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Anno XIV n.6 Luglio/Agosto 2008 Editore Key Communication sas Iscrizione Tribunale di Parma n.

32 del 08/08/1995 - Poste Italiane spa - Spedizione abb. postale 45% - DL 353/2003 (conv. in legge 27/02/04 n.46) Art. 1 comma
1 - DCB Roma 4,00 euro ISSN 1723-7033 Rivista tecnico scientifica riservata al personale specializzato. Non diffusa al pubblico. In caso di mancato recapito restituire PT Romanina per la restituzione previo add.to.

Editore Key Communication


sanitarie negli
INCIDENTI MAGGIORI
Sequenze operative
ensile di emergenza sanitaria
Luglio/Agosto 2008 ANNO XIV n. 6

EMERGENCY OGGI
Mensile di Emergenza Sanitaria

Direttore responsabile SEQUENZE OPERATIVE


Marina Boldrini
m.boldrini@emergencyoggi.it
SANITARIE NEGLI INCIDENTI
Editore: Key Communication sas
P.za Badalocchio Sisto Rosa, 9\b
43100 Parma
MAGGIORI
A. Dal Rio, A. Monesi, F. 4
Redazione Candido, M. Cozzi,
Via Po, 10 - 00198 Roma
tel +39 06 8535 5798 - fax +39 06 8535 5606
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S. Badiali, F. Candido, M. Cozzi,
A. Dal Rio, A. Monesi, S. Guerrieri PROCEDURE E MODULISTICA
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Divisione pubblicità PUBBLIKEY


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DEL TRIAGE SANITARIO NELLE
CATASTROFI 10
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pubblicati in precedenza e la richiesta di pubblicazio-
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bile sul nostro sito internet all’indirizzo:
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Periodico associato USPI


A SCUOLA DI EMERGENZA 26
Unione Stampa Periodica Italiana
Sequenze operative sanitarie
negli INCIDENTI MAGGIORI
Alessandro Dal Rio, Alessandro Monesi, Fernando Candido, Matteo Cozzi, Stefano Badiali.
Dipartimento di Emergenza AUSL di Bologna – U.O. Rianimazione/118 – Direttore: dr. Giovanni Gordini

Le maxi-emergenze sono eventi dannosi che colpiscono le comunità umane sovvertendone il normale ordine delle cose;
un improvviso ma temporaneo squilibrio tra le richieste della popolazione coinvolta e gli aiuti immediatamente disponibili.
L’intervento delle strutture sanitarie preposte all’emergenza non è la semplice risultante della moltiplicazione delle proce-
dure impiegate nei casi di emergenza singola; la necessità di un approccio particolare viene messa in evidenza dalle ana-
lisi che ci siamo proposti di sviluppare in questo lavoro.

OBIETTIVI Di ogni evento si è tentato di tracciare un b) Workload Scoring System (WSS)


Il lavoro nasce dall’esigenza di approfon- profilo che consentisse di evidenziare gli Assegna un punteggio proporzionale alla
dire lo studio degli eventi accaduti nel ter- aspetti di criticità gestionale, creando complessità delle varie procedure di
ritorio bolognese dal 1974 al 2006; di tali una tabella riassuntiva dei parametri rac- emergenza che un team, composto da 1
eventi si è voluto identificare le criticità colti. Si è verificato se le risorse messe in medico ed 1 infermiere, riesce ad effet-
emerse attraverso una ricostruzione dei campo avrebbero potuto far fronte alle tuare in un’ora di tempo.
fatti che ha analizzato le caratteristiche necessità di soccorso, considerando Il carico medio di prestazioni erogabili,
degli scenari e le difficoltà di gestione ri- dapprima il parametro del tempo neces- secondo tale schema, è di 14,87
spetto ad un emergenza singola, con l’in- sario per evacuare tutti i sopravvissuti e, punti/ora (Tab.1).
tento di proporre metodologie codificate e successivamente, prendendo in esame Ipotizzando un trattamento di livello BLS
condivisibili da tutte le componenti opera- la possibilità di effettuare cure mediche di per un paziente in gravi condizioni si è si-
tive del soccorso. emergenza già sul posto, in modo da ri- mulata una sequenza di cure che risul-
durre l’intervallo libero tra evento e inizio tasse compatibile con le limitazioni impo-
MATERIALI E METODI del trattamento, rispettando il concetto ste dallo scenario di maxiemergenza; la
Abbiamo ricostruito le operazioni di soc- della “golden hour”. simulazione è stata eseguita per la fase
corso a tutti gli incidenti maggiori di cui è I dati sono stati elaborati utilizzando indi- di primissimo intervento, sul sito stesso
stato possibile recuperare dati, mediante catori del carico di lavoro per scenari di dell’incidente (Spot) e per una ipotetica
interviste a colleghi, ricerche su pubblica- emergenza medica quali: fase di stabilizzazione pre-ospedaliera
zioni, su Internet o negli archivi della cen- a) Medical Transport Capacity (MTC) realizzabile all’interno di un Posto Medico
trale operativa 118. Definisce il numero di ambulanze teorica- Avanzato (PMA). Per ciascuna di queste
mente necessarie per trasportare tutti i fasi è stato calcolato il punteggio WSS
•Attentato al treno “Italicus” (1974) pazienti entro un intervallo di tempo pre- corrispondente, raffrontandolo con il va-
•Incidente ferroviario a Murazze di Vado (1978) fissato, dato il tempo medio impiegato da lore di riferimento di 14,87 allo scopo di
•Attentato alla stazione ferroviaria di Bologna (1980)
ogni mezzo di soccorso per una rotazio- verificare se il numero di soccorritori uti-
ne (andata e ritorno) tra il luogo dell’inci- lizzato avrebbe potuto assicurare un li-
•Attentato al treno “904” (1984)
dente e gli ospedali di riferimento, assu- vello di trattamento iniziale pari al livello
•Incidente aereo sull’istituto “Salvemini” (1990)
mendo che in ogni viaggio fossero tra- BLS ipotizzato, oppure se tale obiettivo
•Incidente aereo a Imola (1991) sportati 2 pazienti per volta (carico mas- sarebbe risultato comunque impossibile
•Incidente ferroviario alla stazione di San Ruffillo (1996) simo) e si procedesse ad una velocità da raggiungere senza incrementare le ri-
•Maxi tamponamento A13 km 11 (1999) media di 60 km/h. sorse umane professionali da schierare
•Incidente A14 km 2 (2000) Nel nostro caso si è scelto l’intervallo di sul campo.
•Incendio alla struttura protetta “Villa Ranuzzi” (2002) tempo di 1 ora (MTC1) per effettuare un In questo caso si è calcolato l’incremen-
•Incidente ferroviario alla stazione di Casalecchio (2003) raffronto con lo standard della “golden to di personale, espresso in numero di te-
•Incidente ferroviario di Crevalcore (2005)
hour” utilizzato nell’emergenza individuale. am per paziente, necessario a fronteg-
Medical Transport Capacity MTC=(N*t)/(T*n) giare l’eccesso di workload risultante.
•Incidente aereo all’aeroporto “Marconi” (2005)
Fatta questa valutazione generale, abbia-
•Crollo alla discoteca “Chalet delle Rose” (2006)
MTC = N° ambulanze necessarie mo analizzato le caratteristiche degli
•Tamponamento tra bus (2006) N = numero pazienti da trasportare eventi presi in esame per calcolare il tem-
•Maxi tamponamento sull’A13 (2006) t = tempo medio di trasporto per ogni singola rotazione A/R po teorico di cura sul luogo (spot) ed al
•Escursionisti dispersi sul Corno alle Scale (2006) n = numero pazienti per ambulanza PMA, sempre riferendoci ad un profilo cli-
•Esplosione di gas a San Benedetto del Querceto (2006) T = limite di tempo fissato per lo sgombero del sito (1 ora) nico corrispondente ad un livello di cure

Eo 4 Luglio/Agosto 2008
BLS per un paziente Manovra Tempo medio impiegato Tempo medio impiegato
Tabella 1 - di codice ROSSO.
Manovre prese in esame dal WSS ed i relativi da team esperto o in da team inesperto o in
Per valutare questo condizioni ottimali (minuti) condizioni NON ottimali (minuti)
punteggi attribuiti
tempi di esecuzione
1 punto delle manovre consi- Via venosa 4 8
Monitoraggio ECG derate, si è fatto rife- Infusioni 2 3
Parametri vitali rimento alle tabelle Analgesia 2 3
Conteggio GCS fornite con la docu- Guedel 1 2
1 vena periferica mentazione Emergo Intubazione
Prelievo esami di laboratorio Train System® per paziente sveglio 7 15
Emogasanalisi l’allestimento e la Intubazione
Ossigenoterapia conduzione di simu- paziente in coma
Pulsiossimetria 3 5
lazioni “table top” di Tracheotomia 3 8
Coperta termica o ghiaccio scenari di maxiemer- Ossigenoterapia
Bilancio idrico parziale 3 5
genza. Drenaggio toracico 7 15
SNG
Utilizzando i dati epi- Collare cervicale 4 8
Catetere vescicale
demiologici forniti Splinting arto
Lastra Rx con apparecchio portatile
TAC dalla letteratura che superiore 4 8
Ecografia stratificano la gravità Splinting arto
Serie di 3 lastre standard delle vittime di una inferiore 6 12
Ogni 3 somministrazioni di farmaci maxiemergenza se- Materasso a vuoto 8 15
Ogni 1000 ml di infusioni condo percentuali del Medicazione 3 4
Carte di ricovero 20% di codici ROSSI, Contatto con il
Procedure di trasferimento 40% di codici GIALLI paziente 2 2
Esplorazione rettale/vaginale e 40% di codici VER- Visita (primary
Decompressione toracica con ago DI, abbiamo ricostrui- survey)
Sutura superficiale < 5 cm. 3 6
to per ogni scenario Protezione termica
Cambio medicatura, standard o per ustioni < 10% un case mix di pa- con Metallina 1 1
zienti appropriato e, Monitoraggio ECG 2 2
2 punti
CVC moltiplicando i tempi
2 vene periferiche teorici richiesti dal
Catetere arterioso profilo clinico (codice colore) per il numero di pazienti che, secondo i dati epideimiolo-
Infusione di 1 unità di emoredivati gici, sarebbero stati osservati all’interno di ogni popolazione di pazienti, abbiamo otte-
Confezionamento di gesso o splinting arti nuto una stima della durata delle operazioni di soccorso medico vero e proprio (cioè
Sutura superficiale 5-10 cm. SENZA considerare i tempi di trasferimento in ospedale).
Sutura profonda > 5 cm.
Sutura al volto < 5 cm.
Cambio di medicatura per ustione 11-35%

3 punti Il grafico riassumele principali


Intubazione tracheale caratteristiche che hanno con-
Isolamento chirurgico di vena periferica corso a determinare un maggio-
Toracentesi d’urgenza re o minore livello di criticità di
Paracentesi d’urgenza gestione dello scenario di ope-
Pericardiocentesi d’urgenza razioni, al di là di qualsiasi con-
Sutura superficiale > 10 cm. siderazione di ordine clinico sul-
Sutura profonda 5-10 cm. le condizioni dei pazienti.
Sutura al volto 5-10 cm.
Cambio di medicatura per ustione 36-50%

4 punti
Intubazione tracheale e ventilazione meccanica
CPR CURE EROGATE SUL SITO
Cateter di Swan-Ganz
Infusione a pressione di emoderivati
ICP 33%
Fibroscopia il livello medio di cure che sono
Lavaggio peritoneale state erogate nel contesto pre-
Drenaggio toracico 17% ospedaliero da parte degli equi-
Pericardiotomia paggi di soccorso.
Cricotirotomia
Preparazione per intervento chirurgico d’urgenza 50%
Sutura profonda > 10 cm.
Sutura al volto >10 cm.
Cambio di medicatura per ustione >51% Primary survey BLS Nessuna

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it Eo 5


Dopo l’analisi globale delle caratteristiche degli scenari incidentali presi in esame, si è provveduto ad effettuare un raffronto qualita-
tivo per cercare di descrivere il profilo di criticità gestionale di ogni evento sulla base dei parametri prescelti.
(I numeri che appaiono nell’intestazione delle colonne rimandano alla descrizione dell’indicatore. L’indice complessivo che ne risul-
ta classifica in modo crescente la difficoltà di gestione complessiva del singolo scenario incidentale considerato) Vedi tabella 2.

Tabella 2

Evento 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Indice totale

Italicus 117 1 0 1 1 2 6,8 10,5 0 1 1 24,3


Murazze di Vado 162 0 0 0 1 1 7,0 17,1 1 1 1 29,1
Staz. di Bologna 376 1 0 0 1 1 1,2 14,6 1 0 0 19,8
Treno 904 282 1 1 0 2 2 5,2 15,7 2 0 0 28,9
Istituto Salvemini 108 1 0 0 0 0 1,8 6,9 0 0 0 9,7
Imola 2 0 0 0 0 2 8,8 1,0 0 0 1 12,8
S.Ruffillo 2 0 0 0 0 0 1,4 2,0 0 0 0 3,4
A13 km11Sud 41 0 1 0 1 2 4,2 4,6 1 1 1 15,8
A14 km2Sud 15 0 0 0 1 2 3 1,8 0 1 1 9,75
Villa Ranuzzi 129 1 1 1 0 0 2,0 6,5 0 0 0 11,5
Casalecchio 161 0 0 0 0 2 2,0 10,0 0 0 0 14,0
Crevalcore 103 0 1 0 0 2 6,4 4,1 1 0 1 15,5
Aeroporto Marconi 5 0 1 0 0 0 2,0 0,0 0 0 1 4,0
Chalet delle Rose 15 1 0 1 0 0 3,2 2,5 0 0 0 7,7
Granarolo 7 0 0 0 0 0 2,4 1,0 0 0 0 3,4
Maxi Tamponamento 7 0 0 0 0 0 1,2 1,2 0 1 1 4,4
Corno alle Scale 21 0 1 1 2 2 9,0 2,5 2 0 1 20,5
S.Benedetto del Querceto 75 1 0 0 1 2 6,6 3,5 0 0 0 14,1

Descrizione indicatori
1 = Numero complessivo di vittime
2 = Indice di ambiente (0= spazio aperto; 1= ambiente confinato)
3 = Indice meteo (0= bel tempo; 1= maltempo)
4 = Indice effemeridi (0= giorno; 1= notte)
5 = Indice ampiezza spot (0= focolaio incidentale contenuto entro un’area di 50 metri per 50; 1= focolaio incidentale contenuto entro un’area di 100 metri
per 100; focolaio incidentale esteso per un’area di oltre 100 metri per 100)
6 = Indice ampiezza area di operazioni (0= area coinvolta dalle operazioni di allestimento della catena dei soccorsi di dimensione inferiore a 50 metri per 50;
1= area coinvolta dalle operazioni di allestimento della catena dei soccorsi di dimensione inferiore a 100 metri per 100; 2= area coinvolta dalle operazioni di
allestimento della catena dei soccorsi di dimensione superiore a 100 metri per 100)
7 = Coefficiente empirico che valuta la lunghezza della Noria (= 1/10 della distanza chilometrica della cosiddetta “Grande Noria”: dallo scenario all’ospedale)
8 = Indice di team (rapporto tra numero complessivo di pazienti trovati vivi e numero complessivo di equipaggi BLS e ALS intervenuti)
9 = Indice di accesso alle vittime (0= agevole; 1= difficile; 2= molto difficoltoso)
10 = Indice di identificazione dell’evento (0= tipologia dell’incidente identificata correttamente subito al momento della ricezione dell’allarme; 1= tipologia del-
l’incidente riconosciuta solo in un secondo momento)
11 = Indice di identificazione del luogo (0= luogo dell’incidente identificato subito in modo corretto e preciso; 1= luogo dell’incidente localizzato esattamente
solo in un secondo momento)

Eo 6 Luglio/Agosto 2008
La tabella 3 indica la sintesi dei report di
Tabella 3 ogni singolo evento valutato in base al
evento totale vittime Lughezza Noria N° totale teams MTC1 parametro MTC1 (MTC rapportato ad un
Italicus 117 68 10 66 tempo limite di un’ora per evacuare tutte
Murazze di Vado 162 70 7 95 le vittime dallo scenario) – i valori sono
Stazione di Bologna 376 12 20 38 approssimati all’intero superiore.
Treno 904 282 52 17 122
Istituto Salvemini 108 18 14 16
Imola 2 88 2 1
S.Ruffillo 2 14 1 1
A13 km11Sud 41 42 9 14
A14 km2Sud 15 30 8 4
Villa Ranuzzi 129 20 20 22
Casalecchio 161 20 16 27
Crevalcore 103 64 21 55
Aeroporto Marconi 5 20 3 1
Chalet delle Rose 15 32 6 4
Granarolo 7 24 7 1
Maxi Tamponamento 7 12 6 1
Corno alle Scale 21 90 8 16
S.Benedetto del Querceto 75 66 20 41

La “Golden Hour” vale anche anche nelle


maxiemergenze?

