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La misura più diffusa in Italia della lavorabilità del calcestruzzo è rappresentata dall’
abbassamento al cono di Abrams determinata introducendo il conglomerato in un tronco di
cono in acciaio (base inferiore 200 mm, base superiore 100 mm, altezza 300 mm) che, a
riempimento avvenuto, viene sollevato. L’abbassamento della focaccia rispetto all’altezza
iniziale prende il nome di slump. La norma EN 206-1 prevede cinque livelli di lavorabilità
contraddistinti da abbassamenti crescenti da 10 mm fino a 220 mm contraddistinti dalla
lettera S seguita da numeri variabili da 1 a 5.
S1 10 - 40
S2 50 - 90
S3 100 - 150
S4 160 - 210
S5 > 210
- alla possibilità di accedere con i sistemi di compattazione nel getto e sulle sole pare-
ti dei casseri;
- alla massima distanza che il calcestruzzo deve raggiungere dal punto di introduzione nel cassero;
METODO DI
SFORMATURA
DISTANZA CHE IL
CALCESTRUZZO DEVE
RAGGIUNGERE DENSITA’ FERRI
DAL PUNTO DI DI ARMATURA
INTRODUZIONE
NEL CASSERO
SISTEMI DI ACCESSIBILITA’
COMPATTAZIONE MEZZI DI POSA
DISPONIBILI E COMPATTAZIONE
- dovrà risultare tanto maggiore quanto minore è la dimensione delle sezioni degli
elementi strutturali.
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BBC Betonrossi Basic Concrete a cura di Luigi Coppola e del Servizio Tecnologico di Betonrossi S.p.A.
- dovrà risultare tanto maggiore quanto maggiore è la percentuale del ferro d’ar-
matura e quanto minore risulta l’interferro.
- dovrà risultare tanto maggiore quanto minore è l’efficacia della vibrazione del
calcestruzzo.
- dovrà risultare tanto minore quanto più si richiede che l’impasto abbia una ele-
vata resistenza al “verde”.
Suggerimenti sulla lavorabilità minima del calcestruzzo al momento della realizzazione del getto per diverse tipolo-
gie ed elementi di strutture.
Manufatti estrusi V4
Pavimenti a casseri scorrevoli V4 o S1
Strutture a casseri rampanti S3
Pavimentazioni realizzate con tecnica “laser screed” S3
Fondazioni a plinto, trave rovescia o a platea S4
Muri di vani interrati S4
Pali di fondazione S5
Pilastri S4
Travi emergenti e a spessore di solaio S5
Travi inclinate di tetti a falde S3 - S4
Solette rampanti di scale S3 - S4
Solette S4 - S5
Pareti di taglio e nuclei ascensore S4 - S5
Pavimentazione con stesa manuale
S5
e lisciatura a staggia vibrante
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BBC Betonrossi Basic Concrete a cura di Luigi Coppola e del Servizio Tecnologico di Betonrossi S.p.A.
La lavorabilità al momento del getto, quindi, rappresenta uno dei requisiti fonda-
mentali che il progettista deve indicare nella prescrizione di capitolato che riguarda il
conglomerato cementizio. La scelta di questa importante proprietà non può essere deman-
data dal progettista (o dalla direzione lavori) ad altra figura perché in tale evenienza il
rischio che tale scelta venga effettuata non sulla base dei parametri discussi in preceden-
za (progettuali ed esecutivi), ma su mere considerazioni di costo del calcestruzzo è molto
elevato.
Riaggiunta d’acqua lavorabilità finale conseguita e riduzione della resistenza a compressione in funzione della clas-
se di consistenza iniziale del conglomerato.
In definitiva, quindi, per il getto delle strutture reali l’impiego di conglomerati che
al getto presentino una lavorabilità elevata (S4 o superiore) rende meno dipendente
la qualità del calcestruzzo in opera dalle condizioni esistenti in cantiere in termini di
logistica, di tempi di scarico del conglomerato e di temperatura ambientale. Inoltre,
classi di consistenza fluide o superfluide possono, come verrà meglio specificato nel segui-
to, rendere più agevoli e rapide le operazioni di posa in opera e di compattazione dei getti
finalizzate all’espulsione dell’aria in eccesso presente nel conglomerato.
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