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Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 18 giugno 2018

Proff. Giovanni De Lellis & Lorenzo Marrucci

ESERCIZIO N◦ 1
Le armature di un condensatore di sezione S = 1 m2 distano d = 3 cm e sono tenute alla differenza di potenziale
∆V = 100 V. Tra le armature ci sono tre dielettrici di uguale spessore e di costanti dielettriche εr1 = 3, εr2 = 4 e
εr3 = 5. Calcolare:

a) la carica di conduzione presente sulle armature; [3 punti]

b) la carica complessiva presente su ciascuna delle quattro interfacce. [3 punti]

c) Se i tre dielettrici vengono sostituiti con un dielettrico di costante dielettrica ε = ε0 (1 + az) dove a = 3 m−1 ,
mentenendo la stessa differenza di potenziale ∆V , calcolare la capacità del condensatore. [2 punti]

ESERCIZIO N◦ 2
Un gas di N = 1020 elettroni è confinato in un cilindro di raggio a = 1 cm e lunghezza L = 100a. Il sistema è
posto in un campo magnetico uniforme, parallelo all’asse del cilindro, che nel vuoto ha valore H0 = 106 A/m.

a) Calcolare l’espressione analitica del momento magnetico di un elettrone che si muove con velocità v =
200 km/s nel campo uniforme H ~ che si stabilisce all’interno del cilindro. Valutare il suo valore numerico
assumendo che il campo all’interno sia quello minimo necessario per il confinamento. [3 punti]

b) Supponendo che tutti gli elettroni si muovano con velocità ~v diretta ortogonalmente all’asse del cilindro e
procedano in senso antiorario visti da H~ 0 , calcolare la magnetizzazione M
~ e valutarne il valore numerico
assumendo che il campo all’interno sia quello minimo necessario per il confinamento. [3 punti]
~ nel cilindro in modulo, direzione e verso. [2 punti]
c) Calcolare i possibili valori del campo magnetico B
ESERCIZIO N◦ 1
Il vettore D~ è perpendicolare alle armature ed uguale in tutti i punti a σ. I tre campi elettrici valgono σ ,
ε0 εr1
σ σ
, e dunque la differenza di potenziale è
ε0 εr2 ε0 εr3
 
σ d 1 1 1
∆V = + +
ε0 3 εr1 εr2 εr3

da cui la carica di conduzione è


3ε0 εr1 εr2 εr3 S ∆V
Q = σS = = 1.13 × 10−7 C
εr1 εr2 + εr1 εr3 + εr2 εr3 d
εrn − 1
Il modulo del vettore polarizzazione nei tre strati è Pn = ε0 (εrn − 1)En = σ dove n = 1, 2, 3. La densità
εrn
di carica di polarizzazione sarà ±Pn sulle due superfici di ciascun dielettrico. Sulla prima interfaccia la carica
complessiva è
σS Q
σ1 S = (σ − σP 1 )S = = = 3.78 × 10−8 C
εr1 3
sulla seconda
εr2 − εr1 Q
σ2 S = (σP 1 − σP 2 )S = − σS = − = −0.94 × 10−8 C
εr1 εr2 12
sulla terza
εr3 − εr2 Q
σ3 S = (σP 2 − σP 3 )S = − σS = − = −0.56 × 10−8 C
εr2 εr3 20
e infine sulla quarta
σS Q
σ4 S = (σP 3 − σ)S = − = − = −2.28 × 10−8 C
εr3 5
σ
Con lo stesso ragionamento, D = σ ed E = e dunque
ε0 (1 + az)
Z d Z d
σ dz σ ln(1 + ad)
∆V = Edz = =
0 ε0 0 1 + az ε0 a

da cui la capacità è
σS σSε0 a ε0 Sa
C= = = = 308 pF
∆V σ ln(1 + ad) ln(1 + ad)
ESERCIZIO N◦ 2
La componente tangente di H si conserva e dunque H = H0 . Quindi anche all’interno del cilindro i campi H e B
sono paralleli all’asse. Un elettrone che abbia velocità ~v diretta ortogonalmente all’asse si muove di moto circolare
v2 mv
con raggio r che soddisfa la relazione evB = m e dunque r = . La condizione di confinamento r < a impone
r eB
−4
che B > Bmin = mv/ea = 1.1 × 10 T. L’elettrone è pertanto assimilabile a una spira percorsa da corrente
e ev
i= = e quindi ha un momento magnetico pari a
T 2πr
ev erv mv 2
µ = πr2 = =
2πr 2 2B
che, valutato in Bmin fornisce µ = 1.6 × 10−16 Am2 .
Una eventuale componente della velocità parallela al campo sarebbe una costante del moto: l’elettrone de-
scriverebbe una spirale e nella relazione precedente comparirebbe solo la componente v⊥ .
A partire dal momento magnetico del singolo elettrone calcolato al punto precedente, calcoliamo la magnetiz-
zazione moltiplicando il momento magnetico per il numero di elettroni per unità di volume e dunque

N mv 2
M=
πa2 L 2B
che, valutato in Bmin fornisce M = 5 × 107 A/m.
Se l’elettrone ruota in senso antiorario visto da H0 , la corrente è in senso orario e la magnetizzazione è opposta
al campo H0 . Calcoliamo in questo caso il campo B. La relazione B = µ0 (M + H) fornisce

N mv 2
 
B = µ0 (H0 + M ) = µ0 H0 − 2
πa L 2B
ovvero
N mv 2 µ0
B 2 − µ0 H0 B + =0
2πa2 L
da cui r
µ0 H0 1 2N mv 2 µ0
B= ± µ20 H02 −
2 2 πa2 L
da cui si ricavano due soluzioni possibili, 0.01 T e 1.25 T.

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