Tabella 4

Manovre ipotizzabili per un livello di cure BLS Punteggio WSS (spot) PunteggioWSS
(PMA)erogabili ad un paziente di codice Rosso

Rilevamento parametri vitali 1 1


Conteggio GCS 1 1
Bilancio idrico parziale 1
Pulsiossimetria 1
Esplorazione rettale/vaginale 1
Carte di ricovero (= scheda di triage) 1 1
Procedure di trasferimento 1
Ossigenoterapia 1 1
Intubazione tracheale e ventilazione meccanica 4
Decompressione toracica con ago 1
Toracentesi d’urgenza 3 In 11 casi su 18, anche ipotizzando l’im-
1 vena periferica 1 piego a pieno carico delle ambulanze ed
una velocità media sostenuta (60 km/h) il
2 vene periferiche 2
numero di mezzi effettivamente presenti
Ogni 1000 ml di infusioni 1 sullo scenario non avrebbe comunque
CPR 4 4 consentito di evacuare direttamente ver-
SNG 1 so gli ospedali principali, in accordo con il
Coperta termica o ghiaccio 1 1 sistema regionale per i traumi, tutte le vit-
time nel tempo prefissato per rispettare lo
Collare cervicale 1
standard della “golden hour”.
Confezionamento di gesso o splinting arti 2 2 Finora abbiamo esaminato gli scenari li-
Sutura superficiale < 5 cm. 1 mitandoci a considerare gli aspetti indi-
Manovre equivalenti a cambio di medicatura per ustione 11-35% 2 pendenti dalle necessità di trattamento
Manovre equivalenti a cambio di medicatura per ustione 36-50% 3 medico delle vittime.
Per valutare le implicazioni sanitarie del-
la gestione dei singoli eventi abbiamo
Totale 17 29 fatto ricorso al Workload Scoring System
(WSS)

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it Eo 7


Da un lato, per un profilo clinico che richieda interventi di tipo BLS, si dimostra neces-
sario prevedere sistematicamente o un’aumento del numero di persone che costitui-
scono il team di base, oppure essere consapevoli di dover ridurre il livello di prestazio-
ni.

Spot PMA

WSS N° team teorici per paziente WSS N° team teorici per paziente

Paziente codice
ROSSO
17 1,28 29 1,95
Trattamento
BLS
Equipe
esperta

Dall’altro lato, una ulteriore conferma della necessità di un diverso approccio organiz-
zativo ed assistenziale viene dall’analisi del tempo che sarebbe stato richiesto per at-
tuare su ogni paziente una serie di manovre corrispondenti a quelle effettuate nella ge-
stione quotidiana dell’emergenza individuale.
Di ogni evento sono state infatti calcolate le percentuali di codici Rossi, Gialli e Verdi
sulla base dei dati epidemiologici (non potendo disporre di dati certi). Vedi Tabella 5

Tabella 5

evento Feriti + evacuati 20% codici ROSSI 40% codici GIALLI 40% codici VERDI

Italicus 105 21 42 42
Murazze di Vado 120 24 48 48
Stazione di Bologna 291 58 116 116
Treno 904 267 53 107 107
Istituto Salvemini 96 19 38 38
Imola 2 0 1 1
S.Ruffillo 2 0 1 1
A13 km11Sud 41 8 16 16
A14 km2Sud 14 3 6 6
Villa Ranuzzi 129 26 52 52
Casalecchio 160 32 64 64
Crevalcore 86 17 34 34
Aeroporto Marconi 0 0 0 0
Chalet delle Rose 15 3 6 6
Granarolo 7 1 3 3
Maxi Tamponamento 7 1 3 3
Corno alle Scale 20 4 8 8
S.Benedetto del Querceto 70 14 28 28

Luglio/Agosto 2008
Il tempo di cura teorico sul luogo dell’in- Tabella 6
cidente (spot) è stato calcolato moltipli-
cando il numeri di feriti delle varie clas- Evento Feriti Tempo totale di N° totale teams Tempo impiegato Tempo medio
si di gravità così ottenute per il tempo ri- + evacuati cura teorico spot dai team per la di cura teorico
sultante dalla somma dei tempi richiesti (min) cura dei pazienti per paziente
dalle varie manovre previste e corri-
spondenti a 59 minuti per un paziente di Italicus 105 3.675 10 368 3,5
codice ROSSO, 37 minuti per un pa- Murazze di Vado 120 4.200 7 600 5,0
ziente di codice GIALLO e 21 minuti per Stazione di Bologna 291 10.185 20 509 1,8
un paziente di codice VERDE. Treno 904 2 67 9.345 17 550 2,1
Dalla tabella 6 possiamo osservare che Istituto Salvemini 96 1.978 14 240 2,5
solo in 5 eventi si sarebbe potuto rispet- Imola 2 41 2 35 17,5
tare l’obiettivo del trattamento in 1 ora. S.Ruffillo 2 41 1 70 35,0
Di essi, uno registrava solo pazienti de- A13 km11Sud 41 1.435 9 159 3,9
ceduti sul colpo e pre un altro si è con- A14 km2Sud 14 309 8 61 4,4
siderato insignificante il minuto in più Villa Ranuzzi 129 4.515 20 226 1,8
che risultava dai calcoli teorici. Casalecchio 160 3.296 16 350 2,2
La media complessiva risultante da tut- Crevalcore 86 3.010 21 143 1,7
ti i 18 casi esaminati mostra che il trat- Aeroporto Marconi 0 0 3 0 0
tamento completo degli infortunati Chalet delle Rose 15 525 6 88 5,8
avrebbe richiesto 205 minoti solo sul Granarolo 7 144 7 35 5,0
luogo dell’incidente senza considerare i Maxi Tamponamento 7 144 6 41 5,8
tempi di trasporto che avrebbero rap- Corno alle Scale 20 700 8 88 4,4
presentato un ulteriore problema, visto S.Benedetto del Querceto70 2.450 20 123 1,8
che gli stessi team a cui si è fatto riferi-
mento per il trattamento di primo soccor- Bibliografia ling medical management in disas- JTrauma 2002; March:52 (3):492-
so medico sul posto sarebbero stati in- ters – European Journal of Emer- 497
Badiali S et Al. - Documento finale gency Medicine – 1999; 6; 141-148 Morra A - Disaster Management –
caricati del trasporto in ospedale. Consensus Conference Medicina Guérisse P - Mass Emergrgency AIMC e Regione Piemonte – Torino,
Infine, l’ultima colonna della tabella 6 delle Catastrofi – Bologna 4-5 no- Management 2000. European Con- 2002
vembre 2005. ference on Triage - Belgian Federal Sundnes KO, Birnbaum ML - Health
mostra quale sarebbe stato il tempo Beatty G - Developing a Hospital Ministry of Health - Bruxelles, Oct. Disaster management. Guidelines
concesso alle squadre di soccorso per Emergency Preparedness Program 2000 for Evaluation and Research in the
prestare assistenza ai feriti, volendo ri- – American Hospital Association – Huang MS, Yang YF, Lee CH - Utstein Style - Prehospital and Dis-
Chicago, 1987 Evaluation of Staff Workload during aster Medicine; 2003; Vol.17; Sup-
spettare il traguardo della “golden hour”. De Boer J – Order in chaos: model- Resuscitation of Trauma Patients - pl.3

CONCLUSIONI ta evidente essere una importante variabile mento formativo per garantire un apprendi-
L’analisi dei dati ci è servita per impostare che condiziona i livelli di assistenza medica mento maggiormente efficace.
ipotesi di lavoro per definire procedure ed erogabile nel pre-ospedaliero. Va anche la valutata la possibilità di intro-
un percorso formativo che, anche in caso di Possiamo quindi affermare che un evento durre tra gli interventi propri del personale
evento maggiore, consentano il rispetto dei maggiore non può essere gestito come infermieristico attività che prima della legge
livelli di cure auspicati a livello della Con- un’urgenza tradizionale, per il fatto che non 42/99 erano considerati solo di pertinenza
sensus Conference del 2005, nell’intervallo possiamo garantire una assistenza ottima- del personale medico. Se pensiamo da una
di tempo più prossimo allo standard della le entro l’ora; pertanto è necessario ricorre- formazione specialistica sulla medicina del-
“golden hour”. re ad una sequenza operativa condivisa, le catastrofi, possiamo immaginare di poter
Le criticità che riteniamo si siano evidenzia- con la creazione di “action card”, cioè se- delegare sequenze operative ad infermieri.
te si possono sintetizzare nel rapporto tra il quenze operative pre-costituite ed asse- Questa responsabilizzazione potrebbe mi-
numero di équipe sanitarie e la gestione del gnate ai vari “attori della maxi-emergenza”. gliorare l’outcome e avvicinarci al tratta-
tempo per il trattamento degli infortunati in E’ poi necessario avere risorse dedicate, mento entro la golden hour.
relazione al rapporto tra il numero di infor- quali il PMA e mezzi logistici da utilizzare Vorremmo concludere questa relazione
tunati ed il numero mezzi. per ridurre i tempi liberi da terapia. con un ulteriore quesito: se riduciamo i tem-
Da questo deriva l’importanza e l’urgenza Per ottenere questo risultato si deve agire pi liberi da terapia nel pre-ospedaliero e mi-
di adottare schemi operativi che facilitino il sulla formazione e sull’istituzionalizzazione glioriamo l’evacuazione di infortunati stabi-
lavoro dei sistemi di emergenza sanitaria, di un coordinamento dedicato alle maxie- lizzati, le strutture sanitarie saranno pronte
sempre in accordo con quanto emerso dal- mergenze. a ricevere un maggior numero di feriti
la Consensus Conference del 2005. Il personale deve seguire un “percorso di contemporaneamente?
Un altro elemento che riteniamo debba es- condivisione degli obiettivi” e di manteni- Si ringraziano per la collaborazione nella rac-
sere oggetto di approfondimento è la valu- mento delle capacità tecnico-pratiche, at- colta dei dati:
tazione immediata delle caratteristiche am- traverso la partecipazione a corsi ed alla in- Tommaso Nanetti, Armando Santosatefano,
bientali dello scenario incidentale che risul- troduzione delle simulazioni come stru- Emanuele Talarico, Gaetano Tammaro.

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Procedure e modulistica del triage sanitario nelle catastrofi
(GU n. 91 del 17-4-2008 )

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 dicembre 2007

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI «procedure e modulistica del triage sani- e trattamento aumenta progressivamen-
MINISTRI tario nelle catastrofi». te.
Visto l’art. 5, comma 2, lettera e), della 1. Premessa. Secondo quanto definito nella Gazzetta
legge 23 agosto 1988, n. In situazioni di maxiemergenza o evento Ufficiale del 12 maggio 2001, il PMA de-
400; maggiore, tenendo conto che tali situa- ve essere considerato un «dispositivo
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; zioni sono caratterizzate da una iniziale funzionale diselezione e trattamento sa-
Visto il decreto legislativo 31 marzo transitoria limitatezza di risorse, si defini- nitario delle vittime, localizzato ai margini
1998, n. 112; sce «triage» il processo di suddivisione esterni dell’area di sicurezza o in una zo-
Visto l’art. 5 del decreto-legge 7 settem- dei pazienti in classi di gravita’ in base al- na centrale rispetto al fronte dell’evento
bre 2001, n. 343, convertito, con modifi- le lesioni riportate e alle priorita’ di tratta- dove:
cazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. mento e/o di evacuazione. («Criteri di • radunare le vittime;
401; massima per l’organizzazione dei soc- • concentrare le risorse di primo tratta-
Visto l’art. 5, comma 2, del decreto-legge corsi sanitari nelle catastrofi» - Gazzetta mento;
7 settembre 2001, n.343, convertito, con Ufficiale 12 maggio 2001, n. 109). Il tria- • effettuare il triage;
modificazioni, dalla legge 9 novembre ge e’, quindi, una procedura sanitaria di • trattare i feriti con manovre salvavita
2001, n.401, in cui e’ previsto che il Pre- tipo dinamico che consente di gestire le essenziali;
sidente del Consiglio dei Ministri predi- limitate risorse disponibili al fine di ridur- • organizzare l’evacuazione sanitaria dei
sponga gli indirizzi operativi dei program- re al massimo la mortalita’ e la morbilita’ feriti nei centri ospedalieri piu’ idonei».
mi di previsione e previsione dei rischi, delle persone coinvolte nell’evento, La tipologia del PMA puo’ variare in fun-
nonche’ i programmi nazionali di soccor- orientando, come sopra detto, il tratta- zione dell’evento e presentare quindi ca-
so e i piani per l’attuazione delle conse- mento sanitario e il trasferimento dei pa- ratteristiche diverse sia funzionali che or-
guenti misure di emergenza, di intesa zienti in base alla priorita’ scaturita dalla ganizzative.
con le regioni e gli enti locali; Ritenuto loro valutazione sanitaria. Essendo un at- PMA di I livello e’ caratterizzato per:
opportuno definire percorsi metodologici to sanitario, il triage deve essere docu- • utilizzo in caso di «catastrofe ad effetto
in grado di orientare correttamente i com- mentato attraverso una scheda che deve limitato»;
portamenti degli operatori sanitari in sempre seguire il paziente nelle varie fa- • limitata capacita’ di trattamento (ap-
emergenze catastrofiche;Ritenuto, altre- si di trattamento, in modo da permettere prossimativamente 30 codici rossi/gial-
si’, necessario gestire le limitate risorse- la ricostruzione degli interventi effettuati li);
disponibili in modo da ridurre, nei limiti su di esso. Cio’ e’ a maggior ragionene- • rapido impiego (al massimo entro un
delle possibilita’, la mortalita’ e la morbili- cessario nel caso in cui la gestione del ora dall’evento);
ta’ dei soggetti coinvolti in un evento ca- paziente sia stata affidata a piu’ sanitari e • autonomia temporale limitata (al massi-
lamitoso; Considerata l’esigenza di ren- in diversi luoghi, essendo noto che il pro- mo 12 ore).
dere uniforme la procedura di suddivisio- cesso di valutazione dei soggetti coinvol- PMA di II livello e’ caratterizzato per:
ne dei pazienti in classi di gravita’, al fine ti in una maxiemergenza si sviluppa lun- • utilizzo in caso di emergenze di tipo C1
di assegnare loro un grado di priorita’ di go una sequenza di fasi dal salvataggio (art. 2, legge n. 225/1992);
trattamento e di trasferimento in una fino al trattamento definitivo in ospedale. • capacita’ di trattamento in autonomia lo-
struttura ospedaliera, e di dotare ogni pa- Il triage, che deve essere reso possibile gistica ed operativa di
ziente di una scheda triage, in modo da in ogni anello della catena dei soccorsi, • circa 150 codici rosso/gialli;
permettere di documentare, anche in ca- viene generalmente eseguito: • impiego rapido (al massimo entro 6 ore
so di situazioni catastrofiche, tutti gli in- • sul sito dell’evento (e/o area di raccol- dall’evento);
terventi sanitari effettuati; Premesso che ta); • autonomia temporale di circa 72 ore.
il Ministero della salute, con nota del 16 • al PMA in entrata; 2. Analisi del processo di triage.
aprile, ha espresso parere favorevole al- • al PMA in uscita; L’analisi del processo di triage rappre-
l’inoltro alla Conferenza Stato-regioni del • all’ingresso in ospedale. senta la metodologia di approccio piu’
documento elaborato da esperti riuniti in Man mano che si procede dall’area del corretta per la costruzione dello strumen-
un gruppo di lavoro,costituito con decre- disastro verso le strutture sanitarie cam- to di lavoro, poiche’ consente di indivi-
to rep. n. 2197 del 23 maggio 2006 pres- pali, le figure professionali che vengono duare necessita’ concrete a cui risponde-
so il Dipartimento della protezione civile; schierate (o che si rendono disponibili) re con soluzioni idonee a soddisfare le
Su proposta del capo del Dipartimento divengono sempre piu’ qualificate e le ri- esigenze operative dei soccorritori.
della protezione civile; Vista l’intesa, sorse materiali impiegate maggiormente In situazioni ambientali spesso critiche,
espressa dalla Conferenza unificata nel- sofisticate dal punto di vista tecnologico; caratterizzate da scarsi mezzi ed eleva-
la seduta del 30 ottobre 2007; Adotta i di conseguenza, l’aspettativa di una tissima componente di stress, ogni stru-
seguenti indirizzi operativi in ordine alle maggiore qualita’ di assistenza, diagnosi mento di lavoro deve essere progettato in

