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Source: Preliminary study of Rieti Earthquake ground data V5, DIST, INGV, CNR/ITC, Reluis
Prof. Gaetano Manfredi Brescia 28 Ottobre 2016
TERREMOTO 24 AGOSTO 2016 - Mw6.0
• PEAK GROUND VELOCITY – PGV [cm/s]
(max componente orizzontale)
Source: Preliminary study of Rieti Earthquake ground data V5, DIST, INGV, CNR/ITC, Reluis
Prof. Gaetano Manfredi Brescia 28 Ottobre 2016
TERREMOTO 24 AGOSTO 2016 - Mw6.0
Stazione
RAN -
AMT
Differenza
altimetrica/geometric
a
Hotel Roma
Altitude gap
School Romolo
Capranica
RC building
RC building.
Hotel Roma
Scuola
Romolo
Capranica
Stazione c
RAN AMT
Scuola Romolo
Capranica
• DOPO
Amatrice (2016)
TERREMOTO 24 AGOSTO 2016 - Mw6.0
• DANNI OSSERVATI NEL COMUNE DI AMATRICE
SCUOLA ROMOLO CAPRANICA
• PRIMA DI Amatrice (2016)
PORZIONE EDIFICIO
IN MURATURA
TERREMOTO 24 AGOSTO 2016 - Mw6.0
• DANNI OSSERVATI NEL COMUNE DI AMATRICE
Accelerogramma per direzioni parallela e ortogonale al Corso Umberto I
(T = 0,23 seconds, picco di accelerazione)
Oggi:
Marzo 2003: Ordinanza 3274 Prot Civile (Costruzioni in zona sismica)
Marzo 2005: Ordinanza 3431 Prot Civile (Costruzioni in zona sismica)
Sett. 2005: Testo Unico – Norme tecniche per le costruzioni
NORMATIVE EUROPEE
Eurocodici
EC1 – Basi del metodo
…
EC8 – Verifiche strutture in zona sismica
Materiali - Certificazione CE
50%
La maggior parte degli edifici ad uso abitativo è stata costruita
tra gli anni ‘50 e ‘80.
37% 60%
Prima del 1945
Dal 1945 al 1981
Dopo il 1981
Considerando soltanto gli edifici in c.a., il 61% (pari a circa Classificazione sismica del territorio italiano da NTC 2008
1.670.000 unità risale al periodo 1950-1980.
Circa 9 milioni di edifici non sono progettati per resistere ai carichi orizzontali e di questi,
circa 1,8 milioni sono in c.a.
Vulnerabilità sismica e consistenza del patrimonio edilizio
50000 47727
41149
40000
38789 Il 37% degli edifici ad uso abitativo
(pari a 79.938 unità) risale agli anni
30000 26784 ‘60 e ’70.
21346 20072
20000 17953 In tali abitazioni vivono circa 180.000
famiglie.
10000
0
Prima del Dal 1919 al Dal 1946 al Dal 1962 al Dal 1972 al Dal 1982 al Dopo il
1919 1945 1961 1971 1981 1991 1991
Fonte: Prof. Mauro Dolce – Protezione Civile
Come procedere per gli interventi sul costruito
• Miglioramento
– l’esecuzione di una o più opere riguardanti singoli elementi
strutturali dell’edificio allo scopo di conseguire un maggior
grado di sicurezza
• Adeguamento
– l’esecuzione di un complesso di opere che risultino
necessarie per rendere l’edificio atto a resistere alle azioni
sismiche normative
8.4 Classificazione degli interventi
Categorie di intervento:
44
8.4.1 Intervento di adeguamento
sopraelevazione;
ampliamento mediante opere connesse;
variazione di classe e/o destinazione d’uso e/o geometria della struttura.
45
8.4.2 Intervento di miglioramento
46
8.4.3 Riparazione
Gli interventi di questo tipo riguardano singole parti e/o elementi della
struttura e interesseranno porzioni limitate della costruzione (travi, architravi,
porzioni di solaio, pilastri, pannelli murari o parti di essi, non adeguati alla
funzione strutturale che debbono svolgere).
Il progetto e la valutazione della sicurezza possono essere riferiti alle sole
parti e/o elementi interessati.
