Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
Il petrolio
(di Massimo Lualdi) pag. 3
Bugia digitale
nuove (di Bruno De Vita) pag. 4
1
definibile “autorità”, in solitudine, cioè senza sentire
nessuno, invece di fermarsi e riflettere sui clamorosi
Radio digitale: percorso a tappe per dilaniare le piccole errori che ha commesso, trascinata dall’onda incessan-
te dei conati da “delibere”, nel novembre scorso ne ha
prodotto un’altra, di una ventina di pagine, la numero
radio locali od opportunità per svegliarsi dal torpore? 664/09 con allegato regolamento, scritta con una arro-
ganza rivoltante, dove dopo la consueta serie scolasti-
co/dilettantesca di “visto” e “vista” che caratterizzano
tutti i suoi provvedimenti, viene stabilito che per essere
abilitati a fornire programmi radiofonici in tecnica nu-
Il titolo è di Newslinet.it il periodico dalla Planet srl che ha pubblicato per intero alcune considerazioni del Conna sul digitale radiofonico merica è fatto obbligo di rivolgere domanda al ministe-
(visibili per intero con il copia/incolla all’indirizzo: http://www.newslinet.it/notizie/radio-digitale-percorso-a-tappe-per-dilaniare- ro entro quattro mesi dall’entrata in vigore del regola-
le-piccole-radio-locali-od-opportunita-per-sve) affinché gli operatori del settore siano per tempo messi in guardia da una nuova sciagu- mento medesimo (24 aprile 2010). Semplice no? Le
ra che si intende far abbattere su di loro, spacciata come elemento ineluttabile di progresso. radio di tutta Italia “produttrici di contenuti” dovrebbe-
ro caricarsi di spese per una decina di anni e forse più
Ripubblichiamo quindi l’intera analisi che partendo dal cataclisma che ha colpito le tv e su ciò che ha portato l’Agcom ad agire
(apparecchiature di trasmissione, postazioni, antenne,
intempestivamente in campo radiofonico con delle decisioni prive totalmente di garanzie per gli operatori del settore che se at- spese generali e di energia elettrica) per giunta consor-
tuate ben difficilmente lascerebbero scampo alle radio già oggi al limite della sopravvivenza, approda in direzione di una nuova ziandosi, senza poter guadagnare un centesimo di euro
organizzazione cui le radio dovranno darsi per far fronte agli attacchi dei loro nemici. stante la completa assenza di ricevitori da parte
Conna Nuove Antenne. dell’utenza. Non essere “abilitati” d’altra parte signifi-
cherebbe che non appena fossero presenti sul territorio
fa per inerzia, cioè con l’energia residua immagazzina- ca utilità quali sono le radio e le televisioni, e per l’im- italiano un certo numero di apparecchi ricevitori, tutti
LA “DELIBERA” DIGITALE coloro che operano in banda di modulazione di fre-
ta. D’altra parte, hanno paura di uscire allo scoperto in mediato, chiamando per nome e cognome tutte quelle
ordine sparso informando la popolazione della violen- persone che hanno dimostrato imprudenza, imprepara- quenza verrebbero immediatamente “oscurati” fra il si-
Le numerose visite alle “ultimissime” dei nostri siti po-
za che stanno subendo dopo ben 35 anni di vita stenta- zione e menefreghismo in misura inaudita. lenzio generale.
