PAPIRO TANIA

Iniziò tutto ventidue anni fà

Paola chiamò Luigi sul sofà

Le disse “Fora ghe fredo, in tv no i fa niente de belo,

vuto che al Diego ghe den on fradelo?”

Luigi non se lo fece ripetere ancora

E si accovacciò sulla sua signora.

Ma contro ogni previsione

Dalla lussuriosa unione

Non un maschio ma una femminuccia nasce

Tania è il nome che gli danno ancora in fasce.

10 April 1988

Da questo momento parte la storia de sto terremoto.

Chioma bionda, visetto carino

Tutti si aspettano un angiolettino

Ma ben presto si manifesta il vero carattere

Ogni giorno, per ogni cosa è tutto un combattere

Di tutto anche il non suo pretende il possesso

Sta buteleta la farea disperar parfin el crocefisso.

Fin da piccola cercano di fargli far qualcosa

Ma per la voglia non è proprio così famosa

Tenta la strada della pallavolo

Ma tra schiacciate e pallonate non gli piace il ruolo

Prova anche ginnastica artistica e nuoto

Ma anche qua è tutto un vuoto.

C’è anche il trasferimento, via da San Vitale

In Cavrara vicino al mille và ad abitare.

Alle elementari poi ci và contenta

Ma solo perché la ricreazione la le tenta

la nonna alla valle ogni domenica và a trovare

perché con lei condivide un legame particolare

Così si ritrova tra tutti i parenti

E con i cugini a giocare felici e contenti

Ma finiscono gli spensierati anni del dolce far nulla senza sudare

E alle superiori al Montanari gli tocca studiare

Cinque anni passati in questa scuola

Con la voglia di andare sempre sotto la suola

Si lamenta di tutto, classe compagne e professori

Stressando la vita a tutti con i suoi dolori

Tra tutto questo lamentarsi però c’è anche qualcosa di bello

Le gite fatte ogni anno che alleviano il suo fardello

Sicilia Parigi e Scozia

I tre posti che gira con letizia

Anche se quello che più le piace

È Parigi che lasciar le dispiace

Comunque non crediate che sia tutto rose e fiori

Anche per partir per queste gite son dolori

Andar via di casa lasciar la mamma

Tutto questo a lei pare un condanna

E quindi via con i lamenti

Per convincerla son tanti i fallimenti

I fine settimana con la Sonia via in moto

In compagnia nei bar l’è un viso noto

Dal veneranda a bere qualche gotto

E ad allontanar qualche butel che se fa massa sotto.

Ma d’altronde non si può sempre oziare

E quindi via si comincia anche a lavorare

E qual più bel posto fa venir l’allegria

Che cameriera alla rotonda in pizzeria

Con la novella il sabato e domenica a servir pizze

Ovviamente lamentandosi continuamente delle sue stanchezze

Dura ascoltar le critiche dei clienti

E rispondere lo stesso sorridenti

A fine serata la va à casa senza fame

Sto lavoro la le riduce a un rottame

Ma non solo cose brutte trova alla rotonda

Una sera un gran bel ragazzo nota la bionda

Ovviamente lei troppo presa dal suo lavoro

Non degna di uno sguardo il bel moro

Ma Matteo non si arrende facilmente

E tramite un’amica la conosce finalmente

All’inizio è un po’ titubante

“cosa vorrà da me sto birbante?”

E quindi decide di farlo aspettare

E per un anno intero lo costringe a tentare

Finalmente un bacio di decide a concedere

Mai conquista si fece più attendere

Da li la parte la loro storia d’amore

Per lei smette anche di essere fumatore

Lavoro e moroso facile da conciliare?

Chissà intanto a lui ogni sabato tocca aspettare

E i fine settimana passati incazzata

Perché il moroso a giocar a soldatini se l’è svignata

E quindi lo costringe a farsi perdonare

E qual miglior modo che davanti ad un gelato farsi portare?

A bosco chiesa nuova è la tappa preferita

di coppa nocciolosa è una consumatrice accanita

C’è poi la passione del natale

E ad ogni mercatino natalizio vuol far tappa annuale

Perciò a forza di insistere costantemente

costringe in molti viaggi il moroso sofferente

tutto il trentino vuol girare

e fino in Austria ad Innsbruck curiosare

non contenta di quanto ha visitato

pretende anche Vienna dal moroso rassegnato

Ma il viaggio non si rivela all’altezza

Freddo polare e a trovar da mangiare c’è incertezza

Nel frattempo nota persone vestite di arancione

Volontaria di croce verde sale la passione

La divisa le piace

Ad aumentar il suo fascino la crede efficace

Son quasi cinque anni ormai che è dentro

Aspetta solo la medaglietta come riscontro

Far la volontaria le piace molto

Trova un gruppo molto sconvolto

Nuovi amici nuova gente

Ha trovato proprio il suo ambiente

E quindi parte con il suo nuovo obbiettivo

Tutti devono far il corso in modo tassativo

Ma nonostante i quattro anni di tentativi

Ancora con il moroso non son stati positivi

Arriva anche per lei la maturità infine

Patente và troppo a piano in macchina

Sceglie la facoltà di infermieristica

Ogni esame è un calvario per il moroso non ho studiato, non lo passo…mi ritiro ecc..

Tirocini in tutte le ore della giornata

Ora si gode il riposo meritato,

pochi giorni e il reparto e' ricominciato
ma ora andiamo di vino ad ubriacare
una bellissima dottoressa dobbiamo festeggiare.