Si documenta che, rispetto alla configurazione precedente, non siano
prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della
struttura nel suo insieme e che gli interventi comportino un miglioramento
delle condizioni di sicurezza preesistenti.
47
8.5 Procedure per la valutazione della sicurezza
I LIVELLI DI CONOSCENZA
Ai fini della scelta del tipo di analisi e dei valori dei fattori di confidenza
vengono definiti i tre livelli di conoscenza seguenti:
LC1: Conoscenza Limitata;
LC2: Conoscenza Adeguata;
LC3: Conoscenza Accurata.
• Controventi in acciaio
Tipo di intervento
CRITERI DI INTERVENTO
Criteri di intervento
Controventamento in acciaio
Sistemi di controventamento
– Riparazione dell’elemento
• in caso di danno leggero o moderato
– fessurazione o espulsione del copriferro
– Riparazione e rinforzo
• in caso di danno grave o severo
– disgregazione del nucleo di calcestruzzo o svergolamento e/o
rottura delle armature
Isolatori
RINFORZO DI EDIFICI IN MURATURA
COMPORTAMENTO DEGLI EDIFICI IN MURATURA
IN ZONA SISMICA
Disorganizzazione
totale
della scatola
COMPORTAMENTO DEGLI EDIFICI IN MURATURA
IN ZONA SISMICA
L x t min 10
Lx t min
COMPORTAMENTO DEGLI EDIFICI IN MURATURA
IN ZONA SISMICA
L x t min 10
Lx t min
tmin
Catene perimetrali
Lx inefficaci per
Lx/tmin > 10
COMPORTAMENTO DEGLI EDIFICI IN MURATURA
IN ZONA SISMICA
Meccanismo
attivabile dopo
l’intervento:
Flessione fuori
piano.
Wc' Wc'
CW2
Wm W2
Diaframmi di piano Diaframmi di falda
H CW1
h
W1
Comportamento
b
scatolare
Fig. 6.1.5 - Ribaltamento della parete
DIAFRAMMI DI PIANO
Meccanismo
attivabile dopo
l’intervento:
Flessione fuori
piano.
Wc' Wc'
CW2
Wm W2
H CW1
h
W1
b
Fig. 6.1.5 - Ribaltamento della parete
DIAFRAMMI DI PIANO
Meccanismo
attivabile dopo
l’intervento:
Flessione fuori
piano.
Wc' Wc'
CW2
Wm W2
H CW1
h
W1
b
Fig. 6.1.5 - Ribaltamento della parete
Esempi applicativi
Adeguamento sismico di una scuola
Adeguamento sismico di una scuola
Adeguamento sismico di una scuola
Adeguamento sismico di un muncipio
Prima dell’intervento
Prima dell’intervento
Dopo l’intervento
Opere di fondazione
Collegamenti dei nuovi setti
Dopo l’intervento
Dopo l’intervento
89/203
Disposizioni normative per le strutture prefabbricate
CONNESSIONI
TIPOLOGIA 1 TIPOLOGIA 2
Connessione trave-solaio e trave-tegoli 90/203
Esempio di collegamento trave – solaio di piano Connessione trave – tegolo mediante bulloni
(Dassori, 2001)
Connessioni pannello-struttura 91/203
Inserimento di setti
sismoresistenti:
compatibilità?