nevano implicitamente altrettante domande: come è
possibile che il Conna non abbia ancora preso posizio- ta perché sbloccherebbero sì, finalmente, lo scandaloso Pur presentando in partenza una fondata motivazione
ne sull’ultima trovata della sperimentazione digitale silenzio stampa sulla questione digitale, ma sarebbero degna di essere presa in considerazione, il ricorso o i TANTE ASSOCIAZIONI
delle radio? Abbiamo volutamente aspettato un po’ di costrette a dichiarare ai loro inserzionisti di non avere ricorsi in chiave giudiziaria non potranno costituire un
tempo prima di far sentire la nostra voce per non intral- più la popolazione di un tempo cui “vendere” i loro atto isolato ma dovranno essere uniti ad una azione Può stare il in piedi tutto questo pasticciaccio brutto
ciare gli affari – e lo abbiamo già fatto in altre occasio- messaggi. coesa di massa autoguidata che miri ad informare i giocato sulle spalle di una emittenza locale già provata
ni – di chi per mestiere gestisce uffici commerciali di cittadini sulla gravità delle scelte compiute che si ri- da anni di inedia e spesso in difficoltà, specie in questo
supporto a radio e tv. Non appena, è stata annunciata torcono sui loro interessi informativi e su come poter- periodo di crisi economica? Non ce n’è abbastanza per
LO STALLO ne attenuare gli effetti nefasti. Raramente Televisioni
l’ennesima “delibera” dell’autorità sulla sperimenta- alzarsi in piedi e dire “no, alle vostre condizioni”? E
zione del digitale radiofonico infatti, le radio sono state Come reagire quindi ad un pericoloso stallo che non è qui si pone il medesimo problema che hanno le televi-
immediatamente bombardate di offerte di iscrizioni, di solo motivo micidiale di caduta per gli aerei? Agendo sioni, cioè quello di scrollarsi di dosso anzitutto le san-
consorziamenti e di assistenza: come turbare questo collettivamente. Intanto le televisioni devono sganciar- guisughe affariste e incapaci che hanno determinato
momento felice per molti (detto senza ironia alcuna) si da associazioni che sono all’origine di tante prepo- l’attuale degrado sostituendole con uno studio ammini-
che negli ultimi anni sono stati colpiti da una dura cri- tenze venute dalle istituzioni. Esse, pur godendo della
CONNA NUOVE ANTENNE strativo di consulenza degno di questo nome, e poi –
si? Il Conna che non ha interessi economici in gioco, forza che le conferivano grosse aziende loro “assistite” VIA FESTO AVIENO, 115 sul piano strettamente sindacale – giungendo ad orga-
come associazione sindacale di categoria non profit si sono rivelate inerti, incapaci di organizzare una qual- 00136 ROMA nizzare una difesa in chiave moderna del tipo di quella
non vede, ovviamente, come “concorrenti” coloro che siasi difesa. Come non bastasse hanno accettato senza che in passato riuscì a limitare l’animosità contro le
svolgono una attività amministrativa, la sola posizione battere ciglio che l’allora Ministero delle poste e tele- Telefoni: vox 06/3534.8796 “locali” di politici e funzionari amministrativi: nume-
che riteniamo indecente è quella di coloro che pur mi- comunicazioni rilasciasse nel 1993/94 false concessio- segreteria/fax 06/3534.7131 rose manifestazioni di piazza del Conna, occupazione
rando solo ai loro guadagni (sono indicative le ingenti ni in assenza dei piani di assegnazione. Questa presa di Iscrizioni, raccolta materiale, della principale vetta di trasmissione di Roma e altro.
quote di iscrizione che sottraggono annualmente a de- coscienza e rimozione delle macerie del passato da consulenza, redazione Oggi però esistono a differenza di quei tempi ormai
gli sprovveduti senza fare praticamente nulla) si spac- parte delle aziende televisive a nostra opinione è essen- Orario 12/18,30 lontani mezzi che allora non c’erano (comunicazione
ciano per organizzazioni di categoria. Il Conna è sem- ziale per far pulizia e per spezzare il laccio di fil di fer- elettronica, la già citata class action, leggi infarcite di
pre stato presente nei momenti cruciali, per esempio ro che si sta stringendo sempre di più minacciando di Conto corrente: 68047000 casi macroscopici di incostituzionalità maggiormente
quando concepì e riuscì a far inserire un emendamento strozzare anche le più solide delle televisioni locali, dimostrabili ecc..) che possono essere utilizzati per
(indirizzo della sede)
al decreto-legge 19/10/1992 n. 407 coordinato con la quelle che ritengono ancora oggi di essere al riparo da scoprire le carte di chi persegue lo sporco gioco di ap-
legge di conversione 17/12/1992 n.482 che sollevava ogni pericolo, le stesse cui era stato detto e promesso prontare altre leggi, regolamenti e “delibere” pur di fa-
Internet: www.conna.it vorire gli asfissianti monopoli che esigono una concen-