Eo 10 Luglio/Agosto 2008
funzione della sua reale possibilita’ di im- armonizzare gli strumenti con l’operativi- zioni, lo strumento operativo piu’ efficace
piego per non aggiungere agli operatori ta’ quotidiana in modo da facilitare l’inte- appare essere la scheda triage, even-
ulteriori elementi di criticita’. ro processo, compresa la compilazione tualmente integrata da dispositivi di di-
1 Evento catastrofico che travalica le po- della modulistica. versa tipologia (quali: braccialetto, car-
tenzialita’ di risposta delle strutture locali. Inoltre occorre considerare che in caso di tellino colore, ecc.), di rapida applicazio-
In relazione alla tipologia degli scenari maxiemergenza, nella prima fase dei ne da parte di personale anche non sa-
si possono identificare: soccorsi e’ presente, quale risorsa ag- nitario e particolarmente pratici soprat-
• Scenario incidentale non pianificato (1): giuntiva, anche personale non sanitario: tutto se utilizzati sul «cantiere» ed in
• data e luogo ignoti; le procedure e i materiali da utilizzare condizioni metereologiche avverse.
• patologia prevalente non prevedibile fi- nelle fasi di triage devono tener conto di Le caratteristiche della scheda e dei di-
no a ricognizione effettuata nell’area cio’ per non imporre protocolli e moduli- spositivi (tags) dovranno rispondere a
interessata; stiche di difficile comprensione da parte criteri di:
• puo’ essere difficile raggiungere l’area di soccorritori con minori competenze • facile visibilita’;
di interesse; professionali sanitarie. La scheda sanita- • facilita’ di applicazione;
possono esistere problemi di sicurezza ria di maxiemergenza dovra’ essere ver- • tracciabilita’ del percorso della vittima,
tali da imporre priorita’ ad allontanare le satile e permettere di segnalare le condi- possibilmente attraverso codici prenu-
persone dall’area piuttosto che iniziare i zioni del paziente anche in eventi ecce- merati;
trattamenti medici. zionali come quelli di tipo NBCR. In tal • conoscenza e condivisione, almeno a
• Scenario pianificato (grandi eventi): caso i dati da inserire potranno riguarda- livello regionale, da parte degli opera-
• data e luogo noti: l’evento e’ preceduto re l’eventuale sostanza tossica riscontra- tori dell’emergenza, sia sanitari che
da una fase di pianificazione che con- ta, il trattamento con antidoti e la decon- laici;
sente di prevedere con considerevole taminazione effettuata. • resistenza ad eventi atmosferici e po-
precisione quante e quali risorse uma- Nella fase di dimensionamento dell’even- tenziali agenti lesivi;
ne e materiali siano necessarie e, quin- to, cioe’ all’arrivo della prima squadra sa- • disponibilita’ in quantitativi adeguati su
di,di procedere ad una selezione mira- nitaria, dopo la ricezione dell’allarme alla tutti i mezzi di soccorso.
ta del personale e assegnazione C.O.118, il triage verra’ eseguito con di- La tipologia ed il dettaglio dei dati che
• precisa di ruoli e compiti; spositivi che consentano l’immediata vi- dovranno essere indicati in quanto ne-
• la documentazione affidata al persona- sualizzazione del codice colore ed una cessari ad accompagnare il paziente fino
le di primo intervento puo’ tener conto iniziale identificazione della gravita’ del alla sede definitiva di trattamento, sono:
del suo livello di capacita’ professiona- paziente; nelle fasi successive, dal recu- • sezione anagrafica: nome, cognome,
le e della tipologia di informazioni che pero all’arrivo al PMA e fino all’ingresso eta’, sesso, indicazione della sede di
dovranno essere raccolte sul posto; in ospedale, l’algoritmo del triage dovra’ recupero, dati cronologici dell’evento,
• la patologia prevalente, connessa con permettere di fornire informazioni sempre codice colore di gravita’. Un sistema di
lo scenario in esame, e’ nota anche se piu’ complesse e dettagliate anche relati- identificazione, anche di tipo numerico
rimane sempre un margine di impreve- vamente alle cure erogate. e’ utile soprattutto in caso di difficolta’
dibilita’ per eventuali sovrapposizioni di In caso di maxiemergenza infatti le ope- alla compilazione dei dati anagrafici;
incidenti dovuti a cause non correlate razioni di soccorso fino al PMA si realiz- • sezione clinica: dati parametrici di valu-
con lo scenario primitivo; zano attraverso tre fasi fondamentali: tazione e trattamento:
• i problemi di accesso al focolaio inci- • nella prima fase la squadra di soccorso • parametri vitali, indici come GCS e RTS
dentale sono ridotti poiche’ in fase di esegue il triage delle vittime con l’attri- (versione da triage), incannulamento di
pianificazione vengono previsti i per- buzione di codici-colore di gravita’ uti- vasi venosi, controllo delle emorragie,
corsi riservati alle squadre ed ai mezzi lizzando immobilizzazione di fratture, inserzione
di soccorso per raggiungere veloce- • l’algoritmi semplici e veloci (Gazzetta di tubo endotracheale, sondino nasoga-
mente ogni punto dell’area in esame; Ufficiale 12 maggio 2001, n. 109); strico, catetere vescicale, esame obiet-
e’ possibile individuare e pianificare il po- • nella seconda fase si realizzano le pri- tivo orientato al problema principale,
sizionamento di presidi sanitari, anche me operazioni di stabilizzazione dei pa- somministrazione di liquidi, ossigeno,
campali, in modo da consentire, in sicu- rametri vitali, di solito in un punto di rac- farmaci ecc. E’ fondamentale indicare
rezza, il trattamento dei pazienti con ca- colta prossimo al focolaio incidentale, in la possibile evoluzione del codice colo-
ratteristiche assimilabili a quella di un attesa che il PMA venga installato; re e le procedure (rianimazione, decon-
Pronto Soccorso (raccolta anamnesi, re- • nella terza fase, giunti nel PMA, si ese- taminazione, ecc.) eventualmente ese-
gistrazione parametriclinici, notazioni di guira’ una rivalutazione del triage per guite;
terapia farmacologica e strumentale). verificare la congruita’ del codice-colo- • sezione evacuazione: dati relativi al tra-
In base alle diverse esigenze che posso- re preventivamente assegnato, le in- sporto verso l’ospedale di destinazione,
no manifestarsi nei due scenari sopra in- formazioni cliniche iniziali verranno in- mezzo utilizzato, dati cronologici, dati
dicati e quindi sulla base delle diverse tegrate in maniera sistematica e verran- identificativi degli operatori.
modalita’ operative e conseguenti diffe- no effettuate e registrate le procedure La tabella allegata riassume in maniera
renti esigenze di triage, si porrebbe la ne- diagnostico-terapeutiche erogate. sinottica i bisogni connessi con i ruoli ed i
cessita’ di separare gli algoritmi e la mo- Nelle condizioni di attivazione del PMA, profili professionali del personale impe-
dulistica da utilizzare. il personale medico presente deve svol- gnato nei soccorsi allo scopo di individua-
E’ pero’ necessario tener conto che lo gere funzione di coordinamento e tratta- re con maggiore chiarezza in quale fase e
scenario pianificato per i grandi eventi mento sul posto, evitando l’invio e il tra- che tipo di informazioni possono essere
puo’ trasformarsi in scenario incidentale sporto diretto delle vittime in ospedale. raccolte durante la presa in carico dei pa-
imprevisto ed, inoltre, che e’ importante Sulla base delle precedenti considera- zienti, vittime di una maxiemergenza.

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Eo 12 Luglio/Agosto 2008
CASA DOLCE CASA
Dott.ssa Rosaria Valente

La casa, il sogno di ogni italiano, il posto considerato da ognuno nel 2001 un’indagine multiscopo “Aspetti di vita quotidiana” ed
di noi il più tranquillo, quello in cui ci si può rilassare comoda- ha raccolto una serie di informazioni sul tema.
mente, ma è sempre così? Si è visto che i soggetti maggiormente coinvolti sono le casalin-
Purtroppo le statistiche dimostrano una situazione ben diversa; ghe e i bambini e che le cause che portano a questi infortuni so-
infatti molteplici sono gli infortuni domestici che ogni anno si ve- no rappresentati dalla superficialità, dalla scarsa conoscenza
rificano in Italia. delle norme di sicurezza, le quali devono essere rispettate an-
Gli incidenti domestici sono considerati un vero e proprio proble- che, e soprattutto negli ambienti che ognuno di noi considera più
ma della Sanità Pubblica, infatti, attraverso uno studio condotto confortevoli.
nel 2004 dalla Rete di Sorveglianza Nazionale sugli Infortuni Do- Quando protagonisti di tali incidenti sono proprio i bambini c’è a
mestici (SINIACA), si è visto che 1.300.000, ossia il 2% dei resi- monte una non presenza delle norme di sicurezza, si trovano a
denti sono dovuti ricorrere al Pronto Soccorso, e di questi, LESIONE COD. N. CASI %
130.000 sono stati ricoverati in ospedale, con l’ammontare di Ferita aperta 03 2733 29.87
euro 400.000 l’anno della Spesa Sanitaria Pubblica. Contusione ematoma 01 2342 25.59
Essendo questo un problema allarmante, anche l’Istat ha svolto Frattura 04 1321 14.44
Distorsione strappo m. 06 963 10.52
Abrasione 02 906 9.90
Ustione/scottatura 12 271 2.96
Schiacciamento/amputazione 10 233 2.55
Lussazione slogatura 05 95 1.04
Lesione tendin/muscoli 09 82 0.90
Lesione ai nervi 07 17 0.19
Radiazione 14 11 0.12
Lesione vasi sanguigni 08 2 0.02
Avvelenamento/corrosione 11 2 0.02
Nessuna lesione 97 24 0.26
Altre lesioni 98 146 1.60
Lesione sconosciuta 99 3 0.03
Totale 9151 100.00
Dati numerici relativi al tipo di lesione determinata dall’inciente

Eo 14 Luglio/Agosto 2008
contatto con sostanze per loro pericolose (come l’acqua bollente,
detersivi, spigoli di tavolo, oggetti taglienti).
Causa di ciò molto spesso deriva dalla leggerezza da parte di un
genitore, il quale pensa di essere sempre vigile, ma si sa basta
la minima distrazione e i bambini sfuggono al nostro controllo.
I luoghi in cui si verificano maggiormente gli incidenti sono la cu-
cina e il bagno, sicuramente gli ambienti in cui una mamma con
il suo bambino trascorrono la maggior parte della loro giornata.
Tra gli incidenti quelli più diffusi per le casalinghe sono le ferite,
seguite dai tagli e dalle ustioni.
Diverso è invece per il bambino, dover gli incidenti sono correla-
ti all’età. I traumi e l’assunzione delle sostanze nocive sono infat-
ti i tipici incidenti dei bambini al di sotto dei quattro anni.
Pertanto, ciò che è necessario per ridurre la casistica di tali inci-
denti, è sicuramente una politica di prevenzione e di diffusione,
che sia mirata sia ai genitori; e rivolta anche ai bambini in età sco-
lare attraverso dei giochi fatti a scuola con gli insegnanti. Effet-
tuare delle campagne pubblicitarie a carattere nazionale che mi- ▪ Gestione dei rifiuti solidi urbani: Effetti sulla
rino a trasmettere informazioni (come si sta facendo con la attua- salute e sull’ambiente
le campagna divulgativa sulla sicurezza stradale). ▪ Advanced life support
Tutto ciò per ridurre la superficialità che, spesso, dilaga e, quin- ▪ Emergenza di massa e anziani
di, per ridurre le casistiche. ▪ PBLS-D Rianimazione cardiopolmonare
Forse non tutti sanno che, per citarne alcune, tutto ciò che acqui- pediatrica di base e defibrillazione
stiamo deve avere il marchio CE, che gli elettrodomestici devono ▪ TBST- Tossicologia clinica e d’urgenza
avere il meccanismo salvavita, che un impianto elettrico a norma ▪ Qualificazione in Medicina Legale, Legislazione
di legge deve prevedere la messa a terra.
sanitaria org. DEA e sistemi 118
E’ opportuno ricordare anche ai genitori che un ambiente sicuro
per i nostri figli è si la nostra casa, ma opportunamente resa pro- ▪ Psicologia dell’Emergenza e dei disastri
tetta, allontanando loro tutto ciò che potrebbe essere fonte di pe- ▪ Gestione avanzata delle Maxiemergenze
ricolo. Fare in modo che il bambino non raggiunga liquidi bollen- ▪ Emergenze NBCRe
ti, che non utilizzi per giocare detersivi o medicinali, che non ab- ▪ Organizzazione Sanitaria in medicina di
bia a portata di mano alcolici come Gin e Vodka, i quali essendo emergenze e urgenze: Approccio di base
incolori potrebbero essere confusi con acqua.
Previsione e prevenzione dunque, questa è la regola da adotta-
re, per ridurre i rischi a cui ognuno di noi potrebbe essere quoti- Formazione e aggiornamento in
dianamente esposto. medicina dell’emergenza e dei disastri
Per approfondire:
www.istat.it
www.cittàsicure.com
www.ministerosalute.it
Organizzati dal CEMEC
Centro Europeo di Medicina dei Disastri
LESIONE COD. N. CASI %
Cadute
Urti
Tagli
01
06
05
3662
1695
1646
40.02
18.52
17.99
Ottobre
Distorsioni
Corpo estraneo
04
10
594
490
6.49
5.35
Novembre
Schiacciamenti
altri contatti
07
09
426
279
4.66
3.05 2008
Liquidi bollenti/vapore 16 192 2.10
Oggetti bollenti 17 44 0.48
Esposiz. altri prod. chim. 15 41 0.45 PER INFORMAZIONI
Fuoco 18 23 0.25 CEMEC
Altri oggetti bollenti 20 19 0.21 c/o Ospedale di Stato
Esplosioni 08 11 0.12 Via Scialoja, 1 - 47893 Cailungo
Luce ed altre radiazioni 21 11 0.12
Repubblica di San Marino
Sosp. avvelenamento chimico 14 2 0.02
Freddo 19 2 0.02 Tel. 0549/994535 - 994600
Altra mecc. specificata 98 14 0.15 Fax 0549/903706
Totale 9151 100.00 cemec@iss.sm
Dati relativi alla meccanica dell’inciente, numero dei casi e percentuali relative www.sanmarinosalute.sm
www.toxit.eu
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L Il SOFFOCAMENTO
’asfissia o soffocamento è
un impedimento della re-
spirazione per varie cause,
più frequentemente per la
presenza di un ostacolo
nelle vie aeree, ed è una condizione

