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Relatore
prof.Carlo Rosso
Candidato
Giancarlo Riva Gan
Supervisore aziendale
GE Avio Aero
dott.Luca Ronchiato
Settembre 2018
Indice
1 Introduzione generale 1
1.1 Riassunto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
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Capitolo 1
Introduzione generale
1.1 Riassunto
Il lavoro di tesi ha avuto come obbiettivo lo sviluppo di un tool in ambiente MATLAB in grado
di realizzare mesh 3D di ruote dentate avendo come input i parametri della ruota e di accuratezza
della mesh desiderati.
Il tool è ad oggi in grado di realizzare mesh di ruote dentate a denti dritti, elicoidali sia interne
che esterne, ed inoltre spiroconiche.
L’output del tool è una serie di matrici che costituiscono la mesh: matrice dei nodi, matrici degli
elementi 1D, 2D, 3D ed infine matrice dei gruppi di elementi 2D.
Per le applicazioni pratiche questo formato non è utile, quindi è stato in seguito scritto un codice
per la trasformazione di questo output in formato BDF. Questo formato è utilizzato in software
commerciali come Hypermesh, NASTRAN.
La metodologia sviluppata sfrutta il principio delle mesh multi-block. Il dominio del dente viene
discretizzato in 3 o 5 zone più importanti, ognuna di essere viene meshata singolarmente, infine i
risultati sono combinati.
Il tool è in grado di riconoscere eventuali problematiche nella disposizione dei punti delle zone in
maniera automatica, l’utente dopo aver inserito i parametri della ruota, infatti, in pochi secondi
ottiene l’output desiderato.
Il riferimento iniziale per la tesi è stato l’insieme di template del software commerciale Transmission
3D.
Insieme ad esso è stato sfruttato un codice aziendale in grado di calcolare i punti del tratto evolvente
e del raccordo della dentatura.
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1 – Introduzione generale
Il problema principale di questi template è che il numero di elementi sui bordi del dominio, ad
esempio evolvente, raccordo, non è personalizzabile.
In applicazioni aerospace, avere la possibilità di combinare la mesh di una dentatura con quella
di un albero avendo lo stesso numero di elementi all’interfaccia è una caratteristica altamente
desiderabile.
In figura, è presentata la mesh di metà dente, sono identificati i principali bordi che la caratte-
rizzano: rim, fillet, profile, tip, inner.
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1.1 – Riassunto
Figura 1.2. Mesh di metà dente per ruota a denti interni - Anatomia
Nel tool realizzato è facile variare il numero di elementi sui tratti di raccordo, sul tratto evolvente
(profile), sul tratto di rim.
Nel caso di ruote a denti dritti ed elicoidali, il metodo prevede la generazione della mesh 2D, segue
la manipolazione di queste matrici per la realizzazione della finale mesh 3D.
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1 – Introduzione generale
Figura 1.3. Mesh 3D - dente esterno - raccordo full fillet - set di parametri 3
Al fine di avere un feedback iniziale per quanto riguarda la correttezza della geoemtria, si è scelto
di includere nel tool anche la rappresentazione della ruota, sempre in ambiente MATLAB.
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1.1 – Riassunto
Figura 1.4. Mesh 3D - dente esterno - raccordo full fillet - set di parametri 3
Per quanto concerne la mesh delle ruote spiroconiche, il metodo utilizzato, pur sfruttando gli
stessi principi, è diverso.
Per necessità aziendali si sceglie di tagliare, lungo la fascia della dentatura, il dente, tramite
superfici coniche. Ne consegue che il dominio non è più 2D ma 3D.
Il metodo sviluppato sfrutta un tool aziendale in grado di calcolare i punti della superficie del vano
della ruota. Per trovare i punti di intersezione tra questa superficie e le varie superfici coniche
( che sono proporzionali al numero di elementi lungo la fascia desiderati), sono stati scritti due
algoritmi.
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1 – Introduzione generale
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1.1 – Riassunto
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1 – Introduzione generale
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1.1 – Riassunto
Questo tool è self-standing ma può essere introdotto nell’ambiente di analisi di sistemi gearbox
Dyno di GE Avio Aero.
Questo metodo di generazione di mesh è applicato alle dentature, ma il suo principio può essere
sfruttato anche per generazione di modelli FEM degli altri componenti del sistema gearbox, quali
alberi e cuscinetti ad esempio.
Attualmente è in fase di sviluppo un algoritmo per la generazione di mesh di alberi, ma che in
realtà è adatto alla realizzazione di mesh 2D di superfici nello spazio.