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Manuale d’uso

Unità di controllo
GENIUS+

Ci riserviamo il diritto di apportare


modifiche tecniche nell’ambito dei
continui progressi della tecnica!

Indicare nella corrispondenza il tipo di


apparecchio e il numero di serie!

Leggere il presente manuale e


conservarlo.

Fare attenzione e rispettare le


avvertenze sulla sicurezza.
Sesotec GmbH
Regener Straße 130 * D-94513 Schönberg
Tel.: +49 (0) 85 54 3 08-0 * Fax: +49 (0) 85 54 26 06
E-mail: info@sesotec.com
Internet: http://www.sesotec.com
Assistenza: tel. +49 (0) 85 54 30 8-180

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Produttore:
Sesotec GmbH
D-94513 Schönberg, Germany

Contatti:
Sesotec GmbH
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Tel.: +49 (0) 8554 3080


Fax.: +49 (0) 8554 2606
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Rappresentanza:

2 Document1
Indice generale

Indice generale

1 Informazioni generali 6
1.1 Introduzione 6
1.2 Campo d’applicazione 6
1.3 Aree d’applicazione 6
1.4 L’apparecchiatura 6
1.5 Simboli utilizzati 6
1.6 Dichiarazione di conformità CE 6
1.7 Vista complessiva 7
2 Struttura e funzionamento 8
2.1 Principio di funzionamento 8
2.2 Elementi funzionali e di comando 9
2.2.1 GENIUS+ – Visione d’insieme 9
2.2.2 Modulo di comando con display grafico LCD 9
2.2.3 Passacavi 10
2.2.4 GENIUS+ – Elettronica di controllo STE 11
2.2.4.1 Versione STE, numero articolo: 33012594 11
2.2.5 GENIUS+ – Elettronica di analisi AWE 13
2.2.5.1 Versione AWE, numero articolo: 44006480 13
3 Dimensioni e dati tecnici 14
3.1 Scheda tecnica, vedere appendice 14
3.2 Morsetti di alimentazione, vedere Appendice Scheda dati tecnici 14
3.3 Circostanze ottimali per il funzionamento, la conservazione e il trasporto 14
3.4 Livello acustico 14
4 Sicurezza 15
4.1 Impiego appropriato 15
4.2 Contrassegno dei pericoli 15
4.3 Rischi in caso di mancato rispetto delle avvertenze sulla sicurezza 15
4.4 Avvertenze sulla sicurezza per l’operatore 15
4.5 Avvertenze sulla sicurezza per l'impiego, la manutenzione e la pulizia 16
4.6 Avvertenze sulla sicurezza per la messa in funzione 16
4.7 Avvertenze sulla sicurezza per la conservazione e il trasporto 16
4.8 Avvisi sui pericoli residui 16
4.9 Avvertenze per i requisiti sulla stabilità 16
4.10 Conseguenze in caso di trasformazioni arbitrarie 16
4.11 Funzionamento non consentito 17
5 Messa in funzione 18
5.1 Montaggio meccanico 18
5.2 Allacciamento dell’apparecchio 18
5.2.1 Assegnazione contatti dell’elettronica di controllo 18
5.2.2 Dati di connessione elettrica 19
5.2.3 Capacità delle connessioni 20
5.2.4 Allacciamento dell’apparecchio 20
5.2.4.1 Collegamento alla rete tramite presa 20
5.2.4.2 Collegamento mediante scatola di collegamento 20
6 Menu ad albero / impiego GENIUS+ 22
6.1 Comando: generale 22
6.2 Avvio rapido 23
6.2.1 Impostazione della lingua nazionale 23
6.2.2 Apprendimento di un nuovo prodotto 24
6.3 Struttura del menu 25
6.3.1 Maschera d’esercizio 26
6.3.2 Cambio prodotto 28
6.3.3 Impara prodotto 29
6.3.3.1 Apprendimento rapido 29

3
Indice generale

6.3.3.2 Apprendimento automatico 30


6.3.3.3 Apprendimento manuale 31
6.3.4 “Menu intermedio” Rapid/GF/Liquiscan 32
6.3.5 Parametri 32
6.3.5.1 Parametri 32
6.3.5.2 Nome prodotto 33
6.3.5.3 Opzioni prodotto 33
6.3.5.4 Taratura uscite 33
6.3.5.5 Blocco uscita 36
6.3.5.6 Livello uscita 36
6.3.5.7 Opzioni uscite 37
6.3.5.8 Auditcheck 37
6.3.5.9 Velocità nastro 38
6.3.6 Setup 39
6.3.6.1 Logbook 39
6.3.6.2 Report 42
6.3.6.3 Svuotare logbook 47
6.3.6.4 Avviare auditcheck (solo se auditcheck attivato) 47
6.3.6.5 Auditcheck setup principale 47
6.3.6.6 Mostra contatore 48
6.3.6.7 Cambio password 48
6.3.6.8 Apparecchiatura/Linea 49
6.3.6.9 Deviazione frequenza 49
6.3.6.10 Lingua 49
6.3.6.11 Ora/Data 50
6.3.6.12 Interfaccia 50
6.3.6.14 Controllo aria compressa (opzionale) 52
6.3.6.15 Controllo deviatore (opzionale) 53
6.3.6.16 Controllo espulsione (opzionale) 53
6.3.6.17 Fotocellula (opzionale) 53
6.3.6.18 Unità 54
6.3.6.19 Info-apparecchiatura 54
6.3.6.20 IO-Info 55
6.3.6.21 Revisione 55
6.3.6.22 Login 55
6.3.6.23 Logout 56
7 Interfacce (Opzione) 57
7.1 Interfacce seriali 57
7.1.1 RS232 57
7.1.2 RS485 58
7.2 Interfaccia Ethernet (LAN - TCP/IP) 59
7.3 Interfaccia WLAN (WLAN - TCP/IP) 60
8 La GENIUS+ nel Controllo qualità 61
8.1 Procedimento generale 61
8.2 Esecuzione del test dell’apparecchio 62
8.3 Dispositivo di autotest (optional) 63
8.3.1 Cablaggio 63
8.3.2 Configurazione del dispositivo di autotest 63
8.3.3 Configurazione di Auditcheck 63
8.3.4 Procedura 65
9 Anomalie e loro eliminazione 66
9.1 Messaggi d’errore 66
9.1.1 Comunicazione AWE 66
9.1.2 Tensione del ricevitore troppo alta 66
9.1.3 Aria compressa 66
9.1.4 Controllo espulsione 66
9.1.5 Contenitore per espulsioni pieno 67
9.1.6 Posizione deviatore 67
9.1.7 Sovratemperatura trasmettitore 67

4
Indice generale

9.1.8 Watchdog AWE 67


9.1.9 Comando nastro trasportatore 67
9.1.10 Fotocellula 67
9.1.11 EEPROM 68
9.1.12 Risultati test 68
9.1.13 Test fuori tempo 68
9.1.14 Hardware AWE 68
9.1.15 Accumulo metallo 68
9.1.16 Esterno errori 68
9.3 Cambio della batteria tampone 70
9.4 Sostituzione delle schede elettroniche 71
9.4.1 Sostituzione dell’elettronica di controllo 71
9.4.2 Sostituzione dell’elettronica di analisi 72
9.4.3 Sostituzione della scheda del display 72
10 Manutenzione e pulizia 73
10.1 Manutenzione 73
10.2 Pulizia 73
10.2.1 Indicazioni per la pulizia 73
10.2.2 Norme di pulizia 73
10.2.3 Indicazioni sulla manutenzione dell'acciaio inox 73
11 Ricambi 74
11.1 Disegno ricambi 74
11.2 Distinta ricambi 75
11.3 Accessori 75
12 Spedizione, conservazione, smaltimento, trasporto, stoccaggio 76
12.1 Spedizione, conservazione, smaltimento 76
12.2 Trasporto 77
12.3 Stoccaggio 77
13 Appendice 78

5
1. Informazioni generali

1 Informazioni generali
1.1 Introduzione
Tutte le specifiche, le immagini e i testi contenuti nel presente manuale d’uso servono esclusivamente
come chiarimenti al manuale d’uso e manutenzione dell’unità di controllo GENIUS+. Il produttore non
si assume alcuna responsabilità per danni diretti o indiretti derivanti dall’uso o malfunzionamento
dell’apparecchiatura, sulla base delle informazioni contenute in questo manuale.
Si devono in ogni caso seguire e rispettare le normative e le indicazioni necessarie all’uso
dell’apparecchiatura descritta. Non esitate a contattarci qualora insorgessero dubbi circa l’installazione
e l’impiego dell’apparecchiatura descritta nel presente manuale. Questo manuale non può essere
riprodotto senza un’autorizzazione scritta del produttore, né può essere diffuso oppure essere
archiviato in un sistema informativo. Tutto ciò vale anche per un eventuale utilizzo parziale.

1.2 Campo d’applicazione


L’unità di controllo GENIUS+ viene impiegata, insieme a diversi rilevatori e separatori di metalli, nel
settore delle materie plastiche, del legno, degli alimentari, nel settore chimico e, con un funzionamento
particolare, anche nel settore farmaceutico. In base al loro funzionamento tali apparecchiature
consentono di controllare prodotti impacchettati, non impacchettati e in blocchi, nonché la presenza
d’impurità metalliche, di tipo magnetico e non magnetico su merci sfuse.
Tali apparecchiature sono ovviamente adatte anche per applicazioni in altri ambiti settoriali.

1.3 Aree d’applicazione


 Responsabilità per il prodotto
 ISO 9000
 TQM (Total Quality Management)
 Protezione dell’apparecchiatura e garanzia di qualità

1.4 L’apparecchiatura
Le informazioni fornite nel presente manuale d’uso sono valide soltanto per l’unità di controllo
GENIUS+. Su ogni apparecchiatura è presente una tabella con i dati relativi a ogni modello.

1.5 Simboli utilizzati


Simbolo Parola chiave Significato

Possibili lesioni gravi o mortali alle persone.


Pericolo Se il simbolo lampeggia, è un chiaro avviso di pericolo con corrente
elettrica.

Avviso Possibili lesioni leggere alle persone oppure possibili danni agli oggetti.

Attenzione Possibili difetti o possibile distruzione dell’apparecchiatura.


Segnalazione
importante Segnalazione importante per il funzionamento dell’apparecchiatura.

Suggerimento
importante Suggerimento importante per il funzionamento dell’apparecchiatura.

1.6 Dichiarazione di conformità CE


(vedere Appendice – Dichiarazione di conformità CE)

6
1. Informazioni generali

1.7 Vista complessiva

Unità di controllo GENIUS+

Display grafico

7
2. Struttura e funzionamento

2 Struttura e funzionamento
2.1 Principio di funzionamento

Elettronica Elettronica controllo Display


trasmettitore- - Alimentazione - Standard
Bobina
ricevitore elettrica - Tattile
metaldetector

- Entrate/Uscite
- Interfacce

Invertitore M
(convertitore di freq.)

Il metaldetector lavora secondo il cosiddetto principio della “balanced coil” (bobina bilanciata):
l’avvolgimento del trasmettitore nella bobina esploratrice genera nel campo di conduzione un campo
elettromagnetico ad alta frequenza che viene ricevuto dagli avvolgimenti del ricevitore disposti
simmetricamente. Gli avvolgimenti sono connessi l’uno verso l’altro; in condizioni senza disturbi il
sistema si trova in equilibrio (balance).

Un oggetto a conduzione elettrica all’interno dell’area tunnel disturba questo equilibrio, e l’elettronica
di analisi genera da ciò un segnale di commutazione.
Poiché non solo le particelle metalliche ma anche i prodotti da ricercare possono essere a conduzione
elettrica, questo “effetto prodotto” viene completamente soppresso (appreso) mediante adeguate
misure nell’elettronica di analisi. Di norma le deviazioni dal prodotto appreso sono corpi estranei
metallici che vengono trovati dal metaldetector con elevata precisione.

Per un funzionamento pratico il metaldetector è munito di ampi software di verifica e analisi al fine di
garantire un funzionamento affidabile e la rintracciabilità di errori di produzione.
Le interfacce permettono un comando semplicissimo nonché il collegamento a sistemi superiori di
dati.

A livello tecnologico non può essere fornita alcuna garanzia che l'apparecchiatura
rilevi al 100% gli oggetti di metallo.

8
2. Struttura e funzionamento

2.2 Elementi funzionali e di comando


2.2.1 GENIUS+ – Visione d’insieme

Elementi base
(1) Alloggiamento
2 (2) Modulo di comando (display
grafico LCD o touch-screen
(opzione))
1 (3) Passacavi
(4) Elettronica di comando – STE-M
(5) Elettronica di analisi – AWE-M
5
Altre opzioni (non illustrate in
figura) (Opzioni 7, 8, 9, 10 e 12 solo
2 contemporaneamente):
(6) Sistema a multifrequenza Dual
(presente in pochi prodotti molto
4 diversi tra loro) per
l’ottimizzazione della sensibilità
(7) Interfaccia seriale RS232 con
presa (IP65, a 4 poli)
(8) Interfaccia seriale RS485 con
presa (IP65, a 4 poli)
3 (9) Interfaccia Ethernet (TCP/IP 100
Mbit/s, IP65, RJ45)
(10) Interfaccia WLAN (802.11 b/g)
con antenna integrata
(11) Interfaccia USB (collegata
soltanto al touch-screen)
(12) Profibus

2.2.2 Modulo di comando con display grafico LCD


(per l’opzione touch-screen a colori, vedere il manuale d’uso fornito a parte)

(1) Display grafico LCD


(2) Tasti funzionali F1 - F4
(3) Spia verde: funzionamento
(operation) si illumina quando
il rilevamento metalli è attivo
(4) Spia rossa: anomalia (fault)
lampeggia in caso di
errore/anomalia
(5) Spia gialla: metallo (metal)
si illumina in caso di allarme
metallo
(6) Tasto funzione: Reset
Reset del messaggio metallo
e anomalia

9
2. Struttura e funzionamento

LED “Funzionamento” (verde)


Si accende in maniera permanente in caso di rilevatore di metalli pronto al funzionamento.
Condizioni:
- alimentazione di rete creata;
- Unità di analisi pronta per il rilevamento
- uscite attivate nel menu “Uscite” (opzioni);
- funzione bypass non attivata;
- il nastro trasportatore è in funzione (solo nella modalità “Nastro trasportatore con controllo”);
- in combinazione con Trigger-LS: si illumina solo con prodotto nella bobina.
Durante la procedura di apprendimento, la spia di funzionamento si spegne!
Il LED verde lampeggia
- come avviso (per es. quando la batteria è debole).
- al fine di segnalare la richiesta di test (auditcheck).

LED “Anomalia” (rosso)


In caso di errore/anomalia il LED rosso lampeggia.
Se l’apparecchio si spegne per un qualche errore, quest’ultimo riapparirà
quando la rete sarà riattivata.

LED “Metallo” (giallo)


Il LED giallo si accende in caso di “Metallo”.
Qui, il LED non viene tuttavia attivato immediatamente dopo il rilevamento, bensì
parallelamente all’attivazione della valvola a solenoide MV1 dopo il relativo tempo di ritardo per
la relativa durata di separazione.
In caso di “Rapid”, “GF” o “LIQUISCAN” il LED si accende durante il processo manuale di
separazione.

