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numero 140

aprile 1980 LE SCIENZE


anno XIII SCIENTIFIC
volume xxlv
AMERICAN

L'Osservatorio Einstein
Questo satellite, che trasporta un telescopio per raggi X di dimensioni e
sensibilità senza precedenti, è in orbita da oltre un anno e ha fornito una
panoramica sorprendente dei fenomeni ad alta energia dell'universo

di Riccardo Giacconi

I lancio, avvenuto nel novembre stabilisce la cadenza temporale delle sue più di 80 sorgenti di raggi X in una sola
1978, di HEAO-2, il secondo os- operazioni quotidiane. Il gruppo del Cen- galassia: la Grande Nebulosa di Andro-
/ servatorio astronomico ad alta tro di astrofisica ha messo a disposizione i meda (Messier 31, o M31). Quando lo
energia, ha fornito per la prima volta agli servizi dell'osservatorio a ricercatori strumento è stato puntato verso ammassi
astronomi un telescopio la cui sensibilità stranieri di una dozzina di paesi. Il tele- galattici, ha rivelato sorprendentemente
ai raggi X compete con la sensibilità di scopio a raggi X dell'osservatorio può come è distribuito nello spazio tra le ga-
strumenti che funzionano nelle regioni essere puntato con una precisione di un lassie il gas che emette raggi X. Mentre in I resti di una supernova nella costellazione di Cassiopeia, CasA, sono usati in precedenza; lo strumento dell'Osservatorio Einstein è anche
ottica e radio dello spettro. HEAO-2, minuto di arco e fornisce una risoluzione certe regioni il gas è distribuito più o stati fotografati ad alta risoluzione con il telescopio a raggi X dell'High 1000 volte più sensibile. Cas A è larga circa cinque minuti d'arco. La
meno casualmente in certi addensamenti, Energy Astronomical Observatory 2 (HEA0-2), chiamato anche Os- foto conferma che Cas A non contiene un pulsar, una stella di neutroni
chiamato anche Osservatorio Einstein, per i raggi X di circa quattro secondi di servatorio Einstein. La risoluzione del telescopio (quattro secondi di in rapida rotazione del tipo scoperto in altri resti di supernova. I pulsar
trasporta un telescopio per raggi X da 58 arco, decisamente superiore alla risolu- in altre è concentrato nel centro dell'am- arco) è 1000 volte maggiore della risoluzione dei rivelatori di raggi X sono sorgenti intense di raggi X (si veda la figura in basso a sinistra).
centimetri che è riuscito a registrare alle zione di telescopi ottici installati a terra in masso e si dirada con regolarità in tutte le
lunghezze d'onda X le maggiori classi di condizioni di osservazione medie. direzioni. La distribuzione del gas rivelata
oggetti astronomici la cui emissione ottica Durante la sua breve ma intensa esi- dai raggi X fornisce perciò un metodo di
e radio si può rivelare con i più grandi stenza l'Osservatorio Einstein ha esami- classificazione degli ammassi che non era
telescopi installati a terra. Rispetto ai nato più di 3000 campi celesti. In ogni possibile con le osservazioni ad altre lun-
primi rivelatori di raggi X trasportati al di campo è stata registrata almeno una sor- ghezze d'onda. L'Osservatorio Einstein
sopra dell'atmosfera da razzi nel 1962, gente di raggi X e la maggior parte delle ha anche registrato emissioni di raggi X
questo strumento costituisce un progres- sorgenti erano in precedenza sconosciute. dai più lontani quasar conosciuti, gli og-
so, sul piano della sensibilità, paragonabi- La copiosità delle nuove informazioni getti quasi stellari i cui enormi spostamen-
le a quello rappresentato dal telescopio raccolte sul cielo a raggi X terrà occupati ti verso il rosso indicano un loro allonta-
Hale da 200 pollici (508 centimetri) di gli astronomi per i prossimi anni. Comin- namento fino al 90 per cento della veloci-
Monte Palomar rispetto al telescopio di ciano ora ad apparire i primi risultati nella tà della luce. In realtà, i dati forniti dal-
Galileo del 1610. In entrambi i casi l'au- letteratura scientifica. l'osservatorio fanno pensare che la mag-
mento di sensibilità è stato all'incirca di Sarebbe virtualmente impossibile rias- gior parte, se non tutta la radiazione di
un milione di volte. sumere le ricerche in tutta la loro ricca fondo, abbia origine non dal gas caldo
Ogni giorno, da un'orbita posta a circa varietà, quindi mi limiterò a qualcuno diffuso, come era stato proposto, ma da
500 chilometri dalla superficie terrestre, degli aspetti più salienti. L'Osservatorio quasar troppo lontani per essere registrati
l'Osservatorio Einstein registra l'emis- Einstein, per esempio, ha rivelato che le singolarmente.
sione di raggi X da 10-12 regioni di cielo stelle normali emettono molta più radia-
scelte dall'équipe responsabile della mis- zione X di quanto si prevedeva. E aumen- Il nuovo universo dinamico
sione e trasmette le informazioni a grandi tato enormemente il numero noto di si-
antenne radio installate in diverse parti stemi binari nei quali avviene il trasferi- La maggior parte delle più importanti
del mondo dalla National Aeronautics mento di massa da una stella grande a una scoperte degli ultimi decenni sull'univer- Il pulsar della nebulosa del Granchio, parte dei resti di una supernova quasar più distante conosciuto, OQ 172. è stato facilmente ripreso
and Space Administration. Alla fine tutti i compagna ultradensa, sia essa una stella so ci viene da osservazioni di radiazioni descritta dagli astronomi cinesi nel 1054 d.C., costituisce la macchia dal telescopio per raggi X. La macchia di puntini centrale è stata for-
dati vengono trasmessi al Centro di astro- di neutroni o un buco nero. Dove i prece- invisibili all'occhio umano. I radiotele- luminosa centrale di questa immagine ripresa dal telescopio per raggi X mata da circa 60 fotoni del quasar. Secondo la teoria corrente, i fo-
fisica dello Harvard College Observatory denti satelliti per raggi X erano stati in scopi hanno rivelato per la prima volta dell'Osservatorio Einstein. La nebulosità diffusa attorno al pulsar si toni sono stati emessi dal quasar circa 15 miliardi di anni fa. Intorno
e allo Smithsonian Astrophysical Obser- grado di rivelare soltanto un modesto l'esistenza dei quasar e della radiazione estende per circa due minuti d'arco lungo le dimensioni maggiori. La fo- ai puntini vi sono eventi di fondo. OQ 172 ha uno spostamento verso
to è nella stessa scala dell'immagine in alto in questa pagina. Salvo di- il rosso (indicato con Z) di 3,53: cioè la lunghezza d'onda della ra-
vatory di Cambridge, nel Massachusetts, numero di sorgenti di raggi X in galassie cosmica di fondo alla lunghezza d'onda versa indicazione, le illustrazioni di questo articolo sono del gruppo diazione elettromagnetica emessa dall'oggetto aumenta di un fattore
che ha avuto una parte fondamentale nel- diverse dalla nostra, il telescopio per raggi delle microonde. Quest'ultima radiazione dell'autore del Center for Astrophysics dell'Harvard College Observa- 3,53, il massimo spostamento verso il rosso conosciuto. L'immagine
lo sviluppo dell'Osservatorio Einstein e X dell'Osservatorio Einstein ha scoperto costituisce l'elemento più convincente a tory e dello Smithsonian Astrophysical Observatory di Cambridge, Mass. è stata ottenuta utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio Einstein.


