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Simulazione 3D Star CCM+

Simulazione senza radiatore e ventola


Creazione del dominio di calcolo
1. Importare geometria con OPEN SURFACE MESH selezionando un file di tipo .x_t
2. In GEOMETRY-PARTS, per ogni componente col tasto destro clicchiamo su SPLIT BY PATCH e
rinominiamo le superfici raggruppandole in base alla loro funzionalità e alla qualità della mesh di cui
avremo bisogno per ogni raggruppamento. A titolo di esempio, si potrebbero usare questi generici
raggruppamenti, con l’accortezza di crearne un numero adeguato alla precisione che si vuole
raggiungere:
INLET/OUTLET/MAIN PROFILI
BORDI DI ATTACCO

BODY

CARENA/MUSETTO

FONDO

CONDOTTI DELLA PANCIA

ALA ANTERIORE

ALA POSTERIORE
RUOTA POSTERIORE

RUOTA ANTERIORE

SOSPENSIONI

3. In PARTS-NEW SHAPE PART-BLOCK creiamo il dominio di flusso, impostando come dimensioni:


10 volte la dimensione DIETRO
longitudinale del pezzo
5 volte la dimensione DAVANTI
longitudinale del pezzo

3 volte la dimensione SOPRA/SOTTO/DI LATO


longitudinale del pezzo

Se l’oggetto da simulare è un’auto, ovviamente si fa coincidere il lato SOTTO con il manto stradale;
4. Col tasto destro selezioniamo SHAPE BLOCK e clicchiamo su SPLIT BY PATCH assegnando ad
ogni faccia del blocco il nome di INLET, OUTLET, WALLS, GROUND, SKY, SYMMETRY;
5. Cliccando nel menu orizzontale su CREATE OPEN SCENE selezioniamo GEOMETRY per
visualizzare sia l’oggetto che il volume di fluido;
6. A questo punto non ci resta che sottrarre dal volume di fluido il pezzo da studiare, dunque selezioniamo
tutti i nostri componenti dal menu di sinistra, poi col tasto destro clicchiamo su BOOLEAN-
SUBTRACT PARTS creando il nostro dominio di calcolo;
Definizione della geometria
1. Nel caso in cui ci fossero alcune superfici da riparare, andiamo in GEOMETRY-PARTS-corpo da
riparare e col tasto destro clicchiamo su REPAIR SURFACE. Si aprirà un tool in cui sulla destra
dovremo andare a cliccare EXECUTE e aspettare che abbia finito. Dopodiché ci mostrerà
nell’immagine il nostro corpo colorato secondo una scala di colori per cui se qualche superficie risulta
colorata di rosso, verde o blu, la mesh successivamente non riuscirà e dobbiamo ripararla
manualmente. Per riparare queste superfici clicchiamo sul comando SELECT FACES/EDGES ON
PART SURFACES/PART CURVES oppure premendo MAIUSC+B e selezioniamo tutte le superfici
tranne quelle da riparare. A questo punto, nascondiamo le superfici “buone” cliccando su HIDE
SELECTED FACES oppure CTRL+MAIUSC+F. In questo modo abbiamo visibile solo la parte da
correggere. Selezioniamo dunque i prismi che vogliamo modificare e cancelliamoli con il comando
DELETE SELECTED FACES. Per rattoppare il buco selezioniamo tutti gli spigoli confinanti con il
buco stesso cliccando sul relativo colore nella colonna a destra e poi usiamo il comando FILL HOLES.
A questo punto, iterando il procedimento per tutte le superfici da riparare, si riesce a creare una
geometria su cui potremo eseguire una mesh più avanti.
2. Nel menu di sinistra, selezioniamo CONTINUA e col tasto destro clicchiamo su NEW-NEW MESH
CONTINUUM;
3. Su MESH 1 col tasto destro selezioniamo SELECT MESHING MODELS e spuntiamo SURFACE
REMESHER, POLIHEDRAL MESHER e infine PRISM LAYER MESHER. Controlliamo che i
parametri di queste tre sezioni in MESH 1 siano questi:
POLIHEDRAL MESHER Optimization cycles: 3

