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Che cos'è il quadro regionale degli standard

professionali
Il Quadro Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia (QRSP) definisce e
classifica profili e competenze professionali presenti nella realtà lavorativa lombarda,
raggruppati in settori economico professionali.

Il Quadro Regionale di standard professionali, costruito secondo regole coerenti con i


modelli europei e nazionali, rappresenta il riferimento univoco per la progettazione e la
realizzazione dei percorsi di formazione continua, permanente e di specializzazione
nonchè per la certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi ambito, che possano
avere un riconoscimento 'pubblico'.

Il QRSP, quale insieme dei profili professionali esistenti sul territorio e comune
riferimento per i diversi attori territoriali dei sistemi regionali dell'istruzione e
formazione professionale e del lavoro, è finalizzato a sostenere i processi di
progettazione formativa, di certificazione delle competenze, di lettura dei fabbisogni,
di incontro tra domanda e offerta, di supporto alle transizioni lavorative e formative.

Il QRSP è utile per dare la certezza dei contenuti che la formazione deve trasmettere
per quel determinato profilo professionale. Associata ad ogni competenza ci sono abilità
(ciò che la persona sa fare) e conoscenze (ciò che la persona sa), che esprimono il 'core'
della professionalità specifica.

Il QRSP è articolato nelle seguenti sezioni:


• Sezione profili professionali e competenze
• Sezione competenze indipendenti
• Sezione competenze di base
• Sezione competenze trasversalie
• Sezione competenze discipline Bionaturali
• Sezione Figure regolamentate/Abilitanti
• Sezione percorsi normati

La Direzione Generale IFL ha avviato da mesi - nell'ambito dei lavori della


Sottocommissione della Commissione Regionale per le Politiche del Lavoro e della
Formazione - approfondimenti e valutazioni finalizzati alla revisione degli standard e dei
profili regionali per meglio correlarli al Quadro Nazionale di riferimento per il Repertorio
Nazionale delle qualificazioni professionali, di cui al d.lgs. 13/2013.

Conseguentemente, il sistema classificatorio afferisce a 24 Settori Economico


Professionali previsti dal Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali; i
profili professionali e le competenze sono stati referenziati al sistema EQF (European
Qualification Framework) e correlati con la relativa Area di Attività del definendo
Repertorio nazionale.

Il QRSP è il punto di riferimento univoco e imprescindibile per l'organizzazione di


percorsi di formazione continua, permanente e di specializzazione e per la certificazione
delle competenze.

Pertanto, gli enti di formazione accreditati, che intendano attivare percorsi di


formazione che rilascino un attestato regionale, devono tassativamente ricondurre
l'offerta formativa ad una o più competenze o a profili professionali esplicitati nel
QRSP.

E' possibile progettare percorsi formativi che utilizzano competenze all'interno del QRSP
sia pure 'pescate' da profili diversi, ma il percorso formativo 'aggregato' non può avere
una denominazione diversa dai profili espressamente inseriti nel QRSP.

La certificazione e il rilascio dell'Attestato non sono previsti nel caso in cui la durata o la
configurazione del percorso non permettano l'acquisizione compiuta di competenze,
bensì solo di alcuni suoi elementi costitutivi; l'unico attestato regionale previsto dalla
normativa (LR 19/2007 e atti attuativi) è l'attestato di competenza.

Eventuali dichiarazioni di partecipazione al percorso, rilasciati dagli enti accreditati,


non possono riportare il logo regionale. Qualora il percorso formativo sia finanziato
attraverso una politica regionale (per esempio Dote Unica Lavoro o Garanzia Giovani) è
necessario citare l'iniziativa all'interno della dichiarazione di partecipazione al percorso
formativo.

Il sistema di certificazione delle


competenze
Il quadro normativo di riferimento - delineato dalla legge n. 92/2012, dal decreto
legislativo n. 13/2013 e dal decreto Interministeriale del 30 giugno 2015 - recepisce la
prospettiva europea dell'apprendimento permanente, come qualsiasi attività intrapresa
dalla persona in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, per
migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva di crescita
personale, civica, sociale ed occupazionale.

La flessibilità nel mercato del lavoro comporta per ogni persona la necessità di cambiare
attività professionale e di apprendere, conseguentemente, nuove competenze.
Nella prospettiva dell'apprendimento permanente la certificazione delle competenze
diviene una priorità strettamente connessa con il Repertorio Nazionale dei Titoli di
istruzione e formazione e delle Qualificazioni Professionali. Il sistema nazionale di
certificazione delle competenze consente al singolo di vedersi valorizzato e
riconosciuto quanto acquisito nelle diverse fasi di vita e nei vari contesti (istruzione e
formazione, lavoro, esperienze), purché attestato, validato e certificato secondo
procedure pubbliche.

