Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
di Felice Vinci
1 di 5
Omero nel Baltico
di Felice Vinci
Insomma, gli studi portati avanti sulla civiltà vento, freddo, pioggia, neve – quest'ultima
anche in pianura e perfino sul mare – mentre
micenea e sulle sue origini, quali emergono il sole, e soprattutto il caldo, sono pressoché
dall’archeologia e dalla decifrazione dei testi assenti. In quello che, secondo la tradizione,
riportati sulle tavolette, lungi dal chiarire i dovrebbe essere un torrido bassopiano
suoi rapporti con i due poemi, hanno fatto dell'Anatolia, il tempo è quasi sempre
emergere un quadro complesso, in cui perturbato, al punto che i combattenti,
coesistono le divergenze, non soltanto ricoperti di bronzo, arrivano addirittura a
geografiche, tra il mondo miceneo e quello invocare il sereno durante la battaglia.
omerico, le corrispondenze di quest’ultimo D'altronde, a tale contesto è perfettamente
con l’Europa barbarica dell’età del bronzo adeguato l'abbigliamento dei personaggi
(sottolineate con forza dal Prof. Stuart omerici, tunica e "folto mantello", che non
Piggott, grande accademico ed archeologo lasciano mai, neppure durante i banchetti:
inglese) ed una serie di indizi sull’origine esso trova un preciso riscontro nei resti di
nordica dei Micenei, a cui fanno riscontro le abiti ritrovati nelle tombe danesi dell’età del
singolari analogie tra reperti nordici e bronzo.
mediterranei della stessa epoca.
Inoltre, in tale prospettiva si spiega anche la
A questo punto, un modo per far “quadrare macroscopica anomalia della grande battaglia
i conti” potrebbe essere quello di introdurre che occupa i libri centrali dell'Iliade, con due
un ulteriore tassello: la verifica dell’eventuale mezzogiorni e una notte interposta, durante
coincidenza della geografia omerica, così la quale i combattimenti non s'interrompono
problematica rispetto al contesto per il buio, cosa incomprensibile nel mondo
mediterraneo, con quel mondo nordico da cui mediterraneo: potrebbe invece essere stato il
potrebbero essere discesi i Micenei allorché chiarore notturno tipico delle alte latitudini
si stabilirono in Grecia. Si tratta di una nei giorni attorno al solstizio estivo a far sì
prospettiva che se da un lato è una che le truppe fresche guidate da Patroclo,
conseguenza logica del quadro sopra entrate in battaglia poco prima del calare di
delineato, dall’altro potrebbe consentire a una “notte funesta”, continuassero a
tutti i pezzi sparsi del puzzle di trovare una combattere fino al giorno successivo, senza
collocazione logica in una visione d’insieme un attimo di tregua. Questa chiave di lettura
finalmente chiara e coerente. consentirebbe di ricostruire tutto lo
svolgimento della battaglia in modo
2 di 5
Omero nel Baltico
di Felice Vinci
3 di 5
Omero nel Baltico
di Felice Vinci
Si delinea in tal modo una prospettiva del A.C.: ecco dunque la probabile ragione che
spinse i vari popoli indoeuropei a spostarsi
tutto nuova riguardo sia all'ambientazione dalle loro sedi originarie. Non a caso, le loro
degli avvenimenti narrati nei poemi omerici, migrazioni ebbero tutte luogo in un periodo
sia all'origine della stessa civiltà greca: le compreso tra il XVIII ed il XVI secolo a.C.,
saghe che hanno dato origine all'Iliade e allorchè i Micenei scesero in Grecia, gli Arii in
all'Odissea provengono dal nord dell'Europa; India, gli Hittiti in Anatolia, i Cassiti in in
le portarono a sud i biondi navigatori che nel Mesopotamia, gli Hyksos (che secondo
XVI secolo a.C., in seguito al tracollo recenti studi sarebbero indoeuropei) in
dell'"optimum climatico", migrarono in Grecia Egitto, i Tocari in Turkestan ecc. D'altronde,
(presumibilmente scendendo per i grandi già alla fine dell'Ottocento il colto bramino
fiumi russi, quali il Dniepr, come avrebbero indiano B.G. Tilak aveva ipotizzato l'origine
fatto millenni dopo i Vichinghi, la cui civiltà artica degli antichi Arii – “cugini” degli Achei
ha molti punti di contatto con quella descritta omerici nonché parlanti una lingua molto
da Omero) e fondarono la civiltà micenea. affine, simile all’attuale lituano – basandosi
Essi poi ricostruirono nel Mediterraneo il loro sull'antico calendario vedico, che prevedeva
mondo originario, in cui si erano svolte le un periodo di sole continuo ed uno di notte
vicende raccontate dalla mitologia greca. perenne, intervallato da "albe rotanti": sono le
4 di 5
Omero nel Baltico
di Felice Vinci