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Logopedista Dott.

ssa Silvia Zaccaria


E’ necessario essere musicisti per
possedere una sensibilità musicale?

Ipotesi sull’origine della musica:


- considerata come proto linguaggio
- forma di comunicazione favorita dalla selezione sessuale
- nata come mezzo di interazione tra mamma e figlio
- considerata come esercizio alla socialità

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Chomsky presenza di leggi linguistiche
universali innate

Schenker i bambini imparano a


conoscere la musica seguendo
una predisposizione biologica

Apprendimento spontaneo

ritmi intervalli
melodie
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“ ….la musica rappresenta un determinato tipo di comunicazione che si

serve di un codice i cui segni sono molto simili ai segni della


comunicazione verbo-acustica (…).
Troviamo sequenze di strutture acustiche regolari (suoni), di strutture
acustiche irregolari (rumori), di strutture acustiche miste (suoni e
rumori contemporaneamente).
Le strutture acustiche hanno contemporaneamente variazioni di
frequenza (melodia), di intensità, di timbro e di tempo (ritmo).
Sviluppando la percezione, o meglio, la gnosia delle strutture
musicali, sviluppiamo contemporaneamente la percezione e la gnosia
delle strutture acustiche della lingua parlata, favorendo il processo
di simbolizzazione dei segni del codice, indipendentemente dai
contenuti semantici.” (Prof. O. Schindler)
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La percezione uditiva è un processo neuro-fisiologico che

prevede l’integrità di tre strutture principali, quali:

- orecchio

- sistema nervoso uditivo periferico: sensorialità uditiva

- sistema nervoso uditivo centrale: elaborazione dei contenuti

della comunicazione linguistica verbale e della semantica musicale.

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A livello comunicativo - linguistico lo sviluppo delle

categorie percettive è un pre-requisito essenziale per

l’acquisizione del linguaggio.

Un bambino con DSL presenta spesso disturbi di tipo

percettivo - uditivo che si ripercuotono sulle capacità

produttive.

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 COORDINAZIONE UDITIVO MOTORIA
Avvicinamento e allontanamento da una sorgente sonora. L’allenamento di questo
parametro prevede l’individuazione e l’indicazione di una sorgente sonora.

 SEPARAZIONE FIGURA SFONDO


Consiste nell’isolamento di uno stimolo dallo sfondo degli stimoli sottostanti
omogenei.

 COSTANZA TIMBRICA
Riconoscere un determinato timbro associandolo alla fonte di produzione.
Consente di distinguere la provenienza di due suoni di uguale frequenza e
intensità, suonati da due strumenti diversi
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 SEPARAZIONE SILENZIO – SONORITA’
Questo parametro è alla base della scansione ritmica e della distinzione tra
fonemi sordi e sonori.

 DIFFERENZA SUONO – RUMORE


Permette di distinguere sonorità regolari (suoni) da sonorità irregolari
(rumori), che si possono ricondurre alla discriminazione tra vocali e
consonanti.

 PERCEZIONE DELLE DINAMICHE DI ALTEZZA


Permette al distinzione tra sue suoni aventi frequenza diversa.
Le dinamiche melodiche sono fondamentali nel linguaggio verbale poiché
sono veicolo di significato e, nell’ambito della letto scrittura, si esprimono
attraverso i segni di punteggiatura.

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 PERCEZIONE DELLE DINAMICHE DI INTENSITA’
Nella prosodia della lingua parlata tale parametro corrisponde alla diversa
accentazione delle sillabe.

 DIFFERENZIAZIONE DELLE SONORITA’ IMPULSIVE – CONTINUE


Questo parametro è alla base della distinzione tra consonanti occlusive e
costrittive. Può essere ricondotto anche alla discriminazione tra parole
che contengono fonemi geminati.

 DIFFERENZIAZIONE SONORITA’ CONTINUE – REGOLARMENTE


INTERROTTE
A livello linguistico consiste nella differenziazione tra il fonemi /l/ e /r/

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INDIVIDUAZIONE DELLA SORGENTE
SONORA

A ciascun bambino verrà richiesto, a turno, di sedersi al


centro della stanza con gli occhi bendati.
La maestra o un compagno suonerà uno strumento e il
bambino dovrà indicare con il braccio la provenienza del
suono o dirigersi verso la fonte sonora.

