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SPECIFICA TECNICA

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PRESCRIZIONI PER COSTRUZIONE DELLA DY1050


MOTORIZZAZIONE ALIMENTATA A 24 VCC PER
CABINA SECONDARIA ed. 6
marzo 2014

Il presente documento è di proprietà intellettuale della società ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A.; ogni riproduzione o divulgazione dello
stesso dovrà avvenire con la preventiva autorizzazione della suddetta società la quale tutelerà i propri diritti in sede civile e penale a
termini di legge.
This document is intellectual property of ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A ; reproduction or distribution of its contents in any way or by any
means whatsoever is subject to the prior approval of the above mentioned company which will safeguard its rights under the civil and
penal codes.

PRESCRIZIONI PER COSTRUZIONE DELLA


MOTORIZZAZIONE ALIMENTATA A 24 VCC PER
CABINA SECONDARIA

Revisione Natura della modifica


- Inserimento caratteristiche contatto ausiliario montante protezione trasformatore
- Inserimento caratteristiche cavo segnalazione IMS in posizione di aperto montante protezione
6
trasformatore
- Inserimento tolleranza lunghezza cavo

Emissione Collaborazioni e verifiche Approvazione

Ente IR - IUN/UML IR - IUN/UML IR - IUN/UML

Firmato D. Lamanna L. Giansante R. Lama

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MOTORIZZAZIONE ALIMENTATA A 24 VCC PER
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INDICE

1. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI 3


2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3
3. PRESCRIZIONI DI RIFERIMENTO 3
4. CONDIZIONI D’ESERCIZIO 4
5. CARATTERISTICHE DEL COMANDO ELETTRICO DELL’IMS 4
5.1 Motore elettrico 5
5.2 Dispositivo di accoppiamento 6
5.3 Attuatori di potenza e soccorritori 6
5.4 Sistema di protezione motore temporizzato 7
5.5 Pulsanti 8
5.6 Contatti ausiliari 9
5.7 Soppressori di transienti 9
5.8 Connessioni 10
5.8.1 Cablaggio esterno verso l’Unità Periferica 10
5.8.2 Cablaggio interno 11
5.9 Connettori 12
5.10 Schede a circuito stampato 13
6. CARATTERISTICHE DEL COMANDO ELETTRICO DELL’ICS 14
6.1 Motore elettrico per l’accumulo di energia 15
6.2 Attuatori di potenza e soccorritori 15
6.3 Pulsanti 15
6.4 Contatti ausiliari 15
6.5 Soppressori di transienti 15
6.6 Connessioni 16
6.7 Connettori 16
6.8 Schede a circuito stampato 16
6.9 Parametri bobine di comando 16
7. ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE 16
8. DOCUMENTAZIONE DI OMOLOGAZIONE 17

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1. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI

Il presente documento definisce le caratteristiche tecniche e le prescrizioni per la


costruzione della motorizzazione dell’interruttore di manovra-sezionatore IMS e
dell’interruttore ICS alimentata a 24 Vcc.

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Tale prescrizione si applica agli interruttori di manovra-sezionatori IMS e agli


interruttori ICS impiegati nelle cabine secondarie telecontrollate.

3. PRESCRIZIONI DI RIFERIMENTO
Specifiche Edizione Emissione Norme Edizione
DY1056 4 gennaio 2005 CEI EN 62271-103 2012-10
DMI900002 2 agosto 2012 CEI EN 60529 1997-06
DY1000 2 febbraio 2002 CEI EN 60034-1 2011-03
CEI 20-22 2006-07
CEI EN 61810-1 2010-12
CEI EN 50334 2001-11
D.Lgs n. 81 s.m.i 09/04/2008
Direttiva 2011/65/EU 08/06/2011

Per quanto riguarda le specifiche di riferimento, valgono quelle riportate nella


precedente tabella fino a che non saranno emesse le nuove edizioni che le andranno
a sostituire.

La motorizzazione deve essere realizzata in conformità con il Decreto Legislativo 9


aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni e con le norme e specifiche
riportate nella tabella al paragrafo 3.

Deve altresì rispettare le disposizioni della Direttiva 2011/65/EU del 8 giugno 2011 del
Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo sulla restrizione dell'uso di sostanze
pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RoHS) e i principi dello
Standard IPC-A-610D riguardante i criteri di accettabilità dei montaggi di componenti
elettronici.