da canoni e cauzioni quelle radio che avevano un mas- durante i “congressi” annuali organizzati da associa-
simo di 4 trasmettitori della potenza massima di 400 W zioni parassitarie che tutto stava procedendo per il me-
www.nuoveantenne.it trazione ancora più massiccia dei mezzi di comunica-
ciascuno sottraendole ai boia che le volevano costrin- glio e che bastava far parte del “gruppo” per non corre- e-mail: conna@conna.it zione di massa. A differenza delle televisioni che aven-
gere al silenzio. Oppure quando in tempi più recenti re rischi di sorta. In un primo tempo avevamo tentato info@conna.it do in genere maggiori capacità organizzative e finan-
salvò circa 200 radio dalla chiusura certa ottenendo la di proporre un comitato di emergenza composto dalle ziarie possono difendersi attraverso un Supercomitato
riapertura dei termini per trasformare le ditte individua- varie associazioni, poi, constatando la spocchia e la nazionale, le radio devono svolgere una azione simile e
li in associazioni. Chi ha fatto in Italia per le emittenti malafede di certi individui insieme al precipitare della altrettanto dirompente su scala regionale o provinciale
locali ciò che noi riuscimmo ad ottenere in queste due situazione, siamo giunti alla conclusione che un Super- creando ovunque grandi e piccole associazioni territo-
occasioni? Eppure molti titolari di emittenti “beneficia- comitato doveva germinare dalle emittenti medesime e radio hanno utilizzato a loro difesa le potenzialità riali, primo passo, se non sarà possibile modificare
te” si guardarono bene dal rafforzare la nostra associa- in modo indipendente, durante una loro riunione gene- informative in loro possesso; lo fece Fininvest con le profondamente la “Delibera” 664/09 per la creazione
zione preferendo farsi incantare da sirene travestite da rale nazionale magari con l’esclusione di tutte le asso- trasmissioni di Maurizio Costanzo a metà Anni ottan- di eventuali consorzi, che devono essere costituiti sen-
procacciatori viaggianti di iscritti al soldo di note “as- ciazioni, nostra compresa. Diciamo subito che l’impre- ta quando ritenne di dare una forte “spallata” in suo za fretta, con molta ponderazione, tenendo conto che
sociazioni” a carattere speculativo. sa non si presenta semplice perché il digitale terrestre favore volta a ottenere ciò che nessuna impresa al per la loro formazione non sono state fissate date come
imposto ancora in poche regioni non coinvolge la tota- mondo era mai riuscita ad ottenere, ovvero la pro- per i “fornitori di contenuti”. Queste associazioni do-
lità delle emittenti ma solo una parte di esse ancora il- prietà di intere reti a copertura nazionale: un cattivo vranno necessariamente far capo ad una organizzazio-
IRRESPONSABILE IMPREVIDENZA esempio che si estese rapidamente a macchia d’olio in ne sindacale centrale: se al Coordinamento nazionale
luse; tuttavia, attraverso uno scambio di informazioni
ed un allarme preventivo, forse sarà possibile “bucare” tutto il mondo e che assestò un primo colpo all’esi- (Conna) e al suo giornale Nuove Antenne che hanno
Sull’atteggiamento dell’autorità e di Corrado Calabrò
il muro di attendismo e indifferenza dei colleghi che stenza e al prestigio dell’emittenza locale fino ad allo- assunto questa veste fin dal loro nascere verrà ricono-
abbiamo già detto e scritto. Per quanto ci riguarda, chi
ancora non si trovano nell’occhio del ciclone. Ci po- ra in costante ascesa e crescita. Un altro esempio ven- sciuta questa funzione saranno a disposizione come
ha buona memoria ricorderà che in tempi lontani ab-
niamo però a questo punto una domanda: riunione na- ne poi da ReteMia, l’emittente di Giorgio Mendella il parte promotrice e organizzatrice, altrimenti continue-
biamo parlato della rovina che avrebbe potuto colpire
zionale per dire e fare che? tele-finanziere di Lucca che nonostante fosse in diffi- remo a curare gli interessi dei soli associati. Sarà ne-
televisioni e radio con scelte avventate di finto progres-
coltà per cause da lui stesso provocate, riscosse un cessario però procedere rapidamente indicando intanto
so tutte da verificare. Il “digitale terrestre” – come ave-
forte appoggio popolare. a tutti i responsabili delle associazioni territoriali e ai
vamo previsto – si è rivelato inadatto anche dal lato LE RAGIONI singoli come rivolgere entro il 24 aprile autocertifica-
tecnico a servire il territorio italiano e a questo ostacolo
L’azione del Supercomitato, avendo come interlocutori zioni e domande nelle varie tipologie per ottenere l’au-
che tocca quell’utenza che non ha la ventura di risiede- PENOSO FRAZIONAMENTO torizzazione alla sperimentazione; fatto questo primo
re in prossimità dei punti di diffusione, si sono aggiunti principali il governo e l’autorità di Calabrò con le sue