Quality treshold: 0.7


MESH-MODELS PRISM LAYER MESHER Gap fill percentage: 49.99

Convex angle: 330


SURFACE REMESHER Minimum face quality: 0.2

Assegnazione delle parti alle regioni fisiche


4. A questo punto si devono assegnare le superfici ad una regione particolare, e dunque, in PARTS,
selezioniamo il dominio di calcolo (cioè il blocco a cui abbiamo sottratto il nostro insieme) e col tasto
destro clicchiamo su ASSIGN PARTS TO REGION e controlliamo che nel menu a tendina compaiano
i comandi: CREATE ONE REGION FOR ALL PARTS e CREATE A BOUNDARY FOR EACH
PART SURFACE. In questo modo più avanti potremo definire il meshing per ogni superficie.
5. In REGION-BOUNDARIES, impostiamo queste proprietà dalla tabella in basso a sinistra per ogni
elemento:
INLET PRESSURE INLET
SIMMETRY PLANE SYMMETRY PLANE
OUTLET PRESSURE OUTLET
Meshing
1. Siamo giunti all’impostazione della mesh. Su REFERENCE VALUES e per tutte le voci impostiamo:
Size type: Absolute Si imposta un valore molto basso
perché indica il minimo valore
PRISM LAYER Absolute Size: 0.001m con cui sarà fatto il prism layer
THICKNESS

Si migliora solo per le superfici Indica il numero di punti che il


curve sistema usa per approssimare le
SURFACE
circonferenze
CURVATURE
SURFACE GROWTH 1.1-1.5 Indica il fattore di decrescita
RATE della mesh sulla superficie

POLYGONAL Growth factor: 0.1


DENSITY

POLYGONAL 0.5 Indica la transizione di densità


VOLUME B. delle mesh nel volume
2. Dobbiamo ora tornare in GEOMETRY per mettere ulteriori blocchi in quelle zone dove vogliamo
infittire le maglie della mesh. Dunque andiamo in GEOMETRY-PARTS e col tasto destro
selezioniamo NEW SHAPE PART-BLOCK in modo da creare tutti i volumi di infittimento che
vogliamo in ordine decrescente in maglie e in dimensioni. A questo punto andiamo su CONTINUA-
VOLUMETRIC CONTROLS e col tasto destro selezioniamo NEW. Su VOLUMETRIC CONTROL
1 nella finestra delle proprietà clicchiamo su PARTS-BLOCK 1, poi su MESH CONDITIONS
spuntiamo POLYHEADRAL MESHER. Nel relativo MESH VELUES andiamo su CUSTOM SIZE e
nel menu a tendina mettiamo ABSOLUTE e specifichiamo ABSOLUTE SIZE pari a 0.006m.
Ripetiamo il procedimento per VOLUMETRIC CONTROL 2 del BLOCK 2 imponendo però
ABSOLUTE SIZE pari a 0.02m e così via in crescendo di dimensioni per ogni blocco che abbiamo
creato.
3. A questo punto dobbiamo impostare la mesh per ogni superficie. Per farlo, andiamo in REGIONE-
REGION-BOUNDARIES e per ogni gruppo di superfici, in MESH CONDITIONS, impostiamo questi
valori:
CUSTOM SURFACE CURVATURE Se la superficie non ha curve lasciamo invariato,
altrimenti mettiamo valori custom

CUSTOM SURFACE PROXIMITY Va impostato se abbiamo due superfici molto vicine

CUSTOM SURFACE SIZE Va impostato se vogliamo mesh più accurate sulla


superficie selezionata
MIN ONLY Impone il valore minimo che possono avere le mesh
superficiali

MIN AND MAX Impone valore minimo e massimo delle mesh


superficiali

Impone il valore minimo e quello a cui vorremmo


far tendere le mesh superficiali (maximum:4mm,
MIN AND TARGET
target: 8mm quando serve)
CUSTOMIZE PRISM MESH Si usa per migliorare il meshing attorno alla
superficie selezionata

NUMBER OF PRISM LAYER Numero di strati dentro al prisma nella mesh (se
serve, mettiamo a 8)

