Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
per
AUTISTI DI AMBULANZA
1
COMPORTAMENTO GENERALE
2
evitare distrazioni dalla guida, ma anche perchè il Codice della
Strada lo vieta.
3
Nel caso la nostra ambulanza dovesse avere un guasto o più
semplicemente forare una gomma, chiameremo prontamente la Sede che
prenderà provvedimenti per proseguire il servizio, se al rientro o
all’inizio del servizio riscontrassimo problematiche al mezzo
giudicate pericolose, non parcheggeremo il mezzo in partenza e con
le chiavi all’ interno, bensì in disparte o in garage marcia
avanti, toglieremo le chiavi ed avvertiremo il centralinista che
provvederà a comunicarlo al Responsabile e/o al meccanico; se
dovessimo urtare un veicolo con il nostro mezzo, non essendo in
urgenza, ci fermeremo e daremo i nostri dati al conducente
dell’altro veicolo se presente, altrimenti lasceremo un biglietto
sul veicolo stesso; se fossimo in urgenza, valutando il caso
lasceremo la comunicazione o un volontario sul posto oppure
avviseremo la Sede al nostro rientro, cosa questa che deve essere
comunque fatta sempre, così come si deve far presente ogni danno o
anomalia del mezzo che usiamo o abbiamo usato. L’autista é
esonerato da tutti I servizi fino a quando non ha provveduto a
dare informazioni del mezzo alla persona preposta (Responsabile
del parco macchine); coloro che non ottemperano a queste
disposizioni saranno sottoposti a sanzioni disciplinari a norma di
Regolamento
4
5
LA GESTIONE DELLE PERSONE PRESENTI
6
COMPORTAMENTO IN STRADA
COMPORTAMENTO IN AUTOSTRADA
7
INCIDENTE STRADALE
8
esplosiva, la stessa si può innescare anche in tempi diversi
dall’urto iniziale, a causa dei movimenti che i soccorritori
devono fare per portare a termine le loro operazioni.
In taluni casi l’automezzo può trovarsi in condizioni di
instabilità, a causa della posizione in cui si viene a trovare
dopo l’evento, per la situazione del terreno oppure anche a causa
di eventi meteorologici, pioggia; neve; ghiaccio ecc.. In questi
casi il pericolo per i soccorritori ed il soccorso stesso è quello
che il veicolo possa muoversi creando appunto situazioni di
pericolosità. Nel corso delle manovre di soccorso, pertanto si
dovrebbe considerare l’idea di stabilizzare il veicolo o i veicoli
incidentati con quanto abbiamo a disposizione, prima di tutto
frenare lo stesso con i mezzi propri (freno a mano, inserimento
della prima marcia) o con quanto abbiamo a disposizione, ad
esempio la corda contenuta nel kit da scasso in dotazione, ma
anche le cinghie di contenimento; l’approccio al soggetto da
soccorrere è subordinato alla sicurezza dell’intervento, quindi
alla necessità di bloccare il veicolo con ogni mezzo a
disposizione, fermo restando che avremo allertato la Centrale
Operativa che invierà sul luogo personale tecnico qualificato
(Vigili del Fuoco), ma in attesa del loro arrivo cerchiamo di
stabilizzare la situazione.
In condizioni normali può essere sufficiente tirare il freno a
mano, ma consideriamo anche la possibilità di inserire “ zeppe “
alle ruote, utilizzando materiale adatto reperito sul luogo. In
caso di ribaltamento del veicolo, consideriamo che potrebbe
ribaltarsi di nuovo a causa dei movimenti necessari all’estrazione
dell’infortunato, pertanto cerchiamo in qualsiasi modo di
stabilizzarlo con quanto abbiamo a disposizione.
9
INTERVENTI IN AMBIENTI CONTAMINATI
10
LO SCANSO RICOVERO
RIFIUTO RICOVERO
IL T.S.O.
11
IL SOCCORSO AD ALLIENATO MENTALE
12
Dopo aver comunicato al Centralinista di turno quale mezzo abbiamo
preso, fermo restando che esiste un’ordine di partenza cui
attenersi e che il Centralinista è tenuto a far rispettare, si
parte per il servizio; arrivati sul luogo della chiamata,
comunichiamo l’arrivo sul posto alla Sede e/o al 118, a seconda di
chi ci ha inviati, ciò è obbligatorio.
Durante il viaggio con il paziente a bordo si adotta uno stile di
guida tale da non recare disagio, o, peggio, danno ai trasportati,
giunti a destinazione, dopo aver lasciato il paziente nella
struttura prevista, in caso di ricovero, o all’abitazione, in caso
di dimissioni, comunicheremo alla sede e/o al “118” che siamo
liberi, il luogo da dove iniziamo il rientro e la condizione
operativa dell’ambulanza.
13
frasi brevi chiare e precise, ricordandoci che non essendoci il
medico siamo noi i responsabili anche per il servizio sanitario
con tutte le complicanze del caso.
Il servizio ordinario urgente implica un ricovero per una
patologia che abbisogna di cure che non si possono derogare, o per
incidente, stradale, domestico, sul lavoro ecc... In questi ultimi
casi, gli incidenti appunto, dovremo sempre comunicare alla
Centrale Operativa le condizioni del ferito, e recarci al più
vicino posto di pronto soccorso salvo diverse disposizioni, alle
quali dovremo attenerci.
Il carattere di urgenza non implica il bisogno di correre, anzi, a
volte, proprio l’esatto contrario, come nel caso del
traumatizzato, il quale deve sì essere trasportato nel più breve
tempo possibile alla struttura sanitaria, però deve arrivarci
"intero" come minimo nelle stesse condizioni in cui lo abbiamo
preso a bordo. Gli avvisatori supplementari di emergenza servono
ad avvisare gli altri utenti della strada che abbiamo urgenza ma
non ci autorizzano a comportarci come se fossimo " i padroni della
strada".
14
in funzione, specialmente in orari notturni, pronti per ripartire
velocemente.
RICORDIAMOCI CHE IL VOLONTARIO AUTISTA, PRIMA DI ESSERE TALE È VOLONTARIO
SOCCORRITORE, PERTANTO OBBLIGATO AD INTERVENIRE ANCHE IN TALE VESTE.
15
Lasciato il paziente alla struttura, completato il modello T.S.1.,
ricondizionato il comparto sanitario dell'ambulanza, sarà nostro
compito, se non del medico, avvisare il "118" della fine del
servizio, comunicando il "libero", la località dalla quale
rientriamo, la condizione di operatività del mezzo, ricordandoci
di avvertire anche la Sede , quando questa non abbia ricevuto il
tutto e non ce lo comunichi, lo stesso vale sia per il servizio a
vuoto che per lo scanso o rifiuto ricovero.
Sebbene la Legge preveda che sul luogo dell’intervento si debbano
lasciare in funzione gli avvisatori acustici e visivi di allarme,
anche se di notte, il buon senso ci consiglierà di non lasciare
inserita la sirena, provate ad immaginare la situazione magari per
un intervento di trenta minuti in abitazione con il bitonale in
funzione !!!
Quindi, se non si è su un intervento sulla strada, non solo
spegneremo gli avvisatori di allarme, ma toglieremo le chiavi dal
quadro, non sarebbe piacevole trovarsi “privi dell’ambulanza” come
è accaduto, al momento del ricovero o del rientro in Sede.
la Commissione Autisti
16