Il sistema di certificazione delle competenze di Regione Lombardia, coerente con gli


standard del sistema nazionale, permette ad ogni persona di valorizzare la propria
professionalità in termini di competenze acquisite durante tutto l'arco della vita e
garantisce, in prospettiva, la spendibilità di quelle certificate con attestato di
competenza regionale, anche a livello nazionale ed europeo.

In Regione Lombardia il sistema si attesta su procedure che garantiscono gli standard


minimi nazionali attraverso le fasi di identificazione, valutazione, attestazione da parte
di soggetti pubblici e privati accreditati prioritariamente, che al termine del processo
rilasciano l'attestato di competenza regionale. Tali attestati possono afferire
esclusivamente a profili professionali e competenze previste nel QRSP, hanno valore
'pubblico' ma non sono abilitanti all'esercizio di attività professionale.

Infatti il valore abilitante dell'attestato è stabilito esclusivamente per le professioni


normate da legge o altro atto dello Stato, che nell'individuare la figura professionale
stabilisce l'obbligatorietà della formazione per l'esercizio di una specifica attività
professionale.

Nel QRSP è prevista una sezione specifica dedicata alle FIGURE


REGOLAMENTATE/ABILITANTI.

La Direzione Generale IFL, in raccordo con le direzioni competenti per materia, ha


stabilito standard formativi e completato quelli professionali dei percorsi formativi
relativi a figure professionali, regolamentate da leggi o atti nazionali e/o Accordo in
Conferenza Stato-Regioni. Ciascun percorso formativo, che risponde agli standard minimi
così definiti, è valido ai fini dell'abilitazione professionale su tutto il territorio nazionale
e permette di accedere all'esercizio della specifica attività professionale, anche
attraverso l'iscrizione ad appositi elenchi/Albi/registri.

Infatti in taluni casi tale formazione obbligatoria costituisce uno dei requisiti ai fini
dell'iscrizione ad Albo, Registro o Elenco, come stabilito dalla specifica normativa
nazionale.

Gli enti accreditati all'Albo dei servizi di istruzione e formazione professionale possono
certificare competenze acquisite in ambito formale attraverso la realizzazione di
percorsi formativi strutturati; mentre gli enti accreditati all'Albo dei servizi al lavoro
possono certificare le competenze acquisite in ambito non formale e informale.

Le competenze afferenti le figure professionali regolamentate/abilitanti non possono


essere certificate attraverso il processo di riconoscimento delle competenze acquisite in
ambito informale e non formale.

L’elenco delle figure professionali previsto in questa sezione non è esaustivo ma fa riferimento
prioritariamente alle professioni ricorrenti nell’offerta formativa regionale.
 Operatore Socio Sanitario – DGR 18 luglio 2007 n. 5101
 Acconciatore – DDUO 30 luglio 2008 n. 8486
 Estetista – legge 1/90 – Note prot. E1.2011.0573587 del 22/12/2011 e prot E1.2015.0288677 del
29/07/2015
 Somministrazione alimenti e bevande - DGR 1 dicembre 2010 n. 887
 Agente rappresentante di commercio – DGR 1 dicembre 2010 n. 887
 Agente di affari in mediazione - DGR 1 dicembre 2010 n. 887
 Addetto ai servizi di controllo (Buttafuori) – DDUO 1 aprile 2010 n. 3310
 Responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti - Deliberazione 16 luglio 1999 Ministero
dell’Ambiente
 Responsabile tecnico di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore – DDUO 28 maggio
2009 n. 5350
 Massaggiatore capo bagnino degli stabilimenti idroterapici – DDUO 6 ottobre 2009 n. 10043
 Insegnanti e Istruttori di autoscuola - Circolare regionale 13 aprile 2011 Prot. E1.2011.0257380
 Responsabile Tecnico di Tintolavanderia - DDS 18 febbraio 2014 n. 1256
 Tecnico del Restauro dei beni culturali - DDUO 15 febbraio 2013 n. 1228
 Conduttore Impianti Termici - DDUO 7 marzo 2012 n. 1861
 Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni - DDUO 5 agosto 2014 n. 7558
 Fitosanitari - Delibera Giunta Regionale 6 marzo 2015 n. X/3233
 Installatore e manutentore straordinario di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili - FER
- DDUO n. 8711 del 21 ottobre 2015.

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