Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
Indicazioni di sicurezza:
È responsabilità del cliente prevenire accessi non autorizzati ad impianti, sistemi, macchine e
reti. Il collegamento di sistemi, macchine e componenti, se necessario, deve avvenire
esclusivamente nell'ambito della rete aziendale o tramite Internet previa adozione di
opportune misure (ad es. impiego di firewall e segmentazione della rete).
http://www.siemens.com/industrialsecurity
Per essere costantemente aggiornati sugli update dei prodotti, abbonarsi a Siemens
Industrial Security RSS Feed al sito
http://www.siemens.com/industrialsecurity
1 Fornitura
2 Requisiti hardware
3 Requisiti software
4 Installazione
4.1.1 Firewall
La versione di STEP 7 è disponibile in 5 lingue e può essere eseguita con i sistemi operativi
indicati nel paragrafo 3.1.
La versione V5.6 di STEP 7 è contenuta nel DVD "STEP 7 V5.6". La fornitura, descritta nel
seguito, comprende una licenza di tipo Floating, Upgrade, Rental oTrial.
1 x DVD di STEP 7
1 x Certificate of License
1 x DVD di STEP 7
1 x Certificate of License
1 x DVD di STEP 7
1 x Certificate of License
1 x DVD di STEP 7
I DVD di STEP 7 contengono
Setup.exe
STEP 7 V5.6
Applicazione per creare e preparare pagine web definite dall’utente per il Webserver
della CPU.
Nota:
Un blocco protetto con Block Privacy può essere caricato solo nelle seguenti CPU:
- Un blocco protetto con "Block Privacy" viene ignorato nelle liste di riferimento dei
dati. È necessario tenere presente questo punto alla creazione dei blocchi protetti.
Le variabili globali utilizzate nei blocchi non possono essere registrate nella lista di
riferimento dei dati, per questo motivo non dovrebbero essere utilizzate variabili
globali nei blocchi protetti.
Cartella "_Manuals"
Lista di compatibilità
I manuali sono contenuti in forma installabile nella cartella "_Manuals" e sono inoltre
disponibili sul PC dopo aver installato STEP 7. Se non si desidera installarli, possono essere
richiamati in qualsiasi momento dal supporto dati.
- Cartella "PROFIenergy"
L’assistente può essere installato tramite "Setup" da questa direcoty. Un’installazione già
presente deve essere prima rimossa.
Leggere attentamente la documentazione con gli esempi applicativi (file pdf) disponibile
in questa directory, nonché le condizioni di garanzia, di responsabilità e di supporto.
A partire da STEP 7 V5.5 è possibile utilizzare l’ USB-Prommer senza dover installare alcun
software aggiuntivo. La funzionalità necessaria è integrata a partire da STEP 7 V5.5.
3 Requisiti software
3.1 Ambiente di esecuzione
Sistemi operativi
MS Windows Server 2008 R2 (a 64 bit), con SP1 (standard edition come work
station)
MS Windows Server 2012 R2 (64 bit) (standard edition come work station)
MS Windows Server 2016 (64 bit) (standard edition come work station)
Il pacchetto software SIMATIC STEP 7 V5.6 può essere installato in una macchina virtuale:
Per l’installazione di SIMATIC STEP 7 V5.6 possono essere impiegati, nell’ambito della
piattaforma di virtualizzazione selezionata, i seguenti sistemi operativi guest:
Nota
I sistemi operativi guest sono soggetti agli stessi requisiti hardware previsti
per SIMATIC STEP 7 V5.6.
Il gestore dell’impianto deve accertarsi che i sistemi operativi guest
dispongano di sufficienti risorse di sistema.
Per l'utilizzo di HyperV-Server e ESX(i) si consiglia l'hardware certificato
dai produttori.
Per impiegare processori di comunicazione (p.es. CP5711,…) occorre
osservare le relative avvertenze nella documentazione dell’unità e alle
pagine Internet SIMATIC Support (http://support.automation.siemens.com).
Internet Explorer
Per tutti i sistemi operativi si presuppone la presenza di MS Internet Explorer 6.0 (o versioni
più recenti).
Per leggere file PDF in dotazione con la fornitura è necessario avere un PDF Reader che sia
compatibile con PDF 1.7 (ISO32000-1:2008 PDF).
Impostazioni di sicurezza
In caso di utilizzo non esclusivo da parte di un unico utente, nella directory del progetto
devono essere assegnati, da parte di un amministratore, i diritti di scrittura per ogni altro
utenti da autorizzare all'elaborazione del progetto.
Avvertenza: i diritti disponibili per default nelle directory del sistema operativo dipendono dal
tipo utilizzato dello stesso. Inoltre i tool per la creazione di partizioni assegnano direttive di
sicurezza proprie.
Stato di sospensione
È quindi necessario impostare l'opzione per l'ottimizzazione del consumo di energia del
sistema operativo nel Pannello di Controllo in modo tale da evitare che la sospensione si
attivi automaticamente (con regolazione a tempo). Nei casi sopraindicati è vietato l'intervento
manuale da parte dell'utente.
3.2 Memoria necessaria
Memoria necessaria per STEP 7
STEP 7 V5.6 occupa, a seconda del tipo di installazione e del numero di lingue installate, uno
spazio di memoria sul disco rigido compreso approssimativamente tra 650 Mbyte e 1,2
Gbyte. La quantità esatta dipende inoltre dal sistema operativo e dal file system presente sul
PG/PC.
I sistemi operativi Windows supportati richiedono per il file di swap, a seconda della
configurazione di memoria, un ulteriore spazio libero di memoria sul disco rigido
(normalmente sul drive C:). L'utente dovrebbe tenere libero uno spazio corrispondente
almeno al doppio dello spazio occupato dalla memoria principale. (Esempio: con una
memoria principale di 512 Mbyte, sono necessari ulteriori 1024 Mbyte di spazio di memoria
su disco per il file di swap dopo l'installazione di STEP 7). A seconda della portata del
progetto può rivelarsi necessario p. es. un file di swap di una certa dimensione per copiare un
intero progetto (il doppio della dimensione del progetto su disco). Uno spazio di memoria
insufficiente per il file di esportazione può causare errori (ed eventualmente il blocco del
sistema). Altre applicazioni di Windows eseguite contemporaneamente a STEP 7 (p. es. MS
Word) richiedono ulteriore spazio di memoria sul disco per il file di swap.
Per accertarsi che il file di swap abbia veramente la capacità necessaria, si consiglia di
impostare la dimensione minima del file di swap sul valore sopraccitato. Per l'impostazione,
passare alla barra delle applicazioni di MS Windows (ad es. Windows 7) ed eseguire nella
barra delle applicazioni i comandi Avvio > Pannello di controllo (sotto Sistema >
Impostazioni di sistema avanzate > Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Avanzate).
