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Corso di laurea in
Scienze Umanistiche
L-10
Cattedra
RELATORE: CANDIDATA:
CORRELATORE:
INDICE
INTRODUZIONE………………………………………………..p.4
1.1 In principio…………………………………………………....p.6
1.3 Connubio………………………………………………….....p.11
2.5 Il pensiero……………………………………………………p.33
2.6 La Sicilia…………………………………………………...…p.37
3
3.2 Le opere……………………………………………………….p.47
3.5 Le rappresentazioni…………………………………………….p.56
Conclusioni…………………………………………………………p.62
Bibliografia……………………………………………………..…...p.64
Sitografia………………………………………………………........p.66
Filmografia…………………………………………………………p.69
4
INTRODUZIONE
Il lavoro che sto presentando esamina il fenomeno del “teatro nel teatro”
cambiamento.
nell’eternità, che si ripete all’infinito nel loro essere e nei modi più
1.1 In principio
Luigi Pirandello nasce in una notte d’estate, il 28 giugno 1867 , nella villa
famiglia di Pirandello, in casa avevano una serva che con i suoi particolari
racconti introduce il fanciullo nel mondo degli spiriti e nella fede che poi
gli studi umanistici che erano più appropriati a lui. Nel 1880 difficoltà
1
Carducci, Giosue. - Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Fu il primo
italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906. Considerato “poeta vate”, ovvero
simbolo della nazione italiana, ama il classicismo, che per lui vuol dire armonia, chiarezza e cultura
della bellezza (culto), della forma.
2
Graf, Arturo. - Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico
della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo
rigoroso e sensibilità romantica (Attraverso il Cinquecento, 1888; Foscolo, Manzoni, Leopardi, 1898). La sua
poesia, improntata a un pessimismo fra romantico e positivista, che tuttavia dalle tenebrose visioni, dai
titanici miti, dall'iperbolico simbolismo delle prime liriche (Medusa, 1880), si andò sempre più aprendo
ad aneliti di speranza, di fede (Dopo il tramonto, 1893), e a un interesse vivo per la natura e la realtà.
3
Prati, Giovanni. - Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha
segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima
testimonianza del nuovo aspetto che il Romanticismo ha assunto in Italia presso la nuova generazione,
dando l'avvio a quella serie di tentativi di poesia realistica, estremo rifugio del Romanticismo, che sono
caratteristici della poesia italiana della seconda metà dell'Ottocento e che trovano nell'opera posteriore
dello stesso Prati alcune delle loro più notabili espressioni.
8
letteratura.
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del 1887. Tra Roma e Palermo continua i suoi interessi teatrali. Nel 1889
Pasqua di Gea.
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Mònaci, Ernesto. - Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918), dal 1876 maestro insigne di
lingue e letterature neolatine nell'università di Roma. Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia
romanza (poi Giornale di filologia romanza), cui seguirono gli Studi di filologia romanza e gli Studi romanzi.
Favorì il sorgere dell'Istituto storico italiano e fondò la Società filologica romana (1901). Del
1874 sono gli Appunti per la storia del teatro italiano, di cui rivelò le origini nelle laudi drammatiche umbre
da lui scoperte. Nel1875 pubblicò in edizione diplomatica Il canzoniere portoghese della Biblioteca
Vaticana; fu autore di molti studî e pubblicazioni di letteratura italiana dei primordî e di dialettologia,
tra cui la ben nota Crestomazia italiana dei primi secoli, ancora oggi fondamentale (1a ed. 1889-1912; 2a ed.
a cura di F. Arese, post., 1955). Monaci, che è considerato l'iniziatore della scuola romana di paleografia,
curò alcune pregevoli raccolte di facsimili e fondò nel 1882 l'Archivio paleografico italiano. Socio nazionale
dei Lincei (1883).
5
Förster ‹fö´rstër›, Wendelin. - Filologo tedesco (Wildschütz, Boemia, 1844 - Bonn 1915). Professore
(1876) a Praga e poi a Bonn, si occupò particolarmente di dialetti valdesi, piemontesi,
veneti, sardi/">sardi e siciliani, e di antico francese. Pubblicò molti testi antichi francesi con
introduzioni, note e glossarî (v. in partic. quelli di Chrétien de Troyes) e studî in Altfranzösische
Bibliothek eRomanische Bibliothek, riviste da lui dirette.
