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VuduDada

In compagnia dei Lupi Mannari


Sono un divoratore di libri. Mio padre lo dice a tutti, continuamente. Quando viene qualcuno a
trovarci prima o poi va a finire lì: -Mio figlio è un divoratore di libri!- Certe volte anche: - Mio
figlio è un accanito divoratore di libri -. Tutti esclamano - Caspita! mentre mio padre
supersoddisfatto chiude gli occhi beato e, voi non ci crederete, dà l’impressione di gonfiarsi un
poco. Le prime volte pensavo fosse un effetto ottico, ma col tempo sono arrivato alla conclusione
che si gonfia davvero. Penso sia orgoglioso di me. Strano, perché lui non legge affatto libri, tutt’al
più qualche giornale sportivo; di quelli con i titoli così voluminosi che vengono fuori dalla pagina.
Però ha ragione, i libri mi piacciono davvero; per me non sono mai abbastanza. Quando entro in
libreria, divento matto. I primi cinque minuti si può dire che non vedo niente, tanto i miei occhi
ballonzolano da una parte all’altra nel tentativo di assorbire il più possibile in quella profusione di
immagini, titoli, colori. Sembro una di quelle divinità orientali dalle molte braccia: afferro i libri e li
ripongo a velocità supersonica, in modo un po’ convulso, devo dire. A un certo punto mi do una
calmata e procedo in modo SISTEMATICO: titoli illustrazioni e una sbirciata al contenuto.
Purtroppo il più delle volte mi devo accontentare di questo, perché non sempre ho i soldi sufficienti
ad acquistarne almeno uno. Ora vi dico quale è il mio grande sogno: il mio grande sogno è di
scriverlo io il mio libro. Ecco, io vorrei essere il primo bambino al mondo che scrive un libro per
bambini. E magari, visto che ci sono, prendere il Nobel per la letteratura: Il Primo Bambino Premio
Nobel Della Storia! Ho già predisposto un certo numero di fogli di carta extra-strong ripiegati a
libretto. Il titolo naturalmente è la prima cosa a cui ho pensato:

IN COMPAGNIA DEI LUPI MANNARI


Ho deciso di intitolarlo così perché ho notato che i libri con la parola ’lupi’ in copertina vendono
come il pane. A proposito di copertina, ci sto lavorando sopra. La copertina è fondamentale: deve
essere d’IMPATTO. Non è che come disegnatore io sia un granché. Ma quello che conta è l’effetto
finale e devo dire che la mia copertina è proprio d’effetto. Ovviamente è gremita di lupi. Siccome i
lupi non mi vengono proprio bene ho deciso di fare come un’immensa massa pelosa, tutta nera, con
migliaia di occhi lupeschi iniettati di sangue che sbucano da ogni parte. E’ proprio d’impatto, non
c’è che dire. La trama è questa: ci sono queste orde di Lupi Mannari assetati di sangue umano che
lottano contro orde di Vampiri altrettanto assetati di sangue umano. Ho pensato di metterci i vampiri
perché nei libri per bambini i vampiri abbondano. Non riesco a spiegarmene la ragione, dal
momento che non sono neanche tanto simpatici; comunque... Il racconto inizia nel punto in cui i
Lupi Mannari e i Vampiri sono ai ferri corti: hanno fatto fuori tutta la specie umana e stanno
provando a mangiarsi fra di loro. Sta di fatto che si trovano disgustosi. Inutile dire che il cattivo
umore regna sovrano. Oltretutto c’è un Fantasma che sghignazza continuamente nella notte, e
questo li innervosisce ancora di più. A un certo punto Vampiri e Lupi Mannari mandano una
delegazione per chiedere al Fantasma che ha da sghignazzare tanto. Il Fantasma risponde senza tanti
giri di parole che mai e poi mai rivelerà il motivo di tanto sghignazzare, perché se lo rivelasse non
avrebbe più di che sghignazzare. Allora i Lupi Mannari e i Vampiri si spazientiscono, si dispongono
in circolo e, con terribili ululati e urla agghiaccianti evocano la Regina della Notte. La Regina della
Notte appare fra lampi e fulmini sotto forma di Strega. Subito l’Orda Famelica implora la Strega di
gettare un sortilegio sul Fantasma per farlo parlare. Il Fantasma si prende una strizza tale che appare
come un lenzuolo strizzato. Alla fine svela il perché della sua sfrenata ilarità: in pratica li informa
che, mentre loro si accapigliano, il Drago se la gode; infatti si è accaparrato qualche migliaio di
ragazze e le tiene prigioniere nella sua caverna. Nel sentire ciò Lupi Mannari e Vampiri
raggiungono l’apice della furia, decidono di allearsi e organizzano una spedizione contro il Drago
per sottrargli tutte quelle succulente ragazze. Ma la Strega interviene mandando scintille: - No!- urla
- il Drago non si tocca! Ecco, sono arrivato fino a questo punto, ma francamente non ho ben chiaro
come andrà a finire. Ci devo pensare un po’. L’importante è essere originali: l’originalità innanzi
tutto! Una volta che il racconto sarà completato lo spedirò di certo ad un editore. L’editore
sicuramente dirà che è un capolavoro, ma che ha bisogno di una ritoccatina. Gli editori dicono
sempre così:- Ha bisogno di una ritoccatina.-

Segue: Nel paese delle meraviglie

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