Sul drive che contiene i dati del progetto occorre lasciare uno spazio sufficiente di memoria.
Se nel corso di un'operazione (p. es. la compilazione in blocchi di una sorgente AWL) lo
spazio di memoria non è sufficiente, possono andare distrutti i dati del progetto. Inoltre, è
consigliabile non memorizzare i dati del progetto nel drive in cui si trova il file di swap di
Windows.
Prima di avviare il setup, chiudere tutte le applicazioni (p. es. MS Word) e la finestra
"Pannello di controllo" in quanto, una volta conclusa l'installazione di STEP 7 V5.6, è
necessario riavviare MS Windows per poter registrare in maniera completa tutte le variabili di
sistema.
Selezionare nella casella di selezione STEP 7, Automation License Manager e gli altri
componenti che si intende installare.
Qui di seguito alcune avvertenze sulle indicazioni utente necessarie durante il Setup:
Il drive sul quale installare STEP 7 V5.6 può essere scelto liberamente. Su alcuni
PG/PC la scelta del drive non può essere effettuata nella casella di riepilogo: immettere
quindi il nome del drive nel campo di editazione corrispondente indicandone il percorso
(p. es. "e:\Siemens\Step7"). Si consiglia di installare anche i pachetti opzionali di STEP 7
su questo drive. Sul disco deve essere disponibile uno spazio di memoria sufficiente
(vedere il paragrafo "Memoria necessaria"). Evitare di installare STEP 7 in un drive
SUBST.
STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene
caratteri non compresi nel set di codici ASCII (vedere capitolo "Avvertenze per l'utilizzo di
set di caratteri di altre lingue”).
Avvertenza
STEP 7 viene registrato nei file di sistema di Microsoft Windows. Non è ammesso l'utilizzo di
strumenti di Microsoft Windows, quali la Gestione risorse, per spostare, cancellare o
rinominare file o cartelle di STEP 7 o per modificare i dati di STEP 7 nel registro di
configurazione di Microsoft Windows. Si potrebbe altrimenti compromettere la corretta
esecuzione del programma.
4.1.1 Firewall
Impostazioni di rete
La tabella sottostante riporta le impostazioni di rete di STEP 7 necessarie per l’analisi della
sicurezza di rete e per la configurazione di un firewall esterno:
11
Avvertenza
Tenere presente che un aggiornamento può richiedere un cambio di sistema operativo,
poiché a partire dalla versione V5.3 di STEP 7 e anche la versione V5.4 SP4 non supportano
più i precedenti sistemi operativi (p. es.. MS Windows 2000) (cfr. Error: Reference source not
found). Per ulteriori informazioni sull’aggiornamento consultare l’informazione sul prodotto.
Prima di cambiare il sistema operativo è necessario salvare su dischetto / USB Memory
Stick, l’autorizzazione esistente / la chiave di licenza con il programma AuthorsW /
Automation License Manager.
Durante la sovrainstallazione di S7DOS V7.1.x può apparire in alcuni casi il seguente
messaggio di errore del sistema operativo: "s7oiehsx.exe - Errore dell'applicazione".
L'installazione viene comunque eseguita correttamente.
11.2 Chiave di licenza di STEP 7 V5.6
A partire da STEP 7 V5.4 SP3 la chiave di licenza key (Floating License Key) viene fornita in
un USB Memory Stick al posto di un dischetto.
Per operare con STEP 7 è necessario trasferire la chiave di licenza (diritto di utilizzo) dal
dischetto al computer. Procedere in uno dei due seguenti modi.
Per operare con STEP 7 è necessario, a partire dalla versione V5.3, accertarsi che sia
installato Automation License Manager.
Dopo l'aggiornamento della versione V3.x, V4.x, V5.0, V5.1, V5.2, V5.3, V5.4 o V5.5 alla
V5.6 è necessario utilizzare la chiave di licenza di V5.6.
Avvertenza
A partire da STEP 7 V5.2 la chiave di licenza può essere installata su tutti i drive locali.
L’Automation License Manager impedisce l’installazione di chiavi di licenza su drive non
autorizzati o su supporti quali p.es. drive RAM, dischetti o drive compressi (p. es.
DBLSPACE).Se il disco rigido di un dispositivo dotato di rack rimovibile viene dichiarato "rack
rimovibile" anziché "disco rigido", esso viene gestito come un CD/DVD e non è possibile
installarvi alcuna chiave di licenza.
È importante attenersi alle avvertenze contenute nel file almleggimi.rtf di Automation License
Manager che si trova sul DVD di installazione di STEP 7 in "Automation License
Manager\ALM32\" oppure "...ALM64\".
Nella cartella "<Drive sul quale è installata l'autorizzazione >:\AX NF ZZ" sono contenuti file
nascosti. Nè i file nè la cartella devono essere cancellati, spostati o copiati: essi contengono
infatti dati indispensabili per la licenza del software.
L'inosservanza comporta la revoca dell'autorizzazione/chiave di licenza.
L'USB Memory Stick non deve essere protetto in scrittura. Per questo motivo
sussiste il pericolo che avvenga uno scambio di virus dal disco rigido all’USB Memory
Stick stesso. Accertarsi pertento, prima dell’utilizzo dell’USB Memory Stick o del
trasferimento della chiave di licenza, che il PC/PG sia esente da virus.
Se un backup del disco rigido contiene copie della chiave di licenza, sussiste il
rischio che, nella riscrittura sul disco rigido dei dati di backup, vengano sovrascritte e
distrutte le chiavi di licenza installate ancora valide. Dato che la sovrascrittura di un
sistema autorizzato con un backup comporta il pericolo di perdita della chiave di licenza,
è estremamente opportuno rimuovere tutte le chiavi di licenza prima di creare una copia
di backup, oppure escludere le chiavi di licenza dal backup.
Se su STEP 7 V5.6 non è installata una chiave di licenza valida, è previsto l'impiego della
chiave Trial License che viene regolarmente installata e fornita con STEP 7. Con questa
chiave di licenza l'uso di STEP 7 è limitata ad un’unica volta per un periodo di 21 giorni. Al
primo avvio di STEP 7, se viene constatata l'assenza di una chiave di licenza valida, viene
proposta l'attivazione della chiave Trial License.
Avvertenza
La disinstallazione di prodotti software deve essere eseguita in conformità con quanto
previsto da Microsoft Windows.
Disinstallare il pacchetto software (p. es. "STEP 7") con l'opzione "Programmi e funzionalità"
di Microsoft Windows (selezionare p.es. in ambiente MS Windows 7 nella barra delle
applicazioni di MS Windows Pannello di controllo > Programmi e funzionalità).