10 11
favore della teoria del big-bang sull'origine incandescenza o la superficie del Sole. anni secondo il ritmo misurato dei processi
dell'universo, oltre al fenomeno dell'al- Variazioni dello stato energetico che ri- di combustione nucleare che avvengono
lontamento delle galassie. Le osservazio- guardano elettroni legati più strettamente nel nucleo delle stelle.
ni radio inoltre hanno portato alla scoper- danno origine a radiazioni sempre più Per citare soltanto un esempio di come
ta dei pulsar, ritenuti stelle di neutroni in energetiche e di lunghezza d'onda mino- sia mutata questa visione delle cose, lo
rapida rotazione. Tali oggetti erano stati re, dalla radiazione ultravioletta ai raggi studio delle supernove ha mostrato che se
previsti teoricamente come la fase finale X. Sostanze riscaldate a milioni di gradi anche una stella irraggia soltanto una pic-
dell'evoluzione stellare per stelle di massa emettono la maggior parte della loro cola percentuale della sua energia di mas-
media. Con l'aiuto di rivelatori all'infra- energia sotto forma di raggi X e soltanto sa di riposo nel corso della sua evoluzio-
rosso montati su telescopi ottici, gli astro- una frazione trascurabile alle lunghezze ne, al termine della sua evoluzione può
nomi hanno registrato l'emissione di og- d'onda visibili. I raggi gamma, le cui lun- liberare la maggior parte della sua energia
getti al centro della nostra galassia, che è ghezze d'onda sono ancora minori di residua nei pochi secondi di un brusco
totalmente mascherato dalla polvere alle quelle dei raggi X, vengono prodotti in collasso gravitazionale. Molti degli ele-
lunghezze d'onda visibili. Con razzi e sa- processi fisici che riguardano variazioni di menti pesanti scoperti nell'universo e nel
telliti artificiali, si sono potuti inviare in stato energetico di nuclei atomici. All'al- sistema solare (tra i quali gli elementi
orbita strumenti per la registrazione del- tra estremità dello spettro vengono pro- metallici presenti nel nostro stesso orga-
l'emissione di oggetti celesti alle lunghez- dotte lunghezze d'onda che vanno dalla nismo) devono esser stati creati per nu-
ze d'onda ultravioletta e dei raggi X, che regione infrarossa attraverso la regione cleosintesi nei secondi precedenti tale col-
vengono normalmente assorbite dall'at- delle microonde fino alle maggiori lun- lasso. Gli elementi pesanti fanno parte
mosfera terrestre. ghezze d'onda radio, quando le traiettorie dello strato esterno .che viene violente-
Gli stessi astronomi sono stati restii a di elettroni liberi di alta energia vengono mente espulso nello spazio dalla stella
convincersi che nelle lunghezze d'onda deviate da campi magnetici o quando i morente e disperso nello spazio interstel-
invisibili all'occhio umano potevano esse- singoli atomi o molecole passano da uno lare. Portati ad alte temperature da questi
re contenute importanti informazioni sul- stato di energia maggiore a uno stato di materiali espulsi, i gas del mezzo interstel-
l'universo, pur essendo pienamente con- energia inferiore. lare emettono abbondantemente raggi X
sapevoli del fatto che i processi fisici natu- L'osservazione dell'universo attraverso e la stessa cosa fanno i resti della stella
rali danno origine a radiazioni caratteri- queste varie «finestre» spettrali compiuta collassata che rimane: un pulsar. Tutte le
stiche più corte e più lunghe della luce negli ultimi venticinque anni ha condotto a volte che si verifica un siffatto evento
visibile per fattori dell'ordine di milioni. una profonda rivoluzione in astronomia. esplosivo, i gas vengono riscaldati ad al-
La radiazione nell'intervallo visibile e in- Oggi sappiamo che nell'universo i grandi tissime temperature ed elettroni e protoni
frarosso deriva da variazioni nello stato processi violenti costituiscono la regola vengono solitamente accelerati ad alte
energetico di atomi e molecole che ri- anziché l'eccezione nell'evoluzione di stelle energie. La maggior parte della radiazio-
guardano soltanto gli elettroni legati più e di galassie. La nuova interpretazione è in ne emessa dai gas riscaldati tra 10 e 100
debolmente. Tali radiazioni trasportano netto contrasto con quella precedentemen- milioni di kelvin è compresa nella regione
la maggior parte dell'energia emessa da te più diffusa. In tale visione l'universo era X dello spettro. Le particelle di alta ener-
corpi a temperature di qualche migliaio di pieno di galassie maestosamente rotanti in gia emettono raggi X per interazione con i
gradi, quali il filamento di una lampada a lenta evoluzione nel corso di miliardi di campi magnetici o con i fotoni, ossia i
quanti della radiazione elettromagnetica.
Per concludere, nella dinamica e
nell'evoluzione dell'universo dominano
eventi ad alta energia e quando si verifi-
cano tali eventi vengono emessi raggi X.
Per questo motivo gli astronomi, allo sco-
po di conoscere la dinamica e gli eventi
esplosivi dell'universo, devono imparare
a osservare i raggi X.

Storia dell'astronomia X
L'astronomia X opera con fotoni di
energie comprese tra 100 e 100 000 elet-
tronvolt. (L'energia dei fotoni luminosi è
di due o tre elettronvolt.) Dato che i fotoni
X vengono assorbiti dall'atmosfera, l'a-
stronomia X ha dovuto aspettare la messa
a punto di razzi capaci di trasportare stru-
menti al di sopra dell'atmosfera. Una volta
disponibili i veicoli opportuni, l'attenzio-
ne venne rivolta verso il Sole. I raggi X del
Sole furono rivelati nel 1948, con uno
strumento trasportato da un razzo, da par-
te di T. Robert Burnright. In seguito Her-
bert Friedman e i suoi collaboratori del
Naval Research Laboratory impiegarono
razzi per registrare l'emissione di raggi X
dal Sole in un intero ciclo di macchie solari
(11 anni). Il gruppo di Friedman tentò di
rivelare l'emissione X da parte di stelle
diverse dal Sole, ma non ebbe successo. Il
fallimento non era imprevisto: si scoprì
che il Sole emette solo la milionesima par-
Il telescopio per raggi X dell'Osservatorio Einstein, con un'apertura di 58 centimetri, è il più grande
strumento del genere che sia mai stato costruito. I fotoni X entrano nel telescopio attraverso i te della sua energia totale sotto forma di
quattro anelli segmentati e vengono focalizzati, dopo riflessioni radenti, da due superfici asferiche raggi X. Se l'intensità di emissione X fosse
(si veda l'illustrazione in alto nella pagina a fronte). Lo strumento è stato realizzato dalla Per- stata all'incirca la stessa per tutte le stelle,
kin-Elmer Corporation sotto la direzione di Leon P. Van Speybroeck del Center for Astrophysics. il flusso di raggi X al di sopra dell'atmosfe-

12

ra terrestre sarebbe risultato troppo debo-


104 1- 1 10-1

le per poter venire rivelato con gli stru-
menti disponibili a quel tempo.
I
103
Nonostante ciò, si andava diffondendo
11111 JANSKY (1931)
la convinzione che le osservazioni in X
NEBULOSA potessero costituire una nuova finestra
DEL GRANCHIO
102
sull'universo potenzialmente di tutto ri-
guardo. Perciò numerosi gruppi di ricer-

catori cercarono di migliorare i rivelatori
X esistenti. Il nostro gruppo dell'Ameri-
QUASAR 3C 273 can Science & Engineering, Inc., che
10
(Z=0,158) comprendeva Herbert Gursky e Francis •
R. Paolini, riuscì a mettere a punto nel f

• •
1962 un rivelatore con una sensibilità
1 ITT1 OCCHIO NUDO cento volte superiore, nell'ambito di un

••
programma di ricerche iniziato da me nel
1959, seguendo un consiglio di Bruno
10-1 QUASAR 00 172 Rossi del Massachusetts Institute of
(Z=3,53) as, MT1\ GALLE° (1610) Technology. Dopo due lanci infruttuosi di
n razzi con il nuovo strumento, nel giugno
1962 fummo abbastanza fortunati da
10-2 v_
scoprire la prima sorgente di raggi X
esterna al sistema solare, una stella nella
" SOLE
,,„ costellazione dello Scorpione che chia- • •
SCO X-1 }
10-3 QUASAR mammo Sco X-1.
IPOTETICO A posteriori possiamo affermare che la
(Z=4)
VERY LARGE ARRAY RAZZO PER RAGGI X
natura è stata generosa nei nostri riguar- cr •
(NEW MEXICO, 1980) (1962) di. Pur risultando corrette le pessimisti- 10-2
l= 10- 4 —
a
_} che previsioni sul flusso di raggi X emessi
WESTERBORK \ da stelle simili al Sole, avevamo scoperto
(OLANDA, 1970) \ \
\
\
il primo di una nuova classe di sistemi 05 BO B5 AO FO

