Serie B R La squadra del momento LUNEDÌ 25 MARZO 2019 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29

Gol ed entusiasmo A
successivo per raggiungere la
Matteo Brega
DALLA C A in due stagioni. Due campio-
nati vinti di fila invece per il
Lecce sanno già dosare
l’entusiasmo perché il ALLA A Varese di Ettore Puricelli che si
ritrovò in Serie A volando. Il

Lecce, doppio salto PIÙ RECENTI

doppio salto è un ricor- doppio salto è riuscito due vol-
do, non un’emozione mai vis- te al Como e due all’Udinese. Il
suta. Era il Lecce di Gian Piero Lecce proverà a entrare in que-
Ventura, quello della coppia sto speciale club che a quota
gol Palmieri-Francioso. Dal uno comprende anche Lucche-

che la B ha già visto

1995 al 1997 i pugliesi passa- PARMA 2016-18 se, Varese, Bari, Brescia, Ca-
rono dalla C alla A surfando BENEVENTO 2015-17 gliari, Bologna, Empoli, Mo-
quasi un’unica onda. Peccato NOVARA 2009-11 dena, Genoa, Napoli, Cesena,
che poi, al termine di quella CESENA 2008-10 Novara, Benevento e Parma.
spinta, la squadra retrocesse GENOA 2005-07
subito al termine di una sta- NAPOLI 2005-07 MARGINI La squadra di Fabio

1Il Parma è stato l’ultimo club a salire dalla C alla A gione con tre allenatori: Pran- COMO 2000-02 Liverani nonostante il 7-0 con-
delli (chiamato a sostituire MODENA 2000-02 tro l’Ascoli non ha il miglior at-
EMPOLI 1995-97
E Liverani può fare come Ventura tra il 1995 e il 1997
Ventura volato a Cagliari), Pe- tacco del torneo: il Brescia,
reni e Sonetti. Il passato non LECCE 1995-97 con una gara in meno, ha se-
deve smorzare la gioia e nem- gnato 5 gol in più (56 a 51). E
meno spezzare lo slancio. la difesa resta la più bucata tra

Semmai servirà all’attuale
proprietà come memorandum
futuro.
PASSATO E CONFRONTI Per
adesso il doppio salto è riusci-
to 19 volte nella storia del cal-
cio italiano. La prima fu la Luc-
chese tra il 1945 e il 1947, l’ul-
timo il Parma tra il 2016 e il
51
● I gol realizzati dal Lecce
in questa Serie B. L’attacco
di Liverani è il secondo migliore
del campionato alle spalle
di quello del Brescia (56)
le squadre in lotta per Serie A
diretta e playoff. Tutto ciò lo
diciamo per sottolineare come
il Lecce possa ancora migliora-
re. I pugliesi segnano da 13 ga-
re consecutive (ultimo stop l’8
dicembre, 0-0 in casa contro il
Perugia) e soltanto in un’altra
occasione non sono riusciti a
raggiungere l’obiettivo (curio-

