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DIRITTO CANONICO II
Libro IV (CIC)
A.A. 2018/2019
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DIRITTO CANONICO II
Programma dell'A.A. 2018/2019
Introduzione
◼ La esercitano:
o Vescovi (principali dispensatori dei misteri di Dio, moderatori,
promotori e custodi di tutta la vita liturgica nella Chiesa);
o Presbiteri (partecipi del sacerdozio di Cristo, come suoi ministri sotto
l'autorità del Vescovo: sono consacrati per celebrare il culto divino e
santificare il popolo);
o Diaconi;
o Parte loro propria anche i fedeli partecipando attivamente secondo
modalità proprie nelle celebrazioni liturgiche;
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1- I Sacramenti
◼ Chi non ha ricevuto il battesimo non può essere ammesso validamente agli
altri sacramenti;
o Iniziazione cristiana: battesimo, confermazione, Eucarestia (tra loro
congiunti);
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◼ Per la celebrazione: libri liturgici;
◼ Oli da usare quando serve: olivi o altre piante, consacrati e benedetti dal
Vescovo e recente;
a. Il battesimo
◼ Amministrato secondo il rito stabilito nei libri liturgici approvati (salvo casi
di necessità dove basta ciò che è richiesto per la validità);
◼ Va opportunamente preparata:
o Catecumenato per l'adulto + iniziazione sacramentale attraverso vari
gradi, secondo il rito;
o Genitori dei bambini da battezzare + padrini → istruzione sul
significato del sacramento e obblighi inerenti;
▪ Adulto → chi è uscito dall'infanzia (> 7) e ha raggiunto l'uso di
ragione;
▪ Bambino → < 7 e anche chi non è responsabile dei suoi atti;
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◼ Meglio celebrarlo di domenica o nella veglia pasquale;
iii. I battezzandi
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◼ Battesimo del bambino:
o Necessario consenso dei genitori (o di 1 di essi);
o Speranza di educazione cristiana (se manca: il battesimo viene
differito dando le ragioni ai genitori);
o Bambino di cattolici o non, in pericolo di morte: battezzato
lecitamente anche contro la volontà dei genitori;
o Lecitamente battezzato il bambino di non cattolici se i genitori o chi
ne fa le veci lo chiedono;
◼ Dubbio sul battesimo (se c’è mai stato o se è valido) di una persona dopo
ricerca accurata: celebrazione battesimo sotto condizione; (il battesimo va
conferito comunque dopo aver esposto al battezzando la dottrina sul
battesimo, o ai genitori se è bambino, nonché dopo aver illustrato le ragioni
della dubbia validità del battesimo);
iv. I padrini
◼ Requisiti:
o Designato dal battezzando o dai genitori (se mancano dal parroco o
dal ministro), deve voler esercitare l’incarico;
o Almeno 16 anni (a meno che il Vescovo non stabilisce altra età, o
eccezione per giusta causa);
o Cattolico con confermazione ed Eucarestia, e conduca vita di fede;
o No pene canoniche;
o Non deve essere il padre o la madre del battezzando;
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v. Prova e annotazione del battesimo conferito
◼ Colui che amministra il battesimo faccia in modo che, qualora non sia
presente il padrino, vi sia almeno un testimone mediante il quale possa
essere provato il conferimento del battesimo.
◼ Qualora il battesimo non sia stato amministrato né dal parroco, né alla sua
presenza → informare del suo conferimento il parroco della parrocchia nella
quale il battesimo è stato amministrato, perché lo annoti.
