Vous êtes sur la page 1sur 9

SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 58

Neuroteologia e Neuromistica: l’esperienza


umana del “Trascendente” alla luce della
articolo

Neuroetica e della Psicoterapia


contemporanea (parte prima)
Alberto Carrara, L.C., Alberto Passerini e Alessandra Pandolfi

Alberto Carrara, Introduzione brale? E ancora, come si potrebbe parlare di


L.C., Professore
assistente di potenziamento neuronale, di rimodella-

L
Filosofia, ’interesse per la tendenza naturale mento cerebrale come prassi terapeutica nei
biotecnologo e
neurobioeticista, che l’essere umano manifesta, ed ha gravi disturbi da traumi (come il PTSD, Post
Ateneo Pontificio da sempre espresso anche a livello Traumatic Stress Disorder), con uno schema
Regina
Apostolorum culturale, nei confronti del “Trascendente” mentale empirista-razionalista tout-court?
(Roma), Gruppo di non è nuova, risale a tempi immemorabili, Oggigiorno, la capacità tecnologica di vi-
Neurobioetica
(GdN) costituendo un “filo rosso” della riflessione sualizzare, anche in vivo, zone dell’encefalo
Alberto Passerini,
che da sempre ci accompagna. che si attivano in modo differenziale a se-
Psichiatra, Non stupisce allora che un inserto della se- conda delle circostanze, ha prodotto un vero
Psicoterapueta, zione di Psicologia: Percezione della rivista e proprio fiume di studi sperimentali. Lo
S.I.S.P.I. – Scuola
Internazionale di Mente & Cervello dello scorso anno 2012 ti- sviluppo delle tecniche di neuro-immagine
Specializzazione toli così: Progettati per credere. Paranormale. Un (neuroimaging), tra cui spicca la ormai famosa
con la Procedura
Immaginativa, cervello costruito per credere1. L’articolo è fir- risonanza magnetica funzionale (fRMN),
Milano-Roma mato da Richard Wiseman, professore di non è rimasto confinato alla mera, anche se
(www.sispi.eu)
psicologia all’Università dello Hertfordshire, utilissima, area clinica, utile alla diagnosi di
Alessandra in Inghilterra. Wiseman nel sottotitolo af- patologie cerebrali. Gli studi si sono molti-
Pandolfi,
Anestesista, ferma: «La tendenza a credere nel paranor- plicati a seconda della fantasia e della genia-
Psicoterapeuta, male deriva dagli stessi meccanismi cerebrali lità creatrice di ciascun scienziato. Dal voler
S.I.S.P.I. – Scuola
Internazionale di da cui nasce buona parte del pensiero comprendere i fondamenti neurofisiologici
Specializzazione umano». di attività umane come la memoria, il lin-
con la Procedura
Immaginativa, Seppur interessante, l’articolo di Wiseman guaggio, la visione, la personalità, etc., si è
Milano-Roma cela diverse fallacie logico-filosofiche che, passati a ricercare «ciò che è più spiccata-
(www.sispi.eu)
spesso, possono venir date per scontate. Ad mente umano dell’uomo»: la sua esperienza
esempio, la tesi di fondo identifica la cate- religiosa e mistica2. Ecco delinearsi, specie
goria “normale” con “razionale” e quest’ul- in ambito anglosassone, due nuove neuro-
Studia Bioethica - vol. 6 (2013) n. 1 , pp. 58-66

tima, viene fatta coincidere con la categoria “discipline” all’interno della cosiddetta neu-
“evidenza scientifica”, cioè empirica. romania3: la neuroteologia e la neuromistica.
L’equazione è la seguente: normale = razio- Prendendo in considerazione i risultati della
nale = empiricamente dimostrabile. psicologia contemporanea, della psicotera-
Questo modo di ragionare andava forse pia, della prassi clinica e dei dati empirici
bene nell’epoca dell’Illuminismo o dello che le moderne neuroscienze ci offrono
stretto empirismo Novecentesco. Nell’era circa l’esperienza umana del “Trascen-
contemporanea delle neuroscienze e della dente”, chiariremo, in questo contributo, se
filosofia della mente, un’impostazione del tali evidenze sperimentali pongano seria-
genere risulta obsoleta ed “ingenua”. mente in discussione l’esistenza di tale ca-
Come spiegare con l’empirismo stretto fe- ratteristica antropologica e, soprattutto,
nomeni quantici? Oppure la complessità considereremo se sia giustificata razional-
delle reti neuronali e della plasticità cere- mente la riducibilità di tale peculiarità