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4. CONDIZIONI D’ESERCIZIO
Tensione di alimentazione [Vcc] 24 ± 20%
Temperatura massima non superiore a 40 °C con valore medio, riferito ad
[°C] 35
un periodo di 24 h, non superiore a:
Temperatura minima per l’installazione all’interno: [°C] -15

Temperatura minima per l’installazione all’esterno: [°C] -25

Temperatura di magazzinaggio [°C] -25 ¸ +70

Umidità relativa £ 95%

Pressione atmosferica [kPa] 70 ¸ 106

Tabella 1: Condizioni d'esercizio

5. CARATTERISTICHE DEL COMANDO ELETTRICO DELL’IMS

Il comando elettrico delle lame dell’IMS deve implementare un ciclo di funzionamento


tramite motoriduttore del tipo a superamento di punto morto con le seguenti
caratteristiche funzionali:
· nessun equipaggio deve poter assumere posizioni stabili con molle cariche;
· deve essere assicurata la stabilità della posizione dei contatti dell’IMS fino a
quando non sia stato superato il punto morto;
· qualora, nel corso di una qualsiasi manovra, dovesse verificarsi un’interruzione
dell’alimentazione prima del superamento del punto morto, il sistema deve
permettere il ripristino del cinematismo in modo da poter inserire la leva di
manovra e, qualora si rimuova il carter di protezione del comando, le molle
dovranno scaricarsi;
· alla mancanza dell’alimentazione del circuito del motore si deve verificare la
ricaduta di tutte le autoritenute;
· il circuito della motorizzazione non deve assorbire alcuna corrente quando è
nello stato di stand-by;
· il tempo di eccitazione del comando elettrico deve essere tale da garantirne
l'autoritenuta con un impulso di comando di durata non superiore ai 300 ms;

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· per i sistemi di lucchettabilità, eventualmente presenti sull’apparecchio, deve


essere predisposto il taglio dell’alimentazione tale da impedire, oltre le
manovre manuali, anche quelle elettriche.

Un interblocco elettrico deve consentire il funzionamento della motorizzazione solo


quando le lame di terra sono completamente aperte.

Nel caso di comando manuale, l'inserimento della leva di manovra deve impedire il
funzionamento della motorizzazione; tale interblocco deve agire già prima che
l’estremità della leva vada ad innestarsi sul codolo di uno qualsiasi degli alberi
manovrati. Tale condizione può essere realizzata con una soluzione sia meccanica
(disaccoppiamento del motoriduttore) che elettrica (taglio dell'alimentazione del
motore).

5.1 Motore elettrico

L'azionamento del motoriduttore per la manovra elettrica dell'IMS deve avvenire


tramite un motore elettrico, adatto per servizio continuo, avente le seguenti
caratteristiche:

Tensione di alimentazione [Vcc] 24 ± 20%


1
Potenza assorbita a regime [W] £ 300

Rapporto tra potenza nominale e potenza assorbita ³ 1,4

Grado di protezione ³ IP3X

Altre caratteristiche CEI EN 60034-1

Tabella 2: Caratteristiche del motore elettrico

Il motoriduttore deve essere dimensionato per ottenere i seguenti tempi di manovra


(apertura o chiusura):
· a tensione nominale (24 Vcc) e temperatura ambiente (+20 °C): Tnom £ 4,5 s;
· a tensione minima (19,2 Vcc) e temperatura ambiente (+20 °C): TMAX £ 7 s.

1
Tale limite deve intendersi come 80% del picco massimo di assorbimento (eliminando l'assorbimento allo
spunto) e deve essere rispettato con o senza l'impiego del dispositivo di accoppiamento di cui al punto 5.2.

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Tali tempi sono da considerarsi come limite massimo senza tolleranza e devono
essere rilevati con le tensioni applicate a monte del cavo di collegamento, di cui al
paragrafo 5.8, inserito nel quadro/scomparto.

Il ciclo di prova (C-t-O-t) deve avere una cadenza di 1 ciclo ogni 30 secondi (v.
DY1000 - par.6.1.14.A).

