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Come agiscono

i preparatori
dell’Hellas
Verona durante
la settimana.
L’importanza
della forza
funzionale,
Foto: Michele Tusino

della parte
aerobica e il
riscaldamento
pre-partita.

P er quanto riguarda gli aspetti fisici, ab-


biamo intervistato il preparatore Mauro
Marini, che collabora con altri due colle-
ghi, Giorgio Panzarasa e Andrea Bellini. I lavori blandi
Iniziamo con la settimana tipo…
«Se giochiamo la domenica, lunedì è di riposo,
martedì ci ritroviamo di pomeriggio, mercoledì
doppio, giovedì e venerdì allenamento pomeri-
diano e il sabato mattina vi è la rifinitura.»
non esistono
Quindi, indipendentemente dal gruppo, l’in-
Il martedì? tensità è almeno alla VAM?
«Interveniamo sulla potenza aerobica, in modo «Sì! Sempre, sia a secco sia con palla. “I lavori
più intenso per chi non ha giocato rispetto a chi blandi non esistono!” Il criterio principale che
ha disputato tutta la gara.» discrimina i due gruppi il martedì è prevalente-
mente la presenza o meno dei cambi di senso, e
Quali sono le proposte? per chi non ha giocato, come detto prima, la
«In funzione del minutaggio della domenica, si parte aggiuntiva. Le distanze più lunghe sono i
costituiscono due gruppi: il primo è quello di chi 300 metri nei lavori piramidali, ma solitamente
è sceso in campo e il secondo è di chi è rimasto insistiamo su distanze molto corte come i 50-55
in panchina o ha giocato solo per pochi minuti. metri, per un totale a secco di circa 3.000-3.500
Quest’ultimo gruppo solitamente svolge una metri a (17-18-19 km/h, nda).»
parte aerobica a secco alla VAM, ad esempio un
intervallato 10-10” sui 50 metri minimo, con un La VAM è il vostro riferimento per l’inten-
cambio di senso. Inoltre, vi è un intervento sup- sità: utilizzate il Gacon come test?
plementare con un possesso palla ad alta inten- «No, il Mognoni e aggiungiamo a questo circa
sità monitorato con i GPS. Il primo gruppo un 20% alla velocità di soglia anaerobica, che ci
esegue esercizi ad alta intensità, sempre a secco, serve per individuare indirettamente la VAM e di
ma in linea, per risparmiarli a livello musco- conseguenza costruire i gruppi d’allenamento
lare.» classici, indipendentemente dalla partita, che di
solito sono 4.»
I PARAMETRI DI RIFERIMENTO
Ci hai parlato di GPS… Eseguite altri test?
«Sì, li usiamo per controllare le esercitazioni con «Sì! Abbiamo proposto un test isocinetico per
la palla. I parametri che consideriamo sono: ac- valutare gli squilibri muscolari, uno per la per-
celerazioni, decelerazioni, metri percorsi ad alta centuale di massa grassa e magra e, inoltre, ab-
intensità, potenza metabolica media. Con i dati biamo effettuato un’indagine posturale su ogni
raccolti, cataloghiamo le esercitazioni e, nel caso atleta grazie a consulenti laureati in scienze mo-
in cui qualche giocatore non dovesse rientrare torie e osteopati.»
nelle intensità richieste, i giorni successivi si in- FABRIZIO
tegrerà ulteriormente il lavoro. Questo accade FORZA FUNZIONALE BORRI
soprattutto con gli attaccanti e i difensori centrali Il mercoledì doppia seduta, quindi. Preparatore atletico,
che “a volte” nelle esercitazioni con la palla «Al mattino forza e il pomeriggio parte tecnico- lavora al settore
fanno fatica, per motivi tattici, a raggiungere tattica. La forza è sviluppata in palestra o sul giovanile del Varese.
quanto desideriamo.» campo; in entrambi i casi, il criterio è quello di