è anche un “gioco” !
nella quale l’assenza o la scarsità di
ossigeno impedisce o rende difficolto-
sa una normale respirazione. Il termine
deriva dal greco “a” e “σφυξία”, dove
la “a” significa privazione, in questo
caso “senza” e “σφυξία” significa “pol-
so”, quindi senza polso o battito car-
diaco. a cura di Sabrina Guerrieri
Le asfissie accidentali e/o autoindotte,
di interesse medico-legale, compren-
dono la soffocazione o soffocamento, L’asfissia, generalmente identificata co- sto si può verificare, per esempio, negli
lo strangolamento, lo strozzamento, me soffocamento, è un impedimento del- stati di shock, che possono anche avere
l’impiccagione, l’annegamento, la la respirazione per varie cause, più fre- un interesse medico legale. L’anossia
sommersione interna, l’introduzione a quentemente per la presenza di un osta- istotossica si ha perché la funzione ossi-
forza di corpi estranei sopra e sotto la colo nelle vie aeree, ed è una condizione do-riduttiva cellulare è bloccata, in genere
glottide, l’immobilizzazione/compres- nella quale l’assenza o la scarsità di ossi- da un veleno, di cui il più noto è il cianu-
sione/schiacciamento del torace a geno impedisce o rende difficoltosa una ro, il che ha un ovvio interesse medico le-
causa di terra, neve o macerie in occa- normale respirazione. Il termine asfissia gale. Ciò che dunque accomuna tutte
sione di valanghe, frane, crolli di edifi- deriva dal greco “a” e “σφυξία”, dove la queste situazioni è la carenza di ossige-
“a” significa privazione, in questo caso no, ma il quadro anatomo-clinico che ne
ci, e durante gli assembramenti di folla
“senza” e “σφυξία” significa “polso”, quin- risulta può essere diversissimo.
o negli sport da combattimento, per la
di senza polso o battito cardiaco. L’asfissia si accompagna ad una sensa-
presenza di corpi umani che spingono,
L’asfissia determina ipossia, condizione zione di “fame d’aria” o bisogno di respi-
premono, comprimono il torace impe-
in cui si verifica una riduzione di ossige- rare, indotto da livelli crescenti di anidride
dendo i movimenti respiratori. Potrem-
nazione che si ripercuote soprattutto sui carbonica nel sangue piuttosto che da li-
mo definire morte accidentale di inte-
tessuti e gli organi più sensibili alla caren- velli troppo bassi di ossigeno. A volte il li-
resse medico-legale, anche l’asfissia
za di ossigeno, come il cervello. L’anossia vello di anidride carbonica non è sufficien-
autoerotica, praticata da giovani ado-
è invece l’incapacità di utilizzazione del- te a indurre la “fame d’aria” e il soggetto
lescenti alla ricerca di emozioni esal-
l’ossigeno da parte dei tessuti. Il termine diventa ipossico senza accorgersene. In
tanti. L’asfissia autoerotica costitui- ogni caso, l’assenza degli interventi ne-
è spesso usato impropriamente per indi-
sce, attualmente, secondo recenti stu- care l’ipossia. cessari porterà molto rapidamente all’in-
di dell’FBI, il 6,5% delle cause di morte Le anossie hanno un origine assoluta- coscienza, a danni cerebrali e alla morte.
per decesso autoindotto e rappresen- mente spontanea, ma alcune possono Il soffocamento può essere parziale o
ta, da sola, almeno il 31% dei moventi essere provocate. L’anossia anemica è completo, dove per parziale si indica che
di impiccagione o apparente suicidio. per lo più legata appunto ad anemia, cioè la persona che sta soffocando è capace
Il fenomeno, in netta crescita, ha regi- ad una diminuzione dell’emoglobina nel di inalare aria, ma meno del necessario.
strato negli Stati Uniti 250 casi nel sangue, il che avviene nella massima par- Normalmente, questo tipo di soffocamen-
1979, saliti drammaticamente a te dei casi per cause naturali, ma può es- to richiede almeno una parziale ostruzio-
500/1.000 casi nel 1983. Non si cono- sere anche provocata da una profusa ne di entrambe le cavità nasali e della
sce l’attuale numero dei decessi per emorragia o da una intossicazione acuta bocca per condurre all’asfissia. Il soffoca-
queste cause negli ultimi anni, negli di monossido di carbonio. Nell’anossia mento con le mani e la bocca è usato in
Stati Uniti, in Italia e nemmeno il nume- anossica si ha una diminuzione della qualche sport di combattimento per di-
ro esatto delle persone che ricorrono a quantità di ossigeno inspirata, come ac- strarre l’avversario e creare punti deboli
questo tipo di pratica. Le azioni pre- cade ad altitudini elevate, oppure quando per colpire, poiché l’avversario è forzato a
ventive devono considerare INNANZI- l’ossigeno non riesce a penetrare nei pol- reagire al tentativo di soffocamento. In
TUTTO le cause dell’asfissia, se di tipo moni perché le vie aeree sono ostruite qualche caso, il soffocamento di questo ti-
meccanico-fisico, se derivate da con- per varie cause, e qui rientrano le asfissie po è combinato ad un’asfissia compressi-
dizioni ambientali o da altre cause. Un meccaniche violente che sono di interes- va simultanea. L’asfissia da compres-
ruolo importante gioca l’educazione, la se medico-legale, ed anche che l’ossige- sione si riferisce alla limitazione del-
comunicazione mediale e l’emulazione no non raggiunga gli alveoli, perché occu- l’espansione dei polmoni e quindi della
di modelli, specie nei giovani, che de- pati da un processo flogistico (polmonite), respirazione data dalla compressione del
vono essere indirizzate alla promozio- il che di solito non ha interesse medico le- torace. Negli incidenti, il termine “asfissia
ne di stili di vita salutari, all’autocon- gale. L’anossia stagnante si ha perché il traumatica” o “asfissia da schiacciamen-
trollo dei comportamenti rischiosi e al sangue ristagna, vuoi perché la funzione to” è comunemente usato per descrivere
rispetto puntuale della norme di sicu- della pompa cardiaca è ridotta vuoi per- l’asfissia da compressione di un soggetto
rezza ad essi collegati. ché vi è vasodilatazione periferica. Que- che è schiacciato o bloccato sotto un

Luglio/Agosto 2008
grande peso o una grande forza. Il 29 anestetici e sedativi e nei lattanti per ri- 14, la percentuale di morti per soffoca-
maggio 1985, prima della finale di Coppa gurgito. Nell’asfissia intrauterina, l’asfis- mento diminuisce progressivamente
Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 sia del feto si verifica dentro l’utero. Le (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque
persone (per la maggior parte italiani) cause sono molteplici e comprendono tut- tra le più significative, tra le varie cause
muoiono schiacciate dalla folla, in seguito te le condizioni che interferiscono con il accidentali (dati ISTAT 2002). Secondo i
ad uno scontro tra tifoserie sugli spalti trasporto di ossigeno ai tessuti fetali. Le dati forniti dalla Società Italiana di Pedia-
dello stadio Heysel di Bruxelles: il calcio cause possono essere materne, come ad tria (SIP), aggiornati al 2007, ogni anno
europeo è sconvolto da una tragedia sen- esempio le malattie cardiovascolari, le in Italia, muoiono per soffocamento circa
za precedenti. Nel disastro di Heysel Sta- anemie, le ipotensioni o le compressioni 50 bambini, di questi, il 27% per morte
dium, l’asfissia traumatica è chiamata della vena cava e dell’aorta da parte del- accidentale da ingestione di corpo estra-
“compressione da assembramento” ed è l’utero gravido, o placentari (distacco di neo. Gli oggetti ingeriti più comunemente
causata dal calpestamento della folla. Ne- placenta, infarto placentare...) o funicolari sono palline, caramelle, bottoni, pezzi di
gli spazi confinati, le persone spingono e come i giri del cordone ombelicale attorno cibo, parti di giochi. Nel primo anno di vi-
si accalcano le une sulle altre, determi- al collo del feto e altro ancora. ta, i lattanti e i neonati possono essere
nando forze orizzontali che possono rag- Il soffocamento o soffocazione è una for- vittime di soffocamento per un rigurgito di
giungere oltre 4500 newton, pari a circa ma di asfissia meccanica accidentale o latte o di pappa che ostruisce la laringe,
460 kg. volontaria causata dalla occlusione simul- per le coperte o il cuscino che premono
Le asfissie accidentali e/o autoindotte, di tanea delle vie aeree (naso e bocca). sulla bocca e il naso, per l’assunzione
interesse medico-legale, comprendono la Quando è provocata dall’esterno, si ha un della posizione prona durante il sonno.
soffocazione o soffocamento, lo strango- occlusione degli orifizi aerei mediante un La posizione prona durante il sonno è il
lamento, lo strozzamento, l’impiccagione, mezzo applicato a bocca e naso. Le le- più importante fattore di rischio per la
l’annegamento, la sommersione interna, sioni tipiche sono delle lesioni peribucca- Sindrome della Morte Improvvisa del Lat-
l’introduzione a forza di corpi estranei so- li e perinasali, ecchimosi o ferite alla mu- tante. Nell’asfissia da posizione, si ha
pra e sotto la glottide, l’immobilizzazio- cosa labiale, lesioni dentarie ... Nel soffo- una difficoltà a respirare dovuta alla posi-
ne/compressione/schiacciamento del to- camento accidentale per ostruzione delle zione obbligata, soprattutto per i lattanti e
race a causa di terra, neve o macerie in vie aeree da parte di corpi estranei, non per le persone che sono impossibilitate a
occasione di valanghe, frane, crolli di edi- si hanno generalmente segni esterni di muoversi. Lo strangolamento dei bambi-
fici, e durante gli assembramenti di folla o lesione. Il soffocamento accidentale rap- ni può essere indotto da catenine intorno
negli sport da combattimento, per la pre- presenta una delle cause più comuni di al collo, bavaglini, scarpette, coprifasce
senza di corpi umani che spingono, pre- asfissia, soprattutto nei bambini fino a 4 con lacci, cinte che tengono ferme le co-
mono, comprimono il torace impedendo i anni. Nelle fasce d’età di 5-9 anni e di 10- perte.
movimenti respiratori (vedi Tab. 1.).
In genere, le vittime di strangolamento, CAUSE ACCIDENTALI E/O AUTOINDOTTE
strozzamento, soffocamento, impicca-
mento, mostreranno i segni della violenza •ANNEGAMENTO (acqua ...)
meccanica sul collo e al capo. Lo strango- •SOMMERSIONE (sangue,pus, contenuto gastrico)
lamento è raro, sia come omicidio che co- •IMMOBILIZZAZIONE/COMPRESSIONE/SCHIACCIAMENTO DEL TORACE
me incidente. Sono descritti anche casi di terra o neve, incidenti stradali, assembramento di folla, sport da
suicidio. A differenza dell’impiccamento, combattimento, crollo di edifici, frane o valanghe ...)
l’asfissia è incompleta e dura più a lungo •EDEMA DELLA GLOTTIDE (shock anafilattico, orticaria acuta,
perché non si ha lo spostamento comple- crisi asmatica)
to della base della lingua e degli organi •IMPICCAMENTO (lacci e corde)
del collo. Lo strozzamento è invece una MECCANICHE O FISICHE •PERDITA DI COSCIENZA (lingua capovolta)
forma di asfissia determinata dalla com- •CORPI ESTRANEI (inalazione di polveri, ingestione di: dentiere, pezzi di
pressione del collo con le mani o una so- cibo, parti di gioco, monete, palline, caramelle, bottoni, semi o
la mano e la vittima potrà mostrare i segni noccioli di frutta, sacchetti di plastica ...)
di unghiature ed ecchimosi digitate. In ge- •SOFFOCAMENTO, STRANGOLAMENTO, STROZZAMENTO (mani,
nere è di natura omicidiaria. L’annega- oggetti ... )
mento è per lo più accidentale, soprattut- •GIOCHI AUTOEROTICI (breath control)
to se si verifica nei luoghi aperti (mare, la- •COMPRESSIONE DELLE VENA CAVA E DELL’AORTA, GIRI SERRATI DEL
go, fiume, canale), spesso alla presenza •CORDONE OMBELICALE (asfissia intrauterina)
di testimoni. Forme particolari di annega-
mento, sospette per omicidio, possono •AMBIENTE CONFINATO E POVERO D’OSSIGENO
MODIFICAZIONI
verificarsi nella vasca da bagno, in picco- •GAS TOSSICI (monossido di carbonio o idrogeno solforato ...)
DELL’ARIA INSPIRATA
le pozze d’acqua, nelle vaschette per il •ALTITUDINI ELEVATE
bagno del neonato e del lattante. La som-
mersione interna è una forma di asfissia •CAUSE MATERNE O FETALI (anemia, malattie cardiovascolari,
che deriva dalla inalazione di liquidi orga- ipotensione, infarto placentare...)
ALTRE CAUSE
nici, in particolare sangue, pus e contenu- •POSIZIONE DEL CORPO (asfissia da posizione, posture obbligate ...)
to gastrico (vomito). L’inalazione dei liqui- •MALATTIE (malattie cardiovascolari, shock, anemia ...)
di è facilitata dalla mancanza o dalla de- •VELENI (anossia istotossica)
bolezza del riflesso della tosse nelle per-
sone anziane, defedate, sotto l’effetto di Tabella 1. Cause accidentali e/o autoindotte che provocano asfissia.

