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I "principi attivi" conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di
allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri
allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Altro componente con stesse caratteristiche è l'allicina (estere allilico dell'acido alliltiosolfinico) che da
anche il tipico odore.
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido
solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Le "proprietà" derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice,
ben osservata quella cutanea, l'aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia
contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto
"vescicatorio" con formazione di vescicole e flittene.
Utile in: parassitosi intestinale, asma, enfisema, pertosse, tubercolosi, influenza, raffreddori, malattie
infettive, litiasi urinaria, stabilizza la pressione sanguigna, vasodilatatore; abbassa il colesterolo; contro
l’arteriosclerosi, all’università di Berlino in Germania, si è visto che l’aglio scioglie nelle arterie le
minuscole placche di grasso e calcio che si depositano sulle pareti.
Uno studio effettuato in 400 centri medici europei ha dimostrato su 2000 pazienti, che un principio
attivo, la lacidipina, rallenta la progressione dell’arteriosclerosi, molto di più dei farmaci usati in quella
patologia.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle
orecchie.
Anche le proprietà antisettiche potrebbero derivare da queste sostanze (noto storicamente l'uso
dell'aglio per proteggersi dalle pestilenze, mettendo teste d'aglio nei lunghi “becchi” dei cappucci dei
medici cinquecenteschi e sopra tutto il fatto di legare sulle porte delle case le teste di aglio da utilizzare
ogni giorno come prevenzione delle malattie/vampiri), ma certamente la quantità necessaria avrebbe
fortissime controindicazioni (oltre che per l’alito che sa di aglio) per l'azione irritante sulla mucosa
gastrica.
Supposta anche una sua azione sulla tiroide, probabilmente inibendo la “cattura” dello iodio.
Ipotensivo di valore. Azione balsamica a livello polmonare. Azione coadiuvante del diabete.
Attiva l’eliminazione dei metalli pesanti. Rafforza il sistema immunitario, riduce il rischio delle malattie
cardiache. Forte azione antielmintica.
Spiccata azione batteriostatica, battericida, nelle affezioni dell’apparato respiratorio e del tubo gastro
enterico. Favorisce il metabolismo dei grassi in quanto disinfiamma la mucosa intestinale.
Ovviamente con un intestino funzionante a dovere, il sangue prodotto sarà più puro e i valori delle
sostanze da esso trasportate adatti ad una buona salute.
Per esempio è noto da sempre in Medicina Biologica, che l’aglio e la cipolla crudi, assunti giornalmente
e per tempi prolungati, mantengono una buona circolazione ed allontanano le possibilità di infestazione
da parassiti, dell’infarto e dei cancri, questo sempre per il precedente postulato.
Per eliminare gli effetti dell’alito cattivo, si può ricorrere al succo di biancospino ottenuto da foglie, fiori,
e frutti, che aiuta a regolarizzare il battito cardiaco; oppure assumerlo in capsule gastroresistenti od
ovuletti.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle
orecchie.
Macerato d'Aglio
Pestare al mortaio 350 gr. di aglio biologico pulito; a questa polpa di aggiungono 200 gr di alcol a 96°; si
chiude il barattolo a chiusura ermetica e li lascia in frigo 10 giorni; poi si filtra e si rimette in frigo per 2
giorni, dopo di che' e' pronto da utilizzare anche per uso esterno, massaggi su parti doloranti e/o traumi
senza ferite.
Cura dell'aglio da effettuare almeno una volta ogni 3 anni.
Estratto di Aglio:
350 gr di aglio pulito, si taglia a piccoli pezzi e lo si macina in un mortaio meglio se di porcellana, con un
batacchio di legno.
Alla polpa si aggiunge 200 gr. di alcol a 96 gradi, si chiude il barattolo ove si immette il tutto e lo si lascia
macerare per 10 giorni nel frigo; all'undicesimo giorno si filtra e si lascia riposare per altri 2 giorni nel
frigo.
Posologia: si assume a gocce in max. 50 grammi di acqua o latte, meglio se di pecora, prima di ogni
pasto, iniziando da 1 goccia al mattino, 2 gocce a mezzogiorno, 3 gocce alla sera, 4 gocce il 2° giorno al
mattino, 5 gocce il 2° giorno a mezzogiorno, 6 gocce il 2° giorno alla sera ecc.ecc., aumentando ad ogni
pasto fino a raggiungere le 15 gocce, poi regredire di 1 goccia ogni pasto, dal 5° giorno fino a ritornare a
1 goccia al 10 giorno. In seguito assumere ad ogni pasto 25 gocce fino a finire la pozione.AGLIO anti
Parassiti (ossiuri, tenia ecc.) - Alla sera 30 minuti prima di coricarsi:
Far bollire in un bicchiere di latte, da 1 a 3 spicchi di aglio, per 7 minuti, lasciare in infusione per
altrettanto tempo, indi bere e masticare gli spicchi di aglio. Bere ogni sera questo infuso per almeno 7
giorni, successivamente la 2° settimana, passare ad un giorno si ed uno no; alla 3° settimana, bere ogni 3
sere; alla 4° settimana una volta alla settimana.
Assumere durante il giorno e dal primo giorno, delle capsule di aglio e biancospino oppure di solo aglio,
9 capsule - 3 alla volta per 3 volte al di', per 7 giorni; 2° settimana, ridurre la quantita' di capsule di una,
ogni volta; 3° settimana. ridurre di un'altra capsula, ogni volta, sempre 3 volte al di'; 4° settimana una
sola capsula per 3 volte al di'.
Importante dal primo giorno fare clistere di caffe'o di bicarbonato e/o di erbe gni due giorni, per la
prima settimana; 2° settimana fare fino alla 4° una volta alla settimana quel tipo di clistere.