Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
Introduzione.
Reed Ghazala. E’ questo il nome riferimento dell’arte di fare bending. Fu lui infatti che nel 1960
ebbe l’idea di cortocircuitare, strumenti musicali e non (tastiere, giocattoli, pedali per chitarra e
drumachine), elettronici alimentati a pile. Il fine era ed è quello di creare nuovi strumenti musicali.
Strumenti che dovevano e devono essere imprevedibili al sol tocco di uno switch, di un
potenziometro o di un semplice body contact. Il circut bending infatti si associa sempre alla musica
elettronica/sperimentale.
Tools.
Per addentrarsi nel favoloso mondo del circuit bending vi sembrerà strano ma serve più che altro
pratica che teoria. A mio dire, e non solo, l’unica regola teorica da tenere bene in mente è quella che
il circuit bending si fa solo su strumenti a pile (sul web troverete casi di bending su strumenti non
alimentati a pile ma quella è gente che ha delle ottime conoscenze di elettronica). Quindi
accontentatevi dei vostri giocattoli o altro a pile e di sicuro il divertimento non vi mancherà. Per
fare questo avete bisogno di alcuni strumenti che vi indicherò nell’elenco seguente:
- Potenziometri. Non sono altro che delle resistenze variabili. Servono per
l’appunto a variare la velocità e volume del nostro bending (in poche parole a modularlo).
Prima di iniziare vi converrà fare una scorta da 1k 10k 47k 100k 1m 4.7m.
Spiegazione.
Per spiegarvi come si fa bending non mi occorreranno molte righe, almeno in questa breve guida.
Una volta che avrete a disposizione gli strumenti che vi ho indicato nel precedente elenco potete
iniziare ad operare. Aprite il vostro bel giocattolino (tastiere, giocattoli etc….) prendete i coccodrilli
e incominciate a fissarli in due punti differenti del circuito fino a quando le vostre orecchie non
sentiranno la beata musica. Una volta che avete individuato i punti che vi interessano marcateli con
un pennarello di eguale colore (giusto come promemoria). Tra i due punti potete piazzare sia uno
switch ma anche un potenziometro in serie come nel seguente schema:
(naturalmente i punti sul circuito in alto sono fissati a caso e mi scuso per la grafica indecente)
Come potete notare nello schema in alto, dovrete fissare il cavo su due pin del potenziometro in
un'unica saldatura e l’altro capo del cavo fissarlo sul circuito. All’altro pin del potenziometro dovete
saldare un cavo che andrà sul pin dello switch come da figura. Mentre sul pin centrale dello switch
dovete saldare un altro cavo che andrà a finire (saldato ovviamente) su un’altra parte del circuito
che avete precedentemente scelto. A fine operazione avete realizzato il vostro primo bending.
Continuate a bendizzare il vostro giocattolo (se ve lo permetterà) fissando anche dei semplici body
contact (utilizzando delle viti o dei ferma campioni) o solo gli switch. Su un unico punto per i ferma
campioni o su due punti per ferma campioni e switch.
Conclusioni.
Questo che avete appena finito di leggere è il mio piccolo contributo. E’ tutto quello che ho appreso
in questi pochi mesi di bending. Aver scritto questa piccola guida non è un atto di spavalderia ma
solo un aiuto per chi si avvicina a questa che oggi si può definire arte a tutti gli effetti e che magari
è frenato dalla scarsa “competenza”.
Contatti.
www.myspace.com/bendingzoo
www.bendingzoo.splinder.com
bendingzoo@yahoo.it
Ringraziamenti.
Un unico ringraziamento da fare va a Valeria aka pc=na. E’ da lei (quello che ha scritto sul suo
blog) che ho appreso i segreti (pochi per adesso) del circuit bending.
pc=na la trovate sul web ai seguenti indirizzi:
www.pcna.splinder.com
www.myspace.com/micropcna
www.myspace.com/lelamette
www.pcna.blogspot.com
SEGUONO PRESCRIZIONI.
Note.
ATTENZIONE NON GIOCATE CON LA
CORRENTE ELETTRICA USATE SOLO
ED ESCLUSIVAMENTE STRUMENTI A
PILE. PERICOLO DI MORTE.