GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Urla
esinghiozzi
VERCELLI
CATANIA
Gabriele Gravina, 64 anni, dal 2015 presidente della Lega Pro ANSA
maggio ed è stato confermato
il turnover trimestrale dei giro­
ni (uno giocherà sempre di sa­
bato per tre mesi e due sempre
di domenica a rotazione).
SUBITO DERBY Andiamo al
campo. Il Girone A offre subito
Juventus B­Alessandria. La no­
vità bianconera esordisce in
casa contro chi la casa gliela af­
fitta per l’intera stagione. Di
base si dovrebbe giocare mer­
coledì alle 20.30, ma quella se­
ra la Juve «principale» sarà im­
pegnata a Valencia in Cham­
pions. Probabile venga antici­
pata così a domenica o lunedì
sera, in maniera da permettere
alla dirigenza juventina di pre­
senziare all’esordio. Curioso
sarà vedere l’accoglienza che i
tifosi grigi, regolarmente siste­
mati nella loro Curva Nord, ri­
serveranno ai giocatori e agli
omologhi bianconeri in Curva
Sud che seguiranno la Juve di
Zironelli.
LA VITERBESE DICE NO Lo spi­
rito di Piero Camilli è decisa­
mente tendente all’ira. Ieri il
presidente della Viterbese, che
25
PRO
SIENA
TERNANA
dovrebbe esordire in casa con­
tro la Sicula Leonzio, ha emes­
so un comunicato in cui an­
nunciava: «Contestiamo la
scelta di farci disputare il Giro­
ne C costringendo la squadra a
trasferte di 1.240 km. Chiedia­
mo che vengano rimodulati i
gironi. In caso contrario non
parteciperemo al campionato
liberando immediatamente at­
leti e staff, 43 persone in tut­
to». Ieri pomeriggio, a seguito
del comunicato, è arrivata an­
che la decisione di sospendere
la campagna abbonamenti,
mentre «quelli già emessi ver­
ranno rimborsati dal 27 set­
tembre». In serata, alla Gazzet­
ta ha aggiunto: «Denuncio
Gravina e il suo Consiglio, ave­
vamo 15 squadre vicino e dob­
biamo fare trasferte lunghissi­
me. Da lunedì la squadra è in
libera uscita, non ci presente­
remo nemmeno a 2a e 3a gior­
nata, Gravina si prenda la re­
sponsabilità di lasciare a casa
43 lavoratori. C’è una evidente
sproporzione di trattamento,
abbiamo l’aeroporto più vicino
a 140 km...».
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NOVARA SANTARCANGELO
AVELLINO
TACCUINO
DOMANI RIPARTE LA B
C’è Venezia-Benevento
● La Serie B dopo 2 turni:
Cittadella 6; Perugia, Pescara e
Padova 4; Venezia, Crotone e
Spezia 3; Palermo, Salernitana,
Cremonese e Lecce 2;
Benevento*, Cosenza*, Verona*,
Brescia e Ascoli 1; Livorno* e
Carpi 0; Foggia (-8) -5. (*una
gara in meno). Domani, ore 21:
Venezia-Benevento. Sabato, ore
15: Ascoli-Lecce, Brescia-
Pescara e Cittadella-Cosenza;
ore 18: Cremonese-Spezia.
Domenica, ore 15: Salernitana-
Padova e Verona-Carpi; ore 21:
Foggia-Palermo. Lunedì, ore 21:
Livorno-Crotone. Rip. Perugia.
IL TECNICO DEL CARPI
Chezzi al Supercorso
● (d.s.) C’è anche Marcello
Chezzi, allenatore del Carpi, fra i
22 del Supercorso di Coverciano
al via il 1 ottobre. Finora era il vice
Bortolas ad andare in panchina.
MERCATO
Bovo torna al Lecce
● (ni.sch.) Il Lecce tessera il
centrale Cesare Bovo (già lì dal
2002 al 2004). In C il Siena
blinda la difesa con Belmonte
(ex Perugia). In attacco il
Cuneo cede Zamparo in D e lo
rimpiazza con Defendi (ex
Lumezzane): ora si aspetta una
risposta dall’argentino Ferreyra
(ex Belgrano) e da Calamai (ex
Cosenza). Ok il centrocampista
Casoli (ex Matera) al Gubbio.
Alla Fermana Marcantognini
(portiere ex Catanzaro). Risolo
e Markic tornano al Bisceglie,
che ci prova per la punta
Montini (ex Bari). Niente
Lucchese per Genevier (ex
Reggiana): ripartirà dal
Messina in D.
L'INCHIESTA
Antonio Floro Flores, 35 anni, attaccante Casertana INSTAGRAM
Torneo congelato
e ritiri da record
È stress da relax
1I preparatori e la Serie C ritardata: «Il nodo era
alzare la tensione pur senza gare. Ora tutti già al top»
INVIATO A FIRENZE
S
essanta giorni, o giù
di lì, di preparazione.
Sessanta giorni di ta­
belle di allenamento da se­
guire, ritmi da trovare,
schemi da assorbire. Ses­
santa giorni aspettando il
campionato che rischiava
di diventare un animale mi­
tologico, tra realtà e sugge­
stione. Le squadre di C han­
no frantumato il primato di
preparazione. Ci sono so­
cietà che hanno iniziato la
stagione ai primi di luglio,
chi invece una decina di
giorni dopo. Ma tutti, in co­
mune, hanno sviluppato or­
mai una conoscenza tale
del proprio corpo, del com­
pagno di squadra e delle vo­
lontà dell’allenatore da po­
tersi proporre a una compe­
tizione di Memory.