2.2.3 Passacavi

(7) Passaggio per cavo di alimentazione


(8) Passaggio cavi disponibile
(9) Passaggio cavi disponibile
(10) Passaggio cavi “ricevitore” per collegamento
bobina esploratrice in caso di bobina distanziata
(11) Passaggio cavi “trasmettitore” per collegamento
bobina esploratrice in caso di bobina distanziata
(12) Passaggio cavi disponibile
(13) Passaggio cavi disponibile oppure collegamento
dell’interfaccia seriale
(opzione)

7 8 9 10 11 12 13

10
2. Struttura e funzionamento

2.2.4 GENIUS+ – Elettronica di controllo STE

2.2.4.1 Versione STE, numero articolo: 33012594

1 2 3 4 5 6b 7b

F1
6a 7a

15

JP205

JP200
JP206
9

JP201

JP202
JP203
3 3 3 3
2 2 2
1 1 1 11 2
1

1 2 3
JP400
10

13

JP100 JP101
12
16
F2 14

17
18
F4 F3
16 16

Ponte Posizione Nota


JP101 Non fornito Reset HW
JP400 1-2 MV 24V interno (default)
2-3 MV 24V su ST15 (spina 9)
JP203 2-3 Default
JP200 / JP205 / JP206 1-2 UART2 = RS232 (default)
2-3 UART2 = RS485
JP201 / JP202 Inserito Terminazione RS485 (default)

Fusibile Denominazione Tipo


F1 Allacciamento alla rete 1,6A inerte 1500A @ 250VAC 5x20mm
F2 Allacciamento alla rete IC1 1,6A inerte 35A @ 250VAC TR5
F3 Allacciamento alla rete IC2 1,6A inerte 35A @ 250VAC TR5
F4 Allacciamento alla rete IC3 1,6A inerte 35A @ 250VAC TR5

11
2. Struttura e funzionamento

Connettori e connessioni (1) “Rete”: alimentazione tensione di rete


(2) “Errore”: contatto di commutazione a potenziale zero
(3) “Metallo 2”: contatto di commutazione a potenziale zero
(4) “Metallo 1”: contatto di commutazione a potenziale zero
(5) “Uscita 24 1-2”: uscite di contatto 24V
(6) a) Ingressi/uscite 24V
b) Connessione bobina esploratrice / elettronica sensori
(7) a) Ingressi 24V
b) Interfaccia seriale RS485/RS232
(8) “Rete uscita”: collegamento rete per modulo AC/DC supplementare
a 2 poli (L/N)
(9) “24V esterno”: entrata per alimentazione esterna 24V DC
(10) “24V uscita 3-4”: uscite di commutazione 24V
(11) Interfaccia seriale / convertitore di frequenza / GAD
(12) “Uscita DC”: uscita tensioni 24V, 5V e Vx
(13) Nastro piatto collegamento per unità di comando
(14) Nastro piatto collegamento opzionale
Elementi sotto tensione di (1) Connettore “Rete”
rete (2) Connettore “Uscita rete”
(15) Fusibile di rete totale
(16) Fusibile di rete singolo
Elementi eventualmente sotto (2) Connettore “Errore” Vorsicht
Attenzione!
tensione esterna (3) Connettore “Metallo 2” Fremd-
Tensione
spannung
(4) Connettore “Metallo 1” esterna

Memoria (17) Apparecchiature- e memoria dati prodotto


(18) Batteria tampone per orologio tempo reale

12
2. Struttura e funzionamento

2.2.5 GENIUS+ – Elettronica di analisi AWE

2.2.5.1 Versione AWE, numero articolo: 44006480

3 8 4 5

GND
9

2
11 10

6 7
GND

Connettori e connessioni (1) STE RS485: interfaccia RS485 verso l’elettronica di controllo
(2) Alimentazione: alimentazione elettronica di controllo
(3) Trasmettitore: segnale d’uscita verso la bobina esploratrice
(4) Uscita relè: segnale di controllo verso la bobina esploratrice
(Multi)
(5) Ricevitore: segnale d’ingresso dalla bobina esploratrice
(6) UART1: collegamento lampeggiatore
(7) Nastro piatto collegamento spina di programmazione

Punti di prova GND Massa di riferimento per tutti i segnali


(8) Trasmettitore segnale sinusoidale( 45..50Vss) verso bobina
esploratrice
(9) Ricevitore segnale sinusoidale da bobina esploratrice
(10) Segnale per metallo ramo S
(11) Segnale per metallo ramo A

13
3. Dimensioni e dati tecnici

3 Dimensioni e dati tecnici

3.1 Scheda tecnica, vedere appendice

3.2 Morsetti di alimentazione, vedere Appendice Scheda dati tecnici

3.3 Circostanze ottimali per il funzionamento, la conservazione e il trasporto


Posizionare l’unità di controllo in un luogo privo di vapori chimici derivati da ammorbidenti, cloro e
simili. L’unità di controllo non può essere esposto all’irradiazione solare diretta o ad altri influssi
ambientali (pioggia, neve, ecc.). In merito alla temperatura ottimale per il funzionamento, la
conservazione e il trasporto, vedere anche l’Appendice Scheda dati tecnici.

3.4 Livello acustico

Misurazioni livello di pressione acustica intensità (misura di intensità acustica secondo la norma DIN
45 635)

Il valore massimo del livello di pressione acustica ad una distanza di 1 m dalla superficie superiore
della macchina ed una distanza di 1,60 m dal pavimento.
LpA, 1 m, max.

Risultato della misura:


Funzionamento a vuoto < 70 dB(A) - con carico < 90 dB(A) (il deviatore viene attivato).

Con riserva di modifiche nell’ambito dei continui progressi della tecnica!

14
4. Sicurezza

4 Sicurezza
La sicurezza delle nostre macchine ed apparecchiature è conforme alle riconosciute regole della
tecnica, tuttavia in qualità di produttore riteniamo che possiate familiarizzare con le istruzioni indicate
di seguito.
Le seguenti avvertenze di sicurezza e di pericolo devono essere rispettate per proteggere
l’utente, terze persone nonché l’apparecchiatura stessa. È necessario porvi la massima
attenzione.

4.1 Impiego appropriato


L’apparecchiatura è stata progettata per essere utilizzata nei seguenti ambiti ed
esclusivamente con la relativa bobina esploratrice delle serie GLS, GLS-R, C-SCAN DLS,
P-SCAN RG, ELS e LIGNUM HX: trasporto per aspirazione-pressione, applicazioni a
gravità e impiego nel nastro trasportatore o nelle tubazioni. L'apparecchiatura può essere
impiegata nel settore delle materie plastiche, degli alimentari, farmaceutico, dei mangimi
animali, del riciclaggio e nel settore chimico. È sostanzialmente possibile impiegare
l’apparecchiatura in altro modo rispetto alle modalità precedenti, ma soltanto previa
consultazione con l'azienda produttrice.
4.2 Contrassegno dei pericoli
Simbolo Parola Posizione Significato
chiave
Tensione di copertura Questo simbolo avverte che nell'alloggiamento
rete dell'alloggi dell’elettronica viene utilizzata la tensione di rete e
amento probabilmente anche nei circuiti elettrici esterni collegati (per
dell’elettro es. sul relè dei metalli). Sussiste pertanto il pericolo di
nica scarica elettrica.
Contrassegno collegamento:
"Alimentazione elettrica” (1)
Attenzione!
Vorsicht
"Metal 1/2" (3/4) e "Fault" (2) Fremd-
Tensione
spannung
esterna

4.3 Rischi in caso di mancato rispetto delle avvertenze sulla sicurezza


Nel caso in cui non si rispettino le avvertenze di sicurezza sussiste il pericolo di morte e di
gravi danni alla salute a causa delle tensioni elettriche.

4.4 Avvertenze sulla sicurezza per l’operatore


L’unità di controllo GENIUS+ deve essere utilizzata unicamente per gli scopi previsti e solo
se priva di qualsiasi difetto e se perfettamente funzionante. In particolare, durante il
funzionamento tenere chiusa la copertura dell’alloggiamento elettrico. L’umidità penetrata
deve essere rimossa immediatamente dall’interno dell’alloggiamento elettrico! Tutte le
avvertenze di sicurezza e i segnali di pericolo applicati sul dispositivo non devono mai
essere rimossi e devono essere sempre leggibili. A loro volta, le istruzioni per l’uso devono
essere sempre leggibili e a completa disposizione. Prima della messa in funzione
dell'apparecchiatura, assicurarsi che vengano osservate le disposizioni in materia di
prevenzione degli infortuni in vigore. Qualora non sia montata sull’unità di controllo, la
bobina esploratrice dovrà essere fissata secondo le istruzioni e in modo stabile con l’ausilio
delle quattro viti. L’utente è responsabile della regolazione ad altezza ergonomica del
modulo di comando. Incaricare dell’utilizzo, della manutenzione e dei lavori di riparazione
solo personale sufficientemente qualificato. Osservare le relative disposizioni durante
l’analisi di materiali a rischio di esplosione.
Emissione d’interferenze
Rapporto di prova secondo le normative:
BGV B11:2001-06 Norme professionali sulla sicurezza e la salute sul lavoro.
Norme antinfortunistiche per campi elettromagnetici.

15
4. Sicurezza

E DIN VDE 0848-3-1: 05- Sicurezza di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici,


2002 parte 3-1: protezione di persone mediante dispositivi
ausiliari attivi nella gamma di frequenza da 0 Hz a 300
GHz.
Il campo elettromagnetico del metal detector o del separatore di metalli non supera i valori
di soglia prescritti dalle normative nell’area di sosta degli operatori. Pertanto in tale area
non sono presenti rischi per la salute dovuti a campi elettromagnetici per le persone e per i
portatori di impianti medicali come pace-maker. All’intero di bobine circolari o a tunnel
chiuse, o sulle superfici di bobine piatte, i valori di soglia possono essere superati in base
alla forma costruttiva e al modello.
Durante gli interventi in queste aree, le persone e i portatori di impianti medicali come p.es.
pace-maker devono accedere agli apparecchi solo quando questi sono spenti, qualora le
dimensioni e la struttura lo consentano.

4.5 Avvertenze sulla sicurezza per l'impiego, la manutenzione e la pulizia


A causa delle componenti in tensione presenti nell'alloggiamento dell’elettronica, sussiste il
pericolo di provocare lesioni dovute a scariche elettriche o ustioni. Durante il funzionamento
la copertura dell'alloggiamento dell’elettronica deve rimanere chiusa. L'impiego e la pulizia
dell'apparecchiatura devono essere eseguiti da personale specializzato.
Se per motivi di manutenzione o di pulizia viene aperto l'alloggiamento dell’elettronica, è
necessario pulire dapprima l'alloggiamento dalla polvere e dall'umidità, in modo tale che
non ve ne possano entrare significative quantità. Prima di aprire la copertura, interrompere
l'alimentazione di rete, ed eventualmente i circuiti elettrici esterni collegati.
L'umidità penetrata nell'alloggiamento dell'elettronica deve essere assolutamente eliminata.
Se è necessario eseguire lavori di manutenzione (come, ad esempio, il cambio della
batteria) quando è attivata la corrente elettrica, tali lavori dovranno essere eseguiti soltanto
da un elettricista specializzato che faccia attenzione ai simboli di avvertimento presenti e si
attenga alle regole dell'elettronica.
Impostando „Inattivo“ per le uscite (anche tramite „Disabilita uscite“ „Bypass“ o „Livello
uscita inattivo “) non si ha alcuna protezione.
Durante i lavori di manutenzione, si deve sempre staccare l’apparecchio dall’alimentazione
d’aria compressa e di tensione, e se presente, scaricare anche il cilindro pneumatico.

4.6 Avvertenze sulla sicurezza per la messa in funzione


Fare attenzione alle avvertenze riportate ai paragrafi 5.1 e 5.2 per evitare lesioni dovute ai
componenti conduttivi presenti nell'alloggiamento dell’elettronica.

4.7 Avvertenze sulla sicurezza per la conservazione e il trasporto

Fare attenzione alle avvertenze riportate nella sezione 12 per evitare danni a persone e
durante il trasporto.

4.8 Avvisi sui pericoli residui


Nonostante l’alimentazione dalla rete sia interrotta, i circuiti elettrici potrebbero condurre
ancora tensione! In caso di guasto, spegnere immediatamente l'apparecchiatura.

4.9 Avvertenze per i requisiti sulla stabilità


Per evitare la perdita di stabilità, fare attenzione alle avvertenze sul trasporto, la messa in
funzione e il funzionamento. Prestare particolare attenzione al fatto che le viti di fissaggio
dell'unità di controllo siano ben serrate durante il funzionamento. In caso di conservazione e
di trasporto dell'unità di controllo, questa dovrà poggiare sulla parte posteriore chiusa
dell'alloggiamento.

4.10 Conseguenze in caso di trasformazioni arbitrarie


In caso di trasformazioni o riparazioni arbitrarie vengono annullate tutte le dichiarazioni e le
garanzie concesse dal costruttore.

16
4. Sicurezza

4.11 Funzionamento non consentito


L’unità di controllo GENIUS+ non è predisposta per utilizzi diversi da quelli previsti al punto
4.1, quindi sono da considerarsi come non permessi. Non è ammesso il funzionamento al di
fuori delle specifiche fornite nei dati tecnici, così come il funzionamento sotto carichi
meccanici, statici o dinamici (per es. pezzi pesanti di impianto, forti vibrazioni). Non è inoltre
permessa l’analisi di materiale aggressivo, come materiali alcalini o materiali acidi
contenenti solventi, l'analisi di materiali sensibili ai campi elettromagnetici, di persone viventi
o di animali nonché il funzionamento in una zona antideflagrante.

17
5. Messa in funzione

5 Messa in funzione
5.1 Montaggio meccanico
 Si raccomanda di eseguire un fissaggio sicuro ed esente da vibrazioni! Installare in zone riparate.
Non installare in una zona a rischio di deflagrazione.
 Non montare la bobina esploratrice e l’elettronica in vicinanza di campi di disturbo (per es. motori
elettrici di grandi dimensioni e convertitori di frequenza)! La distanza dipende dalla potenza del
motore e del convertitore di frequenza (valore orientativo 5 m).
 Avvitare l’alloggiamento mediante i quattro fori previsti, per es. ad un muro o ad un sostegno (per
le misure si rimanda allo schema dell’alloggiamento). Durante tale procedura assicurarsi che la
struttura sia sufficientemente stabile in modo da reggere il peso dell’alloggiamento (6 kg).
 Non integrare assolutamente la parte elettronica in altri armadi elettrici: si potrebbero causare
disturbi (per es. tramite comandi a contattori)!
 Posare e fissare i cavi di collegamento tra la parte elettronica e la bobina esploratrice separandoli
dagli altri cavi (per es. fissandoli con fascette o disporli in una canalina a parte). Qualsiasi modifica
su questi cavi deve essere concordata con il produttore. Si devono usare i cavi originali.
 Quando si usano diversi impianti di rilevamento metallo la distanza tra le bobine esploratrici non
deve essere inferiore a 2 m, se queste sono disposte l’una accanto all’altra. Se le bobine sono
disposte l’una di fronte all’altra la distanza minima è 10 m. Queste indicazioni sono valide per
impianti di grandi dimensioni, mentre negli impianti più piccoli la distanza minima si riduce fino a 50
cm. Se per motivi di spazio occorre ridurre queste distanze, è necessario contattare il produttore!
 Non posizionare l'apparecchiatura in modo tale da rendere più difficile l’azionamento del
sezionatore di rete.

5.2 Allacciamento dell’apparecchio


Cavo
Ai sensi della conformità CE è assolutamente necessario impiegare
Schermo Custodia
cavi schermati per tutte le linee che conducono verso l’esterno. Gli
schermi si devono collegare avvitandoli direttamente
sull’alloggiamento.

I collegamenti ad innesto “rete” ed “elettronica di analisi” sono in genere collegati in fabbrica.


A seconda delle opzioni fornite, possono essere assegnati anche altri contatti.

5.2.1 Assegnazione contatti dell’elettronica di controllo

18
5. Messa in funzione

5.2.2 Dati di connessione elettrica

Designazione Tipo di connessione Funzione


“Rete uscita” Uscita tensione di rete Alimentazione per modulo AC/DC esterno
“Errore” Contatto di relè a potenziale Funz. normale: contatti 21 e 24 chiusi
zero Per anomalia e durante
la fase di booting: contatti 21 e 22 chiusi
“Metallo 1” Contatto di relè a potenziale Funz. normale: contatti 31 e 32 chiusi
zero Su metallo: contatti 31 e 34 chiusi
“Metallo 2” Contatto di relè a potenziale Funz. normale: contatti 11 e 12 chiusi
zero Su metallo: contatti 11 e 14 chiusi
“24V esterno” Collegamento entrata 24V Alimentazione 24V verso l’alimentazione esterna delle valvole
a solenoide
“24V uscite” Uscita di comando 24V Attivo su low = no
collegamento rispetto a  Funz. normale: 0V DC rispetto a 
Su metallo: 24V DC rispetto a 
Attivo su low = sì
Funz. normale: 24V DC rispetto a 
Su metallo: 0V DC rispetto a 
“” Massa (GND) Allacciamento di iniziatori e relè fotoelettrici
Punti di riferimento segnale per ingressi INI1, INI2, LS e RST
“Uscite” Uscite di comando 24V LM: lampada “Metallo” Attivato in caso di riconosc. metallo
LB: lampada “Funzion.” Attivato per intervento prova
Allacciamento rispetto a (lampeggiante)
24V LA: Lampada Audit Richiesta di test
(facoltativo in sostituzione di LB)
LF: lampada “Errore” Attivato in caso di guasto
apparecchio
“24V” Tensione di alimentazione Allacciamento di iniziatori e relè fotoelettrici
24V Punto di riferimento segnale per uscite LF, LB e LM
Punto di riferimento segnale per entrate IN0 .. IN9
“Ingressi” Ingressi di comando 24V IN1 Primo ingresso attuatore per misurazione percorso /
controllo deviatore (NPN)
IN2 Secondo ingresso attuatore per misurazione
percorso / controllo deviatore (NPN)
LS Esterno avvio del test (Auditcheck)
RST Ingresso per segnale reset esterno
IN0-IN9 Entrate di commutazione per funzioni speciali e
Allacciamento rispetto a  opzioni
“FU” Collegamento convertitore Left Impostazione direzione convertitore di frequenza a
di frequenza sinistra
Right Impostazione direzione convertitore di frequenza a
destra
“GAD” Collegamento impostazione 0-10V Segnale analogico per convertitore di frequenza
velocità

19
5. Messa in funzione

5.2.3 Capacità delle connessioni

Contatti a relè a potenziale zero 250V 3A con corrente alternata


120V 3A con corrente continua

Uscite di comando 24V Massimo carico di corrente intero: 500mA

Ingressi di comando INI1 / INI2 / LS Collegamento di contatti di chiusura verso , o uscite NPN
/ RST
Ingressi di comando: IN0 .. IN9 Collegamento di contatti di chiusura verso +24 V, o uscite PNP

5.2.4 Allacciamento dell’apparecchio

Cavo
La massima lunghezza dei cavi per componenti esterni, relè o
sensori è di 15 m. Schermo Custodia

Devono essere utilizzati solo cavi schermati.


Lo schermo connesso all’alloggiamento dell’elettronica deve essere
collegato anche all’alloggiamento esterno della meccanica.

5.2.4.1 Collegamento alla rete tramite presa

1. Inserire il cavo con la spina di rete nella presa presente.


2. Dopo circa 5 sec. l’impianto è pronto per il funzionamento.

5.2.4.2 Collegamento mediante scatola di collegamento

I lavori elencati di seguito possono essere eseguiti solo da personale specializzato e


qualificato. Prima di aprire l’alloggiamento assicurarsi che negli elementi elettrici non vi
sia tensione di rete o esterna.