b. La confermazione
◼ Imprime il carattere;
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i. Celebrazione della confermazione
◼ Unzione del crisma sulla fronte con imposizione mano + parole prescritte
dai libri liturgici;
◼ Ordinario → Vescovo;
o Ma anche il presbitero se con facoltà (in forza del diritto universale
o per concessione speciale dell’autorità);
◼ Per causa grave, il ministro della conf. può associare a sé altri presbiteri
perché anch’essi l’amministrino;
◼ Presbitero con facoltà: solo verso coloro in favore dei quali è concesso;
◼ Vescovo nella diocesi: può conferire anche ai non sudditi salvo proibizione
del loro Ordinario;
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iii. Confermandi
iv. Padrini
◼ Compito:
o Provvedere che il confermato si comporti come vero testimone di
Cristo e adempia fedelmente gli obblighi del Sacramento;
◼ Va informato il parroco del luogo del battesimo perché anche nel libro dei
battezzati sia annotata l’avvenuta crismazione;
c. La Santissima Eucarestia
◼ Augustissimo Sacramento:
o In cui Cristo Signore è presente, viene offerto ed è assunto;
o Mediante il quale la Chiesa vive e cresce;
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◼ È culmine e fonte del culto e della vita cristiana;
◼ Mediante esso:
o È significata e prodotta l’unità del popolo di Dio;
o Si compie l’edificazione del Corpo di Cristo;
◼ Fedeli:
o Abbiano sommo onore di essa;
o Partecipino attivamente alla Celebrazione;
o Ricevano con frequenza e devozione il Sacramento venerandolo con
adorazione;
o Vengano istruiti dai pastori;
i. La Celebrazione Eucaristica
◼ Sia ordinata in modo che tutti traggano da essa abbondanza di frutti, per
il conseguimento dei quali Cristo l’ha istituita;
1. Ministro
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◼ Possibilità della concelebrazione (rimanendo la possibilità per i singoli
della celebrazione individuale ma non nello stesso tempo);
◼ A parte i casi in cui sia lecito, non si può celebrare più di una volta al
giorno;
o Solo dove c'è scarsità di sacerdoti, l'Ordinario può permettere di
celebrare 2 volte, e per necessità pastorale 3 volte nelle domeniche e
nelle feste di precetto;
◼ Ministro straordinario:
o Accolito;
o Altro fedele incaricato;
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2. Partecipazione
◼ Chi ha già ricevuto l'eucarestia: può riceverla solo una 2° volta nello stesso
giorno (entro alla celebrazione a cui partecipa);
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◼ Pericolo di morte: Comunione come Viatico (anche più di una volta);
o Viatico: non venga differito molto (chi ha la cura d'anime vigilino
che gli infermi ne ricevano il conforto nel pieno possesso delle loro
facoltà);
3. Riti e cerimonie
◼ Sacra Comunione → sotto la sola specie del pane, o sotto le due specie. In
caso di necessità anche solo vino;
o Si usi il pane azzimo;
◼ Sacerdoti anziani: possono celebrare seduti (ma non davanti al popolo salvo
licenza dell'Ordinario);
◼ Celebrazione: nel luogo sacro (salvo casi particolari di necessità: in tal caso
→ luogo decoroso);
◼ Per giusta causa e con licenza dell'Ordinario del luogo si può celebrare in
qualche chiesa non in comunione con la cattolica (allontanato il pericolo di
scandalo);
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ii. Conservazione e venerazione dell'Eucarestia
◼ Santissima Eucarestia:
o Da conservare nella Chiesa cattedrale (o equiparata), parrocchiale, o
nella chiesa oratorio annessa ad istituto religioso o SVA;
o Può esser conservata nella cappella privata del Vescovo e, su licenza
dell'Ordinario del luogo, nelle altre chiese, oratori o cappelle private;
◼ Le Chiese stiano aperte almeno per qualche ora al giorno (se non vi si
oppone grave ragione);
◼ Santissima Eucarestia:
o Da conservare in un solo tabernacolo della Chiesa/oratorio;
o Tabernacolo:
▪ Collocato in una parte della chiesa/oratorio distinta, visibile,
ornata decorosamente, adatta alla preghiera;
▪ Sia inamovibile, costruito con materiale solido non trasparente
e ben chiuso;
o Per causa grave: si può conservare durante la notte in altro luogo più
sicuro e decoroso;
o Chiave del tabernacolo: custodita con la massima diligenza;
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o Ogni anno si compia quella solenne per un tempo conveniente, per
l'adorazione (ma solo se vi è una adeguata affluenza di fedeli e
osservando le norme);
o Ministro dell'esposizione e della benedizione: sacerdote o diacono;
in casi speciali, solo dell'esposizione: accolito, ministro straordinario
della comunione o altra persona designata dall'Ordinario del luogo
(osservando le disposizioni del Vescovo);
◼ No trattazione o commercio!
