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9 ottobre 2019
9 ottobre 2019
sone malate vengano comunque visitate da che la teoria alla base dell’omeopatia non
un professionista, il quale saprà decidere sta in piedi, che i preparati non contengo-
se per curare il paziente basta la stimola- no nulla e che non hanno alcuna efficacia.
zione della sua suggestione con un placebo Poi si può discutere di tutto, ma questa è
(usando in questo caso l’omeopatia) oppu- l’indispensabile premessa che dovremmo
re ci vogliono farmaci veri. Certo, in questo pretendere.
Lo stesso rigore ci vorrebbe nelle far-
caso il medico inganna il paziente e non macie: io preferirei che lì i preparati
può svelare l’inganno informandolo cor-
rettamente, altrimenti il placebo non fun- omeopatici non ci fossero, perché questo
ziona più; quindi manda alle ortiche tutte induce nei pazienti la falsa convinzione
le considerazioni sul rapporto di fiducia che abbiano la stessa provata efficacia
reciproca che si deve instaurare durante delle medicine che troviamo in farmacia;
la cura, ma per alcuni è giusto così. in ogni caso dovrebbero essere esposti
Altri, ai quali io sono più vicino, non con una scritta in bella evidenza dove si
hanno nulla contro le pozioni d’amore, gli specifica che non contengono nessun
amuleti e i filtri magici: ritengono solo che principio attivo e che la loro efficacia non
non sia opportuno che a prescriverli sia un è stata dimostrata, come propone – lo ve-
medico e a venderli sia un farmacista. Per dremo subito – l’Accademia francese di
questo secondo loro sarebbe opportuno to- medicina. Nel frattempo, personalmente,
gliere l’omeopatia dagli studi medici e dal- assumo un comportamento molto sempli-
le farmacie e relegarla – al massimo – nei ce: tanto più è grande la scritta “omeopa -
reparti dei supermercati dove vengono tia” nell’insegna di una farmacia, tanto
meno il farmacista mi sta simpatico. Se
vendute le tisane rilassanti. poi ne trovo uno che non vende prodotti
Tuttavia –lo ripeto – su questo argomen- omeopatici, quello diventa per me il pre-
to si può discutere, e infatti se ne discute. ferito in modo definitivo. Vi invito a fare
Ci sono però alcuni punti sui quali non si lo stesso: forse alcuni farmacisti non han-
può transigere. Prima di tutto, stabilito che no tempo per ascoltare le argomentazioni
l’omeopatia non ha alcuna base scientifi- scientifiche, ma sono certo che molti sono
ca, non è in alcun modo accettabile che un sensibili all’aumento del fatturato, dun-
medico ometta una cura efficace per som- que privilegiate le farmacie di chi dimo-
ministrare il nulla. Chi si comporta in que- stra rigore scientifico, è il modo migliore
sto modo deve essere secondo me sbattuto per combattere l’omeopatia!
fuori dall’Ordine dei medici. In provincia Il fatto più grave avviene però nelle uni-
di Pesaro e Urbino è morto per un’otite un versità. So che vi suonerà incredibile, ma
bambino di 7 anni, a Bari è morto di polmo- ci sono facoltà di Medicina e chirurgia che
nite un bambino di 4 anni. Entrambi curati propongono corsi di omeopatia. Questo è
da omeopati irresponsabili che non hanno un abominio, perché l’università è il luogo
somministrato ai loro pazienti cure effica- dove si deve custodire e insegnare con ri-
ci che gli avrebbero salvato la vita. Questi gore il metodo scientifico. Quel metodo
sono comportamenti che devono essere pu- che ci dice che l’omeopatia non ha senso,
niti sia dalla magistratura, sia dall’Ordine che nei preparati non c’è nulla e che que-
dei medici con provvedimenti severissimi. sti preparati non hanno alcuna efficacia.
Quanto agli Ordini dei medici, trovo al- Insegnare l’omeopatia in una facoltà di
trettanto inaccettabile che questi enti or-
ganizzino corsi di aggiornamento per sani- Medicina è come insegnare a fare oroscopi
tari nei quali si acquisiscono crediti for- in una facoltà di Astronomia. Tutti noi
mativi ascoltando falsità scientifiche e dobbiamo protestare e far sì che questo
teorie strampalate di duecento anni fa, co- non avvenga.
me quelle omeopatiche. Si può discutere Però ancora avviene, e il perché è sem-
se sia opportuno che l’omeopatia sia pre- plice: molta gente ci guadagna. Ci guada-
scritta o no da medici per limitare il dan- gnano le università che organizzano i corsi,
no, ma non è in alcun modo possibile che i ci guadagnano i medici, ci guadagnano i
medici e gli Ordini dei medici si rendano farmacisti, ci guadagnano le aziende che
complici nel disinformare i pazienti pro- producono preparati omeopatici che in
pagando una teoria che ha lo stesso fonda- Italia hanno avuto, nel 2018,un fatturato di
mento scientifico dell’oroscopo. I corsi oltre 300 milioni.