Se la presa elettrica è lontana, occorre installare una scatola di connessione e un


sezionatore di rete idoneo recante un’opportuna marcatura/dicitura!
Il dispositivo sezionatore deve essere facilmente accessibile e consentire il sezionamento
dell’apparecchio dalla rete su tutti i poli.

1. Rimuovere la spina di rete.

2. Spelare il cavo (5 cm) e i conduttori (1 cm) e dotarli di boccole di collegamento.

Cavo di alimentazione 1 Schermo

1 2 Filo
2
3 Isolamento in PVC
4 Schermo
5 4 3
5 Guaina in PVC

3. Inserire il cavo nella scatola di collegamento e connetterlo alla linea di alimentazione della rete
secondo lo schema.

Prima di questa operazione assicurarsi che la tensione di alimentazione alla scatola di


collegamento sia disinserita.

20
5. Messa in funzione

Fornire un dispositivo di selezionamento rete ad esempio un interruttore di sicurezza!

1 Scatola di collegamento (a carico del cliente)


2
5 2 Morsetto a 3 poli
3 Cavo di rete, dispositivo
3 6 L 4
4 Linea di alimentazione dalla rete
N 5 Filo L (marrone) sul morsetto L
6
PE 7
Filo N (blu)
Filo PE (giallo/verde)
sul morsetto N
sul morsetto PE
7 8 8 Schermo sul morsetto PE

4. Richiudere la scatola di collegamento.


5. L’impianto è pronto per il funzionamento circa 5 sec. dopo l’inserimento della tensione di alimentazione.

Nota
Il cavo di rete dell’apparecchiatura elettronica ha una sezione trasversale di 0,75 mm². La protezione
della linea di alimentazione della rete deve essere progettata in maniera adeguata.
Sulle componenti elettroniche GENIUS+ STE si trovano anche dispositivi a rete variabile.

21
6. Menu ad albero / comandi

6 Menu ad albero / impiego GENIUS+


Per poter eseguire il più velocemente possibile le più importanti impostazioni, questo paragrafo inizia
con una guida rapida con rimandi alla relativa e dettagliata descrizione. In seguito vengono descritti
minuziosamente tutti i menu di impostazione presenti. Come aiuto all’orientamento è possibile aprire
la struttura di menu a lato.

6.1 Comando: generale


Il comando dell’elettronica avviene mediante 4 tasti di menu che a seconda del menu selezionato
presentano assegnazioni diverse. Qui di seguito vengono brevemente descritti i simboli più importanti
e diffusi.

Simbolo Significato/Funzione Nota/Esempio

Cambio prodotto

Impara prodotto

(Prodotto) Parametri

Setup/Impostazioni

Giù

Su

Indietro

Confermare/Selezionare

Tabulatore/Saltare

<-> oppure
Cambiare valore di selezione
<->

Interrompere

Ridurre valore impostato

Aumentare valore impostato

22
6. Menu ad albero / comandi

6.2 Avvio rapido


6.2.1 Impostazione della lingua nazionale
(Se necessario)
1. Accendere l’apparecchio: compare la maschera d’esercizio (vedere 6.3.1).
2. Premere F4 .
3. Premere F1 finché non verrà visualizzata la voce ( ) (Lingua) contrassegnata da „*)“.
4. Selezionare la voce del menu con F4 .
5. Selezionare la lingua desiderata e confermare premendo nuovamente F4 (vedere 6.3.6.10).
6. Uscire con F3 .

Nota:
In GENIUS+ esistono due varianti linguistiche per le seguenti lingue.

Variante linguistica 1 Variante linguistica 2


 Tedesco  Tedesco
 Inglese  Inglese
 Francese  Ceco
 Spagnolo  Polacco
 Italiano  Russo
 Svedese  Greco
 Finlandese  Turco
 Olandese  Ungherese
 Danese  Slovacco
 Portoghese  Serbo
 Giapponese

23
6. Menu ad albero / comandi

6.2.2 Apprendimento di un nuovo prodotto

Assicurarsi che venga introdotto solo un prodotto campione senza impurità


metalliche.

- A partire dalla maschera d’esercizio premere F2 .

- Compare il menu “Impara prodotto”.


- Con F2 selezionare “Apprendimento automatico”.

- Nella lista di prodotto visualizzata è marcato “**NUOVO**xxx”.


- Confermare con F4 oppure uscire con F3 .

- Il nome standard proposto “Prodottoxxx” può essere adesso modificato.


- Con F1 ed F2 selezionare i numeri e le lettere desiderati.
- Con F3 si passa al punto successivo.
- Con F4 confermare l’immissione del nome.

- Con F1 ed F2 è possibile adattare la velocità di trasporto.


- Confermare con F4 oppure abbandonare il menu con F3 senza
acquisire modifiche.
La coppia di numeri tra parentesi indica l’ottimale intervallo della velocità che
può essere coperto con la suddetta impostazione.
- In via opzionale, in caso di impianti multifrequenza è possibile stabilire la
frequenza di ricerca: a tale scopo premere “Sì”.
- Con F2 “no” si continua senza modificare la frequenza di ricerca.

- Con F2 si commuta tra le frequenze di ricerca disponibili.


- Confermare le modifiche con F4 oppure abbandonare il menu con F3
senza acquisire modifiche.

- Seguire le istruzioni sul display e introdurre più volte il prodotto desiderato:


ripetere il processo se richiesto.
- Terminare con F2/F3 .

- Adesso l’apparecchio segnala se il processo di apprendimento ha avuto


successo.
- Con F2/F3 terminare il processo automatico di apprendimento.

- Infine, i valori rilevati “Sensibilità” e “Angolo prodotto” possono essere


eventualmente ottimizzati a mano mediante F1 e F2 .
- Inoltre, è possibile adattare ulteriormente la soglia di attivazione “Th” (tip.
40).
- F3 per commutare tra i valori.
- Confermare con F4 e passare alla maschera d’esercizio.
La segnalazione serve per controllare immediatamente come agiscono le
modifiche sul sistema.
Adesso il GENIUS+ è adattato all’ambiente circostante e al prodotto.
Testare l’impianto utilizzando un pezzo metallico.

24
6. Menu ad albero / comandi

6.3 Struttura del menu

Cambio prodotto Impara prodotto Parametri Setup


 Apprendimento rapido  Parametri  Logbook
 Apprendimento  Nome prodotto  Report 4)
automatico  Opzioni prodotto  Svuotare logbook 3)
 Impara manualmente  Taratura uscite  Avviare auditcheck
 Blocco uscita (se auditcheck attivato)
 Livello uscita  Auditcheck setup principale 2)
 Opzioni uscite  Mostra contatore
 Avvio/arresto  Cambio password 2)
 Auditcheck
separazione
 Velocità nastro  Apparecchiatura/Linea 2)
 Flap test
*)  Deviazione frequenza 2)
 Impara prodotto
Nella modalità Rapid,  Lingua
GF e LIQUISCAN  Ora/Data 2)
questo menu è a *)
monte del menu di Nella modalità Rapid, GF  Interfaccia 2)
apprendimento. e LIQUISCAN questo  Opzioni impostazioni 2)
menu è a monte del menu  Controllo aria compressa 1)
di apprendimento.
 Controllo deviatore 1)
 Controllo espulsione 1)
 Fotocellula 1)
 Unità 2)
 Info-apparecchiatura
 IO-Info 2)
 Revisione
 Login
 Logout

1) Se relativa funzionalità è attivata e


connessa nel livello di setup 2.
2) Se connessa in livello di setup 1.

3) Se connessa in livello di setup 1 o 2

4) Se la funzionalità “Stampante

compatibile“ è attivata

25
6. Menu ad albero / comandi

6.3.1 Maschera d’esercizio

Visualizzazione in caso di funzionamento normale dell’impianto.


Informazioni visualizzate:
- Nome corrente del prodotto (in alto a destra)
- Sens: sensibilità (da 0 a 100%)
- AP: angolo prodotto (0° - 180°)
- Segnale: segnale corrente del metaldetector
- Th/TH: soglia di attivazione per riconoscimento metalli (standard 40)
Th: Turbo inattivo, TH: Turbo attivo
- T/Q: visualizza se il tracking (T) e/o l’apprendimento rapido (Q) sono
attivati
La riga inferiore riporta ogni volta l’assegnazione dei tasti funzionali da F1 a
F4 e può variare a seconda del menu.
Nella maschera d’esercizio questa è:
 F1: Cambio prodotto
 F2: Impara prodotto
 F3: Parametri
 F4: Setup
Visualizzazioni diverse

Durante il processo di avviamento dell’impianto (Booten) compare per circa


6-10 secondi la visualizzazione
Avviamento…
nel menu principale. In questo periodo di tempo la spia verde di
funzionamento è spenta e non è possibile avviare il nastro trasportatore
presente. In sistemi a caduta libera e di trasporto tubi, la valvola torna in
ogni caso direttamente in posizione di „materiale buono“. Il relè d’errore
rimane in posizione rete off / posizione d’errore fino alla fine del processo di
booting.
Se è stato rilevato del metallo, ma non ancora separato per es. a causa
dell’opzione di sincronizzazione delle fotocellule (6.3.6.17), il display
visualizza
RILEVATO!

Non appena la sincronizzazione della fotocellula è stata smorzata, ma non è


stata ancora separata, compare il messaggio
Sincr (Syno)

Se le uscite sono state disattivate mediante comando di menu, ciò viene


visualizzato nella maschera d’esercizio con
Output OFF Inoltre, il LED verde per funzionamento si spegne e avviene
una registrazione nel logbook.
Se il rilevamento di metalli è stato disattivato mediante entrata digitale di
bypass compare il messaggio ByPass
Il LED verde per funzionamento si spegne e avviene una registrazione nel
logbook.
In caso di messaggio d’errore compare la finestra a fianco, il LED rosso per
errori lampeggia e avviene una relativa registrazione nel logbook.
A titolo di esempio viene qui visualizzato l’errore per il monitoraggio della
fotocellula.
L’errore può essere resettato con il tasto di RESET hardware non appena la
sua causa è stata eliminata.
Quando sono attivi più errori contemporaneamente, essi sono visualizzati
alternativamente ad intervalli di 2s.

26
6. Menu ad albero / comandi

In caso di rilevamento di metallo compare la finestra a fianco, il LED giallo


per metalli si accende e avviene una relativa registrazione nel logbook.

27
6. Menu ad albero / comandi

6.3.2 Cambio prodotto

Con l’unità di controllo GENIUS+ possono essere memorizzati fino a 240 diversi prodotti con i relativi
parametri. Ciò permette di riorganizzare in poco tempo il metaldetector.

- A partire dalla maschera d’esercizio premere F1 .


- Compare il menu “Cambio prodotto”.
- Dalla lista selezionare il prodotto mediante F1 ed F2 e
confermare la selezione del prodotto mediante F4 .
- L’apparecchio ritorna automaticamente alla maschera d’esercizio.
- Con F3 si ritorna alla maschera d’esercizio senza cambio di prodotto.

Il prodotto A e il prodotto B (nel caso di impianti con tecnica a multifrequenza da A1 ad


A4 e da B1 a B4) sono impostati in fabbrica e servono solamente per la verifica
dell’impianto.
Per lavorare con prodotti concreti i prodotti da A1 a B4 non hanno alcuna importanza.

Se il prodotto corrente viene nuovamente confermato con F4 (cambio prodotto per


es. da prodotto 2 a prodotto 2) ha luogo un cosiddetto cambio di carico, ovvero i relativi
contatori per metalli ed errori vengono impostati su 0 per il nuovo carico di prodotto.

Se è attivata la funzione “Numero carico” (6.3.6.12), questo può essere immesso nel
caso di un prodotto o di un cambio di carico. Un numero di carico diverso da 0 viene
memorizzato nel logbook.

Inoltre, al fine di garantire un perfetto monitoraggio del carico, in caso di “Rete ON” o in
caso di apprendimento di un nuovo prodotto deve avvenire successivamente un cambio
manuale di carico sul prodotto impostato. Solo in questo modo viene interrogato il
numero di carico, il quale può essere protocollato.

- Con F1 ed F2 è possibile immettere numeri.


- Con F3 passare al punto successivo.
- Con F4 confermare il numero di carico e abbandonare il menu.

Nel logbook sono possibili le registrazioni qui di seguito.

Cambio prodotto con indicazione del numero di carico.

Cambio carico con indicazione del numero di carico e numero di prodotto.

Cambio prodotto senza immissione di un numero di carico.

Cambio carico senza immissione di un numero di carico e numero di


prodotto.

28
6. Menu ad albero / comandi

6.3.3 Apprendi prodotto

6.3.3.1 Apprendimento rapido

Questa funzione viene utilizzata per impostare rapidamente un metaldetector sulle proprietà di un
nuovo prodotto. Tutti i parametri di prodotto (impostazione dell’unità di separazione, velocità di
trasporto, ecc.) vengono ripresi dal prodotto corrente e non devono essere immessi.

Assicurarsi che venga introdotto solo un prodotto campione senza impurità


metalliche.

- A partire dalla maschera d’esercizio premere F2 .

- Compare il menu “Impara prodotto”.


- Con F1 selezionare “Apprendimento rapido”.

- In via opzionale, in caso di impianti multifrequenza è possibile stabilire la


frequenza di ricerca: a tale scopo premere “Sì”.
- Con F2 “no” si continua senza modificare l’attuale frequenza di ricerca.

- Con F2 si seleziona tra le frequenze di ricerca disponibili.


- Confermare le modifiche con F4 oppure abbandonare il menu con F3
senza acquisire modifiche.

- Seguire le istruzioni sul display e introdurre più volte il prodotto desiderato:


ripetere il processo se richiesto.
- Terminare con .

- Adesso l’apparecchio segnala se il processo di apprendimento ha avuto


successo.
- Con F2/F3 terminare il processo automatico di apprendimento.

- Infine, i valori rilevati “Sensibilità” e “Angolo prodotto” possono essere


eventualmente ottimizzati a mano mediante F1 e F2 .
- Con F3 commutare tra “Sensibilità” e “Angolo prodotto”.
- Inoltre, è possibile adattare ulteriormente la soglia di attivazione “Th”.
- Confermare con F4 .

La segnalazione serve per controllare immediatamente come agiscono le


modifiche sul sistema.
Adesso il GENIUS+ è adattato all’ambiente circostante e al prodotto.
Testare l’impianto utilizzando un pezzo metallico.

29
6. Menu ad albero / comandi

6.3.3.2 Apprendimento automatico

- A partire dalla maschera d’esercizio premere F2 .

- Compare il menu “Impara prodotto”.


- Con F2 selezionare “Apprendimento automatico”.

- Nella lista di prodotto visualizzata è marcato “**NUOVO**xxx”.


- Confermare con F4 oppure uscire con F3 .

- Il nome standard proposto “Prodottoxxx” può essere adesso modificato.


- Con F1 ed F2 è possibile immettere lettere e numeri.
- Con F3 si passa al punto successivo.
- Con F4 confermare l’immissione del nome.

- Con F1 ed F2 è possibile adattare la velocità di trasporto.


- Confermare con F4 oppure abbandonare il menu con F3 senza
acquisire modifiche.
La coppia di numeri tra parentesi indica l’ottimale intervallo della velocità che
può essere coperto con la suddetta impostazione.
- In via opzionale, in caso di impianti multifrequenza è possibile stabilire la
frequenza di ricerca: a tale scopo premere F3 “Sì”.
- Con F2 “no” si continua senza modificare la frequenza di ricerca.

- Con F2 si commuta tra le frequenze di ricerca disponibili.


- Confermare le modifiche con F4 oppure abbandonare il menu con F3
senza acquisire modifiche.

- Seguire le istruzioni sul display e introdurre più volte il prodotto desiderato:


ripetere il processo se richiesto.
- Terminare con F2/F3 .

- Adesso l’apparecchio segnala se il processo di apprendimento ha avuto


successo.
- Con F2/F3 terminare il processo automatico di apprendimento.

- Infine, i valori rilevati “Sensibilità” e “Angolo prodotto” possono essere


eventualmente ottimizzati a mano mediante F1 ed F2 .
- Con F3 commutare tra “Sensibilità” e “Angolo prodotto”.
- Inoltre, è possibile adattare ulteriormente la soglia di attivazione “Th”.
- Confermare con F4 .

La segnalazione serve per controllare immediatamente come agiscono le


modifiche sul sistema.
Adesso il GENIUS+ è adattato all’ambiente circostante e al prodotto.
Testare l’impianto utilizzando un pezzo metallico.

30
6. Menu ad albero / comandi

6.3.3.3 Apprendimento manuale

Assicurarsi che venga introdotto solo un prodotto campione senza impurità


metalliche.

- A partire dalla maschera d’esercizio premere F2 .

- Compare il menu “Impara prodotto”.


- Con F3 selezionare “Impara manualmente”.

- Nella lista di prodotto visualizzata è marcato “**NUOVO**xxx”.


- Confermare con F4 oppure uscire con F3 .

- Il nome standard proposto “Prodottoxxx” può essere modificato.


- Con F1 ed F2 è possibile immettere lettere e numeri.
- Con F3 si passa al punto successivo.
- Con F4 confermare l’immissione del nome.
- Con F1 ed F2 è possibile adattare la velocità di trasporto.
- Confermare con F4 oppure abbandonare il menu con F3
senza acquisire modifiche.

La coppia di numeri tra parentesi indica l’ottimale intervallo della velocità


che può essere coperto con la suddetta impostazione.

