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ITINERARI D’AUTORE
Per la prima volta raccolti in una guida gli itinerari che accompagnano il visitato-
re alla scoperta della storia e delle opere d’arte di grandi artisti che hanno reso
unica la Toscana.
Questa guida è uno strumento utile sia per chi si accosta per la prima volta a que-
sti grandi nomi, scelti tra i maggiori da Cimabue a Modigliani, sia per chi conosce
già gli artisti ed è disponibile ad inaspettate scoperte.
leon battista
alberti
a FIRENZE
PALAZZO RUCELLAI
Via della Vigna Nuova, 18
bartolomeo
ammannati
a
Via degli Alfani, 48 Via di Castello, 47
www.polomuseale.firenze.it ** PALAZZO VITI
1570-1577. via dei Sarti, 41
Ercole e Anteo
PALAZZO RAMIREZ 1559-1560, bronzo. fine XVI secolo.
DI MONTALVO Appennino
Borgo Albizi, 26 1563-1565, bronzo.
AREZZO
bartolomeo ammannati 1568.
MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
Via del Proconsolo, 4
CHIESA DI SANTA MARIA A GRADI
(settignano,1511 - Firenze, 1592) Piazza Santa Maria a Gradi
PALAZZO DI SFORZA ALMENI www.bargellomusei.beniculturali.it
ARCHITETTO , SCULTORE Via de' Servi, 12 1559.
Fontana di Giunone
1555-1561, marmo.
Al di là della celebre canzonatura del suo Nettuno in Piazza della Signoria – PALAZZO MONDRAGONE
«Ammannato, quanto marmo hai sprecato!» – che in realtà sembra nascondere Via de' Banchi, 4 SERAVEZZA (LU)
EX COLLEGIO DEGLI SCOLOPI
il clima di competizione tra gli artisti che lavoravano alla corte del granduca 1570. CHIESA DI S.GIOVANNINO PALAZZO MEDICEO
Cosimo, l’Ammannati fu abile scultore e geniale architetto. DEGLI SCOLOPI via Leonetto Amadei, 358
Grande conoscitore dell’antico, trovò un linguaggio di sintesi ed evoluzione CASA DEL CANTO ALLA CATENA Piazza San lorenzo, 6
con gli stilemi rinascimentali fiorentini che condurrà verso la grande rivolu- Via degli Alfani, 32-34 Madonna con il Bambino
1571. 1560-1564.
zione della Maniera in architettura. Un esempio su tutti è il cortile di Palazzo
1575.
Pitti, dove gli ordini architettonici di Vitruvio si fondono con la pietra rustica
OPERA MEDICEA LAURENZIANA
fiorentina per giungere a soluzioni di Maniera, bizzarre e fuor di regola. LUCCA
** PONTE SANTA TRINITA BIBLIOTECA MEDICEA
Protetto di Cosimo, ma soprattutto della moglie Eleonora, viaggiò molto in LAURENZIANA
Toscana lasciando diverse testimonianze del suo stile e fu molto apprezzato 1567-1569. Piazza San lorenzo, 9 PALAZZO DUCALE
anche a Roma. www.operamedicealaurenziana.org Cortile Carrara, 1
PALAZZO PITTI www.palazzoducale.lucca.it
Piazza de' Pitti, 1 Biblioteca e vestibolo d'ingresso
1559-1571, su disegno di Michelangelo 1578.
www.polomuseale.firenze.it
Buonarroti.
8 ** Cortile 1560-1568.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA a
alla scoperta di
andrea del
castagno
FIRENZE
CENACOLO DI SANT'APOLLONIA OSPEDALE S. MARIA NUOVA GALLERIA DEGLI UFFIZI
via XVII Aprile, 1 Piazza S. Maria Nuova, 1 Piazzale degli Uffizi, 6
www.polomuseale.firenze.it www.fondazionesantamarianuova.it www.uffizi.it
** Ultima cena, Deposizione, Crocifissione e santi ** Ciclo degli uomini e donne illustri
Resurrezione, Crocifissione 1440-1441, affresco staccato 1448-1451, affreschi staccati.
(visibile solo su richiesta speciale) Madonna col bambino e santi
a
1455-1465, affresci e sinopie.
1444, affresco staccato
BASILICA DELLA CATTEDRALE S. MARIA DEL FIORE (Collezione Contini Bonacossi).
SANTISSIMA ANNUNZIATA Piazza del Duomo
Piazza della Santissima Annunziata www.ilgrandemuseodelduomo.it
andrea
del sarto
a
1509-1510, cinque affreschi,
Alessandro Allori. Chiostro dei voti. * Storie di Giuseppe
Viaggio dei Magi 1515-1516 ca, olio su tavola.
1511, affresco, Chiostro dei voti. * Disputa sulla Trinità
PISA Natività della Vergine 1517 ca., olio su tavola.
1513-1514, affresco, Chiostro dei voti. * Assunta Panciatichi
andrea del sarto
DUOMO DI SANTA MARIA
ASSUNTA Madonna del sacco 1522-1523, olio su tavola.
Piazza del Duomo 1525, affresco, Chiostro dei morti. San Giovannino
(firenze, 1486 – 1530) www.opapisa.it 1523, olio su tavola.
GALLERIA DEGLI UFFIZI * Pietà di Luco
PITTORE Santa Agnese; Santa Caterina 1523-1524, olio su tavola.
piazzale degli Uffizi, 6
e Margherita; Santi Pietro e www.uffizi.it * Assunta Passerini
Allievo di Piero di Cosimo, Andrea d’Agnolo – detto del Sarto – strinse in se- Giovanni Battista 1526, olio su tavola.
guito una collaborazione con Franciabigio col quale aprì una bottega in Piazza 1530 ca. Noli me tangere Annunciazione della Scala
del Grano. Definito da Vasari «Andrea senza errori» per la sua abilità, seppe 1510 ca., olio su tavola. 1528, olio su tavola.
creare un suo stile prendendo spunto dai più grandi dell’epoca, da Leonardo Dama col cestello di fusi Pala di Gambassi
a Raffaello a Michelangelo. Il suo stile si evolve soprattutto con gli affreschi
FIRENZE 1514-1515, olio su tavola. 1528 ca., olio su tavola.
** Madonna delle arpie Sacra famiglia Medici
del Chiostro dei Voti della Santissima Annunziata e del Chiostro dello Scalzo, MUSEO DI SAN MARCO 1517, olio su tavola. 1529, olio su tavola.
dove unisce armoniosamente lo sfumato di Leonardo a un’abilità compositi- Piazza San Marco, 3
Dama col petrarchino
www.polomuseale.firenze.it Madonna in gloria
va simile a quella di Raffaello, aggiungendo a volte anche una monumentalità 1528 ca., olio su tavola. con quattro santi
michelangiolesca. Visitazione Dossale dei quattro santi 1530, olio su tavola.
Fu il maestro della cosiddetta «Scuola dell’Annunziata», in quanto Pontormo 1509 ca. (Pala di Vallombrosa)
e Rosso Fiorentino nei loro affreschi per la chiesa lo presero a esempio. Dopo 1528 ca., olio su tavola.
MUSEO DEL CENACOLO
un soggiorno in Francia tornò ad abitare a Firenze, all’angolo fra via Giusti e CHIOSTRO DELLO SCALZO * Autoritratto DI ANDREA DEL SARTO
via Gino Capponi, ed è in questa città che si trova gran parte delle sue opere. via Cavour, 69 affresco su embrice, nei depositi via di San Salvi, 16
Non mancano sue opere fuori Firenze, come a Poggio a Caiano e a Pisa, ma è www.polomuseale.firenze.it (già corridoio vasariano). www.polomuseale.firenze.it
proprio nel capoluogo, appena un po’ fuori dal centro storico, che si trova il Autoritratto
** Affreschi monocromi con olio su tela, nei depositi Ultima cena
Cenacolo di San Salvi, considerato il punto di arrivo più alto della tradizione Storie di San Giovanni Battista (già corridoio vasariano). 1511-1527, affresco.
dei cenacoli fiorentini. 1509-1526.
12
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA a
alla scoperta di
beato
angelico
FIRENZE
VICCHIO DI MUGELLO (FI)
MUSEO DI SAN MARCO GALLERIA DEGLI UFFIZI
piazza San Marco, 3 Piazzale degli Uffizi, 6 MUSEO DI ARTE SACRA
www.polomuseale.firenze.it www.uffizi.it BEATO ANGELICO
piazza Don Lorenzo Milani
* Pala di San Pier Martire * Tebaide www.piccoligrandimusei.it.
1428-1429, tempera e oro su tavola, 1418-1420, tempera su tavola.
nella Pinacoteca. ** Incoronazione della Vergine
a
* Il Giudizio Universale 1435 ca., tempera su tavola. CORTONA (AR)
1431 ca., nella Pinacoteca. * Madonna col Bambino
** Deposizione 1450 ca., tempera su tavola. MUSEO DIOCESANO
1443 ca., nella Pinacoteca. Piazza del Duomo, 1
beato angelico
* Compianto www.cortonaweb.net
1436, nella Pinacoteca. FIESOLE (FI) * Annunciazione
(vicchio di mugello, 1395 ca. – roma, 1455) ** Pala di San Marco 1432 ca., tempera
1438-1440, nella Pinacoteca. CHIESA E CONVENTO
DI SAN DOMENICO dalla chiesa di San Domenico.
PITTORE ** Tabernacolo dei Linaioli
1433-1435, nella Pinacoteca. piazza di San Domenico, 4
Guido di Pietro prende il nome di fra Giovanni quando entra nel convento di San Pannelli per l’Armadio degli Qui fu priore dal 1450 al 1452.
Domenico, ai piedi della collina di Fiesole. Fu il Vasari a chiamarlo «l’Angelico» Argenti della SS. Annunziata Madonna con angeli e santi
per la serena e candida santità dei suoi costumi, mentre la Chiesa lo ha eletto 1453 ca., nella Pinacoteca. 1430 ca., tempera su tavola, agg. nel
Crocifissione con San Domenico 1500 da Lorenzo di Credi, nella Chiesa.
fra i suoi beati.
e cinque Lunette Crocifissione
Si forma a Firenze nella cerchia di Lorenzo Monaco, ma dalla pittura e minia- 1442 ca., nel primo Chiostro. 1430 ca., affresco.
tura tardo-gotica si avvicina alle novità rinascimentali, al realismo spaziale ** Crocifissione e Santi
di Masaccio e alla prospettiva brunelleschiana. Nell’Angelico la luce diviene 1441-1442 ca., affresco,
«diffusa diafanità che intensifica i colori limpidissimi e il tono contemplativo nella Sala Capitolare. S. GIOVANNI
delle immagini». Trasferitosi presso il convento dell’Ordine dei Domenicani ** Annunciazione VALDARNO (AR)
riformati di San Marco, all’incirca dal 1436 si dedica alla pittura ad affresco, 1450 ca., affresco, nella scala
tecnica usata per decorare le lunette del chiostro, la sala del Capitolo, le celle d’accesso al piano superiore. MUSEO DELLA BASILICA DI
al primo piano e la sublime Annunciazione alla sommità della scala. Altre opere ** Celle dipinte S. MARIA DELLE GRAZIE
1440 ca. affresco, corridoio orientale piazza Masaccio, 8
di valore straordinario si trovano a San Giovanni Valdarno e a Cortona. Muore a al piano superiore. www.museidelvaldarno.it
Roma e viene sepolto in Santa Maria sopra Minerva. ** Vergine col Bambino e Santi
1450 ca.affresco, corridoio. * Annunciazione
1430 ca., tempera su tavola.
14
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA a
alla scoperta di
arnolfo
di cambio
XIII-XIV secolo.
1296-1887.
Architetto e scultore, dopo essersi formato in alcuni cantieri importanti come MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Piazza del Duomo, 9
il Duomo di Orvieto e la Cattedrale di Siena, diventò il protagonista assoluto del
www.ilgrandemuseodelduomo.it
cambiamento estetico di Firenze fra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento.
Suoi i progetti per opere che ancora oggi dominano il paesaggio architettonico Madonna dagli occhi di vetro
fiorentino: da Palazzo Vecchio al corpo della Chiesa di S. Croce, da Santa Maria 1296-1302, marmo.
del Fiore alla sesta e ultima cerchia muraria. Bonifacio VIII
1296-1302, marmo.
Artista poliedrico dotato di un linguaggio visivo innovativo, introdusse nella
Dormitio Virginis
scultura elementi di realismo e nel progetto della facciata di Santa Maria
1296-1302, marmo.
del Fiore segnò un punto di svolta nel linguaggio gotico, tracciando le basi di Santa Reparata
quello che sarà lo sviluppo rinascimentale. 1296-1302, marmo.
Nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo si trova ricostruita la sua splendida
facciata in scala 1:1 comprensiva delle statue originali.
16
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
baccio
bandinelli
FIRENZE
PALAZZO MEDICI RICCARDI PIAZZA S. LORENZO GIARDINO DI BOBOLI
via Cavour, 3 Piazza de' Pitti, 1
www.palazzo-medici.it Monumento a Giovanni delle www.polomuseale.firenze.it
Bande Nere
* Orfeo e Cerbero 1540-1554, marmo Giove
1519, marmo. 1547-1549, marmo.
Apollo
b
MUSEO NAZIONALE
DEL BARGELLO 1552-1556, marmo.
GALLERIA DEGLI UFFIZI
via del Proconsolo, 4 Cerere
Piazzale degli Uffizi, 6
www.bargellomusei.beniculturali.it 1547-1556, marmo.
www.uffizi.it
18
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
lorenzo
bartolini
b
Busto di Napoleone Bonaparte CASA DELLA MEMORIA Piazza de’ Pitti, 1
marmo. via di Savignano, 21. www.polomuseale.firenze.it
* Modello del monumento
funebre a Nicola Demidoff ** La carità educatrice
alabastro marmo bianco e rosato.
FIRENZE 1824, marmo.
Busto di Teresa Guiccioli Gamba BASILICA DI S. CROCE
fra
bartolomeo
FIRENZE
MUSEO DI SAN MARCO Madonna col Bambino GALLERIA PALATINA
Piazza San Marco, 3 1514 ca., affresco su terracotta Palazzo Pitti
www.polomuseale.firenze.it (tondo). Piazza de’ Pitti, 1
Madonna col Bambino www.polomuseale.firenze.it
* Ritratto di Savonarola 1514 ca., affresco su terracotta
1498 ca., olio su tavola. (tondo). Ecce Homo
* Giudizio Universale 1508 ca., affresco su terracotta.
b
Cristo e i pellegrini sulla strada
1499-1501, affresco staccato, di Emmaus Compianto sul Cristo morto
con Mariotto Albertinelli. 1511-1512, olio su tavola.
1508-1509 ca., affresco staccato
Ecce Homo, Santa Caterina (lunetta). * Matrimonio mistico di sant
d’Alessandria, Santa Maria *Santi Domenico, Tommaso, Caterina da Siena e santi,
Maddalena, San Domenico che Vincenzo Ferrer, Ambrogio Pala Pitti
invita al silenzio, San Tommaso 1512, olio su tavola.
Sansedoni e Pietro Martire
fra bartolomeo d’Aquino, San Giovanni Battista,
Santa Caterina da Siena,
1514 ca., lunette affrescate.
Madonna col Bambino e Santi,
San Marco
1514-1516 ca., olio su tavola
trasportata su tela.
(Sofignano di Prato, 1473 – Firenze, 1517) Sant’Antonio Abate Sacra conversazione Cambi
1506-1509 ca., affreschi su tegola. 1509, olio su tavola.
*Salvator Mundi con i quattro
PITTORE evangelisti
Ritratto di Savonarola come
san Pietro Martire 1514-1516 ca., olio su tavola,
Dal 1476 abitò a Firenze presso la porta di San Pier Gattolini che gli valse GALLERIA DELL’ACCADEMIA trasportata su tela.
1508-1510, olio su tavola. via Ricasoli, 58/60
l’appellativo «della Porta» e fu allievo di Cosimo Rosselli. Colpito dalle pre- * Madonna col Bambino, Sacra Famiglia con
www.galleriaaccademiafirenze.
diche di Savonarola divenne piagnone, cioè suo seguace, e nel 1498 eseguì il Sant’Anna e altri santi, Pala della beniculturali.it Sant’Elisabetta
Ritratto di Savonarola conservato nel Museo di San Marco di Firenze, dove 1516 ca., olio su tavola.
Signoria o del Gran Consiglio
si trovano altre sue pregevoli opere. In questo periodo maturò la decisione 1510-1515, olio su tavola. Sacra conversazione
di farsi frate, fu quindi novizio a Prato e nel 1501 passò nel convento di San San Vincenzo Ferrer 1512, olio su tavola. GALLERIA DEGLI UFFIZI
Marco a Firenze. 1512, olio su tavola. Isaia Piazzale degli Uffizi, 6
Madonna di Santa Maria 1514-1516 ca., olio su tavola. www.uffizi.it
Fu a Venezia nel 1508 e a Roma nel 1514 dove vide con tutta probabilità anche
Maddalena alle Caldine Giobbe
la volta della Cappella Sistina di Michelangelo. Nella maturità fu ispirato dai * Porzia
1514, affresco staccato (rettangolare). 1514-1516 ca., olio su tavola. 1490-1495 ca., olio su tavola.
modelli di Leonardo e Raffaello, tra i quali operò una sorta di mediazione.
Madonna col Bambino Tabernacolo Del Pugliese
Malato, trascorse gli ultimi mesi della sua vita nel Convento della Maddalena
1514 ca., affresco staccato (centinato). 1500 ca., tempera su tavola.
presso Caldine in Val di Mugnone, che ancora oggi conserva sue bellissime Cristo portacroce
opere, e dove morì nel 1517. ** Apparizione della Vergine
1514 ca., tela trasportata su tavola. a san Bernardo
Cristo giudice con angeli 1504-1507, olio su tavola.
trombettieri
1514 ca., olio su tavola.
22
b
alla scoperta di
fra
bartolomeo
domenico
beccafumi
SIENA
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO COMPLESSO MUSEALE DI SANTA PALAZZO CHIGI-SARACINI
Piazza del Duomo, 8 MARIA DELLA SCALA via di Città, 89
domenico beccafumi
www.operaduomo.siena.it Piazza del Duomo, 1 www.chigiana.it
www.santamariadellascala.com
San Paolo in trono Madonna col bambino e Sant’Anna
(montaperti, 1486 – siena, 1551) 1515, olio su tavola. * L’incontro di Gioacchino e Anna 1520.
alla porta d’Oro ** Sposalizio mistico di Santa
b
PITTORE 1513, e fregi della volta, affresco. Caterina da Siena
DUOMO
1528, olio su tavola.
Fu grande pittore della Maniera senese, formatosi a Firenze nel primo de- ** Elia ordina ad Abdia di recargli
cennio del Cinquecento presso l’ambiente di fra Bartolomeo e dell’Alberti- PINACOTECA NAZIONALE DI SIENA
Acab; Abdia reca ad Acab il via di S. Pietro, 29 PALAZZO BINDI-SERGARDI
nelli. Sono del 1513-1514 le prime opere documentate che ci sono pervenute: messaggio di Elia; Patto tra Elia pinacotecanazionale.siena.it Via dei Pellegrini
il trittico con la Trinità fra due coppie di santi della Pinacoteca di Siena, già e Acab; Sacrificio dei sacerdoti di
sull’altare della cappella del Manto nello Spedale, ridotta oggi a vestibolo e Baal; Sacrificio di Elia; Uccisione * Trittico della Trinità Episodi mitologici e della storia
che conserva un lunettone affrescato con l’Incontro di Gioacchino e Anna e i dei profeti di Baal 1513, olio su tavola. romana
1519-1524, decorazioni del pavimento ** S. Caterina riceve le stimmate 1520-1524, affreschi.
fregi decorativi della volta.
Prende inizio una lunga e prolifica carriera artistica che si svolse quasi inte- dai suoi disegni tra i Santi Benedetto e Girolamo
** Affreschi catino absidale 1515, olio su tavola. CHIESA S. MARTINO
ramente a Siena. Fra le opere databili stilisticamente prima del 1518, anno in
1535-1544. Madonna Bellanti via del Porrione
cui sono documentati gli affreschi dell’Oratorio di S. Bernardino, troviamo 151, olio su tavola.
due pale d’altare – S. Caterina che riceve le stigmate e S. Paolo in trono – e il ** Natività
ORATORIO DI S. BERNARDINO Santa Lucia
pannello con Deucalione e Pirra. Il suo maggiore impegno nel movimentare 1524, olio su tavola.
Piazza S. Francesco, 7 1521, olio su tavola.
le composizioni, che appare nei due affreschi dell’Oratorio di S. Bernardino * San Michele scaccia
(Sposalizio e Transito della Vergine), si ritrova nei quattro esagoni del pavi- ** Sposalizio della Vergine gli angeli ribelli CHIESA DI SAN NICOLA IN CARMINE
mento del Duomo di Siena con le Storie di Elia e di Acabbo e nella Natività della 1518, affresco. 1524, olio su tavola.
** San Michele scaccia
chiesa di S. Martino a Siena. Le altre opere del Beccafumi nel pavimento furo- Madonna in Gloria e Santi Discesa di Cristo al Limbo
1518, affresco. gli angeli ribelli
no compiute nell’ordine seguente: il fregio con Mosè che fa scaturire l’acqua 1530-1535, olio su tavola.
1526-1535, olio su tavola.
** Transito di Maria Incoronazione della Vergine
dalla roccia; il grande rettangolo nel quale si svolgono vari episodi di Mosè 1518, affresco. 1539, olio su tavola.
con le tavole della legge; il fregio con il Pellegrinaggio del popolo ebreo e le Cristo porta croce CHIESA E CONVENTO
figure che circondano il riquadro con il Sacrificio di Abramo. 1536, olio su tavola. DI SAN GIROLAMO IN CAMPANSI
MUSEO CIVICO PALAZZO PUBBLICO via Campansi
Nel 1529, in previsione di un soggiorno di Carlo V in città, la Signoria di Siena Madonna e San Bernardino e Santi Piazza del Campo, 1
incaricò Beccafumi di affrescare la volta della sala del Concistoro nel Palazzo 1537, olio su tavola. www.comune.siena.it Madonna col Bambino,
Pubblico. Lavora a Genova per la famiglia Doria e poi a Pisa per la cattedrale. sant’Anna, santa Maria
Ritorna a Siena dove affresca parte dell’abside della cattedrale dell’Assunta. ** Virtù pubbliche e la loro pratica
Maddalena e sant’Orsola
nell’antichità
26 1529-1535
b
alla scoperta di
domenico
beccafumi
FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI CASA MARTELLI
Piazzale degli Uffizi, 6 via Ferdinando Zanetti, 8
www.uffizi.it www.bargellomusei.beniculturali.it
Ercole al bivio
dipinto.
GALLERIA PALATINA
PALAZZO PITTI
Piazza de’ Pitti, 1
www.polomuseale.firenze.it
benedatto
da maiano
benedetto da maiano
www.palazzostrozzi.org piazza Duomo www.agostiniani.it
operaduomo.firenze.it
collaborazione alla costruzione * Altare della Cappella
(maiano, 1442 – firenze, 1497) iniziata nel 1489 * Crocifisso di San Bartolo
legno policromo, altare maggiore.
b
1494
ARCHITETTO, SCULTORE Tondo con busto di Giotto
** CHIESA DI SANTA CROCE
Piazza Santa Croce 1490, navata destra.
Figlio di un intagliatore, apprese l’arte della scultura nel borgo natio crescen- COLLEGIATA DI SANTA MARIA
www.santacroceopera.it Tarsie lignee ASSUNTA
do tra i cavatori di pietra e gli scalpellini. Ebbe un fratello maggiore, Giuliano collaborazione alla realizzazione, Piazza del Duomo
da Maiano, col quale sovente si trovò a collaborare. Frequentando la bottega Pulpito con storie di san Francesco Sagrestia delle Messe www.duomosangimignano.it
di Bernardo Rossellino, si affacciò alle commissioni prestigiose legate al go- 1472-1475.
verno della città gigliata e alle ricche famiglie di mercanti e banchieri. ARCICONFRATERNITA DELLA Tomba-altare di Santa Fina
Benedetto diede prova di grande perizia tecnica nella realizzazione di busti- MUSEO DEL BARGELLO MISERICORDIA 1475, Collegiata.
via del Proconsolo, 4 piazza Duomo, 20
ritratti marmorei come quello di Pietro Mellini al Bargello, e sperimentò www.bargellomusei.beniculturali.it www.misericordia.firenze.it/Museo MUSEO D’ARTE SACRA
l’applicazione della scultura in rapporto all’architettura, approdando a rea- Piazza Pecori, 1
lizzazioni nelle quali le due arti si fondono in un elegante equilibrio. Realizzò Busto ritratto di Pietro Mellini * San Sebastiano www.duomosangimignano.it/museo
capolavori come il pulpito di Santa Croce con le Storie di San Francesco, nel 1474. 1495-1497.
quale vi è una minuziosa attenzione per i dettagli decorativi, o le opere nel Incoronazione di Ferdinando I Madonna con Bambino Crocifisso
territorio senese come il Ciborio nella chiesa di San Domenico a Siena o la e sei musici 1495-1497. legno policromo
1490-1499, per la porta reale di
tomba-altare di Santa Fina nella Collegiata di San Gimignano. Napoli, mai inviato.