5.2 Dispositivo di accoppiamento

Se, per la funzionalità del comando elettrico, l'accoppiamento tra il motoriduttore e


l'albero dell'IMS è realizzato mediante un dispositivo ad azionamento pure elettrico,
questo deve avere le seguenti caratteristiche:
Rapporto tra coppia nominale statica del dispositivo a frizione (alla
tensione minima) e coppia trasmessa ³ 1,4

Rapporto tra forza di inserzione (alla tensione minima) del dispositivo ad


innesto e forza limite necessaria per l’inserzione ³ 2,5

Tabella 3: Caratteristiche dispositivo di accoppiamento

5.3 Attuatori di potenza e soccorritori

L'attivazione del motoriduttore e dell'eventuale dispositivo di accoppiamento deve


avvenire tramite relè elettrici a tutto o niente (di potenza, per energizzare il motore e
soccorritori, per ricevere i comandi locali e remoti).

I relè impiegati devono essere scelti dal costruttore in funzione della tipologia della
motorizzazione e degli sforzi del cinematismo dell'apparecchio per quanto riguarda la
portata nominale dei contatti, il potere di apertura e di chiusura a 24 Vcc e avere le
seguenti caratteristiche:

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2
Grado di protezione (CEI EN 60529) ³ IP5X

Tipo di servizio continuo


6
Durata meccanica 10 manovre
5
Vita elettrica (In in AC1) 10 manovre

Classe di lavoro (CEI EN 61810-1) C

Tabella 4: Caratteristiche attuatori di potenza e soccorritori

I relè devono essere insensibili alle sollecitazioni provocate dalle manovre e, nel caso
di utilizzo di una versione estraibile, devono essere vincolati ai relativi zoccoli con un
dispositivo anti estrazione.

I relè devono essere idonei alla gestione di eventuali sovratensioni.

5.4 Sistema di protezione motore temporizzato

Deve essere previsto un sistema di protezione tale che in caso di blocco meccanico
del cinematismo non si verifichi la bruciatura del motore.

Tale protezione deve essere avviata ad ogni manovra (di chiusura o di apertura)
tramite lo stesso impulso di comando.

Nel caso in cui venga utilizzato un relè temporizzato e la manovra venga portata a
compimento entro il tempo previsto, il suddetto sistema deve azzerare il tempo residuo
e tornare a riposo; se invece la manovra dovesse prolungarsi, il sistema deve arrivare
a fine tempo e interrompere sia il suo circuito di alimentazione che quello di tutte le
bobine dei relè soccorritori e attuatori. Anche questo relè deve essere montato in
modo tale da renderlo insensibile alle sollecitazioni provocate dalle manovre.

La portata nominale dei contatti e il potere di apertura e di chiusura a 24 Vcc degli


eventuali relè impiegati devono essere scelti dal costruttore fermo restando che le loro
caratteristiche devono essere le seguenti:

2
Il grado di protezione prescritto può essere ottenuto anche racchiudendo gli attuatori all’interno di un
contenitore di idonee caratteristiche (IP ³ 55). Il grado di protezione dei contatti degli attuatori deve essere
comunque ³ IP4X.

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5
Vita elettrica (In in AC1) ³ 10 manovre
6
Durata meccanica ³ 10 manovre
3
Grado di protezione ³ IP5X

Tabella 5: Caratteristiche dei relè di protezione

Nel caso di utilizzo di una versione estraibile il relè deve essere vincolato al relativo
zoccolo con un dispositivo anti estrazione.

Il tempo di taratura del temporizzatore deve essere scelto considerando il tempo di


manovra massimo alla tensione minima e alla temperatura minima. All’intervento di
tale temporizzatore si deve verificare la ricaduta di tutte le autoritenute; questo valore
deve essere inserito nel manuale fornito con l'apparecchio.

5.5 Pulsanti

Sul fronte dell'involucro metallico del comando elettrico devono essere previsti due
pulsanti (accessibili anche ad involucro rimosso) per il comando locale dell'IMS,
corredati di protezione contro l'azionamento involontario e di targhetta con
l'indicazione della funzione svolta; quello per il comando di apertura deve essere di
colore verde, mentre quello per il comando di chiusura deve essere di colore rosso.