PRISM LAYER STRETCHING Indica lo spessore di ogni strato in rapporto allo


strato precedente (se serve, mettiamo 1.25)

PRISM LAYER THICKNESS Indica lo spessore totale del prisma (se serve,
mettiamolo di 0.03m)

CUSTOMIZE SURFACE REMESHING Scegliamo se disabilitare il remeshing di queste


superfici

Se alcune parti non interessano, in PRISM MESH mettiamo DISABLE. Per il GROUND mettiamo
MINIMUM 4 mm e TARGET 0.3m; per INLET, OUTLET mettiamo MINIMUM, TARGET: 0.3m.
Una buona impostazione a titolo di esempio potrebbe essere:

Custom surface curvature: 60


Surface size: min 3mm max 6mm
INLET/OUTLET/MAIN Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Custom surface curvature: 100
Surface size: min 1mm max 4mm
BORDI DI ATTACCO Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Prism mesh: disable
BODY Custom curvature: 60
Surface size: min 6mm max 0.025m
Curvature: 60
Surface size: min 3mm max 0.02m
CARENA/MUSETTO Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Prism mesh: disable
FONDO Curvature: 60
Size: min0.003m max 0.01m
GROUND Prism mesh: disable
Size: min 8mm max 0.5m
INLET/OUTLET Prism mesh: disable
Size: 0.5m
Prism mesh: disable
CONDOTTI INTERNI PANCIA Curvature: 60
Size: min 3mm max 6mm
PARETE LIBERA/SKY Prism mesh: disable
Size: min 0.25m max 0.5m
SYMMETRY PLANE Prism mesh: disable
Size: min 0.25m max 0.4m
RUOTA POST Prism mesh: disable
Curvature: 60
Size: min 8mm max 0.02m
RUOTA ANT Prism mesh: disable
Curvature: 60
Size: min 6mm max 12mm
SOSPENSIONI Prism mesh: disable
Curvature: 100
Size: min 3mm max 8mm

Fisica del sistema


1. In CONTINUA-PHYSICS col tasto destro selezioniamo NEW MODEL e spuntiamo queste opzioni:
3-Dimension

Steady

Gas

Segregated Flow
Constant Density

Turbulent

k-epsilon Turbulence

2. In REFERENCE VALUES, dove c’è REFERENCE PRESSURE mettiamo la pressione ambiente.


3. In INITIAL CONDITIONS impostiamo questi parametri:
PRESSURE 0.0 Pa

VELOCITY Tre prove: (0,0,0) (-12.5,0,0) e (-37.5,0,0)

4. In REGIONS andiamo ora ad impostare la fisica per ogni superficie:


INLET Physics Values: (0,0,0) (-12.5,0,0) e (-37.5,0,0)

Physics values: 0.0 di pressure. In generale si


possono anche impostare salti di pressione e diverse
OUTLET
condizioni di flusso in PHYSICS CONDITIONS

Dobbiamo dare movimento al terreno e per farlo


imponiamo TANGENTIAL VELOCITY SPEC-
GROUND
VECTOR e nei valori mettiamo (-12.5,0,0) e (-
37.5,0,0)

PARETE LIBERA E SKY STRESS SPEC: SLIP (senza attrito)