MO
GO KO
x
\
\
\ stellari in cui l'emissione di raggi X supe-
\ TIPO SPETTRALE
PALOMAR \
\ rava l'emissione di luce visibile di un fat-
(SPETTRI) \ \ tore 1000. Negli anni successivi i lanci di
n
\ razzi da parte di molti gruppi, tra i quali
nn
1111111 \
\ \ 10-1
\ quello del Naval Research Laboratory e
tInhIl della Lockheed Aircraft Corporation e
10-7 TELESCOPIO SPAZIALE
(SPETTRI)
\ n
1111111111

UHURU (1970)
del nostro stesso gruppo dell'American
Science & Engineering, confermarono i
10 2
nostri risultati iniziali, portarono a circa
\ Orni 30 il numero delle sorgenti di raggi X
TELESCOPIO PALOMAR_,----\- galattiche e identificarono le prime sor-
10-8 DA 200 POLLICI
(1952)
genti di raggi X extragalattiche: M87, una
111111
galassia ellittica gigante che è anche una 10-3
potente sorgente di onde radio, e 3C 273, •
b0- o_
il primo quasar identificato. Nonostante
questi primi successi, tuttavia, gli stru-
111111111
menti trasportati dai razzi non erano in
10-18 OSSERVATORIO EINSTEIN (1978) grado di studiare le sorgenti di raggi X •
TELESCOPIO SPAZIALE
DA 2,4 METRI (1983?) abbastanza particolareggiatamente da
fornire indizi sui processi fisici responsa- •
bili delle loro potenti emissioni.
10-11
I. Una soluzione del problema doveva
attendere il successivo importante passo
in avanti della strumentazione, realizzato •
10-12 con il lancio avvenuto nel 1970 di Uhuru,
OSSERVATORIO SPAZIALE PER RAGGI X il primo satellite adatto all'osservazione
DI NUOVA CONCEZIONE (19872)
di raggi X. Il nostro gruppo stava lavo-
rando al progetto e alla realizzazione di •
10-13
tale satellite fino dal 1963, quando io
stesso lo avevo proposto alla NASA.
RADIO OTTICA RAGGI X
Uhuru è stato il primo di una serie di 10-2
10-14 1
satelliti del genere che ha fornito la mag-
106 102 1010 1012 101' 10 16 1018 102° 1022 gior parte dei risultati sui raggi X negli
FREQUENZA (HERTZ) anni settanta: il satellite ANS del gruppo
05 BO B5 AO FO GO KO MO
Le sensibilità degli strumenti astronomici che operano nelle varie re- stesso ordine di grandezza. Con l'Osservatorio Einstein l'astronomia X olandese, SAS-3 del gruppo del MIT,
ha compiuto un balzo di sensibilità della stessa entità rispetto alle prime Ariel del gruppo britannico, OSO-8, TIPO SPETTRALE
gioni dello spettro elettromagnetico si possono confrontare sulla base
della loro capacità di rivelare la radiazione da tipici oggetti astronomici. misure con i razzi del 1962. È tale sensibilità che ha permesso al Copernicus e per finire nel 1977 il primo
In generale gli oggetti qui rappresentati irradiano più potenza, per unità telescopio per raggi X dell'Osservatorio Einstein di rivelare il quasar della serie degli osservatori astronomici Con l'Osservatorio Einstein è stato determinato per la prima volta il rapporto tra l'emissione di
di frequenza, nella regione radio dello spettro che nella regione X. Le (OQ 172) con il massimo spostamento verso il rosso conosciuto per le alte energie: HEAO-1. raggi X e l'emissione visibile per una ampia varietà di stelle. La classificazione spettrale è correlata
binarie a raggi X, quale la Scorpione X-1 (Sco X-1) costituiscono (Z =3,53). Un osservatorio per raggi X, ancora in fase di progetto, con una temperatura superficiale di una stella e passa dai 50 000 kelvin per stelle 05 ai 3600 per
un'eccezione notevole. L'aumento di sensibilità dei radiotelescopi dal dovrebbe poter registrare quasar con Z uguale a 10, probabilmente stelle MO. Il Sole, con una temperatura di 5700 kelvin, fa parte della famiglia delle nane e delle
primo strumento di Karl G. Jansky al radiotelescopio olandese di oltre il limite di rivelabilità del telescopio Hale. Lo spettro necessario Il primo osservatorio a raggi X sottonane (in alto). Le subgiganti, le giganti e le supergiganti sono messe in una categoria a
Westerbork e al Very Large Array del Nuovo Messico è di un fattore di per stabilire lo spostamento verso il rosso di un tale oggetto potrebbe parte (in basso). Le curve continue sono basate su modelli stellari sviluppati prima del lancio
circa 10 milioni. Il miglioramento degli strumenti ottici dal telescopio di superare la capacità di uno strumento ancor più potente: il telescopio Tra le più importanti scoperte di Uhu- dell'Osservatorio Einstein. I puntini indicano l'intervallo del rapporto tra l'emissione di raggi X
Galileo al telescopio Hale da 200 pollici del Monte Palomar è dello spaziale da 2,4 metri, il cui lancio è previsto per il dicembre 1983. ru, successivamente confermate e amplia- e quella visibile, noto attualmente grazie alle misurazioni effettuate dall'Osservatorio Einstein.