La portata nominale dei contatti e il potere di apertura e di chiusura a 24 Vcc dei


pulsanti impiegati devono essere scelti dal costruttore fermo restando che le loro
caratteristiche devono essere le seguenti:

5
Vita elettrica (In in AC1) ³ 10
6
Durata meccanica ³ 10

Grado di protezione (dei soli contatti) ³ IP67

Tabella 6: Caratteristiche dei contatti

3
Il grado di protezione prescritto può essere ottenuto anche racchiudendo il temporizzatore all’interno di un
contenitore di idonee caratteristiche. Il grado di protezione dei contatti del temporizzatore deve essere
comunque ³ IP4X.

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5.6 Contatti ausiliari

Per la segnalazione a distanza della posizione dell'IMS e per la realizzazione dei fine
corsa di abilitazione o di blocco nei circuiti di alimentazione delle bobine dei teleruttori,
possono essere utilizzati dei microinterruttori. I contatti devono essere azionati dagli
alberi principali (non da quelli di manovra) ed essere in grado di commutare piccole
correnti (anche 20 mA a 24 Vcc).

I contatti di fine corsa relativi alla posizione di stato dell’IMS devono essere realizzati
con pacco contatti dorati o del tipo strisciante autopulente.

La portata nominale dei contatti e il potere di apertura e di chiusura a 24 Vcc dei


L
contatti ausiliari impiegati (con relativa costante di tempo ) devono essere scelti dal
R

costruttore fermo restando che le loro caratteristiche devono essere le seguenti:


5
Vita elettrica (In in AC1) ³ 10
6
Durata meccanica ³ 10

Grado di protezione (dei soli contatti) ³ IP67

Tabella 7: Caratteristiche dei contatti ausiliari

Per la segnalazione della posizione dell’IMS dei montanti linea devono essere previsti
due distinti micro-interruttori: uno per la segnalazione di aperto (89cax) e uno per
quella di chiuso (89ccx).

Nel montante protezione trasformatore, deve essere previsto un micro-interruttore per


la segnalazione della posizione di aperto (89cax) dell’IMS.

Le suddette segnalazioni si realizzano con contatto chiuso.

5.7 Soppressori di transienti

Al fine di limitare i picchi di tensione che possono verificarsi a causa della


commutazione dei carichi, devono essere inseriti tra le polarità di alimentazione e la
massa due soppressori del tipo ad ossido di zinco aventi le seguenti caratteristiche:

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Tensione nominale (VDC) [Vcc] 170 ¸ 225

Energia dissipata (2 ms) [J] ³ 90

Tabella 8: Caratteristiche soppressori di transienti

5.8 Connessioni

5.8.1 Cablaggio esterno verso l’Unità Periferica

L’energia per il comando motorizzato viene fornita da un apposito alimentatore


alloggiato nell'unità periferica per il telecontrollo delle cabine secondarie (DM900002).

All'interno dell'alimentatore vengono realizzati sia lo smistamento della corrente


continua per i motori (± M) e per gli ausiliari (± A) che la centralizzazione dei
telecomandi e delle segnalazioni per tutti gli scomparti del quadro.

I circuiti di alimentazione per i motori (± M) e per gli ausiliari (± A) devono rimanere


distinti e isolati tra loro e sono protetti da due diversi interruttori magnetotermici
bipolari presenti nell’alimentatore.

Nello schema elettrico di principio di figura 1 il pin 5, definito come “comune


telesegnali stato IMS”, è da considerarsi come “+ A”, ovvero come tensione fissa (+24
Vcc), mentre il pin 6, definito come “+ L”, la tensione (+24 Vcc) è presente solo con i
comandi in locale per energizzare i pulsanti di manovra (P ap e Pch).

Per il cablaggio tra il comando motorizzato e l’alimentatore (montante linea) deve


essere fornito un cavo multipolare, come indicato in figura 2, equipaggiato alle
estremità con le parti volanti dei connettori descritti al punto 5.9.

Su ambedue le estremità del cavo deve essere applicato un dispositivo di


contrassegno a cinturino in PVC sul quale verrà apposta, in fase di posa in opera,
l'indicazione del numero e della denominazione dello scomparto cui si riferisce.

Per la remotizzazione dello stato dell’IMS in posizione di aperto del montante


protezione trasformatore, deve essere fornito un cavo bt 2x1.5 mm2 di lunghezza 8 m.
Tale cavo deve essere cablato dal contatto ausiliario verso l’esterno del carter senza

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connettorizzazione interposta. All’estremità del cavo deve essere indicata la dicitura


“IMS-TR” e devono essere previsti capicorda a puntale.