che riguardano l’omeopatia devono parti- Di fatto, il successo dell’omeopatia sot-
re dalla condivisione del fatto oggettivo trae risorse economiche a quello che è
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davvero importante per la nostra salute. Su questa linea si sono sempre mossi nu-
Per questo in molti stati i governi si stanno merosi stati dell’Unione, a partire da Sve-
muovendo per evitare di dilapidare dena- zia, Belgio e Austria, che non prevedono
ro che potrebbe essere utilizzato in manie- alcun tipo di rimborso per l’omeopatia. La
ra ben più utile. A metà luglio del 2019 il Gran Bretagna ha modificato la sua politi-
governo francese ha annunciato che nel ca nel 2017. Simon Stevens, direttore del
2021 porrà fine al rimborso dei trattamenti Servizio sanitario nazionale (Nhs), ha di-
omeopatici è stato il ministro della Salute, chiarato che l’omeopatia è “nella migliore
Agnès Buzyn, ex medico che ha messo il delle ipotesi un placebo e un uso impro-
rigore scientifico al centro della sua politi- prio dei già scarsi fondi del Servizio sani-
ca, a prendere la decisione dopo il verdet- tario nazionale”. Che poi nel giugno del
to dell’Autorità nazionale per la salute che 2018 il principe Carlo abbia concesso il
per l’ennesima volta ha negato qualsiasi proprio alto patrocinio alla Faculty of Ho-
efficacia dei preparati omeopatici. Avete meopathy, un’associazione di omeopati, è
letto bene: ha negato qualsiasi efficacia tutta un’altra storia e si inserisce nella
dei preparati omeopatici. Per questo, se fi- sciagurata e dannosissima passione che la
no a oggi ai pazienti francesi veniva rim- famiglia reale inglese ha da sempre nei
borsato il 30 per cento del prezzo delle confronti delle medicine alternative e in
“medicine” omeopatiche, nel 2020 la per- particolare dell’omeopatia, e che mi rende
centuale calerà al 15per cento, per arriva- personalmente molto felice di vivere in
re a zero nel 2021. Un bel risparmio per il una Repubblica.
servizio pubblico, che nel 2018 ha speso La Germania, dove sono registrati sette-
mila medici omeopati, potrebbe seguire
quasi 130 milioni di euro nel rimborso dei presto l’esempio della vicina Francia; in
trattamenti omeopatici.
Il provvedimento risponde alla presa di Spagna, dove il ministero della Salute so-
posizione dell’Accademia francese di me- stiene che le “cosiddette terapie alterna-
dicina, che nel marzo del 2019aveva racco- tive influenzano negativamente la salute
mandato che nessun tipo di preparazione perpetuando malattie, causandone di
omeopatica fosse rimborsato dal Servizio nuove, o addirittura accrescendo il ri-
sanitario (tanto più in un periodo di tagli schio di morte”, il governo di Pedro Sán-
generalizzati alle prestazioni per ragioni chez ha presentato il Piano di protezione
economiche) finché non si fosse avuta com- della salute contro le pseudoterapie (co-
provata evidenza della loro utilità a livello me l’omeopatia), per combatterne l’ascesa
medico. Inoltre l’Accademia esortava a e bandirle da università e studi medici.
fornire al pubblico un’informazione one- Sarebbe il primo caso in un paese dell’U-
sta: i preparati omeopatici venduti in far- nione europea.
macia dovrebbero indicare con chiarezza In America, il gruppo Walmart, una po-
composizione e diluizione, oltre a riporta- polarissima catena di supermercati, è sta-
to denunciato da un’organizzazione non-
re la dicitura inequivocabile “L’efficacia profit volta a promuovere una società ba-
del prodotto non è stata dimostrata”; per lo sata su ragione e scienza, per le modalità
stesso, ovvio motivo occorrerebbe intro- di vendita dei prodotti omeopatici. Wal-
durre il divieto di scrivere sulla scatola mart è stato accusato di etichettare e pro-
qualunque indicazione terapeutica. muovere i preparati omeopatici come al-
Come ci si poteva aspettare, la notizia ha ternative ai farmaci la cui efficacia è scien-
smosso l’opinione pubblica di tutta Euro- tificamente dimostrata.
