutto il necess
ario per mette
chio” dal punto di vista estetico re in pratica le
tecniche desc
come, ad esempio, giunzioni grosso- ritte nell’artico
lo
lanamente imperfette delle parti abitualmente sui miei modelli per-
della fusoliera. sonali, come pure su quelli che - Nel caso di riparazioni, alcuni rita-
Il metodo che condivido con voi su costruisco in collaborazione con gli di depron da 3 mm e 6 mm.
queste pagine è quello che uso Marco Benincasa. Come vedrete, Per illustrarvi meglio le varie fasi,
questo metodo permette non solo di sono molto esplicative le foto scatta-
rimediare a danni e imperfezioni, te durante il montaggio del
ma anche di preparare la superficie Phantom FlyFly il cui test è stato
ad un eventuale verniciatura nel pubblicato su Modellistica di
caso sia necessario riprendere per- Dicembre del 2009. Nel caso specifi-
fettamente il colore della parte inte- co abbiamo dovuto riparare alcune
ressata, cosa che a volte risulta
molto difficile sui modelli in espanso.
Si applica la striscia di Depron sulla
La prima cosa da fare è di procurar-
parte schiacciata durante il trasporto.
si la seguente attrezzatura:
- Due spatole di media grandezza
(una triangolare larga 2 cm ed una
rettangolare di cm 4x12).
- Un piccolo barattolo di stucco fran-
cese ed uno di filler bianco (io uso
l’”HobbyLite” Hobbico).
Riempimento de
lla
soliera dietro linea di giunzione della
- Cartavetro di diversa grana fu
(180/220/ 320/400) la cappottina sm
ontabile
Il peszzo viene sagomato per farlo
combaciare perfettamente

Il piano di coda toccava la fusoliera durante il movimento, su entrambi i lati. La


zona interessata è stata carteggiata (foto a sinistra) per impedire il contatto,
Ecco finita la riparazione rifinita con stucco bianco e verniciata; nella foto a destra il risultato finale

54
Il Phantom durante la costruzione e le varie correzioni.

da riprendere perfettamente “l’an- in un bicchierino, e con un pennello


damento” della parte interessata. piatto molto morbido lo applichiamo
Da questo punto in poi, le operazioni sulle parti stuccate; in questo modo
da fare sono identiche sia che si trat- evitiamo che lo stucco si crepi in
ti di una riparazione, sia che si voglia seguito.
correggere delle imperfezioni. Una volta asciutto lo strato di colla
Stucchiamo la parte su cui stiamo vinilica diluita, lo carteggiamo con
lavrando con stucco francese carta vetro da 400, ed una volta
bianco. Questo trattamento è ottenuta una superficie liscia e senza
molto importante perché permette imperfezioni siamo pronti per la ver-
di rendere omogenea la superficie niciatura!
della parte sostitutiva in depron Procedete nello stesso modo fino a
(nel caso di una riparazione) con che tutte le parti interessate risultino
quella in espanso compatto, EPP, pronte alla verniciatura di ritocco.
EPO ecc ecc, che eventualmente Come vedete, non è certo un lavoro
compone il nostro modello, il che complicato, basta un poco di prati-
facilita moltissimo la successiva ca per ottenere ottimi risultati. Il
fase di carteggiatura. risultato del nostro lavoro è quello
In queste tre foto, alcune fasi Una volta asciutto andremo a car- che si può osservare nelle varie foto
della correzione della linea di giun- teggiarlo con cartavetro di grana qui pubblicate, e che a me sembra
zione della fusoliera nella zona 180, poi ripasseremo il tutto nuova- sia più che soddisfacente.
delle prese d’aria. Nella foto in mente con lo stucco ed una volta Spero di essere stato chiaro e di aver
basso il risultato finale ottenuto asciutto lo carteggeremo con carta fatto capire quanto sia semplice e
con il metodo descritto nel testo vetro 220/320 in modo da rendere veloce riparare e/o correggere quel-
la parte stuccata molto liscia. le imperfezioni che spesso impedisco-
imperfezioni dovute al non corretto E adesso un piccolo accorgimento no di rendere giustizia a modelli che,
stampaggio della fusoliera (parte molto importante: prima di passare con un pò di cura, potranno sfoggia-
sopra e sotto) e di alcune ammacca- alla verniciatura di ritocco, diluiamo re al meglio il proprio fascino.
ture abbastanza evidenti dovute al con acqua un poco di colla vinilica
trasporto. Giovanni Pellegrini
Per prima cosa ripariamo la grossa
ammaccatura che abbiamo trovato
proprio nel punto dove l’ala si uni-
sce alla fusoliera, che abbiamo pre-
sunto essere causata da uno “shock”
durante il trasporto. Prepariamo una
sagoma di cartoncino che riproduca
il pezzo da riparare, dopodichè lo
riportiamo su un pezzo di depron da
6 mm (o da 3 mm, a seconda della
profondità dell’ammaccatura), lo
tagliamo seguendo la sagoma e lo
proviamo sulla parte rovinata.
Trovata la giusta posizione, andre-
mo ad incollare il pezzo con cia-
noacrilato da espansi (come lo Giovanni Pellegr
ini posa con il
ZAP’O), ed una volta bloccata in Phantom ormai
ultimato. I dife
posizione la sagomeremo in modo tti sono scompa
rsi!

