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in Italia
Primo Congresso
nazionale
Firenze
29 e 30 ottobre 2012
Palazzo Vecchio | sala d’Arme
Progetti
A cura di: Angela Corolla, Marianna De Falco, Caterina Giostra, Laura Torsellini,
Michele Nucciotti, Chiara Bonacchi
tracce di una passione ancora viva della figura del poeta pagano, e sugli aspetti sapienziali legati
alle conoscenze mediche e agricole della sua formazione
a bene identitario
Inferiore e Superiore (SA), valorizzare il territorio
corrispondente all’antica mettendo a sistema i siti della
Nuceria, una delle più floride città classica con il castello
città della Campania antica, medievale.
è stato interessato da una
urbanizzazione massiccia
tutela profonda
1. comprendere l’identità turali.it/index.htm)
e l’importanza di un sito 2. Corso intensivo di Arche-
archeologico, riconoscendo ologia subacquea con la
i principali tipi reperto anche Soprintendenza del Mare
attraverso la legislazione
Giuseppe Lepore 3. Fornire alle Scuole classi del Liceo Scientifico monitoraggio dell’opus sectile
un esempio di progetto “E. Medi” di Senigallia, il
Università di Bologna formativo gratificante per gli progetto si presenta come
studenti e coerente con la un format realizzabile in tutti
programmazione curricolare. gli istituti superiori per la
sua valenza interdisciplinare
e la possibilità di essere
“personalizzato” sulla base
di esigenze didattiche
Metodologia specifiche. Fino al 2011 i
ragazzi sono stati affiancati
Il Progetto prevede 3 livelli: dai volontari del Gruppo
1) lezioni frontali sul tema Archeologico Ferrarese
designato; 2) conferenze con e dei Gruppi Archeologici
gli archeologi dell’Università d’Italia. Il Progetto, oltre alle
di Bologna; 3) attività valenze didattiche, permette
pratiche sullo scavo, con la manutenzione ordinaria
monitoraggio e diagnostica e il monitoraggio delle aree
Abstract delle strutture murarie e
dei mosaici di diverse aree
archeologiche.
Suasa, pulizia e manutenzione delle tabernae del Foro.
archeologiche (città romana
Dal 2007 progetto di Suasa, monastero di
S. Maria in Portuno di
sperimentale del Liceo Corinaldo, area archeologica
Scientifico “Roiti” di Ferrara, la Fenice di Senigallia); Risultati e di restauro. Tutto ciò
la documentazione
che attiva un Corso Beni finale è consegnata alle Il progetto finora ha
produce inoltre un indotto
Culturali coniugando economico sul piano turistico
competenti Soprintendenze permesso ad oltre
per il territorio, oltre a
didattica e fruizione attiva Archeologiche. 220 studenti nonché
garantire la manutenzione
ad alcune decine di
del patrimonio archeologico volontari di conoscere
e il rilevamento periodico
dello stato di degrado dei
in tre fasi: propedeutica in direttamente le aree
siti, in pieno accordo con la
archeologiche marchigiane
classe su temi specifici (es. e di acquisire nozioni
Soprintendenza per i Beni
colonizzazione romana); Archeologici delle regioni
base di conservazione
interessate dal Progetto.
teorica, incontri con
archeologi; operativa sullo
Giorgio Rizzoni
scavo con esperti di restauro
archeologico. Altri attori del Info Liceo Scientifico A. Roiti –
Ferrara
benicultroiti@tiscali.it
progetto: Dipartimento di
Archeologia dell’Università www.archeologia.unibo.it/
www.santamariainportuno.it/
di Bologna, Volontariato, www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/infocitta/
senigallia_archeologica/
Soprintendenze per i Beni Didattica all’interno della sala della Senigallia, area
E. GIORGI, G. LEPORE (a cura di), Archeologia nella valle
del Cesano tra Suasa e Santa Maria in Portuno (Atti delle
Suasa, Domus dei Coiedii: studenti al lavoro sui mosaici pavimentali Archeologici, Enti locali. archeologica La Fenice: rimozione materiali dai coccio pesti Giornate di Studi, 18 e 19 dicembre 2008), Bologna 2010
pavimentali
Obiettivi
Tecnologie 3D per
automatico dell’orientamento
delle prese fotografiche
Introdurre un metodo (camera calibration) e
di rilievo, analisi e dell’identificazione delle
la valorizzazione del
documentazione del dato corrispondenze tra le foto
archeologico totalmente (matching); viene infine
innovativo, in grado di effettuato il download del
patrimonio archeologico
concretizzare, all’interno modello 3D su cui l’utente
dell’ampio panorama delle può facilmente lavorare,
nuove tecnologie digitali con l’ausilio di strumenti
applicate all’archeologia, una dedicati (modifica delle
prassi di lavoro immediata, ad superfici,misurazioni,
preistoria
obiettivo il coinvolgimento
personale dei visitatori nella
storia del nostro territorio
attraverso un’esperienza
multisensoriale.
Abstract Risultati
L’aumento delle non si esaurisce al termine
“A spasso con uomini e prenotazioni, la della visita guidata ma può
fidelizzazione delle prolungarsi a scuola con
animali negli ambienti della scuole, la richiesta di il supporto di dispense
preistoria”: una proposta materiale di supporto di approfondimento e
costantemente aggiornato con l’osservazione degli
didattica del Museo della sono l’immediato riscontro strumenti prodotti durante
Preistoria “L. Donini” rivolta dell’efficacia del progetto l’attività sperimentale.
alle scuole primarie e didattico. L’apprendimento
L’allestimento si porge al
Info ESEDRA r.c.srl
info@esedrarc.it
pubblico arricchito anche da www.esedrarc.it
www.mucris.it
un’analitica scheda tecnica e Laura Chinellato, Maria Teresa Costantini, L’altare di
Ratchis. Proposta per l’originaria finitura policroma, in “Vul-
da una sezione didattica sulle tus Ecclesiae”, 6.2005 (2006), pp. 7-17.
Laura Chinellato, Maria Teresa Costantini, Davide Manza-
antiche tecniche di coloritura to, L’altare di Ratchis: il restauro, le indagini scientifiche e
Sezione stratigrafica di azzurro a luce normale (sopra) e a le acquisizioni tridimensionali, in “Forum Iulii”, XXXII.2008
Particolare del fronte dell’ara di Ratchis del marmo. U.V. (sotto) (2009), pp. 107-132.
Obiettivi
What public for
2011: 1) a face-to-face study
of visitors to the Medieval
This research aimed to Gallery of the Museum of
characterise trends of public London; 2) one of visitors
archaeology?
participation in archaeology to the exhibition From Petra
via a range of media and to Shawbak. Archaeology
platforms, in Italy and the of a Frontier; and 3) an
UK. It reconstructed how online survey of viewers
audiences habitually engage of the archaeological TV
with the subject, identifying series Time Team. Each of
Italian cases
and the factors that are 500 responses.
likely to have caused them.
The study also assessed
the role played by the
Chiara Bonacchi personal and social contexts Interviews taking place at the exhibition From Petra to
Shawbak. Archaeology of a Frontier
Università degli Studi di Firenze of museum and television
experiences in determining
how archaeology is differently
Pubblico
perceived. On these bases,
Amongst others, a key
recommendations were
result of the study was to
made for improving the
demonstrate that in Italy and
ways in which museums,
the UK there tends to be a
academia and public service
dichotomy between those
broadcasting communicate,
engaging with archaeology in
with the public, about the
a range of different ways and
past.
people not engaging at all,
rather than a segmentation
based on participation
preferences. The research
Metodologia also showed, for example,
that Italian audiences
approach archaeology in
The research aims were Limonaia del Giardino di Boboli, Firenze, exhibition site
generally less mediated
achieved through case study
modalities than the UK
based quantitative audience
public; for the latter television
research, integrated with a
Abstract qualitative approach when
useful to explore causation
and the Web have a much
more prominent importance
Risultati The research also showed,
than in the peninsula, where
and understand the reasons for example, that Italian
museums and sites are
This research advances for certain public attitudes
perceived as the primary
Amongst others, a key audiences approach
and behaviour. Three result of the study was archaeology in generally
existing literature and questionnaire-based surveys
way for interacting with
to demonstrate that in less mediated modalities
archaeology.
knowledge about public were conducted between Italy and the UK there than the UK public; for the
engagement in archaeology October 2009 and April tends to be a dichotomy latter television and the
between those engaging Web have a much more
in Italy and the UK. Based with archaeology in a prominent importance than
on extensive quantitative range of different ways in the peninsula, where
and people not engaging museums and sites are
and qualitative audience at all, rather than a perceived as the primary
research, it examines how segmentation based on way for interacting with
the public perceive and participation preferences. archaeology.
experience archaeology
in the two countries, and Chiara Bonacchi
suggests strategies via which Info Università di Firenze
chiara.bonacchi@gmail.com
university departments,
museums and sites and
Bonacchi C., Forthcoming (2013). Communicating
public service broadcasting Archaeology: Public Perceptions and Experience in the
can improve archaeological Changing Media Environment. Ubiquity Press
Poster of the exhibition From Petra to Shawbak. Archaeology of a Frontier A screenshot of the Facebook invitation to take part in the http://www.ucl.ac.uk/archaeology/people/research/bonacchi
(Florence, 2009). communication. online survey of viewers of the archaeological TV series Time
Team.
Obiettivi
L’archeologia al tempo
burocratizzata per poter
effettivamente rivelarsi
Svolgere opera di di una qualche utilità -).
sensibilizzazione circa la Elaborazione di piani
della guerra
specificità dell’intervento di particolareggiati e strategie
archeologi in un paese in differenziate a seconda delle
guerra. Messa in sicurezza caratteristiche del sito e in
delle opere. Ricognizione relazione all’area geografica
e inventariazione dei danni (ma anche alla disposizione
causati ai monumenti e sociale: differenti approcci
Abstract Pubblico
In linea di principio: il mondo.