Obiettivo: aumentare la
capacità di deformazione
degli elem. strutturali per
passare da modi di
rottura fragili a duttili
Il rinforzo dei
nodi è raramente
Pescara, scuola comunale di Largo
percorribile
Madonna
Uno sguardo al futuro
Edifici in c.a. - Il patrimonio edilizio post - bellico
a)
Figure 1. a) Aerial view of a typical district build in the 1950-1970. The build
considered to constitute more of the 50% of the total building stock in Europe. b
94
94
Efficienza energetica
Residenziale
Terziario
9% 6%
57%
6%
Gas
Energia elettrica
GPL
22%
Gasolio
Legna
Efficienza energetica
L’uso dell’energia nel settore RESIDENZIALE Costo complessivo fornitura energetica per
riscaldamento ed elettricità
9%
5%
31,1 ml di euro
18% =
Riscaldamento 1.060 euro /abitazione
Usi elettrici obbligati =
Usi cucina 11,3 euro/mq
Acqua calda
68%
Consumo medio delle abitazioni occupate
155 kWh/m2a
STRUTTURA
MIGLIORAMENTO
- Edifici spesso non verificati ai carichi VERTICALI SISMICO
+
-Struttura non organizzata per resistere ai carichi STATICO
ORIZZONTALI
DEMOLIZIONE E - SMALTIMENTO
RICOSTRUZIONE RIFIUTI E IMPIEGO
MATERIALI
- NECESSITA’ DI
TRASFERIRE GLI
VITA UTILE
50 ABITANTI
0
ANNI
+ 50 ANNI
INTERVENTI DI
SOLA
RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA
NON GARANTITA LA
SICUREZZA STRUTTURALE
VITA UTILE
0 50
ANNI
DOPPIA PELLE
- RIDOTTO VOLUME DI
INGEGNERIZZATA
RIFIUTI DA SMALTIRE
– STRUTTURALE
ED ENERGETICA
-RIDOTTO CONSUMO
MATERIALI
- NON NECESSARIO
TRASFERIRE GLI ABITANTI
VITA UTILE
0
Miglioramento sismico
Sisma in direzione Y
Sisma in direzione X
Restyling architettonico
Risoluzioneproblematiche
energetiche – comfort per gli
abitanti
a)
BUILDING RENEWAL BY EXTERNAL ADAPTIVE-ENGINEERED DOUBLE INVOLUCRES a)
Intervento dall’esterno: in BUILDING RENEWAL BY EXTERNAL ADAPTIVE-ENGINEERED DOUBLE INVOLUCRES
aderenza o come esoscheletro con
incremento volumetrico in
relazione ai vincoli urbanistici
NO smaltimento rifiuti di
demolizione b)
b)
QUALCHE ESEMPIO
EDIFICIO
DOPO
L’INTERVENTO
EDIFICIO
PRIMA b)
DELL’INTERVENTO
EDIFICIO
DOPO
L’INTERVENTO
a)
BUILDING RENEWAL BY EXTERNAL ADAPTIVE-ENGINEERED DOUBLE INVOLUCRES Tesi Foti
QUALCHE ESEMPIO
EDIFICIO
DOPO
L’INTERVENTO
EDIFICIO
PRIMA
DELL’INTERVENTO
Accelerazione sismica
Edifici in muratura: rinforzo delle pareti portanti
mediante intonaci fibrorinforzati
Riparazione con
intonaco Fessure
fibrorinforzato diagonali negli
elementi
(Bioglob) portanti
Accelerazione sismica
Innovazione tecnologica come strumento del costruire sicuro, Brescia, 19 marzo 2013
Prove cicliche su pareti in scala reale: descrizione del
banco di prova
250kN
Innovazione tecnologica come strumento del costruire sicuro, Brescia, 19 marzo 2013
Caratteristiche della malta fibrorinforzata
LUNGHEZZA Lf DIAMETRO F f
RAPPORTO RESISTENZA A Lf , Ff
D'ASPETTO Lf / Ff TRAZIONE FORMA
[mm] [mm]
[-] [MPa]
Innovazione tecnologica come strumento del costruire sicuro, Brescia, 19 marzo 2013
Rinforzo di edifici in muratura mediante intonaci
fibrorinforzati
Taglio alla base vs. spostamento in sommità Inviluppo della curva sperimentale
Curva sperimentale
V=383kN
Rottura per
Rottura per
taglio
taglio
Collasso
flessionale +
scorrimento
Simulazione numerica non lineare dell’edificio in muratura
rinforzato con intonaco firbrorinforzato
Spessore muratura =
320mm
Spessore intonaco =
25mm
Elementi finiti tipo shell ‘layered’ Intonaco: malta nanocomposita rinforzata con
fibre d’acciaio ad elevata resistenza
Risultati della simulazione numerica
Incremento di capacità
laterale (+50%)
V=582kN dell’edificio
+52%
V=383kN
Base shear
Risultati della simulazione numerica
Collasso
flessionale +
scorrimento
Stato dell’Arte: risoluzione di problemi contingenti e isolati
SOSTENIBILITA’ ECONOMICA?