In alternativa è possibile eseguire la disinstallazione mediante il programma di setup sul DVD
di STEP 7.
Se si disinstalla una versione precedente di STEP 7 per installare STEP 7 V5.6, occorre
altresì disinstallare tutti i pacchetti opzionali esistenti di STEP 7.
CP1612
CP1613/23
CP1616
CP1626
CP1628
CP5511
CP5512
CP5612/22
CP5613
CP5623/24
CP5711
Field PG
DPX2
PG MemoryCard Interface
PC Adapter USB A2
L'impiego di una scheda CP 5611 presuppone un PC oppure un PG provvisto di bus PCI. Ciò
consente di comunicare con stazioni SIMATIC tramite MPI oppure PROFIBUS (da 9.6 KBit/s
a 12 MBit/s).
Attenersi alle avvertenze riportate nella Guida online al capitolo "Impostazione interfaccia
PG/PC"
L'impiego del CP 5512 richiede un PC oppure un PG provvisto di slot per PC Card. Ciò
consente di comunicare con stazioni SIMATIC tramite MPI oppure PROFIBUS (da 9.6 KBit/s
a 12 MBit/s).
Nota
L'impiego dei processori di comunicazione CP 5611 A2 e CP 5621 in sistemi
multikernel/multiprocessori in reti PROFIBUS è abilitato per una velocità di trasmissione
massima di 1,5 Mbit/s. In caso di utilizzo con velocità di trasmissione più elevata
possono sorgere problemi.
Unità Hardnet
L'utilizzo della scheda di rete Industrial Ethernet CP 1613/23 oppure di schede PROFIBUS
CP 5613/14 richiede una versione del pacchetto opzionale SIMATIC NET PC compatibile con
STEP 7 V5.6 (vedere elenco di compatibilità S7KOMP_E.PDF "STEP 7").
Per la messa in servizio di unità con proprietà plug&play (p. es. CP 5512, CP 5611 e CP
5711) a partire da MS Windows 7 si consiglia di procedere come segue.
3. Tramite ... > STEP 7 > Impostazione interfaccia PG/PC aprire la finestra di
dialogo "Imposta interfaccia PG-PC", verificare le impostazioni e scegliere la
parametrizzazione dell'interfaccia desiderata.
Attenersi alle istruzioni riportate nella Guida in linea alla voce "Impostazione interfaccia
PG/PC".
Nel BIOS del PC è possibile, a seconda dei casi, riservare un interrupt e una determinata
area di indirizzi per i componenti PCI. Prendere informazioni al riguardo presso il produttore
del BIOS o del PC.
Consultare il file "STEP 7 - Novità.rtf" presente sul DVD di STEP 7 (_Manuals > Italiano)
oppure il paragrafo "Novità" nella Guida online, accessibile mediante l'indice della Guida di
STEP 7 (comando ? > Argomenti della Guida).
14 Avvertenze per la progettazione e il
funzionamento
14.1 Conformità di STEP 7 alle norme
Per l'esatta definizione delle norme secondo IEC 61131-3 per il controllore programmabile
(PLC), consultare il file NORM_TAB.RTF (tedesco) oppure il file NORM_TLB.RTF (inglese)
nella sottodirectory selezionata dall'utente durante il setup.
I commenti accanto ad unità, simboli etc, non devono terminare con il carattere speziale "\".
Screen saver
Quando si utilizza lo screen saver occorre tenere presente che l'elaborazione richiede tempo
CPU, e può quindi sovraccaricare il sistema. Esistono screen saver che non liberano le aree
di memoria principale precedentemente occupate, riducendo progressivamente la memoria
principale utilizzabile.
Utilizzo di antivirus
I seguenti programmi antivirus sono stati testati e sono compatibili con STEP 7 V5.6:
I dati utente (p. es. documenti MS Word) non dovrebbero essere memorizzati nelle directory
di progetto di STEP 7, poiché, cancellando un progetto di STEP 7 dal SIMATIC Manager,
anch'essi verrebbero definitivamente cancellati. Non è possibile recuperare i dati dal cestino
di Windows mediante la funzione "Annulla"!
Per quanto riguarda il caricamento di una configurazione che contiene anche dati di
progettazione di un CP, si consiglia di caricare i dati di configurazione mediante l'interfaccia
MPI. Se i dati di configurazione vengono caricati nella CPU tramite il CP, il collegamento
potrebbe interrompersi.
Non è consigliabile copiare in un'altra unità la cartella dei dati di sistema. Questa cartella
contiene i dati di configurazione dell'hardware nonché i dati di configurazione di
rete/comunicazione. I dati di configurazione di rete e comunicazione non sono rilevanti per
una sola stazione o unità. Se, per esempio, si carica una configurazione SIMATIC dal PLC a
un PG/PC mediante l'applicazione Configurazione HW, vengono caricati nella cartella dei dati
di sistema soltanto i dati di configurazione dell'hardware.
STEP 7 non supporta le funzioni "Remote Desktop" e "'Cambia utente senza disconnettersi"
su MS Windows 7. Per utilizzare ugualmente queste proprietà del sistema operativo con
STEP 7 osservare le seguenti indicazioni:
le applicazioni di STEP 7 possono essere avviate solo in una sessione. Se in una sessione è
avviata un'applicazione di STEP 7 tramite "Remote Desktop" o "Cambia utente senza
disconnettersi" non è possibile avviare un'applicazione STEP 7 in nessun’altra sessione. Ad
un PC può lavorare con applicazioni STEP 7 soltanto un utente per volta.
Se si utilizzano pacchetti opzionali prestare attenzione che anche tali pacchetti possono
essere utilizzati solo da un utente per volta per evitare interferenze reciproche.
Per l’accesso alle reti è inoltre necessario collegare i computer mediante il loro nome e non il
loro indirizzo IP. Se la risoluzione del nome non avviene automaticamente tramite i Broadcast
e se non vengono impiegati servizi per questo scopo, la risoluzione del nome è possibile
tramite registrazione dei PC in un file <WINDOWs>system32\drivers\etc\HOSTS. Se non è
presente alcun file HOSTS, è possibile crearlo copiando il LMHOSTS.SAM. Il file contiene un
esempio della sintassi.
Per l’accesso alle reti è necessario verificare se l’utente dispone dei diritti di scrittura e lettura
necessari, sia per la rete, che per la cartella subordinata. In caso di funzionamento
multiposto, è inoltre necessario che l’utente connesso abbia i diritti di accesso alla rete e alla
cartella subordinata.