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te da altri satelliti, si annovera l'identifi- Un'altra scoperta importante e di vasta gato per esplorazioni a tutto cielo. Riso- portanza dell'Osservatorio Einstein con-
cazione di molte sorgenti di raggi X all'in- portata ricavata dalle osservazioni di luzioni angolari maggiori, fino a un minu- siste proprio nel rappresentare questo
terno della nostra galassia, sotto forma di Uhuru è che lo spazio tra le galassie degli to d'arco, si potevano ottenere con aper- grande progresso tecnologico.
sistemi binari nei quali venivano emessi ammassi galattici è riempito da un gas a ture particolari, ma soltanto in cambio di In altre regioni spettrali, quale la regio-
raggi X nel trasferimento di massa dal temperatura tra i 10 e i 100 milioni di una notevole perdita di sensibilità. Resta- ne ottica e la regione radio, la sensibilità
componente di massa maggiore a quello kelvin. Tali ammassi sono i maggiori ag- va da risolvere il problema fondamentale: viene aumentata con il metodo diretto di
di massa minore. In una rapida successio- gregati di materia con legami gravitazio- quando le osservazioni sono limitate dal raccogliere un maggior numero di fotoni e
ne di scoperte eccitanti, vennero scoperte nali conosciuti nell'universo. La loro ori- rumore di fondo, la sensibilità migliora di concentrarli per formare un'immagine.
pulsazioni regolari in due delle sorgenti: gine e la loro evoluzione restano un mi- solo proporzionalmente alla radice qua- In telescopi ottici più piccoli si possono
una di Ercole, Her X-1, e l'altra in Cen- stero. Per esempio, non si sa se le galassie drata della superficie del rivelatore. usare a tale fine lenti di vetro, ma esse non
tauro, Cen X-3. Un attento esame del prima si formarono e poi si associarono HEAO-1 era uno dei più grandi satelliti servirebbero nella regione X, dato che il
periodo di pulsazione mostrò che in en- per formare un ammasso o se invece esi- scientifici mai costruiti: circa sei metri di vetro assorbirebbe la radiazione senza
trambi gli oggetti si aveva uno spostamen- steva già una grande nuvola di gas come altezza, 2,4 metri di diametro e 2700 chi- focalizzarla. Nei telescopi ottici di dimen-
to Doppler di frequenza dovuto al moto entità distinta prima della formazione del- logrammi di peso. Tuttavia, per limiti fisi- sioni maggiori e nei radiotelescopi, il si-
della stella emittente raggi X, mentre ruo- le galassie. Le osservazioni in X dovreb- ci, i suoi rivelatori di raggi X. pur avendo stema collettore preferito è un riflettore a
tava attorno alla sua compagna. Un lungo bero aiutare a risolvere la questione. una superficie 50 volte superiore a quelli forma di piatto, anch'esso inadatto ai rag-
studio del periodo rivelò che la rotazione Anche se la massa del gas in un ammasso dell'Uhuru, erano solo sette volte più sen- gi X, perché in pratica nessuno dei raggi
della stella a raggi X aumentava anziché uguaglia la massa di tutte le galassie in sibili. Per migliorare la sensibilità degli incidenti su un specchio perpendicolar-
diminuire. Questa scoperta sorprendente esso visibili, l'esistenza del gas era in pre- strumenti dell'HEA0-1 di un fattore mente o con piccola angolazione viene
indicava che l'energia dell'emissione non cedenza sconosciuta e avrebbe potuto 1000, sarebbero stati necessari rivelatori riflesso.
poteva aver origine dalla rotazione, come essere rivelata soltanto da misurazioni di decine di ettari di estensione. Chiara-
nel caso dei pulsar. La sola sorgente di Negli anni trenta, però, si era scoperto
compiute nei raggi X. mente per ottenere miglioramenti ulte- che i raggi X si possono riflettere se vanno
energia che si poteva plausibilmente con- Le osservazioni a raggi X compiute dai riori era necessario uno strumento basato a colpire una superficie liscia ad angoli di
siderare era l'energia gravitazionale libe- vari satelliti, dall'Uhuru del 1970 fino al- su principi fisici del tutto differenti. L'im- incidenza molto grandi, fenomeno questo
rata dal trasferimento di materia dalla l'HEA0-1 del 1977, hanno ampliato il
stella compagna verso l'oggetto che catalogo delle sorgenti X galattiche ed
emetteva raggi X. L'afflusso di materia extragalattiche a più di 400. Tuttavia la
poteva anche giustificare l'accelerazione sensibilità di queste osservazioni manca-
nella rotazione. va del tutto di ciò che era necessario per
L'identificazione di Her X-1 e di Cen rendersi conto della completa potenziali-
X-3 alle lunghezze d'onda ottiche o visibi- tà dell'astronomia a raggi X. Gli strumen-
li diventò possibile con le migliori posi- ti messi in orbita fino a quel punto pote-
Una veduta grandangolare a raggi X di M31, se esaminata da vicino, rivela almeno 20 sorgenti zioni di osservazione di Uhuru. La com-
distinte di raggi X esterne al nucleo sovraesposto della galassia. Si pensa che la maggior parte delle vano studiare soltanto i sistemi più lumi-
sorgenti sia simile ai sistemi stellari binari a raggi X scoperti nella nostra stessa galassia. Tali binazione di misurazioni in X con misura- nosi e insoliti della nostra galassia e sol-
binarie sono formate da una grande stella che cede massa a una piccola compagna densa, una stella zioni nel visibile consentì di ricavare la tanto le sorgenti extragalattiche più vicine
di neutroni o un buco nero. Il disco di materia attorno alla compagna piccola emette raggi X. massa dell'oggetto emittente. Inoltre, dal- e più potenti. Perché l'astronomia X po-
la variazione della velocità di rotazione si tesse agganciarsi al corso fondamentale
poté calcolare il momento d'inerzia. La della ricerca astronomica, era necessario
conclusione fu che l'oggetto che emetteva che la sensibilità degli strumenti di rivela-
raggi X era una stella di neutroni con zione dei raggi X aumentasse di un fattore
massa pari a una o due masse solari. Que- abbastanza grande da rendere possibile lo
sta fu la prima misurazione diretta della studio dell'emissione X da parte di una
massa di una stella di neutroni. più vasta classe di oggetti all'interno della
In un altro sistema, Cyg X-1, abbiamo nostra galassia e da estendere le osserva-
scoperto un oggetto compatto che oscilla- zioni X di oggetti extragalattici ai più lon-
va su scale dei tempi dell'ordine dei muli- tani ammassi e quasar conosciuti. Se non
secondi, ma senza pulsazioni regolari. si riuscirà a ottenere un siffatto migliora-
Seguendo l'identificazione ottica del si- mento nella sensibilità degli strumenti, le
stema, si può valutare la massa dell'ogget- domande più impellenti sulla evoluzione
to emittente raggi X in oltre sei masse e sulla cosmologia stellare resteranno
solari. Il fatto che fosse compatto e che senza risposta.
avesse una massa troppo grande per una
stella di neutroni costituì la prima dimo-
strazione evidente dell'esistenza di un Ottica di focalizzazione dei raggi X
buco nero. Dai primi lanci di razzi del 1962 al lan-
A partire da queste prime scoperte gli cio dell'HEA 0-1 nel 1977 i principi fon-
astronomi hanno concluso che i sistemi damentali del rivelatore di raggi X erano
binari a scambio di massa sono la sorgente rimasti immutati. Si trattava di una ver-
di molti se non di tutti gli strani fenomeni sione moderna del vetusto contatore Gei-
ad alta luminosità rivelati dai satelliti a ger, un tubo riempito di gas con una sotti-
raggi X. Le varie classi di sorgenti X pul- le finestra che bloccava i fotoni visibili e
santi, delle sorgenti impulsive e di quelle ultravioletti, mentre lasciava passare i
transitorie, sembrano solo manifestazioni fotoni X nell'intervallo energetico pre-
diverse di una sottostante sorgente di scelto. Il rivelatore era rozzo, non difficile
energia. I sistemi a scambio di massa sono da costruire e possedeva la grande virtù di
per noi strani laboratori astrofisici nei qua- essere in grado di rivelare ogni fotone X
li si può studiare il comportamento della incidente. I suoi inconvenienti principali
materia a densità estremamente alte, erano una mancanza di direzionalità e un
come appare dalle proprietà che caratte- alto rumore di fondo dovuto ai raggi
rizzano le stelle di neutroni. Le variazioni gamma e ai raggi cosmici. Il problema
orbitali osservate in sistemi nei quali gran- della determinazione della direzione del- Una stampa in negativo della galassia di Andromeda. M31, mostra due aree riprese dal telescopio
Una veduta a piccolo angolo a raggi X di M31 mostra il centro della galassia, l'area contornata in
di masse viaggiano a velocità molto eleva- le sorgenti X fu risolto con sistemi di dia-
per raggi X dell'Osservatorio Einstein. L'area più grande contornata in bianco è stata registrata da
te costituiscono anche un banco di prova un contatore proporzionale a immagini, che copre un campo di circa 60 minuti d'arco con una
bianco nella veduta di questa pagina in alto. Il nucleo della galassia contiene circa 18 sorgenti di frammi sempre più complicati, che forni-
per teorie della relatività generale, diffici- risoluzione di un minuto d'arco. L'area più piccola, sempre contornata in bianco, 20 minuti d'arco
raggi X discrete. Tale numero è sorprendente perché nel nucleo della nostra galassia sono state vano una risoluzione angolare di mezzo
le da ottenere in sistemi più tipici. di lato, è stata registrata con la massima risoluzione del telescopio. Le aree con contorni colorati
rivelate meno sorgenti. La veduta a piccolo angolo è alla massima risoluzione del telescopio. grado quando il rivelatore veniva impie- sono riportate nella pagina a fronte. L'immagine ottica è dell'Hars ard College Observatory.

