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10 agosto 2019
Eccellenze italiane
sfidiamo
il tempo” di Cristina Piotti
CH I ARA TOMAI NI
Dopo avervinto una borsadi
studio promossadall’Istituto
Venetodei Beni Culturali,
oggi lavoradalla provincia
di Venezia a Gerusalemme,
daTarquinia al Kurdistan.
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llavorodeirestauratoriricordaquellodeimedici.Ipazien-
ti nonparlano,almassimoscolorano,o si sgretolano.Ma
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è un lavoro cheavvienenell’ombra.Il successo,
o la fama,sono lucerilessa degli autori cherestauriamo,ge-
ni immensi chehannoattraversatotutte le epoche»ci spiega.
Chi sceglieil restauro,aggiunge,ha unapassioneper leopere,
ma soprattuttoper la materiadelleopere.«Senzadi essanon
ci sarebbel’operastessa». È proprio la materiadi daVinci, ci
conida, adaverlatrasformatain una“leonardiana”.«Primadi LAURA BARATI N
Dirige il corso in
restaurarela Sant’Annanon avevouna predilezioneperLeo- Conservazione e Restauro dei
nardo.Credevoche lasuafosseunafama un po’immeritata». Beni Culturali dell’università
Ma dopo il primo restauro...«Quellamaestriadi cui parlava- catochepossa dareprospettiveaigiovani». di Urbino, oltre ad avere
no i contemporanei,quellamessa Perdiventarerestauratoreorestau- il coordinamento degli atenei
in operacosìparticolare,quelge- ratrice,oggi,c’èun solopercorso,cispiega. aperti ai restauratori.
nio nel maneggiarela materia,mi «È quello dellaformazionequinquennale
hanno fatto caderenella congre- a ciclo unico fornita dalleuniversità,dalleAccademiedi Bel-
gadei leonardiani.Ora Leonardo leArti, dallescuoledi Alta Formazionedelministero deiBeni
è unamalattia»am- Culturali (l’Istituto SuperioreperlaConservazio-
mette.«Non neesci: Sono dieci nee il Restauroe l’Istituto centraleperil restauro
è diicile trovareuna e la conservazionedel patrimonio archivisticoe
le università
messain opera così librario a Roma,l’Opiicio dellepietre durea Fi-
particolare, che dia del nostro Paese renze)e daalcunientiprivati».Il futuro professio-
risultati così sottili. che prevedono nistapuò quindi proseguiresu percorsiformativi
Leonardo esprime il corso di laurea chespazianodaimaterialilapideie dallesuperici
con strati leggeris- decoratedell’architetturaaimaterialilibrari,archi-
quinquennale.
simi e sfumati sen- visticie fotograici.C’è poi unapossibilitàdiversa,
timenti e gestirai- Poi ci sono mautileperavvicinarsialmondodelrestauro,ma-
natissimi. Un genio le Accademie gariprovenendodaaltripercorsi:diventare«tecni-
anchein pittura,non co delrestauroo collaboratoredi cantiere,unper-
solonellealtre discipline».Un ta- corsodi formazionetriennalegestitodacentridi formazioneo
BARBARA CARANZA lento misterioso,tuttavia:«Più ci associazioni legatealle singolerealtàregionalidi primo livello».
si avvicinaalla suamateria,meno
Fa parte delteam dell’esercito
preposto al salvataggio lasi comprende; più la si guarda
al Un immaginario alla Indiana Jones
delleopere d’arte in casodi microscopio,piùsi faticaa capirla; Chiara Tomaini,28 anni,unalaureamagistralein Lin-
calamità. Ha anche fondato più la si osserva,meno la si vede. gueOrientali,a Venezia,hacolto l’opportunitàdi unaborsadi
un’associazionedi volontari. Dall’uso dellamateria di un arti- studiopromossadall’Istituto Venetodei BeniCulturali.Così è
sta capiamomolto dellapersona- iniziataunanuovafase,perlagiovanericercatrice:daVilla Pi-
lità,maLeonardoè sfuggevole,halasciatoquasiogni operain- sania StraaTarquinia,da GerusalemmeVecchiaalKurdistan,
compiuta.Secondo me c’erain lui unafrustrazionedatadalnon appenapuò,parteperuno scavo.
riuscirea produrreconla material’idealeinsito nel pensiero». «Al di là dell’immaginarioalla IndianaJones,serveun
forte sensopratico,si maneggianopennellini, cazzuole,spu-
Come si diventa restauratori gnette,tamponi.Ma su tutto vinceil privilegio di toccarecon
Comesi arrivi a maneggiareipiù straordinarimanufat- mano il segnodel tempo, quello che ci è stato trasmessoda
ti al mondo ce lo spiegaLaura Baratin,specializzatain docu- un’umanitàormai partesolo dei nostri libri. È qualcosache
mentazionee rilievo dei beni culturaliattraversolenuovetec- mettei brividi. E quandotocchi conmano il tempo, quando
nologie,chehaall’attivo interventi su vericapolavoricomela durante lo scavosi porta alla luce un manufatto chela terra
villaRotondadelPalladio,ilBaldacchinodelBernini,ilLeonedi hapreservatoperquattromilaanni,e chel’ossigenoistantane-
SanMarco,iTempli megaliticia Malta.Soprattutto, amenteinizia a deteriorare,
daquasidieci anni dirige il corsoin Conservazione capisciche partedell’uma-
e Restaurodei Beni Culturali dell’Universitàdegli nità deveaverequestamis-
studidi Urbino, oltreadavereil coordinamentona- sione:quella di preservare,
zionaledelledieciuniversitàitalianecheprevedonoil custodire e tramandare il
corsodilaureaquinquennaleperirestauratori:«Ilre- megliopossibilequestastra-
stauroè un terrenodi intersezionetra lecomponenti ordinariafortuna».
storiche,scientiichee tecniche,ingradodi produrre
conoscenza perla salvaguardia del nostropatrimo-
nio artistico,memoriastoricadell’Italia,nonchéun CI NZIA PASQUALI
valoreaggiuntoperla crescitaeconomica»premette. Romana, lavora al celebre
«È un paradosso il fatto cheil Paeseconla più alta atelier Arcanes di Parigi. L
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concentrazionedi beni culturali siaanchequelloin Fra gli interventi più
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cui il mercatodel lavoronel settoredel restauronon importanti, quello sulla
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Sant’Anna di Leonardo.
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funziona.O meglio,non vieneconsideratoun mer-
Stalavorando per il Louvre. P
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