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L’asfissia autoerotica è invece, una parti- autoerotiche atipiche si ottengono inse- giona sangue ossigenato al cervello, so-
colare forma di asfissia indotta da un biz- rendo la testa in un sacchetto di plastica, no indicate con il termine “breath con-
zarro e pericoloso comportamento ses- stringendo il collo con dei legacci da trol”, letteralmente “controllo del respiro”.
suale, praticata da giovani adolescenti strangolamento, determinando l’ostruzio- Il rischio maggiore è rappresentato dal
alla ricerca di emozioni esaltanti. Po- ne della trachea attraverso una pressio- fatto di praticarlo in solitudine, piuttosto
tremmo definirla una morte “accidentale ne esterna o una pressione sul collo, at- che in compagnia di un patner esperto e
e/o autoindotta” di interesse medico-le- traverso l’induzione di corrente elettrica, di fiducia. Nel breath control si può rag-
gale. Secondo recenti studi, condotti dal- con aerosol o propellenti di varia natura giungere il limite della perdita parziale
l’FBI, l’asfissia autoeroti- della coscienza, attraver-
ca rappresenta il 6,5% so le tecniche di restrizio-
delle cause di morte per ne dell’afflusso dell’aria
decesso autoindotto e da mediante maschere a te-
sola, almeno il 31% dei nuta d’aria e cappucci,
moventi di impiccagione o con le mani, rebreathing,
apparente suicidio. Il fe- strangolamento, pressio-
nomeno, in netta crescita, ne sulla carotide, impic-
ha registrato negli Stati cagione. Se la perdita
Uniti 250 casi nel 1979, parziale di coscienza si
saliti drammaticamente a prolunga, il rischio è rap-
500/1.000 casi nel 1983. presentato dal danno ce-
Le pratiche di asfissia au- rebrale irreversibile e
toerotica sono general- morte.
mente usate dai maschi Diversamente, l’edema
di età tra i 9 e gli 80 anni. della glottide è un os-
Il raggruppamento più al- truzione meccanica acci-
to é rappresentato dalla dentale che non ha inter-
fascia di età compresa tra esse medico-legale,
i 12 ed i 25 anni e ne rap- provocata da un rigonfia-
presenta il 71%. Non si mento anomalo della mu-
conosce l’attuale numero cosa della laringe e, a
dei decessi per queste volte, delle corde vocali,
cause negli ultimi anni, in corso di crisi asmatica,
negli Stati Uniti, in Italia e orticaria acuta e shock
nemmeno il numero esat- anafilattico per manifes-
to delle persone che ricor- tazioni allergiche a
rono a questo tipo di pra- sostanze, farmaci, pun-
tica. I casi di morte av- ture d’insetti. Si manifesta
vengono per impiccagio- con senso di costrizione
ne, strangolamento, sof- alla gola e grave sofferen-
focamento e compressio- za respiratoria. L’edema
ne del torace, quando le può portare alla ostruzio-
attività di autogratificazio- ne completa delle vie re-
ne sessuale sono appli- spiratorie e provocare la
cate in mancanza di con- morte per asfissia nel gi-
dizioni di sicurezza e con- ro di pochi minuti.
ducono il soggetto a mor- Anche gli stati di shock
te per compressione del per gravi emorragie, disi-
collo e del torace, esclu- dratazione, vomito, ustio-
sione di ossigeno, chiusura delle vie ae- chimica. Il rischio concreto è quello, per ni (shock ipovolemico), per insufficienza
ree, elettrocuzione e inalazione di gas, il soggetto, di giungere a morte per gravi della pompa cardiaca, stenosi aortica, in-
assunzione di veleni, eccitanti, sedativi, stati di incoscienza causati dall’interru- farto del miocardio, embolia polmonare
dopanti, miscele di sostanze tossiche e zione di ossigeno al cervello. Le pratiche (shock cardiogeno), setticemie (shock
non, somministrazione incontrollata di di asfissia autoerotica sono note fin dal settico) e altri quadri clinici, possono de-
anestetici, giochi erotici di ruolo e di cop- XVI secolo e venivano utilizzate come terminare asfissia perché si accompa-
pia. Tecnicamente la sindrome dell’Asfis- trattamento per la cura delle disfunzioni gnano a perdita di coscienza. Nella per-
sia AutoErotica viene descritta dagli sessuali e per l’impotenza. In origine era- dita di coscienza, l’asfissia è determinata
esperti come “impiccagione eroticizzata no diffuse in Oriente e in Sud America. In dalla ostruzione delle prime vie aeree a
e ripetitiva”, meglio conosciuta come India ancora oggi sono frequenti come causa della lingua che cade all’indietro e
Asphyxophilia e si basa sulle sensazioni giochi erotici fra i bambini. Attualmente tende ad addossarsi alla parete posterio-
estremamente eccitanti che si ottengono tali pratiche rischiose che comprendono re del faringe per riduzione del tono mu-
sottoponendosi a strangolamento o im- il controllo e la limitazione dell’ossigeno scolare. In questo caso, per ristabilire la
piccagione parziale autoindotta (asfissia) al cervello e interferiscono direttamente pervietà delle vie aeree, si procede alla
durante la pratica sessuale. Tali pratiche sul respiro e sulla carotide che approvvi- iperestensione del capo con sollevamen-

Eo 18 Luglio/Agosto 2008
to del mento e/o sublussazione della di modelli, specie nei giovani, che devo- monare e si abbiano a disposizione mez-
mandibola. no essere indirizzate alla promozione di zi adeguati per prevenire i decessi ma-
Le azioni preventive devono considerare stili di vita salutari, all’autocontrollo dei terni e neonatali, causati dall’incapacità
INNANZITUTTO le cause dell’asfissia, comportamenti rischiosi che sono gene- di gestire un elevato standard assisten-
se di tipo meccanico-fisico, se derivate ralmente espressione di un disagio, so- ziale e per la mancanza di criteri diagno-
da condizioni ambientali o da altre cau- prattutto durante la fase adolescenziale stici specifici per l’identificazione del fe-
se. Nel soffocamento parziale da corpo (tabagismo, violenza, assunzione di so- nomeno asfittico. Si dovranno promuo-
estraneo, è indispensabile invitare il pa- stanze, idee di suicidio, sentimenti di de- vere campagne preventive sui comporta-
ziente e tossire; se l’ostruzione è com- pressione, incidenti stradali da guida menti a rischio per la morte improvvisa
pleta è giustificato tentare le manovre di spericolata, esperienze estreme, breath da asfissia e attuare interventi per la
percussione dorsale, le compressioni to- control ...) e al rispetto puntuale della messa in atto di misure protettive e pre-
raciche e la manovra di Heimlich. In ca- norme di sicurezza ad essi collegati. La ventive sui luoghi di lavoro (Legge
so di inalazione di saliva, sangue e vomi- ricerca dovrà portare a una migliore co- 626/94), nelle scuole, in ambiente dome-
to, è necessario pulire la bocca dell’infor- noscenza delle cause e della patogenesi stico, durante le pratiche sportive e le
tunato e ruotargli la testa di lato per favo- dell’asfissia intrauterina per attuare una manifestazioni di ogni genere, con as-
rire la fuoriuscita di liquidi dalla bocca. In prevenzione e una profilassi del danno sembramento di folla.
tutti i casi di perdita di coscienza, è ne- cerebrale secondario ad asfissia e para- Il ruolo dell’infermiere è quello di tutelare
cessario far assumere alla persona la lisi cerebrale. L’asfissia neonatale, ossia la salute della popolazione attraverso
posizione laterale di sicurezza e preveni- dovuta a carenza d’ossigeno nel feto e l’applicazione di interventi preventivi, cu-
re i danni cerebrali da anossia assicuran- causata dalla incapacità, per il 98% nei rativi e riabilitativi. Sul versante preventi-
do la pervietà delle vie aeree e la ventila- paesi più poveri, di stabilire il respiro vo, l’infermiere dovrà promuovere nel cit-
zione e la circolazione artificiale con spontaneo alla nascita, dovrà essere tadino, congiuntamente al personale me-
BLS, se il paziente è in arresto cardiocir- tempestivamente affrontata e risolta con dico, tutte le azioni che prevedano l’ade-
colatorio. In caso di ritrovamento della mezzi adeguati. Nel 2007 è partito il pro- sione a stili di vita salutari, il riconosci-
persona in un ambiente saturo di ossido getto internazionale di studio sull’asfissia mento dei segni e sintomi del quadro
di carbonio e altri gas tossici, occorre al- neonatale, promosso dall’OMS in colla- asfittico e l’applicazione delle manovre
lontanare il paziente e ventilare adegua- borazione con la Fondazione Chiesi, per salvavita contro il soffocamento in attesa
tamente l’ambiente. Si dovranno preve- la tutela della salute materno-infantile nei dell’arrivo dell’ambulanza, servendosi
nire i rischi legati alle alte quote, soprat- Paesi in via di sviluppo, affinché tutte le della comunicazione efficace e divenen-
tutto per soggetti con precedenti anam- partorienti siano assistite da una persona do, in particolare per i giovani, un educa-
nestici di edema polmonare acuto (EPA), addestrata alla rianimazione cardiopol- tore della salute.
anche mediante graduali e lente ascen-
ROMA, 6 LUGLIO 2007 - Oltre alle notizie sullo stato di salute dei bebe', durante la prima visita dei neonati i genitori ri-
sioni in quota. Si dovranno evitare gli
ceveranno anche insegnamenti su come effettuare le manovre salvavita contro il soffocamento per l'inalazione di cibo o
spazi confinati per tempi lunghi, che pos- l'ingerimento di corpi estranei. L'iniziativa e' delle societa' di Pediatria italiane, e potrebbe risparmiare fino a 50 morti al-
sono condurre ad asfissia per riduzione l'anno nella fascia di eta' 0-14 anni.
della concentrazione di ossigeno. Nei Secondo i dati Istat nella fascia di eta' 0-4 anni il 27% delle morti accidentali avviene per soffocamento. ''La maggior
luoghi di lavoro i rischi sono rappresenta- parte di queste morti sarebbe evitabile con un intervento tempestivo che non sempre e' compatibile con l'attesa del 118
ti, oltre che da un ambiente povero di os- - spiega Pasquale Di Pietro, Presidente della Societa' Italiana di Pediatria - l'intervento salvavita, in attesa del 118 che
sigeno, anche dalla dispersione di so- va comunque sempre chiamato, puo' essere effettuato anche da un genitore, o dalla persona che in quel momento ha
stanze infiammabili e/o di sostanze tossi- in affidamento il bambino, eseguendo le adeguate manovre antisoffocamento che possono essere portate a termine con
successo anche da personale non sanitario, purche' adeguatamente istruito''. Il progetto varato dalle societa' scientifi-
che, dagli annegamenti per errori negli
che pediatriche interessera' non solo il territorio, ma anche l'ospedale. A tutte le Aziende Sanitarie Locali e ai Pronto Soc-
spostamenti, resi difficili dalla mancanza corso verra' chiesta collaborazione affinche' consentano ai pediatri in ospedale di insegnare le tecniche di rianimazione
di illuminazione, in cisterne, tini, gavoni ... cardiopolmonare di base ai genitori dei pazienti a rischio (bambini che hanno avuto episodi di apnea, crisi convulsive, pa-
Un ruolo importante gioca l’educazione, zienti cronici con problemi respiratori e/o cardiaci).
la comunicazione mediale e l’emulazione Fonte: Ansa/Federfarma. In: www.junior.cybermed.it/index.php?option=com_content&task=view&id=360&Itemid=56

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IL PIEMONTE RAZIONALIZZA
Rgione Lombardia - Protezione civile

Un Pronto soccorso “gonfiabile”


SERVIZIO EMERGENZE 118
per le maxi emergenze
La razionalizzazione del servizio di emergenza 118 e' lo scopo
Un vero e proprio Pronto Soccorso mobile, capace di dell'accordo siglato tra la Federazione italiana medici di famiglia
raggiungere entro due ore qualsiasi luogo coinvolto da (Fimmg) del Piemonte, la Federazione medici, il Coordinamento
una maxi emergenza in Regione Lombardia e che pre- italiano dei medici ospedalieri, l'Associazione sindacale dei me-
vede già di espandersi per intervenire anche a livello na- dici dirigenti e l'assessore alla salute della Regione Piemonte,
zionale e della Comunità Europea. L’unità regionale Eleonora Artesio. Secondo la Fimmg ''l'intesa sul 118 giunge a
grandi emergenze (Urge), presentata oggi all’Ospedale razionalizzare il servizio, stabilendo regole per la distribuzione
Niguarda di Milano, somiglia a un mini-ospedale gonfia- equilibrata dei medici 118 nelle varie sedi operative, gestendo la
bile, un’esperienza per ora unica in Italia. reperibilita' ed anche la formazione professionale, che viene da
“L’Unità Grandi Emergenze - ha detto il presidente del- ora affidata al coordinamento delle Aziende sanitarie''. Sempre
la Lombardia Roberto Formigoni, che l’ha inaugurata - secondo la Federazione dei medici di famiglia, prima non era
risponde in modo adeguato e innovativo alla domanda assicurata la regolarita' di aggiornamento ai medici del 118.
di soccorso in situazioni di maxi-emergenza, per fron-
teggiare le quali sono necessari interventi rapidi, orga-
nizzati, qualificati e con mezzi idonei. La Giunta regiona-
le ha voluto dotarsi di tale struttura a beneficio del Siste-
ma sanitario regionale e della Protezione Civile, finan- PROGETTO DI 'FIRST AID' PER I TURISTI
ziandola per un importo pari a un milione di euro, pro-
muovendone la realizzazione e demandando al Niguar- L'Asl Napoli 5 ha avviato il progetto 'First Aid', che prevede l'istitu-
da la realizzazione e il coordinamento operativo”. zione di 6 punti territoriali con 3 unita' mobili e 3 con sede fissa: uno
L’unità Urge, completamente autosufficiente, è costituita per ogni citta' ad alta densita' turistica. L'iniziativa sara' presentata
da un gruppo di sette tende gonfiabili capaci di ospitare domani alle ore 12.00 agli scavi di Pompei, con la partecipazione del
veri e propri reparti, insieme a dieci automezzi. Ha 50 direttore generale dell'Asl Napoli 5 Gennaro D'Auria, del responsa-
posti letto, una zona di terapia intensiva e un laboratorio bile aziendale del servizio innovazione tecnologica e culturale Mario
di analisi, in grado di fornire i suoi risultati in poche ore. Magliuolo e del commissario straordinario Renato Profili. ''L'azienda
Inserita nella colonna mobile regionale della Protezione - si legge in una nota - ha voluto fornire una risposta adeguata ai bi-
Civile, l’unità è anche in grado di effettuare, quando sogni di salute espressi dalle migliaia di turisti che ogni anno affol-
l’emergenza lo impone, i primi interventi chirurgici salva- lano le localita' di maggiore interesse delle nostra regione: Pompei,
vita, in attesa che il paziente venga trasportato al più vi- Ercolano, Stabia, Oplonti''. Le strutture saranno caratterizzate dalla
cino ospedale attrezzato. In futuro la gestione dell’Urge presenza di personale formato per il primo soccorso e collegate per
verrà perfezionata sottoscrivendo un accordo con via telematica con la postazione del 118. ''L'obiettivo - continua la
l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), che in- nota - e' quello di offrire un servizio a persone che per scarsa cono-
tegrerà quindi il pronto soccorso da campo con i mezzi scenza del territorio potrebbe avere difficolta' ad orientarsi ma an-
del 118. Nel corso dell’inaugurazione, è stata infine pre- che quello di permettere uno screening tempestivo allo scopo di evi-
sentata anche una nuova ambulanza, donata al Niguar- tare l'intasamento improprio di servizi come il pronto soccorso, il 118
da dall’Aem. e la guardia medica turistica''.

CROCE GIALLA LANCIANO CHIEDE NUOVI TARIFFARI


''Da oltre 3 anni attendiamo risposta alle nostre istanze e non vor- il costo di un litro di gasolio e' passato da 60 centesimi ad un euro
remmo che a fare le spese dello scandalo che ha travolto la sani- e 50 centesimi''. Nel luglio del 2005 la questione fu portata all'atten-
ta' regionale siano ancora una volta le strutture che si occupano dei zione della Regione Abruzzo in un'interpellanza firmata dai consi-
servizi sanitari di emergenza e che continuano ad essere conside- glieri Maria Rosaria La Morgia, Angelo Orlando e Walter Caporale.
rate fenomeni marginali di scarsa rilevanza''. E' quando afferma All'epoca la Croce Gialla, proprio per il mancato adeguamento dei
Marcello Basili, coordinatore della Croce Gialla-Pubblica Assisten- tariffari, fu costretta a ''tagliare'' 19 posti di lavoro. L' assessore Ber-
za Abruzzo di Lanciano che dal 1987 garantisce - unitamente alla nardo Mazzocca, nel consiglio regionale del 9 ottobre 2005, sotto-
Croce Rossa e alla Valtrigno di San Salvo - il servizio ambulanze lineo' che ''la gestione esterna di questi servizi era auspicabile, per-
per conto della Asl Lanciano-Vasto. Alla luce dell' inchiesta sulla che' piu' conveniente dell'assunzione diretta del personale sanita-
sanita' si pone l'accento di nuovo sulla circostanza che le associa- rio e dell'acquisto dei mezzi da parte delle Asl''; e pertanto intende-
zioni di volontariato non vedono riconosciuti diritti elementari. ''Il va procedere in tempi brevi alla rideterminazione e aggiornamento
problema - aggiunge Basili - e' che dal 2005 attendiamo che la Re- delle attuali tariffe. ''Siamo convinti - rimarca Basili - che Mazzocca
gione predisponga nuovi tariffari per il pagamento dei servizi. Quel- era in buona fede. Purtroppo la nostra situazione non si e' ancora
li attuali sono fermi al 1998 e non tengono conto dell'aumento dei sbloccata, mentre qualche conto in banca e' aumentato a scapito di
costi che le associazioni sono costrette ad affrontare. In dieci anni chi ha sempre lavorato onestamente e nel rispetto delle regole ''.