58
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 59

umana al mero ambito neurofisiologico, in un articolo scientifico del 1989 utilizza


come sostengono alcuni autori contempo- l’accezione “neuroeticista” sancendo l’in-
ranei4, come di recente hanno esposto due gresso dei neurologi all’interno dei comitati
intellettuali italiani5. etici ospedalieri. In ambito filosofico, questo
Questo lavoro metterà in evidenza che l’al- neologismo entra in scena per la prima volta
ternativa al dualismo ontologico cartesiano nella discussione circa le prospettive filoso-
anima-corpo non è necessariamente quella fiche riguardanti il sé (Self) e il suo legame-
di un monismo neurocentrico e che le rapporto col cervello. È la filosofa P. S.
odierne evidenze neuroscientifiche comple- Churchland ad affrontare le “neuroethical
mentano ed arricchiscono, senza negarla, questions” in una sua conferenza a fine no-
una visione ontologica unitiva duale della vembre del 1990. Nonostante il concetto
persona umana tale come si è andata affer- neuroetica fosse già ventilato in diversi am-
mandosi lungo i millenni di una ricca tra- biti del sapere, la “paternità” del neologismo
dizione filosofica realista6. viene attribuita storicamente alla prima de-
Per iniziare, chiariremo alcuni presupposti, finizione “canonica” risalente al maggio
cioè la cornice del nostro dibattito: la Neu- 2002. In questa data, a San Francisco (USA),
roetica. si tenne il primo congresso mondiale di
esperti intitolato:“Neuroethics: mapping the
Cos’è la Neuroetica? field”. In tale contesto, William Safire, poli-
tologo del New York Times recentemente
Come è stato recentemente spiegato, seppur scomparso, suggerì la seguente definizione
brevemente, nell’editoriale della rivista Stu- contemporanea di neuroetica definendola:
dia Bioethica (vol. 5, n. 3, 2012): «L’applica- quella parte della bioetica che si interessa di
zione sempre più rapida ed immediata stabilire ciò che è lecito, cioè, ciò che si può
all’uomo delle scoperte neuroscientifiche, fare, rispetto alla terapia e al miglioramento
frutto dell’abbondante ricerca che mira a delle funzioni cerebrali, così come si inte-
decifrare i misteri del cervello e della mente ressa di valutare le diverse forme di inter-
umana, ha fatto sorgere nell’opinione pub- venti e manipolazioni, spesso preoccupanti,
blica sentimenti spesso antitetici. In quasi compiuti sul cervello umano»7.
tutti i contesti socio-culturali, il suffisso
“neuro” sta trovando largo impiego e suc- La Neuroetica dell’esperienza religiosa e mistica:
cesso per le finalità più svariate: dal vendere i dati della ricerca neuroscientifica sull’esperienza
al convincere. Si parla già di neuro-mania, religiosa e mistica
neuro-fobia e di neuro-filia. Le immagini di
risonanza magnetica fanno già parte della Sulla scia dell’interessante e ben documen-
cultura d’ogni giorno: termini come PET tato libro del neuroscienziato spagnolo
(tomografia ad emissione di positroni) o ri- Rubia del 2003 intitolato: La conexión div-
sonanza magnetica funzionale (fRMN) ina. La experiencia mística y la neurobiología (La
sono parte integrante della nostra memoria, connessione divina. L’esperienza mistica e la neu-
li abbiamo uditi ed ascoltati ripetutamente robiologia)8, non dovrebbe destare clamore il
per radio, in televisione, li abbiamo letti su recente articolo uscito sul quotidiano ita-
Internet nelle circostanze più disparate. In liano Repubblica del 26 giugno scorso, fir-
questo contesto è sorta la pseudo-disciplina mato da due autorevoli professionisti:
denominata neuroetica o neurobioetica che Giorgio Vallortigara e Vittorio Girotto, nel
ha “festeggiato” in quest’anno 2012, il suo quale si afferma: «L’ipotesi che si è fatta
decimo anniversario dalla “nascita”. Il ter- strada in questi anni tra scienziati cognitivi
mine neuroetica appare nella letteratura e neuroscienziati è che l’architettura natu-
scientifica sin dal 1989 in un contesto pret- rale della mente umana farebbe sì che nel-
tamente bioetico riguardante le decisioni sul l’usuale ambiente in cui cresce un bambino,
fine vita. È il neurologo R. E. Cranford che la credenza in un Dio creatore sia destinata