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quel suo soggiorno. Il 21 marzo 1891 si laurea con la tesi dal titolo Laute
und Lautenwickelung der Mundart von Girgenti (Suoni e sviluppi del suono del
Conobbe Luigi Capuana6 che lo aiutò a farsi strada nel mondo letterario
6
Capuana, Luigi. - (Mineo, 28 maggio 1839 – Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore,critico
letterario e giornalista italiano, teorico tra i più importanti del Verismo. A lui si deve il primo romanzo
verista Giacinta (1879) e il capolavoro Il Marchese di Roccaverdina (1901). Legato ad alcuni aspetti
scientifici del naturalismo francese.
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1.3 Connubio
è la volta del suo primo notevole saggio teorico, l’articolo L’azione parlata
novelle che escono sui vari periodici (le due serie di Beffe della morte e della
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Mantica, Giuseppe. - (Reggio Calabria, 29 giugno 1865 – Ariccia, 25 giugno 1907) è stato un
politico, scrittore e funzionario italiano.
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di proprietà del padre nella quale era stata investita una dote di
moglie, portandola a una forte gelosia delirante e paranoica che nel 1919
Bontempelli8 con cui creerà un sodalizio letterario che durerà molti anni;
L’uscita del vedovo. Inoltre pubblica a puntate una parte dei Vecchi e giovani ,
nel 1909 si segnala con la collaborazione del famoso giornale “Il Corriere
8
Bontempelli, Massimo. - (Como, 12 maggio 1878 – Roma, 21 luglio 1960) è stato
uno scrittore, saggista e giornalista italiano. Accanto ai suoi amici Alberto Savinio e Giorgio De
Chirico, ha rappresentato il tentativo di un'adozione degli esperimenti surrealistici nell'arte italiana, che
chiamò realismo magico.
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Giungerà, nello stesso anno, l’approdo alle scene: grazie all’amico Nino
l’antico copione( chiamato ora La morsa) e può adattare per la scena una
1909. Nel frattempo esce un nuovo romanzo, Suo marito, che ha però una
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Martoglio, Nino. - (Belpasso, 3 dicembre 1870 – Catania, 15 settembre 1921) è stato
un regista, sceneggiatore,scrittore e poeta italiano.
10 Delèdda, Grazia. - Scrittrice italiana (Nuoro, 1871 - Roma, 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua
fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La
sua narrativa muove dal verismo a fondo regionale e folcloristico: cronache e leggende paesane, storie
di passioni elementari e di esseri primitivi; ma a un mondo del peccato e del male, sentito come
fatalità, e rappresentato con cupi accenti, si accompagnano o piuttosto si contrappongono un'ansia di
liberazione e di riscatto, un estroso e romantico senso della vita, che trovano espressione soprattutto
nella leggerezza idillica e trasognata del paesaggio.
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D’Ambra, Lucio. – Pseudonimo di Manganella Renato Tommaso Anacleto ( Roma, 1 settembre
1880 – Roma, 31 dicembre 1939) è stato uno scrittore, regista e produttore cinematografico italiano.
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ragione degli altri), che avrà però una sola replica. A causa di questo
raccolta dal titolo Novelle per un anno. Il 2 novembre il figlio Stefano viene
di Così è (se vi pare), a Ruggero Ruggeri14 affida il piacere dell’onestà che con
dramma Il gioco delle parti, proposto il 2 gennaio 1919. Nel 1918 esce a
12
Praga, Marco. – (Milano, 20 giugno 1862 – Varese, 31 gennaio 1929) è stato un commediografo e
critico teatrale italiano.
13
Musco, Angelo. – (Catania, 18 ottobre 1871 – Milano, 6 ottobre 1937) è stato un attore italiano di
cinema e teatro.
14
Ruggeri, Ruggero. - (Fano, 14 novembre 1871 – Milano, 20 luglio 1953) è stato
un attore e doppiatore italiano.
15
Treves il primo volume delle Maschere nude. Dopo il ritorno del figlio
1925 con la rappresentazione della Sagra del signore della nave; Ma il suo
sogno del Teatro d’Arte svanisce alla metà di agosto del 1928 a Viareggio
con una platea quasi vuota. Il 19 settembre 1924 con una richiesta al
linguaggio teatrale. In questi anni conosce la donna che sarà la sua musa,
prova della versatilità del suo talento. Dopo la prima dei Sei personaggi in
15
Abba, Marta. - (Milano, 25 giugno 1900 – Milano, 24 giugno 1988) fu una celebre attrice italiana.
