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Le Emozioni

Perla saggia:
Lo psichiatra è un tizio
che vi fa un sacco di domande costose
che vostra moglie vi fa gratis.

Woody Allen

Un dizionario di psicologia definisce l'emozione come quella determinata categoria di esperienze,


per le quali utilizziamo le più disparate espressioni linguistiche: amore, odio, ira, collera,
frustrazione, ansia, paura, allegria, sorpresa, disgusto... Sono uno stato complesso che include una
percezione accentuata di una situazione, l'apprezzamento della sua attrazione e repulsione cosciente
e un comportamento di avvicinamento o avversione. Etimologicamente emozione proviene da
"movere" che significa muoversi, più il prefisso "e" che significa "movimento verso". Vediamo
quali sono le più importanti e verso dove ci muovono, collegandole all'apprendimento.

 L'Ira ci predispone alla difesa o alla lotta, si associa alla mobilizzazione dell'energia
corporea attraverso il tasso di ormoni nel sangue e l'aumento del ritmo cardiaco e reazioni
più specifiche di preparazione alla lotta: digrignare i denti, il fluire del sangue alle mani,
serrare i pugni (il che aiuta ad impugnare un'arma)...

Secondo le 5 Leggi Biologiche: la rabbia coinvolge la mucosa ectodermica


delle vie biliari, delle vie pancreatiche e la mucosa della piccola curva gastrica. È
biologicamente determinata da conflitti di territorio (invasione) e di separazione con una
tonalità di ingiustizia.

Analoghi: rabbia, collera, ira, furore, furia, sdegno, indignazione, irritazione, malumore,
nervoso, suscettibilità, stizza, tigna, dispetto, rancore, risentimento, odio, malevolenza,
animosità, fiele, bile, veleno, irascibilità, isteria, accanimento.
Si dice che: «Chi tutto vuole di rabbia muore», «Il fuoco cova sotto la cenere».

 La Paura predispone alla fuga o alla lotta, e si associa alla ritirata del sangue dal viso
affinché fluisca verso la muscolatura scheletrica, facilitando così la fuga, o con la paralisi
generale che permette di valutare la convenienza di fuggire, nascondersi o attaccare e in
generale con la risposta ormonale responsabile dello stato di allerta. Paura e Ira sono due
emozioni che nelle loro manifestazioni estreme, sono associate con il sequestro della
corteccia prefrontale gestore della memoria operativa, ostacolando le facoltà intellettuali e la
capacità di apprendere. Al contrario, ad intensità moderate sono promotrici

dell'apprendimento (l'ansia come attivazione e l'ira come "coraggio").


Secondo le 5 Leggi Biologiche: la paura coinvolge l'epitelio pavimentoso degli archi
branchiali e dei dotti tiroidei, ma anche le funzioni di retine e corpi vitrei per conflitti di
separazione e territorio

Analoghi: timore, tema, fifa, strizza, cacarella, tremarella, tremito, tremore, batticuore,
cardiopalmo, spavento, terrore, atterrimento, panico, fobia, orrore, raccapriccio,
inquietudine, apprensione, allarme, trepidazione, ansia, agitazione, preoccupazione,
angoscia, sgomento, smarrimento, sbigottimento, viltà, codardia, vigliaccheria,
pusillanimità, sospetto.
Si dice che: «Cane scottato dall'acqua calda ha paura della fredda», «Chi ha paura di acqua
e vento non si metta in mare», «Chi ha paura d'ogni figura spesso inciampa nell'ombra»,
«Chi ha paura si guardi le brache», «La paura fa novanta»

 L'Allegria predispone ad affrontare qualsiasi sfida, aumenta l'energia disponibile e inibisce i


sentimenti negativi, quieta gli stati che generano preoccupazione, favorisce il riposo,
l'entusiasmo e la disposizione all'azione. Uno stato emozionale che potenzia

l'apprendimento.