RUOTE Dobbiamo imporre la rotazione


Rotazione delle ruote
Per imporre la rotazione andiamo in TOOLS-COORDINATE SYSTEMS-LABORATORY-LOCAL
COORDINATE SYSTEMS e poi col tasto destro clicchiamo su NEW-CARTESIAN. A questo punto
clicchiamo sull’icona del sistema di riferimento curvilineo e clicchiamo su 3 vertici qualsiasi della
ruota. Abbiamo così creato un sistema di riferimento posizionato al centro della ruota: clicchiamo
CREATE. A questo punto andiamo in REGION poi selezioniamo la nostra ruota e in PHYSICS
CONDITIONS impostiamo TANGENTIAL VELOCITY-LOCAL ROTATION RATE e in PHYSICS
VALUES-AXIS selezioniamo il sistema di coordinate che abbiamo appena create da
LABORATORY-RUOTA e in DIRECTION mettiamo (0,0,1) se il verso di z del sistema di riferimento
sulla ruota è concorde col sistema assoluto, altrimenti (0,0,-1). Infine, in WALL RELATIVE
ROTATION impostiamo radianti al secondo.
Esecuzione della mesh
1. A questo punto generiamo la mesh di superficie col comando apposito nel menu orizzontale. In NEW
OPEN SCENE selezioniamo MESH e osserviamo il lavoro fatto dal programma;
2. Non ci resta che generare una mesh di volume con l’apposito comando nello stesso menu;
Simulazione con radiatore e ventola
Creazione del dominio di calcolo
1. Importare geometria con OPEN SURFACE MESH selezionando un file di tipo .x_t
2. In GEOMETRY-PARTS, per ogni componente col tasto destro clicchiamo su SPLIT BY PATCH e
rinominiamo le superfici raggruppandole in base alla loro funzionalità e alla qualità della mesh di cui
avremo bisogno per ogni raggruppamento. A titolo di esempio, si potrebbero usare questi generici
raggruppamenti, con l’accortezza di crearne un numero adeguato alla precisione che si vuole
raggiungere:
INLET/OUTLET/MAIN PROFILI