- In via opzionale, in caso di impianti multifrequenza è possibile stabilire la


frequenza di ricerca: a tale scopo premere F3 “Sì”.
- Con F2 “no” si continua senza modificare la frequenza di ricerca.

- Con F2 si commuta tra le frequenze di ricerca disponibili.


- Confermare le modifiche con F4 oppure abbandonare il menu con
F3 senza acquisire modifiche.

- Con F1 ed F2 impostare manualmente “Sensibilità” e “Angolo


prodotto”.
- Con F3 commutare tra “Sensibilità” e “Angolo prodotto”.
- Inoltre, è possibile adattare ulteriormente la soglia di attivazione “Th”.
- Confermare con F4 .

La segnalazione serve per controllare immediatamente come agiscono le


modifiche sul sistema.

Testare l’impianto utilizzando un pezzo metallico.

31
6. Menu ad albero / comandi

6.3.4 “Menu intermedio” Rapid/GF/Liquiscan

Nella modalità Rapid, GF e LIQUISCAN un ulteriore menu è “a monte” del menu di apprendimento.
Qui possono essere eseguite azioni specifiche all’impianto.

- F1: avvia processo manuale di separazione.


Qui vengono controllate le valvole a solenoide MV1 ed MV2.
Il LED giallo per metalli si illumina durante questo tempo e la
visualizzazione passa ad “Arresto separazione”.

- F2: esegue un flap test (analogamente a un “vero” rilevamento di


metallo”). Le valvole e i relè vengono comandati conformemente alle pre-
impostazioni temporali (durata e ritardo): il LED giallo per metalli si
accende.

- F3: attiva il menu “Impara prodotto”.

6.3.5 Parametri

A partire dalla maschera d’esercizio selezionare il menu per parametri utilizzando F3 .

Con F1 / F2 è possibile selezionare le singole voci di menu, che successivamente vengono


confermate con F4 .

Con F3 viene abbandonato il sottomenu e si passa al livello di menu successivamente più in alto.

Le modifiche che vengono eseguite in questo menu sono efficaci solamente per il
prodotto corrente.

6.3.5.1 Parametri

- Compare il menu “Parametri”.


- Con F4 selezionare “Parametri”.

- Con F1 ed F2 impostare manualmente “Sensibilità”, “Angolo


prodotto” e “Soglia di attivazione”.
- Con F3 si commuta tra “Sensibilità”, “Angolo prodotto” e “Soglia di
attivazione”.
- Confermare con F4 .

La segnalazione serve per controllare immediatamente come agiscono le


modifiche sul sistema.

32
6. Menu ad albero / comandi

6.3.5.2 Nome prodotto

- Con F4 selezionare “Nome prodotto”.

- Con F1 ed F2 è possibile immettere lettere e numeri.


- Con F3 passare al punto successivo.
- Con F4 confermare il nome e abbandonare il menu.

6.3.5.3 Opzioni prodotto

- Con F4 selezionare “Opzioni prodotto”.

- Con F1 vengono selezionate le opzioni.


- Con F2 viene selezionata/deselezionata l’opzione scelta.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 vengono acquisite le modifiche.

Apprendimento rapido: le modifiche incostanti delle proprietà del prodotto


(per es. modifiche di ricetta) vengono compensate automaticamente con
questa opzione.
Il nuovo angolo del prodotto viene costantemente salvato e documentato
nel logbook.
Tracking: le modifiche lente delle proprietà del prodotto (per es. modifiche
termiche) vengono compensate automaticamente con questa opzione.
Le modifiche dell’angolo del prodotto sono temporanee e non vengono
salvate.
Semionda (Stop&Go): questa opzione è necessaria quando dei prodotti
possono fermarsi all’interno della bobina per es. a causa di arresto del
nastro.

6.3.5.4 Taratura uscite

- Con F4 selezionare “Taratura uscite”.

Il ritardo può essere impostato in un intervallo da 0 a 60s a intervalli di 50ms.


Nella modalità “Nastro con UC”, per la valvola a solenoide 1 ha luogo
l’impostazione del ritardo nell’unità “m” a intervalli di 0,01 m.

La durata può essere impostata in un intervallo da 0,05 a 60s a intervalli di


50ms. Ciò viene a mancare nel caso in cui le uscite siano configurate su
“Reset manuale” o su “Blocco uscita”.

I valori vengono modificati con i tasti F1 / F2 .


Con F3 è possibile commutare tra ritardo e durata.
L’accettazione e il passaggio alla successiva pagina di menu avviene con F4
.

33
6. Menu ad albero / comandi

MV1 (uscita 24VDC per valvola a solenoide 1) ed MR1 (relè per metalli 1):
Ritardo (in “s” o “m”) e durata del segnale d’uscita per MV1/MR1.

Nella modalità con nastro trasportatore e in caso di “Reset manuale” questo


oppure ritardo determina anche il tempo o il percorso fino all’arresto del nastro.

MV2 (uscita 24VDC per valvola a solenoide 2):


Ritardo e durata del segnale d’uscita per MV2.

Viene a mancare nella modalità “FlipFlop”.

MV3 (uscita per valvola a solenoide 3):


Ritardo e durata del segnale d’uscita per MV3.

La valvola magnetica MV3 è sempre regolabile separatamente!

MR2 (relè per metalli 2):


Ritardo e durata d’arresto del relè per metalli MR2.

Se le uscite non sono marcate come indipendenti (vedere 6.3.5.7 Uscite (opzioni)), MV1/2 ed MR1/2
vengono impostate in comune.
Nella modalità “Nastro con UC” ha luogo l’impostazione del ritardo nell’unità “m” a intervalli di 0,01 m.
In caso di “Reset manuale” viene a mancare l’impostazione della durata.

MV1/2, MR1/2
Ritardo (in “s” o “m”) e durata dei segnali d’uscita MV1/2 ed MR1/2.

Nella modalità con nastro trasportatore e in caso di “Reset manuale”


questo ritardo determina il tempo o il percorso fino all’arresto del nastro.
oppure

34
6. Menu ad albero / comandi

Esempio di applicazione:

Commutazione tra due prodotti, dove uno dei prodotti deve essere espulso automaticamente e l’altro
deve girare fino all’arresto del nastro.

In questo caso, l’unità di espulsione è comandata dalla elettrovalvola 2. L’elettrovalvola (MV) 1


rimane libera!

Per la configurazione del prodotto, osservare quanto segue:

 Prodotto „Arresto nastro“


 Uscite indipendenti: si
 Modalità di reset: manuale
 Livello MV2: non attivo
 Ritardo MV1: secondo specifiche (ad es. 1,2 m)

 Prodotto in „Automatico“
 Uscite indipendenti: no
 Modalità di reset: automatica
 Livello MV2: attivo
 Ritardo MV1/2, MR1/2: secondo specifiche (ad es. 1,0 m)
 Durata MV1/2, MR1/2: secondo specifiche (ad es. 0,5s)

Con monitoraggio espulsione attivo, questo è implicito solo con Prodotto modalità “Automatica” attiva.

Nota per una ottimale impostazione del ritardo nel nastro trasportatore con Pusher

Ritardo ottimale: distanza LS dal pusher centrale più mezza lunghezza del prodotto, ma almeno
uguale alla lunghezza bobina.

Il ritardo inizia con il fronte di salita del segnale LS, cioè con l’inizio del prodotto.

35
6. Menu ad albero / comandi

6.3.5.5 Blocco uscita

“Blocco uscita” significa che dopo il rilevamento di metalli le uscite sono attivate dopo il tempo di
ritardo impostato, ma non vengono ripristinate automaticamente. Il ripristino avviene mediante il tasto
hardware “Reset”.
L’opzione è impostabile per MV1\MR1, MV2 ed MR2, nonché per l’uscita LM (lampada per metalli).

Il “Blocco uscita” per entrambe le uscite di valvole a solenoide MV1 ed MV2 viene impostato mediante
la voce di menu “Modalità reset” (vedere 6.3.5.7 Uscite (opzioni)).

Nota
In caso di modalità di reset “manuale” tutte le uscite sono in “Blocco uscita” e quindi il menu non è
disponibile.

- Con F4 selezionare “Blocco uscita”.

- Con F1 selezionare l’uscita desiderata.


- Con F2 attivare o disattivare l’opzione.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e abbandonare il menu.
oppure

6.3.5.6 Livello uscita


Livello d’uscita „High“ (alto) significa che in caso di presenza metallo la corrispondente uscita viene
attivata, „Low“ (basso) l’uscita viene disattivata. Se “inattivo” il livello uscita non cambia.

- Con F4 selezionare “Livello uscita”.

- Con F1 selezionare l’uscita desiderata.


- Con F2 selezionare tra “Basso”, “Alto” e “Inatt.”.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e abbandonare il menu.

Se le uscite non sono marcate come indipendenti (vedere 6.3.5.7 Uscite (opzioni)), MV1/2 ed MR1/2
vengono impostate in comune.

- Con F1 selezionare l’uscita desiderata.


- Con F2 selezionare tra “Basso”, “Alto” e “Inatt.”.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e abbandonare il menu.

36
6. Menu ad albero / comandi

6.3.5.7 Opzioni uscite

- Con F4 selezionare “Opzioni uscite”.

- Con F1 selezionare l’opzione desiderata.


- Con F2 modificare tra le opzioni.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e passare al successivo menu di
opzioni.
Uscite attive: in caso di uscite inattive esse non vengono attivate in
presenza di metallo: non avviene alcuna registrazione nel logbook. Nella
maschera d’esercizio viene visualizzato “Output OFF”.
Uscite indipendenti: stabilisce se MV1/2 ed MR1/2 vengono impostate
insieme o separatamente.
Modalità reset: ripristino manuale o automatico (temporizzato) delle uscite
di valvole a solenoide.
Flip-Flop: comando dell’unità di spinta che alternativamente separa a
sinistra o a destra (necessari MV1 ed MV2)
Metallo con errore: in caso di comparsa di errori, contemporaneamente
viene rilevato metallo e vengono attivate le uscite. L’attivazione avviene
immediatamente, indipendentemente dal ritardo impostato.
Stop con errore: nella “Modalità di trasporto con controllo” un errore
arresta il nastro trasportatore.
Invers: con rilevamento “invers”, tutte le unità d’analisi sono attivate con
prodotti senza metallo. I prodotti contenenti metallo passano nel sistema
senza espulsione.
Esempio: i bicchieri con coperchio in alluminio devono passare, quelli
senza coperchio devono essere espulsi.

6.3.5.8 Auditcheck

- Con F4 selezionare “Auditcheck”.

- Con F2 si commuta tra le modalità di allarme.


- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e passare al successivo menu.
Modalità di allarme
- OFF (nessuna richiesta di auditcheck)
- Ogni ora (a cominciare dalla successiva ora piena)
- Ogni giorno (l’ora di allarme viene stabilita nel menu seguente)
- Ogni settimana (il giorno e l’ora di allarme vengono stabiliti nel menu
seguente)
- Esterno (l’auditcheck viene avviato mediante un segnale esterno)
- Intervallo (il momento di inizio e il tempo di intervallo vengono stabiliti nel
menu seguente)
- Ad ogni cambio di prodotto (relativamente a questo prodotto) viene
avviato dopo non prima di 15 secondi un auditcheck che si ripete
nell’intervallo da impostare.
Inoltre, in questo menu è possibile impostare un ritardo.
Nota
Con tutte le modalità (ad eccezione di “OFF”) è possibile avviare,
manualmente e in via supplementare, l’auditcheck mediante la voce di
menu “Avviare auditcheck” nel menu di setup.
L’auditcheck si avvia solamente se l’apparecchio si trova nella maschera
d’esercizio o nel logbook.
In tutti gli altri casi si cerca di ripetere l’avvio a intervalli di 5 minuti.

37
6. Menu ad albero / comandi

- Con F1 , F2 ed F3 immettere l’ora di allarme e/o


l’intervallo e confermare con F4 .

(Ogni giorno alle …)

(Ogni settimana alle … il …)

(A partire da … a intervalli di …)

(In caso di cambio di prodotto ritardato di … a intervalli di …)

- Con F1 , F2 ed F3 immettere i corpi per test desiderati


(Fe, V2A, NonFe o “Utente”) e la grandezza/ID e confermare con F4 .

Possono essere immessi fino a 3 corpi per test.


Tutti i corpi per test ottenibili mediante produttore in materiale Fe, V2A o
NonFe (ottone) sono preconfigurati.
I corpi per test personalizzati possono essere creati mediante “Utente”.

- Con F1 , F2 ed F3 può essere immesso il massimo valore


di segnale per i corpi per test scelti. Ciò può impedire che più grandi corpi
per test (per es. martelli, mazzi di chiavi, ecc.) vengano utilizzati per
l’auditcheck. Il valore 0 per il relativo corpo per test disattiva la funzione.
- Confermare con F4 .

6.3.5.9 Velocità nastro

- Con F4 selezionare “Velocità nastro”.

- Con F1 ed F2 immettere la velocità di trasporto; confermare


con F4 oppure interrompere senza modifiche con F3 .

La coppia di numeri tra parentesi indica l’ottimale intervallo della velocità


che può essere coperto con la suddetta impostazione.

A seconda dell’unità di velocità selezionata il valore compare in m/s, m/min,


ft/s oppure ft/min.
Specialmente per la modalità d’esercizio “LIQUISCAN” è possibile
selezionare (al posto della velocità di trasporto) il rateo di riempimento in
tonnellate all’ora (t/h).

38
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6 Setup

A partire dalla maschera d’esercizio selezionare il menu di setup utilizzando F4 .

Con F1 / F2 è possibile selezionare le singole voci di menu, che successivamente vengono


confermate con F4 .

Con F3 viene abbandonato il sottomenu e si passa al livello di menu successivamente più in alto.

Le modifiche apportate in questo menu avranno effetto su tutti i prodotti.

6.3.6.1 Logbook

- Con F4 selezionare “Logbook”.

- Con F1 ed F2 è adesso possibile sfogliare tra gli eventi


memorizzati. Tutti gli eventi vengono archiviati in ordine cronologico con
data ed ora.
- Con F4 abbandonare “Logbook”.

Il logbook comprende 1500 registrazioni che vengono memorizzate


costantemente.

Sono disponibili le informazioni seguenti:


 n° corrente della registrazione
 data e ora dell’evento
 avviso di evento (i messaggi d’errore vengono contrassegnati con un
simbolo di fulmine )
 optional: informazione integrativa a 2 righe (dipendentemente dalla
registrazione)

39
6. Menu ad albero / comandi

Attenzione
Al raggiungimento del numero massimo le registrazioni più vecchie vengono eliminate senza
richiesta.
Nel logbook vengono riportati gli avvisi e le informazioni qui di seguito.
Tipo Evento Informazione supplementare Nota
Metallo Metallo - Contatore di metallo Con rilevamento inverso, il numero di
globale espulsioni viene inserito senza metallo,
- Segnale di metallo con l’aggiunta di „invers “
- Numero prodotto
Informa- Rete ON/OFF
zione
Cambio prodotto - Vecchio numero prodotto
- Nuovo numero prodotto
Modifica dati prodotto - Attuale numero prodotto Durante l’apprendimento vengono
- Gruppo dati prodotto indicati in via supplementare l’angolo e
la sensibilità.
Cambio carico (- Numero carico)
- Numero prodotto
Uscite ON/OFF
Apprendimento rapido - Angolo
Richiesta test
Avvio test - User ID
Rilevamento metallo - Segnale di metallo Attivo durante test
(non con Autotest)
Risultato test - Numero test (1..3)
- Pezzo per test (per es. V2A1,0)
- Risultato test
Fine test Risultato test totale
Impostazione ora/data
Modifica dati sistema - Gruppo dati sistema
Avvio inizio EEPROM
Bypass attivo
RESET errore
Login - User ID
Logout
Attraverso ingresso esterno (LS E)
Richiesta Test
Auditcheck
TestValvola Attraverso ingresso esterno (IN 7)
Separazione manuale Attraverso ingresso esterno (IN 6)
No cambio prodotto in
- Opzione on/off Cambio prodotto non in LB
LB
Avviso! Batteria debole
Logbook quasi pieno La prima volta che non si raggiungono
almeno 50 voci libere
Sensore temperatura
Trasmettitore temp.
Ricevitore troppo alto
EEPROM
Distanza prodotto Con Trigger-LS: prodotti troppo spessi
Errore Ricevitore troppo alto - Contatore errori (Globale)
Sovratemperatura - Contatore errori (Globale)
trasmettitore
Watchdog AWE - Contatore errori (Globale)
Comunicazione AWE - Contatore errori (Globale)
Posizione deviatore - Contatore errori (Globale)
Aria compressa - Contatore errori (Globale)
Comando nastro - Contatore errori (Globale)
trasportatore
Contenitore per - Contatore errori (Globale)
espulsioni pieno
Controllo espulsione - Contatore errori (Globale)
Fotocellula - Contatore errori (Globale)

40
6. Menu ad albero / comandi

EEPROM - Contatore errori (Globale)


Risultato test non va - Contatore errori (Globale)
bene
Time-out tester - Contatore errori (Globale)
Hardware AWE - Contatore errori (Globale) Informazioni di errore aggiuntive
3: Corto circuito uscita relè AWE
4: Errore di inizializzazione
Accumulo metallo - Contatore errori (Globale)
Errore esterno - Contatore errori (Globale)

Gruppo di dati del prodotto 1)

 DB_PDPG_AUDITCHECK = 001
 Modalità allarme
 Tempi
 Corpo di test
 Formati di segnale del corpo di test
 DB_PDPG_OUTPUT = 002
 Durata espulsione
 Ritardo espulsione
 Low/High attivo
 Uscite attive
 Opzioni
(modalità reset, auto tenuta, arresto con errore, uscite indipendenti, ...)
 DB_PDPG_PRODUCTNAME = 004
 Nome del prodotto
 DB_PDPG_PRODUCTOPTIONS = 008
 Opzioni
(tracking, apprendimento veloce, semionda)
 DB_PDPG_PRODUCTPARAMS = 016
 Velocità
 Angolo
 Sensibilità
 Frequenza (con Multi)
 Soglia
 Guadagno
 Opzioni prodotto
 DB_PDPG_LEARN = 128
 Angolo
 Sensibilità
 Frequenza (con Multi)

Gruppo di dati di sistema 2)

 DB_SYSPG_CODE = 001
 Password
 DB_SYSPG_DEVICE = 002
 Lingua
 Impostazioni interfaccia
(indirizzo, baudrate, protocollo, ...)
 Unità
 Tipo di funzionamento
 Impostazione di base Auditcheck
 DB_SYSPG_COIL = 004
 Frequenze di sistema
 Variazioni di frequenza (Min/Max)
 Numero bobine

41
6. Menu ad albero / comandi

 DB_SYSPG_SERVICEOPTIONS = 008
 Opzioni di servizio
 Impostazione di base sensori
 DB_SYSPG_SENSORS = 016
 Aria compressa
 Monitoraggio valvole
 Barriera fotoelettrica
 Espulsione/livello di pieno
 DB_SYSPG_CONVEYOR = 032
 Impostazione FU
 DB_SYSPG_AUDITCHECK = 064
 Attualmente non utilizzato

6.3.6.2 Report

Questa voce di menu è disponibile soltanto se è stato selezionato "Stampante compatibile" quale
protocollo di interfaccia per COM2.
- selezionare "Report" con F4

Selezionare il tipo di report desiderato con F4

Sono disponibili i seguenti report:


 intermedio
 archivio
 audit
 prodotto (statistiche)
 accumulo (statistiche)
 apparecchiatura (protocollo)

Nota:
Il report viene emesso già formattato sull'interfaccia seriale COM2.
Ogni riga del report è composta da un massimo di 42 battute e termina con un accapo forzato
(Linefeed, ASCII 0Ah).
Grazie all'opzione Stampante di protocolli EM è possibile stampare direttamente ogni report.