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◼ In caso di offerte per Messe > di quante se ne possano celebrare nel luogo
→ è lecito celebrarle altrove (salvo volontà contraria degli offerenti);
◼ Ordinario del luogo e Superiore per gli Istituti: hanno il diritto e il dovere
di vigilare sull'adempimento degli oneri delle Messe;
◼ I fedeli:
o Confessando i peccati al legittimo ministro;
o Essendone contriti, col proposito di emendarsi;
o Per l'assoluzione del ministro ottengono:
▪ da Dio il perdono dei peccati commessi dopo il battesimo;
▪ e vengono riconciliati con la Chiesa che, peccando, hanno
ferito;
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o Unici casi in cui può essere impartita la assoluzione in modo
generale:
▪ Pericolo di morte (e il sacerdote non ha tempo di ascoltare i
singoli);
▪ Grave necessità (tanti penitenti, pochi confessori, e i penitenti,
non per loro colpa, sarebbero costretti a rimanere a lungo
privi della grazia sacramentale);
• Non vale invece per la sola grande affluenza di penitenti
e pochi confessori (come in un pellegrinaggio, o in una
festa);
o Il Vescovo comunque determina quali siano i casi di necessità, tenuto
conto dei criteri concordati con la CE;
o Fedele, perché usufruisca validamente della assoluzione a più
persone, deve:
▪ Essere ben disposto;
▪ Fare il proposito di confessare al momento debito i singoli
peccati gravi;
o Per questo è importante istruire i fedeli su questo;
o Anche per il pericolo di morte, se c'è tempo sufficiente, venga
premessa l'esortazione a porre l'atto di contrizione;
o Chi riceve l'assoluzione generale, si accosti quanto prima,
offrendosene l'occasione, alla confessione individuale (salvo giusta
causa);
ii. Ministro
◼ Solo il sacerdote;
◼ Chi gode della facoltà: può esercitarla ovunque nel luogo proprio (salvo
divieto dell'Ordinario);
◼ A conferire la facoltà:
o Solo l'Ordinario del luogo;
o Ma i religiosi devono avere anche la licenza almeno presunta dei
Superiori;
▪ Il Superiore è competente a conferire la facoltà di ricevere le
confessioni dei sudditi e di chi vive nella casa;
◼ Non si neghi l'assoluzione a chi la chieda (se non si han dubbi sulla
disposizione del penitente);
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◼ In caso di urgente necessità, ogni confessore è tenuto all'obbligo di ricevere
le confessioni;
iii. Penitente
iv. Indulgenze
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e. L'unzione degli infermi
ii. Ministro
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◼ Si dia a coloro che quando erano in possesso delle proprie facoltà mentali lo
abbiano chiesto (almeno implicitamente);
f. Ordine
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o Ma nessun Vescovo può consacrare un altro vescovo senza mandato
pontificio;
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ii. Ordinandi
1. Requisiti
◼ Diaconato permanente →
o Non sposato: almeno 25 anni;
o Sposato: almeno 35 anni + consenso della moglie;
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2. Requisiti previi all'ordinazione
◼ Confermazione;
3. Irregolarità e impedimenti
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▪ Uomo sposato (salvo se destinato al diaconato permanente);
▪ Chi esercita ufficio o amministrazione vietata ai chierici;
▪ Neofita (a meno che, a giudizio dell'Ordinario, non sia stato
sufficientemente provato);
◼ Nei casi occulti più urgenti, se non si può ricorrere al Vescovo o alla
Penitenzieria, e se incombe il pericolo di grave danno o infamia, colui che è
impedito da irregolarità può esercitare l'ordine (con l'onere di ricorrere
quanto prima all'Ordinario o alla Penitenzieria, taciuto il nome e tramite il
confessore);
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4. Documenti richiesti e scrutinio
◼ Documenti richiesti:
o Certificato di studi regolarmente compiuti;
o Certificato di diaconato ricevuto (se per ord. presbiterale);
o Certificato di battesimo, confermazione, e conferimento ministeri
+ certificato di dichiarazione, per il diaconato. Se sposato, per il
diaconato permanente: certificato di matrimonio + consenso della
moglie;
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g. Matrimonio
◼ Il patto matrimoniale:
o Con cui uomo e donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la
vita;
▪ Per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione
e educazione della prole,
o È stato elevato da Cristo alla dignità di Sacramento.
