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Analisi della proposta dell’Amministrazione Comunale di nuovo regolamento per la concessione di contribut

per le attività culturali e di spettacolo.

Dopo il rigetto della precedente bozza dell’Amministrazione comunale, pervenutaci ai primi di luglio e
contestata durante la riunione dell’Osservatorio del 9.08.2017, sono costretto a constatare che la nuova
proposta inviataci contnua, con troppo pochi migliorament, a ricalcare le stesse problematche già
evidenziate ed esposte a luglio all’Assessore Maselli.

Tra gli element maggiormente problematci, si rilevano i seguent:

 totale discrezionalità decisionale dell’amministrazione per quanto attiene l’erogazione di contribut


a manifestazioni e proposte esterne ai bandi costruit sulla base del regolamento, con l’eliminazione
di qualsiasi tetto percentuale massimo nell’utlizzo del budget riferito agli intervent straordinari
giudicat dalla giunta comunale di interesse generale;

 completa discrezionalità e assenza di parametri nella attivazione di convenzioni triennali, indirizzate


non più su “progetti culturali triennali” opportunamente parametrat, come da bozza del Tavolo a
cui partecipammo nel 2016, ma su soggetti già destnatari di finanziament nazionali (FUS) o
regionali;

 eliminazione dalla griglia di valutazione dei sottocriteri e dei relatvi punteggi, rimandat ad una non
meglio precisata definizione al momento dell’approvazione dell’avviso pubblico, senza definirne le
modalità e i criteri.

Sottolineo che le voci eliminate dalla tabella ed i relatvi punteggi da noi propost, su modello di
quanto avviene nei regolament europei, servivano a orientare le scelte verso la qualità dei progetti
e la ricaduta in termini sia di servizi per i cittadini, sia di occupazionale degli operatori sul territorio. I
parametri rimast sono troppo generici per assolvere a scelte concretamente efficaci (Art.7);

 completa eliminazione di ogni intervento specifico sulle start up culturali e creatve, previst dalla
nostra proposta per incentvare proposte artstche e gestonali innovatve e stmolare un ricambio
generazionale;

 possibilità di nominare, nella commissione di valutazione delle istanze, element del tutto interni
all’Amministrazione e considerat “espert”, senza esplicitare i criteri di tale qualifica e aumentando
ulteriormente gli spazi decisionali dell'amministrazione;

 eliminata, già dalla discussione consiliare di agosto, la possibilità di erogare antcipi sui contribut
assegnat e tetti minimi degli stessi;

 eliminazione dal rendiconto finanziario (Art 11 - condizioni generali per l’erogazione dei contribut)
delle seguent voci: copia conforme di tutte le agibilità INPS/Ex ENPALS sia del personale dipendente
che dei soggetti ospit e delle dichiarazioni di esonero contributvo (Art 15, lettera d attuale
regolamento), le fatture, le buste paga anche degli eventuali collaboratori esterni o dei lavoratori
atpici e i relatvi F24 (lett. e).

Tale eliminazione rappresenta una grave retromarcia rispetto alla esigenza di controllo, da noi a più
riprese espressa, della regolarità del lavoro attivato attraverso i finanziament pubblici e della
effettiva trasparenza degli stessi;
 eliminat i criteri per il ricorso alla graduatoria preparata dalla commissione, criteri a cui non può
sottrarsi alcun avviso pubblico;

 nessuna differenziazione, nell’albo come nei punteggi di valutazione, tra professionist ed amatori;

 eccessiva genericità nello spiegare in che modo le assegnazioni verranno collegate ai punteggi
ottenut dai progetti presentat;

 inserimento tra i soggetti destnatari di contribut di Ent pubblici, Ent di promozione, Ent privat
anche con scopo di lucro;

 assenza di anzianità pregressa (1 anno nel presente regolamento), tra i criteri per l’iscrizione all’albo
degli organismi culturali e ricreatvi del Comune di Bari;

 aumento dei punteggi relatvi al “livello qualitatvo delle proposte”, aumentato dai 20 punt
precedent ai 30 della attuale proposta. Faccio rilevare che l’aver eliminato i sottocriteri e i relatvi
punteggi aumenta indiscriminatamente l’arbitrio adottabile nella valutazione di questa voce già di
per sé ambigua. Inoltre non viene reso esplicito alcun parametro per giudicare le effettive ricadute
sul territorio di un progetto;

 Mancanza di chiarezza nell’Art.5 – presentazione istanze e contribut, quando si afferma che l’avviso
pubblico verrà emesso nel mese di novembre precedente a quello di esercizio delle attività, senza
chiarire quando sarà invece approvata la copertura finanziaria dell’avviso.

Bari, 09.09.2017

Felice Mezzina – SLC CGIL Bari

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