Sono supportate le seguenti lingue:


 Tedesco
 Inglese
 Francese
 Spagnolo
 Italiano
 Svedese
 Finlandese
 Olandese
 Danese
 Ceco
 Polacco

Per la lingua ceca e la lingua polacca è possibile che i caratteri speciali non vengano visualizzati
correttamente.

Non verrà eseguita alcuna verifica per sapere se un dispositivo di output pronto
all'uso (per es. una stampante) sia stato collegato all'interfaccia.

42
6. Menu ad albero / comandi

Esempi:

Protocollo intermedio

Tutte le voci vengono stampate in ordine cronologico.


Il numero fra parentesi mostra il numero attuale di voci presenti nel Logbook.
Tali voci del Logbook rimangono invariate.
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: Archive (0005)
04.03.2010, 14:42:21
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
04.03. 14:23:34 Power OFF
04.03. 14:23:41 Power ON
04.03. 14:24:25 Product changed
002 -> 001
04.03. 14:24:30 Metal
Signal=0615 Counter=00001
04.03. 14:24:37 Metal
Signal=0624 Counter=00002
04.03. 14:24:46 Product changed
001 -> 003
04.03. 14:24:55 Metal
Signal=0050 Counter=00003
04.03. 14:25:05 Metal
Signal=0050 Counter=00004
04.03. 14:25:12 !Level
Error counter =00001
04.03. 14:27:32 Product data changed
Product: 003 -> ParamGroup: 001
04.03. 14:28:25 Test requested
04.03. 14:28:35 Test started
UserID: 11000200
04.03. 14:29:00 Test metal
Signal=0312
04.03. 14:29:07 Test result
TP 1: Fe1,5 -> Test Ok
04.03. 14:29:13 Test metal
Signal=0161
04.03. 14:29:17 Test result
TP 2: V2A1,8 -> Test Ok
04.03. 14:29:17 Test end
-> Test Ok
04.03. 14:31:04 Metal
Signal=2000 Counter=00005
04.03. 14:31:07 !Eject control
Error counter=00002
04.03. 14:31:08 Metal
Signal=2000 Counter=00006
04.03. 14:31:10 Metal
Signal=2000 Counter=00007
04.03. 14:31:17 Metal
Signal=2000 Counter=00008
04.03. 14:36:23 Batch changed
04.03. 14:36:35 Metal
Signal=0150 Counter=00009
04.03. 14:36:42 Metal
Signal=0153 Counter=00010
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

43
6. Menu ad albero / comandi

Protocollo d'archivio

Tutte le voci vengono stampate in ordine cronologico, come per il protocollo intermedio.
Il numero fra parentesi indica il numero delle stampate attuali per una protocollazione priva di lacune.

Attenzione:
Tutte le voci del Logbook verranno cancellate definitivamente dopo la stampa.
Per motivi di sicurezza, prima della stampa sarà possibile:

- Interrompere il processo premendo F2 „No“ e il Logbook rimarrà


inalterato
- Svuotare il Logbook premendo F3 „Sì“
- Se è stata preimpostata una password per la cancellazione delle voci del
Logbook, sarà necessario digitarla.

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: Archive (0005)
04.03.2010, 14:42:21
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
04.03. 14:23:34 Power OFF
04.03. 14:23:41 Power ON
04.03. 14:24:25 Product changed
002 -> 001
04.03. 14:24:30 Metal
Signal=0615 Counter=00001
04.03. 14:24:37 Metal
Signal=0624 Counter=00002
04.03. 14:24:46 Product changed
001 -> 003
04.03. 14:24:55 Metal
Signal=0050 Counter=00003
04.03. 14:25:05 Metal
Signal=0050 Counter=00004
04.03. 14:25:12 !Level
Error counter =00001
04.03. 14:27:32 Product data changed
Product: 003 -> ParamGroup: 001
04.03. 14:28:25 Test requested
04.03. 14:28:35 Test started
UserID: 11000200
04.03. 14:29:00 Test metal
Signal=0312
04.03. 14:29:07 Test result
TP 1: Fe1,5 -> Test Ok
04.03. 14:29:13 Test metal
Signal=0161
04.03. 14:29:17 Test result
TP 2: V2A1,8 -> Test Ok
04.03. 14:29:17 Test end
-> Test Ok
04.03. 14:31:04 Metal
Signal=2000 Counter=00005
04.03. 14:31:07 !Eject control
Error counter=00002
04.03. 14:31:08 Metal
Signal=2000 Counter=00006
04.03. 14:31:10 Metal
Signal=2000 Counter=00007
04.03. 14:31:17 Metal
Signal=2000 Counter=00008
04.03. 14:36:23 Batch changed
04.03. 14:36:35 Metal
Signal=0150 Counter=00009
04.03. 14:36:42 Metal
Signal=0153 Counter=00010
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

44
6. Menu ad albero / comandi

Report per Audit

Tale report indica in forma chiara tutti i risultati legati all'ultimo Auditcheck.
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: audit
04.03.2010, 14:37:53
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
003 Product 3: 100%, 125,1°
------------------------------------------
04.03. 14:28:25 Test requested
04.03. 14:28:35 Test started
UserID: 11000200
04.03. 14:29:00 Test metal
Signal=0312
04.03. 14:29:07 Test result
TP 1: Fe1,5 -> Test Ok
04.03. 14:29:13 Test metal
Signal=0161
04.03. 14:29:17 Test result
TP 2: V2A1,8 -> Test Ok
04.03. 14:29:17 Test end
-> Test Ok
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Statistiche prodotto

Le statistiche sul prodotto indicano il momento in cui è avvenuto l'ultimo cambio di prodotto.
Verrà visualizzato il numero di messaggi di errore e di metallo a partire da tale cambio.
Come opzione, viene consegnato anche il contatore di prodotto (con trigger barriera fotoelettrica
attivo.).
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: Product
04.03.2010, 14:38:01
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
003 Product 3: 100%, 125,1°
------------------------------------------
04.03. 14:24:46 Product changed
001 -> 003
Metal counter: 00008
Error counter: 00002
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Statistiche accumulo

Le statistiche sull'accumulo indicano il momento in cui è avvenuto l'ultimo cambio di accumulo.


Verrà visualizzato il numero di messaggi di errore e di metallo a partire da tale cambio.
Come opzione, viene consegnato anche il contatore di prodotto (con trigger barriera fotoelettrica
attivo.).
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: Batch
04.03.2010, 14:38:22
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
003 Product 3: 100%, 125,1°
------------------------------------------
04.03. 14:36:23 Batch changed
Metal counter: 00002
Error counter: 00000
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

45
6. Menu ad albero / comandi

Report apparecchiatura

Il report relativo all'apparecchiatura indica le attuali impostazioni del sistema.


Fornisce un elenco di tutti i prodotti impostati nonché il numero complessivo di tutti i messaggi di
metalli o di errore a partire dalla messa in funzione.

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Report: Device
04.03.2010, 14:42:57
------------------------------------------
Device: Detector 1
Line: Line 1
------------------------------------------
STE SW: V1.09 HW: 03
AWE SW: V1.22 HW: 01
------------------------------------------
Coil number: 125
Frequency 1: 289 kHz
Frequency deviation: 1
------------------------------------------
Metal counter: 00010
Error counter: 00002
------------------------------------------
Code 'Change product': 0000
Code 'Teach product': 0000
Code 'Paramters': 0000
Code 'Setup': 0000
Code 'Clear logbook': 0000
------------------------------------------
001 Product 1: 100%, 122,2°
002 Product 2: 100%, 125,1°
003 Product 3: 100%, 125,1°
004 Product 4: 100%, 122,2°
005 Product 5: 100%, 125,1°
006 Product 6: 99%, 14,5°
007 Product 7: 100%, 7,7°
008 Product 8: 100%, 14,5°
009 Product 9: 100%, 13,6°
010 Product 10: 100%, 14,0°
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

46
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.3 Svuotare logbook


- Con F4 selezionare “Svuotare logbook”.

- Per motivi di sicurezza compare la domanda se deve essere eseguito lo


svuotamento.
- Con F2 “no” interrompere il processo: il logbook rimane invariato.
- Con F3 “Sì” svuotare il logbook.
- Se per lo svuotamento del logbook è stata impostata una password,
questa deve essere immessa.

6.3.6.4 Avviare auditcheck (solo se auditcheck attivato)

- F4 avvia l’auditcheck indipendentemente dal tempo impostato.

L’esatto svolgimento dell’auditcheck è contenuto nel capitolo 8.2


(Test apparecchio).

6.3.6.5 Auditcheck setup principale

Rispetto alle impostazioni “Auditcheck” l’opzione “Auditcheck setup principale” stabilisce nel menu dei
parametri il comportamento generale dell’impianto durante il test dell’apparecchio.

- Con F4 selezionare “Auditcheck setup principale”.

- Con F1 selezionare l’opzione desiderata.


- Con F2 attivare o disattivare.
- Interruzione senza modifiche con F3 .
- Confermare con F4 e passare alla successiva pagina di menu.

Errore se test non ok: nel caso di un test errato viene generato un
Oppure
messaggio d’errore.
Espel. Durante il test: indica se durante il test sono state controllate le
uscite.
Dispositivo Autotest (opzione): qui si può disattivare il dispositivo di
Autotest attivato in fabbrica.
Autotest: qui si può attivare l’auditcheck automatico. Devono essere
selezionate tutte e tre le opzioni!

- Con F1 ed F2 immettere il tempo di avvio del test e


confermare con F4 .
- Interruzione senza modifiche con F3 .

Stabilisce il tempo fino all’avvio del test.

47
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.6 Mostra contatore

- Con F4 selezionare “Mostra contatore”.

- Con F4 confermare il contatore desiderato.

Contatori disponibili
- Contatore utente
Somma tutti i messaggi per metallo fino al ripristino da parte dell’utente
indipendentemente dal cambio di prodotto o di carico.
- Contatore metallo
Somma tutti i messaggi per metallo.
- Contatore metallo
Somma tutti i messaggi d’errore.
- Contatore prodotto (solo insieme a fotocellula di attivazione)
Somma tutti i prodotti che sono stati trasportati.
- Globale
Tutti gli eventi a partire dalla messa in funzione dell’impianto.
- Prodotto
Tutti gli eventi a partire dalla selezione del prodotto corrente.
- Accumulo
Tutti gli eventi a partire dall’avvio del carico corrente.

6.3.6.7 Cambio password

- Con F4 selezionare “Cambio password”.

Password disponibili:
- per cambio prodotto
- per impara prodotto
- per parametri
- per setup
- per svuotare logbook
- Con F1 , F2 ed F3 immettere la password e confermare
con F4 .
Se è già impostata una password, questa deve essere immessa
precedentemente.

48
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.8 Apparecchiatura/Linea

I nomi immessi compaiono sulle stampe di protocolli e nel sistema di gestione di dati (InsightLog.NET
e Insight.NET).

- Con F4 selezionare “Apparecchiatura/Linea”.

- Con i tasti F1 , F2 ed F3 immettere i nomi per


l’apparecchio e confermare con F4 .

- Con i tasti F1 , F2 ed F3 immettere i nomi per la linea e


confermare con F4 .

6.3.6.9 Deviazione frequenza


Se in un locale stretto sono in funzione più rilevatori o separatori di metalli con stesse frequenze di
ricerca, questi possono disturbarsi a vicenda. Ciò può essere impedito mediante l’impostazione di uno
scostamento di frequenza. La modifica dei valori preimpostati dovrebbe avvenire solo dopo averne
discusso con il servizio assistenza.

- Con F4 selezionare “Deviazione frequenza”.

- Immettere con F1 , F2 ed F3 e confermare con F4 .


- Interruzione senza modifiche con F3 .

L’intervallo massimo ammesso è stato stabilito da produttore durante la


verifica finale.

6.3.6.10 Lingua

- Con F4 selezionare “Lingua”.

- Selezionare la lingua scelta e confermare nuovamente con F4 .


- Con F3 abbandonare il menu “Setup”.

49
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.11 Ora/Data

- Con F4 selezionare “Ora/Data”.

- Con F1 / F2 adattare i singoli valori.


- Con F4 si passa al valore successivo;
dopo l’anno F4 acquisisce i valori modificati e abbandona il menu.
- Interruzione senza modifiche con F3 .

6.3.6.12 Interfaccia

Le modifiche apportate in questo menu saranno rese effettive soltanto dopo il


riavvio dell'elettronica.

- Con F4 selezionare “Interfaccia”.

- Con F1 selezionare le interfacce desiderate COM2 (spina 7b) o COM1


(spina 11).
- Con F2 impostare il baud rate desiderato.
- Acquisire con F4 oppure interrompere senza modifiche con F3 .

Baud rate disponibili


- 115,2 kBaud
- 57,6 kBaud
- 38,4 kBaud
- 19,2 kBaud
- 9,6 kBaud
I restanti parametri di interfaccia non possono essere modificati e sono
impostati in maniera fissa su 8N1 (8 bit di dati, nessuna parità, 1 bit di
arresto).
Inoltre, non viene utilizzato alcun controllo dei flussi.
- Determinare l’indirizzo dell’apparecchio con F1 / F2 .
- Interruzione senza modifiche con F3 .
- Confermare con F4 .
L’indirizzo è necessario per l’indirizzamento dell’apparecchio attraverso
l’interfaccia.
Durante l’impiego dell'interfaccia seriale RS232, in caso di Ethernet o WLAN
questo parametro non assume alcun altro significato. Esso deve essere
solamente diverso da 0.
Nel caso dell’interfaccia RS485 adatta per bus è tuttavia necessario
immettere nella rete degli indirizzi univoci.
Intervallo di valori: 0 (OFF), 1..254
Con gli indirizzi 1 e 77, è possibile comunicare tramite SSTProt senza
„connessione“. Per tutti gli altri indirizzi, ci si deve prima connettere (comando
TA)
- Con F1 selezionare le interfacce desiderate COM2 (spina 7b) o COM1
(spina 11).
- Impostare il protocollo desiderato con F2
- Acquisire con F4 oppure interrompere senza modifiche con F3 .

50
6. Menu ad albero / comandi

Per COM1 sono disponibili le seguenti opzioni:


- Off
- SSTProt 1) 2)
Per COM2 sono disponibili le seguenti impostazioni aggiuntive:
- Stampante in linea 3)
- Stampante compatibile 3)
- Insight2-Prot 2)
- Modbus TCP 4)
1
) protocollo interfaccia standard del produttore
2
) specifica su richiesta
3
) collegata alla stampante di protocolli EM, velocità di trasmissione 115,2kBaud
4
) Specifiche su richiesta (solo insieme all’opzione HW XPORT)

Nota:
Se viene selezionata l’opzione "Stampante compatibile“, verranno emesse tutte le nuove voci del
Logbook in arrivo sull’interfaccia seriale COM2.
Le voci verranno stampate in un formato di al massimo 42 battute per riga, dove ogni riga termina con
un accapo forzato (Linefeed, ASCII 0Ah).

Non verrà eseguita alcuna verifica per sapere se un dispositivo di output pronto all'uso
(per es. una stampante) sia stato collegato all'interfaccia.