Era la figlia primogenita del commerciante Pompeo Abba e di Giuseppina Trabucchi, sorella maggiore
di Cele. Musa ispiratrice del grande scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello, fu una delle più grandi
interpreti del Novecento.
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atto, diventando un’ossessione che non gli darà tregua per ben sette anni.
16
Mussolini, Benito. - (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino di Mezzegra, 28 aprile 1945) è
stato un politico, dittatore e giornalista italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del
Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de
facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo
ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore
dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica
Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.
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con la famiglia a Soriano nel Cimino, per uscire dalla routine dei
farmacia del dottor Fanti, il castello, il Cimino, i boschi dei castagni della
marmo posta in questo luogo e anche la fonte per dipingere alcuni dei
1934. Vedendo il fallimento della causa del teatro, ritorna alla narrativa:
scrive novelle come Di sera, Una giornata, ed elabora romanzi. Nel 1933 si
trasferisce in una villa a Roma con vicini i figli. Morirà per un attacco di
campagna di Girgenti.
20
I ROMANZI:
-L’Esclusa, 1901;
LE NOVELLE:
-Tirocinio, 1905;
LE POESIE:
-Malgiocondo, 1889;
-Zampogna, 1901;
-Scamandro, 1906;
I SAGGI:
-L’umorismo, 1908;
LE RACCOLTE:
LE OPERE TEATRALI:
-L’imbecille, 1912;
-Cecè, 1913;
-Liolà, 1916;
-All’uscita, 1916;
-L’innesto, 1917;
-Bellavita, 1926;
-Lazzaro, 1928;
-Sogno (ma forse no), tra la fine del 1928 e l’inizio del 1929;
-Trovarsi, 1932;
-Liolà, 1916;
-‘ A giarra, 1916;
-‘ A vilanza, 1916;
-‘ A patenti, 1918.
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ha aleggiato una leggenda sul drammaturgo,ovvero che alla fin fine fosse
visione dello spettacolo dischiude un teatro mentale che è tutto nel foro
17
Goldoni, Carlo Osvaldo. - (Venezia, 25 febbraio 1707 – Parigi, 6 febbraio 1793) è stato un
drammaturgo, scrittore, librettista e avvocato italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Goldoni è
considerato uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere
in lingua veneta.
27
nel 1903 fallisce finanziariamente e Pirandello con una moglie e tre figli
teatro sta provando una commedia; è teatro che riflette sul teatro,
aveva scritto gli anni precedenti. All’interno dell’opera però troviamo una
guidare la compagnia.
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Come già detto nelle prime righe del capitolo Sei personaggi sicuramente
di seguito è stato Ciascuno a suo modo nel 1924 che rappresenta il secondo
inizia nei pressi del botteghino, prima sulla strada dove spettatori e attori
trilogia, “Questa sera si recita a soggetto” del 1930 chiuderà questa rivolta. In
persone di ogni giorno, e si cala sul livello umile dei mestieranti della
spicca la scarsità della recitazione del Primo Attore quando deve rifare la
autori italiani viventi e in modi recenti. Questo tipo di teatro non riesce a
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futuro nel cinema, in Germania, dopo la fine del Teatro d’arte, è una
dell’Arte che non sia abbia sovvenzioni statali, per prenderli deve darsi al
ogni autore.
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anche con gli attori e i tecnici del lavoro che li descrive come “più
Ci ritornerà nel 1936, per un congresso anche se non ne parlerà più con
tradotte da un ebreo.
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2.5 Il pensiero
per la cura della messinscena: gli oggetti, la creazione dei vari suoni.
disordine di una sala di prove o quelli che sono sconvolti dal pensiero
che nel loro paese ci possa essere sepolto qualcuno. Probabilmente è per
questo che nessun’altro autore nel panorama del Novecento ha dato alla
Il luogo non può essere depennato, deve resistere più del personaggio
tra autore e personaggi, preannunciando che ogni cosa genera ciò che le
creazione.
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distruzione.
legati tra loro sperimentando forme diverse per trovare quella più
Questo continuo lavoro era dovuto al suo rifiuto verso la letteratura che
18
Freud, Sigmund. - Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie
hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.)
e hanno influito sulle ricerche antropologiche (B. Malinowski, A. Kardiner, M. Mead) e sugli indirizzi di
medicina psicosomatica (F. Alexander).