Analoghi: gaiezza, gioia, letizia, festosità, leggerezza, spensieratezza, giocondità,


gioiosità, serenità, buon umore, contentezza, soddisfazione, gaudio, rallegramento,
compiacimento, felicità, ilarità, atmosfera ridanciana, euforia, eccitazione, positività,
ottimismo, entusiasmo, brio, ilarità, baldanza, mania, vivacità.
Si dice che: «Cuor contento gran talento», «Cuor contento non sente stento», «Gente
allegra il ciel l'aiuta», «Cuor contento il ciel l'aiuta», «Il riso fa buon sangue», «Gallina che
canta ha fatto l'uovo»

 La Sorpresa predispone all'osservazione concentrata e si manifesta nell'inarcamento delle


sopracciglia, risposta che aumenta la luce che colpisce la retina e facilita l'esplorazione della
sfida inaspettata e l'elaborazione di un piano d'azione o di una risposta adeguata. Possiamo
dire che la sorpresa è relazionata con la curiosità, fattore motivazionale intrinseco.

Analoghi: meraviglia, ammirazione, sorpresa, attonimento, sbigottimento, sbalordimento,


sconcerto, intontimento, spavento.

 La Tristezza predispone all'immedesimazione ed al cordoglio, si associa alla diminuzione


dell'energia e dell'entusiasmo per le attività vitali e il rallentamento del metabolismo
corporeo, è un buon momento per l'introspezione e la modifica delle attitudini e
l'elaborazione di piani di azione. La sua influenza nell'apprendimento è legata alla sua
intensità, la depressione non facilita l'apprendimento. Come reazione moderata diminuisce
l'impulsività, la valutazione oggettiva delle sfide e le loro difficoltà. Favorisce l'elaborazione
di un autoconcetto di realismo evitando di cadere nell'ottimismo ingenuo, la pianificazione
di soluzioni ai problemi, contribuendo alla modificazione positiva di attitudini e abitudini.
Secondo le 5 Leggi Biologiche: la tristezza coinvolge la regione insulare
dell'emisfero corticale cerebrale destro, con abbassamento della quota testosteronica e
relativa prevalenza della quota estrogenica (vedi Costellazioni Ectodermiche).

Analoghi: mestizia, infelicità, dispiacere, amarezza, amareggiamento, delusione,


abbattimento, scoramento, sfiducia, desolazione, struggimento, malinconia, melanconia,
afflizione, disperazione, depressione, disforia, distimia, ciclotimia.
Modi di dire: riso amaro • essere un funerale • viso da funerale • momento nero •
momentaccio • brutto momento • triste ricorrenza • le dolenti note • avere tristi presagi • un
triste presagio

Il Sistema Limbico o Cervello Emotivo

Il sistema limbico, chiamato anche cervello medio, si situa immediatamente sotto la corteccia
cerebrale, comprende centri importanti come il talamo, ipotalamo, l'ippocampo, l'amigdala
cerebrale.
Nell'essere umano, questi sono i centri dell'affettività, è qui dove si processano le distinte emozioni
e l'uomo esperimenta dolori, angosce e allegrie intensi.
Il sistema limbico è in costante interazione con la corteccia cerebrale. Una trasmissione di segnali
ad alta velocità permette che il sistema limbico e la neocorteccia lavorino insieme, e questo spiega
che possiamo avere controllo sulle nostre emozioni. Fu approssimativamente cento milioni di anni
fa in cui apparvero i primi mammiferi superiori. L'evoluzione del cervello fece un salto quantico. In
cima al bulbo rachideo e del sistema limbico la natura pose la neocorteccia, il cervello razionale.

