un incubatore per start up» sindacati di Cgil e Cisl «Non solo - scrivono Rossini
I e Andreolini - nel nostro
intervengono sul futuro del complesso del San documento che abbiamo Benedetto: «Deve inviato ai candidati a sindaco divenire da problema a abbiamo ribadito questo grande opportunità». concetto ed affermato inoltre che tra le tante esigenze della Secondo i responsabili città, quella di spazi da territoriali, Roberto Rossini e utilizzare per sviluppare Maurizio Andreolini il incubatori pubblico, futuro della struttura deve pubblico/privati per start up divenire centrale per le come, è prioritaria. In istituzioni, soprattutto per la quest'ottica riteniamo che proprietà, la Regione, ma possa e debba essere anche per il Comune. Nel coinvolto il mondo documento di universitario tecnico programmazione scientifico affinché 2030 si definisce il San l'incubatore sia una grande Benedetto solo un opportunità di sviluppo sia contenitore a cui va per l'accademia che per il individuato un uso territorio generando risorse compatibile con la città e ed occupazione». Diverso è sostenibile invece il discorso del economicamente, a questo decentramento proposito Cgil eCisl, già dell'Università di Urbino al nell'audizione del 27 aprile San Benedetto. Su tale potesi 2018,indicavano come Cgil e Cisl evidenziano due strada il coinvolgimento rilevanti criticità. La prima della proprietà eil lancio di riguarda il rischiodi un concorso di idee al fine di depotenziamento della sede riconvertire la struttura. stessa di Urbino e con essadi
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PAESE :Italia AUTORE :N.D. PAGINE :9 SUPERFICIE :17 %
10 settembre 2019 - Edizione Pesaro e Fano
tutto quel territorio interno
già in affanno, la seconda è invece legata ai rilevanti costi e alla relativa difficoltà di individuare soggetti che possano sostenerli nel tempo. «La speranza - chiosano Rossini e Andreloni-èche il presidente Ceriscioli, i cui trascorsi amministrativi non possono che aiutarlo faccia di tutto affinché questo nodo possa essereal più presto sciolto».