19 Nietzsche ⟨nìčë⟩, Friedrich Wilhelm. - Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 -Weimar 1900). Nella
sua opera, Also sprach Zarathustra (1883-85), convivono una violenta critica distruttiva verso il passato
(la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate in poi) e un appassionato appello
al futuro, alla creazione di un uomo nuovo capace di affrontare la tragicità della vita senza bisogno di
certezze filosofiche o religiose. Le sue idee antidemocratiche e l'esaltazione della volontà di potenza ne
favorirono la strumentalizzazione da parte del nazismo.
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Egli si focalizza sulla riflessione, fonte di dolore, che gli si pone davanti e
Chi vive ed è a conoscenza della sua situazione, per rientrare nel dominio
20Zola ⟨ʃolà⟩, Émile. - Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico
d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera
narrativa: da Teresa Raquin (1868) al ciclo Les Rougon-Macquart, histoire naturelle et sociale d'une famille sous le
Second Empire (1871-93), che comprende L'assommoir (1877) e Germinal (1885), i romanzi di Zola
costituiscono un immenso affresco della società del tempo, osservata con rigore scientifico e con una
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2.6 La Sicilia
per le sue prime opere è la sua Sicilia, in quanto, è il nodo centrale in cui
fortuna.
alla realtà politica, a coloro che ne fanno parte, e l’unica cosa che ne
svolgimento ulteriore.
Liolà, L’innesto, fanno parte della seconda fase della sua carriera
muoiono veramente.
Romanzo entrato nel panorama della sua attività teatrale è Uno, nessuno e
centomila.
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Uscito a puntate sulla Fiera letteraria, nel dicembre 1925 - giugno 1926,
rappresentare.
Nell’ ultimo periodo Pirandello affronta il tema del mito, quarto e ultimo
maggiormente contraddistinto.
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E’ diviso in tre parti e la vicenda inizia dalla fine della vicenda vissuta: il
disgrazie familiari portano Mattia all’idea del suicidio; vaga per una notte
intera per il paese e le campagne, ritrovandosi nei pressi della gora del
iniziare una nuova vita. Assume il nome di Adriano Meis e per non farsi
Adriana. Dopo, però, aver capito che non può in alcun modo sposarla in
quanto non ha uno stato civile che renda possibile il matrimonio, per
per battersi così decide di inscenare il suicidio del Tevere. Tutte queste
nella sua vecchia vita, che gli rende un’esistenza più ordinata.
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Mattia Pascal può essere considerato l’emblema della maschera: non vive
più, si guarda e guarda gli altri vivere. La sua vera identità non esiste,
una propria forza autonoma che sul palcoscenico si fonde con l’essenza
esercizio Pirandello nei suoi primi anni di carriera, servì come strumento
mondo da raffigurare.
scoperte, come mutare l’idea di Verga21 che la condanna umana non era
21
Vérga, Giovanni. - Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e
linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, Verga è considerato il più autorevole
esponente del verismo. Raggiunse la notorietà con alcuni romanzi, Eva e Tigre reale (1873) e novelle
(Nedda, 1874), nei quali espresse la sua predilezione per temi legati a diversi ambienti sociali e per il
gusto per una scrittura asciutta e comunicativa. Tra il 1878 e il 1881 elaborò un progetto innovatore
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superstizioni, il parere più che l’essere, chiusa dal nucleo familiare che è l’
rispetto alle esperienze precedenti, quello di trasferire nei romanzi l'attenta osservazione del mondo
circostante, ponendo l'accento sui desideri degli uomini e sul loro modo di parlare.
Ne I Malavoglia (1881) Verga perfezionò una tecnica narrativa caratterizzata dall'uso del discorso
indiretto libero, che permette di inserire nel racconto le voci e i punti di vista dei personaggi, le loro
parole semplici e la loro grammatica elementare. In Mastro don Gesualdo (1889) rispetto allo stile corale
de I Malavoglia, Verga raffigurò con distacco luoghi e paesaggi lividi e desolati, specchio della miseria
umana che i personaggi del romanzo rappresentano.
44
45
Come già accennato nel capitolo precedente, con la “prima” dei Sei
che daranno vita alla trilogia, Ciascuno a suo modo nel 1924 e Questa sera si
recita a soggetto nel 1930. Il conflitto tra forma e vita, tema da lui affrontato
22
Shakespeare ⟨šèikspië⟩, William. - Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi
1616). Considerato come il più importante scrittore in lingua inglese e generalmente ritenuto il più
eminente drammaturgo della cultura occidentale.
