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Diritto Civile

a cura di Pietro Rescigno ed Enrico Gabrielli


con Raffaele Caterina, Marco Dell’Utri, Enrico Minervini,
Stefano Pagliantini, Stefano Petitti e Gianluca Sicchiero

n Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero


Corte costituzionale, 18 dicembre 2017, n. 272 – Pres. a rimanere in quel contesto familiare.
Grossi – Rel. Amato – A.L. C. c. L.F. Z. Il favor veritatis non costituisce un valore di rilevanza
Filiazione – Riconoscimento dello status di figlio – costituzionale assoluta da affermarsi comunque, atteso
Gestazione per altri – Tutela del miglior interesse del che l’art. 30 Cost. non ha attribuito un valore indefet-
minore – Infondatezza tibilmente preminente alla verità biologica rispetto a
quella legale. Nel disporre, al 4º comma, che ‘‘la legge
È infondata la questione di legittimità costituzionale detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità’’,
sollevata con riferimento all’art. 263 c.c., che regola l’art. 30 Cost. ha demandato al legislatore ordinario il
l’impugnazione del riconoscimento di figlio naturale
potere di privilegiare, nel rispetto degli altri valori di
per difetto di veridicità, ritenendo che in detta fattispe-
cie non è costituzionalmente ammissibile che l’esigenza rango costituzionale, la paternità legale rispetto a quella
di verità della filiazione si imponga in modo automatico naturale, nonché di fissare le condizioni e le modalità
sull’interesse del minore, con la conseguenza che i due per far valere quest’ultima, cosı` affidandogli anche la
valori (verità ed interesse del minore) devono essere valutazione in via generale della soluzione più idonea
bilanciati mediante un adeguato giudizio comparativo, per la realizzazione dell’interesse del figlio.
all’esito del quale non è affatto necessario che, in base
alle emergenze del caso concreto, l’esigenza di verità Per il testo della sentenza v. www.giurcost.it oppure
dello status filiationis prevalga sull’interesse del minore www.cortecostituzionale.it.

Il riconoscimento in Italia dello status di figlio nato da surrogacy straniera


di Elena Falletti*

La surrogacy rappresenta uno dei temi più controversi dell’attuale dibattito, non solo giuridico. Se ampia parte della dottrina e
dell’opinione pubblica discutono se sia accettabile l’atto stesso di mettere al mondo figli per altri, la giurisprudenza pragma-
ticamente si chiede quale sia il destino del nato da surrogacy. Può l’atto di nascita, legittimamente confezionato secondo le
norme dello stato straniero, non venire riconosciuto nell’ordinamento italiano, il quale vieta la modalità stessa di quella nascita?
Secondo la Corte costituzionale la soluzione appropriata è la tutela in concreto del miglior interesse del minore.

Il discusso tema della surrogazione di maternità si può domandare se, alla luce del diritto, si può le-
gittimamente chiedere ad altro essere umano di con-
La sentenza del 18 dicembre 2017, n. 272 della
Corte costituzionale rappresenta il primo approccio tribuire con la propria fisicità alla messa al mondo di
del Giudice delle Leggi con il complesso tema dai un figlio, del quale si assuma la responsabilità non chi
molteplici nomi: gestazione per altri, maternità per l’ha procreato o partorito, ma chi intende crescerlo e
sostituzione, maternità surrogata o ‘‘utero in affitto’’, accudirlo.
per chi vuol enfatizzare negativamente questo argo- La risposta del diritto è varia: è moralmente e giu-
mento, che pure rimane sullo sfondo di questa sen- ridicamente accettata la donazione dei gameti maschili
tenza. Infatti, il fulcro della decisione riguarda il rico- e femminili, seppure in modo diverso, mentre è assai
noscimento dello status di filiazione dal lato materno controversa la donazione del corpo femminile durante
di un bambino nato da maternità surrogata all’estero, il tempo della gravidanza. Le divergenze tra opinioni
dove questa pratica è legale. In due passaggi argomen- sono ormai stabili, quasi senza spazi per cambiare
tativi la Corte prende una posizione negativa netta. Ci idea: vi è chi rifiuta 1 nel modo più assoluto di consi-

* Il contributo è stato sottoposto, in forma anonima, alla valu- una forma di sfruttamento del capitalismo e del patriarcato sulle
tazione di un referee. donne, escludendo sia la surrogazione di maternità commerciale
1
Secondo questa visione solo la donna può diventare madre sia quella altruistica (B. Casalini, Libere di scegliere? Patriarcato,
per se stessa e ogni mercificazione o strumentalizzazione del corpo libertà e autonomia in una prospettiva di genere, in Etica & Politica
femminile, al fine di procreazione a favore di altri, rappresenta / Ethics & Politics, XII (2), 340 segg.). Pertanto, vi è chi rigetta

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Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero Diritto Civilen
derare ‘‘dono’’ il bambino che si è formato 2 durante i poiché, in queste società il bambino conosce comun-
nove mesi di gestazione 3 e invece chi reputa che sia il que l’identità del genitore biologico, anche se differi-
più alto dei doni 4. Raggiungere una ipotetica media- sce da quello sociale, e i legami di affetto che li uni-
zione è molto difficile, anche solo per cercare di im- scono entrambi 10. Le società oggetto di studi antro-
maginare l’esperienza altrui 5. Come sovente accade, la pologici non provano il genere di timore che la nostra
realtà è molto sfumata e ciò che è inaccettabile in modernità soffre nei confronti di siffatti interventi
alcuni ordinamenti giuridici invece è accolto e condi- esterni, poiché il conflitto tra procreazione biologica
viso dal diritto di altri 6, anche in tempi e realtà sociali e genitorialità sociale che ‘‘ci imbarazza cosı̀ tanto’’ 11
distanti dalla nostra. non esiste, in quanto viene privilegiato l’aspetto socia-
Tutti ormai conoscono il noto duplice riferimento le 12. Invece, ciò che spaventa l’odierna opinione pub-
contenuto nella Bibbia, il quale evidenzia che la sur- blica riguarda la combinazione del progresso tecnolo-
rogazione di maternità risolve un problema di sterilità gico, che appare senza freni, e al contempo l’accesso
femminile 7. Tuttavia, vi è chi opina che il richiamo di massa alle tecnologie riproduttive, nei confronti di
biblico sia ormai fuori contesto poiché siffatti casi di quella che viene considerata una sorta di industria
surrogazione si riferiscono a realtà ove erano accettate della riproduzione umana su commissione (‘‘reproduc-
schiavitù e poligamia e che prevede il privilegio ma- tive supermarket’’) 13 o del turismo riproduttivo globa-
terno della prima sposa, sulle ginocchia della quale le (‘‘global medical tourism market’’) 14.
viene deposto il figlio della ‘‘shifkhah’’ 8. In realtà, Pur tenendo presente tali emergenze extragiuridi-
l’approccio multidisciplinare al tema consente di fare che, in quanto consentono di rammentare come la
riferimento alle c.d. ‘‘società senza scrittura’’ 9, nelle surrogazione per altri non sia sconosciuta all’esperien-
quali seppure lo statuto familiare e sociale del figlio za umana, occorre partire dal dato fattuale che emer-
si determini in funzione del padre legale, ciò che rileva ge nelle fattispecie inerenti a siffatta pratica. Esso
è la trasparenza dei rapporti nei confronti del figlio concerne il ‘‘progetto di genitorialità’’ 15. A questo