59
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 60

a emergere in modo del tutto spontaneo, all human experience»)10. «Supportata da» o
anche se le forme attraverso cui si manifesta più letteralmente «basata su» o «fondata su»,
possono variare con le circostanze socio- espressioni tutte che traducono l’inglese
culturali. Gli esperimenti condotti dagli «brain-based», non significano assolutamente
scienziati cognitivi suggeriscono che i bam- un riduzionismo “stretto” come vorrebbero
bini trovano del tutto naturale, indipenden- alcuni. Le evidenze del gruppo di ricerca del
temente dall’opinione degli adulti che UCLA-Reed Neurologic Research Center
stanno loro intorno, l’idea di un creatore (USA), ad esempio, riportarono, già sin dal
non-umano del mondo, un creatore che 1997, un dato importante: dagli studi ad-
possiederebbe super-poteri, super-cono- dotti, pare che le regioni temporo-limbiche
scenza, super-percezione (Barrett, 2004). Le costituiscano probabili sostrati neurali (neural
credenze religiose e nel sovrannaturale pog- substrates) dell’esperienza religiosa-numinosa
gerebbero perciò su caratteristiche naturali (per intendersi, quella che Rudolf Otto de-
della mente umana (Bering, 2011)»9. Tutta finisce l’esperienza del numinoso, del «tre-
l’argomentazione dell’articolo si basa su mendum et fascinans»); infatti, il sistema
studi di psicologia cognitiva di una ben spe- temporo-limbico è coinvolto nell’integra-
cifica tendenza. Come purtroppo (e spesso zione di stimoli tanto esterni, come interni,
capita) si sa, lo psicologo, in generale, ha oltre che essere coinvolto nei cambiamenti
poca familiarità con la medicina e, in parti- dell’umore e, in sostanza, nell’attività emo-
colare, con le neuroscienze “dure” (o hard). zionale (emotiva) umana11.
Ecco allora che le conclusioni addotte risul- Nulla di strano, allora, se durante un’intensa
tano sostanzialmente di parte. Si parla di «ar- preghiera o meditazione, che ovviamente
chitettura cognitiva» senza specificare le aree coinvolge tutta la persona umana e, perciò,
o circuiti cerebrali sottostanti; si utilizzano anche e, soprattutto, la sua emotività, le zone
termini abbastanza ambigui come «rappre- cerebrali limbiche si attivano e vengono
sentazione neurologicamente distinta», etc., coinvolte in modo preponderante. Ciò non
vengono omesse le più recenti acquisizioni significa, nel modo più categorico, che que-
di pscicologia e psicoterapia relative al “Tra- ste aree cerebrali siano la causa o siano le re-
scendente”. sponsabili dell’insorgere dell’esperienza
Ricordiamo che il neuroscienziato Vallorti- stessa. Qui siamo nel campo dell’interpreta-
gara, lo psicologo cognitivo Girotto e il zione prettamente filosofica dei dati empi-
filosofo della scienza Pievani hanno pubbli- rici che, purtroppo, spesso manca della
cato un libro intitolato Nati per credere la cui logica più banale e di quello che i grandi fi-
tesi principale poggia su un’esaltazione della losofi chiamavano “senso comune” o buon
teoria darwiniana dell’evoluzione biologica senso.
che, sulle mosse delle speculazioni di A gettare acqua sul fuoco sugli stessi studi
Richard Dawkins, sostiene che il nostro neuroscientifici sull’esperienza mistica po-
cervello e la mente umana si sono evoluti c’anzi menzionati, fu Kozart che, in una let-
per farci credere in una entità Superiore tera pubblicata su un volume successivo
priva di alcun fondamento ontologico che dello stesso Journal of Neuropsychiatry and Cli-
non sia le stesse connessioni sinaptiche. nical Neuroscience titolava: «L’esperienza reli-
Gli studi sulla neurobiologia dell’esperienza giosa non è stata correttamente definita»12.
religiosa e mistica partono da un presuppo- L’ideologia che si cela dietro ad alcuni lavori
sto antropologico e neuroscientifico abba- pubblicati in riviste scientifiche, giunge, a
stanza evidente per chi sostenga una volte, a vere e proprie elucubrazioni prive di
posizione unitaria e unitiva (dal punto di alcun fondamento medico e neuroscienti-
vista ontologico-sostanziale) dell’essere fico. Due ricercatori del Biological Anthropo-
umano e cioè: l’esperienza religiosa è sup- logy and Comparative Anatomy Research Unit
portata dal cervello, come tutte le esperienze dell’Università di Adelaide in Australia, ad
umane («Religious experience is brain-based, like esempio, pubblicarono nel 2009 un articolo

60
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 61

intitolato: Evolutionary origins of human brain Il voler affermare “scientificamente”, dal