14.5 Multiprogetti
Non è permesso aprire un multiprogetto in diversi PC simultaneamente. Nell'ambito del
multiprogetto, STEP 7 accede da un sistema 1 (client) ad un progetto STEP 7 presente su un
sistema 2 (server), ad esempio per eseguire funzioni estese a più progetti. A questo proposito
si tengano presenti le indicazioni riportate nel seguito.
Per poter tenere aperti su questo server centrale molti progetti contemporaneamente (oltre
20 in un multiprogetto), e inoltre avviare funzioni estese a più progetti, è consentito utilizzare
soltanto server "MS Windows Server 2008, MS Windows Server 2012 o MS Windows
Server 2016" come sistema operativo a causa di alcune limitazioni funzionali non sono
ammessi altri sistemi operativi MS).
Ogni operatore elabora un progetto sul proprio PG/PC e ha accesso soltanto a tale progetto.
L'operatore addetto alle funzioni estese a più progetti esegue tali funzioni sul proprio PC. La
memorizzazione distribuita dei progetti (un solo progetto per ogni PG/PC) consente di
superare le limitazioni funzionali dei sistemi operativi MS Windows.
A seconda della fase di elaborazione del progetto, queste due modalità di lavoro possono
essere alternate. Per esempio, in una prima fase i progetti possono essere distribuiti ed
elaborati localmente, per raggrupparli poi su un server centrale al momento della messa in
servizio.
Per evitare limitazioni e conflitti di accesso dovuti alle caratteristiche dei sistemi operativi, è
opportuno che l'accesso ai singoli progetti avvenga separatamente e non dal multiprogetto.
Attenzione
Esecuzione di funzioni estese a più progetti
Se nel multiprogetto vengono eseguite funzioni estese a più progetti, è necessario che gli
operatori si accordino affinché durante l'esecuzione di tali funzioni nessuno acceda ai singoli
progetti.
Funzioni estese a più progetti sono p. es. nel SIMATIC Manager File > Multiprogetto >
Sincronizza progetti... oppure, se il multiprogetto è selezionato, File > Salva con nome,
File > Riorganizza e File > Archivia.
Se viene visualizzato un messaggio che indica che un progetto o un server non sono
disponibili, chiudere tutti i progetti / multiprogetti senza salvarli e ripristinare il collegamento
con il server.
I dati di progetto di STEP 7 V2.1 possono sempre essere utilizzati in STEP 7 V5.6
se vengono acquisiti in un progetto creato nella versione attuale.
Si tenga presente che nei progetti con assegnazione di numeri ai messaggi per tutta la CPU
(nuova funzione) possono essere elaborati mediante versioni di STEP 7 meno recenti (p. es.
V5.1) solo programmi, blocchi e simboli senza progettazione di messaggi (p. es. messaggi
definiti dall'utente, segnalazioni di blocco, segnalazioni Scan, progettazione S7-PDIAG). La
conversione dalla modalità "per tutta la CPU" alla modalità "per tutto il progetto" non è
possibile.
A partire da questo SP: durante il salvataggio di un progetto non viene più richiesto se i
messaggi debbano essere creati per tutto il progetto o tutta la CPU. La nuova impostazione
standard è l’assegnazione dei numeri dei messaggi in tutta la CPU (senza conferma).
I progetti di esempio possono essere cancellati nel SIMATIC Manager. Per reinstallarli
occorre rieseguire il setup di STEP 7 V5.6. I progetti di esempio e le biblioteche vengono
reinstallati solo con un Setup completo di STEP 7.
Avvertenza
Le biblioteche e gli esempi forniti da STEP 7 V5.6 vengono copiati ad ogni installazione di
STEP 7. Con una nuova installazione di STEP 7, gli esempi eventualmente modificati
dall'utente vengono sovrascritti dall'originale.
Per questo motivo sarebbe preferibile copiarli prima di modificarli, elaborandone quindi solo
la copia.
L’avvio del SIMATIC Manager con l’opzione "Esegui come amministratore" non è
ammesso.
Nodi accessibili
In SIMATIC Manager da STEP 7 V5.4 SP4 la selezione degli strumenti per l'archiviazione / la
disarchiviazione tramite Strumenti > Impostazioni > Archivia, è stata ristrutturata a: ARJ32
V3.x, JAR, LHARC e WinZip Automatic sono stati rimossi. L' ARJ 2.50a disponibile finora sul
supporto dati non verrà più fornito a partire da STEP 7 V5.6 in quanto Windows XP non viene
più supportato.
Avvertenze
Tenere presente che a partire dalla versione V5.4 SP4 non viene più supportata la
disarchiviazione di progetti divisi in formato ARJ..Nelle versioni precedenti di STEP 7 è
possibile installare su Windows XP l’ARJ2.50a compreso nella stessa fornitura per
decomprimere archivi precedenti. Il programma PKZip 14.4 (a partire da SP4) consente la
compressione/archiviazione del progetto nel comune formato zip e la relativa
disarchiviazione..
A caricamento terminato l'avvio della CPU può avvenire, dopo l'esecuzione della
funzione "Compila e carica", anche in questo caso tramite SIMATIC-Manager (Sistema di
destinazione\Diagnostica\Impostazioni\Stato di funzionamento).
Protocollo modifiche
Determinati pacchetti opzionali si integrano nella struttura di menu del SIMATIC Manager. Se
questa integrazione non dovesse essere completa, sotto ? > Informazioni viene offerta la
funzione “Aggiorna menu”. Dopo aver eseguito la funzione e aver eseguito un riavvio di
STEP 7 la struttura del menu dovrebbe essere aggiornata.
Rimedi possibili
Utilizzare una seconda interfaccia con lo stesso baud rate del PG/PC.
Dopo l'upload di una CPU sulla quale è stata effettuata la cancellazione totale,
occorre riprogettare l'interfaccia MPI/DP.
Se in una stazione S7-400 vengono utilizzate più capsule di adattamento S5, non
viene verificata la collisione di indirizzi S5 nell'area P/Q/IM3/IM4. È compito dell'utente
verificare che nelle finestre di dialogo di introduzione della capsula di adattamento S5 /
IM463-2 non vengano utilizzati indirizzi S5 già assegnati.
Altre informazioni
Negli slave con periferia a bit (p. es. ET 200S, ET 200L-SC, DP/AS-i Link) la
progettazione della periferia bit per bit non può essere interpretata bit per bit durante la
lettura dei dati di configurazione dallo slave. Per questo motivo gli I/O di tali slave
vengono visualizzati byte per byte e non possono essere progettati bit per bit con il
comando Strumenti > Specifica unità. Essi non possono inoltre essere comandati bit
per bit, ma soltanto byte per byte.
