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Roero Arneis: Cuneese per eccellenza (bianco arneis 95%, rosso nebbiolo 95%)

La zona del Roero vicino alle Langhe e occupa la riva sinistra del fiume Tanaro.
I terreni : un antico fondale marino e sono composti d’arenarie, argille e sabbie.
Terreni soffici, drenanti e poveri, che costituiscono un habitat ideale per la coltivazione della vite. Si
tratta di un terroir molto vocato per la produzione sia di vini bianchi, che rossi eleganti con
caratteristiche note floreali, fruttate e minerali.
Giallo paglierino fiori, erba, frutta bianca, gusto pieno, acidulo, con retrogusto di
mandorla amara
Il profilo olfattivo è intenso di grande eleganza, fiori, frutta bianca e nuances tropicali.
Al palato ha un bouquet ricco, pieno, morbido, piacevolmente fruttato e con acidità moderata.
Alcune aziende producono versioni spumantizzate, sia con metodo Charmat che con Metodo
Classico.
Il Roero Arneis Docg va servito a una temperatura di 8/10 °C

Dosio Rosé
Fresco e fruttato, con sentori di pompelmo, ciliegia e lampone

ERBALUCE (8-10 gradi) CALUSO


In una terra come il Piemonte, famosa soprattutto per i grandi rossi delle Langhe, prodotti con il
nebbiolo, i vini bianchi non hanno certo vita facile. Tuttavia ci sono diversi vitigni a bacca bianca
autoctoni piemontesi molto interessanti. Uno di questi è l’erbaluce, coltivato a Caluso, nel
canavese, a nord di Torino. Si tratta di una zona collinare di carattere prealpino con ottime
esposizioni, che può vantare tradizioni che risalgono al periodo dell’antica Roma.
L’Erbaluce è un vino territoriale, presente solo in una piccola area circoscritta, dove ha trovato la
sua culla d’elezione. Grazie ai suoi aromi eleganti e alla sua spiccata acidità, si presta anche a essere
vinificato in versione Passito, oltre che nella tipologia classica.
Giallo paglierino, intenso e brillante.
 Profumo: Aromi floreali, sentori di frutta fresca, vegetali, di mela verde ed
anche di erbe aromatiche
 Sapore: Fresco al palato, buona sensazione data dall'alcol, non invadente,
buon corpo ed equilibrio.

Il Grignolino è un vitigno a bacca nera italiano. (servizio 14-16 gradi)


Asti e del Monferrato Casalese ed in parte in aree marginali delle Langhe
Mescolato con uve Freisa e Barbera fornisce vini dal colore più intenso.
l Grignolino è uno dei vitigni a bacca scura tipici del Piemonte, non a caso è presente solo in questa
regione, tranne che per qualche caso sporadico, soprattutto in Lombardia.
Il suo utilizzo è previsto in 7 DOC piemontesi, in 3 delle quali è protagonista assoluto, con
percentuali che variano tra l'85 e il 90 % - Grignolino d'Asti, Grignolino del Monferrato Casalese e
Piemonte DOC Grignolino – mentre in altre 4 – Colli Tortonesi, Gabiano, Rubino di Cantavenna e
Monferrato – è ammesso in percentuali stabilite nella produzione di vini rossi e rosati
In purezza dà un colore rosso rubino scarico, di pronta beva, tannico ma non spesso
I profumi sono riconducibili al limone, al pepe bianco, e ai chiodi di garofano

Il Freisa (16/18 °C) è un vitigno a bacca rossa autoctono della zona dell’Astigiano, ma anche a
Cuneo, Alessandria e nella zona di Casale Monferrato, ma sulle colline attorno ad Asti, che ne
rappresentano la zona classica e più vocata, si esprime al meglio delle sue qualità.
Rosso granato, non particolarmente intenso.
Rosa, violetta, lampone e piccoli frutti rossi.
Al palato è armonioso ed equilibrato, con piacevole aroma fruttato, fine trama tannica e buona
freschezza.

Barolo Langhe – a sud di Alba - 38 mesi, di cui almeno 18 mesi in botte Riserva
62 mesi di cui 18 in legno.
“re dei vini e vino dei re”
11 comuni delle Langhe in cui è prodotto, poco a sud della città di Alba, delle condizioni pedo-
climatiche uniche, tanto che riesce ad elevarsi al di sopra delle altre produzioni di Nebbiolo e ha
preso il nome di uno di questi comuni: Barolo, appunto. I vini che hanno ereditato il nome dal
comune di provenienza si contano sulle dita di una mano: il fratello Barbaresco, il Soave, Bardolino
Cherasco, Verduno, Roddi, La Morra, Grinzane Cavour, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, Barolo,
Novello, Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba
Per citare qualche vigneto Gran Cru, i Baroli provenienti da Bussia (Monforte d’Alba),Villero
(Castiglione Falletto) e Cannubi
Rubino trasparente, che vira verso l’aranciato mano a mano che aumentano gli anni.
Bouquet così etereo, pieno di piccoli frutti rossi come lamponi e ribes nero, ciliegie
sotto spirito, fiori appassiti, lacca, spezie, cuoio, pepe verde, anice, noce moscata
e liquirizia,

Barbaresco – Langhe Provincia di Cuneo - 26 mesi, di cui 9 in legno -Riserva 50


mesi, di cui 9 in legno - a partire dal 1° di novembre dell’anno di raccolta delle uve.
Rosso rubino brillante, abbastanza trasparente, che tende a virare al granato con l’invecchiamento.
Il profilo olfattivo: grande eleganza e finezza, con profumi floreali di violetta e
piccoli frutti rossi, note eteree e nuances delicatamente speziate . Al palato è
equilibrato di buon corpo, con tannini vellutati e buona freschezza. Il finale è lungo e persistente.

territorio quasi esclusivamente calcareo, che si estende tutto intorno alla città di Alba ed è
attraversato dal fiume Tanaro.
Il Barbaresco deriva anch’esso al 100% da Nebbiolo coltivato esclusivamente nei 4 comuni
DOCG , Barbaresco, Neive e Treiso, Alba
Erbaluce di Caluso Passito o Caluso Passito DOCG
L’Erbaluce è un vitigno a bacca bianca Autoctono che si è sviluppato e adattato al territorio e al
terreno morenico, morena dell’età quaternaria. Il terreno è sabbioso e sassoso (ciottoli provenienti
dal massiccio del Monte Bianco), pertanto ricca di minerali che danno al vino una importante
acidità e sapidità
dolcezza con una buona acidità e sapidità date dal terreno morenico
cristallino, giallo ambrato con riflessi dorati
aggrumato, sentori di vaniglia e tabacco
pur trattandosi di un vino Passito rimane fresco e sapido, con sentori di mandorla e confettura di
albicocca e frutta disidratata. E 'un vino di corpo, lungo, armonico complesso
vino da meditazione, ottimo con dolci in particolare con paste secche, formaggi stagionati
Parmigiano o Grana, formaggi erborinati come Castelmagno, Blu del Monviso, Roquefort

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