Dopo l’intervento armato Metodologia
in Iraq (2003) si è posto il Necessità di richiamare
problema, anche a livello di l’attenzione delle
Beni Culturali, del recupero autorità locali ( ma
anche della opinione
e della salvaguardia dei pubblica internazionale) Risultati
monumenti artistici e dei sull’emergenza non
siti archeologici. Nella CPA solo umanitaria ma Tema delicato. L’impatto è
anche civile e culturale stato molto debole rispetto
(Civil Provisional Authority che in caso di conflitto agli sforzi profusi ( e ai
2003-giugno 2004), ovvero il generalizzato coinvolgono rischi corsi sul campo dagli
Governo di occupazione, il anche i monumenti e i siti operatori), soprattutto in virtù
archeologici. Collaborazione delle polemiche politiche
Ministero della Cultura è stato costante con i diversi relative alla necessità o meno
guidato da due esponenti organismi preposti alla di un intervento sul campo Mappatura aerea (da satelliti militari) dei principali siti
archeologici dell’Iraq: Seleucia
italiani (ambasciatori Piero salvaguardia dei siti (enti (ovviamente militare). Il
locali; enti sovranazionali Paese si è spaccato in due
Cordone e Mario Bondioli – ma non l’UNESCO parti e anche gli interventi portati a termine nei mesi immediatamente successivi al
Osio) in collaborazione troppo rigida, distante e onerosi e non che sono stati conflitto, e quelli che poi sono proseguiti nel tempo (come
con alcuni tecnici inviati il sito del “Museo Virtuale Di Baghdad” predisposto dal
CNR con l’intervento di numerosi esperti) e sono ancora
dal Ministero degli Affari in atto, non sono stati fatti conoscere adeguatamente al
Esteri. Tra i numerosi vasto pubblico e in certo senso nemmeno agli specialisti.
interventi messi in atto sono
da segnalare il ripristino
del laboratorio di restauro
archeologico del Museo Giovanni Curatola
Nazionale (Baghdad), il Info Archeologia e Storia dell’arte
Musulmana
recupero e la digitalizzazione Università degli Studi di Udine
parziale del materiale
fotografico, la studio di F.M. Fales, Saccheggio in Mesopotamia, Udine (Editrice
Forum) 2004.
fattibilità della creazione di
G. Curatola, (a cura di), Mesopotamia. L’arte dai Sumeri
Ziggurat (Torre di Babele) di Ur, uno dei più significativi monumenti archeologici uno speciale corpo di polizia ai Califfi, Milano(Jaca Book) 2006. Edizioni in Inglese,
Digitalizzazione dei materiali dell’archivio storico fotografico
dell’Iraq archeologica. del Museo Nazionale di Baghdad
Francese e Spagnolo
Obiettivi Pubblico
Socializzazione della Progetto “Andakatu”:
- Trasmettere la
Progetto Andakatu:
Attualmente, la pratica
conoscenza
consapevolezza che la archeologica combina una
conoscenza si costruisce
attraverso una combinazione varietà elevata di
di discipline, metodi e dialogo; tecnologie con un crescente
- Migliore comprensione delle coinvolgimento di persone
Abstract ricerca;
- Contribuire alla protezione,
nell’immaginario dei bambini.
Le memorie raccontate dei
valorizzazione di storie loro familiari, sono le loro
e oggetti riscattando le radici, la loro identità come
L’educazione al patrimonio memorie della popolazione.
essere sociale.
culturale ha assunto un
crescente ruolo nella
mentalità corrente, a Metodologia Risultati
prescindere dalle diverse Aboboreira: mostra con dimostrazione di tessitrici
realtà in termini di Il Museo ha sviluppato un Progetto Andakatu: (Progetto Spazio delle Memorie)
geografia e tessuto socio- progetto didattico in cui Il progetto si svolge anche
culturale. Nonostante un personaggio di nome al di fuori del museo, in
crescere. Sono previste collaborazioni anche attività con
Andakatu porta bambini, particolare
questo, i progetti che giovani e adulti nel percorso nelle scuole elementari,
altre istituzioni.
effettivamente coinvolgono Progetti “Spazi della Memoria” e “Storie delle nostre
dell’evoluzione umana. medie inferiori e superiori.
Memorie”:
la consapevolezza e Fondando la didattica sulla Dal 2007 il progetto ha
Dal 2005 sono stati creati alcuni Spazi della Memoria,
socializzazione delle sperimentazione, si trasmette coinvolto migliaia di bambini,
mentre nel 2011 fu realizzata la mostra “Essere Mação”.
la conoscenza della giovani
conoscenze scientifiche Preistoria. e adulti e continua a
Sulla scia di questa mostra sorge il progetto “Storie
e del patrimonio culturale delle nostre memorie”, sviluppato con le scuole del
Comune, culminando in una mostra realizzata nel giorno
sono ancora scarsi. Il internazionale dei Musei.
Museo di Arte preistorica di
Mação presenta tre progetti:
“Progetto Andakatu” legato
alla didattica per tutti i tipi Luiz Oosterbeek
di pubblico, “Spazi della Info Istituto Terra e Memoria
loost@ipt.pt
Memoria”, e “Storie delle
nostre Memorie”. Gli ultimi www.museumacao.pt.vu
due sono interdipendenti, www.arqueologiaexperimental.blogspot.com
Oosterbeek, L., Cura, S., Cura, P. (2007), Educação,
creando un relazione tra criatividade e cidadania
no Museu de Arte Pré-Histórica de Mação. In Revista de
persone piú anziane e i piú Arqueologia, Sociedade de
giovani, contribuendo per Arqueologia Brasileira, vol. 19, pp. 103-110.
Oosterbeek, Luiz; Morais, Margarida;André, Lopes
una conoscenza dell’identitá (2008) “Espaços de Memória e Cultura em Mação: Breve
Biblioteca della Scuola di Mação: innaugurazione della mostra Exposição”. In: Zahara – Abrantes: Centro de Estudos de
Esperienza con i bambini sul fuoco (Progetto Andakatu) culturale della regione “Storie delle nostre Memorie” História Local de Abrantes, Julho 2008, nº 14
Instituto Terra e Memória Obiettivi
La tecnologia è il principale
mira a riunire questi due
aspetti, e a costruire da un
punto di vista remoto e locale
fattore cognitivo per una rete mondiale molto
continenti, è diventato un
componente resiliente di Davide Delfino
economia di Mação da un Info Istituto Terra e Memoria
davdelfino@gmail.com
lato, e di archeologia e
management del paesaggio http://www.institutoterramemoria.org/
dall’altro, offrendo un http://www.cph.ipt.pt/
http://www.ciarte.eu/bib/index.php?option=com_
approccio innovativo alle content&view=frontpage&Itemid=1
C.P.H. (Centro di Preistoria) nell’ Instituto Politécnico de https://simplissimo.box.com/s/yyul360f14l5tpjfm140
Edificio 2 del Museo di Arte Presitorica di Mação: facciata dell’edificio esigenze della società. Tomar: interno della struttura
Obiettivi dall’Università di Firenze.
Ogni viaggio, inoltre,
lontani.
Consapevole perché
Laboratori Archeologici San Pubblico Viaggiatori e archeologi nel Siq di Petra (Giordania)
Gallo ha a cuore il turismo
etico e sostenibile, convinta Ci rivolgiamo ad appassionati
che la conoscenza dell’altro di archeologia, studenti e,
sia anche rispetto per la sua soprattutto, a tutti coloro
cultura e le sue tradizioni. che amano il turismo attivo
Virtuosa perché ogni viaggio e personalizzato, a chi
è un’esperienza diretta delle desidera viaggiare in modo
realtà locali e un’occasione diverso e vede il viaggio
di sostenere la ricerca come momento anche
archeologica. di crescita culturale ed
emozionale, un’occasione
per conoscere o riscoprire la
Metodologia storia e la cultura dei paesi
che visita.
Abstract I viaggi possono essere
sia veri e propri stage
Paleontologia
Il progetto di valorizzazione
del sito di Dmanisi, voluto
e coordinato dal Georgian
National Museum, si propone
senza confini
in maniera semplice ma
originale ed innovativa di
sottolineare l’importanze delle
scoperte paleoantropologiche
e del significato archeologico
- in un contesto armonico
Georgia, Caucaso, dove - le diverse componenti
diffondere
espositiva presso l’Eritrean
National Museum (Asmara)
e di un laboratorio per il
restauro e lo studio del
materiale raccolto, cura
la formazione di giovani
Pubblico
il Progetto paleoantropologico Buya, studenti tramite la scuola
annuale sul campo a Buya,
prevedendo il coinvolgimento Grazie ad articoli anche
L’ampiezza dell’area
di interesse archeo-
paleontologico, la sua
Underground Kraków
view of the city’s past. The
The objective of the conservation investigation was performed
project was performing by the highly specialised team
necessary modernisation and of urban archaeologists with
presenting the wider public over 200 people employed at
with a cultural legacy of old the highest peak, involving a
Kraków discovered during
A new public space in the city’s historical centre
team of experts: architecture
archaeological excavation. and art historians, conservators,
The project use modern forms archaeologists and architects.
of interactive presentation
Klaudia Stala so that the exhibition would
nazionale: il ruolo
parte della popolazione questionari volti a ricostruire
kazakha (la cosiddetta “elite” un profilo socio-demografico
culturale e sociale) percepisce di una particolare categoria
Nazionale Archeologi
La Confederazione Nazionale professionale ad hoc.
Archeologi Professionisti -
CNAP nasce dall’impegno
Professionisti
di giovani archeologi di tutta
Italia al fine di cambiare la
condizione professionale
degli archeologi.
Si propone di formulare e Pubblico
Per l’archeologia del futuro promuovere proposte per
la valorizzazione e la tutela
professionale dell’archeologo
CNAP si rivolge a tutti gli
archeologi che facciano
e di mantenere rapporti con dell’archeologia la loro
Alessandro De Rosa Associazioni professionali a professione, svolgendo
CNAP livello nazionale e a livello
europeo.
spesso un delicato ruolo
di mediazione tra l’ente Lo scavo archeologico: ricerca e tutela per lo sviluppo.
La CNAP promuove un pubblico e soggetti privati,
Codice Deontologico nella salvaguardia del bene
Professionale mutuato dalla culturale. Si propone inoltre
European Association of di promuovere la creazione di
Archaeologists. standard nazionali riguardo
alla qualità della prestazione
professionale e alle modalità
con le quali essa si esprime,
in concertazione con MiBAC
e le altre associazioni
professionali.
Metodologia
CNAP agisce, in concerto
con CIA e FAP, per giungere
alla definizione di archeologo
da regolamentare attraverso
una Norma UNI con 8 livelli Risultati
di conoscenze, abilità e
ieri e oggi
nel Marzo 2011 all’interno
dell’Associazione Nazionale Pubblico
Archeologi e dedicato ad
affrontare le tematiche Le attività portate avanti
inerenti le realtà femminili, da “Archeologhe che (r)
Riccardo Francovich
dell’Archeologia Pubblica. Malgrado ciò nella
sua estesa bibliografia troviamo molti scritti
relativi ai temi della gestione, comunicazio-
e i primi passi
ne, valorizzazione e conservazione del pa-
trimonio archeologico.
Dai contributi emerge una moltitudine di
in Italia
teorico internazionale, soprattutto anglosas-
sone, negli ultimi decenni.