Equidistanza/sincronizzazione di clock
Con gli slave DP, DP/AS-i Link, ET 200B analogico, ET 200L-SC fino alla
versione 5, ET 200X, IM 153-1 fino alla versione 3 e IM-SC fino alla versione 5, la
funzione di equidistanza non è utilizzabile.
Slave PROFIBUS che non supportino tanto il comando SYNC quanto quello
FREEZE non possono operare nel gruppo 7 per la funzione "Equidistanza".
I device PROFINET ET200S HS V1.0, 2.0 e 2.1 non possono essere utilizzati in
sincronismo di clock con le CPU 400 a partire dalla V6.0 o CPU 300 a partire dalla V3.2.
Sync/Freeze
Per la progettazione di BM147/CPU (ET 200X) e IM151/CPU (ET 200S) con pre-
elaborazione intelligente deve essere utilizzata una stazione SIMATIC 300.
Slave DP
Nel caso di slave integrati nella rete mediante file GSD, le SFC 5 e 49, che
operano la conversione dall'indirizzo geografico a quello logico e viceversa, forniscono
risultati corretti solo nelle seguenti configurazioni:
Lo slave DP deve essere collegato ad una CPU 300 a partire dal firmware V2.0, o ad un
master nel modo di funzionamento DPV1.
Se sussiste un errore la lista parziale SZL 0x91 fornisce, in un set di dati relativo a questi
slave, il parametro errato "adr 2" (numero di posto connettore, numero di interfaccia).
Repeater di diagnostica
Nel modo di funzionamento DPV0 (modo allarme DP) gli eventi di diagnostica provocano
il richiamo dell'OB 82. Nel modo di funzionamento DPV1 l'OB 82 viene richiamato
soltanto da un allarme di diagnostica. Se nei parametri dello slave l'allarme di diagnostica
non è disponibile come allarme DPV1, esso non viene supportato dallo slave.
Le interfacce MPI onboard del PG740 e PC-Adapter (cavo PC/MPI 6ES7 901-
2BF00-0AA0) non supportano la funzione "Prepara diagnostica linee". Se tuttavia tale
funzione viene avviata in STEP 7, la misurazione viene interrotta allo scadere di un
determinato tempo di controllo. In questo caso viene visualizzato in STEP 7 lo stato
"Arresto rilevamento" ed il testo supplementare "È stato attivato il controllo del tempo di
ciclo".
Nota:
Si verifica una situazione di questo tipo in caso di linee PROFIBUS collegate ad un IE/PB-
Link 6GK1-411-5AB00 (come dispositivo PN IO), ma non in caso di accoppiamento ad altra
rete 6GK1- 411-5AA.. o 6GK1-411-5AB00 (come semplice accoppiamento ad altra rete), e
nemmeno in caso di linee PROFIBUS senza Link.
IM157
Utilizzando IM 157 come unità di interfaccia per slave PA può verificarsi un'interruzione della
parametrizzazione sulla CPU se è bassa la velocità di trasmissione impostata nel
PROFIBUS, o se sono progettate diverse IM 157 non presenti in PROFIBUS. In tal caso,
aumentare nella scheda CPU "Avviamento" il tempo di controllo impostato mediante il
parametro "Trasferimento dei parametri all'unità"; inoltre, cancellare i dati di sistema dalla
CPU e caricarvi la nuova parametrizzazione.
Attenzione:
Se il PG non è collegato direttamente al PROFIBUS, non è possibile, allo stato attuale,
garantire l'accesso ad entrambe le unità mediante i meccanismi di routing STEP 7.
Modifica dell'impianto in funzionamento mediante CiR
Attenzione
Il caricamento della configurazione attuale dal sistema di automazione al PG (comando di
menu Sistema di destinazione > Carica nel PG) comporta la perdita della proprietà CiR
della stazione.
Si raccomanda pertanto di evitare questa modalità di caricamento.
Se insieme al sistema master con oggetti CiR si trovano nella stazione altri
sistemi multimaster e l'ultimo caricamento della stazione è avvenuto in "STOP" con STEP
7 V5.3 o con una versione precedente, può essere che la funzione "Carica in RUN" in
determinate condizioni venga rifiutata. Per risolvere questa situazione, è necessario
caricare almeno una volta la configurazione nella CPU in STOP.
A partire della versione 5.5 di STEP 7 sono state soppresse le limitazioni esistenti
nelle versioni fino a V5.4 SP5 (inclusiva) per quanto riguarda la configurazione HW in
RUN (CiR) per PROFIBUS all’aggiornamento della versione di STEP 7.
Nei sistemi con CPU 41x, nei quali si utilizza l’interfaccia PROFINET integrata o un CP
PROFINET per utilizzare un sistema IO o per la comunicazione o progettazione Ethernet,
è possibile aggiornare alla versione 5.5 SP3. La funzione CiR non va persa.
A partire da STEP 7 V 5.1 vengono supportate funzioni derivanti dai file GSD, edizione 3.
Con slave DP che supportano queste funzioni, non è garantita la compatibilità con versioni di
STEP 7 < V 5.1. Se tali slave sono stati progettati con STEP 7 V 5.1, il progetto può essere
elaborato con versioni di STEP 7 < V 5.1soltanto alle seguenti condizioni:
Le unità i cui dati di ingresso o di uscita sono costituiti da più tipi di dati, vengono
rappresentati a byte. Se i dati sono costituiti da 3 o più byte, è possibile soltanto
l'accesso simultaneo (mediante le SFC 14 e 15), anche se per ogni byte è impostata una
rappresentazione diversa.
In caso di una scarsità di risorse nella CPU 3xx lo stato del modulo indicato per
SFM o per il Webserver potrebbe non essere attuale al richiamo dell’SFC51. Consiglio:
abilitare risorse, p. es. richiamando l’SFC51 con meno frequenza.
Nota: tra il caricamento dei dati di Config HW e i blocchi SFM la funzione "Segnala errori
di sistema" presume presupposti errati. Per questo motivo potrebbe essere che i
messaggi di SFM non siano corretti.
Se in un telaio di montaggio vengono progettati sia IM466 che CP443-1 Advanced, tutti gli
IM466 devono essere inseriti tra la CPU e il CP443-1 Advanced.
Se durante l'aggiornamento del file GSD viene interrotta la funzione richiamata Modifica
versione è presente un incoerenza tra la versione attuale e quella desiderata. Questa
incoerenza avviene ad es. se viene progettato un modulo con il file GSD precedente che non
è più contenuto nel file GSD nuovo. In questo caso il Device dovrebbe essere eliminato e
riprogettato.