Il fornitore deve provvedere a proteggere opportunamente tali collegamenti contro


eventuali danni che possono derivare dalla movimentazione e dal trasporto dello
scomparto.

Le caratteristiche dei cavi devono essere le seguenti:

Tensione nominale di isolamento [V] 300/500


2
Formazione (montante linea) [mm ] 4x2 + 7x1
2
Formazione (montante protezione trasformatore) [mm ] 2x1.5

Lunghezza [m] 8 0+0,2

Diametro esterno (sull’isolante) delle anime [mm] £3

Conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato

Isolante in PVC di qualità R2


Distinzione delle anime mediante numeri marcati (secondo CEI EN 50334) facendo
corrispondere i numeri marcati con quelli identificativi degli spinotti del connettore
Guaina in PVC di qualità Rz

Caratteristiche di non propagazione dell’incendio secondo CEI 20-22

Tabella 9: Caratteristiche del cavo esterno

5.8.2 Cablaggio interno

Per quanto riguarda le connessioni interne dei componenti del comando elettrico
occorre far riferimento allo schema elettrico di principio illustrato in figura 1 che il
costruttore provvederà ad integrare con quanto necessario in relazione alla soluzione
realizzativa adottata, ferma restando l’approvazione da parte di Enel.

Per il cablaggio interno devono essere utilizzati cavi unipolari aventi le seguenti
caratteristiche:

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Tensione nominale di isolamento [V] 300/500

Sezione
2
- circuiti di comando e segnalazione [mm ] ³1
2
- circuiti di alimentazione motore [mm ] ³ 2x2

Diametro esterno (sull’isolante) delle anime [mm] £3

Conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato

Isolante in PVC di qualità R2

Guaina in PVC di qualità Rz

Caratteristiche di non propagazione dell’incendio secondo CEI 20-22

Tabella 10: Caratteristiche del cavo interno

Il cablaggio interno deve attestarsi alla parte fissa di un connettore circolare del tipo
descritto al punto 5.9.

Le estremità di ogni connessione devono essere dotate di terminazioni preisolate


adatte al tipo di connessione prevista (faston, cilindrica, ad occhiello, ecc.), di
contrassegni di identificazione, nonché di riferimento allo schema di cablaggio. Ogni
foro di passaggio dei cavi deve essere munito di idoneo passacavo.

5.9 Connettori

Per interfacciare il circuito del comando elettrico con l’alimentatore deve essere
utilizzata la parte fissa di un connettore circolare, del tipo mostrato in figura 3, sulla
quale deve innestarsi la parte volante prevista ad una estremità del cavo di
connessione citato al punto 5.8. L’accoppiamento delle parti, agevolato da guide di
polarizzazione, deve essere assicurato mediante ghiera a vite a scatto rapido.

La parte volante del connettore rettangolare previsto all’altra estremità del cavo deve
essere del tipo mostrato in figura 4. L’accoppiamento con la parte fissa deve essere
agevolato da guide di polarizzazione e assicurato mediante appendici elastiche di
bloccaggio.

Sia le parti fisse che quelle volanti devono essere realizzate in materiale isolante con
caratteristiche dielettriche conformi alle prescrizioni riportate al paragrafo 7 e con
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adeguate caratteristiche meccaniche; devono essere equipaggiate con i soli contatti


necessari ad esplicare le funzioni indicate sullo schema elettrico di figura 1 e il cui
utilizzo è illustrato nelle figure 3 e 4. La parte fissa del connettore deve essere
corredata di tappo imperdibile; quelle volanti devono essere complete di serracavo.

I contatti, sia maschio che femmina, devono essere in grado di accogliere conduttori di
sezione fino a 2 mm2 che devono essere attestati mediante aggraffatura; possono
essere anche di tipo stampato purché idonei, considerando anche la finitura e il
trattamento superficiale, a garantire l’ottenimento delle caratteristiche riportate qui di
seguito:

Tensione nominale d’esercizio [Vcc] 24

Portata nominale [A] 13


Caduta di tensione su una coppia maschio-femmina percorsa da una
[mV] £ 50
corrente di 5 A
é N ù
Forza di inserzione-estrazione ê contattoú 0,40 ¸ 10
ë û
Numero di cicli di inserzione-estrazione garantiti ³ 200

Tabella 11: Caratteristiche connettori

La parte fissa del connettore circolare, equipaggiata con contatti maschio, deve essere
installata in modo che sia accessibile dal lato superiore dell'involucro del comando
stesso e comunque in modo da garantire che l’involucro del comando possa essere
rimosso solamente dopo aver estratto la parte volante. Questa, equipaggiata con
contatti femmina, sarà utilizzata per allestire il cablaggio esterno di cui al precedente
punto 5.8; la parte volante del connettore rettangolare deve essere equipaggiata con
contatti maschio.