Per Francovich fare un’archeologia con valenza
pubblica significava impostare correttamen-
te il progetto di ricerca nella consapevolezza
di dover rendicontare il proprio lavoro alla
società civile, anche attraverso il dialogo con le
istituzioni locali e nazionali. Per lui la cul- Ricostruzione del castello di Rocca San Silvestro nel XIII secolo
tura del progetto era indispensabile per la
valorizzazione e la pubblica fruizione dei beni cul-
turali e necessariamente per una loro tutela.Con
lo scavo del castello minerario di Rocca San Sil-
vestro, avviato nel 1984, Francovich cominciò a
sviluppare una più profonda riflessione sull’uso
pubblico dei segni materiali della storia che portò,
nel 1996, alla realizzazione del primo parco ar-
cheominerario italiano. Di seguito partecipò alla
progettazione del Parco archeologico di Baratti e
Populonia. Tra gli altri suoi più rilevanti contributi
al tema della fruizione pubblica del bene archeolo-
Particolare dell’esposizione dedicata al ritrovamento delle gico ricordiamo la creazione del Parco Tecnologico
ceramiche inserite nel riempimento della volta della chiesa
del Carmine a Siena; mostra “C’era una Volta” presso il di Poggibonsi, la redazione del Masterplan per il
complesso museale Santa Maria della Scala a Siena (2002) Parco Archeologico e Tecnologico delle Colline
Metallifere, il coordinamento del progetto Paesaggi
Medievali. In quest’ultimo progetto la strategia di
ricerca si coniugò con l’esigenza di divulgazione
del dato attraverso mostre temporanee, pubblica-
zioni rivolte ad un ampio pubblico, realizzazione di
sentieri corredati da pannelli nei più importanti siti
indagati. In tutti questi progetti, per Francovich, fu
Riccardo Francovich in un’ immagine del 2006 fondamentale raccontare gli eventi storici attra-
verso la loro visualizzazione, spesso supportata
dalla più moderna tecnologia. Tale esigenza fu
soddisfatta grazie alla pluriennale collaborazione
con lo studio INK-LINK di Firenze a cui si deve
la realizzazione di efficaci e suggestive tavole
Giovanna Bianchi ricostruttive a corredo dei diversi percorsi di
Marco Valenti Ricostruzione della volta della chiesa del Carmine a Siena
ricerca da lui seguiti ed oggi proseguiti dai suoi
allievi.
Università degli Studi di Siena nel momento del suo riempimento
Obiettivi
La condizione degli
afferente al Dipartimento
di Comunicazione e Studi
L’ANA ha promosso due Sociali dell’Università La
Censimenti Nazionali al Sapienza che si occuperà del
archeologi italiani
fine di tracciare il profilo trattamento dei dati.
dell’archeologo operante in
Italia nel secondo decennio
del XXI secolo. I Censimenti
hanno per la prima volta
proceduto ad una conta dei
Pubblica in Italia
fruizione del patrimonio som- sociali raggiungendo il più
merso, così come concepiti, ampio ventaglio di pubblico.
tendono verso il coinvolgi-
mento delle comunità locali
nel processo di definizione
e sviluppo di tali attività. In
Pubblico
uno Studio Programmatico questo modo, le attività con-
quisterebbero la potenzialità
di inserirsi attivamente nei
Come si è detto l’approccio
di tale programma tende
processi di sviluppo culturale, all’inclusione del più ampio
Massimiliano Secci di formulazione identitaria e spettro di pubblico, mirando
a targets diversificati, co-
Università degli Studi di Sassari di progresso sociale in ambito
locale e consecutivamente re- sicché le iniziative possano
Il laboratorio “Mestieri in Laguna” presso Santa Giusta,
gionale. Tali sforzi di inclusio- avere effetto su vari strati
della comunità coinvolta. Oristano (Cortesia: Comune di S. Giusta)
ne dei membri della comunità
favorirebbero la trasmissione Naturalmente una particolare
dei concetti di tutela e sal- attenzione deve essere data
vaguardia del patrimonio a quelle fasce d’età che per
agevolando la costituzione loro peculiare caratteristica
di un ponte comunicativo tra risultano più propensi e per-
disciplina e pubblico. meabili all’acquisizione della
necessaria sensibilità che
risulta il principale obiettivo di
Metodologia un tale programma; i giova-
ni in età scolastica. Questo
approccio permetterebbe
Allo scopo di inserire un
Abstract tale programma nel quadro
socio-culturale odierno, è
inoltre di favorire, attraverso
un processo di osmosi, la
trasmissione delle nozioni ac-
necessaria l’analisi di una quisite in ambiente familiare
Lo studio qui presentato serie di tematiche che esu- e con amici e conoscenti.
lano dall’ambito disciplinare
propone un approccio archeologico. È inoltre ne-
sistematico e olistico alla cessaria la predisposizione di
Risultati
valorizzazione e fruizione uno sforzo multi-istituzionale
Il pescatore guida il ragazzo nella costruzione di una
e multi-soggetto che possa nassa (Cortesia: Comune di S. Giusta)
del patrimonio culturale favorire lo sviluppo di sva- La memoria storica, la
comprensione del passato
subacqueo, tentando di riate attività quali: seminari
derivanti dal processo di
affrontare – con basi emotive e strutturali solide – le
e laboratori scolastici extra- vicissitudini umane. Verrebbero dunque favoriti non solo
coordinare l’approccio curriculari e museali, attività conoscenza agevolano la conoscenza del passato, la comprensione del presente
dell’Archeologia Pubblica, di ricerca nelle quali favorire lo sviluppo, da parte del e la possibilità di affrontare sfide future ma anche un
la partecipazione dei membri singolo individuo e della maggior dialogo tra disciplina e pubblico. La “Mappa di
intesa come educazione comunità, di capacità
della comunità locale, facen- Concetto”, utilizzata per verificare i risultati in itinere delle
al patrimonio, e della do sì che tali iniziative risulti- critiche che permettono di attività, permetterebbe di valutare quantitativamente
Community Archaeology e qualitativamente i risultati ottenuti dalle iniziative sul
pubblico garantendo inoltre di identificare i gap e di
applicati alle suddette rimodulare e migliorare le attività stesse.
attività. Trattandosi di uno Massimiliano Secci
studio di programma, si Università degli Studi di
presentano delle riflessioni Info Sassari
Email: msecci@uniss.it
di indirizzo, utilizzabili come Edwards-Ingram, Ywone 1997 Toward “True Acts Of Inclusion”:
The “Here” and the “Out There” Concepts in Public Archaeology.
linee guida nello sviluppo Historical Archaeology 31(3):27–35.
Little, Barbara J. 2002 Public Benefits of Archaeology, editor.
pratico di un programma per Gainesville, University Press of Florida.
Secci, Massimiliano 2013 Public interpretation of maritime cultural
la valorizzazione che voglia heritage in Sardinia: the value of outreach activities within the
mantenere un approccio socio-cultural and economic fabric. In Identity & Connectivity, Pro-
ceedings of the 16th Symposium on Mediterranean Archaeology
olistico e che risulti inserito (Florence, 1-3 March 2012), Luca Bombardieri, Anacleto D’Ago-
stino, Guido Guarducci, Valentina Orsi and Stefano Valentini,
L’autore del poster nel sito di un relitto presso La Maddalena nel panorama socio-culturale editors. British Archaeological Reports, Oxford. (forthcoming).
Ragazzi imparano a costruire una rete da pesca (Cortesia: Settis, Salvatore 2010 Paesaggio Costituzione Cemento: La bat-
(N-E Sardegna; Foto Fabrizio Antonioli) locale. Comune di S. Giusta) taglia per l’ambiente contro il degrado civile. Einaudi, Torino.
Obiettivi
Il museo del castello di
un vero parco archeologico
urbano e propone incontri
Una delle missions interattivi con archeologi
principali del nuovo Museo sperimentalisti, archeotecnici,
TraMonti
è stata finalizzata collegati anche alla sezione
al censimento delle “memoria”. Questa è stata
emergenze architettoniche e destinata alla raccolta del
archeologiche, per ricostruire “vissuto” degli abitanti della
percorsi che coniugassero valle. Vi sono state quindi
Val di Vara
del patrimonio culturale della se la sezione è lasciata
zona, anche grazie a quanto aperta a contributi spontanei
reso disponibile su web. A dei valligiani. Nel periodo
questo si è unita la volontà centrale di realizzazione
Enrica Salvatori e Monica Baldassarri di recuperare le memorie del progetto si è verificato
Università di Pisa degli abitanti anziani della
Valle, per costruire un “ponte
l’evento catastrofico del 25
ottobre 2011: si è quindi Esempio dalla Mappa dei Beni Culturali: web-GIS
Paolo Mogorovich generazionale”. Il progetto cercato di operare una utilizzato dai ricercatori e usufruibile da ogni utente
è stato riversato sul web in raccolta tra gli abitanti del
ISTI CNR Pisa un sito di formato “aperto” materiale fotografico e audio/
e partecipativo, secondo video relativo all’alluvione.
modalità 2.0. Il lavoro è
stato anche completato
dalla stampa di un volume
contenente articoli di sintesi
di carattere scientifico-
divulgativo, associati Pubblico
all’illustrazione dei percorsi
storico-naturalistici. Il progetto in prima istanza
è destinato agli abitanti
della Val di Vara ma è stato
Abstract pensato anche per essere
utile a turisti consapevoli,
Metodologia ad amministratori attenti
Il progetto Archeodromo alla tutela del territorio e a
Da una parte si è provveduto ricercatori. Sono state fatte
di Belverde nasce dalla a censimento le emergenze presentazioni del progetto a
collaborazione tra Comune storico-architettoniche diversi livelli: internazionale,
Documenti dall’alluvione: raccolti tra la popolazione e
di Cetona e Università di ed archeologiche della nazionale (in ambito
tramite la partecipazione a social network
Val di Vara. Tutti i dati accademico) e locale.
Siena per raccontare la storia raccolti sono stati inseriti
di gruppi umani che nel in un WebGIS liberamente
Paleolitico medio e nell’età Risultati
del Bronzo frequentarono il si è registrata una discreta
Il progetto si configura
partecipazione al portale,
Monte Cetona. Il racconto come uno dei primi in
frenata tuttavia dalla scarsa
Italia che unisca public
storico, fondato su dati history e public archeology.
connessione alla rete della
popolazione della Val di Vara.
archeologici del territorio La risposta da parte
Le amministrazioni hanno
dell’ambiente accademico
visibili nel collegato Museo è stata unanimemente
ripetutamente manifestato
Civico, viene proposto ad un l’intenzione di portare avanti
positiva; da parte della
l’iniziativa..
pubblico di adulti e bambini popolazione residente
e si dipana attraverso un
percorso dove ricostruzioni Enrica Salvatori
di ambienti in scala 1:1, Info Università di Pisa
e.salvatori@mediev.unipi.it
realizzati secondo i metodi
dell’archeologia sperimentale http://www.tramontivaldivara.it/
e simulativa, consentono Tra Monti. Itinerari tra generazioni lungo i crinali della Val di
Vara, a cura di E. Salvatori, Pisa, Felici, 2012
http://www.tramontivaldivara.it/ Sito del progetto: costruito per la immissione
un’esperienza immersiva di I sentieri della Val di Vara, a cura di E. Salvatori, Pisa,
Collezione delle video interviste: navigabile tramite percorsi e Felici, 2012
spontanea e partecipativa di dati forte coinvolgimento emotivo. con possibilità di commento e di upload di nuovi video
Pro Memoria. Modelli per Obiettivi è stato realizzato un rilievo
laser scanner dell’area di
la documentazione
L’impiego di innovative scavo e, al termine delle
tecniche di rilievo integrato, indagini archeologiche (2006)
finalizzate al progressivo è stata condotta un’ulteriore
aggiornamento dello scavo campagna di rilievi, limitata
archeologico, ha consentito alle nuove porzioni di scavo,
Abstract
destinatario di questo
Gli aspetti inevitabilmente progetto è l’intera comunità
distruttivi delle ricerche locale, tradizionalmente
archeologiche impongono di molto legata al Santuario
Il Santuario di S. Maria considerare con particolare e fortemente incuriosita
attenzione la necessità dalla sua chiusura per il
del Lavello, con l’annesso di un comune sistema di prolungarsi del cantiere,
convento fondato verso il riferimento delle misure proprio a causa delle Elaborazione del modello virtuale: in blu i dati rilevati con
1490, rappresenta uno dei più effettuate nelle diverse necessarie indagini scanner 3D, in grigio l’integrazione fotogrammetrica
campagne. archeologiche.