Eo 20 Luglio/Agosto 2008
Foto by BARTESAGHI

Più sicuri anche al buio:


l'elisoccorso vola di notte
Guglielmo De Vita

Grande soddifazione all'inaugurazione del servizio che rap-


presenta un balzo in avanti del servizio di emergenza. In pro-
vincia già operative sette basi, presto diventeranno 11
Foto by BARTESAGHIErba, il primo volo notturno dell'elisoc-
corso«La notte non ci fa più paura». È nato quasi per caso ma
è di sicuro effetto lo slogan coniato lunedì sera alla base del
118 all’inaugurazione del volo notturno dell’elisoccorso.
«802» è un numero che può non dire niente ai non addetti ai
lavori ma che è di grandissima importanza per tutti, medici, in-
fermieri, volontari e per chi presta la sua opera nel campo del-
l’emergenza nel Comasco: è la sigla dell’elicottero che da lu-
nedì potrà garantire nella nostra provincia, ma anche in tutta
la Lombardia, interventi notturni.
La soddisfazione per questo risultato, cullato per dieci anni al
punto di trasformarsi quasi in un incubo dall’allora assessore
provinciale alla Salute, Luciano Bresciani e dal responsabile
del 118, Mario Landriscina, era palpabile per due dei "padri"
del progetto.
L’assessore (ora regionale) alla Salute, Bresciani rappresenta
il versante politico mentre Landriscina quello operativo sul ter-
ritorio di un sogno che doveva diventare realtà già nel 2001.
Quello di Como doveva infatti essere il primo elisoccorso abi-
litato al volo notturno della Lombardia e invece ha visto la lu-
ce ieri, dopo non poche difficoltà, e che si va ad affiancare al-
l’elicottero della provincia di Milano, già attivo di notte. «Le ba-
si abilitate al volo notturno nella nostra provincia sono sette -
ha precisato il responsabile del 118, Mario Landriscina - ma
speriamo che diventino presto almeno undici. Erba, Cantù, Ci-
venna, Zelbio, Porlezza, San Bartolomeo Val Cavargna e Lan-
zo d’Intelvi sono le piazzole già attrezzate, mentre quelle del
futuro saranno nell’ordine Menaggio, Como, Bellagio e Grave-
dona. Il volo notturno per gli interventi primari prevede regole
e tempi diversi da quello diurno: non si può verricellare il me-
dico nelle immediate vicinanze di un evento come un inciden-
te o della casa di un malato ma si deve atterrare nelle basi.
Ciò, comunque, permette di guadagnare minuti fondamentali:
basti pensare in caso di un infarto, ad esempio a San Fedele
Intelvi, da raggiungere in ambulanza e quanto si guadagnerà
in termini di tempo grazie all’intervento dell’elicottero».
Nel corso della conferenza, alla quale hanno preso parte an-
che il direttore dell’azienda sanitaria Sant’Anna, Andrea Men-
tasti e il direttore generale dell’azienda regionale emergenza-
urgenza, Alberto Zoli, è stato illustrato anche il progetto della
futura base operativa del 118 con elisoccorso che verrà rea-
lizzata nella piana di Brugo a Villa Guardia: un progetto da 9
milioni di euro.

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it


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NUOVA MACCHINA
ANTI-DOLORE A AD ANCONA SOCCORSO
MELDOLA E PUBBLICO PER SORDI VIA SMS
FORLIMPOPOLI La Questura di Ancona ha messo a punto un nuovo sistema di soccorso pubblico per i
cittadini affetti da sordita’, in collaborazione con la sede locale dell’Ente nazionale sor-
Ha la capacita’ di ‘ingannare’ il cervello di. In caso di necessita’ (furti, malori, scippi o quant’altro), i sordi in difficolta’ possono
trasformando i messaggi di dolore che ar- inviare un sms ad un palmare installato presso la Sala operativa della Questura, dove
rivano dal corpo in messaggi di non soffe- sono gia’ memorizzati numeri di telefono e riferimenti di una quarantina di iscritti all’En-
renza. E’ la ‘Scrambler Therapy’ di una in- te sordi, che si sono offerti di sperimentare il servizio. Bastera’ indicare il luogo in cui ci
novativa macchina, frutto di un brevetto si trova in quel momento - a casa, per strada, al mercato - e una volante della Polizia
sviluppato dal bioingegnere Giuseppe o un poliziotto di quartiere accorrera’ in soccorso di chi ha chiesto aiuto.
Marineo al policlinico universitario di Tor
Vergata a Roma, annunciata in sperimen-
tazione all’Irst (Istituto scientifico roma-
gnolo per lo studio e la cura dei tumori) di
Meldola - dove e’ stata presentata - e al- UN VADEMECUM PER
DISTRICARSI IN ITALIA E A ROMA
l’Unita’ operativa Hospice e cure palliative
di Forlimpopoli. La macchina, promossa
nel mondo da una partnership fra aziende
statunitensi e coreane, appare come une
risposta estremamente efficace per la te- Un manuale pratico per indicare ai cittadini cosa sapere e fare per districarsi nei pro-
rapia del dolore. Il sistema si compone di blemi della sanita’ italiana e romana. Lo ha scritto il segretario generale dell’onlus ‘’Cit-
cinque elettrodi che, posti sul corpo, invia- tadinanzattiva’‘ Teresa Petrangolini. L’autrice del testo, impegnata da anni per la tute-
no al cervello impulsi in grado d’ingannar- la dei consumatori con il Tribunale dei diritti del malato, ha inoltre aggiunto che ‘’la co-
lo sopprimendo i segnali di dolore, con ri- scienza civica del cittadino italiano sulla cattiva sanita’, dalla realizzazione della prima
sultati praticamente immeditati, in pochi Carta dei diritti del malato del 1980, e’ notevolmente consolidata ma occorre tenere gli
secondi, nella maggioranza dei casi, an- occhi aperti su disservizi e disagi’‘. Sul ruolo delle associazioni, come il Tribunale del
che in quelli che non rispondono piu’ alla malato, che tutelano i diritti dei pazienti il direttore generale dell’Asl Roma 2 Flori De
morfina per una durata media di circa 45 Grassi ha detto che ‘’sono uno stimolo per il corretto funzionamento dela servizio sani-
minuti. Nei successivi trattamenti - e’ sta- tario nazionale’‘ mentre il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Mario Falconi, ha
to sottolineato - il dolore si ripresenta ammesso che ‘’la classe medica dovrebbe averne maggiore considerazione, anche se
sempre con minore intensita’, fino alla una parte della categoria ha accettato il suo ruolo di garante dei malati’‘. Falconi ha inol-
completa scomparsa se l’evento che lo ha tre detto che ‘’un prontuario medico di certo non risolve i problemi della sanita’ italiana
causato inizialmente si e’ risolto o il dan- poiche’ ci sono molti cittadini ben informati che pagano piu’ di quanto dovuto per le pre-
no organico si e’ stabilizzato. Nel caso di stazioni sanitarie’‘.
dolore cronico benigno di tipo neuropatico
(sciatalgie non operabili, neuropatie dia-
betiche, da trauma, nevralgia del trigemi-
no e altro) un ciclo di 10-15 sedute e’ con- SMI, AL VIA CORSO PER
OPERATORI GUARDIA MEDICA
siderato spesso risolutivo, comunque e’
eventualmente ripetibile. Nel caso di dolo-
re oncologico - e’ stato precisato - la fre-
quenza e’ mutevole in relazione allo stato
del soggetto e puo’ richiedere, dopo una Il Tavolo tecnico tra il Sindcato medici italiani (SMI) e i vertici della Regione Lazio ha
terapia d’attacco (circa 10 trattamenti), approvato il primo Corso di formazione per gli operatori del servizio di Continuita’ Assi-
anche un solo trattamento ogni 24 ore. Le stenziale (ex Guardia Medica) addetti alla Centrale di Ascolto di Roma, le cui titolarita’
caratteristiche di non invasivita’, semplici- verranno stabilite entro la fine del 2008. Il Corso, in stretta collaborazione con l’Ares
ta’ di utilizzo, rendono questa macchina 118, verra’ svolto ogni anno al fine di consentire la formazione degli operatori addetti
particolarmente adatta (previo lo sviluppo alla Centrale. Per quanto riguarda il problema della mancanza di personale medico del-
della tecnologia) per l’uso domiciliare ne- la Continuita’ assistenziale, il tavolo tecnico ha stabilito che per ora non si procedera’
cessario nella maggior parte dei malati ad un adeguamento dell’organico del servizio periferico. ‘’Siamo soddisfatti di aver pro-
oncologici nella fase avanzata, aumen- posto ed ottenuto un Corso di preparazione dettagliatamente articolato in ogni sezione-
tando significativamente la qualita’ della ha dichiarato il segretario organizzativo dello SMI, Cristina Patrizi -. Un corso che na-
vita del malato, ma anche del suo nucleo sce dalla forte collaborazione maturata negli ultimi dieci anni con l’Ares 118 nel campo
familiare. della formazione sulle emergenze-urgenze’‘.

Eo 22 Luglio/Agosto 2008
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PRESTO UNA LEGGE PER PROMOZIONE SPORT

Dare il via alla ‘’Giornata della Promozio- Bini, Vincenzo Castelli, presidente della con quello della Fondazione Giorgio Ca-
ne della sicurezza nello Sport’, promuo- Fondazione Giorgio Castelli, Mario Broz- stelli onlus, il ragazzo morto sempre su
vendo l’organizzazione di iniziative con- zi, responsabile sanitario della As Roma un calcio di calcio e sempre nel febbraio,
crete e costanti finalizzate alla sensibiliz- Calcio e presidente del Centro di Etica ma del 2006, per un arresto cardiaco in-
zazione ed alla informazione sul tema, dello Sport di Tor Vergata, Alessandro dotto da una fibrillazione ventricolare.
anche con l’istituzione di una Consulta Palazzotti e Riccardo Viola, presidenti ri- ‘’Occorre far si che la regione Lazio - ha
creata ad hoc. spettivamente del Coni regionale e pro- affermato Enzo Foschi - nell’ambito delle
E’ questo l’obiettivo della proposta di leg- vinciale. proprie competenze, possa dare vita a
ge presentata oggi dal vicepresidente del- L’impulso all’iniziativa e’ arrivato dall’in- una vera e propria cultura della sicurezza
la commissione Sport della regione Lazio, contro con l’associazione Alessandro Bi- negli impianti sportivi, anche con riferi-
Enzo Foschi, alla presenza del presiden- ni, il 14enne tragicamente scomparso il 2 mento al piaga del doping.
te della Giunta regionale del Lazio, Piero febbraio scorso a causa del trauma subi- Un processo - ha chiarito - che mira a
Marrazzo. Hanno partecipato alla confe- to dall’impatto con un rubinetto di irriga- coinvolgere tutti i responsabili e gli opera-
renza, tra gli altri, anche Delia Santalucia, zione installato presso il campo di calcio tori del settore ma anche le famiglie dei
presidente dell’Associazione Alessandro della societa’ sportiva Almas di Roma e minori che fruiscono di queste strutture’‘.

ALCOLISMO SOLIDARIETÀ LAND ROVER

60 auto alla Croce Rossa


VITERBO, PRIMO
PRONTO SOCCORSO E I veicoli donati
verranno inviati
AMBULATORIO AD HOC nei vari paesi del
E’ entrata in attivita’ presso la casa di cu- mondo per il
ra psichiatrica Villa Rosa di Viterbo, la pri-
ma unita’ sperimentale per l’alcoldipen- trasporto di mate-
denza d’Italia. Il servizio, realizzato in col- riali e personale
laborazione con la Asl, dispone di un ser-
vizio di primo soccorso e di un ambulato- d’emergenza
rio divisionale. All’interno della casa di cu-
ra e’ inoltre possibile il ricovero dei pa- Sessanta veicoli destinati alla solidarietà. E’il regalo fatto da Land Rover in occasione
zienti presso il reparto di neuropsichiatria. del suo sessantesimo anniversario alla Croce Rossa britannica ed alle sue consorelle
I degenti sono assistiti da personale me- nel mondo. Le vetture sono state ufficialmente consegnate al Principe di Galles, Presi-
dico specializzato e da esperti psicologici. dente della Croce Rossa, durante una cerimonia svoltasi nei giardini di Buckingam Pa-
Di particolare rilevanza l’attivita’ del primo lace, con tutti i veicoli - Defender, Discovery e Freelander - allineati a formare la ban-
soccorso, che prevede la possibilita’ di in- diera della Croce Rossa. Il 2008 segna anche il centesimo anniversario della Royal
terventi sul territorio da parte di una equi- Charter, riconoscimento concesso da Edoardo VII alla Croce Rossa britannica.
pe medico-infermieristica in caso di emer- Una metà dei veicoli donati verrà inviata nei vari paesi del mondo per il trasporto di ma-
genza. L’assistenza si attiva su richiesta teriali e personale d’emergenza, laddove gli aiuti rivestono un’importanza vitale, come
di privati o del pronto soccorso, 118, for- in occasione degli eventi più catastrofici, quali cicloni, alluvioni, terremoti. Tra le Socie-
ze dell’ordine, guardia medica, Sert. Du- tà della Croce Rossa che riceveranno le Land Rover figurano quelle della Sierra Leo-
rante l’intervento di primo soccorso un ap- ne, del Lesotho e della Mongolia che, grazie a queste, potranno avere accesso ai ter-
posito nucleo di valutazione clinico-assi- ritori più impervi ed isolati.
stenziale valuta le ipotesi di prendere in Gli altri veicoli resteranno in UK, per contribuire alle operatività locali in caso di emer-
carico il paziente nell’ambulatorio divisio- genze stradali, eventi pubblici o esondazioni di corsi d’acqua. Qualche Land Rover ver-
nale, oppure del suo trasferimento in un rà trasformata in ambulanza e quindi dotata delle necessarie attrezzature, delle barel-
pronto soccorso ospedaliero attraverso il le e dei medicinali. La donazione fa parte dell’impegno assunto dalla Land Rover di rac-
118, o ancora del ricovero presso la Casa cogliere fondi per oltre un milione di sterline, entro i prossimi due anni, durante lo svol-
di Cura. gimento del Land Rover G4 Challenge.