Dal 1485 al 1489 si trasferì a Napoli per realizzare il Monumento di Maria d’A- VIA DE’ SERVI PRESSO PALAZZO DEL POPOLO
VIA DEL CASTELLACCIO Piazza Duomo, 2
ragona e una pregevole Annunciazione nella chiesa di Sant’Anna dei Lombar- PALAZZO VECCHIO www.sangimignanomusei.it/comune
di, interventi che costituiscono gli esempi più pregevoli della cultura figura- Piazza della Signoria Lapide commemorativa
tiva dell’ultimo Quattrocento toscano in terra partenopea.Tornato a Firenze, www.museicivicifiorentini.comune.fi.it «Dal 1480 al 1498 ebbe qui bottega Rilievo con cherubini, gradino
lavorò per il facoltoso Filippo Strozzi, contribuendo alla progettazione del Benedetto da Maiano scultore ed d’altare, scale d’ingresso
grandioso palazzo di famiglia (iniziato nel 1489), scolpendone il busto-ritrat- Portale architetto che improntò nelle opere alla torre
1481, Sala dei Gigli. con venustà di stile e di forme le
to (oggi al Louvre) e realizzandone il monumento funebre di ispirazione clas- grandi idee del genio creatore».
sica nella chiesa di Santa Maria Novella. Oltre che architetto e scultore, come
CHIESA DI SANTA MARIA NOVELLA
ricorda Giorgio Vasari, fu tra i più valenti intarsiatori in legno del suo tempo, Piazza Santa Maria Novella
come si può constatare ammirando i pannelli della sagrestia delle Messe nel www.smn.it
Duomo di Firenze. Una targa commemorativa è posta a Firenze in via de’ Servi
angolo via del Castellaccio, ove l’artista aveva la bottega. Tomba ad arcosolio di Filippo Strozzi
30
b
alla scoperta di
benedetto
da maiano
32
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
gian lorenzo
bernini
b
1668, marmi.
Monumento funebre di Caterina
COLLEZIONE CONTINI BONACOSSI COLLEZIONE CHIGI SARACINI Rospigliosi
via Lambertesca, 6 FONDAZIONE ACCADEMIA 1668, marmi.
www.uffizi.it MUSICALE CHIGIANA
via di Città, 89 CHIESA DI SPIRITO SANTO
* Martirio di San Lorenzo www.chiagiana.it Piazza Spirito Santo, 8
sandro
botticelli
b
Innocenti 1475 ca., tempera su tavola. 1500 ca., tempera su tavola.
1465-1467, tempera su tavola. Madonna della Loggia
1467 ca., tempera su tavola. GALLERIA DELL’ACCADEMIA
BASILICA DI SANTA * Madonna del Magnificat via Ricasoli, 58/60
MARIA NOVELLA 1480-1481, tempera su tavola. www.galleriaaccademiafirenze.
Piazza Santa Maria Novella Annunciazione di San Martino beniculturali.it
www.smn.it alla Scala
sandro botticelli Adorazione del Bambino
1476-1477, affresco.
1481, affresco staccato.
** Primavera
Madonna col Bambino, due angeli
e Giovanni Battista
1468 ca., tempera su tavola.
(firenze, 1445 – 1510) 1482 ca., tempera su tavola.
* Madonna del Mare
* Pallade che doma il centauro
PITTORE CHIESA DI OGNISSANTI 1477 ca., tempera su tavola.
1482 ca., tempera su tela.
Borgo Ognissanti, 42 Madonna col Bambino e Santi
** Nascita di Venere
Fu un pittore molto apprezzato in vita, poi la sua fama conobbe il declino fino www.chiesaognissanti.it 1480-1490, tempera su tavola,
1485 ca., tempera su tela.
al recupero e alla definitiva celebrazione grazie al collezionista inglese H.P. con la bottega.
** Sant’Agostino nello studio * Madonna della melagrana
Horne che ne pubblicò la prima monografia nel 1908. 1480, affresco, 1487, tempera su tavola.
Allievo di Filippo Lippi e di Andrea del Verrocchio, ai quali si ispirano le prime sepoltura con lapide terragna. * Pala di San Barnaba GALLERIA PALATINA
opere, la sua prima commissione importante fu la Fortezza eseguita per il Tri- 1488 ca., tempera su tavola; PALAZZO PITTI
Piazza Pitti, 1
bunale della Mercanzia nel 1470, che gli valse commissioni dai più importanti GALLERIA DEGLI UFFIZI Predella, tempera su tavola: Visione
di sant’Agostino; Cristo nel sepolcro; www.polomuseale.firenze.it
mecenati fiorentini dell’ambiente mediceo. Numerose e famose – attualmente Piazzale degli Uffizi, 6
Salomè con la testa di Giovanni * Ritratto di giovane
21 – sono le opere conservate alla Galleria degli Uffizi, tra cui le celeberrime www.uffizi.it
Battista; Estrazione del cuore di 1469 ca., tempera su tavola.
Primavera e Venere, ideate nel raffinato e ristretto circolo filosofico di Loren- Madonna del Roseto sant’Ignazio.
zo il Magnifico, icone del Rinascimento fiorentino. Ritratto di giovane donna
1469-1470, tempera su tavola. * Annunciazione di Cestello 1485 ca., tempera su tavola.
L’artista fu a Roma nel 1481 tra i più eccellenti pittori inviati da Lorenzo il Ma- * Fortezza 1489-1490, tempera su tavola.
Madonna col Bambino e san
gnifico ad affrescare la Cappella Sistina. Dalla fine degli anni ’80 il suo stile si 1470 ca., tempera su tavola. * Pala di San Marco
Giovannino
fece più teso e le composizioni più complesse, plausibile riflesso di una crisi * Pala di Sant’Ambrogio 1490-1492, tempera su tavola;
1505 ca., tempera su tela.
interiore dell’artista causata dalle predicazioni di Savonarola. Botticelli è se- 1470 ca., tempera su tavola. Predella, tempera su tavola:
polto nella Chiesa fiorentina di Ognissanti, che ospita anche una sua impor- * Ritorno di Giuditta a Betulia Incoronazione della Vergine e santi;
1472 ca., olio su tavola. San Giovanni Evangelista a Patmos;
tante opera.
36
b
alla scoperta di
sandro
botticelli
MUSEO STIBBERT PIETRASANTA (LU)
via Federigo Stibbert, 26
www.museostibbert.it COLLEGIATA DI SAN MARTINO
Piazza Duomo
Madonna col Bambino www.duomodipietrasanta.org
1500 ca.
Disegni per paramento sacro
fine XV sec. (pianeta), attribuito.
CASTELLO (FI)
VILLA LA QUIETE
via di Boldrone, 2
www.msn.unifi.it
PRATO
MUSEI DIOCESANI
Piazza Duomo, 49
www.prato-musei.it
* Cristo Crocifisso
tempera su tavola sagomata.
SIENA
BIBLIOTECA COMUNALE DEGLI
INTRONATI
via della Sapienza, 3
www.bibliotecasiena.it
bronzino
FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI Allegoria della Felicità pubblica MUSEO CASA BUONARROTI
Piazzale degli Uffizi, 6 1567 ca., olio su stagno. via Ghibellina, 70
www.uffizi.it Compianto su Cristo morto www.casabuonarroti.it
1569 ca., olio su stagno.
* Pietà con la Maddalena * Noli me tangere
** Ritratto del Nano Morgante
bronzino
1529-1530 ca., olio su tavola. 1532,olio su tavola,
Pigmalione e Galatea nudo double face da un cartone di Michelangelo.
b
1553 ca., olio su tela.
1529-1530, olio su tavola.
(monticelli di firenze, 1503 – firenze, 1572) Ritratti dei Medici
I diecimila martiri BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA
1555-1565, olio su stagno, Bronzino
PITTORE 1529-1530, olio su tavola.
e bottega. Piazza della SS. Annunziata
** Ritratto di giovane con liuto www.annunziata.xoom.it
Pseudonimo di Agnolo di Cosimo Tori, fu tra i più raffinati pittori del Manie- 1532-1534 ca.
** Ritratto di Bartolomeo GALLERIA PALATINA * Resurrezione
rismo fiorentino, abile ritrattista nonché poeta della corte medicea nella PALAZZO PITTI
Panciatichi e Ritratto di 1550-1552, olio su tavola, Cappella
Firenze tardo rinascimentale. Figlio di un macellaio della piccola borghesia Piazza de' Pitti, 1 Guadagni.
Lucrezia Panciatichi
cittadina, dopo aver frequentato la bottega di Raffaellino del Garbo, diventò 1541-1445 ca.
www.polomuseale.firenze.it
* La Trinità
discepolo e intimo amico di Jacopo Carucci, detto il Pontormo, che fu per il gio- * Sacra Famiglia Panciatichi 1567-1571, affresco,
* Ritratto di Guidobaldo
vane Bronzino la stella polare e il modello. 1538-1541, olio su tavola. Della Rovere terminato da Alessandro Allori,
Quando, nel 1522, a Firenze scoppiò la peste, il maestro portò con sé l’allievo * Ritratto di giovanetta con libro nel chiostro, Cappella di San Luca.
1530-1532, olio su tavola.
presso la Certosa del Galluzzo, dove lavorarono insieme a una serie di affreschi. 1548-1550 ca. Ritratto di Luca Martini
In questo periodo, il Bronzino iniziò a guadagnarsi una certa reputazione lavo- ** Ritratto di Bia de’ Medici 1554-1556 ca. GALLERIA DELL’ACCADEMIA
rando per il duca Guidobaldo di Urbino, e a Firenze ricevette il patrocinio del 1542 ca., olio su tavola. via Ricasoli, 58/60
** Ritratto di Eleonora di Toledo galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it
duca Cosimo de’ Medici dopo aver realizzato le decorazioni per il matrimonio BASILICA DI SANTA CROCE
dello stesso duca con Eleonora di Toledo nel 1539: i ritratti di Cosimo ed Eleo- col figlio Giovanni * Deposizione
Piazza di Santa Croce
1545 ca.
nora, raffigurati insieme ad altri esponenti della corte medicea, mostrano nei www.santacroceopera.it 1561-1565, olio su tavola.
** Ritratto di Cosimo I de’ Medici
soggetti una delicata freddezza e un portamento quasi distaccato, caratteri-
con l’armatura Pietà
stiche che definiscono l’impassibile ma elegante tecnica dei suoi ritratti. 1544 ca., olio su tavola.
PALAZZO VECCHIO
1569, olio su tavola.
I lavori del Bronzino furono molto apprezzati e influenzarono per oltre un piazza Signoria
** Ritratto di Giovanni de’ Medici www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
secolo i ritratti di corte in tutta Europa. Il duca lo incaricò poi di affrescare 1545 ca., olio su tavola. MUSEO DI SANTA CROCE
anche la cappella privata di Eleonora in Palazzo Vecchio, lavoro che completò * Ritratto di Francesco I Cappella del Noviziato ** Arazzi con le Storie di
in vent’anni. In quanto nobildonna spagnola, Eleonora influenzò il lavoro del de’ Medici Giuseppe Ebreo
Bronzino ponendo un’eloquente quanto stretta attenzione al rituale e alla 1551, olio su tavola. ** Discesa di Cristo al Limbo 1546-1553 ca., Salone dei Duecento.
cerimonia. Con questo lavoro egli portò quella tonalità simile alla vernice o al Ritratto di Maria de’ Medici 1552, olio su tavola. ** Cappella di Eleonora
marmo, tipica del Manierismo fiorentino. 1551 ca., olio su tavola. 1542-1543 ca. – 1563 ca., con affreschi.
40
b
alla scoperta di
bronzino
42
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
filippo
brunelleschi
FIRENZE
MUSEO DEL BARGELLO CHIESA DI SANTA FELICITA ** PALAZZO PITTI
Via del Proconsolo, 4 Via Guicciardini Piazza de' Pitti, 1
www.bargellomusei.beniculturali.it www.polomuseale.firenze.it
Cappella Barbadori
Formella del Sacrificio di Isacco 1420. 1443.
filippo brunelleschi
1401, bronzo dorato, Concorso per
la porta Nord del Battistero. ** CHIESA DI S. SPIRITO
b
PALAGIO DI PARTE GUELFA
Piazza di Parte Guelfa, 2 Piazza Santo Spirito, 30
(Firenze, 1377 – 1446 )
CHIESA DI S. MARIA NOVELLA
1420. 1444.
ARCHITETTO, INGEGNERE, SCULTORE, ORAFO, SCENOGRAFO Piazza S. Maria Novella
www.smn.it
** CHIESA DI SAN LORENZO CHIESA DI S. MARIA DEL CARMINE
Filippo di ser Brunellesco Lapi fu orafo, scultore, architetto, ingegnere, sceno- * Crocifisso di S. Maria Novella Piazza del Carmine
Piazza San Lorenzo, 9
grafo, considerato uno dei massimi esponenti del Rinascimento italiano. Creò 1410, legno policromo, Cappella Gondi www.polomuseale.firenze.it
uno stile innovativo e sobrio che dominò la scena dell’architettura europea sue opere come scenografo.
fino al XIX secolo. Reagì all’anticlassicismo della cultura gotica ispirandosi 1421.
CHIESA DI ORSANMICHELE
all’arte antica e introdusse una visione della realtà basata su principi mate- Via dell’Arte della Lana, 7 MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
matici e prospettici. Nei primi anni del Quattrocento fece il primo viaggio a CHIESA DI SAN LORENZO Piazza del Duomo, 9
Roma con Donatello, fondamentale per la sua formazione. Brunelleschi definì i * Statua di S. Pietro Piazza San Lorenzo www.ilgrandemuseodelduomo.it
1412-1415. www.polomuseale.firenze.it
principi teorici della sua architettura attraverso l’invenzione della prospettiva ** Modelli costruttivi della Cupola
lineare centrica, ovvero con un unico punto di fuga, ed elaborò le prime teorie ** Sagrestia Vecchia di S. Maria del Fiore.
CATTEDRALE DI S. MARIA
della rappresentazione spaziale su due famose tavolette prospettiche, che DEL FIORE
1421-1428.
raffiguravano il Battistero e Palazzo Vecchio, andate perdute. Fu un precurso- Piazza San Giovanni
re dell’uso delle misure modulari nei volumi architettonici, di cui è un esempio www.ilgrandemuseodelduomo.it CHIESA DI S. CROCE PISTOIA
la chiesa di S. Spirito. La sua grande impresa fu la Cupola di Santa Maria del Piazza S. Croce, 6
** Cupola www.operadisantacroce.it DUOMO
Fiore, dove utilizzò importanti innovazioni meccaniche e strutturali. Piazza del Duomo
1418-1436.
Con Brunelleschi si definì la nuova figura dell’architetto, un intellettuale colto
** Cappella dei Pazzi Due Padri della Chiesa e
e libero che preparava il progetto d’insieme e nei dettagli. Fu infatti portavo-
OSPEDALE DEGLI INNOCENTI 1429. due busti di Profeti
ce della grande espansione culturale di Firenze, strettamente legata alle sue Piazza SS. Annunziata 1399-1400
istituzioni repubblicane, e partecipò a quella congiuntura storica fiorentina www.istitutodeglinnocenti.it
PIAZZA BRUNELLESCHI altare d’argento di San Jacopo.
favorevole alla revisione di metodi artistici e architettonici in armonia con la
1419-1439. Via degli Alfani
filosofia umanista. Brunelleschi lavorò soprattutto a Firenze, dove costruì
prototipi di edifici che sono ancora oggi monumenti di riferimento nel paesag- Rotonda di S.M. degli Angeli
gio urbano, ma progettò diverse fortificazioni in villaggi della Toscana. Morì 1434.
all’età di 69 anni e fu sepolto nella Cattedrale di S. Maria del Fiore.
44
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
Bernardo
Buontalenti
b
Costa S. Giorgio
** ALAZZO DI BIANCA CAPPELLO www.museicivicifiorentini.comune.fi.it Progetto urbanistico di una nuova
via Maggio, 26 1590. città e porto a Livorno
1568. 1575.
FACCIATA DELLA CHIESA Fortificazioni di Portoferraio
** VILLA MEDICEA DI PRATOLINO DI S. TRINITA per Cosimo I il Granduca
benedetto
buglioni
b
MUSEO CIVICO
Piazza del Duomo, 1 Sant’Agnese
www.comune.pistoia.it 1515 ca., con il nipote Santi.
ANGHIARI (AR)
Resurrezione CONVENTO DI S. FRANCESCO
1490, terracotta invetriata. Via S. Francesco, 13
CHIESA DI SANTA MARIA
DELLE GRAZIE
48
b
alla scoperta di
benedetto
buglioni
50
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
santi
buglioni
b
LAURENZIANA
Piazza San Lorenzo, 9 del conte di Montedoglio.
www.bmlonline.it PISTOIA Stemma di Cosimo I de’ Medici
ed Eleonora di Toledo
santi buglioni Pavimento
1548-1554, cotto, su disegno
del Tribolo.
OSPEDALE DEL CEPPO
Piazza Papa Giovanni XXIII
1549 ca., terracotta invetriata
policroma, Cappella dell’Adorazione.
(Firenze, 1494 – 1576)
Decorazioni del loggiato
1526-1529.
SCULTORE MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO STIA (AR)
Via del Proconsolo, 4
Erede della bottega dello zio Benedetto, suo collaboratore e ultimo fra gli ORATORIO DELLA MADONNA
www.bargellomusei.beniculturali.it AREZZO DEL PONTE
artisti robbiani a conoscere il segreto dell’invetriatura, eseguì il fregio del
loggiato dello Spedale del Ceppo a Pistoia con le Opere di Misericordia in ter- Noli me tangere Via Adamo Ricci
EX MONASTERO DELLE SANTE
1520-1525, terracotta invetriata.
racotta invetriata. FLORA E LUCILLA Madonna in trono col Bambini
A differenza di Giovanni della Robbia che lavorò nella sua bottega fiorentina, e Santi
Lunetta con Madonna con
Santi organizzò il cantiere per la lavorazione della creta e degli smalti presso GREVE IN CHIANTI (FI) il Bambino e Santi
1531, terracotta invetriata policroma.
l’ospedale. La tecnica dell’invetriatura è diversa da quella di Giovanni perché 1510-1515, portale.
gli incarnati non vengono invetriati, ma realizzati con colori a freddo stesi MUSEO D’ARTE SACRA DI
sul biscotto. Nel fregio si apprezzano i colori accesi, resi più smaglianti dopo SAN FRANCESCO
Via San Francesco, 2
il recente restauro, e i ritratti di grande realismo. BIBBIENA (AR)
Le sei scene si susseguono da Vestire gli ignudi, con al centro il ritratto a fi- Cornice a festoni
SANTUARIO DI SANTA MARIA
gura intera dello Spedalingo, che si ritrova in tutte le altre scene, Alloggiare terracotta policroma, della
DEL SASSO
i pellegrini, Visitare gli infermi, Visitare i carcerati, Seppellire i morti, Dar da Deposizione, terracotta invetriata.
via Santa Maria del Sasso, 1
mangiare agli affamati, intervallate da cinque Virtù: la Prudenza, la Fede, la
Carità, la Speranza e la Giustizia. L’ultima scena, Dar da bere agli assetati, fu Ecce Agnus Dei
ante 1529, terracotta policroma.
completata dal pistoiese Lorenzo di Filippo Paladini nel 1586. Al fregio ven-
nero aggiunti due cartigli e due sfingi alate angolari, esseri mostruosi che
avevano lo scopo di incutere meraviglia, sorreggenti uno scudo giallo con le
insegne del Ceppo.
52
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA b
alla scoperta di
Benvenuto
Cellini
FIRENZE
PONTE VECCHIO Narciso
* Busto di Benvenuto Cellini 1548-1565, marmo.
opera di Raffaello Romanelli Perseo
1900, bronzo. bronzo.
Perseo
LOGGIA DEI LANZI cera.
b
Liberazione di Andromeda
Benvenuto Cellini
Piazza Signoria
bronzo.
** Perseo Levriero di razza “Saluki”
(Firenze, 1500 – 1571) 1545-1554, con copia del basamento in medaglione in bronzo.
marmo e delle sculture in bronzo. Alessandro de’ Medici
SCULTORE, ORAFO, PITTORE
medaglia in bronzo.
MUSEO NAZIONALE DEL Bindo Altoviti
Orafo, scultore e scrittore d’arte, nonché alchimista, nacque nella Firenze re- BARGELLO ** medaglia in bronzo.
pubblicana e si formò giovanissimo presso le botteghe degli orafi più famosi. via del Proconsolo, 4 Clemente VII
Di natura violenta e irrequieta, fu costretto nel 1519 alla fuga dalla città perché www.bargellomusei.beniculturali.it medaglia in bronzo.
condannato per un tentato omicidio. Riparò a Roma, ottenendo dal papa medi- Francesco I
Apollo e Giacinto
ceo Clemente VII protezione ma non grandi committenze, nonostante si fosse 1548 ca., marmo.
medaglia in bronzo.
distinto a difesa del papa nel sacco di Roma contro l’imperatore Carlo V. “Testone” di Alessandro
Cosimo I de’ Medici
Papa Paolo III Farnese in seguito lo fece imprigionare per l’uccisione del con- 1545-1548, bronzo. de’ Medici
corrente orafo Pompeo de’ Capitanis. Fu salvato dal re di Francia Francesco I, moneta di lega/argento
Danae e il figlio Perseo
che lo volle alla sua corte dove si trovava la futura regina Caterina de’ Medi- bronzo.
ci. Fu proprio a Fontainebleau che videro la luce le sue prime opere di rilievo, Ganimede VICCHIO DI MUGELLO (FI)
la Saliera in oro e smalto (1543) oggi a Vienna e la Ninfa di Fontainebleau, in bronzo.
bronzo, al Louvre. All’inizio del 1545 rientrò a Firenze, dove Cosimo I de’ Medici Ganimede CASA DELLA MEMORIA ABITATA
gli dette la commissione più importante della sua vita artistica, il Perseo, ope- marmo. DA BENVENUTO CELLINI *
Giove via Cellini
ra di perfetta tecnica fusoria, da mettere nella Loggia dei Lanzi, con l’originale
bronzo. www.casedellamemoria.it
basamento in marmo e bronzo oggi al Museo Nazionale del Bargello. Seguirono Gnudo della Paura
il busto bronzeo di Cosimo I, il gruppo in marmo di Apollo e Giacinto, quindi il bronzo.
Narciso. Mise mano al restauro della famosa Chimera d’Arezzo, oggi al Museo Mercurio
Archeologico di Firenze, ma è l’inizio del declino. bronzo.
Negli ultimi anni lavorò sempre meno come artista e sempre più come scritto- Minerva
re; abbandonato da tutti, allietato solo dalla stesura della sua Autobiografia bronzo.
(1558-1566), morirà in completa solitudine.
54
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA c
alla scoperta di
antonio
canova
c
1806-1810, navata destra.
antonio canova GALLERIA PALATINA
(possagno, treviso, 1757 – venezia, 1822) PALAZZO PITTI
Piazza de’ Pitti, 1
SCULTORE, PITTORE
www.polomuseale.firenze.it
Considerato dai contemporanei il maggiore scultore italiano del tempo, si ** Venere Italica
formò a Venezia e nel 1779 si recò a Roma dove venne in contatto con le teorie 1804-1811.
e l’estetica del Neoclassicismo. Dotato di una grandissima abilità tecnica e di
un gusto artistico raffinato, ottenne le prime prestigiose commissioni pon- GALLERIA D’ARTE MODERNA
tificie: i Monumenti funebri per i papi Clemente XIII e Clemente XIV. PALAZZO PITTI
Nel 1797 si spostò a Vienna, dove realizzò la Tomba di Maria Cristina d’Austria Piazza de’ Pitti, 1
www.polomuseale.firenze.it
a forma piramidale, e nel 1802 a Parigi dove incontrò Napoleone, che ritrasse
in un busto di marmo, monumenti equestri e statue colossali. Del 1808 è uno * Busto di Napoleone e
dei suoi capolavori: la Paolina Bonaparte Borghese come Venere che raffi- Busto di Calliope
gura la nobildonna abbigliata discintamente all’antica adagiata sul letto di 1812.
stile squisitamente impero, nella quale il concetto di bello ideale si coniuga
con osservazioni naturalistiche rese attraverso una grande sapienza nel GALLERIA DEGLI UFFIZI
trattamento del marmo, che arriva a suggerire le morbidezze dei tessuti e le Piazzale degli Uffizi, 6
www.uffizi.it
delicatezze epidermiche.