importanti edifici religiosi della La prima risale al 2002
valle di S. Martino (Lecco). e ha visto l’impiego di
Gli scavi condotti in strumentazione topografica, Risultati a getto di inchiostro: minuscole goccioline di collante
vengono depositate su un sottile stato di materiale di
integrata da misure dirette supporto, solidificando un sottile strato del modello. Il
occasione dei lavori di di dettaglio per il rilievo Il modello fisico dei resti modello finale, costituito dalla successione di molti strati
bonifica e consolidamento dell’intera chiesa. Per archeologici di S. Maria del così realizzati, conserva un elevato livello di dettaglio,
l’aggiornamento del 2004 Lavello è stato prototipato
della chiesa hanno rivelato la con un
rendendo possibile la distinzione delle diverse tessiture
murarie e il riconoscimento di particolari minuti. Turisti
presenza, al di sotto del livello sistema e fruitori del centro culturale adiacente alla chiesa,
pavimentale, di cospicui di stampa dove il modello è attualmente esposto, possono
solida osservare le strutture archeologiche nascoste dalla nuova
resti di strutture più antiche, analogo pavimentazione.
che sono state oggetto di alla stampa
diverse campagne di rilievo
con sistemi a scansione e
Info Grazia Tucci
Università di Firenze
grazia.tucci@unifi.it
fotogrammetria digitale. Per http://www.geomaticaeconservazione.it/aria_vpag.php?id_pagina=52
conservare e trasmettere http://www.monasterodellavello.it
Bonora V., Cruciani Fabozzi G., Tucci G., The use of 3D Scanning and Rapid
la memoria dei ritrovamenti Prototyping for the Documentation, Conservation and Communication of
Archaeological Remains: a Recent Experience in the Sanctuary of S. M. del
successivamente nascosti Lavello (Lecco, Italy), in: Proceedings of the DMACH 2008.
Tucci G., Bonora V., From real to... “real”. A review of geomatic and rapid
dalla nuova pavimentazione prototyping techniques for solid modelling in cultural heritage field, in:
Proceedings of the 4th ISPRS International Workshop 3D-ARCH 2011 “3D Virtual
Modello solido dei resti archeologici di S. Maria del Lavello ora esposto presso il della chiesa è stato infine Fotogramma acquisito in occasione della Reconstruction and Visualization of Complex Architectures”, Trento, March 2-4
2011, International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial
convento realizzato un modello solido. seconda campagna di aggiornamento dei
rilievi Information Sciences, Vol. XXXVIII, Part 5/W16, 2011,
Obiettivi Pubblico
numeri
medievale.
storico-archeologiche
che permettano la
corretta collocazione
cronologica e una più
precisa comprensione delle
testimonianze documentarie
Pubblico
Il caso di Vione (Valcamonica, BS)
e archeologiche presenti sul
territorio vionese, ma anche
valorizzare il patrimonio Destinatari e partecipi
culturale locale, creando dell’iniziativa sono gli stessi
opportunità e interessi che abitanti di Vione, la cui
Giovanna Bellandi e Marco Sannazaro stimolino la visita al sito, fortissima attenzione alle
Università Cattolica del Sacro Cuore Milano prossimo a stazioni di
soggiorno molto frequentate
proprie memorie storiche ha
portato fin dagli anni ’70 alla
Mauro Testini e a forte vocazione turistica
(Ponte di Legno, Passo del
costituzione dell’Etnomuseo
“‘L Zuf” e all’impegno L’abitato di Vione
Sindaco di Vione Tonale). nella valorizzazione delle
proprie tradizioni culinarie
(l’ormai consolidata “Sagra
dei Calsu”). Il sito d’alta
quota indagato è inoltre
proponibile come meta
Metodologia significativa per escursioni
e gite ai consistenti flussi
Il progetto ha coinvolto turistici che interessano l’alta
Soprintendenza per i Valcamonica.
Beni Archeologici della
Lombardia e Insegnamento
di Archeologia Medievale
Una ‘convenzione’
Promoting European
L’obiettivo del progetto è Identity by MUSEums,
quello di unire la ricerca ha permesso di aprire un
ad una costante attività
per l’archeologia
confronto internazionale sulle
di comunicazione e di metodologie della didattica
Stefano Schiavoni coinvolgimento del pubblico museale. Nuovi scavi
Ass.re Cultura nel lavoro svolto sul campo dagli archeologici, poi, sono stati
di Senigallia
archeologi. Il tradizionale condotti in collaborazione
Comune di Senigallia diaframma che separa con la Soprint. per i Beni
la mano dello specialista Archeologici delle Marche
Paolo Mirti dall’occhio dell’appassionato in affiancamento alle attività
Comune di Senigallia o del semplice curioso viene
dunque a cadere: lo scavo
edilizie del Comune di
Senigallia. Infine è stato
Giuseppe Lepore diventa luogo di dialogo con
la città, non più un ostacolo
bandito un “Premio per
l’Archeologia di Senigallia”
Università di Bologna o percepito come tale; il sito dedicato ai giovani ricercatori
PEI –MUSE: una didattica “europea” dell’archeologia di
Senigallia
archeologico cessa di essere per una ricerca innovativa
Alessio Cinti un corpo estraneo nel tessuto sull’archeologia urbana.
Progetto P.E.I.MUSE urbano, ma chiama i suoi
stessi utenti a contribuire
alla sua conservazione; la Pubblico
storia della città emerge
dal sottosuolo ed è subito
Il progetto non è stato
raccontata ai suoi abitanti
Abstract attuali.
pensato per uno specifico
target di pubblico, in quanto
esso vuole coinvolgere in
Abemus in cena
Lo scopo di “Abemus in possibile i modi di produzione
Cena” è quello di ricreare dell’epoca romana, come la
una cena che poteva essere famosa salsiccia, menzionata
gustata dai romani, con i da Apicio e Varrone, “la
sapori e i profumi dell’epoca lucanica” prodotta ancora
antica. oggi in una zona di montagna
La ricerca sulle fonti e sulle con maiali allevati allo stato
materie prime vuole restituire brado.
Marco Berardinelli ai convitati uno spaccato
Abemus In Cena della vita dell’epoca romana
attraverso una mediazione
ragionata tra le ricette antiche
e gli strumenti della cucina
odierna.
Attraverso quest’evento si Pubblico alcune portate della cena
intende anche incoraggiare
uno studio scientifico sulla Gli ospiti di “Abemus In
cura del corpo in epoca Cena” sono appassionati di
romana, con il cibo come storia antica e di archeologia,
componente fondamentale, ma anche studiosi e
accanto alla frequenza delle archeologi di livello, come
terme e delle palestre e ad esempio Gabriella
gymnasia. Pantò direttrice del Museo
dell’Antichità di Torino.
Di notevole interesse è anche
la presenza di molti giovani
appassionati sia di storia che
di archeologia sperimentale,
oltre che di un pubblico
Metodologia adulto.
Il progetto di “Abemus In
Cena” si fonda su una
accurata ricerca svolta sulle
fonti antiche attraverso le
quali ci sono pervenute le Antico e moderno allo stesso tavolo
ricette antiche: Columella, Risultati
Marziale, Catone e dal
famoso gastronomo romano Per fare una cena
Maro Gavio Apicio. archeologica come
Per la realizzazione delle “ABEMUS IN CENA” ci con il Museo dell’Antichità di Torino ha coronato gli sforzi
ricette la ricerca delle materie sono voluti anni di studi e per conciliare rigore scientifico, tradizione culinaria e
prime è altrettanto accurata molte prove, ma alla fine la successo di pubblico.
e punta su produzioni locali soddisfazione di collaborare La cena non è pensata per essere un evento di largo
consumo, ma sono già stati presenti lo storico locale,
presidente dell’associazione dei centri studi Valsusini
Germano Beligiardi, e lo storico Francesco Maria Amato,
che ha studiato i testi latini di Apicio.
Per l’evento di quest’anno è gia confermata la presenza
del prof. Calabrese.
Marco Berardinelli
Info Abemus In Cena
3288735277
tempo
L’approccio mediato fra Le attività del LAD sono de-
tecnologie, linguaggi e stinate ai visitatori dei musei
creatività permette di e dei parchi archeologici. I
mettere in gioco una progetti realizzati sono infatti
serie di competenze installati in luoghi aperti al
Risultati
Metodologia Un elemento costante
nelle attività del LAD è il
I nostri progetti si basano coinvolgimento di giovani
sempre sull’analisi delle di- professionisti dei beni
verse potenzialità dei conte- culturali che nel campo della
sti: caratteristiche del dominio comunicazione possono
di conoscenza, fonti disponi- efficacemente spendere le
bili, ecc. loro competenze e ottenere
- La TimeMachine è un virtual inedite opportunità per il
tour realizzato per rendere
Abstract visibile la complessità del
loro futuro professionale, in
un settore in cui gli sbocchi
lavoro archeologico più di lavorativi sono ormai da
quanto il dualismo stato di tempo atrofizzati.
Gli archeologi non sono conservazione/anastilosi sia I nostri progetti mirano inoltre
in grado di rappresentare.
cercatori di tesori. Lavorano - ArcheoGate è invece un
a sviluppare nel pubblico
una consapevolezza del
su tracce, ricompongono sistema per la fruizione vero valore del patrimonio
frammenti, ricostruiscono tramite touch di una rete di archeologico, secondo una
contenuti, in cui le tecnologie
la storia, anche con le di interazione sono unite alla
prospettiva corretta ma al
tempo stesso accattivante.
tecnologie più moderne. conoscenza archeologica e
alla creatività nel trattamento TimeMachine: alcune scene del virtual tour nel sito di
Perché allora il mondo della dei contenuti. Faragola (L. Baldassarro)
comunicazione continua a
trattare l’archeologia come se
fosse una pratica esoterica Giuliano De Felice
Università di Foggia
o una misteriosa liturgia? Info Laboratorio di Archeologia
I progetti del Laboratorio Digitale
g.defelice@unifg.it
di Archeologia Digitale Sul Laboratorio:
propongono uno stile in www.archeologiadigitale.it; twitter: @lad_unifg;
Facebook: lad unifg
cui tecnologie, linguaggi e G. De Felice, Una macchina del tempo per l’archeologia,
Metodologie e tecnologie per la ricerca e la fruizione virtua-
creatività contribuiscano alla le del sito di Faragola, Bari 2012.