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it Eo 23


Croce rossa all’ERGASTOLO
Detenuti usati sulle ambulanze. È il programma di recupero del carcere sull’isola d’Elba.
Nove i diplomati soccorritori. Compresi alcuni pluriomicidi

di Roberto di Caro

raccontano, è uscito dal La casa di reclusione di Porto Azzurro è


carcere ai primi di giugno, un pezzo di storia, non solo carceraria.
riduzione di un quarto della È una fortezza spagnola del Cinque-
Foto: Dario Orlandi / Sestini

pena per buon comporta- cento arroccata a guardia del golfo, con
mento e sconto di tre anni mura, fossato, ponte d’ingresso, orti,
con l’indulto. David Money- una pregevole chiesa interna ancorché
penny, “lungo, magro, uno bisognosa di recupero, un bianco cam-
sguardo da volpe”, è l’olan- panile da spaghetti-western ma autenti-
dese che nel 2001 per rapi- co. Una bellezza: e infatti tra i progetti
na freddò con un colpo di del direttore Carlo Mazzerbo e del re-
pistola l’orefice milanese sponsabile dell’area trattamentale Do-
Ezio Bartocci: in carcere, menico Zottola c’è allestire visite guida-
Era la locandina di un b-movie horror condannato a trent’anni, sta studiando te per turisti, ciceroni i detenuti più col-
anni Settanta: un assassino guida biologia. Fiorenzo Alfano uccise sua ti, adeguatamente preparati. “Sempre
un’ambulanza a folle velocità, nel retro cugina Marisa, a Erba nel milanese, che si trovi una banca, un ente o un me-
una paziente legata sul lettino ha lo aprile ‘97: storia di un invaghimento, di cenate per finanziare il recupero alme-
sguardo atterrito di chi aspetta d’essere una moglie gelosa che ruba gli slip alla no parziale della struttura”, lancia l’ap-
condotta chissà dove e fatta a pezzi. rivale per riconquistare il marito, l’altra pello, col direttore in ferie, il vicediretto-
Fantasmi estremi, per carità. Ma è la lo scopre e vuole denunciarla, lui le ta- re Pierfrancesco Petracca.
prima immagine che viene alla mente glia la gola. In casa, una raccolta di fal- Zottola è un bel personaggio. Sessan-
scoprendo che all’isola d’Elba, Casa di li, un po’ comprati, un po’ fatti a bricola- t’anni, tipo pacato e pragmatico, senza
reclusione di Porto Azzurro, hanno ap- ge. furori sessantottini. Ma è stato nel grup-
pena diplomato soccorritori volontari da Uno si chiede: sacrosanto il recupero, po dei primissimi educatori entrati nelle
impiegare sulle ambulanze delle Miseri- ma non bastava insegnargli il mestiere carceri subito dopo la riforma peniten-
cordie nove detenuti i cui profili, quanto di pasticcere, come al carcere di Pado- ziaria del 1975; e racconta che un po’ è
meno alcuni, sono ben poco rassicu- va? Bene che sentano il dovere morale nata qui, con le visite del senatore Ma-
ranti. di risarcire la collettività, ma non era rio Gozzini, la successiva riforma che
Il più noto è Lorenzo Bozano, condan- sufficiente fargli prender cura dei cuc- nell’86 aprì a permessi-premio e pene
nato all’ergastolo per l’omicidio della cioli abbandonati, come al carcere del- alternative. Oggi, in emergenza sicu-
tredicenne Milena Sutter nel ‘71: con- la Dogaia di Prato? Giusto che risco- rezza, la Gozzini è sotto tiro: “Ma io ho
cessagli la semilibertà dopo tredici an- prano i valori della vita, ma non si ri- più paura degli indulti che di provvedi-
ni, si finse poliziotto a caccia di droga e schia meno limitandosi al gruppo tea- menti di clemenza individuale”.
palpeggiò una ragazza uscita col fratel- trale e al corso di cucina come a Lucca
lino dallo zoo di Livorno, perse i benefi- o regalandogli quadri e concerti come
ci di legge e finì di nuovo in galera. Og- ha fatto l’Accademia Hipponiana di mu-
gi lo raccontano come un sessantunen- sica alle carceri calabresi? I casi sono
Foto: Dario Orlandi / Sestini

ne parecchio invecchiato, l’ombra del due. O il corso per volontario sulle am-
‘biondino della spider rossa’ che com- bulanze è più che altro un’affermazione
pare in tutte le storie dei delitti italiani di principio, un afflato etico, un memen-
da rotocalco. Paolo Buragina era in- to, un escamotage per ribadire quel
vece insegnante di chimica in un “rapporto fra carcere e territorio” che
paesino vicino a Lamezia: ‘Tragedia nessuno sa bene cosa significhi, ma
della follia’ titolarono i giornali quando sta citato in tutti i testi sacri sull’umaniz-
nel ‘94 uccise a fucilate la moglie, la zazione della pena; oppure ci si è spin-
suocera e la cognata incinta sotto gli ti un filo troppo oltre il buon senso, sul- DOMENICO ZOTTOLA CON UN DETENUTO
occhi dei figli suoi e della cognata. Di- lo scivoloso terreno della retorica dei
stinto, “lo diresti piuttosto un falsario”, buoni intendimenti. Quale delle due? da l’Espresso

Eo 24 Luglio/Agosto 2008
TECHNOSTAR REGALA TOTEM
4° Convegno nazionale IRC-Comunità
PER DEFIBRILLATORI A LEGA
SE IL LAVORO UCCIDE PER ARRESTO CARDIACO NAZIONALE DILETTANTI
“RIFLESSIONI SU CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE, ADDESTRAMENTO ED ESECUZIONE
DELLE MANOVRE DI RIANIMAZIONE IN EMERGENZA NEI LUOGHI DI LAVORO”
Technostar, azienda medica bologne-
se, ha firmato un accordo con la Lega
20 novembre 2008 nazionale Dilettanti per diffondere il
Roma, Aula Magna dell’Istituto Superiore Antincendi Progetto Elisir con una donazione di
totem per supportare i defibrillatori in
ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI ambito sportivo. L’obiettivo del proget-
Via del Commercio 13 - Roma Programma preliminare
to e’ avere in tutti i campi di calcio il de-
9.15 Saluto delle Autorità
fibrillatore inserito all’interno del ‘To-
tem Elisir’, una struttura portatile verti-
1° SESSIONE cale con in alto una tabella grafica che
Conoscere le emergenze sanitarie nei luoghi di lavoro per salvare
riassume le tre principali sequenze uti-
9.45 Epidemiologia e statistica degli infortuni sul lavoro li a ricordare immediatamente l’uso del
10.15 Arresto cardiaco nei luoghi di lavoro; dimensione del problema: dalla prevenzione alla defibrillatore sia in emergenza, ma an-
defibrillazione che come training quando non si e’ in
10.45 Normativa attuale e relativa criticità: ruolo del medico competente e dell’addetto al primo emergenza, per informare e formare
soccorso all’uso. Sotto la tabella e’ posto il defi-
11.15 Coffee break
brillatore in una cabinetta omologata
con allarme acustico e visivo per ri-
SECONDA SESSIONE chiamare altre persone. Dentro ci so-
11.45 Contributo dei fattori di rischio professionali nell’insorgenza dell’arresto cardiaco no le cartoline che richiamano l’uso del
defibrillatore e che possono essere
12.15 Esperienze con il defibrillatore semi/automatico(DAE): l’uso nei luoghi di lavoro
portate con se’ vicino alla persona da
12.45 I casi del Cuore: premiazione dei casi prescelti soccorrere, seguire le istruzioni per
13.30 Lunch non compiere errori a causa dello
stress emotivo dell’intervento.
TERZA SESSIONE

14.45 Chi insegna cosa a chi? Ruolo della formazione al primo soccorso nei luoghi di lavoro

15.15 Autodidattica e teleformazione

15.35 il caso MiniAnne: studio multicentrico-report preliminare

15.50 Evoluzione del ruolo degli Istruttori di Comunità: i veri protagonisti del cambiamento

16.15 Tavola Rotonda. Invitati:


INAIL, IPSEMA, ISPESL, RSPP, Medici Competenti, Responsabili della sicurezza di grandi
Aziende Commerciali e Bancarie, Confindustria, Confesercenti, Rappresentanze sindacali

Conclusioni

17.30 Assemblea IRC-Comunità

21 novembre 2008

Corsi satellite di BLSDa e Corso Istruttori di Comunità


Palazzina F dell’Istituto Superiore Antincendi

Patrocinii richiesti:
Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica
Ministero dell’Interno
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali
INAIL
IPSEMA
ISPESL
Regione Lazio
Comitato Scientifico
Direzione Scientifica Dr. L. Venturi
Dr. A. Destro D.ssa G. Cangiano
Dr. D. Sbardella Dr. G. Dolfin
Dr. B. Papaleo Dr. M. Liberti
D.ssa G. Mannini
D.ssa L. Verdecchia

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Key Communication sas - Via Po 10 - 00198 Roma
Tel. 06.8535.5798 Fax 06.8535.5606 email: info@kcomm.it
IRC-COMUNITÀ
Via Croce Coperta n.11 - 40128 Bologna
Tel. 051.6389141 Fax 051.4189693
www.irc-com.org - segreteria@irc-com.org
Cooperazione Internazionale - Cina

A scuola di emergenza
G
li esami e le lezioni non finiscono mai. So- (l’equivalente del nostro 118) e del Pronto soccorso
prattutto quando si tratta di emergenza. È di Guiyang e delle contee limitrofe. Le lezioni sono
quello che hanno imparato i medici e gli in- state sulla gestione dell’emergenza sanitaria per gli
fermieri degli ospedali di Guiyang (Provincia del adulti e in campo pediatrico e hanno previsto un pe-
Guizhou) e Nanchang (Provincia dello Jiangxi), in riodo in Italia, presso varie strutture sanitarie del La-
Cina, che hanno partecipato ai corsi di gestione zio (tra cui l’Osp. Bambin Gesù di Roma, il 118 della
delle emergenze in Sanità organizzati dal CISP - Regione Lazio, ecc.), del Friuli Venezia Giulia (tra cui
Sviluppo dei popoli. Il Comitato italiano per lo svi- il Burlo Garofolo), per studiare il funzionamento del
luppo dei popoli (CISP) è una delle tre ong italiane nostro 118 e di come le regioni fanno fronte alle
presenti in Cina. emergenze sanitarie. Vi hanno preso parte 6 tra me-
Dal gennaio 2007, con il contributo della Coopera- dici e infermieri dell’Ospedale Pediatrico Provinciale
zione Italiana, ha iniziato a sviluppare un progetto di di Nanchang ed 8 dell’Ospedale municipale di
assistenza e formazione sulle emergenze sanitarie Guiyang, con un programma articolato in un visita
nell’ospedale pediatrico di Nanchang e nell’ospeda- breve a strutture sanitarie italiane in diverse regioni,
le municipale di Guiyang, nella provincia del Gui- e a seguire uno stage di formazione di due mesi per
zhou, confinante con il Sichuan, dove si è verificato 4 medici presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Ge-
il terremoto. L’intervento sanitario è mirato ad aiuta- sù di Roma e di un mese per tre medici presso
re direttamente la popolazione residente nel bacino l’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure.
d’utenza degli ospedali interessati, che dovrebbe Nessuno dei medici e infermieri che hanno parteci-
poter così disporre di servizi sanitari di maggior pato al programma di visite in Italia avrebbe immagi-
qualità. In particolare il CISP - Sviluppo dei popoli nato che avrebbero dovuto mettere in pratica molto
sta lavorando per potenziare e riqualificare i servizi presto quello che avevano imparato. A poco meno di
di diagnosi e cura dell’Ospedale Pediatrico Provin- un mese di distanza dal loro viaggio si sono trovati
ciale di Nanchang ed i servizi pediatrici degli ospe- infatti a dover affrontare l’emergenza del terremoto,
dali di contea di Gaoan, Anyi, Jinxian a beneficio recandosi sul posto per portare aiuto e soccorsi.
della popolazione pediatrica della Provincia dello Il CISP, nato a Roma nel 1983 compie quest’anno 25
Jiangxi, che ammonta a circa 13 milioni di bambini. anni di vita. È oggi presente in circa 30 paesi del
Nell’ospedale municipale di Guiyang invece l’obietti- mondo tra Africa, America Latina, Carabi, Asia, Me-
vo del progetto è potenziare e riqualificare i servizi dio Oriente e Europa. Lo sradicamento della pover-
di medicina d’urgenza e di pronto soccorso di tà, la valorizzazione delle condizioni per lo sviluppo,
un’area urbana e rurale cui fanno capo circa 3,2 mi- la strada attraverso la riabilitazione e l’aiuto nelle
lioni di persone, insieme alle contee circostanti. emergenze: la nostra idea di cooperazione è centra-
Il CISP ha promosso la costituzione a Nanchang e ta sulla collaborazione attiva con partners locali e
Guiyang di due centri di formazione, equipaggian- sulla promozione delle potenzialità esistenti nei pae-
doli, organizzando corsi di formazione e formando si poveri. I settori prioritari degli interventi di coope-
formatori locali. Complessivamente hanno parteci- razione sono lotta alla povertà e sviluppo rurale, si-
pato, finora, ai corsi promossi dal Cisp circa 500 tra curezza alimentare, salute rurale e urbana, educa-
medici e infermieri della provincia dello Jiangxi zione e formazione, gestione delle risorse naturali e
(ospedale pediatrico di Nanchang e ospedali di con- ambiente, appoggio ai processi di pacificazione, mi-
tea) e circa 300 medici e infermieri dello staff del 120 crocredito e sostegno.

Eo 26 Luglio/Agosto 2008
Le missioni internazionali dell’Ospedale Bambino Gesù
nelle aree più critiche del mondo
glienza e di teleassitenza nei confronti dei Paesi dell’America
centro-meridionale.
Sempre nel 2007 è stato firmato un accordo con l’Albania che
prevede la collaborazione tutoriale, sia clinica sia tecnica, con
l’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Tirana
Medici, tecnici ed infermieri dell’Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù hanno visitato e sottoposto a interventi terapeutici e chirur-
gici, spesso complessi, migliaia di pazienti in aree del mondo do-
ve manca la corrente elettrica, l’acqua o dove le mine antiuomo
falcidiano ogni giorno bambini, donne e uomini.
La loro opera è stata prestata in luoghi devastati dalle guerre,
dalla fame e dalla sete o in aree del Pianeta dove, se è difficile
crescere per un bambino in buona salute, diventa quasi impos-
sibile per uno malato, dove patologie o piccole malformazioni
che nei Paesi industrializzati sono facilmente curabili, possono
portare all’emarginazione o alla morte.
Le missioni internazionali di assistenza toccano gli angoli più
Un reparto grande 5 continenti lontani senza dimenticare che vi è bisogno di cure sanitarie spe-
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, pur avendo un profondo cializzate anche per i tanti bambini che vivono poco lontano dal-
radicamento sul territorio italiano, considera parte integrante del- l’Italia. Azioni ad ampio raggio sono state condotte nei Paesi del
la propria missione istituzionale l’aiuto, il supporto e l’assistenza bacino mediterraneo, dalla Libia alla Tunisia, all’Albania. Nume-
in tutte quelle aree dove le condizioni socio-economiche, la mor- rose sono state anche le missioni nei luoghi emergenti dalla po-
fologia del territorio e i tanti focolai di guerre dimenticate metto- vertà come i Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ex Unione Sovieti-
no ogni giorno a repentaglio la vita dei più indifesi. ca, dalla Romania alla Polonia, alla Bulgaria, alla Georgia.
Il 7 luglio si è svolta presso l’Aula Salviati la prima giornata di il- L’azione dei medici e del personale sanitario e tecnico del-
lustrazione del programma strategico di missioni internazionali l’Ospedale si rivolge anche all’Asia orientale e al continente afri-
del Bambino Gesù Un reparto grande 5 continenti, con l’obietti- cano: Cina, Bangladesh, Costa d’Avorio, Repubblica Democrat-
vo di divulgare le attività realizzate- anche grazie alla testimo- ica del Congo, Ghana, Kenia, Eritrea. In Cambogia l’accordo tra
nianza diretta di chi vi ha preso parte- oltre che i programmi fu- il governo locale e il Bam-
turi, nonché illustrare le linee guida di partecipazione alle singo- bino Gesù ha portato alla
le missioni all’estero che, si ricorda, rappresentano un’importan- realizzazione di un padi- Le Missioni Umanitarie
te opportunità di crescita personale e professionale che l’Ospe- glione clinico-chirurgico di
dale offre al proprio capitale umano. pediatria qualificato e at-
e l'Impegno Internazionale
“Con questo programma strategico interpretiamo oggi il manda- trezzato, accessibile ai
to dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù come l’evoluzione più poveri, infatti medici, i
dello spirito con il quale è nato: portare assistenza ai bambini farmaci e le attrezzature
Dal 1994 i nostri medici hanno ope-
malati” ha detto il Presidente, prof. Giuseppe Profiti, nel corso sono disponibili gratuita-
dell’incontro. mente.
rato in molte missioni in diverse parti
Sono circa quaranta gli Stati esteri i cui bambini, negli ultimi In Tanzania, oltre alla del mondo, sono stati effettuati centi-
quindici anni, hanno ricevuto l’aiuto dell’Ospedale Bambino Ge- missione strutturata di Iti- naia di interventi chirurgici e in buona
sù grazie a un articolato programma di missioni caritative finaliz- gi, nella nuova capitale parte di questi Paesi si è svolta an-
zate ad effettuare visite specialistiche, interventi chirurgici, co- Dodoma, l’Ospedale ha che attività clinica e di insegnamento.
struire veri e propri presidi (come quello di Takeo in Cambogia) preso in carico l’organiz- Con altri è stata avviata una collabo-
e svolgere attività di formazione e aggiornamento altamente zazione delle attività dei razione con l'OPBG al fine di far for-
specializzate per il personale ospedaliero e infermieristico dei laboratori del “Villaggio mare in Italia medici e paramedici
Paesi dove maggiore è il bisogno di conoscenze pediatriche. della Speranza” che ospi-
stranieri.
Nel 2007 le nuove missioni internazionali hanno interessato i ter- ta bambini orfani, affetti
ritori di Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Ri- dall’Aids, con l’attivazio-
Nel corso di alcune missioni, pazienti
ca, Cuba, Haiti e Repubblica Dominicana. ne, la messa in opera e pediatrici sono stati trasferiti dal pro-
In questi paesi è stato applicato il programma di prevenzione l’implementazione delle prio Paese d'origine in Italia e trattati
della trasmissione materno-fetale dell’HIV, così come previsto apparecchiature, attraver- presso l'OPBG.
dall’accordo siglato con l’Istituto Italo Latino Americano (IILA) il so l’invio di personale
30 aprile 2004, protocollo che prevede tra l’altro azioni di acco- specializzato.