completamente la possibilità che le coppie omosessuali maschili I giudici inglesi ne danno conto nella stesura delle sentenze, come
diventino genitori (R. Ventura, X. R. Rodrı́guez-Polo, Carles Ro- in [2013] EWHC 1432 (Fam); [2013] EWHC 2408 (Fam), dove
ca-Cuberes, ‘Wealthy gay couples buying babies produced in India addirittura alla generosità della surrogata è dedicato un dettagliato
by poor womb-women’: Audience Interpretations of Transnational passaggio della decisione.
7
Surrogacy in TV News, in Journal of Homosexuality, 0, Ja, 2018). Il riferimento più noto è a Agar, la schiava egizia di Sarai,
Tuttavia, vi è chi consente ad una apertura alla surrogazione di moglie sterile di Abramo. Fu Sarai stessa a suggerire al marito di
maternità c.d. altruistica in specifici casi (I. Corti, Maternità per concepire il suo erede Ismaele con la sua serva, che per questo
sostituzione e dignità umana, in Genius, 2017, 2, 20 segg.). disprezzò la padrona e da questa venne fatta cacciare, accusandola
2
Ci si riferisce sia al neonato, sia al rapporto tra questi e la di aver violato il suo patto (La Sacra Bibbia tradotta in lingua
gestante, secondo quanto affermato da certa parte della dottrina italiana e commentata da Giovanni Diodati, Seconda Editione,
che attribuisce fondamentale rilevanza al rapporto intrauterino Geneua, MCDCXLI, I, XVI, 4). Nel racconto biblico la gestazio-
sviluppatosi durante la gravidanza, affermando che ‘‘ il corpo ne per conto d’altra donna conosce ripetizione con Rachel che,
gravido per nove mesi è, innanzitutto, una donna che intesse invidiosa della sorella, chiese dei figli a Iacob, ‘‘se no muoio’’.
una relazione di unità duale con il nascituro, entro una esperienza Iacob ‘‘s’accese d’ira’’ e disse ‘‘Sono io in luogo di Dio il qual t’ha
che non può essere rimossa o sottovalutata (realizzando quella che dinegato il frutto del ventre?’’. Rachel quindi diede Bilha, la sua
potremmo definire la complementarietà asimmetrica dei sessi nel- serva, a Iacob, ‘‘entra da lei’’, gli disse, cosicché ‘‘ella partorirà
la riproduzione’’ (B. Pezzini, Introduzione al Focus: Verità della sopra le mie ginocchia ed io ancora avrò progenie da lei’’. Cosı̀
nascita e GPA, in Genius, 2017, 2, 6; S. Niccolai, Maternità omo- accadde per due volte, con la nascita dei figli surrogati, Dan e
sessuale e diritto delle persone omosessuali alla procreazione. Sono Neftali. Successivamente anche Rachel partorı̀ un figlio proprio,
la stessa cosa? Uno spunto di riflessione, Costituzionalismo.it, 2015, Joseph: ‘‘Iddio ha tolto via il mio obbrobrio’’ (La Sacra Bibbia
3). tradotta in lingua italiana, cit., I, XXX, 1-24).
3 8
A. Escudero, La riproduzione artificiale dell’umano, (trad. it., I. Corti, La maternità per sostituzione, Milano, 2000, 6.
9
G. Bernard-N. Bernini), Aprilia, 2016, 55 e segg.; S. Niccolai, Dal punto di vista giuridico, tali società potrebbero essere
Alcune note intorno all’estensione, alla fonte e alla ratio del divieto condivisibilmente definite come società ‘‘senza Stato, nelle quali
di maternità surrogata in Italia, in Genius, 2017, 2, 51. il diritto non era concettualizzato e formalizzato come ambito
4
N. Carone, In origine è il dono, Milano, 2017. autonomo e le regole di condotta effettivamente seguite scaturi-
5
S. Marchi, Mio, tuo, suo, loro. Donne che partoriscono per altri, vano piuttosto da complicati fenomeni di interazione tra norme
Roma, 2017. sociali e norme religiose, presentandosi come modelli comporta-
6
In materia di surrogazione di maternità va preso in conside- mentali di origine consuetudinaria e spontanea’’ (S. Ferlito, Le
razione un aspetto di ‘‘geografia giuridica’’ concernente la condi- religioni, il giurista, l’antropologo, Soveria Mannelli, 2005, 129).
10
zione delle donne che svolgono il ruolo di surrogata. Infatti, esso è C. Lévi-Strauss, L’antropologia di fronte ai problemi del mon-
molto diverso a seconda dello Stato in cui si trovano, rispecchian- do moderno, (tr. it. S. Facioni), Milano, 2017, 88 e 89.
11
do la condizione giuridica e sociale femminile in quella specifica C. Lévi-Strauss, op. cit., 90. Osserva il celebre antropologo
realtà. Sotto questo aspetto non è possibile equiparare le diverse che tutte le possibilità offerte dalle tecnologie riproduttive (come
situazioni utilizzando una ‘‘lente eurocentrica’’ (A. Pande, Global l’inseminazione artificiale con lo sperma congelato di un marito
reproductive inequalities, neo-eugenics and commercial surrogacy in defunto) concernono ‘‘immagini metaforiche anticipate delle tec-
India, in Current Sociology, 2015, 2). Si realizzerebbe una unifor- niche moderne’’.
12
mazione che non sembrerebbe essere coerente con la realtà quo- C. Lévi-Strauss, op. cit., 90.
13
tidiana delle persone coinvolte, come più volte messo in luce dal F. W. Twine, Outsourcing the Womb: Race, Class and Gesta-
case law inglese, che dà conto di casi di madri portatrici che tional Surrogacy in a Global Market, New York-Abington, 2015, IX.
14
rimangono in contatto con i nati da loro partoriti, nonostante F. W. Twine, op. cit., 1.
15
questi siano poi giunti in Europa insieme ai genitori committenti. G. Ferrando, Ordine pubblico e interesse del minore nella

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Diritto Civile Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero

proposito vanno ricordate le parole della Grande Ca- zione della madre e la sola esistenza di rapporti tra la
mera della Corte europea dei diritti umani scritte per madre e il preteso padre all’epoca del concepimento
inquadrare il caso Campanelli contro Italia e che do- non costituiscono prova della paternità’’ (che però pos-
vrebbero consentire l’apertura di una riflessione pon- sono costituire elementi liberamente valutabili dal giu-
derata, obiettando, ma non stigmatizzando le scelte di dice per il suo convincimento); mentre dall’altro riguar-
vita altrui. Scrive la Grande Camera che si tratta di dano la considerazione che nel caso in esame il rapporto
persone per le quali ‘‘una gran parte della loro vita è di filiazione non può fondarsi sul contratto di feconda-
stata concentrata sulla realizzazione del loro progetto zione eterologa con surrogazione di maternità, invalido
di diventare genitori, per amare e crescere un fi- per contrarietà della legge straniera all’ordine pubblico
glio’’ 16. Può il progetto di genitorialità essere cosı̀ ex art. 16, L. 31 maggio 1995, n. 218 di riforma del
forte da smuovere e coinvolgere terzi a tal punto? sistema italiano di diritto internazionale privato 17.
Questo è il cuore della vicenda affrontata dalla Corte In un lungo e articolato provvedimento, il giudice a
costituzionale per la soluzione della dicotomia favor quo rileva che nel caso in esame non è richiesta la
legimitatis ovvero favor veritatis nel riconoscimento trascrizione di uno status filiationis riconosciuto all’e-
dello status di figlio nato da surrogazione di maternità. stero, ma la rimozione di uno status già attribuito in
conseguenza della sua non veridicità (biologica). Se-
La questione sottoposta al giudizio della Corte condo il giudice a quo, il dubbio di costituzionalità
del citato art. 263 c.c. sorge nel momento in cui, po-
I fatti dai quali origina la questione di costituzionalità nendo al centro la tutela dell’interesse del minore nato
oggetto della sentenza n. 272/2017 concernono un pro- da maternità per surrogazione all’estero, si verifiche-
cedimento di impugnazione del riconoscimento di figlio rebbe una contrapposizione tra favor veritatis dello sta-
naturale per difetto di veridicità, relativo alla trascrizio- tus di filiazione (non sussistente in questo caso) e favor
ne del certificato di nascita formato all’estero di un legitimationis (che nella fattispecie in esame tutelereb-
bambino riconosciuto come figlio naturale di una cop- be l’interesse del minore). Pertanto, ne conseguirebbe
pia di cittadini italiani conviventi che, nell’ambito di che l’impugnazione del riconoscimento per difetto di
indagini penali avviate dalla Procura della Repubblica veridicità debba essere accolta solo dove sia ritenuta
presso il Tribunale per i Minorenni, hanno ammesso il rispondente all’interesse del minore.
ricorso alla maternità per sostituzione, realizzata attra- In generale, secondo lo status quo, tale discrasia tra
verso l’ovodonazione. A seguito di ciò è stato avviato verità e legittimità dello status di filiazione è legittima-
anche uno procedimento di dichiarazione dello stato di mente consentita soltanto nell’adozione, mentre nel
adottabilità, conclusosi con una dichiarazione di non caso specifico si dovrebbe invece invocare l’adozione
luogo a procedere perché, a seguito di esame genetico, in casi particolari a favore della convivente del padre
è stato accertato il legame biologico tra il padre e il biologico, dato che la coppia non è coniugata. Ciò
bambino. Tuttavia, su richiesta del P. M., il Tribunale nonostante, siffatta procedura presenta limiti e rischi
per i Minorenni ha autorizzato l’impugnazione del ri- di diniego del riconoscimento dell’adozione per la
conoscimento del figlio naturale effettuato dalla convi- valutazione della situazione fattuale e giuridica da par-
vente del padre biologico. Per tutelare gli interessi del te delle autorità all’uopo presposte ai sensi di legge.
minore in questa procedura è stato nominato un cura- Al fine di far emergere la possibile protezione del-
tore speciale. Il Tribunale per i Minorenni ha dichiarato l’interesse del minore protagonista di questa fattispe-
che il minore non era figlio della convivente del padre, cie, sia l’intervenuto curatore speciale, sia il giudice a
disponendo le conseguenti annotazioni nei registri di quo elaborano una dettagliata ricostruzione delle fonti
stato civile. Le argomentazioni che hanno fondato tale sovranazionali 18 e giurisprudenziali, specie da parte
accoglimento concernono da un lato il disposto di cui della Corte europea dei diritti umani 19 e delle corti
all’art. 263, 3º co, c.c., secondo cui ‘‘(L)a sola dichiara- di merito 20 in relazione alla trascrizione nei registri

circolazione degli status filiationis, in Corriere Giur., 2017, 2, 181; Digressioni attorno al mutevole ‘‘concetto’’ di ordine pubblico, in
M. Farina, Adozione e affidamento – ‘‘adozione in casi particolari, Nuova Giur. Comm., 2016, 3, 481.
18
omogenitorialità e superiore interesse del minore’’, in Nuova Giur. Convenzione dei diritti del fanciullo, fatta a New York il 20
Civ., 2016, 7-8, 969. novembre 1989, ratificata e resa esecutiva con L. 27 maggio 1991,
16
Corte europea dei diritti umani, Grande Camera, 24 gennaio n. 176; Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli,
2017, Paradiso e Campanelli contro Italia. fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996, ratificata e resa esecutiva
17
A. Vallini, La schiava di Abramo, il giudizio di Salomone e una con L. 20 marzo 2003, n. 77; Carta dei diritti fondamentali del-
clinica di Kiev: contorni sociali, penali e geografici della gestazione l’Unione europea, proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000 e adat-
per altri, in Dir. Pen. e Processo, 2017, 7, 896; C. Varano, La tata a Strasburgo il 12 dicembre 2007; Linee guida del Comitato
maternità surrogata e l’interesse del minore: problemi e prospettive dei Ministri del Consiglio d’Europa per una giustizia a misura di
nazionali e transazionali, in Famiglia e Diritto, 2017, 8-9, 825; M. minore, adottate il 17 novembre 2010, nella 1098a riunione dei
C. Baruffi, Co-genitorialità same-sex e minori nati con maternità delegati dei ministri.
19
surrogata, in Famiglia e Diritto, 2017, 7, 669; G. Cardaci, La Corte eur. dir. uomo, 26 giugno 2014, Mennesson e altri
trascrizione dell’atto di nascita straniero formato a seguito di gesta- contro Francia, ricorso n. 65192/11; Id, 26 giugno 2014 Labassee
zione per altri, in Nuova Giur. Comm., 2017, 5, 657; V. Calderai, contro Francia, ricorso n. 65941/2011); Id., 27 gennaio 2015,
Modi di costituzione del rapporto di filiazione e ordine pubblico Paradiso e Campanelli contro Italia.
20
internazionale, in Nuova Giur. Comm., 2017, 7-8, 986; C. Irti, App. Bari, 13 febbraio 2009; App. Torino, 29 ottobre 2014;