5.10 Schede a circuito stampato

Qualora venga impiegata una scheda a circuito stampato, le caratteristiche dei


componenti devono essere le stesse prescritte nei paragrafi precedenti.

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La scheda deve essere munita di connettore a circuito stampato, sia per gli ingressi
che per le uscite, in modo da permettere la più veloce sostituzione possibile in caso di
guasto della stessa.

La scheda deve essere, dopo saldatura, trattata sul lato piste con vernice isolante con
le seguenti caratteristiche:

Spessore del film [μm] ³ 40


é kV ù
Rigidità dielettrica ê mm ú ³4
ë û
Classe termica [°C] ³ 150

Tabella 12: Caratteristiche schede a circuito stampato

Le schede a circuito stampato devono essere insensibili alle sollecitazioni che


possono derivare dalle manovre e dalla movimentazione e trasporto dello scomparto.

6. CARATTERISTICHE DEL COMANDO ELETTRICO DELL’ICS

Il comando elettrico dell’ICS deve essere realizzato in conformità alla tabella di


unificazione UE DY1537, con le seguenti caratteristiche funzionali:
· alla mancanza dell’alimentazione del circuito del motore si deve verificare la
ricaduta di tutte le autoritenute;
· il circuito della motorizzazione non deve assorbire alcuna corrente quando è
nello stato di stand-by;
· il tempo di eccitazione del comando elettrico deve essere tale da garantirne
l'autoritenuta con un impulso di comando di durata non superiore ai 300 ms;
· per i sistemi di lucchettabilità deve essere predisposto il taglio
dell’alimentazione tale da impedire, oltre le manovre manuali, anche quelle
elettriche.

Un interblocco elettrico deve consentire il funzionamento della motorizzazione solo


quando le lame di terra sono completamente aperte.

Nel caso di comando manuale dei sezionatori di linea o di terra, l'inserimento della
leva di manovra deve impedire i comandi elettrico e manuale dell’interruttore; tale

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interblocco deve agire già prima che l’estremità della leva vada ad innestarsi sul
codolo di uno qualsiasi degli alberi manovrati.

Successivamente, dove si fa riferimento ai paragrafi dell’IMS, il riferimento è da


intendersi all’ICS.

6.1 Motore elettrico per l’accumulo di energia

L'azionamento del motoriduttore per l’accumulo di energia dell’ICS deve avvenire


tramite un motore elettrico, adatto per servizio continuo, avente le seguenti
caratteristiche:

Tensione di alimentazione [Vcc] 24 ± 20%


4
Potenza assorbita a regime [W] £ 300

Rapporto tra potenza nominale e potenza assorbita ³ 1,4

Grado di protezione ³ IP3X

Altre caratteristiche CEI EN 60034-1

Tabella 13: Caratteristiche del motore elettrico per l’accumulo di energia

6.2 Attuatori di potenza e soccorritori

Fare riferimento al paragrafo 5.3.

6.3 Pulsanti

Fare riferimento al paragrafo 5.5.

6.4 Contatti ausiliari

Fare riferimento al paragrafo 5.6.

6.5 Soppressori di transienti

Fare riferimento al paragrafo 5.7.

4
Tale limite deve intendersi come 80% del picco massimo di assorbimento (eliminando l'assorbimento allo
spunto) e deve essere rispettato con o senza l'impiego del dispositivo di accoppiamento di cui al punto 5.2.

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6.6 Connessioni

Fare riferimento al paragrafo 5.8.

6.7 Connettori

Fare riferimento al paragrafo 5.9.

6.8 Schede a circuito stampato

Fare riferimento al paragrafo 5.10.

