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GRLPrO ,A. MONDADONL
HINIMUUN iiDONNE COME No!
Francesca Santoro
«IL MIO CEROTTO HI-TECH
(E LOW-COST) PER CURARE LE USTIONI»
diMonica iesini
E unica italiana fra i 35 giovani ricercatori europei premiati dal Mit di
Boston. E nella sua Napoli sta mettendo a punto un bendaggio rivoluzionario
che dimezza i tempi di guarigione delle ferite. Catturando i raggi solari
7Lcerotto del futuro’ unmini-pannello
solare sottileeflessibile comeuna pe
in impulsi lett
imezzando cosi i tempi di guarigione di ferite
‘eustioni. A questo importante progetio sta lavo-
rando Francesca Santoro, unica donna italiana
frai 35 ricercstori europei under 35 premiati (ou
1.000 candidat) dal Mir Review, la rivista del
prestigioso Massachusetts Institute of Techno-
logy di Boston. 32 annie7 di studi allestero, nel
2017 ¢ tormata nella sua Napoli per oceuparsi di
bioelettronica all'Istituto italiano di tecnologia.
E oggi é a capo di un team intemazionale di 6
ricereatori - eth me: prevalenza
ragazze ~che studia gli effetti dei campi
Gi sulle cellule e 1a compaubilita tra microchip
‘eorganismi viventi. «Nel casodel cerotto foto-
voltaico, l'spplicszione di un piccolo impulso
elewsico sulle cellule della pelle permewe di ac
celerarne la proliferazione, stimolandouna pit
veloce rigenerazione delle aree lesionate» spiega
Francesca, appassionata, oltre che
nologie, di bicicletta e cucina cinese.
sole ¢ convertirli
Com’s arrivata fin qui? «Mi sono lauzeata nel
2010 in Ingegneria biomedica alla Federico I di
Napoli con intento di produrre protesia basso
costo per le vittime delle mine antiuomo. Lanno
dopo sono andata in Germania, ad Aquisgrana,
peril dottorato in Ingegneria lectronica. Dal 2014
12017, grazie auna borsa di studiotedescae aun.
Progetto Usa, hofattola ricercatrice alla Stanford
University in California, quella del celebre discor-
s0 diSteve Jobs “Stay hungry, stay foolish”. L'ap-
proccioamericano alla ricerca mia insegnatoa
osi, da Zann, @ la pill giovane capogruppo
dell'Istituto italiano ditecnologiadi Napoli. « Ho
‘isposto quaciper aso aun bandorivolte a finan.
dare progett di ricerca ritenut pi interessant
ana commissione di espertiesterni. Quando ho
letto la destinazione non civolevocredere..Il-
boratorio del Center foradvanced biomaterials for
healthcare, doveom lavoro, ¢nelostesso quariere
ove sonocresciuta: Fuorigrotta,contanto di visa
sallo stadio dove giocs il Napolil Tre anni fa ho
inviatoilcuiculum cV'clenco dalle pubblcazioni
E cost cheil progettodel mio cerotofotovoltaico
ha passato la selezione, permettendomi diricevere
ifinanaiamenti per evilippario ing anni, Con un
livellodi autonomia rao nelcampo della ricercain
alia sia nella gestione del Budget sa nella scelta
delmiostaf,internazionale epoliglotta...Anche
tra colleghi italiani pariamo inglese>
HO STUDIATO ALL’ESTERO PER 7 ANNI,
DALLA GERMANIA AGLI STATI UNITI.
MA IL LABORATORIO DOVE LAVORO
OGGISI TROVA NELLO STESSO
‘QUARTIERE IN CUI SONO CRESCIUTA!»
Cidescrive questo cerotte hi-tech? «Immagi-
nateil pannellosolare che viene posizionato sul
tetti I cerotto fotovoliaico funziona secondo lo
‘ma sari simile a un benda
di materiale biocompatibile da applicare sulle
fente osulle bruciature della pelle. Rappresenta
unalternativa ai trapianti di pelle con cui si cu-
ano oggi le ustioni pit gravi che causano oltre
300.000 mort lanno ¢ 10 milion! di feritl gravl.
Sara anche un dispositive low-cost, perché un
microchip che genera un campo elettrico grazie
allinterazione con la luce non habisogno dicor~
renteo batterie, si autoalimenta>.
E state difficile rientrare in Italia? «Come tutti
INARRIVO FRASANNI
I prototipo deicerotto perio
‘guarigione diferte. ustioni aeui
lavera Francesca Santoro, sar
pprontonnelprossini3 anni. Da
‘unanno e mezzo sone cominciate
leattivitd eperimental. I caretto
sore realzzato conuno speciale
polimero trimensondle,fomito
clo’di"micro dentin visibilial
micescopie in gradedifavorire
unmigire “accoppiomerto”
con itessuti iducendo cosi al
minima ricehi a rigetto.
‘rasferimenti, harichiestounacer-
ta capacita di adattamento. Dopo
7anni di lontananza ho tovato
Napoli cambiata, per lo pitsinme-
gla Paradossalmente, Taspetto pli.
complesso perme éstatoilcibo. In
Ttaliaé tuto moltobuono, masesi
wdlemangiare aicinatradzionale
i altri Paesi diventa complicato,
diversamente che al’estero. E io
sono una fan del Mapotofu, piatto
cGinese abase di tofu con un ritodi
fagioli di soia piccanti>.
Come simmagina nei prossimi §
onni? «Mi piacerbbestabilizzarmi
in ques‘attivita di ricerca, anche
‘se nel nostro campo si dice che 7
anni siano il tempo massimo per
dedicarsia un progetto. Pol biso-
‘gnerebbe cambiare. In ogni caso, da questo polo
tecnologice deccellenza posso colaborare con
i tutto il mondo».
network di ricercatori
Lasuafamigiasard statacontente di riaverle a
‘casa. «I miei genitori, quando ho deciso ditorna-
re,noncl volevanocreder.La cosa pl divertente
‘che, da quando ho vinto il premio della Mit Ke~
siew, gli abitanti del quartiere lifermano per dire
che mi hanno visto in televisione».