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dello stato civile di atti stranieri attributivi della geni- zioni riconducibili alla gestazione per altri, specie nel
torialità alla madre intenzionale. Va sottolineato che il caso Mennesson e Labassee per la protezione dei di-
riferimento alle esperienze comparatistiche sovrana- ritti dei minori alla loro vita privata quale diritto di
zionali in materia di maternità surrogata è stato con- ciascuno alla propria identità.
diviso da tutte le parti costituitesi di fronte al Giudice Le argomentazioni del giudice a quo sul rapporto
delle leggi, come se il quadro normativo proveniente tra la fattispecie in esame e il diritto a conoscere le
dalle esperienze comparate fosse imprescindibile, no- proprie origini, quale base per il superamento della
nostante la sanzione penale a carico della pratica pre- dicotomia favor veritatis – favor legitimationis, riguar-
vista dall’art. 12 della L. n. 40/2004. derebbero anche il rapporto giuridico corrispondente
Ulteriormente, il giudice a quo ha rammentato le alla effettività della relazione con chi ha formulato il
disposizioni della sentenza della Corte cost. n. 31/ progetto di genitorialità, cioè la madre intenzionale,
2012, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale poiché anche tale progetto sarebbe da inserire nel
dell’art. 569 c.p. nella parte in cui prevedeva che alla quadro di tali origini delle quali il minore ha diritto
condanna dei genitori per il delitto di alterazione di di venire a conoscenza.
stato, conseguisse automaticamente la perdita della L’ordinanza della Corte d’appello di Milano del 25
responsabilità genitoriale, precludendo al giudice ogni luglio 2016 ha sollevato questione di legittimità costi-
possibile valutazione del best interest del minore. tuzionale relativamente all’art. 263 c.c. ‘‘nella parte in
cui non prevede che l’impugnazione del riconosci-
Le argomentazioni delle parti mento per difetto di veridicità del figlio minorenne
possa essere accolta solo quando sia ritenuta dal giu-
Secondo il giudice a quo, i dubbi di costituzionalità dice rispondente all’interesse del minore stesso’’.
dell’art. 263, c.c. riguardano l’impossibilità di valutare Infatti, secondo la Corte d’appello lombarda è pro-
l’interesse del minore concreto a ‘‘mantenere l’identità spettabile una questione di legittimità costituzionale
relazionale e lo status di una riconosciuta filiazione che ponga al suo centro l’interesse del nato da surro-
materna, impedendo, cosı̀, che tale interesse possa gazione di maternità effettuata all’estero, secondo le
essere realizzato con l’ampiezza di tutele riconosciute leggi del paese dove quella pratica è consentita, a
da plurimi principi costituzionali. vedersi riconosciuto e mantenuto uno stato di filiazio-
Siffatti principi sono riconducibili: ne, quanto più rispondente alle sue esigenze di vita. Il
– all’art. 2 Cost., per la natura inviolabile dei diritti dubbio di costituzionalità deriva dalla formulazione
al nome, all’identità personale, della possibilità di ave- dell’art. 263 c.c. Tale norma non prevede che l’impu-
re una madre (sottintesa anche sociale), mantenendo gnazione del riconoscimento per difetto di veridicità
lo status filiazioni nei confronti della donna che lo ha del minore possa essere accolta solo quando sia rite-
riconosciuto; nuta dal giudice rispondente all’interesse del minore
– all’art. 3 Cost., alla luce del principio di ragione- stesso, in stretta connessione con l’interpretazione of-
volezza, dal momento che viene assicurato al figlio ferta dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e
nato da fecondazione assistita di tipo eterologo lo della Cassazione. L’interpretazione delle due corti so-
stato di figlio del coniuge o del convivente, sia alla no vagliate dai giudici remittenti come ‘‘diritto viven-
luce dell’art. 9 della L. n. 40/2004, sia in considera- te’’, il quale escluderebbe possa ravvisarsi un conflitto
zione della sentenza della Corte cost. n. 162/2014 che tra favor minoris e favor veritatis 21.
aveva abolito il divieto di fecondazione eterologa. A A rigore, l’ordinanza della Corte d’appello di Mila-
questo punto ci si può domandare come l’ordinamen- no dovrebbe concernere l’apprezzamento del migliore
to possa accettare una discrasia sulla relazione gene- interesse del minore, non le vicende riproduttive che
tica attraverso l’ovodonazione, ma non sul parto, visto lo hanno messo al mondo 22. In questo caso la gesta-
che nel secondo caso lo status del minore risulterebbe zione per altri è avvenuta in India a favore di una
diverso e sfavorito rispetto a quello assicurato al mi- coppia eterosessuale, in cui la madre intenzionale ave-
nore nato da fecondazione eterologa. va sofferto una patologia tumorale e conseguente che-
– all’art. 30 Cost. che, seppure sussidiariamente ri- mioterapia, diventando dunque fisiologicamente im-
spetto a quella biologica, riconosce una genitorialità possibilitata sia alla produzione di ovociti, sia alla gra-
sociale fondata sul consenso e indipendente dal dato vidanza. In quanto portatrice di un interesse diretto,
biologico ovvero genetico; anche lei ha voluto far sentire la sua voce ed è inter-
– all’art. 31 Cost., in quanto disposizione di chiusu- venuta nel giudizio di fronte alla Corte costituzionale.
ra, generale e riassuntiva delle garanzie riconosciute Il suo punto di vista è interessante, soprattutto perché
dalla Costituzione a tutela della famiglia e dell’infan- concerne il ruolo di chi nella surrogacy è spesso iden-
zia. tificata come la parte che ‘‘sfrutta’’ la gravidanza al-
– all’art. 117 Cost., in riferimento all’art. 8 CEDU trui, volendo diventare madre senza partorire, né
come interpretato dalla Corte di Strasburgo in situa- adottare. La sua posizione si fonda su due argomen-

Tribunale per i minorenni di Roma, 30 luglio 2014; Id., 22 ottobre 2016; App. Milano, 9 febbraio 2017.
21
2015; Id., 23 dicembre 2015 (Pres. est. Cavallo); Id, 23 dicembre App. Milano, 25 luglio 2016.
22
2015, (pres. Montaldi, est. Pagliari); App. Torino, 27 maggio B. Pezzini, Introduzione al focus, cit., 8.

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tazioni principali: da un lato, sottolinea la rilevanza tutto quelli del minore, a causa dell’inesistenza del
del mutato quadro scientifico e tecnologico che, ac- legame biologico. Al contrario esisterebbe una moda-
compagnato da una significativa evoluzione giurispru- lità di tutela ordinamentale e questa risiederebbe nel-
denziale, ha ampliato le ‘‘possibilità procreative’’ per l’art. 44 della L. n. 184/1983, in ogni caso previa
le coppie superando ormai il principio del solo favor rimozione dello status di filiazione materna. In altri
legimitatis per il riconoscimento della filiazione, in termini, si potrebbe tutelare il rapporto tra madre
considerazione della tutela del best interest del mino- sociale e minore rimuovendo lo status filiationis, ma
re. Dall’altro lato chiede venga riconosciuto valore al muovendosi sul percorso già intrapreso dalla giuri-
rapporto sociale, intenzionale della filiazione dando sprudenza nel riconoscimento delle c.d. ‘‘step-child
maggiore rilevanza all’assunzione della responsabilità adoption’’ 27. Tuttavia per il minore tale modifica ri-
genitoriale, locuzione che non a caso ha sostituito il spetto allo status quo avrebbe due ripercussioni nega-
precedente ‘‘potestà genitoriale’’ con le riforme del tive: da un lato il possibile rischio che non venga
2012/2013. La parte presenta poi un lungo elenco riconosciuta l’adozione coparentale; dall’altro lato,
di situazioni in precedenza sancite dal diritto positivo nel caso questa venisse riconosciuta, essa realizzereb-
ove la tutela dell’interesse dal minore ha portato a be un detrimento rispetto all’attribuzione dello status
ritenere irragionevoli diversi istituti, in precedenza giuridico pieno e delle tutele riconosciute dalla trascri-
saldi, cioè: i rigidi limiti di età tra adottante e adotta- zione dell’atto discusso.
to 23, l’applicazione della pena accessoria della perdita Il curatore sostiene che la contrapposizione della
della potestà genitoriale in precedenza prevista dal- verità biologica a quella legale dovrebbe cadere per-
l’art. 569 c.p. 24, ovvero l’art. 4 bis, 1º comma, L. n. ché da un lato sia la falsa apparenza di uno stato
354/1975 25 relativo alla concessione della detenzione legale, sia il valore preminente della verità biologica
domiciliare anche alle madri con prole di età non non vengono tutelati dall’art. 30 Cost. Infatti, detto
superiore ai dieci anni, infine relativamente alla valu- articolo suggerisce una valutazione circostanziata al
tazione del medico in relazione all’impianto di tre caso concreto nella sua formula di chiusura ‘‘la legge
embrioni nell’utero della paziente che si sottopone a detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità’’.
fecondazione assistita 26. Pertanto, l’interesse pubblico alla verità non dovrebbe
In tutte queste fattispecie la critica al rigido auto- prevalere necessariamente su quello del minore, il
matismo legislativo aveva trovato ascolto dal Giudice quale andrebbe sempre verificato, come stabilito dalla
delle leggi, che ha invece riconosciuto la maggiore normativa internazionale recepita nell’ordinamento
ragionevolezza della valutazione caso per caso sulla interno. A questo proposito, l’esempio più eclatante
base delle circostanze concrete. L’intervenuta madre è rappresentato dalla Convenzione internazionale sui
intenzionale ripropone questo schema anche nell’in- diritti del fanciullo 28.
terpretazione dell’art. 263 c.c. che prevede l’accogli- Oltre a ciò, non vanno trascurate le recenti riforme
mento dell’impugnazione del riconoscimento ogni legislative (come la L. n. 219/2012 e il D.Lgs. 154/
volta sussista un difetto di veridicità, tralasciando il 2013) 29 emanate a seguito del mutamento della coscien-
valore della genitorialità sociale, accettato invece da za sociale relativi all’interesse della stabilità dei legami
più parti, come in precedenza osservato. Tuttavia, familiari e a quello di vivere e crescere all’interno della
questo argomento non troverà conforto. propria famiglia. Queste regolamentazioni si mostrano
È intervenuto anche il curatore del minore, il quale innovative in materia di termini di decadenza all’eserci-
aveva ricevuto dal Tribunale per i Minorenni lo spe- zio dell’azione e di imposizioni di limiti più stringenti al
cifico mandato di impugnare il riconoscimento. Sep- potere dei genitori di agire (ovvero impugnare) per il
pure il medesimo curatore osservi come l’interesse del disconoscimento del figlio. Tali riforme avrebbero per-
minore, accertato dallo stesso Tribunale, a mantenere tanto mutato il centro del rapporto di filiazione, con-
il legame giuridico con la madre sociale non trovi centrandosi sulla responsabilità genitoriale e sulla pre-
tutela nelle situazioni nelle quali non esista una corri- valenza dell’interesse del figlio alla stabilità del rappor-
spondente verità biologica. Il curatore sottolinea l’as- to, seguendo anche in questo caso gli orientamenti di
senza di valutazione degli interessi coinvolti, innanzi- giurisprudenziali nazionali e sovranazionali 30.