▪ Per cui tra battezzati non può sussistere un valido contratto
matrimoniale che non sia sacramento;
◼ Proprietà essenziali:
o Unità;
o Indissolubilità;
▪ Che hanno una speciale stabilità in ragione del sacramento;
◼ Atto costitutivo:
o Consenso delle parti (manifestato legittimamente tra persone
giuridicamente abili);
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o Non necessariamente si esige la celebrazione; ma consegue la
riparazione dei danni se dovuta;
◼ La CE stabilisca:
o Norme circa l'esame degli sposi;
o Pubblicazioni matrimoniali;
o Altri mezzi opportuni per le investigazioni pre-matrimoniali;
◼ Pericolo di morte → (se non è possibile avere altre prove, né vi siano indizi
contrari) basta l'affermazione dei contraenti (anche giurata se serve), se
battezzati e non trattenuti da impedimento;
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◼ Tranne che per necessità, nessuno assista senza licenza dell'Ordinario del
luogo:
o Al matrimonio dei girovaghi;
o Al matrimonio che non può essere riconosciuto o celebrato a norma
della legge civile;
o Al matrimonio di chi è vincolato da obblighi naturali derivati da una
precedente unione verso l'altra parte o i figli;
o Al matrimonio di chi ha notoriamente abbandonato la fede cattolica;
o Al matrimonio di chi è irretito da censura;
o Al matrimonio di un figlio minorenne, se ne sono ignari o
ragionevolmente contrari i genitori;
o Al matrimonio da celebrarsi mediante procuratore;
◼ Unica autorità che può dichiararlo → Autorità suprema della Chiesa (in
quanto diritto divino);
o La stessa autorità può stabilire altri impedimenti per i battezzati;
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▪ Provenienti dai sacri ordini o voto pubblico perpetuo di castità
in un IR di diritto pontificio;
▪ Impedimenti di crimine;
o Mai si dà dispensa dall'impedimento di consanguineità nella linea
retta o nel 2° grado della linea collaterale;
o In Urgente pericolo di morte può dispensare i propri sudditi (e quanti
vivono nel territorio):
▪ dall'osservanza della forma prescritta per la celebrazione del
matrimonio;
▪ da tutti gli impedimenti di diritto ecclesiastico, pubblici e
occulti (tranne quelli del presbiterato);
o (Nelle stesse circostanze, solo se non si riesce a
ricorrere all'Ordinario del luogo, possono
dispensare sia il parroco, sia il ministro sacro
delegato, sia il sacerdote o diacono che assiste al
matrimonio);
o In pericolo di morte, il confessore ha la facoltà di
dispensare dagli impedimenti occulti nel foro
interno (sia nella che fuori dalla confessione);
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iii. Impedimenti dirimenti in specie
◼ Consanguineità:
o Linea retta → matrimonio sempre nullo;
o Linea collaterale → nullo fino al quarto grado incluso;
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o In caso di dubbio di linea retta o 2° grado collaterale → non si
permetta il matrimonio;
o Idem nel caso dell'adozione;
◼ Errore circa la qualità della persona: non rende nullo il matrimonio eccetto
che tale qualità sia intesa direttamente e principalmente;
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◼ Consenso interno dell'animo → si presume conforme alle parole o ai segni
adoperati nel celebrare il matrimonio;
o Ma se una delle parti o entrambe, escludono con un positivo atto di
volontà il matrimonio, o un suo elemento essenziale, o una sua
proprietà essenziale, contraggono invalidamente;
◼ Presenza di 2 testimoni;
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o Ottenuta la facoltà dalla Santa Sede;
