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Tale metodo consiste nell'abbattere la durezza dell'acqua, dovuta principalmente agli ioni di calcio e
magnesio ed ai sali di acido carbonico e solforico, tramite l'eliminazione per precipitazione degli
stessi quando sono in composti poco solubili.
Tale reazione avviene perché sia la calce che il bicarbonato di calcio sono solubili in acqua, e in
soluzione si presentano in forma ionica (Ca (OH)2-->Ca2+ + 2OH-; Ca (HCO3)2--> Ca2+ + 2HCO3-
). In queste condizioni lo ione OH- reagisce con lo ione HCO3- per formare H2O e CO32-;
quest'ultimo, poi, reagendo con il calcio formerà il carbonato di calcio, insolubile, che precipiterà.
Il carbonato di calcio CaCO3, essendo poco solubile in acqua, precipita annullando la durezza
derivante dal bicarbonato di calcio (Ca (HCO3)2).
L'idrossido di magnesio (Mg (OH)2) precipita essendo poco solubile, mentre il bicarbonato di calcio
viene eliminato facendolo reagire con dell'altra calce, generando la reazione precedente. Anche
queste reazioni sono innescate dal fatto che in soluzione i reagenti si trovano in forma ionica.
Per realizzare il completo annullamento della durezza si dovrà procedere ad un preventivo calcolo
delle quantità di calce da versare nella soluzione. Questo calcolo tiene conto del fatto che per
eliminare una mole di bicarbonato di calcio è necessaria una mole di calce, mentre per eliminare
una mole di bicarbonato di magnesio sono necessarie due moli di calce.
Il carbonato di calcio precipita essendo poco solubile, mentre il solfato di sodio resta in soluzione,
non potendo essere eliminata in questo processo.
Il solfato di sodio resta comunque in soluzione, mentre il carbonato di magnesio può essere
eliminato con la calce secondo la reazione descritta precedentemente, a proposito della durezza
temporanea.
Per il calcolo delle quantità di composto da versare nell'acqua bisogna tener conto che per eliminare
una mole di solfato di calcio è necessaria una mole di soda, mentre per una mole di solato di
magnesio sono necessarie una mole di soda ed una di calce.
In questo calcolo è necessario tenere conto anche del fatto che la presenza di anidride carbonica
disciolta nell'acqua provoca la reazione:
Il problema di tale reazione non sono tanto i suoi prodotti, dal momento che il carbonato di calcio è
molto insolubile e quindi precipita, ma è il fatto che parte della calce venga consumata e tolta alla
reazione con i carbonati di calcio e magnesio. Per questo motivo solitamente si aggiunge una
quantità in eccesso di calce.
Al fine di eliminare l'eccesso dell'eccesso di calce, si aggiunge una certa quantità di soda oltre alla
dose stechiometricamente calcolata. Tale eccesso di soda va a reagire con la calce in eccesso
consumandola:
La presenza di idrossido di sodio al termine del processo ha un duplice effetto: da una parte dà
all'acqua un pH basico, caratteristica che in caso di utilizzo a contatto con tubazioni metalliche le
protegge, dall'altra se utilizzata in caldaie può provocare il fenomeno di fragilità caustica.
È bene ricordare che il metodo calce-soda non elimina completamente la durezza dell'acqua ma ne
permette l'abbattimento fino a valori minori di 5 °f (gradi francesi)