23
Corte cost., 9 luglio 1999, n. 283, G. Morani, Il declino nuovi equilibri, in Corriere Giur., 2009, 9, 1213.
27
inarrestabile del divario massimo (quarantennale) d’età nell’adozio- J. Long, L’adozione in casi particolari del figlio del partner
ne del minore (art. 6, 2º comma, L. 4 maggio 1983, n. 184) tra la dello stesso sesso, in Nuova Giur. Comm., 2015, 2, 10109. In senso
solerte opera interpretativa della Consulta e l’abituale ritardo del critico, G. Ferrando, Gestazione per altri, impugnativa del ricono-
conditor legis., in Giur. It., 2000, 1. scimento e interesse del minore, in Corriere Giur., 2018, 4, 446.
24 28
Corte cost., 23 febbraio 2012, n. 31, M. A. Federici, Altera- In particolare dagli artt. 7 e 8 della Convenzione stessa (G.
zione di stato e decadenza dalla potestà genitoriale, in Giur. It., Magno. La condizione della persona di minore età nelle principali
2012, 8-9. convenzioni internazionali e nei regolamenti europei, in Minorigiu-
25
Corte cost., 22 ottobre 2014, n. 239, G. Di Chiara, Tutela stizia, 2013, 3, 160-196).
29
della maternità, detenzione domiciliare speciale e divieto di conces- M. Sesta, L’accertamento dello stato di figlio dopo il decreto
sione di benefici, in Dir. Pen. e Processo, 2014, 11, 1277. legislativo n. 154/2013, in Famiglia e Diritto, 2014, 5, 454.
26 30
Corte cost. sent., 8 maggio 2009, n. 151, G. Ferrando, Diritto A. Diurni, Omogenitorialità: la giurisprudenza italiana si apre
alla salute della donna e tutela degli embrioni: la consulta fissa all’europa e al mondo, in Giur. It., 2017, 11, 2365.

1834 Giurisprudenza Italiana - Agosto-Settembre 2018


n
Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero Diritto Civile

A parere della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vieto di fecondazione eterologa, è costituzionalmente
difesa dall’Avvocatura dello Stato, la questione è in- illegittimo, l’art. 9, 3º comma, L. n. 40/2004 il quale,
fondata perché la ratio dell’art. 263, c.c. è uno stru- in caso di ricorso alla PMA eterologa, prevedeva che il
mento di tutela dell’interesse superiore del minore alla donatore di gameti non avesse acquisito alcuna rela-
corrispondenza tra la verità naturale e quella apparen- zione giuridica parentale con il nato e non poteva far
te facendo cadere, attraverso il disconoscimento, il valere nei suoi confronti alcun diritto né essere titolare
riconoscimento non rispondente al vero. Pertanto vie- di obblighi.
ne in rilievo la tutela dell’ordine pubblico, inteso co- Anche in questo caso vi è una discrasia tra genito-
me insieme di principi fondamentali e irrinunciabili, rialità genetica e quella biologica, tuttavia il bilancia-
alla certezza dei rapporti di filiazione e dell’identità mento è stato effettuato dal legislatore che ha attri-
del minore. L’art. 263 c.c. tutela la filiazione biologica, buito la prevalenza allo status filiationis, indipenden-
qualora non sia presente uno status di figlio legittimo, temente dalla sua veridicità, richiamando la decisione
vi sarebbe la tutela delle norme sull’adozione. Tutta- n. 347/1998 34. Questa sentenza è stata pubblicata in
via ivi si osserva la polisemia del termine biologico a precedenza all’approvazione della L. n. 40, e stabiliva
seguito dell’intervento delle tecnologie riproduttive. la necessità di tutelare anche la persona nata a seguito
Esso ricomprende in sé sia lo status del figlio partori- di fecondazione assistita, non solo in relazione ai di-
to, sia lo status del figlio nato da surrogazione, i cui ritti ed ai doveri previsti in conseguenza della sua
gameti non appartengono al patrimonio genetico della nascita (ai sensi degli artt. 29 e 30 Cost.), ma ancor
partoriente, ma alla madre di intenzione 31, ma di que- prima in base ai suoi diritti di persona (di cui all’art. 2
sto tema si tratterà in prosieguo. Cost.), verso chi si sia liberamente impegnato ad ac-
coglierlo assumendosene la responsabilità. Questo è
Le motivazioni della Corte costituzionale un punto rilevante, relativo alle conseguenze del sum-
La Corte osserva che la nuova versione dell’art. 263 menzionato ‘‘progetto di genitorialità’’, nonché del
c.c., attuata nel quadro della riforma della filiazione ‘‘diritto alla genitorialità’’ nel caso di sterilità alla quale
con il D.Lgs n. 154/2013, ha limitato l’imprescrittibi- è ammissibile ovviare con la sola fecondazione etero-
lità dell’azione alla sola azione in capo al figlio, mentre loga, ma non attraverso la maternità per sostituzione,
gli altri legittimati, come madre e padre sono tenuti a stigmatizzata dalla Corte in questa sentenza.
rispettare i nuovi termini di decadenza quinquenna- Infatti, in questa decisione la Corte costituzionale
li 32. Pertanto, la stabilità dello status filiationis al figlio pare faticare a quadrare il cerchio della contempora-
sarebbe garantita proprio dalla nuova legge, sia che nea valorizzazione della summenzionata vita privata,
questi sia nato dentro il matrimonio ovvero fuori il con il disvalore attribuito alla modalità di nascita dei
matrimonio. Ne consegue che, seppure la coppia della figli venuti alla luce con la gestazione per altri. In
cui filiazione ivi si tratta non sia coniugata, astratta- questo senso, la Corte costituzionale pare discostarsi
mente permarrebbe sotto il profilo giuridico l’interes- dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo affer-
se del figlio (ovvero del curatore che ne rappresenta matasi nei casi Mennesson e Labassee 35, secondo cui
gli interessi) all’accertamento del suo rapporto di fi- il mancato riconoscimento dello status di genitori dei
liazione. committenti costituisce violazione dell’art. 8 CEDU
A questo proposito, la Corte costituzionale, con la nei confronti dei figli avuti attraverso la surrogacy.
sent. n. 162/2014 33 ricorda di aver ritenuto da un lato Infatti, il diniego del riconoscimento del rapporto pa-
incostituzionale l’art. 4, 3º comma, L. n. 40/2004, rentale rappresenta un’ingerenza sproporzionata dello
nella parte in cui stabiliva il divieto del ricorso a tec- Stato nel diritto al rispetto della vita privata di quegli
niche di procreazione medicalmente assistita di tipo stessi figli, la cui identità personale può svilupparsi al
eterologo, nel caso in cui sia stata diagnosticata nella meglio solo se il legame con i propri genitori intenzio-
coppia di aspiranti genitori una patologia causa di nali è accertato de iure.
sterilità o infertilità assolute ed irreversibili, che impe- Da un lato, in considerazione di tale prospettiva
disca il diritto a realizzare la genitorialità nelle coppie sistematica, questa duplice argomentazione vede la
affette da tali malattie. Inoltre, a seguito della suddet- Corte costituzionale riferirsi alla L. 19 ottobre 2015,
ta dichiarazione di illegittimità costituzionale del di- n. 173 36, che valorizza l’interesse del minore alla con-