IL NUOVO CALCIO / 57
Foto: Michele Tusino
L’allenatore dei portieri Ermes Morini
Un passato da numero uno nelle «Determinante.Ti consolida e ti per- partiamo con
giovanili del Torino, un diploma in mette di affinare le conoscenze a li- un’attivazione
educazione fisica e una carriera tra vello tecnico. Quando arrivi in prima tecnica e a
dilettanti e l’allora serie C. E vinci- squadra non devi dimenticare le basi seguire eser-
tore del premio Apport per la serie tecniche, che vanno mantenute e ri- cizi didattico-
B l’anno scorso. Ermes Morini, ha prese. Anche con i nostri numeri specifici per
iniziato a lavorare con Mandorlini al uno propongo molte esercitazioni di le uscite alte;
Vicenza, lo ha seguito alcune stagioni questo genere che utilizzavo quando poi termino
dopo in Romania e quindi a Verona. ero coi giovani.Varia l’intensità, la dif- con una serie
ficoltà e la velocità di esecuzione. di cross e tra-
Cosa ricordi del primo anno nella Prese, tuffi, tecnica podalica, attacco versoni da diverse zone. Sabato rifi-
città scaligera? alla palla sono tutti fondamentali da nitura: molto veloce, simile al
«Sapevamo di andare in una piazza non tralasciare mai.» riscaldamento pre-gara, con una
importante, ma difficile. La situazione parte di reattività con skip e anda-
allora non era delle migliori e il Cosa chiede mister Mandorlini al ture con prese.»
gruppo veniva da una mancata pro- portiere in fase di possesso e di
mozione dopo aver avuto un bel non possesso? Claudio Rapacioli
vantaggio sulle rivali. La partenza fu «Niente di estremo o di particolare.
lenta, i risultati stentavano a venire, In possesso, deve mantenerne le di- L’intervista di Claudio Rapacioli a mister
ma arrivammo in buona condizione stanze col reparto; se lavoriamo sul Morini non finisce qui. Potrete trovare
ai play-off. E li vincemmo.» giro palla basso, deve essere pre- altre domande sul nostro sito internet
sente senza esasperare la situazione. www.ilnuovocalcio.it a partire dal
Come ti sei proposto con Rafael in In non possesso, ovviamente oltre a 1 febbraio.
LegaPro? non prendere gol, deve guidare la di-
«Il primo giorno ricordo che gli fesa, trovando le giuste posizioni
dissi: “Io sono qui per aiutarti, sono a senza essere spregiudicato e rima-
tua disposizione, non voglio stravol- nere troppo fuori dai pali. Nel calcio
gere il tuo modo di parare. Prova moderno meno chiami il portiere a agire sulla forza funzionale. Solitamente lavo-
per qualche settimana a svolgere al- giocare fuori area, meno rischi corri riamo a circuito, utilizzando diversi attrezzi,
cune mie proposte, poi ne parliamo, di subire espulsioni che possono come bilanciere libero, elastici, fitball, TRX, ti-
valutiamo se stai bene fisicamente e pregiudicare la gara.» rante musculador, macchine isoinerziali. Il cir-
di testa e vediamo…”, Non sono un cuito è costituito da un minimo di 4-5 stazioni,
allenatore che vuole imporre, anche Come pianificate l’allenamento quando vogliamo alleggerire il volume, a un
perché penso che quando lavori con con Mandorlini? massimo di 8-10. Di solito, inseriamo 2 stazioni
professionisti non serve a nulla. Bi- «Lavoriamo insieme da un po’ e rie- per gruppo muscolare, ad esempio 2 per i fles-
sogna essere chiari e schietti, colla- sco facilmente a capire i suoi tempi sori, 2 per gli estensori, 2 per gli adduttori…, ma
borare, e i ragazzi devono essere di lavoro. Comunque, terminata ogni dipende dal numero delle stazioni che propo-
responsabilizzati. Devono far pre- seduta, ci confrontiamo sui conte- niamo. Se le postazioni sono 4-5 ne alterniamo
sente come si sentono, se sono nuti del giorno successivo e orga- una di forza funzionale a una di trasformazione
stanchi, se hanno recuperato. Se ci nizzo il mio intervento. Poi, prima di sul posto in palestra o in movimento se siamo in
sono le condizioni fisiche e psicolo- scendere in campo, sistemiamo i campo. L’intensità è sempre alta, 6 ripetizioni,
giche giuste, ha senso “spingere”, al- dettagli. Possono esserci degli impre- cercando di mantenere un movimento efficace e
trimenti si stacca e se ne riparla il visti, ci mancherebbe, e bisogna su- di qualità.»
giorno dopo.» bito trovare rimedio.»
Tutto chiaro, ma cosa differenzia la forza sul
Che tipo di portiere è Rafael? In che modo è organizzata la set- campo da quella in palestra?
«È molto regolare e costante, ha una timana tipo? «Guarda, il criterio è sempre quello di allenare
grande forza mentale. L’ho visto at- «Il martedì, il lavoro di ripresa pre- la forza funzionale, quindi il controllo motorio e
traversare momenti difficili, dove era vede un intervento più lungo, con il movimento. Diciamo che sul campo si inseri-
facile perdersi, e garantire comun- circuiti e percorsi con palla e ope- scono anche, per ovvie ragioni, accelerazioni,
que ottime prestazioni. È forte di riamo sulla parte organica abbinan- decelerazioni e cambi di direzione su distanze di
testa. Inoltre, è molto continuo, negli dola alla tecnica. Mercoledì mattina massimo 15 metri.»
ultimi anni a Verona è quello con più forza in palestra e successiva trasfor-
minutaggio. E ha scalato una bella mazione in campo con palla oppure Il pomeriggio…
“montagna” partendo dalla LegaPro. con circuiti o “scalette”. Mercoledì ci «Il mister svolge il suo intervento tecnico-tattico
Poi, è un professionista serissimo; ad si esercita in porta, con conclusioni a campo ridotto ad alta l’intensità; in questo
esempio: fa sempre prevenzione in- e situazioni dalle diagonali, doppie modo le esercitazioni assumono anche una va-
dividualmente prima della seduta.» parate, cura della posizione. Giovedì lenza lattacida. Lavora sempre a campo ridotto,
scarico, con una parte tecnica per i solo nelle partitelle di fine allenamento le di-
Quanto è stata importante per te piedi e una con la squadra. Se c’è mensioni crescono, ad esempio 70 x 60 metri.»
l’esperienza maturata nel settore tempo, propongo delle esercitazioni
giovanile? individualizzate.Venerdì palle alte: Il lavoro lattacido lo proponete solo con la
palla?