and spirituality13. In questo lavoro, dati ogget- punto di vista della scienza empirica, questi
tivi vengono interpretati secondo filosofie e altri postulati, risulta un’assurdità che
di stampo materialistico-evoluzionista che mette in evidenza i pregiudizi filosofico-
l’odierna filosofia ha già superato, ma che culturali (a volte, ideologici) che certi per-
fanno fatica ad essere rimosse dal pregiudi- sonaggi si ostinano a difendere ad oltranza,
zio comune. Si afferma, infatti, che i cervelli mancando di serietà e professionalità. Basti
nel loro processo evolutivo, aumentando la citare l’ultimo lavoro dell’autorevole filosofo
complessità della loro organizzazione, pro- della mente Thomas Nagel dal titolo emble-
ducono le “menti” (Evolving brains produce matico “Mind and Cosmos.Why the Materialist
minds). Una tale affermazione verrebbe let- Neo-Darwinian Conception of Nature Is Almost
teralmente smontata e ridotta in poltiglia in Certainly False”, per avere una visione più
qualsiasi congresso serio di filosofia e di equilibrata e aggiornata sul dibattito14.
neuroscienze. Oltre ad avere soltanto ipotesi
(non teorie ancora solide) sul processo stesso Cosa ci dicono le evidenze neuro-empiriche sul-
di evoluzione del nostro organo cerebrale, l’esperienza religiosa e mistica
ancora più critica risulta oggigiorno qual-
siasi “teoria identitativa” (riduzionistica) tra Già nel 2003 si rifletteva sulla direzione che
mente e cervello. Sempre di più ci si sposta stavano assumendo certi risultati delle neu-
verso teorie esternaliste roscienze relative al-
sul mentale. Il termine neuroetica l’esperienza religiosa e
Altra affermazione ab- la “Neuroteologia” ve-
bastanza gratuita e appare nella letteratura niva introdotta a livello
priva di fondamento è scientifica sin dal 1989 in accademico15.
che: le menti operereb- Nell’articolo di Repub-
bero su entità immagi- un contesto prettamente blica firmato da Vallorti-
narie (Minds operate on bioetico riguardante le gara e Girotto emerge
imaginary entities). Que- una deduzione per
sto è vero soltanto in decisioni sul fine vita nulla dimostrata. Viene
parte, in una minima infatti sottolineata in
parte, quella che coinvolge l’immaginazione. maniera chiara un’identità stretta tra “mente
Ma tutto il processo cognitivo, coinvolge umana” e “architettura cerebrale”, tesi filo-
anche altre strutture cerebrali, come per sofica appartenente alla cosiddetta corrente
esempio le aree associate alla memoria, al ra- internalista del mentale che oggigiorno ri-
gionamento logico-deduttivo, etc. sulta abbastanza “ingenua” e, obsoleta. Basti
Altri fraintendimenti comuni sono: l’iden- considerare il recente lavoro professionale e
tificare lo “spirituale”, diremo l’esperienza altamente scientifico della filosofa italiana
del “Trascendente”, con ciò che non esiste Maria Cristina Amoretti sugli esternalismi
nel mondo fisico (bisognerebbe chiedersi al- del mentale16.
lora, come sia possibile che un’entità inesi- Lo stesso articolo di Girotto e Vallortigara è
stente possa avere un influsso sulla realtà pieno, giustamente, di “condizionali” e il
materiale); il considerare l’essere umano non condizionale non è probante, è un’interpre-
come un essere razionale, bensì ridurlo alla tazione che potrebbe essere plausibile, ma
sola sfera emozionale (Humans are not ratio- che ha bisogno di essere approfondita dalla
nal, they are emotional) e, infine, affermare riflessione filosofica e deve tornare alla
“scientificamente” che “Dio” (entità, per de- scienza empirica per essere corroborata.
finizione ed essenza, ovviamente inindaga- Così capita nella scienza: le evidenze empi-
bile dal punto di vista empirico) sia riche, i fatti, vengono interpretati alla luce
conseguenza dell’evoluzione naturale (God di modelli o precognizioni, spesso, pregiu-
is a consequence of natural evolution). dizi, che sottendono una certa (più o meno

61
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 62

esplicita) antropologia di riferimento. partement de Psychologie, Université de Mon-