31
Come nella fattispecie, in seguito trattata, decisa dal Tribu- equiparabili, in BioLaw Journal – Rivista di BioDiritto, 2017, 1, 21.
34
nale di Agrigento, 12 aprile 2017. In dottrina, sul punto J. Long, Corte cost., 26 settembre 1998, n. 347, in Giur. It., 1999, 3,
Di madre non ce n’è una sola, ma di utero sı`. Alcune riflessioni sul con commento di F. Uccella, Consenso revocato, dopo la nascita
ruolo dell’ordine pubblico internazionale nelle fattispecie di surro- del figlio, all’inseminazione eterologa e azione di disconoscimento:
gazione di maternità, in S. Niccolai-E. Olivito (a cura di), Mater- ciò che suggerisce la Corte costituzionale.
35
nità, filiazione, genitorialità. I nodi della maternità surrogata in una Corte eur. dir. uomo, 26 giugno 2014, Mennesson e altri
prospettiva costituzionale, Napoli, 2017, 145 segg. contro Francia.
32 36
Cass., Sez. I, 14 febbraio 2017, n. 3834, in Foro It., 2017, 3, P. Morozzo della Rocca, Sull’adozione da parte degli affidatari
1, 832; Trib. Bari, Sez. I, 18 febbraio 2014. dopo la l. n. 173/2015, in Famiglia e Diritto, 2017, 6, 602; A.
33
Corte cost., 10 giugno 2014, n. 162. In dottrina, O. Shalaby- Cordiano, Affidamenti e adozioni alla luce della legge sul diritto
E. Luzi-L. Petrone-C. Carletti-S. Ricci, La caduta delle legge 19 alla continuità affettiva, in Nuova Giur. Comm., 2017, 2, 255.
febbraio 2004 n. 40: tra ‘‘ratio legis’’ e analogie con istituti non

Giurisprudenza Italiana - Agosto-Settembre 2018 1835


n
Diritto Civile Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero

servazione dei legami affettivi che prescindono da il suo rapporto con la surrogazione di maternità che
quelli di sangue attraverso l’attribuzione di rilievo giu- l’ha fatto nascere.
ridico ai rapporti di fatto instaurati tra il minore di- Sul punto il Giudice delle leggi si riferisce alla ma-
chiarato adottabile e la famiglia affidataria. In questo ternità surrogata ‘‘ad esempio perché relativa a prati-
senso va inserita la summenzionata sent. n. 162/2014 che vietate dalla legge’’. Infatti, il Legislatore, attraver-
che ha riconosciuto valenza alla genitorialità sociale so la maggioranza parlamentare, ha effettuato scelte
non coincidente con quella biologica, affermando precise, ma poi l’argomentazione della Corte costitu-
che il dato genetico non costituisce l’imprescindibile zionale aggiunge una valutazione meramente astratta,
requisito della famiglia stessa. affermando che la maternità surrogata, ‘‘offende in
Mentre dall’altro lato, la Corte costituzionale ram- modo intollerabile la dignità della donna’’ e ‘‘mina
menta che in ben quattro sentenze 37 ha riconosciuto nel profondo le relazioni umane’’.
l’interesse del minore nell’ambito delle azioni volte A parere di chi scrive, tale argomentazione cosı̀ net-
alla rimozione del suo status e che anche la verità ta, apparentemente senza possibilità d’appello (infatti
biologica costituisce una componente essenziale del- è il Giudice delle Leggi che scrive) manifesta in realtà
l’identità del minore e concorre a definirne il suo una certa retroguardia di sapore paternalista sulla ca-
contenuto. Essa deve far parte della complessiva va- pacità di autodeterminazione di chi la maternità sur-
lutazione rimessa al giudice. Pertanto, costituisce rogata la pone in essere, cioè della donna. In questo
compito specifico del tribunale per i minorenni appu- senso non si discute la tutela dell’interesse del minore,
rare se la modifica dello status del minore risponda al ma il fatto che la donna, anche quando maggiorenne,
suo interesse o se sia pregiudizievole, nonché la veri- consapevole, indipendente e libera, debba vedersi per
fica della verosimiglianza del preteso rapporto di fi- forza ed io ogni caso violata nella sua dignità nel caso
liazione. decida di partecipare al progetto di genitorialità altrui.
Significativa l’ultima frase dedicata al disvalore as-
Il progetto di genitorialità e la asserita violazione soluto della gestazione per altri: ‘‘Si tratta dunque di
della dignità delle donne una valutazione comparativa della quale, nel silenzio
della legge, fa parte necessariamente la considerazione
Ricapitolando, nel caso del divieto di disconosci- dell’elevato grado di disvalore che il nostro ordina-
mento a seguito di fecondazione eterologa, la valuta- mento riconnette alla surrogazione di maternità, vie-
zione comparativa tra gli interessi è fatta direttamente tata da apposita disposizione penale’’. Si tratta di un
dalla legge, mentre nella fattispecie della gestazione obiter dicta non necessario alle argomentazioni, già
per altri, dove il contributo eterologo è apportato ampiamente svolte, nella motivazione della sentenza.
dall’esperienza fattuale del parto, la Corte sottolinea Essa aggiunge un connotato extragiuridico, che indu-
‘‘l’imprescindibile presa d’atto della verità con divieti ce ad alcune riflessioni più che sul disvalore della
come quello della maternità surrogata’’, senza che ciò ‘‘surrogazione di maternità’’, sulla considerazione del-
cancelli l’interesse del minore. la donna in senso astratto (la quale ha ovvie ripercus-
Tuttavia, in un passaggio argomentativo, il Giudice sioni nel caso concreto).
delle leggi distingue tra azione ex art. 263 c.c. effet- In questo modo, se il best interest del minore deve
tuata dallo stesso figlio, da quella effettuata da altri essere valutato caso per caso, come è corretto e ap-
(ovvero i genitori), come se, prendendo a prestito le propriato che si faccia, l’agire della ‘‘donna’’ (in senso
parole di Pirandello, la verità avesse (ed in realtà ha) astratto, con inevitabili ripercussioni nel concreto),
una valenza differente a seconda del punto di vista da viene stigmatizzato, come se la stessa fosse sempre
cui la si osserva 38. La Corte costituzionale sostiene che bisognosa di protezione e di qualcuno che ovviamente
il giudice di merito non può non valutare 1. l’interesse conosce cosa è meglio per lei e decida al posto suo.
a far valere la verità di chi agisce per il disconosci- Invece, il dato sociale non riesce ad emergere dal
mento a prevalere sull’interesse del minore, 2. se sif- paternalismo giuridico, anche se in diritto comparato
fatta azione sia idonea a realizzarlo (come accade nel altri ordinamenti dimostrano che lo spazio legale e
caso dell’art. 264 c.c.), ovvero (ed è questo il caso più rispettoso della volontà delle parti coinvolte esiste.
importante) 3. se l’interesse alla verità abbia anche Si veda ad esempio il Regno Unito e l’ampia pubbli-
natura pubblica. Ciò nonostante, la verità rimane fe- cistica scientifica e giuridica, nonché giurisprudenzia-
dele a se stessa: si riferisce a dei fatti, che di per sé non le, reperibile sul punto 39. L’ordinamento inglese ha
hanno pretese se non la propria esistenza. Invece, ciò infatti legiferato in modo da evidenziare il principio
che è oggetto di valutazione è l’interesse del minore e di responsabilità dei soggetti coinvolti attraverso l’e-