pa, rilanciando il dibattito su omeopatia e E in Italia? Noi abbiamo un Servizio sa-
sanità pubblica. La posizione francese è nitario nazionale che tutto il mondo ci invi-
analoga a quella sostenuta dall’associazio - dia, ma che è molto costoso e che sarà diffi-
ne che raggruppa le Accademie nazionali cile mantenere efficiente. Di sicuro non
delle scienze dei paesi dell’Unione euro- potremo sprecare nulla, e l’omeopatia è
pea, della Norvegia e della Svizzera che oggettivamente uno spreco che non possia-
insieme hanno affermato: “I sistemi sanita- mo tollerare. I dati dell’ultima ricerca
ri nazionali pubblici che si basano sull’evi -
denza scientifica non dovrebbero offrire commissionata da Omeoimprese – l’asso -
rimborsi per prodotti e servizi omeopatici ciazione delle aziende farmaceutiche
fino a quando non ne saranno dimostrate omeopatiche – ci dicono che “oltre l’80 per
l’efficacia e l’affidabilità attraverso rigoro- cento degli italiani conosce la medicina
se sperimentazioni”. omeopatica e a farne uso è il 17 per cento
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della popolazione” (quindi 9 milioni di ita- peggio. All’inizio del 2019, in Québec, Ter-
liani). Se volessimo vedere il bicchiere re Sans Frontières ha speso 350.000dollari
mezzo pieno, potremmo dire che siamo canadesi degli aiuti provenienti da Global
messi molto meglio della Francia, visto Affairs Canada per inviare una dozzina di
che secondo un’analoga indagine 72 fran- omeopati volontari in Honduras e offrire
cesi su 100 credono ai benefici della medi- cos. trattamenti di efficacia mai dimostrata
cina omeopatica, 52 vi hanno fatto ricorso e per curare gravi malattie infettive. Speria-
il 43 per cento dei professionisti della sani- mo nell’effetto placebo!
tà (medici, ostetriche, dentisti) prescrivono
preparazioni omeopatiche. A vedere il bic-
chiere mezzo vuoto, però, dobbiamo dire Il peso dell a medicina
che 9 milioni di nostri concittadini spendo- “alternativa”sul
Servizio
sanitario
no soldi per acquistare preparati che non
contengono nulla e finiscono per pagare nazionale.Comesicomportano
i
del semplice zucchero 500,1000 o 2000 euro
al chilo, il che è piuttosto deprimente. paesidell’Unione
europea
Se possiamo tollerare il comportamento
dei singoli (che con i loro soldi sono natu- Unateoriasbagliata. Il simile
ralmente liberi di comprare quello che gli
pare, cornetti rossi, zampe di coniglio, fer- noncurailsimile,
lesostanzediluite
ri di cavallo e preparati omeopatici a base
di Muro di Berlino), non possiamo però
nonsono pernullapotenziate,
non
perdonare lo spreco allo stato, perché quei esiste
nessun fluidovitale
soldi sono i nostri e non possono essere
dilapidati nell’acquisto di un costosissimo
nulla. In Italia, invece, l’omeopatia è sor-
Alcunipensano chesarebbe
prendentemente somministrata all’inter - opportuno
togliere
l’omeopatiada
no del Servizio sanitario nazionale, e le
spese per l’acquisto dei preparati omeopa- studi
medici
efarmacie eaffiancarla
tici sono incredibilmente e vergognosa-
mente detraibili dalle tasse, come avviene
neisupermercati
alletisane
rilassanti
per i farmaci di dimostrata efficacia e ne-
cessari per mantenerci in salute. l’omeopatia
Insegnare in una
E non è tutto: pensate che in Toscana,
nell’ambito del Servizio sanitario naziona- facoltàdi Medicinaè come
le (quindi a nostre spese, con soldi sottratti insegnare
afareoroscopi
inuna
alle cure vere), esistono un Ambulatorio di
omeopatia (a Lucca) e il Centro di medicina facoltà
diAstronomia
integrata dell’ospedale di Pitigliano, strut-
tura di riferimento regionale per le attività
di medicina integrata nel percorso ospeda-
liero. La Toscana, infatti, nel 2007ha inseri-
to nel proprio sistema dei servizi sanitari le
medicine complementari (tra le quali l’o-
meopatia), creando una propria rete di am-
bulatori all’interno delle aziende sanitarie.
Il che talvolta genera situazioni che si col-
locano tra il grottesco e il comico: nel 2016è
stato proprio l’ospedale di Pitigliano a
coordinare la distribuzione di preparati
omeopatici ai terremotati delle Marche,
misura che ha subito scatenato le reazioni
della comunità scientifica italiana. La po-
lemica si è risolta dopo la scoperta che i
preparati in questione non erano stati pa-
gati dai contribuenti, ma forniti gratuita-
mente dalle aziende produttrici. Ma è cor-
retto distribuire questo tipo di “farmaci” in
situazioni di particolare disagio?
Anche qui, consoliamoci: si può fare di
9 ottobre 2019
“Consideratoche i preparati omeopatici non contengononulla e che non hannoalcuna efficacia, è legittimo che a prescriverli sia unmedico e a venderlisia un farmacista?”