Nel 1811 è a Firenze per terminare la Venere Italica, commissionata all’arti- * Autoritratto
sta per sostituire nella Tribuna degli Uffizi la statua ellenistica della Venere olio su tela, depositi.
Medici, portata dai francesi a Parigi. Negli stessi anni realizzò la Tomba di
Vittorio Alfieri. Canova fece parte della commissione di artisti che nel 1815, BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE
all’indomani della caduta di Napoleone, riportò in Italia molte opere d’arte piazza dei Cavalleggeri, 1
trafugate, tra cui proprio la Venere Medici; nello stesso anno si recò a Londra www.bncf.firenze.sbn.it
dove poté ammirare i rilievi del Partenone, che saggiamente consigliò di non Statua di Letizia Bonaparte
56 restaurare.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA c
alla scoperta di
caravaggio
c
1598, olio su tela. Amorino dormiente
Sacrificio di Isacco 1608-1609, olio su tela.
1603-1604, olio su tela. Il cavadenti
1608-1610, olio su tela.
Caravaggio
(caravaggio, 1571 – porto ercole, 1610)
PITTORE
galileo
chini
FIRENZE RUFINA
PALAZZO BUDINI GATTAI CASA-STUDIO PONTASSIEVE (FI)
Piazza SS. Annunziata, 1 via del Ghirlandaio, 52
www.palazzobudinigattai.it
CHIESA DI SANTA MARIA IN
Affreschi sulla facciata quasi ACONE
galileo chini 1894, affreschi, con Giulio Bargellini.
c
Piazza Davanzati, 3
VILLINI del catino absidale
PITTORE, SCENOGRAFO, GRAFICO, CERAMISTA 1900, decorazioni. inizio XX secolo.
via Scipione Ammirato, 99/101
Si formò a Firenze presso la bottega dello zio Dario, restauratore di pitture HOTEL CAVOUR Inserzioni decorative in ceramica
murali, lavorando sui ponteggi della cappella Sassetti in Santa Trinita, per via del Proconsolo, 3 1908. BORGO SAN LORENZO (FI)
passare poi quindicenne nella bottega di Amedeo Bontempo. Nel 1894 iniziò 1901, decorazioni.
VILLA PECORI GIRALDI
a lavorare per Augusto Burchi, pittore fiorentino e professore all’Accademia; PALAZZO DELLA CASSA DI Museo della Manifattura Chini
sotto la sua supervisione e in compagnia di Giulio Bargellini, nel Palazzo Budi- HOTEL ROMA RISPARMIO DI FIRENZE Piazzale Lavacchini, 1
ni Gattai il Chini affrescò un finto arazzo sul soffitto e i telamoni del fregio di Piazza Santa Maria Novella, 8 via Bufalini, 6
www.museochini.it
vetrate. 1923, vetrate e pavimenti.
una sala al piano nobile. Allontanatosi dal Burchi che non lo pagava, fondò nel
** Cristo coronato di spine
1896 una manifattura di ceramica nel quartiere di Piagentina: fallito il pro-
HOTEL HELVETIA BRISTOL architrave della porta ovest, maiolica.
getto, nel 1906 fondò insieme al cugino Chino Chini la manifattura Fornaci di GALLERIA DEGLI UFFIZI
Via de’ Pescioni, 2 Sale del piano nobile con motivi
San Lorenzo a Borgo San Lorenzo. Piazzale degli Uffizi, 6
decorazioni. geometrici e vegetali stilizzati.
www.uffizi.it
Galileo Chini si mostrò prontamente ricettivo alle novità europee dell’Art
Nouveau, diventandone uno dei più precoci e sensibili interpreti in ambito Autoritratto
GALLERIA D’ARTE MODERNA SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO
toscano. A Firenze realizzò svariate imprese decorative che implicarono pit- 1933, olio su tela.
Corso Matteotti, 216
PALAZZO PITTI
ture murali, soffitti lignei con ceramiche incastonate e vetrate policrome Piazza de’ Pitti, 1
inserite in elaborate carpenterie in ferro battuto. www.polomuseale.firenze.it San Giovanni Battista 1920.
Fu attivo anche a Montecatini e in varie località della Versilia, che in quegli
ANTELLA,
anni si arricchivano di interventi architettonici e urbanistici sotto l’inse- * La casa di Ghotamo 1913. BAGNO A RIPOLI (FI)
La Fede 1913. LUTIANO NUOVO,
gna dell’estetica Liberty. Lavorò anche a Salsomaggiore, ai padiglioni della
La Pace 1913. CIMITERO MONUMENTALE BORGO SAN LORENZO (FI)
Biennale di Venezia e in Siam, dove ornò la sala del trono del palazzo reale di via di Montisoni, 6
L’Indolenza 1913.
Bangkok. Dopo questa esperienza, gli furono commissionate nel 1924 le sce- Tabernacolo con Madonna
* Festa dell’ultimo dell’anno a * Decorazione arco di ingresso e
nografie per l’opera pucciniana Turandot. col Bambino
Bangkok 1913. altre opere
1914, strada di Sagginale.
1911.
60
c
alla scoperta di
galileo
chini
cimabue
c
1301 ca., mosaico dell’abside.
FIRENZE
BASILICA DI SANTA CROCE
Piazza di Santa Croce, 16
www.santacroceopera.it
matteo
civitali
LUCCA
CATTEDRALE DI SAN MARTINO PIAZZA ANTELMINELLI CHIESA DI SANTA MARIA
Piazza Antelminelli www.museocattedralelucca.it DEI SERVI
www.diocesilucca.it Piazza dei Servi
Plutei dal recinto corale www.luccamusica.it
Medaglione raffigurante il della Cattedrale
etterato Giovan Pietro d’Avenza 1485-1490 ca. Annunciata
1482 ca., legno policromo.
c
1465-1470 ca., marmo, portico esterno,
66
c
alla scoperta di
matteo
civitali
andrea
della robbia
FIRENZE PRATO
ARCICONFRATERNITA DELLA OSPEDALE DI SAN PAOLO CHIESA DI SANTA MARIA DELLE
MISERICORDIA Piazza Santa Maria Novella CARCERI
Piazza del Duomo Piazza Santa Maria delle Carceri
* Santi Francescani e Opere
* Madonna col Bambino e Santi di Misericordia * Fregio con i quattro
1466, terracotta invetriata. 1493-1496, terracotta invetriata ** Evangelisti nei pennacchi
d
policroma. della cupola
MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO ** Incontro fra San Francesco 1491-1492, terracotta invetriata.
Via del Proconsolo, 4 e San Domenico
www.bargellomusei.beniculturali.it 1493-1496, terracotta invetriata
policroma. PISTOIA
** Madonna col Bambino,
“Madonna degli Architetti” CATTEDRALE DI SAN ZENO
1475, terracotta invetriata.
BASILICA DI SANTA CROCE Piazza del Duomo
Piazza Santa Croce
Giovane gentildonna www.santacroceopera.it * Volta con lacunari e lunetta del
andrea
della robbia
CATTEDRALE DEI SANTI PIETRO SANSEPOLCRO (AR) CHIUSI DELLA VERNA (AR) CAMALDOLI (AR) MONTEVARCHI (AR) SIENA
E DONATO
Piazza Duomo MUSEO CIVICO SANTUARIO DELLA VERNA CHIESA DELL’EREMO MUSEO D’ARTE SACRA DELLA BASILICA DELL’OSSERVANZA
Via Niccolò Aggiunti, 65 COLLEGIATA Strada dell’Osservanza
Madonna con il Bambino e Santi ** Annunciazione * Madonna col Bambino e Santi
www.museocivicosansepolcro.it Via del Lungo Isidoro www.basilicaosservanza.it
fine XV secolo, terracotta invetriata, 1475 ca., terracotta invetriata, Chiesa 1490-1495, terracotta invetriata. www.comune.montevarchi.ar.it
con collaboratori, Cappella della ** Natività maggiore. Incoronazione della Vergine e Santi
Madonna del Conforto. 1485 ca., terracotta invetriata Incarnazione ** Tempietto 1480-1485 ca., terracotta invetriata.
Assunzione 1479, terracotta invetriata, Chiesa STIA (AR) 1495-1500, terracotta invetriata.Annunciazione
fine del XV sec., terracotta invetriata, maggiore. ** Fregio con il conte Guido Guerra 1490 ca., terracotta invetriata.
CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI
Bottega di Andrea della Robbia, * Ascensione CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA che consegna al clero la Reliquia Santi Bonaventura e Ludovico
EVANGELISTA
Cappella della Madonna del Conforto. Piazza Tanucci
Via XX Settembre 1493, terracotta invetriata, con Luca 1495-1500, terracotta invetriata. di Tolosa
il giovane, Chiesa maggiore. Coppia di stemmi di Montevarchi 1490 ca., terracotta invetriata.
CHIESA DI SANTA MARIA IN GRADI Tabernacolo Madonna col Bambino
* San Francesco e sant’Antonio abate sorretti da putti
Piazza Santa Maria in Gradi, 1 1495 ca., terracotta policroma invetriata. 1480 ca., terracotta invetriata, Chiesa 1495 ca., terracotta invetriata.
1500 ca., terracotta invetriata.
** Madonna della Misericordia
maggiore. SANTA FIORA (GR)
Stemma dell’Arte della Lana di Firenze POPPI (AR)
e Santi FOIANO DELLA CHIANA (AR) 1495 ca., attribuito alla Bottega, PISA PIEVE DELLE SANTE FLORA
1490 ca., terracotta invetriata, Chiesa maggiore. E LUCILLA
con la collaborazione della bottega. CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CHIESA DI SAN MATTEO
* Assunzione della Vergine, con MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO Piazza Arcipretura
FRATERNITA Memmenano
Santi ed Angeli Piazza San Matteo in Soarta, 1
CHIESA DI SANTA MARIA DELLE * Incoronazione della Vergine e
** Madonna col Bambino 1488 ca., terracotta invetriata, Chie- *Pentecoste www.sbappsae-pi.beniculturali.it
GRAZIE 1500-1505, terracotta invetriata, Santi con predella
1460 ca., dall’idea di Luca. setta di Santa Maria degli Angeli.
Via Santa Maria delle Grazie, 1 con Luca il giovane. * Madonna in adorazione del 1480-1490, terracotta invetriata,
* La Natività
Bambino con tre serafini con l’aiuto della bottega.
* Altare COLLEGIATA DEI SANTI MARTINO 1493, terracotta invetriata policroma,
1500 ca., terracotta invetriata. * Assunzione della Vergine
1487-1498, marmo e terracotta inve- E LEONARDO Chiesetta di Santa Maria degli Angeli.
triata, con collaboratori. * Cristo in pietà BIBBIENA (AR) Pulpito
* Madonna della Cintola 1493, terracotta invetriata policroma,
1502, terracotta invetriate. con Luca il giovane, Chiesetta di Santa CHIESA DI SAN LORENZO VOLTERRA (PI)
Via Dovizi
ANGHIARI (AR) Maria degli Angeli.
CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO ** Crocifissione DUOMO
* Pietà e Natività Piazza San Giovanni
CHIESA DI SANTA MARIA 1481, terracotta invetriata, Cappella 1513-1520, terracotta invetriata,
* Ascensione di Gesù
DELLE GRAZIE 1495-1500 ca., terracotta invetriata,
delle Stigmate. con Girolamo. Natività e Adorazione dei Magi
Via della Propositura con Giovanni. * Busto del Redentore 1475 ca., terracotta dipinta, Cappella
1490-1495 ca., terracotta dipinta della Madonna.
Madonna della Misericordia policroma, Museo del Convento.
1495, terracotta invetriata policroma, CHIESA DI SAN FRANCESCO
con bottega.
* Gesù e la Vergine con l’Eterno
1495-1500, terracotta invetriata.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA d
alla scoperta di
giovanni
della robbia
FIRENZE PISTOIA
TABERNACOLO DELLE FONTICINE BASILICA DI SANTA MARIA OSPEDALE DEL CEPPO
via Nazionale NOVELLA Piazza Giovanni XXIII
Piazza Santa Maria Novella
** Madonna col Bambino e Santi www.smn.it ** Medaglioni con cornici con
1522, terracotta smaltata policroma. stemma del Ceppo, Annunciazione,
* Lavabo Assunta, Visitazione, stemma
MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO 1497, marmo e terracotta invetriata
d
mediceo, stemma di Pistoia,
policroma, sagrestia.
Via del Proconsolo, 4 stemma di Santa Maria Nuova
www.bargellomusei.beniculturali.it 1525-1529, terracotta policroma, con
CERTOSA DEL GALLUZZO l’aiuto della bottega.
* Natività o Presepio
1521, terracotta invetriata policroma. ** Padri della Chiesa, Santi
Ascensione fondatori, personaggi del Vecchio AREZZO
1510 ca., terracotta invetriata e del Nuovo Testamento
giovanni della robbia policroma.
Lunetta con Pietà
1525, terracotta invetriata policroma,
Chiostro grande dei Monaci.
CHIESA DI SAN DOMENICO
Via di Sasso Verde
(Firenze, 1469 – 1529/1530) 1521 ca., terracotta invetriata
policroma. * San Pietro Martire
CERAMISTA * Sant’Ursula FIESOLE (FI) 1515-1520, terracotta invetriata,
1520-1530, terracotta invetriata con Girolamo.
Tra i figli di Andrea, fu il più ricco di talento, specializzato nella terracotta policroma. MUSEO BANDINI
policroma. Le sue opere si trovano a Firenze presso il museo del Bargello, nel * Pietà fra San Giovanni e la Via Giovanni Duprè, 1 MUSEO DIOCESANO D’ARTE SACRA
Maddalena www.comune.fiesole.fi.it
chiostro grande della Certosa del Galluzzo, all’esterno del loggiato dello Spe- Piazza del Duomo, 1
dale del Ceppo a Pistoia, con i tondi dei pennacchi degli archi e in altre località 1514, terracotta policroma. www.diocesiarezzo.it
Visitazione
toscane. Incontra tra Gesù e San Giovanni 1517 ca., terracotta invetriata * Quattro Evangelisti
Figura centrale di riferimento per le opere della sua maturità fu lo spedalingo fanciulli policroma. 1510-1521, terracotta invetriata.
1510 ca., terracotta invetriata.
di Santa Maria Nuova Leonardo Buonafede, sepolto alla Certosa del Galluzzo
della quale fu priore, committente delle opere che Giovanni eseguì per il Ceppo CASA MUSEO IVAN BRUSCHI
CHIESA DEI SS. APOSTOLI PISA
a Pistoia e per la stessa Certosa. Corso Italia, 14
Piazzetta del Limbo
CAMPOSANTO www.fondazioneivanbruschi.it
** Tabernacolo Piazza Duomo
* Redentore
1500-1510, terracotta invetriata. www.opapisa.it
1520 ca., terracotta invetriata.
Assunta fra quattro Santi
1518-1520, terracotta policroma.
74
d
alla scoperta di
giovanni
della robbia
76
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA d
alla scoperta di
luca
della robbia
FIRENZE
CATTEDRALE DI SANTA MARIA MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO CHIESA DI ORSANMICHELE
DEL FIORE Via del Proconsolo, 4 Via dell’Arte della Lana
Piazza del Duomo www.bargellomusei.beniculturali.it www.bargellomusei.beniculturali.it
www.ilgrandemuseodelduomo.it
** Madonna col Bambino, detta Stemma rotondo con la scure e
** Resurrezione di Santa Maria Nuova la cornice
1442-1445, terracotta smaltata,
d
1450, terracotta invetriata. 1440 ca., terracotta invetriata, per
porta della sacrestia. ** Madonna col Bambino, detta l’Arte dei Maestri di Pietra e Legname.
78
d
alla scoperta di
luca
della robbia
80
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA d
alla scoperta di
donatello
FIRENZE
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO BASILICA DI SANTA CROCE BATTISTERO
Piazza del Duomo, 9 Piazza Santa Croce, 16 Piazza San Giovanni
www.ilgrandemuseodelduomo.it www.santacroceopera.it www.ilgrandemuseodelduomo.it
d
1408-1415, marmo. 1435, pietra serena.
Serie dei profeti del Campanile: San Ludovico di Tolosa BASILICA DI SAN LORENZO
Profeta barbuto, Profeta 1421-1425 ca., bronzo dorato. Piazza San Lorenzo, 9
imberbe, Sacrificio di Isacco, www.operamedicealaurenziana.org
*Abacuc, * Geremia MUSEO BARDINI
1415-1436, marmo. Via dei Renai, 37 Episodi della vita di San Giovanni
evangelista
donatello ** Cantoria www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
1433-1439, marmo. 1437-1443, stucco policromo.
** Maddalena penitente Madonna dei Cordai Porta dei martiri e porta degli
(firenze, 1383 – 1466) 1433-1435 ca., stucco policromo. apostoli
1455-1456, legno.
1440-1443 ca., bronzo.
SCULTORE, DISEGNATORE, ORAFO
MUSEO NAZIONALE DEL PALAZZO VECCHIO Sarcofago della famiglia Martelli
Piazza della Signoria 1455 ca., marmo.
Donato di Niccolò di Betto Bardi, noto come Donatello, è tradizionalmente BARGELLO
Via del Proconsolo, 4
www.museicivicifiorentini.comune.fi.it ** Pulpito della Passione e Pulpito
considerato uno dei tre padri del Rinascimento con Brunelleschi e Masaccio.
www.bargellomusei.beniculturali.it della Resurrezione
Rinnovò profondamente la scultura impegnandosi in sperimentazioni sia figu- ** Giuditta e Oloferne dopo il 1460, bronzo.
rative che tecniche, utilizzando vari materiali, tra cui legno, bronzo, marmo, 1453-1457, bronzo.
* David
terracotta, stucco. 1408-1409, marmo.
La sua formazione iniziò probabilmente come orafo. Si recò a Roma con Brunel- ** San Giorgio MUSEO DI ORSANMICHELE PRATO
leschi per studiare l’arte antica che influenzò molto il suo stile, che tuttavia 1415-1417, marmo. Via dell’Arte della Lana, 1
San Giorgio libera la principessa www.bargellomusei.beniculturali.it MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
risultava “moderno” per l’espressività e l’indagine psicologica presenti nelle
1416-1417, marmo. Piazza del Duomo, 49
sue opere. Mise a punto la tecnica dello stiacciato: un bassorilievo con varia- San Marco www.diocesiprato.it
zioni millimetriche di spessore e un effetto pittorico. Inoltre fu il primo a uti- Marzocco 1411-1413, marmo.
1419-1420, pietra arenaria. * Pulpito del Duomo di Prato
lizzare la prospettiva lineare nel bassorilievo. Queste peculiarità del suo stile
Amorino-Atys 1434-1438, marmo e mosaico.
sono già evidenti nel bassorilievo di San Giorgio che libera la principessa. 1440 ca., bronzo.
Molto importante e influente il suo soggiorno a Padova dove ha lasciato grandi ** David
opere. Tornato in Toscana realizzò le sue creazioni più espressive e tormentate, 1440, bronzo.
come la bellissima Maddalena penitente. San Giovannino Martelli
82 1442 ca., legno.
d
alla scoperta di
donatello
LUCCA SIENA
MUSEO NAZIONALE DI BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
VILLA GUINIGI piazza San Giovanni
via della Quarquonia www.operaduomo.siena.it/battistero
www.luccamuseinazionali.it
* Banchetto di Erode
Madonna col bambino 1423-1427, bronzo dorato.
1406-1408. Fede e Speranza
Madonna col bambino 1427-1429 ca., bronzo dorato, statue
1406-1408, terracotta. del fonte battesimale.
Putto danzante e Putto con
tromba
PISA 1427-1429 ca., bronzo, fonte
battesimale.
MUSEO NAZIONALE DI
SAN MATTEO
CATTEDRALE DI SANTA MARIA
piazza San Matteo in Soarta, 1
ASSUNTA
www.sbappsae-pi.beniculturali.it
piazza del Duomo
Reliquiario di San Rossore www.operaduomo.siena.it/cattedrale
dopo il 1424-1427 ca., bronzo.
Lastra tombale di Giovanni Pecci
dopo il 1426, bronzo.
AREZZO * San Giovanni Battista
1455-1457 ca,, bronzo.
CATTEDRALE DEI SANTI PIETRO
E DONATO MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Piazza del Duomo, 1 piazza del Duomo, 8
www.diocesiarezzo.it www.operaduomo.siena.it
duccio da
boninsegna
d
dalla Pieve di S. Cecilia a Crevole. 1314 ca., parte di affresco. 1290-1295, tempera su tavola
** Vetrata del Duomo di Siena dalla Chiesa dei S. Pietro e Paolo
1285 ca. di Buonconvento.
** Maestà del Duomo di Siena FIRENZE
1308-1311, tempera su tavola.
BASILICA DI S. MARIA NOVELLA GROSSETO
Piazza di S. Maria Novella, 18
PINACOTECA NAZIONALE
www.smn.it CHIESA DI S. FRANCESCO
via di S. Pietro, 29
Piazza di S. Francesco, 2
www.pinacotecanazionale.siena.it * S. Gregorio in trono,
Eterno in trono e due angeli ** Croce dipinta
** Madonna con il Bambino e
1283-1285, resti di affreschi 1289 ca., tempera su tavola.
tre francescani
duccio da boninsegna
Cappella di S. Gregorio.
1285 ca., tempera su tavola.
** Polittico n° 28 MASSA MARITTIMA (GR)
(Siena, 1255 – 1318/1320) 1300-1305 ca., tempera su tavola, GALLERIA DEGLI UFFIZI
dalla Chiesa di S. Domenico. Piazzale degli Uffizi, 6
DUOMO DI S. CERBONE
PITTORE ** Polittico n° 47 www.uffizi.it
Piazza Duomo
1315-1319, tempera su tavola, dallo Maestà Rucellai www.diocesimassamarittima.it
«Mater Sancta Dei, sis causa Senis requiei. Sis Ducio vita te quia pinxit ita Spedale di S. Maria della Scala. 1285, tempera su tavola,
(Madre santa di Dio, sii ragione di pace per Siena. Sii vita per Duccio, perché ti * Maestà
dalla Chiesa di S. Maria Novella
dipinse così)», così si legge sullo spessore della pedana del trono della Vergine MUSEO DELLA SOCIETÀ DI 1316 ca., tempera su tavola.
di Firenze.
nella Maestà dipinta per l’altare maggiore della Cattedrale di Siena. L’iscri- ESECUTORI DI PIE DISPOSIZIONI
zione, ponendo la vita del pittore sullo stesso piano della pace della città, ne via Roma, 71
esalta la grandezza. * Flagellazione di Cristo,
In effetti il linguaggio pittorico di Duccio, maturato a contatto con la pittura di Crocifissione e Deposizione
Cimabue, ebbe il merito di fondere la tradizione pittorica bizantina con le novi- nel sepolcro
tà artistiche d’Oltralpe, come dimostra la Madonna Rucellai. Dopo il soggiorno 1295 ca., tempera su tavola.
fiorentino, malgrado la forte tendenza della sua pittura a un’eleganza raffina-
ta e discreta non priva di dolcezza, accentuò la sua fedeltà all’arte bizantina.
86
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA f
alla scoperta di
giovanni
fattori
LIVORNO FIRENZE
MUSEO CIVICO GIOVANNI FATTORI GALLERIA D’ARTE MODERNA CORRIDOIO VASARIANO
via S. Jacopo in Acquaviva, 63PALAZZO PITTI Galleria degli Uffizi
www.beniculturali.it Piazza de’ Pitti, 1 Via della Ninna, 5
www.polomuseale.firenze.it www.uffizi.it
* Assalto alla Madonna della
scoperta * Autoritratto Autoritratto
f
1868, olio su tela. 1854, olio su tela. 1884, olio su tela.
* La carica di cavalleria a ** Il campo italiano alla battaglia
Montebello di Magenta
1862, olio su tela. 1862, olio su tela.
* Mandrie maremmane La cugina Argia
1893, olio su tela. 1861, olio su cartone.
** La Rotonda dei Bagni Palmieri
giovanni fattori
Campagna romana
1896, olio su tela. 1866, olio su tavola.
La signora Martelli a * Lo staffato
(livorno, 1825 – firenze, 2016) 1880, olio su tela.
Castiglioncello
PITTORE 1867, olio su tela. La Libecciata
1880-1885, olio su tavola.
Cavallo bianco
Pittore e incisore, lascia la natia Livorno a 21 anni per trasferirsi a Firenze a
1903, pastello su tela.
studiare con Giuseppe Bezzuoli, e in seguito si unisce al gruppo dei pittori
Macchiaioli, una corrente così definita per l’uso delle zone cromatiche “a mac-
chia”, di luce e colore, divenendone l’esponente più autorevole.