23
Bergson, Henri-Louis. - (Parigi, 18 ottobre 1859 – Parigi, 4 gennaio 1941) è stato
un filosofo francese. La sua opera superò le tradizioni ottocentesche dello Spiritualismo e
del Positivismo ed ebbe una forte influenza nei campi della psicologia, della biologia, dell'arte,
della letteratura e della teologia. Fu insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1927 sia «per le
sue ricche e feconde idee» sia «per la brillante abilità con cui ha saputo presentarle».
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Fissare il flusso che è essenza stessa della vita corrisponde a non vivere.
liberarsi della maschera avendo una realtà vera e autentica, che resta
infattibile agli altri in quanto provvisti di una propria identità creata dalla
maschera.
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3.2 Le opere
febbraio 1923;
1924;
- Sagra del signore della nave, Roma, Teatro Odescalchi, 4 aprile 1925;
1930;
48
1930;
1933;
marzo 1934;
Il padre
La madre
La figliastra
Il figlio
Il giovinetto
Il direttore-capocomico
La prima attrice
Il primo attore
La seconda donna
L’attrice giovane
L’attore giovane
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Il direttore di scena
Il suggeritore
Il trovarobe
Il macchinista
Sei figure entrano in un teatro di prosa mentre gli attori stanno provando
metta per iscritto le loro vicende, per renderle così eterne, immortali.
palcoscenico.
Il Padre, dopo aver avuto un Figlio, lascia che la Madre se ne vada con
l’amante, il segretario che viveva in casa con loro, “uomo a lei più affine”.
giovane e bella, cade nella rete di Madama Pace, che, dietro la copertura
di piacere, incontra nella casa la Figliastra che non conosce. Tra i due
ai loro occhi, diversi da loro, e, per fare in modo che il destino si compia,
ultima la Figliastra che fugge con una folle, amara risata, scomparendo
dalla scena.
53
linguaggio non è universale, ognuno mette nelle parole ciò che per lui
L’arrivo sul palcoscenico dei sei personaggi, rompe i confini abituali tra
personaggi di fantasia rivendicano il diritto alla vita, che per loro coincide
perché nasce con un carattere specifico che non perderà mai più, la
54
cambiamento.
comunicazione.
lavoro di Stanislavskij24.
24
Stanislavskij ‹stën'islàfsk'i›, Konstantin Sergeevič. - Pseudonimo dell'attore e regista K. S.
Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena
parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, esordì come regista (1889) ispirandosi ai
metodi della compagnia dei Meininger che egli vide recitare a Mosca (1885-90). Teorico del teatro,
sostenne il "naturalismo spirituale" dell'interpretazione scenica, curando la piena rispondenza della
realtà al contenuto dell'opera nei drammi naturalistici e l'espressione di un'atmosfera spirituale in quelli
simbolici. I suoi spettacoli messi in scena nel Teatro d'Arte, da lui fondato con V. I. Nemirovič-
Dančenko, segnano una tappa gloriosa nella scena russa: memorabili gli allestimenti di Shakespeare,
Maeterlinck, Gor´kij e, specialmente, Čechov. Dalla sua scuola uscì pure il grande secessionista V. E.
Mejerchol´d. Il metodo di recitazione di S., basato sul duplice lavoro dell'attore su sé stesso e sul
personaggio che dovrà interpretare-rivivere, ha avuto straordinaria fortuna nel teatro del Novecento.
S. ha lasciato numerosi scritti essenziali per comprendere il suo pensiero; tra le sue opere (raccolte
dopo la morte in Sobranie sočinenij "Opere complete", 8 voll., 1954-61), si ricordano: Moja zizn´ v
iskusstve (1925; trad. it. La mia vita nell'arte, 1965); Rabota aktera nad soboj (1938; trad. it. Il lavoro dell'attore
su sé stesso, 1990); Etika (post., 1947). Fra gli altri volumi usciti in italiano: Il lavoro dell'attore sul
personaggio (1956;1988); L'attore creativo (1980); Le mie regie (1986).
55
3.5 Le rappresentazioni
(nove repliche).