Nel caso in cui i risultati arrivassero più rapidamente rispetto al momento della stampa,
alcuni non verranno presi in considerazione. Tali lacune sono riconoscibili nei numeri di
metallo e di errore (vedere sotto). Una serie di risultati priva di lacune potrà essere
stampata in base alle necessità successivamente con il funzionamento “Stampante
compatibile”.

Possibile stampata:

04.03. 14:23:34 Power OFF


04.03. 14:23:41 Power ON
04.03. 14:24:25 Product changed
002 -> 001
04.03. 14:24:30 Metal
Signal=0615 Counter=00001
04.03. 14:24:37 Metal
Signal=0624 Counter=00002
04.03. 14:24:46 Product changed
001 -> 003
04.03. 14:24:55 Metal
Signal=0050 Counter=00003
04.03. 14:25:05 Metal
Signal=0050 Counter=00004
04.03. 14:25:12 !Level
Error counter =00001
04.03. 14:27:32 Product data changed
Product: 003 -> ParamGroup: 001
04.03. 14:28:25 Test requested
04.03. 14:28:35 Test started
UserID: 11000200
04.03. 14:29:00 Test metal
Signal=0312
04.03. 14:29:07 Test result
TP 1: Fe1,5 -> Test Ok
04.03. 14:29:13 Test metal
Signal=0161
04.03. 14:29:17 Test result
TP 2: V2A1,8 -> Test Ok
04.03. 14:29:17 Test end
-> Test Ok
04.03. 14:31:04 Metal
Signal=2000 Counter=00005
04.03. 14:31:07 ! Eject control
Error counter=00002
04.03. 14:31:08 Metal
Signal=2000 Counter=00006
04.03. 14:31:10 Metal
Signal=2000 Counter=00007
04.03. 14:31:17 Metal
Signal=2000 Counter=00008
04.03. 14:36:23 Batch changed
04.03. 14:36:35 Metal
Signal=0150 Counter=00009

51
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.13 Opzioni impostazioni

- Con F4 selezionare “Opzioni impostazioni”.

- Con F1 selezionare le “Opzioni impostazioni” desiderate e con F3


attivarle.
- Con F3 abbandonare il menu senza acquisire modifiche.
- Con F4 confermare le modifiche e abbandonare il menu.

Errore per troppo metallo: viene generato un messaggio d’errore in caso


di 10 o più rilevamenti di metallo entro un intervallo temporale di 5 minuti.
Numero carico: (non ancora disponibile): in caso di cambio di prodotto
o di carico deve essere immesso un numero di carico. Questo viene
registrato nel logbook.
AISI 304: Con questo interruttore si può ottimizzare la sensibilità VA.

Barra scorrevole: sulla maschera d’esercizio è possibile visualizzare una


barra per segnale al posto del valore di segnale.
Reset esterno: Il tasto di reset sul display non ha alcun effetto. E’
possibile resettare solo tramite l’uscita „Reset Esterno (RES E)“.
Metallo nel logbook: Anche se le uscite con fondo di metallo sono
disattivate, viene comunque registrata un’entrata metallo nel logbook.

Distanza prodotto: per poter garantire un rilevamento senza errori, la


distanza tra i prodotti, con barriera fotoelettrica attivata, deve per lo meno
corrispondere alla lunghezza del tunnel. Quando questa opzione è attivata,
in caso di distanza più corta, scatta un allarme.
Nessun cambio PD nel registro: se questa opzione è attivata, i cambi di
prodotto non vengono trascritti nel logbook (ad es. in caso di trasporto
caotico con scanner per codice a barre). L’attivazione di questa opzione
produce un inserimento LB!

Se l’opzione MV4->Big Metal è attivata, è possibile impostare in questo


punto la soglia per l’attivazione di MV4.
Il superamento di questa soglia farà scattare direttamente MV4 per circa
1,5s.

6.3.6.14 Controllo aria compressa (opzionale)

- Con F4 selezionare “Controllo aria compressa”.

Qui è possibile configurare il monitoraggio per aria compressa.


0.0s disattiva il monitoraggio.
Un valore diverso da 0 indica il tempo per il quale la pressione può
scendere al massimo al di sotto del valore stabilito dal pressostato senza
che venga generato alcun messaggio d’errore.

Il valore può essere variato a intervalli di 0,5s fino a 5,0s.


Normalmente non è necessaria una modifica del valore preimpostato da
produttore.

52
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.15 Controllo deviatore (opzionale)

- Con F4 selezionare “Controllo deviatore”.

Qui è possibile configurare il monitoraggio per deviatore.


0.0s disattiva il monitoraggio.
I valori diversi da 0 indicano i tempi che il deviatore non deve superare
durante la commutazione da “buono” a “scarto” e viceversa.

Il valore può essere variato a intervalli di 0,2s fino a 20,0s.


Normalmente non è necessaria una modifica del valore preimpostato da
produttore.

6.3.6.16 Controllo espulsione (opzionale)

- Con F4 selezionare “Controllo espulsione”.

Qui è possibile configurare il monitoraggio per espulsione e per livello.


Con configurazione „Modo reset = manuale“ si disattiva il controllo
espulsione.
Le impostazioni possibili sono:
- Inattivo
- Controllo espulsione
Indica che il prodotto è stato separato.
- Controllo livello
Indica se il recipiente di raccolta presenta ancora capacità.
(smorzamento dei sensori per almeno 2,5s)
- Controllo espulsione e livello
Monitora l’espulsione e il livello.

6.3.6.17 Fotocellula (opzionale)

- Con F4 selezionare “Fotocellula”.

Qui è possibile configurare la funzionalità della fotocellula.


Le impostazioni possibili sono:
- Nessuno
- Sincr
I prodotti contenenti metalli vengono separati.
- Invers
I prodotti non contenenti metalli vengono separati.
Questa opzione non è più utilizzabile, poiché il parametro „Invers“ può
essere impostato appositamente per un prodotto!

53
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.18 Unità

- Con F4 selezionare “Unità”.

Qui è possibile configurare l’unità (propria del Paese) della velocità di


trasporto e il formato di ora/data.
Possibili impostazioni per velocità di trasporto:
- m/s
- m/min
- ft/s
- ft/min
- t/h

Possibili impostazioni per formato:


- dd.mm.yyyy, hh:mm:ss
- yyyy-mm-dd, hh:mm:ss
- mm/dd/yyyy, hh:mm am/pm

6.3.6.19 Info-apparecchiatura
- Con F4 selezionare “Info-apparecchiatura”.

Vengono visualizzati la configurazione di frequenza impostata (S: Single,


D: Dual), l’attuale frequenza di ricerca e lo scostamento di frequenza.

Vengono inoltre visualizzati due valori di tensione e la temperatura finale,


che possono servire per fare una diagnosi veloce in caso di assistenza.
A partire dalla revisione STE-Rev 12, viene visualizzata anche la
temperatura della piastrina.
Valori di riferimento:
RX = 1,0 V
TX = 50 V
TTx = 45°C
TPCB = 35°C

Inoltre, viene visualizzata la modalità d’impostazione attualmente


impostata.
- Nastro trasportatore
- Nastro trasportatore con controllo
- Rapid
- GF (trasporto per aspirazione-pressione)
- Liquiscan

54
6. Menu ad albero / comandi

6.3.6.20 IO-Info
- con F4 selezionare „IO-Info“

Viene visualizzato lo stato attuale delle entrate e uscite.


Questo menu serve soprattutto per avere una rapida visione generale in
caso di assistenza.
Dove i dati hanno il seguente significato:

Input (PNP) X = 24V 0 = 0V / aperto


Input (NPN) X = 0V 0 = 24V / aperto

Input (PNP) IN0 IN1 IN2 IN3 IN4 IN5 IN6 IN7 IN8 IN9
Input (NPN) IND1 IND2 RES LS
Output MR1 MR2 ER - LB LF LM LA *) - dx sx

6.3.6.21 Revisione
- Con F4 selezionare “Revisione”.

Vengono visualizzati i numeri versione dei componenti hardware e


software installati di STE e AWE.
- Con F4 abbandonare il menu.

6.3.6.22 Login

Mediante le voci di menu “Login” e “Logout” si giunge ad aree protette del setup che durante il
funzionamento giornaliero sono poco o per nulla necessarie e che per questo motivo sono nascoste.

Attualmente vi sono tre livelli di assistenza/setup.

Livello 0 -> “Standard”


Le seguenti voci di menu sono raggiungibili nel menu di setup:
 Logbook
 Report 1)
 Avviare auditcheck 1)
 Mostra contatore
 Lingua
 Info-apparecchiatura
 Revisione
 Login
 Logout

55
6. Menu ad albero / comandi

Livello 1 -> “Livello di setup” mediante codice “3080”


In questo livello sono raggiungibili le impostazioni seguenti:
 Logbook
 Report 1)
 Svuotare logbook
 Avviare auditcheck 1)
 Auditcheck setup principale
 Mostra contatore
 Cambio password
 Apparecchiatura/Linea
 Deviazione frequenza
 Lingua
 Ora/Data
 Interfaccia
 Opzioni impostazioni
 Unità
 IO-Info
 Info-apparecchiatura
 Revisione
 Login
 Logout

Livello 2 -> “Livello IO” mediante codice “2606”


In questo livello sono raggiungibili le impostazioni seguenti:
 Logbook
 Report 1)
 Svuotare logbook
 Avviare auditcheck 1)
 Mostra contatore
 Lingua
 Controllo aria compressa 1)
 Controllo deviatore 1)
 Controllo espulsione 1)
 Fotocellula 1)
 Info-apparecchiatura
 Revisione
 Login
 Logout
1) Se relativa funzionalità attivata.

- Con F4 selezionare “Login”.

- Con F1 , F2 ed F3 immettere il codice di login e con F4


confermarlo al fine di giungere alla maschera d’esercizio.
- Per abbandonare il menu è necessario fare “Logout” (6.3.6.23) oppure
riavviare l’impianto.

6.3.6.23 Logout
- Con F4 selezionare “Logout”.
- Si passa alla maschera d’esercizio e si disattiva il codice immesso.

56
7. Interfacce (Opzione)

7 Interfacce (Opzione)
Le interfacce opzionali per l’unità di controllo GENIUS+ hanno lo scopo generico di collegare la parte
elettronica con l’esterno. Con l’ausilio di diversi protocolli dati è possibile richiamare un numero
enorme di informazioni, quindi anche programmare le differenti impostazioni nell'unità di controllo
tramite le interfacce.
Sostanzialmente è possibile collegare GENIUS+ a un PC, a stampanti di protocolli idonee, SPS
oppure altri sistemi di automazione.
La nostra azienda offre software di gestione dati e di comando per PC che vengono adattati in modo
ottimale all’apparecchiatura.

7.1 Interfacce seriali


L’interfaccia RS232 e la RS485 collegate al connettore ST7b non possono essere utilizzate
contemporaneamente.

7.1.1 RS232
La specifica elettrica corrisponde allo
standard RS232-C che presenta un
collegamento punto-punto.

Vengono emessi i seguenti segnali:


 TxD trasmissione
Auswa hlsteckbrücke R232
Jum per RS232  RxD ricezione
 GND massa

I segnali per il controllo del flusso


hardware non sono disponibili.

L'interfaccia viene collegata in una presa a


4 poli nel lato inferiore dell’alloggiamento.
Il connettore di accoppiamento
1 2 3 Gerätebuchse, Frontansicht corrispondente è incluso
4 1 Device socket, front view
TxD TxD: braun / brown nell’apparecchiatura.
RxD RxD: blau / blue
GND: schwarz / black
3 2
GND: weiß / white
Da un punto di vista hardware l’interfaccia
RS232 è attivata quando il ponte di
1 blu
selezione è chiuso, come dall’immagine a
2 marrone fianco.
3 nero / bianco

Istruzioni per il collegamento a un PC


La presa Sub-D a 9 poli del PC (sono disponibili anche convertitori RS232-USB adatti) viene collegata
alla presa dell’apparecchiatura come segue:
PC GENIUS+
Pin 2 (Rx) Pin 1 (TxD)
Pin 3 (Tx) Pin 3 (RxD)
Pin 5 (GND) Pin 2 (GND)

Nota sulla stampante di protocolli


Per il collegamento della stampante di protocolli EM è necessario un cavo adattatore compatibile.
Lunghezze massime di collegamento
Le lunghezze massime di collegamento disponibili dipendono dal Baud rate e dai cavi utilizzati.
Valgono i seguenti valori indicativi:
Baudrate max Lunghezza di colleg. max
115,2 kBaud ca. 3 m
56,7 kBaud ca. 5 m
19,2 kBaud ca. 15 m
9,6 kBaud ca. 50 m

57
7. Interfacce (Opzione)

7.1.2 RS485

L’interfaccia RS485 è progettata come Bus


a 2 fili (trasmissione differenziata) e lavora
secondo il tipo di trasmissione half-duplex.
(trasmissione o ricezione)
Possono essere collegati al Bus fino a 32
Auswa hlsteckbrücke RS485 Busa bschluss utenti con una lunghezza massima di
Jum per RS485 Bus term ina ting
resistor
collegamento di circa 1000 m.

Vengono emessi i seguenti segnali:


 a – linea dati
 b – linea dati
 massa (GND)

I segnali GND non sono necessari per la


1 2 3
funzione del Bus, ma migliorano la
Gerätebuchse, Frontansicht
4 1
Device socket, front view comunicazione in caso di lunghezze di
a b b: braun / brown collegamento molto estese.
a: blau / blue
3 2
GND: schwarz / black
GND: weiß / white L’interfaccia è collegata a una presa a 4
poli nel lato inferiore dell’alloggiamento. Il
connettore di accoppiamento
corrispondente è incluso
nell’apparecchiatura.

1
2
blu
marrone
Da un punto di vista hardware l’interfaccia
3 nero / bianco RS485 è attivata quando il ponte di
selezione è chiuso, come dall’immagine a
fianco.
Le estremità della linea nel sistema a Bus
devono essere terminate.
In questo modo entrambe le
apparecchiature attivano solitamente le
rispettive estremità del Bus.
Le resistenze del collegamento al Bus sono
disponibili in GENIUS+ STE e possono
essere attivate tramite i rispettivi ponti di
selezione.

Attenzione
Le apparecchiature a metà del Bus non
devono essere terminate.

La piedinatura della RS485 non è generalmente a norma.


In caso di collegamento di diverse apparecchiature, fare attenzione alla documentazione
dell’azienda produttrice.

La presa Sub-D a 9 poli di un PC di solito non è compatibile con la specifica


dell’interfaccia RS485. Un collegamento diretto può causare la distruzione o il
danneggiamento dell’hardware del PC e/o dell’apparecchiatura.
Le rispettive schede di ampliamento (es. Moxa) sono disponibili su richiesta.

58
7. Interfacce (Opzione)

7.2 Interfaccia Ethernet (LAN - TCP/IP)

L’interfaccia Ethernet viene realizzata tramite un modulo supplementare cablato nello stesso modo
dell’interfaccia RS232. L’interfaccia RS232 (COM2) deve essere configurata a 115,2 kBaud.

Specifiche dell’interfaccia
 protocollo Ethernet secondo lo standard IEEE 802.3
 RJ45 Ethernet 10BASE-T oppure 100BASE-TX (auto-sensing)

1 2 3 4 5

1 blu 4 rosso
2 marrone 5 bianco
3 nero

Immagine frontale modulo supplementare Ethernet


LED di connessione LED di attività
Off nessuna connessione Off nessuna attività
Giallo 10 Mbps Giallo half-duplex
Verde 100 Mbps Verde full-duplex

Di norma ogni apparecchiatura ha l’indirizzo IP 172.16.1.20 (maschera di rete 255.255.0.0).


Le informazioni per la configurazione dell’indirizzo IP sono consultabili nel CD allegato all’interfaccia.

Connettore di rete nell’apparecchiatura:


Si tratta di un’idonea versione IP65.
Se è stato rimosso il cavo di rete, dovrà essere inserito il tappo di gomma in dotazione
per garantire un buon grado di protezione della porta.
Può essere utilizzato qualsiasi cavo di rete presente in commercio (vedere Nota) che
possa soprattutto garantire un buon grado di protezione soltanto con l’utilizzo di
connettori adatti (su richiesta).

Nota sul cavo di rete:


È necessario usare almeno un cavo CAT-5 non schermato (UTP - Unshielded Twisted Pair) per la
100Base-TX (standard nella tecnologia informatica). La lunghezza massima è di circa 100 m.

59
7. Interfacce (Opzione)

7.3 Interfaccia WLAN (WLAN - TCP/IP)

L’interfaccia WLAN-Schnittstelle viene realizzata tramite un modulo supplementare cablato nello


stesso modo dell’interfaccia RS232. L’interfaccia RS232 (COM2) deve essere configurata a 115,2
kBaud.

Specifiche dell’interfaccia
 Wireless 802.11b/g (54 MBps - 1 MBps con auto-fallback)
 Campo di frequenza: 2,412 -2,484 GHz
 Potenza di uscita 14dBm +1,5/-1,0 dBm
 Sicurezza 64/128-bit WEP / WPA
 Antenna corta WLAN 2,4GHz (26 mm)
 Raggio d’azione (in base alle circostanze) ca. 20 m – 100 m

1 2 3 5 6 7
2 1 4

1 blu 5 giallo
2 marrone 6 verde
3 nero 7 bianco
4 giallo/verde

Le informazioni sulla configurazione del modulo sono consultabili sul CD allegato all’interfaccia.
Se l’interfaccia radio non fosse disponibile, configurare il modulo WLAN sull’interfaccia seriale UART0
del modulo. Maggiori informazioni sul CD.