Su ArcheoGate: A. Dattolo, G. De Felice, A. Di Zanni,
promozione dell’archeologia A. Introna, V. Santacesaria, La nuova esposizione della
Collezione archeologica della Fondazione Banco di Sicilia:
attraverso la valorizzazione il progetto di fruizione multimediale, in Le collezioni della
ArcheoGate: un’immagine della navigazione negli episodi Fondazione Banco di Sicilia. L’Archeologia, Milano 2012,
ArcheoGate a palazzo Branciforte, Palermo (foto Fondazione Sicilia) delle sue peculiarità. (LAD) pp. 29-35
Obiettivi
Grotta Corbeddu
L’interesse per Grotta
Corbeddu risale agli anni ‘70
grazie a studi sui mammiferi Pubblico
fossili. Il ritrovamento del
primo fossile umano a L’intervento ha reso possibile
Corbeddu risale al 1993 e la accessibilità e fruibilità da
Soprintendenza ai Beni Archeologici delle provincie di Sassari e Nuoro della fauna coeva, ma anche
quelle del succedersi delle
non sottovalutare il contesto
in cui si apre la grotta,
ricerche sul sito. una valle caratterizzata
da una flora endemica,
ed un ambiente ancora
incontaminato.
Metodologia
Attraverso un percorso
in sicurezza, nelle sale si Risultati
possono osservare le trincee
di scavo che illustrano, con Si possono ammirare,
una stratigrafia dettagliata, la ancora in posto, reperti fossili
sequenza di episodi di ottimamente conservati
frequentazione della del cervo endemico del
grotta, che nel complesso Pleistocene Praemegaceros
abbracciano circa 40.000 cazioti. Numerose formazioni
anni. In chiara successione stalattitiche e stalagmitiche
stratigrafica, da uno strato tuttora attive si incastonano
superficiale con fauna in questo paesaggio
olocenica e livelli del sotterraneo, rendendo la Seconda sala della grotta con i reperti di Praemegaceros
Neolitico, si passa a uno visita ancora più affascinante cazioti in posto
strato di breccia a Prolagus e suggestiva. La grotta
sardus e infine a uno strato, è inserita, con successo
Progetto Hut&Fire
Funding. Fondamentale è la
ricerca di collaborazione con
L‘archeologia sperimentale, progetti analoghi sia a livello
disciplina essenziale agli nazionale che internazionale,
studiosi nell’analisi della nell’intento di creare una rete
cultura materiale, è diventata di condivisione e diffusione
pubblicità dell’archeologia
La Confederazione Italiana specifica richiesta di trasmis-
Archeologi ha intrapreso negli sione di informazioni sulle
ultimi anni numerose attività tariffe applicate in occasione
di monitoraggio sulla situazione di stipula diretta di contratti
lavorativa degli Archeologi
il caso siciliano
tra Amministrazione regionale
sull’intero territorio nazionale. dei BB. CC. e singoli collabo-
La sede Sicilia, di recente ratori scientifici esterni.
costituzione, ha esteso questa
Claudia Speciale, Donata Zirone indagine alla realtà territoriale
della regione, con la finalità di Pubblico
Confederazione Italiana Archeologi raccogliere dati puntuali, utili
Sede Sicilia alla formulazione di proposte
concrete tese al miglioramen-
Il progetto è mirato specifi-
catamente all’interlocuzione
to normativo della figura pro- istituzionale con l’amministra-
fessionale dell’Archeologo. zione regionale: il regime
amministrativo vigente in
Metodologia Sicilia, regione autonoma a
statuto speciale, attribuisce
in esclusiva all’Assessorato
Il dialogo con l’Assessorato regionale i poteri e le competen-
Regionale ai Beni Culturali ze sulla tutela del patrimonio
e Identità Siciliana è stato culturale, prerogative nel
condotto tramite l’incontro resto delle regioni italiane
diretto in occasione di esercitate dal MiBAC. La
convegni pubblici, durante i struttura amministrativa - e
quali sono stati consegnati dunque gestionale - dei beni
direttamente all’Assessore e culturali archeologici è poi
al Dirigente Generale dei BB. articolata in “Strutture Inter-
CC. e I. S. alcune proposte medie Periferiche” o “Servizi”,
mirate al miglioramento della molti dei quali (ad eccezione
trasparenza amministrativa delle Soprintendenze) di
e delle oggettive condizioni recente istituzione.
lavorative per i professionisti
dei Beni Culturali. In partico-
lare è stata segnalata l’oppor- Risultati
tunità di seguire la normativa
nazionale sugli incarichi di Il progetto, tuttora in corso, Distribuzione territoriale delle Strutture Intermedie
consulenza, che prevede ha raggiunto risultati ap- Periferiche (Beni Archeologici)
l’emanazione di bandi pub- prezzabili, che denotano in
blici. generale una buona dispo- alla trasparenza nell’attribuzione di incarichi esterni ha
Più recentemente, è stata sizione al dialogo da parte ricevuto un importante riscontro con l’emanazione di una
indirizzata una lettera circola- delle Istituzioni coinvolte. circolare del Dirigente Generale che prescrive a tutti Uffici
re all’Assessorato e a tutti gli La segnalazione dell’oppor- periferici l’applicazione del DLgs. n. 165 del 2001 (in part.
uffici periferici con competenze tunità di procedure conformi articolo 7, commi 6 e 6-bis).
Alla richiesta di tariffari, su 38 uffici interpellati, hanno
risposto 10. In attesa di riscontri da parte degli altri per
Abstract poter formulare considerazioni più complete ed estese,
emerge comunque il dato significativo dell’assenza di
regolamenti ad uso interno dell’Amministrazione.
Le iniziative della sede Claudia Speciale
regionale siciliana della Info Confederazione Italiana
Archeologi - Sede Sicilia
Confederazione Italiana regione.sicilia@archeologi-italiani.it
Sito web della Confederazione Italiana Archeologi:
Archeologi mirate all’analisi http://www.archeologi-italiani.it/
Documenti consultabili sulla Pagina FaceBook della CIA – sede Sicilia:
del grado di trasparenza http://www.facebook.com/groups/223134281093121/files/
amministrativa in occasione Struttura amministrativa dell’Assessorato regionale ai BB. CC. e I. S.:
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_La-
di interventi pubblici sul StrutturaRegionale/PIR_AssBeniCulturali/PIR_BeniCulturaliAmbientali/
PIR_Struttura_01
patrimonio archeologico della Circolare del Dirigente Generale n. 23/2011:
Siracusa. Terrecotte architettoniche dall’area dell’Athenaion Organigramma gerarchico dell’amministrazione regionale dei
(da P. Orsi, in MonAL 1919) regione. Beni Culturali Archeologici
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/provvedimenti/altro_
view.asp?editid1=362
Il progetto “Lungo le Obiettivi di strumenti specifici quali
analisi SWOT e Business
Abstract
incentivando i flussi turistici
culturali e “archeologici”,
Metodologia con una prevedibile
ricaduta positiva in termini
Il progetto “Lungo le tracce di L’approccio metodologico occupazionali e socio-
Paolo Orsi” nasce nel 2011 adottato per lo studio non economici. I risultati
invasivo delle testimonianze preliminari sono stati
su iniziativa dell’associazione presentati nella conferenza
materiali è quello relativo
culturale Centro Studio Ibleo all’Archeologia Leggera e, del 22 dicembre 2011 presso
la “Sala degli Stemmi” del I percorsi archeologico-naturalisti del territorio di Ferla
di Ferla (SR) per elaborare in particolare, le tecniche
Palazzo della Provincia
dell’Archeologia del (SR)
nuove strategie di gestione e Paesaggio integrate con Regionale di Siracusa.
valorizzazione del patrimonio l’analisi delle stratigrafie
murarie. La pianificazione Risultati
archeologico ibleo minacciato che in origine si articolava
delle attività di fruizione, su vari livelli lungo tutto il
da elevato rischio sismico. comunicazione, promozione Nel corso delle prime due rilievo montuoso ed aveva
La fase iniziale prevede lo e didattica ad esse correlate campagne (Settembre numerose postazioni di
si basa, invece, sull’impiego 2011 e Agosto 2012) i guardia. La ricognizione del
studio e il rilievo sistematico giovani esperti del Centro 2012 ha permesso anche
del Castel di Lega a Ferla, Studio Ibleo hanno di verificare lo stato di
documentato, su una
un sito rurale fortificato superficie di circa 1500
conservazione del Castello
Requisenz di Buscemi,
medievale poco conosciuto mq, le strutture murarie evidenziando un elevato
e scarsamente tutelato, con della parte sommitale del stato di degrado soprattutto
Castel di Lega a Ferla, nel settore sud-orientale.
la collaborazione di istituti
accademici e di ricerca Santino Alessandro Cugno
Scuola di Specializzazione
(Officina degli Studi Medievali Info in Beni Archeologici -
Università di Firenze
di Palermo, Accademia di sacugn@tin.it
Belle Arti “Rosario Gagliardi” http://www.centrostudioibleo.it/
http://www.castelli-sicilia.com/links.asp?CatId=82
di Siracusa) e di enti locali AA. VV., Castelli medievali di Sicilia, Palermo 2001.
territoriali (Prov. di Siracusa, S. DISTEFANO, Ferla (SR). La fondazione del Castrum
Longobardo di Ferulae e l’edificazione della Turris Lapidea,
Unione dei Comuni Valle degli in Atti del IV Congresso Nazionale di Archeologia Medie-
vale, a cura di R. Francovich e M. Valenti, Firenze 2006,
II campagna di rilievo al Castel di Lega di Ferla (Agosto 2012) Iblei, Comune di Ferla). Il Castello Requisenz di Buscemi pp.180-185.
Archeologia pubblica in Obiettivi Comune, G.A.L. Rocca di
e sviluppo territoriale
esaustivo e con metodologie BB.CC.AA. di Enna, sono
avanzate un sito complesso state condotte dal Centro
e archeologicamente ricco Studi di Archeologia
come quello di Tornambè. Al Mediterranea e da Arkeos
tempo stesso, gli interventi grazie all’organizzazione,
dell’insediamento compresa
risorse economiche rese
disponibili nell’ambito dei
anche alla vasta platea del
cosiddetto turismo giovanile, Risultati sarà possibile raggiungere
tra l’età del rame (IV-III mill. fondi strutturali europei del attraverso l’attivazione dei gli obiettivi prefissati, dando
POR Sicilia 2000-2006 e campi-scuola, del turismo Il progetto avviato a così avvio ad una filiera
a.C.) è l’età greca arcaica culturale e di quello rurale, Tornambè è agli inizi ed produttiva che sappia
del PO-FESR Sicilia 2007-
(VII-V sec. a.C.). Il sito 2013, oltre a finanziamenti e oggi in grande espansione è quindi difficile valutarne coniugare la valorizzazione
con precisione i risultati. del patrimonio culturale
possiede inoltre importanti risorse messe a disposizione anche in Sicilia, interessato
da diversi enti pubblici alla scoperta di nuovi saperi Grazie all’attività di ricerca con le produzioni agricole
valenze paesaggistiche e (Amministrazione regionale, e di nuovi sapori. fin qui svolta, il sito ha ed artigianali presenti
naturalistiche che, insieme comunque acquisito nel territorio, filiera oggi
una certa notorietà nel sperimentalmente attivata
a quelle archeologiche, mondo scientifico. Con grazie a protocolli di intesa
costituiscono elementi il completamento delle tra gli enti pubblici interessati
opere programmate e (Comune, Soprintendenza)
fondamentali per l’attivazione e i diversi attori economici e
l’attivazione del sistema
di un credibile ed efficace di gestione partecipato sociali attivi nel territorio.
progetto di sviluppo locale
autosostenibile che ponga al Enrico Giannitrapani
Arkeos – Servizi integrati per i Beni
centro della propria azione il Info Culturali, Enna
recupero e la valorizzazione e.giannitrapani@arkeos.eu
della memoria storica GIANNITRAPANI, E. 2009. Nuove considerazioni sulla presenza in
Sicilia del Bicchiere Campaniforme, Rivista di Scienze Preistoriche. LVIII:
rappresentata dal paesaggio 219-242.