Interessante a questo riguardo l’approfondi- tréal, Montréal, Que., Canada), pubblicò, sul
mento che Fingelkurts opera a partire dalla numero 405 di Neuroscience Letters, un arti-
domanda caratteristica (the main empirical colo sui correlati neuronali dell’esperienza
question) in quest’ambito della riflessione religiosa ottenuti studiando, attraverso l’elet-
neuroetica: Is our brain hardwired to produce troencefalografia, monache di clausura du-
God, or is our brain hardwired to perceive God? rante la loro meditazione quotidiana.
(Il nostro cervello è cablato per produrre Gli esperimenti descritti comprendevano
Dio, oppure il nostro cervello è cablato per monache carmelitane di clausura, perfetta-
percepire Dio?)17. mente sane, alle quali era stato chiesto di ri-
Qualche anno fa, chiarendo cosa si inten- cordare esperienze mistiche d’unione con
desse per Neuro-teologia e Neuro-mistica, Dio sperimentate durante la preghiera. Du-
veniva sollevato il seguente quesito: cosa ci rante la reminiscenza, gli scienziati registra-
fa una monaca carmelitana di clausura ingi- vano le attività cerebrali delle sorelle
nocchiata, con gli occhi chiusi in atteggia- attraverso l’impiego della fRMN e dell’elet-
mento meditativo, collegata tramite decine troencefalografia21. Due anni dopo, nel
di elettrodi ad uno strumento di elettroen- 2008, lo stesso scienziato canadese pubblicò
cefalografia?18. Domanda alquanto legittima sulla stessa rivista, un lavoro che riassumeva
che cela una risposta non semplice. nuovi dati di elettroencefalografia ottenuti
In effetti, numerose monache di clausura e durante l’esperienza mistica22.
monaci buddisti furono reclutati come vo- Le conclusioni di questi studi sperimentali
lontari a partire dagli anni ‘90, all’interno di (come di altri lavori che non è qui possibile
studi sperimentali neuroscientifici sull’espe- menzionare nel dettaglio) portarono a con-
rienza religiosa e mistica19. Bisogna ricordare cludere che durante l’esperienza religiosa
che gli anni che vanno dal 1990 al 2000 fu- numerose regioni cerebrali vengono attivate
rono “battezzati”, dal presidente degli Stati e coinvolte, particolarmente a livello della
Uniti George W. Bush, «la decade del cer- corteccia cerebrale. Ciò implica una rete
vello». Insieme all’entusiasmo giustificato neuronale complessa, cognitivamente strut-
per cercare di sviscerare in breve tempo tutti turata, che coinvolge l’attivazione rilevante
i misteri circa il nostro organo cerebrale, la (in confronto con uno standard, cioè con i
decade 2000-2010 è stata testimone dell’im- dati estrapolati da monache che non stavano
pressionante crescita della ricerca neurobio- ricordando le loro esperienze d’unione mi-
logica. Un tale progresso di portata globale, stica) della famosa AAA (Attention Association
frutto certamente dell’interdisciplinarietà e Area), locus cerebrale associato alla concen-
della collaborazione tra le diverse discipline trazione. Gli scienziati evidenziarono inoltre
ed approcci scientifici, non restò circoscritto la riduzione dell’attività della OAA (Orien-
nell’ambito dei laboratori, ma invase lette- tation Association Area) o zona dell’associa-
ralmente la nostra quotidianità. zione e dell’orientamento spaziale. Già nel
Considereremo brevemente alcuni degli 2004 Olaf Blanke del Dipartimento di Neu-
esperimenti realizzati in quest’ambito per rologia di Ginevra (Svizzera), aveva pubbli-
poter poi giudicare le conclusioni e le in- cato sulla rivista Brain, un interessante lavoro
terpretazioni che portano avanti, spesso sull’implicazione di tale locus cerebrale e
anche a livello mediatico, alcuni scienziati l’esperienza extracorporea detta anche out-
contemporanei. of-body experience23.
Nel 2006, il dottor Mario Beauregard, pio- Come dati scientifici, questi ed altri lavori,
niere negli studi neuroscientifici riguardanti ci rivelano che durante un’esperienza spiri-
l’esperienza religiosa e mistica20, del Dipar- tuale diverse e numerose aree del nostro cer-
timento di Psicologia dell’Università di vello vengono modulate (si attivano o