BORDI DI ATTACCO

BODY

CARENA/MUSETTO

FONDO

CONDOTTI DELLA PANCIA

ALA ANTERIORE
ALA POSTERIORE

RUOTA POSTERIORE

RUOTA ANTERIORE
SOSPENSIONI

Creazione di sistemi di coordinate diversi da quello assoluto


1. In TOOLS, clicchiamo col tasto destro su NEW-COORDINATE SYSTEM e dal tool che si aprirà
possiamo scegliere se creare un sistema a partire da 3 punti presi su un rettangolo o su un cerchio.
In questo modo, cliccando su 3 punti del contorno delle ruote, possiamo creare il sistema di
riferimento relativo alle ruote;
Importare radiatore e ventola
1. Per importare il radiatore e la ventola, se vogliamo fare una simulazione che coinvolga anche questi
due elementi, importiamoli col comando IMPORT SURFACE MESH, ma non facciamo
un’operazione booleana di SUBTRACT col blocco creato precedentemente, o meglio, non ancora,
poiché ventola e radiatore avranno bisogno anche di regioni a parte più avanti;
2. Creiamo un sistema di riferimento relativo al radiatore e un sistema di riferimento relativo alla ventola
come visto sopra;
Definizione della geometria
1. Nel caso in cui ci fossero alcune superfici da riparare, andiamo in GEOMETRY-PARTS-corpo da
riparare e col tasto destro clicchiamo su REPAIR SURFACE. Si aprirà un tool in cui sulla destra
dovremo andare a cliccare EXECUTE e aspettare che abbia finito. Dopodiché ci mostrerà
nell’immagine il nostro corpo colorato secondo una scala di colori per cui se qualche superficie risulta
colorata di rosso, verde o blu, la mesh successivamente non riuscirà e dobbiamo ripararla
manualmente. Per riparare queste superfici clicchiamo sul comando SELECT FACES/EDGES ON
PART SURFACES/PART CURVES oppure premendo MAIUSC+B e selezioniamo tutte le superfici
tranne quelle da riparare. A questo punto, nascondiamo le superfici “buone” cliccando su HIDE
SELECTED FACES oppure CTRL+MAIUSC+F. In questo modo abbiamo visibile solo la parte da
correggere. Selezioniamo dunque i prismi che vogliamo modificare e cancelliamoli con il comando
DELETE SELECTED FACES. Per rattoppare il buco selezioniamo tutti gli spigoli confinanti con il
buco stesso cliccando sul relativo colore nella colonna a destra e poi usiamo il comando FILL HOLES.
A questo punto, iterando il procedimento per tutte le superfici da riparare.
Definizione geometrica della ventola:
1. Dobbiamo impostare il volume della ventola da sottrarre al blocco creato precedentemente per inserirla
correttamente nel nostro dominio di calcolo, ma abbiamo bisogno anche di un ulteriore volume della
ventola da usare poi per definire, in REGION, la sua fisica creando un’interfaccia e impostando il
comando di effetto ventola, come vedremo in seguito.
2. Creiamo un cilindro andando in PART-NEW SHAPE PART-CYLINDER e, impostandolo relativo al
sistema di riferimento della ventola, diamogli un certo diametro e una certa altezza, che sporga da
entrambi i lati della ventola;
3. Nel menu di sinistra, selezionando sia la parte della ventola sia la parte del cilindro appena creato,
clicchiamo con il tasto destro e selezioniamo COMBINE;
4. Clicchiamo col tasto destro sulla parte risultante e clicchiamo su REPAIR SURFACE. Avvalendoci
di questo tool cerchiamo l’operazione di INSTERSECT tra ventola e cilindro e dunque avremo come
risultato una ventola bucata. Rinominiamo questa parte VENTOLA PER REGION;
5. Col tasto destro, in PART, selezioniamo la ventola per region e facciamo COPY e quindi, sempre in
part, PASTE, con l’accortezza di rinominare la ventola che abbiamo incollato VENTOLA PER
SUBTRACT;
6. Usiamo il SURFACE REPAIR sulla ventola per subtract, in particolare cancellando la faccia interna
e tappando il buco relativo all’intersezione precedente col cilindro;
7. In PART, tra le SURFACES della ventola per subtract, clicchiamo sul CYLINDER e cancelliamolo
con tasto destro e poi DELETE; A questo punto clicchiamo col tasto destro sulla ventola per subtract
e andiamo su SPLIT BY PATCH. Chiamiamo UPSTREAM il cerchio della faccia che per prima
incontrerà l’aria, DOWNSTREAM la faccia opposta, e lasciamo FACES le facce laterali;
8. Eseguiamo un COMBINE tra FACES e DOWNSTREAM della ventola per subtract selezionandoli
entrambi e cliccando col tasto destro;
9. Sempre relativamente alla ventola per subtract, col tasto destro di nuovo eseguiamo nu REPAIR
SURFACE e selezionando il “tappo” del downstream, clicchiamo su MODIFY TO NEW e diamogli
il nome HUB. Poi sulla faccia opposta, quella dell’upstream, selezioniamo l’altro “tappo” e clicchiamo
su MODIFY TO EXISTING-HUB. Dunque, abbiamo chiamato HUB le due superfici che erano i
“tappi” delle facce della ventola;
10. Nella ventola per subtract, su FACES col tasto destro facciamo uno SPLIT BY PATCH e chiamiamo
di nuovo DOWNSTREAM la faccia della corona circolare (il cerchio, senza il tappo) e UPSTREAM
la corona circolare oppostaa;
11. Spostiamoci adesso nella PART relativa alla VENTOLA PER REGION. Selezioniamo
CYLINDRICAL SURFACES e FACES e col tasto destro clicchiamo su COMBINE. Poi clicchiamo
col tasto destro sulla faccia risultante e selezioniamo SPLIT BY PATCH. Come al solito, diamo il
nome di DOWNSTREAM e UPSTREAM alle relative facce bucate.
12. In OPERATION facciamo una nuova operazione booleana sottraendo dal blocco creato all’inizio
RADIATORE e VENTOLA PER SUBTRACT, poi facciamo ESEGUI.
13. Nel menu di sinistra, selezioniamo CONTINUA e col tasto destro clicchiamo su NEW-NEW MESH
CONTINUUM;
14. Su MESH 1 col tasto destro selezioniamo SELECT MESHING MODELS e spuntiamo SURFACE
REMESHER, POLIHEDRAL MESHER e infine PRISM LAYER MESHER. Controlliamo che i
parametri di queste tre sezioni in MESH 1 siano questi:
POLIHEDRAL MESHER Optimization cycles: 3