GIANNITRAPANI, E. E IANNÌ, F. 2011. La tarda età del Rame nella
culturale di questa parte della Sicilia centrale, in Atti della XLIII Riunione Scientifica dell’I.I.P.P.,
Planimetria generale del sito di Tornambè con Bologna, 26-29 Novembre 2008: 271-278.
Fotopiano della Capanna 1 (età del rame finale, III millennio a.C.) di Tornambè Sicilia interna. indicazione dei percorsi di visita
Dal luogo-mito al sistema
Obiettivi topografiche con pannelli
esplicativi, poche vetrine
Seguendo il modello e oggetti significativi
complesso
dell’archeologia contestuale organizzati in contesti
la mostra vuole proporre una cronologici e di provenienza.
lettura unitaria del sistema Al termine del percorso
archeologico della Valle in una postazione per la
cui accanto ai monumenti proiezione di un video con la
una mostra archeologica nella Valle dei architettonici, letti spesso
attraverso una visione
mitizzata della classicità,
ricostruzione tridimensionale
della cinta muraria e un
Templi di Agrigento
fumetto sulle battaglie di
si pongono le tracce della Akragas supportano la finalità Agrigento. Fortificazioni. Area di Porta VI
cultura materiale della città didattica.
antica riferibili sia a contesti di
Maria Concetta Parello e Giuseppe Parello vita quotidiana sia a contesti
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento specifici quali quelli della
difesa e del sacro.
I dati, indicatori di un’attività Pubblico
di ricerca specialistica
mirata alla conoscenza di Il progetto è destinato a
problematiche archeologiche tutti i visitatori della Valle,
usualmente diffusa attraverso generalmente organizzati
canali e contesti spesso poco in gruppi. Una speciale
percepiti dal visitatore, sono attenzione viene dedicata alla
presentati in un percorso di fruizione da parte dell’utenza
tipo didattico-divulgativo con scolastica di tutte le fasce,
presso la Scuola di
attraverso i ‘nuovi media’ e
La Scuola di Specializzazione nel contempo di illustrare le
in Beni archeologici ha procedure per una corretta
lo scopo di formare
Specializzazione in
ed efficace progettazione
specialisti nel settore della comunicazione in
della conoscenza, tutela, archeologia. Accanto a questi
gestione e valorizzazione del aspetti, il corso affronta ed
Beni Archeologici
patrimonio archeologico. Il approfondisce anche le
titolo rilasciato è il diploma implicazioni che l’archeologia
di Specializzazione in Beni e lo svolgimento di attività
Archeologici, richiesto per
dell’Università di Firenze
archeologiche hanno per la
l’accesso ai concorsi per i società civile, utilizzando dati
livelli di area I (funzionario) ed esperienze del panorama
del Ministero per i Beni nazionale ed internazionale.
Culturali.
Enrica Boldrini Sin dal 2009 è presente,
Sono previste visite a musei
ed aree archeologiche,
La Scuola di Specializzazione si trova nel centro storico
di Firenze, nei pressi di Piazza SS. Annunziata
Segreteria didattica come obbligatorio per
tutti gli allievi, un corso di
conferenze a tema, incontri
con esperti del settore.
“Archeologia Pubblica”,
inserito nell’insegnamento
di “Progettazione e Pubblico
Abstract comunicazione del Beni
archeologici”, ritenendo La Scuola di Specializzazione
indispensabile lo sviluppo ha in media 20 iscritti a
di una sensibilità critica nei
La Scuola di Specializzazione confronti di questi temi nel
biennio, distribuiti in 4
indirizzi: Archeologia classica,
in Beni archeologici, che percorso formativo degli Archeologia orientale,
forma specialisti nel specialisti archeologi. Archeologia preistorica e
Al momento, la nostra Scuola protostorica, Archeologia
settore della conoscenza, è l’unica in Italia e, con tardo-antica e altomedievale.
tutela, gestione e l’esclusione di UCL a Londra, Molti dei frequentanti operano
in Europa, ad erogare,
valorizzazione del patrimonio nell’ambito della formazione
già nel settore archeologico,
come liberi professionisti
archeologico prevede, post-lauream, un corso di impegnati principalmente sui
dall’anno accademico Archeologia Pubblica. cantieri di scavo, nel settore
2008-2009, un corso di della didattica museale La Scuola ha una sua pagina web: http://www.unifi.ssarc
“Archeologia Pubblica”, Metodologia oppure nel settore della
divulgazione – come guide
inserito nell’insegnamento Il corso tenuto in questi
ed accompagnatori turistici.
Frequentare un corso
di “Progettazione e anni ha avuto la finalità dedicato all’Archeologia
comunicazione del Beni di fornire elementi teorici pubblica, oltre ad arricchire i temi della circolazione della conoscenza e sviluppa
e metodologici per il bagaglio scientifico e capacità di progettazione operativa in vari settori,
archeologici”. Il corso è l’analisi critica delle forme aiutando a far emergere possibili scenari di impatto
formativo, stimola una
istituito nel percorso formativo correnti di comunicazione necessaria sensibilità verso economico per l’archeologia, sempre all’interno di
obbligatorio degli allievi di corrette procedure di tutela.
Tra Europa e
Il progetto ha sviluppato tra stati progettati restauri e
2010 e 2012 un distretto percorsi di visita basati su
turistico attorno al castello uno studio dei visitatori
medievale di Shawbak, in condotto dall’ateneo
Medioriente
Giordania, 25 chilometri a fiorentino. L’Università ha
nord di Petra. Le ricerche sviluppato un’azione di rete
sulla società feudale verso gli stakeholders locali e
crociata-ayyubide condotte internazionali per garantire al
Giordania
hanno fornito i temi chiave
del distretto. Da castello
dei re crociati, Shawbak
Michele Nucciotti (noto come ‘Mont Real’) si
Università degli Studi di Firenze trasformò sotto Saladino in
una città capitale islamica
Immagini dalla mostra internazionale “Da Petra a
Shawbak”, Firenze 2009, circa 200.000 visitatori
erede dell’antica Petra. I Pubblico
valori storico-paesaggistici
di altissimo pregio ancora Il pubblico del progetto ha
conservati sono stati utilizzati incluso: organizzazioni di
per attrarre il turismo verso gli comunità, autorità locali, ong,
operatori locali. piccole e medie imprese,
studenti, pubblico giovanile,
visitatori residenti e non
residenti. La raccolta di
informazioni e il feedback è
stato organizzato attraverso
Metodologia una serie di incontri
di progetto e con una
Il progetto è stato sviluppato campagna di interviste rivolte
come un’azione di a turisti e residenti.
fisica
trasparente
Laonin tou Porakou (Cipro)
che hanno portato alla luce
un complesso artigianale
ed una necropoli. Oltre che Pubblico
conoscere e comunicare il sito di per lo studio morfologico del
sito, i dati (oltre 100 milioni
Archeologia Forense
L’Archeologia Forense si de- asportato e repertato.
dica mediante l’applicazione Medesimo approccio potrà
di tecniche di ricognizione e essere adottato per i crollo,
scavo stratigrafico all’indagi- ove la rimozione sistematica
ne di tracce lasciate su e nel delle macerie consentirà una
Responsible
e stranieri. Il progetto è nato
Il palco dell’archeologia dalla necessità di inventare
accoglie e pone a confronto un nuovo modello di finan-
due principali categorie di ziamento alternativo per fare
Archaeology
attori, quella degli addetti ai ricerca scientifica; l’idea è
lavori, archeologi, antropolo- quella di coinvolgere il pub-
gi, bioarcheologi, restauratori, blico nelle attività di scavo,
storici dell’arte, e quella dei condividere l’emozione della
fruitori, scuole e studenti, scoperta e spiegarne il signi-
La Preistoria in età
L’archeologia come scienza Università)
della memoria garantisce -conferenze e laboratori per
la ripetibilità dei gesti, bambini, famiglie e adulti
dei comportamenti, delle -editoria divulgativa
scolare
interrelazioni e cementa il -collaborazione con altre
consorzio sociale. strutture museali ed Enti
L’archeologia come strumento pubblici e privati per progetti
di valorizzazione educativa comuni
trasforma i saperi materiali
il campo dell’archeologia e,
nello specifico del nostro
Museo, l’archeologia
preistorica.
L’eredità che noi, sapiens
attuali, abbiamo ricevuto Fabio Martini
e che continuiamo a Università degli Studi di
tramandare si identifica nella Info Firenze;
Museo e Istituto Fiorentino di
Preistoria
trasmissione di generazione fmartini@unifi.it
in generazione delle identità
e delle diversità attraverso la
www.museofiorentinopreistoria.it
memoria dei saperi e dei beni
Laboratorio di archeologia sperimentale e simulativa:
Visita guidata al Museo Fiorentino di Preistoria tangibili ed intangibili. archeologia degli insediamenti
Scuola di Specializzazione
in Beni Archeologici Obiettivi Polveroni, presentaranno
Archeologia di comunità
i personaggi storici che
Il Museo del paesaggio secondo gli archeologi
medievale di Arcidosso costruirono i vari edifici
(Gr), sul monte Amiata, della fortezza medievale
realizzato in collaborazione sede del museo. La
Modelli digitali 3D di
Studio, sperimentazione costituisce la superficie, e
e messa a punto di una corretto variazioni di tono,
metodologia per tutte le fasi riflessi e ombre dei dati
propedeutiche ed esecutive fotografici.
Progetto MUSINT
realizzare la riproduzione
digitale 3D di un alto numero
di reperti di varie forme,
materiali e finiture superficiali,
adattata ai diversi usi.
Definizione conclusiva di
Grazia Tucci, Daniela Cini e Valentina Bonora linee-guida metodologiche Pubblico Gli step di lavoro per realizzare i modelli 3D nella loro
Università di Firenze destinate sia a specialisti
(confronto, formazione) che a I modelli 3D inseriti nel
duplice destinazione
Il Laboratorio GeCo ha
selezione e fusione delle Risultati
scansioni). Per la fruizione
contribuito con la sua online abbiamo riempito le L’impiego dei modelli 3D contribuisce efficacemente
limitate ma inevitabili lacune a divulgazione / approfondimento dei contenuti
specifica competenza alla di acquisizione (interni dei rappresentati, oltre le eventuali barriere fisiche e
produzione dei contenuti recipienti dall’imboccatura geografiche. L’impatto può già misurarsi tramite il numero
in 3D di MUSINT, il museo stretta, parte inferiore dei di visite sul sito web, le pubblicazioni e le presentazioni
del progetto, la risonanza sulla stampa, le richieste di
virtuale interattivo delle consultazione dei modelli ad alta risoluzione. Dal punto di
antichità egee e cipriote vista della ricerca / didattica, è un caso-studio esemplare
e si è prestato a testare anche tecniche di riproduzione
presenti in vari musei della solida.