Impostazioni standard:
Indirizzo IP 172.16.1.21
Maschera di rete 255.255.0.0
MAC-Adress (fix) 00:20:4A:xx:xx:xx
Tipologia AdHoc-Network
Service Set Identifier (SSID) SeSoTec
Canale 11
Autenticazione open/none
Crittografia WEP64
Key (HEX) 07-E3-A1-E7-4A

Configurazione Web WiPort:


Nome utente admin
Password password

60
8. La GENIUS+ nel Controllo qualità

8 La GENIUS+ nel Controllo qualità


Per soddisfare le esigenze del Total Quality Management e del concetto HACCP, oltre a un logbook
non momentaneo avente fino a 1500 registrazioni e diversi contatori per prodotti, errori e metalli, il
GENIUS+ dispone di diversissime interfacce ai fini del collegamento ad un sistema superiore per la
gestione della qualità.
Le interfacce (seriale, Ethernet, WLAN o Profibus) permettono un collegamento a Insight.NET o
InsightLog.NET (sistemi di gestione della qualità offerti in via opzionale) e permettono anche una facile
integrazione dei metaldetector e separatoti di metalli produttore in un già esistente sistema del cliente
per la gestione della qualità e dei dati.
Un componente essenziale del sistema HACCP è la verifica regolare dei “punti di controllo critici”
(CCP).
A tal proposito, gli apparecchi della serie Genius+ offrono una molteplicità di possibilità configurabili
che sono in grado di eseguire i test in modo sicuro e senza errori.
Per poter ripetere i test in maniera riproducibile, produttore offre un gran numero di diversi corpi per
test. Qui, a seconda dei settori d’impiego i corpi per test possono essere schede, stick, mini-stick,
sfere o barre (per LIQUISCAN). I materiali disponibili sono ferro, V2A, V4A e ottone. A seconda del
materiale le dimensioni vanno da 0,2 mm a 10 mm di diametro.

8.1 Procedimento generale


Nello specifico, il procedimento dipende dalle regole sulla qualità in vigore nell’azienda, cosicché i
punti elencati di seguito devono solamente fornire un primo appoggio.
Nota:
Di solito il test viene eseguito insieme al prodotto.
Per questo la maggior parte delle impostazioni di auditcheck sono specifiche al prodotto e
vengono attribuite direttamente a questo.
1. Apprendimento del prodotto (vedere paragrafo 6.3.3).
2. Trasportare il prodotto insieme al corpo per test che viene riconosciuto e che soddisfa i requisiti di
qualità. In totale possono essere stabiliti fino a 3 corpi per test.
3. Nel menu di parametri “Auditcheck” (vedere 6.3.5.8) vengono eseguite le impostazioni di base per
il prodotto corrente.
 Modalità allarme (momento, intervalli, esterno, ecc.).
 A seconda della modalità, momento di avvio o intervallo.
 Corpo per test (rilevato in punto 2, eventualmente anche parti specifiche all’utente).
 In via opzionale: grandezza max. del segnale del test fino a 3 corpi per test.
4. Se sono in uso più elettroniche GENIUS+ e queste sono collegate a un sistema superiore, allora è
utile munire queste con denominazioni attendibili ai fini di un’assegnazione univoca nel menu di
setup in “Apparecchiatura/Linea” (vedere 6.3.6.8).
5. Allo stesso modo è indispensabile impostare una data e un’ora corrette (vedere nel menu di setup
“Ora/Data” 6.3.6.11).
Dipendentemente dalle direttive sulla qualità in vigore nell’azienda, i responsabili della qualità possono
configurare ancora alcune e poche preimpostazioni generali per l’auditcheck.
Anche queste si trovano nel menu di setup in “Auditcheck setup principale” (vedere 6.3.6.5).
 “Errore se test non ok”
In caso di test errato (nel risultato o nell’esecuzione) viene generato un messaggio d’errore. In
caso di relativa configurazione (“Stop con Errore”), per es. per quanto riguarda un nastro
trasportatore ciò potrebbe causare un arresto di questo nastro; nel caso di un impianto Rapid e con
l’impostazione “Metallo con errore” ciò causerebbe una commutazione dell’impianto sull’“uscita per
scarti”.
“Tempo all’avvio del test”
All’operatore dell’impianto rimane il tempo preimpostato per l’esecuzione del test.
In caso contrario, in combinazione con l’opzione precedente ciò causerebbe un errore.
Dopo l’avvio, l’utente ha 5 minuti di tempo (o 30 secondi con l’autotest) per eseguire il test.

61
8. La GENIUS+ nel Controllo qualità

8.2 Esecuzione del test dell’apparecchio

Al raggiungimento del momento del test, in caso di attivazione manuale o


esterna compare la richiesta per l’immissione del numero identificativo per
utente a 9 cifre e per l’esecuzione del test.
Contemporaneamente lampeggia il LED verde per funzionamento sul
pannello frontale; l’uscita digitale “LB” si commuta con una frequenza di circa
1Hz.

Nell’esempio, l’operatore ha solamente 5 minuti per eseguire il test.

Se l’opzione „Autotest“ è attiva, si eseguono le seguenti operazioni senza la


conferma dell’operatore. L’unico compito dell’operatore è quello di inserire il
corpo di test nella corrispondente sequenza e alla distanza richiesta (min.
lunghezza bobina) entro 30 secondi.

Durante l’Autotest non viene visualizzata né controllata la grandezza del


segnale di test.
All’utilizzatore viene richiesto di introdurre il relativo pezzo per test.
Se il pezzo per test non dovrebbe essere disattivato, è qui possibile
interrompere il processo.

Se il pezzo per test è stato disattivato con successo e la grandezza del


segnale del test impostata non è stata superata, allora l’operatore può
adesso accettare il risultato, ma anche rifiutarlo se per es. il rilevamento di
metallo è stato causato da un disturbo simultaneo.
oppure
L’operatore può solamente rifiutare il risultato se il segnale supera la
grandezza configurata.

Le fasi 2 e 3 vengono adesso ripetute per tutti i corpi per test impostati.

Se uno dei test non ha avuto successo oppure se il test non è stato avviato in
tempo, nella relativa configurazione compare il messaggio d’errore qui
riportato. Il LED rosso per errori lampeggia.
L’uscita “LF” viene attivata.

Nel logbook sono presenti le registrazioni seguenti:

62
8. La GENIUS+ nel Controllo qualità

8.3 Dispositivo di autotest (optional)


Qui si possono esaminare fino a 3 corpi di test in modo completamente automatico con
l’apparecchiatura di prova a sfera, opzionale.
In questo caso, non è prevista la configurazione del corpo di test e della grandezza del segnale di
prova.

8.3.1 Cablaggio
Il dispositivo di autotest Sesotec è comandato dall’unità di comando GENIUS+ attraverso le uscite per
valvole a solenoide MV3 e MV4.
 MV4 attiva il dispositivo di prova
 MV3 serve da contatto di conferma ai fini del controllo di rilevamento di metallo.

8.3.2 Configurazione del dispositivo di autotest


La configurazione viene effettuata nel menu Assistenza -> Auditcheck setup principale.

-> ->

 Errore se test non ok


In caso di test non andato a buon fine, vien generato un messaggio di errore
 Espulsione durante il test
Indica se le uscite hanno ricevuto un comando durante il test.
 Apparecchio di prova automatico o Autotest
Qui è possibile disattivare l’apparecchio di prova automatico abilitato in fabbrica, o anche la
procedura di prova automatica.
 Tempo all’avvio del test
Stabilisce il tempo entro il quale dovrà essere avviato il test
(nell’apparecchio di prova automatico, questa impostazione non ha alcun valore)

8.3.3 Configurazione di Auditcheck

Le impostazioni di Auditcheck sono specifiche per il prodotto e devono essere configurate


separatamente per ogni prodotto.
All’apprendimento di nuovi prodotti vengono accettate le impostazioni del prodotto di
partenza.

Le impostazioni generiche si evincono dalle istruzioni per l'uso di cui al punto 0. Sono possibili tutte le
modalità di allarme. Inoltre è possibile avviare l’Autotest anche manualmente, tramite il menu.

->

Modalità di allarme
 Off (nessuna richiesta di Auditcheck)
 Ogni ora (a partire dall'inizio dell'ora successiva)
 Ogni giorno (orario di allarme definito nel menu successivo)
 Ogni settimana (orario e giorno di allarme definiti nel menu successivo)
 Esterno (Auditcheck viene avviato mediante un segnale esterno)
 A intervalli (orario iniziale e intervallo definiti nel menu successivo)

63
8. La GENIUS+ nel Controllo qualità

 A ogni cambio di prodotto (per questo prodotto) viene avviato, non prima di 15 secondi, un
Auditcheck che si ripete a intervalli da impostare.

64
8. La GENIUS+ nel Controllo qualità

Se si utilizza il dispositivo di autotest, non si devono effettuare impostazioni relative agli elementi di
prova. L’unità di comando Genius+ in questo caso seleziona automaticamente l’elemento di prova
TT1 con l’ID “User 31”.

->

8.3.4 Procedura

La procedura di Auditcheck è completamente automatica. Il risultato viene archiviato nel registro.

Come UserID, all’avvio del test viene visualizzato “999999999”.

Se il primo tentativo di test non va a buon fine entro 10 s, il controller cerca autonomamente di ripetere
il test.
Trascorso il tempo sopra indicato, se il test non è andato a buon fine, Auditcheck conclude la
procedura, in base alla configurazione, aggiungendo una voce informativa nel registro oppure
emettendo un messaggio di errore.

65
9. Anomalie e loro eliminazione

9 Anomalie e loro eliminazione

In caso di domande o inconvenienti tecnici, contattare l'azienda produttrice.

Si prega di indicare nella corrispondenza l’esatta designazione e il numero di


serie dell’apparecchio!

Assistenza: Telefono: +49 (0) 85 54 - 30 8-180


9.1 Messaggi d’errore
I messaggi d’errore si rendono visibili mediante lampeggiamento sul pannello di comando del LED
rosso per anomalie e mediante caduta del relè per errori (vedere 2.2.1).
In caso di relativa configurazione viene inoltre rilasciato un allarme per metallo.

9.1.1 Comunicazione AWE


Questo messaggio viene visualizzato ogni volta che la comunicazione tra l'elettronica di comando e
quella di analisi (vedere Disegno ricambi 11.1 N. 4) sia interrotta e risulta impossibile lo scambio dei dati.
Cause possibili Rimedi
Linea dati tra elettronica di analisi ed elettronica di Controllare i cavi e i connettori con un ohmmetro;
controllo guasta. sostituire eventualmente i cavi.
Modulo d’interfaccia guasto. Sostituire l’elettronica di analisi e l’elettronica di
controllo.

9.1.2 Tensione del ricevitore troppo alta


Questo messaggio appare quando il segnale ricevuto dalla bobina esploratrice ha una tensione troppo alta.
Cause possibili Rimedi
Grosso pezzo di metallo (per es. scala di alluminio, Controllare la bobina e l’ambiente circostante. Ci
giravite, martello, bracciali) nelle immediate vicinanze o possono essere pezzi metallici anche in punti non
nella bobina esploratrice. visibili (tra tubo di tastatura o piastra di scorrimento e il
vano della bobina).
Montaggio della bobina esploratrice non eseguito (Confrontare istruzioni per l’uso della bobina
correttamente. esploratrice “Montaggio”). Nella bobina esploratrice di
tipo DLS controllare se le bussole di allineamento o le
viti di collegamento sono allentate.

9.1.3 Aria compressa


Cause possibili Rimedi
Appare se è in funzione il Aumentare il tempo di ionizzazione della pressione.
dispositivo di controllo Controllare la pressione dell’aria: deve essere di almeno 2 bar; in caso
automatico della pressione o se contrario aumentarla.
il collegamento verso ill Controllare il cavo del dispositivo di controllo pressione: spegnere
dispositivo è interrotto. l’apparecchio, aprire la copertura. Con l’ohmmetro misurare tra il connettore 6a
collegamento a 24V e il connettore 7° collegamento a i2 (vedere (8)): In caso
di aria compressa adiacente <20 Ohm, in caso di aria compressa separata
nessun collegamento. Se ciò non si verifica: sostituire il dispositivo di controllo
pressione e il cavo.

9.1.4 Controllo espulsione


Cause possibili Misure
Appare se il relè fotoelettrico nel contenitore di raccolta Con la regolazione del ritardo e della durata della
non reagisce dopo il processo di separazione: il soffiatura (durata della separazione) assicurarsi che il
prodotto non è stato chiuso; il prodotto cade nel prodotto venga chiuso correttamente.
contenitore accanto al relè fotoelettrico.
Un cavo di collegamento interrotto tra l’elettronica e il Se l’errore si ripete continuamente: controllare il cavo di
relè fotoelettrico causa questo messaggio di errore collegamento.
dopo ogni processo di separazione.

66
9. Anomalie e loro eliminazione

9.1.5 Contenitore per espulsioni pieno


Cause possibili Rimedi
Appare se il relè fotoelettrico nel contenitore di raccolta Svuotare il contenitore.
funziona continuamente, cioè nel contenitore ci sono
già così tanti prodotti che uno di questi tocca
direttamente il relè fotoelettrico.
Anche un cortocircuito nel cavo di collegamento tra Se questo messaggio di errore si verifica a contenitore
l’elettronica e il relè fotoelettrico può causare questo vuoto e non si può eliminare: controllare il cavo di
messaggio di errore. collegamento.

9.1.6 Posizione deviatore


Cause possibili Rimedi
Appare se i sensori del deviatore, durante il processo di
chiusura, non funzionano per tempo:
Meccanica di espulsione difettosa. Riparare la meccanica di espulsione.
Meccanica di espulsione troppo lenta. Controllare la gravità della meccanica di espulsione e
controllare la pressione dell’aria (almeno 5 bar)
Controllo del deviatore di espulsione e pezzi di prodotto
inchiavettati.
Attenzione! Rischio di incidenti!
Eliminare prima l’aria compressa!

Tempi del deviatore impostati troppo brevemente. Aumentare i tempi del deviatore.
Collegamento con i sensori difettoso. Controllare i cavi e i sensori.

9.1.7 Sovratemperatura trasmettitore


Cause possibili Rimedi
Elettronica di analisi difettosa Cambiare l'elettronica di analisi
Bobina o scheda di collegamento del trasmettitore Contattare il servizio assistenza dell’azienda produttrice
difettosa
Montaggio inappropriato della bobina esploratrice (cfr. Manuale d'uso della bobina esploratrice:
“Montaggio”). Nella bobina esploratrice controllare il tipo
di DLS, se le bussole di centraggio o le viti di
collegamento siano allentate.

9.1.8 Watchdog AWE


Cause possibili Rimedi
Errore software elettronica di analisi Se si verifica spesso, contattare il servizio assistenza
dell'azienda produttrice

9.1.9 Comando nastro trasportatore


Cause possibili Rimedi
Sovraccarico del motore (termocontatto) - lasciar raffreddare il motore
Messaggio di errore E35 sul display del convertitore di - verificare eventualmente l’influsso meccanico del
frequenza nastro trasportatore
- riconoscere il messaggio di errore nel convertitore di
frequenza
Altro errore del convertitore di frequenza Manuale FU
Messaggi di errore E01 – E60 (vedere Manuale FU)

9.1.10 Fotocellula
Cause possibili Rimedi
Barriera fotoelettrica di sincronizzazione non attivata Se l’errore si ripete sempre: verificare il cavo di
entro il tempo impostato dopo il distacco del metallo. collegamento
Può avvenire, ad esempio, per un’interruzione non
voluta del nastro oppure per un cavo di collegamento
difettoso.

67
9. Anomalie e loro eliminazione

9.1.11 EEPROM
Cause possibili Rimedi
Memoria dati del sistema e del prodotto difettosa. Cambiare l’elettronica di comando

9.1.12 Risultati test


Cause possibili Rimedi
Durante l’esecuzione del test dell’apparecchiatura Ripetere il test, verificare i corpi del test
(capitolo 6.3.6.5) si è verificato un errore
Se si verifica nuovamente l’errore, controllare le
impostazioni dell’impianto e del prodotto.

9.1.13 Test fuori tempo


Cause possibili Rimedi
Il test dell’apparecchiatura non è stato eseguito
nel periodo di tempo prestabilito.

9.1.14 Hardware AWE


Cause possibili Rimedi
Informazione di errore 3 Verificare il collegamento 4 della AWE (uscita
Corto circuito uscita relè AWE relè) su inversione di polarità o corto circuito
Informazione di errore 4 Cambiare l’elettronica di analisi
Errore di inizializzazione elettronica di analisi

9.1.15 Accumulo metallo


Cause possibili Rimedi
Accumulo di rilevamenti di metallo
(nella relativa configurazione)
oltre 10 rilevamenti nel giro di 5 min

9.1.16 Esterno errori


Cause possibili Rimedi
Segnale di errore nell’ingresso di errore esterno Ricercare la causa dell’errore esterno e spegnere
(N8 oppure IN5 con Trigger LS) dell’elettronica di
comando

68
9. Anomalie e loro eliminazione

9.2 Attivazione indefinibile delle uscite di comando

Cause possibili Rimedi


Montaggio inappropriato dell’apparecchio, Vedere le istruzioni per l’uso della bobina
specialmente della bobina esploratrice. esploratrice “Montaggio”.
Negli impianti con nastro trasportatore
Punti di contatto accidentali sul telaio dell’impianto Controllare e stringere tutte gli avvitamenti.
di trasporto, per es. dovuti a: Saldare eventualmente le parti del telaio.
 lamiere di guida allentate.
 avvitamenti di elementi del telaio allentati.