16
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chiamato riflessione radente. Progetti ot- L'Osservatorio Einstein ne rivelato vengono trasmessi a terra,
tici basati sulla riflessione radente da par- dove sono memorizzati in un calcolatore.
te di superfici paraboloidali furono stu- L'Osservatorio Einstein è uno dei più I conteggi dei fotoni registrati in un inter-
diati agli inizi degli anni cinquanta da progrediti veicoli spaziali scientifici mai vallo che va da pochi minuti a un'ora o più
Hans Wolter dell'Università di Kiel, che lanciati dalla NASA. t, stabilizzato su possono essere tradotti in un'immagine X
stava cercando di sviluppare un micro- tre assi e può essere puntato nel cielo in del cielo su uno schermo televisivo, che
scopio a raggi X. I suoi sforzi vennero alla qualsiasi direzione con comandi da ter- poi può essere fotografato per ottenere
fine vanificati dalla impossibilità pratica ra. Il veicolo spaziale, insieme al suo si- immagini come quelle riprodotte in que-
di polire piccole superfici non sferiche stema a energia solare, alle funzioni di sto articolo.
fino a tolleranze di circa un millesimo del- controllo di assetto, di telemetria e di Una seconda camera addetta alla pre-
la lunghezza d'onda della luce visibile. posizionamento è stato costruito dalla sentazione di immagini con un campo più
Io avevo pensato indipendentemente TRW Inc. per contratto con il Marshall grande (60 minuti di arco) e risoluzione
ai paraboloidi a incidenza radente nel Space Flight Center della NASA. L'in- inferiore (un minuto d'arco) è stata pro-
1959, quando mi resi conto per la prima tero programma HEAO era diretto dal gettata da Paul Gorenstein e da Rick F.
volta della necessità di migliorare la Marshall Center e affidato a un gruppo Harnden del Center for Astrophysics. La
strumentazione per i raggi X. Nel 1960 guidato da Fred Speer. camera usa un contatore proporzionale
Rossi e io pubblicammo un articolo sul Il telescopio a raggi X dell'Osservato- per misurare non solo la posizione e l'i-
valore potenziale dell'ottica di focalizza- rio Einstein comprende quattro parabo- stante di arrivo, ma anche l'energia ap-
zione per l'astronomia X. Nel decennio loidi e quattro iperboloidi disposti uno prossimativa di ogni fotone rivelato. Mi-
successivo il mio gruppo dell'American dentro l'altro che focalizzano i fotoni a surazioni di energia più precise vengono
Science & Engineering diede l'avvio allo incidenza radente 3,4 metri dietro l'aper- effettuate da uno spettrometro al silicio
sviluppo tecnologico a lungo termine tura di entrata di 58 centimetri. Le limita- raffreddato criogenicamente, di media
che perfezionò i telescopi a raggi X. A zioni imposte da questa struttura e la fac- risoluzione, sviluppato da Elihu A. Boldt,
ogni fase dello sviluppo eravamo in gra- cia piatta di supporto riducono l'area Stephen S. Holt e Robert H. Becker del
do di mettere alla prova i nostri stru- massima di raccolta a 300 centimetri qua- Goddard Space Flight Center. Uno spet-
menti in un programma di studi solari. drati. La superficie di raccolta efficace trometro a cristallo di Bragg, messo a
Abbiamo ottenuto le prime vere foto- varia con l'energia dei fotoni ed è massi- punto da George W. Clark e Claude R.
grafie X del Sole nel 1963, con una riso- ma per fotoni di 100 elettronvolt, per ri- Canizares del MIT, fornisce la massima
luzione di un minuto d'arco. Il pro- dursi praticamente a zero per quelli di risoluzione spettrale, anche se con una
gramma raggiunse il culmine nel 1973 4000 elettronvolt. Ciascuna delle otto sensibilità inevitabilmente bassa. Un
con le molte migliaia di fotografie X del- superfici riflettenti è stata ricavata da un gruppo della Columbia University forma-
la corona solare, con una risoluzione di unico cilindro di vetro a bassa dilatazione to da Robert Novick, Knox S. Long, Wil-
cinque secondi di arco, eseguite dagli polito entro un millesimo della lunghezza liam Hsin-Min Ku e David J. Helfand
astronauti delle missioni Skylab. Il pro- d'onda della luce. Tutti gli elementi ottici aveva la responsabilità della maggior par-
gramma di razzi solari per i raggi X fu sono stati costruiti dalla Perkin-Elmer te dei programmi dell'elaboratore e del-
diretto da Giuseppe S. Vaiana, che si Corporation. l'analisi dei dati. La progettazione e l'ese-
era unito al nostro gruppo nel 1964. Le All'interno del satellite un banco ottico cuzione del programma relativo alla mis-
immagini X ad alta risoluzione del Sole allinea il telescopio con una serie di rive- sione furono portate avanti sotto la dire-
consentirono a lui e ai suoi colleghi di latori di raggi X e di strumenti di misura zione di Ethan Schreier del Center for
fare un certo numero di nuove scoperte montati su una piattaforma girevole posta Astrophysics.
importanti sui processi fisici della coro- nel piano focale. Gli strumenti vengono I dati dell'Osservatorio Einstein ven-
na solare. ruotati in posizione con comandi. I cam- gono trasmessi alle stazioni a terra della
L'osservazione del Sole con la nuova pi-obiettivo vengono scelti con l'ausilio di NASA, sparse in tutto il mondo, e da
Ottica radente fu decisamente più sempli- sensori stellari, che forniscono anche una queste a un centro di controllo del God-
ce dell'osservazione delle stelle, dato che registrazione per la verifica delle direzio- dard Space Flight Center alla periferia di
il flusso di raggi X solari, misurato alla ni di puntamento dopo che è stato esami- Washington, guidato da un gruppo for-
distanza della Terra, è enormemente nato il campo. I sensori stellari sono stati mato da ingegneri del Goddard, del TRW
maggiore. I telescopi solari potevano es- costruiti dalla Honeywell Inc. La maggior e del Center for Astrophysics. Una volta
sere di piccole dimensioni e le immagini si parte della strumentazione e della strut- letti dagli ingegneri, i dati vengono tra-
potevano registrare direttamente su pelli- tura meccanica è stata realizzata dall'A- smessi al Center for Astrophysics di
cole per raggi X. Per ricerche sulle stelle si merican Science & Engineering sotto la Cambridge, Mass., dove è stato messo a
dovevano mettere a punto telescopi di direzione del mio gruppo, che nel 1973 si punto un efficace sistema di elaborazione,
maggiori dimensioni e una telecamera era trasferito al Center for Astrophysics. principalmente a opera di Christine Jo-
sensibile ai raggi X capace di trasmettere Anche se la responsabilità della direzione nes, William Forman, Arnold Epstein e
informazioni a terra per un certo numero scientifica complessiva era mia, in qualità Jeffrey D. Morris. Il flusso dei dati viene
di anni. di ricercatore responsabile, essa venne ulteriormente manipolato, la direzione
La nuova tecnologia era sufficiente- condivisa dal mio collega Harvey Tanan- di puntamento dell'osservatorio viene
mente sviluppata entro il 1970 per con- baum, direttore del programma scientifi- espressa in funzione del tempo e le imma-
sentire alla NASA di esaminare seria- co. A Leon P. Van Speybroeck, anch'egli gini vengono immagazzinate nella memo-
mente la possibilità di inserire un telesco- del Center for Astrophysics, va gran parte ria dell'elaboratore, dalla quale possono
pio stellare per raggi X nell'osservatorio del merito della progettazione e della essere prelevate e visualizzate su uno
satellite HEAO-2. La proposta di una tale fabbricazione degli elementi ottici del te- schermo televisivo.
missione fu avanzata da un consorzio di lescopio a raggi X, il più grande che sia Dal momento in cui l'Osservatorio
quattro istituzioni: la American Science mai stato costruito. Einstein è stato messo in orbita, esso ha
& Engineering, l'Astrophysical Labora- Il gruppo del Center for Astrophysics funzionato senza particolari difficoltà,
tory della Columbia University, il God- era anche responsabile dei due strumenti soddisfacendo tutte le attese per quanto
dard Space Flight Center della NASA e il per la formazione di immagini X nel piano concerneva la risoluzione angolare e la
Massachusetts Institute of Technology. focale. Tananbaum, Stephen Murray, J. sensibilità. Esso ha rivelato sorgenti di
Dopo l'approvazione del progetto da par- Patrick Henry ed Edwin M. Kellogg rea- raggi X 1000 volte più deboli di ogni altra
te della NASA e dopo otto anni di sforzi lizzarono una camera a raggi X per il con- precedentemente osservata e 10 milioni
come ricercatore responsabile di tale mis- teggio di fotoni capace di rivelare imma- di volte più deboli di Sco X-1, la prima La distribuzione del gas in ammassi galattici è stata rivelata per la prima dell'Osservatorio Einstein mostrano che in alcuni ammassi, quale Abeti
sione, il mio sogno ventennale è stato fi- gini X alla massima risoluzione del tele- sorgente rivelata esternamente al sistema volta dal telescopio per raggi X dell'Osservatorio Einstein. Il primo 1367 (in alto), il gas (in colore) è addensato attorno alle singole ga-
nalmente realizzato con il lancio, avvenu- scopio (quattro secondi di arco) su un solare. La sensibilità del telescopio a raggi satellite per raggi X, Uhuru, lanciato nel 1970, scoprì che lo spazio tra le lassie o a gruppi di galassie. In altri ammassi, quale Abeti 85 (in bas-
to il 13 novembre 1978, dell'HEAO-2: campo di 20 minuti di arco. I dati sulla X è paragonabile alla sensibilità ottica del galassie degli ammassi è riempito da gas a temperatura di 10 milioni di so), un ammasso più evoluto, il gas è distribuito molto più uniforme-
l'Osservatorio Einstein. posizione e l'istante di arrivo di ogni foto- telescopio da 200 pollici del Monte Palo- kelvin. Le immagini a elevata risoluzione riprese ora dal telescopio mente, evidentemente in seguito alla gravitazione dell'intero ammasso.