55
“SPECIALE” FOTO PER VOI 6ª p a r te

Il P.40 nella letteratura

Una rara immagine scattata verso la fine del 1945 presso l’aeroporto militare di Yokota, Giappone, ospitante la scuola caccia Akeno. Quest’aereo venne
usato come addestramento al combattimento aereo. Occorre ricordare che alcuni P.40 furono catturati in buone condizioni dai giapponesi e utilizzati per
improvvisi raid contro basi o aerei alleati.
Avevano “grattato” solo in parte le insegne USA. Per questo motivo il col. Scott avvisò i suoi piloti di porre la massima attenzione a questo fatto tenendo
comunque presente la provenienza del velivolo intesa come raggio d’azione. Nel caso incredibile dell’incontro che avvenne nel Dicembre del 1942 il comandan-
te Hampshire ed il Ten. Costello non poterono fare altro che colpire, ormai morente, il Ten. Sherrill che arrivava dalla parte..... sbagliata.
Sul timone verticale del P.40 è visibile l’insegna della scuola di Akeno.

EPILOGO

Il P.40 ha anche una posizione preminente nella


letteratura storica grazie alle prestazioni dei pilo-
ti che lo hanno utilizzato in tutti i teatri bellici
della seconda guerra mondiale dall’Africa al
Pacifico.
Alcuni di questi aviatori generalmente nel
dopoguerra, hanno scritto libri, novelle e rac-
conti che, ancora oggi lasciano stupiti i lettori.
Uno tra questi che ora ricordiamo è il Gen. di bri-
gata Robert Lee Scott scomparso il 27/2/2006
all’età di 97 anni e che riposa presso il National
Cemetery di Arlington.
Oltre ad essere un pluridecorato ci ha trasmesso
alcune opere importanti. Cito tra le quali “GOD
IS MY CO-PILOT” dal quale è stato tratto il film
“LE TIGRI DELLA BIRMANIA”
In una sua novella viene ricordata l’incredibile
figura eroica del Ten. “CORN” SHERRILL.
Descritta nel racconto del 1945 (che riportiamo
in sintesi):

IL CACCIA FANTASMA

DICEMBRE 1942 - CINA ORIENTALE.


Mancava un’ora al tramonto e la pioggia cade-
va sul piccolo aeroporto di Kienow. Gli otto P.40
allineati sulla pista mostrava no tra la nebbia i
Kienow inverno 1941: schieramento di P.40 tra pioggia e fango.

57
Kunming (Cina Orientale) inverno 1941. P.40 del 75° Gruppo schieramento dell’US.Air Force (esercito)

loro musi con la testa di squalo.