Accoppiatore PN/PN
È possibile salvare i nomi del dispositivo dell'accoppiatore PN/PN sulla MMC se entrambe
interfacce dell'accoppiatore sono configurate nello stesso progetto. Il trasferimento sulla
MMC di entrambi nomi del dispositivo non viene supportato nel caso di una progettazione
dell'accoppiatore basata su GSD.
Nel caso di determinate configurazioni CPU4xx V5.x o V6.x come PN IO Controller può
accadere che singoli device non funzionino.
Come frequenza di invio del Controller viene impostato un valore inferiore a 1 ms.
l'ET 200S
l'ET 200pro
Rimedio:
Shared Device
Nel caso di una progettazione Shared Device, sia all’interno di un progetto, sia in progetti
separati, le risorse E/A massime del IO Device non possono essere superate a prescindere
dall'assegnazione del modulo o sottomodulo ai singoli IO Controller.
In un Device configurato come shared i dati di identificazione sono disponibili solo nel
contesto del Controller a cui è assegnato il PDEV (interfaccia e porte).
CP 1616
Se un CP 1616 è stato progettato come PROFINET IO Device con la classe RT IRT (senza
performance) e se sono stati utilizzati moduli dalla cartella del catalogo "Isochron" del relativo
PROFINET IO Device senza che sia attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in
sincronismo di clock" nella finestra di dialogo delle proprietà "Applicazione" del modulo PN-
IO, durante la verifica di coerenza appare un messaggio di errore. In questo caso deve
essere attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in sincronismo di clock" o deve
essere aggiornato il file GSDML del PROFINET IO Device.
Per ulteriori informazioni e un file GSDML consultare il sito web del Siemens Product
Support.
Nota
Nessuna modifica all’interfaccia PN/IO
I componenti di periferia che sono collegati ad un’interfaccia PN/IO non possono
essere modificati durante il funzionamento.
In presenza di un guasto a tutti i canali di un'unità, dalla versione V4.0 della biblioteca
"Ridondanza canale per canale" nei parametri di uscita CH_INF_H e CH_INF_L vengono
impostati a 0 soltanto i bit assegnati ad un canale.
Nella versione precedente invece, veniva impostato di volta in volta sullo 0 l'intero parametro.
Per informazioni sulla periferia ridondata consultare il manuale "Sistema di automazione S7-
400H; Sistemi ad elevata disponibilità". Osservare la descrizione della procedura da seguire
in presenza di un guasto o in caso di sostituzione delle unità di ingresso e uscita o delle unità
funzionali.
L'FC 450 "RED_INIT" cancella tutti i blocchi che si collocano nel campo numerico progettato
in Configurazione HW per i DB di lavoro.
Se l’FB 450 "RED_IN" riconosce un errore in un’unità, il canale interessato viene passivato.
Se prima che venga eliminato questo errore si verifica un ulteriore errore nel relativo canale
della seconda unità (ridondante), l’errore non viene visualizzato nel parametro di uscita
CH_INF_L o CH_INF_H. Il parametro CH_L bzw. CH_H indica correttamente il verificarsi
dell’errore.
Se compare un messaggio di errore indicante che la directory ... non ha potuto essere
cancellata, ciò significa che un'altra applicazione impedisce la cancellazione di un
progetto temporaneo creato durante una sessione precedente, ostacolando così l'avvio
della diagnostica. Terminare allora l'applicazione che impedisce la cancellazione del
progetto temporaneo e riavviare la diagnostica hardware.
Per le reti MPI e PROFIBUS deve essere progettato un "indirizzo massimo MPI"
o "indirizzo massimo PROFIBUS" (HSA). Per i nuovi progetti si consiglia di adottare i
valori di default proposti da STEP 7.
-Anche le altre impostazioni di rete devono essere uguali su tutte le stazioni di una
sotto-rete.
-Dopo che sono state eseguite modifiche delle impostazioni di rete, la configurazione
deve essere caricata su tutte le stazioni SIMATIC di questa rete affinché sia uguale
per tutte.
Ad un'interfaccia MPI della CPU con velocità di trasmissione pari a 19,2 kBaud si
dovrebbero collegare al massimo 8 nodi.
Se l'interfaccia MPI/DP di una CPU 318 viene operata come interfaccia MPI con
velocità di trasmissione 19,2 kBaud, non si potrà impostare l'HSA su 126.
Attenzione
Se nell'allacciamento del PG/PC al bus vengono impostati parametri bus scorretti, possono
verificarsi nel bus gravi anomalie che possono arrivare, in casi estremi, al guasto di altri nodi
bus (p. es. slave DP). Osservare anche le avvertenze relative all'assegnazione di indirizzi
PROFIBUS DP al capitolo "Configurazione hardware (PROFIBUS DP)" delle presenti
avvertenze d'uso.
Assegnazione di indirizzi
Con determinate unità, gli indirizzi attivi di nodi di bus PROFIBUS devono essere
separati da uno spazio vuoto (intervallo) di almeno un indirizzo. STEP 7 V5.5 SP3
assegna automaticamente gli indirizzi tenendo conto di questa regola. Esempio: sono
state configurate due CPU 315-2 DP senza sistema master DP. Automaticamente
vengono loro assegnati gli indirizzi PROFIBUS 2 e 4. L'utente può modificare questi
indirizzi, ma dovrà impostare l'intervallo di indirizzi richiesto da PROFIBUS. Lo stesso
vale per i progetti già creati in precedenza con STEP 7 V2.0/1. L'utente, inoltre, dovrà
tenere in considerazione la regola dello spazio vuoto anche quando assegna gli indirizzi
ad altri nodi di bus attivi (p. es. al PG/PC al quale si assegna l'indirizzo tramite la
funzione "Imposta interfaccia PG/PC").
Avvertenza
Se non si osservano le regole sullo spazio vuoto (intervallo) di indirizzi tra i nodi attivi del bus,
potrebbero verificarsi anomalie e, in casi estremi, l'esclusione di nodi del bus (p. es. stazioni
slave DP).
È importante osservare che, nel caso in cui l'indirizzo sia uguale al "Numero massimo di
nodo", non è ammesso utilizzare l'indirizzo 0.
L'indirizzo di nodo di un PG/PC non deve coincidere con l'indirizzo di un nodo (p.
es. di uno slave DP) già presente sul PROFIBUS.
Nei blocchi offline elaborati con la versione 5, le modifiche alle interfacce possono ora essere
effettuate anche nell'editor incrementale:
generare una sorgente di tutti i blocchi e compilarla per accertarsi che tutti i
blocchi siano stati compilati con la versione V5
I blocchi funzionali generati con una versione di STEP 7 antecedente a V5.0 SP3
e che possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere controllati
a partire da STEP 7 V5.0 SP3 con lo stato del blocco. All'apertura del blocco viene
segnalato un errore.
