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1.4.

2 Proposta di norma UNI 11337-2:20166

1.4.2.1 Scopo
La norma UNI 11337:2016 parte 2 è stata ideata per fornire i criteri attraverso i
quali identificare, classificare e denominare:

− Opere, intese sia come edifici che come opere di ingegneria civile;
− Attività, in termini di lavorazione e di fornitura servizi;
− Risorse, in termini di uomini, attrezzature e prodotti.

1.4.2.2 Denominazione
Per poter identificare univocamente le entità appartenenti alla filiera delle
costruzioni, occorre attribuire ad esse un nome, che in virtù della sua natura sia
inconfondibile. Tale nome viene definito sostantivo di denominazione.

Il sostantivo di denominazione deve essere attribuito a tutti gli oggetti, i soggetti


e le azioni appartenenti alla filiera delle costruzioni, indipendentemente dalla
logica secondo cui l’opera è stata scomposta e dal livello di disarticolazione
raggiunto. Il sostantivo di denominazione si compone di diverse parti, definite
campi.

Tali campi devono essere compilati facendo ricorso a lemmi, ognuno dei quali
descrive un aspetto o una proprietà.

I campi possono essere raggruppati, in funzione delle loro caratteristiche, in due


insiemi: i caratteri classificatori ed i caratteri identificatori; attraverso i primi è
possibile identificare la famiglia di entità di cui si sta parlando, attraverso i
secondi invece vengono fornite una serie di proprietà specifiche che la rendano
inconfondibile.

Figura 5 - Struttura di denominazione (A. Grassi – La classificazione e la denominazione nel mondo delle
costruzioni. Linee guida per la nuova norma UNI 11337:2016 – parte 2)
I campi appartenenti ai caratteri classificatori sono due e prendono il nome di
categoria e tipologia, mentre i caratteri identificatori sono cinque e vengono
definiti come carattere: funzionale, prestazionale, geometrico, dimensionale e
materico. Ogni campo deve essere compilato secondo una serie di regole
prestabilite.

Caratteri classificatori

La classificazione si rende necessaria per poter distinguere le entità all’interno di


un insieme; tale operazione consiste nel raggruppare gli elementi all’interno di
classi omogenee costruite in funzione di una comune proprietà. Le classi così
ottenute possono, idealmente, essere suddivise infinite volte in sottoclassi.

I caratteri classificatori, oltre che per denominare, possono essere impiegati per
svolgere una classificazione delle entità. Dopo una serie di analisi si è ritenuto
sufficiente fare una scomposizione su due livelli delle entità appartenenti al
mondo delle costruzioni

I caratteri classificatori possono essere definiti nel seguente modo:

− Categoria: attraverso questo campo viene effettuato il primo


raggruppamento di soggetti, oggetti ed azioni; vengono qui raggruppati
secondo caratteristiche funzionali omogenee in modo da ottenere famiglie
riconoscibili.
− Tipologia: deve essere compilato in funzione del primo campo con
informazioni relative alla natura dell’entità, che consentano di raggiungere
un livello di dettaglio maggiore nella classificazione.

I lemmi necessari per la compilazione di questi due campi sono definiti a


compilazione chiusa. Per determinare i lemmi si fa ricorso ad una tabella, presente
all’interno degli allegati, da cui può essere scelto quello che va a costituire la
categoria e successivamente, in funzione del primo quello che costituisce la
tipologia.

Caratteri identificatori

Accanto ai caratteri classificatori se ne possono aggiungere altri cinque, che


meglio descrivono altre proprietà specifiche dell’entità. La compilazione di tali
campi può essere fatta attraverso lemmi a compilazione aperta purché vengano
rispettate le seguenti regole generali:

− Caratteri funzionali: si riportano al suo interno informazioni che


consentano di definire la funzione prevalente dell’entità che si sta
considerando. Nel caso ci si riferisca ai prodotti deve essere riportata la
normativa a cui si fa riferimento per ottenere la marcatura CE.
− Caratteri prestazionali: si riportano qui informazioni utili a definire la
prestazione prevalente dell’entità. Con prestazione prevalete si intende
quella che condiziona maggiormente le scelte progettuali verso una
determinata direzione.

− Caratteri geometrici: si riportano informazioni di natura geometrica,


quindi inerenti a forma e orientamento nello spazio che generalmente
possono essere determinate a occhio nudo.
− Caratteri dimensionali: si riportano informazioni qualitative che mirano a
evidenziare aspetti geometrici per mezzo di uno o più parametri
misurabili;
− Caratteri materici: si riportano informazioni che indichino aspetti materici
legati all’entità.

1.4.2.3 Allegati
Al corpo generale della norma vengono accostati dodici allegati, ognuno
rappresentante un livello di uno dei sistemi ottenuti dalla scomposizione
dell’opera. All’interno degli allegati si trovano le regole specifiche, attraverso cui
è possibile compilare il sostantivo di denominazione.

Per i primi due campi viene proposta una tabella, che poi potrà essere
implementata all’interno di server specifici. Occorrerà scegliere dapprima la
categoria, ed in funzione di questa la tipologia.

Per i rimanenti campi la compilazione rimarrà aperta e per ogni categoria viene
fornito il parametro, oppure i parametri, da usare per la denominazione.

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