PARADOSSO «Dopo due
turni di Coppa Italia, abbia­
mo affrontato solo gare
amichevoli — spiega Giu­
seppe Trepiccione, prepara­
tore atletico della Caserta­
na che lavora dal 14 luglio
—. Il paradosso è che dopo
essersi preparati per inizia­
re la stagione così a lungo,
arriveranno periodi in cui i
turni infrasettimanali limi­
teranno moltissimo il lavo­
ro. E’ la prima volta che mi
capita di affrontare una
preparazione lunghissima
prima dell’avvio del cam­
pionato. E la difficoltà più
grossa è stata mantenere il
livello di concentrazione
dei ragazzi sempre alto. Per
fortuna hanno risposto alla
grande». I lati positivi di
questa attesa sono essen­
zialmente due: la possibilità
di mettere sulla stessa linea
atletica anche chi arrivava
un po’ acciaccato e permet­
tere agli allenatori di filtra­
re meglio le disposizioni.
CARICHI La Pro Piacenza ha
iniziato la preparazione il 22
luglio e ha giocato anch’essa un
paio di partite di Coppa Italia.
Poi, solo amichevoli. «La prepa­
razione è stata aggiornata setti­
manalmente in base alle notizie
che ci arrivavano — spiega il
preparatore atletico degli emi­
liani Diego Montani —. Ma i ca­
richi iniziali non sono stati di­
spersi in queste settimane.
Semmai si entrerà in campo già
vicinissimi al top della condi­
zione perché è come se virtual­
mente fossimo alle terza­quar­
ta giornata». La curiosità di ve­
rificare a che punto è la condi­
zione atletica delle squadre
coinvolge tutti gli addetti. Cu­
riosità di sapere i frutti del pro­
prio lavoro e curiosità nello
scoprire come arriveranno gli
avversari. «La difficoltà è stata
COPPA DI C
Via alla 2a fase
In campo
il 10 ottobre
● E’ stato ufficializzato il
tabellone della fase a
eliminazione diretta della
Coppa Italia di Serie C.
Dopo la prima fase, ora scatta
il tabellone tennistico: primo
turno il 10 ottobre con
Vicenza-Triestina (vincente
contro il Pordenone nel
secondo turno in programma
il 31 ottobre), Feralpisalò-Virtus
Verona (Südtirol), Giana-
AlbinoLeffe (Piacenza),
Alessandria-Albissola (Pro
Vercelli), Imolese-Pistoiese
(Lucchese), Samb-Fano
(Teramo), Casertana-Juve
Stabia (Potenza), Catanzaro-
Rende (Catania), Siracusa-
Sicula Leonzio (Trapani). Il
programma degli altri turni,
salvo anticipi e posticipi: ottavi
di finale il 14 novembre (gara
unica); quarti il 28 novembre
(gara unica); semifinali il 27
febbraio e 13 marzo 2019
(andata e ritorno); finale 3 e 24
aprile 2019 (andata e ritorno).
La parola
RITIRO
● Il ritiro è una fase intensiva
di preparazione atletica e
tecnico-tattica, sovente svolta
all’inizio della stagione
agonistica per mettere
«carburante» nelle gambe dei
giocatori e per cominciare a
cementare il gruppo.
Solitamente quello estivo si
svolge da luglio — di rientro
dalle vacanze concesse da
contratto ai calciatori
professionisti — e va avanti
per alcune settimane,
all’incirca un mese, con
differenze a seconda delle
metodologie di lavoro degli
allenatori e delle esigenze
logistiche dei club. A inventare
il ritiro, in generale, è stato
Vittorio Pozzo, c.t. dell’Italia,
alla vigilia del Mondiale 1934.
Il primo club, invece, l’Inter:
nell’estate 1947 i nerazzurri
soggiornarono un paio di
settimane ad Acqui Terme (Al).
gestire lo stimolo dei giocatori,
lo stimolo della competizione,
della partita ufficiale — ag­
giunge Montani —. Se il pro­
gramma della preparazione è
stato aggiornato in maniera
corretta, non si correranno ri­
schi diversi rispetto al solito per
gli infortuni».
ATTIVAZIONE MENTALE I pro­
fessionisti della C avranno così
allenato anche lo spirito, la pa­
zienza e la saggezza. Tutte cose
che nella vita possono tornare
utili. «Noi abbiamo iniziato il
10 luglio — spiega Simon
Barjie, preparatore atletico del
Monza — e dopo un paio di ga­
re ufficiali di Coppa Italia ab­
biamo trascorso un mese senza
partite ufficiali». Come tornare
in vacanza. «Mancava la tensio­
ne della preparazione della sfi­
da ufficiale — continua Barjie
— e manca sapere a che punto
della condizione si è arrivati.
Sono stati i giocatori stessi a do­
mandarselo. Per questo l’attiva­
zione mentale è stata fonda­
mentale per mantenere tutto il
gruppo sullo stesso livello di in­
tensità ogni giorno». E come si
fa se il campionato non parte?
«Attraverso allenamenti diver­
si, introducendo programmi
ancora più personalizzati,
usando molto di più il pallone
una volta raggiunto il livello ri­
chiesto di condizione atletica.
Resta il fatto che il ritmo partita
lo si trova solo giocando le gare
ufficiali, non esistono amiche­
voli che possano avere lo stesso
effetto». Guardando la questio­
ne sotto la luce della commedia
all’italiana si può dire che è sta­
ta un’estate lussuosa per gli al­
lenatori. Hanno avuto più tem­
po per farsi amare (o odiare)
dai propri giocatori e hanno al­
lungato la loro permanenza
sulle rispettive panchine. Il
campionato posticipato infatti
ha portato con sé anche il far­
dello dell’esonero.
m.b.
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