Agli istinti, impulsi ed emozioni si aggiunse la capacità di pensare in forma astratta e più in la'
dell'immediatezza del momento presente, di comprendere le relazioni globali esistenti, e di
sviluppare un io cosciente e una complessa vita emozionale. La maggior parte del nostro pensare o
pianificare, e del linguaggio, immaginazione, creatività e capacità di astrazione, proviene de questa
regione cerebrale. I lobi prefrontali e frontali giocano un ruolo speciale nell'assimilazione
neocorticale delle emozioni. In primo luogo, moderano le nostre reazioni emozionali, frenando i
segnali del cervello limbico.
In secondo luogo, sviluppano piani di azione concreti per situazioni emozionali. Mentre l'amigdala
del sistema limbico fornisce i primi aiuti in situazioni emozionali estreme, il lobo prefrontale si
occupa della delicata coordinazione delle nostre emozioni.
Le principali aree coinvolte con le emozioni
Amigdala
Questa struttura ha la forma di due nocciole che si trovano nella regione anteroinferiore del
lobo temporale. Si connette con l'ipotalamo, il nucleo settale, l'area prefrontale e il nucleo
medio dorsale del talamo. Queste connessioni fanno si che l'amigdala compia una
importante funzione nella mediazione e controllo delle attività affettive più importanti come
amicizia, amore e affetto, nell'espressione degli stati d'animo, paura, ira e aggressività. La
amigdala, essendo il centro della identificazione del pericolo, è fondamentale per la
sopravvivenza.
Ippocampo
È particolarmente coinvolto con i fenomeni della memoria, specialmente con la formazione
della memoria a lungo termine. Quando sono distrutti entrambi gli ippocampi, nulla può
essere tenuto in memoria. Entrambi sono importanti percorsi che connettono al sistema
limbico.
Talamo
L'importanza dei nuclei medio dorsali e anteriori del talamo sulla regolazione del
comportamento emotivo non si deve al talamo stesso, ma alle connessioni tra questi nuclei
con altre strutture del sistema limbico. Il nucleo medio dorsale ha connessioni con le zone
corticali dell'area prefrontale e con l'ipotalamo.
Ipotalamo
Questa struttura ha ampie connessioni con le altre aree prosencefaliche e il mesencefalo. Le
lesioni all'ipotalamo interferiscono con le funzioni vegetative e la regolazione termica, la
sessualità, la fame e la sete. L'ipotalamo gioca anche un ruolo nelle emozioni. Per esempio,
le sue parti laterali sembrano essere coinvolte con il piacere e l'ira. Tuttavia l'ipotalamo ha
più attinenza con l'espressione delle emozioni che con la genesi degli stati affettivi.
Tronco encefalico
Il Tronco encefalico è la regione responsabile delle "reazioni emotive" (in realtà sono
risposte riflesse) dei vertebrati inferiori, come rettili e anfibi. Le strutture coinvolte sono la
formazione reticolare e il locus coeruleus. È importante sapere che, anche negli umani,
queste strutture primitive rimangono attive, non solo come meccanismi di allerta, vitali per
la sopravvivenza, ma anche per il mantenimento del ciclo del sonno.
Area Ventrale Tegmentale
Nell'area ventrale tegmentale, localizzata nella parte mesencefalica del tronco encefalico, c'è
un gruppo compatto di neuroni che secernono dopamina ed i cui assoni terminano nel nucleo
accumbens. La stimolazione elettrica di questi neuroni produce sensazioni piacevoli, alcune
di essere similari all'orgasmo.
Septum
La regione settale si trova davanti al talamo. Dentro questa, si trovano i centri dell'orgasmo
(quattro per le donne e uno per gli uomini). Questa area è stata associata alle diverse
sensazioni piacevoli, maggiormente a quella orgasmica
Area prefrontale
Questa area comprende tutta la regione non-motoria del lobo frontale. È particolarmente
grande nell'uomo e in alcune specie di delfini. Non appartiene al circuito limbico
tradizionale, ma le sue connessioni bidirezionali intense con talamo, amigdala e altre
strutture sottocorticali spiegano il suo importante ruolo nella genesi e, specialmente,
espressione degli stati affettivi. Quando si produce una lesione in questa area, la persona
perde il suo senso di responsabilità sociale come anche la capacità di concentrazione e
astrazione.
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