Toscana. I modelli digitali di
24 reperti sono visualizzabili info@
geomaticaeconservazione.it
e manipolabili online nella Info Laboratorio di Geomatica
per la Conservazione e la
versione semplificata e Comunicazione dei Beni
adattata per il Web, e Culturali (GeCo), Università di
Firenze
consultabili dallo studioso che http://www.musint.it/
ne faccia richiesta in quella ad Tucci G., Cini D., Bonora V., Nobile A., Proposta
metodologica per la digitalizzazione 3D di reperti
alta risoluzione, direttamente archeologici, in: Jasink A. M., Tucci G., Bombardieri L.
(a cura di), MUSINT. Le Collezioni archeologiche egee e
basata sull’accurato rilievo cipriote in Toscana. Ricerche ed esperienze di museologia
Modello con texture foto-realistica: chiusura delle lacune di interattiva, Firenze, Firenze University Press, 2011, pp.
Scansione 3D di un alabastron; modello digitale; visualizzazione nel sito web metrico che ne sta alla base. acquisizione 65-100
Il nuovo Paleontologico Obiettivi dove i collegamenti orizzontali
e verticali dell’antico edificio
di Montevarchi
Il nuovo allestimento prevede (XIV-XVIII secc.) sono inte-
la creazione di un Museo grati ed integranti del per-
‘integrato’ dove le esigenze corso espositivo. L’apparato
della conservazione siano didattico, completamente
strettamente legate a quelle
Archeociclotrekking
reperimento, la preparazione
La nostra filosofia è quella e l’utilizzo dei pigmenti
di superare la classica naturali per la realizzazione
visita turistica, grazie alla di pitture.
sinergia tra competenze
professionali diverse che
permettano al turista di
Michele Arezzini
Con una specifica Guida ambientale-
esperienza sul territorio Info escursionistica, coordinatore
Amiata Toscana guide
oggetto dell’offerta ambientali
michelearezzini@hotmail.it
turistica, guide ambientali e www.guideamiatatoscana.it
www.heimat.toscana.it
archeologi danno vita ad un
percorso fisico che collega BARBIERI G., GALIBERTI A., TARANTINI M., 2004, “Prime
ricerche alla grotta dell’Arciere (Abbadia San Salvatore -
paesaggio, sport, storia, SI)” in, Preistoria e Protostoria in Etruria, Atti del secondo
incontro studi, Milano.
arte, cultura, archeologia e NUCCIOTTI MICHELE, 2006, “L’Amiata nel medioevo
(secoli VIII-XIV). Modi, tempi e luoghi della formazione di
enogastronomia, attraverso il un paesaggio storico.” ,in Z. CIUFFOLETTI (ed.), Il parco
Sorgente dell’Ermicciolo: fonte di vita, quando la natura minerario dell’Amiata. Il territorio e la sua storia, Arcidosso
Monte Amiata: vivere l’esperienza significa entrare in sintonia con l’ambiente trekking e il cicloturismo. diventa arte (GR-Italy), pp. 161-197.
Archeòtipo – Servizi per Obiettivi alla didattica per le scuole
primarie e secondarie fino a
i beni culturali
Archeòtipo si pone, fin dalla
proposte di turismo culturale.
sua fondazione, l’obiettivo di
sperimentare, innovare ed
offrire soluzioni complete e
personalizzate nel campo dei
Marco Valenti Beni Culturali, dalle indagini
sul campo alla didattica
Archeòtipo s.r.l. nelle scuole, passando
per l’archiviazione, la
catastazione, la divulgazione
del dato archeologico, Pubblico
attraverso l’ utilizzo di
applicazioni informatiche. Particolare attenzione è L’evento di living history “Mercanti in Fiera tra presente
infine rivolta alle tecnologie e passato” organizzato da Archeòtipo a Poggibonsi nel
dedicate alla divulgazione settembre 2012
ed alla ‘valorizzazione
leggera’ per raccontare
al pubblico i risultati della
ricerca scientifica: soluzioni
come percorsi di visita ed
allestimenti museali, vengono
Metodologia arricchiti grazie all’impiego
di realtà aumentata, modelli
Archeòtipo si distingue per tridimensionali, video,
la poliedricità nell’offerta di animazioni, QR Code, per
servizi, maturata in oltre 15 avere contenuti sempre
anni di attività dall’equipe aggiornabili, modificabili
del LIAAM (Laboratorio e con cui il visitatore può
di Informatica Applicata interagire semplicemente
all’Archeologia Medievale – attraverso tablet e smartphone.
Dipartimento di Archeologia
e Storia delle Arti, Università
di Siena). Le attività della
società spaziano, infatti,
dalle tradizionali attività
sul campo, all’acquisizione
Abstract ed elaborazione dati,
Esempio di realtà aumentata: contenuti multimediali
alla creazione di banche
dati informatizzate, alla
Risultati aggiuntivi per l’arricchimento di un prodotto editoriale
La società Archeòtipo è uno composizione di progetti
Archeòtipo ha svolto lavori
spin off dell’Università di editoriali, web e multimediali,
di ricerca e divulgazione
Siena, nata al termine di una alle web-applications
all’organizzazione di eventi nell’ambito dei beni culturali e privati. Tra questi è La società, fortemente
pluriennale sperimentazione culturali e di living history, per conto di enti pubblici possibile ricordare scavi impegnata nell’innovazione
archeologici, prodotti tecnologica, è stata inoltre
nel campo dell’archeologia di divulgazione ed selezionata, nella persona
e dell’informatica applicata eventi per la Regione del presidente Prof. Marco
Toscana, la Provincia Valenti, per l’Innovation
ai Beni Culturali, capace di Siena, il Comune di Italy Award, riconoscimento
di supportare il lungo Poggibonsi (Si) e la assegnato ai leader di
processo di acquisizione Cantina Pieve Vecchia pensiero, agli innovatori e
di Campagnatico (Gr), ai pionieri dell’innovazione
del ‘tradizionale’ dato conseguendo ottimi guidata dall’ICT in Italia.
archeologico fino all’impiego risultati.
delle più innovative tecnologie
per la sua diffusione al Marco Valenti
Archeòtipo s.r.l. - Università
grande pubblico, secondo Info degli Studi di Siena
info@archeotipo.it
le più moderne tendenze http://www.archeotipo.it/
dell’informazione e della Installazione multimediale presso la cantina Pieve Vecchia a
http://archeologiamedievale.unisi.it/
http://archeologiamedievale.unisi.it/miranduolo
Rilievo tridimensionale della chiesa di Santa Maria di Torba comunicazione. Campagnatico http://www.facebook.com/#!/pages/Arche%C3%B2tipo-SRL/159961637374816?fref=ts
Obiettivi Pubblico
I due volti del pubblico: L’azione dell’esperienza
è da un lato rivolta
all’approntamento di
I destinatari del progetto sono
costituiti sia dal pubblico
aderente all’iniziativa che i
Metodologia
Nel quadro del più ampio Risultati
progetto “Storia e natura.
Conoscere per difendere La sperimentazione ha
il nostro patrimonio”, contribuito alla formulazione
sono state avviate letture di una convenzione-tipo per
del territorio guidate da i volontari nei musei, ed ha
volontari, sul tema “Dai preso avvio un percorso
castelli alle città”, dopo uno formativo specifico per
specifico percorso formativo, 12 volontari che si sono
ripercorrendo la storia delle applicati, con il supporto della
città attraverso i contesti direzione del museo, alla
archeologici dei centri storici progettazione, alla verifica
(oggetti mobili e stratigrafia e alla realizzazione delle
Abstract dell’edilizia), partecipando
attivamente sul territorio, in
attività di valorizzazione e
di controllo archeologico sul
Dai castelli alle città
accordo con la SBAT, alla territorio.
Il pubblico di visitatori e di prevenzione e al salvataggio Nei prossimi mesi è
dei beni archeologici. prevista una mostra sulla sperimentazione, una mostra itinerante nei musei sul
volontari è alla base del progetto della Rete Museale del Valdarno “Il museo in
classe” e il proseguimento delle attività sul territorio e in
programma che il Museo museo.
civico di Fucecchio e
l’Associazione Archeologica
Volontariato Medio Valdarno Andrea Vanni Desideri
(AAVMV) declinano per la Info Musei di Castelfranco e San
sperimentazione della Magna Miniato (PI), Fucecchio (FI)
a.vannidesideri@comune.
Charta del Volontariato per i fucecchio.fi.it
Beni Culturali, sostenuta da www.valdarnomusei.it
Regione Toscana, CESVOT e La Magna Charta del Volontariato per i Beni Culturali.
Risultati dell’ascolto e lancio della fase di sperimentazione,
MiBAC, in collaborazione con a cura di Francesca Velani e Claudio Rosati, Regione
Toscana, Firenze 2011.
PROMO P.A. Fondazione. Il volontariato nei musei e nel settore culturale. Un manuale
europeo, a cura di C. Da Milano, K. Gibbs e M. Sani,
Si presenta qui un bilancio Ljubljana, 2009.
www.lubec.it
preliminare della prima fase C. Rosati, M. Toccafondi, Guida ad uso del volontario
informato, a cura di Francesca Velani e E. Tranfaglia,
I volontari guidano i visitatori al museo della sperimentazione. La didattica con le scuole Regione Toscana, Firenze, 2012
Dal boccale alla città
Obiettivi
Scopo del progetto di alle-
stimento, che avrà sede nel
complesso monumentale del
Castello, sarà di raccontare
Giovanna Bianchi, Giuseppe Bartolini e Simonetta Fiamminghi una storia a più livelli: quel-
Università degli Studi di Siena la dello stesso complesso
monumentale ‘contenitore’;
quello dell’evoluzione urbana
di Piombino nel Medioevo e
nei secoli successivi; quello
delle caratteristiche delle
ceramiche rinvenute, dalla
produzione, circolazione, fun-
zione. Scopo ultimo è narrare
la storia di un intero contesto
urbano nelle sue trasforma-
zioni. Apertura del museo 1
Il magazzino-museo dove immagini video, casse e forme ceramiche giugno 2013.
non esposte documentano la storia del ritrovamento
Metodologia
Dal boccale alla città sta a
significare differenti scale del
progetto e del processo che
lo sta formando:
-la lettura e il racconto dei
paesaggi medievali dal micro
reperto alle macro rotte com-
Metodologia Risultati
La complessa I destinatari di questa
documentazione è stata tipologia di fruizione sono
filtrata tenendo presente il i bambini, non considerati
target scelto e i dati sono come singolo utente ma
confluiti in uno storyboard in un contesto familiare o
dove i protagonisti della storia di gruppo. Diverse sono le
dell’abbazia ne raccontano capacità di comprensione
Archeologia e territorio
L’obiettivo del Progetto è valorizzazione paesaggistica.
stato quello di analizzare Le metodologie GIS hanno
le trasformazioni del permesso di analizzare le
paesaggio al fine di fornire relazioni tra documentazione
strumenti di ausilio alle archeologica ed ambiente
Amministrazioni Comunali per circostante e quindi di
svolgere un’effettiva tutela e produrre strumenti validi
valorizzazione culturale del nelle istanze di pianificazione
d’Infanterie de ligne
Gli obiettivi del gruppo sono ai modelli, anche per quanto
molteplici. Per prima cosa riguarda modi di realizzazio-
approfondire l’epoca storica a ne e materiali, così come le
cui siamo interessati e meglio armi di replica.