Il Comandante Johnny Hampshire si sporse
dalla grotta-comando per vedere come si mette-
va il tempo.
Proprio in quell’istante arrivò l’allarme. Un uffi-
ciale cinese appuntò una bandierina rossa
sulla carta. Il cinese capitano Chow era inter-
detto. Non era mai capitato che i giapponesi si
inoltrassero nella loro zona e per giunta con un
solo velivolo. Poteva quindi trattarsi di un truc-
co. Dato il segnale di allarme, Johnny e il
secondo, Costello, rullarono lungo la pista
facendo schizzare dietro di se una marea di
fango rossiccio; poi sparirono inghiottiti dalle
nuvole di pioggia.
Quello che accadde dopo fu descritto dal
Comandante Johnny in un secondo tempo.
Si trovavano a circa 15 chilometri dal campo
quando scorsero l’aereo che volava a una ses-
santina di metri più in basso.
Si prepararono quindi per l’attacco. Si trattava
di un aereo non identificato proveniente dal ter-
ritorio nemico; gli ordini dicevano che bisogna-
va abbatterlo.
Hampshire e Costello aprirono il fuoco contem-
poraneamente la manovra li portò talmente
vicini all’aereo che riuscirono a distinguere le
insegne americane. Sbalorditi ma non tenten-
nanti, misero a segno un centinaio, di colpi
prima di rendersi conto che non era il caso di
continuare.
Poi, mentre i due aerei americani si avvicinaro-
no ulteriormente notarono con infinita sorpresa
che, prima di loro, qualcuno aveva già fatto let-
teralmente a pezzi quel P.40.
L’abitacolo era quasi divelto a furia di colpi e la
fusoliera era un vero colabrodo.
L’alloggiamento del carrello era vuoto cioè non
aveva mai avuto ruote!
Copertina del libro “God Is My Co-Pilot” uscito nel 1945 che aveva come titolo di prima uscita
I due piloti poterono distinguere il pilota attra-
“Flyng Tiger - Chennault of China”. Da questo libro fu tratto il film “Le tigri della Birmania”

