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MICROECONOMIA A e C – Appello 25 Gennaio 2012 – Soluzioni

DOMANDA 2 [10 punti]

In un mercato perfettamente concorrenziale operano 10 imprese identiche caratterizzate dalla seguente


funzione di costo totale: CT = 16 + q2. Nello stesso mercato sono presenti 10 consumatori identici,
ciascuno caratterizzato dalla seguente funzione di domanda individuale pi = 9 - qi , per i=1,2,...,10. Si
determinino:

a) La curva di offerta della singola impresa e dell’intero mercato. [2 punti]


b) La funzione di domanda aggregata del mercato. [2 punti]
c) La quantità e il prezzo di equilibrio del mercato. [2 punti]
d) Quante unità verranno acquistate da ciascun consumatore e a quanto ammonterà il surplus
aggregato dei consumatori? [1 punto]
e) La quantità prodotta e i profitti conseguiti da ciascuna impresa. Si tratta di una situazione di
equilibrio di lungo periodo? Se no, quale sarà l’equilibrio di lungo periodo del mercato, in termini di
numero di imprese, di quantità e prezzo (Descrizione analitica e grafica)? [3 punti]
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Soluzione domanda 2

a) La curva di offerta della singola impresa coincide con il costo marginale: P = 2q, mentre la curva
di offerta dell’intero mercato è pari alla somma orizzontale delle curve di offerta delle 10 imprese. Da
q = 1/2P, moltiplicando per 10: Q = 10q = 5P. Quindi la funzione di offerta aggregata inversa è: P =
1/5Q.

b) La curva di domanda dell’intero mercato è pari alla somma orizzontale delle curve di domanda
individuali dei 10 consumatori. Da qi = 9 - pi, moltiplicando per 10: Q = 90-10P. Quindi la funzione di
domanda aggregata inversa è: P = 9 - (1/10)Q.

c) Eguagliando domanda aggregata P = 9 – (1/10)Q e offerta aggregata P = 1/5Q, la quantità di


equilibrio è Q = 30 mentre il prezzo di equilibrio è P = 6.

d) Ciascun consumatore acquisterà al prezzo P = 6, qi = 9 – 6 = 3 unità del bene. Il surplus aggregato


dei consumatori sarà pari a SC = [(9-6)30] / 2 = 45, dove P*=6, Q*=30, P0=9 è il prezzo massimo che
i consumatori sono disposti a pagare per il bene (ottenuto ponendo a zero Q, nella funzione di
domanda aggregata).

e) Siccome ogni impresa (che produce q = Q/n = 30/10 = 3) consegue perdite pari a (6 x 3) – 16 – 32 =
-7, usciranno alcune delle imprese presenti nel mercato fino a quando il prezzo non sale ad un livello
pari al minimo del costo medio. Data la funzione di costo medio CM = 16/q + q, il minimo del costo
medio è pari a dCM/dq = 0 ; -16/q2 + 1 = 0 da cui si ottiene q = 4.

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Data la funzione di offerta P = 2q il prezzo di equilibrio sarà pari a 8. La domanda totale al prezzo di 8
sarà pari a Q = 10 e ci saranno 2,5 imprese (n = Q/q = 10/4 = 2,5 imprese) che produrranno ciascuna
una quantità pari a 4 e conseguiranno profitti pari a zero: (8 x4) – 16 – 42 .

DOMANDA 3 [10 punti]

Si consideri un mercato caratterizzato da funzione di domanda inversa P=55-2Q e nel quale opera un
unica impresa (impresa A) con funzione di costo totale CT=100-5Q+Q2.

a) Quale prezzo dovrebbe fissare l’impresa A per massimizzare i suoi profitti? A quanto ammontano
questi profitti? [3 punti]

b) Quale è la perdita secca di benessere della società rispetto all’ipotetica situazione di un mercato
perfettamente concorrenziale? [2 punti]

Si supponga ora che una seconda impresa (impresa B), caratterizzata da una medesima funzione di costo,
entri nel mercato e produca un bene assolutamente omogeneo rispetto a quello prodotto dall’impresa A.

c) Si calcolino i profitti dell’impresa B se le due imprese competono simultaneamente sulla quantità.


[2 punti]

d) Si calcolino i profitti dell’impresa A e dell’impresa B se l’impresa A ha il potere di decidere per


prima quale quantità produrre, mentre l’impresa B decide la sua produzione successivamente alla
scelta di A. [3 punti]

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Soluzione domanda 3

a) L’impresa A è un monopolista e massimizza i suoi profitti secondo la condizione R’=C’. Nella


fattispecie R’=55-4Q e C’=2Q-5. Imponendo 55-4Q=2Q-5 si ottiene QM=10 che, sostituito nella
curva di domanda, implica PM=35. I profitti risultano dunque essere dati da RT-CT= PMQM-(100-
5QM + QM2)=35x10-(100-50+100)=200.

b) In un’ipotetica situazione di mercato perfettamente concorrenziale l’equilibrio di mercato si


otterrebbe secondo la condizione P=C’. Nella fattispecie P=55-2Q e C’=2Q-5. Imponendo 55-
2Q=2Q-5 si ottiene QC=15 che, sostituito nella curva di domanda, implica PC=25. La perdita secca
risulta dunque essere pari all’area dei triangoli A e B ed analiticamente ammonta a [(35-15)x(15-
10)]/2=50.

55

35 Monopolio

A
25 Concorrenza
B

15

10 15 Q
-5

c) Le imprese A e B competono simultaneamente sulla quantità dunque si tratta di un duopolio di


Cournot con bene omogeneo dove Q=qA+qB. Calcoliamo la funzione di reazione dell’impresa A.
La massimizzazione della funzione di profitto data da [55-2(qA+qB)]x qA-(100-5qA+qA2) conduce
alla condizione di primo ordine (R’=C’): 55-4qA-2qB=2qA-5. La funzione di reazione di A è
dunque data da qA=10-1/3qB. Essendo le due imprese simmetriche, la curva di reazione
dell’impresa B sarà analoga: qB=10-1/3qA. Mettendo a sistema le due curve si trova la loro
intersezione (cioè l’equilibrio) data da qA=qB=15/2. Ne segue che Q=15, P=25 e l’impresa B (così
come la A) realizza profitti pari a πB=RTB-CTB=750/4-475/4=275/4=68,75.

d) In questo caso si tratta di duopolio di Stackelberg dove l’impresa A è il leader e l’impresa B è il


follower. L’impresa A, nel massimizzare i propri profitti terrà dunque in conto il fatto che
l’impresa B fisserà la quantità qB secondo la sua curva di reazione. Più precisamente l’impresa A
massimizza la funzione di profitto [55-2(qA+qB)]qA-(100-5qA+qA2) e sostituisce a qB l’espressione
qB=10-1/3qA. La condizione di primo ordine (R’=C’) è data da: 55-4qA-20+4/3qB=2qA-5 che

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implica qA=60/7. Sostituendo qA nella curva di reazione di B si ottiene qB=50/7. La quantità totale
è data da Q=110/7, il prezzo da P=165/7 ed i profitti delle imprese da πA=RTA-CTA=9900/49-
6400/49=3500/49≈71,43 e πB=RTB-CTB=8250/49-5650/7=2600/49≈53,06. Ovviamente πA>πB.

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