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Due realtà

Non ci sono due realtà, da un lato la realtà spirituale e dall'altro la realtà del quotidiano. Direi che c'è il
reale e il mio sogno. Il fatto di dover rimanere coinvolti nell'attività quotidiana, in tutte le sue forme, è un
ottimo modo per evitare fantasie di realizzazioni. Le sfide della vita quotidiana, come un maestro
implacabile, mi mostrano in questo momento il mio livello di realizzazione. Se la minima situazione mi
pone un problema è il segno che non sono libero e ringrazio il reale di offrirmi questa opportunità di
vederlo.
La pratica essenziale è di essere molto onestamente all'opera in ogni situazione che la vita propone.
Vedere quando l'io lotta contro il reale pensando che dovrebbe essere altrimenti. Sentire l'impatto di
questa resistenza a livello fisico e psichico. Poi scoprire la leggerezza quando non mi difendo e sono
con gli eventi. La fatica viene raramente dall'attività stessa ma dalla mia resistenza.

Nathalie Delay

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