58
maggiori ai giapponesi.
Decisero per Formosa; la grande base navale di
Taihoku distava 1600 chilometri e da Taihoku,
proseguendo per altri 400 chilometri si arrivava
all’aeroporto cinese di Kienow che il pilota con
molta fortuna ed economizzando sulla benzina
avrebbe potuto raggiungere. Tutto il personale
dell’isola, con falci e coltelli per il 6 Dicembre
aveva tagliato una pista nell’erba lunga un chi-
lometro e mezzo.
Tutto era pronto per il decollo. Il P.40, appoggia-
to sugli sci di bambù aveva un aspetto insolito.
Però il suo armamento era completo: quattro
bombe da 135 chili e sei armi da 12,7 mm.
La decisione era presa. Il Ten. Sherrill fissò la
data di partenza all’8 Dicembre per commemo-
rare il ben noto giorno dell’attacco giapponese.
Kunming 1942, classica foto del Cap. Robert Lee Scott distribuita dall’aviazione dell’esercito. L’8 Dicembre alle nove del mattino, spinsero il
caccia all’inizio della pista. Corn strinse la mano
verso il parabrezza infranto: teneva il capo recli- caccia con pezzi recuperati dagli altri aerei ai suoi compagni e così si accorse che tutti ave-
nato sul petto e il volto insanguinato. Era morto abbattuti nelle vicinanze avrebbero potuto vano gli occhi pieni di lacrime. Sapeva di veder-
da tempo. combattere ancora per un pò. Trovarono un li per l’ultima volta. L’aereo affrontò la pista con
Pochi minuti dopo videro l’aereo “fantasma” pre- altro P.40 con la fusoliera in buone condizioni. continui rimbalzi; alla fine, con uno stridio più
cipitare ed esplodere. In seguito, girando intor- Aiutati da una quarantina di indigeni e serven- acuto ed un rimbalzo più alto guadagnò veloci-
no alle risaie su un autocarro, riuscirono ad arri- dosi di leve e di corde, riuscirono a trascinare tà e si lanciò nel vuoto. Corn rimise l’aereo in
vare fino al relitto dell’aereo. fino a Miramag il peso di circa una tonnellata. assetto orizzontale e mollò il cavo di acciaio che
Quel P.40 aveva incassato un numero impres- Per il mese di Agosto i meccanici erano riusciti tratteneva gli sci e si diresse verso Formosa. Da
sionante di colpi da parte di aerei e dell’antiae- ad attaccare le ali del vecchio aereo alla nuova testimonianze nemiche si seppe che Corn
rea nemica. Inizialmente nessuno riuscii a capi- fusoliera. Sistemarono il motore al suo posto, Sherrill impiegò cinque ore per raggiungere l’iso-
re come il pilota fosse potuto sopravvivere tanto sostituirono un serbatoio che perdeva, asporta- la. I giapponesi confermarono che quello fu il
a lungo da guidare quel caccia fin quasi a rono parti non necessarie e nello spazio destina- primo aereo nemico a colpire Formosa. Il Ten.
casa. Nel suo giubbotto di cuoio furono trovate to ai bagagli inserirono un altro serbatoio da 200 Sherrill sorvolò l’aeroporto con le sue file ordina-
alcune carte ed un taccuino tali da ricostruire litri. Nei serbatoi di un B.17 caduto nelle vicinan- te di caccia e bombardieri. Si mise a mitragliar-
l’identità della persona. ze trovarono una buona quantità di benzina. li fila dopo fila e con la punta dell’ala strappò la
Si chiamava “Corn” SHERRILL; era arrivato a Ma il problema del carrello retrattile sembrava bandiera nemica che sventolava sull’edificio
Manila nel 1937 prima era stato assegnato a insuperabile. In modo quasi incredibile escogi- dello stato maggiore. Sganciò le bombe e fece
una squadriglia da caccia, poi aveva diretto la tarono il sistema per fissare alle ali un paio di sci in tempo a vedere il risultato della sua incursio-
costruzione di una catena di aeroporti ausiliari. fatti di bambù; per abbandonarli sarebbe ne grazie al fumo e alle esplosioni.
Dopo il 7 Dicembre 1941 con una aviazione bastato farli cadere, tirando un apposito cavo Poi il P.40 cominciò ad accusare i colpi dell’an-
americana sempre più indebolita, il 5 Maggio dopo il decollo. Ovviamente tutti sapevano che tiaerea; Corn col P.40 già crivellato di colpi non
del 1942 si ritrovò a Miramag (Mindanao) con se quell’aereo fosse decollato non avrebbe più poteva fare altro che volare a bassa quota per
un solo P.40 mal ridotto ed un gruppetto di uomi- fatto ritorno e uno solo di loro sarebbe partito evitare di essere colpito.
ni tra tecnici ed ausiliari nativi. Il loro compito cioè il ten. Sherrill. Poi fu raggiunto da alcuni “Zero” e fu un vero
principale fu quello di rimettere in efficienza il Studiarono le carte per scoprire il punto in cui il miracolo che il P.40 sparì fra le nubi facendo
P.40. Se fossero riusciti a riparare il loro unico loro caccia avrebbe potuto infliggere danni rotta verso la Cina. La rete visiva dei volontari
cinesi rivelò che aveva preso la rotta Taihoku-
Foochow-Kienow senza la minima deviazione.
La rotta per la Cina era esatta. A questo punto,
Sherrill con l’aereo crivellato di colpi e lui stesso
morente volse il capo insanguinato e attraverso
il tettuccio in frantumi scorse il muso di un P.40
con lo squalo che gli volava accanto come in
formazione. Era giunto in Cina Missione compiu-
ta..... Corn Sherril aveva portato a termine il suo
compito con l’abbraccio alla vecchia cara terra.
Da un racconto e testimonianze raccolte dal
Generale di brigata Robert Lee Scott Jr.
(Fine)

Per trasportare prima i piloti volontari poi quelli dell’aviazione dell’esercito USA Elaborazione e foto archivio archivio autore
venivano solitamente usati dei robusti Douglas C.47 sulla linea Cina-Burma India. Raffaele Sgarzi
Questo “My Dragon Ass” era in carico all’11° Comabt Cargo Squadron 1942

59
Vetrina delle Occasioni
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