37
Corte cost., 22 aprile 1997, n. 112; Id., 14 maggio 1999, n. S. Golombok-M.E. Lamb, Transition to parenthood and quality of
170; Id., 25 novembre 2011, n. 322 e Id., 12 gennaio 2012, n. 7. parenting among gay, lesbian and heterosexual couples who concei-
38
‘‘Io sono colei che mi si crede’’, L. Pirandello, Cosı̀ è, se vi ved through assisted reproduction, in Journal of Family Studies,
pare. 2017; M. A. Yerkes-G. M. Dotti Sani-C. Solera, Attitudes Toward
39
S. Golombok, Modern Families, Parent and Children in New Parenthood, Partnership, and Social Rights for Diverse Families:
Families Forms, Cambridge, 2015; B. Rubio, O. Vecho-M. Gross, Evidence From a Pilot Study in Five Countries, in Journal of Ho-
L. van Rijn-van Gelderen-H. Bos-K. Ellis-Davies-A. Winstanley- mosexuality, 65, 1, 2018.

1836 Giurisprudenza Italiana - Agosto-Settembre 2018


n
Filiazione e riconoscimento di atto di nascita straniero Diritto Civile

mersione di legami e rapporti affettivi al di fuori della si rende conto che la valenza della gerarchia tra corti
consueta triangolazione dei rapporti familiari ‘‘marito/ non consente di mettere le argomentazioni giuridiche
padre, moglie/madre e figli, ancora legata a modelli e sullo stesso piano, ma ciò che interessa ai fini di que-
ruoli tipici della società tradizionale, che vedeva il sto ragionamento è il dato fattuale e il suo conseguen-
padre quale principale breadwinner 40. te valore giuridico. Il Tribunale di Agrigento ha ordi-
Questo modello non è più condiviso né nella società nato la trascrizione di un certificato di nascita formato
e neppure nell’ordinamento giuridico. Sotto il primo all’estero di un bambino nato da surrogazione di ma-
profilo si nota come si sia diffuso il concetto di ‘‘fami- ternità, ma biologicamente figlio della madre d’inten-
glie’’ in senso plurale; sotto il secondo profilo, anche zione. Invece, nel caso che deciso dalla corte costitu-
se più faticosamente, il diritto ne ha preso atto con zionale, il figlio nato dalla surrogazione di maternità
una serie di riforme, relative all’introduzione dell’affi- ha legami biologici solo con il padre, ma non con la
damento condiviso, del c.d. ‘‘divorzio breve’’, della madre intenzionale, poiché l’embrione era stato creato
trasmissione del cognome della madre coniugata e con un ovulo di donatrice anonima. Nel caso agrigen-
cosı̀ via. tino, dunque, sembrerebbe mancare il difetto di veri-
Ciò nonostante, il discorso si complica, perché se il dicità del riconoscimento, perché il bambino relativa-
Legislatore ha scelto 14 anni fa di vietare la gestazione mente al quale si chiede la trascrizione del certificato
per altri, va dato atto che la giurisprudenza ha ricono- di nascita è geneticamente figlio di entrambi i genitori,
sciuto delle aperture rispetto a tale divieto. Tra queste anche se partorito da altra donna: in questo elemento
si segnalano: a) la disciplina in materia di falsa dichia- risiede la connessione con l’art. 263 c.c., rubricato
razione allo stato civile (ex artt. 495 e 567 c.p.) 41; e appunto ‘‘impugnazione per difetto di veridicità’’.
soprattutto b), la trascrizione dell’atto di nascita forma- Ma ‘‘quale’’ veridicità? Quella legata al dato geneti-
to all’estero del nato da surrogazione di maternità, co, ovvero quella legata al parto? Il dato biologico
quando vi è la presenza del dato biologico nei confronti inerisce entrambe le fattispecie: genetica e parto. Que-
di un genitore (generalmente il padre). st’ultimo lega a sé anche il tempo della gravidanza,
Questo divieto assoluto e stigmatizzante per l’attivi- con la formazione del nascituro.
tà di una donna straniera commessa all’estero ricade Nell’opinione pubblica sembra prevalere l’attenzio-
sulla madre sociale del minore (nel caso in esame, la ne alla sola verità legata al parto, tralasciando l’aspetto
convivente). Si può quindi dire che tale stigma colpi- genetico, come se questo si potesse riferire solo ad
sce il genitore sociale che si è preso cura del bambino ambiti settoriali come quelli medici e scientifici.
nato all’estero da surrogacy? Il riferimento agli altri L’elemento fattuale gestazionale viene preso in
strumenti giuridici quello effettuato nella motivazione grande considerazione da una parte della dottrina
all’adozione in casi particolari rischia di realizzare in che considera il tempo della gravidanza come essen-
termini giuridici una classificazione tra le maternità: di ziale nella formazione del rapporto tra madre e fi-
serie A, cioè quella collegata al parto, e di serie B, glio 42. Tuttavia è difficile far quadrare in modo coe-
ovvero tutte le altre, quella adottiva compresa. Inoltre, rente il cerchio della necessarietà del riconoscimento
tale classificazione potrebbe avere influenze negative del rapporto della gravidanza tra madre e nascituro,
sullo ‘‘status unico della filiazione’’ stabilito (anche se senza sacrificare concettualmente qualcosa di rilevan-
con contraddizioni terminologiche tra i figli nati fuori te, sotto entrambi i profili.
dal matrimonio e quelli dentro il matrimonio) dalla L. Ad esempio, sotto il profilo giuridico sovviene imme-
n. 219/2012 e il D.Lgs. n. 154/2013. diatamente il caso dell’adozione. A questo proposito,
chi sostiene la prevalenza dell’aspetto gestazionale sot-
Lo status di filiazione e la trasparenza nei rapporti tra tolinea che il diritto all’accesso alle informazioni sulle
proprie origini della persona adottata, riconosciuto dal-
le parti coinvolte
la Corte di Strasburgo 43, dalla corte costituzionale 44 e
Un recente caso giurisprudenziale fa emergere il dalla giurisprudenza di legittimità 45 rappresenti un ele-
paradosso di siffatte distinzioni, dove l’unico elemen- mento di collegamento tra madre naturale e il figlio che
to che riflette nel rapporto genitoriale concerne il dato lei ha dato alla luce che supera anche l’anonimato che
fisiologico della nascita: l’utero. finora ha caratterizzato l’adozione, anche se la risposta
Tale caso ha coinvolto il Tribunale di Agrigento. Ci definitiva è in capo alla madre 46.