Londra, 15 giugno 1925 (tre repliche); Parigi, 6 luglio 1925 (sei repliche);
25
D’Amico Alessandro, Tinterri Alessandro, Pirandello capocomico, Palermo 1987 pp. 130-131
59
Il Padre: "Un personaggio, signore, può sempre domandare a un’uomo chi è. Perché
un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre
qualcuno. Mentre un uomo, un uomo così in genere, può non essere nessuno."26
del 1921, con Luigi Almirante28 nel ruolo del Padre e Vera Vergani29 in
Frateili30, era riuscito quasi a negare il teatro stesso. Per capire meglio
26
Pirandello Luigi, Sei personaggi in cerca d’autore, Verona 1966 p. 106
27
Niccodemi, Dario. - (Livorno, 1874 – Roma, 1934) è stato un commediografo, sceneggiatore e
capocomico italiano.
28 Almirante, Luigi. - (Tunisi, 31 agosto 1884 – Roma, 6 maggio 1963) è stato un attore
e comico italiano.
29
Vergani, Vera. - (Milano, 6 febbraio 1894 – Procida, 22 settembre 1989) è stata un'attrice teatrale
italiana.
30
Frateili, Arnaldo. - Scrittore e giornalista italiano (Piediluco 1888 - Roma 1965); nel periodo fra le
due guerre si occupò di critica letteraria su L'Idea nazionale e poi su La Tribuna; nel secondo
dopoguerra, di critica drammatica su Paese sera. Pubblicò anche libri di racconti e di viaggio, e uno di
ricordi di vita letteraria romana, Dall'Aragno al Rosati (1963).
60
pubblico, cosa che non era mai successa negli altri spettacoli,
famiglia dei sei personaggi, non poteva entrare insieme a loro dalla porta
non in carne e ossa, dall’avere forma all’essere forma. Nel pieno delle
61
31
d'Amico, Silvio. - Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna,
del Giornale d'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane
drammatiche; dal 1945 al 1955 titolare delle cronache teatrali a Radio Roma. Fondò e presiedette
l'Accademia d'arte drammatica (ora intitolata al suo nome), diresse la sezione del teatro nell'Enciclopedia
Italiana e l'Enciclopedia dello Spettacolo (1954-62). Di primo piano l'opera sua a vantaggio del teatro, e
specialmente per un teatro italiano veramente moderno. Si occupò anche, da cattolico militante, di
argomenti religiosi (Le strade che portano a Roma, 1924; Pellegrini in Terra Santa, 1926; Certezze, 1932); e, da
cultore di cose romane, trattò di poeti, in dialetto e in lingua, della sua città (Bocca della verità, 1943):
della quale, o propriamente della Roma della sua infanzia e adolescenza, si fece trepido evocatore nel
romanzo Le finestre di piazza Navona (pubbl. postumo, 1961). Fu tra i primi sostenitori della necessità,
per l'Italia, di teatri stabili, e dell'opera di un direttore illuminato; considerò nociva per lo spettacolo
teatrale, da lui concepito come spettacolo d'insieme, la preminenza del primo attore (il cosiddetto
"mattatore"). Opere principali: Il teatro dei fantocci, 1920;Maschere, 1921; Ibsen, 1928; Il teatro italiano
del '900, 1932; Storia del teatro drammatico, 4 voll., 1939-40; Dramma sacro e profano, 1942; Palcoscenico del
dopoguerra, 2 voll., 1953. Postume sono state raccolte, in 2 voll., le principali sue Cronache del
teatro: I (1914-1928), 1963; II (1929-1955), 1964.
62
Conclusioni
Questa tesi, nata dalla mia grande passione per il teatro e la sua storia, mi
dall’autore.
63
soddisfazione personale.
64
.Bibliografia
1987;
Sitografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/marta-abba_(Dizionario-
Biografico)/;
http://www.treccani.it/enciclopedia/sigmund-freud/;
http://www.treccani.it/enciclopedia/william-shakespeare/;
http://www.treccani.it/enciclopedia/silvio-d-amico/;
http://www.classicitaliani.it/index070.htm;
http://www.treccani.it/enciclopedia/konstantin-sergeevic-stanislavskij/;
http://bancadellamemoriasoriano.weebly.com/luigi-pirandello.html;
http://cristinagargano.altervista.org/quinte/italiano.html;
67
http://www.skuola.net/appunti-italiano/luigi-pirandello/pirandello-vita-
opere.html ;
http://www.letteraturaitalianaonline.com/novecento/verga-pirandello-
righini.html;
http://www.oilproject.org/lezione/metateatro-luigi-pirandello-
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Filmografia