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it Eo 27


VIAGGIO NELLA SANITA’ AL MARE
IL NORDOVEST ALASSIO
Sono due spiagge d’elite, tra le piu’ belle e note d’Italia. Eppure, In inverno, gli abitanti di Alassio sfiorano le 11.000 unita’. In estate
diversamente dalle piu’ popolari cittadine adriatiche come Ric- la popolazione della cittadina ligure arriva a toccare quota 80.000-
cione o Lignano Sabbiadoro - dove i presidi di Pronto Soccorso 90.000. A vegliare su di loro, un poliambulatorio, ‘Alassio Salute’ -
arrivano quasi sulla battigia - ad Alassio e Forte dei Marmi esi- polo di erogazione di cure primarie e di base ma non un punto di
stono solo punti di prima emergenza dedicati ai ‘codici bianchi’, pronto soccorso e primo intervento - e il vicino Pronto Soccorso del-
ossia ai casi di minore pericolosita’. Per ogni altra evenienza di l’Ospedale di Albenga, oltre al servizio di autoambulanze garantito
Pronto Soccorso, senza contare i casi piu’ gravi, cittadini e turi- dalla Croce Bianca e dalla Croce Rossa. Al Pronto Soccorso di Al-
sti della localita’ ligure devono spostarsi all’ospedale di Albenga. benga - lontano circa 7 chilometri - transitano, nel periodo estivo, ol-
Quelli del centro toscano, invece, all’Ospedale della Versilia, a tre 100 persone al giorno, con punte di 150 nel week-end. Nel cor-
Lido di Camaiore. Strutture vicine - entrambe distanti meno di so dell’intero anno sono circa 31.000 le persone che fanno ricorso
dieci chilometri dal litorale - chiamate, pero’, a servire un’area alla struttura. Il centro ospedaliero ‘Santa Misericordia’ di Albenga
particolarmente vasta. Il nosocomio di Albenga, oltre a servire le permette di fare fronte alle diverse emergenze e necessita’. Gli ac-
cittadine del litorale - da Andora a Laigueglia alla stessa Alassio cessi al Pronto Soccorso riguardano, in particolare, traumi dovuti a
- copre anche le necessita’ dell’entroterra, sino a lambire i pae- giochi all’aperto e attivita’ sportive; difficolta’ legate al caldo per la
sini del cuneese come Caprauna. Il nuovo ospedale unico della popolazione anziana; conseguenze di risse e liti, incidenti stradali.
Versilia, dal canto proprio, copre tutte le necessita’ delle cittadi- In caso di poli-traumi di particolare gravita’ o di emergenze cardio-
ne affacciate sulla porzione di Tirreno che ne bagna il territorio logiche, anch’esse di maggiore gravita’, i pazienti - una volta stabi-
, oltre a quelle delle persone che scelgono le vicine Alpi Apua- lizzati - vengono condotti all’Ospedale ‘Santa Corona’, di Pietra Li-
ne come meta di escursione o di vacanza. Senza contare il pe- gure o, in casi di ulteriore gravita’, a Genova. Vengono trasportati
riodo del Carnevale, una sorta di mini-stagione estiva che coin- nel capoluogo in ambulanza o in elicottero, sfruttando la pista del vi-
volge Viareggio e le sue vicinanze. E se ad Alassio - con centi- cino aeroporto di Villanova d’Albenga. Non e’ presente una camera
naia di migliaia di turisti, a camminare fra i suoi carrugi e a farsi iperbarica: le piu’ vicine si trovano alla Medicina del Lavoro di Ge-
fotografare vicino al celebre ‘Muretto’ - si puo’ ricorrere anche a nova e nelle strutture della Marina Militare a La Spezia.
un poliambulatorio, proprio in centro, ‘’ma per le funzioni di
Pronto Soccorso’‘ senza contare le situazioni piu’ pericolose, ‘’si
deve per forza andare a Albenga o a Pietra Ligure’‘, a Forte dei
FORTE DEI MARMI
Marmi, oltre alla Croce Verde affacciata sul lungomare dove Nei mesi invernali gli abitanti di Forte dei Marmi sfiorano quota
passano ‘’un centinaio di persone solo per piccole emergenze 8.000. In media, dai primi di maggio alla fine di agosto, sono
da codice bianco’‘, una mano la danno anche i volontari della 74.700 - con una punta di 98.000 in agosto - le persone che tra-
Misericordia. Nelle sue sale, proprio a ridosso di una chiesa pa- scorrono, ogni mese, le loro vacanze qui, in riva al Tirreno. Sulla
rocchiale a due passi dalla spiaggia, oltre a fornire servizio di loro sicurezza e sulla loro salute, vegliano un presidio della Croce
autoambulanza ‘’si cerca di fare fronte alle piccole necessita’‘’, Verde - che si occupa solo di un primo intervento, dove transitano
per quanto possibile, di turisti e cittadini. Con gentilezza, un sor- un centinaio di persone al giorno -, un ambulatorio della Misericor-
riso e un ‘’pace e bene’‘, di un frate di passaggio nel piccolo dia e un servizio di guardia medica notturna, prestato dalla Casa di
atrio. Cosi’, con i medici a spiegare che i turisti ‘’scelgono co- Cura ‘San Camillo’. Non e’ presente un presidio di Pronto Soccor-
munque l’Ospedale, per ogni caso, anche il piu’ banale, alla ri- so, che si trova, invece, al nuovo Ospedale della Versilia, a Lido di
cerca di maggiore garanzia’‘, si ingrossano le file ai servizi di Camaiore. Nel Pronto Soccorso del nosocomio - che dista poco
Pronto Soccorso. ‘’Ho aspettato piu’ di un’ora per un controllo a meno di dieci chilometri dalla spiaggia di Forte dei Marmi - transi-
un piede’‘ spiega un signore all’uscita dal nosocomio di Alben- tano, nel periodo estivo, diverse decine di persone al giorno. Nel fi-
ga e ‘’io due per una visita all’orecchio’‘ aggiunge un cittadino ne settimana sono circa 250 gli accessi alla struttura: nei mesi di
straniero: forse si poteva ricorrere a un presidio diverso, ma co- luglio e agosto, il dato del week-end si attesta - mediamente - sul-
si’, e’ convinzione generale, ‘’si e’ piu’ sicuri’‘. Anche quando le le 320 persone. La scorsa estate sono state 16.000 le persone che
patologie a farla da padroni nelle strutture di Pronto Soccorso, hanno fatto ricorso al Pronto Soccorso dell’Ospedale nei mesi di lu-
in estate, sono i traumi lievi; le insolazioni per i piu’ anziani; le glio e agosto: nei mesi di novembre e dicembre, indicativi del pe-
ferite da gioco e sport; l’abuso alcool o di sostanze stupefacen- riodo invernale, sono state poco piu’ di 10.000. Il centro ospedalie-
ti e le ferite da rissa, soprattutto nel week-end, oltre agli inciden- ro versiliano - che serve non solo i centri del litorale ma anche quel-
ti stradali, anche in questo caso in prevalenza nel fine settima- li dell’entroterra - permette di fare fronte alle diverse emergenze e
na. Al Pronto Soccorso, spiegano dall’Ospedale unico della Ver- necessita’. Gli accessi al Pronto Soccorso riguardano, in particola-
silia, capitano molti ‘’casi da codice bianco’‘. Spesso in maniera re, ferite dovute a giochi all’aperto; problemi legati al caldo per la
considerevole. ‘’Sono proprio questi pazienti quelli che si lamen- popolazione anziana; intossicazioni alcoliche; incidenti stradali;
tano di piu’, specie se anziani, per le code’‘. In qualche modo, traumi lievi. In caso di traumi di particolare gravita’, come quelli en-
pero’, devono rassegnarsi: ‘’la precedenza la hanno i codici ros- cefalici, i pazienti, una volta stabilizzati, vengono condotti in ambu-
si e gialli’‘. I casi piu’ gravi, per i quali non si puo’ fare a meno di lanza o in elicottero - l’ospedale e’ dotato di eliporto - presso le
essere condotti in Ospedale. E se non si ricorre a un elicottero strutture universitarie di Pisa. Quanto alle patologie cardiologiche,
- ne’ ad Alassio, ne’ a Forte dei Marmi c’e’ un eliporto - o all’au- coperte dalla struttura, l’emodinamica e’ a Massa, mentre per casi
tostrada, bisogna fare i conti con la statale Aurelia: storica e pa- di maggiore gravita’, il centro di riferimento resta quello di Pisa, do-
noramica, soprattutto in Liguria, ma molto frequentata. ve si trova anche la camera iperbarica.

Eo 28 Luglio/Agosto 2008
LA SITUAZIONE DAL SUD fino al 30 giugno, parla di “situazione deficitaria”. `’Attendiamo
dal 2007 un’ ambulanza attrezzata”. Il 118 dispone di due ambu-
Per un’ embolia da immersione subacquea si rischia. Le came- lanze non medicalizzate e per gli interventi di pronto soccorso,
re iperbariche sono poche e lontane. Per una gamba fratturata fino a 250 nei mesi estivi, spesso si fa ricorso agli ospedali di La-
può servire l’ elicottero. Ma i volontari sono numerosi. Una foto- gonegro (40 km),o a quelli fuori regione di Praia a Mare (16 km)
grafia della sanità estiva nelle località marine del Sud mostra ca- e Sapri (19 km). “Eppure - commenta Ambrosio - la Basilicata
renze piuttosto serie, e cattiva distribuzione sul territorio delle conta su 17 ospedali”. Per il primo soccorso sulle spiagge il Co-
strutture (in Basilicata ci sono 17 tra ospedali e presidi per 600 mune conta su 12 volontari della Società di salvamento. A Pra-
mila abitanti, ma spesso si corre fuori regione). I Comuni fanno ia a mare, invece,”la stagione si è accorciata per la crisi - spiega
sforzi per fronteggiare l’ assalto turistico di luglio ed agosto. il sindaco Carlo Lomonaco - ma dal 20 luglio a fine agosto pas-
Quattro Regioni: Campania, Basilicata, Calabria e Puglia, due seremo da meno di 7 mila a 40 mila residenti”. A Praia, costa tir-
coste, quella tirrenica e quella adriatica, ripropongono problemi renica della Calabria, il pronto soccorso del presidio ospedaliero
simili. A Positano, ad esempio, i residenti in estate balzano da 4 nel 2007 ha eseguito quasi 4 mila e 100 interventi, l’ 80% dei
mila a 10 mila. L’ ospedale non c’é, e neanche la guardia medi- quali concentrati nei mesi estivi. Manca il reparto di ortopedia e
ca. Il presidio più vicino è a Castiglione di Ravello, a 15 km di per un arto fratturato bisogna recarsi all’ ospedale di Cetraro (40
curve della bella e pericolosa statale 164. Il presidio, che serve km) oppure a Paola (60 km), mentre per i casi più gravi si vola
buona parte della Costiera Amalfitana (12 Comuni, 39 mila resi- in elicottero fino a Catanzaro (168 km). Sulle spiagge vigilano tre
denti) è attrezzato per piccoli interventi chirurgici, ma per i codi- ambulanze con un infermiere a bordo. Non c’ è camera iperba-
ci rossi bisogna arrivare, curva dopo curva, all’ ospedale di Sor- rica. A Ostuni, il fiore all’occhiello della Puglia, dove le presenze
rento, che dista 22 chilometri. turistiche sono 500 mila l’ anno, si passa da 33 mila a 70-80 mi-
“Certo - dice il sindaco, Domenico Marrone - 10 anni fa Castiglio- la residenti tra giugno e fine agosto. L’ ospedale dispone dei
ne non c’ era, ma resta molto da fare”. Il Comune ospita volon- principali reparti.
tari per fare funzionare un ambulatorio allestito in una scuola. “Ma si fa sentire - dice il sindaco Domenico Tanzarella - la man-
Per il pronto soccorso (un’ ottantina di interventi da giugno ad canza della unità di terapia intensiva, per la quale bisogna recar-
agosto) provvede 24 ore su 24 un’ ambulanza attrezzata. La ca- si a Brindisi (30 km) e dell’ unità coronarica”. Il 3 luglio l’ elicotte-
mera iperbarica si trova all’ ospedale di Nocera Inferiore, a 55 ro che trasportava i feriti nel gravissimo incidente di Fasano, è
km, per cui si ricorre spesso all’ eliambulanza. “A giorni - annun- atterrato nel campo sportivo. La pista per le eliambulanze è a Vil-
cia il sindaco - potrà atterrare sul molo nuovo, manca solo il col- lanova, che dista 10 chilometri. Va meglio con le ambulanze. “Ne
laudo”. Sono in tanti anche i turisti che, attirati dalla bandiera blu abbiamo cinque tra Fasano ed Ostuni - dice il direttore sanitario
per il suo mare, scelgono come meta di vacanze Maratea, la cit- della Asl di Brindisi, Emanuele Vinci - ed il 3 luglio siamo riusci-
tà-immagine della Basilicata, dove tra giugno ed agosto i resi- ti in un’ ora e 20 minuti a trasferire 47 feriti in cinque diversi ospe-
denti passano da 5 mila a 35 mila. L’ ospedale ha un pronto soc- dali”. La camera iperbarica più vicina è a Taranto, 50 chilometri
corso ma pochi reparti. Francesco Ambrosio, sindaco di Maratea di distanza.

Luglio/Agosto 2008 www.emergencyoggi.it Eo 29


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