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DISCRIMINAZIONE
PRESENZA/ASSENZA DEL SUONO
1) In associazione al movimento: i bambini camminano al suono del
tamburo e fermarsi quando il suono si arresta. Si può decidere se
rendere visibile o meno la sorgente sonora.

2) In associazione al segno grafico: può essere realizzata


un’esemplificazione grafica nella quale, ad una nota tenuta (che non
varia di altezza) dovrà corrispondere una linea continua che si
interromperà al cessare del suono; la mano che disegna la linea dovrà
continuare al muoversi nello stesso verso e velocità, senza lasciare
traccia scritta, che riprenderà quando si ricomincerà a suonare.
In un secondo momento i bambini potranno cantare ciò che è stato
scritto (attenzione alla lunghezza delle linee).

suono silenzio suono silenzio suono

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ESECUZIONE DI UN MOVIMENTO IN
RELAZIONE ALL’INTENSITA’ DEL SUONO
IMPULSIVO PRODOTTO

I bambini dovranno avanzare con passi la cui ampiezza dovrà essere


rapportata all’intensità del suono impulsivo prodotto con il tamburo.

Possono essere prodotti suoni in sequenza es. 3 suoni: due piano e uno forte.
I bambini devono memorizzare la sequenza e riprodurla es. con 3 salti di
ampiezza diversa.

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PRODUZIONE DI SUONI A DIVERSI
GRADI DI INTENSITA’
- Chiedere ai bambini di pronunciare il proprio nome o parola prima
piano e poi forte
- Battere le mani prima piano, poi forte
- Realizzare dinamiche di intensità con uno strumento a percussione
prima, a fiato dopo (scegliere un “direttore d’orchestra”)
- Per i bambini della scuola primaria è utile proporre sequenze di
sillabe o dividere le parole in sillabe e cambiare l’intensità di
pronuncia di ogni sillaba, far riflettere sull’accentazione delle
parole. Utilizzare una simbologia grafica per il piano/il forte/ il
mezzoforte.
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- Utilizzare segni grafici per per la
discriminazione di suoni di durata diversa.

- Associare la presenza di un fonema geminato al


prolungamento di un suono (scegliendo lo
strumento opportuno).
Es. pala: due colpi di tamburo
palla: utilizzo delle maracas

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INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI
ALTEZZA TONALE CON IMPIEGO DEL
CANALE MIMICO - GESTUALE
Suono ACUTO: alto
Suono GRAVE: basso

Dal suono al movimento.


I bambini passano dalla posizione accovacciata a terra alla
posizione in piedi con le braccia alzate mentre viene suonato un
glissato con un flauto/ kazoo/voce. Successivamente si invertirà
la sequenza.

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ASSOCIAZIONE PROSODIA - SEGNO
GRAFICO
1) Proporre un glissato ai bambini che devono riprodurlo con il movimento del
braccio, successivamente può riprodurre la traccia sulla lavagna

2) Proporre ai bambini cartelle figuranti linee melodiche differenti, i bambini


dovranno scegliere quella corretta in base al suono che hanno sentito.

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DISCRIMINAZIONE TIMBRICA
I bambini devono riconoscere il suono degli strumenti senza
vedere la sorgente sonora.

Iniziare con la discriminazione di strumenti a timbro molto


diverso es. tamburo - flauto.

Successivamente aumentare il livello di sofisticazione percettiva


es. due strumenti a fiato/ ovetti e maracas

Lo stesso esercizio può essere fatto utilizzando strumenti


musicali impropri.

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 “La musica è un gioco da bambini”, F. Delalande
 “ Perché ci piace la musica. Orecchio, emozione, evoluzione”,
S. Bencivelli
 “Percezione e discriminazione uditiva, materiali per sviluppare il
riconoscimento delle sonorità e le competenze metafonologiche”, V. Broggi

 “Musicoterapia e disturbi della comunicazione”, M. Gilardone


 “Musica e terapia, articolo: Disturbi di linguaggio e musicoterapia”,
G. Manarolo

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