Quality treshold: 0.7


MESH-MODELS PRISM LAYER MESHER Gap fill percentage: 49.99

Convex angle: 330


SURFACE REMESHER Minimum face quality: 0.2
Assegnazione delle parti alle regioni fisiche
1. Selezionando in PART la generica zona del SUBTRACT, che ora comprende anche radiatore e
ventola, clicchiamo ASSIGN PART TO REGION. Stessa cosa con la parte del RADIATORE,
clicchiamo col tasto destro in ASSIGN PART TO REGION e controlliamo che nel menu a tendina
compaiano i comandi: CREATE ONE REGION FOR ALL PARTS e CREATE A BOUNDARY FOR
EACH PART SURFACE. Facciamo la stessa cosa anche con la VENTOLA PER REGION. Abbiamo
creato dunque, oltre alla regione del SUBTRACT generale che comprende anche radiatore e ventola,
anche una apposita regione rispettivamente solo per il radiatore e per la ventola che ci servirà per fare
un’interfaccia tra queste regioni.
2. In REGION-BOUNDARIES, impostiamo queste proprietà dalla tabella in basso a sinistra per ogni
elemento:
INLET PRESSURE INLET
SIMMETRY PLANE SYMMETRY PLANE
OUTLET PRESSURE OUTLET
RADIATORE POUROUS REGION
Creazione delle interfacce
1. Nella zona di REGION, dopo aver assegnato tutte le parti alle regioni, dato che abbiamo radiatore e
ventola sia come regioni derivante dalla sottrazione booleana del componente dal blocco sia come
regioni a parte, selezioniamo a due a due la regione della VENTOLA.SUBTRACT e della VENTOLA,
del RADIATORE.SUBTRACT e del RADIATORE, della UPSTREAM VENTOLA.SUBTRACT e
dell’UPSTREAM VENTOLA e così via anche per radiatore. Avremo dunque 6 interfacce (4 per
down/upstream di ventola e radiatore e 2 per le facce laterali di ventola e radiatore). E’ fondamentale
creare le interfacce nell’esatto ordine cronologico in cui il flusso le attraversa:
INTERFACCIA 1 UPSTREAM RADIATORE
INTERFACCIA 2 FACES RADIATORE
INTERFACCIA 3 DOWNSTREAM RADIATORE
INTERFACCIA 4 UPSTREAM VENTOLA
INTERFACCIA 5 FACES VENTOLA
INTERFACCIA 6 DOWNSTREAM VENTOLA
2. Selezionando una ad una queste interfacce appena create, mettiamo nella tabella delle proprietà in
basso a sinistra, mettiamo BAFFLE nelle interfacce relative alle facce laterali del radiatore e della
ventola e inseriamo FAN INTERFACE dove c’è l’interfaccia relativa ai downstream della ventola.
Meshing
1. Siamo giunti all’impostazione della mesh. Su REFERENCE VALUES e per tutte le voci impostiamo:
Size type: Absolute Si imposta un valore molto basso
perché indica il minimo valore
PRISM LAYER Absolute Size: 0.001m con cui sarà fatto il prism layer
THICKNESS

Si migliora solo per le superfici Indica il numero di punti che il


curve sistema usa per approssimare le
SURFACE
circonferenze
CURVATURE

SURFACE GROWTH 1.1-1.5 Indica il fattore di decrescita


RATE della mesh sulla superficie

POLYGONAL Growth factor: 0.1


DENSITY

POLYGONAL 0.5 Indica la transizione di densità


VOLUME B. delle mesh nel volume
2. Dobbiamo ora tornare in GEOMETRY per mettere ulteriori blocchi in quelle zone dove vogliamo
infittire le maglie della mesh. Dunque andiamo in GEOMETRY-PARTS e col tasto destro
selezioniamo NEW SHAPE PART-BLOCK in modo da creare tutti i volumi di infittimento che
vogliamo in ordine decrescente in maglie e in dimensioni. A questo punto andiamo su CONTINUA-
VOLUMETRIC CONTROLS e col tasto destro selezioniamo NEW. Su VOLUMETRIC CONTROL
1 nella finestra delle proprietà clicchiamo su PARTS-BLOCK 1, poi su MESH CONDITIONS
spuntiamo POLYHEADRAL MESHER. Nel relativo MESH VELUES andiamo su CUSTOM SIZE e
nel menu a tendina mettiamo ABSOLUTE e specifichiamo ABSOLUTE SIZE pari a 0.006m.
Ripetiamo il procedimento per VOLUMETRIC CONTROL 2 del BLOCK 2 imponendo però
ABSOLUTE SIZE pari a 0.02m e così via in crescendo di dimensioni per ogni blocco che abbiamo
creato.
3. A questo punto dobbiamo impostare la mesh per ogni superficie. Per farlo, andiamo in REGIONE-
REGION-BOUNDARIES e per ogni gruppo di superfici, in MESH CONDITIONS, impostiamo questi
valori:
CUSTOM SURFACE CURVATURE Se la superficie non ha curve lasciamo invariato,
altrimenti mettiamo valori custom