“delibere” a ripetizione deve essere delineata e impo- L’emittenza televisiva locale, per il suo penoso frazio- passo per restare comunque dalla parte della ragione e
inconvenienti che si sono riflessi contro gli interessi
stata in partenza come segue (simulando la voce delle namento, non ha mai sfruttato a sua difesa le enormi della “delibera”, dovrà essere organizzata una potente
delle televisioni il cui numero degli ascoltatori è sceso
emittenti fatta propria da uno staff legale): “Siamo stati potenzialità insite nei mezzi di diffusione che possiede attività di informazione a tappeto diretta alla popola-
fino al livello di meno 55 per cento. Le ragioni sono
investiti da una operazione di finto progresso che ha come seppero fare le emittenti nazionali e che avrebbe- zione di tutta Italia e ai politici eletti nelle varie regioni,
molteplici; a quelle tecniche e dell’allargamento
cambiato completamente le basi sulle quali erano state ro potuto bloccare tante regole di ordinaria ingiustizia, affinché tutti vengano posti a conoscenza che alle tante
dell’offerta delle reti nazionali, si è aggiunta l’irrespon-
rilasciate le “concessioni”, è come se si fosse obbligato alcune di esse palesemente incostituzionali, ma oggi è attività di questo governo – spesso in contrasto con gli
sabile imprevidenza dell’autorità per le comunicazioni
un settore qualsiasi dell’industria e del commercio a il momento che esse riguadagnino il tempo perduto e interessi dell’intera collettività – si deve aggiungere
che non ha provveduto per tempo all’adozione di un
cambiare totalmente i propri indirizzi, i piani di produ- lo facciano trovando un momento di intesa fra di loro: l’intento di fatto liberticida di voler calpestare l’art. 21
decoder unico come stabiliva la legge e ad adottare si-
zione, le macchine e le basi consolidate della sua atti- sottostare in silenzio ai diktat di chi rappresenta molto (libertà di espressione) ed l’art. 41 comma 1 (libertà di
stemi per una facile ricerca da parte degli ascoltatori
vità oltre ogni ragionevole e normale avvicendamento male le istituzioni, è augurabile susciti in tutti un moto iniziativa privata) della Carta costituzionale.
delle stazioni che erano soliti vedere. Poi si è aggiunta
tutta una casistica di impedimenti di genere diverso e tecnologico. In sostanza sono state alterate profonda- di indignazione e di ribellione. Il nostri consigli per
gli esempi ognuno se li può cercare autonomamente. mente le regole del gioco che vanno al di là di ogni quanto riguarda le televisioni finiscono qui.
Uno dei tanti che ci viene in mente è quello di un adeguamento di mercato. Ne consegue che tutti gli Come non bastasse il caos scatenato dall’imposizione
ascoltatore tipo impossibilitato a ricevere una delle tre oneri economici e di altro genere derivanti da una ope- intempestiva del digitale terrestre televisivo, l’autorità
reti nazionali (Rai, Mediaset, e La7) al quale è stato razione avventata e accelerata che si dice concepita a di Corrado Calabro e il delegato alle comunicazioni
consigliato di acquistare decoder e parabola per sinto- vantaggio dei cittadini – fatte salve responsabilità di Paolo Romani, si sono inventati la “sperimentazione
nizzare TvSat. È intuibile che questo spettatore non po- carattere penale per abusi in atti di ufficio ministeriali e radiofonica digitale”, creandosi l’alibi delle imposizio-
trà più ascoltare le emittenti locali che abbisognano di dell’autorità – sia giusto vengano sostenuti dallo Stato ni europee quando in altri casi se ne sono tranquilla-
un altro tipo di decoder: una perdita che sommata a per un congruo periodo di anni e non ricadano sulle mente infischiati. La diffusione radiofonica in digitale
tante altre cause andrà ad aggravare la già forte emor- aziende che non hanno responsabilità alcuna”. Ce n’è terrestre rischia di essere più infelice di quella televisi-
ragia di pubblico. Le televisioni locali a cominciare da abbastanza per una class action che ponga con le spalle va perché gli esperimenti tecnici che sono stati tentati
quelle della Sardegna non sanno come uscire da questo al muro i responsabili dei governi che verranno e fino ad oggi si sono rivelati fallimentari, mentre quelli
imbroglio perché attualmente si trovano nelle medesi- dell’attuale che ha pure anticipato di tre anni una di- da satellite – come per la televisione – specie se inte-
me condizioni di un’auto cui il motore sia stato im- sgraziata operazione e affinché siano indotti in futuro a grati da gap fillers, offrirebbero prospettive di studio
provvisamente spento: il veicolo ancora procede, ma lo mostrare tutto il rispetto che meritano mezzi di pubbli- meritevoli di essere approfondite. È così che questa in-
2
re di rete limitandosi a quello di fornitore di
3
non raccoglievano la produzione eccedente, anzi calchi tipo “Chi” o “Sorrisi e canzoni preferì inve-