Montreal in Canada (Centre de Recherche en vengono inibite in rapporto ad un parame-
Neuropsychologie et Cognition, CERNEC, Dé- tro standard). Così concludono i ricercatori

62
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 63

nel lavoro citato in precedenza: These results a livello delle complesse reti neuronali in
indicate that mystical experiences are mediated by gioco.
marked changes in EEG power and coherence. Le false ed ambigue interpretazioni dei ri-
These changes implicate several cortical areas of sultati a livello di immagini di risonanza ma-
the brain in both hemispheres24. gnetica funzionale non vengono spesso
facilmente smascherate dal grande pubblico
Come vengono interpretati questi dati sperimentali dei non esperti. Per questo, all’ora di inter-
pretare i dati è necessaria una buona dose di
Dal dato scientifico molto spesso alcuni ri- prudenza e molto equilibrio. Bisogna ricor-
cercatori passano alla sua interpretazione dare che l’esperienza umana, proprio per es-
fino ad arrivare a vere e proprie manipola- sere “umana”, si caratterizza per la sua
zioni. Così il dottor Andrew Newberg ricchezza e complessità.
dell’Università della Pensilvania a Filadelfia Torna qui a proposito alla memoria un’af-
(Stati Uniti), compiendo gli stessi esperi- fermazione importante di Tommaso
menti con monaci bud- d’Aquino, oggi come
disti e francescani, mai attuale nel contesto
giungendo agli stessi Il processo cognitivo della riduzione della
dati empirici, scrisse un coinvolge varie aree persona umana a sem-
libro intitolato Dio nel plice materialità: «hic
cervello (God in the brain, celebrali come quelle homo singularis intelligit»
Why God Won’t Go associate alla memoria, al (S. Th. I, q.76, a.1, c.), è
Away), nel quale riduce quest’uomo colui che
l’esperienza religiosa a ragionamento logico- pensa. Non è il suo cer-
puro prodotto mate- deduttivo, ecc. vello che realizza
riale del nostro cer- l’esperienza di Dio, ma
vello. Newberg e altri neuro-riduzionisti è egli stesso, nella sua totalità, che si mette
interpretano i dati sull’esperienza del Tra- in contatto con una realtà non misurabile
scendente come se il cervello stesso ne fosse empiricamente.
la causa diretta e ultima. Si potrebbe allora Una verità non può essere rinchiusa e limi-
concludere come fa il “padre” della neuro- tata all’interno di un apparecchio di riso-
scienza contemporanea, Michael S. Gazza- nanza magnetica, nemmeno se “funzionale”.
niga: se il nostro cervello produce Per il filosofo viennese Günther Pöltner,
l’esperienza religiosa, Dio sta nel cervello e, questo approccio alla vita pratica portato
in fin dei conti, il cervello diventa Dio. Que- avanti a più riprese dall’Aquinate, rappre-
sta visione fu divulgata con successo dallo senta un contributo al contemporaneo di-
spagnolo E. Punset nel suo libro L’anima è battito impregnato di riduzionismo
nel cervello. psicologico e neurologico.
La verità è, sfortunatamente per questo tipo Se con il termine “Teologia”, intendiamo,
di scienziati (che rappresentano un’esigua come d’altronde sempre si parlò, di intellectus
minoranza che però fa clamore), che i dati fidei (scientia fidei o fides quaerens intellectum),
neuroscientifici non ricercano direttamente di quella scienza, quella conoscenza sul Fon-
l’esperienza umana di Dio, ma cercano di damento ultimo di tutto, cioè su Dio, alla
identificare le basi neurofisiologiche asso- luce della fede, allora non resta dubbio al-
ciate alla fenomenologia di qualsiasi espe- cuno sull’inopportunità del concetto di
rienza religiosa. Ciò che viene misurato non neuro-teologia.
è affatto l’esperienza mistica in sé, ma l’in- Ciò che attualmente si intende per neuro-teo-
tensa attività intellettivo–volitiva che l’ac- logia è una riflessione sui risultati neuro-
compagna. La ricchezza dell’esperienza scientifici frutto dell’esperienza intellettivo–
religiosa, naturale in tutti gli esseri umani, si volitiva religiosa o mistica. Al posto di neu-
manifesta nella nostra dimensione corporea roteologia sarebbe più corretto impiegare un