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mar, che è a sua volta circa 10 milioni di hanno fatto pensare che tali stelle fossero ti dei resti di supernova. Le regioni più confrontabili con le sorgenti a raggi X più
volte più sensibile dell'occhio umano. circondate da una corona calda. Gli studi luminose corrispondono a «nodi» ad alta luminose nell'interno della nostra galassia.
Con un programma patrocinato dalla dell'Osservatorio Einstein intrapresi dai velocità di gas riscaldato che si possono Nelle immagini del telescopio a raggi X
NASA e amministrato al Center for gruppi del Center for Astrophysics e della osservare anche alle lunghezze d'onda c'è una chiara distinzione tra le sorgenti
Astrophisics da Frederick D. Seward, gli Columbia University e dai ricercatori della luce visibile. associate ai bracci della spirale di M31 e le
astronomi di tutto il mondo hanno avuto ospiti hanno ora scoperto emissione di I nodi pare contengano materiale che si sorgenti della sua regione centrale. I
la possibilità di richiedere tempi di osser- raggi X dalle stelle calde O, B e A e dalle è arricchito di ossigeno e di zolfo nei pro- bracci della spirale sono ricchi di gas e di
vazione all'Osservatorio Einstein. Nel nane fredde K ed M (si veda l'illustrazione cessi nucleari all'interno della stella e che polvere e quindi hanno originato molte
primo anno di funzionamento del tele- a pagina 15). Per le nane l'emissione os- successivamente è stato espulso verso l'e- stelle giovani. Anch'esse sembrano favo-
scopio sono state soddisfatte più di 200 servata è un milione di volte superiore a sterno dall'esplosione. Alcuni raggi X rire la creazione di sistemi binari massicci
richieste. Descriverò ora alcuni dei risul- quella prevista. Tra le stelle M l'emissione paiono originati in regioni stazionarie, che alla fine evolvono in binarie a raggi X
tati più importanti. di energia nella regione dei raggi X è un formate probabilmente da materiale del tipo a trasferimento di massa. Del re-
decimo dell'emissione di energia visibile, emesso dalla stella prima dell'esplosione sto nella regione centrale di M31 le sor-
Corone stellari in confronto a circa un milionesimo per il e riscaldato successivamente dal passag- genti di raggi X sono di un tipo differente,
Sole. L'importante scoperta generale di gio del fronte d'urto. Si può anche vedere forse sistemi binari di piccola massa creati
La grande sensibilità del telescopio del- Vaiana, W. Rosner e collaboratori del un debole guscio, all'esterno delle regioni da processi di cattura la cui probabilità
l'Osservatorio Einstein ha rivoluzionato Center for Astrophysics che l'emissione più luminose, che sembra corrispondere viene fatta aumentare dall'alta densità di
le precedenti conoscenze sull'emissione X stellare è una regola, anziché un'ecce- allo stesso fronte d'onda che si propaga stelle della regione. È stato sorprendente,
X da stelle all'interno della nostra galassia zione, richiede un più approfondito rie- appena prima dei frammenti in espansio- però, scoprire nel centro di M31 molte
con luminosità ottica circa uguale a quella same sia delle teorie sulle atmosfere stel- ne. Gli spettri particolareggiati ottenuti più sorgenti X che nel centro della nostra
del Sole. Prima di questa missione i raggi lari sia delle teorie sull'evoluzione stella- da Holt e dai suoi collaboratori del God- galassia. La scoperta di tali differenze at-
X erano stati rivelati soltanto da un picco- re. È chiaro che le osservazioni compiute dard Space Flight Center con lo spettro- traverso osservazioni compiute nella
lo numero di stelle «particolari», quali le in X forniranno importanti e forse uniche metro ad alta sensibilità dell'Osservatorio banda X dello spettro dovrebbe dire mol-
binarie a raggi X, le nane bianche e le verifiche di qualsiasi nuova teoria che Einstein rivelano la presenza di zolfo, sili- to agli astronomi sui processi evolutivi in
nove nane variabili cataclismiche. L'os- venga proposta in futuro. cio e magnesio nel materiale che emette atto nei diversi tipi di galassie.
servatorio ha misurato emissione X da raggi X.
stelle in tutto l'intervallo colore-grandez- Resti di supernove Si pensa che Cas A sia la supernova più Ammassi di galassie
za, come rappresentato convenzional- recente, anche se l'evento non è riportato
mente sul diagramma Hertzsprung- Rus- L'esplosione di supernova rappresenta in alcuna cronaca storica. La sua età si Esiste una tendenza generale, tuttora
sell. Ora sono stati rivelati raggi X da il culmine dell'evoluzione di una stella può però valutare misurando la velocità inspiegata, di gruppi di centinaia o mi-
stelle le cui temperature variano da 3000 massiccia. Una volta esaurito il combusti- alla quale si muovono i frammenti e calco- gliaia di galassie ad associarsi in modo
a 40 000 kelvin (il Sole è a 5700 kelvin) e bile nucleare di una stella, la pressione di lando quando avrebbero dovuto essere gravitazionale in una regione dello spazio
le cui grandezze visuali su una scala asso- radiazione verso l'esterno non è più capa- raccolti in un punto stellare. Cas A deve il cui diametro è in molti casi non superio-
luta vanno da 10 000 volte più deboli a ce di equilibrare la spinta gravitazionale essere esplosa nella seconda metà del re alla distanza tra la nostra galassia e
10 000 volte più luminose del Sole. Le verso l'interno. La regione centrale della secolo XVII, nettamente dopo la famosa M31. Uhuru ha scoperto che lo spazio
previsioni dell'emissione X basate sulla stella collassa in una stella di neutroni la supernova del 1572 vista da Tycho Brahe all'interno di tali ammassi è occupato da
teoria classica del trasporto energetico e cui massa è uguale a quella del Sole, ma il e la supernova del 1604 descritta da Jo- gas riscaldato a circa 10 milioni di kelvin.
sul riscaldamento delle corone stellari, cui raggio è di soli 10 chilometri circa. hannes Kepler. Nei pressi del centro dei Altri satelliti scoprirono una riga di emis-
dalle quali si pensa che originino i raggi X, L'onda d'urto del collasso si propaga ver- resti di ognuna di queste supernove ci si sione del ferro nello spettro della radia- •
non sono assolutamente in grado di chia- so l'esterno, espellendo ad alta velocità il dovrebbe aspettare di vedere un pulsar, zione di numerosi ammassi. Prima della
rire le osservazioni. guscio esterno della stella. Il materiale una stella di neutroni in rapida rotazione missione dell'Osservatorio Einstein gli •