Il Fattori ebbe il merito di superare la pittura accademica per raggiungere un
realismo purista attento alla rappresentazione degli aspetti ordinari e umili
della vita quotidiana. Dipinse molti soggetti di carattere storico e militare, che
rappresentò con una concezione moderna della cronaca, nella quale enfatizzò
la fatica, il dolore e la paura, piuttosto che il lato epico della guerra. Viaggiò
molto anche all’estero, ma rimase legato alla sua Toscana e al paesaggio della
Maremma. Fu grande acquarellista e acquafortista, ed eseguì numerosi ritrat-
ti di grande evidenza plastica. Molte sue opere sono conservate in collezioni
pubbliche e private di tutta Italia.
88
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
lorenzo
Ghiberti
FIRENZE
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO CHIESA DI ORSANMICHELE BASILICA DI SANTA CROCE
Piazza del Duomo, 9 via dell’Arte della Lana Piazza di Santa Croce
www.ilgrandemuseodelduomo.it www.bargellomusei.beniculturali.it www.santacroceopera.it
g
1424-1425 ca., marmo.
1425-1455, bronzo. 1412-1416, bronzo.
S. Matteo BASILICA DI SANTA MARIA
CATTEDRALE DI SANTA MARIA 1419-1422, bronzo. NOVELLA
DEL FIORE Piazza di Santa Maria Novella
Piazza del Duomo BASILICA DI SANTA TRINITA www.smn.it
Sagrestia
Lastra sepolcrale di
Fra Leonardo Dati
(Firenze, 1378 – 1455) San Lorenzo in trono tra quattro 1418-1423. 1425-1427, bronzo.
SCULTORE, ORAFO, ARCHITETTO, SCRITTORE angeli, Santo Stefano in trono
tra quattro angeli ARCISPEDALE DI SANTA MARIA
Fu un protagonista dell’arte pubblica e religiosa del primo Quattrocento. For- 1404-1405, cartoni per vetrata. NUOVA SIENA
matosi come orafo nella bottega del padre, acquisì quella precisione e grazia Ascensione Piazza Santa Maria Nuova, 1
1443, cartone per vetrata. www.fondazionesantamarianuova.it BATTISTERO
nei dettagli che lo resero tanto amato dai suoi concittadini. Con la vittoria nel Piazza San Giovanni
Orazione nell'orto
concorso per la Porta del Battistero del 1401 la sua bottega divenne un punto 1443, cartone per vetrata.
Padre eterno benedicente www.operaduomo.siena.it
di riferimento imprescindibile nonché fucina di grandi artisti. Nella città dei 1450, bronzo dorato.
Presentazione al tempio Il Battesimo di Cristo
tessuti e dei broccati, finì per affermarsi come ideale rappresentante del so- 1445, cartone per vetrata. 1417-1427, bronzo
fisticato mondo culturale fiorentino, sviluppando uno stile caratterizzato da Arca di San Zanobi VENERABILE ARCICONFRATERNITA
La cattura del Battista
panneggi eleganti e raffinati, coniugato con le più importanti novità del Rina- 1432-42, bronzo. DELLA MISERICORDIA
1417-1427, bronzo.
Piazza del Duomo
scimento, come la prospettiva brunelleschiana e lo stiacciato di Donatello. Fu
tale la fiducia e la stima nelle sue capacità che per la realizzazione della Porta MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO Madonna col Bambino a mezza
Est del Battistero, detta Porta del Paradiso, gli venne appaltato direttamente Via del Proconsolo, 4 figura su un piedistallo con
www.bargellomusei.beniculturali.it
Eva distesa
il lavoro senza nessun concorso pubblico, come invece era prassi consolidata
in quegli anni. Da non dimenticare infine il suo contributo alla storia dell’ar- 1420-1429 ca., terracotta.
* Il sacrificio di Isacco
te come scrittore e storico; i Commentari, scritti negli ultimi anni di vita tra il 1402, bronzo.
1452 e il 1455, rappresentano un memoriale di fondamentale importanza per la
conoscenza delle tecniche artistiche e dei maestri dei secoli XIV e XV.
90
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
david e benedetto
Ghirlandaio
FIRENZE PISA
david Ghirlandaio
MUSEO DEL CENACOLO MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO
DI SAN SALVI Via del Proconsolo, 4 Piazza S. Matteo in Soarta, 1
Via di S. Salvi, 16 www.bargellomusei.beniculturali.it www.sbappsae-pi.beniculturali.it
(Firenze, 1449 – 1494)
Crocifissione con la Vergine e Busto di San Pietro Santi Sebastiano e Rocco
PITTORE
i santi Giovanni Evangelista, mosaico, Sala degli Avori. tempera su tavola.
g
Maddalena, Egidio e Bernardo
Più giovane di Domenico, David Bigordi anch’esso chiamato il Ghirlandaio se-
da Chiaravalle
guì le orme del fratello e frequentò la bottega di Alesso Baldovinetti e quella 1489-1490, tempera su tavola. SAN DONNINO (FI)
del Verrocchio. Fu l’amministratore-imprenditore della bottega familiare, e
come aiuto spesso integrava in contemporanea molti lavori pittorici del fratel- CHIESA DI SANT’ANDREA
BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA Piazza Costituzione, 1
lo Domenico, come nel ciclo di affreschi in Santa Maria Novella a Firenze. Piazza SS. Annunziata
Fu interessato soprattutto al mosaico, ma sperimentò anche le tecniche della http://annunziata.xoom.it Madonna in trono con santi
lavorazione del vetro e del rame. Pittore e mosaicista soprattutto dopo la mor- e pannelli con santi laterali
Annunciazione
te del fratello, per cicli perduti nelle cattedrali di Siena e Orvieto. Alla morte del 1509, mosaico, Portale centrale ester-
(attribuita)
fratello Domenico ne ereditò la bottega e fu il tutore del nipote Ridolfo. 1490 ca., tempera su tavola.
no (forse ultimata nel 1513 da Ridolfo).
Nel 1503 fu tra gli artisti chiamati a esprimersi sulla collocazione del David di Battesimo di Cristo
Michelangelo. 1473 ca., affresco.
benedetto Ghirlandaio
(Firenze, 1458 – 1507)
FIRENZE
PITTORE
BASILICA DI SANTA MARIA
Anche Benedetto Bigordi, detto il Ghirlandaio, probabilmente frequentò la NOVELLA
bottega del Verrocchio. Dalle fonti è ricordato come miniatore, così com’è Piazza Santa Maria Novella
ricordato il suo soggiorno in Francia dal 1486 al 1493 ca., al seguito probabil- www.smn.it
mente di qualche ricco mercante fiorentino. Rientrato a Firenze, dopo la morte Santa Lucia e un devoto
del fratello Domenico continuò a lavorare nella bottega di famiglia insieme a 1494, olio su tavola, navata sinistra.
David, completando le opere rimaste incompiute, cosa che rende oggi difficol-
toso distinguere la sua opera nel contesto di quelle condotte dai fratelli.
92
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
domenico
Ghirlandaio
FIRENZE
CHIESA DI OGNISSANTI CHIESA DI SANTA TRINITA GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Borgo Ognissanti, 42 Piazza di Santa Trinita via Ricasoli, 58/60
Cappella Sassetti www.galleriaaccademiafirenze.
*Madonna della Misericordia beniculturali.it
(lunetta), due santi, Compianto **Storie di San Francesco
su Cristo morto 1485, ciclo di affreschi. Sant’Jacopo, santo Stefano,
**Natività di Cristo san Pietro
g
1471-1473, affreschi.
1485, tempera su tavola. 1493-1494, tempera su tavola.
domenico Ghirlandaio
*San Girolamo nello studio
1480, affresco. Consegna del sacro cingolo
**Ultima Cena a san Tommaso CATTEDRALE DI SANTA MARIA
(Firenze, 1449 – 1494)
1480, affresco, nel Refettorio. 1491, cartone. DEL FIORE
PITTORE Piazza del Duomo
GALLERIA DEGLI UFFIZI BASILICA DI SANTA MARIA Porta della Mandorla
Piazzale degli Uffizi, 6 NOVELLA www.ilgrandemuseodelduomo.it
Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, deve il suo soprannome all’attività del
www.uffizi.it Piazza Santa Maria Novella
padre Tommaso, un orafo specializzato nella realizzazione di ghirlande per le *Annunciazione
www.smn.it
acconciature delle gentildonne fiorentine. Iniziò giovanissimo l’attività arti- *Madonna col Bambino in trono 1491, mosaico
stica nella bottega paterna, avvicinandosi al disegno e alla pittura; fu poi col- e i santi Michele, Giusto, Zanobi *Ultima Cena
laboratore di Alesso Baldovinetti, che gli insegnò l’arte del mosaico. In seguito e Raffaele 1485-1486, affresco. PALAZZO VECCHIO
è probabile che si sia avvicinato alla bottega del Verrocchio, tra le più rinomate 1484-1486, tempera su tavola. **Storie di Maria Piazza della Signoria
*Madonna col Bambino in trono 1485-1490, ciclo di affreschi, www.museicivicifiorentini.comune.it
del tempo. Intorno agli anni ’70 del Quattrocento era già a capo di una propria
Cappella Tornabuoni, parete sinistra
bottega nella quale lavorarono due dei suoi fratelli – David e Benedetto – e in e i santi Dionigi Aeropagita, **Bruto, Muzio Scevola e Camillo;
Domenico, Clemente e Tommaso **Storie del Battista
seguito anche il figlio Ridolfo. 1485-1490, ciclo di affreschi, Decio, Scipione e Cicerone
Nel 1481 fu tra i pittori inviati da Lorenzo il Magnifico per la prestigiosa com- d’Aquino 1482, affreschi murali, Sala dei Gigli
Cappella Tornabuoni, parete destra
1484-1485, tempera su tavola.
missione della decorazione della Cappella Sistina a Roma, insieme, tra gli altri,
**Adorazione dei Magi
a Perugino e Botticelli, dove poi avrebbe lavorato il suo allievo Michelangelo GALLERIA DELLO SPEDALE DEGLI
Buonarroti, che aveva appreso nella bottega del Ghirlandaio l’arte dell’af-
1487, tempera su tavola.
INNOCENTI
SAN DONNINO (FI)
fresco. Il Ghirlandaio fu tra gli artisti maggiormente colpiti dalla visione del Piazza Santissima Annunziata, 12 CHIESA DI SANT’ANDREA
BASILICA DI SAN MARCO www.istitutodeglinnocenti.it
Trittico Portinari di Hugo Van Der Goes, giunto in città nel 1483, e vi si ispirò Piazza San Marco Piazza Costituzione, 1
mostrandosi abile ritrattista. Lavorò per i Medici e le ricche famiglie fioren- ** Adorazione dei Magi
tine, che apprezzavano la sua inventiva nelle composizioni e la piacevole vena **Ultima Cena Battesimo di Cristo
1485, tempera su tavola (lunetta) (1470 c.a.), affresco
narrativa; nei suoi affreschi più famosi – a Santa Maria Novella e a Santa Trini- 1485-1486, affresco.
Madonna col Bambino tra i santi
ta – inserì nelle storie sacre i personaggi fiorentini più importanti del tempo, Sebastiano e Giuliano
in fastosi ambienti tardo quattrocenteschi, com’era gradito ai committenti. (1470-1471), affresco
94
g
alla scoperta di
domenico
ghirlandaio
96
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
ridolfo del
Ghirlandaio
FIRENZE
M USEO DEL CENACOLO DI FULIGNO GALLERIA DEGLI UFFIZI TABERNACOLO DEL TORRINO DI
via Faenza, 42 Piazzale degli Uffizi, 6 SANTA ROSA
www.polomusealetoscana.beniculturali.it www.uffizi.it Lungarno di Santa Rosa
Madonna col Bambino tra ** Ritratto di dama detta Pietà coi santi Giovanni
i ss. Francesco e Maddalena la Monaca Evangelista e Maria Maddalena
g
1503, olio su tavola. (attribuito) 1510 ca., olio su tavola. affresco.
** Coperta di ritratto con grottesche
MUSEO DELLA LOGGIA (attribuito) 1510 ca., olio su tavola. CHIESA DI SAN FELICE IN PIAZZA
DEL BIGALLO Piazza San Felice
Piazza San Giovanni MUSEO DI SAN MARCO
www.museicivicifiorentini.comune.fi.it Piazza San Marco, 3 Madonna in trono col Bambino
ridolfo del
ghirlandaio
PISTOIA
REGGELLO (FI)
MUSEO CIVICO
PIEVE DI S. PIETRO A PITIANA Piazza del Duomo, 1
Località Pieve a Pitiana, 54 www.comune.pistoia.it
100
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
francesco di
giorgio martini
SIENA
ARCHIVIO DI STATO DUOMO PINACOTECA NAZIONALE
Ufficio della gabella Piazza del Duomo via San Pietro, 29
Banchi di Sotto, 52 www.operaduomo.siena.it pinacotecanazionale.siena.it
* Pio II nomina cardinale il nipote ** Angeli portacandelabri o *Madonna col Bambino e Angelo
Francesco Todeschini Piccolomini cerofori 1471, tempera su tavola.
1460, tavoletta lignea. 1488-1492, bronzo, altare maggiore. ** Incoronazione della Vergine
g
1472-1474, tempera su tavola.
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO CHIESA DI SANT’AGOSTINO ** Natività con i Santi Bernardo e
Piazza del Duomo, 8 Prato di Sant’Agostino Tommaso d’Aquino
www.operaduomo.siena.it 1475, tempera su tavola.
giambologna
FIRENZE
PIAZZA SIGNORIA MUSEO NAZIONALE DEL BASILICA DELLA S.S. ANNUNZIATA
BARGELLO Piazza della SS. Annunziata
* Monumento equestre di Cosimo I Via del Proconsolo, 4 annunziata.xoom.it
1580, bronzo. www.bargellomusei.beniculturali.it
* Cappella della Madonna del
LOGGIA DEI LANZI Oceano Soccorso
1575, marmo.
g
luogo della sepoltura del Giambologna.
* Ratto delle Sabine * Mercurio
1583, marmo. 1580 ca., bronzo. CASA STUDIO FONDERIA
Ercole e il Centauro Bacco DELL’ARTISTA
1599, marmo. 1558-1564, bronzo. Borgo Pinti, 24
Firenze che soggioga Pisa
GROTTA DEL BUONTALENTI 1575 ca., marmo.
VILLA LA PETRAIA
Giardino di Boboli Animali dell’aria Via della Petraia, 40
Piazza de' Pitti, 1 1567, bronzo. www.polomuseale.firenze.it
* Architettura
giambologna
www.polomuseale.firenze.it
1570 ca., marmo. Venere ( o Fiorenza)
Venere della grotticella Putto che pesca bronzo.
(Douai, 1529 – Firenze, 1608) marmo. 1560 ca., bronzo.
SCULTORE Bronzetti
MUSEO DEGLI ARGENTI nella sala dei Bronzetti. PRATOLINO (FI)
PALAZZO PITTI
Scultore fiammingo attivo in Italia, Jean de Boulogne si recò a Roma nel 1550 Piazza de’ Pitti, 1 * PARCO MEDICEO DI PRATOLINO
per studiare l’antica statuaria e le opere di Michelangelo, che svilupparono in GALLERIA DELL’ACCADEMIA Via Fiorentina, 276
www.polomuseale.firenze.it via Ricasoli, 58/60
lui la propensione a una forte tensione drammatica delle figure. Dopo si fermò www.galleriaaccademiafirenze.
www.cittametropolitana.fi.it
a Firenze dove Bernardo Vecchietti lo introdusse alla corte di Francesco I dei Le imprese di Francesco I
bassorilievi in lamina d’oro su fondo beniculturali.it Appennino
Medici. Seguire le tracce del Giambologna a Firenze significa fare un viaggio di pietre semipreziose. 1579-1580.
nei luoghi emblematici della città, a partire da Piazza della Signoria con l’im- Ratto delle Sabine
1583, modello in gesso.
ponente Monumento equestre di Cosimo I, in bronzo, il Ratto delle Sabine e MUSEO HORNE
l’Ercole e il centauro, entrambe in marmo, sotto la Loggia dei Lanzi. Via de’ Benci, 6 PIAZZA SS. ANNUNZIATA
L’artista è sepolto nella Basilica della SS. Annunziata, nella Tribuna albertiana, www.museohorne.it
Monumento equestre di
all’interno della cappella della Madonna del Soccorso, per la quale realizzò un
Busto Virile (o Atleta) Ferdinando I
Crocefisso e sei rilievi in bronzo con scene della Passione. 1608, terminato da Pietro Tacca.
1560 ca., terracotta.
Venere inginocchiata
1560 ca., terracotta.
104
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
luca
giordano
FIRENZE
CORRIDOIO VASARIANO GALLERIA PALATINA CHIESA DI SANTA MARIA
Via della Ninna, 5 PALAZZO PITTI MADDALENA DE’ PAZZI
www.uffizi.it Piazza de’ Pitti, 1 Borgo Pinti, 58
www.polomuseale.firenze.it www.smmdepazzi.it
*Autoritratto
1665-1670 ca., olio su tela. Immacolata Concezione Matrimonio mistico di santa
Carità 1687-1689, olio su tela. Maria Maddalena dei Pazzi
g
1666, olio su tela. Adorazione dei Magi 1685, olio su tela.
Rapimento di Deianira 1686-1687, olio su tela. Madonna che presenta Gesù
1682 ca., olio su tela. Allegoria del buongoverno Bambino a santa Maria
mediceo Maddalena de’ Pazzi
CHIESA DI SANTA MARIA 1688, olio su tela, inserita nel soffitto, 1685, olio su tela.
DEL CARMINE Appartamenti Reali.
luca giordano
Piazza del Carmine Fuga in Egitto MUSEO STIBBERT
www.diocesifirenze.it 1682, olio su tela. via Federigo Stibbert, 26
(napoli, 1634 – 1705) www.museostibbert.it
*Assunzione di sant’Andrea
BIBLIOTECA RICCARDIANA
Corsini via Ginori, 10 Lot e le figlie
PITTORE
1682, affresco, Cupola della Cappella www.riccardiana.firenze.sbn.it 1686, olio su tela.
Corsini. Susanna e i Vecchioni
Suo primo maestro a Napoli fu Ribera il quale ne influenzò i primi dipinti che
* La Sapienza illumina le Arti 1686, olio su tela.
mostrano l’interesse per il forte chiaro scuro e un naturalismo di origine cara- e le Scienze
MUSEO STEFANO BARDINI
vaggesca. Fu a Roma poco più che ventenne dove si guadagnò il soprannome di via dei Renai, 37 1685, affresco.
Luca Fapresto per la sua abilità di copiare con velocità portentosa i grandi ma- www.museicivicifiorentini.comune.fi.it MONTELUPO
estri del Cinquecento, tra cui Raffaello e i pittori veneti, mentre tra i maestri MUSEO DI CASA MARTELLI FIORENTINO (FI)
contemporanei si ispirò a Pietro da Cortona. Apollo scortica Marsia
via Ferdinando Zannetti, 8
1678 ca., olio su tela.
Soggiornò a Bologna, Parma e Venezia, dimorò ripetutamente a Firenze dove www.bargellomusei.beniculturali.it CHIESA DEI SANTI QUIRICO
lavorò per committenti prestigiosi e il suo stile moderno insieme alle compo- E GIULITTA
PALAZZO MEDICI RICCARDI Giuramento di Bruto contro i Piazza Don A. Salatori, 22
sizioni innovative furono fondamentali per lo sviluppo del Barocco in città. via Cavour, 3 Tarquini per la morte di Lucrezia
Trascorse un decennio in Spagna (1692-1702) e egli ultimi anni lavorò nella sua www.palazzo-medici.it 1685-1686, olio su tela. San Francesco che riceve
città. Eseguì anche numerose incisioni. Quattro allegorie delle stagioni le stigmate
Nelle sue opere si rilevano un intenerimento espressivo e un’ariosità che se- **Allegoria della famiglia Medici olio su tela. 1687-89, olio su tela.
gnarono il passaggio dal Barocco al Rococò. 1682-1685, affreschi.
106
g
alla scoperta di
luca
giordano
Trionfo di Galatea
(di Teti; di Anfitrite, con bottega)
1680-1685, olio su tela.
LUCCA
MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO
MANSI
via Galli Tassi, 43
www.luccamuseinazionali.it
SIENA
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Piazza del Duomo, 8
www.operaduomo.siena.it
Deposizione
1685-1686, olio su tela.
Cristo davanti a Pilato
1685-1686, olio su tela.
MUSEO CIVICO
Il Campo, 1
www.comune.siena.it
Giudizio di Salomone
1680 ca., olio su tela.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
giotto di
bondone
g
BASILICA DI S. MARIA NOVELLA
Piazza Santa Maria Novella, 18 piazza Santa Croce 16
LOC. VESPIGNANO
www.smn.it www.santacroceopera.it
(Colle di vespignano, 1267 – Firenze, 1337) ** Storie di S. Giovanni Battista BORGO S. LORENZO (FI)
PITTORE CRIPTA S. REPARATA e S. Giovanni Evangelista
Piazza del Duomo 9 1318, pittura a secco su parete, PIEVE DI S. LORENZO
www.ilgrandemuseodelduomo.it Cappella Peruzzi. via Cocchi
Sostituì la resa astratta e immateriale dei soggetti tipica dell’arte medievale
** Vita di S. Francesco
con la rappresentazione naturalistica di cose e persone, reintroducendo per- * Tomba di Giotto 1325 ca., affresco, Cappella Bardi. * Madonna con il Bambino (fram.)
tanto nella pittura quella rappresentazione volumetrica degli spazi e dei per- ** Polittico Baroncelli 1290 ca., tempera su tavola.
sonaggi che era stata abbandonata alla fine dell’Antichità. MUSEO DIOCESANO 1328, tempera su tavola, Cappella
Allievo di Cimabue, mutuò dal maestro la carica naturalistica ancora in embrio- DI S. STEFANO AL PONTE Baroncelli.
CASTELFIORENTINO (FI)
ne e il chiaroscuro morbido e fuso. Le opere toscane di Giotto ne rispecchiano Piazza di S. Stefano, 5
tutta la carica innovativa, dalla volumetria degli esordi al chiaroscuro delicato www.piccoligrandimusei.it MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO MUSEO DI S. VERDIANA
della maturità, frutto di conquiste fatte anche altrove, come negli affreschi via del Proconsolo 4
** Madonna di S. Giorgio alla Costa www.bargellomusei.beniculturali.it ** Madonna con il Bambino
della Basilica superiore (1282-1292) e inferiore (1306-1311) di Assisi, o negli af- 1295 ca., tempera su tavola. 1283-1285, tempera su tavola (solo
freschi padovani della Cappella degli Scrovegni (1303-1305). * Cappella del Podestà il bambino è opera di Giotto).
Tra il 1334 e il 1337, nominato capomastro del cantiere della Cattedrale di S. Ma- GALLERIA DEGLI UFFIZI 1334-1337, affreschi, bottega.
ria del Fiore, progettò ed eresse il basamento del campanile omonimo. Morì nel Piazzale degli Uffizi, 6
1337 e fu sepolto in S. Reparata, ex cattedrale di Firenze. www.uffizi.it GALLERIA DELL’ACCADEMIA SIENA
via Ricasoli 58/60
** Polittico di Badia MUSEO DELL’OPERA
www.galleriaaccademiafirenze.
1300-1301, tempera su tavola. METROPOLITANA DEL DUOMO
beniculturali.it.
** Madonna di Ognissanti Piazza del Duomo, 8
1306-1307, tempera su tavola. * Testa di pastore www.operaduomo.siena.it
1315-1325, frammento di affresco.
** Campanile di Giotto
ante 1337, disegno.
110
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA g
alla scoperta di
benozzo
gozzoli
g
Melchiorre e Baldassarre con l’aiuto di allievi.
benozzo
gozzoli
PISA
CAMPOSANTO
** Storie dell’antico e del nuovo
Testamento
1468-1484, affresco.
* Sinopie
degli affreschi del Camposanto.
PISTOIA
CHIESA DI SAN DOMENICO
Corso Pio Fedi
114
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
jacopo
della quercia
j
LUCCA SIENA SAN GIMIGNANO (SI)
CATTEDRALE DI SAN MARTINO PIAZZA DEL CAMPO COLLEGIATA DI SANTA MARIA
Piazza Antelminelli ASSUNTA
www.museocattedralelucca.it ** Rilievi per la Fonte Gaia Piazza Duomo, 2
1419, marmo: gli originali sono nel www.duomosangimignano.it
** Monumento Funebre a Ilaria Palazzo Pubblico.
Del Carretto * Annunciazione
j
1407, marmo. BATTISTERO 1421, legno policromo.