CUSTOM SURFACE PROXIMITY Va impostato se abbiamo due superfici molto vicine

CUSTOM SURFACE SIZE Va impostato se vogliamo mesh più accurate sulla


superficie selezionata
MIN ONLY Impone il valore minimo che possono avere le mesh
superficiali

MIN AND MAX Impone valore minimo e massimo delle mesh


superficiali

Impone il valore minimo e quello a cui vorremmo


far tendere le mesh superficiali (maximum:4mm,
MIN AND TARGET
target: 8mm quando serve)
CUSTOMIZE PRISM MESH Si usa per migliorare il meshing attorno alla
superficie selezionata

NUMBER OF PRISM LAYER Numero di strati dentro al prisma nella mesh (se
serve, mettiamo a 8)

PRISM LAYER STRETCHING Indica lo spessore di ogni strato in rapporto allo


strato precedente (se serve, mettiamo 1.25)

PRISM LAYER THICKNESS Indica lo spessore totale del prisma (se serve,
mettiamolo di 0.03m)

CUSTOMIZE SURFACE REMESHING Scegliamo se disabilitare il remeshing di queste


superfici

Se alcune parti non interessano, in PRISM MESH mettiamo DISABLE. Per il GROUND mettiamo
MINIMUM 4 mm e TARGET 0.3m; per INLET, OUTLET mettiamo MINIMUM, TARGET: 0.3m.
Una buona impostazione a titolo di esempio potrebbe essere:
Custom surface curvature: 60
INLET/OUTLET/MAIN Surface size: min 3mm max 6mm
Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
BORDI DI ATTACCO Custom surface curvature: 100
Surface size: min 1mm max 4mm
Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Prism mesh: disable
BODY Custom curvature: 60
Surface size: min 6mm max 0.025m
Prism mesh: disable
BODY REF Curvature: 60
Surface size: min 3mm max 12mm
Curvature: 60
Surface size: min 3mm max 0.02m
CARENA/MUSETTO Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Curvature: 60
Surface size: min 1mm max 0.01m
CARENA REF Custom prism mesh: number of prism layers: 8
Custom prism mesh: number of prism stretc: 1.25
Custom prism mesh: number of prism thick: 0.025
Prism mesh: disable
FONDO Curvature: 60
Size: min0.003m max 0.01m
GROUND Prism mesh: disable
Size: min 8mm max 0.5m
INLET/OUTLET Prism mesh: disable
Size: 0.5m
Prism mesh: disable
CONDOTTI INTERNI PANCIA Curvature: 60
Size: min 3mm max 6mm
PARETE LIBERA/SKY Prism mesh: disable
Size: min 0.25m max 0.5m
SYMMETRY PLANE Prism mesh: disable
Size: min 0.25m max 0.4m
Prism mesh: disable
RUOTA POSTERIORE Curvature: 60
Size: min 8mm max 0.02m
Prism mesh: disable
RUOTA ANTERIORE Curvature: 60
Size: min 6mm max 12mm
Prism mesh: disable
SOSPENSIONI Curvature: 100
Size: min 3mm max 8mm
VENTOLA Curvature: 100
Size: min 5mm max 6mm
RADIATORE Prism mesh: disable
Size: min 5mm max 6mm
4. Dopo aver specificato i parametri di mesh di riferimento assoluti e nelle varie regioni, non ci resta che
assegnare i parametri di mesh anche alle interfacce. Dunque, selezioniamo tutte e 3 le interfacce della
ventola e col tasto destro clicchiamo su EDIT-MESH CONDITIONS e mettiamo in CUSTOM
SURFACE CURVATURE-USE CUSTOM VALUES, poi CUSTOM FACE SIZE, poi MESH
VALUES e in SURFACE CURVATURE-BASE CURVATURE mettiamo 100 e inoltre in SURFACE
SIZE dal menu a tendina mettiamo ABSOLUTE e inseriamo 6mm come minimo e sempre 6mm come
target. Facciamo la stessa cosa anche per il radiatore.
5. Selezioniamo tutte e 6 le interfacce e col tasto destro clicchiamo su INITIALIZE.
Fisica del sistema
1. In CONTINUA-PHYSICS col tasto destro selezioniamo NEW MODEL e spuntiamo queste opzioni:
3-Dimension