◼ Forma:
o Canonica per la liceità;
o Intervento di un ministro sacro per la validità;
◼ Vietato, sia prima che dopo la celebrazione canonica, dar luogo ad altra
celebrazione in cui si dà o si rinnova il consenso;
◼ Ordinari del luogo e gli altri pastori → facciano in modo che al coniuge
cattolico e ai figli non manchi l'aiuto spirituale per adempiere i loro
obblighi, e aiutino i coniugi a crescere nell'unione della vita coniugale e
familiare;
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vii. Celebrazione segreta del matrimonio
◼ Comporta:
o Indagini pre-matrimoniali;
o Segreto conservato dall'Ordinario del luogo, dall'assistente, dai
testimoni e dai coniugi;
▪ Ma se incombe grave scandalo o ingiuria alla santità del
matrimonio, l'Ordinario non è più tenuto al segreto (ciò va reso
noto prima della celebrazione del matrimonio);
◼ Genitori:
o Dovere gravissimo e diritto primario di curare secondo le proprie
forze l'educazione della prole, sia fisica, sociale e culturale, sia
morale e religiosa;
▪ Figli legittimi → concepiti o nati da matrimonio valido o
putativo;
• Si presumono tali quelli nati almeno 180 gg dopo il
matrimonio, o entro 300 gg dallo scioglimento della vita
coniugale;
▪ Figli illegittimi → legittimati per il susseguente matrimonio
dei genitori, sia valido sia putativo, o per rescritto della Santa
Sede;
• Figli legittimati → equiparati ai legittimi (salvo che il
diritto non abbia disposto altro espressamente);
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ix. Separazione dei coniugi
◼ Matrimonio rato non consumato → per giusta causa può essere sciolto dal
Papa su richiesta di una (anche se l'altra contraria) o entrambe le parti;
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2. Separazione con permanenza del vincolo
x. Convalidazione
1. Convalidazione semplice
2. La sanazione in radice
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2- Gli altri atti del culto divino
a. I sacramentali
◼ = Segni sacri con cui, per una qualche imitazione dei Sacramenti, vengono
significati e ottenuti per l'impetrazione della Chiesa, effetti soprattutto
spirituali;
o Solo la Sede Apostolica li può costituire, interpretare, abolire,
modificare;
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o La Chiesa Gli rende incessantemente lode;
o E intercede per la salvezza di tutto il mondo con il canto e la
preghiera;
◼ Nella celebrazione si osservi per quanto possibile il tempo vero delle ore;
c. Le esequie ecclesiastiche
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◼ Esequie del Vescovo diocesano → nella sua cattedrale (se non ne ha scelta
un'altra lui stesso)
◼ Defunti → nel cimitero della propria parrocchia (se cel'ha), a meno che il
defunto o chi provvede alla sepoltura non ne ha scelto un altro;
o A tutti (se non c'è proibizione del diritto) è consentito scegliere il
cimitero della propria sepoltura;
◼ L'Ordinario del luogo può permettere le esequie per bambini che i genitori
volevano battezzare, morti prima del battesimo;
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o La Chiesa promuove l'autentico culto dei Santi (perché i fedeli siano
edificati sul loro esempio e sostenuti dalla loro intercessione);
▪ Venerare pubblicamente solo i servi di Dio posti nel catalogo
dei Santi e Beati dalla Chiesa;
◼ Illecito:
o Vendere le sacre reliquie;
o Trasferirle senza licenza dell'Ordinario;
▪ Lo stesso vale per immagini sacre che in alcune chiese sono
venerate da grande pietà popolare;