116
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
leonardo
da vinci
l
FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI MUSEO GALILEO BIBLIOTECA LEONARDIANA
Piazzale degli Uffizi, 6 Piazza dei Giudici, 1 Via Giorgio La Pira, 1
** Annunciazione
www.museogalileo.it
Ricostruzioni di modelli da
www.bibliotecaleonardiana.it
l
PITTORE, INGEGNERE, SCIENZIATO, SCRITTORE, POETA
1473 ca., con Andrea Verrocchio. MUSEO LEONARDO DA VINCI * CASA NATALE DI LEONARDO
Figlio naturale del notaio Ser Piero di Antonio e Caterina, realizzò le prime ope- ** Adorazione dei Magi Via de’ Servi, 66/68r (presunta)
(incompiuta) 1481. www.mostredileonardo.com Via di Anchiano
re nella bottega fiorentina del Verrocchio, dove ricevette la formazione artisti-
ca. Nel 1482 lasciò la città toscana per recarsi a Milano dove trovò in Ludovico Ricostruzioni di modelli dai
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Sforza un committente interessato non solo alle sue capacità artistiche, ma Piazza del Duomo, 9 disegni leonardeschi AREZZO
anche alle sue competenze di ingegnere e scienziato. Nel 1499, a seguito della www.ilgrandemuseodelduomo.it
cacciata degli Sforza, peregrinò tra Mantova, Venezia, e alcune città della Ro- MUSEO LEONARDO DA VINCI PONTE A BURIANO
magna, nonché Urbino. Predica del Battista Via Cavour, 21 Località Ponte a Buriano-Cincelli, strada
aiuto a Giovanni Battista Rustici www.museoleonardodavincifirenze.com provinciale dei Sette Ponti
Dal 1502 al 1505 lo ritroviamo a Piombino, chiamato da Cesare Borgia come
nella progettazione.
ingegnere militare per rafforzare le fortificazioni difensive e bonificare il ter- Raffigurato nello sfondo del
Ricostruzioni di modelli dai
ritorio. Nel 1503 tornò a Firenze dove dipinse il famoso ritratto di Monna Lisa disegni leonardeschi Ritratto di Monna Lisa Gherardini
BADIA FIORENTINA
Gherardini detta La Gioconda, e lavorò alla Battaglia di Anghiari nel Palazzo Via del Proconsolo (Parigi, Louvre)
della Signoria, opera deperitasi velocemente per lo sfortunato uso di una tec-
nica sperimentale ispirata all’antico encausto. Dal 1508 tornò a più riprese a Tomba della famiglia Da Vinci VINCI (FI)
Milano, nel 1513 fu a Roma al servizio di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, Leonardo è però sepolto ad Amboise, PIOMBINO (LI)
infine nel 1516 si recò in Francia su invito del re Francesco I, dove si spense dopo in Francia. MUSEO LEONARDIANO
Piazza dei Conti Guidi, 1 Mura leonardesche attorno alla
aver ricoperto l’incarico di «primo pittore e ingegnere e architetto del Re». www.museoleonardiano.it cittadella degli Appiani
PIAZZALE DEGLI UFFIZI
Mosso da instancabile interesse per la natura, studiò sin da giovane anatomia, Via Leonardo da Vinci
botanica, zoologia, geologia, fisica meccanica e idraulica fermando su carta le Statua di Leonardo da Vinci ** Modelli di invenzione
sue osservazioni con mirabili disegni corredati da commenti ricchi di intuizioni di Luigi Pampaloni, 1842, marmo. leonardiana
scientifiche. Volse la sua energia creativa non solo alle arti figurative ma anche
all’ideazione di macchine e congegni dalle molteplici applicazioni: progetti di MUSEO DELLA SPECOLA CHIESA DI SANTA CROCE
ingegneria militare e civile, meccanismi a ingranaggi per la trasmissione del via Romana, 17 via Giorgio La Pira, 9
moto, fino alla visionaria concezione della macchina volante. In pittura elaborò www.msn.unifi.it
Luogo dove fu battezzato
la tecnica dello sfumato, rese la densità dell’aria negli sfondi paesaggistici, ri- Leonardo al cospetto di Ludovico Leonardo il 16 aprile 1452.
produsse con inedita acutezza le forme vegetali e animali, fino all’espressione il Moro
118 dei moti dell’animo umano. di Nicola Cianfanelli, 1841, lunetta.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA l
alla scoperta di
filippo
lippi
l
GALLERIA PALATINA
GALLERIE DEGLI UFFIZI PALAZZO PITTI Madonna del Ceppo
Filippo lippi Piazzale degli Uffizi, 6 - www.uffizi.it Piazza de’ Pitti, 1 1453, tempera su tavola, con bottega.
www.polomuseale.firenze.it Natività
San Frediano devia il corso del 1456, tempera su tavola, con Fra
(firenze, 1406 ca. – spoleto, 1469) ** Madonna col Bambino
Serchio; Annuncio della morte Diamante, Domenico di Zanobi.
della Vergine e arrivo degli 1453, tempera su tavola.
PITTORE Consegna della cintola a
Apostoli; Apparizione della S. Tommaso, tra S. Margherita,
Di umili origini – in via dell’Ardiglione n. 30 una targa ricorda dove nacque – e Trinità a S. Agostino EMPOLI (FI) S. Gregorio Magno, S. Agostino,
orfano, nel 1421 si fece frate presso Santa Maria del Carmine di Firenze. In quel 1437, tempera su tavola, predella Raffaele arcangelo e Tobiolo
della Pala Barbadori. MUSEO DELLA COLLEGIATA 1456-1465, tempera su tavola,
convento è conservata la sua prima opera nota debitrice della rivoluzionaria
Incoronazione della Vergine DI S. ANDREA con Fra Diamante.
lezione di Masaccio. Dopo un soggiorno a Padova durato circa un anno, rientrò
(Incoronazione Maringhi) Piazza della Propositura, 3 Annunciazione con S. Giuliano
nel 1434 a Firenze dove dipinse per facoltosi committenti tra i quali i Medici, i 1439-1447, tempera su tavola. l’Ospitaliere
Martelli, i Bartolini. Madonna col Bambino con S. Madonna in trono fra angeli 1460 ca., tempera su tavola,
Tra il 1452 e il 1465 eseguì un ciclo di affreschi con Storie dei Santi Stefano e Francesco, S. Cosma, S. Damiano, e santi con Fra Diamante.
Giovanni Battista nell’abside del Duomo di Prato, città dove conobbe la mona- S. Antonio da Padova entro il 1431, tempera su tavola.
ca Lucrezia Buti, dalla quale ebbe un figlio – Filippino – anch’egli pittore. Morì 1445, tempera su tavola. MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
a Spoleto dove si era trasferito dal 1467. Non solo il figlio ma anche Botticelli Adorazione del Bambino Piazza Duomo, 49
ed altri fecero tesoro della sua linea fluente, dell’attenzione prestata ai volti, (Adorazione di Annalena)
PRATO
spesso veri e propri ritratti di contemporanei. 1455, tempera su tavola. Esequie di S. Girolamo
GALLERIA DI PALAZZO DEGLI 1455, tempera su tavola, con bottega.
Adorazione del Bambino ALBERTI
1463-1465, tempera su tavola. via degli Alberti, 2
* Madonna col Bambino e angeli CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
1465, tempera su tavola. Madonna col Bambino via G. Silvestri, 21
1434-1437, tempera su tavola.
Presentazione di Gesù al tempio
CHIESA DI SAN LORENZO 1467, tempera su tavola,
piazza San Lorenzo CATTEDRALE DI S. STEFANO con Fra Diamante.
piazza del Duomo
* Annunciazione
120 1440 ca., tempera su tavola.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA l
alla scoperta di
filippino
lippi
FIRENZE
CHIESA DI SANTA MARIA DEL GALLERIA DEGLI UFFIZI ENTE CASSA DI RISPARMIO
CARMINE Piazzale degli Uffizi, 6 DI FIRENZE
Piazza del Carmine www.uffizi.it via Bufalini, 6
** Scene degli affreschi lasciati ** Adorazione dei Magi ** Madonna col Bambino ed
incompiuti da Masaccio nel 1482-1496, tempera su tavola. Angeli, detta Tondo Corsini
registro inferiore ** Madonna col Bambino e Santi, 1485 ca., tempera su tavola.
l
1480-1485, Cappella Brancacci. detta Pala degli Otto
filippino
lippi
Frammenti di decorazione
1492-1493, affresco,
Loggiato della facciata.
** Annunciazione
1483-1484, due tondi, tempera
su tavola.
LUCCA
CHIESA DI SAN MICHELE IN FORO
Piazza San Michele
124
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
ambrogio
lorenzetti
l
SIENA
CHIUSDINO (SI)
PINACOTECA NAZIONALE DI SIENA CHIESA DI S. AGOSTINO
Via di s. Pietro, 29 Prato di S. Agostino CAPPELLA DI S. GALGANO
www.pinacotecanazionale.siena.it A MONTESIEPI
** Maestà Strada comunale di S. Galgano
** Annunciazione 1337-1338, affresco.
1344, tempera su tavola. Maestà
1334-1336, affresco.
l
* Allegoria della Redenzione CHIESA DI S. PIETRO ALLE SCALE
1340-1347. Via di S. Pietro
* Crocifisso della Chiesa
del Carmine * Madonna col Bambino ASCIANO (SI)
tempera su tavola. 1340-1345, tempera su tavola.
MUSEO D’ARTE SACRA
** Piccola Maestà Corso G. Matteotti, 122
1340 ca., tempera su tavola. MUSEO CIVICO PALAZZO www.ascianoturismo.it
ambrogio lorenzetti ** Polittico di S. Petronilla
1340 ca., tempera su tavola.
PUBBLICO
Piazza del Campo, 1
www.comune.siena.it
** Pala con la Vergine e il Bambino,
(siena, 1290 ca. – 1348) * Madonna col Bambino San Michele Arcangelo e santi
1340 ca., tempera su tavola. 1330-1335 ca., tempera su tavola.
PITTORE ** Santa Caterina d’Alessandria,
San Giovanni Evangelista,
OPERA DELLA METROPOLITANA
Lavorò ad Assisi a stretto contatto con Giotto e la sua scuola, ma la prima Sant'Agostino e devoto FIRENZE
Piazza del Duomo, 8
affresco staccato.
data certa a lui riferibile è il 1319, scritta con la dedicatoria sotto la Madonna www.operaduomo.siena.it
** Allegorie del Buono e Cattivo GALLERIA DEGLI UFFIZI
col Bambino proveniente dalla Chiesa di S. Angelo a Vico l’Abate, ora presso il
Quattro pannelli di un polittico Governo e dei loro Effetti Piazzale degli Uffizi, 6
Museo d’Arte Sacra di S. Casciano in Val di Pesa. www.uffizi.it
smembrato in Città e in Campagna
Lavorò a Massa Marittima, a Siena e a Firenze, dove rimase tra il 1328 e il 1330, affreschi, 1338-1339.
tempera su tavola.
per poi ritornare a Siena. Qui, dopo la partenza di Simone Martini avvenuta * Trittico di San Procolo
entro il 1336, il Lorenzetti diventò l’artista ufficiale del Comune di Siena. 1332, tempera su tavola.
CHIESA DI S. FRANCESCO ORATORIO DI S. BERNARDINO ** Quattro tavole con storie
Dipinse una Presentazione al Tempio per la Cattedrale, oggi conservata agli Piazza di S. Francesco Piazza di S. Francesco
Uffizi, mentre nella Chiesa di S. Agostino a Siena affrescò Le Storie del Cre- di san Nicola di Bari
www.operaduomo.siena.it
** Martirio dei francescani e 1332 ca., tempera su tavola.
do, Storie di s. Caterina d’Alessandria e una Crocifissione. A quel periodo – tra
Congedo di S. Ludovico * Madonna del latte ** Presentazione al Tempio
il febbraio e l’aprile del 1338 – risale anche il primo pagamento per la sua ope- 1332 ca., tempera su tavola, dal
di Tolosa tempera su tavola.
ra più celebre: il ciclo delle Allegorie e degli Effetti del Buono e del Cattivo Duomo di Siena.
1336-1340 ca., affreschi staccati,
Governo, nella Sala della pace del Palazzo Pubblico di Siena, che egli firmò transetto sinistro.
«Ambrosius Laurentii de Senis hic pinxit Utrinque».
126
l alla scoperta di
ambrogio
lorenzetti
S. CASCIANO MONTENERO
VAL DI PESA (FI) D’ORCIA (GR)
MUSEO DI ARTE SACRA PIEVE DI SANTA LUCIA
via Lucardesi presso Castel del Piano
www.piccoligrandimusei.it
* Croce dipinta (attr.)
** Madonna di Vico l’Abate 1335, tempera su tavola.
1319, tempera su tavola.
ROCCALBEGNA (GR)
MASSA MARITTIMA (GR)
PIEVE DEI SS. PIETRO E PAOLO
CATTEDRALE DI S. CERBONE Via Ortacci, 17
www.diocesimassamarittima.it
** Trittico di Roccalbegna
** Maestà 1340 ca.
1335 ca. ,tempera su tavola.
128
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
pietro
lorenzetti
l
FIRENZE SIENA
GALLERIA DEGLI UFFIZI MUSEO DELL’OPERA BASILICA DI S. MARIA DEI SERVI
Piazzale degli Uffizi, 6 METROPOLITANA DEL DUOMO Piazza Alessandro Manzoni, 5
www.uffizi.it Piazza del Duomo, 8
www.operaduomo.siena.it ** Strage degli innocenti
** Madonna in trono col Bambino 1330-1340, affresco.
e angeli ** Natività della Vergine
l
1340, tempera e oro su tavola. 1342, tempera e oro su tavola.
Pala della Beata Umiltà PIENZA (SI)
1340 ca., tempera su tavola. PINACOTECA NAZIONALE DI SIENA
Via di S. Pietro, 29
MUSEO DIOCESANO
Palazzo Borgia
MUSEO HORNE www.pinacotecanazionale.siena.it
Corso Il Rossellino, 30
via dei Benci, 6 www.palazzoborgia.it
www.museohorne.it
** Pala del Carmine
1327-1329, tempera e oro su tavola.
** Madonna col Bambino, detta
* Santi Leonardo, Caterina ** Madonna con Bambino
1330-1340, tempera e oro su tavola.
di Monticchiello
d’Alessandria e Margherita
pietro lorenzetti
1315, tempera e oro su tavola.
1315 ca., tempera su tavola. Allegoria della Redenzione
tempera e oro su tavola.
(Siena, 1280 ca. – 1348) Resurrezione del Salvatore
AREZZO affresco.
PITTORE
PIEVE DI SANTA MARIA
ORATORIO DI SAN BERNARDINO
Fratello maggiore di Ambrogio con cui collabora, è documentato dal 1306 Corso Italia, 7
Piazza San Francesco
al 1345 e rappresenta il versante monumentale e drammatico della pittura www.operaduomo.siena.it
** Polittico della pieve di Arezzo
senese. Lavora a stretto contatto con Duccio e lo troviamo attivo ad Assisi, 1320, tempera e oro su tavola.
dove affresca alcune parti della basilica inferiore. Lavora a Cortona e ad * Cristo Risorto
1320-1330, affresco staccato.
Arezzo, dove dipinge il polittico per la pieve di Santa Maria, che segna la pie-
na affermazione del pittore. Intorno al 1326 si può datare l’avvio dei lavori CORTONA (AR)
per l’enorme pala d’altare eseguita per la Chiesa del Carmine di Siena, firma- BASILICA DI SAN FRANCESCO
MUSEO DIOCESANO Piazza San Francesco
ta e datata. Al 1335 risalgono i perduti affreschi eseguiti col fratello per lo
Piazza del Duomo, 1
spedale di S. Maria della Scala e al 1340 la Madonna in trono col Bambino e www.diocesiarezzo.it Crofissione
Angeli dipinta per i francescani di Pistoia e la Pala della Beata Umiltà per il 1334 ca., affresco staccato, in una
convento fiorentino vallombrosano delle Donne di Faenza. Poco dopo, Pietro Madonna col Bambino cappella del transetto.
sviluppa la sua vena di finissimo narratore nel capolavoro di vita quotidiana, 1315 ca., tempera su tavola.
il trittico della Natività di Maria all’Opera del Duomo di Siena, la città dove
130 muore di peste nel 1348.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
marino
marini
PISTOIA FIRENZE
MUSEO FONDAZIONE MARINO MUSEO MARINO MARINI GALLERIA DEGLI UFFIZI
MARINI Piazza San Pancrazio Piazzale degli Uffizi, 6
Corso Silvano Fedi, 30 www.museomarinomarini.it www.uffizi.it
www.fondazionemarinomarini.it
* Gentiluomo a cavallo * Pomona
* Giovinetta
m
1937, gesso policromo. bronzo, atrio al piano terreno.
1938, bronzo. ** Cavallo
132
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
simone
martini
m
1319-1320 ca., tempera su tavola.
SIENA
FIRENZE PINACOTECA NAZIONALE
Via di San Pietro, 29
GALLERIA DEGLI UFFIZI www.pinacotecanazionale.siena.it
simone martini
Piazzale degli Uffizi, 6
www.uffizi.it ** Madonna con il Bambino n. 538
1305 ca., tempera su tavola.
(Siena, 1284 – avignone, 1344) ** Annunciazione tra i Santi ** Madonna dei Raccomandati
Ansano e Margherita 1305-1310 ca., tempera su tavola.
PITTORE
1333 ca., tempera su tavola. ** Croce dipinta
1310 ca., tempera su tavola.
Allievo di Duccio di Buoninsegna, ne sviluppò l’eleganza gotica sino a rag- ** Polittico del Beato Novello e
MUSEO HORNE
giungere esiti di una raffinatezza non insensibile al fascino del profano, così Via de’ Benci, 6 quattro suoi miracoli
come non lo era la civiltà cortese trecentesca di cui la sua pittura fu in parte www.museohorne.it 1324-1329, tempera su tavola.
espressione. L’artista elaborò un linguaggio pittorico prezioso come quello ** Madonna con il Bambino
degli oggetti di oreficeria, i cui bagliori dorati seppe far abilmente rifulgere * Crocifissione 1325 ca., tempera su tavola.
1316-1320, oro e tempera su tavola.
nei tessuti e negli ornamenti dei suoi personaggi.
Tra i suoi capolavori si annovera l’illustrazione del frontespizio del commen- PALAZZO PUBBLICO
to di Servio appartenuto al Petrarca, una pagina miniata che nella scelta Piazza del Campo, 1
SAN CASCIANO (FI)
dei soggetti preannuncia l’Umanesimo: del resto il poeta era molto amico ** Maestà
dell’artista. Il pittore, che nella sua Maestà del Palazzo Pubblico di Siena CHIESA DI SANTA MARIA DEL 1312-15 e 1321, affresco.
seppe farsi interprete dei valori civici e delle valenze politico-ideologiche del PRATO
** Guidoriccio da Fogliano
governo dei Nove (della giunta che governava nella Repubblica), fu attivo ad ** Croce dipinta 1330 ca., affresco.
Assisi e a Napoli, nonché ad Avignone. 1321-1322 ca., tempera e oro su tavola.
134
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
masaccio
masaccio FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI
REGGELLO (FI)
PIEVE DI SAN PIETRO
(san giovanni valdarno, 1401 – roma, 1428)
Piazzale degli Uffizi, 6 Museo Masaccio d’Arte Sacra
PITTORE www.uffizi.it Via Casaromolo, 2/A
www.museomasaccio.it
* Madonna con Bambino e
A Firenze Masaccio fu il pittore che prima di ogni altro abbandonò le eleganze
Sant’Anna Metterza * Trittico di San Giovenale
tardogotiche dei maestri come Masolino da Panicale, per abbracciare le istan- 1422, tempera su tavola.
m
1422, tempera su tavola,
ze della nuova cultura rinascimentale, conferendo umano sentimento e corpo- in collaborazione con Masolino.
reità alle figure sulla scorta del grande esempio giottesco ed elaborando nitidi Madonna del solletico
spazi prospettici ispirati dalle teorie brunelleschiane. 1426, tempera su tavola. PISA
Nel Trittico di Giovenale, conservato nella Pieve di Cascia presso Reggello, così
MUSEO DI SAN MATTEO
come nella Madonna con Bambino e Sant’Anna Metterza degli Uffizi compaio- MUSEO HORNE Piazza San Matteo in Soarta, 1
no precocemente le lettere umanistiche nelle iscrizioni, e si percepisce già una via de’ Benci, 6 www.sbappsae-pi.beniculturali.it
propensione alla solida monumentalità. Ma è con gli affreschi della Cappella www.museohorne.it
Brancacci in Santa Maria del Carmine, iniziati nel 1424, che l’artista raggiun- * San Paolo
Storia di San Giuliano 1426.
ge fama imperitura: mentre Masolino, attivo nella stessa impresa decorativa, 1425-1426.
rimane impalpabile nella sua grazia tardogotica, Masaccio si rivela potente-
mente espressivo e drammatico nella scena della Cacciata di Adamo ed Eva, CHIESA DI S. MARIA DEL CARMINE
dai corpi resi grevi dal peccato e dai volti stravolti dalla disperazione; sempre Piazza del Carmine
puntuale nel delineare cubature architettoniche e sfondi paesaggistici nei www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
quali ogni personaggio trova una precisa collocazione spaziale e proietta om- ** La cacciata dal Paradiso
bre convincenti, la sua pittura si fa solenne nel celebrare la sacra gestualità di terrestre e storie di San Pietro
Pietro che battezza i neofiti o opera miracoli. Nel Tributo la solenne gravitas affreschi, in collaborazione con
romana dei personaggi trova il suo palcoscenico in un arioso paesaggio tosca- Masolino e terminato da Filippino
no reso con una prospettiva rigorosa. Lippi, Cappella Brancacci.
Il San Paolo conservato nel pisano Museo di San Matteo, proveniente da uno
smembrato polittico, è da ritenersi coevo alla piccola Madonna del solletico BASILICA DI S. MARIA NOVELLA
degli Uffizi; queste opere preludono al capolavoro di illusionismo prospetti- Piazza Santa Maria Novella
www.smn.it
co e solenne architettura all’antica della Trinità con Maria e San Giovanni, il
celebre affresco nella chiesa di Santa Maria Novella, completato con le figu- ** Trinità con Maria e San Giovanni
re dei donatori e con un inquietante scheletro disteso su una mensa d’altare 1427, affresco.
anch’essa dipinta, memento della fugacità della vita, e sinistro presagio per
il giovane artista. Siamo infatti verso la fine del 1427, alla vigilia del viaggio a
Roma, ove Masaccio troverà una morte improvvisa e tragicamente prematura.
136
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
masolino
FIRENZE
MUSEO DIOCESANO DI SANTO GALLERIA DEGLI UFFIZI
STEFANO AL PONTE Piazzale degli Uffizi, 6
Piazza di Santo Stefano, 5 www.uffizi.it
www.santostefanoalponte.it
* Madonna dell’Umiltà
San Giuliano
m
ante 1423, tempera su tavola.
1423-1424 ca., tempera su tavola, dal Sant’Anna Metterza
Trittico Carnesecchi, con Masaccio. 1424-1425, tempera su tavola,
con Masaccio.
MUSEO CAPPELLA BRANCACCI
Piazza del Carmine, 14
Ciclo di affreschi in collaborazione EMPOLI (FI)
con Masaccio
masolino www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
138
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
michelangelo
buonarroti
m
dipinto che gli aveva commissionato, forse il Tondo Doni (unica tavola dipinta
certa del Buonarroti), Michelangelo se lo riprese obbligandolo a pagare il dop-
pio per riaverla. Nello stesso anno gli fu commissionato un affresco nella Sala
Grande del Consiglio di Palazzo Vecchio, per celebrare la vittoria dei fiorentini
nella Battaglia di Cascina, mentre la parete a lato era già stata affidata a Le-
onardo per la Battaglia di Anghiari. L’evento fu visto dai contemporanei come
michelangelo buonarroti una sfida tra i due artisti! Michelangelo però fece in tempo a fare solo i cartoni,
perché fu chiamato a Roma dal papa Giulio II.
(rignano sull’arno, 1879 – forte dei marmi, 1964) Tra il 1504 e il 1508 si susseguirono i viaggi a Roma e alle cave di Carrara, i con-
tratti annullati, le opere mai finite, che però non gli impedirono di realizzare
SCULTORE, PITTORE, ARCHITETTO, POETA
la dolce Madonna col Bambino e San Giovannino conosciuto come Tondo Pitti.
Affrescò poi la volta della Cappella Sistina a Città del Vaticano, tra il 1508 e il
Secondogenito del podestà Lionardo di Buonarroti Simoni e Francesca di Neri
1512, realizzando un capolavoro di proporzioni colossali.
di Miniato, a dodici anni approda alla bottega di Domenico Ghirlandaio, uno dei
Nel 1515 rientrò a Firenze, per lavorare alla Sagrestia Nuova di San Lorenzo e
più importanti artisti dell’epoca. Completa la sua formazione presso il Giardi-
alla Biblioteca Laurenziana. Il papa però lo richiamò a Roma, per il Giudizio Uni-
no di San Marco, un’accademia di giovani artisti sostenuta economicamente
versale; le ultime opere fiorentine furono le tombe medicee di Giuliano Duca di
da Lorenzo il Magnifico.