Rimedio: Salvare il blocco con STEP 7 V5.6 e caricarlo nel sistema di automazione.
Blocchi funzionali che sono stati generati a partire da STEP 7 versione V5.0 SP3
e che possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere elaborati
tramite "Nodi accessibili" con versioni di STEP 7 antecedenti a V5.0 SP3.
Avvertenze
L'utilizzo di costrutti di linguaggi superiori in AWL, quali
- accesso al DB interamente qualificato (p. es., DB20.DBW10) come parametri attuali per
FC
- CALL di FB e multiistanze
- componenti strutturali di un parametro formale come operando all'interno di un FC o FB
- componenti strutturali di un parametro formale come parametri attuali per FC o FB può
comportare la modifica del contenuto del registro DB e del registro di indirizzi AR1.
Nel CALL di FB, FC e multiistanza, non possono essere utilizzati come parametri
supplementari (impliciti) RLC o ACCU1 e ACCU2.
Il registro DI e il registro di indirizzi AR2 vengono utilizzati dal sistema per il CALL di FB e di
multiistanza, e non possono pertanto essere modificati all'interno di FB.
Una parte dei blocchi standard caricabili utilizza il registro di indirizzi AR1.
Dentro di un FB, il comando "L P#Nome parametro" consente di caricare l'offset di indirizzo
relativo del parametro indicato nel registro di indirizzi AR2. Per rilevare l'offset assoluto
dell'FB con funzioni di multiistanza, occorre sommare a questo valore anche il valore del
puntatore interno all'area (solo indirizzo) del registro AR2.
Utilizzando le possibilità di programmazione e contemporaneamente i registri e gli accumulatori
sopraccitati, l'utente dovrà occuparsi del ripristino dei contenuti dei registri e degli accumulatori;
in caso contrario, potrebbero manifestarsi errori.
Per maggiori dettagli, consultare l'argomento "Esclusione degli errori tramite il richiamo di
blocchi" nella Guida di STEP 7.
Nelle operazioni UW, OW, XOW, UD, OD, XOD non vengono supportate le
costanti binarie (p. es. OW 2#101010101010101). Sono ammesse le costanti
esadecimali (p. es. OW W#16#AAAA).
Durante la copia dei dati dei parametri di un richiamo FB nel blocco dati di istanza
dell’FB richiamato, dalla versione V5.5.3, i dati vengono trasferiti correttamente nel
blocco dati di istanza anche se quest’ultimo è stato trasmesso come parametro
BLOCK_DB nel blocco richiamante. In fase di confronto dei blocchi questa modifica può
comportare la rilevazione di differenze riconoscibili durante la nuova compilazione di un
blocco malgrado l’utente non apportato in quest’ultimo alcuna modifica. La differenza
stessa non compare nella Vista dettagli nel confronto del blocco.
Parametri di blocco
Se a un parametro del tipo UDTx viene assegnato un blocco dati che possiede
anch'esso il tipo UDTx (registrazione nella tabella dei simboli: DBx UDTx), l'introduzione
del parametro viene respinta per conflitto di tipi. È tuttavia possibile assegnare un
componente DB del ripo di questo UDTx.
Dati di riferimento
Nella configurazione dei dati di riferimento non vengono considerati i seguenti operandi:
dati locali
blocchi dati aperti con AUF Dix vengono visualizzate nella struttura di programma
come AUF DBx
Nella visualizzazione "Simboli non utilizzati" dei dati di riferimento sono elencati
simboli che non vengono utilizzati nel programma S7. Se ai simboli sono stati assegnati
attributi (p. es. messaggi per display), prima di cancellare i simboli non utilizzati verificare
nella tabella dei simboli (colonna "M" per "Messaggio") che tali simboli non siano
necessari per il display. Ciò vale anche per attributi "S" (Servizio e supervisione con
WinCC) e "C" (Comunicazione).
Avvertenza
È stata notevolmente ampliata la quantità dei dati di riferimento da visualizzare a partire da
STEP 7 V5.0. Se si hanno programmi i cui dati di riferimento sono stati creati in una versione
precedente di STEP 7, generare da capo i dati di riferimento con il SIMATIC Manager (comando
di menu Strumenti > Dati di riferimento > Genera). Si può così utilizzare questo ampliamento
di funzione.
Un filtro definisce la selezione e la rappresentazione dei dati per le diverse visualizzazioni dei
dati di riferimento. Se si desidera vedere ed eventualmente modificare le preimpostazioni del
filtro prima che vengano visualizzati i dati di riferimento, richiamare il comando di menu
Strumenti > Dati di riferimento > Filtra.
Se vengono copiati da un progetto all'altro oggetti contenenti testi progettati per display (ad
es. blocchi segnalazioni, tabelle dei simboli con messaggi assegnati), occorre assicurarsi che
nel progetto di destinazione siano presenti le lingue per display desiderate (verificare
mediante il comando di menu Strumenti > Lingua per display). Nel progetto di destinazione
non vengono più create automaticamente tutte le lingue per display presenti nel progetto
sorgente, ma caricato solo il contenuto dei testi le cui lingue sono previste nell'oggetto di
destinazione.
Verificare che l'oggetto non sia aperto in editor o applicazioni (editor del menu Strumenti >
Biblioteche di testi > Biblioteca di testi utente o Biblioteca di testi di sistema per testi
utente o biblioteche di testi di sistema).
Prima dell'importazione, chiudere sempre il file di protocollo <export.txt>. Un file
<export.txt> aperto può provocare un errore di accesso durante l'importazione di testi per la
visualizzazione.
Per la funzione "Gestione di testi in più lingue" può essere utilizzata una versione di Microsoft
Office Excel da EXCEL 97 SR2 fino alla versione 2007 inclusa. [PG9]
I blocchi nella biblioteca "FBLIB1" (visualizzabile nel SIMATIC Manager con File
> Apri > Biblioteche sotto "Standard Library V3.x" 3) sono stati concepiti soltanto per la
conversione di programmi esistenti S5 in programmi S7, e non possono essere utilizzati
in programmi S7 di nuova scrittura.
Rimedio:
Con l’impiego della funzione "Segnala errori di sistema" in un sistema H con più allarme di
errore di asincronismo, accertarsi che i singoli OB abbiamo la stessa priorità; in caso
contrario può accadere che i messaggi dell’OB con priorità più bassa vengano respinti.
-Giapponese
-Cinese (semplificato)
-Coreano
-Russo
-Greco
In linea di massima sono consentite altre lingue ma non è possibile garantirne l'uso illimitato.
Nel sistema operativo non deve essere attiva l'opzione "Estendi supporto servizi
di testo avanzati a tutte le applicazioni".