Tradizionalmente il trasporto energeti- espulso trasferisce la sua enorme energia lasciata dietro di sé dalla stella esplosa. È ammassi galattici costituivano la più •
co all'esterno del nucleo di una stella è cinetica al gas stellare circostante, alzan- abbastanza sorprendente che in nessuna grande classe di emittenti X extragalatti-
stato considerato soltanto in termini di do la temperatura del gas a milioni di di esse si possa rivelare alcun pulsar, in che conosciute.
due processi: la radiazione e la convezio- kelvin. Studiando il nucleo collassato e il particolare in Cas A. Essendo Cas A gio- Le osservazioni dell'Osservatorio Ein-
ne. La convezione, la formazione di bolle guscio in espansione di una supernova, si vane, se in essa si fosse formato un pulsar, stein per raggi X hanno aperto un capitolo
ascendenti di materiali caldi, è capace di spera di scoprire qualche particolare sul- la stella di neutroni ruotante non avrebbe interamente nuovo nelle ricerche sugli
trasportare grandi quantità di energia. Si l'esplosione stessa. Si cerca anche di sape- avuto tempo di allontanarsi dal centro ammassi, rivelando che una buona parte
tratta di un processo acusticamente ru- re come il gas interstellare si mescoli con i della nebulosa in espansione. L'assenza di di forme di ammassi si può classificare
moroso e si pensava che fosse la fuga di frammenti stellari e come venga da questi un pulsar implica che o non è stata creata e
direttamente dalle immagini a raggi X
energia acustica la principale responsabi- riscaldato. L'intero processo nella sua alcuna stella di neutroni nell'esplosione, o della distribuzione di gas in esse. L'osser- •
le del riscaldamento delle corone stellari a complessità finisce col determinare la la stella di neutroni si è raffreddata più •
vazione si estende ai più lontani ammassi
temperature di 10 milioni di kelvin, con la temperatura, la composizione e la densità velocemente di quanto prevedano le at- conosciuti a qualsiasi lunghezza d'onda.
conseguente emissione di raggi X. Invece del materiale grezzo dal quale vengono tuali conoscenze della struttura di tali Le ricerche di Jones e dei suoi collabora-
si trova una forte convezione soltanto in creati nuovi sistemi stellari paragonabili oggetti. tori al Center for Astrophysics indicano
stelle con un intervallo di composizioni al sistema solare. Sono stati osservati alle che la distribuzione di gas negli ammassi •
piuttosto limitato e in particolari stadi lunghezze d'onda X parecchi resti di su- Sorgenti X extragalattiche varia da dispersa e raggruppata a regolare
evolutivi. In breve, le teorie tradizionali pernova prima del lancio dell'Osservato- e concentrata. Gli estremi sono esemplifi- •
prevedevano che solo le stelle in un inter-
vallo di temperature piuttosto ristretto,
rio Einstein. Gli strumenti dell'osservato-
rio aggiungono una nuova dimensione
La sensibilità e la risoluzione del tele-
scopio a raggi X dell'Osservatorio Ein-
cati dall'ammasso Abell 1367, nel quale il • •
gas è raggruppato, e da Abell 85, in cui il
all'incirca tra 5500 e 10 000 kelvin (corri- alle precedenti osservazioni per la risolu- stein hanno reso possibile osservare per la gas è concentrato nel centro per diradarsi
spondenti ai tipi spettrali denominati
G, F e A) potessero emettere raggi X a
zione delle immagini molto più elevata e
per la sensibilità spettroscopica grande-
prima volta singole sorgenti X in galassie
diverse dalla nostra. Prima del lancio del-
in modo regolare con la distanza (si veda
l'illustrazione a pagina 19).

livelli confrontabili, o addirittura maggio- mente migliorata. l'osservatorio, la più vicina galassia a spi- La diversità nella distribuzione del gas •
ri, di quello del Sole. Una interessante immagine a raggi X rale, M31 in Andromeda, distante circa riflette probabilmente i diversi stati evo- • •
Si erano già avute alcune difficoltà nei dei resti della supernova di Cassiopeia, due milioni di anni luce, appariva solo lutivi dei due ammassi. Il gas evidente-
tentativi di conciliare la teoria della con- Cas A, ottenuta dall'Osservatorio Ein- come una debole macchia di raggi X che mente origina nelle singole galassie e dif-
vezione con l'emissione X del Sole. Il ri- stein da parte di Murray e collaboratori rappresentano l'emissione totale di circa fonde verso l'esterno. Nel caso di Abell •
sultato è stato che alcuni studiosi hanno del Center for Astrophysics fornisce un 100 miliardi di stelle. Con il telescopio 1367 il gas è ancora vicino alla galassia •
proposto, come alternativa, la possibilità esempio di un tipo di particolari prece- per raggi X Van Speybroeck e i suoi col- Che lo ha prodotto trattenutovi dal campo
che nel riscaldamento della corona solare dentemente non visibili (si veda l'illustra- laboratori del Center for Astrophysics gravitazionale di tale galassia. In Abell
abbiano un ruolo i campi magnetici. Oltre zione a pagina 11 in alto). L'immagine a hanno trovato in M31 almeno 80 sistemi 85, un ammasso più vecchio, il gas e le
a ciò, gli studi ottici e ultravioletti di stellè raggi X è ricca di particolari che corri- stellari individuali, ciascuno dei quali Il quasar con spostamento verso il rosso di 3,1 è uno dei quasar più lontani ripresi dal telescopio
galassie hanno avuto tempo di interagire dell'Osservatorio Einstein. Nella foto a raggi X (sopra), ripresa con un obiettivo grandangolare,
con temperature comprese tra 15 000 e spondono a processi fisici che si verificano emette più di 10 37 erg al secondo di radia- l'uno con le altre dando origine a una il quasar, QSO 0420-388, è l'oggetto più luminoso. Nella fotografia ottica (in basso), eseguita
50 000 kelvin (tipi O e B) e di certe nane contemporaneamente in regioni differen- zione X. Queste sorgenti sono pertanto distribuzione regolare nella quale la den- con il telescopio Schmidt da 1,2 metri del Monte Palomar, il quasar è al centro della crocetta.

20 21
di radiazioni X. L'uniformità del fondo, in
particolar modo a energie dei fotoni supe-
riori a 2000 elettronvolt, indicava deci-
samente che la maggior parte della radia-
zione originava all'esterno della nostra
galassia. Era stato per anni argomento
dibattuto se questa radiazione fosse real-
FISICA