Nemours con il Giorno e la Notte e Lorenzo Duca d’Urbino con il Crepuscolo e
Le opere di Michelangelo – come la Testa di Fauno del 1489 – colpirono subito il
l’Aurora, assieme alla commovente Madonna con Bambino per l’ossario di Lo-
signore di Firenze che lo ospitò nel suo palazzo di via Larga. Michelangelo poté
renzo il Magnifico e suo fratello Giuliano nella Sagrestia Nuova.
godere sempre dell’appoggio di nobili e papi, ma dimostrò sempre un’indi-
Oltre che pittore e scultore, Michelangelo fu anche architetto. Nel 1529 pro-
pendenza creativa realizzando anche opere senza committente destinate alla
gettò le fortificazioni di Colle San Miniato e in Vaticano nel 1546 diresse i lavori
vendita, come la Madonna della Scala e La Battaglia dei Centauri, un approc-
della Basilica di San Pietro. L’anno dopo iniziò la Pietà fiorentina e fece forse il
cio molto innovativo per l’epoca. Si racconta che avesse un pessimo carattere,
volto di Nicodemo con le sue fattezze; l’opera, celebre per l’impeto distruttivo
tanto che un giorno fece infuriare a tal punto lo scultore Pietro Torrigiano che
che lo colse, dopo varie traversie è oggi al museo dell’Opera del Duomo.
questo lo colpì violentemente con un pugno, cambiando la fisionomia del volto
Dopo la sua morte, avvenuta nella capitale nel 1564, memorabile fu il trafuga-
dell’artista.
mento del corpo, per inumarlo in Santa Croce, nella sua Firenze.
140
m
alla scoperta di
michelangelo
buonarroti
BIBLIOTECA LAURENZIANA
Piazza San Lorenzo, 9
www.operamedicealaurenziana.org
142
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
michelozzo
michelozzi
FIRENZE
BASILICA DI SANTA TRINITA BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
Piazza Santa Trinita Piazza SS. Annunziata Via del Proconsolo, 4
www.annunziata.xoom.it www.bargellomusei.beniculturali.it
Tomba di Onofrio Strozzi
1425, collaboratore di Ghiberti, Ristrutturazione Due Sibille
Cappella Strozzi (Sagrestia) 1444 ca. 1419-1422, marmo.
San Giovanni Battista Madonna col Bambino
m
CHIESA DI ORSANMICHELE terracotta. 1430 ca., marmo e inserti di
Via dell’Arte della lana pasta vitrea.
www.bargellomusei.beniculturali.it BASILICA DI SANTA CROCE Madonna col Bambino
Piazza Santa Croce 1430 ca., marmo.
Tabernacolo della Mercatanzia www.santacroceopera.it San Giovanni Battista
1423 ca., con Donatello. 1430-1440, bronzo.
*Androne e Cappella del Noviziato San Giovanni Battista
michelozzo michelozzi BATTISTERO
Piazza San Giovanni
1445 ca. 1440 ca., terracotta con tracce
di policromia.
(Firenze 1396 – 1472) www.ilgrandemuseodelduomo.it PALAZZO NERONI
SCULTORE, ARCHITETTO via de’ Ginori, 7 PALAZZO RICASOLI AL PONTE
Monumento funebre
ALLA CARRAIA
dell’antipapa Giovanni XXIII Interventi Piazza Goldoni, 2
Importante scultore e architetto del Rinascimento, fu allievo di Lorenzo Ghi- 1427 ca., con Donatello. 1445 ca.
berti dal 1417 al 1425 e collaborò ad alcune importanti commissioni del mae- Progetto
stro, tra cui la Porta Nord del Battistero di San Giovanni e la seconda fusione ** BASILICA DI SAN MARCO CATTEDRALE DI SANTA MARIA 1480.
del San Matteo per Orsanmichele. Dal 1425 al 1434 si mise in società con Dona- Piazza San Marco DEL FIORE
tello e insieme realizzarono numerose commissioni. www.polomusealetoscana.beniculturali.it Piazza San Giovanni CHIESA SAN NICCOLÒ OLTRARNO
Dagli anni ’30 Cosimo il Vecchio de’ Medici fu il suo più importante committen- www.ilgrandemuseodelduomo.it via San Niccolò, 48
Ristrutturazione
te. Il suo stile fu improntato a un classicismo misurato, colto e raffinato. 1438-1444. Porta bronzea Crocifisso ligneo policromato
Per il disegno di Palazzo Medici è considerato il creatore della tipologia del pa- 1445-1469, con Luca della Robbia, attribuito.
lazzo rinascimentale fiorentino; nelle ville dei Medici a cui lavorò fornì un’in- ** PALAZZO MEDICI RICCARDI Sagrestia delle Messe.
terpretazione rinascimentale del castello medievale, accordando il sobrio go- Via Cavour, 1 Altare MUSEO STEFANO BARDINI
tico fiorentino ai nuovi orientamenti classicisti. www.palazzo-medici.it terza cappella, Tribuna destra. Via dei Renai, 37
Grata in bronzo dell’altare www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
Progetto marmoreo del Buggiano
1444-1461 ca. terza cappella, Tribuna sinistra. Madonna col Bambino
attribuito, tondo in stucco colorato.
144
m
alla scoperta di
michelozzo
michelozzi
CHIESA DI SAN FELICE IN PIAZZA PALAZZO VECCHIO BAGNO A RIPOLI (FI) IMPRUNETA (FI) PRATO
Piazza San Felice Piazza della Signoria
www.museicivicifiorentini.comune.fi.it ORATORIO DELLA SS. ANNUNZIATA SANTUARIO DI SANTA MARIA CATTEDRALE DI SANTO STEFANO CHIESA DI S. AGOSTINO
Ristrutturazione Piazza Buondelmonti, 28 Piazza del Duomo Piazza Michelozzo
via della Villa ai Cedri
1452-1457. Ristrutturazione www.basilicaimpruneta.org www.diocesiprato.it
* Progetto del Cortile, Progetto **Facciata, Progetto, Interventi
MUSEO CAPPELLA BRANCACCI 1453 ca., Quartiere del Mezzanino. attribuito. * Progetto delle edicole in Pergamo esterno * Madonna col Bambino e
Piazza del Carmine, 14 terracotta invetriata di del Sacro Cingolo Ss. Giovanni Battista e Agostino
www.museicivicifiorentini.comune.fi.it OSPEDALE DI SAN PAOLO Luca della Robbia 1425-1438, con Donatello. lunetta in terracotta.
Piazza di Santa Maria Novella, 14 SETTIGNANO (FI) 1453-1460.
Madonna col Bambino www.museonovecento.it CATTEDRALE DI SANTA MARIA
attribuito. CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
MUSEO DEL TESORO DI SANTA PISTOIA ASSUNTA
Ristrutturazione Piazza Nicolò Tommaseo, 18
MARIA DELL’IMPRUNETA Piazza Grande
BASILICA DI SAN MINIATO 1453-1459. OSPEDALE DEL CEPPO
Santa Lucia Piazza Buondelmonti, 28
AL MONTE Piazza Papa Giovanni XXIII Monumento funebre
1430 ca., terracotta dipinta. www.basilicaimpruneta.org
Via delle Porte Sante, 34 PALAZZO DELLO STROZZINO dell’umanista B. Aragazzi
* Progetto della chiesa
www.sanminiatoalmonte.it Piazza Strozzi, 16 Ritrovamento dell’immagine 1437 ca., con Donatello.
e Ristrutturazione
FIESOLE (FI) della Madonna
Cappella del Crocifisso Facciata inferiore attribuito, marmo.
1451-1456.
1448, progetto. progetto attribuito, 1451-57.
COMPLESSO DI SAN GIROLAMO PISA
PALAZZO CORSI-TORNABUONI PALAZZO CANIGIANI
via Vecchia Fiesolana
BARBERINO SIENA MUSEO NAZIONALE DI
1445-1451.
via Tornabuoni, 16 Via de’ Bardi, 28-30 SAN MATTEO
DI MUGELLO (FI) BATTISTERO
Piazza S. Matteo in Soarta, 1
Progetto del Cortile Interventi Piazza di S. Giovanni
* VILLA MEDICEA DI CAFAGGIOLO www.sbappsae-pi.beniculturali.it
1451 ca. 1458. SCARPERIA www.operaduomo.siena.it
Via Nazionale, 16 Bassorilievo
E SAN PIERO (FI) www.castellodicafaggiolo.com Danza di Salomè
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO * VILLA MEDICEA DI CAREGGI 1430 ca.
1425-1427 ca., con Donatello, Fonte
Piazza del Duomo, 9 Viale Gaetano Pieraccini, 17 * RISTRUTTURAZIONE VILLA Ristrutturazione battesimale.
www.ilgrandemuseodelduomo.it MEDICEA DEL TREBBIO 1434 ca.
Ristrutturazione www.castelloiltrebbio.it VOLTERRA (PI)
* Battista entro il 1459.
1452, argento. 1427-1436. MONTEPULCIANO (SI) CHIESA SAN GIROLAMO
BIVIGLIANO (FI) Località San Lazzaro
MONASTERO DI SAN BARTOLOMEO PALAZZO COMUNALE
BASILICA DI SAN LORENZO A MONTEOLIVETO * CONVENTO DEL BOSCO AI FRATI CHIESA DI SAN ROMOLO Piazza Grande Progetto iniziale
Piazza San Lorenzo Via Monte Oliveto Località Lucigliano, 1 Via della Chiesa, 123 1447 ca.
www.operamedicealaurenziana.org www.sbap-fi.beniculturali.it www.sanromolobivigliano.it Ristrutturazione
Lavori 1424-1440 ca.
Ristrutturazione Chiostri 1454-1472. Riedificazione San Giovanni Battista
1429-1430 ca. attribuito, ligno policromo.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
Giovanni
michelucci
m
CHIESA DELLA VERGINE VILLAGGIO DIPENDENTI ENEL
Larderello – 1954. DELL’ISOLOTTO
Piazza della Vergine – 1954.
Dopo aver segnato una delle prime esperienze di architettura moderna a Fi- tra Lungarno dei Pioppi, Via Torcicoda,
renze col progetto della stazione di S.M. Novella, elaborato insieme al Grup- ** PALAZZO DELLA CASSA DI CHIESA DELLA BEATA VERGINE Via dei Mortuli – 1958.
RISPARMIO, AG. 1 Via della Chiesa, Larderello – 1956.
po Toscano, fu uno dei protagonisti dell’architettura italiana del secondo SEDE DIREZIONE PROVINCIALE
dopoguerra. Tra le due guerre mondiali, Michelucci insegnò alle Università di affrescata da G. Chini, V. S. Matteo CHIESA DEL QUARTIERE ENEL DELLE POSTE E TELEGRAFI
e Via dell’Acqua. Sasso Pisano, Larderello – 1956. Via Pietrapiana e Via Verdi – 1963-1967.
Bologna e Firenze, influenzando una scuola toscana di architetti e partecipò
al dibattito sulla ricostruzione. La sua architettura risentì da un lato del razio- CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ** CHIESA DI S. GIOVANNI
nalismo del Movimento Moderno integrato dalla tradizione popolare toscana, GIOVANNI MICHELUCCI BATTISTA
Palazzo Comunale COLLE DI VAL D’ELSA (SI)
dall’altro di una tensione etica che subordinò l’architettura alla complessità Via del Limite, Campi Bisenzio – 1960-
Piazza del Duomo 1964.
della vita e dei bisogni dell’uomo. FILIALE DEL MONTE DEI PASCHI
Anche se ha costruito edifici diversi in varie parti d’Italia – come la Borsa merci Via di Spugna, 2 – 1983.
** SALA DEI PRIMITIVI
di Pistoia, edifici residenziali come il grattacielo di Livorno o la case di via dello PESCIA (PT) GALLERIA DEGLI UFFIZI
Sprone, una riedizione delle antiche case-torri, o edifici per uffici – le chiese Piazzale degli Uffizi, 6
costituiscono una parte importante del suo lavoro progettuale. Una delle sue * OSTERIA GAMBERO ROSSO SIENA 1970, con E. Detti, I. Gardella.
opere più note è la chiesa di S. Giovanni Battista sull’autostrada del Sole nei A COLLODI
Parco di Pinocchio MUSEO DELLA CONTRADA DI LIMONAIA DI VILLA STROZZI
pressi di Firenze, nella quale i volumi si dispongono plasticamente distinguen- Via San Gennaro, 2 VALDIMONTONE Via Pisana, 77 – 1998.
dosi per i materiali diversi: pietra per le murature, cemento per le strutture, Via Valdimontone, 6 – 1997.
GIARDINO DEGLI INCONTRI
rame per le coperture.
Le profonde trasformazioni dei decenni ’70 e ’80, nell’ultimo periodo della sua AREZZO Carcere di Sollicciano
FIRENZE Via G. Minervini, 2r – 2007.
vita, lo vedono attivo nella creazione di una Fondazione a suo nome, ancora PALAZZO DEL GOVERNO
oggi attiva. La Fondazione, che ha sede nell’ottocentesca Villa Il Roseto di Fie- tra Piazza del Sole, 1 e Via Fra Guittone, 4-8 PADIGLIONI FIERA NAZIONALE
sole, sua principale abitazione, ospita la biblioteca, l’archivio dei disegni e dei 1939. DELL’ARTIGIANATO FIESOLE (FI)
plastici. Fortezza da Basso
PALAZZO GENIO CIVILE Viale Filippo Strozzi, 1 – 1932. ** VILLA IL ROSETO
Michelucci morì il 31 dicembre all’antivigilia del suo centesimo compleanno; le Via Fra Guittone, 2-4 – 1941. Via Beato Angelico, 15
sue ceneri furono collocate nella tomba della villa insieme a quelle della moglie, ** STAZIONE DI S. M. NOVELLA
la pittrice Eloisa Pacini. Piazza della Stazione
1933-1935, col Gruppo Toscano.
148
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA m
alla scoperta di
amedeo
modigliani
LIVORNO
CASA NATALE DI MODIGLIANI
Via Roma, 138.
PITTORE, SCULTORE
SCUOLA LIBERA DEL NUDO
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Via Ricasoli, 66
www.accademia.firenze.it
Ultimo di quattro figli, scoprì la passione per il disegno fin da piccolo e lasciò
poi il liceo per iscriversi al corso del pittore macchiaiolo Guglielmo Micheli, ri- COLLE DI VAL D’ELSA (SI)
fiutando la pittura di paesaggio a favore della pittura del Trecento, in partico-
lare del linearismo dei maestri gotico-senesi. Nel 1901 si trasferì a Firenze pres- CENTRO DOCUMENTAZIONE
so la Scuola libera di nudo, come allievo di Giovanni Fattori, ma rimase deluso AMEDEO MODIGLIANI
Via Cennini, 1
dell’ambiente provinciale della scuola. Modigliani andò a Venezia per frequen-
www.amedeomodigliani.eu
tare l’Accademia di Belle Arti, poi emigrò a Parigi attratto dalle avanguardie
e s’iscrisse all’Accademia Colarossi. Qui fu influenzato da Lautrec, Cezanne,
Picasso e Brancusi, ma non aderì mai al cubismo né alle altre avanguardie. Nel
1907 conobbe il Dottor Alexandre e s’installò nel falansterio creato a Montmar-
tre, circondato dagli amici artisti e con cui partecipò ai Salons parigini.
Modigliani era famoso per la rapidità con cui dipingeva i ritratti anche in poche
sedute, sviluppò uno stile unico che attingeva da elementi primitivi, africani,
con occhi a mandorla, volti piatti come maschere e colli allungati. La concezio-
ne della sua pittura era basata sul disegno lineare e l’uso del colore, ripreso dai
Fauves. Fu costretto ad abbandonare la tecnica della scultura, a causa delle
polveri, e si dedicò alla sola tecnica pittorica passando dai volti alla figura in-
tera. I suoi nudi femminili suscitarono scandalo; usava spesso come modella la
giovane compagna Jeanne Hebuterne. Il pittore livornese continuò a dipingere
per nuove esposizioni, nonostante il peggioramento della salute. Nel 1920 fu
ricoverato all’Hopital de la Charitè per un attacco di meningite tubercolotica
e morì all’età di 35 anni.
150
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA o
alla scoperta di
gli orcagna
FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI BASILICA DI S. MARIA NOVELLA CHIESA DI ORSANMICHELE
Piazzale degli Uffizi, 6 Piazza di Santa Maria Novella Via dell’Arte della Lana
www.uffizi.it www.smn.it www.bargellomusei.beniculturali.it
o
(Andrea). di Mantova. 1349-1359, marmo, bronzo e tessere
Inferno e Paradiso musive (Andrea).
gli
orcagna
154
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
perugino
FIRENZE
GALLERIA DEGLI UFFIZI GALLERIA DELL’ACCADEMIA BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA
Piazzale degli Uffizi, 6 via Ricasoli, 58/60 Piazza SS. Annunziata
www.uffizi.it www.galleriaaccademiafirenze. www.annunziata.xoom.it
beniculturali.it
Orazione nell’orto Cristo che scende dalla croce ad
1483-1495 ca., olio su tavola. Visitazione con sant’Anna abbracciare san Bernardo
Crocifissione 1472-1473 ca., attribuito, tempera 1494-1496, affresco.
p
1483-1495 ca., olio su tavola, con su tavola. Madonna col Bambino e Santi
Luca Signorelli. * Assunzione della Vergine, 1495 ca., olio su tavola.
Pietà Pala di Vallombrosa Assunzione della Vergine
piero della
francesca
p
1459-1460 ca., affresco.
www.museocivicosansepolcro.it
Pietro
da Cortona
p
** Età del Bronzo, Età del Ferro CASA BUONARROTI
Via Ghibellina, 70 MUSEO DELL’ACCADEMIA
1641, affreschi, Sala della Stufa.
www.casabuonarroti.it ETRUSCA
* Sala di Venere Piazza Signorelli, 9
1641-1642, affreschi. www.cortonamaec.org
Cartoni dei battenti a tarsie
* Sala di Giove
figurate delle porte
1642-1644, affreschi. Madonna con Bambino in trono
1641, Galleria.
Pietro da Cortona
** Sala di Marte tra san Giacomo, san Giovanni
1644-1646, affreschi.
Buonarroto creato conte palatino
Battista, santo Stefano papa e
Sala di Apollo da papa Leone X
(cortona, 1596 – roma, 1669) 1637, olio su muro, Camera della san Francesco d'Assisi
1645-47, affreschi, terminata 1626-1628, olio su tela.
Notte e del Dì.
PITTORE , ARCHITETTO da Ciro Ferri 1659-1661.
Sala di Saturno CHIESA DI SAN FRANCESCO
1663-1665, affreschi, solo disegni, MUSEO DI CASA MARTELLI
Piero Berrettini, detto Piero da Cortona, fu allievo del fiorentino Andrea Com- Via Ferdinando Zannetti, 8 via Berrettini
affrescata da Ciro Ferri.
modi, che seguì a Roma dove divenne grande protagonista insieme a Gian Lo- www.bargellomusei.beniculturali.it
Santa Martina rifiuta di Annunciazione
renzo Bernini e a Francesco Borromini. Qui, oltre alla decorazione di Palazzo adorare gli dei 1665-1669, olio su tela.
Barberini il Trionfo della Divina Provvidenza, considerata il suo capolavoro, Martirio di San Lorenzo
1645-1650, olio su tela. Bozzetto.
offrì nella facciata della nuova chiesa dei Ss. Luca e Martina una delle prime Morte di santa Maria Egiziaca BASILICA DI SANTA MARGHERITA
soluzioni convesse della Roma del barocco. 1640 ca., olio su tela. Piazza Santa Margherita, 2
Chiamato a Firenze dal granduca Ferdinando II per realizzare due cicli di af- SERAVEZZA (LU) www.santamargheritadacortona.com
freschi considerati tra le sue opere migliori, ebbe mano libera nel celebrare CORRIDOIO VASARIANO
Oratorio della Santissima Annunziata Disegno della cornice dell’Urna
la dinastia medicea facendo ricorso alla mitologia dell’Olimpo e introdusse Galleria degli Uffizi
Piazzale degli Uffizi, 6 Strada Provinciale, 9 con il corpo di Santa Margherita
a Firenze e in Toscana il Barocco. Tornato definitivamente a Roma, vi dipinse
www.uffizi.it da Cortona
le opere più importanti della sua maturità, tra cui gli affreschi della navata e Tre Marie al sepolcro 1646.
della cupola della Chiesa Nuova. Autoritratto olio su tela.
1664 ca., olio su tela.
160
p
alla scoperta di
Pietro
da Cortona
AREZZO
CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA
Via Giuseppe Garibaldi
PISTOIA
CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
Piazzetta Spirito Santo
Apparizione di Cristo a
Sant’Ignazio
1668 ca., olio su tela.
162
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
Pinturicchio
MASSA
CATTEDRALE DEI SS. PIETRO E PINACOTECA NAZIONALE
FRANCESCO Via di San Pietro, 29
Piazza Duomo, 1 www.pinacotecanazionale.siena.it
p
San Giovannino
CORTONA (AR) 1508-1509 ca., olio su tavola.
MUSEO DELL’ACCADEMIA
ETRUSCA ORATORIO DEI SS. VINCENZO E
Piazza Signorelli, 9
ANASTASIO
via Camollia
www.cortonamaec.org
Pinturicchio Madonna col Bambino e Sepoltura con nicchia e busto
in bronzo.
(Perugia, 1452 ca. – Siena, 1513) San Giovannino
olio su tavola.
PITTORE
SAN GIMIGNANO (SI)
Bernardino di Betto Betti, detto il Pinturicchio, fu collaboratore di Perugino SIENA MUSEI CIVICI
prima a Perugia e poi a Roma, dove lavorò ad almeno due affreschi della Cap- Piazza del Duomo
pella Sistina ed eseguì commissioni di prestigio come la decorazione dell’Ap- CATTEDRALE DI S. MARIA
www.sangimignanomusei.it
ASSUNTA
partamento Borgia in Vaticano. Piazza del Duomo, 8
Tra i capolavori dell’artista è da annoverare la decorazione con Storie della ** Assunta tra i santi Gregorio
www.operaduomo.siena.it
Magno e Benedetto
vita di Pio II della Libreria Piccolomini, in un ambiente del Duomo di Siena, 1510-1512 ca., olio su tavola.
commissionata nel 1502 dal vescovo di Siena cardinale Francesco Piccolomini ** Storie di papa Pio II
1502-1507/1508, affreschi, Libreria
Todeschini, futuro papa Pio III, per ospitare i pregiatissimi volumi – mai giun-
Piccolomini.
ti – del defunto zio Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II. A causa della morte di * Otto Storie di San Giovanni CETONA (SI)
Pio III l’incarico fu ritardato, ma riprese nel 1505 e il ciclo, a cui sembra abbia 1504, affreschi, Cappella di San
collaborato anche Raffaello, fu concluso nel 1507. COLLEGIATA DELLA SANTISSIMA
Giovanni Battista, tre ridipinte
TRINITÀ
L’artista morì a Siena nel 1513 e fu sepolto nella parrocchia dei SS. Vincenzo e nel Seicento.
Via Italia
Anastasio, dove abitava, oggi oratorio della contrada dell’Istrice. * Cartone per l’Allegoria del colle
della Sapienza Assunta
1505 ca., mosaico pavimentale a attribuito, affresco.
commesso marmoreo.
164
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
giovanni
pisano
p
** Pulpito, legno, altare Pappagalli. CATTEDRALE DI SAN RANIERI
in collaborazione col padre, Arnolfo * Crocifisso
giovanni pisano di Cambio e Tino di Camaino. legno, in una cornice
quattrocentesca.