Resistenze di contatto variabili nei cuscinetti dei Isolare da un lato le connessioni trasversali o i rulli
rulli di tensione e di rinvio o nel tamburo di di tensione e di rinvio.
azionamento.

Alcuni punti della cinghia di trasporto sono


elettricamente conduttori:
 impurità metalliche (perle di saldatura, trucioli Liberare la cinghia di trasporto dai residui.
metallici, abrasione, ecc.).
 punto di giunzione cinghia, rilevabile dalla Eventualmente sostituire la cinghia di trasporto.
regolare attivazione dell’allarme per metallo
durante il funzionamento del nastro senza
prodotto.
Nelle bobine cilindriche Mantenere una distanza minima di 10 mm tra il
Contatto meccanico tra tubo di tastatura e bobina tubo e la bobina: utilizzare eventualmente un tubo
esploratrice. di diametro più piccolo
Livello di sensibilità troppo elevato. Ripetere l’apprendimento del prodotto: ridurre
eventualmente la sensibilità manualmente.
Particelle metalliche difficilmente riconoscibili (a Controllare esattamente il materiale: farlo
causa della corrosione) o materiale con inserti eventualmente ripassare attraverso la bobina
metallici. esploratrice.
Contatto allentato nei cavi della bobina. Controllare le connessioni.
Carica elettrostatica del materiale o della cinghia Impedire la carica elettrostatica con ulteriori
di trasporto (si può manifestare con un evidente accorgimenti di messa a terra (contattare
crepitio sulla bobina esploratrice). produttore) o impiegando spruzzatori di ioni

69
9. Anomalie e loro eliminazione

9.3 Cambio della batteria tampone

A causa delle componenti in tensione presenti nell'alloggiamento dell’elettronica,


sussiste il pericolo di provocare lesioni dovute a scariche elettriche o ustioni.
Tali lavori devono pertanto essere eseguiti esclusivamente da un elettricista
specializzato che faccia attenzione ai simboli di avvertimento presenti e si attenga alle
regole dell'elettrotecnica.

1. salvare per precauzione le voci del Logbook


2. non disattivare l’alimentazione della tensione per evitare la perdita di dati
3. aprire la copertura dell’alloggiamento dell’elettronica

Procedura per il cambio della batteria tampone:

Batteria a bottone CR2032 (nella versione STE numero articolo:


33012594):

1. Rimuovere con cautela la vecchia batteria tampone a) dal suo


alloggiamento
2. Inserire la nuova batteria tampone
3. Fare molta attenzione alla giusta polarità (il lato positivo va
rivolto verso l’alto)!
a 4. Richiudere la copertura dell’alloggiamento dell’elettronica
5. Controllare se la data e l’ora sono impostate correttamente e
se le voci del Logbook siano ancora disponibili.

I seguenti dati andranno persi in caso di cambio non regolare della batteria tampone:
data, ora e tutte le voci del Logbook.

70
9. Anomalie e loro eliminazione

9.4 Sostituzione delle schede elettroniche

L’unità di controllo GENIUS+ è composta dalle tre schede elettroniche: elettronica di controllo (3),
elettronica di analisi (5) e display (8).

7
8
1

4 6
9
3

9.4.1 Sostituzione dell’elettronica di controllo


1. Disattivare l’alimentazione di tensione e i circuiti elettrici esterni, quindi rimuovere la copertura
dell’alloggiamento elettrico.
2. Togliere i connettori (1) e (6) e svitare le viti di fissaggio (2).
3. Rimuovere la ventola (9)
4. Rimuovere l’elettronica di controllo (3).
5. Il montaggio avviene nell’ordine inverso, ma non inserire ancora la tensione di rete!

Nell’elettronica di controllo si trova la memoria dati, sulla quale sono introdotte tutte le
regolazioni dell’apparecchio e i parametri del prodotto. Se questa viene installata dalla
vecchia elettronica nella nuova elettronica, è possibile continuare la lavorazione con i valori
impostati fino a quel momento.

71
9. Anomalie e loro eliminazione

Scambio della memoria dati

STE numero articolo: 33012594

a: Nuova elettronica di controllo


b: Vecchia elettronica di controllo
a c, d: Dati dell’apparecchio e memoria programma

Procedimento

c 1. Estrarre la memoria dati c) dalla nuova (già installata)


elettronica di controllo a) e metterla da parte.
2. Estrarre la memoria dati d) dalla vecchia elettronica di
controllo b) e inserirla nella nuova elettronica di controllo a).
3. Fare qui attenzione che l’incavo sul portamemoria sia verso
destra!
4. Attivare ora la tensione di rete. Il nuovo dispositivo funziona
b con le vecchie impostazioni.

I seguenti dati non vengono assunti durante la sostituzione della memoria dell’apparecchio
e del prodotto (in quanto essi si trovano nella memoria alimentata dalla batteria): data, ora e
tutte le immissioni nel registro.

9.4.2 Sostituzione dell’elettronica di analisi


1. Disattivare l’alimentazione di tensione e i circuiti elettrici esterni, quindi rimuovere la copertura
dell’alloggiamento elettrico.
2. Togliere i connettori (1) e (6) e svitare le viti di fissaggio (4).
3. Rimuovere l’elettronica di analisi (5).
4. Il montaggio avviene nell’ordine inverso!

9.4.3 Sostituzione della scheda del display


1. Disattivare l’alimentazione di tensione e i circuiti elettrici esterni, quindi rimuovere la copertura
dell’alloggiamento elettrico.
2. Togliere il connettore (6) e svitare le viti di fissaggio (7).
3. Togliere la scheda del display (8).
4. Il montaggio avviene nell’ordine inverso!

72
10. Manutenzione e pulizia

10 Manutenzione e pulizia
Prima di iniziare a eseguire lavori di manutenzione e di pulizia, togliere la tensione di rete
all’apparecchiatura.

10.1 Manutenzione
L’unità di controllo GENIUS+ non ha bisogno di manutenzione. Ciò nonostante, consigliamo di
controllare regolarmente l’apparecchiatura come segue:
 Le viti di fissaggio sono ben fissate?
 La guarnizione dell’alloggiamento è in condizioni tecniche perfette da poter garantire una tenuta
ottimale?
 Verificare cavi ed eventuali danni (es. alla guaina di protezione).

10.2 Pulizia
10.2.1 Indicazioni per la pulizia

- Prestare la massima attenzione alle norme di pulizia riportate di seguito.


- Eseguire le operazioni di pulizia dei componenti dell'apparecchiatura secondo gli intervalli di tempo
specificati con i detergenti previsti.
- In caso di pulizia dell'edificio è necessario proteggere le apparecchiature con un rivestimento.
Non è consentito impiegare per le operazioni di pulizia:
- Oggetti taglienti, duri o appuntiti
- Apparecchi ad acqua o a getti di vapore
- Aria compressa
- Detergenti nocivi per la salute e a base di solventi
- Detergenti che possono aggredire i materiali utilizzati

10.2.2 Norme di pulizia


Per la pulizia consigliamo di utilizzare acqua calda con liquidi detergenti consentiti nei rispettivi ambiti
di utilizzo e un panno morbido e non filaccioso. Pulire a fondo il vano della bobina una volta alla
settimana per eliminare impurità e residui. Dopo la pulizia, asciugare l’acqua rimasta con un panno
asciutto e non filaccioso. Pulire occasionalmente le componenti in acciaio inox utilizzando dell’olio
curativo come il Nirostol 55 (olio lucidante e curativo ai sensi della legge sulle derrate alimentari).

10.2.3 Indicazioni sulla manutenzione dell'acciaio inox


Vengono utilizzati espressamente acciai inossidabili di alta qualità. Per evitare la formazione di
ruggine sulle componenti in acciaio inox, l’apparecchiatura non deve essere trattata con sostanze
contenenti cloro (es. liquidi detergenti e disinfettanti) o esposta a un’atmosfera contenente cloro. Se
ciò non fosse possibile, è necessario sfregare immediatamente la componente in acciaio con dell’olio
detergente, ad esempio Nirostol 55 (olio lucidante e curativo ai sensi della legge sulle derrate
alimentari).
Indicazioni importanti per le apparecchiature in versione acciaio inox
Le apparecchiature in acciaio inox presentano un'altissima resistenza agli agenti atmosferici e sono
pertanto idonee alla maggior parte delle condizioni ambientali.
Ciononostante anche con l'acciaio inox si possono verificare fenomeni di corrosione sottoforma di
ruggine superficiale. Le intaccature della ruggine sono dovute, ad esempio, alla corrosione da contatto
e possono essere rimosse con le semplici operazioni riportate di seguito:
- Detergente per acciaio inox: in linea di massima sono consentiti tutti i prodotti per detergere
l'acciaio inox. Prima dell'applicazione leggere con la massima attenzione le istruzioni per l'uso.
- Utilizzare detergenti privi di acidi alogeni (ad es. senza ioni di cloruro e fluoro), cloridrici e fluoridrici.
- Dopo ogni pulizia risciacquare l'apparecchiatura a fondo con acqua di rubinetto.
- Sarebbe errato l'impiego di materiali e strumenti ausiliari di tipi di acciaio non legato, piastrelle che
contengano sostanze abrasive, detergenti a base di acidi cloridrici o fluoridrici e prodotti per la cura
e la manutenzione a base di cromo, argento o ottone.

73
11. Ricambi

11 Ricambi
Indicare nella corrispondenza il tipo di apparecchio e il numero di serie!

I pezzi di ricambio e quelli soggetti a usura devono essere acquistati presso l’azienda
produttrice o da un suo rivenditore certificato.

11.1 Disegno ricambi

1
14

2 7

3 4

10
11

15
9
5

12

6
8

3
13

74
11. Ricambi

11.2 Distinta ricambi

Osserv. /
Pos. Articolo Materiale Cod. prod. R/U* N. merce
N° dis.
1 Copertura display GENIUS+ 33011408 R 85381000
2 Scheda del display GENIUS+ 44001078 R 85340090
3 Alloggiamento GENIUS+ installato sulla 1.4301 44003910 R 73269098
bobina esploratrice (incl. coperchio), con
vetro perlato
3 Alloggiamento GENIUS+ separato dalla 1.4301 33002708 R 73269098
bobina esploratrice (incl. coperchio), con
vetro perlato
4 Elettronica di analisi GENIUS+ AWE 44006480 R 85340090
5 Elettronica di controllo GENIUS+ STE 33014718 R
6a Cavo di alimentazione standard 77100403 R
6b Cavo di alimentazione versione US 33014116 R 85444290
7 Conduzione a nastro piatto display 44005994 R 85444290
8 Collegamento a vite M16x1,5V 33001010 R 74199900
9 Cavo di ricezione 44005410 R 85444290
10 Cavo di trasmissione 04015444 R 85444290
11 Cavo di collegamento AWE-STE 44005966 R 85444290
Batteria a bottone (CR 2032, AL LITIO R 85444290
12 33011070
3V)
13 Fusibile principale 47090930 R 85444290
14 Guarnizione NBR 33009700 R 84799080
15 Ventola (EBM Papst, tipo 414FH) 77010666 R 84145939

*R/U = Pezzo di ricambio / Pezzo soggetto a usura

11.3 Accessori

Osserv. /
Articolo Materiale Cod. prod. R/U* N. merce
N° dis.
Stampante di protocolli EM 77010665 85340090
Rotolo di carta per stampante EM 77010668
Gestione dati centrale InsigthLog.NET 44006118
Cavo d’interfaccia RS232 per stampante, l = 1 m. 44006236 85444290
Cavo d’interfaccia RS232 per PC 44001060** 85444290
Cavo d’interfaccia l RS485 per PC /INSIGHT 44001038** 85444290
LAN XPORT
WIPORT
**Cod. prod. = indicare la lunghezza del cavo.

75
12. Spedizione, conservazione, smaltimento, trasporto, stoccaggio

12 Spedizione, conservazione, smaltimento, trasporto, stoccaggio

12.1 Spedizione, conservazione, smaltimento

1. Selezionare un imballaggio idoneo a seconda del tipo e dell’entità della spedizione


(esportazione, trasporto marittimo o per via aerea, camion nazionale, internazionale).
L’imballaggio deve essere scelto in modo che in normali condizioni di trasporto la
merce non subisca nessun danno.

2. Le spedizioni nazionali vengono imballate esclusivamente per resistere al trasporto in


camion, a seconda dell’entità, del peso e delle condizioni della merce, in cartone,
paltainer, pallet-cartone, ecc.
Come materiale di riempimento e di sicurezza si utilizzano nell’imballaggio cartoni
rinforzati, cartone ondulato, pluriball, carta tranciata.
Le parti antistatiche (schede elettroniche, inserti elettrici, ecc.) devono essere protetti
prima dell’imballaggio in pellicole o in sacchetti trasparenti antistatici (attenersi a
queste disposizioni!).
Sull’imballaggio esterno si devono inoltre applicare etichette di avviso, come ad es.
“Attenzione apparecchi elettrici”, “Non gettare”, ecc. L’imballaggio viene chiuso con
nastro adesivo e, se il peso supera i 50 kg, con vergella.

2a. Le spedizioni internazionali con camion vengono imballate rispettivamente secondo il


punto 2; le spedizioni più grandi e più pesanti vengono imballate, a seconda
dell’esigenza di protezione, anche in casse di legno idonee all’esportazione.
Accertarsi che l’imballaggio sia protetto contro la corrosione.
I pezzi facilmente corrosivi devono essere protetti prima dell’imballaggio in carta
oleata o in una pellicola di protezione contro la corrosione. Accertarsi che i pezzi nella
loro protezione vengano sistemati in modo che non possano scivolare o prendere
colpi all’interno dell’imballaggio.

2b. Le spedizioni internazionali di merci via aerea devono essere imballate


rispettivamente in casse di legno o in paltainer per esportazione.
Accertarsi assolutamente che all’interno dell’imballaggio il prodotto venga fissato
(mediante viti o cunei). Applicare la protezione anticorrosione sugli elementi delicati
(carta oleata, pellicola di protezione, spray anticorrosione, ecc.).

2c. Le esportazioni via mare devono essere imballate in casse idonee al trasporto
marittimo. Le casse vengono costruite su misura, in base all’ordine, da imprese
specializzate.
Le casse devono essere rivestite di carta oleata resistente all’acqua e alla corrosione.
Inoltre la merce deve essere protetta dalla corrosione con uno spray o con una
pellicola di protezione.
Accertarsi che i prodotti contenuti nella cassa vengano protetti dallo scivolamento
(usando eventualmente pezzi di legno, assi di legno avvitate).
Dopo l’imballaggio, le casse per il trasporto marittimo devono essere correttamente
inchiodate o avvitate.
Inoltre, le casse di trasporto marittimo vengono assicurate con la vergella.
Durante il trasbordo accertarsi che le spedizioni vengano stivate e protette in modo
corretto e sicuro.
Il corretto trasferimento e trasbordo della spedizione sul mezzo di trasporto deve
essere certificato dal vettore sulla lettera di vettura, sulla lista di carico, ecc.

3. Smaltimento: rispettare le specifiche disposizioni nazionali sui rifiuti.

76
12. Spedizione, conservazione, smaltimento, trasporto, stoccaggio

12.2 Trasporto

 Per evitare danni alle persone o alle apparecchiature, il trasporto delle


apparecchiature deve essere effettuato con particolare attenzione! Oltre alle seguenti
avvertenze, dovranno essere rispettate le prescrizioni generali come locali di
sicurezza e prevenzione.
 Per le apparecchiature imballate dovranno essere utilizzati i seguenti simboli per
trasporto e magazzinaggio:

Proteggere dall’acqua! Attenzione vetro! Sopra! Baricentro!

 Le pareti laterali o le parti dell’apparecchiatura non devono essere schiacciate da


corde o catene!
 Tra parti costruttive mobili e fisse deve essere interposta una sicurezza rossa di
trasporto, che deve essere tolta alla messa in funzione.
 Durante il trasporto su superfici di carico le apparecchiature devono essere
assicurate contro cadute o scivolamenti.
 I danni di trasporto devono essere comunicati in ogni caso al costruttore.

12.3 Stoccaggio

 Il magazzinaggio dell’apparecchiatura fino al suo montaggio deve essere


possibilmente effettuato in luogo chiuso.
 Qualora le apparecchiature venissero immagazzinate all’aperto, devono essere
coperte con piani tali da facilitare l’eventuale efflusso dell’acqua di condensa.
 Evitare forti sbalzi di temperatura. Se si formasse della condensa nell’imballaggio,
questa non potrebbe essere eliminata e aggredirebbe le superfici dell’apparecchio.
Se la formazione di condensa non può essere evitata, verranno inclusi
nell’imballaggio strumenti di asciugatura quali, ad esempio, dei sacchetti.
 Per imballaggi oltre mare, l’imballaggio delle apparecchiature non deve essere
danneggiato o aperto durante il trasporto e il magazzinaggio. Contro la filtrazione
dell’umidità le apparecchiature devono essere predisposte su appositi supporti.
 Per la temperatura di conservazione e la percentuale di umidità consentita,
consultare la Scheda dati tecnici.
 Per un corretto magazzinaggio dell’apparecchiatura bisogna fare anche attenzione
agli eventuali simboli presenti sugli imballaggi:

Proteggere dall’acqua! Attenzione vetro! Sopra!

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13. Appendice

13 Appendice
 Dichiarazione di conformità CE

 Scheda dati tecnici

Accessori:

 Schede tecniche interfacce

 Certificato UL/CSA

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