Paolo Coturri comprendere i meccanismi di
funzionamento delle guerre
Per comprendere meglio la
tecnologia bellica dell’epoca
dell’Impero e la psicologia è stato necessari esercitarsi
del combattente, inteso come nelle manovre ed al tiro a
uomo del XIX secolo. salve e partecipare alle rievo-
Scopo del gruppo è anche cazioni in tutta Europa.
quello di interessare allo stu-
dio della storia soggetti ester-
ni al gruppo, in particolare il Pubblico
pubblico delle manifestazioni
di living-history e delle attività Poiché gli eventi di rievo-
La Storia rivive
di ricostruzione storica porta- cazione sono diffusi in tutta
te avanti in collaborazione col Europa il pubblico è diverso,
Museo del Figurino Storico per numero e qualità, in rela-
con intento didattico. zione al luogo, all’eventuale
Vuole anche ricordare e occasione di bicentenario o
far conoscere al pubblico i all’importanza della battaglia.
23.000 combattenti toscani, Si tratta di altri rievocatori, di
i cui reduci alimentarono la appassionati di sotria militare
fiamma del Risorgimento o vi e non, di semplici curiosi.
l’invisibile: comunicare
del learning by doing
L’Archeodromo di Belverde accompagnato dalla guida di
è un percorso didattico- un operatore.
cognitivo finalizzato ad
l’archeologia preistorica
integrare la visita al Museo
Civico di Cetona e al Parco
archeologico- naturalistico
nel quale sorge. Obiettivo
della struttura è avviare
scorcio di un villaggio
dell’antica e media Età del
Il progetto Archeodromo bronzo e un accampamento
di Belverde nasce dalla in grotta del Paleolitico
collaborazione tra Comune medio, conformi per
dimensioni, sistemazione Risultati
di Cetona e Università di degli spazi, materiali
Siena per raccontare la storia costruttivi e arredi interni, L’apertura dell’Archeodromo Attività di animazione nell’Archeodromo
ai modelli noti per queste ha determinato un
di gruppi umani che nel fasi sul monte Cetona e in incremento di presenze
Paleolitico medio e nell’età Italia centro-meridionale. pari al 75%, sia nel Museo prolungamento dei tempi di permanenza nella struttura
del Bronzo frequentarono il Il pubblico può aggirarsi, di Cetona che nel parco di da parte del pubblico.
curiosare e svolgere Belverde ed ha prodotto un Il progetto si è concluso con un corso per la formazione
Monte Cetona. Il racconto attività simulando antiche di operatori specializzati, giovani archeologi e guide,
storico, fondato su dati attualmente impiegati nella sua gestione.
archeologici del territorio Dal 2009, nell’ambito del Progetto europeo Live ARCH,
l’Archeodromo di Belverde è stato inserito tra i Musei
visibili nel collegato Museo Archeologici all’Aperto d’Europa.
Civico, viene proposto ad un
pubblico di adulti e bambini
e si dipana attraverso un
percorso dove ricostruzioni Maria Teresa Cuda
Museo Civico per la
di ambienti in scala 1:1, Info Preistoria del Monte Cetona
realizzati secondo i metodi museo@comune.cetona.si.it
dell’archeologia sperimentale
e simulativa, consentono Cuda M.T., Volante N., Cetona. Archeodromo di Belverde.
Fondazione Musei Senesi Guide / 2. Silvana Editoriale,
un’esperienza immersiva di 2007.
Archaeological Open Air Museums, Guida ai musei
Scorcio dell’area con la ricostruzione delle abitazione dell’Età del bronzo forte coinvolgimento emotivo. Ricostruzione dell’accampamento paleolitico archeologici all’aperto in Europa, LiveArch, Modena 2009.
Obiettivi incrementare le ricadute
Laboratori Archeologici
positive dei suoi progetti a
La cooperativa nasce per favore delle comunità locali.
promuovere il rapporto tra Promuove la condivisione
San Gallo
l’archeologia e la società dei dati e dei metodi
attraverso processi e prodotti dell’archeologia con la
innovativi. società attraverso esperienze
Scrive progetti destinati a immersive e coinvolgenti e
una migliore governance dei linguaggi nuovi e accattivanti.
ricostruttiva in scala:
Con l’uso dell’archeologia
ricostruttiva, l’AFBIS promuo- Pubblico
ve la divulgazione della storia
con nuovi strumenti didattici
Proprio per i metodi usati
(modelli, diorami, plastici e
Metodologia
Grazie alle tecniche modelli-
stiche, alla ricerca storica ed Risultati
iconografica e al patrimonio
librario dell’AFBIS (oltre 4000
L’AFBIS è una realtà unica
volumi di storia militare e sto-
nel panorama fiorentino e
ria del costume) e dei soci,
toscano da oltre 40 anni nel
realizza ricostruzioni in scala
corso dei quali ha realizza-
di episodi storici con modelli,
to significative esperienze
giochi di simulazione, ma-
come le riviste Modellismo
teriale multimediale, pubbli-
Militare e Modelli Militari
cazioni e percorsi espositivi,
(1976 -1980), mostre perma-
partecipa e promuove confe-
nenti (Guerre e assoldati al
renze e dibattiti ed organizza
Museo Stibbert – Firenze),
visite guidate a musei e a
volumi e collaborazioni con
“luoghi della storia”.
Abstract reti televisive (La toscana
in guerra - RAI 3), fino ad Riproduzione di un vascello di linea di epoca napoleonica
essere una dei promotori del (modello in scala 1:1200)
Museo del Figurino storico di
Partecipare ad un rito Calenzano.
funebre fenicio, combattere
gli Ittiti accanto a Ramsete
II, aggirarsi in un complesso
nuragico oppure partecipare
ad un assedio. Queste sono
alcune delle possibilità che
la ricostruzione di diorami
e plastici con miniature
può offrire. Le ricostruzioni
statiche o tramite giochi di Stefano Lumini
Associazione Fiorentina Battaglie
simulazione sono un prezioso Info in Scala
afbis@associazioni.comune. fi.it
strumento formativo ed
educativi per integrare ed www.associazioni.comune.firenze.it/afbis/
approfondire i tradizionali Lionello Giorgio Boccia,Mario Scalini (a cura di), Guerre e
assoldati in Toscana 1260-1364. Proposte e ricerche, Spes
Quadrato divisionale francese. Battaglia delle Piramidi, Campagna di Egitto metodi di comunicazione Editore, Firenze, 1982.
S. Matteoni, Sogni d Oriente. La campagna di Napoleone
Particolare del diorama del castello di Calenzano durante
21/07/1798 (scala 1:100) della storia. l’assedio di Castruccio Castracani, 1325 (scala 1:100)
in Egitto 1798-1799 - Livorno : Sillabe, 1999
San Bruzio e la sua Obiettivi programma di raddrizzamento
bidimensionale di immagini
cupola
La viabilità medioevale nacque fotografiche referenziate dal
su tracciati romani, la presenza rilievo topografico. La fase di
di edifici sacri le impresse un post produzione ha riguardato
marcato sviluppo trasformando l’estrazione di sezioni e viste
il paesaggio, perciò chiese ortogonali dal modello di punti.
paesaggi culturali
Il programma archeologico “Il ponte, indagini di archeologia
ponte nel tempo. Paesaggi del paesaggio hanno avuto
culturali medievali” si è svolto come oggetto emergenze del
medievali”
fra il 2009 e il 2012. Il‘sistema contesto ‘valle del Solano’,
territoriale’ rappresentato mentre interventi mirati di
dal ponte, dal mulino e dal scavo sono stati effettuati
castello di Sant’Angelo è nel Castello di Sant’Angelo.
significativo per l’indagine Fondamentali per il
Archeologia sostenibile
Durante questo stesso periodo,
Lo scopo principale di questa parte dello staff e degli
ricerca è definire se un modello stakeholders della Parchi S.p.A
Excava(c)tion a Vignale:
filmati di aggiornamento e
di docudrama, ma anche
Raccontare lo scavo racconti della giornata di
archeologico e coinvolgere la lavoro con i diari di scavo.
comunità di Riotorto. Questo A Vignale edutainment ed
Abstract
L’Archeologia Preventiva Logo Università di Siena e Master MAP
è uno dei cardini attorno al
quale si verranno formando
le nuove generazioni di
professionisti in archeologia. Risultati
Aperti da un lato agli stimoli
Il Master in Archeologia preventiva, nato nel 2010,
della ricerca più avanzata, è alla sua terza edizione ed è stato il primo master
e dall’altro intenti a costruire specifico sul tema dell’archeologia preventiva in Italia.
Le passate edizioni hanno visto la partecipazione di
una figura professionale che, studenti da tutta Italia e dall’Estero. Il master tratta un
su una solida base culturale, tema di grande attualità e mette a confronto operatori
sia in grado di misurarsi con delle Soprintendenze archeologiche, archeologi delle
Università, esperti di legislazione per i Beni Culturali.
le tecnologie avanzate, i
giovani archeologici potranno
rispondere alle nuove Lucia Sarti
Università degli Studi di
esigenze di monitoraggio e Info Siena
lucia.sarti@unisi.it
valutazione del potenziale
archeologico in ambito www.archeogr.unisi.it
Collegio docenti Master Università degli Studi di Siena
Sassoforte (GR) pubblico e privato. Laboratorio di Ricerca della sede del Master MAP segrbeniarch@unisi.it
Obiettivi
strumento didattico
nato dall’incontro tra
Fabrizio Trallori
una puntigliosa ricerca Museo del Figurino Storico
iconografica, archeologica, Info fabrizio.trallori@fastwebnet.it
documentaria e narrativa
www.museofigurinostorico.it
e l’esperienza di artigiani e BOCCIA L.G., SCALINI M., Guerre e assoldati in Toscana
(1260-1364). Catalogo della mostra, SPES, 1982
Matilde di Canossa, diorama operatori del settore. Archeologia Sperimentale per la ricostruzione storica
Archeologia Pubblica
in Italia
Primo Congresso
nazionale
Firenze
29 e 30 ottobre 2012
Palazzo Vecchio | sala d’Arme
Progetti
A cura di: Angela Corolla, Marianna De Falco, Caterina Giostra, Laura Torsellini,
Michele Nucciotti, Chiara Bonacchi