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Newsletter di informazione
per la categoria dei tabaccai
Fatturazione elettronica
PER PRODOTTI E SERVIZI IN TABACCHERIA
Dal 2019 solo fatture elettro-
niche per tutte le operazioni da
fatturare (rientranti nel campo di
applicazione dell’imposta, come
ad es. quelle imponibili o esenti).
Il tabaccaio, la cui attività è
caratterizzata da servizi e prodot-
ti non tutti rientranti nella disci-
plina IVA, dovrà districarsi tra
obblighi, esclusioni e facoltà ine-
renti alla fatturazione elettronica.
Partendo dagli OBBLIGHI , i
tabaccai sono interessati per le fat-
ture attive soprattutto per i compensi
relativi ai servizi veicolati dai diversi
gestori ed occasionalmente per la vendita
di merce varia. I servizi svolti ed i prodot-
ti venduti essendo per lo più imponibili
IVA sono soggetti agli obblighi di fattura-
zione elettronica.
Passiamo ora alle ESCLUSIONI.
La vendita dei valori bollati e
postali è esclusa dalla fatturazio-
ne elettronica.
La vendita dei valori bollati e
postali, secondo quanto prescrit-
to dal comma 3, lett. i) dell’art. 2
del DPR 633/72, non è conside-
rata significativa ai fini IVA. Con-
seguentemente, le suddette opera-
zioni “non essendo considerate cessioni
di beni” non sono soggette agli
obblighi di fatturazione, registra-
zione e dichiarazione IVA.
Dal 1 gennaio 2019 per la cer-
tificazione delle vendite dei valori
bollati e postali si dovranno con-
tinuare a gestire le eventuali atte-
stazioni emesse nei confronti dei
clienti con le usuali modalità.
Infatti, l’aspetto relativo al rila-
scio della documentazione di
FIT NEWS - Newsletter di informazione per la categoria dei tabaccai. Periodicità: settimanale. Direttore Responsabile: Mara Micalucci. Editore:
Press & Image 2001 Spa - Via Leopoldo Serra 32 - 00153 Roma. Registrazione Tribunale di Roma n. 509 del 7/11/2007. P.IVA 01690591001
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acquisto nei confronti della clien-
tela, ed utile per la deduzione del
relativo costo, costituisce una
mera attestazione di acquisto, e
non una “ricevuta fiscale” come
in genere viene definita, dato che
non ne possiede i requisiti.
Pertanto, i rivenditori possono
rilasciare un apposito documento,
in relazione agli acquisti di valori
eseguiti presso di essi, nel quale
sia visibile il timbro di individua-
zione della rivendita, la propria
sottoscrizione, nonché le genera-
lità del soggetto acquirente (Ris.
Min. Fin. Dir. Gen. Imposte
dirette n. 9/1684/1976). Quin-
di, alle eventuali richieste dei
clienti che per gli acquisti di valo-
ri bollati e postali richiederanno
la fattura elettronica andrà preci-
sato che tali operazioni sono
escluse dalla fatturazione elettro-
nica dal momento che non sono
considerate cessioni di beni ai fini
IVA (art. 2 DPR 633/72). Ricor-
diamo che sulle attestazioni di
vendita dei valori bollati, di
importo superiore a 77,47 euro,
va apposta anche la marca da 2
euro, mentre per quelle relative ai
francobolli la marca non è neces-
saria.
Infine, i casi in cui la fattura
elettronica è FACOLTATIVA.
Le operazioni di vendita relati-
ve a servizi e prodotti come ad
esempio tabacchi, biglietti per il
trasporto pubblico, tessere e rica-
riche telefoniche, tagliandi per il
parcheggio, giornali e riviste
sarebbero escluse dalla fatturazio-
{venerdì, 4 gennaio 2019}
ne elettronica. Tali operazioni
rientrano nel regime speciale IVA
(monofase) di cui all’art. 74 del
DPR 633/72, in base al quale,
l’IVA afferente il prodotto o ser-
vizio è assolta all’origine sul prez-
zo di vendita del prodotto o ser-
vizio. Tuttavia, se il cliente richie-
de la fattura potrà comunque
essere emessa, con alcune prescri-
zioni inerenti la mancata indica-
zione dell’IVA (nello specifico, ex
art. 74 DPR 633/72). Quindi, la
fattura elettronica in questi casi è
una facoltà. Sull’argomento è
intervenuta anche direttamente
l’Agenzia delle Entrate ha precisa-
to che: «Per le operazioni fuori campo
di applicazione dell’IVA (ad esempio, le
operazioni cosiddette “monofase” di cui
all’art. 74 del DPR n. 633/72), le
disposizioni di legge stabiliscono che
l’operatore non è tenuto ad emettere una
fattura. Tali disposizioni non sono state
modificate con l’introduzione della fattu-
razione elettronica, pertanto l’operatore
non sarà obbligato ad emettere fattura
elettronica. [...] Pertanto qualora l'ope-
ratore decida di emettere una fattura per
certificare le predette operazioni, dovrà
emetterla elettronicamente via SdI utiliz-
zando il formato XML».
È consigliabile concordare
con il commercialista la gestione
contabile delle predette fattura-
zioni elettroniche, relative ad
operazioni in regime monofase
IVA (art. 74 DPR IVA), al fine
di contemperare le connesse esi-
genze derivanti dalla contabiliz-
zazione ai fini reddituali delle
predette fatture.