** Pulpito
1302-1310, marmo
(Pisa, 1245 ca. – 1319 ca.) MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Piazza del Duomo CHIESA DI SAN GIOVANNI MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
SCULTORE, ARCHITETTO www.operaduomo.siena.it FUORCIVITAS piazza del Duomo
Via Francesco Crispi www.opapisa.it
Riuscì a sviluppare gli spunti del padre Nicola, confermando il ruolo preminen- ** Mosè, David, Salomone,
te della scultura tra le arti figurative del XIII secolo, almeno fino all’affermarsi Sibille, Abacuc, Platone, Simeone, * Acquasantiera con le Virtù * Madonna col Bambino e Santi
di Giotto. Balaam, Giosué, Maria di Mosé, teologali e cardinali dalla Porta Principale del
Le sue statue hanno forme slanciate ed elegantemente inarcate, i rilievi un for- Aggeo, Isaia, Crocifisso ligneo marmo. Battistero
1280 ca. Intervento al Campanile Madonna col Bambino
te senso di movimento e di chiaroscuro, manifestando una forte espressività,
della Cattedrale 1299-1300, avorio
senza dimenticare mai una solida volumetria tipicamente italiana. secondo il Vasari. Crocifisso ligneo
Fu protagonista di alcuni dei più importanti cantieri del suo tempo, soprat- SAN QUIRICO D’ORCIA (SI)
tutto a Pisa e a Siena, diventando uno degli artisti più influenti fra Duecento MUSEO NAZIONALE DI SAN
e Trecento. Lavorando a fianco del padre, Giovanni collaborò alla decorazione COLLEGIATA DEI SANTI QUIRICO PRATO MATTEO
scultorea del Battistero di Pisa, al Pulpito di Siena e alla Fontana Maggiore di E GIULITTA Piazza San Matteo in Soarta, 1
Perugia. Successivamente terminò progetti lasciati incompiuti da Nicola: la Piazza Chigi CATTEDRALE DI SANTO STEFANO www.sbappsae-pi.beniculturali.it
Piazza del Duomo
decorazione esterna del Battistero di Pisa (statue del secondo e completa- * Sculture del Portale www.diocesiprato.it ** Madonna
mento del terzo ed ultimo registro) e del Duomo di Siena, dove fu capomastro 1287, attribuito. avorio.
dal 1284 al 1297. Qui impostò la facciata monumentale e condusse i lavori della ** Madonna col Bambino
parte inferiore, per la quale realizzò un gran numero di statue di Profeti e Sa- 1317 ca., marmo.
MASSA MARITTIMA (GR) CHIESA DI SAN NICOLA
pienti dell’antichità. via Santa Maria
A seguito di contrasti con i committenti senesi ritornò a Pisa per diventare re- CATTEDRALE DI SAN CERBONE Crocifisso
sponsabile del cantiere del Duomo. Il decennio successivo lo vide attivo al Cam- 1300 ca.
posanto, in Santa Maria della Spina, all’esecuzione del Pergamo del Duomo e * Crocifisso ligneo policromo
come supervisore alla Torre Pendente. Eseguì anche sculture in legno e avorio. 1290 ca.
166
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
nicola
pisano
PISA FIRENZE
BATTISTERO CHIESA DI SANTA TRINITA
Piazza del Duomo Piazza di Santa Trinita
www.opapisa.it
ricostruzione
** Pulpito 1250 ca.,
1260, marmo.
p
LOGGIATO DEGLI UFFIZI
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO Piazzale degli Uffizi
Tra i principali maestri del Duecento, contribuì in maniera determinante alla SIENA
formazione di un linguaggio figurativo italiano. Il luogo della sua nascita è sco-
DUOMO
nosciuto, anche se alcuni documenti lo indicano come «de Apulia», intendendo Piazza del Duomo
l’Italia meridionale. Si stabilì a Pisa, forse per volontà di Federico II, dove rice- www.operaduomo.siena.it
vette il suo appellativo e dove nacque il figlio Giovanni. Manifestò interesse per
i modelli classici, ebbe influenze gotiche nordeuropee e guardò con attenzione * Serie delle teste-capitello
alla resa naturalistica delle cose. e delle teste-mensola
1247-1269.
Lavorò al cantiere del Battistero pisano (1270-1284) proseguendo l’opera di
** Pergamo
Diotisalvi e dove eseguì il Pergamo esagonale, con rilevi classicheggianti in 1265-1268, con il figlio Giovanni.
marmo sulla Vita di Cristo. Dal 1247 al 1269 fu attivo presso il Duomo di Siena,
sia come architetto che nella decorazione scultorea, con ampio impiego della
bottega. In quest’arco di tempo pose mano al Pergamo ottagonale del duomo LUCCA
di Siena. A Lucca eseguì la lunetta con la Deposizione nel portale sinistro del
CATTEDRALE DI SAN MARTINO
Duomo e fu poi nominato capomastro dell’Opera del Duomo a Pisa. Fu impe-
Piazza Antelminelli
gnato anche a Bologna all’Arca di San Domenico e lavorò alla Fontana Mag- www.museocattedralelucca.it
giore di Perugia insieme al figlio Giovanni, uno dei primi esempi di arredo di
uno spazio urbano. * *Deposizione
ante 1260, nel portale sinistro.
168
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
i pollaiolo
antonio e piero
Pala del Cardinale di Portogallo Il parato di San Giovanni Comunione mistica di Santa Maria
1466-1467, olio su tavola, Antonio. 1466-1488, pannelli ricamati in sete po- Maddalena
* Ercole e Anteo
p
licrome e filo d'oro su cartoni, Antonio. 1460 ca., tempera e olio su tavola,
1470, tempera grassa su tela, Antonio. * Nascita del Battista Antonio.
* Ercole e l'Idra 1480, argento, Antonio.
1470, tempera grassa su tela, Antonio. Croce del tesoro di San Giovanni
Virtù Teologali e Cardinali 1457-1459, argento e smalti.
1469-1470, olio su tavola, la Fortezza è
del Botticelli.
MUSEO STEFANO BARDINI
I pollaiolo
Ritratto di Galeazzo Maria Sforza Via de' Renai, 37
1471, tempera su tavola, Piero. www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
antonio (Firenze, 1431 – 1498) - Piero (Firenze, 1443 – 1496) Ritratto femminile
1475, tempera e olio su tavola, Piero. San Michele Arcangelo
PITTORI, SCULTORI 1460, tempera su tavola, Antonio.
VILLA GALLINA
I due fratelli, fra gli artisti più importanti nella Firenze di Lorenzo il Magnifico Via del Pian de' Giullari, 17 BASILICA DI SAN LORENZO
e interpreti dello spirito proveniente dall’Accademia neoplatonica, intreccia- www.villalagallina.it Piazza S. Lorenzo
rono spesso le proprie attività collaborando per commissioni importanti come www.operamedicealaurenziana.org
Nudi danzanti
la Pala del Cardinale di Portogallo, le Virtù per l’Arte di Mercatanzia e le tele 1475, affresco. ** Crocifisso
rappresentanti le Fatiche di Ercole per Palazzo Medici, andate perdute, di cui 1470-1480, sughero e gesso, Antonio.
restano due bozzetti agli Uffizi. Al di là di questi episodi, perseguirono carriere MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
differenti ed ebbero botteghe indipendenti. Antonio, il più noto fra i due fra- Via del Proconsolo, 4
telli, fu un artista versatile: orafo di formazione si dimostrò anche eccellente www.bargellomusei.beniculturali.it SAN GIMIGNANO (SI)
scultore, incisore e disegnatore, capace di misurarsi con tecniche e materiali ** Ercole e Anteo CHIESA DI S. AGOSTINO
diversi, dal bronzo all’argento alla terracotta. Nelle sue opere si distingue per 1475, bronzo, Antonio. Piazza S. Agostino, 10
la resa anatomica delle figure, nelle quali il movimento diventa centrale con- ** Ritratto di giovane con
ducendo a tratti espressionistici di grande effetto, come dimostrano le due armatura Incoronazione della Vergine e i
versioni del suo Ercole e Anteo: la tavoletta degli Uffizi e la statuetta in bronzo 1470, terracotta, Antonio. Santi Nicola da Bari, Agostino,
del Bargello. Piero, attivo come pittore, fu sensibile alla pittura fiamminga, Croce di San Gaggio Gimignano, Niccolò da Tolentino
attento ai dettagli e preciso nella descrizione di monili o vesti, qualità ricono- smalto su argento. e Girolamo 1483, olio su tavola, Piero.
170 scibili nei suoi celebri ritratti, sospesi fra realismo e ricerca di bellezza ideale.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA p
alla scoperta di
Pontormo
p
1519 ca., tempera su tavola. www.santafelicitafirenze.it VILLA MEDICEA
** Deposizione, Annunciazione, Piazza dei Medici, 14
www.polomusealetoscana.beniculturali.it
FIRENZE Evangelisti
1525-1528, affresco, Cappella Capponi, ** Vertumno e Pomona
PALAZZO VECCHIO col Bronzino. 1520-1522, affresco, Salone di Leone X.
Piazza della Signoria
pontormo
www.museicivicifiorentini.comune.fi.it GALLERIA DEGLI UFFIZI
Carro di San Giovanni Battista
Piazzale degli Uffizi, 6 CARMIGNANO (PO)
www.uffizi.it
(Pontorme, 1494 – Firenze, 1557) 1514 ca., tempera su tavola. PIEVE DI SAN MICHELE
* Cena in Emmaus Piazza Santi Michele e Francesco, 1
PITTORE
BASILICA SS. ANNUNZIATA * Ritratto di Cosimo il Vecchio
Piazza SS. Annunziata Natività di S. Giovanni Battista ** Visitazione
Jacopo Carucci, detto il Pontormo, nacque presso Empoli e a tredici anni giun- www.annunziata.xoom.it (desco da parto) 1528-1530, tempera su tavola.
se a Firenze per frequentare le botteghe dei principali pittori, realizzando in
quella di Andrea del Sarto le prime opere indipendenti. Intorno ai 1514 lavorò * Visitazione
1514-1516, lunetta affrescata, GALLERIA PALATINA LUCCA
al Carro allegorico di San Giovanni Battista o della Zecca. Nei Chiostrino dei PALAZZO PITTI
Chiostrino dei Voti.
Voti alla Santissima Annunziata affrescò la Visitazione, mentre nella Cappella Sacra Conversazione Piazza de’ Pitti, 1 MUSEO PALAZZO MANSI
del Papa a Santa Maria Novella dipinse la Veronica, per dedicarsi poi alla deco- 1514, affresco staccato, Cappella www.polomuseale.firenze.it via Galli Tassi, 43
razione della camera nuziale del Palazzo Borgherini, ora Rosselli del Turco, in di San Luca.
Adorazione dei Magi Ritratto di giovinetto
Borgo Santi Apostoli (le sue tavole si trovano a Londra).
Gli Undicimila Martiri del 1525-1526, olio su tavola.
Dipinse una lunetta nella Villa medicea di Poggio a Caiano e gli affreschi per SANTA MARIA NOVELLA Monte Ararat
la Certosa del Galluzzo, e in Santa Felicita decorò con colori lividi e irreali la Piazza Santa Maria Novella
Cappella Capponi «con meraviglia di tutta Firenze». In San Michele Visdomini www.smn.it
CERTOSA DEL GALLUZZO SANSEPOLCRO (AR)
sperimentò nella Pala Pucci il nuovo stile detto della Maniera e per la Pieve di * Veronica Via della Certosa
Carmignano dette vita al suo capolavoro: la celeberrima Visitazione. Perduti www.cistercensi.info MUSEO CIVICO
1514-1515, affresco, Cappella del
sono invece gli affreschi per il coro di San Lorenzo e quelli delle ville medicee Via Niccolò Aggiunti, 65
Papa Leone X.
di Castello e di Careggi. Morì, secondo il Vasari, di idropisia e fu sepolto nella * Storie della Passione
1523-1526, affreschi staccati. * San Quintino
172 Cappella di San Luca alla SS. Annunziata. 1517-1518, olio su tela.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA r
alla scoperta di
raffaello
sanzio
FIRENZE SIENA
GALLERIA DEGLI UFFIZI GALLERIA PALATINA LIBRERIA PICCOLOMINI
Piazzale degli Uffizi, 6 PALAZZO PITTI Piazza del Duomo, 8
www.uffizi.it Piazza de' Pitti, 1 www.operaduomo.siena.it
www.polomuseale.firenze.it
* Autoritratto Canonizzazione di Santa Caterina
1504-1506, olio su tavola, attribuito. * Madonna del Baldacchino da Siena
** La Madonna del cardellino 1507-1508, olio su tavola.
r
1503-1508, nell’opera del Pinturicchio
1506 ca., olio su tavola. ** Madonna del Granduca è visibile il ritratto di Raffaello.
1504, olio su tavola.
raffaello sanzio
* Ritratto di Elisabetta Gonzaga
1504-1505, olio su tavola. * Madonna dell’Impannata
** Ritratto di Giulio II 1513-1514, olio su tavola.
(urbino, 1483 – roma, 1520) 1511-1512, olio su tavola. ** Madonna della Seggiola
* Ritratto di Guidobaldo da 1513-1514, olio su tavola.
PITTORE , ARCHITETTO
Montefeltro ** Ritratto di Agnolo Doni
1507-1509, olio su tavola. 1506-1507, olio su tavola.
Il padre, noto artista a capo di una fiorente bottega d’arte, fu il suo primo ma-
* Ritratto di ignoto (giovane ** Ritratto di Maddalena Doni
estro. Rimasto orfano a all’età di 11 anni, continua l’apprendistato a Perugia 1506-1507, olio su tavola.
con una mela) o Francesco Maria
nella bottega del Perugino. Raffaello Sanzio è un talento precoce; non ancora ** Ritratto di donna “La Velata”
della Rovere
diciottenne, gli vengono commissionate importanti opere e nel 1504 si trasfe- 1505-1506, olio su tavola. 1516, olio su tavola.
risce a Firenze, affascinato dai racconti su Leonardo da Vinci e Michelangelo ** Ritratto di Leone X con * Ritratto del Cardinale Dovizi
Buonarroti, che frequentò e dai quali fu influenzato. Risale a questo periodo la i cardinali Giulio de’ Medici da Bibbiena
serie delle Madonne col Bambino, uno dei soggetti al quale Raffaello si sente e Luigi de’ Rossi 1516, olio su tela.
più legato: la Madonna del Belvedere, la Madonna del Cardellino e la Madonna 1517-1518, olio su tavola * Ritratto di Tommaso
Esterhazy. Assai importante è la produzione di ritratti, tra cui il suo probabile * Ritratto del Perugino (Fedra) Inghirami
Autoritratto e quelli di Agnolo Doni con la consorte Maddalena Strozzi. 1505-1506, olio su tavola. 1510, olio su tavola.
Alla fine del 1508, chiamato a Roma dal papa Giulio II, l’artista appena venticin- San Giovannino ** Visione di Ezechiele
1518-1519, olio su tela, attribuito. 1515-1518, olio su tavola.
quenne dà vita a uno dei dipinti più celebri del Rinascimento: la Scuola di Atene
* La Donna Gravida
(1509-1511). Raffaello fu anche un importante architetto. Nel 1516 progettò a 1505-1506, olio su tavola.
Firenze, su richiesta del vescovo Giannozzo Pandolfini, l’omonimo palazzo di * PALAZZO PANDOLFINI
Via San Gallo, 74
fattura rinascimentale romana, e lavorò al progetto della Basilica di San Pietro
in Vaticano. Morì la notte del venerdì santo del 1520, a soli 37 anni, e i suoi resti Progetto attribuito a Raffaello
sono conservati nel Pantheon a Roma. costruzione affidata ai Sangallo.
1514-1516
174
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA r
alla scoperta di
antonio
rossellino
FIRENZE
MUSEO NAZIONALE S. MINIATO AL MONTE MUSEOHORNE
DEL BARGELLO via delle Porte Sante, 34 via de’ Benci, 6
Via del Proconsolo, 4 www.sanminiatoalmonte.it www.museohorne.it
www.bargellomusei.beniculturali.it
**Monumento del cardinale del Madonna con il Bambino
Busto di fanciullo Portogallo (Madonna delle candelabre)
1460 ca., marmo. 1461-1466, marmo, Cappella del 1460 ca., stucco policromo.
r
Busto di S. Giovannino cardinale del Portogallo.
1460-1465, marmo. MUSEO DI PALAZZO DAVANZATI
Busto di Francesco Sassetti BASILICA DI S. CROCE via Porta Rossa, 13
1464-1465, marmo. Piazza S. Croce www.bargellomusei.beniculturali.it
*Busto di Matteo Palmieri www.operadisantacroce.it
1468, marmo. Busto di fanciullo
Adorazione del Bambino Monumento funebre di 1460-1465, attribuito.
1475 ca., marmo e foglia d’oro. Francesco Nori
S. Giovannino 1470-1475, marmo.
1477, marmo.
EMPOLI
MUSEO DELLA COLLEGIATA
DI S. ANDREA
antonio rossellino
Piazza della Propositura, 3
S. Sebastiano
(Settignano, 1427 – Firenze, 1479) 1460-1465, marmo.
ARCHITETTO
176
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA r
alla scoperta di
bernardo
rossellino
r
BASILICA SS. ANNUNZIATA
di Desiderio da Settignano.
Piazza SS. Annunziata PISTOIA
BASILICA S. SPIRITO Monumento a Orlando de’ Medici CHIESA S. DOMENICO
Piazza S. Spirito 1456, marmo. Piazza S. Domenico
www.basilicasantospirito.it www.domenicanipistoia.it
PALAZZO SPINELLI Monumento di Filippo Lazzari
Monumento di Neri
Borgo Santa Croce, 10 1462-1468, marmo, progetto
di Gino Capponi
1457-1458, marmo, con Antonio iniziato da Antonio e Giovanni
1460, attribuito.
Rossellino. con Pagno di Lapo.
bernardo
rossellino
SIENA
PALAZZO PUBBLICO
Piazza del Campo, 1
www.comune.siena.it
PALAZZO PICCOLOMINI
TODESCHINI
Banchi di Sotto, 52
www.archiviodistato.siena.it
1469, attribuito.
PALAZZO PICCOLOMINI-NERUCCI
O DELLE PAPESSE
Via di Città, 126
1460, attribuito.
PIENZA
** Progetto urbanistico della città
1459-1464.
PIAZZA PIO II
Pozzo
1462, travertino.
CATTEDRALE DELL’ASSUNTA
Piazza Pio II
rosso
fiorentino
r
Spedalingo) (Pala di Villamagna)
1518 1521.
rosso fiorentino * Mosè che difende le figlie
di Ietro PINACOTECA E MUSEO CIVICO
(Firenze, 1495 – Fontainebleau, 1540)
Angiolino che suona il liuto Via dei Sarti, 1
www.volterratur.it
PITTORE
BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA ** Deposizione
Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto Rosso Fiorentino, frequentò a Fi- Piazza della SS. Annunziata
renze la bottega di Andrea del Sarto e poi s’immatricolò presso l’Arte dei pitto- www.annunziata.xoom.it
ri nel 1517. Di indole indipendente ed eccentrica, trasse ispirazione dai contra- * Assunzione della Vergine
sti cromatici e dalle scultoree contorsioni michelangiolesche per elaborare un affresco, Chiostro dei Voti.
linguaggio pittorico originale che talvolta non fu pienamente apprezzato dai
contemporanei, come nel caso della Pala dello Spedalingo, che fu oggetto di GALLERIA PALATINA
rimostranze da parte del committente per certe espressionistiche deformità PALAZZO PITTI,
dei santi raffigurati. Allo stesso periodo risalgono anche l’Assunzione della Piazza de’ Pitti, 1
www.polomuseale.firenze.it
Vergine affrescata nel Chiostro dei Voti della Santissima Annunziata, dalle
influenze düreriane, l’intellettualistico Mosè che difende le figlie di Ietro e il * Madonna con Bambino e Santi
famoso Angiolino musicante conservati agli Uffizi, nonché i capolavori della (Pala Dei)
Pinacoteca di Volterra, la Pala di Villamagna e la Deposizione, nella quale il 1522.
dramma si raggela in una sinistra atmosfera lunare. Chiudono questa feconda
stagione artistica la Pala Dei, già in Santo Spirito, e lo Sposalizio della Vergine BASILICA DI SAN LORENZO
in San Lorenzo, entrambe a Firenze. Trasferitosi a Roma, fu costretto a fuggir- Piazza San Lorenzo
ne a seguito del sacco del 1527 e trovò rifugio dapprima a Sansepolcro – dove www.operamedicealaurenziana.org
lasciò un’altra Deposizione nella locale chiesa di San Lorenzo – peregrinando Sposalizio della Vergine
poi verso Venezia per approdare in Francia alla corte di Francesco I di cui diven-
ne pittore ufficiale, dove realizzò un’importante decorazione per la galleria
del Palazzo di Fontainebleau insieme al Primaticcio.
182
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
antonio da sangallo il vecchio
s
alla scoperta di
(Firenze, 1455 ca. – 1534) antonio da sangallo
ARCHITETTO il vecchio e il giovane
Fratello di Giuliano, fu per molti anni suo collaboratore. Per quanto concerne
le forme architettoniche, Antonio dimostrò di dipendere da Giuliano, la sua
espressività si volse tuttavia verso masse accentuate e membrature solide di
gusto ormai cinquecentesco, che risentono dell’influsso bramantesco.
FIRENZE MONTEPULCIANO (SI) AREZZO
Come architetto militare partecipò dal 1493 al restauro di Castel Sant’Angelo a
Roma, lavorò a Civita Castellana, al Poggio Imperiale di Poggibonsi, a Nepi, ad LOGGIATO DEI SERVITI ** CHIESA DI S. BIAGIO FORTEZZA MEDICEA
Arezzo; progettò inoltre la Fortezza Vecchia di Livorno (dal 1506). Iniziata nel Piazza Santissima Annunziata Via di S. Biagio, 14 viale Buozzi
1517 la loggia dei Serviti a Firenze, di ispirazione brunelleschiana, dal 1518 fino
1517, terminato da Baccio d’Agnolo. 1518-1544. 1538-1560
alla morte stabilì il centro della sua attività a Montepulciano, dove lasciò alcu- progetto in collaborazione col fratello
ne tra le sue opere più conosciute. Tra di esse spicca la Chiesa della Madonna di Giuliano; il nipote Antonio il Giovane
PALAZZO DEL MONTE CONTUCCI
s
San Biagio, voluta da Papa Leone X che era stato educato dal celebre umanista POGGIBONSI (SI) Piazza Grande
diresse il cantiere.
Angelo Ambrogini detto il Poliziano, nativo della cittadina. Il tempio fu edifica-
to sui resti di un’antica chiesa ove si conservava ancora un affresco medievale * FORTEZZA DI POGGIO completato da Baldassarre Peruzzi.
raffigurante la Madonna col Bambino e San Francesco: nel 1518 due donne e IMPERIALE FIRENZE
via Fortezza Medicea, 1 * PALAZZO NOBILI TARUGI
un pastore, passando davanti all’immagine, videro gli occhi della Vergine muo- * FORTEZZA DA BASSO
versi, cui seguirono dei miracoli. Fu quindi deciso di innalzare in loco una nuova, 1488-1511 Piazza Grande
viale Filippo Strozzi
solenne chiesa. Il capolavoro del Sangallo, a croce greca, costituisce una delle in collaborazione con Giuliano.
PALAZZO CERVINI 1534-1537.
più interessanti e originali soluzioni nell’ambito della ricerca sulla struttura a
via di Voltaia, 21
pianta centrale nel primo Cinquecento. A Montepulciano Antonio da Sangallo LIVORNO
disegnò anche alcuni importanti palazzi, nei quali elaborò con grande libertà
PALAZZO COCCONI DEL PECORA
AREZZO
le forme del classicismo contemporaneo. FORTEZZA MEDICEA via di Gracciano nel Corso, 70
Piazza dei Marmi FORTEZZA MEDICEA
viale Buozzi
1519-1534.
post 1538, su disegno di Giuliano
ARCHITETTO
dopo la formazione fiorentina come intagliatore si recò a Roma nel 1503 ove
frequentò il cantiere vaticano e Bramante, oltre a collaborare con gli zii, assor-
bendo il linguaggio dell’architettura classica.
Nel 1512 iniziò la sua attività indipendente col progetto del romano Palazzo
Farnese, e per la stessa famiglia mise in opera vari edifici nel viterbese, come
la Rocca di Caprarola. Nel 1516 fu nominato capomastro coadiutore di Raffaello
nella Fabbrica di San Pietro, responsabilità che fu negli anni a seguire estesa a
184 tutte le fabbriche pontificie.
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA s
alla scoperta di
giuliano da
sangallo
FIRENZE
BASILICA DELLA SS.MA BASILICA DI S. SPIRITO PALAZZO STROZZI
ANNUNZIATA Piazza Santo Spirito Piazza Strozzi
Piazza della SS. Annunziata www.basilicasantospirito.it www.palazzostrozzi.org
www.annunziata.xoom.it
* Sagrestia post 1489, in collaborazione con
Crocifisso Benedetto da Maiano,
Sano
di Pietro
s
Santi (Pala dei Gesuati) 1448 ca., tempera su tavola.
1444, tempera e oro su tavola. ** Predica di San Bernardino COLLE DI VAL D’ELSA (SI)
* Assunzione della Vergine davanti alla chiesa di San
tempera e oro su tavola. Francesco a Siena MUSEO CIVICO E D’ARTE SACRA
*Madonna col Bambino e 1448 ca., tempera su tavola. Via del Castello, 33
Santi (Polittico di San Giovanni
Battista) PALAZZO PUBBLICO Madonna col Bambino in trono
tra donatori e Santi
Sano di Pietro
tempera su tavola. Piazza del Campo
* Madonna col Bambino e Santi 1471, tempera su tavola.
(Pala di Santa Lucia) San Bernardino
(Siena, 1405 – 1481) 1450, affresco, Sala del Mappamondo.
tempera su tavola.