63
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 64

altro termine, per esempio, quello di neuro- cologo cognitivo Girotto e il filosofo della scienza
fenomenologia dell’esperienza religiosa, così Pievani hanno pubblicato un libro intitolato Nati per
credere la cui tesi principale poggia su un’esaltazione
da non creare il dubbio di aver coniato della teoria darwiniana dell’evoluzione biologica che,
un’altra sottodisciplina teologica. sulle mosse delle speculazioni di Richard Dawkins,
Come ben mette in evidenza José Manuel sostiene che il nostro cervello e la mente umana si
Giménez-Amaya nel suo articolo “Dio nel sia evoluta per farci credere in una entità Superiore
cervello? L’esperienza religiosa da parte della neu- priva di alcun fondamento ontologico che non siano
le stesse connessioni sinaptiche.
roscienza”, la Teologia svolge la «funzione 6
Cf. A. LAVAZZA – V. POSSENTI (a cura di), Perché es-
guida come esigenza del pensiero». Dato che sere realisti. Una sfida filosofica, Mimesis, Milano 2013;
«la scienza, in generale, è un sapere fondato, consigliamo la lettura integrale di quest’interessante
cioè, le cui premesse ci risultano note in volume che contiene i contributi di alcuni tra i mag-
precedenza» e dato che «la stessa idea di giori filosofi italiani che hanno esplorato gli aspetti
ontologici, gnoseologici morali del realismo.
scienza rimanda all’esistenza di un fonda- 7
Cf. A. CARRARA, La coscienza tra mente e cervello, as-
mento ultimo di tutto ciò che vi è», allora petti filosofici, bioetici, psicodinamici, clinici, Editoriale,
«è qui dove si mette in gioco la Teologia Studia Bioethica, 5/3 (2012), 3-4;
come sapere che studia il Fondamento ul- http://www.uprait.org/sb/index.php/bioethica/issu
timo di tutta la realtà»25. e/view/15/showToc.
8
Cf. F. J. RUBIA, La conexión divina. La experiencia mís-
Bisogna aprire, pertanto, a tutta la potenzia- tica y la neurobiología, op. cit.
lità della nostra razionalità e non ridurla alla 9
Http://www.iniziativalaica.it/?p=16174.
dimensione del nostro organo cerebrale. 10
Cf. L. SAVER – J. RABIN, «The neural substrates of
In effetti, l’irriducibilità di questa peculiarità religious experience», J Neuropsychiatry Clin Neurosci,
della specie umana, è stata recentemente 9/3 (1997), 498-510;
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9276850.
messa in luce da un libro inedito del famoso 11
Cf. L. SAVER – J. RABIN, «The neural substrates of
filosofo della mente Thomas Nagel che da religious experience», op. cit.; Si riporta qui in forma
poco ha esordito con un’opera che ha su- integrale l’abstract dell’articolo, evidenziandone al-
scitato plauso, ma anche tanto scalpore, a cune caratteristiche. «Religious experience is brain-based,
volte intriso da scientismo e pregiudizio. L’- like all human experience. Clues to the neural substrates
of religious-numinous experience may be gleaned
opera “politically no correct” si intitola: Mind from temporolimbic epilepsy, near-death experi-
and Cosmos.Why the Materialist Neo-Darwin- ences, and hallucinogen ingestion. These brain disor-
ian Conception of Nature Is Almost Certainly ders and conditions may produce depersonalization,
False, pubblicata dalla Oxford University derealization, ecstasy, a sense of timelessness and
Press26. Il medesimo atteggiamento anti-ri- spacelessness, and other experiences that foster reli-
gious-numinous interpretation. Religious delusions
duzionista si può riscontrare nel filosofo ca- are an important subtype of delusional experience in
nadese Walter Glannon che titola il suo schizophrenia, and mood-congruent religious delu-
recente volume: Brain, Body, and Mind. Neu- sions are a feature of mania and depression. The au-
roethics with a Human Face27. thors suggest a limbic marker hypothesis for
religious-mystical experience. The temporolimbic system
tags certain encounters with external or internal
NOTE stimuli as depersonalized, derealized, crucially impor-
tant, harmonious, and/or joyous, prompting compre-
1
R.WISEMAN, «Progettati per credere», Mente & Cer- hension of these experiences within a religious
vello, 88/10 (2012), 74-81. framework».
12
2
Cf. J. M. GIMENÉZ-AMAYA, «¿Dios en el cerebro? La Cf. M. KOZART, «Religious experience was not
experiencia religiosa desde la neurociencia», Scripta correctly defined», J Neuropsychiatry Clin Neurosci,
Theologica, 2 (2010). 10/4 (1998), 475-476.
3
Cf. P. LEGRENZI – C. UMILTÀ, Neuro-mania. Il cervello Http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9813798;
non spiega chi siamo, Il Mulino, Bologna 2009. http://www.researchgate.net/publication/13472472
4
Cf. F. J. RUBIA, La conexión divina. La experiencia mís- _Religious_experience_was_not_correctly_defined.
13
tica y la neurobiología, Crítica, Barcelona 2003. Cf. M. HENNEBERG – A. SANIOTIS, «Evolutionary
5
Cf. G.VALLORTIGARA – V. GIROTTO, «Perchè ci af- origins of human brain and spirituality», J Anthropol
fidiamo al soprannaturale», Repubblica, 26 giugno Anz, 67/4 (2009), 427-438; Abstract: «Evolving brains
2013; http://www.iniziativalaica.it/?p=16174. Ri- produce minds. Minds operate on imaginary entities.
cordiamo che il neuroscienziato Vallortigara, lo psi- Thus they can create what does not exist in the phys-