Steady

Gas

Segregated Flow

Constant Density

Turbulent

k-epsilon Turbulence

2. In REFERENCE VALUES, dove c’è REFERENCE PRESSURE mettiamo la pressione ambiente.


3. In PHYSICS CONDITIONS, andiamo su FAN CURVE TYPE e dove c’è CURVE TYPE nelle
proprietà inseriamo POLYNOMIAL.
4. In PHYSICS VALUES dove c’è FAN CURVE POLYNOMIAL andiamo nella tabella delle proprietà
e clicchiamo sull’icona dei 3 puntini e inseriamo:
INTERVAL RANGE [0,0,0,17381]
NUMBER OF COEFFICIENTS 5
COEFFICIENTS [255, −520, −21110, 217940, −579150]
5. In INITIAL CONDITIONS impostiamo questi parametri:
PRESSURE 0.0 Pa

VELOCITY Tre prove: (0,0,0) (-12.5,0,0) e (-37.5,0,0)

6. In REGIONS andiamo ora ad impostare la fisica per ogni superficie:


INLET Physics Values: (0,0,0) (-12.5,0,0) e (-37.5,0,0)
Physics values: 0.0 di pressure. In generale si
possono anche impostare salti di pressione e diverse
OUTLET
condizioni di flusso in PHYSICS CONDITIONS
Dobbiamo dare movimento al terreno e per farlo
imponiamo TANGENTIAL VELOCITY SPEC-
GROUND
VECTOR e nei valori mettiamo (-12.5,0,0) e (-
37.5,0,0)

PARETE LIBERA E SKY STRESS SPEC: SLIP (senza attrito)

Porous internal region: XX component 47.148


kg/m^3
RADIATORE
Porous resistence:
(sistema di riferimento radiatore)
XX: 332.096
YY=ZZ:10000
RUOTE Dobbiamo imporre la rotazione
Rotazione delle ruote:
1. Per imporre la rotazione andiamo in TOOLS-COORDINATE SYSTEMS-LABORATORY-LOCAL
COORDINATE SYSTEMS e poi col tasto destro clicchiamo su NEW-CARTESIAN. A questo punto
clicchiamo sull’icona del sistema di riferimento curvilineo e clicchiamo su 3 vertici qualsiasi della
ruota. Abbiamo così creato un sistema di riferimento posizionato al centro della ruota: clicchiamo
CREATE. A questo punto andiamo in REGION poi selezioniamo la nostra ruota e in PHYSICS
CONDITIONS impostiamo TANGENTIAL VELOCITY-LOCAL ROTATION RATE e in PHYSICS
VALUES-AXIS selezioniamo il sistema di coordinate che abbiamo appena create da
LABORATORY-RUOTA e in DIRECTION mettiamo (0,0,1) se il verso di z del sistema di
riferimento sulla ruota è concorde col sistema assoluto, altrimenti (0,0,-1). Infine, in WALL
RELATIVE ROTATION impostiamo radianti al secondo.
Esecuzione della mesh
1. A questo punto generiamo la mesh di superficie col comando apposito nel menu orizzontale. In NEW
OPEN SCENE selezioniamo MESH e osserviamo il lavoro fatto dal programma;
2. Non ci resta che generare una mesh di volume con l’apposito comando nello stesso menu;

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