6.9 Parametri bobine di comando

Le bobine di apertura e chiusura, asservite al sistema meccanico per l’effettuazione


dell’apertura e chiusura dei poli dell’ICS, devono avere un assorbimento massimo di
picco istantaneo non superiore a 5 A.

Ogni bobina sia di apertura che di chiusura deve essere equipaggiata da un sistema di
smorzamento delle sovratensioni causate dalla variazione repentina della corrente di
bobina quando si annulla. Il dispositivo deve essere connesso tra la polarità negativa
di alimentazione ausiliaria a 24 Vcc dello scomparto e il morsetto di ingresso per il
comando di apri e chiudi. Il dispositivo può essere del tipo lineare (tipo capacità) o non
lineare (tipo diodo).

Le bobine devono essere asservite da contatti di fine corsa collegati in serie e


riportanti la posizione dell’ICS in grado di interrompere la corrente di bobina.

I contatti di fine corsa devono essere del tipo:


· NC (per la bobina di apertura) quando l’ICS è chiuso;
· NC (per la bobina di chiusura) quando l’ICS è aperto.

Le bobine non devono avere in serie dispositivi non lineari tipo diodi.

7. ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE

Le prove alle quali sottoporre il comando elettrico dell’IMS sono quelle indicate
nell’Appendice A della tabella di unificazione DY1000.

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Le prove alle quali sottoporre il comando elettrico dell’ICS sono quelle indicate nella
tabella di unificazione DY1501.

8. DOCUMENTAZIONE DI OMOLOGAZIONE

La documentazione relativa alle prove effettuate sui componenti della motorizzazione


deve essere costituita da:
· rapporto della prova d'isolamento;
· rapporto di prova del funzionamento interblocchi elettrici;
· rapporto di prova di effettuazione delle manovre meccaniche;
· tabella rilevazione tempi di manovra e relativi assorbimenti;
· tabella riepilogativa dei componenti elettrici con caratteristiche elettriche,
meccaniche e relative combinazioni.

Tale documentazione dovrà essere richiamata in un elenco a sua volta richiamato


negli elenchi di tipo A e sarà vidimata al termine dell'iter di omologazione.

Una copia di tali documenti deve essere inviata all’unità Unificazione e Metodi di
lavoro, mentre l'altra rimarrà in possesso del Costruttore.

L'autorizzazione all'introduzione dei nuovi componenti verrà inviata tramite messaggio


di posta elettronica all'indirizzo indicato dal costruttore; i componenti potranno essere
introdotti in produzione solo al ricevimento di tale autorizzazione che dovrà essere
allegata alla documentazione di cui sopra per i collaudi di accettazione.

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Figura 1: Schema elettrico di principio del circuito per il comando motorizzato a IMS in posizione di
aperto

Figura 2: Cavo di collegamento tra motorizzazione e Unità Periferica per i montanti linea

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Figura 3: Caratteristiche connettore lato motorizzazione

1 +M Alimentazione (+24 Vcc) motore 8 89cax Telesegnale IMS Aperto

2 Non utilizzato 9 Non utilizzato

3 -A Comune (-24 Vcc) comandi 10 -M Alimentazione (-24 Vcc) motore

4 +M Alimentazione (+24 Vcc) motore 11 CH Telecomando di Chiusura

5 Com TS Comune Telesegnali stato IMS 12 89ccx Telesegnale IMS Chiuso

6 +L Alim. (+24 Vcc) comandi locali 13 Non utilizzato

7 -M Alimentazione (-24 Vcc) motore 14 AP Telecomando di Apertura

Tabella 14: Utilizzo pin connettore lato motorizzazione

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Figura 4: Caratteristiche connettore lato Unità Periferica

1 +L Alim. (+24 Vcc) comandi locali 7 AP Telecomando di Apertura

2 +M Alimentazione (+24 Vcc) motore 8 CH Telecomando di Chiusura

3 +M Alimentazione (+24 Vcc) motore 9 89cax Telesegnale IMS Aperto

4 89ccx Telesegnale IMS Chiuso 10 -M Alimentazione (-24 Vcc) motore

5 Com TS Comune Telesegnali stato IMS 11 -M Alimentazione (-24 Vcc) motore

6 Non utilizzato 12 -A Comune (-24 Vcc) comandi

Tabella 15: Utilizzo connettore lato Unità Periferica

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