Osservare che, in caso di upload di una stazione, i testi salvati in una CPU
possono essere visualizzati correttamente solo su un sistema Windows impostato nella
stessa lingua.
Per evitare errori di visualizzazione di caratteri speciali (p. es. dieresi) nelle
superfici operative si raccomanda di installare la superficie operativa di STEP 7 in
inglese.
STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene
caratteri non compresi nel set di codici ASCII.
I set di caratteri in lingua straniera non vengono supportati da PID Control, S5/S7
Converter e da TI Converter.
Inoltre non sono ammessi caratteri di lingue straniere nei nomi delle variabili
nell'editor KOP/FUP/AWL.
Assicurarsi che nelle sorgenti e nei blocchi nella parte istruzioni vengano utilizzati
esclusivamente caratteri del set di caratteri inglese (caratteri ASCII 0x2a - 0x7f).
Soprattutto gli spazi vuoti, che non sono inseriti nel set di caratteri indicato, non vengono
interpretati come tali e causano errori nel programma.
Assicurarsi che introducendo sorgenti esterne (funzione nel SIMATIC Manager) il
nome del file e della directory abbia solo caratteri del set di caratteri ASCII 0x2a - 0x7f).
Ulteriori avvertenze:
Protocollo modifiche
Per la visualizzazione del protocollo modifiche, l'utente deve disporre, nel fle system, dei
diritti richiesti.
Tenere presente che un "default user" impostato in SIMATIC Logon ottiene accesso a tutti
i progetti protetti. Il ruolo "default user" contiene tutti gli utenti del PC utilizzato.
-Utilizzare nei CP con versione del firmware del tipo "Versione del prodotto X-X" il
formato "X00" (p. es.. "200").
Importante:
Mentre agli slave DP è possibile accedere anche tramite routing del set di dati.
Di conseguenza, eventuali accessi ad aree protette del sistema del file, quali ad es. le
cartelle "Programmi“ e "Windows“ avvengano in modo virtuale. I file interessati vengono in
questo caso spostati in modo trasparente dal sistema operativo ad aree personalizzate.
Se nel pannello di controllo di Windows è stata definita una percentuale maggiore del 100%
per la visualizzazione della schermata, la rappresentazione di alcune finestre di dialogo di
STEP 7 (p. es. OC Wizard) potrebbe essere pregiudicata.
A partire da STEP 7 V5.5 sono stati eseguiti adattamenti importanti al concetto di sicurezza di
MS Windows. È possibile avvalersi di questo concetto dopo una nuova installazione (STEP 7
non è ancora stato installato su questo PC). In questo caso la maggior parte delle
installazioni, come ad es. la lingua di STEP 7 e il menmonico sono definite dall’utente. Ciò
significa che ogni utente può eseguire proprie impostazioni con il proprio login ad un PC. Fa
eccezione l’impostazione della lingua per la configurazione dell’interfaccia PG/PC.
Viene creato inoltre il gruppo di utenti "Siemens TIA Engineer". L’installatore viene
automaticamente inserito in questo gruppo di utenti. Gli utenti provenienti da questo gruppo
dispongono di diritti aggiuntivi per l’installazione dei pacchetti di supporto per l’hardware,
nonché per l’impostazione globale della lingua di STEP 7 e la mnemonica per tutti gli utenti
del gruppo "Siemens TIA Engineer". Questa impostazione della lingua è valida anche per la
funzione “Imposta interfaccia PG/PC”, se questa è stata avviata mediante la superficie
SIMATIC.
Per la configurazione IP manuale del PG (per PROFINET senza DHCP) l’utente deve fare
inoltre parte del gruppo di utenti preinstallato dal sistema operativo "Operatori di
configurazione di rete".
Accertarsi che i diritti del gruppo di utenti "SIEMENS TIA Engineer" siano stati configurati sia
nel dominio che a livello locale.
Vedere lei "Impostazioni di sicurezza" nella sezione 3.1 Ambiente di esecuzione / File
system.
L’utilizzo di STEP 7 V5.6 è possibile sia con il Controllo dell’account utente attivato (UAC,
User Account Control) (3 livelli possibili), sia con il Controllo dell’account utente disattivato
(non notificare mai).
Tenere presente, dopo la modifica del Controllo dell'account utente (p.es. cambiando l’UAC
di un programma installato dall’amministratore del sistema) che alcune impostazioni eseguite
dall'utente vanno perdute.. Le dimensioni e la posizione della finestra delle applicazioni
vengono p. es. resettate sui precedenti valori (di default). Inoltre, i progetti elaborati
dall'utente non sono più visibili e devono essere nuovamente acquisiti nella Gestione progetti
di STEP 7 (SIMATIC Manager > Apri progetto > Sfoglia).
Creazione del gruppo utenti globale del dominio "Siemens TIA Engineer"
Per il funzionamento in un dominio è anche possibile installare un gruppo utenti che viene poi
rappresentato sul gruppo utenti locale "Siemens TIA Engineer" e "Operatori di configurazione
di rete".
l’amministratore del dominio ha inserito nel gruppo utenti globale per il dominio gli
utenti i quali login vengono utilizzati per accedere a STEP 7.
Elaborazione di progetti
Per passare all'interfaccia PG/PC a partire da MS Windows 7 64 bit sono sufficienti normali
diritti utente.
Un progetto può contenere una configurazione implicita dell'interfaccia PG/PC (PG/PC).
Alla lettura dello stato dell’unità, durante l’assegnazione temporanea di indirizzi IP nei
dispositivi, può accadere che non sia possibile visualizzare le informazioni sulla diagnostica.
Avvertenza
Tenere presente che specialmente a partire da MS Windows 7 non è consentito utilizzare
alcuna modalità di sospensione o standby.
15 Struttura della documentazione
La documentazione completa relativa a STEP 7 è disponibile nella Guida online di STEP 7.
La Guida a STEP 7 in formato HTML fornisce le informazioni di base su questo programma.
Inoltre, nozioni fondamentali e di riferimento sono disponibili in forma di manuali elettronici.
L'utente può scegliere se richiamare le informazioni online o stampare tutto o i singoli capitoli
per consultarli su carta.
Manuali
Per aprire i manuali relativi a STEP 7 disponibili p. es. in ambiente Windows 7, selezionare
Start > Programmi > Siemens Automation > …. I manuali si possono leggere e stampare
utilizzando un PDF Reader.
Per motivi tecnici dovuti alla chiusura redazionale, i manuali potrebbero presentare qualche
lieve differenza rispetto alla Guida online.
Informazioni aggiornate
Osservare quanto indicato nei relativi rimandi in quanto la struttura del menu di avvio può
variare nei diversi sistemi operativi.