2018. È un evento meno raro
di quanto si possa pensare. La
storia moderna del pallone ci
ricorda che nel 2017 ci riusci-
rono in due squadre su tre, Be-
nevento e Carpi. Testimonian-
za di quanto la programma-
zione e la solidità societaria
possano anche infrangere cer-
te regole non scritte di abitudi-
ne alla categoria. Il Benevento
addirittura riuscì nell’impresa
di passare subito in Serie A do-
po il primo campionato di B
della sua storia. Quello del bi-
ennio 2015-17 con il doppio
salto sia per i campani sia per il
Carpi non è un «unicum» nella
storia. Ci riuscirono a braccet-
to anche Genoa e Napoli tra il
2005 e il 2007, la coppia Co-
mo-Modena tra il 2000 e il
2002 e quella Empoli-Lecce
Il tabellone ricorda il successo per 7-0 nel recupero della 22a giornata di Serie B giocato sabato IPP tra il 1995 e il 1997. Non è cer-
4
● Le vittorie consecutive
in casa del Lecce che giocherà
al Via del Mare anche
le prossime due sfide
contro Pescara e Cosenza
tamente semplice, però la sto-
ria insegna che si può fare. La
prima fu la Lucchese che al
termine della stagione 1945-
1946 beneficiò dell’allarga-
mento della B che attinse an-
che a squadre non vincenti
della categoria inferiore per la
nuova struttura. I toscani, gui-
dati da Aldo Olivieri, vinsero
poi il Girone B dell’allora B e
volarono in A. Più lineare inve-
ce il caso dell’Udinese: primo
nel 1948-49 e secondo l’anno
sità, ad Ascoli nella gara d’an-
data persa per 1-0). Dunque la
facilità di trovare la via della
felicità è senza dubbio uno dei
punti di forza del Lecce. L’altra
faccia della medaglia riguarda
appunto la tenuta difensiva:
solo in 8 occasioni su 28 è ri-
masta chiusa, immune da at-
tacchi. L’impressione è che il
Lecce possa (e debba) miglio-
rare proprio nella prevenzione
del pericolo, nella gestione
delle offensive avversarie e
senza dover per forza di cose
spalancare la porta di casa.
Anche perché poi gli strumen-
ti per sistemare le cose ci sono.
A partire dai gol di La Mantia,
12 finora. Pensare al doppio
salto si può. Il «materassone»
per atterrare senza farsi male
si chiama equilibrio.
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LA CRISI
L’Ascoli è finito in ritiro a Roma
Pulcinelli: «Ora voglio risposte»
● ASCOLI PICENO (p.e.) Dopo il
pesantissimo 7-0 di Lecce,
l’Ascoli è da ieri in ritiro a Roma
e vi resterà fino al match di
sabato in casa col Benevento.
Così ha preferito muoversi la
società vista l’alta tensione che
regna in città fra i tifosi. Al di là
di voci, non sembra realmente
in bilico la posizione di Vivarini,
mai direttamente citato, per
altro, nel comunicato del patron
Pulcinelli che ha spronato tutto
l’ambiente a reagire: «Otto punti
in nove partite certificano
difficoltà che a Lecce hanno
trovato il loro culmine. Mi
aspetto risposte dal punto di
vista tecnico, tattico e
soprattutto caratteriale» ha
detto. Il buon girone d’andata
aveva illuso l’Ascoli su una
salvezza tranquilla, con più di un
occhio ai playoff, ma il mercato
di gennaio, nel quale la squadra
non s’è rafforzata nonostante
l’arrivo di Ciciretti, non ha
confortato questo progetto.
Pulcinelli taglia corto: «Valuterò
cosa sia successo e perché
umiltà, determinazione e voglia
di vincere, che prima erano
chiare, appaiono meno evidenti,
se non completamente assenti».

LA SITUAZIONE
Si riparte venerdì
dopo la sosta:
Verona a Cremona
● Venerdì il campionato
riprende dopo la sosta per le
nazionali. L’anticipo della 30ª
giornata vede il Verona andare
sul campo della Cremonese.
CLASSIFICA Brescia* 50;
Palermo* 49; Lecce 48; Verona
46; Pescara 45; Benevento* 43;
Perugia* 41; Cittadella* e Spezia
40; Salernitana e Cosenza 34;
Ascoli* 32; Cremonese* 31;
Livorno* 30; Venezia* 28;
Crotone e Foggia (-6) 27; Padova
L’INFORTUNIO
Guaio Palermo
Chochev k.o.:
stagione chiusa
● PALERMO (g.d.m.) Dai 7
ai 9 mesi di stop: questa la
prognosi per Ivaylo Chochev,
ieri operato al Policlinico
dello Sport di Monza
dal professor Battistella. Il
centrocampista del Palermo
si è era infortunato venerdì
sera in nazionale, nel corso
Finalmente la malta che arriva dove le altre non arrivano.
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del match tra Bulgaria
e Montenegro, valido per
le qualificazioni ai prossimi
Europei. A Chochev «è stata

L’UNICA, DA ORA IN POI.

23; Carpi* 22. (* una partita in
meno).
Venerdì 29, ore 21: Cremonese-
Verona (andata 1-1). Sabato 30,
ore 15: Ascoli-Benevento (2-1),
Carpi-Crotone (1-1), Cittadella-
Padova (0-0), Cosenza-Palermo
(1-2), Perugia-Livorno (3-2),
Salernitana-Venezia (0-1); ore 18:
Brescia-Foggia (2-2). Domenica
31, ore 21 Lecce-Pescara (2-4).
Riposa Spezia.
effettuata la riduzione della
frattura alla rotula destra ed
il ricollocamento del tendine
sottoquadricipitale:
l’intervento è perfettamente
riuscito», ha scritto il sito
udel Palermo. Il bulgaro
tornerà in campo non prima
di ottobre e a Stellone quindi
viene a mancare per il suo
centrocampo una valida
alternativa nella corsa alla A.