58 / IL NUOVO CALCIO
Mandorlini dice di Luca Toni:
«La sua esperienza per noi è
stata fondamentale, in
particolare per chi non
aveva mai giocato nella
massima serie. È partito
bene poi, sta segnando
parecchio. È chiaro che
fisicamente va gestito, ma
è sereno e si allena al
meglio. Poi, penso sia felice
del fatto che facciamo
molto gioco e creiamo
parecchie situazioni
offensive dove lui può
esprimersi al meglio.»

Foto: Italyphotopress
«Sì! Mai a secco, sempre con le esercitazioni di possibile. Utilizziamo l’immersione in vasche
Mauro Marini,
Andrea a campo ridotto ad alta intensità, quindi di acqua fredda dopo ogni seduta e dopo le gare preparatore fisico
con possessi e partitelle a numero ridotto.» del Verona.
in casa, quando è logisticamente possibile tra-
sportare le vasche allo stadio. L’immersione in
Il giovedì pomeriggio amichevole? acqua fredda fino alla vita viene mantenuta per

Foto: Michele Tusino


«Raramente. Di solito partiamo con una piccola 3-5’ a una temperatura attorno agli 11-13°C
attivazione con stretching dinamico e mobilità circa.»
articolare tra ostacoli e poi spazio agli aspetti
tecnico-tattici.» Il warm-up pre-partita in cosa consiste?
«È così codificato: mobilizzazione e andature
Veniamo agli ultimi due impegni. autogestite in modo ordinato per 3’; attivazione
«Il venerdì pomeriggio l’intervento fisico sul neuromuscolare come piegamenti sulle gambe,
campo è caratterizzato da uno stimolo “alatta- mezzi affondi, andature e piccoli vai e torna e
cido neuromuscolare”; utilizziamo esercizi a ca- sprint sui 10-20 metri per 4-5’; lavoro con la
rattere pliometrico e gesti esplosivi, di solito in palla, mai però a squadre contrapposte, ma coi
4-5 stazioni per un totale di 50-60 toccate, con giocatori divisi in due gruppi che effettuano
uscite in sprint. Consideriamo, invece, il sabato possessi 5>0 in diverse modalità, variando
Giorgio Panzarasa,
uno scarico: rapidità e agilità in diversi modi, ad l’obiettivo tecnico. Ad esempio giocata corta, trainer fisico, collabora
da questa stagione
esempio skip e toccate rapide tra gli over. In se- lunga, di sponda. Il riscaldamento si conclude con Marini.
guito, il mister si concentra sulla disposizione con una breve fase “esplosiva” con balzi e par-
tattica e sulle palle inattive. » tenze sui 5-10-15 metri per un totale di 9 ripeti-
zioni.»
Che lavoro preventivo proponete in setti-
mana? Collabori con altri due colleghi, come vi sud-
«Consideriamo l’intervento sulla forza soprat- dividete i compiti e come interagite?
tutto come preventivo, infatti i carichi non sono «Il lavoro innanzitutto è condiviso da tutti noi.
elevati e quindi si allena il movimento, non il Andrea Bellini si occupa principalmente del re-
muscolo isolato. Logicamente, se qualche gioca- cupero e della rieducazione degli infortunati,
tore manifesta particolari carenze o problemi, ef- inoltre interviene nella gestione della parte di
fettua una parte specifica al mattino o prima forza in palestra; i giocatori sono parecchi e
della seduta.» quindi è importante avere più occhi per control-
lare la qualità esecutiva delle esercitazioni. Con
UNA COLLABORAZIONE A TRE Giorgio Panzarasa mi confronto costantemente
Andrea Bellini,
Quali sono le strategie di recupero che adot- di quello che proponiamo in campo, program- preparatore atletico, si
tate dopo l’allenamento e la partita? mando e gestendo insieme i diversi interventi occupa prevalentemente
degli infortunati e della
«L’obiettivo è di recuperare il più velocemente sul campo e in palestra.» ◆ parte in palestra.

IL NUOVO CALCIO / 59

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