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Finalità e principi
Obiettivo centrale del laboratorio è l’approfondimento di principi, strumenti e metodi
del fare progettuale in urbanistica.
Questi temi sono affrontati sia dal punto di vista teorico, attraverso un esame di
diverse declinazioni metodologiche, sia attraverso la verifica applicativa su alcuni
temi tra quelli più significativi tanto da un punto di vista pedagogico quanto come
registrazione degli andamenti correnti della disciplina.
Il processo di definizione delle scelte progettuali è considerato alla luce di alcuni
principi di riferimento: la centralità di bisogni ed attese degli uomini come fine
ultimo dell’attività progettuale, la complessità del sistema del contesto fisico come
ambito di applicazione delle trasformazioni e il processo razionalizzante e, comunque,
non arbitrario come modalità di costruzione progettuale.
Argomenti
Tanto le lezioni teoriche quanto gli esercizi progettuali, nel loro procedere parallelo
ed interrelato, seguono un percorso di progressiva familiarizzazione con i problemi
progettuali e con le tecniche a disposizione per la loro risoluzione.
I primi incontri sono dedicati alla valutazione delle implicazioni della complessità del
sistema di riferimento sul fare progettuale, sui tipi di processi di definizione delle
scelte, sulle tecniche di semplificazione e sugli strumenti elementari di analisi ed
interpretazione.
Sono, quindi, ripresi e sviluppati alcuni concetti ed alcuni strumenti disciplinari
fondamentali di lettura morfologica e funzionale dei tessuti urbani, nelle loro
componenti elementari (tessuti, strade, isolati, tipi edilizi...), e di illustrazione e
verifica degli scenari di progetto. A questo scopo sono riesaminati, per il loro
contributo al progetto, concetti e indicatori, oggetto dei corsi degli anni precedenti,
tratti dal repertorio degli elementi fondamentali della disciplina urbanistica, dalle
modalità di correlazione tra tipologia edilizia e morfologia urbana e dai temi
dell’urbanistica tecnica.
Parallelamente allo svolgimento degli esercizi progettuali, sono esaminati i passaggi
di costruzione e valutazione del progetto nelle sue componenti strutturali,
morfologiche, funzionali ed economiche, tenendo conto dei vari aspetti della
fattibilità. Alcuni incontri sono dedicati alla lettura di alcuni recenti esempi di
prodotti progettuali tratti dalla letteratura di settore.
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Infine, sono trattati alcuni aspetti specifici della costruzione disciplinare, utili alla
definizione del progetto quali il rapporto tra sistema insediativo ed accessibilità, le
declinazioni della sostenibilità, la natura del “paesaggio intermedio”, i regimi di
diritti edificatori e la perequazione.
Il laboratorio si avvale per la trattazione di argomenti specifici, oltre che dell’apporto
dei moduli di progettazione urbana e di valutazione economica, anche del contributo
di esperti esterni.
BIBLIOGRAFIA
Testi di riferimento di base per seguire il laboratorio e sostenere l’esame finale sono:
Colarossi, Paolo; Latini, Antonio Pietro (a cura di), La progettazione urbana, Principi
e storie, Il Sole 24ORE, Milano, 2007. [Capp. 2, 3]
Colarossi, Paolo; Latini, Antonio Pietro (a cura di), La progettazione urbana, Metodi e
materiali, Il Sole 24ORE, Milano, 2008. [Capp. 2, 5, 6, 7, e capp. 3 e 4 (solo lettura)]
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Colarossi, Paolo; Latini, Antonio Pietro (a cura di), La progettazione urbana,
Declinazioni e strumenti, Il Sole 24ORE, Milano, 2008. [Cap. 10]
Jacobs, Allan B., Great Streets, MIT Press, Cambridge (Mass.), 1993.
Latini, Antonio Pietro, Battery Park City, New York. Principi e tecnica di Urban
Design attraverso la storia di un modello, Officina Edizioni, Roma, 2001.
Mattogno, Claudia (a cura di), Ventuno parole per l’urbanistica, Carocci Editore,
Roma, 2008.
Rowe, Colin, “Program vs. Paradigm”, in The Cornell Journal of architecture, 2, 1983.
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