64
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 65

ical world. Spirits can be deified. Perception of spir- processes in religious experience and outlines what
itual entities is emotional-organic. Spirituality is a can neuroscience offer for study of religious experience and
part of culture while culture is an adaptive mecha- what is the significance of this study for neuroscience, clini-
nism of human groups as it allows for technology and cians, theology and philosophy. A methodological shift from
social organization to support survival and reproduc- “explanation” to “description” of religious experience is sug-
tion. Humans are not rational, they are emotional. gested. This paper contributes to the ongoing discus-
Most of explanations of the world, offered by various sion between theologians, cognitive psychologists
cultures, involve an element of “fiat”, a will of a and neuroscientists».
18
higher spiritual being, or a reference to some ideal. A. CARRARA, «Neuroteología. Lo que hay detrás
From this the rules of behaviour are deduced. These de esta nueva “ciencia”», Ecclesia 2, 25 (abril-junio
rules are necessary to maintain social peace and allow 2011), 215-226.
19
a complex unit consisting of individuals of both sexes Cf. M. BEAUREGARD – V. PAQUETTE, «Neural cor-
and all ages to function in a way ensuring their re- relates of a mystical experience in Carmelite nuns»,
productive success and thus survival. There is thus a Neurosci Lett, 405/3 (2006), 186-190; M. BEAURE-
direct biological benefit of complex ideological su- GARD – V. PAQUETTE, «EEG activity in Carmelite
perstructure of culture. This complex superstructure nuns during a mystical experience», Neurosci Lett,
most often takes a form of religion in which logic is 444/1 (2008), 1-4; A. FENTON, «Buddhism and neu-
mixed with appeals to emotions based on images of roethics: the ethics of pharmaceutical cognitive en-
spiritual beings. God is a consequence of natural evo- hancement», Dev World Bioeth, 9/2 (2009), 47-56.
20
lution. Whether a deity is a cause of this evolution is Cf. S. LEWIS, «The emerging field of spiritual neu-
difficult to discover, but existence of a deity cannot roscience: An interview with Mario Beauregard,
be questioned». PhD», Adv Mind Body Med, 23/1 (2008), 20-23. Ab-
14
T. NAGEL, Mind and Cosmos.Why the Materialist Neo- stract: «Mario Beauregard, PhD, a cognitive neurosci-
Darwinian Conception of Nature Is Almost Certainly entist at the University of Montreal in Canada, has
False, Oxford University Press, Oxford 2012. been studying the neuroscience of consciousness and
15
Cf. W.WHITFIELD, «Towards a neurotheology?», Int mystical experience for many years, including a study
J Psychiatr Nurs Res, 8/3 (2003), 941. investigating the brain activity of Carmelite nuns, for
16
M. C. AMORETTI, La mente fuori dal corpo, Franco which he has received considerable media attention.
Angeli, Milano 2011; questa è un’opera sintetica sui He conducted postdoctoral research at the University
diversi esternalismi in relazione al mentale di estrema of Texas and the Montreal Neurological Institute at
importanza per averne un panorama completo e ap- McGill University. He was selected by the World
profondito. Gli esternalismi sono posizioni eteroge- Media Net, a consortium of major daily newspapers
nee che considerano che la mente umana si estenda, in Europe and North America created at the turn of
almeno in parte, oltre i confini fisici, non soltanto the new millenium as one of “100 Pioneers of the
della nostra cerebralità, bensì anche della nostra cor- 21st Century”. He is co-author with Denyse
poralità. O’Leary of the book The Spiritual Brain: A Neuro-
17
Cf. A. A. FINGELKURTS, «Is our brain hardwired to scientist’s Case for the Existence of the Soul (Harper-
produce God, or is our brain hardwired to perceive One, 2007). Dr Beauregard was recently interviewed
God? A systematic rewiew on the role of our brain by Sheldon Lewis, editor in chief of Advances».
21
in mediating religious experience», Cogn Process, Cf. M. BEAUREGARD – V. PAQUETTE, «Neural cor-
10/4 (2009), 293-326. Abstract: «To figure out relates of a mystical experience in Carmelite nuns»,
whether the main empirical question “Is our brain hard- op. cit.; Abstract: «The main goal of this functional
wired to believe in and produce God, or is our brain magnetic resonance imaging (fMRI) study was to
hardwired to perceive and experience God?” is an- identify the neural correlates of a mystical experi-
swered, this paper presents systematic critical review of ence. The brain activity of Carmelite nuns was mea-
the positions, arguments and controversies of each sured while they were subjectively in a state of union
side of the neuroscientific-theological debate and puts for- with God. This state was associated with significant
ward an integral view where the human is seen as a psy- loci of activation in the right medial orbitofrontal
cho-somatic entity consisting of the multiple levels and cortex, right middle temporal cortex, right inferior
dimensions of human existence (physical, biological, psy- and superior parietal lobules, right caudate, left me-
chological, and spiritual reality), allowing dial prefrontal cortex, left anterior cingulate cortex,
consciousness/mind/spirit and brain/body/matter to be left inferior parietal lobule, left insula, left caudate,
seen as different sides of the same phenomenon, neither re- and left brainstem. Other loci of activation were seen
ducible to each other.The emergence of a form of cau- in the extra-striate visual cortex.These results suggest
sation distinctive from physics where that mystical experiences are mediated by several
mental/conscious agency (a) is neither identical with brain regions and systems».
22
nor reducible to brain processes and (b) does exert Cf. M. BEAUREGARD – V. PAQUETTE, «EEG activity
“downward” causal influence on brain plasticity and in Carmelite nuns during a mystical experience»,
the various levels of brain functioning is discussed. Neurosci Lett, op. cit.; Abstract: «Mystical experiences
This manuscript also discusses the role of cognitive relate to a fundamental dimension of human exis-

65
SB-16-text_SB 17/02/2014 21:01 Pagina 66

tence.These experiences, which are characterized by trodes showed greater coherence for alpha band.
a sense of union with God, are commonly reported These results indicate that mystical experiences are mediated
across all cultures.To date, no electroencephalography by marked changes in EEG power and coherence. These
(EEG) study has been conducted to identify the neu- changes implicate several cortical areas of the brain in both
roelectrical correlates of such experiences.The main hemispheres».
23
objective of this study was to measure EEG spectral Cf. O. BLANKE et Al., «Out-of-body experience
power and coherence in 14 Carmelite nuns during and autoscopy of neurological origin», Brain, 127
a mystical experience. EEG activity was recorded (2004), 243-258.
24
from 19 scalp locations during a resting state, a con- Ibid.
25
trol condition and a mystical condition. In the mys- Cf. J. M. GIMÉZ-AMAYA, «¿Dios en el cerebro? La
tical condition compared to control condition, experiencia religiosa desde la neurociencia», op. cit.,
electrode sites showed greater theta power at F3, C3, 446, la traduzione è nostra.
26
P3, Fz, Cz and Pz, and greater gamma1 power was T. NAGEL, Mind and Cosmos.Why the Materialist Neo-
detected at T4 and P4. Higher delta/beta ratio, Darwinian Conception of Nature Is Almost Certainly
theta/alpha ratio and theta/beta ratio were found for False, op. cit.
27
several electrode sites. In addition, FP1-C3 pair of WALTER GLANNON, Brain, Body, and Mind. Neu-
electrodes displayed greater coherence for theta band roethics with a Human Face, Oxford University Press,
while F4-P4, F4-T6, F8-T6 and C4-P4 pairs of elec- New York 2011, 225.

66

Vous aimerez peut-être aussi