* San Bernardino da Siena BUONCONVENTO (SI)
PITTORE
tempera su tavola. ORATORIO DELLA COMPAGNIA
DI SAN BERBARDINO MUSEO D’ARTE SACRA
Fu uno dei più apprezzati maestri della pittura senese del primo Rinascimen- ** Madonna col Bambino e Santi Via Soccini, 17
(Pala di Scrofiano, con predella) Piazza San Francesco, 7
to. Visse una brillante attività giovanile all’ombra di Stefano di Giovanni detto
il Sassetta, ma negli anni della maturità curò gli interessi di una bottega ben
tempera e oro su tavola.
* San Giorgio e il drago * Madonna col Bambino in trono
* Madonna col Bambino e Santi 1440-1450, tempera su tavola. e Santi
organizzata e specializzata in immagini devozionali che ebbero fortuna presso
(Pala dei Santi Cosma e Damiano) 1465-1470, tempera su tavola.
il pubblico delle confraternite e della religiosità popolare. L’arte lo rese bene- tempera su tavola. * Madonna col Bambino, Santi
stante e possedeva diverse proprietà immobiliari. ** Madonna col Bambino e Santi BANCA MONTE DEI PASCHI e Angeli
Poiché non si hanno opere documentate fino al 1444 – Polittico dei Gesuati (Pala di Santa Bonda) DI SIENA 1450-1455, tempera su tavola.
eseguito per la Chiesa di San Girolamo – mentre successivamente molte opere tempera su tavola. Piazza Salimbeni Incoronazione della Vergine
furono firmate e datate, si fa sempre più convincente l’opinione che il giovane * Madonna col Bambino e Santi * Compianto sul Cristo morto 1450-1455, tempera su tavola.
Sano sia il Maestro dell’Osservanza, produttore di opere di qualità superiore a (Pala di Santa Margherita) tempera su tavola,
quelle della fase matura. tempera su tavola. solo su appuntamento.
** Assunzione della Vergine
(Polittico di Santa Petronilla,
con predella)
tempera su tavola.
188
s
alla scoperta di
sano
di pietro
PIENZA (SI)
DUOMO
Piazza Pio II
190
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
andrea
sansovino
s
MONTE SAN SAVINO (AR) BATTIFOLLE (AR) FIRENZE
CHIESA DI SANTA CHIARA CHIESA DEI SANTI QUIRICO MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Piazza Gamurrini E GIULITTA Piazza del Duomo, 9
www.ilgrandemuseodelduomo.it
* Pala con i Santi Lorenzo, * San Rocco
Sebastiano e Rocco 1528 ca., terracotta policromata. ** Battesimo di Cristo
1486, terracotta, dalla distrutta 1502-1505, statue in marmo collocate
s
chiesa camaldolese di Sant’Agata sopra la Porta del Paradiso di Lorenzo
** Pala con la Madonna col AREZZO Ghiberti.
Bambino e quattro Santi
1486-1490, terracotta poi invetriata MUSEO DI CASA VASARI BASILICA DI SANTO SPIRITO
da Andrea o Giovanni della Robbia, Via XX Settembre, 55 Piazza Santo Spirito
proveniente dalla distrutta chiesa
di Sant’Agata. * Busto dell’imperatore Galba ** Altare del Sacramento e
andrea sansovino
attribuito, 1510-1515, decorazione parietale con
terracotta policromata invetriata. predella e paliotto con Pietà
* LOGGIA DEI MERCANTI
(monte san savino, 1467 ca. – 1529) 1492, marmo, Cappella Corbinelli.
1518-1520.
SCULTORE, ARCHITETTO, CERAMISTA
MONTEPULCIANO (SI) MUSEO NAZIONALE DEL
CHIESA DI SANT’AGOSTINO COLLEZIONE AVIGNONESI BARGELLO
Andrea Contucci, detto il Sansovino dal suo paese di nascita in Val di Chiana, via del Proconsolo, 4
si distinse fin da giovane come ceramista, riprendendo la tradizione locale. * Tramezzo, pergamo, chiostroe Testa di Porsenna www.bargellomusei.beniculturali.it
refettorio 1520 ca., terracotta dipinta color
Fu un raffinato e geniale artista plastico, scultore in marmo e noto architet- * Madonna col Bambino
1522-1523. del bronzo.
to, direttore dei lavori del Santuario di Loreto nel 1513. (Madonna del coniglio)
Si immatricolò nell’Arte dei Maestri di Pietra e Legname nel 1490 e a Firenze 1492-1502, terracotta
* CASA DELL’ARTISTA
frequentò il “giardino di San Marco”. Si recò poi in Portogallo, a Roma, ma via Sansovino, 36 VOLTERRA (PI) da Palazzo Galletti a Monte San Savino
rimase sempre legato al suo paese. Fu protetto dal cardinale Antonio di Mon-
te, per il quale costruì la Loggia dei Mercanti nella sua città, mentre vicino a 1515. BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
piazza Di Monte costruì la propria casa. Fiero delle proprie origini etrusche Piazza San Giovanni
www.diocesivolterra.org
un tempo possedimento dell’antica Arretium, ebbe per tre volte il titolo di CIGGIANO (AR)
gonfaloniere e altri uffici pubblici, ed è così che lo descrive Giorgio Vasari: Fonte battesimale
«di statura alquanto piccolo, ma benissimo formato e complessionato […] il CHIESA DI SAN BIAGIO 1502, marmo.
naso aquilino, la carne bianca e rubiconda». Civitella in Val di Chiana
luca
signorelli
s
1512, tempera su tavola. Via Niccolò Aggiunti, 65 Via di Vincigliata
sodoma
s
1513 ca., affresco staccato. Sacra Famiglia con San Leonardo
* Sacra Famiglia o Tondo. Cappella del Palazzo. MUSEO CIVICO E DIOCESANO
* Giuditta con la testa di Oloferne. Via Ricasoli, 31
CONTRADA DELLA TORRE
La Crocifissione
Via Salicotto, 76
ORATORIO DI SAN BERNARDINO 1505 ca., stendardo di seta.
Piazza San Francesco Andata al Calvario
sodoma ** Storie della Vergine con la
Visitazione, la Presentazione di
1545 ca., affresco staccato.
SAN GIMIGNANO (SI)
(vercelli, 1477 – Siena, 1549)
Maria al tempio, l’Assunzione, ASCIANO (SI) PALAZZO COMUNALE
PITTORE l’Incoronazione della Vergine, Piazza del Duomo
Sant’Antonio, San Ludovico, ABBAZIA DI MONTE OLIVETO
Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, si formò nel Nord Italia, ponte fra tar- Sant’Ivo che amministra
San Francesco MAGGIORE
la giustizia
do Rinascimento e Manierismo, si trasferì a Milano e poi a Siena nel 1501 e subì 1518-1538, affreschi del soffitto.
** Storie di San Benedetto affresco.
l’influenza del Pinturicchio e del Perugino. Chiamato poi a Roma, nel 1508 iniziò
1505-1508, chiostro grande,
a lavorare nella Stanza della Segnatura in Vaticano dove subentrò a Raffaello. CHIESA DI SANT’AGOSTINO ciclo di 26 affreschi sulle pareti.
Nel 1518 ritornò a Siena per decorare l’Oratorio di San Bernardino e vi si stabilì Prato di Sant’Agostino SINALUNGA (SI)
definitivamente. L’arte del Sodoma ha esercitato un forte influsso special-
* Adorazione dei Magi PIENZA (SI) COLLEGIATA DI SAN MARTINO
mente su Domenico Beccafumi, ma per la bellezza sensuale delle forme e un’e- 1530 ca., tempera su tavola. Piazza Garibaldi
sagerata emotività anticipa la stagione del barocco. Giovanni Antonio Bazzi,
MONASTERO DI SANT’ANNA
detto anche il Matazo (Mattaccio), davvero merita che la sua variegata perso- BASILICA DI SAN DOMENICO IN CAMPRENA * Madonna col Bambino e Santi
nalità d’artista venga sempre più criticamente indagata. Piazza San Domenico (con predella)
* Storie di Cristo, di Maria e Santi 1535 ca., tempera su tavola.
** Storie di Santa Caterina 1503-1505, affreschi.
1526, affreschi. Scene della Vita di Sant’Anna
affreschi.
196
s
alla scoperta di
sodoma
FIRENZE PISA
GALLERIA DEGLI UFFIZI MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO
Piazzale degli Uffizi, 6 Piazza di San Matteo in Soarta, 1
www.uffizi.it www.sbappsae-pi.beniculturali.it
198
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA s
alla scoperta di
ardengo
soffici
RIGNANO
SULL’ARNO (FI) FIRENZE FIESOLE
* LUOGO DI NASCITA E D’INFANZIA GALLERIA D’ARTE MODERNA FONDAZIONE “PRIMO CONTI”
località Il Bombone PALAZZO PITTI Via Giovanni Duprè, 18
Piazza de' Pitti, 1 www.fondazioneprimoconti.org
lapide in via del Bombone, 22/24.
www.polomuseale.firenze.it
s
Prime edizioni di riviste e documenti
opere di impianto cezanniano, e a Milano alla galleria Belvedere con Carlo Car- MUSEO CIVICO Archivio personale di Ardengo Soffici.
rà. Chiamato a Roma per dirigere “Il Corriere Italiano”, nel 1939 fu nominato Piazza del Comune
Accademico d’Italia. Nel 1944 fu arrestato e tradotto nel carcere delle Murate www.palazzopretorio.prato.it
di Firenze e poi a Collescipoli, presso Terni, dove dipinse paesaggi utilizzando
* Miracolo di San Francesco
materiali di fortuna. Nel 1946 riprese il lavoro artistico. Nel 1951 iniziò la pub- 1933, affresco.
blicazione de L’Autoritratto di artista italiano nel quadro del suo tempo per
cui gli venne conferito il Premio Marzotto nel 1955. Morì il 19 agosto 1964 in
Versilia e venne sepolto nel cimitero di Poggio a Caiano.
200
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA t
alla scoperta di
il tribolo
paolo
uccello
FIRENZE PRATO
CONVENTO DI S. MARCO GALLERIA DEGLI UFFIZI CATTEDRALE DI S. STEFANO
Piazza S. Marco Piazzale degli Uffizi, 6 Piazza del Duomo
www.polomuseale.firenze.it www.uffizi.it
** Virtù cardinali (volta), Nascita
Madonna col Bambino ** Battaglia di San Romano di Maria e Presentazione al
1420 ca., affresco. 1438-1440. tempio (parete destra), Disputa
Cristo in pietà tra i dolenti Santa Monica e due fanciulli
u
di S. Stefano (parete sinistra),
1452, tempera su tavola. oranti S. Paolo, S. Girolamo, S. Francesco
1440 ca., tempera su tavola e S. Domenico (sottarco)
BASILICA DI S. MARIA NOVELLA frammento di una tavola perduta. 1433-1434, affresco,
Piazza S. Maria Novella, 18 Cappella dell’Assunta.
www.smn.it BASILICA DELLA SS. ANNUNZIATA
Piazza SS. Annunziata
Creazione degli animali, di Adamo, www.annunziata.xoom.it
paolo uccello di Eva, Il peccato originale
1430, Chiostro verde. Annunciazione
(Firenze 1397 – 1475) ** Il diluvio universale, l’ebbrezza 1450-1455, affresco in terra verde.
PITTORE di Noè
1440, affreschi in terra verde, CHIESA DI S. MINIATO AL MONTE
Chiostro verde. Via delle Porte Sante, 34
Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, deve il suo soprannome alla passione per
www.sanminiatoalmonte.it
gli uccelli e si formò collaborando con Lorenzo Ghiberti alla Porta Nord del
CATTEDRALE DI S. MARIA
Battistero fiorentino. Dopo un lungo soggiorno tra il 1425 e il 1430 a Venezia, DEL FIORE CHIOSTRO DEL PALAZZO DEI
affrescò la cappella dell’Assunta nel Duomo di Prato con Storie della Vergine Piazza del Duomo VESCOVI
e S. Stefano. Nel 1436 ebbe l’incarico di affrescare il Monumento equestre a www.ilgrandemuseodelduomo.it Scene della vita dei santi padri
Giovanni Acuto nella cattedrale fiorentina, per la quale dipinse più tardi l’oro- 1461, affreschi.
logio sulla controfacciata e fornì cartoni per le vetrate del tamburo. * Monumento equestre di Giovanni
Lionardo Bartolini Salimbeni commissionò al pittore tre dipinti, di cui quello Acuto
1436, affresco su tela. GALLERIA DELL’ACCADEMIA
con la Battaglia di San Romano, conservato agli Uffizi, e partecipò all’impresa Teste di profeti via Ricasoli, 58/60
di affrescare il Chiostro verde nel convento di Santa Maria Novella a Firenze 1443, affresco, intorno all’orologio
www.galleriaaccademiafirenze.
realizzando con arditi scorci prospettici alcune Storie della Genesi. Se la sua beniculturali.it
controfacciata.
pittura mostra nostalgie per il mondo tardo gotico, il suo virtuosismo nella Natività e Resurrezione Tebaide
prospettiva ne fa un protagonista del Rinascimento. 1443-1444, cartoni per vetrate. 1465, tempera su tavola.
204
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
giorgio
vasari
v
AREZZO
** CASA VASARI CHIESA DELLA SS. TRINITÀ O * PIAZZA GRANDE
via XX Settembre, 55 DELLA MISERICORDIA
www.museistataliarezzo.it. Via Garibaldi Logge 1572-1574.
v
via San Lorentino, 8 Agostino (recto)
1572, olio su tela. * MONASTERO DI CAMALDOLI
www.museistataliarezzo.it
giorgio vasari
Chiesa dei SS. Donato ed Ilariano
CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA
Il Convito di Ester ed Assuero Madonna col Bambino ed i Santi
Via Giuseppe Garibaldi, 185
(arezzo, 1511 – Firenze, 1574) 1548, olio su tavola.
Giovanni Battista e Girolamo
Pala della Compagnia di San Rocco * Deposizione 1537, olio su tavola.
PITTORE, ARCHITETTO, STORICO DELL'ARTE, SCRITTORE con Madonna col Bambino, sei 1536-1537, olio su tavola. Natività o Adorazione dei Pastori
Santi e l’Eterno e predella 1538, olio su tavola
Fu uno dei personaggi più influenti nel panorama italiano del XVI secolo. Il 1536-1537, olio su tavola. ** BADIA DELLE SANTE FLORA Pala con la Deposizione di Cristo
suo capolavoro architettonico è sicuramente il complesso degli Uffizi, con la Doppio stendardo della Compa- E LUCILLA 1539-1540, corredata da tavole
Galleria e il Corridoio, costruito «sopra il fiume quasi in aria», dove bellezza, gnia di San Rocco con San Rocco Piazza della Badia, 3 laterali e predella, olio su tavola,
eleganza e modernità sono apprezzabili quanto la sapienza costruttiva mo- che visita gli appestati (verso) 1565, ristrutturazione dell’interno. con I Santi Donato e Ilariano,
dulare e razionale. e San Rocco (recto) Benedetto e Romualdo.
1568, olio su tela. PIEVE DI SANTA MARIA DELLA PIEVE
Nella premessa della sua opera storiografica Le Vite de’ più eccellenti pittori,
Abramo visitato dagli Angeli, Corso Italia, 7
scultori ed architettori, pubblicata nelle due edizioni del 1550 e del 1568 e de- MONTE SAN SAVINO (AR)
verso dello Stendardo per la 1560, lavori di trasformazione.
dicata a Cosimo I de’ Medici, l’autore afferma che «la storia dell’arte l’hanno
Compagnia della SS. Trinità
fatta i fiorentini e i toscani». Scrisse poi anche i Ragionamenti, editi nel 1588. 1570-1572.
* CHIESA SANT’AGOSTINO
* MUSEO DIOCESANO D’ARTE SACRA Piazza di Monte
Ma c’è anche il Vasari pittore dei grandi cicli di affreschi, dei dipinti su tavola, Stendardo per la Compagnia di Piazza del Duomo, 1 - www.diocesiarezzo.it
su tela e seta, e dell’Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel 1563. Fu lui, S. Giovanni Battista. Pala con L’Assunzione della
dunque, il ministro della cultura del principato mediceo negli anni dalla fine Stendardo della Fraternita di
Vergine con i SS. Agostino e
della repubblica all’inizio dell’autocrazia. Ed è proprio agli Uffizi che nasce il Santa Maria con la Madonna
CATTEDRALE DEI SANTI PIETRO Romualdo e predella
primo grande museo “moderno”, la galleria delle statue, dei dipinti e dei di- E DONATO della Misericordia 1539, olio su tavola.
1560 ca., olio su seta.
segni. Per non dire delle case dell’artista, ad Arezzo e a Firenze, testimonian- Piazza Duomo
Stendardo della Compagnia
za della straordinaria personalità di un uomo che stupì il mondo, accettando CHIESA SANTA CHIARA
Basamento dell’organo di S. Giovanni con la Predica del
anche la sfida di affrescare, due anni prima di morire, il Giudizio Universale 1534-1536, disegno.
Piazza Gamurrini
Battista e il Battesimo di Cristo
nell’intradosso della Cupola del Brunelleschi. Coro ligneo della Cappella Maggiore 1548-1549, olio su tela. Profeti e Santi
1554, disegno, realizzato da Giuliano Tre dipinti raffiguranti Il Re David 1535, affresco.
di Baccio d’Agnolo. olio su tavola.
206
v
alla scoperta di
giorgio
vasari
il vecchietta v
SIENA MONTALCINO (SI)
COMPLESSO MUSEALE DI SANTA PALAZZO PUBBLICO MUSEO CIVICO E DIOCESANO
MARIA DELLA SCALA Piazza del Campo, 1 Via Ricasoli, 31
Piazza del Duomo, 1 www.comune.siena.it
www.santamariadellascala.com * Madonna col Bambino e Angeli
* Santa Caterina da Siena 1470 ca., tempera su tavola.
** La visione del Beato Sorore 1461, affresco, Sala del Mappamondo.
1441, affresco, Sala del Pellegrinaio.
v
** Cristo risorto PINACOTECA NAZIONALE FIRENZE
1476, bronzo, Chiesa della Santissima Via San Pietro, 29
Annunziata. www.pinacotecanazionale.siena.it GALLERIA DEGLI UFFIZI
* Affreschi Piazzale degli Uffizi, 6
Sacrestia vecchia. * Arliquiera www.uffizi.it
1445, tempera su tavola.
* Madonna con Bambino e Santi
il vecchietta DUOMO ** Polittico con Madonna col
1457, tempera su tavola.
Piazza del Duomo Bambino e Santi
www.operaduomo.siena.it 1477-1480, tempera su tavola.
(Siena, 1410 – 1480) MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
** Ciborio Via del Proconsolo, 4
PITTORE, SCULTORE
1467-1472, bronzo PIENZA (SI) www.bargellomusei.beniculturali.it
Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta ebbe vari incarichi dal Comune di Siena. DUOMO * San Bernardino
Dal 1428 risulta iscritto all’Arte dei pittori e dal 1440 abbondano documen- BATTISTERO 1475 ca., statua lignea.
Piazza Pio II
ti e opere firmate. Il suo primo affresco a Siena è nella Sala del Pellegrinaio * Monumento funebre di Mariano
* Apostoli, profeti e sibille
all’Ospedale della Scala di Siena, anche se aveva già lavorato a Castiglione ** Pala dell’Assunta Sozzini
1450, affreschi.
1460-1463, tempera su tavola. 1467, bronzo (attribuita)
Olona (Varese) come collaboratore di Masolino. Altre sue opere a Siena, oltre * Articoli del Credo e altri
che nell’Ospedale di S. Maria della Scala, si trovano nel Battistero, nel Palazzo 1447-1453, affreschi.
MUSEO DIOCESANO
Comunale e nella Pinacoteca Nazionale. LUCCA
D’ARTE SACRA
Le sue prime sculture sono i Santi Pietro e Paolo in marmo per la Loggia dei LOGGIA DELLA MERCANZIA Piazza S. Francesco
Mercanti a Siena. Importanti sono anche le opere in bronzo: la figura tomba- Via di Città, 3 MUSEO NAZIONALE DI VILLA
le di Mariano Sozzini e il Cristo risorto, oltre al ciborio dell’altare maggiore * Madonna col Bambino e Santi GUINIGI
** San Pietro e San Paolo 1463 ca., tempera su tavola. Via della Quarquonia
del Duomo di Siena proveniente da Santa Maria della Scala. A queste opere 1458-1462, marmo. www.luccamuseinazionali.it
sono da aggiungere figure in legno policromo per San Frediano a Lucca. Sulla
sua attività come architetto e ingegnere militare, i documenti riferiscono ** Dormitio Virginis
che fu più volte incaricato da Siena di occuparsi delle fortificazioni di Orbe- 1477-1480, gruppo di figure lignee.
tello, Monte Acuto, Talamone e Sarteano.
210
GRANDI ARTISTI IN TOSCANA
alla scoperta di
andrea del
verrocchio
v
FIRENZE
BASILICA DI SAN LORENZO MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO GALLERIA DEGLI UFFIZI
piazza San Lorenzo, 9 piazza del Duomo, 9 Piazzale degli Uffizi, 6
www.operamedicealaurenziana.org www.ilgrandemuseodelduomo.it www.uffizi.it
v
1465, marmo. 1477-1480, argento e smalti. 1470, marmo.
Monumento funebre di Cosimo * Battesimo di Cristo
de’ Medici CATTEDRALE DI 1474-1475, olio e tempera su tavola
1467, marmo, porfido, bronzo ecc. SANTA MARIA DEL FIORE con Leonardo da Vinci e altri.
* Monumento funebre di Piero e Piazza del Duomo
Giovanni de’ Medici www.ilgrandemuseodelduomo.it
1472, marmo, bronzo, porfido. PISTOIA
andrea del verrocchio MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO 1470.
Sfera in bronzo dorato sulla
sommità della cupola CATTEDRALE DI SAN ZENO
piazza Duomo
(firenze , 1435 – venezia, 1488) via del Proconsolo, 4 www.diocesipistoia.it
www.museodelbargello.it
SCULTORE, PITTORE, ORAFO MUSEO DI ORSANMICHELE ** Madonna di Piazza
** David via dell’Arte della Lana 1474-1486, tempera su tavola,
Scultore, pittore e orafo, Andrea di Michele detto il Verrocchio nacque a 1472-1475 ca., bronzo. www.beniculturali.it con Lorenzo di Credi e altri
Firenze tra via dell’Agnolo e via de’ Macci. Padroneggiò differenti tecniche ** Dama col mazzolino ** Monumento al Cardinale
1475 ca., marmo. * L’incredulità di San Tommaso
artistiche e nella sua bottega si formarono grandi artisti come Leonardo da 1483, bronzo. Fonteguerri
Vinci, Botticelli, Domenico il Ghirlandaio e il Perugino. Le sue opere hanno uno Crocifisso completato da altri artisti dopo il 1488
stile complesso che si basa sul movimento, l’avvolgente chiaroscuro, il modo (attr.) 1470-1480 ca.,
legno, stucco, gesso, tela. PALAZZO VECCHIO
di porre le figure nello spazio. Nella sua arte vi sono richiami al Pollaiolo, a Do- Piazza della Signoria
Busto di Piero di Lorenzo
natello, a Desiderio da Settignano. Le opere pittoriche sono più rare rispetto de’ Medici www.museicivicifiorentini.comune.fi.it
a quelle scultoree. Morì a Venezia nel 1488 dove si era recato per scolpire il terracotta.
Monumento equestre di Bartolomeo Colleoni. Fu poi sepolto nella chiesa di * Putto con delfino
Resurrezione di Cristo 1470 ca., bronzo, proveniente da
Sant’Ambrogio a Firenze. 1470 ca., terracotta policroma. una fontana nel giardino della Villa
Un itinerario in Toscana si concentra all’ombra di quella cupola alla quale Madonna di Santa Maria Nuova medicea di Careggi.
mise la palla dorata, ma a Pistoia è presente un bel dipinto che rappresenta 1475-1478, terracotta.
una Madonna con Bambino e santi, probabilmente eseguito con la collabora- Lastra del sepolcro di
zione di Lorenzo di Credi. Francesca Tornabuoni
1477, marmo.
212
Progettazione editoriale: Librì progetti educativi e Toscana Promozione Turistica
In collaborazione con: Centro Guide Turismo Firenze e Toscana
Responsabile editoriale: M. Cristina Zannoner
Coordinamento editoriale: Roberta Masselli
Coordinamento scientifico: Mario Carniani
I testi delle schede sono a cura di: Mario Carniani, Enzo Emilio Cusumano, Alberto
Desideri, Marco Edigati, Guia Fantuzzi, Sara Innocenti, Antonella Massa, Andrea
Padovano, Duccio Pieri, Ilaria Taddei, Elisa Tagliaferri, Rita Tambone
Redazione: Fabio Leocata
Progetto grafico e impaginazione: Tommaso Vignoli
Ufficio tecnico: Michele Andreuccetti