mente diffusa riempiendo tutto lo spazio,
o se fosse invece il risultato complessivo
del contributo di singole sorgenti troppo
DELLE PARTICELLE
e deboli per essere individuate. Se la sor-
11,
gente fosse un sottile gas caldo, afferma-
no alcuni ricercatori, sarebbe necessaria
Sugli aspetti teorici e sperimentali della ricerca
una tale quantità di gas che la sua massa nel mondo dell'ultrapiccolo
• dovrebbe superare la somma di tutte le
• masse degli altri costituenti dell'universo. LE SCIENZE
Se l'universo avesse una siffatta massa, la
mutua gravitazione dei suoi costituenti edizione italiana di SCIENTIFIC AMERICAN
• •
finirebbe con l'arrestarne l'espansione e
provocarne il collasso. Un tale universo è
ha pubblicato numerosi articoli tra cui:
detto chiuso.
L'Osservatorio Einstein potrebbe esse-
re in grado di dirimere la questione. Se il LA RICERCA DI NUOVE FAMIGLIE LA PARTICELLA IPSILON
fondo di raggi X è realmente diffuso, nes- DI PARTICELLE ELEMENTARI di L. M. Lederman (n. 124)
sun aumento di sensibilità e di risoluzione di D. B. Cline, A. K. Mann e C. Rubbia
angolare degli strumenti potrebbe distin- (n. 93) L'inattesa scoperta di questa particella,
Due quasar e una stella simile al Sole formano i tre punti più luminosi Cerro Tololo, nel Cile. Il più brillante dei tre oggetti è la stella simile al rivelatasi la più pesante, ha suggerito
guere sorgenti discrete; di esse non esiste- Negli esperimenti con neutrini di alta l'introduzione di un nuovo quark pesante,
dell'immagine dell'Osservatorio Einstein, a sinistra. I tre oggetti ven- Sole. Il quasar superiore ha uno spostamento verso il rosso di 0,5, rebbe semplicemente traccia. Invece, i
mentre quello inferiore ha uno spostamento verso il rosso di 1,96. energia è apparsa almeno una particella portando da quattro a cinque il numero di
gono individuati da crocette nella fotografia ottica sulla destra, eseguita dati preliminari forniti dall'osservatorio
Molte di tali sorgenti appaiono nelle osservazioni effettuate in raggi X. che non si inserisce in alcuna delle famiglie queste subparticelle elementari finora
con il telescopio da quattro metri dell'Osservatorio interamericano di
fanno pensare che l'aumento di sensibilità note. La nuova particella deve rappresen- mai osservate.
di circa mille volte rispetto a strumenti tare qualche nuova proprietà della materia.
precedenti possa rivelare singole sorgenti
in regioni dove non erano mai stati segna-
I SOLITONI
sità del gas si adatta al potenziale gravita- dotati dei massimi spostamenti verso il complessivo di radiazione X proveniente late. Per esempio, in una piccola regione
LA MASSA DEL FOTONE di C. Rebbi (n. 128)
zionale dell'ammasso nel suo complesso. rosso conosciuti. Il record appartiene al dall'esterno della nostra galassia. Le del cielo ritenuta in precedenza «vuota»
di A. S. Goldhaber e M. M. Nieto (n. 97)
Nelle immagini di altri ammassi fornite quasar OQ 172, osservato da Ku e colla- osservazioni in X ci possono perciò for- l'osservatorio ha rivelato tre sorgenti di Sono onde che non si disperdono o dissi-
dall'Osservatorio Einstein si osservano boratori, che ha uno spostamento verso il nire verifiche fondamentali a proposito raggi X. Una è stata identificata su lastre Pur non essendo imposto dalle leggi della pano, ma mantengono le loro dimensioni e
chiaramente distribuzioni di gas interme- rosso di 3,5. Se i quasar sono così lontani delle teorie sulla luminosità e sull'evolu- ottiche come una stella lontana apparte- fisica, generalmente si ritiene che il fotone la loro forma indefinitamente. Si è scoper-
die e quindi stati evolutivi intermedi. Una come suggeriscono i loro spostamenti zione dei quasar. nente alla nostra galassia, simile al Sole, abbia massa nulla. Nel caso, tuttavia, che to di recente che possono manifestarsi
delle scoperte enigmatiche è che in am- verso il rosso, sono gli oggetti più lontani Le osservazioni in X potrebbero por- mentre due sono state individuate come questa particella abbia una massa, essa come particelle elementari molto pesanti.
massi non evoluti esistono agglomerati di mai osservati. Dato che la luce che rag- tare a chiarire anche la natura del «mo- quasar con spostamenti verso il rosso di deve essere estremamente piccola.
gas caldo in luoghi nei quali non si riesco- giunge la Terra da oggetti così lontani tore» nascosto nel centro dei quasar e 0,5 e di 1,9.
no a vedere galassie in fotografie ottiche. deve essere partita in un passato remoto, che ne fa le emittenti di radiazione elet- Estrapolando da questa piccola regio- LO SPIN DEL PROTONE
C'è da chiedersi come sia possibile che la lo studio dei quasar fornisce anche un tromagnetica più potenti dell'universo. ne, il numero di sorgenti di raggi X deboli di A. D. Krisch (n. 131)
ma discrete deve essere molto grande, IL CONFINAMENTO DEI QUARK
massa galattica che ha dato origine al gas mezzo per sondare la storia dell'universo. Per esempio, i quasar più lontani, emet-
di Y. Nambu (n. 102)
abbia una luminosità talmente bassa da Gli strumenti a raggi X disponibili prima tono solo sotto forma di raggi X tanta sufficiente a render conto di almeno un Il risultato della collisione di due protoni
sfuggire alla rivelazione. del lancio dell'Osservatorio Einstein era- energia quanta ne emetterebbero, a tutte terzo della radiazione di fondo. È ora allo Come mai non è ancora stato possibile dipende dal modo in cui le particelle stan-
Le osservazioni in X forniscono un no in grado di rivelare solo i raggi X pro- le lunghezze d'onda, 10 14 soli: 10" erg al studio per una futura missione un tele- osservare queste particelle elementari no ruotando. L'effetto osservato in colli-
secondo. Essendo risaputo che i quasar scopio per raggi X più sensibile di quello sioni violente fa ritenere che nel protone
modo più diretto e preciso di determinare venienti dai tre quasar più vicini, caratte- così importanti? È probabile che i quark
vi siano oggetti in rapidissima rotazione.
la massa totale di un ammasso che si può rizzati da spostamenti verso il rosso infe- hanno emissioni ottica e radio variabili in dell'Osservatorio Einstein che dovrebbe siano trattenuti entro altre particelle da
ricavare a qualsiasi altra lunghezza d'on- riori a 0,2. modo significativo in meno di un anno, la essere in grado di rivelare sorgenti ancora forze inerenti alla loro stessa natura.
da. I dati raccolti su un ricco campione di L'osservatorio ha oggi registrato emis- loro grande emissione di energia deve più deboli e render forse conto di tutto il
ammassi possono portare a uno schema di sione di raggi X da parte di ciascun quasar originare da un volume con diametro fondo. In tal caso l'emissione di raggi X NEUTRONI ULTRAFREDDI
classificazione più quantitativo, quindi si noto per cui sia stata eseguita una accura- non superiore a un anno luce. È molto dai soli quasar potrebbe spiegare tutta la di R. Golub, W. Mampe, J. M. Pendlebury
radiazione X proveniente da tutto il cielo. PARTICELLE FONDAMENTALI e P. Ageron (n. 132)
può risalire alla formazione e alla evolu- ta verifica di posizione dai dati in X. Inol- diffusa l'opinione che i quasar possano
DOTATE DI INCANTO
zione degli ammassi ai primi stadi dell'e- tre, abbiamo fiducia che nella maggior avere al centro un buco nero gigante. La Se le cose andranno così, questo vorrà di R. F. Schmitters (n. 113) I neutroni tanto lenti da non poter pene-
voluzione dell'universo. Il più lontano parte dei 3000 campi finora osservati dal- sorgente di energia potrebbe essere l'e- dire che non esiste alcun gas diffuso che
nergia gravitazionale liberata quando le permea tutto l'universo e diventerà sem- trare in una superficie solida possono es-
ammasso conosciuto, caratterizzato da l'osservatorio, l'emissione di raggi X pro- La ricerca di particelle dotate di incanto ha sere confinati in una bottiglia metallica.
uno spostamento verso il rosso di 0,8 venga da molte sorgenti remote non iden- stelle che si stanno avvicinando vengono pre meno probabile l'ipotesi che l'univer- costituito un problema per la fisica delle Immagazzinandoli a lungo si potranno
(cioè da una velocità di allontamento che tificate otticamente come quasar. Si sta strappate e inghiottite dal buco nero. so sia chiuso. alte energie. Alcune di tali particelle sono forse misurare proprietà fondamentali del
aumenta dell'80 per cento con la lunghez- ora analizzando otticamente un elenco di Qualunque sia la loro vera sorgente, i L'Osservatorio Einstein cesserà di fun- state osservate tra i prodotti delle annichi- neutrone.
za d'onda della radiazione emessa) può sorgenti di raggi X che si sospetta siano raggi X dovrebbero formarsi molto più zionare nella primavera del 1981, quando lazioni elettrone-positone.
essere facilmente rivelato con il telesco- quasar, per determinare i loro spostamen- vicini al centro dell'oggetto di quanto lo la deriva atmosferica lo condurrà fuori
pio a raggi X. Tuttavia, Henry e i suoi ti verso il rosso e stabilire quindi se sono siano la radiazione infrarossa o le ra- orbita. È evidente che abbiamo solo ini-
davvero quasar o no. Finora Tananbaum dioonde. Questo è stato già confermato ziato a raccogliere la ricca messe di nuove IL MODELLO A SACCHE
collaboratori del Center for Astrophysics DEL CONFINAMENTO DEI QUARK
LEPTONI PESANTI
non hanno scoperto alcun effetto evoluti- e i suoi collaboratori del Center for dall'osservazione di grandi variazioni di informazioni che ci arrivano dalla finestra
di M. L. Peri e W. T. Kirk (n. 117) di K. A. Johnson (n. 133)
vo evidente nelle immagini riprese ai rag- Astrophysics hanno trovato un'ottima intensità di radiazione X dei quasar in a raggi X. Sono già in fase di progetto
gi X fino a spostamenti verso il rosso di correlazione tra l'emissione di luce visibi- periodi anche di tre ore. osservatori di raggi X permanenti, più La classe di particelle elementari nella qua- Benché si manifestino come entità reali, i
0,5. le dei quasar e l'emissione di raggi X. Se si potenti di quello Einstein. Se si troverà lo le sono compresi l'elettrone e il muone ha quark non sono stati ancora osservati iso-
associa tale correlazione a quanto risulta Il fondo di raggi X stanziamento necessario, uno di essi do- un nuovo membro: il tau. Può darsi che sia latamente, il che potrebbe essere attri-
dalle analisi ottiche, cioè che i quasar era- vrebbe entrare in funzione nel 1987. il primo di una sequenza di leptoni carichi buito al loro confinamento entro sacche
Quasar pesanti. analoghe alle bolle in un liquido.
no più numerosi in passato di quanto sia- I primi rivelatori di raggi X trasportati L'Osservatorio Einstein ha chiaramente
Quando gli strumenti dell'Osservatorio no oggi, si può concludere che la somma dai razzi ci hanno consentito di scoprire che dimostrato l'enorme importanza delle
Einstein vengono puntati sui quasar, essi dei contributi dei vecchi quasar sia suffi- nel cielo esistono non solo sorgenti di rag- ricerche astronomiche nella regione X
estendono le osservazioni in X a oggetti ciente a render conto del flusso di fondo gi X discrete, ma anche un fondo diffuso dello spettro.

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