40 45
Invece, tale tendenza ha visto una riacutizzazione dopo la Cass., Sez. un., 25 gennaio 2017, n. 1946.
46
crisi economica del 2008, a seguito della quale la madre è stata Tuttavia la giurisprudenza di merito ha affermato che nel-
sovente costretta ad abbandonare la vita lavorativa per dedicarsi l’ordinamento vigente resta fermo il principio in base al quale
alla cura di quella domestica e familiare (G. Dotti Sani, The eco- deve essere rispettata la volontà della madre di rimanere anonima,
nomic crisis and changes in work–family arrangements in six Eu- al momento del parto, qualora non vi sia espressione di una di-
ropean countries, in Journal of European Social Policy, 2017). versa determinazione da parte della stessa. Ciò nonostante, suc-
41
Cass. Pen., Sez. VI, 11 ottobre 2016, n. 48696, in dottrina, A. cessivamente alla sua morte, una diversa determinazione in tal
Vallini, La schiava di Abramo, cit. senso può provenire anche dagli eredi. In tal caso, è ammissibile
42
B. Pezzini, op. cit., J. Long., op. cit. l’azione di dichiarazione giudiziale di maternità nonostante l’op-
43
Nei casi Godelli contro Italia e Odièvre contro Francia. zione per il parto anonimo al momento della nascita del ricorrente
44
Corte cost. 18 novembre 2013, n. 278. (Trib. Roma, 12 maggio 2017).

Giurisprudenza Italiana - Agosto-Settembre 2018 1837


n
Diritto Civile Usi civici e beni collettivi

Per aver contezza della invasività di questo ‘‘nuovo ticolare negli Stati Uniti e in Svezia, mentre sta avan-
diritto’’ si rammenta il caso della signora che per giu- zando la sperimentazione negli animali 50 dell’utero ar-
stificare il rifiuto di incontrare la figlia data in adozio- tificiale 51 e di alcuni prototipi utilizzati per salvare feti
ne svelò pubblicamente che la stessa era nata da uno estremamente prematuri nella gestazione 52. Di fronte a
stupro 47. Ulteriormente, non va omesso dall’analisi questi contributi della tecnologia ci si può domandare
del fatto che l’anonimato della madre garantisce al come si possa sviluppare il ‘‘consueto’’ rapporto intrau-
nascituro una possibilità di nascita. A questo propo- terino tra madre e nascituro e quali siano problemi
sito, sarebbe interessante poter studiare l’impatto del-
concernenti la disciplina dell’aborto spontaneo.
la nuova disciplina sulla decisione delle interessate in
merito alla loro scelta. L’intervento cosı̀ massivo della tecnologia suggeri-
Per quel che concerne l’impatto della tecnologia sulla sce una presa d’atto, anche giuridica, sulla trasparenza
riproduzione umana, va sottolineato che i suoi più re- dei rapporti tra le figure che assumono una valenza
centi sviluppi mettono in discussione addirittura la na- nella ramificazione dei rapporti familiari (già in atto a
scita dall’utero, entrando nell’ambito della c.d. ‘‘ectoge- seguito del fenomeno massivo del divorzio e delle
nesi’’ 48. Infatti, sono già stati documentate nascite rea- relazioni affettive ad esso successive), che vanno prese
lizzate attraverso trapianti di utero inter vivos 49, in par- in considerazione in senso inclusivo e non esclusivo.

n Usi civici e beni collettivi


Corte costituzionale, 11 maggio 2017, n. 103 – Pres. imprescrittibili e la loro sclassificazione, che è finalizza-
Grossi – Rel. Carosi – Presidente del Consiglio dei ta a sottrarre in via definitiva alla collettività di riferi-
Ministri (avv.to De Bellis). mento il bene, è un evento eccezionale subordinato alle
specifiche condizioni di legge ed equiparabile alla sde-
Diritti reali – Proprietà – Usi civici – Sclassificazione
manializzazione. Oltre alle ipotesi di mutamento di
– Legittimità costituzionale
destinazione, che sostanzialmente rimodellano il vinco-
La destinazione di beni civici può essere variata solo nel lo ambientale verso una nuova finalità comunque con-
rispetto della vocazione dei beni e dell’interesse gene- forme agli interessi della collettività, devono assoluta-
rale della collettività, all’esito di un procedimento tec- mente soggiacere al meccanismo concertativo le ipotesi
nico-amministrativo, rispettoso dell’art. 41 del R.D. n. di sclassificazione, che sottraggono in via definitiva il
332/1928. Le autorità competenti devono essere oggi bene alla collettività ed al patrimonio tutelato.
individuate nel Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare e nella regione. Per il testo della sentenza v. www.giurcost.it oppure
I beni d’uso civico sono inalienabili, inusucapibili ed www.cortecostituzionale.it.

Diritti collettivi e ambiente: gli usi civici nella recente giurisprudenza costituzionale
Marta Cenini*

La sentenza Corte costituzionale, 11 maggio 2017, n. 103 conferma che l’istituto degli usi civici rileva oggi principalmente per la
finalità di salvaguardia paesaggistica del territorio e dell’ambiente, la quale è di competenza esclusiva statale (art. 117, 2º
comma, lett. s), Cost.). Sia il mutamento di destinazione che la c.d. ‘‘sclassificazione’’ dei beni civici, pertanto, possono avvenire
solo attraverso un procedimento concertato Stato – Regione; in quest’ultimo caso, l’intervento statale è finalizzato a far valere gli
interessi al mantenimento del bene ed a verificare se sussistano o meno delle condizioni per la loro stessa conservazione. La
recentissima disciplina legislativa in materia di domini collettivi (L. 20 novembre 2017, n. 168) conferma questa impostazione ed
il regime di inalienabilità, indivisibilità, inusucapibilità e perpetua destinazione agro-silvo-pastorale dei cd. ‘‘beni collettivi’’.

47
Belluno, cerca la madre naturale ma lei non vuole conoscerla: support the extreme premature lamb, in Nature Communications, 8,
‘‘Sei il simbolo della violenza che ho subı̀to’’, Repubblica, 17 no- 2017.
51
vembre 2017. S. Coleman, The Ethics of Artificial Uteruses, Routledge
48
M. Balistreri, Il futuro della riproduzione umana, Roma, 2016, 2017; H. Campo-I. Cervelló-C. Simón, Bioengineering the Uterus:
149 segg. An Overview of Recent Advances and Future Perspectives in Re-
49
J. Mölne-V. Broecker-J. Ekberg-O. Nilsson-P. Dahm-Käh- productive Medicine, in Annals of Biomedical Engineering, 2017,
ler- M. Brännström, Monitoring of Human Uterus Transplantation 45, r 7, 1710.
52
With Cervical Biopsies: A Provisional Scoring System for Rejection. A. W. Flake, Fetal intervention: Improving evidence and ex-
in Am J Transplant 2017; 17: 1628-1636; G. Testa-E. C. Koon, L. panding applications, in Seminars in Fetal and Neonatal Medicine,
Johannesson, Living Donor Uterus Transplant and Surrogacy: Ethi- 22, 6, 359.
cal Analysis According to the Principle of Equipoise, in Am J Tran- * Il contributo è stato sottoposto, in forma anonima, alla valu-
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1838 Giurisprudenza Italiana - Agosto-Settembre 2018

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