e. Il voto e il giuramento
i. Voto
◼ Può essere:
o Pubblico → se accettato dal legittimo superiore in nome della
Chiesa;
o Privato → non in nome della Chiesa;
o Solenne → se riconosciuto come tale dalla Chiesa;
o Semplice → se non è riconosciuto come solenne dalla Chiesa;
o Personale → se l'oggetto della promessa è un'azione di chi emette il
voto;
o Reale → se l'oggetto è una cosa;
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o Misto → se partecipa della natura del voto personale e reale;
◼ Cessa:
o Quando trascorso il tempo fissato;
o Quando cambia sostanzialmente la materia della promessa;
o Quando viene meno la condizione da cui dipende il voto o la causa
finale;
o Con la dispensa o la commutazione;
◼ Dispensa dai voti privati per giusta causa (se non lede l'altrui diritto); può
concederla:
o Papa;
o Ordinario del luogo e il parroco (per sudditi propri e forestieri);
o Superiore di un IR o di una SVA, clericali di diritto pontificio, per i
membri, novizi o chi vive nella casa stabilmente;
o Chi ha ricevuto la facoltà dalla Sede Apostolica o dall'Ordinario del
luogo;
ii. Giuramento
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◼ Chi può dispensare? Gli stessi della dispensa dai voti;
o Ma se va a pregiudizio di terzi (che non vogliono condonare
l'obbligo) → solo Sede Apostolica;
a. Luoghi sacri
◼ = quelli che vengono destinati al culto divino o alla sepoltura dei fedeli
mediante la dedicazione o la benedizione (prescritte a ciò nei libri
liturgici);
◼ Basta un testimone al di sopra di ogni aspetto per provarle (purché non torni
a danno di alcuno);
◼ Luogo sacro → vietata qualsiasi cosa aliena alla santità del luogo (è solo per
culto, pietà e religione);
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i. Le Chiese
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o In essi si possono compiere tutte le celebrazioni sacre (tranne quelle
che non si può per diritto, per disposizione dell'Ordinario, o per
norme liturgiche);
iii. Santuari
◼ = Chiesa o altro luogo sacro ove i fedeli, per motivi di pietà, si recano
numerosi in pellegrinaggio con l'approvazione dell'Ordinario del
luogo;
o Perché sia "nazionale" → Approvazione della CE;
o Perché sia "internazionale" → Approvazione Santa Sede;
◼ Approvazione statuti:
o Santuario diocesano → Ordinario del luogo;
o Santuario nazionale → CE;
o Santuario internazionale → Santa Sede;
▪ Negli statuti siano indicati → fini, proprietà, amministrazione
dei beni;
◼ Possono avere privilegi;
◼ Si offrano in essi con maggior abbondanza i mezzi della salvezza:
o Annunziando la Parola;
o Incrementando la vita liturgica (soprattutto Messa e penitenza);
o Coltivando le sane forme di pietà popolare;
◼ Testimonianze votive dell'arte e della pietà popolari → siano conservate in
modo visibile e custodite con sicurezza nei santuari e in luoghi adiacenti;
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iv. Altari
◼ Può essere:
o Fisso;
o Mobile;
▪ È opportuno che chiesa vi sia quello fisso;
▪ Negli altri luoghi può essere anche mobile;
◼ Quelli fissi vanno dedicati o benedetti secondo i riti dei libri liturgici;
◼ Altere fisso o mobile → solo per il culto divino, escludendo qualsiasi uso
profano;
v. Cimiteri
◼ Dove è possibile → propri della chiesa, o almeno spazi in cimiteri civili per
i defunti;
o Gli uni e gli altri → benedetti secondo il rito proprio;
▪ Se non è possibile → si benedicano di volta in volta i singoli
tumuli;
b. Tempi sacri
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